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ANNO 1943
FEBBRAIO
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Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

1943
Febbraio
Jakob Kaiser, ex leader del movimento dei lavoratori, recluta un certo Paul Franken per conto dell'Abwehr per la sua competenza in politica vaticana, grazie alla quale viene inviato a Roma;
lo stesso mese, Paul Franken arriva a Roma per insegnare storia presso l'Istituto Tedesco di via Nomentana; [studente cattolico e militante del movimento dei lavoratori, prima della guerra, era stato arrestato dalla Gestapo e condannato a due anni di carcere per attività contrarie al regime].
In realtà Paul Franken è ora un agente dello spionaggio militare; ha contatti privilegiati con Joseph Müller, mons. Kaas, Krieg, Schönhöfer, Ivo Zeiger e il responsabile delle spie papali Robert Leiber.
Quest'ultimo si mette subito in contatto con "il messaggero" affinché raccolga informazioni su Paul Franken;
due settimane dopo, da una città austriaca, Nicola Storzi invia al suo capo un messaggio in codice "verde" in cui l'agente dell'Entità mette Robert Leiber in guardia su Paul Franken, senza però aggiungere ulteriori dettagli. Robert Leiber decide di tenere la spia tedesca in "quarantena".
color="#000000">I tre agenti nazisti, arrivati in treno a Roma a gennaio per "liquidare" il diplomatico americano Myron Taylor, dopo averlo sorvegliato per settimane decidono di agire… ma falliscono.
13, in una lettera al Segretario di Stato Cordell Hull, l'ambasciatore S.U.A. in Vaticano, Harold Tittmann, scrive : «Ciano a causa della sua nota propensione pro alleati, era adatto ad agire attraverso il Vaticano, nella sua nuova funzione di ambasciatore italiano, sui rappresentanti delle Nazioni Unite nella Città del Vaticano favorevole di una pace di compromesso sostenendo con loro il pericolo russo».
24, il maestro di Camera di Pio XII, mons. Arborio Mella di S. Elia, informa di un incontro confidenziale avuto il 19 precedente
con il col. Bertone, segretario di Ettore Bastico, governatore della
Libia. In tale colloquio, egli chiede udienza al Papa, per esporgli la necessità di accentuare le pressioni Vaticane sul Re perché si giunga ad una pace separata dell’Italia con gli Alleati, ritenendo ormai l’Italia al collasso militare.

 

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1942»
1943, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1942-44, presidente Giulio Andreotti;
«segue 1944»

II GUERRA MONDIALE







1943
Febbraio
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]
1943
Febbraio
-


GERMANIA
1943
Febbraio
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti e Munizioni
Albert Speer
(1942 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
O.G. Thierack
(1942 ago - apr 1945)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Herbert Backe
(1942 mag-apr 1945)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
- sottosegretario responsabile per le ferrovie
Albert Ganzenmüller
(1942- apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1943
Nazismo

Febbraio
22
, Monaco di Baviera, Hans e Sophie Scholl vengono decapitati;

 



1943
Febbraio
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 e trasferitosi a Londra nel 1940, W.E. Sikorsky ha stretto rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders;
in seguito al presunto [molto più tardi si conoscerà la verità] massacro di circa 13.000 ufficiali polacchi compiuto dai sovietici a Katyn nell'aprile del 1940, egli interrompe i rapporti con l'URSS; muore in un incidente aereo sopra lo stretto di Gibilterra.
-
1943
Febbraio
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)

1943
Febbraio
-

Massacro di Katyn: il 537° Reggimento comunicazioni tedesco scopre i cadaveri di circa 4500-4800 ufficiali polacchi, condotti dall'ex campo di prigionia sovietico di Kozelak alla foresta di Katyn, non lontano da Smolensk.
«segue aprile 1943»



1943
Febbraio
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1943
Febbraio
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-

1943
Febbraio
-



1943
Febbraio
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-

1942
Febbraio
-





1943
Febbraio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1943
Febbraio

-



ISTRIA
1943
Febbraio

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
Prefetto
Testa
(?-?)

1943
Febbraio

-

13, con telegramma n. 4072, inviato al Ministero Interno Gabinetto et Sicurezza, il prefetto Testa…;

15, con telegramma n. 4365, inviato al Ministero Interno Gabinetto et Sicurezza, il prefetto Testa…;

hinterland quarnarino, durante la notte, sempre tra le frazioni di Castua, 32 «giovani jugoslavi» vengono prelevati, apparentemente «mediante intimazioni et minacce», da varie bande ribelli;
dopo rapide indagini viene però appurato che i «giovani [avevano] seguito volontariamente ribelli et che congiunti hanno favorito loro proponimento», mentre «altri giovani apprestavansi [a] seguire [i primi]»;
quale risposta ad un fenomeno certo non raro nelle altre provincie orientali (ma in tali proporzioni nuovo nel fiumano), il prefetto Testa scatena un’immediata, «esemplare» rappresaglia, adottando «la medicina del luglio agosto scorso»: squadristi dell’”Emiliano”, carabinieri e forze di P.S. procedono infatti alla distruzione delle case dei familiari dei giovani datisi alla macchia e di quelle vicine, requisendo il bestiame ed arrestando (per successivo internamento) «complessivamente circa seicento persone»;


17, con telegramma n. 4584, inviato al Ministero Interno Gabinetto et Sicurezza, il prefetto Testa…;

17, in una comunicazione del vice commissario Eugenio Colonna e del seniore Ercole Santucci al questore di Fiume, pur confermando il numero degli internati, il seniore Ercole Santucci
attribuisce pudicamente la misura dell'internamento al «desiderio» di «gran parte della popolazione del Castuano che assisteva all’operazione stessa […] di essere internata nel Regno al fine di evitare ulteriori violenze ad opera dei partigiani»;

27, Trieste, una segnalazione inviata al capo della polizia Carmine Senise lamenta come «le misure di rappresaglia […] colpirono per lo più degli innocenti e furono accompagnate da scassi e da furti perpetrati dagli stessi esecutori»;

Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic; il più forte appoggio del governo in esilio si è creato attorno a un gruppo di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo con a capo il col. D. Mihajlovic;
- alla fine del 1942, a causa della guerra nel Mediterraneo alla quale è direttamente interessata la Gran Bretagna avverte il governo jugoslavo a Londra sul ruolo del suo movimento in patria e chiede al col. D. Mihajlovic di smettere le azioni contro i partigiani e di cominciare con le azioni contro gli occupanti.

