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ANNO 1898

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

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Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Leone XIII
(1878-1903)

- segretario di Stato: card. M. Rampolla del Tindaro;
- segretario degli affari ecclesiastici straordinari: card. F. Segna;

1898, il Vaticano non ha relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti (dove è presente dal 1893 soltanto un delegato apostolico);
l'incapacità di scongiurare la guerra tra Spagna e Stati Uniti per il dominio su Cuba, compromette i rapporti tra il Vaticano, Madrid e Washington;
primavera, poiché l'Entità è stata incapace di interpretare i segnali che preannunciavano questa guerra, si cerca di rinnovare i logori servizi segreti vaticani (in sordina già dal 1890);
il papa ordina all'Entità di contattare John Ireland, arcivescovo di Saint Paul, nel Minnesota; mentre il delegato apostolico ha l'incarico di mediare a Washington, John Ireland deve cercare altre vie per arrivare al presidente americano;
il Vaticano prende in considerazione tuttavia solo le informazioni di John Ireland che afferma che il presidente W. McKinley «desidera disperatamente trovare una soluzione pacifica al conflitto» mentre in realtà gli Stati Uniti vogliono soltanto il controllo di Cuba;

L'Opera dei congressi comincia ad avere vita stentata, minata al suo interno da varie polemiche tra innovatori e conservatori;

Democrazia cristiana:
il sacerdote marchigiano Romolo Murri fonda a Roma la rivista «Cultura Sociale» il più importante periodico del movimento in netto contrasto con le tendenze conservatrici dell' "Opera dei congressi";
un secondo nucleo si raccoglie attorno a «Il Popolo Italiano» periodico genovese diretto da G.B. Valente;
un altro nucleo si forma a Milano attorno a don D. Albertario, direttore dell'«Osservatore Cattolico»;
in Sicilia aderiscono al movimento L. Sturzo e V. Mangano;

"Seconda Internazionale"

«segue da 1897»
1898 
-
«segue 1899»

"blanquismo "
[da L.-A. Blanqui]

«segue da 1881»
1898, si trasforma in Partito socialista rivoluzionario;
«segue 1905»






1898
Impero d'Austria
 
Francesco Giuseppe I
Albero genealogico
(Vienna 1830-1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848-1916, imperatore d'Austria;
1867-1916, re d'Ungheria;
nel 1889 suo figlio Rodolfo si suicida a Mayerling con la giovane amante Maria Vetsera;
1898
Ginevra, la moglie Elisabetta [Sissi], principessa di Baviera, viene pugnalata a morte da un anarchico italiano;

 
Francesco Ferdinando d'Absburgo
Albero genealogico
(Graz 1863-Sarajevo 1914)
figlio dell'arciduca Carlo Luigi, fratello dell'imperatore, e di Maria Annunciata di Borbone-Napoli;
sposa la contessa boema Sofia Chotek
[matrimonio morganatico a cui è contrario l'imperatore];
1896, alla morte del padre diventa erede al trono dell'Austria-Ungheria;
1896-1914, arciduca d'Austria;
erede al trono dell'Austria-Ungheria;

 
Ministro degli Affari Esteri
-
-
Ministro delle Finanze
-
-

1898
dal 1879 l'Austria-Ungheria si è accostata al Reich tedesco (duplice alleanza);


Alldeutsche Vereinigung
(Unione pangermanica)

1886-1907, opera questa associazione politica austriaca, antislava e antisemitica.


AUSTRIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Istria
1898
-
Dalmazia
1898
-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1898
-
UNGHERIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
Bano
conte Károly Khuen-Héderváry
(1883 - 1903)
1898
Zagabria,

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1898
-
 

 

***


"Giovani cechi": T.G. Masaryk, leader del movimento costituitosi nel 1863 e staccatosi dai "Vecchi Cechi" nel 1879, è deputato (1891-1893) al parlamento di Vienna;
[dal 1883 l'università di Praga è divisa in due sezioni, una ceca e una tedesca.]








