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ANNO 1879

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

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Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Leone XIII
(1878-1903)

Durante il suo governo le autorità papali preferiscono inviare nei paesi con cui non hanno relazioni diplomatiche dei "delegati apostolici" piuttosto che delle spie.
Questi "delegati apostolici" forniscono all'Entità informazioni di tipo religioso, mentre i nunzi offrono delle migliori analisi politiche.
I tentativi del Vaticano, anche se inutili, di migliorare le relazioni con la Francia sono agevolate anche dai resoconti (1879-81) del nunzio apostolico a Parigi, mons. Wladimir Czacki.

Internazionale "antiautoritaria"
(clandestina)

«segue da 1878»
1879
sciolta dal governo italiano nell'aprile 1877, si ricostituisce in forma clandestina. Ma è Parigi, ora, la città dove il socialismo si risveglia.
«segue 1880»

 

Antisemitismo

È stata la Rivoluzione francese a porre fine ad un "antisemitismo antico".
Ma le forze, mai spente, che hanno avversato la Rivoluzione francese con tutto ciò che essa ha significato (libertà, eguaglianza, tolleranza) rialzano il capo usando la "questione ebraica" come uno dei tanti falsi-scopi per raggiungere i loro obiettivi; esse fanno leva: 
- sul sorgente nazionalismo accusando gli ebrei di essere dei senza-patria; 
- sui vecchi motivi economici resi più vistosi dall'ascesa del capitalismo finanziario e bancario; 
- sul razzismo affermando che gli ebrei sono una razza diversa dalla mitica "razza ariana", e ad essa inferiore; 
si vuole insomma dare all'antisemitismo un carattere scientifico e non più religioso (mentre nei paesi ortodossi o islamici l'avversione agli ebrei continua e continuerà a nutrirsi di motivi religiosi);
1879, Germania, per la prima volta viene usato questo termine che vuole dare un significato razziale alla questione ebraica; è però usato impropriamente, perché vorrebbe indicare avversione ai soli ebrei, e non a tutti i semiti; 
[per essere precisi si sarebbe dovuto dire piuttosto antiebraismo o antigiudaismo];
nei paesi liberi le istituzioni liberali-democratiche sono un valido argine a questo nuovo antisemitismo, come si vede in Francia di fronte all' "affare Dreyfus", esso trionferà invece con l'affermarsi dei movimenti reazionari successivi alla prima guerra mondiale, specie in Germania col Nazismo, che farà proprie le teorie pseudoscientifiche del nuovo antisemitismo e le applicherà con barbarie scientificamente organizzata.
Anche in Italia, nel 1938, per imitazione della Germania nazista, ha inizio la campagna antiebraica: inevitabili le false teorie per dimostrare che anche gli italiani sono di razza "ariana".

Zentrumpartei
(Partito del centro)

«segue da 1870»
1879, Bismarck, preoccupato dell'ascesa del movimento socialista, abbandona l'alleanza con i liberalnazionali per stringere alleanza con i cattolici e lo stesso Zentrumpartei.
«segue»

In questo periodo in Europa viene conosciuto il sanscrito e l'aggettivo "ariano" si diffonde nelle lingue europee;
si crede anche, erroneamente:
- che il sanscrito sia la lingua madre delle lingue indoeuropee (perciò dette anche ariane);
- che sia stato portato in India da popolazioni emigrateVI dall'Europa settentrionale; 
- che da questo immaginario popolo "aria" siano discesi tutti i popoli indoeuropei; perciò il termine "ariano" viene usato da alcuni studiosi tedeschi per indicare il tipo etnico nordeuropeo (capelli biondi, occhi azzurri, carnagione rosea, alta statura, cranio brachicefalo) considerato come continuazione diretta della pura razza "ariana" e quindi "nobile, eletta" (secondo il significato etimologico); questo errore, basato anche sulla idea errata della razza pura, viene presto scoperto ma avrà egualmente gravi conseguenze.

«duplice alleanza»

1879, 7 ottobre, Germania e Austria-Ungheria stipulano un trattato di aiuto reciproco in caso di attacco russo e di neutralità in caso di guerra tra uno dei due firmatari e una quarta potenza;
[si accrescerà nel 1882 con la formazione della Triplice alleanza (Germania, Austria-Ungheria e Italia) con carattere antifrancese];
con questo sistema O. von Bismarck intende regolare l'ordine internazionale europeo: sarà più volte rinnovata fino al crollo dei due imperi nel 1918;








1879
Impero d'Austria
 
Francesco Giuseppe I
Albero genealogico
(Vienna 1830-1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848-1916, imperatore d'Austria;
1867-1916, re d'Ungheria;

 
Ministro degli Affari Esteri
-
conte E. von Taaffe
(1879 - 1893)
Ministro delle Finanze
-
-

1879
ancora chiamato alla guida del governo, il conte Eduard von Taaffe manterrà la carica per ben quattordici anni;
l'Austria-Ungheria si accosta al Reich tedesco (duplice alleanza);

AUSTRIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Istria
1879
-
Dalmazia
1879
-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1879
-
UNGHERIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
Bano
Ivan Mazuranic
(? - 1880)
1879
in occasione della crisi bosniaca, che esaspera ulteriormente il conflitto tra nazionalismo croato e serbo, il "partito del diritto" con a capo Ante Starcevic esce allo scoperto;

Il bano di Croazia Ivan Mazuranic, che già in precedenza ha ferito la suscettibilità dei serbi cercando di costituire un moderno sistema scolastico dannoso alle loro scuole confessionali, non sa sottrarsi alle pressioni delle autorità superiori, volte ad impedire l'attività di soccorso dei comitati serbi.
Tale politica suscita naturalmente un vespaio di polemiche.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1879
-
 

 

***


- "Vecchi cechi": F.L. Rieger, leader dell'autonomismo boemo contro il centralismo di Vienna  e capo del partito, nel 1863 si è dimesso da deputato al parlamento di Vienna e alla dieta di Boemia per guidare il boicottaggio dei lavori parlamentari;
decisamente contrario al "compromesso" austro-ungherese nel 1868 ha pubblicato una "dichiarazione" nella quale sostiene l' "individualità storica" della Boemia e il suo diritto all'indipendenza; tornato alla dieta Boema l'anno scorso, ritorna ora anche nel parlamento di Vienna dove assume un atteggiamento relativamente conciliante nei confronti del tentativo del governo Taaffe di arrivare ad una soluzione di compromesso della questione ceca;

- "Giovani cechi": costituitosi nel 1863,questo movimento non contesta la struttura generale della monarchia austro-ungarica ma avanza determinate richieste;
non condividendo la linea politica di F.L. Rieger,si staccano dai "Vecchi Cechi";





1879
Deutsches Reich
Guglielmo I
Albero genealogico

(Berlino 1797-1888)
secondogenito di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz;
1861-88, re di Prussia;
1871-88, imperatore di Germania;

 
Presidente
del Bundesrat

(consiglio federale)
O. von Bismarck
(1871 21 mar - 20 mar 1890)
Presidente
del Reichstag
 
 
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
O. von Bismarck
(1871 21 mar - 20 mar 1890)
Guerra
gen. Emil von Albedyll
(1872 - 1888)
   
   
   
   

1879
il re è in contrasto con la politica di O. von Bismarck a proposito della politica anticattolica del Kulturkampf;
una legge antisocialista (divieto della stampa e della organizzazione di partito) riduce il SPD (Partito socialdemocratico) alla clandestinità;
duplice alleanza tra Germania e Austria-Ungheria, in funzione anti-russa;
una crisi economica minaccia il rapido sviluppo industriale realizzato dal cancelliere; sono votate leggi protezioniste.
Il cancelliere rompe con i liberali, suoi tradizionali alleati e al loro appoggio parlamentare sostituisce quello dei conservatori e del Centro (cattolici);

Kulturkampf
lotta per la Civiltà
1871-79

1879
in Prussia la tensione si va allentando e…



 
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Regni
Regno di Baviera

Ludwig II (Monaco 1845-Starnberger See 1886)
figlio del re Massimiliano II Joseph e della p.ssa Marie di Prussia;
1864-86, re di Baviera;
1879
-

 
Regno di Sassonia

Albert I (Dresden 1828 - Castello di Sibyllenort 1902)
figlio di Johann I e di Amalie di Baviera;
1873-1902, re di Sassonia;
1879
-

Albero genealogico
 
Regno di Württemberg

Karl (Stuttgart 1823 - Stuttgart 1891)
figlio del re Wilhelm I e della grand.ssa Olga di Russia;
1864-91, re di Württemberg;
1879
-

Albero genealogico
 
Granducati
Granducato di
 
 
Granducato di
 
 
 
   
 
Ducati
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Ernst II (Coburgo 1818-castello di Reinhardsbrunn 1893)
figlio di Ernst I e della p.ssa Luise di Saxe-Gotha;
1844-93, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1879
-

Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen

Georg II (Meiningen 1826 - Wildungen 1914)
figlio del duca Bernhard II e della p.ssa Marie di Hesse-Kassel;
1866-1914, duca di Sassonia-Meiningen;
1879
-

Albero genealogico
 
 
   
 
Principati
 
 


 
1879
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
- dal 1864 il governo russo ha abolito il polacco come lingua ufficiale, soppresso ogni forma di governo locale e promulgata una riforma agraria molto più radicale di quella russa del 1861, per danneggiare la turbolenta nobiltà;
anche la chiesa cattolica viene perseguitata;
 
1879
-


 




1879
Principato di Serbia
[completamente indipendente dal 1878]
Milan Obrenovic
Albero genealogico
(Marasesti, Moldavia 1845 - Vienna 1901)
pronipote del principe Miloš I;
1868-82, principe di Serbia;
- dal 1869 vige la costituzione;
- dal 1878 la Serbia è un paese completamente indipendente;
1879
-

