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ANNO 1944
Novembre
STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio XII
(1939-58)

- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1943»
1943, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1942-44, presidente Giulio Andreotti;
«segue 1945»

USA

1944
novembre
7
, Franklin Delano Roosevelt viene rieletto per la quarta volta presidente degli Stati Uniti;

II GUERRA MONDIALE





1944
Novembre
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]

1944
Novembre
-



GERMANIA
1944
Novembre
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Heinrich Himmler
(1943 ago-apr 1945)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti e Munizioni
Albert Speer
(1942 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
O.G. Thierack
(1942 ago - apr 1945)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Herbert Backe
(1942 mag-apr 1945)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
- sottosegretario responsabile per le ferrovie
Albert Ganzenmüller
(1942- apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1944
Nazismo

Novembre
10
, grande rastrellamento tedesco ad Amsterdam: 50 mila olandesi sono deportati in Germania per il lavoro forzato;
20, in Olanda i tedeschi requisiscono tutte le scorte alimentari e deportano altre 10 mila persone.
In questo momento H. Himmler si sente l'uomo forte del regime; A. Hitler gli ha affidato la responsabilità dei missili V1 e V2. Egli delega quindi uno dei suoi fedeli, il generale Kammler, alla sorveglianza delle fabbricazioni dei nuovi missili. Quest'ultimo, nazista fanatico ma ignorante dei problemi tecnici, con i suoi interventi non fa altro che ritardare le rricerche e le prove di queste armi.
Intanto, uno degli uomini vicini al Führer, M. Bormann, vede di mal occhio la posizione importante assunta dal Reichsführer SS.
L'ex segretario del Führer, diventato la vera eminenza grigia del nazionalsocialismo, si vede assai bene come successore di A. Hitler . Sa che H. Göring, delfino designato, è ormai screditato; J.P. Goebbels, pur potenziale successore, non ne vuole sapere. Non resta che H. Himmler: per sbarazzarsi di lui incita il Führer a dare a questi responsabilità militari che egli tanto desidera… anche se è un incapace.
M. Bormann convince il Führer ad affidare ad H. Himmler il comando supremo di un esercito che terrà una linea che va da Karlsruhe alla frontiera svizzera.

_________________________

[Uno dei tanti… segue da set 1944»
i l Consolato d’Italia, in una lettera datata 17 novembre 1944, fornisce un quadro della realtà dell’internamento in Germania: il console di Cratz, rivolgendosi al podestà di Menaggio scrive:

«[…] in base a superiori disposizioni impartite, i militari italiani già internati in Germania in seguito agli avvenimenti dello scorso anno, sono stati passati recentemente quali lavoratori civili. Nella mia Circospezione Consolare il numero di tali ex militari internati, distribuiti nei vari campi, ammonta a circa 6000. La maggior parte di essi si trova – in fatto di vestiario e di indumenti – in una situazione veramente disastrosa. Trattasi invero di persone che già da oltre un anno trovansi qui internate ed adibite a lavori quasi sempre pesanti, che non hanno avuto finora la possibilità di rinnovare nessun capo del proprio corredo, nella maggior parte dei casi già in cattive condizioni al momento del loro arrivo in Germania dai vari fronti di guerra. L’inverno nordico con i suoi terribili rigori è ormai alle porte e si rende indispensabile e indilazionabile la necessità di provvedere in qualche modo a favore di questi infelici. […] Rimane ancora una sola via aperta: quella della solidarietà dei fratelli italiani che vivono in Patria. […]».

[Arnaldo Pellizzoni - Lissone 25 aprile 1995 – http://www.anpi-lissone.over-blog.com/article-35390833.html]



1944
Novembre
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
Stanislaw Mikolajczyk
(1943 14 lug - 24 nov 1944)
Tomasz Arciszewski
(1944 29 nov - 2 lug 1947)
 
 
1944
Novembre
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
Presidente del Consiglio nazionale del popolo di Lublino
B. Bierut
(1944 lug - ?)
Primo ministro
Edward Osóbka-Morawski
(1944 22 lug - 5 feb 1947)

1944
Novembre

27, Lublino, inizia il 1° PROCESSO DI MAJDANEK:

1° Processo di Majdanek
[Lublino 27 novembre - 2 dicembre 1944]
[27 nov - 2 dic 1944]
-

I sovietici istruiscono quello che di fatto può essere considerato «il primo processo per crimini di guerra».
Il processo fu tenuto non solo nei confronti di SS con compiti di responsabili a Majdanek ma anche a guardie del campo che avevano svolto importanti compiti di supporto[35][36]. Il tribunale speciale composto da sovietici e polacchi chiamò alla sbarra sei membri precedentemente arrestati e che non erano riusciti a fuggire prima dell'arrivo dell'Armata Rossa al campo, la SS-Obersturmführer Anton Thernes, la SS-Hauptsturmführer Wilhelm Gerstenmeier, la SS-Oberscharführer Hermann Vogel, il Kapo Edmund Pohlmann, la SS-Rottenführer Theodor Schöllen e il Kapo Heinrich Stalp[37]. Tutti furono ritenuti colpevoli con l'accusa di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio e condannati a morte mediante impiccagione. La sentenza venne eseguita il giorno dopo la chiusura del processo e precisamente il 3 dicembre 1944 nei confronti di cinque imputati, tranne che per il Kapo Edmund Pohlmann suicidatosi la notte prima.[37]

 

 


Imputato
Grado e Funzione
Foto
Condanna
01. Anton Thernes
SS- Obersturmführer
(tenente)
02. Wilhelm Gerstenmeier
SS- Hauptsturmführer
(capitano)
03. Hermann Vogel
SS- Oberscharführer
(maresciallo)
04. Edmund Pohlmann
Kapo
05. Theodor Schöllen
SS- Rottenführer
(caporalmaggiore)
06. Heinrich Stalp
Kapo

-

 

30, divenuta insostenibile la sua situazione alla presidenza del governo, Stanislaw Mikolajczyk dà le dimissioni;
[In tal modo, il secondo tentativo, rinnovato a Mosca poche settimane dopo la fine della guerra, può riuscire.]

Auschwitz: viene deportata la maggior parte dei circa 12.600 ebrei slovacchi catturati tra ottobre e novembre; quasi nessuno di loro viene registrato nel campo e, come per i compagni ungheresi, vengono gassate fino a duemila persone per volta.
Alcune prigioniere vengono trasferite a Reichenbach, in Germania, a circa duecento km da Auschwitz, dove c'è una fabbrica di armamenti.
Nel frattempo H. Himmler ha ordinato di interrompere l'uccisione dei prigionieri con lo Zyklon B nelle camere a gas del KL Auschwitz.





1944
Novembre
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1944
Novembre
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-

1944
Novembre

-
CHIESA CATTOLICA
in Subcarpazia
[ora staccata dalla Cecoslovacchia]
Nel 1944, la regione, staccata dalla Cecoslovacchia, cade sotto l'occupazione russa; i russi, tuttavia, non possono annettersi che una parte dei cattolici ucraini carpatici, quelli della diocesi di Mukaciv.
Il territorio, con 851.889 abitanti, è occupato però anche da:
- 81.412 cattolici di rito latino,
- 108.907 ortodossi,
- 77.833 protestanti,
- 112.652 ebrei,
- 9.529 membri di confessioni diverse.
n.
membri
Ucraini cattolici carpatici
461.000
Diocesi
- Mukaciv*
[con residenza a Uzhorov]
461.000
- Priasiv
[rimane alla Cecoslovacchia]
- Hajdudorog
[rimane all'Ungheria]
Parrocchie
281
Chiese e cappelle
459
Sacerdoti
354
Seminari
1
85
Ordini religiosi e Congregazioni di suore:
8
85

Dopo l'interregno d'un amministratore apostolico, la diocesi di Mukaciv ha avuto, dall'autunno 1944, mons. Teodoro Giorgio Romza come nuovo vescovo.

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

SUBCARPAZIA: i Comitati popolari incominciano ad arrestare i primi sacerdoti;

 



1944
Novembre
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-
1944
Novembre

La Guardia di Hlinka e la polizia segreta tedesca arrestano tutti gli ebrei che riescono a trovare.
[Circa 12.600 ebrei catturati tra ottobre e novembre sono deportati principalmente ad Auschwitz. Quasi nessuno di loro sarà registrato nel campo.]

Dal 10 settembre 1943 la Germania costituisce queste due zone dove particolari disposizioni di ispirazione tedesca in materia economica, sociale, amministrativa, scolastica e giudiziaria ne regolano la vita. In esse le autorità germaniche:
- estromettono quelle fasciste,
- impediscono la coscrizione a favore delle formazioni militari della Repubblica Sociale Italiana,
- trasformano la stessa Guardia Nazionale Repubblicana in Milizia per la Difesa Territoriale, ponendola sullo stesso piano dei reparti collaborazionisti sloveni e croati («ustascia», «belogardisti», «pavlogardisti», ecc.) che non poche volte le sono preferiti.
1944
Novembre

Alpen Vorland
[Zona di operazioni delle Prealpi]
Comprende il Trentino-Alto Adige e la provincia di Belluno, poste sotto il controllo del Gauleiter del Tirolo, Franz Hofer con il titolo di "Supremo Commissario".
1944
Novembre


1944
Novembre
Adriatisches Kuestenland
[Zona di Operazione Litorale Adriatico]
Comprende le provincie di Udine, Gorizia, Trieste, Pola e Fiume, unitamente a quella slovena di Lubiana, poste sotto il controllo del Gauleiter della Carinzia e della Carniola F. Rainer con il titolo di "Alto Commissario".
FRIULI-VENEZIA GIULIA
1944
Novembre
7
, le direttive di Vincenzo Bianco [col. Krieger] e la visita a fine ottobre di Aldo Lampredi [Guido] alle formazioni del Veneto, indirizzano le formazioni "Garibaldi" verso l'incorporamento nel "IX Corpus".

Intanto Issack Michael Gyori [Michael Trent] – nativo ungherese e residente in Cecoslovacchia – un membro della missione britannica del SOE (Special Operations Executive), che ha tentato una mediazione con i comandi del IX Corpus, viene ucciso in circostanze non chiare.



22, ha luogo l'ultimo incontro (della durata di cinque ore) fra i comandi della 1ª div.ne "Garibaldi-Natisone" e della 1ª Brigata "Osoppo".
Giovanni Padoan [Vanni], commissario politico della div.ne e Francesco De Gregori [Bolla], comandante della Brigata, discutono del sequestro, da parte degli uomini della "Natisone" di alcune scorte alimentari destinate alla "Osoppo"; nel corso della discussione però i garibaldini esercitano la massima pressione possibile per convincere gli osovani a seguirli nella loro scelta.
Lo scambio di accuse di "tradimento" diventa frequente tra le due formazioni:
- i garibaldini accusano gli osovani di aver rinunciato alla lotta e di volere attendere la liberazione dagli alleati anglo-americani anziché collaborare con la Resistenza jugoslava;
- gli osovani accudano i garibaldini di voler consegnare i territori della Venezia Giulia e del Friuli all'esercito di Tito e di agire contro gli interessi nazionali.



23, Udine, così una relazione scritta da don Aldo Moretti [Lino], cappellano della brigata "Osoppo" e rappresentante democristiano nel CLN di Udine: «Per nostra buona sorte le disavventure dei rastrellamenti hanno ridotto di molto i quadri della "Garibaldi", specie in Carnia, dove essi volevano fare una specie di repubblca sovietica. Anche sotto la pressione della Missione del Governo alleato il Comanodo della "Osoppo" è addivenuto il mese scorso ad un Comando di coordinamento. Dopo accurato esame, il Comando della "Osoppo" sta ora piegando verso il rallentamento di tale unione. La tendenza del Comando a separarsi è favorita anche dal fatto che ora ci sentiamo più forti dei garibaldini in zona, sia pure con la preoccupazione che ci viene da parte degli slavi».

