©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una
Nuova Ricerca

ANNO 1939
SETTEMBRE

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

1939
Settembre
, Roma, alla stazione centrale scende Joseph Müller, il nuovo capo dell'intelligence militare tedesca a Roma; prestigioso avvocato di Monaco, devoto cattolico e fervente antinazista, è stato incaricato dall'ammiraglio Wilhelm Canaris di contattare Pio XII attraverso l'Entità e per non suscitare sospetti l'ha nominato capo della sezione Abwehr a Roma.
Nessuno sa ancora che Joseph Müller e il veneziano padre Nicola Storzi sono amici.
Lo stesso giorno 1°,
ore 12:30, l'ambasciatore francese chiede che la Santa sede «faccia qualche commento di esplicita condanna dell'attitudine tedesca».
Il segretario di stato gli risponde «che il documento [l'ultimo appello sopra ricordato del papa per la pace] e i fatti parlano da sé».
ore 17:45, il ministro inglese fa la medesima domanda e il cardinale gli dà la stessa risposta.
5-6, in una nota Montini scrive: «La notizia dei primi successi della Germania contro la Polonia ha ridestato gli spiriti bellicosi del Duce, che a stento è trattenuto dal Ministro Ciano»;
in seguito a tale nota, Pio XII invia padre Pietro Tacchi Venturi a Palazzo Venezia per fare pressioni su B. Mussolini affinché conservi la neutralità;
[Il gesuita Pietro Tacchi Venturi, grande negoziatore tra Vaticano e regime fin dall’ascesa al potere, era stato
messo da parte subito dopo l’elezione di Pio XII, che – evidentemente – ora lo rispolvera sperando nelle sue doti di mediatore e nei suoi rapporti con il Duce;

6, il sottosegretario tedesco agli esteri, Woermann, telegrafa all'ambasciatore presso la Santa sede, Diego von Bergen:
«Apprendiamo da fonte sicura che Francia e Inghilterra hanno insistito perché il Papa accusi la Germania di aggressione. Il papa, attenendosi al tradizonale atteggiamento del Vaticano, che è di evitare qualsiasi interferenza diretta negli affari internazionali, ha respinto la richiesta. Ma il suo rifiuto è motivato innanzitutto dal fatto che egli non vuole peggiorare la sorte dei cattolici in Germania, o pregiudicare le probabilità di successo della sua azione in favore della pace e i suoi rapporti con l'Italia».

lo stesso giorno – come confermato dal diario di G. Ciano – padre Pietro Tacchi Venturi ha un colloquio con lui;
7, con una nota, padre Pietro Tacchi Venturi comunica che ci sono buone speranze perché l’Italia rimanga neutrale fino alla fine del conflitto e che il partito della neutralità ha in G. Ciano il suo perno. [Continuando le operazioni belliche, svariate note vaticane esprimeranno “gratitudine” a G. Ciano per i suoi “sforzi per la
pace
”;


26, il papa riceve a Castel Gandolfo un gruppo di pellegrini tedeschi. Sarebbe questa un'ottima occasione per parlare:
- delle persecuzioni dei cattolici in Germania,
- dell'accordo russo-tedesco,
- dell'aggressione della Polonia;
invece Pio XII si limita a dire:
«Pregate Iddio che, nella Sua misericordia, voglia abbreviare le sofferenze della guerra e recare una pace che sia, per tutte le parti, una pace nell'onore e nella giustizia, in uno spirito di conciliazione che doni di nuovo anche alla Chiesa cattolica, nella vostra cara patria, giorni più felici e maggiore libertà».
30, i polacchi residenti a Roma ottengono di essere ricevuti dal papa, a Castel Gandoflo, accompagnati dal card. Hlond e dall'ambasciatore della Polonia.
Pio XII si limita a ripetere le solite patetiche tiritere di conforto.

Mentre cominciano ad arrivare le prime notizie dell'agonia della Polonia, mentre i suoi 35 milioni di abitanti, in maggioranza cattolici, vengono travolti dalla Blitzkrieg tedesca, il papa rimane in silenzio e ordina alla Segreteria di Stato e al padre generale dei gesuiti W. Ledóchowski, direttore di Radio Vaticana, di ridurre le trasmissioni in tedesco e le critiche al Reich per l'invasione. L'ambasciatore polacco presso la Santa Sede desidera che il papa trasmetta una protesta ufficiale contro la politica di A. Hitler e, poiché il Vaticano non risponde, chiede che il cardinale primate August Hlond sia ricevuto da Pio XII. L'incontro, durato due ore e mezza, non cambia la posizione del pontefice che si rifiuta di parlare in difesa della Polonia.

«Levando il nostro cuore a Dio, ringraziamo sinceramente Vostra Eccellenza per la vittoria della Spagna cattolica» queste le parole del pontefice nel telegramma indirizzato a F. Franco Bahamonde subito dopo la fine della guerra civile in Spagna.

Lo stesso mese giunge la prima richiesta di informazioni: una famiglia chiede notizie del padre disperso in Polonia. Nasce così il "Servizio Informazioni del Vaticano" che si serve della rete informativa della «Radio Vaticana» e delle sue possibilità rice-trasmettitrici di canali e "valigie" diplomatiche e di altri mezzi via via inventati. All'inizio un tavolo e due suore accolgono richieste, suppliche, sfoghi. Poi il servizio va a mano a mano organizzandosi e potenziandosi per la maggior parte da giovani dell'Azione cattolica. L'ufficio trova sede dapprima nel palazzo S. Carlo, poi nel Museo Petriano a fianco del colonnato di S. Pietro dove l'accesso al pubblico è senz'altro più facile e diretto. A capo dell'ufficio è un vescovo russo, mons. Evreinoff, un nobile ex militare, conoscitore di molte lingue. Da lui dipendono molti laici ma anche suore, chierici e sacerdoti.
[Gli addetti nel periodo di massimo impegno raggiungeranno la cifra di seicento persone.]

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1938»
1939, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro che offre a Giulio Andreotti la direzione del periodico «Azione Fucina»;
«segue 1940»





1939
Settembre
Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
[Politica in materia di immigrazione - II fase: 1925-1950]

1939
Settembre

-



[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]

 

1939
Settembre
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]
1939
Settembre

Dopo lo scoppio della guerra la scelta di sterminare gli ebrei si sostuisce progressivamente a quella dell'emigrazione. Gli ebrei rimasti nel territorio del Reich e del "Protettorato di Boemia e Moravia" devono essere dunque trasferiti verso i centri di sterminio. Come ovunque i rastrellamenti di ebrei sono compito degli uffici locali della Gestapo coordinati dall'Ufficio IV-B-4 di A. Eichmann.
Inizialmente i tedeschi utilizzano le Comunità Ebraiche locali alle quali ordinano di compilare gli elenchi delle persone destinate alle deportazioni. Questa tecnica viene utilizzata sino a quando le vittime potenziali sono molto numerose. Quando però una città è stata quasi del tutto svuotata dagli ebrei che vi risiedevano si passa ad un altro sistema: la Gestapo utilizza gli elenchi di cui è in possesso e procede agli arresti senza chiedere nulla alla Comunità Ebraica locale.
In tutta l'area le operazioni di deportazione sono svolte con grande efficienza e rapidità.

Mauthausen, dal KL di Dachau (temporaneamente non attivo) arrivano 749 prigionieri politici, circa 1000 asociali, criminali e il primo prigioniero ebreo. Fra questi vi sono circa 130 austriaci (impiegati, politici, alcuni preti ed attivisti comunisti);
Gusen, inizia la costruzione del campo di concentramento dipendente da quello di Mauthausen;
29, arriva il primo prigioniero ebreo (la sua morte sarà notificata l'11 marzo 1940);



GERMANIA
1939
Settembre
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
col.gen. Walter von Brauchitsch
(1938 4 feb - 19 dic 1941)
Marina
gen.amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Franz Gürtner
(1932 lug-gen 1941)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
Poste
Ohnesorge
(?-?)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1939
Nazismo
Settembre
, ore 05:45, Gleiwitz, sulla frontiera con la Polonia.
la Wehrmacht "risponde" alla provocazione e invade la Polonia.
Lo stesso giorno, in una lettera, Josef Rarkowski (consacrato vescovo castrense nel febbraio del 1938, ha alle sue dipendenze 560 cappellani militari e rimarrà al suo posto fino alla fine del conflitto) rivolge ai soldati un appello in cui dice.
«In quest'ora drammatica in cui il nostro popolo tedesco deve subire una prova di fuoco combattendo per il suo diritto, naturale e conferitogli da Dio, allal vita… mi rivolgo a voi soldati, schierati pronti sul fronte, perché a voi incombe la grande e gloriosa responsabilità di proteggere e difendere con la spada la vita della nazione tedesca… Ciascuno di voi sa che cosa è in giuoco per il nostro popolo in questi giorni drammatici: qualsiasi cosa vi venga richiesta, voi avete davanti agli occhi l'esempio luminoso di un vero guerriero, il nostro Führer e comandante supremo, il primo e il più valoroso soldato del grande Reich germanico, che anche adesso si trova insieme a voi sul fronte di battaglia».

Inizia la II guerra mondiale.

12-10 mag 1940: inizia una "strana guerra". I tedeschi usano i termini "Sitzkrieg" (guerra seduta, un gioco di parole in contrapposizione con Blitzkrieg) e "komischer Krieg" (guerra comica o guerra strana, dal doppio significato della parola).