1882-89, re di Serbia;

1879
-

 

1879
Principato del Montenegro
Dal 1878 al congresso di Berlino ha ottenuto il riconoscimento della completa indipendenza del suo stato il cui territorio è stato notevolmente accresciuto e dotato di uno sbocco sull'Adriatico: Antivari.
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Principato del Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1909, principe del Montenegro;
1879
-

1910-18, re del Montenegro (Nicola I);

1879
si iniziano misure di progresso con la costruzione di strade e poi di una breve ferrovia a scartamento ridotto da Antivari sull'Adriatico a VIrpazar sul lago di Scutari; la coltivazine del tabacco si rivela un'importante fonte di ricchezza e di esportazione e il paese diventa pacifico e ordinato, salvo in qualche zona di confine dove le vendette fra albanesi e montenegrini continuano ad imperversare;
il principe crea un esercito di tipo moderno per il quale riceve armi e istruttori dalla Russia;



 



1879
Regno degli Elleni
Giorgio I
Albero genealogico

(Copenaghen 1845-Salonicco 1913)
figlio di Cristiano IX re di Danimarca e di Luisa di Assia-Kassel nonché cognato di Edward VII re d'Inghilterra;
1863-1913, re degli Elleni;
- dal 1864 ha accordato al paese una costituzione democratica (non di immediata applicazione) e sostiene con alterna fortuna le aspirazioni all'indipendenza dell'isola di Creta;
1879
-

 
1879
-


1879
IMPERO OTTOMANO
Abdülhamit II o Abdülhamid
o 'Abd al-Hamid
Albero genealogico
(Istanbul, 21 set 1842 – Istanbul, 10 feb 1918)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1876-1909, XXXIV sultano; "il sultano rosso"
1879
-


TURCHIA
1879
- il paese è sotto l'influenza della Germania;


BOSNIA-Erzegovina
[dal 1878, dopo il congresso di Berlino, è amministrata dall'Austria-Ungheria]

1879
-

Rumelia orientale [provincia turca autonoma (fra i Balcani e il Rhodope, con sbocco sul Mar Nero a Burgas) con un governatore cristiano nominato dalla Turchia, ma con l'approvazione delle grandi potenze.]

1879
-

Novibazar [sangiacato]

1879
Il sangiacato di Novibazar, che separa la Serbia dal Principato del Montenegro, è abitato in gran parte da serbi, metà dei quali musulmani, e resta alla Turchia, anche se sotto un regime speciale.

ALBANIA

1879
Il sentimento nazionale, promosso dalla cessione di Plava e Gusinje al Montenegro decretata dal congresso di Berlino, si rafforza sempre di più, facendo capo alla Lega albanese di resistenza.

MACEDONIA [ceduta dalla Bulgaria alla Turchia nel 1878]

1879
sotto il regime turco non è considerata una regione a sé, ma consiste del vilayet di Salonicco, Monastir e Kossovo, o piuttosto di parte di essi, poiché alcune loro zone, specialmente degli ultimi due, devono attribuirsi piuttosto all'Albania.
La regione contiene un groVIglio di popolazioni diverse per razza, lingua e religione, quale non esiste in alcuna altra parte di Europa e ciò crea degli irredentismi ferocemente contrastanti sia per parte degli stati confinanti contenenti popolazioni affini a questo o a quel gruppo macedone, sia per parte degli abitanti stessi della Macedonia che desiderano essere annessi all'uno o all'altro di quegli stati o di conseguire la propria indipendenza o autonomia.
Nessuno degli stati balcanici entro i confini stabiliti dal trattato di Berlino ritiene completa la propria unità nazionale finché popolazioni della loro stessa razza rimangono sotto il giogo ottomano, e le rivendicazioni sui vari territori appartenenti alla Turchia costituiscono le principali questioni di politica sia interna che internazionale per l'impero.
E quindi…
- l'unità bulgara è imperfetta fintanto che vi sono centinaia di migliaia di bulgari nella Macedonia centrale.
- i greci aspirano egualmente ad annettersi la Macedonia meridionale,
- i serbi aspirano ad annettersi il vilayet di Kossovo.
Ma le diverse razze non sono divise nettamente!
Comunità greche e serbe si trovano incastrate in territori prevalentemente bulgari, comunità bulgare in zone greche e serbe, gli albanesi sono sparpagliati un po' dappertutto, vi sono gruppi di kutzovalacchi in mezzo alle zone greche, gli ebrei sono numerosi in quasi tutte le città, specialmente a Salonicco dove costituiscono anzi la maggioranza della popolazione.
Ciò nonostante il paese si può dividere grosso modo in tre parti:
- centrale, prevalentemente bulgara,
- meridionale, prevalentemente greca,
- settentrionale, prevalentemente albanese con zone serbe all'estremo nord.
Le aspirazioni di ciascun popolo balcanico non si limitano però ai territori dove i suoi connazionali sono in indiscussa prevalenza; si estendono invece molto al di là, poiché ognuno ritiene di potere con la persuasione o la forza assimilare gli elementi allogeni che avrebbe annesso.
I serbi esprimono questo sentimento molto chiaramente: quando hanno annesso la Macedonia centrale hanno detto : «In pochi anni non ci sarà nella Serbia meridionale (così essi chiamano la regione) un solo bulgaro».
Oltre ai bulgari, greci, albanesi, serbi e kutzovalacchi vi sono in Macedonia numerosi turchi e anche musulmani di origine etnica bulgara, greca o serba, ma che per comunanza di religione si considerano assimilati ai turchi, e molti albanesi, per lo più musulmani, i quali, pur non considerandosi turchi, non vogliono essere sottoposti né alla Serbia, né alla Grecia, né alla Bulgaria.



CRETA

1879
il sultano fa delle concessioni in base al cosiddetto "patto di Halepa" del 1878, che modifica la Legge organica del 1868, ma i cristiani cretesi non si accontentano e reclamano senz'altro l'annessione alla Grecia;

CIPRO

1879
-


1879
Principato di BULGARIA
La Costituente, riunitasi nell'antica capitale Tirnovo, decide che il parlamento sarà eletto dal popolo a suffragio universale. Per la scelta del principe la corona viene offerta prima all'Alto Commissario russo principe Dondukoff che, a differenza degli altri rappresentanti russi, si è fatto ben volere; egli però la rifiuta; e lo zar quindi propone suo nipote il principe Alessandro di Battenberg (di nazionalità tedesca ed ora ufficiale nell'esercito prussiano) e l'Assemblea accetta la proposta nominadolo senz'altro il 29 aprile 1879.

Alessandro di Battenberg

Albero genealogico

(? - ?)
figlio di ;
1879
Aprile
29
, viene eletto principe della Bulgaria;
1879-1886, principe di Bulgaria;
[eletto dal Sobranje (Assemblea nazionale)]
La scelta riesce popolarissima essendo un uomo pieno di fascino personale nonché valoroso e competentissimo militare. Ma dà prova di scarso senso politico e, dati i suoi rapporti con lo zar, sceglie i suoi consiglieri bulgari nelle file del partito conservatore russofilo, tutt'altro che ben visto dalla massa della popolazione, e alle prime elezioni dalla Sobranje (parlamento) riescono eletti in grande maggioranza i liberali antirussi.



Ministro dell'interno

-
Dragan Tsankoff
(1879-1880)

1879
-
 

a







1879
RUSSIA
 
Alessandro II Romanov
Albero genealogico
(Mosca 1818 - Pietroburgo 1881)
figlio di Nicola I e di Carlotta di Prussia;
1855-81, zar di Russia;

Ministro degli Esteri
-
1879
-






1879
-
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
- dal 1863 la dieta viene convocata ufficialmente ogni cinque anni e
la lingua ufficiale è diventata il finlandese; la religione è luterana già dal XVI sec.;
- dal 1869 lo zar ha concesso la costituzione;
1879
-


1879
Principato di ROMANIA
[dal 9 novembre 1859 con l'unione di Moldavia e Valacchia]
Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1839 - Sinaia, Valacchia 1914)
figlio di Carlo Antonio († 1885) principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1848-49, abd.) e di Giuseppina di Baden;
1859, entra nell'esercito prussiano;
1866-81, principe di Romania;
grazie anche all'appoggio di Napoleone III col quale ha rapporti di parentela, viene eletto con plebiscito popolare:
la conferenza di Parigi dichiara nulla l'elezione ma per suggerimento di Bismarck egli parte subito per la Romania in incognito; (maggio) giunge a Bucarest dove viene accolto con grande entusiasmo popolare.
La Turchia protesta e concentra un esercito sul Danubio sotto Omar Pascià, i romeni mobilitano e una nuova guerra sembra imminente; ma la Vittoria prussiana sull'Austria (la Duplice Monarchia Austria-Ungheria sarà costituita con un compromesso nel 1867) a Sadowa e l'insurrezione di Creta distraggono l'attenzione sia della Porta che dell'Austria stessa da ogni idea di intervento.
La conferenza di Parigi e il sultano si adattano al fatto compiuto e finiscono per riconoscere il nuovo sovrano.
nel 1869 sposa la principessa Elisabetta di Wied (o Carmen Sylva);
1877, alleato della Russia nella guerra contro la Turchia, comanda personalmente le truppe romene distinguendosi nell'assedio di Plevna;


1881-1914, re di Romania; (Carlo I)






1879
l'annessione della Bessarabia alla Russia in cambio della non desiderata Dobrugia ceduta alla Romania crea un aspro dissenso fra Romania e il neo principato di Bulgaria perché questa ha sempre aspirato all'annessione della regione data la prevalenza in essa dell'elemento bulgaro.
Contro la Russia poi questo fatto crea indignazione fra i romeni inquantoché viene tolta loro una terra storicamente ed eticamente romena.
 