1898
Deutsches Reich
Guglielmo II
Albero genealogico

(Potsdam 1859-Doorn, Utrecht 1941)
primogenito dell'imperatore Federico III e della principessa inglese Victoria, e affetto da una paralisi parziale al braccio sinistro;
1888-1918, imperatore di Germania e re di Prussia;

 
Presidente
del Bundesrat

(consiglio federale)
principe Chlodwig zu Hohenlohe-Schillingsfürst
(1894 29 ott - 17 ott 1900)
Presidente
del Reichstag
-
 
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
principe Chlodwig zu Hohenlohe-Schillingsfürst
(1894 29 ott - 17 ott 1900)
   
   
   
   
   

1898
dal 1882 "Triplice alleanza" tra Germania, Austria-Ungheria e Italia, in funzione anti Russia (dal 1890 in intesa con la Francia).
Peggiorano i rapporti con l'Inghilterra, rivale sui mari, e le trattative per un'alleanza anglo-tedesca falliscono.
Rivalità tra Gran Bretagna e Francia sorta per il patrimonio coloniale africano "incidente di Fascioda".
Il discorso del Kaiser a Damasco desta la diffidenza dell'Inghilterra e della Russia che non vogliono rivali nello spazio del vicino Oriente dove sta sfasciandosi l'impero ottomano.
Continua l'occupazione tedesca di Chaochow. Il governo cinese è stato costretto a stipulare un trattato per l'affitto della concessione.
Programma di costruzioni navali avviato dall'ammiraglio A. von Tirpitz e fondazione della lega navale (Flottenverein).
Dal 1890 opera l'SPD (Partito socialdemocratico tedesco) e si sono ricostituiti i sindacati socialisti.

Il Kaiser Guglielmo II si reca in visita a Istanbul per la seconda e più importante volta.



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Regni
Regno di Baviera

Otto I (München 1848 - Schloß Fürstenried 1916)
figlio del re Massimiliano II Joseph e della p.ssa Marie di Prussia;
1886-1913, re di Baviera;
1898
poiché colpito da squilibrio mentale, governa lo zio, principe reggente Luitpold di Wittelsbach;

 
Regno di Sassonia

Albert I (Dresden 1828 - Castello di Sibyllenort 1902)
figlio di Johann I e di Amalie di Baviera;
1873-1902, re di Sassonia;
1898
-

Albero genealogico
 
Regno di Württemberg

Wilhelm II (Stuttgart 1848 - Schloss Bebenhausen 1921)
figlio di Friedrich Karl August e della p.ssa Katharine von Württemberg;
1891-1918, re di Württemberg;
1898
-

Albero genealogico
 
Granducati
Granducato di
 
 
Granducato di
 
 
 
   
 
Ducati
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Alfred (Windsor Castle 1844 - Schloß Rosenau 1900)
figlio della regina Vittoria di Gran Bretagna e del principe consorte Alberto)
principe di Great Britain e Ireland,
1866-1900, duca di Edinburgh, ecc.;
1893-1900, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1898
-

Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen

Georg II (Meiningen 1826 - Wildungen 1914)
figlio del duca Bernhard II e della p.ssa Marie di Hesse-Kassel;
1866-1914, duca di Sassonia-Meiningen;
1898
-

Albero genealogico
 
 
   
 
Principati
 
 


1898
Regno di Polonia
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
- dal 1864 il governo russo ha abolito il polacco come lingua ufficiale, soppresso ogni forma di governo locale e promulgata una riforma agraria molto più radicale di quella russa del 1861, per danneggiare la turbolenta nobiltà;
anche la chiesa cattolica viene perseguitata;
- dal 1892 opera il Partito socialista polacco, capeggiato poi da J. Pilsudski, dal quale si è staccata subito un'ala di sinistra, minoritaria, guidata da Rosa Luxemburg e J. Marchlewski;
 