 

Il Vaticano è la migliore agenzia d'informazioni del mondo e il pontefice è il primo a essere informato sui minimi particolari degli avvenimenti bellici. Fin d'ora Pio XII è perfettamente al corrente dei metodi tedeschi.

 

A qualche settimana dall'inizio della guerra i più eminenti scienziati nucleari tedeschi vengono raggruppati nell' "Uran-Verein" (Società dell'Uranio) animata da Weiszäcker e W.K. Heisenberg; è vietato esportare uranio dalla Cecoslovacchia; a pieno ritmo i nazisti fanno funzionare l'enorme stabilimento per la produzione d'acqua pesante di Rjukan, in Norvegia, di cui sono divenuti i nuovi padroni; essi seguono pure molto da vicino i lavori di F. Joliot-Curie a Parigi.
Ma il rifiuto delle tesi ensteiniane, giudicate "scienza ebrea", ha minato alla base in modo irrimediabile gli studi atomici hitleriani. Inoltre le autorità hanno finora concentrato la loro attenzione in ricerche puramente militari, quali i razzi, causando il progressivo svuotamento dei corsi di Facoltà, cosicché i giovani con predisposizioni scientifiche hanno rivolto la propria attenzione verso altre direzioni: dei 4.300 studenti in chimica presenti nel 1929 ne rimangono ora soltanto 2.900.
Allo scoppio del conflitto migliaia di ingegneri giovani e capaci vengono inviati sui vari fronti. Ci vorrà l'insistenza del "lobby di Peenemünde" perché il Führer, dopo alcui anni irrimediabilmente perduti, acconsenta a smobilitare qualcuno.

Il processo di "espropriazione", iniziato con l' "arianizzazione dell'economia" nel 1933, arriva ora al culmine.
Ma ora i nazisti razionano il cibo per gli ebrei al disotto della quota destinata ai cittadini tedeschi: il governo nazista sceglie coscientemente una via di annientamento degli ebrei.
A determinare la politica alimentare tedesca è il Ministero per l'Alimentazione e l'Agricoltura diretto da W. Darré.(fino a maggio 1942). È appunto sotto la sua direzione che inizia il programma di "fame organizzata".
Con cadenza mensile il Ministero impartisce le direttive alle province del Reich.

Con lo scoppio della guerra le porte dei campi di concentramenro si spalancano per i polacchi, i prigionieri di guerra sovietici, membri della resistenza dei paesi occupati, etc. Appare immediatamente evidente che l'organizzazione dei campi di Theodor Eicke non può sostenere un afflusso di persone così enorme. Occorre costruire una serie di campi in grado di far fronte a questa massa di uomini e donne.
Sin dall'inizio vengono adottati i provvedimenti già collaudati in Germania e quelli che per ragioni politiche non sono stati presi.

[Le Waffen SS, per la prima volta in azione, paragonando i loro effettivi a quelli della Wehrmacht, hanno un ruolo abbastanza marginale. Infatti la maggior parte delle unità SS-VT, mandate in Prussia orientale, mentre si stava mettendo a punto il dispositivo di aggressione contro le truppe di Varsavia, vengono poste come truppe di combattimento reggimentale in mezzo alle grandi formazioni della Wehrmacht. Perciò esse si trovano sotto gli ordini diretti dei generali e non dispongono di autonomia propria.
La distribuzione delle unità SS-VT è la seguente:
- reggimento SS Germania è unito alla XIV Armata, nella zona meridionale della frontiera tedesco-polacca;
- reggimento SS Deutschland, con un reggimento SS di artiglieria e un battaglione SS Aufklärung Sturmbann (reparto da ricognizione), formano, con un reggimento di carri dell'esercito, la 4ª Panzer Brigade comandata dal generale Werner Kempf;
- la Leibstandarte SS "Adolf-Hitler", e un battaglione SS del genio vengono poste, in seno alla Xª Armata, agli ordini del generale Walter von Reichenau;
- il battaglione SS Totenkops Götze, inizialmente previsto per operazioni di polizia nelle retrovie, viene trasformato, su ordine dello stato maggiore dell'esercito, in unità combattente e mandato al fronte.
Quando cessano i combattimenti in Polonia, l'OKW loda, in un comunicato, la bravura delle truppe della Wehrmacht. Ma non viene fatto nessun accenno alla condotta della SS-VT. Eppure, in proporzione, i reggimenti e i battaglioni delle SS-VT hanno pagato un tributo più pesante delle truppe regolari.]

A seguito dell'occupazione di Belgio e Olanda viene creato il campo di transito di Westerbork in Olanda e il campo di Hinzert in Germania. I campi di concentramento creati da Theodor Eicke sono stati pensati per un flusso di prigionieri eminentemente "interno" alla Germania.


Finora, malgrado la sorveglianza delle navi da guerra britanniche, le navi da carico noleggiate dai servizi di R. Eichmann sono riuscite a trasportare in Palestina più di 250.000 ebrei provenienti dall'Austria, dalla Germania e dalla Cecoslovacchia. Ma ora che la Germania ha attaccato la Polonia, dove la comunità ebrea è particolarmente importante, il problema si pone in tutt'altra maniera. Non è più possibile trasportare e perciò salvare degli esseri di "razza inferiore".
Sollecitato da H. Himmler a trovare un'altra soluzione, R. Eichmann pensa di traportare gli ebrei in "riserve" dove possano vivere al di fuori di tutte le altre comunità umane. La prima di queste riserve si trova presso Lublino, in Polonia, dove potranno vivere più di 300.000 persone. Ma Karl Hermann Frank, Gauleiter in Polonia, si lamenta di questa soluzione e, grazie all'appoggio di H. Göring, ottiene che vengano cessati i trasferimenti.
[Allora R. Eichmann ha un'altra idea: perché non mandare tutti gli ebrei in Madagascar? Basta chiedere alla Francia di cedere la grande isola alla Germania e in cambio questa vi manderà tutti coloro dei quali vorrà disfarsi. Si pensa che 4 milioni di ebrei potrebbero esservi deporati. A. Hitler parla di questo progetto perfino a B. Mussolini. L'affare tuttavia non ha buon esito tanto più che l'attacco contro la Russia metterà l'esercito tedesco in contatto con altre popolazioni altrettanto "poco interessanti".
Nasce quindi l'idea di liquidare fisicamente tutti questi "sottouomini" per semplificare senz'altro il problema.]

Intanto Brandeburg viene trasformato in "Asilo di Stato" e qui vengono svolte le principali attività di eutanasia dei bambini e degli adolescenti. Tutto ciò grazie all'appoggio del Direttore del Kaiser Wilhelm Institut, il prof. Hugo Spatz, amico, oltreché collega, del prof. J. Hallervorden capo del Dipartimento di Istopatologia Cerebrale:
Intorno a quest'ultimo si forma presto un gruppo di studiosi e di studenti interessati all'idiozia, alla "sindrome di Down", e ad altre malattie congenite. L'occasione per poter sperimentare con un vasto numero di reperti non può essere perduta. Il prof. J. Hallervorden e i suoi colleghi si muovono per ottenere cervelli sui quali lavorare da Brandenburg.
Fanno parte del gruppo:
. Waldemar Weinmann, tossicologo (dopo la guerra vivrà indisturbato ed onorato);
. Georg Friedrich, patologo (per concessione di V. Brack disseziona cervelli a Lipsia per conto dell'Istituto).
Lo stesso prof. J. Hallervorden disseziona cervelli ed anzi sceglie personalmente le sue vittime tra i ragazzi del cosiddetto "Asilo" di Brandenburg: ricerca i portatori delle malattie che studia e il 28 ottobre ne sceglie 33 dai 7 ai 18 anni, alcuni di questi perfettamente sani.
Particolarmente attivo è il giovane assistente di Carl Schneider: Julius Deussen che organizza il lavoro per il suo capo.
La collezione di cervelli del prof. J. Hallervorden arriva a contare 697 esemplari.
[I cervelli di queste povere vittime saranno usati fino al 1990 dal "Max Planck Institut" per le ricerche sul Cervello, il nuovo nome del Kaiser Wilhelm Institut. Praticamente nessuno dei medici pagherà per questi orrori. J. Hallervorden morirà come stimato professore e come lui i suoi colleghi.]

A. Hitler invia una lettera al Reichsleiter Ph. Bouhler e al Medico Generale del Reich, dottor K. Brandt, con cui autorizza il "programma di eutanasia" per quelli che chiama «malati e deformi ritenuti irrecuperabili in base ai parametri umani».
[Tecnicamente si tratta di un "Provvedimento del Führer" vale a dire quelle deliberazioni con forza di legge che A. Hitler prende dopo aver ascoltato i suoi ministri. La lettera, con nota a mano in calce della "presa visione" del Ministro della Giustizia Franz Gürtner è agli Atti del processo di Norimberga ai gerarchi nazisti, volume 26, pag. 169.]
Subito dopo l'emanazione dell'ordine di A. Hitler i due incaricati iniziano ad organizzare la struttura che dovrà condurre l'operazione di eliminazione. In primo luogo viene stabilita la sede dell'organizzazione: Berlino, al civico numero 4 della Tiergartenstrasse (un villino espropriato ad un ebreo).
Proprio da questo indirizzo viene ricavato il nome in codice per l'operazione di eutanasia: "Aktion T4".
Mentre Ph. Bouhler si disinteressa presto dell'operazione, K. Brandt (probabilmente in quanto medico) si impegna a fondo nel programma. Per mettere in piedi la struttura egli si appoggia al suo vice SS Oberführer V. Brack che, assunto lo pseudonimo di "Yennerwein", inizia il reclutamento del personale. V. Brack e il suo collaboratore Werner Blackenburg scelgono personalmente tutti gli uomini e le donne che dovranno far parte della Aktion T4. L'intero processo di reclutamento viene sviluppato in un'atmosfera di estrema segretezza.
V. Brack decide di creare una Direzione della "Aktion T4": il "Comitato dei Periti".
Questo Comitato è, di fatto, il vertice della operazione ed è costituito da tre persone, tutti psichiatri e nazisti affidabili:
. prof. Werner Heyde [37enne],
. prof. Paul Nitsche [62enne],
. prof. Maximilian de Crinis [40enne].
I tre creano la struttura amministrativa ideando tutti i passaggi esecutivi per lo sterminio dei disabili fisici e psichici. Per mantenere strettamente segreto l'intero progetto vengono create tre strutture fittizie:
- Fondazione Generale degli Istituti di Cura
(a cui viene affidata gestione del personale della "Aktion T4");
- Associazione dei Lavoratori degli Istituti di Assistenza e cura del Reich
(deve preparare e spedire i questionari destinati a censire i malati ricoverati negli istituti psichiatrici);
- Società di Pubblica Utilità per il trasporto degli ammalati
(deve trasferire i pazienti destinati alla eliminazione dagli Istituti alle cliniche della morte).