a





1879
FRANCIA
 
Terza Repubblica
Presidente della Repubblica
P. de Mac-Mahon
(1873 24 mag - 30 gen 1879)
J. Grévy
(1879 30 gen - 2 dic 1887)
Presidente del Senato
G. d'Audiffret-Pasquier
(1876 13 mar - 15 gen 1879)
Louis Martel
(1813-1892)
(15 gen - 25 mag 1880)
Presidente della Camera dei deputati
 -
Presidente dell'Assemblea nazionale
[Senato+Camera]
-
 
Presidente del Consiglio
J. Dufaure
V

(1877 13 dic - 30 gen 1879)
William Henry Waddington
(4 feb - 21 dic)
C. de Freycinet
I
(28 dic - 19 set 1880)
Ministro dell'Interno
Émile de Marcère
(1877 13 dic - 4 mar 1879)
Charles Lepère
(4 mar - 17 mag 1880)
Guardasigilli
J. Dufaure
(1877 13 dic - 4 feb 1879)
Philippe Le Royer
(4 feb - 28 dic)
Théodore-Jules Cazot
(28 dic - 30 gen 1882)
Sovrintendente delle Finanze
Léon Say
(1877 13 dic - 28 dic 1879)
Pierre Magnin
(28 dic - 14 nov 1881)
Segretario di stato agli Affari Esteri
William Henry Waddington
(1877 13 dic - 28 dic 1879)
C. de Freycinet
(28 dic - 23 set 1880)
Istruzione Pubblica
F.-J.-S. Suisse [Jules Simon]
(1873 25 mag - ? 1879)
J.-F.-C. Ferry
(1879-1880)

* Leggi costituzionali del 1875.

1879
-


1879
REGNO dei PAESI BASSI
Guglielmo III

Albero genealogico

(† 1890)
figlio di Guglielmo II e di Anna di Russia;
1849-90, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;


Primo ministro
-
1879
-
 

a



1879
REGNO del BELGIO

Leopoldo II

Albero genealogico

(1835 - 1909)
figlio di Leopoldo I e di Carolina Carlotta Augusta d'Inghilterra;
1865-1909, re dei belgi;


1885-1908, sovrano dello Stato Indipendente del Congo
[in realtà un suo possedimento personale]



 

1879
Agosto
spedisce l'esploratore anglo-americano H.M. Stanley nelle regioni dell'Alto Congo col compito di stabilire relazioni di amicizia con i capi locali e di predisporre una prima embrionale organizzazione amministrativa; con la trasformazione del "Comitato di studi per l'Alto Congo" in "Associazione internazionale del Congo", quest'ultima assume ben presto le caratteristiche di un vero e proprio organismo di governo del territorio, suscitando non solo le reazioni della Francia (che si è affrettata a stabilire, grazie all'opera intelligente e sollecita di Savorgnan di Brazzà, la sua influenza sulla sponda destra del Congo) ma altresì dell'Inghilterra, del Portogallo, della Germania e dell'Olanda;
[per regolare questa delicata questione e tutte le altre che turbano la vasta area dell'Africa equatoriale, per iniziativa di Bismarck, si deciderà di convocare a Berlino una conferenza nel 1884-85.]

Dopo le elezioni del 1878, riuscite loro favorevoli, i liberali riescono ora ad imporre una legge catenaccio alla scuola confessionale – per i cattolici "legge della disgrazia".
[Il loro successo si rivelerà tuttavia illusorio perché nel 1884…]






a






1879
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Vittoria
Albero genealogico

(Londra 1819-Osborne, isola di Wight 1901)
figlia di Edoardo duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1820, alla morte del padre è posta sotto la tutela dello zio materno Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (futuro Leopoldo I del Belgio);
1837-1901, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda;
succeduta alla morte dello zio Guglielmo IV morto senza eredi legittimi;
dal febbraio 1840 è sposata con l'amatissimo cugino Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha;
dal 14 febbraio 1861 è vedova;
1877-1901, imperatrice delle Indie;

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
B. Disraeli
1° conte di Beaconsfield
conservatore
(1874 21 feb - 23 apr 1880)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Stafford Henry Northcote
(1874 21 feb - 21 apr 1880)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
R.A.T. Gascoyne-Cecil
3° marchese di Salisbury
conservatore
(1878 - giu 1885)
Guerra
-
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-
1879
-
1879
-


1879
REGNO di DANIMARCA
Cristiano IX
Albero genealogico

(Gottorp, Schleswig-Holstein 1818 - Copenaghen 1906)
figlio di Federico Guglielmo e di Luisa di Assia-Kassel;
1863-1906, re di Danimarca;

1879
-

ISLANDA

1879
-


1879
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Oscar II
Albero genealogico

(Stoccolma 1829 - 1907)
figlio di Oscar I e di Giuseppina di Leuchtenberg, e fratello di Carlo XV;
1872-1907, re di Svezia;
1872-1905, re di Norvegia;


SVEZIA
1879
-
NORVEGIA
1879
-







1879
REGNO di PORTOGALLO
Luiz I
Albero genealogico
(? - 1889)
secondogenito di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha e di Maria II regina di Portogallo;
1861-89, re di Portogallo;
[succeduto al fratello Pietro V]
1862, sposa Maria Pia di Savoia-Carignano (1847-lug 1911);

-

?
(?-?)

1879
-


a

1879
REGNO di SPAGNA
Alfonso XII di Borbone
Albero genealogico
(Madrid 1857-1885)
figlio di Isabella II e di don Francesco d'Assisi di Borbone;
1868, costretto all'esilio con la madre;
1874, 29 dicembre, il colpo di stato di Sagunto restaura la monarchia borbonica, dopo il regno di Amedeo di Savoia e il breve regime repubblicano di E. Castelar;
1875, gennaio, rientra in Spagna;
1875-85, re di Spagna;

 
Primo Ministro
 
1879
Nasce il Partito socialista operaio spagnolo.







1879
REGNO D'ITALIA
Umberto I
Albero genealogico
(Torino 1844-Monza 1900)
figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d'Absburgo-Lorena;
1849-78, principe di Piemonte;
1878-1900, re d'Italia;

 

PARLAMENTO
XIII Legislatura
(1876 20 nov - 2 mag 1880)
Presidente del Senato
S. Tecchio
veneto
(1876 20 nov - 2 mag 1880)
Presidente della Camera
D. Farini
romagnolo
(1878 27 mar - 19 mar 1880)
 
Presidenti
del Consiglio
A. Depretis
III

lombardo
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
B. Cairoli II
lombardo
(14 lug - 25 nov)
B. Cairoli III
lombardo
(1879 25 nov - 29 mag 1881)
Interno
T. Villa
piemontese
(14 lug - 25 nov)
A. Depretis
lombardo
(1879 25 nov - 29 mag 1881)
Affari Esteri
B. Cairoli
lombardo
(1879 14 lug - 25 nov)
B. Cairoli
lombardo
(1879 25 nov - 29 mag 1881)
Guerra
conte G. Mazé de la Roche
piemontese
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
  C. Bonelli
piemontese
(1879 14 lug - 12 lug 1880)
Marina
avv. Nicolò Ferracciù
sardo
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
C. Bonelli
piemontese
(14 lug - 25 nov)
F. Acton
campano
(1879 25 nov - 17 nov 1883)
Tesoro
A. Magliani
campano
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
[ad interim]
B. Grimaldi
calabrese
(14 lug - 25 nov)
[ad interim]
A. Magliani
campano
(1879 25 nov - 29 dic 1888)
[ad interim]
Finanze
A. Magliani
campano
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
B. Grimaldi
calabrese
(14 lug - 25 nov)
A. Magliani
campano
(1879 25 nov - 29 lug 1887)
Agricoltura, Industria e Commercio
S. Majorana Calatabiano
siciliano
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
B. Cairoli
lombardo
(14 lug - 25 nov)
L.A. Miceli
calabrese
(1879 25 nov - 29 mag 1881)
Lavori Pubblici
R. Mezzanotte
abruzzese
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
A. Baccarini
romagnolo
(1879 14 lug - 25 mag 1883)
Grazia e Giustizia, e Culti D. Tajani
calabrese
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
G.B.F. Varè
veneto
(14 lug - 25 nov)
T. Villa
piemontese
(1879 25 nov - 29 mag 1881)
Istruzione Pubblica
M. Coppino
piemontese
(1878 19 dic - 14 lug 1879)
F.P. Perez
siciliano
(14 lug - 25 nov)
F. De Sanctis
campano
(1879 25 nov - 1° gen 1881)
* Dal 24.03.1878 al 29.12.1888 i ministri delle Finanze sono incaricati della reggenza del ministero del Tesoro.
 

1879

Gennaio 

Febbraio

Marzo 
7, Giovanni Passanante, per l'attentato al re, è condannato alla pena di morte;
29,  re Umberto I cambia la pena in lavori forzati a vita; sconterà l'ergastolo nel manicomio di Montelupo dove morirà nel 1910;

Aprile
Roma, G. Garibaldi fonda la Lega della democrazia che raccoglie repubblicani e radicali.

Maggio
29, Bologna, sorpresa a distribuire manifesti sovversivi, Violetta Dall'Alpi viene arrestata;


Giugno
5
, al processo contro gli internazionalisti compare anche l'imputata A. Kuliscioff, giovane russa di 22 anni, amica di A. Costa;
diversi processi contro gli internazionalisti si concludono con condanne in base all'art. 426 per "associazione di malfattori";

Luglio

Agosto
A. Costa pubblica sul giornale «La Plebe» una Lettera ai miei amici di Romagna che segna il distacco dall'internazionalismo di matrice anarchica e la svolta verso il socialismo legalitario. 