1898
-






1898
Milan Obrenovic
Albero genealogico

(Marasesti, Moldavia 1845 - Vienna 1901)
pronipote del principe Miloš I;
1868-82, principe di Serbia;
dal 1878 la Serbia è un paese completamente indipendente;
1882-89, re di Serbia;
- dal 1889 ha abdicato in favore del figlio Alessandro e, stabilitosi in Francia, dal 1892 ha addirittura rinunciato alla cittadinanza serba;
- 1893, torna trionfalmente in patria per continuare, con alterne vicende, la sua lotta con la moglie Natalia;
- 1897, assume il comando dell'esercito;

Alessandro I Obrenovic
Albero genealogico
(Belgrado 1876 - 1903)
figlio di Milan I e di Natalia Kescho, figlia di un ufficiale russo;
1889-1903, re di Serbia;
in seguito all'abdicazione del padre, ma sotto un consiglio di reggenza presieduto dal ministro Ristic; il periodo della reggenza è disturbato dalle continue e poco edificanti liti fra l'ex re e sua moglie;
- dal 1893 governa in modo autoritario ma poco efficiente, durante un decennio di profonda crisi politica e di caos finanziario;
nel 1894 (maggio) abolisce la nuova costituzione per ristabilire quella del 1869 che gli consente di governare quasi dispoticamente; l'ex primo ministro Nikola Pašic, fondatore del Partito radicale serbo, dal 1893 ambasciatore a Pietroburgo, viene allontanato;

Dal 1897 entrambi i re, Milan Obrenovic IV e Aleksandar Obrenovic V, governano quasi congiuntamente.
Presidente dell'Assemblea nazionale
Nikola Pašic
(1897 12 lug - 29 giu 1898)
Primo ministro
Vladan Ðordevic
(1897 11 ott - 12 lug 1900)
Affari Esteri
Interno
Esercito
Difesa
Giustizia
Finanze
Guerra
1898
-

 

1898
Principato del Montenegro
Dal 1878 al congresso di Berlino ha ottenuto il riconoscimento della completa indipendenza del suo stato il cui territorio è stato notevolmente accresciuto e dotato di uno sbocco sull'Adriatico: Antivari.
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Principato del Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1909, principe del Montenegro;
- nel 1896 una delle sue figlie, Jelena [Elena], sposa il principe di Napoli Vittorio Emanuele di Savoia;
1898
-

1910-18, re del Montenegro (Nicola I);

1898
-





1898
Regno degli Elleni
Giorgio I
Albero genealogico

(Copenaghen 1845-Salonicco 1913)
figlio di Cristiano IX re di Danimarca e di Luisa di Assia-Kassel nonché cognato di Edward VII re d'Inghilterra;
1863-1913, re degli Elleni;
- dal 1864 ha accordato al paese una costituzione democratica (non di immediata applicazione) e sostiene con alterna fortuna le aspirazioni all'indipendenza dell'isola di Creta;
- dal 1881 ha ottenuto la Tessaglia e parte dell'Epiro;
1898
-

Primo Ministro
Rhalles
(1897 - ago 1909)
1898
-



1898
IMPERO OTTOMANO
[dal 1879 è sotto l'influenza della Germania]
Abdülhamit II o Abdülhamid
o 'Abd al-Hamid
Albero genealogico
(Istanbul, 21 set 1842 – Istanbul, 10 feb 1918)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1876-1909, XXXIV sultano; "il sultano rosso"
1898
-