Organizzatori del programma:
. Philip Bouhler, generale SS, capo della Cancelleria privata del Führer fino al 1944;
. K. Brandt, medico, generale SS, Commissario per la Sanità e la Salute del Reich;
. V. Brack, ufficiale SS, funzionario della Cancelleria del Führer;
. Leonardo Conti, medico, generale SS, Direttore del Dipartimento di Sanità del Ministero degli Interni;
. Franz Gürtner, Ministro della Giustizia (1932 lug-gen 1941);

Medici del programma:
. M. de Crinis, medico, dirigente dell'Aktion T4;
. I. Eberl, medico, direttore della clinica di Brandenburg e comandante di Treblinka;
. J. Hallervorden, medico neuropatologista, capo dipartimento del Kaiser Wilhelm Institut;
. W. Heyde, SS medico psichiatra, dirigente dell'Aktion T4 e comandante dell'Aktion 14F13;
. P. Nitsche, medico, dirigente dell'Aktion T4 e dell'Aktion 14F13;
. H. Schumann, medico, attivo nel programma di eutanasia e negli esperimenti nei campi di concentramento.

L'ordine del Führer non trova piena applicazione solo per l'opposizione sotterranea delle Chiese, soprattutto di quella cattolica.
[Quella luterana si è organizzata (sin dal 1933) nel movimento dei Deutsche Christen (Cristiani tedeschi) (75% alle elezioni ecclesiastiche nel luglio 1933) e nella "Chiesa confessante" (attorno al teologo svizzero Karl Barth) antinazista, ma di stretta minoranza.]

8-12, la Gestapo (Geheime Staats-Polizei) estende la sua azione a tutti i territori occupati;
10, il gen. F. Halder redige un rapporto ufficiale «Le SS fanno lavorare degli ebrei polacchi alla ricostruzione di un ponte, e poi li massacrano».
L'esercito riunisce una corte marziale per giudicare gli assassini, e ottiene una condanna a un anno di prigione, tanto per salvare la forma; ma è costretto a liberarli per un' «amnistia generale» per i ladri e i criminali nazisti.
W. Keitel diventa minaccioso: «Il Führer ha preso la sua decisione. Se persisterete, raddoppieremo ogni unità militare con commissari delle SS».
R. Heydrich, responsabile dell'SD (Servizio di sicurezza delle SS) visita l'alto commando e insiste in modo più subdolo: «Intendiamo "ripulire" gli ebrei, l'intellighenzia, il clero e la nobiltà polacchi. La Polonia deve diventare per noi uno spazio vitale».
Il Generalquartiermeister G.F. Wagner diventa una sorta di Ponzio Pilato: «L'esercito insiste affinché questa "pulizia" sia differita finché non potrà ritirarsi, lasciando il posto all'amministrazione civile».
Questo breve dialogo è rivelatore, a dispetto di una nota segreta del comandante in capo a W. von Brauchitsch «sull'inopportunità di simili atrocità». «Distruggere il clero cattolico» precisa questa nota segreta «è al momento impossibile».
[Jean Marabini, La vita quotidiana a Berlino sotto Hitler (1987 Rizzoli).]
19, R. Heydrich incontra G.F. Wagner. Il giorno dopo il gen. F. Halder capo di SM informa i suoi ufficiali dell'esito del colloquio e accenna all'idea della creazione di ghetti per gli ebrei. Il piano di R. Heydrich in realtà è molto più complesso di quanto F. Halder non dica ai suoi uomini;
21, in una riunione con capi dell'Ufficio centrale di Sicurezza del Reich ai comandanti delle unità della Polizia di sicurezza (Einsatzgruppen), R. Heydrich comunica la decisione di eliminare gli Ebrei dalle regioni maggiormente germanofone, di cacciarli da tutta la campagna polacca, e di concentrarli in ghetti situati nelle grandi città. Il documento è particolarmente importante perché ci mostra la decisione e la rapidità con la quale vengono adottate tutte le misure restrittive già operanti in Germania. Il fatto nuovo è che nelle città polacche – a differenza che in Germania – vengono creati dei ghetti chiusi per gli ebrei;
[Si verifica così una situazione paradossale e insostenibile: nei territori incorporati l'amministrazione non individua altra soluzione se non quella di espellere gli Ebrei verso il Governatorato generale; e il governatore aspetta la "vittoria", che gli darebbe la possibilità di sbarazzarsi di tutti gli Ebrei inviandoli sull'isola del Madagascar.]
26, il Partito comunista francese è dichiarato fuori legge;

Durante la guerra sono almeno cinque le organizzazioni del Reich che mantengono servizi segreti d'informazione su problemi vaticani:
- Gestapo,
- SD-Ausland (Sicherheits Dienst) - Servizio di informazione di politica estera del partito nazista),
- Abwehr (Servizio segreto militare),
- Cancelleria del partito a servizio e dipendenza di M. Bormann,
- Servizi segreti del Ministero degli Esteri.
Tra i più impegnati nell'attività spionistica è E. Kaltenbrunner, capo del RSHA (Reichssicherheitshauptant).
Sotto il precedente regime di R. Heydrich fu abituale l'impiego di sacerdoti apostati, come l' SS- Sturmbannführer Albert Hartl: si occupò sin dall'inizio di indagare nelle carte ecclesiastiche sequestrate nei territori via via occupati dai tedeschi. Inviò un rapporto a A. Hitler per segnalare il modo di agire di ecclesiastici anti-nazisti.
Tra i collaboratori romani o in Roma di E. Kaltenbrunner è l'SS- Obersturmführer Herbert Kappler, addetto all'ambascaita germanica presso l'Italia, poi, con l'occupazione tedesca nominato per la sua esperienza capo della polizia dell'Urbe. Egli tiene d'occhio soprattutto il gesuita p. Robert Leiber, uno dei segretari personali del papa; indaga sull'Ufficio Informazioni, sull'Accademia pontificia delle scienze ed afferma perfino di aver scoperto un centro di spionaggio ebraico in un convento. Oltre ad un'indagine sui professori dei collegi Orientale e Russo, egli si occupa anche delle comunicazioni tra alcuni prelati e la Congregazione delle Chiese Orientali e soprattutto dell'opera del vescovo russo mons. Evreinoff, direttore dell'Ufficio Informazioni e di altri sacerdoti.
Eseguendo le direttvie superiori, il capo del SD-Ausland, Walter Schellenberg può avere nell'ambasciata tedesca presso la S. Sede un proprio uomo: Georg Helling, ex monaco, che ha la qualifica di "collaboratore scientifico" dell'ambasciatore E.H von Weizsäcker.
C'è poi un altro personaggio, Wilhelm Hoettl, incaricato di riferire direttamente a Berlino quanto nell'ambasciata si dice e si pensa.
Anche l'Abwehr, diretta dall'amm. Canaris, ha a Roma il proprio uomo di fiducia: il dott. Josef Müller che con l'aiuto pontificio deve cercare rapporti con gli inglesi per eventuali negoziati. Ma Josef Müller è a sua volta sorvegliato da Herbert Kappler.
M. Bormann, acerrimo nemico della Chiesa e molto interessato a seguire da vicino il Vaticano, ha due uomini al suo servizio: il giornalista Wolfdietrich von Langen e il diplomatico dott. Ludwig Wemmer, specialista in cose ecclesiastiche, incaricato di sorvegliare E.H von Weizsäcker e gli alti gradi della Curia romana.
R. Heydrich aveva imposto a J. von Ribbentrop un proprio informatore vaticano: prima Werner Picot, poi l'SS- Standartenführer Rudolf Likus. Questi è incorso nell'infortunio di dare retta ad agenti romani che gli passavano notizie definite "importanti", che avevano appreso da uno pseudogiornalista, Virgilio Scattolini, abile truffatore, che poi nel 1948 finirà in carcere per falso.
Hermann Göring invece, grazie all'Ufficio ricerche del Ministero dell'Aviazione è riuscito ad intercettare notizie riservate inviate dalla Nunziatura di Berlino alla S. Sede.
Tra gli altri canali di informazione e notizie per Berlino va ricordata una persona che, avendo conosciuto Pio XII in Germania, può facilmente entrare negli ambienti ecclesiastici romani e si è messa al servizio della Gestapo. Poi passa ai russi i quali, dopo averlo spremuto ben bene, lo spediscono in Siberia.