SLOVENIA
-
dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
- il 26 novembre 1942 Tito (Josip Broz) ha convocato a Bihac la prima assemblea dell'AVNOJ (Consiglio antifascista di liberazione popolare della Jugoslavia);
Alto Commissario
Emilio Grazioli
(1941 3 mag - 15 giu 1943)
1943
Febbraio
-
SERBIA
- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.
Capo del governo
gen. Milan Nedic
(1941 29 ago - 4 ott 1944)
1943
Febbraio
-
MACEDONIA
1943
Febbraio
dal 1941 la parte jugoslava [dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio] è stata divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia ma nello stesso tempo si sono organizzati i primi gruppi partigiani, divisi in correnti filojugoslave e filobulgare;


1943
Febbraio
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1942-48, 4° duca d’Aosta;
[dal 4 marzo 1942]
1943
Febbraio

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
commissario generale
amministrativo
David Sincic
(1943 feb - set 1943)
CROAZIA
dal 1941 gli ustaša hanno ottenuto la costituzione di uno stato croato indipendente, in realtà vassallo dei nazifascisti, sotto Aimone di Savoia-Aosta [Tomislav] lasciando però il potere effettivo nelle mani di Ante Pavelic;
il popolo croato tuttavia non ha accettato l'occupazione e si è schierato in maggioranza con i partigiani organizzati dal Partito comunista jugoslavo;
la lotta è accanita fino alla fine della guerra;

1943
Febbraio
, nel pomeriggio, il 215° battaglione cc.nn. squadristi “Nizza” raggiunge Radina Gorica, dopo numerosi scontri con le molte unità partigiane presenti nell’area; agghiacciante la scena che si presenta agli occhi delle camicie nere una volta giunte in contatto degli assediati: morti ovunque, accanto alle batterie [d’artiglieria] e accatastati dietro l’edificio…;
sbloccata la formazione intrappolata, anche il rientro viene molestato dall’incessante fuoco nemico;
2, e al termine delle operazioni, ora concluse, uno stremato “Nizza” riporta 5 legionari uccisi, 7 dispersi e 26 feriti;
[Tra i caduti figura anche il «balilla» Aldo Pangrazio, giovanissimo volontario (classe 1926) proveniente da Livorno.]

[A più di 6 mesi dalla mobilitazione, le ultime fatiche vanno a incidere pesantemente sulla già modesta capacità operativa del reparto: rientrato a Ozalj, la «precaria condizione di salute» della truppa ne limita infatti l’attività al solo servizio di vigilanza lungo la linea ferroviaria tra Ozalj e Kamanje, condotta da reparti di formazione composti probabilmente con le uniche forze ancora valide.]

Ebrei, lo stesso mese, il numero degli internati è salito abbondantemente sopra i duemila mentre aumenta progressivamente il trasferimento di ebrei a Lesina e Brazza;
qui, provvisti i profughi di vettovagliamento, il comando del XVIII C. d'A. richiede l’invio di personale graduato e medico, per avviare a funzionamento i campi di internamento e sopperire alle
necessità igienico-sanitarie degli internati;
il comando del VI C. d'A. nell’area di competenza incarica i carabinieri e gli informatori locali di svolgere indagini per rintracciare eventuali ebrei che non risultino segnalati negli elenchi delle autorità croate o che non si siano presentati al censimento effettuato in precedenza.
[Le indagini porteranno al rinvenimento di alcune persone di volta in volta avviate ai campi e soprattutto porrà il problema dell’internamento dei coniugi uniti da matrimoni misti, regolarmente contratti prima dell’emanazione delle leggi
razziali.]
Anche gli ebrei internati presso il VI C. d'A. godono di una certa libertà e di una sistemazione in alberghi requisiti o presso privati, così come quelli del XVIII C. d'A. a Brazza e Lesina.

[I primi mesi del 1943 hanno ormai disperso le speranze di chi credeva in una cavalcata vittoriosa di russi e britannici alle calcagna del nemico sconfitto. In Tunisia la resistenza italo-tedesca, irrigiditasi nelle prime settimane del 1943, tramuta
l’assalto alleato al bastione africano dell’Asse in una logorante battaglia che si concluderà solo in maggio, non senza aver visto nel febbraio il disastroso debutto delle truppe statunitensi al passo di Kasserine.

lo stesso mese, battaglia di Kasserine, costata quasi 15.000 fra morti, dispersi e prigionieri, dimostra ora chiaramente che i soldati venuti dall’America avranno bisogno di tempo prima di raggiungere gli standard qualitativi di alleati e avversari.]

lo stesso mese, sul fronte ucraino i sovietici dilapidano gran
parte del capitale accumulato con la vittoria di Stalingrado venendo sorpresi da una controffensiva tedesca a K’harkov, dove una armata corazzata viene distrutta al termine di un mese di combattimenti costati all’Armata Rossa 23.000 morti e 9.000
prigionieri.
[Se si aggiunge che contemporaneamente i cicli di rastrellamento "Operazione Weiss" e "Operazione Schwarz", svoltisi in Jugoslavia fra gennaio e maggio, menano colpi formidabili alle forze partigiane riducendole al limite estremo, si comprende come la situazione generale del conflitto, nella realtà già deciso dal rapporto di forze, appaia nel complesso ancora in bilico.]
Il quadro per gli Alleati si rasserenerà notevolmente solo nei mesi estivi, quando in Sicilia verrà portato il primo assalto alla “Fortezza Europa” e la macchina da guerra dell’Asse mostrerà di aver esaurito le sue capacità offensive su vasta scala.]

Mentre importanti cambiamenti sono apportati allo S.M. italiano –
il gen. V. Ambrosio diventa capo di S.M. Generale sostituendo il mar.llo U. Cavallero; il gen. M. Roatta, comandante di Supersloda, è sostituito dal gen. Mario Robotti, comandante l’XI C. d'A. in Slovenia – si pone il problema dell’ingresso delle truppe tedesche in Erzegovina nel corso dell’operazione, che suscita non poca preoccupazione per il rischio di un’ingerenza tedesca nelle zone di diretto controllo italiano.
La questione è strettamente collegata alla realizzazione della terza fase dell’ "Operazione Weiss": il gen. V. Ambrosio ritiene opportuno rinunciarvi ed esprime al Comando Supremo
tedesco il desiderio di attendere la fine della prima fase operativa e i risultati della "Weiss II", prima di decidere circa il disarmo delle bande serbe.
I tedeschi, tuttavia, confermano la volontà di eseguire la terza fase dell’operazione, proprio perché strettamente legata alla questione del disarmo dei cetnik.
Concorde in merito al disarmo, il gen. V. Ambrosio insiste affinché questo avvenga gradualmente e solo in seguito
alla conclusione delle operazioni antipartigiane.
[Sarà il gen. Mario Robotti che, approfittando della preoccupazione tedesca che la Divisione "SS-Prinz Eugen" nel mezzo delle operazioni possa imbattersi in una serie d’imprevisti e nuove difficoltà, suggerirà l’utilizzo dei cetnik per una maggiore copertura delle divisioni tedesche.
Il gen. Löhr e il comando tedesco non si oppongono alla proposta e acconsentono al loro schieramento nei pressi di Knin, anche se la decisione non risolve la questione del loro successivo disarmo.
Il gen. V. Ambrosio ricorda ancora una volta la preziosa assistenza fornita dai nazionalisti serbi nella lotta contro i partigiani e avverte il Comando Supremo tedesco dell’eventuale pericolo rappresentato dal loro annientamento, che porterebbe, come conseguenza, sopravvissuti e sostenitori a unirsi ai partigiani.
S.M. italiano e tedesco concordano infine di separare la fase operativa "Weiss II" dalle contemporanee operazioni della Divisione "Murge" nella valle della Neretva, dove i partigiani stanno creando una situazione di estremo pericolo.
Ciò nonostante, quando la "Weiss II" avrà inizio, anche la Divisione "Murge" si trova inevitabilmente coinvolta nell’operazione, poiché i partigiani, pressati dall’attacco nemico, sono ulteriormente spinti verso la Valle della Neretva, sommergendo la divisione italiana e le sue guarnigioni.
È la conseguenza inevitabile del mancato accerchiamento della "Weiss I".
[La seconda fase, per avere successo, avrebbe dovuto iniziare con gran parte delle forze partigiane già circondate dalle truppe dell’Asse.
Prozor, Jablanica, Gradacac, Bradina e gli altri presidi della Murge sono rapidamente conquistati dai partigiani, Mostar, Konjic e Nevesinje continuano a resistere.
[Truppe italiane, milizie volontarie e cetnik combatteranno contro i partigiani fino a maggio ma alla fine non potranno resistere.]