Settembre

Ottobre


Novembre
l'abolizione dell'imposta sul macinato fa cadere per la seconda volta il governo;

Dicembre
il governo italiano appoggia l'occupazione della baia di Assab da parte della società genovese Rubattino.  





 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
John D.S. Campbell
marchese di Lorne
(1878 - 1883)
Primo ministro
John A. Macdonald
(1878 - 1891)
[conservatore]

1879
-

 

 

 

 

 


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
-

1879
-

 

 

 

ONTARIO
-
-

1879
-


NEW BRUNSWICK
-
-

1879
-

NOVA SCOTIA
-
-

1879
-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1879
-


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
-
-

1879
-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Governatore della provincia
-

1879
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Governatore della provincia
-

1879
-

 

 

TERRANOVA
Primo Ministro
William V. Whitevay
(1878 - 1885)

1879
-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
R.B. Hayes [19°]
(1877 4 mar - 4 mar 1881)
[Pr]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
M.R. Waite
(1874 4 mar - 23 mar 1888)

1879
Gennaio
-

Con il ritorno della prosperità la "National Grange of the Patrons of Husbandry" perde rapidamente forza e torna ad essere semplicemente un movimento con scopi sociali e culturali.
I nascenti partiti agrari si dissolvono o sono assorbiti dal Greenback Labor Party, un'alleanza fra organizzazioni contadine e operaie, la cui richiesta di una politica inflazionistica gli conquista un largo seguito fra gli agricoltori del West e del Sud.


[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




a

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
R.B. Hayes [19°]
(1877 4 mar - 4 mar 1881)
[Pr]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
M.R. Waite
(1874 4 mar - 23 mar 1888)

1879
Gennaio
-

Con il ritorno della prosperità la "National Grange of the Patrons of Husbandry" perde rapidamente forza e torna ad essere semplicemente un movimento con scopi sociali e culturali.
I nascenti partiti agrari si dissolvono o sono assorbiti dal Greenback Labor Party, un'alleanza fra organizzazioni contadine e operaie, la cui richiesta di una politica inflazionistica gli conquista un largo seguito fra gli agricoltori del West e del Sud.


Lo stesso anno James S. Ritty dell'OHIO idea il registratore di cassa.

Libri:
- Progresso e povertà (1879) di Henry George di Philadelphia;
[La prima opera letteraria che si occupa in un certo senso del problema dei "trust". Nel 1900 ne saranno state vendute ben due milioni di copie.]
- Sociologia dinamica (1883) di Lester F. Ward dell'ILLINOIS;
[Contesta l'idea di William Graham Sumner che l'intervento dello stato sia inutile e dannoso.
William Graham Sumner, professore di scienze politiche a Yale, sostiene che l'accumulazione di grandi patrimoni individuali non costituisce un pericolo per la società.
Vicino a quest'ultimo c'è anche il vescovo William Lawrence del MASSACHUSETTS, il quale nega che la ricchezza sia nemica della morale: «La benevolenza del Signore è alleata dei ricchi … – sostiene – nella corsa vale il più forte».]
- Guardando indietro (2000-1887) (1888) di Edward Bellamy del MASSACHUSETTS;
[Traccia un quadro attraente di un nuovo ordine basato sulla cooperazione.]
- Bene contro bene pubblico (1894) di Henry Demarest Lloyd;
[L'autore è convinto che il potere dei grandi gruppi industriali stia distruggendo la democrazia.]
- La teoria della classe agiata (1899), di Thornstein B. Veblen, economista e sociologo, figlio di immigrati norvegesi stabilitisi nel WISCONSIN;
[È un attacco senza esclusione di colpi agli uomini d'affari e ai loro valori puramente economici.]


 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1879
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1879
-
Lancaster, Frank Winfield Woolworth, un ragazzo di campagna autodidatta originario dello stato di NEW YORK, inaugura il suo primo negozio di economici articoli per la casa.
[Nel 1911, quando la F.W. Woolworth Co. diverrà una società per azioni, arriverà a possedere più di 1000 punti-vendita.

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1879
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1879
-




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1879
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1879
-



[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1879
-

 



 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1874
-


[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1879
-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1879
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1879
-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 29 maggio 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1879
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1879
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1879
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1879
-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1879
-




[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1879
-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1879
-

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1879
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1879
-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1879
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1868
-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1879
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1879
-


[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1879
-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1879
-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1879
-

 


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1879
-

 


[-] Territorio del NEW MEXICO [dal 1846]
Governatore
-
-

1879
-

 


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1879
-

 


[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1879
-

 


[-] Territorio dell'UTAH [dal 1850]
[Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1879
-

 

 


[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1879
-

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-

1879
-

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-

1879
-

 

 


[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1879
Gennaio
-

 


[-] Territorio dell'IDAHO [dal 24 marzo 1863] - cap. Boise
[Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1879
Gennaio
-

 


[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1879
Gennaio
-

 


[-] Territorio del MONTANA [1864-89] [dal 26 maggio 1864] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1879
Gennaio
-

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-
-

1879
-

 

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1879
-

 


[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-
-

1879
-

 


a




1879
GRANDI ANTILLE
- Capitano generale
Arsenio Martínez de Campos
(1877 - dic 1879)
guerra grande (1868-78): prima guerra d'indipendenza cubana;
(la soppressione della schiavitù viene attuata per tappe dal 1877 fino al 1886)
1879
inizia la guerra pequeña, un tentativo di rivolta diretto dal patriota C. García;
Marzo
il capitano generale A. Martínez de Campos tenta di formare un nuovo governo;
Dicembre
A. Martínez de Campos è costretto dalle cortes a dimettersi dalla presidenza del governo che ha formato a marzo;
Haiti
-
?
(?-?)
1879
-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1879
-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1879
-


1879
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
gen. José Porfirio Diaz
(1876 - 1880)
1879
-


1879
GUATEMALA
[formalmente indipendente dal 1847]
- Capo del governo
-
1879
-


1879
HONDURAS
-
?
(?-?)
1879
cresce la dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;

1879
- Presidente
?
(? - ?)
1879
-

1879
NICARAGUA
[protettorato della Gran Bretagna sulla Costa de Mosquitos: (1848-60)]
- Dittatore
-
1879
lotte tra liberali e conservatori (clericali) agitano la vita interna del paese per tutto il secolo XIX;
gli interessi nordamericani sono rafforzati dal progetto di costruire un canale interoceanico attraverso il Nicaragua;



1879
COSTA RICA
[il paese è indipendente dal 1821]
- Presidente
T. Guardia
(1870 - ?)
1879
l'economia è basata in netta prevalenza sulla coltura del caffè e nel corso del secolo XIX, mentre si assiste ad una sistematica penetrazione di capitali inglesi e nordamericani, si forma pure una ristretta élite, socialmente e politicamente dominante, legata all'esportazione di questo prodotto;



 




1879
- Presidente  
1879
-


1879
- Presidente della repubblica
A. Guzmán Blanco
(1870 - 1888)
[dispotismo illuminato]
1879
-

1879
República del Ecuador
Presidente della repubblica
-
 
1879
conflitti di frontiera con la Colombia;
le gravi amputazioni territoriali portano a un quadro politico instabile contrassegnato fino agli inizi del Novecento da un alternarsi di dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito formato all'origine da elementi venezuelani;



1879
BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
 
1879
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1879
PERU'
[Repubblica indipendente dal 1827]
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1879
la crisi economica del 1873 ha chiuso il ciclo del guano, sostituito dal boom dei nitrati, causa e oggetto della guerra del Pacifico che contrappone il Perù e la BOLIVIA al Cile;



1879
CILE
Presidente della repubblica
?
(1871 - ?)
 
1879
la brusca caduta dei prezzi mondiali delle materie prime (1873-78) pone fine al primo ciclo del rame cileno; la crisi trova sbocco nella cosiddetta guerra del Pacifico (1879-83);


1879
GUYANE
[dal 1816 divise nelle tre colonie]
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica (inglese)
1879
-
Suriname (olandese)
1879
-
Guyane Française (francese)
1879
già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852, di un bagno penale (fino al 1945);


1879
Pedro II
Albero genealogico
(Rio de Janeiro 1825 - Parigi 1891)
figlio di Pietro I;
1831-89, imperatore del Brasile;
a soli sei anni dopo l'abdicazione del padre;
[incoronato imperatore nel 1841, regnerà di fatto solo dal 1847]
nel 1847, rientrata la secessione del Rio Grande do Sul, istituisce un gabinetto responsabile dinanzi al parlamento, nel quale vengono immessi in posti chiave ex dirigenti separatisti;


1879
questione dei vescovi (1855-73)
mentre dal 1850 sono già giunti dall'Europa circa 280.000 immigrati, si assiste in questo periodo anche all'ascesa dei nuovi ceti cittadini di Rio (cariocas), di San Paolo e del Minas Gerais (mineros) e il diffondersi delle idee positivisti che; fattori che insieme danno vigore alla propaganda repubblcana;




1879
Presidente della repubblica
?
(1874 - 1904)
[partito dei colorados]
 
1879
mentre cresce la dipendenza del paese dalle aree commerciali più solide (Argentina e Brasile) sorgono pure aspri conflitti fra il partito dei colorados laico e liberale, salito ora al potere, e quello degli azules, conservatore;



1879
- Presidente della repubblica
N. Avellaneda
(1875 - 1879)
 
1879
Buenos Aires,






1879
Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[partito colorado]
 
1879
Montevideo,






1879
CINA
Tz'u-Hsi [Tz'u-Hsi]

(Dinastia Manciù)

ex concubina Jehonala;
1861-1908, imperatrice della Cina;

1879
Pechino,

 




a

 