1939
Settembre
REPUBBLICA di POLONIA
[capitale Varsavia]
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
I. Moscicki
(1926 4 giu - 20 set 1939)
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Presidente del consiglio
Felicjan Slawoj Skladkowski
(1936 15 mag - 30 set 1939)
Wladyslaw Sikorski
(1939 30 set - 18 lug 1940)
Ministro degli esteri
Józef Beck
(1932 - set 1939)
Ministro della guerra
-
-

1939
[J. Beck, oppostosi alle pretese tedesche su Danzica, si allea con la Gran Bretagna, che si impegna a garantire l'integrità territoriale polacca, ma non riesce ad evitare l'aggressione nazista]

Settembre
, ore 05:45, Gleiwitz, sulla frontiera con la Polonia.
la Wehrmacht "risponde" alla provocazione e invade la Polonia.

12-10 mag 1940: inizia la "strana guerra". I polacchi la definiscono proprio così "dziwna wojna" (strana guerra).

Nelle operazioni contro la Comunità ebraica polacca vengono seguiti tutti i passaggi che in sei anni, dal 1933 al 1939, sono stati seguiti in Germania. La differenza sostanziale è che la rapidità dei provvedimenti adottati sarà impressionante e la crudeltà impiegata senza precedenti.

Prima che la Polonia capitoli, un SS e un poliziotto uccidono, a colpi di rivoltella, cinquanta ebrei condannati ai lavori forzati. Subito il generale comandante il settore deferisce i due assassini al consiglio di guerra. Il procuratore militare chiede contro di loro la pena di morte, ma essi non vengono condannati che a una pena detentiva per "omicidio senza premeditazione". H. Himmler, messo al corrente della faccenda, dà subito l'ordine di scarcerazione dei due uomini.

27, in meno di un mese la Polonia scompare ancora dalla carta d'Europa: il paese viene spartito tra Germania e Urss seguendo la linea del Bug;
W.E. Sikorsky, esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925, assume la carica di primo ministro del governo in esilio instaurando stretti rapporti diplomatici con le forze alleate.
Riassumendo l'attività dell'SD (Servizio di sicurezza) in Polonia, H. Himmler dichiara: «Nei territori occupati da noi l'élite polacca è stata ridotta al 3%!…». E parla solo degli intellettuali, dei medici, dei proprietari terrieri, dei religiosi e dei commercianti; non fa nemmeno parola degli operai e dei contadini che sono stati deportati nei campi di concentramento o giustiziati sommariamente…

 

campi di concentramento:
appena terminata la conquista della Polonia avviene la deportazione in massa di polacchi ed ebrei a cui si aggiungono i membri dei vari movimenti di resistenza di una ventina di paesi, i prigionieri di guerra sovietici, gli zingari;
i campi "base" (su un centinaio in totale) sono circa quaranta, tra cui, in Polonia:
Polonia:
- Auschwitz
- Belzec
- Chelmno
- Majdanek
- Sobibor
- Stutthof
- Treblinka
SS attivi nel programma di eutanasia:
- Ufficiali SS:
. Franz Kurt, Sobibor e Belzec;
. Kurt Gerstein, Treblinka e Belzec;
. Joseph Oberhauser, Belzec e San Sabba;
. Franz Stangl, Treblinka, Sobibor e San Sabba;
. G.F. Wagner, Sobibor e San Sabba;
. Christian Wirth, Treblinka, Sobibor, Belzec e San Sabba;
- Sottufficiali SS:
. Erich Bauer, Sobibor;
. Kurt Bolender, Sobibor;
. Werner Dubious, Sobibor e Belzec;
. Karl Frenzel, Sobibor;
. Erich Fuchs, Sobibor e Belzec;
. Heinrich Gley, Belzec;
. Josef Hittreiter, Treblinka;
. Robert Juhrs, Sobibor e Belzec;
. Heinrich Mattes, Treblinka e San Sabba;
. Willy Menz, Treblinka e San Sabba;
. Hermann Michel, Sobibor;
. August Miete, Treblinka e San Sabba;
. Gustav Muntzberger, Treblinka;
. Heinz-Hans Schutt, Sobibor;
. Otto Stadie, Treblinka e San Sabba;
. Franz Suchomel, Treblinka, Sobibor e San Sabba;
. Heinrich Unverhau, Treblinka e Sobibor;
. Ernst Zierke, Sobibor e Belzec.
- Graduati SS:
. Lorenz Hackenholt, Belzec.
- Infermieri SS:
. Otto Horn, Treblinka;

________

"progetto Lebensborn": con lo scoppio della seconda guerra mondiale si aprono nuove migliori prospettive con l'apertura di cliniche nei territori occupati.
Mentre alcuni territori sono “razzialmente di valore”, come Norvegia, Paesi Bassi e Belgio, altri come Francia e paesi occupati a est vengono considerati al di sotto degli standard.
In particolare sono aperte "case per le madri" in:
- Belgio: a Végimont;
- Danimarca: a Copenaghen;
- Francia: a Lamorlaye;
- Governatorato Generale a Cracovia: Otwock e Varsavia;
- Paesi Bassi: a Nimega;
- Norvegia: a Bergen, Geilo, Hurdalsverk, Klekken, Os, Oslo, Stalheim e Trondheim.
Il compito affidato sembra essere sempre quello di convincere ragazze-madri non tedesche, ma dalle caratteristiche razziali di purezza del sangue, a ricorrere all'organizzazione per nascondere il peccato, partorire anonimamente e poter poi ritornare nei paesi d'origine.
[In realtà ora si organizza un piano criminoso di rapimento di bambini accennato nell'ordinanza dell'inverno del 1941.
Tra gli effetti collaterali, si avrà la nascita dei cosiddetti “figli della guerra”, ovvero figli nati da soldati che si trovano nei territori occupati.
Le madri di questi figli, soprattutto a fine guerra, saranno additate come “puttane dei crucchi”,
- in Olanda: moffenhoer o moffenmeiden,
- in Norvegia e Danimarca: tyskertøser,
- in Francia: femmes à boche.
In alcuni casi saranno effettuati degli “studi medici” sull'intelligenza di queste madri, con risultati di apparenti ritardi mentali così come ai loro figli.]

[Boemia e Moravia: dal 1939 al 1945 esiste il Protettorato della Boemia e della Moravia (Protektorat Böhemen und Mähren), due Länder dell'attuale repubblica Ceca, con aree di etnia mista. Principalmente due sono i gruppi più importanti: i cechi e i tedeschi boemi, anche noti come sudeti i quali occupano la parte al confine con Germania e Austria.
Dopo il 1938, dapprima si creò un territorio autonomo, Reichsgau Sudetenland (Distretto del Reich nel territorio dei Sudeti), annesso allo stato tedesco.
Dopo il 15 marzo 1939, ovvero dopo la separazione della Slovacchia, i rimanenti Länder sono stati integrati nel grande Reich.
L'intento è di germanizzare la popolazione locale per ottenere aree “razziali pure”. Ciò comporta però una selezione che richiede fasi successive interdipendenti: identificazione, selezione, segregazione e, potenzialmente, anche eliminazione in base ai giudizi di esperti sullo status razziale, genetico, politico e sociale delle singole persone.
L'approccio complessivo comprende la Rassenpolitik (politica razziale), la Sozialpolitik (politica sociale) e la Gesundheitspflege (politica della salute pubblica), dove la massima autorità è l'ufficio del Reichsprotektor.
In queste regioni il matrimonio misto e interetnico è tradizionalmente accettato, ma dopo l'occupazione tedesca diventano un problema di sentimento nazionalistico. I figli delle coppie miste ottenuti da cechi con tedeschi sudeti sono visti dai nazisti come un urgente e serio problema. Si decide quindi che ogni individuo debba essere classificato in una di queste categorie:
- Tschechentum (comunità ceca),
- Deutschtum (comunità tedesca),
- Judentum (comunità ebraica).
Procedendo in tal modo il governo sovvenziona aiuti economici, sociali, sanitari e politici alla sola comunità tedesca.
I genitori quindi fanno sì di rientrare in tale categoria, facendo sì che il bambino nato sia automaticamente tedesco.
In poche parole, la madre assumeil ruolo di “missionaria della causa tedesca”. Così facendo si ha un ridefinizione discriminatoria delle coppie di razza mista tramite una selezione sociale organizzata.
Alla fine del conflitto i bambini passeranno da essere “i preferiti” a essere “indesiderati”.]




1939
Settembre
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1939
Settembre
Protettorato
di Boemia e Moravia
1939
Settembre




1939
Settembre
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
-
1939
Settembre

-




1939
Settembre
FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1939
Settembre

-
ISTRIA
1939
Settembre

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1939
Settembre

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1939
Settembre

-

 

1939
Settembre

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
1939
Settembre

-

Primo ministro
Dragisa Cvetkovic
(1939 feb - mar 1941)
 
SLOVENIA
dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
1939
Settembre

-
CROAZIA - [banato autonomo di Croazia]
postasi sin dal 1929 al servizio del fascismo tedesco e italiano, l'organizzazione nazionalista croata (gli ustaša guidati da Ante Pavelic) nel 1939 è riuscita ad ottenere un banato autonomo.