Il gen. Löhr chiede il permesso di entrare a Mostar con la SS-"Prinz Eugen" e la 369ª Divisione, ma il gen. Mario Robotti si oppone: Mostar non rientra negli obiettivi della "Weiss II" e sarebbe per giunta impossibile cambiare il piano operativo senza prima il consenso del Comando Supremo italiano.
La linea d’arrivo per le truppe tedesche viene inizialmente stabilita lungo Konijc-Rama-Prozor, ufficialmente per evitare il contatto con i cetnik, in realtà per mantenere le truppe tedesche fuori dall’Erzegovina, zona d’occupazione italiana.

25-28, durante i colloqui a Roma il ministro tedesco J. von Ribbentrop, presente anche il gen. Warlimont del Comando Supremo della Wehrmacht, consegna agli italiani una lettera di A. Hitler, che in sostanza è una lista di ordini:
- disarmare i cetnik,
- ordinare ai comandi militari di cooperare con le autorità dello
Stato Indipendente Croato,
- prendere parte alle imminenti operazioni sotto comando tedesco per distruggere il movimento partigiano.
B. Mussolini accetta l’idea di disarmare i cetnik, critica la politica di violenta nazionalizzazione operata dai croati, ma non asseconda il gen. V. Ambrosio nel far capire ai tedeschi che senza i cetnik gli italiani avrebbero dovuto ridurre il proprio controllo sul territorio e, in ultima analisi, la propria efficienza operativa.
Il pomeriggio, una comunicazione all’ambasciata tedesca di Roma
proveniente dalla Wolfschanze, il quartier generale di A. Hitler in Prussia Orientale, viene intercettata dagli italiani. Essa chiarisce definitivamente quale sia l’intenzione dei tedeschi in vista della prossima operazione e quale conto facciano dei loro alleati:
Il Fuhrer è deciso a sterminare, in tutti i settori, gli alleati di tale
Mihailowich
(sic). Se per l’azione non è possibile ottenere truppe italiane, allora l’effettueranno da sole quelle germaniche, appoggiate da unità croate e bulgare. Il Fuhrer esige che tale suo punto di vista sia sostenuto con estremo rigore […]. È bene che si sappia che non ci sono chiacchiere […]. Ciò anche in considerazione delle decisioni prese dal Duce. Aggiungo che il Fuhrer è molto arrabbiato”.
Dall’ambasciata cercano di spiegare che gli italiani oppongono delle difficoltà:
Questa mattina è avvenuto un colloquio fra i generali von Warlimond (sic) e Ambrosio, ma non si sono messi d’accordo sulle questioni di carattere militare. Ambrosio presenterà la situazione nel pomeriggio di oggi al Duce e von Warlimond a von Ribbentrop”.
Dall’altra parte nessuna concessione.
È necessario che il nostro Ministro degli Esteri conosca il telegramma del Fuhrer, diretto a von Warlimond. Non ci sono compromessi perché egli è deciso a sterminare il centro nemico che è stato colà coltivato. La nostra azione inizierà entro breve tempo”.
29, il gen. V. Ambrosio convoca il gen. M. Roatta per comunicargli le istruzioni ultimative dei tedeschi, cui bisogna obtorto collo addivenire. Il comandante della 2ª Armata si dice favorevole ma, aggiunge, il disarmo deve avvenire “con oculata gradualità”, formula anodina dietro la quale staa l’intenzione di prendere tempo.
[I nuovi orientamenti della condotta della guerra tedesca saranno ribaditi al recalcitrante alleato italiano a Salisburgo nell’aprile del 1943.]


BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1943
Febbraio

i cetnici del gen. D. Mihajlovic, che prima operavano d'intesa con i comunisti di Tito (Josip Broz), per avversare quest'ultimi hanno finito per collaborare con i tedeschi operando in una ristretta zona della Serbia;

 

 

1943
Febbraio
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943)
Francesco Giunta
(1943 14 feb - 9 ago 1943)
-

1943
Febbraio
5, a riprova del mutamento di priorità da parte italiana, il gen. M. Roatta, ora destinato al comando della 6ª Armata in Sicilia, viene sostituito dall’ex comandante l’XI C. d’A. gen. M. Robotti;
negli stessi giorni, la Dalmazia perde dopo venti mesi il proprio Governatore G. Bastianini, nominato il 6 febbraio sottosegretario agli Esteri (con B. Mussolini ministro, in sostituzione di G. Ciano);
a sostituirlo giunge una figura dallo spessore politico certamente minore del predecessore, Francesco Giunta, già legionario
fiumano e comandante le squadre d’azione della Venezia Giulia, dall’ormai lunghissima militanza tra le fila del partito;

9, la forza stimata del I° battaglione cc.nn. squadristi ammonta a soli 382 uomini, ufficiali e graduati compresi (meno dei 3/5 della forza teorica);
[Tolte le indispensabili aliquote a difesa dei presidi, l’unità «avrebbe potuto mettere in linea, a stento, appena 200 uomini». Il gen. Carlo Lomaglio (comandante la “Eugenio di Savoia”) precisa inoltre come «qualitativamente gli squadristi – uomini di una certa età – non possono essere considerati truppe scelte»;

la rigida sorveglianza degli squadristi del “Toscano” lungo la «cinta di sicurezza» cittadina, forse inasprita dai recenti agguati subiti, causa immediatamente diversi incidenti: nei primi giorni vengono uccisi almeno 5 civili (tra cui una donna, fucilata «perché accusata di aver tentato di prendere contatti con i ribelli»);
nel giro di due settimane viene però nuovamente rotta l’apparente calma scesa nel settore di Vodice dopo l’applicazione del duro bando prefettizio;

12, in una relazione il gen. Spigo ammette che se in Dalmazia è
stato possibile inquadrare i volontari ortodossi con una certa unità di indirizzo e in una struttura armonica ed omogenea sotto tutti i punti di vista (equipaggiamento, organico, addestramento) ottenendo perciò splendidi risultati, le bande del pope Momcilo Djujic invece appaiono come "una massa informe di armati facilmente soggetti all'indisciplina, al panico e allo sbandamento, […] proclivi alla depressione morale improvvisa come all'eccesso di manifestazioni crudeli e irresponsabili nei momenti di successo: la maggior parte si sono arruolati per fame o per spirito d'avventura e nella speranza di razzia".

