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ANNO 1910

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Papa Pio X
(1903-14)


Becker-Freyseng, Hermann (Ludwigshafen, Renania Palatinato 18 luglio 1910 – Heidelberg, Baden-Württemberg 27 agosto 1961) medico e militare tedesco, uno dei principali specialisti in medicina aeronautica.

Caspersson, Torbjörn Oskar (Motala 1910) biologo svedese
Crescita e funzione cellulare (1950).

Chandrasekhar, Subrahmanyan (Lahore 1910-Chicago 1995) astrofisico indiano, studioso dell'evoluzione stellare, in particolare delle «nane bianche», premio Nobel per la fisica nel 1983 con W.A. Fowler
Teoria matematica dei buchi neri (1983)
Verità e bellezza. Le ragioni dell'estetica nella scienza (1987)
I «Principia» di Newton per il lettore comune (1995).

Cousteau, Jacques-Yves (Saint-André-de-Cubzac, Gironda 1910-Parigi 1997) ufficiale di marina e oceanografo francese; seguì la realizzazione della nave oceanografica Calypso
- Il mondo del silenzio (1955, documentario, premio al festival di Cannes)
- Il mondo senza sole (1964, documentario)
Alla ricerca dei tesori sommersi (1971)
1985-87, compie un giro del mondo a bordo della nave oceanografica Alcyone
Il mare ferito
(1987, con il botanico Y. Paccalet).

Eberl, Irmfried (Bregenz, Austria 1910-1948, suicida) medico austriaco.

Flory, Paul (Sterling, Illinois 1910-Big Sur, California 1985) chimico statunitense, premio Nobel per la chimica nel 1974 per gli studi sulle macromolecole
Principi chimici dei polimeri (1953)
Meccanica statistica delle catene molecolari (1969)
Lavori scelti di P.J. Flory (1985, in 3 voll., raccolta di 294 sue pubblicazioni).

Gratton, Livio (Trieste 1910-Frascati 1991) astronomo italiano, docente di astrofisica all'università La Plata in Argentina e poi alle università di Bologna e di Roma
La scoperta del cielo (1964)
Le radiosorgenti quasi-stellari (Quasar) (1967)
1967-73, vicepresidente dell'Unione astronomica internazionale
Relatività, cosmologia, astrofisica (1968)
Introduzione all'astrofisica (1978, in 2 voll.)
Cosmologia. La visione scientifica del mondo attraverso i secoli (1987).

Havemann, Robert (Monaco di Baviera, 11 marzo 1910 – Grünheide, Brandeburgo 9 aprile 1982) chimico, epistemologo e intellettuale marxista tedesco.

Hodgkin, Dorothy (Il Cairo 1910-Ilmington, Warwickshire 1994) chimico inglese, premio Nobel per la chimica nel 1964 per i suoi studi sulla struttura delle proteine e in particolare dell'insulina.

Leach, Edmund Ronald (Sidmouth, Devon 1910-1989) antropologo inglese, allievo di B. Malinowski alla London School of Economics
I sistemi politici dell'altopiano birmano (1954)
Riflessioni sull'antropologia (1966)
Il mito della genesi (1970)
Cultura e comunicazione: la logica della connessione simbolica (1976)
L'unità dell'uomo e altri saggi (1980)
Antropologia sociale (1982)
Intepretazioni strutturaliste del mito biblico (1983)
La Genesi di Michelangelo (1985, studio apparso su «Semiotica» sulle correlazioni tra arte e ideologia religiosa).

Martin, Archer John (Londra 1910) chimico inglese, allievo di J.B. Haldane, fu ricercatore a Cambridge e a Leeds, passando poi a dirigere le ricerche di un'industria farmaceutica; realizzò assieme a R.L. Synge e a A.T. James la cromatografia di ripartizione su colonna e su carta e più recentemente la cromatografia gas-liquido
1952, premio Nobel per la chimica assieme a Synge per il suo contributo al perfezionamento della cromatografia.