1939
Settembre
-

 

SERBIA

1939
Settembre

allo scoppio della II guerra mondiale la Jugoslavia si mantiene strettamente neutrale ma dapprima con tendenze favorevoli alla Germania;
con l'occupazione della Cecoslovacchia per parte della Germania la Piccola Intesa ha cessato di esistere e molti elementi in Jugoslavia vogliono che il paese si sganci dalla eccessiva dipendenza dalla Francia;

Belgrado, un vero esercito di agenti segreti prende parte alla lotta (1939-1941) tra la diplomazia britannica e quella tedesca. Ognuna nei Balcani ha i suoi piani a lunga scadenza. I tedeschi lavorano metodicamente minando dall'interno tutta la struttura dello stato jugoslavo sì da farla crollare al primo attacco come un castello di carte. I britannici, prevedendo la possibilità di una guerra fra la Germania e l'Unione Sovietica, e una vittoria sovietica in questa guerra, si occupa essenzialmente di procurarsi agenti fra i potenziali rinnegati che in tempo di guerra portano l'etichetta di "antifascista" e di "eroi" nazionali.

Kosovo
All'inizio della II guerra mondiale il "Kosovo-Metohija è nei fatti una regione sotto regime coloniale: la popolazione albanese è politicamente ed economicamente discriminata e culturalmente emarginata.

 

MONTENEGRO
1939
Settembre

-
MACEDONIA
1939
Settembre

-




1939
Settembre
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante
delle truppe italiane di presidio
gen. A. Guzzoni
(apr - set)
gen. C. Geloso
(1939 set - mag 1940)

1939
Settembre
dopo il promemoria dettato da B. Mussolini al ministro italiano ad Atene, Grazzi, le truppe italiane di Albania vengono allontanate dalle frontiere greche e l'Italia spontanemaente provvede a sostituire nel comando delle truppe di Albania il gen. A. Guzzoni, ritenuto anti-greco, con il gen. C. Geloso il quale ha istruzioni di orientare il problema della difesa albanese essenzialmente in previsione di ostilità jugoslave;

 



1939
Settembre
Regno di Grecia
(1935-47)
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


Dittatura militare
[filofascista]
gen. I. Metaxas
(1936 ago - 1941)
1939
Settembre
12
, B. Mussolini detta al ministro italiano ad Atene, Grazzi, un promemoria in quattro punti; in sintesi il Duce dichiara che non prenderà iniziative militari e questa dichiarazione vale soprattutto per la Grecia; che il governo italiano è disposto a seguire una politica di amicizia che potrà essere consacrata in un apposito accordo diplomatico e cioè col rinnovamento dello scaduto patto di non aggressione;
30, mentre le truppe italiane vengono allontanate dalle frontiere greche, tuttavia, invece del trattato proposto, la Grecia accetta solo uno scambio di note in cui si assicura reciproca amicizia e collaborazione; nello stesso tempo negozia con la Francia dando assicurazioni «che lo scambio di lettere con l'Italia non ha alcuna importanza e che la Grecia ha rifiutato di rinnovare il patto di non aggressione per conservare, se necessario, la sua libertà di azione a fianco degi alleati»;


1939
Settembre
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1939
Settembre

seconda guerra mondiale (1939-45): allo scoppio della seconda guerra mondiale la Turchia difende inizialmente la propria neutralità, sebbene abbia dei legamii con la Gran Bretagna;




1939
Settembre
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.

Cresce il numero di lager e di prigionieri (dai 179.000 nel 1930, a 1.307.912 nel 1939). Nei soli anni '30 si conta un milione di morti [Viktor Zemskov, Otecestvennaja Istorija, n. 3, 1997]; secondo altri autori sono due milioni [Robert Conquest, The Great Terror, 1991].
Negli anni '30 sono:
- arrestate per motivi politici (che comprendono ritardi, negligenza e danni sul lavoro) 2.663.642 persone (di cui 1.344.923 nel solo biennio 1937-38);
- "giustiziati": 705.469 (di cui 681.992 nel biennio 1937-38).
[Zemskov e Popov]

Il metropolita Sergej di Novgorod ha assunto nel 1924 la direzione del patriarcato della Chiesa ortodossa, senza però trasferire la propria sede a Mosca. Solo dal 1934 (dopo i due decreti del 1929) le autorità hanno smesso le loro vessazioni contro la Chiesa ortodossa anche se la "Lega dei senza Dio" ha condotto una grande campagna contro la fede religiosa. Risultati vani i tentativi di quest'ultima, nel 1937 lo Stato sovietico ha sferrato un quarto attacco contro la Chiesa ortodossa privandola di ogni appoggio esterno, distruggendo la sua organizzazione, soffocando la sua libertà interna e sottoponendo a controllo statale anche l'esercizio del culto.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
1939
Settembre

-
Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1939
Settembre

-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1939
Settembre

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-

1939
Settembre
13
, Stepan Bandera evade dal carcere di Brest; dopo l'evasione, si sposta a Cracovia, sede del Governatorato generale tedesco; lì entra in contatto con Andriy Atanasovich Melnyk, leader dell'OUN (Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini);
[La divergenza di idee e strategie porta però i due ad un aperto conflitto, che ha come conseguenza la spaccatura all'interno del movimento indipendentista, in due fazioni:
- una denominata OUN-M (capitanata da Andriy Atanasovich Melnyk e di indirizzo più conservatore);
- l'altra denominata OUN-B (capitanata da Stepan Bandera e più rivoluzionaria).

In seguito, Stepan Bandera organizza e supervisiona i cosiddetti "Gruppi mobili", piccoli gruppi di 5-15 persone con il compito di seguire l'avanzata tedesca verso l'Ucraina orientale, cercare supporto per le attività dell'OUN-B e collocare propri militanti nelle nuove autorità local;
[Il numero complessivo di coloro che partecipano a questi gruppi di propaganda è di circa 7.000 persone, reclutate anche nei circoli intellettuali, e tra questi ultimi troviamo lo scrittore Ivan Bahrianyi ed il poeta Vasyl Barka.]

 

TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1939
Settembre

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1939
Settembre

-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1939
Settembre

-


1939
Settembre
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
Primo ministro
-
Pal Teleki
(1939 feb - ?)
1939
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari;
comincia ora ad aver sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che rivendica le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana;
dopo il "patto di Monaco" (30 settembre) l'Ungheria ottiene i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia;



1939
Settembre
REGNO di ROMANIA

Michele I

Albero genealogico

(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, 1940-47, re di Romania;
sale al trono (giugno) in seguito alla rinuncia del padre (1926) ai suoi diritti, ma il potere effettivo viene esercitato da un consiglio di reggenza;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;

Carlo II
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1893 - Estoril, Portogallo 1953)
figlio di Ferdinando I e di Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1920, scioglie il matrimonio morganatico contratto con una borghese;
1921, sposa la principessa Elena di Grecia;
1928, anche questo matrimonio viene sciolto;
1926, la sua vita privata e in particolare la relazione con Magda Lupescu suscitano scandalo a Bucarest, tanto da dover egli rinunciare ai suoi diritti al trono e recarsi in esilio;
nel 1931 (giugno) torna a Bucarest facendosi proclamare re dal potente Partito nazionale dei Contadini;
1930-40, re di Romania;
filonazista in politica estera, allo scoppio della prima guerra mondiale non può tuttavia evitare concessioni territoriali all'Unione Sovietica e alla Bulgaria;
primo ministro
-
-
-
ministro dell'Interno
-
ministro degli Affari Esteri
-
ministro delle Finanze
-
1939
Settembre

seconda guerra mondiale 1939-45: allo scoppio della guerra la Romania si dichiara neutrale;


a


1939
Settembre
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
appoggiato dall'esercito sospende la costituzione e impone un regime autoritario ed ora si avvicina alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

Primo ministro
-
1939
Settembre
3
, allo scoppio della prima guerra mondiale la bulgaria comincia a dichiararsi neutale, ma va orientandosi versempre di più verso Berlino sperando di ottenere degli aiuti per realizzare in parte le sue aspirazioni nazionali, tanto più che, liberatasi dalle clausole militari del trattato di Neuilly ha potuto riarmare.
Vuolecominciare con la questione della Dobrugia meridionale che per essa vieen regolata in modo soddisfacente.

[Quando la guerra si estende ai Balcani e la Jugoslavia, messasi contro l'Asse, rimane soccombente, il popolo bulgaro vede finalmente la possibilità di far valere le sue rivedicazioni anche in Macedonia.
D'intesa con la Germania, la Bulgaria può occupare quasi tutti i territori assegnatile dai trattati anteriori alle guerre balcaniche, magari da quello di Santo Stefano (meno Salonicco), vagheggiando così l'illusoria speranza di creare la "grande Bulgaria".
Ma in seguito alle vittorie sovietiche il sogno crollerà e la Bulgaria, entrata in guerra contro le Nazioni Unite, chiederà l'armistizio.]





1939
Settembre
III Repubblica
Presidente della Repubblica
A. Lebrun
(1932 10 mag - 10 lug 1940)
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
É. Daladier
IV
(1939 11 mag - 14 set)
É. Daladier
V
(14 set - 20 mar 1940)
vicepresidente
C. Chautemps
(1938 12 apr - lug 1940)
Interni
Albert Sarraut
(1938 10 apr - 21 mar 1940)
Affari Esteri
G. Bonnet
(1938 10 apr - 13 set 1939)
É. Daladier
V
(13 set - 21 mar 1940)
Colonie
Regioni liberate
Difesa
Guerra
Marina
Aviazione
Finanze
P. Reynaud
(1938 1° nov - 21 mar 1940)
Commercio
e Industria
Lavori Pubblici
Lavoro e Sanità pubblica
Ch. Pomaret
(1938 23 ago - 16 giu 1940)
Giustizia
Paul Marchandeau
(1938 1° nov - 13 set 1939)
G. Bonnet
(13 set - 21 mar 1940)
Pubblica Istruzione
e dei Culti

1939
Settembre
3
, il ministro degli esteri G. Bonnet chiede per telefono se almeno si possa ottenere un ritiro "simbolico" delle forze tedesche. Naturalmente la proposta non può aver seguito.
ore 11:00, l'Inghilterra dichiara guerra alla Germania; la Francia segue l'esempio alle ore 17:00;
[3 set-10 mag 1940]: inizia la "strana guerra". I francesi la chiamano "drôle de guerre" (guerra farsa).