26,  CARNIA (Udine): continua l'operazione "Waldaufer" (iniziata l'8 ottobre): al mattino, ordinati su quattro colonne, i tedeschi attaccano il settore sud (destra del Tagliamento) della zona libera, difeso da due brigate Osoppo e da due brigate Garibaldi che riescono a prolungare la resistenza fino al 6 dicembre

28, Udine, don Aldo Moretti [Lino] invia una lettera a mons. Nogara, arcivescovo di Udine, per informarlo che a fine mese il comando tedesco ha chiesto un incontro con i capi osovani.
Per mezzo del magg. Ludolf-Jacob von Alvensleben (comandante delle SS per la provincia del Friuli), leggiamo, i tedeschi hanno dato la loro parola d'onore che in caso di cattura di qualche partigiano osovano gli sarebbe stato garantito un trattamento umano e nel reispetto delel comuni leggi di guerra. Tuttavia, scrive il cappellano: «Tale solenne parola non è stata, né pronunciata con sincerità, né mantenuta con lealtà militare».
Egli ricorda che proprio nei giorni in cui il comando tedesco ha tentato quest'approccio l'esercito nazista non si è fatto scrupolo di ordinare la fucilazione di Franco Martelli, comandante della II Divisione Osoppo-Friuli «reo soltanto di essere un eroico e purissimo combattente […]».
Non solo, i tedeschi hanno pure mosso le loro truppe e aperto le ostilità contro gli osovani nell'area da Pinzano a Travesio e alcuni giorni dopo a Tramonti di Sotto il cap. Barbasino della X Mas, con il consenso del comando tedesco, ha ordinato la fucilazione di numerosi partigiani catturati in combattimento, fra cui anche degli osovani.
A fine novembre il Btg Mazzini si trasferisce ad est dell'Isonzo, nella zona di Circhina.

SLOVENIA
- dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
- il 26 novembre 1942 Tito (Josip Broz) ha convocato a Bihac la prima assemblea dell'AVNOJ (Consiglio antifascista di liberazione popolare della Jugoslavia);
-
dal 4 dicembre 1943, il mar.llo Tito (Josip Broz) ha costituito il primo governo libero.

1944, giugno, la VDV (Vojska državne varnosti - Unità (militari) di sicurezza dello Stato), e lo Obvešcevalni oddelek (Reparto informazioni) dell’Odsek za notranje zadeve Predsedstva SNOS (Dicastero per gli affari interni della Presidenza dello SNOS), danno vita alla Ozna slovena.
Capo della Provincia
Leon Rupnik
(1943 9 set - 5 mag 1945)
1944
Novembre

ISTRIA
1944
Novembre

-

Fiume
1944
Novembre


 




1944
Novembre

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic; il più forte appoggio del governo in esilio si è creato attorno a un gruppo di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo con a capo il col. D. Mihajlovic;
- alla fine del 1942, a causa della guerra nel Mediterraneo alla quale è direttamente interessata la Gran Bretagna avverte il governo jugoslavo a Londra sul ruolo del suo movimento in patria e chiede al col. D. Mihajlovic di smettere le azioni contro i partigiani e di cominciare con le azioni contro gli occupanti.
- da giugno 1942 gli alleati fanno mancare il loro appoggio ai cetnici del gen. D. Mihajlovic;
- costretto da giugno 1944 ad accettare in un primo momento l'accordo fra I. Subasic e Tito (Josip Broz) [una sorta di compromesso tra la monarchia e i comunisti del movimento di liberazione] assume in seguito un atteggiamento nettamente intransigente;

SERBIA

1944
Novembre
, la missione McDowell venne rimpatriata;

Nel frattempo, constatata l’impossibilità di restare nel Sangiaccato e in Montenegro, territori ormai ampiamente controllati dai partigiani, il gen. D. Mihajlovic guida il suo "Primo corpo d’assalto serbo" verso la Bosnia nord-orientale, dove spera che le sue truppe possano svernare e rafforzarsi per scatenare nella primavera seguente una grande offensiva antipartigiana;
i tedeschi, che dopo la caduta di Belgrado hanno bisogno di ogni aiuto possibile per fronteggiare l’esercito di Tito, concludono nuovi accordi di collaborazione con alcuni capi cetnici.
il gen. D. Mihajlovic si incontra con il diplomatico Rudolf Stärker;
[Questo incontro, anche se non avrà seguito, sarà confermato dallo stesso gen. D. Mihajlovic nel corso del processo.
Le ricostruzioni di quest’ultimo abboccamento saranno comunque difformi: c’è chi parlerà di un semplice patto di non aggressione, e chi di una proposta tedesca di alleanza contro i partigiani che comunque gen. D. Mihajlovic avrebbe rifiutato.
Il gen. D. Mihajlovic spera in una riapertura dei canali con gli Alleati, come sta tentando di fare Topalovic che si è recato per tali motivi a Bari per proporre l’ingresso della JNDZ nel governo di Šubašsic, e la messa a disposizione del comando alleato nel Mediterraneo di 50 mila cetnik.
Nuovamente, il gen. D. Mihajlovic gioca su più tavoli, come d’altronde stanno facendo i tedeschi.
Interessante risulta la testimonianza dell’Alto commissario per l’Adriatisches Küstenland, Friedrich Rainer, che al processo che si terrà contro di lui a Lubiana nella primavera del 1947 affermerà – nella deposizione al giudice istruttore del Tribunale militare della IV armata jugoslava –, circa questi incontri di cui è venuto a conoscenza: «Ebbi l'impressione che Mihajlovic assieme a re Pietro rappresentasse un ponte che conduceva verso gli inglesi, tanto che già da un certo tempo nei più alti ambienti politici (Himmler) si teneva presente la possibilità di conciliazione con l’Inghilterra».
Una tesi suggestiva, sebbene non confermata, circa i reali motivi che hanno spinto i tedeschi a prendercontatto con il gen. D. Mihajlovic: l'unico leader "resistente" con il quale almeno indirettamente, possono parlare per raggiungere accordi separati con gli occidentali. Un «ponte» per le trattative fuori tempo massimo.]

il gen. D. Mihajlovic deve ormai occuparsi della sua forza militare in ripiegamento, 50.000 uomini, ma il dato appare esagerato, comprendente forse anche i civili e le famiglie al seguito dei combattenti.
Al «Primo corpo d’assalto serbo» si sono aggiunti diecimila cetnici bosniaci e gli ancora efficienti sei-settemila montenegrini dell'irriducibile Djurišic, sulle cui capacità militari si conta.

21, il Presidium dell’AVNOJ proclama l’amnistia rivolta ai cetnik e ai «domobrani» (la guardia nazionale croata);

Kosovo
a fine novembre anche il Kosovo torna libero.
Ma non sono i partigiani di Tito a predere il potere, bensì i nazionalisti abanesi del Balli kombetar (il fronte nazionale di stampo nazionalista e anticomunista) che combattono per mantenere la "Grande Albania" di fatto esistente.

VOJVODINA (Vojna uprava za Banat, Backu i Baranju)
 

1944
Novembre
-
,

 

KOSOVO –
 

1944
Novembre
alla fine del mese anche il Kosovo torna libero.
Ma non sono i partigiani di Tito a predere il potere, bensì i nazionalisti abanesi del Balli kombetar (il fronte nazionale di stampo nazionalista e anticomunista) che combattono per mantenere la "Grande Albania" di fatto esistente;


BOSNIA

1944
Novembre
i cetnici del gen. D. Mihajlovic, che prima operavano d'intesa con i comunisti di Tito (Josip Broz), ora per avversare quest'ultimi finiscono per collaborare prima con gli italiani e poi con i tedeschi operando in una ristretta zona della Serbia;

MACEDONIA
1944
Novembre

dal 1941 la parte jugoslava [dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio] è stata divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia ma nello stesso tempo si sono organizzati i primi gruppi partigiani, divisi in correnti filojugoslave e filobulgare;


1944
Novembre
CROAZIA
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
dal 1941 gli ustaša hanno ottenuto la costituzione di uno stato croato indipendente, in realtà vassallo dei nazifascisti, sotto Aimone di Savoia-Aosta [Tomislav] lasciando però il potere effettivo nelle mani di Ante Pavelic;
il popolo croato tuttavia non ha accettato l'occupazione e si è schierato in maggioranza con i partigiani organizzati dal Partito comunista jugoslavo;
la lotta è accanita fino alla fine della guerra;

1944
Novembre
-



1944
Novembre
Governatorato del Montenegro
[da ottobre 1941, il Montenegro occupato è diventato protettorato italiano.]
-

1944
Novembre
dopo un periodo di smarrimento, le forze partigiane riprendono a combattere non solo contro i fascisti, ma anche contro i cetnici del gen. D. Mihajlovic e più tardi contro i tedeschi;
le brigate Garibaldi, incorporate nell'esercito jugoslavo, continuano a combattere in condizioni pietose;



1944
Novembre
REPUBBLICA di ALBANIA
[da settembre 1943]
Presidente
-

1944
Novembre
17
, viene liberata Tirana;

29, il Governo che si insedia prima a Berat e poi a Tirana viene espresso da un LANÇ (Lëvizja Antifashiste Nacional-Ç lirimtare) dominato dal PKSh (Partia Komuniste e Shqipërisë);



1944
Novembre
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;


Dittatura militare
[filofascista]
-
1944
seconda guerra mondiale (1939-45):
Novembre
i progressi dell'ELAS in campo politico e militare inducono il governo inglese, dopo la ritirata delle forze tedesche dalla Grecia, a sbarcare un proprio corpo di spedizione al Pireo;


1944
Novembre
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1944
Novembre
seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;




1944
Novembre
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco -

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
Alexej
(1944 set - † 1970)

1944
Novembre
-

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1944
Novembre

1944, repubblica autonoma creata nel 1936 all'interno della Repubblica Russa, viene ora disciolta;
[sarà ricostituita nel 1957.]
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1944
Novembre
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-

1944
Novembre
2
, GALIZIA: muore mons. Andrea Szeptyckyi, metropolita dei cattolici ruteni, arcivescovo uniate di Lviv.
Gli succede mons. Giuseppe Slipyj.

Per rendere più favorevoli gli approcci con le autorità, mons. Giuseppe Slipyj invia a Mosca una delegazione di suoi sacerdoti, per offrire a Stalin 100 mila rubli a favore dei feriti in guerra. Ma Stalin non si cura di riceverli; e i funzionari che lo fanno dicono apertamente che l'avvenire della Chiesa uniate ucraina dipende unicamente dal suo comportamento verso i partigiani.

 

 

 

TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1944
Novembre
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1944
Novembre

-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1944
Novembre

-


1944
Novembre
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Guida della Nazione Ungherese

F. Szálasi
(16 ott - dic)
Primo ministro
F. Szálasi
(16 ott - dic)
Ministro degli Esteri
-
Ministro degli Interni
-
1944
Novembre
17
, 16 uomini delle SS fanno irruzione nel palazzo vescovile di mons. J. Mindszenty per arrestarlo;



1944
Novembre
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;


Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)

1944
Novembre
-



1944
Novembre
REGNO di BULGARIA

Simeon II

Albero genealogico
(16.06.1937 - ?)
secondogenito di Boris III di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Giovanna di Savoia (1907-2000);
1943-45, zar dei bulgari;
[sotto un consiglio di reggenti]
Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)

1944
Novembre
-





1944
Novembre
III Repubblica

Governo Provvisorio
della Repubblica Francese

[1944 10 set - 22 gen 1947]

Primo ministro
Ch. de Gaulle
I
(1944 10 set - 21 set 1945)
Interni
Adrien Tixier
(1944 10 set - 26 gen 1946)
Affari Esteri
Georges Bidault
(1944 10 set - 16 dic 1946)
Colonie
Regioni liberate
Difesa
Guerra
Marina
Aviazione
Finanze

René Pleven
(1944 16 nov - 26 gen 1946)

Economia
P. Mendès-France
(1944 nov - gen 1946)
Commercio
e Industria
Lavori Pubblici
Lavoro
Giustizia
François de Menthon
(1944 10 set - 30 mag 1945)
Pubblica Istruzione
e dei Culti

1944
Novembre

18, per decreto viene istituita un'Alta corte di giustizia speciale davanti alla quale vengono messi in stato d'accusa tutti i ministri succeduti al governo dal 16 giugno 1940;
[Il primo della serie degli imputati dovrebbe essere Pierre Pucheu ma è già stato condannato a morte ad Algeri da un tribunale militare e giustiziato a marzo.]