TURCHIA
1898
Il Kaiser Guglielmo II giunge in visita a Istanbul per la seconda e più importante volta. Parte dalla Turchia per recarsi nelle province arabe dell'impero.
Con un simbolismo di dubbio gusto, entra in Gerusalemme vestito da crociato, dopo essersi inginocchiato a pregare fuori dalle mura della Città Santa. Ma prosegue sino a Damasco, dove, nel corso di un memorabile discorso sulla tomba del Saladino, promette la disinteressata protezione tedesca sui trecento milioni di sudditi del sultano-califfo. [Vengono così poste le fondamenta di un'alleanza ottomano-tedesca che due decenni più tardi sfocerà nella distruzione e nel disfacimento dell'impero ottomano.
È tuttavia comprensibile che il sultano si aggrappi alla Germania in quanto alleato che proteggerà i suoi domini arabo-asiatici, ciò che di fatto rimane dell'impero, dalle mire imperialsitiche britanniche e francesi. Considerando pure che:
- il Marocco non è mai stato ottomano,
- l'Algeria è caduta in mano francese negli anni Trenta,
- la Tunisia è caduta in mano francese nel 1881,
- i governatori turchi continuano a dominare le province desertiche della Libia,
ma, in parte per caso e confusione,
- l'Egitto è ormai finito sotto il duraturo controllo britannico.
Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]

BOSNIA-Erzegovina
[dal 1878, dopo il congresso di Berlino, è amministrata dall'Austria-Ungheria]

1898
-

Novibazar [sangiacato]

1898
Il sangiacato di Novibazar, che separa la Serbia dal Principato del Montenegro, è abitato in gran parte da serbi, metà dei quali musulmani, e resta alla Turchia, anche se sotto un regime speciale.

ALBANIA

1898
Il sentimento nazionale, promosso dalla cessione di Plava e Gusinje al Montenegro decretata dal congresso di Berlino, si rafforza sempre di più, facendo capo alla Lega albanese di resistenza.
Nel 1897, scoppiata la guerra contro la Grecia, moltissimi albanesi si sono arruolati volontari nell'esercito turco perché vedono nella Grecia un nemico del popolo albanese che mira a togliere loro parte dei territori albanesi.
Ma la guerra non porta a mutamenti che interessano l'Albania.

MACEDONIA [ceduta dalla Bulgaria alla Turchia nel 1878]

1898
Salonicco, dal 1894 i patrioti macedoni hanno organizzato l'ORIM (Organizzazione rivoluzionaria interna macedone) che rivendica l'autonomia pur nell'ambito dell'impero turco; le riforme non vengono, anzi la repressione continua;



CRETA

1898
Dicembre
alla fine dell'anno viene regolata la questione cretese:
con il ritiro dei presidi turchi dall'isola e la concessione di una amministrazione autonoma sotto il principe Giorgio di Grecia come alto commissario;
L'isola rimane sotto la sovranità nominale del sultano ma sotto la protezione effettiva della Gran Bretagna, l'Italia, la Francia e la Russia (la Germania e l'Austria-Ungheria si sono ritirate).
21
, il principe Giorgio sbarca sull'isola e gli ammiragli esteri partono subito dopo, ma rimangono ancora per qualche tempo le truppe delle quattro potenze che VI erano state inviate;
sono create un'assemblea e un'amministrazione indigene e in seguito la popolazione viene disarmata; intanto i musulmani cominciano ad emigrare (nel 1900 saranno ridotti ad appena la nona parte della popolazione totale).

CIPRO
1898
in seguito all'occupazione britannica dell'Egitto, l'isola perde gran parte della sua importanza e perciò il governo di Londra si disinteressa dell'isola trascurandola completamente.






segue




1898
RUSSIA
 
Nicola II Romanov
Albero genealogico

(Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg, odierna Sverdlovsk 1918)
primogenito di Alessandro III e di Dagmar di Danimarca;
1894-1917, zar di Russia;


 
Ministro dell'Interno
I.L. Goremykin
(1894 nov -1899)
viceministro
V.K. von Pleve
(1894 nov -1899)
Ministro degli Esteri
conte M.N. Murav'ëv
(1896 - 1900)
Ministro
delle Comunicazioni
S.J. VItte
(1892 feb - 1903)
Ministro
delle Finanze, Commercio e Industria
S.J. VItte
(1892 ago- 1903)
1898
intesa austro-russa;