 



1939
Settembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]

Primo ministro
H. Colijn
(? - ?)
1939
Settembre

mentre dal 1933 l'accesso alle cariche pubbliche è stato interdetto a tutti i membri dei movimenti estremisti, i socialisti si riavvicinano ai partiti borghesi;


1939
Settembre
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal 1930 è attivo il "rexismo, movimento d'ispirazione clerico-fascista (condannato dalle gerarchie ecclesiastiche nel 1935) in parlamento dal 1936 [21 seggi], fondato da L. Degrelle, militante nell' "Azione Cattolica" e dalla stessa espulso nel 1934.]

1939
Settembre

-


1939
Settembre
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal 1919 il paese ha una costituzione democratica]

1939
Settembre

-




1939
Settembre
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
A.N. Chamberlain
conservatore
governo nazionale
(1937 28 mag - 10 mag 1940)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir John Allsebrook Simon
(1937 28 mag - 12 mag 1940)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
Guerra
Affari Interni
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
GRAN BRETAGNA

1939
Settembre
, la Polonia diventa l'ultima preda di A. Hitler; alla richiesta inglese di sospendere le ostilità e di ritirare le truppe dalla Polonia, come condizione per l'avvio di pacifiche trattative, A. Hitler continua nei bombardamenti e nell'avanzata dei suoi eserciti.
Dinanzi alla suprema decisione di trascinare il suo popolo in una immane guerra, A.N. Chamberlain ha ancora un momento di esitazione: il trattato anglo-polacco, che doveva scattare all'alba con l'invasione della Polonia, è ancora inoperante!
La Francia tentenna sulla formulazione dell'ultimatum da inviare alla Germania e attende il risultato di una possibile mediazione italiana, da essa richiesta, mentre la Polonia implora il promesso aiuto.
ore 15:45, dopo aver esaurito ogni umano tentativo per impedire la tragedia, l'ambasciatore inglese a Berlino N.M. Henderson comunica a lord Halifax che l'ultima speranza di fermare A. Hitler rimane nella inflessibile determinazione del governo inglese di resistere alla forza con la forza;
2, ore 23:00, nella seduta del Consiglio dei Ministri britannico, riunitosi sotto la presidenza di A.N. Chamberlain, viene deciso, indipendentemente dalla Francia, l'ultimatum da inviarsi in Germania.
Lord Halifax lo trasmette all'ambasciaotre germanico a Londra e a quello inglese a Berlino perché venga consegnato al governo nazista alle ore 09:00 del 3 settembre, con scadenza alle ore 11:00 a.m. dello stesso giorno;
3, ore 11:01, l'Inghilterra di A.N. Chamberlain e del suo ambasciatore a Berlino N.M. Henderson, che hanno finora onestamente creduto ed operato per evitare la tragedia all'umanità intera, scende in armi per la difesa e la libertà dei popoli;
ore 11,30, nel suo ultimo colloquio col ministro degli esteri J. von Ribbentrop, dopo aver attentamente ascoltato le diatribe e le falsità di questi, N.M. Henderson esprime il profondo rammarico per l'insuccesso dei suoi sforzi in favore della pace concludendo che la storia giudicherà da quale parte stanno le responsabilità;
ore 17:00, la Francia dichiara guerra alla Germania;
[Giuseppe Vella, Nevile Henderson, Maro Bulzoni Editore, Roma 1967.]

 

ore 11:00, l'Inghilterra dichiara guerra alla Germania; la Francia segue l'esempio alle ore 17:00;

 

IRLANDA
Irlanda del Nord
1939
Settembre

-
Eire

1939
Settembre

E. De Valera, a capo del governo della Repubblica d'Irlanda, mette al bando l'IRA;



1939
Settembre
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA

1939
Settembre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

REGNO d'ISLANDA

1939
Settembre

-



1939
Settembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1939
Settembre

una coalizione governativa tra il Partito laburista e il Partito dei contadini permette di superare le difficoltà economiche;



1939
Settembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1939
Settembre



1939
Settembre
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]

1939
Settembre

-





1939
Settembre
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1939
Settembre

è legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico";
allo scoppio della seconda guerra mondiale, nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse, tiene fuori dal conflitto il Portogallo;



1939
Settembre
Spagna
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
R. Serrano Suñer
(1938 30 gen - 16 ott 1940)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
1939
Settembre
3
, scoppio della II guerra mondiale;
4, F. Franco Bahamonde [el Caudillo] dichiara la neutralità della Spagna;
23, l'Ordinanza del 12 mar 1938 viene ora integrata dall'abolizione del divorzio (introdotto in Spagna da appena 7 anni, il 2 mar 1932);





1939
Settembre
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
 
 
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
A. Starace (Pnf)
pugliese
(1931 7 dic - 31 ott 1939)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario A. Starace (Pnf)
(1937 11 gen - 31 ott 1939)
Sottosegretario G. Medici Del Vascello (Pnf)
(1935 24 gen - 30 ott 1939)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943) (Pnf)
umbro
(1936 11 giu - 14 ott 1939)
Zenone Benini
(1939 18 apr - 31 lug 1941)
[Affari albanesi]
Africa Italiana
cav. B. Mussolini (Pnf)
(20 nov - 31 ott 1939)
[ad interim]
Sottosegretario A. Teruzzi (Pnf)
lombardo
(1937 20 nov - 31 ott 1939)
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario Alberto Pariani
(1936 7 ott - 31 ott 1939)
  mar.llo  P. Badoglio
(1925 4 mag - 4 dic 1940)
Capo di S.M. Generale
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Domenico Cavagnari
(1933 6 nov - 7 dic 1940)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. G. Valle
(1933 6 nov - 31 ott 1939)
(1934 22 mar - 10 nov 1939)
Capo di S.M. Aeronautica
Esercito
gen. Alberto Pariani
(1936 7 ott - 3 nov 1939)
Capo di S.M. Esercito
Corporazioni
F. Lantini (Pnf)
lombardo
(1936 11 giu - 31 ott 1939)
Sottosegretario R. Ricci (Pnf)
toscano
(1937 20 nov - 31 ott 1939)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario  
Scambi e valute
F. Guarneri (Pnf)
lombardo
(1937 20 nov - 31 ott 1939)
Agricoltura e foreste
E. Rossoni (Pnf)
romagnolo
(1935 24 gen - 31 ott 1939)
Sottosegretario G. Tassinari (Pnf)
(1935 24 gen - 30 ott 1939)
[Bonifica Integrale dal 13 mag 1937]
Lavori Pubblici
G. Cobolli Gigli (Pnf)
(1935 5 set - 31 ott 1939)
Sottosegretario  
Grazia e Giustizia
Dino Grandi (Pnf) (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Comunicazioni
A.S. Benni (Pnf)
piemontese
(1935 24 gen - 31 ott 1939)
Sottosegretario G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1935 24 gen - 31 ott 1939)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
E.D. Alfieri (Pnf)
romagnolo
(1937 27 mag - 31 ott 1939)
 
 
-

1939
Settembre
4
, Bra, il principe di Piemonte prende il comando del Gruppo Armate Ovest.
Lo stesso giorno B. Mussolini autorizza Felice Guarneri a negoziare forniture di armi alla Francia e all'Inghilterra, purché le vendite siano concluse a contanti.
Del resto, alla vigilia dell'intervento in guerra dell'Italia, la fame di valuta libera diviene così tragica da indurre il governo a favorire il contrabbando di armi anche verso i paesi che sono già in guerra con l'Italia contro l'alleata Germania.
In autunno viene completata la mobilitazione e l'affluenza dei reparti nella zona di radunata, si costituiscono nuove unità e in parte vengono schierate le artiglierie;

12-10 mag 1940, inizia la "strana guerra". In Italia B. Mussolini la definisce "guerra fittizia" e sempre nella penisola viene chiamata anche "guerra dei coriandoli".


Alla fine dell'anno il governo italiano si interessa a grosse forniture di armi, prodotte dalla Breda, al governo inglese.
Come riferirà l'avv. Mattòli: «Una missione militare è sollecitamente inviata in Italia e dopo un'accurata visita alle nostre fabbriche d'armi (visita che le autorità militari italiane consentono senza difficoltà), inizia con me a Milano le discussioni relative alle previste forniture. Lo schema di contratto sarà pronto nelle prime settimane del 1940. La Breda vende all'Inghilterra armi di tutti i calibri di sua produzione, dal fucile mitragliatore al cannoncino anticarro, per un importo di 3 Mdi di lire – ca 200 Mdi del 1966. L'Inghilterra paga anticipatamente, e in oro, un terzo del prezzo stabilito: e si impegna a fornirci i correttivi dell'acciaio di cui difettiamo.»