14, a differenza del suo predecessore, Francesco Giunta non intende immischiarsi più di tanto in questioni militari, sicché liquida "l'esercito governatoriale" cui afferiscono bande anticomuniste, battaglioni squadristi, guardie di finanza e carabinieri;
poco dopo viene liquidato anche il Gabinetto Militare: posto a disposizione il col. Eugenio Morra, il collegamento fra autorità
civili e militari diviene compito del comandante dei carabinieri.
Cionondimeno Francesco Giunta esercita in pieno le proprie competenze, ordinando alle forze di pubblica sicurezza di intensificare la rappresaglia, non esitando ad attuare internamenti, cattura di ostaggi, ed esecuzioni pubbliche: la popolazione risponde ingrossando le fila partigiane.

 

23, il trasferimento del “Vespri” termina ed il comando del reparto prende sede ad Oltre, capitale dell’isola di Ugliano;
28-1° marzo, reparti del battaglione “Tevere” rastrellano l’istmo di Pakoštane, uccidendo un ribelle e due detenuti portati al seguito per fornire informazioni (colpiti, secondo la formula rituale, «nel tentativo di fuggire»);


ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)

1943
Febbraio
2
, entroterra zaratino: un contadino, viene fermato da militi del “Tevere” nei pressi di Pirovazzo e condotto al seguito del reparto quale guida;
lo stesso giorno, litorale zaratino, le camicie nere del battaglione “Vespri”, granatieri e volontari A.C., intervengono presso il piccolo porto di Berbigno (Brbinj), posto sulla costa orientale dell’Isola Lunga (Dugi Otok) e sede, il giorno precedente, di un agguato ad un battello postale. Prima ancora di toccare terra, i natanti italiani vengono fatti segno di colpi d’arma da fuoco, cui viene risposto cannoneggiando e successivamente rastrellando gli abitanti del centro costiero (successivamente condotti a Zaravecchia per accertamenti);
« Data una grave lezione ai favoreggiatori dei ribelli», il reparto viene nuovamente attaccato sulla via del ritorno ed anche il vicino abitato di Sauro (Savar) viene bombardato.

 

15, tra le BAC figurano tre bande croate ed altrettante serbe-ortodosse:
- , a Chistagne con 225 elementi agli ordini del cap. Remo Leinweber,
- , a Bencovazzo con 90 effettivi comandati dal ten. Matteo Unich,
- , a Obrovazzo con 135 uomini dipendenti dal ten. Marino Bellici;

seconda metà del mese, litorale zaratino, data la crescente minaccia va quindi completandosi il nuovo (ed ultimo) trasferimento del “Vespri” verso le isole di Ugliano (Ugljan), Pasmano (Pašman) e Vergada (Vrgada), immediatamente
antistanti la costa zaratina;

16, una colonna di rifornimenti rientrante da Gacelezi a Mala Cista (con a bordo alcuni ufficiali superiori usciti in perlustrazione)
e scortata da 60 camicie nere del I battaglione cc.nn. squadristi, viene attaccata da ingenti forze nemiche che uccidono 8 militari (tra cui 4 cc.nn.) e ne feriscono 15 (10 cc.nn.); 16 le vittime accertate tra i ribelli;
[L’attacco alla colonna, condotto anche, per la prima volta, con bottiglie incendiarie, rappresenta un vistoso successo per i partigiani, nonché un amaro monito per i vertici italiani: i CC.RR. rintracceranno infatti in seguito documentazione comprovante l’esatta conoscenza dei piani italiani per il 16 febbraio.]
17, la conseguente perlustrazione non ravvisa alcuna presenza
partigiana nell’area, ma la scarsità di effettivi consiglia la soppressione del piccolo presidio di Gacelezi, retto da un plotone del “Toscano” ed un’aliquota di carabinieri; una volta evacuato, il paese viene completamente distrutto e la popolazione trasferita a Mala Cista;


salendo un ulteriore gradino nella scala della repressione,
il neo governatore Francesco Giunta reagisce alla montante minaccia partigiana inasprendo le misure di rappresaglia “a freddo”, inaugurando anche in Dalmazia la pratica della fucilazione degli ostaggi spesso eseguita nei luoghi degli incidenti ed in presenza della popolazione;

alla fine del mese, ci sono novità anche nei ranghi partigiani: il
Comando del "Battaglione della Dalmazia settentrionale" rinomina odred (reparto o sezione) i nuclei minori, raccolti poi nel "Gruppo dei reparti partigiani dalmati", capitanato dal carismatico Drago Zivkovic e comprendente pertanto gli odred di Mosor, Kamenica, Dinara, Muc, Traù, Promina, Vodizze (detto "del Litorale"), Zaravecchia, Sebenico e Bucovizza.
Questi ultimi due agiscono a nord del fiume Cherca, laddove dalle cascate del Cherca sino ai limiti settentrionali opereranno gli odred Zaravecchia (il quale gode inoltre di piena autonomia sulla costa fra Prosika e Obrovazzo) e Vodizze.

 

SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)

1943
Febbraio
2
, Spalato, muore il vojvoda Ilija Trifunovic-Bircanin, "capo spirituale dei cetnik della Dalmazia e dell'Erzegovina, grande mutilato di guerra, circondato da ampio prestigio per il suo passato di combattente delle guerre balcaniche e della prima guerra mondiale;

 

Spalato, i capi del movimento serbo qui convenuti per i funerali del vojvoda Ilija Trifunovic-Bircanin riaffermano l’orientamento anticomunista del movimento e l’intenzione di proseguire l’azione contro i partigiani a fianco delle
forze armate italiane, offrendo “nuove convincenti manifestazioni di lealismo”;
l’esercito italiano ha fornito alle organizzazioni serbe e alla popolazione un supporto fondamentale, che “passerà alla storia come una delle più belle testimonianze della nobiltà del popolo italiano e della sua missione di cristiana civiltà”;
in seguito ai tentativi tedeschi e croati di concludere accordi al di fuori dell’influenza italiana, Dobroslav Jevdevic, mosso da “perfetta lealtà”, ha sempre messo al corrente i comandi italiani dichiarando che nessun accordo sarebbe stato possibile
senza l’autorizzazione delle autorità italiane;
alle ripetute manifestazioni di correttezza dei capi cetnici si affianca l’azione delle MVAC (Milizia Volontaria Anticomunista), che pur con gravi difficoltà, concorrono efficacemente al fianco delle truppe italiane alla protezione del territorio occupato;

Gli ufficiali italiani non trascurano comunque l’adozione di alcune
misure intese ad assicurarsi il controllo delle bande serbe, come mantenere frazionate le diverse formazioni con stretto criterio territoriale, evitare la formazione di nuove unità e limitare il rifornimento di armi e munizioni allo stretto indispensabile.
È di particolare importanza evitare la riunione delle forze montenegrine ed erzegovesi con quelle delle Dinariche, della Lika e della Bosnia centrale, onde scongiurare che il complesso di forze acquisti carattere unitario e organico e possa, successivamente, costituire il fulcro di appoggio per la ricostituzione jugoslava.
Lo Stato Maggiore italiano è ben consapevole degli orientamenti delle formazioni volontarie.
I capi serbi, pur con notevoli divergenze tra loro, sono tutti in contatto con D. Mihajlovic, a cui forniscono dettagliate notizie sulle operazioni in corso. Sebbene l’obiettivo principale dei cetnik sia diventato quello di scongiurare la vittoria delle forze partigiane, che impedirebbero la restaurazione della monarchia jugoslava, nulla toglie che nel caso si provvedesse al loro
disarmo, essi tornerebbero senza troppe esitazioni a battersi contro tedeschi e italiani.
[D. Mihajlovic ritiene che nel maggio prossimo possano svolgersi eventi decisivi – sostegno aviazione inglese – e perciò c'è il concreto pericolo che possa ultimare per quel mese “la preparazione militare e spirituale della popolazione per l’insurrezione generale”.]
Costante assillo dei capi cetnik diventa quindi il procacciarsi e accantonare armi, munizioni e viveri, inoltrando richieste superiori
al fabbisogno e ricorrendo al sotterfugio di simulare scontri con esito sfavorevole per giustificare le richieste di compensazione del materiale andato perso.