-
1898
-
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
- dal 1863 la dieta viene convocata ufficialmente ogni cinque anni e
la lingua ufficiale è diventata il finlandese; la religione è luterana già dal XVI sec.;
- dal 1869 lo zar ha concesso la costituzione;
1898
-
 


1898
REGNO di ROMANIA
Carlo I

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1839 - Sinaia, Valacchia 1914)
figlio di Carlo Antonio († 1885) principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1848-49, abd.) e di Giuseppina di Baden;
1866-81, principe di Romania;
1869, sposa la principessa Elisabetta di Wied (o Carmen Sylva);
1877, alleato della Russia nella guerra contro la Turchia, comanda personalmente le truppe romene distinguendosi nell'assedio di Plevna;
nel 1878 l'annessione della Bessarabia alla Russia in cambio della non desiderata Dobrugia ceduta alla Romania crea un aspro dissenso fra Romania e il neo principato di Bulgaria;
1881-1914, re di Romania;
1898
dal 1883 è legato alla Triplice alleanza;

1898
-
 

a



1898
Principato di BULGARIA

Ferdinando

Albero genealogico

(Vienna 1861 - Coburgo 1948)
figlio di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry († 1881) e di Clementina d'Orléans;
1887-1908, principe di Bulgaria;
[eletto dal Sobranje (Assemblea nazionale), è succeduto ad Alessandro di Battenberg (1879-86) che ha abdicato]
nel 1893 sposa la p.ssa Maria Luisa di Borbone-Parma (a condizione che i figli siano battezzati cattolici);
muore l'ex principe Alessandro di Battenberg ed egli si trova così a non avere più rivali da temere;
nel 1894 battezza il figlio Boris secondo il rito ortodosso (come previsto dalla costituzione bulgara) per ingraziarsi il clero slavo, nonostante la disapprovazione di papa Leone XIII; padrino è nientemeno che lo zar Nicola II per cui viene suggellata la riconciliazione russo-bulgara;
nel 1896 (maggio) viene invitato ad assistere all'incoronazione dello zar a Mosca e il sultano emana due firmani che riconoscono la sua autorità sovrana tanto in Bulgaria quanto nella ex Rumelia orientale.




1908-18, zar dei bulgari;

Primo Ministro

avv. Stoiloff
(1894 mag - ?)

1898
-

a






1898
FRANCIA
III REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
F. Faure
(1895 17 gen-16 feb 1899)
Presidente del Senato
Presidente della Camera
-
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
 
Presidente del Consiglio
Jules Mélines
(1896 28 apr - 28 giu 1898)
Henry Brisson
II
(28 giu - 26 ott)
Charles Dupuy
IV
(1° nov - 18 feb 1899)
Interni
Louis Barthou
(1896 29 apr - 28 giu 1898)
Henri Brisson
(28 giu - 1° nov)
Charles Dupuy
(1° nov - 22 giu 1899)
Affari Esteri
Gabriel Hanotaux
(1896 29 apr - 28 giu 1898)
Th. Delcassé
(1898 28 giu - 6 giu 1905)
Colonie
-
-
Guerra
Marina
-
-
Finanze
Georges Cochery
(1896 29 apr - 28 giu 1898)
Paul Peytral
(28 giu - 22 giu 1899)
Lavori pubblici
-
-
Lavoro
-
-
-
Giustizia
Victor Milliard
(1897 2 dic - 28 giu 1898)
Ferdinand Sarrien
(28 giu - 1° nov)
Georges Lebret
(1° nov - 22 giu 1899)
Istruzione Pubblica
-
-
 
   
 