[Fino al maggio del 1940 si esporterà verso la Francia, Gran Bretagna, Finlandi, Svezia ed altri paesi, armi, velivoli, automezzi, vestiario, equipaggiamento, navi.
Alla Jugoslavia, poco prima di dichararle guerra, si converrà di fornirle i mezzi per una divisione motorizzata.
E ciò non per leggerezza o incoscienza, ma perché senza tali esportazioni l'Italia non potrebbe ritirare dall'estero quel minimo indispensabile di materie prime, per consentire al paese di vivere pur trascurando la preparazione bellica.]



Partito comunista italiano
(Pci)

1939
Settembre


[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 



OVEST
-
-
-
-

1939
Settembre

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
John Buchan
barone Tweedsmuir of Eisfield
(1935 2 nov - 11 feb 1940)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1939
Settembre
, le truppe tedesche invadono la Polonia;
3, Francia e Inghilterra scendono in guerra contro la Germania;
10, il Canada dichiara guerra alla Germania, quasi a segnare la sua sovranità, ma di fatto si tratta di un puro espediente formale per salvare la parola d'ordine "Parliament Will Decide".
I membri del Parlamento sono infatti unanimi e la dichiarazione di guerra viene approvata per acclamazione senza che si proceda a una votazione formale.
Soltanto il pacifista James S. Woodsworth e tre liberali francocanadesi si dichiarano contro l'intervento.

Una volta dichiarata la guerra non è chiaro però al governo quale possa essere il contributo del Canada.
La marina ha meno di una dozzina di navi, l'aviazione solo cinquanta apparecchi moderni e in tutto l'esercito può contare su 4.000 effettivi.
All'inizio W.L. Mackenzie King prevede solo un limitato impegno canadese nel conflitto e in ciò viene aiutato dai mesi di inattività sul fronte occidentale che seguono alla caduta della Polonia.

Lo scoppio della II Guerra mondiale provoca cambiamenti decisivi all'interno della CCF (Co-operative Commonwealth Federation).
Prevale infatti nel partito la scelta di aderire alla guerra, una decisione non condivisa da James S. Woodsworth che nel suo radicale pacifismo rimane completamente isolato.
Di conseguenza egli abbandona in pratica la leadership del partito cedendola a Major J. Coldwell (1888-1974) che lo sostituirà ufficialmente al momento della sua morte nel 1942.
La linea moderata di Major J. Coldwell comincia a pagare sul piano elettorale.

Il War Measures Act, la legge marziale rimessa ora in vigore, contiene una serie di provvedimenti intesi a proteggere la sicurezza nazionale. Tra questi vi è la misura estrema dell'arresto e della detenzione in campi d'internamento di cittadini canadesi o cittadini di paesi nemici.
Lo stesso mese – e poi ancora nel giugno 1940 – la RCMP (Royal Canadian Mounted Police) procede ad arresti in massa nelle comunità tedesca e italiana, tra le quali vengono internati rispettivamente 800 e 600 uomini circa.
[Questi arresti saranno decisi sulla base di informazioni raccolte dalla polizia e le singole posizioni saranno vagliate da funzionari del ministero degli Esteri e della Giustizia.
Nei campi d'internamento saranno anche rinchiusi i nazisti canadesi di Adrien Arcand, i comunisti e, a titolo personale, il sindaco di Montréal Camillien Houde che nell'estate del 1940 esorterà i suoi concittadini a non registrarsi per il servizio militare.
A livello popolare si avranno anche reazioni xenofobe contro i tedeschi e gli italiani che porteranno ad alcuni episodi di violenza.
Completamente diverso è il caso dei giapponesi, un gruppo etnico relativamente piccolo, ma che è intieramente concentrato nella British Columbia dove si sono impegnati soprattutto nella pesca e nella produzione ortofrutticola.]

I cittadini di origine italiana residenti in Canada sono sottoposti a numerose restrizioni in quanto "enemy aliens" e in generale la comunità italocanadese subisce pesanti discriminazioni.
La tendenza verso la negazione di un'identità culturale avvertita come negativa a causa degli eventi bellici porta anche aun drastica diminuzione della partecipazione alle associazioni comunitarie.


QUÉBEC
Primo ministro
Maurice Duplessis
(1936 ago - ott 1939)
[Union nationale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Vescovo di Montréal
-

1939
Settembre

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1939
Settembre

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1939
Settembre

-

NOVA SCOTIA
-
-

1939
Settembre

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1939
Settembre

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1939
Settembre

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1939
Settembre

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1939
Settembre

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1939
Settembre

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1939
Settembre

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1939
Settembre

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
C.E. Hughes
(1930 - 1941)

1939
Settembre
, all'inizio del conflitto in Europa F.D. Roosevelt proclama la neutralità degli Stati Uniti.

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1939
Settembre

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1939
Settembre

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1939
Settembre

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1939
Settembre

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1939
Settembre

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1939
Settembre

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1939
Settembre

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1939
Settembre

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1939
Aprile
-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1939
Settembre

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1939
Settembre

-


a

 

 


1939
Settembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
-
[dal 1933 il potere è in mano ai militari]
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1939
Settembre

intanto l'ex sergente F.E. Batista y Zaldivar smorza ogni opposizione interna con un sapiente dosaggio di trame clientelari e di richiami demagogici cui non sfuggono neppure il comunista PSP (Partido socialista popular) e il Directorio Estudiantil;
Haiti
-
?
(? - ?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1939
Settembre

-
- Presidente della repubblica
1939
Settembre

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1939
Settembre

-



1939
Settembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Lázaro Cárdenas del Rio
(1934 1º dic - 30 nov 1940)
[del Partido de la revolución mexicana (da lui creato nel 1938)]
["seconda rivoluzione messicana" all'insegna di una ripresa massiccia della riforma agraria]
1939
nazionalizzazione delle ferrovie, quindi delle società petrolifere straniere;
il presidente crea il Partido de la revolución mexicana;


1939
Settembre
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1939
Settembre

-



1939
Settembre
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1939
Settembre

la United Fruit Company statunitense, proprietaria delle maggiori piantagioni di caffè e di banane del paese, è l'eminenza grigia della dittatura del gen. Jorge Ubico che sale ora al potere manu militari;


1939
Settembre
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1939
Settembre

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1939
Settembre
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1939
Settembre

-


1939
Settembre
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1939
Settembre

-

1939
Settembre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1939
Settembre

ritorna ora il regime liberale;

1939
Settembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1939
Settembre

-





1939
Settembre
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1939
Settembre

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1939
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1939
Settembre

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1939
Settembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1939
Settembre

il neo presidente cerca di attuare riforme sociali ed economiche nel quadro di un regime autoritario;



1939
Settembre

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1939
Settembre

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1939
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1939
Settembre

la sconfitta nella guerra con il Paraguay, ha messo in luce l'arretratezza sociale e il marasma politico (sotto l'apparenza di successive costituzioni liberali di importaazione europea) in cui si dibatte il paese;
le reazioni della piccola borghesia al disastro del paese a cui si aggiungono le sanguinose lotte dei lavoratori, provocano un forte sviluppo del movimento nazionalista e saldano un nuovo blocco di forze della sinistra (finora caratterizzata da tendenze a ribellioni elementari dell popolazione indigena e da vivaci minoranze anarco-sindacaliste e marxiste).

1939
Settembre

- Presidente della repubblica

P. Aguirre Cerda
(1938 - 1941)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
S. Allende Gossens
(1938 - 1941)
1939
Settembre

-

1939
Settembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1901
-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1901
-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1901
-


1939
Settembre

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1939
Settembre

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1939
Settembre

- Dittatore

Rafael Franco
(1938 - ?)
1939
Settembre

un lodo arbitrale assegna due terzi del Chaco boreal al Paraguay, e alla Bolivia il diritto di transito e il porto franco di Puerto Casado sul fiume Paraguay;


1939
Settembre

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Vicepresidente
R.S. Castillo
(1938 feb - ago 1940)
[conservatore]
1939
Settembre

Buenos Aires,

 



Patagonia
1939
Settembre

-

1939
Settembre
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1939
Settembre

Montevideo,

 



1939
Settembre
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic -1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1939
Settembre

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1939
Settembre

-

a


1939
Settembre
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1939
Settembre

-

a





1939
Aprile
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;

dal 1937 è in atto una lunga guerra con la Cina

 

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)1939
Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a




1939
Settembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1939
Settembre

-


1939
Settembre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1939
Settembre

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;


1939
Settembre
Algeria
-
-
1939
Settembre

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1939
Settembre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1939
Settembre

il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;

1939
Settembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
LIBIA
mar.llo I. Balbo
(1934 16 gen - † 28 giu 1940)
1939
Settembre

il vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, iniziato sin dagli anni '20, viene intensificato ed è costruita un'efficiente infrastruttura in tutta la regione costiera con l'obiettivo di favorire, in prospettiva, l'insediamento di un'ingente comunità di italiani nella colonia;
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1939
Settembre
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
'Ali Mahir
(1939 ago - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1939
Settembre

La popolazione egiziana assume atteggiamenti diversi nei confronti della guerra.
La grande maggioranza dei politici si oppone alla dichiarazione di guerra della Germania, sia perchè ritiene che non sia una guerra egiziana sia perché è tutt'altro che sicura di una vittoria alleata.
D'altro canto l'Egitto ha più che adempiuto agli obblighi imposti dal trattato anglo-egiziano. I cittadini tedeschi sono stati internati e le proprietà tedesche sequestrate.
Il re non nutre un affetto particolare nei confronti della Germania, ma molti dei suoi amici più intimi sono italiani, e 'Ali Mahir, il suo primo ministro preferito, è noto per le simpatie nei confronti dell'Asse.
Quando 'Ali Mahir è riluttante ad agire contro i cittadini italiani, l'ambasciatore britannico sir Miles Lampson esercita pressioni perché il re lo licenzi. Il re accetta con riluttanza e sostituisce 'Ali Mahir con due ministri che si succedono nell'incarico, più favorevoli agli Alleati.


