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ANNO 1943

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Papa Pio XII
(1939-58)



Boudon, Raymond (Parigi 1943) sociologo francese;
Dizionario delle scienze sociali (1965)
Strutturalismo e scienze umane (1968)
Metodologia della ricerca sociologica (1969)
L'analisi empirica della casualità (1969)
Istruzione e mobilità sociale (1973)
Effetti «perversi» dell'azione sociale (1977)
La logica del sociale (1979)
Il posto del disordine: critica delle teorie sull'evoluzione sociale (1984)
Dizionario critico di sociologia (1986,con F. Bourricaud).

Deisenhofer, Johann (Zusamaltheim, Baviera 1943) biochimico tedesco, premio Nobel per la chimica nel 1988 con R. Huber e H. Michel per studi sui processi coinvolti nella fotosintesi.

Klitzing, Klaus von (Sroda, Polonia 1943) fisico tedesco di origine polacca;
1969, si laurea all'università di Braunschweig;
1972, consegue il dottorato in fisica all'università di Würzburg;
1980, professore al Politecnico di Monaco;
1985, direttore dell'istituto Max Planck per la fisica degli stadi solidi di Stoccarda; premio Nobel per i suoi studi sui conduttori elettrici e sull' "effetto Hall" e per la scoperta della progressione quantica che regola ogni variazione della resistenza elettrica.

Negroponte, Nicholas (New York 1943) ricercatore ed esperto in scienza della comunicazione statunitense, specializzato nel campo della progettazione assistita dal computer (CAD, Computer-Aided Design), docente di tecnologia della comunicazione al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston;
1968, in quest'ultimo fonda l'Architecture Machine Group;
1985, vi fonda ancora il Media Laboratory, uno 0dei più importanti laboratori di ricerca multimediale del mondo, di cui è direttore;
Essere digitali (1995).

Smalley, Richard (Akron, Ohio 1943) chimico statunitense;
1973, si laurea a Princeton;
1976, docente all'università Rice, nel Texas;
1996, premio Nobel per la chimica insieme con R. Curl e H. Kroto, con cui ha lavorato, per la scoperta di molecole formate da 60 o 70 atomi di carbonio a forma di sfera sfaccettata, o di tubo chiuso alle due estremità arrotondate, chiamate fullerini in riferimento al nome dell'architetto statunitense R. Buckminster Fuller, che negli anni '50 costruiva cupole geodetiche di analoga struttura.

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1943, Salvador Luria, dal 1940 negli Stati Uniti, dimostra sperimentalmente, insieme a Max Delbruck, le mutazioni spontanee nei batteri infettati da fagi e la possibilità di cambiamenti permanenti nella struttura ereditaria dei virus. Per i suoi studi sul meccanismo di riproduzione e sulla struttura genetica dei virus, Luria riceverà il Nobel per la Medicina nel 1969.

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