1879
(periodo Mejji: 1868-1912)
Giappone

Mutsuhito

(? - ?)
1868-1912, imperatore del Giappone;

1879
movimenti democratici che chiedono l'apertura del parlamento vengono soffocati con misure repressive;
molti stabilimenti, già costruiti dallo shogunato e dai vari han nell'ultima fase del periodo Tokugawa, sono ora assorbiti dal governo che stabilisce un certo numero di impianti pilota (filatura del cotone, della seta e della lana, cementifici, fabbriche di tegole e candeggianti), tutte industrie che mirano a serVIre i bisogni immediati e a costituire un modello per gli imprenditori privati;
il governo ha preso ultimamente anche l'iniziativa di aprire delle miniere;
soprattutto grazie a Ito Hirobumi, viene avviato il sistema costituzionale promesso dall'imperatore che, avendo studiato alcuni anni in Europa, ha preso a modello il sistema monarchico-costituzionale della Germania;

a

 

 



1879
Marocco
-
-
1879
-


1879
Algeria
-
-
1879
dopo una serie di guerre spietate in cui i francesi perdono 150.000 uomini e dopo la repressione dell'insurrezione berbera guidata da Mokrani, i francesi sottomettono definitivamente anche la Grande Cabilia, già conquistata nel 1857;
la colonizzazione francese avviene attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino;


1879
Tunisia
   
1879
-


1879
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Isma'il
(Il Cairo 1830 - Costantinopoli 1895)
figlio di Ibrahim Pascià
1863-67, viceré d'Egitto;
succeduto allo zio Sa'id, è il vero continuatore della politica del padre;
1867-79, khedivè d'Egitto;
[riesce a ottenere dal sultano 'Abd al-'Aziz (firmani del 1866 e 1867) ampie autonomie per l'Egitto, il titolo di "khedivè" e prerogative regali, il diritto cioè di mutare la legge di successione a favore dei propri discendenti diretti, invece di trasmettere il potere, come era d'uso, al più anziano membro della famiglia di Muhammad Ali.]
1873, ottiene un rescritto imperiale che lo rende di fatto sovrano indipendente, con il diritto di aumentare i prestiti e assicurarsi concessioni senza ricorrere al sultano.
L'influenza egiziana si è estesa fino ai Grandi Laghi, dal 1874 nel Darfur e, dal ?, in Abissinia; 
1879
l'ingerenza franco-inglese negli affari interni, dal 1878 è resa "ufficiale" dalla presenza di due ministri europei nel governo;
deposto per volere delle due potenze, ha come successore il figlio Muhammad Tawfiq.
Va in esilio lascianndo dietro di sé pochi sostenitori.
I suoi veri successi vengono dimenticati a causa dei danni causati dal suo governo: dopo aver consolidato l'indipendenza egiziana, l'ha distrutta con la sua prodigalità.

Il canale di Suez è stata la spesa più grande per l'Egitto ma sono state fatte anche altre cose.
Durante il suo regno sono state scavate 8400 miglia di canali, e la rete ferroviaia è stata estesa da 275 a 1185 miglia. Telegrafi, ponti, approdi e fari forniscono all'Egitto le infrastrutture di uno stato in fase di modernizzazione del XIX secolo.
L'area coltivata è stata estesa del 15% circa, e tra il 1862 e il 1879 l'ammontare delle esportazioni è quasi triplicato.
In un commento il vicerè ha affermato: «La mia nazione non appartiene più all'Africa; è parte dell'Europa».
Muhammad Tawfiq
(? - ?)
figlio di Isma'il;
1879-92, khedivè d'Egitto;
succede al padre, deposto per volere delle due potenze: Francia e Inghilterra, su pressione di Germania e Austria;
1879
l'apparente prosperità lasciata dal suo predecessore ha in effetti due disastrosi punti deboli:
1 - il paese dipende troppo dall'esportazione di un unico prodotto primario: il cotone;
2 - la montagna di debiti sui quali si fonda l'apparente prosperità.
Il nuovo giovane khedivè manca del coraggio e della determinazione del padre, ma non ha la minima intenzione di accettare alcuna forma di costituzione libeale.
Ciononostante la situazione politica egiziana non è facile da controllare.
Sebbene il nascente movimento nazionale sia formato da elementi disparati e incompatibili fra di loro, è stupefacente come si siano temporaneamente riuniti contro il pericolo di una dominazione stranera e di un governo autoritario.

– La base ideologica del movimento è costituita dai riformatori politico-religiosi, discepoli di Gamal al-Din al-Afgani,
[Un eccezionale iraniano di oscure origini, uno dei maggiori esponenti intellettuali dell'Islam del XIX secolo. Egli predica la necessità della ripresa dei puri principi islamici, ma dichiara altresì la necessità di un'unità nazionale e islamica come difesa contro l'intervento cristinao europeo. Non si fida tuttavia del califfato ottomano e si oppone al suo potere. È a favore di un governo costituzionale. Esiliato, senza grande stupore, dalla Turchia nel 1871, giunge in Egitto dove viene tollerato da Isma'il.
Poco dopo la sua ascesa al potere Muhammad Tawfiq lo espelle dall'Egitto, quasi certamente spronato dal duplice controllo anglo-francese, ma Gamal al-Din al-Afgani continua a influire sulle idee della nazione. In seguito vive a Parigi, ove fonda una società segreta e un giornale dedicato al riformismo islamico.]

La seconda base del movimento sono i pascià, gli ulema e gli altri notabili favorevoli alla riforma costituzionale. Molti di costoro sono turchi-circassi, ormai perlopiù identificabili con l'Egitto e le aspirazioni del suo popolo. Ma sono anche ricchi proprietari terrieri facilmente spaventati dallo spettro del radicalismo e di una sollevazione popolare.

Il terzo elemento del partito nazionalista consiste degli ufficiali dell'esercito. Egiziani puri e fellahin (in contrapposizione ai turchi-circassi).
[Isma'il aveva favorito in modo sfacciato i non egiziani, che occupavano tutte le più elevate cariche militari, mentre gli ufficiali fellah vivevano in una crescente insoddisfazione. Costoro trovano il leader nel col. 'Arabi, figlio di un piccolo agricoltore del Basso Egitto. Sebbene non abbia compiuto studi elevati, è riuscito ad arrivare al comando del Quarto Reggimento. Coraggioso e dignitoso, non è né brillante nè risoluto ma piace alle masse egiziane poiché è rimasto in contatto con esse e può quindi erigersi a portavoce, in termini comprensibili, delle lagnanze popolari.]

L'impopolare e ultrareazionario ministro della guerra circasso Osman Rifki, cerca di far arrestare e processare per ammutinamento dalla corte marziale il col. 'Arabi e alcuni dei suoi colleghi. Il col. 'Arabi gode comunque del sostegno deil reggimenti chiave della capitale e la manovra fallisce.
Il governo è costretto a capitolare e a destituire Osman Rifki.
Il col. 'Arabi e i suoi seguaci diventano i leader naturali di un movimento che gode di un crescente sostegno popolare.


1879
Sudan
[capitale Khartum]
Il chedivè d'Egitto Muhammad Alì e suo figlio Ismail, tra il 1820 e il 1822, conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
Nel 1840 la dominazione egiziana viene consolidata a est con l'annessione di Kassala e nel 1846 con l'annessione di Suakin sul mar Rosso.]

- Governatore generale
delle province equatoriali

C.G. Gordon
(1873- 1880)
1879
la dominazione egiziana stenta ad affermarsi a sud, divenuto l'epicentro della nuova egemonia schiavista di Rabah Zubair Pascià, governatore-negriero del Bahr el-Ghazal, che nel 1874 si è insignito per proprio conto del Darfur.
La repressione della rivolta viene affidata (1877-79) all'inglese Gordon Pascià che ha cercato invano di porre fine al commercio degli schiavi.

Suleiman, figlio di Rabah Zubair, capeggia una rivolta contro il chedivé Ismail, il re fantoccio egiziano, creatura degli inglesi.
Suleiman
è sconfitto in battaglia dal gen. britannico Gordon Pascià, governatore della regione dell'Alto Nilo occupata dagli inglesi.


1879
Senegal
[dal 1817 è sotto controllo francese;
dal 1865, sottomesso e pacificato, è diventato la testa di ponte per la conquista dell'entroterra sudanese.]
- Governatore
?
(? - ?)
1879
1856-86, i senegalesi sotto la guida del damel di Cayor, Lat-Dior, un capo uolof (ucciso nel 1886), oppongono un'accanita resistenza ai conquistatori bianchi;
partecipa alla lotta anche Mamadou Lamine, vincitore dei francesi a Casamence.





1879
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1879
-




1879
Niger
Rabah
(? - ?)
1870-1900, re;
[regno costituito nel Bahirmi, nel Kanem-Bornu e in parte del Ciad – capitale Dikoa]
forma nella capitale un fiorente mercato di schiavi;


1877
-

1879
Guinea
 
-  

1879
-


1879
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1879
-


1879
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1879
Edward Wilmot Blyden, discendente da avi Ibo, descrive il "socialismo africano" in The Prospects of Africa.