[Nonostante le dichiarazioni d'intenti dei capi cetnici convenuti alle sue esequie del vojvoda Ilija Trifunovic-Bircanin, la situazione muta sensibilmente.
Prima di tutto perché si apre la lotta per la successione fra:
. pope Momcilo Djujic,
. ex deputato Jevdjevic,
.
cap. lvanisevic,
le tensioni fra i quali emergono in tutto il loro clamore essendo venuto a mancare il ruolo di mediatore del vojvoda.
D. Mihajlovic, il cui controllo sulle bande operanti in Dalmazia è stato finora aleatorio proprio per la presenza del carismatico Ilija Trifunovic-Bircanin, risolve la vicenda designando Mladen Zujovic, semisconosciuto componente dell'esecutivo del Comitato nazionale centrale del movimento cetnico: costui cura non tanto gli aspetti militari ed i contatti con le truppe occupanti, quanto la
costituzione della filiale del Comitato in Dalmazia finalizzata alla conquista di maggiore autonomia operativa e all'allentamento della dipendenza dai comandi italiani, nella prospettiva oramai consolidata che la futura Grande Serbia comprenderà anche tutta la costa adriatica orientale.]

25-28, colloqui di Roma: [vedi CROAZIA];

CATTARO
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)
1943
Febbraio
-
,



1943
Febbraio
Governatorato del Montenegro
[da ottobre 1941, il Montenegro occupato è diventato protettorato italiano.]
Governatore
gen. A. Pirzio Biroli
(1941 3 ott - 20 lug 1943)

1943
Febbraio

lo stesso mese, le incursioni dei cetnik montenegrini si spostano soprattutto nei villaggi adagiati sul fiume Drina. Tutti i centri musulmani nelle zone di Pljevlja, Foca e Cajnice vengono incendiati.
Solo la partecipazione alle grandi offensive antipartigiane del 1943 distoglie i cetnik dalla criminale campagna di bonifica etnica.

18, anche l'Esercito popolare di liberazione di Tito viene ufficialmente riconosciuto come forza militare associata;
il monopolio internazionale del gen. D. Mihajlovic dunque cessa e si apre per lui e il suo movimento una fase alquanto complessa;

28, in un comizio dinanzi ai suoi sostenitori e alla presenza degli ufficiali britannici, il gen. D. Mihajlovic pronuncia parole che, secondo alcuni, segnano la fine della sua alleanza con la Gran Bretagna;



1943
Febbraio
REGNO di ALBANIA
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
-
Primo ministro
Eqrem Libohova
(1943 19 gen - 13 feb 1943)
[Partito fascista albanese]
Eqrem Libohova
(1943 13 feb - 12 mag 1943)
[Partito fascista albanese]
1941, 8-14 nov, nasce il Pca (Partito comunista di Albania) [Enver Hoxha;
1942,
- set, nasce il Lnc (Lufta nacional clirimtare - Movimento di liberazione nazionale) [];
- nov, nasce il BK (Balli Kombëtar - Fronte nazionale) [Midhet Frashëri];

1943
Febbraio
-

lo stesso mese, B. Mussolini decide di sostituire G. Ciano agli Affari esteri (assumendo l’interim) e F. Jacomoni di San Savino alla Luogotenenza, i due maggiori artefici dell'occuapzione dell'Albania;

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)


1943
Febbraio
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)

Giorgio II

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;


Dittatura militare
[filofascista]
-

1943
Febbraio

all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale) a maggioranza comunista, cui i filomonarchici contrappongono la formazione minore dell'EAM;;



1943
Febbraio
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1943
Febbraio
seconda guerra mondiale
(1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;




1943
Febbraio
U.R.S.S.

(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco -

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1943
Febbraio
-

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1943
Febbraio
-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1943
Febbraio
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1943
Febbraio
-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1943
Febbraio
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)

1943
Febbraio
-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1943
Febbraio
-



1943
Febbraio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)
Ministro degli Esteri
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)

1943
seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto.
Febbraio
-



1943
Febbraio
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;

Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)

1943
Febbraio
seconda guerra mondiale (1939-45):>



1943
Febbraio
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;
- nel dicembre del 1941 ha dichiarato guerra alla Gran Bretagna;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)

1943
Febbraio
seconda guerra mondiale (1939-45):





 

1943
Febbraio
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

mar.llo Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Capo del Governo
P. Laval
V
(1942 18 apr - 19 ago 1944)
Interni
Affari Esteri
Informazione
segretario generale
per gli Affari di polizia
[Ministero dell'Interno]
René Bousquet
(1942 mag - 31 dic 1943)
Colonie
Jules Brévié
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Guerra
Eugène Bridoux
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Marina
Gabriel Auphan
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Aviazione
Jean-François Jannekeyn
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Finanze ed Economia nazionale
Pierre Cathala
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Agricoltura
Jacques Le Roy Ladurie
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Produzione industriale
Jean Bichelonne
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Approvigionamento
Max Bonnafous
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Lavoro
Hubert Lagardelle
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Educazione nazionale
Abel Bonnard
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Famiglia e Sanità
Raymond Grasset
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Comunicazioni
Robert Gibrat
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Ministro di Stato
Lucien Romier
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
 

Zone d'occupazione:

Inizialmente il paese era diviso in quattro zone:
1 - zona occupata,
2 - zona libera (separata da una linea di demarcazione),
3 - Alsace-Moselle annessa dal Reich,
4 - due dipartimenti del Nord, sotto l'amministrazione militare tedesca di Bruxelles;

la zona occupata tedesca si estende:
- alla zona iniziale (detta "Zona nord") si aggiunge la maggior parte della zona libera (detta "Zona sud" a partire dal nov 1942);
simultaneamente l'Italia occupa la maggior parte dei territori ad est del Reno e la Corsica;

 

1943
Febbraio
lo scienziato tedesco Wolfgang Gertner, antinazista convinto e amico di F. Joliot-Curie, ritenuto troppo molle dai superiori, viene sostituito da un nazista puro e successivamente si aggiungeranno altri due scienziati tedeschi;

a partire da questo mese, falliti i tentativi di P. Laval di placare il Gauleiter Sauckel con dei volontari, il STO (Service du travail obligatoire) comincia a convocare i giovani francesi in contingenti formati da intere classi di età; posti tra l'alternativa fra il treno per la Germania e la montagna, migliaia di giovani che possono raggiungere zone sperdute scelgono la montagna e sulle Alpi, nel Massiccio centrale e sui Pirenei sorgono molti accampameenti, i maquis.
Dovendo ovviamente mangiare e potersi difendere, i giovani assaltano gli uffici del STO e bruciano le liste di collocamento.
[La guerriglia, quella che il mar.llo Ph. Pétain ha temuto distruggesse la Francia nel 1940, è cominciata.]