25, Operazione Jackpot, il colonnello Boris Pash entra a Strasburgo alla testa della sua unità mobile a fianco delle truppe alleate; sempre alla ricerca degli studiosi nazisti, dopo la visita infruttuosa nei laboratori dell'università, si dirige all'ospedale; verso sera tra i molti medici arrestati ci sono sette fisici e chimici nonché quattro scienziati nucleari di fama tra cui Fleischmann; alla prigione municipale dove quest'ultimo viene isolato arriva intanto anche Samuel Goudsmith informato con un telegramma della cattura;
la sera stessa, Samuel Goudsmith assieme al suo braccio destro Fred Wardenburg riuniti nello studio di Weiszäcker si mettono a spulciare vari fascicoli: una miniera di informazioni.
Dopo due giorni di lavoro scoprono che i tedeschi, per quanto riguarda la separazione dell'uranio, sono ancora in difficoltà e hanno da poco (agosto) costruito la prima pila (gli americani c'erano già riusciti nel 1940). Il rapporto inviato ai suoi superiori a Washington mette bene in luce che ci vorranno ancora parecchi anni prima che i tedeschi riescano a costruire la bomba atomica.
Gli studiosi poliziotti riconducono quindi in auto a Parigi i quattro fisici germanici catturati.

 



1944
Novembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.
Con la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi l'impero coliniale è stato annientato.]

Gauleiter
A.A. Mussert
(1942 - 1945)
1944
Novembre

II guerra mondiale:


1944
Novembre
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi e il re è deportato in Germania; dal novembre 1941 l'unità paramilitare di L. Degrelle, "Legion Wallonie" che ha giurato fedeltà ad A. Hitler, svolge la sua attività contro i partigiani.]


1944
Novembre

II guerra mondiale:
-


1944
Novembre
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]


1944
Novembre

II guerra mondiale:
avviato l'arruolamento dei giovani lussemburghesi nell'esercito tedesco, si sviluppa un forte movimento di resistenza;




1944
Novembre
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir John Anderson
(1943 24 set - 26 lug 1945)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Produzione aeronautica
R.S. Cripps
(1942 - 1945)
Affari Interni
Informazioni
-
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
GRAN BRETAGNA
1944
Novembre

-
IRLANDA
Irlanda del Nord
1944
Novembre

-
Eire

1944
Novembre

, -



1944
Novembre
REGNO di DANIMARCA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

1944
Novembre
dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

 

1944
Novembre
Repubblica d'Islanda
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
-
Primo ministro
-
 

1944
Novembre
-



1944
Novembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Presidente dei ministri
V. Quisling
(1943 feb - mag 1945)
Reichskommissar
Josef Terboven
(1943 feb - mag 1945)
1944
Novembre
-


1944
Novembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1944
Novembre
-


1944
Novembre
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1944
Novembre
-




1944
Novembre
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1944
Novembre

legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1944
Novembre
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro degli Esteri
-
(? - ?)
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1944
Novembre

un'ondata di guerriglieri penetra nella Spagna franchista dai Pirenei francesi, ma l'operazione fallisce: 4.000 gli arresti.
don Juan
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1944
Novembre

-






RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[dal 1° dicembre 1943]
o Repubblica di Salò
[avendo come sede Salò, sul lago di Garda]
Presidente
del Consiglio
[Consiglio dei Ministri: Bogliaco, Villa Bettini]
B. Mussolini
(1943 23 set - 25 apr 1945)
[Risiede con la famiglia a Gargnano, Villa Feltrinelli;
ufficio e segreteria particolare: Gargnano, villa delle Orsoline]
Sottosegretario alla presidenza F.M. Barracu
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Segretario particolare Giovanni Dolfin
Interno
[Maderno]
avv. G. Buffarini Guidi
(1943 23 set - 21 feb 1945)
Sottosegretario Paolo Zerbino
(1944 7 mag - 22 feb 1945)
Giorgio Pini
(1944 23 ott - 25 apr 1945)
Capo della Polizia Tullio Tamburini
Prefetto di Milano Mario Bassi
Difesa
[fra Desenzano e Salò (villa Omodei) e a Cremona]
mar.llo R. Graziani
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Forze armate
-
Capo di gabinetto di Rodolfo Graziani Vittorio Magno Bocca
Capo della segreteria militare del Ministero
Rosario Sorrentino
Esercito
Sottosegretario Umberto Giglio
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Carlo Emanuele Basile
(1944 25 giu - 25 apr 1945)
Segretario generale Emilio Canevari
Capo di stato maggiore gen. Archimede Mischi
cte dei carabinieri
Aeronautica
Sottosegretario Manlio Molfese
(1944 26 lug - 26 nov 1944)
[ad interim]
Ruggero Bonomi
(1944 26 nov - 25 apr 1945)
Marina
[Vicenza, Palazzo Thiene, fino al 14 mag 1944]
Sottosegretario amm. Giuseppe Sparzani
(1944 15 feb - 21 feb 1945)
Responsabile del CCIV Comando militare regionale (Trieste) generale di corpo d'armata
Giovanni Esposito
Responsabile del CCX Comando militare regionale (Alessandria) generale di corpo d'armata
Luigi Jallà
Responsabile del CC Comando militare regionale (Roma) generale
Federico Macrì
Capo di stato maggiore del CCI Comando militare regionale (Firenze) maggiore
Giuseppe Magini
Responsabile del XXIX Comando militare provinciale (Treviso) colonnello
Giorgio Milazzo
Responsabile del CCVI Comando militare regionale (Torino) e poi capo della polizia della RSI generale di divisione
Renzo Montagna
Affari Esteri
[Salò]
-
Sottosegretario Serafino Mazzolini
(1943 23 set - 23 feb 1945)
Economia Corporativa
[Verona]
Angelo Tarchi
(1944 1° gen - 25 apr 1945)
Finanze
scambi e valute
[?]
prof. D. Pellegrini-Giampietro
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Sottosegretario Carlo Fabrizi
(1943 23 set - 25 apr 1945)
[del. Prezzi]
Agricoltura e Foreste
[Treviso poi S. Pellegrino]
dr. Edoardo Moroni
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Lavori pubblici
[Venezia]
Ruggero Romano
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Giustizia
[Cremona poi Brescia]
Piero Pisenti
(1943 5 nov - 25 apr 1945)
Cultura popolare
(Minculpop!)
[Salò, Villa Omodei]
dr. Fernando Mezzasoma
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Sottosegretario Alfredo Cucco
(1944 29 feb - 25 apr 1945)
Comunicazioni
Augusto Liverani
(1943 6 ott - 25 apr 1945)
Educazione nazionale
[Padova]
prof. Carlo Alberto Biggini
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Lavoro
Giuseppe Spinelli
(1943 23 set - 25 apr 1945)
Attività Statali
Renato Ricci
(1943 23 set - 25 apr 1945)

Commissariato nazionale del lavoro della RSI

Ernesto Marchiandi
(1943 23 set - 25 apr 1945)
[responsabile, sindacalista fascista]
-

 

Pfr (Partito fascista repubblicano)
[Partito unico, di struttura simile al Pnf (Partito nazionale fascista)]

- Segretario: A. Pavolini (1943 set - 25 apr 1945);
- vice-segretario: Giuseppe Pizzirani (1943 set - ?);
- comandante generale della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana): R. Ricci (1943 5 nov - 25 apr 1945)

Brigate Nere
(braccio armato del Pfr) - Segretario del Pfr: A. Pavolini.
- Addetto al segretario: magg. Puccio Pucci.
- Capo di S.M.: col. Eduardo Facdouelle.

n.
Sede
nome
com.te
note
I
Torino
"Ather Capelli"
Giuseppe Solaro
Ather Capelli, condirettore della «Gazzetta del popolo» (Torino) durante la RSI.
II
Alessandria
"Attilio Prato"
Carlo Valassina
Attilio Prato, segretario del Pfr di Sezzadio (Alessandria).
III
Aosta
"Emilio Picot"
ing. Giuseppe Berio
IV
Asti
"Luigi Viale"
Umberto Sacchero
V
VI
Novara
"Augusto Cristina"
Stefano Dongo
Augusto Cristina, mutilato fascista.
VII
Vercelli
"Bruno Ponzecchi"
Gaspare Bertozzi
Bruno Ponzecchi, segretario del Pfr di Ponzone Trivero (Vercelli).
VIII
Milano
"Aldo Resega"
Vincenzo Costa
Aldo Resega, commissario federale del Pfr di Milano.
Nato dal Reggimento federale "Carroccio" costituito all'inizio di giugno dal commissario federale Vincenzo Costa "per la difesa delle vite e delle case dei fascisti" dagli attacchi dei GAP milanesi.
Secondo il comandante Vincenzo Costa gli squadristi sono 1.500 divisi in due battaglioni, uno in città e uno in provincia. Le 11 sedi rionali di Milano e le dieci sedi capo-zona della provincia sono diventate "comandi di compagnia".
IX
Bergamo
"Giuseppe Cortesi"
Angelo Berizzi
X
XI
XII
Cremona
"Augusto Felisari"
? Cerchiari
XIII
Mantova
"Marcello Turchetti"
Stefano Motta
XIV
Pavia
"Alberto Alfieri"
Dante Cattaneo
Alberto Alfieri, colonnello dell'aeronautica, comandante del "Battaglione di Sicurezza" fascista della provincia di Pavia.
Il capo di stato maggiore è il tenente colonnello Arturo Bianchi, già squadrista.
XV
XVI
Varese
"Dante Gervasini"
Renzo Migliorini
XVII
Venezia
"Bartolomeo Az[z]ara"
Pio Leoni
Si verifica un serio contrasto fra il commissario federale Pio Leoni e il fiduciario del partito, Gay, degenerato in aspra discussione con vie di fatto.
XVIII
XIX
Rovigo
"Romolo Gori"
Anteo Zamboni
XX
Treviso
"Francesco Cappellini"
Romano Munari
XXI
Verona
"Stefano Rizzardi"
Luigi Sioli
XXII
XXIII
Bologna
"Eugenio Facchini"
Pietro Torri
Eugenio Facchini, commissario federale del Pfr di Bologna.
XXIV
Ferrara
"Igino Ghisellini"
Arnaldo Rosi
Igino Ghisellini, commissario federale del Pfr di Ferrara.
XXV
XXVI

XXVII
XXVIII
Piacenza
"Pippo Astorri"
Alberto Graziani
XXIX
Ravenna
XXX
Reggio Emilia
"Umberto Rosi"
Armando Wender
XXXI
Genova
"Silvio Parodi"
Livio Faloppa
Silvio Parodi, generale della GNR, commissario prefettizio al comune di Genova durante la RSI.
XXXII
Imperia
"Antonio Padoan"
Mario Massina
Antonio Padoan, sacerdote, appartenente al movimento fascista "Crociata italica" che, con decine di migliaia di tesserati, ha il suo settimanale omonimo «Crociata Italica» che raggiunge 150 mila copie ed è stampato da don Tullio Calcagno, già parroco di Terni.
[Quest'ultimo, essendo appoggiato da R. Farinacci la cui lotta contro il Vaticano e contro il clero nemico del fascismo e del nazismo dà sovente in eccessi sgraditi ai cattolici, viene prima sospeso a divinis e più tardi scomunicato.]
Altro giornale favorevole alla R.S.I. è «L'Italia cattolica» stampato a Milano. 
XXXIII
La Spezia
"Tullio Bertoni"
Luigi Bertozzi
XXXIV
Savona
"Giovanni Briatore"
Mario D'Agostino
Giovanni Briatore, ispettore federale del Pfr di Savona.
Cappellano delle Brigate Nere: padre Eusebio [Eugenio Zappaterreni], dell'Ordine dei francescani minori conventuali di San Francesco.