Monod, Jacques (Parigi 1910-Cannes 1976) biologo francese, laureatosi alla Sorbona, divenne ricercatore all'istituto Pasteur;
1940-45, durante la Resistenza milita nel PCF senza peraltro condividerne l'ideologia;
1953, ricercatore all'istituto Pasteur, ne dirige il reparto di biologia cellulare;
1965, premio Nobel per la medicina e la fisiologia assieme a Jacob e A. Lwoff per le ricerche sulla cellula batterica;
Il caso e la necessità (1971)
[secondo la sua tesi la biologia moderna ha abbandonato il concetto di "fine", non solo con la spiegazione biochimica di singoli processi biologici (è il caso dell'induzione enzimatica) ma modificando l'idea stessa di evoluzione, che va concepita come una somma di eventi casuali, espressione non già di una finalità trascendente o immanente, ma dell'imperfezione stessa dei sistemi viventi; diviene quindi per lui insostenibile ogni concezione finalistica del mondo e dell'uomo, inclusa la filosofia marxista; in generale, egli considera vano ogni tentativo di fondare sulla conoscenza della natura un sistema di valori etici.] – Moruzzi, Giuseppe (Campagnola Emilia 1910-Pisa 1986) fisiologo italiano, docente di fisiologia umana all'università di Pisa, socio nazionale dell'Accademia dei Lincei
Fisiologia della vita di relazione (1981)
Fisiologia della vita vegetativa (1986).

Shockley, William (Londra 1910-Stanford, California 1989) fisico inglese, dopo aver studiato all'Istituto di tecnologia della California e alla Harvard University, entrò nei Bell Telephone Laboratories;
1956, premio Nobel per la fisica per l'invenzione (1948) del "transistore" (da transfer, condurre e resistor, resistore) assieme a J. Bardeene W.H. Brattain.

Walter, William Grey (Kansas City, Missouri 1910) fisiologo statunitense, compì i suoi studi alla Westminster School e a Cambridge dove si laureò in fisiologia; perfezionatosi a Berlino, a Jena e con i neurochirurghi di Dresda, lavorò fino al 1935 a Cambrdige e poi a Londra e a Bristol;
1947, torna definitivamente a Cambridge; contribuisce allo sviluppo degli studi sull'attività elettrica cerebrale nell'uomo con numerosi e nuovi srumenti.

White, Michael James Denhan (Londra 1910-1983) biologo inglese, compì i suoi studi all'University College di Londra;
1933, qui si laurea lavorandovi poi come assistente e come lettore; professore di zoologia alle università del Texas, del Missouri, di Melbourne e ricercatore della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization, compì numerosi studi nel campo della citogenetica.

Zazzo, René (Parigi 1910) psicologo e psicopedagogista francese, di famiglia operaia, dopo essersi laureato alla Sorbona di Parigi, ha proseguito gli studi presso la Columbia University e la Yale University;
1937, collaboratore, dopo essere stato allievo, presso il "Centre national de la recherche scientifique" dello psicologo H. Wallon con cui condivide l'impostazione marxista e l'idea della destinazione sociale e non privatistica della ricerca psicologica;
1937-47, docente universitario presso l'istituto di psicologia dell'università di Parigi;
1940, capo del laboratorio di psicopatologia dell'ospedale H. Roussel;
1945-50, direttore del laboratorio di psicobiologia del fanciullo presso l' "École des hautes études" di Parigi; interessatosi in particolare di genetica e di problemi legati allo sviluppo della coscienza nell'infanzia, organizza a Parigi un servizio di psicologia scolastica, poi esteso a tutta la Francia;
Lo sviluppo dell'intelligenza (1956)
I gemelli, la coppia e la persona (1960)
Psicologia del bambino e metodo genetico (1962)
1967, direttore della rivista «Enfance»; docente di psicologia genetica all'università di Parigi-Nanterre;
Teoria e pratica in psicologia (1968)
Trattato di psicologia dell'infanzia (1971)
L'attaccamento (1974)
Psicologia e marxismo, la vita e l'opera di Henri Wallon (1975)
Dov'è la psicologia del bambino (1983)
Il paradosso dei gemelli (1984).

Zuse, Konrad (Berlino 1910-95) ingegnere tedesco; dopo essersi laureato in ingegneria civile presso l'Istituto di tecnologia di Berlino, studiò tutti gli aspetti del calcolo statico nella loro ripetitività e complessità;
1936, costruisce lo Z-1 (zeta sta per Zuse), la prima struttura funzionale sulla base dei principi degli odierni calcolatori elettronici;
1944, l'apparecchiatura viene distrutta durante i bombardamenti;
1945-69, lavora come consulente e ricercatore presso la Siemens;
1959, realizza un tracciato automatico detto "graphomat";
1960, l'apparecchiatura, distrutta nel 1944, viene ricostruita ed è conservata come documento storico presso il museo di Monaco di Baviera;
1992, riceve la laurea ad honorem in matematica dall'università di Siena per l'alto contributo scientifico apportato al campo della matematica applicata e dell'informatica.

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