lo stesso mese, Pierre Pucheu, ex ministro dell'Interno dell'amm. F. Darlan, si dirige in Nordafrica passando per la Spagna, con l'aspettativa di essere mobilitato come ufficiale della riserva;

 

FRANCIA LIBERA
[Comitato Nazionale Francese]
Commissario
André Philip
(1942 28 lug - 9 nov 1943)
Ministro degli Esteri
René Pleven
(1942 17 ott - 5 feb 1943)
René Massigli
(5 feb - 10 set 1944)
Commissario alle Finanze e alle pensioni, poi alle Finanze, all'Economia e alla Marina mercantile, CNF
André Diethelm
(1942 17 ott - 7 giu 1943)
Commissario alla Giustizia
[a Londra]
René Cassin
(1941 24 set - 7 giu 1943)

1943
Febbraio

-

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);



1943
Febbraio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.
Con la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi l'impero coliniale è stato annientato.]

Gauleiter
A.A. Mussert
(1942 - 1945)

1943
Febbraio
II guerra mondiale:



1943
Febbraio
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi e il re è deportato in Germania; dal novembre 1941 l'unità paramilitare di L. Degrelle, "Legion Wallonie" che ha giurato fedeltà ad A. Hitler, svolge la sua attività contro i partigiani.]

1943
Febbraio
II guerra mondiale:
-



1943
Febbraio
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]

1943
Febbraio

II guerra mondiale:
avviato l'arruolamento dei giovani lussemburghesi nell'esercito tedesco, si sviluppa un forte movimento di resistenza;





1943
Febbraio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Produzione aeronautica
R.S. Cripps
(1942 - 1945)
Affari Interni
Informazioni
-
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
GRAN BRETAGNA

1943
Febbraio

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1943
Febbraio

-
Eire

1943
Febbraio

, -



1943
Febbraio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1943
Febbraio
dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1943
Febbraio
-


1943
Febbraio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

color="#000000">principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Presidente dei ministri
V. Quisling
(1943 feb - mag 1945)
Reichskommissar
Josef Terboven
(1943 feb - mag 1945)
1943
Febbraio
mentre dal 1940 il sovrano si è trasferito con il suo governo in Gran Bretagna, A. Hitler crea un governo fantoccio presieduto da V. Quisling che dura però, per l'impopolarità di quet'ultimo, solo cinque giorni tanto che lo stesso Führer nomina Josef Terboven Reichskommissar (l'incarico più elevato in Norvegia), ai propri ordini diretti;


1943
Febbraio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1943
Febbraio
-


1943
Febbraio
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1943
Febbraio
, autoproclamatosi Fører, V. Quisling assume l'incarico, ricevuto dallo stesso Reichskommissar Josef Terboven nel 1942, di Presidente dei Ministri;




1943
Febbraio
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1943
Febbraio
legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1943
Febbraio
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro degli Esteri
-
(? - ?)
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)

1943
Febbraio
-

don Juan
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1943
Febbraio

-




1943
Febbraio
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Aldo Vidussoni (Pnf)
(1941 26 dic - 19 apr 1943)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Aldo Vidussoni (Pnf)
(1941 26 dic - 19 apr 1943)
Sottosegretari Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Carlo Favagrossa (Pnf)
(1940 23 mag - 6 feb 1943)
[Fabbricazioni di guerra]
Amilcare Rossi (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Umberto Albini
(6 feb - 25 lug)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)*
cav. B. Mussolini (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
[ad interim]
Sottosegretario   G. Bastianini (Pnf)
umbro
(6 feb - 25 lug)
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Antonio Scuero
(1941 24 mag - 13 feb 1943)
Antonio Sorice
(13 feb - 25 lug)
Capo di S.M. Generale gen. V. Ambrosio
(1943 1° feb - ?)
Sottocapo di S.M. Generale gen. Francesco Rossi
(1943 13 feb - ?)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Corso Fougier
(1941 15 nov - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Aeronautica -
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. V. Ambrosio
(1942 20 gen - 31 gen 1943)
gen. E. Rosi
(13 feb - mag)
Produzione Bellica
(Istituito il 6.2.1943)
  gen. Carlo Favagrossa (Pnf)
(1943 6 feb - 27 gen 1944)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Carlo Tiengo (Pnf)
(6 feb - 19 apr)
Sottosegretari T. Cianetti (Pnf)
(1939 22 lug - 19 apr 1943)
Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)

Giuseppe Lombrassa
(1942 26 feb - 2 giu 1943)

Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
G. Acerbo (Pnf)
abruzzese
(6 feb - 25 lug)
Sottosegretario

P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)

Giampietro Domenico Pellegrini
(13 feb - 25 lug)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Oreste Bonomi (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
Agricoltura e foreste
Carlo Pareschi (Pnf)
(1941 26 dic - 25 lug 1943)
Sottosegretari Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Gutierez Michele Spadafora
(13 feb - 25 lug)
Michele Pascolato
(1941 5 ott - 13 feb 1943)
 
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Zenone Benini (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
Sottosegretario Pio Calletti
(1941 18 feb - 25 lug 1943)
Giustizia e Affari di Culto
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
A. De Marsico (Pnf)
(5 feb - 25 lug)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Carlo Alberto Biggini (Pnf)
(5 feb - 25 lug)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Guido Rispoli
(13 feb - 24 lug)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Vittorio Cini (Pnf)
(6 feb - 24 lug)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
Giuseppe Peverelli
(13 feb - 24 lug)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Luigi Scarfiotti
(13 feb - 24 lug)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)

Gaetano Polverelli (Pnf)
(6 feb - 25 lug)

Sottosegretario   Renato Rinaldi
(15 feb - 25 lug)
 