1944
Novembre
1
°, i reparti della X Mas si riorganizzazo. Nasce il battaglione "Vega" del tutto autonomo dai servizi tedeschi, da cui ancora dipendono i reparti repubblichini d'eccellenza.
Al contempo a Milano, J.V. Borghese stringe «un patto» con il leader partigiano socialista Marini, i cui uomini – sempre secondo i rapporti statunitensi – si sciolgono ed entrano nella X Ma.
Le forze terrestri al comando di J.V. Borghese vengono poi trasferite nella Venezia Giulia.


Primi di novembre: Convegno Triumvirati insurrezionali del PCI.


Dopo essersi coperto di gloria sull'acrocoro dell'antica città etrusca di Misa, il feldmar.llo Kesselring può rivolgersi alle zone partigiane ancora libere dell'Appennino Ligure-Emiliano e al Piemonte.


2 NOVEMBRE 1944

Alba, …all'alba le avanguardie che muovono all'attacco della città vedono sventolare sul campanile del Duomo la bandiera tricolore. Poiché nella notte, con il favore della fitta nebbia, una colonna nemica è riuscita a passare sulla riva destra del Tanaro minacciando di accerchiare lo schieramento partigiano, il Comando, dopo una resistenza a scopo dimostrativo, ordina lo sgombero della città. I partigiani di [Mauri] si schierano ora lungo «alture che digradano sul Tanaro nel tratto tra Sale delle Langhe e Farigliano» avendo alla loro destra i garibaldini della VI div.ne. Sono 1.500 uomini bene inquadrati e armati; ma anche per gli "autonomi gli aViolanci alleati si sono limitati ad armi automatiche portatili, mentre il genere di lotta che ssaranno chiamati a sostenere richiederebbe qualche pezzo di artiglieria – inutilmente sollecitato – e una larga dotazione di mortai.
Intanto ai reparti fascisti del Piemonte sono giunti in appoggio anche quelli della Liguria e la 34ª div.ne tedesca.
Lo stesso giorno, da un treno blindato che opera sul tratto di ferrovia Felizzano-Alessandria, viene effettuato un nuovo tentativo di riconquista di Nizza Monferrato che viene sanguinosamente respinto con il concorso di una squadriglia di cacciabombardieri alleati.
[D. Lajolo [Ulisse], Classe 1912, Edizioni di Cultura sociale, Roma.]

3 NOVEMBRE 1944

Milano, il prof. Francesco Brambilla viene arrestato: gli vengono requisiti documenti e un folto indirizzario, sulla scorta del quale sono individuate le due basi clandestine del Comando generale delle GL e sono operati numerosi arresti.

Nello stesso periodo vengono arrestati anche il rappresentante liberale in seno al Comando generale del CVL, magg. Mario Argentòn, e quello democristiano Enrico Mattei.
Liguria, mentre è già stato tratto in arresto il prof. Paggi, una spia riesce, con le sue delazioni, far arrestare gli esponenti del CLN provinciale e un colonnello del SIM (Servizio Informazioni Militari).

4 NOVEMBRE 1944

Zona Libera, Basso Astigiano, un secondo attacco sferrato da una forte colonna nemica contro Mascio e Bergamasco viene respinto.
Ai primi di novembre la zona libera può completare i propri ordinamenti democratici con la creazione di una Giunta di governo che emana i primi provvedimenti.

5 NOVEMBRE 1944

Padova, Este, il cap. Lembcke, tramite due religiosi, trasmette ai partigiani di Castelbaldo le sue condizioni: chi si presenterà al comando tedesco di Este per lavorare alle fortificazioni con l'Organizzazione Todt avrà garantita l'incolumità.

6 NOVEMBRE 1944

Padova, Este, il cap. Lembcke, esegue un altro rastrellamento che porta ad alcuni arresti.
Intanto, preso atto del blocco dell'avanzata degli alleati e dell'approssimarsi di un altro inverno i partigiani di Castelbaldo accettano le condizioni proposte loro dal comando tedesco mentre [Doralice] abbandona il suo paese e raggiunge Milano.
L'unico partigiano a non presentarsi è Amelio Veronese.
Lo stesso giorno, in risposta all'attentato in cui è rimasto ferito il sovrintendente ai lavori di fortificazione Ferrante Bariani – ma anche spia dei tedeschi ai qual in febbraio ha consegnato gli ex prigionieri inglesi nascosti nella zona – i tedeschi eseguono un rastrellamento in grande stile su tutta la parte alta di Faedo (sui Colli Euganei) con sequestro di bambini, fanciulli, giovani, uomini e donne.
I rastrellati vengono concentrati nella casa di Eugenio Carli dove sono sottoposti a minacce e maltrattamenti.
In serata gli uomini e i giovani vengono portati al Collegio Vescovile di Este.

7 NOVEMBRE 1944

Bologna, battaglia di Porta Lame: all'alba una pattuglia tedesca, messa in sospetto da un ponticello gettato attraverso il canale di via del Porto che conDuce all'ingresso di un casamento nel quale sono accantonati i gappisti di Medicina, dà il segnale d'inizio della battaglia. I gappisti, asserragliati nei caseggiati di via del Macello, resistono per più ore agli attacchi, che sono appoggiati dal tiro di un cannone da 88 mm., da mortati e da un carro armato pesante. Si proflila la minaccia di un massacro totale ma i gappisti riescono, con una audace sortita attraverso le acque del Navile, a porsi in salvo trasportando anche i feriti. Ma per i tedeschi la serie delle sorprese non è finita.
Alle prime ombre della sera, provenendo dalla base dell'Ospedale Maggiore, 230 gappisti divisi in più squadre attaccano alle spalle, da Porta Lame, tutto lo schieramento tedesco e fascista ponendolo in fuga.
Bilancio della battaglia: 216 morti e numerosi feriti fra il nemico, contro 12 morti e altrettanti feriti fra i gappisti.

Da una notizia dello stesso giorno 7 si apprende che i fascisti uccisi in imboscate sono finora 3742.
[Ma Giorgio Pisanò, nel suo Sangue chiama sangue, dirà che i fascisti uccisi fra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 sono ben 19000, di cui 12000 uccisi dai “gappisti” in azioni individuali. Senza contare, ovviamente, le molte decine di migliaia uccisi nelle stragi consumate dopo il 25 aprile, cioè a guerra finita.
Infine bisognerà aggiungere i fascisti condannati a morte dalle C.S.A. (Corti d’Assise speciali) e fucilati nei mesi e negli anni successivi alla fine della guerra.]

10 NOVEMBRE 1944

Bombardamenti alleati: su Vicenza.

A dare direttamente manforte al feldmar.llo Kesselring interviene il comandante in capo delle Forze Armate alleate in Italia, gen. Alexander, il quale lancia ai partigiani impegnati dalla controffensiva tedesca il suo proclama:

Proclama del gen. Alexander

«Patrioti, la campagna estiva è finita e ha inizio la campagna invernale. Il sopravvenire della pioggia e del fango inevitabilmente significa un rallentamento del ritmo della battaglia: Quindi le istruszioni sono come segue:

1) Cesserete per il momento operazioni su larga scala;
2) Conserverete le vostre munizioni e vi terrete pronti per i nuovi ordini;
3) Ascolterete il più possibile il programma
Italia combatte trasmesso da questo Quartier Generale in modo da essere al corrente di nuovi ordini e cambiamenti di situazione;
4) Questo non significa che non approfitterete di opportunità che vi si presenteranno, se il rischio non è troppo grande, di distruggere tedeschi e fascisti e sabotare secondo le istruzioni che avete già ricevuto;
5) Continuerete a raccogliere informazioni sui movimenti del nemico, sulle formazioni, possibili intenzioni, punti minati per la demolizione ecc. e ne informerete chi di dovere;
6) Queste istruzioni non hanno nulla a che fare con operazioni per cui alcuni di voi riceveranno istruzioni con altri mezzi. La parola d'ordine è quindi prepararsi ed attendere
[…]».

Il proclama è una prima diretta conseguenza degli accordi raggiunti nel corso della conferenza interalleata di Mosca.






11 NOVEMBRE 1944
(sabato)

Padova, Este, 7 prigionieri sono tradotti dal Collegio Vescovile a Valnogaredo e fucilati in via Forestana:
. Eugenio Carli [65enne] (l'unico appartenente al gruppo rastrellato cinque giorni prima a Faedo);
. Giuseppe Bettero [22enne]
. Ubaldo Busatto [29enne]
. Amedeo Mattiolo [33enne]
. Vaudino Muraro [24enne]
. Luigi Pale [20enne]
[Tra questi due sono legati a formazioni partigiane della zona di Noventa Vicentina; due sono esponenti di punta del battaglione "Falco" attivo nella zona di Monselice]
. Artemoid Dimitrei [26enne, russo].
La casa di Antonio Ambrosi viene incendiata.
Lo stesso giorno don Giuseppe Dalle Fratte, parroco di Lozzo Atestino, lascia la parrocchia. Ha già conosciuto il carcere (1943 nov - feb 1944) e adesso gli hanno fatto sapere che i nazifascisti stanno meditando il suo arresto poiché aiuta gli sbandati e appoggia i partigiani.

Il Soe (Special Operations Executive) di Berna, riferisce a Londra:
«[Il conte] Comito riferisce che Tamburini (ex capo della polizia fascista ed ex prefetto di Trieste) desidera incontrare un rappresentante britannico alla frontiera italo-svizzera.
Comito afferma che all'incirca 17.000 uomini della San Marco, della decima Mas e della Muti, in Piemonte e in Lombardia, sono pronti a unirsi ai partigiani. Sarà sufficiente che noi indichiamo l'area in cui questi militi dovranno concentrarsi.
Al piano partecipano il principe Borghese (comandante della Decima Mas), Gerardi (vicecapo della polizia), Cosmini (prefetto di Venezia) e un certo Trenker.
Ovviamente, questi uomini desiderano un trattamento di favore da parte nostra. L'unica condizione è che i Clnai sia tenuto all'oscuro dell'intera operazione
».
Non a caso gli inglesi si guardano bene dal riferire a F. Parri [Maurizio] quanto sta accadendo. Eppure, in questo periodo, quest'ultimo è in Svizera insieme a E. Sogno, per colloqui con il Soe.

12 NOVEMBRE 1944 (domenica)

B. Mussolini vede il gen. Viettinghof (sostituto del feldmar.llo Kesselring, tenuto lontano dal comando per due mesi in seguito ad un incidente automobilistico); questi gli assicura che se gli dessero sei Div.ni ricaccerebbe gli alleati fino a Napoli! Infiammato da questa dichiarazione, il Duce scrive ad A. Hitler per invitarlo, come promesso in altri tempi, a mandare queste truppe in Italia per l'offensiva che darà sicuramente buoni frutti, e a riprendere l'iniziativa sul fronte italiano.


Langhe,
ore 22:00
, la grande battaglia inizia con un intenso fuoco di artiglieria che si protrarrà fino a tutto il 20 dicembre.



RASTRELLAMENTI: Bologna, nell'inverno 1944-45, le milizie repubblcane, a cominciare dalla XXIII Brigata nera "Eugenio Facchini", cominciano a rastrellare tutti i giorni la città.
[Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna: settembre 1943-aprile 1945, Il Mulino 1998;
Luigi Colombari, Vecchie storie di giovani (Bologna 1942-1945), Giraldi editore Bologna 2008.]