1939
Settembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1939
Settembre

dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.
Disegno troppo prematuro per raggiungere risultati apprezzabili.


1939
Settembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1939
Settembre

-


1939
Settembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1939
Settembre

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro.]
1939
Settembre

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1939
Settembre

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1939
Settembre

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1939
Settembre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1939
Settembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1939
Settembre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1939
Settembre

-

1939
Settembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1939
Settembre

-

1939
Settembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1939
Settembre

-


1939
Settembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1939
Settembre

-

1939
Settembre
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1939
Settembre

-


1939
Settembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1939
Settembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1939
Settembre

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1939
Settembre
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1939
Settembre

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1939
Settembre

-

1939
Settembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1939
Settembre

-

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1939
Settembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1939
Settembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
Governatore
Felix Éboué
(1938 nov - ?)
1939
Settembre

Continuano a svilupparsi i movimenti nazionalisti, a sfondo profetico-religioso e xenofobo.






1939
Settembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1939
Settembre

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1939
Settembre

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1939
Settembre

-





1939
Settembre
ETIOPIA
[il paese è annesso all'impero coloniale italiano dal 1936]
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re); - dal 1936 è costretto all'esilio -

Viceré
[investito della funzione di governatore generale]
Amedeo di Savoia
duca d'Aosta
(1937 nov - nov 1941)
comandante superiore
delle Forze Armate
gen. De Biase
(mag - ?)
[interregno]
1939
Settembre

-

ERITREA
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, è integrata nell'AOI dal 1936]
1939
Settembre

-
SOMALIA ITALIANA
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927 integrata nell'AOI dal 1935]
1939
Settembre

-




1939
Settembre
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1939
Settembre

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1939
Settembre

-

1939
Settembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1939
Settembre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1939
Settembre

Tra le nuove leve intellettuali kikuyu, formatesi nelle missioni protestanti inglesi, prendono vita negli anni Venti i primi raggruppamenti politici indigeni.



1939
Settembre
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1939
Settembre

-

1939
Settembre
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
?
(?-?)
1939
Settembre

-


1939
Settembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1939
Settembre

-


1939
Settembre
Rhodesia
1939
Settembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1939
Settembre

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1939
Settembre

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1939
Settembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1939
Settembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1939
Settembre
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1939
Settembre

procede tra le due guerre al riassetto definitivo del possedimento gestito in parte dalla società privata Companhia de Moçambique;


1939
Settembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1939
Settembre

-




1939
Settembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;

1939
Settembre

-

 




1939
Settembre
Repubblica Libanese
(1926)
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi]
- Presidente
?
(? - ?)
1939
Settembre

-



1939
Settembre
[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza.]
 

1939
Settembre

alla vigilia della Seconda guerra mondiale il presidente siriano ha dato le dimissioni e la costituzione è stata sospesa.


1939
Settembre
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1939
Settembre

i continui scontri tra palestinesi ed israeliani sfociano, dopo il massiccio afflusso nella regione di ebrei profughi dalla Germania nazista, in guerra aperta (disordini arabi del 1936-39);
l'accresciuta importanza strategica del Vicino Oriente in conseguenza dello sviluppo dell'industria petrolifera, inducono il governo inglese ad un tardivo ripensamento (conferenza della tavola rotonda del febbraio-marzo 1939) e a formulare la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);




1939
Settembre
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1939
Settembre

a fianco della Gran Bretagna entra in guerra contro la Germania;



1939
Settembre
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1939
Settembre

-


1939
Settembre
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


- Primo Ministro
Nuri al-Said
(1938 - ?)
1939
Settembre

1936-41: sette colpi di stato;

un gruppo di civili e militari nazionalisti anglofobi, incoraggiato dalle vittorie tedesche sulla Francia, acquista sempre maggior influenza;
Kurdistan (iracheno)
1939
Settembre

-



1939
Settembre
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Reza Khan Pahlavi

(Sevad Kuh, Mazandaran 1878 - Johannesburg 1944)
1925, rafforzato il proprio potere personale e deposto l'ultimo sovrano della dinastia Qajar, assume per sé e per la propria famiglia la corona imperiale;
1925-41, scià dell'Iran;
[legittimato dal parlamento e dall'appoggio dell'esercito]
il suo regno segna una tappa cruciale nel processo di trasformazione della Persia dalla monarchia feudale in moderno stato nazionale;
tutti i diritti feudali vengono aboliti;


1939
Settembre

-


Torna su

Operazione
Amtlich Vatikanische

1939
Settembre
Joseph Müller, così come i suoi due assistenti dell'Abwehr, il col. Hans Oster e il magg. Hans von Dohnanyi, appartengono a un gruppo di noti antinazisti capeggiato da Ludwig Beck, un generale in pensione.
Joseph Müller si riunisce nella birreria Dreher, un locale frequentato dalla comunità tedesca a Roma, con mons. Ludwig Kaas, ex leader del Zentrum in esilio e ora arciprete della basilica di San Pietro, e con mons. Johannes Schönhöffer che ha bisogno di incontrare in privato il pontefice per consegnargli un comunicato scritto da importanti personalità tedesche;
mons. Ludwig Kaas dice all'agente dell'Abwehr che prima dovrebbe incontrare Robert Leiber, un gesuita tedesco docente di storia ecclesiastica. Pochi sanno che il gesuita è l'assistente di Pio XII che si occupa degli "affari speciali". Per alcuni sarebbe addirittura il responsabile dell'Entità, è comunque certo che è quello che meglio conosce i segreti del papato.
Durante una riunione Joseph Müller dice al gesuita Robert Leiber che un gruppo di personalità tedesche desidera che Pio XII indaghi la disponibilità di Londra a negoziare la fine della guerra dopo un cambio di regime a Berlino;
il gesuita Robert Leiber, attraverso il suo agente padre Nicola Storzi, sa che la disorganizzata resistenza antinazista non potrebbe mai rovesciare A. Hitler e i capi di Joseph Müller vogliono evitare che Londra e Parigi approfittino del colpo di stato per realizzare operazioni militari contro la Germania.

Poco prima della guerra, Herbert Keller, monaco benedettino dell'antica abbazia di Beuron, era stato mandato in esilio dai suoi superiori presso un monastero in una zona desertica della Palestina. Tornato in Germania era diventato un infortmatore occasionale dell'Abwehr e dell'SD, lo spionaggio tedesco. Il monaco passava ai nazisti tutte le informazioni strategiche che raccoglieva nei suoi viaggi in Francia, Germania e Svizzera, dove si recava alla ricerca di libri e manoscritti antichi per la biblioteca dell'abbazia. Quando A. Hitler e i suoi eserciti radono al suolo la Polonia, egli abbandona la vita monastica.
Più per denaro che per lealtà, la sua prima missione per l'Abwehr è in Svizzera, dove entra in contatto con importanti membri della resistenza antinazista.
Egli sa già che un agente dell'Abwehr, chiamato Joseph Müller, è il contatto del Vaticano e dell'Entità e che un sacerdote conosciuto come "il messaggero" fa da intermediario. Egli sa che Joseph Müller e "il messaggero" hanno cercato di negoziare la pace con gli Alleati in previsione di un rovesciamento del regime di A. Hitler.
Herbert Keller conosce molto bene Joseph Müller. I due erano acerrimi nemici da quanto l'avvocato di Monaco aveva aiutato i benedettini a risolvere il caso di Keller, che si era concluso con l'ordine di esilio in Palestina. Recatosi a Roma, sperando di trovare altre prove contro il collaboratore, in pochi giorni Herbert Keller è al corrente di tutti i dettagli della cospirazione.
Torna quindi in Germania con il rapporto pronto e immediatamente si reca nei quartieri generali dell'Abwehr e dell'SD a Berlino per informare i suoi superiori. Il rapporto è così importante che finisce sulla scrivania di Reinhard Heydrich il quale, rimasto impressionato dalla precisione del rapporto stesso, convoca Herbert Keller per dirgli che Joseph Müller, che egli è convinto sia un agente segreto del Vaticano, è sotto sorveglianza già dal 1936.
Intanto la prima comunicazione della scoperta del piano contro A. Hitler arriva ai congiurati attraverso Arthur Nebe, capo della polizia criminale dell'RSHA. Questi invia copia del rapporto all'ammiraglio Wilhelm Canaris, responsabile dell'Abwehr, che immediatamente si attiva per proteggere i cospiratori. Wilhelm Canaris chiede a Joseph Müller di redigere un rapporto in cui comunica di aver scoperto un complotto del Vaticano in qui sono coinvolti i generali Werner von Fritsch e Walter von Reichenau per negoziare la pace con gli Alleati. L'ammiraglio sa che Werner von Fritsch è caduto nella campagna di Polonia e pertanto non può essere interrogato, mentre Walter von Reichenau è un noto e convinto sosteniroe di A. Hitler e del Terzo Reich.
Quando legge il falso rapporto di Joseph Müller, A. Hitler dichiara che Walter von Reichenau è uno dei suoi più lelai generali ed impossibile che egli abbia cospirato con il Vaticano contro il Reich e che il rapporto contro i due generali è "spazzatura".
Per il momento i sospetti si allontana dal Vaticano e da Joseph Müller.
«segue estate 1940»

Nuova Ricerca