1879
- Governatore
-
 
1879
-


1879
Costa d'Oro
[Ghana]
[dal 1874 colonia della Corona inglese con gli Ashanti come popolo "indipendente" (finché non saranno piegati).]
-
-
1879
-


1879
Lagos
[dal 1861 colonia della Corona britannica.]
-
-
1879
-

1879
Dahomey
-
-
1879
la Francia dal 1863 ha chiuso gli sbocchi marittimi del paese;


1879
Nigeria
[dalla conferenza di Berlino del 1865, la zona ibo (nota col nome di Oil Rivers per le foreste di palma olearia) è riconosciuta protettorato inglese.]
-
-

1879
-




1879
Africa Centrale
-
-
1879
-


1879
Camerun
[Penetrazione europea, a partire dalle regioni prospicienti l'estuario del Camerun, sede dei potentati bantu dei duala e degli yaoundé, dediti alla tratta degli schiavi e al commercio dell'avorio]
-
1879
-

1879
Gabon
-
-

1879
dopo aver consolidato l'insediamento francese nel 1878 (già iniziato nel 1839-49), nella sua seconda spedizione l'esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà prende possesso, sempre in nome della Francia, del territorio chiamato Congo-BrazzaVille e si dedica per tutta la vita all'organizzazione della nuova colonia;



1879
Zaire
-
-
1879
il re Leopoldo II del Belgio che manifesta grande interesse per le esplorazioni dell'inglese H.M. Stanley, che ha risalito il fiume Congo ed esplorato anche le regioni che formano il suo ampio bacino, incarica quest'ultimo di compiere un'altra spedizione, accompagnato da un gruppo di ufficiali belgi, nel territorio già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda;

Settembre
26
, di fronte a Matadi, H.M. Stanley fonda la stazione di Vivi; una base con possibilità di rifornimenti abbastanza larghi. Anzitutto vuole realizzare quella favolosa risalita del Congo nella quale finora i bianchi sono falliti e creare un collegamento permanente fra Pool e foce del Congo.
Ha capito che le enormi ricchezze potenziali del territorio congolese non valgono nulla senza una ferrovia fra Pool e Matadi. Non potendo cominciare dalla ferrovia, comincia dalla strada.
Fonda quindi altre due stazioni, quella di Isangila e quella di Manyanga; migliora certi sentieri e apre 80 km di strade.

Lo stesso anno Romolo Gessi [Gessi Pascià], dopo aver scoperto il vero luogo di sepoltura (diverso da quello indicato dall'indigeno) di Giovanni Miani e riesumatene i pochi resti rimasti, li fa inviare a Rovigo.

Come scriverà Romolo Gessi [Gessi Pascià], il sultano mangbetu Munza assieme al fratello Ganga, cadranno vittima degli arabi.
Avevano delle belle figlie e Jussuf bey come il suo vekil Fadl-Alah, fanno delle proposte ai due fratelli che le rigettano essendo costume, nel Manbettù, che le figlie dei sultani non possano sposare che quei capi i quali abbiano, combattendo, dimostrato un gran valore.
I due arabi, viste respinte le loro richieste, decidono di risolvere la questione in un colpo solo.
Il gorno convenuto, mentre Munza è a pranzo circondato dalla sua famiglia, viene assassinato con due colpi di fucile da Fadl-Alah. I complici di quest'ultimo, approfittando della confusione, portano via tutto l'harem e la famiglia del povero Munza. Altrettanto fa Jussuf bey per mezzo del suo schiavo Gambari; anche Ganga quindi viene trucidato e tutta la sua famiglia portata in schiavitù.

[a.f.: H.M. Stanley è al servizio di re Leopoldo II del Belgio come conquistatore e inizia la conquista violenta di un territorio di due milioni e mezzo di kilometri quadrati nell'Africa centrale.
Viene fondata l'African Lake Company, promossa da David Livingstone.]

1879
Katanga
-
-
1879
il principe nyamwezi Msiri, impadronitosi della parte orientale del paese, tenta di fondarvi un potente impero regionale ostile alla penetrazione bianca;




1879
Impero di Etiopia
Giovanni IV
(† 1889)
Kasa, re del Tigré, risultato vincitore nel confronto per la supremazia definitiva fra i due regni vassalli più importanti dell'impero, il Tigré e lo Scioà, si fa incoronare ad Axum;
1872-89, imperatore di Etiopia;

1879
-




1879
Somalia
[nel 1840 la costa settentrionale del territorio è diventata possedimento egiziano;
nel 1862 la Francia ha acquistato Obock, all'imbocco del Mar Rosso, da alcuni capi dancali.]
-
-
1879
con l'apertura del canale di Suez (1869), la zona ha assunto rilevanza oltre che per l'Egitto (che già possiede dal 1840 la costa settentrionale del territorio ed ora tenta di assicurarsi il controllo di alcuni scali somali) anche per le potenze europee tra cui la stessa Francia che nel 1862 ha già acquistato Obock, all'imbocco del Mar Rosso, da alcuni capi dancali;

1879
Uganda
[dal 1877 sono arrivati in Buganda i primi predicatori della Società Missionaria Cristiana.]
-
-

1879
Rivalità tra le missioni cattoliche ("Padri Bianchi") e protestanti in Buganda.



1879
Africa Orientale
-
-
1879
-

1879
Tanganica
1879
-


1879
Zanzibar
Isola dell'oceano Indiano, situata presso il continente africano, nel 1503 venne conquistata dai portoghesi che instaurarono il loro dominio anche sulla fascia costiera continentale antistante, ove la città più importante era Mombasa, creandovi basi per il commercio con l'Asia e un certo numero di piantagioni.
All'inizio del XVII sec. l'isola e la fascia costiera vennero raggiunte da commercianti indiani e conquistate dagli imam di Mascate per poi finire, nella prima metà dell'800 sotto il dominio di Sa'id ibn Sultan imam dell'Oman il quale estese la propria autorità sulla costa orientale africana di Mogadiscio, a Nord, e sino a capo Delgado, a Sud.
Nel 1956, dopo la morte di Sa'id ibn Sultan, i suoi domini vengono spartiti tra gli eredi.
Syed Burghash  
(? - ?)
figlio di
?-?, sultano di Zanzibar;


 
?
(? - ?)
1879
Gennaio
AkidA Mohammed ibn Abdulla, comandante del sultano a Fort Jesus, si ribella con le sue truppe.
18, le navi da guerra inglesi, Riflemen e Nassau, distruggono la base militare.



1879
Angola
-

1879
Il «Regulamento para os contratos de servicias e colonos dos provincias de Africa» prevede l'abolizione della manodopera forzata in Angola, ma una clausola sul vagabondaggio permette ai portoghesi di trattenere gli ex schiavi come "«servicias»; tutti gli africani privi di contratti sono dichiarati vagabondi e costretti a un contratto di cinque anni. A migliaia vengono presi e costretti al lavoro nelle piantagioni di cacao di São Tomé.
Gli indigeni fuggono e creano gruppi di guerriglia fortemente organizzati.

Dopo 400 anni di schiavismo e di rivolte, ha termine il traffico tra Angola e Brasile.

 

 

 


1879
Lobenguela
-
(1833 ca-1894)
figlio di
1868 - ?, re dei maTabele di Zimbabwe;
[clan guerriero nguni (zulu)]

1879
-

Guerra anglo-boera

1879, ci sono le prime avvisaglie con l'annessione provvisoria della Repubblica Sudafricana da parte di Londra;
il processo è accelerato dai disegni imperialistici di C.J. Rhodes e della British South Africa Company, aventi lo scopo di unificare sotto il dominio inglese la regione fra il Tanganica e il Capo.
« segue 1895 »


1879
Malawi
-
-
1879
la società privata britannica African Lakes Co. ne inizia lo sfruttamento avviando il redditizio commercio dell'avorio;


1879
Mozambico
-
-
1879
-




1879
Regno del Madagascar
(Imérina)
 
Raharo
(1863 - 1883)
1879
è al potere l'ex primo ministro malgascio Raharo (1863-83) che tenta tardivamente di salvare l'indipendenza del regno riavvicina ndosi alla Gran Bretagna e completando l'occidentalizzazione interna (emanazione di un codice, coscrizione obbligatoria, emancipazione degli schiavi, cristianesimo come religione ufficiale);


1879
Repubblica del Transvaal
[dal 1856]
[territorio dal Vaal al Limpopo - capitale: Pretoria]
Presidente
Burgers
(1872 - 1883)
1877
1877-81, H.C. Shepstone, figlio di Theophilus Shepstone, diventa segretario per gli Affari Indigeni, un ministero razzista creato dagli inglesi, nel Transvaal.
[Introduce un sistema delle locazioni, la "legge per gli indigeni", priva gli africani del diritto di proprietà e promulga una legge sui lasciapassare che Kruger applica dopo la sconfitta inferta agli inglesi dai Boeri nel 1881 a Majuba e dopo la successiva Convenzione di Pretoria dell'agosto 1881.]

Quattrocentocinquanta soldati inglesi a cavallo, aiutati da collaboratori swazi, si impadroniscono della capitale del capo basuto, Sekukuni, uccidono la sua famiglia, svuotano i suoi sotterranei e lo depongono.
[Si dice che Sekukuni venga ucciso dal suo successore, Mampura, nel 1882.]

1879
Natal
[dominio inglese dal 1844]
[nel 1838 la regione è stata conquistata e colonizzata da coloni olandesi (boeri) e nel 1840 trasformata in repubblica indipendente;
1842-44, gli inglesi vi affermano nuovamente il loro dominio, dopo aver costretto i boeri a trasferirsi nell'interno, nello stato libero dell'Orange.]
Governatore
?
(? - ?)
1879
-

1879
Stato Libero d'Orange
[territorio dall'Orange al Vaal - capitale: Bloemfontein]
[stato indipendente creato nel 1836 da coloni olandesi provenienti da Città del Capo;
dal 1848 è occupato dalle truppe britanniche che hanno spostato il centro amministrativo a Bloemfontein;
nel 1854, vista l'impossibilità di controllare militarmente l'immenso territorio, gli inglesi si sono ritirati.]
Presidente
M. Pretorius
(1859 - ?)
1879
-

1879
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud;
1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]
Governatore
?
(? - ?)
1879
1876-80, Polgrave lascia il capo per "tenere sotto controllo" gli Herero.
Inglesi e tedeschi impiegano gli Herero in un'altra guerra contro i Nama nel dicembre 1880.