13 NOVEMBRE 1944 (lunedì)

Padova, Este, a metà novembre, la lotta partigiana è completamente cessata.
La brigata "Pierobon" non esiste più (sciolta per iniziativa dei suoi capi) e neppure la brigata "Paride".
In poco più di tre mesi i morti hanno superato complessivamente la sessantina.
Lo stesso giorno il quartier generale alleato diffonde il proclama del gen. Alexander che annuncia che la campagna estiva è finita e ordina ai patrioti di «cessare le operazioni organizzate su vasta scala; conservare le munizioni i materiali e tenersi pronti ai nuovi ordini».
Come accertato da un rapporto della GNR «…i vari CLN vedono le loro fila diradarsi e nelle compagini dei banditi si avverte un certo disorientamento. È continuo l'afflusso degli sbandati».
Ciò non significa, tuttavia, la fine di qualsiasi violenza.

14 NOVEMBRE 1944 (lunedì)

Bologna, viene ucciso dai fascisti, sotto le finestre del suo laboratorio [angolo fra via Bigatto e via San Vitale], l'odontotecnico Giovanni Casoni.

15 NOVEMBRE 1944 (mercoledì)
Monopoli, in Puglia, al mattino, presso la base della "n. 1 Special Force", giungono:
. Alfredo Pizzoni, presidente del CLNAI;
. Ferruccio Parri, (Partito d'Azione);
. Giancarlo Pajetta (Pci),
. Edgardo Sogno, comandante della "brigata Franchi",

[Gli uomini della "n. 1 Special Force" e della Sezione Calderini hanno organizzato un'articolata operazione logistica finalizzata a trasportare nel Sud Italia i principali capi del movimento partigiano, permettendo loro di lasciare il territorio occupato scampando al rischio di essere intercettati dai tedeschi.
Secondo il piano predisposto, i quattro si sono recati a Lugano e da lì sono passati in Francia dove si sono spacciati per ex prigionieri di guerra inglesi. Giunti a Marsiglia, hanno trovato un aereo che li ha condotti a Napoli e qui un'auto che li ha portati a Monopoli.]

Conclusi i colloqui a Monopoli, i quattro si recano a Roma dove incontrano il presidente del consiglio I. Bonomi (che, secondo Alfredo Pizzoni, si comporta in modo «gelido» dimostrando inizialmente una «ignoranza completa di quello che facevamo» oltre a diversi esponenti politici tra i quali Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti) e militari (in particoalre il gen. William Stawell e il comandante Gerlad Holdsworth, massimi responsabili del Soe in Italia.
Successivamente ridiscendono a Caserta per una visita al gen. britannico Henry Maitland Wilson (dal marzo 1944 comandante supremo delle forze alleate nel Mediterrane) (SacMed) per poi risalire verso nord e recarsi a Siena dove incontrano per la prima volta funzionari dell'Oss americano e soprattutto il gen. Harold Alexander (che di lì a poco assumerà il comando delle truppe alleate nell'area mediterranea).


Lo stesso giorno quindici F. Parri [Maurizio], per il Comando generale del CVL, dà incarico al socialista Eugenio Dugoni di trattare con i rappresentanti della Resistenza francese – in pieno accordo con le due organizzazioni alleate Special Force e OSS (Office of Strategic Services) – i gravi problemi «dei patrioti piemontesi sconfinati in Francia» e della Valle d'Aosta.
Fra la documentazione raccolta da Eugenio Dugoni e messa a disposizione del CLNAI sono le prove delle sovvenzioni che gli emissari del gen. De Gaulle hanno distribuito per la propaganda annessionistica e degli stretti rapporti che intercorrono fra essi e alcuni esponenti del Maquis Valdôtain.
Non sono quindi in gioco solamente l'integrità del territorio nazionale, ma i rapporti stessi di buon vicinato e di collaborazione fra i due movimenti, sanciti dagli accordi di Saretto sei mesi prima.
È giunto il momento, come dice F. Parri [Maurizio], di «mettere le carte in tavola» sia con gli Alleati che con il Governo legale del Sud.



16 NOVEMBRE 1944 (giovedì)

Nella seconda metà di novembre la battaglia infuria sull'Appennino parmense e piacentino, dove il Comando tedesco ha potuto concentrare oltre alla tristemente famosa 64ª div.ne di mongoli del Turkestan, comandata dal gen. von Heindorf, tre reggimenti tedeschi e diversi battaglioni fascisti.

17 NOVEMBRE 1944 (venerdì)


18 NOVEMBRE 1944 (sabato)

Bombardamenti alleati: su Parma e Piacenza, centinaia le vittime.

Cortanze (Asti), sei militi della GNR vengono fucilati dai partigiani.

19 NOVEMBRE 1944 (domenica)

Parmense, l'attacco tedesco muove dalla Valle d'Enza.

20 NOVEMBRE 1944 (lunedì)

Si combatte a Palanzano sul monte Faggeto e sul costone Lagrimone - Madurera - Capriglio, mentre le forze tedesche premono per rinchiudere le formazioni partigiane in una sacca e distruggerle.
La manovra nel suo complesso fallisce.
Sganciatisi tempestivamente, alcuni distaccamenti della 47ª Brigata Garibaldi riescono ad occultarsi nei profondi calanchi dell'Enza. Altri, con i giellisti della 4ª Brigata, dopo aver rotto l'accerchiamento del Monte Caio, si pongono in salvo spostandosi con una durissima marcia fuori della fascia di rastrellamenti.
La 12ª Brigata Garibaldi, infine, riesce ad occultarsi in zona spostando i suoi distaccamenti verso la pianura.
Così, dopo sei giorni di ricerche, il nemico abbandona le valli sfogando il suo rancore sui pochi prigionieri caduti nelle sue mani e incendiando i villaggi e i casolari.

Milano
, sciopero.

Lo stesso giorno B. Mussolini trasferisce i suoi uffici da villa Feltrinelli e villa Orsoline, un kilometro più lontano. A villa Fiordaliso di Gardone risiede sempre Claretta Petacci.

21 NOVEMBRE 1944 (martedì)

22 NOVEMBRE 1944 (mercoledì)

Bologna, la Brigata Nera "Eugenio Facchini" preleva in casa quattro uomini:
. Giorgio Maccaferri, industriale
. Francesco Pecori, industriale,
. Pietro Busacchi, medico
. Alfredo Svampa, avvocato,
tutti sono uccisi con un colpo alla nuca, lasciando i cadaveri per via.
[Nelle loro tasche vengono messi dei volantini "Ha tradito il santo movimento di liberazione" e "Traditore della causa democratica", per far credere che gli omicidi siano stati compiuti dai GAP comunisti.]

23 NOVEMBRE 1944 (giovedì)

Piacentino, inizia l'attacco contro le formazioni GL della Val Tidone che ripiegano verso la Valle del Trebbia mentre la zona montana situata tra le due valli e il massiccio del Penice è messa a ferro e fuoco.

24 NOVEMBRE 1944 (venerdì)

Varese, alla Macchi, d'accordo con un distaccamento partigiano, vengono incendiati e distrutti tutti gli apparecchi in fase di montaggio.

Milano, scioperano i lavoratori della più grandi fabbriche (Breda, Marelli, Falck, Alfa Romeo, Isotta Fraschini, OM, Tecnomasio, CGE, Caproni, ecc.), delle banche (Credito, Banca dell'Agricoltura, Commerciale, Banco di Roma ) e della Edison.
Per stroncare il movimento il Prefetto fascista, d'accordo con le autorità tedesche, fa proclamare la serrata in tre grandi stabilimenti: Falck, Marelli di Sesto e Caproni di Taliedo, minacciando gli operai di deportazione in massa in Germania.
Da Milano l'agitazione si estende alle zone industriali limitrofe.

Il CLN della Lombardia emana un decreto che fa obbligo ai «responsabili della gestione di stabilimenti, fabbriche, ecc., colpiti dalla misura della serrata» di «opporsi con tutte le forze e con tutti i loro mezzi all'applicazione del provvedimento».
Fa ancora obbligo, nel caso di serrata «ordinata dall'autorità militare tedesca o dal Governo illegale fascista» di «corrispondere il normale salario e il normale stipendio a tutto il personale occupato per tutta la durata della chiusura».

Bergamo, alla Dalmine lo sciopero provoca, su ordine del Comando tedesco, la serrata, con la minaccia di deportare in Germania tutti i lavoratori appartenenti alle sei classi chiamate alle armi dalla Repubblica Sociale.

25 NOVEMBRE 1944 (sabato)

Camerano Casasco (Asti) viene ritrovata una fossa comune che contiene diciassette cadaveri: quindici uomini e due donne, fucilati dai partigiani;
[«Asti repubblicana», settimanale della federazione fascista e della Brigata nera "Luigi Viale" scrive che non possono essere fascisti «perché nessuno dei nostri manca».
[Più tardi sarà invece appurato che almeno due dei fucilati facevano parte della brigata nera astigiana…
Emilio Scarone, Censimento dei caduti della Rsi di Asti e provincia, NovAntico Editrice Pinerolo 2008.]

26 NOVEMBRE 1944 (domenica)

27 NOVEMBRE 1944 (lunedì)

Valle Grana (Cuneo), reparti di SS, di alpini della Monterosa, di fanti della Vittorio e di brigatisti neri di diverse formazioni iniziano il rastrellamento della valle.

28 NOVEMBRE 1944 (martedì)


Diffida del CLN lombardo contro le elezioni per le commissioni interne di fabbrica (come previsto dall'accordo Mazzini-Buozzi dell'agosto 1943).
I primi tentativi di elezione si risolvono con insuccessi così clamorosi che l'esperimento è presto abbandonato.
Fallito il tentativo collaborazionista delle commissioni interne si tenta di risuscitare quello della «socializzazione».

A fine novembre il CLNAI decide di inviare una propria ambasceria straordinaria (la cosiddetta "Missione al Sud") che, concepita in un primo tempo come missione militare e tecnica da affidarsi al solo F. Parri [Maurizio], viene allargata con più ampi compiti al dottor Pizzoni [Longhi], a Gian Carlo Pajetta [Mare] oltre a F. Parri [Maurizio].
Ad essi si aggiunge, per desiderio degli Alleati, anche Edgardo Sogno [Franchi].
Via Lugano, Ginevra, Annemasse, Lione, la "Missione al Sud" arriva al Quartier generale di Caserta. Negozia accordi tecnici presso le basi militari alleate delle Puglie; tratta delle questioni di massima e dei problemi politico-militari della Valle d'Aosta, della frontiera francese, della Venezia Giulia; le trattative vengono perfezionate a Roma presso il Comando generale alleato e il Governo italiano.

Verso la fine di novembre nel comando operativo delle truppe dislocate in Italia al gen. Alexander, destinato al Comando generale alleato del settore mediterraneo, subentra l'americano gen. M.W. Clark, meglio disposto del suo predecessore nei riguardi del movimento partigiano (ne darà comunicazione ai partigiani il 14 gennaio 1945).

29 NOVEMBRE 1944 (mercoledì)

Dal Piacentino i combattimenti si spostano verso la valle del Nure, tenuta dai garibaldini della Stella Rossa che però riescono, con abile manovra, a sganciarsi "pianurizzando" gran parte dei loro effettivi con il concorso delle organizzazioni politiche della zona.

Tra la fine di novembre e il dicembre i rastrellamenti si estendono alla Liguria e alla intera fascia delle vallate alpine piemontesi.

30 NOVEMBRE 1944 (giovedì)

Valle Varaita, dopo una serie di puntate offensive (sei nel solo periodo dal 25 settembre) forti colonne di tedeschi e di fascisti attaccano la valle;
- "Littorio":
Partita da ?, la II divisione granatieri ha circa 18.500 uomini, al comando del colonnello brigadiere Tito Agosti;
è dal 20 ottobre che sta tornando in patria a grande fatica, con marce estenuanti, a causa dell'interruzione della ferrovia del Brennero in val d'Adige;
viene schierata alle spalle della linea Gotica, fra Castel San Giovanni, Voghera e Tortona. È zona partigiana e molti degli uomini e degli ufficiali non vogliono essere impiegati in frequenti operazioni di polizia o di controguerriglia.