* Un decreto speciale 5 febbraio 1943 conferma a G. Ciano (genero del Duce) la carica di membro del Gran Consiglio per tre anni. È inoltre ambasciatore in Vaticano.
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1943
Febbraio
4
, La Spezia, nuove incursioni aeree inglesi;
5
, Roma, B. Mussolini assume personalmente la direzione del ministero degli esteri; G. Ciano, esonerato, diventa ambasciatore in Vaticano.
6, Roma, l'ambasciatore tedesco Hans Georg von Mackensen telegrafa al ministero degli Esteri di Berlino:
«Sei mesi fa, alcuni gerarchi si decisero a parlare apertamente con il Duce, spiegando che la permanenza di Ciano nel governo non era più accettabile. Ma il Duce ascoltò distrattamente questi suggerimenti, per poi respingerli».
E aggiunge:
«Vi comunico infine le seguenti osservazioni, che ho tratto da alcune conversazioni con amici italiani: […] Ciano è accusato di aver compiuto sottobanco dei sondaggi di pace con gli angloamericani a Lisbona, all'insaputa del Duce. Inoltre, dinanzi a varie persone, ha esternato una serie di ragionamenti politici che hanno scandalizzato i i più».
8, l'ambasciatore tedesco Hans Georg von Mackensen trova sulla sua scrivania un lungo rapporto in cui i servizi tedeschi danno conto dei risultati delle loro indagini:
«Grazie alle conversazioni sostenute negli ultimi giorni, sono finalmente emersi i retroscena del rimpasto governativo».
Questa la conclusione:
«A detta dei suoi amici, Ciano si sarebbe espresso nei seguenti termini. Fin dall'agosto 1939, egli sarebbe stato contrario all'ingresso nel conflitto bellico dell'Italia, la quale non avrebbe avuto alcun motivo di dichiarare guerra alla Gran Bretagna, a fianco della Germania. Gli sviluppi gli avrebbero dato ragione. Di conseguenza, ora, sarebbe necessario trovare una via per aprire un dialogo con gli inglesi, con l'obiettivo di uscire dalla guerra e salvare, per quanto possibile, la pelle».
Insomma, la destituzione di G. Ciano e la sua nomina ad ambasciatore in Vaticano non sarebbero che «uno stratagemma affinché a Ciano risulti più facile aprire un dialogo con il nemico».
[I sospetti tedeschi troveranno conferma nei documenti degli archivi alleati, soprattutto inglesi.]
In realtà Londra sta per organizzare un doppio golpe:
- 1°, attraverso gli uomini nell'entourage di B. Mussolini i quali sperano di uscire da questa situazione salvando il "buono" che c'è nel fascismo;
- 2°, attraverso gli uomini legati ai Savoia, con un obiettivo ben diverso: liquidare del tutto il fascismo, salvare la monarchia e costringere l'Italia alla resa.
Insomma, trattasi della solita politica del "doppio binario" adottata dagli inglesi:
- in parte frutto dei loro contrasti interni e dei conflitti con gli alleati americani;
- in parte dovuta alle ambizioni "neocolonali" segretamente covate nei confronti dell'Italia.]
11, Città del Vaticano, l'ambasciatore inglese presso la Santa sede, Francis D'Arcy Osborne, scrive al Foreign Office:
«Dal momento che, probabilmente, il Vaticano e il governo fascista mirano entrambi a risparmiare all'Italia le estreme conseguenze belliche, nonché a facilitarne l'uscita dalla guerra con il minor danno possibile dal punto di vista militare e politico, sembra verosimile l'ipotesi che Ciano possa essere giunto in Vaticano per impegnarsi a realizzare questi obiettivi».
Dal Foreign Office arriva una conferma attraverso i commenti firmati da due funzionari, Laskey e Dixon, e "vistati" dal "ministero Eden".
Annota Laskey:
«La nomina di Ciano è certamente opera di Mussolini in persona. Tuttavia non vi è dubbio che, se il Duce dovesse scomparire, Ciano e molti altri gerarchi fascisti punterebbero a concludere la pace con gli Alleati, con o senza la Germania»;
aggiunge Dixon:
«Il Vaticano è il miglior canale per un'iniziativa di pace. Inoltre, la nomina di Ciano […] potrebbe essere stata fatta per segnalare alle potenze alleate che un negoziatore è pronto e a disposizione, nel caso servisse».
A questo punto Francis D'Arcy Osborne chiede come si deve comportare nel caso in cui G. Ciano, com'è prevedibile, lo contatti.
Il suo telegramma viene passato a A.R. Eden con questo appunto di Dixon:
«È probabile che Ciano possa esserci più utile se D'Arcy Osborne lo tratta con freddezza. In questa fase iniziale, un incoraggiamento da parte nostra lo condurrebbe soltanto ad alzare il prezzo. In tal caso ci troveremmo dinanzi a un'offerta nell'ambito di una pace di compromesso, e non nel campo di una resa senza condizioni da parte dell'Italia».
Ancora una volta, il ministro degli esteri A.R. Eden approva la linea di condotta suggerita da Dixon, in attesa che il premier W. Churchill esamini la questione con il gabinetto di Guerra (War Cabinet).
[Questi movimenti non sfuggono agli americani.]
14, La Spezia, nuove incursioni aeree inglesi si rivelano sempre più disastrose;
15, Milano viene pesantemente bombardata;
Torino, iniziano scioperi operai che presto si diffondono in Lombardia intorno allo slogan «pace e pane».

25-28, colloqui a Roma [vedi Croazia];


Partito comunista italiano
(Pci)

1943
Febbraio
8
, P. Nenni viene arrestato a St. Flour e deportato all'isola di Ponza.
Marsiglia, nel carcere di Nîmes il "collettivo comunista" è composto da circa 150 detenuti, tra i quali:
. il compagno Pierre Doize, arrestato mentre si accingeva a far saltare la sede della Legione antibolscevica di Marsiglia (una specie di SS francese),
. Cafiero Barontini, di origine toscana, attualmente naturalizzato francese, fa parte dell'apparato centrale del Pcf, arrestato ad Arles sarà deportato nel campo di sterminio di Dachau,
. il compagno Fenoglio [Klébèr] nato in Liguria ma residente in Francia fin da bambino (dopo la Liberazione sarà per qualche tempo funzionario presso la Federazione Comunista di Aosta).
Ci sono anche due militanti "gollisti":
. Stéphane Fuchs, medico protestante, ex ufficiale dei servizi di spionaggio,
. Toussaint Raffini, giornalista politicametne molto lontano dai comunisti.
Più tardi arriva anche il compagno Aristodemo Maniera di Ancona, ex combattente garibaldino di Spagna, proveniente da Tolosa era stato in seguito arrestato nei pressi di Marsiglia e condannato a due anni per falsi documenti).

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1943
Febbraio

«segue da Gennaio 1943»

lo stesso mese, la b.ssa Anna [Anya] Bergroth Von Winter, moglie del barone Filippo Manfredi de Blasiis, va in vacanza a Berchtesgaden, sulle Alpi austriache, dove A. Hitler tiene una villa;
una sera si sente male e sviene nel ristorante dove stava cenando con alcuni suoi amici e amiche. È soccorsa personalmente da H. Himmler che l’accompagna a casa con la sua macchina.





«segue Marzo 1943»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
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1943
Febbraio

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DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1943
Febbraio

-


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
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Arcivescovo di Quèbec
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1943
Febbraio

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ONTARIO
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1943
Febbraio

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NEW BRUNSWICK
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1943
Febbraio

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NOVA SCOTIA
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1943
Febbraio

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MANITOBA [dal 1870]
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1943
Febbraio

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1943
Febbraio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1943
Febbraio

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TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1943
Febbraio

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ALBERTA [creata nel 1905]
   
1943
Febbraio

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SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1943
Febbraio

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1943
Febbraio

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
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Ministro del Tesoro
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Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1943
Febbraio

conferenza di Casablanca: F.D. Roosevelt e W.L.S. Churchill decidono sulla condotta della guerra;

Evacuazione giapponese da Guadalcanal.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1943
Febbraio

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[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
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1943
Febbraio

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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1943
Febbraio

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1943
Febbraio

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1943
Febbraio

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1943
Febbraio

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[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1943
Febbraio

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[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
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1943
Febbraio

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[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1943
Febbraio

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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1943
Febbraio

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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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1943
Febbraio

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
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1943
Febbraio

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[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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1943
Febbraio

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1943
Febbraio

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[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
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Governatore
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1943
Febbraio

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[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
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Governatore
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1943
Febbraio

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[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1943
Febbraio

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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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1943
Febbraio