Gennaio
22
, le truppe britanniche, al comando di lord Chelmford, attaccano il re degli Zulu, Cetywayo, che sconfigge gli inglesi a Isandlwana e a Hlobane.
Cade in battaglia il nipote di Napoleone III, originario di Chislehurst, Kent.
Gli inglesi devono usare mitragliatrici Martine-Henry e cannoni per avere ragione degli Zulu a Ulundi.
Cetywayo viene fatto prigioniero ma riesce a farsi ricevere dalla regina Vittoria a Buckingham Palace (morirà nel 1884).
La Gran Bretagna annette il Transkei come riserva di manodopera a basso salario.

Ottobre
il primo ministro del Capo, Sprigg, ordina a Letsie, re basuto, di cacciare dal Basutoland la manodopera per far pagare una tassa più alta sulle capanne e soddisfare la richiesta di manodopera delle compagnie minerarie per l'estrazione di diamanti.
Diecimila contadini basuto riuniti a Maseru respingono la richiesta di Sprigg e sono appoggiati, in una violenta guerriglia di resistenza armata, dai ribelli tembu, griqua e mpondo e da alcuni Fingo, riuniti dai "bianchi" in uno Stato cuscinetto.
Con l'aiuto missionario di Brownlee e di altri e con la forza delle armi la resistenza basuto viene divisa e infranta. Gli insorti sono disarmati.

Letsie, nuovo re basuto, guida l'ultima guerra di resistenza contro gli inglesi che si trovano ormai nell'assoluta necessità di trovare manodopera per le nuove miniere.
C.J. Rhodes ammette: «Siamo stati virtualmente sconfitti dai Basuto». Usando la forza e la solita tattica del "divide et impera", gli inglesi del Capo riescono a occupare il Basutoland e lo trasformano in un "protettorato".

 
1879
Sudafrica
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud; 1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]
1879
-
Capo
1879
-






1879
Persia
Nasir al-Din Scià
(1831-1896)
figlio di Muhammad Scià, della dinastia Qagiar;
1848-96, scià di Persia;


1879
-



 



Adler, Friedrich Wolfgang (Vienna 1879-Zurigo 1960) politico austriaco;
in segno di protesta contro la I guerra mondiale, uccise il conte Stürgkh. Condannato a morte, gli fu commutata la pena in ergastolo.
Dal 1923 al 1939, fu segretario dell'Internazionale operaia socialista, risultante dalla fusione dell'Unione dei partiti socialisti per l'azione internazionale (anche Unione internazionale socialista) con la Seconda Internazionale.

Ambrosio, Vittorio (Torino, 28 luglio 1879 – Alassio (SV), 19 novembre 1958) militare italiano, generale.

Barone, Domenico (Napoli 29 gennaio 1879 - Roma 4 gennaio 1929) magistrato italiano.

Beaverbrook, William Maxwell Aitken lord (Maple, Ontario 1879-Mickleham, Surrey 1964) editore e politico britannico di origine canadese; 
1917, creato barone, acquista il «Daily Express»;
1918, a capo del ministero dell'informazione, acquista il «Sunday Express»;
1923, acquista l' «Evening Standard»;
1940-45, fa parte del gabinetto di guerra, prima come ministro della produzione aeronautica, poi degli approvVIgionamenti, della produzione bellica e come lord del sigillo privato. 

Bevione, Giuseppe (Torino 27 dicembre 1879 – Firenze 31 luglio 1976) politico italiano.

– Bombacci, Nicola (Civitella di Romagna, Forlì 1879-Dongo, Como 1945) politico italiano, maestro elementare;
1921, uno dei leader della scissione di Livorno, con Amadeo Bordiga e Antonio Gramsci, aderisce al Partito comunista italiano, da cui viene espulso la prima volta nel 1924 e definitivamente nel 1927;
1936-43, passato alla destra, dirige la rivista «La Verità»;
1945, Genova 15 marzo, personaggio di rilievo della Repubblica Sociale Italiana e ispiratore della Carta di Verona, parla in pubblico per l'ultima volta in piazza De Ferrari; Dongo 28 aprile, catturato con B. Mussolini viene giustiziato.

Bronštein, Lejba [Leone] o L.D. Trockij detto anche Però (La penna) (Janovka, Ucraina 1879-Coyoacán, Città di Messico 1940) politico sovietico.

Byrnes, James Francis (Charleston, Carolina del sud 2 maggio 1879-?) politico statunitense;
1910, entra nel Congresso come deputato democratico;
1930, eletto senatore, diventa uno dei più stretti collaboratori di Roosevelt;
1943-45, durante la II guerra mondiale riveste la carica di direttore dell'ufficio di mobilitazioni industriali e di riconversione;
1945-47, segretario di Stato durante la presidenza di Truman;
1951-55, governatore della Carolina del Sud.

De Stefani, Alberto (Verona 6 ottobre 1879 – Roma 22 gennaio 1969, Roma) economista e politico italiano.

Dzugašvili, Iosif Visarionovic [Stalin] (Gori, Georgia 1879-Mosca 1953) politico sovietico.

Frusci, Luigi (Venosa (Potenza) 16.1.1879-?) militare italiano.

Gallenga Stuart, Romeo (Roma 27 febbraio 1879 – Roma 11 gennaio 1938) politico italiano.

Gazzera, Pietro (Bene Vagienna, Cuneo 11 dicembre 1879 – Ciriè, Torino 30 giugno 1953) militare e politico italiano.

Geloso, Carlo (Palermo 20 agosto 1879 – Roma 25 luglio 1957) militare italiano.

Giral Pereira, José (Santiago di Cuba 1879-Città di Messico 1962) politico spagnolo;
1923-30, docente universitario di chimica, è tra gli oppositori della dittatura del generale M. Primo de Rivera;
1926, è uno dei fondatori con M. Azaña del partito di "Azione repubblicana";
1931, ministro della marina;
1936, 19 luglio, è presidente del consiglio nei giorni dell'insurrezione militare; settembre, viene sostituito da F. Largo Caballero;
1937-39, ricopre la carica di ministro degli esteri nel gabinetto Negrin;
1939, si rifugia all'estero dopo la Vittoria dei franchisti;
1945-47, presiede il governo repubblicano spagnolo in esilio.

Giraud, Henri-Honoré (Parigi 1879-Digione 1949) militare francese;
1914-18, partecipa alla prima guerra mondiale;
1922-26, si distingue nella campagna coloniale in Marocco;
1939, comandante d'armata;
1940, maggio-giugno, viene fatto prigioniero dai tedeschi;
1942, aprile, riesce ad evadere e raggiunge Algeri alla fine dell'anno dove diventa l'esponente dei settori più conservatori della resistenza francese; gli alleati gli affidano per un breve periodo il governo dell'Africa francese, dopo l'assassinio di F. Darlan nel tentativo di contrapporlo a Ch. De Gaulle;
1943, 3 giugno, copresidente con Ch. De Gaulle del "Comitato francese di liberazione nazionale" è da questi un po' alla volta estromesso dalle funzioni direttive prima che il Comitato si proclami governo provvisorio della Francia (novembre);
1944-48, abbandonata l'attività politica, è vicepresidente del consiglio superiore di guerra.

Giuliano, Balbino (Fossano, Cuneo 4 gennaio 1879 – Roma 13 giugno 1958) politico italiano.

Giulietti, Giuseppe (Rimini 1879-Roma 1953) sindacalista italiano;
1909, comandante della marina, riorganizza la "Federazione nazionale dei lavoratori del mare", di cui ricopre la carica di segretario;
1919, eletto deputato del Partito socialista riformista, dà vita alla Cooperativa Garibaldi, la maggiore associazione cooperativa dei marittimi;
1919-21, è al centro di vivaci polemiche per l'appoggio fornito all'impresa dannunziana di Fiume;
1922, oppositore del fascismo, cerca di garantire la sopravvive nza della Federazione dei lavoratori del mare attraverso un compromesso con B. Mussolini;
1926, viene arrestato e poi confinato;
1945, torna alla guida del movimento sindacale dei marittimi;
1948, deputato alla prima legislatura nelle liste del Partito repubblicano.

Jouhaux, Léon (Parigi 1879-1954) sindacalista francese, militante anarchico e poi sindacalista rivoluzionario in gioventù
1909, entrato nella CGT (Confédération générale du travail) e delegato al congresso di Amiens, viene nominato segretario dell'organizzazione
1914, accetta la politica di unione nazionale a sostegno dello sforzo bellico ed è da questo momento uno dei principali rappresentanti del sindacalismo riformista francese;
1917, risoluto avversario della rivoluzione bolscevica e dei sindacati della CGTU (Confédération générale du travail unitaire) orientati dal Partito comunista, è delegato francese al "Bureau international du travail" e consigliere generale della Banca di Francia;
1934, è favorevole ad un riavvicina mento tra CGT e CGTU
1936, marzo, al congresso di Tolosa resta segretario generale della CGT unificata
1943, viene deportato dai tedeschi a Buchenwald durante la II guerra mondiale
1947, è tra i promotori della scissione della CGT e in seguito leader del sindacato "Force ouvrière"
1949, delegato all'ONU e vicepresidente della Confederazione internazionale dei sindacati liberi, 
1951, ottiene il premio Nobel per la pace.

Lammers, H.H. (Lublintz, Slesia superiore, 1879 - Düsseldorf 1962) capo della Cancelleria del Reich (1933-1943).