A fine mese viene costituito lo Stato Maggiore della GNR, composto dai comandanti delle milizie speciali (ferroviaria, stradale, portuale, ecc.), dei carabinieri e della PAI (Polizia dell'Africa Italiana), e dagli ispettori di zona della MVSN;

Ravenna, sotto l'incalzare dell'8ª Armata britannica e dei partigiani garibaldini di Arrigo Boldrini [Bulow], la Bn "Ettore Muti" lascia la città (che sarà poi liberata il 4 dicembre). Chi se la vede brutta sono i parenti dei militi fascisti già ripiegati nell'Italia settentrionale. Soprattutto le donne, rimaste a Ravenna o nei paesi circostanti.

Intorno ad Alba, Nizza Monferrato e Asti i partigiani danno vita alla Repubblica dell'Alto Monferrato dove instaurano nuovi rapporti sociali, politici, di costume, ispirati agli ideali per i quali combattono.
[Davide Lajolo, Il voltagabbana, Tane …in La Guerra civile in Italia, Arnoldo Mondadori Editore 1975.]


A fine novembre i giellisti piemontesi subiscono un durissimo colpo con la cattura presso Cuneo di Duccio Galimberti e l'arresto, a Torino, dell'intero Comando regionale.
In Lombardia Sergio Kasman, del Comando piazza di Milano, assediato nella sua abitazione si sacrifica per non cadere in mano nemica.




[Renato Carli Ballola, La Resistenza armata, 1943-1945, Edizione del Gallo SpA, già Edizioni Avanti! Milano 1965.]



Regno d'Italia
1944
Novembre
- entrata in guerra a fianco della Germania il 10 Giugno 1940, ha firmato l'armistizio l'8 settembre 1943 -
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;
dall'8 settembre 1943 ha abbandonato Roma con il governo e si è rifugiato a Brindisi rifiutando il consiglio, ormai unanime, di abdicare;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, su pressione dei partiti antifascisti del CLN e su consiglio delle potenze alleate nomina lugotenente generale del regno il figlio Umberto, lasciandogli tutti i poteri rappresentativi della monarchia;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;
dopo la resa dell'Italia agli alleati (8 settembre 1943) gli anglo-americani non gli hanno consentito di assumere il comando del CIL (Corpo Italiano di Liberazione) che combatte contro i tedeschi;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, gli è stata affidata dal padre la luogotenenza del regno;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

  Periodo costituzionale transitorio
(1943 3 ago - 1° gen 1948)
Presidente del Senato Pietro Tomasi della Torretta
(1944 20 lug - 25 giu 1946)
   
Presidente
del Consiglio
I. Bonomi (PDL)
(1944 18 giu - 12 dic 1944)
II
[ex compagno di lista di Farinacci]
Sottosegretari
alla Presidenza
Sergio Fenaltea (P. d'Az.)
(1944 12 giu - 25 nov 1944)
Giuseppe Spataro (Dc)
(18 giu - 12 dic)
[del. Stampa e informazione]
Interno
I. Bonomi (PDL)
(18 giu - 12 dic)
Sottosegretari Emilio Canevari (Psiup)
(18 giu - 12 dic)
Affari Esteri
I. Bonomi (PDL)
(20 lug - 12 dic)
[ad interim]
Sottosegretari Giovanni Visconti Venosta (Indip.)
(18 giu - 12 dic)
Renato Morelli (Pli)
(1944 18 giu - 13 lug 1946)
[per gli Italiani all'estero]
Africa Italiana
I. Bonomi (PDL)
(1944 20 lug - 21 giu 1945)
[ad interim]
Guerra
A. Casati (Pli)
(1944 18 giu - 21 giu 1945)
[ex ministro di Mussolini anche dopo l'assassinio di Matteotti]
Sottosegretari Mario Palermo (Pci)
(1944 22 apr - 12 dic 1944)
Battista Oxilia (militare)
(3 lug - 12 dic)
Marina
amm. R. De Courten
(1943 27 lug - 25 nov 1944)
Sottosegretari Luigi Ramirez (P. d'Az.)
((28 dic - 12 dic)
Angelo Corsi (Psiup)
(20 lug - 12 dic)
[del. Marina mercantile]
Aeronautica
Pietro Piacentini (militare)
(18 giu - 12 dic)
Sottosegretari Carlo Scialoja (PDL)
(18 giu - 12 dic)
Tesoro
Marcello Soleri (Pli)
(1944 18 giu - 21 giu 1945)
Sottosegretari Antonio Manes (D. del L. PDl)
(18 giu - 12 dic)
Finanze
Stefano Siglienti (P. d'Az.)
(18 giu - 12 dic)
Sottosegretari Antonio Pesenti (Pci)
(22 apr - 12 dic)
Agricoltura e foreste
Fausto Gullo (Pci)
(1944 22 apr - 13 lug 1946)
[proprietario di parecchie terre]
Sottosegretari Gino Bergami (Tecnico-Pli)
(22 apr - 12 dic)
Industria, Commercio e Lavoro

Giovanni Gronchi (Dc)
(1944 18 giu - 21 giu 1945)

Sottosegretari Guido Molinelli (Pci)
(18 giu - 12 dic)
[del. Industria e Commercio]
Mariano Costa (Psi)
(18 giu - 12 dic)
[del. Lavoro]
Lavori Pubblici
Pietro Mancini (Psiup)
(18 giu - 12 dic)
Sottosegretari Giuseppe Bruno (P. d'Az.)
(18 giu - 12 dic)
Grazia e Giustizia
U. Tupini (Dc)
(1944 18 giu - 21 giu 1945)
Sottosegretari Carlo Bassano (D. del L. o PDL)
(18 giu - 12 dic)
Comunicazioni
Francesco Cerabona (Dem. del L. - PDL)
(22 apr - 12 dic)
Sottosegretari Angelo Raffaele Jervolino (Dc)
(18 giu - 12 dic)
[del. Ferrovie]
ing.prof. Mario Fano
(1943 16 nov - 12 dic 1944)
[del. Poste e Telegrafi]
Pubblica Istruzione
Guido De Ruggiero (P. d'Az.)
(1944 18 giu - 21 giu 1945)
Sottosegretari Bernardo Mattarella (Dc)
(1944 18 giu - 21 giu 1945)
Ministri senza portafoglio
Nicolò Carandini (Pli)
(27 lug - 12 dic)
Alto commissario per le sanzioni contro il fascismo
conte Carlo Sforza
(P. d'Az.-Indip.)
toscano
(1944 22 apr - 12 dic 1944)
 
P. Togliatti [Ercoli]
(1944 22 apr - 12 dic 1944)
 
Giuseppe Saragat (Psiup)
(1944 18 giu - 12 dic 1944)
 
Alberto Cianca (PdA)
(1944 18 giu - 12 dic 1944)
 
B. Meucci Ruini (PDL)
(1944 18 giu - 12 dic 1944)
 
Alcide De Gasperi (Dc)
(18 giu - 12 dic)

* Dopo l'8 settembre 1943 le Forze Armate Regie hanno cessato di esistere come forze libere nazionali essendosi arrese tutte senza condizioni per l'atto di resa firmato dal mar.llo P. Badoglio il 29 settembre a Malta.
I ministri delle forze armate successivi - scelti dagli anglo-americani - dopo la costituzione del ministero Bonomi non giurano fedeltà al re.

- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1944
Novembre
15
, questione della frontiera tra Italia e Jugoslavia: dopo il rifiuto del passo di Guaroni presso il ministro jugoslavo a Mosca, ora un telegramma di I. Bonomi al capo del governo jugoslavo Subasich, rimane senza risposta.
Nel frattempo, mentre un paio di triestini aiuta la politica di rinuncia italiana e con ciò l'imperialisno slavo, a Roma due triestini ex irredentisti, Camillo Ara e Giorgio Pitacco, fanno continui appelli alle forze alleate, al papa, al principe Umberto, a I. Bonomi affinché facciano pressioni presso gli alleati per risolvere la questione a favore dell'Italia.

24
, Roma, transita per la capitale, percorrendo le vie del centro, il primo "gruppo di combattimento", il "Friuli", che va in linea; nonostante la loro uniforme inglese, il bacinetto [catino] inglese, con armi inglesi, fa loro una cordialissima accoglienza.
[Questi "gruppi" sono debitamente controllati dal B.L.U. che rappresenta direttamente il Comando generale del Mediterraneo.]

26
, I. Bonomi presenta le dimissioni [Decr. Gazz. Uff. 10/12];
[Si badi bene: non di fronte al Cln ma nelle mani del luogotenente Umberto di Savoia. È la prova eloquente, qualora ce ne sia bisogno, del rifiuto di accreditare qualsiasi potenzialità istituzionale al Cln e a riconoscerlo quale «unica fonte di potere», come pensano invece determinati settori socialisti e azionisti.]

28, su «l'Unità» Velio Tedeschi-Spano scrive che a determinare l'inevitabile crisi del Governo e le sue dimissioni hanno concorso «due pericolose tendenze: una intesa a liquidare i CLN ed una a liquidare l'epurazione».
Lo stesso giorno «Avanti!» e «l'Unità» (ed. romana) pubblicano il testo integrale del comunicato ufficiale (datato 25 nov) del Sottosegretario per la Stampa e le Informazioni; esso precisa che I. Bonomi, pur avendo ricevuto il suo mandato dal CLN centrale del quale era presidente, non è a questo che presenta le dimissioni, ma al Luogotenente, e non è con il CLN che hanno inizio le consultazioni ma ancora, seppure in modo del tutto formale, con lo stesso Luogotenente.
Il tentativo di accantonamento del CLN come organo costituzionale del nuovo Stato democratico è palese; evidente appare la Violazione della tregua costituzionale. I partiti di sinistra (PSI, PCI E P. d'A) denunciano il fatto con vivacità polemica; anche il CLNAI interviene con un messaggio per ammonire che nessun Governo italiano potrà avere «il consenso e il seguito del Nord se si distacca dalla base del CLN».

La direzione del Partito socialista, in particolare, ribadisce in un comunicato la impossibilità a collaborare in un nuovo governo presieduto da I. Bonomi motivando il suo rifiuto:
a) con il veto inglese contro la designazione Sforza;
b) con la necessità che il nuovo Governo sia espresso dai CLN;
c) con la inconciliabilità con le forze conservatrici che in esso si esprimerebbero.
Altrettanto netta e recisa è la opposizione del Partito d'Azione.

Caduta in seguito al veto inglese la candidatura del conte Carlo Sforza; tramontata per la opposizione dei liberali e le riserve della Democrazia cristiana di Meuccio Ruini, la crisi si trascina tra contrasti e polemiche senza una apparente via d'uscita. Appare evidente, però, che il contrasto tra il CLN centrale e la monarchia, volge a favore della seconda.

Lo stesso mese, con Decreto 16 novembre 1944 sono soppressi sia il Corpo di SM che il Servizio di SM (istituiti entrambi nel 1935).
[Successivamente le cariche ad essi già devolute saranno ricoperte da Ufficiali in possesso del titolo di Scuola di Guerra.
Lo Stato Maggiore dell'Esercito, tale dal 1946, ad iniziare dal 1950 pur conservando i tratti essenziali della sua fisionomia tradizionale sarà sottoposto ad una serie di modifiche nella sua struttura interna in relazione all'evolversi della organizzazione tecnico-militare ed alla necessità di garantirne la massima funzionalità correlata ai più moderni di criteri di efficienza.]
SICILIA

1944
Novembre
-




Partito comunista italiano
(Pci)

1944
Novembre
6-7
, Nel Nord dell'Emilia i "sappisti" affiggono un manifesto che ricorda l'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre;
28
, Reggio Emilia, nei pressi del capoluogo il compagno Angelo Zanti [Paolo], ufficiale di collegamento tra il Comando Nord-Emilia e il "Triumvirato" e le Formazioni reggiane, viene arrestato dai fascisti in una casa isolata di campagna di proprietà d'una sua sorella; con un trucco vengono poi arrestati anche il cap. Adriano Oliva [Martini] e Luigi Ferrari [Pellegrini].
[arà fucilato il mattino del 13 gennaio 1945 alle ore 05:30 nella cascortiel della casrma del II Reggimento d'artiglieria.]
Alcuni giorni dopo il suo arresto cade nelle mani dei fascisti anche il compagno Paolo Davoli [Sertorio],
[tra i fondatori del Pci di Reggio, ora intendente del Comando Piazza e un tempo residente a St. Denis nella Regione parigina).
[dopo una serie di torture indicibili, un volo da un afinestra, la frattura di una gamba… sarà fucilato il 28 febbraio 1945, tra Cadelbosco e Santa Vittoria assieme ad altri nove comapgni.]