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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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1943
Febbraio

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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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1943
Febbraio

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[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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1943
Febbraio

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[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
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1943
Febbraio

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[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
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1943
Febbraio

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[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
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1943
Febbraio

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[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
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1943
Febbraio

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[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
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1943
Febbraio

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[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
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1943
Febbraio

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[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
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1943
Febbraio

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[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
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1943
Febbraio

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[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
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1943
Febbraio

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[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
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1943
Febbraio

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[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
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1943
Febbraio

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[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
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1943
Febbraio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1943
Febbraio

-


a

 


1943
Febbraio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1943
Febbraio

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1943
Febbraio

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1943
Febbraio

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1943
Febbraio

il paese, anche se solo nominalmente, è impegnato nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;



1943
Febbraio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1943
Febbraio

-



1943
Febbraio
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1943
Febbraio

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1943
Febbraio
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1943
Febbraio

ritorna ora il regime liberale;

1943
Febbraio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1943
Febbraio

-




1943
Febbraio
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1943
Febbraio

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1943
Febbraio

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1943
Febbraio

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1943
Febbraio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
[deposto prima della scadenza del mandato]
1943
Febbraio

il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;
tutto ciò ha contribuito al fallimento dell'esperienza populista;



1943
Febbraio

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1943
Febbraio

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1943
Febbraio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1943
Febbraio

un nuovo blocco di forze della sinistra, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini, ha dato vita nel 1941 al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1943
Febbraio

- Presidente della repubblica

J.A. Ríos Morales
(1941 - 1946)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
-
1943
Febbraio

il presidente attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1943
Febbraio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Febbraio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Febbraio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1943
Febbraio

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1943
Febbraio

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1943
Febbraio

il generale H. Morinigo abolisce le riforme appoggiandosi ai ceti conservatori e favorendo così l'industrializzazione e l'espansione economica;


1943
Febbraio

- Presidente della repubblica

R.S. Castillo
(1942 giu - giu 1943)
[conservatore]
- Vicepresidente  
1943
Febbraio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1943
Febbraio

Montevideo, seconda guerra mondiale: il paese è entrato in guerra a fianco degli Stati Uniti d'America;




1943
Febbraio
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1943
Febbraio

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1943
Febbraio

-

a


1943
Febbraio
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1943
Febbraio

la conferenza interalleata del Cairo decide di restaurare l'indipendenza e l'integrità territoriale della penisola all'indomani del conflitto;

a


1943
Febbraio
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
II Guerra Mondiale (1941-45)
1942
Dicembre
-

a





1943
Febbraio
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1942
Dicembre
II Guerra Mondiale (1941-45): da alcuni mesi gli Stati Uniti sono passati al contrattacco infliggendo gravi perdite ai giapponesi;

a





1943
Febbraio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
MAROCCO
[dal 1912 il paese è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya);
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", egli si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza attorno a cui si riunisce gran parte delle forze autonomistiche; dal canto suo la Francia ha creato una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;
Maometto V
-

(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1943
Febbraio
seconda guerra mondiale (1940-45)

-


1943
Febbraio
Algeria
-
-
1943
Febbraio
10
, mentre ad Algeri nel 1942 si è costituito il primo governo provvisorio della Francia libera, F. 'Abbas fonda l'Unione democratica del manifesto algerino;
il "manifesto di rivendicazioni", già presentato nel dicembre scorso alle autorità alleate, viene ora rivolto alle sole autorità francesi;

1943
Febbraio
TUNISIA
[protettorato francese dal 1883, anche se il bey conserva formalmente le sue prerogative]
il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36 e 1938-42), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;
H. Bourghiba, rientrato clandestinamente in patria dopo la liberazione dal carcere di Marsiglia, assume la direzione del Neo-Destur, divenendone segretario generale e poi presidente;
- Bey
Munsif
(1942 nov - mag 1943)
1943
Febbraio
-

1943
Febbraio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- da fine gennaio 1943 tutta la Libia è in mano agli inglesi -

1943
Febbraio
seconda guerra mondiale (1940-45)

-

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1943
Febbraio
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;
con a fianco il primo ministro Nahhas Pascià, vecchio leader wafdista insediato dagli inglesi, dal 1942 è è costretto ad appoggiare apertamente gli Alleati;

1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1943
Febbraio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1943
Febbraio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1943
Febbraio

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1943
Febbraio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1943
Febbraio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1943
Febbraio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1943
Febbraio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1943
Febbraio

-
Nel gennaio 1943, truppe francesi "libere" hanno rioccupato tutte le colonie francesi nell'Africa occidentale e nel Madagascar.

1943
Febbraio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1943
Febbraio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1943
Febbraio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1943
Febbraio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1943
Febbraio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1943
Febbraio

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1943
Febbraio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1943
Febbraio

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1943
Febbraio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1943
Febbraio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1943
Febbraio

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1943
Febbraio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1943
Febbraio

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1942
Febbraio

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1943
Febbraio

-
Ruanda: capitale Nyanza. Il mwami=re Mutara III [Charles, Léon, Pierre Rudahigwa], re dei vatussi, lascia il paganesimo per convertirsi al cattolicesimo.
[Più tardi si recherà a Roma in visita a Pio XII].







1943
Febbraio
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1943
Febbraio
da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

ERITREA

1943
Febbraio
dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]




1943
Febbraio
SOMALIA
1943
Febbraio

L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1943
Febbraio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1943
Febbraio

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1943
Febbraio
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1943
Febbraio

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1943
Febbraio

-

1943
Febbraio
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Rhodesia
1943
Febbraio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1943
Febbraio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1943
Febbraio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]


1943
Febbraio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1943
Febbraio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1943
Febbraio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1943
Febbraio

il paese è annesso alla Francia dal 1896 mentre il VVS di J. Ralaimongo lotta per l'indipendenza;




1943
Febbraio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1943
Febbraio
28
, Città del Capo, la NEF (New Era Fellowship) organizza la prima conferenza anti CAD (Coloured Affairs Department).




1943
Febbraio
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1943
Febbraio

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1943
Febbraio

[da novembre 1941 il commissario gollista per il Levante, gen. G. Catroux, ha proclamato l'indipendenza del paese, rinviandone però l'attuazione alla fine delle ostilità.]

- Presidente
Bachara al-Khury
(1943 - 1952)
1943
Febbraio

-



1943
Febbraio

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]

 

1943
Febbraio

-


1943
Febbraio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
dal 1939 (libro bianco del maggio 1939) il governo inglese ha formulato la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio;
dal 1942 a New York l'Organizzazione sionistica mondiale pensa di dar vita a uno stato ebraico indipendente,
… ogni mediazione è improponibile; ]
 
1943
Febbraio

-



1943
Febbraio
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le (1930-55)];
le truppe anglo-giordane presidiano il paese fino alla fine della seconda guerra mondiale;
stato belligerante contro l'Asse;]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


1943
Febbraio


Kurdistan (iracheno)
1943
Febbraio

le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1943
Febbraio
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1943
Febbraio

seconda guerra mondiale (1941-45): solo in seguito alla firma di un trattato tripartito di alleanza nel 1942, cui è seguita immediatamente la dichiarazione di guerra alla Germania, egli ha ottenuto il riconoscimento della sovranità;


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