Kondylis, Georgios (Trikkala, Tessaglia 1879-Atene 1936) militare e politico greco
1914-18, comandante di reggimento durante la prima guerra mondiale, si schiera dalla parte del governo repubblicano di E. Venizelos
1920, dopo il ritorno in Grecia di re Costantino I si ritira ad Istanbul da dove collabora all'organizzazione del pronunciamento venizelista del 1922 che impone l'abdicazione di Costantino I in favore del figlio Giorgio II
1924, ministro della guerra
1924-25, ministro degli interni del primo governo repubblicano
1925, dopo l'allontanamento anche di Giorgio II, viene a sua volta esiliato in seguito al colpo di stato del generale Th. Pankalos
1926, agosto, riesce a rovesciare la dittatura di Pankalos e, a capo del "Partito nazionale repubblicano", forma, fino alle elezioni di novembre, un proprio ministero; fino al 1930 si ritira dalla vita politica;
1932-35, ministro della guerra nel gabinetto di P. Tsaldaris
1935, staccatosi dalle primitive convinzioni repubblicane e venizeliste, organizza un colpo di stato monarchico che porta alla restaurazione di Giorgio II.

Luther, Hans (1879-1960) politico tedesco, indpendente;
1925 15 gennaio - 5 dicembre, cancelliere del Reich;
1926 20 gennaio - 12 maggio, cancelliere del Reich.

Marinelli, Giovanni (Adria, Rovigo 18 ottobre 1879 – Verona, 11 gennaio 1944) politico italiano.

Miglioli, Guido (Pozzaglio, Cremona 1879-Milano 1954) sindacalista e politico italiano; dopo gli studi universitari di legge a Parma e una breve esperienza nella professione forense, si dedicò all'organizzazione sindacale dei salariati e dei braccianti della "bassa lombarda", iniziato in questo dal messaggio del democratico cristiano R. Murri in alternativa a quello socialista;
1905, fonda «L'Azione» e cerca attraverso la formazione di "leghe di lavoro", facendo leva sul sentimento religioso delle popolazioni rurali, di rivaleggiare con le leghe socialiste;
1913, eletto deputato, si schiera contro la politica colonialista del governo e poi contro l'intervento nella prima guerra mondiale firmando il manifesto di Zimmerwald insieme a G.E. Modigliani e C. Lazzari
1918, entra nel Partito popolare italiano di L. Sturzo dove rappresenta l'ala sinistra; le sue "leghe bianche", come le "leghe rosse", subiscono l'attacco dello squadrismo agrario cremonese e di fronte all'offensiva fascista egli cerca l'unità fra popolari e socialisti; 
1924, 12 dicembre, in un'intervista all' «Unità» sostiene l'unione sindacale di tutti i lavoratori fino ad ipotizzare un unico partito del lavoro;
1926, costretto a recarsi in esilio, continua la sua azione contro il fascismo ed è ripetutamente in URSS dove collabora al centro studi dell'Internazionale contadina;
1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale è a Parigi;
1941, febbraio, dalla Gestapo è arrestato e consegnato alle autorità italiane che lo inviano al confino;
1945, alla fine della guerra, tornato in libertà, continua a inseguire il suo progetto di egemonia contadina: egualmente sgradito alla DC e al PCI, nelle cui liste si presenta come "indipendente" senza però essere voluto;
1954, muore poverissimo e quasi dimenticato.

Morelli, Giuseppe (San Miniato, Pisa 22 maggio 1879 – Busto Arsizio, Varese 16 novembre 1944) politico italiano.

Mutschmann, Martin (Hirschberg sul Saale, Principato di Reuss-Gera 9 marzo 1879 – Mosca 14 febbraio 1947) Gauleiter della Sassonia e di Dresda.

Nasi, Guglielmo (Civitavecchia 21.2.1879-?) militare italiano.

Papen, Franz von (Werl, Vestfalia 1879-Obersasbach, Baden-Baden 1969) politico tedesco.

Pearse, Patrick Henry (Dublino 10 novembre 1879 – Kilmainham Gaol, Dublino 3 maggio 1916) politico repubblicano irlandese.

Petljura, Simon Vasil'evic (Poltava 1879-Parigi 1926) politico ucraino, di famiglia cosacca;
1905, è tra i fondatori del Partito socialdemocratico ucraino e ne diviene uno dei maggiori esponenti, sostenendo una linea autonomista;
1905-09, pubblica il giornale «Slovo»;
1912-14, pubblica il giornale «Ukrainskaya zizn»;
1914-16, ufficiale durante la prima guerra mondiale;
1917, marzo, dopo la rivoluzione russa entra nel primo governo ucraino indipendente come ministro della guerra;
1918, novembre, cessata l'occupazione tedesca, fa parte del direttorio che governa il paese assumendo la carica di ataman (comandante in capo dell'esercito);
1919, entra in contrasto sia con i bolscevichi sia con le truppe "bianche" di A.I. Denikin, perché gli uni e le altre non intendono riconoscere l'indipendenza dell'Ucraina; 
1920, si allea con la Polonia di J. Pilsudski assieme al quale conduce la lotta contro i bolscevichi;
1921, costretto alla fine della guerra russo-polacca a rifugiarsi prima a Varsavia e poi a Parigi; 
1926, a Parigi è assassinato da S. Schwarzbard, un ebreo russo che intende così vendicare i progrom subiti dagli ebrei ucraini nel corso del 1918.

Savorgnàn, Franco Rodolfo (Trieste 1879 - Roma 1963) statistico italiano, si è occupato soprattutto di demografia e di sociologia;
1911-14, consigliere municipale e membro della dieta di Trieste;
1914, allo scoppio della guerra si rifugia in Italia, ove è tra gli organizzatori del Comitato dei fuoriusciti, cosa che gli vale una condanna per alto tradimento da parte dell'Austria;
1915, professore di statistica all'univ. di Cagliari;
[poi di Messina, Modena, Pisa]
La guerra e la popolazione (1918)
Demografia di guerra (1921)
Studi critici di sociologia (1925-27
1928, professore di statistica all'univ. di Roma;
presidente dell'Istituto centrale di statistica e del Consiglio superiore di statistica;
Corso di demografia (1929-36)
1938, è tra i firmatari del Manifesto della Razza;
Studi di microstatistica (1940)
Fecondità dell'aristocrazia (1942)
La scelta matrimoniale e la fusione di elementi etnici eterogenei (1949)
Bertillon e Gumplowicz: considerazioni sociologiche sulla diminuzione delle nascite in Francia (1954).

Sipari, Erminio (Alvito, Caserta 1° dicembre 1879 – Roma 28 gennaio 1968) politico italiano.

Stack, Augustine Mary Moore [Austin] (Ballymullen, Tralee, contea di Kerry 7 dicembre 1879 – Dublino 27 aprile 1929) politico repubblicano irlandese.

Stambolijski, Aleksander (Slavovica 1879-1923) politico bulgaro;
1908, viene eletto all'assemblea nazionale come leader dell'Unione agraria bulgara, e nella difesa degli interessi delle masse contadine si scontra con la monarchia, giungendo all'aperta rottura allo scoppio della prima guerra mondiale; 
1914, alla volontà dello zar Ferdinando di intervenire a fianco della Germania, egli contrappone una politica d'intesa fra i popoli slavi e quindi filorussa; è imprigionato e condannato all'ergastolo;
1918, liberato dopo la sconfitta della Bulgaria, riesce ad imporre l'abdicazione di Ferdinando;
1919, ottobre, divenuto primo ministro, firma con le potenze dell'Intesa il trattato di pace di Neuilly, nonostante le amputazioni territoriali imposte dalla Bulgaria, e lavora alla creazione di una  democrazia contadina mediante la redistribuzione della terra, l'aiuto alle cooperative rurali, la semplificazione del sistema giudiziario; in politica estera sostiene l'unità degli slavi, proponendo una Federazione slava del sud con la Iugoslavia e cerca di organizzare, d'intesa con gli altri partiti contadini dell'Europa centrale, una "Internazionale verde" in contrapposizione al comunismo e al conservatorismo; la sua "dittatura contadina" ha però un limite nell'accentuato carattere antiurbano e antindustriale che gli aliena l'appoggio attivo del movimento operaio, mentre cresce l'ostilità delle oligarchie nazionalistiche;
1923, giugno, rovesciato da un colpo di stato militare, viene poi fucilato.

Teleki, Pal (Budapest 1879-1941, suicidio) politico ungherese.

Wirth, Joseph (1879-1956) politico tedesco del Centro Cattolico;
1921, 10 maggio - 22 ottobre, e dal 26 ottobre al 14 novembre 1922, cancelliere del Reich.

Zapata, Emiliano (Anenecuilco, Morelos 1879-Chinameca, Morelos 1919) politico messicano, allevatore meticcio, esponente delle oppresse masse indie, guidò le rivolte dei braccianti senza terre del sud, unendosi al vasto movimento insurrezionale promosso da F.I. Madero contro la dittatura di J.P. Diaz; vedi "rivoluzione messicana"(1910-28).

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«Il Pungolo»

«segue da 1859»
1879, L. Fortis cede la testata a E. Oblieght, ma allo scoppio dello scandalo legato alle spericolate manovre del finanziere di orgine ungherese si riaffretta a riacquistarla;
«segue 1891»

«La Rassegna Nazionale»

1879, 1° luglio, a Firenze inizia le pubblicazioni questa rivista di orientamento cattolico-liberale, favorevole alla partecipazione dei cattolici alla vita sociale e politica dello stato italiano e alla conciliazione tra stato e chiesa; cerca di promuovere un accordo tra fede e scienza e in campo economico si richiama al liberalismo classico con una forte accentuazione antisocialista; 
il mensile viene fondato da A. Conti, e dal giornalista A. Da Passano, che mantiene la guida del periodico sino al 1915;
1884-1922, ha cadenza quindicinale;
«segue 1919»

 



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