[Attenzione!!: Suardi, per esempio, si firma [Verdi] per il "Triumvirato Insurrezionale" e [Rino] per il Comando Militare del Nord-Emilia]

Lo stesso mese il "nuovo" Pci diffonde la Storia del Partito comunista (bolscevico) dell'Urss, summa e vulgata del peggiore stalinismo.
[Autori schierati sulla copertina: Stalin, Kalinin, Molotov, Voroscilov, Kaganovic, Mikoian, Zdanov, Beria.]


[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1944
Novembre

«segue da Ottobre 1944»

12,accordi di Bellagio": "In accordo con le autorità diplomatiche e di polizia germaniche si è convenuto di non procedere più oltre a rastrellamenti indiscriminati di cittadini italiani e a prelevamenti di singoli per inviarli al lavoro sia nel territorio della Repubblica [di Salò] sia nel territorio nel Reich".
[Ciò nonostante però, i tedeschi danno il via alla Gefangenenaktion (azione del prigioniero) contro parecchi detenuti, soprattutto delle carceri di Milano, Bologna, Padova, Venezia.
Oltre ai detenuti, vengono deportati anche i disoccupati, che sono considerati improduttivi.]

L’avanzata degli Alleati verso Roma e l’imminente abbandono della capitale italiana, rende necessario il trasferimento verso Nord degli uffici dell’apparato nazista compresi pertanto quelli addetti allo spionaggio.
La sede romana del Primo Abwehr e del Terzo Abwehr viene chiusa e il personale, compreso Otto Hellferich, si sposta a Milano dove già è presente Hans Werner.
La scuola di reclutamento di Parma viene spostata a Rovereto.
Il Secondo Abwehr si sposta invece a Bolzano così come la scuola di reclutamento in precedenza collocata a Perugia.
Anche il SD deve chiudere la centrale romana. Karl Hass tuttavia non si trasferisce nel quartier generale veronese ma si ferma a Sant’Ilario d’Enza, nei pressi di Parma, dove diviene il direttore di una scuola di spionaggio denominata "Einheit Ida" che addestra agenti da inviare nel territorio occupato dagli Alleati.
Il nuovo responsabile in Italia del servizio informativo delle SS diviene invece Otto Ragen [Begus]. Il suo compito è quello di creare una serie di reti stay-behind fasciste e naziste, sulla falsariga del gruppo che lo stesso aveva organizzato in Grecia, per provare a contrastare l’avanzata anglo americana.
Se dunque l’addestramento dell’ "Einheit Ida" è finalizzato allo spionaggio, Otto Ragen [Begus] organizza a Campalto, presso Verona, una scuola che forma principalmente sabotatori da inviare dietro le linee.
D’altronde la continua avanzata degli Alleati rende necessaria l’attività di sabotaggio per poter tentare di rallentare gli angloamericani. Lo stesso Abwehr, infatti, moltiplica il numero delle sue scuole per spie e sabotatori.
[Nella stessa relazione, databile probabilmente novembre 1944, il SIM segnala la presenza di altre due scuole del Primo Abwehr a Ponte Vigodarzere, nei pressi di Padova, e a Legnago, mentre il Secondo Abwehr ha spostato le proprie sedi in Trentino. Nel comune di Fai della Paganella viene svolta l’istruzione preparatoria ai corsi di sabotaggio, mentre a Coredo vengono allenati nell’impiego degli esplosivi coloro i quali abbiano superato la prima selezione. Infine gli addestrati vengono inviati a Dosson (in provincia di Treviso) dove si trova il centro di raccolta dei sabotatori che attendono di essere inviati in missione.
Altre scuole minori si trovano invece a Mortise (Padova), Desenzano sul Garda (Brescia) e Nogara (Verona).
Queste scuole, come le precedenti, reclutano agenti da inviare oltre le linee tramite paracadute, oppure, e in numero maggiore, che attraversino le linee a piedi. L’imminente ingresso a Roma da parte degli Alleati, tuttavia, offre la possibilità di reclutare agenti da lasciare in incognito nella città con l’obiettivo di operare durante l’occupazione angloamericana.
Il SD, in particolare, si adopera per realizzare questo obiettivo, impiegando personale proveniente principalmente dall’ex milizia portuaria di Trieste e dai battaglioni speciali come la Muti.
Non è la sola: un gruppo di spie e sabotatori viene approntato da Tommaso David (tenente colonnello della milizia ed ex squadrista) sempre in collaborazione con il servizio segreto tedesco, e dalla X Mas del principe J.V. Borghese tramite il Gruppo Sabotatori-Nuotatori "Gamma".
Il gruppo di Tommaso David, alle dipendenze dell’Abwehr, si è costituito a Roma in Piazza Colonna per poi trasferirsi a Milano. La particolarità del suo gruppo di sabotatori-attentatori, consiste nella presenza di un sottogruppo composto esclusivamente da agenti femminili, il cosiddetto "Gruppo speciale A" di cui fa parte anche Carla Costa, fervente fascista che a soli 17 anni entra a far parte del "gruppo David". La ragazza, il cui compito è quello di "raccogliere informazioni relative alla dislocazione dei comandi alleati, contrassegni dei veicoli, uniformi e distintivi, relazioni tra la popolazione civile e gli Alleati, morale della popolazione, situazione alimentare", riesce a compiere tre missioni a Roma e Firenze prima di essere arrestata.
Il battaglione Gruppo Sabotatori-Nuotatori "Gamma" è invece una unità della X Mas, con sede a Valdagno in provincia di Vicenza, comandata dal tenente di vascello Eugenio Wolk e che gode di una particolare autonomia in seno alla formazione di J.V. Borghese.
Con l’imminente liberazione di Roma, Eugenio Wolk organizza una serie di agenti che rimangano nella capitale al fine di raccogliere informazioni nel momento in cui gli Alleati occuperanno la città, per poi attraversare le linee e riferire al comando.
[Ad esempio possiamo riportare la testimonianza di Luigi Kalb [Gino Kalbi], [Luigi Kalby] il quale, successivamente catturato dagli Alleati, racconterà che ritornato a Valdagno, a lavoro ultimato, ha steso una relazione contenente notizie sulla consistenza delle formazioni partigiane, sul movimento neofascista e sui mezzi e materiali a disposizione delle truppe alleate.]



Anche nell’inverno 1944 le fonti tedesche riportano di un secondo approccio da parte della formazione Beretta: “Sotto l’impressione dei nostri grandi rastrellamenti si è rafforzata la tendenza delle bande a intavolare trattative per il rientro nella vita civile. La 2. Brigata ‘Julia’ ha chiesto di essere informata sulle condizioni poste dai tedeschi per lo scioglimento dei reparti. Il 24 novembre è stato stipulato un accordo tra questa banda ed un inviato del LI. Corpo d’armata che prevede lo scioglimento e il disarmo delle tre brigate ‘Julia’ nel periodo tra il 29 novembre ed il 2 dicembre".

Lo stesso mese, un impegno simile ma di brevissima durata viene firmato dal comandante di un gruppo di GL nell’Oltrepò Pavese: “Impegno della Div. GL a non far entrare [...] nessun elemento armato (partigiano) per tutta la durata della tregua d’armi. Impegno a evitare l’infiltrazione di altre unità partigiane (Stella Rossa, garibaldini ecc.)”.

 




«segue Dicembre 1944»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]



 

OVEST
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1944
Novembre

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1944
Novembre
, il ministro della difesa James Raltson (1881-1948) rientrato da una visita alle truppe in Europa, convinto della necessità di trovare nuovi rinforzi e disposto a provocare una crisi di governo su questo tema, viene licenziato da W.L. Mackenzie King fortemente determinato a non rischiare l'unità del suo partito e dell'intero paese.
Lo sostituisce con il gen. McNaughton, l'ex comandante della Prima Armata Canadese in Inghilterra.
[W.L. Mackenzie King spera così che quest'ultimo sia in grado, data la sua forte personalità e la sua popolarità nell'esercito, di persuadere un numero sostanziale di coscritti a presentarsi volontari per prestare servizio oltremare.]
Nonostante i suoi sforzi il gen. McNaughton fallisce nel suo compito.

Alla fine del mese il governo è costretto a prendere una decisione decretando l'invio in Europa di 16.000 uomini dell'esercito di leva.
[In realtà nell'ultima fase della guerra le perdite al fronte saranno molto inferiori al previsto e solo 2.400 coscritti verranno effettivamente impiegati in unità combattenti.]


 


QUÉBEC
Primo ministro
Maurice Duplessis
(1944 ago - 1959)
[Union nationale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Vescovo di Montréal
-

1944
Novembre

-

 


 

 

ONTARIO
-
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1944
Novembre

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NEW BRUNSWICK
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1944
Novembre

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NOVA SCOTIA
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-

1944
Novembre

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MANITOBA [dal 1870]
-
-

1944
Novembre

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1944
Novembre

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1944
Novembre

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1944
Novembre

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1944
Novembre

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1944
Novembre

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1944
Novembre

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.S. Truman
(1944 ott - apr 1945)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1944
Novembre

alle elezioni presidenziali F.D. Roosevelt, dopo aver sconfitto il senatore repubblicano Thomas E. Dewey, viene rieletto, per la quarta volta, presidente degli Stati Uniti;

Elezioni presidenziali
 
voto popolare
voto elettorale
. F.D. Roosevelt (Democratico)
25.602.504
432
. Thomas E. Dewey (Repubblicano)
22.006.285
99

-

 

 

 

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1944
Novembre

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1944
Novembre

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1944
Novembre

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1944
Novembre

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1944
Novembre

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1944
Novembre

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1944
Novembre

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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-

1944
Novembre

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1944
Novembre

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1944
Novembre

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
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-

1944
Novembre

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1944
Novembre

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

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[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1944
Novembre

-


a

 

 


1944
Novembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1944
Novembre

sale ora alla presidenza R. Grau San Martin;
Haiti
-
?
(? - ?)
1944
Novembre

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1944
Novembre

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1944
Novembre

-


1944
Novembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1944
Novembre

il paese, anche se solo nominalmente, è impegnato nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;



1944
Novembre
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1944
Novembre

-



1944
Novembre
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1944
Novembre

-


1944
Novembre
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1944
Novembre

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1944
Novembre
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1944
Novembre

-


1944
Novembre
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1944
Novembre

-

1944
Novembre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1944
Novembre

ritorna ora il regime liberale;

1944
Novembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1944
Novembre

-






1944
Novembre
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1944
Novembre

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1944
Novembre

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1944
Novembre

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1944
Novembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1944 - ?)II
[velasquismo]
[sarà deposto anche questa volta prima della scadenza del mandato]
1944
Novembre

il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;




1944
Novembre

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1944
Novembre

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1944
Novembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1944
Novembre

un nuovo blocco di forze della sinistra, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini, ha dato vita nel 1941 al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1944
Novembre

- Presidente della repubblica

J.A. Ríos Morales
(1941 - 1946)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
-
1944
Novembre

il presidente attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1944
Novembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1944
Novembre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1944
Novembre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1944
Novembre

-


1944
Novembre

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1944
Novembre

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1944
Novembre

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1944
Novembre

il generale H. Morinigo abolisce le riforme appoggiandosi ai ceti conservatori e favorendo così l'industrializzazione e l'espansione economica;


1944
Novembre

- Presidente della repubblica

gen. E.J. Farrell
(1944 mar - giu 1946)
1944
Novembre

Buenos Aires,

 



Patagonia
1944
Novembre

-

1944
Novembre
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1944
Novembre

Montevideo, seconda guerra mondiale: il paese è entrato in guerra a fianco degli Stati Uniti d'America;



1944
Novembre
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1944
Novembre

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1944
Novembre

-

a


1944
Novembre
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese;
la conferenza interalleata del Cairo ha deciso nel 1943 di restaurare l'indipendenza e l'integrità territoriale della penisola all'indomani del conflitto;]
1944
Novembre

-

a


1944
Novembre
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
II Guerra Mondiale (1941-45)
1944
Novembre

-

a





1944
Novembre
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1944
Novembre

II Guerra Mondiale (1941-45): dopo aver subito gravi perdite da parte degli Stati Uniti il paese ha esaurito anche ogni risorsa militare: il capo del governo, generale Tojo Hideki, si dimette;

a





1944
Novembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1944
Novembre

-


1944
Novembre
MAROCCO
[dal 1912 il paese è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya);
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", egli si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza attorno a cui si riunisce gran parte delle forze autonomistiche; dal canto suo la Francia ha creato una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;
Maometto V
-

(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1944
Novembre

seconda guerra mondiale (1940-45)
-


1944
Novembre
Algeria
-
-
1944
Novembre

1944, mentre ad Algeri nel 1942 si è costituito il primo governo provvisorio della Francia libera e l'anno successivo F. 'Abbas ha fondato l'Unione democratica del manifesto algerino, ora il Comitato francese di liberazione nazionale di Ch. de Gaulle, con la mobilitazione di migliaia di algerini nella lotta antifascista, coagula intorno alla causa dell'indipendenza larghi strati della borghesia araba moderata;
ancor prima della fine del conflitto mondiale le autorità francesi si impegnano a garantire alcune concessioni alla comunità musulmana;

1944
Novembre
TUNISIA
[protettorato francese dal 1883, anche se il bey conserva formalmente le sue prerogative]
il Neo-Destur (presidente: H. Bourghiba, in carcere 1934-36 e 1938-42) dal 1934 ha come obiettivo la fine del protettorato;
1944
Novembre

-

1944
Novembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- da fine gennaio 1943 tutta la Libia è in mano agli inglesi -

1944
Novembre

seconda guerra mondiale (1940-45)
-

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1944
Novembre
Faruk   
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;


1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
Ahmad Mahir
(1944 ott - feb 1945)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1944
Novembre
-


1944
Novembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1944
Novembre

-


1944
Novembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1944
Novembre

-


1944
Novembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1944
Novembre

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1944
Novembre

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1944
Novembre

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1944
Novembre

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1944
Novembre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1944
Novembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1944
Novembre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1944
Novembre

-
Nel gennaio 1943, truppe francesi "libere" hanno rioccupato tutte le colonie francesi nell'Africa occidentale e nel Madagascar.

1944
Novembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1944
Novembre

-

1944
Novembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1944
Novembre

-


1944
Novembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1944
Novembre

-

1944
Novembre
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1944
Novembre

-


1944
Novembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1944
Novembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1944
Novembre

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
vari elementi di divisione si portano avanti dal 1922;
in opposizione al regime coloniale, Nnamdi Azikiwe e Wallace Johnson organizzano il National Council of Nigeria and the Cameroons (Consiglio Nazionale della Nigeria e del Camerun);





1944
Novembre
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1944
Novembre

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1944
Novembre

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1944
Novembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1944
Novembre

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1944
Novembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1944
Novembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1944
Novembre

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.
Brazzaville, si tiene la conferenza che progetta l'istituzione dell'Union Française.



1944
Novembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1944
Novembre

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1944
Novembre

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1944
Novembre

-







1944
Novembre
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1944
Novembre

da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

ERITREA

1944
Novembre

dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]




1944
Novembre
SOMALIA
1944
Novembre

L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1944
Novembre

-

1944
Novembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1944
Novembre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1944
Novembre

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1944
Novembre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1944
Novembre

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1944
Novembre

-

1944
Novembre
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1944
Novembre

-


1944
Novembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1944
Novembre

-


1944
Novembre
Rhodesia
1944
Novembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1944
Novembre

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1944
Novembre

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]


1944
Novembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1944
Novembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
rimasto latente tra le due guerre mondiali, il movimento nazionalista nero riprende vigore con la fondazione del NAC (Nyasaland African Congress);


1944
Novembre
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1944
Novembre

-


1944
Novembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1944
Novembre

il paese è annesso alla Francia dal 1896 mentre il VVS di J. Ralaimongo lotta per l'indipendenza;




1944
Novembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1944
Novembre

-




1944
Novembre
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1944
Novembre

-


1944
Novembre
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1944
Novembre

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1944
Novembre

[dal 1° febbraio 1944 i leader libanesi hanno dichiarato la fine del mandato francese.]

- Presidente
Bachara al-Khury
(1943 - 1952)
1944
Novembre

-



1944
Novembre

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.
il 22 dic 1943 la "Francia libera" ha dichiarato la fine dei mandati e il trasferimento dei poteri a Siria e Libano.]

 

1944
Novembre
-


1944
Novembre
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
dal 1939 (libro bianco del maggio 1939) il governo inglese ha formulato la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio;
dal 1942 a New York l'Organizzazione sionistica mondiale pensa di dar vita a uno stato ebraico indipendente,
… ogni mediazione è improponibile; ]
 

1944
Novembre
6
. Il Cairo, lord W.E. Guinness, - I barone Moyne, ministro di Stato britannico per il Medio Oriente, viene assassinato da Eliyahu Bet-Zuri ed Eliyahu Hakim, due membri della fazione "cananea" del gruppo terroristico ebraico noto come Banda Stern [Lehi] – gruppo terrorista di matrice sionista Lohamei Herut Israel – che si oppone al Mandato sulla Palestina affidato al termine della prima guerra mondiale al Regno Unito dalla Lega delle Nazioni.
[Gli esecutori materiali sono immediatamente individuati e posti sotto processo da una corte militare. La condanna a morte per impiccagione sarà eseguita il 22 marzo 1945.]


furibondo, W. Churchill, amico intimo di lord W.E. Guinness, abbandona temporaneamente il tradizionale atteggiamento filosionista;

Operazione Saison (o Stagione di caccia), dopo l'assassinio, l'Haganah collabora – fino al febbraio 1945 – con gli inglesi per rapire, interrogare e, in alcuni casi, deportare membri dell'Irgun. Questa azione è diretta quindi contro l'Irgun e non contro la Banda Stern [Lehi].
[Il futuro sindaco di Gerusalemme, Teddy Kollek, si rivelerà in seguito essere un ufficiale di collegamento dell'Agenzia ebraica che lavora con le autorità britanniche, trasmettendo informazioni che porteranno all'arresto di molti attivisti dell'Irgun.]

Molti giovani ebrei, che si sono uniti all'Haganah per difendere il popolo ebraico, sono fortemente demoralizzati dalle operazioni contro il loro stesso popolo.
All'Irgun, paralizzato dall' "Operazione Saison", viene ordinato dal loro comandante, Menachem Begin, di non reagire nel tentativo di evitare una vera e propria guerra civile. Sebbene molti irgunisti si oppongano a questi ordini, obbediscono a Menachem Begin e si trattengono dal reagire.
[Alla fine questa operazione finisce a causa del percepito tradimento britannico dell'Yishuv che diviene più evidente al pubblico e della crescente opposizione dei membri dell'Haganah.]

La guerra segna altresì un decisivo spostamento dei quartieri generali del sionismo internazionale dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti.
Chaim Weizmann crede ancora che le grandi speranze dei sionisti si potrebbero realizzare solo in Inghilterra, tuttavia la nuova generazione, rappresentata da Ben Gurion, che guarda alla futura superpotenza americana come a un mezzo per ottenere il consenso britannico, ha la meglio.





1944
Novembre
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le (1930-55)];
le truppe anglo-giordane presidiano il paese fino alla fine della seconda guerra mondiale;
stato belligerante contro l'Asse;]
Faysal II

(? - 1958)
figlio di Ghazi I
1939-58, re dell'Iraq;


1944
Novembre


Kurdistan (iracheno)
1944
Novembre

le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1944
Novembre
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1944
Novembre

seconda guerra mondiale (1941-45): solo in seguito alla firma di un trattato tripartito di alleanza nel 1942, cui è seguita immediatamente la dichiarazione di guerra alla Germania, egli ha ottenuto il riconoscimento della sovranità;




Giornali e giornalisti
1944 - NOVEMBRE


[Torino]

direttore:
. Concetto Pettinato.

«La Repubblica Fascista»

direttore:
. Carlo Borsani.

«Vent'anni»
[settimanale fascista di Torino]

direttore:
. Guido Pallotta, vice-segretario nazionale dei GUF.

[periodico di Albenga]

direttore:
. ?,


[Torino]

condirettore:
. Ather Capelli.


[Genova]

direttore:
.


[Milano]

1943 set - apr 1945,
. direttore:
. Ermanno Amicucci.

«Il Giorno»

direttore:
. Italo Pietra.

«L'Arena»
[Verona]

direttore:
. Giuseppe Castelletti.


[Trieste]

direttore:
.


[Modena]

direttore:
.

«Il Resto del Carlino»
[Bologna]

direttore:
. Giorgio Pini, poi sottosegretario agli Interni.

«La Nazione»
[Firenze]

direttore:
. Mirko Giobbe.

«Rivoluzione»
[organo del GUF di Firenze]

direttore:
. Guido Giglioli.

[Roma]

direttore:
. R. Manzini (1927-59).

[Roma]

Giugno
4
, cessa le pubblicazioni.
direttore:
.


[Edizione romana]

direttore:
.

«La Voce Repubblicana»

direttore:
.
il 10 giugno 1944 ha ripreso le pubblicazioni in modo regolare con una tiratura di 20.000 copie;

«Il Popolo»
(organo ufficiale della Dc)

direttore:
. G. Gonella;
nei primi mesi, con un'area di diffusione limitata quasi esclusivamente alla capitale, ha una tiratura di 23.000 copie;

«Il Tempo»
[Roma]

direttore:
. R. Angiolillo;
condirettore:
. L. Repaci;
dopo un'iniziale apertura di tipo socialdemocratico, nel giro di pochi mesi il foglio si sposta su posizioni moderate, guardando ad un pubblico di lettori del ceto medio del centro-sud: ciò determina l'uscita dal giornale di L. Repaci.

«L'Ora»
[organo ufficiale del FUA (Fronte unico anticomunista)]
[Roma]

direttore:
.


[mensile dell'Unione italiana per il Rinnovamento sociale]
[Roma (dal n. 4)]

direttore:
. P. Togliatti [Ercoli];
diretto e curato personalmente dal leader del Pci, mira a fornire ai militanti una guida ideologica.

direttore:
.
ritornato legale nel giugno 1944, ha 4 edizioni con proprie redazioni e tipografie: a Roma, Milano, Torino e Genova;
nel quadro del partito "nuovo" concepito da P. Togliatti [Ercoli] il giornale si afferma con caratteri suoi originali nel panorama della stampa italiana tentando la strada inedita di un quotidiano contemporaneamente di partito e di massa, di orientamento e di informazione;


[organo clandestino del Psiup]

. E. Colorni (1943 lug-1944);

«Il carabiniere della nuova Italia»

1944
Novembre

viene fondata questa pubblicazione periodica edita dal comando generale dell'Arma;
«segue gen 1948»

 

 

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