1898
Gennaio
10
, Parigi, il magg. Walsin-Esterhazy compare davanti al Consiglio di guerra, che lo manda prosciolto da ogni accusa;
14, Emile Zola pubblica sul giornale radicale «L'Aurore» una lettera aperta al presidente della Repubblica sul "caso Dreyfus" (J'accuse), per la quale viene deferito alla Corte d'assise della Senna;
Febbraio
7-23
, Emile Zola viene processato e condannato a un anno e quattro mesi di detenzione;
Agosto
30-31
, arresto e suicidio de ten.col. Henry, dell'Ufficio informazioni dello S.M., confesso di avere falsificato uno dei principali documenti segreti a carico dell'ex cap. Alfred Dreyfus;

1898
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[sotto la reggenza della madre]
1898
Agosto
31
, assume ufficialmente il potere;

Primo ministro

-
1898
-

a



1898
REGNO del BELGIO

Leopoldo II

Albero genealogico

(1835 - 1909)
figlio di Leopoldo I e di Carolina Carlotta Augusta d'Inghilterra;
1865-1909, re dei belgi;
1885-1908, sovrano dello Stato Indipendente del Congo [in realtà un suo possedimento personale]



 
1898
il movimento culturale e politico che contesta il predominio del francese nell'apparato statale e la crescente influenza di questa lingua nelle regioni fiamminghe, con l'appoggio dei cattolici ottiene un altro riconoscimento sul piano legislativo: bilinguismo negli atti legislativi;

a



1898
Granducato di Lussemburgo

Adolfo di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(† 1905)
figlio di Guglielmo duca di Nassau e di Carlotta Federica Luisa di Sassonia Altenburg;
1839-66, duca di Nassau;
1890-1905, granduca di Lussemburgo;
[alla morte di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo, in seguito ad una precedente convenzione.]


 

1898
-

a






1898
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Vittoria
Albero genealogico

(Londra 1819-Osborne, isola di Wight 1901)
figlia di Edoardo duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1820, alla morte del padre è posta sotto la tutela dello zio materno Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (futuro Leopoldo I del Belgio);
1837-1901, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda;
succeduta alla morte dello zio Guglielmo IV morto senza eredi legittimi;
dal febbraio 1840 è sposata con l'amatissimo cugino Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha;
dal 14 febbraio 1861 è vedova;
1877-1901, imperatrice delle Indie;
dal 1894 la regina non utilizza più la prerogativa reale di nominare il capo del governo indipendentemente dalla volontà del parlamento;


Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
R.A.T. Gascoyne-Cecil
conservatore/unionista
3° marchese di Salisbury
(1895 25 giu - 12 lug 1902)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Michael Hicks Beach
(1895 29 giu - 11 ago 1902)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
R.A.T. Gascoyne-Cecil
marchese di Salisbury
(1895 lug - 11 ago 1902)
Guerra
-
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
J. Chamberlain
(1895 lug - 1903)
Commercio
-
-
1898
muore W.E. Gladstone;
1898
-



1898
REGNO di DANIMARCA
Cristiano IX
Albero genealogico

(Gottorp, Schleswig-Holstein 1818 - Copenaghen 1906)
figlio di Federico Guglielmo e di Luisa di Assia-Kassel;
1863-1906, re di Danimarca;

1898
-

ISLANDA

1898
-


1898
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Oscar II
Albero genealogico

(Stoccolma 1829 - 1907)
figlio di Oscar I e di Giuseppina di Leuchtenberg, e fratello di Carlo XV;
1872-1907, re di Svezia;
1872-1905, re di Norvegia;




SVEZIA
1898
-
NORVEGIA
1898
-





1898
REGNO di PORTOGALLO
Carlo I
Albero genealogico
(Lisbona 1863 - 1908)
figlio primogenito di re Luigi di Sassonia-Coburgo-Gotha-Koháry e di Maria Pia di Savoia-Carignano;
1886, sposa la princ.ssa Amélie de Orléans (1865-1951);
1889-1908, re di Portogallo;

Ministro degli Interni

João Franco
(1893 - 1906)

1898
favorisce le tendenze autoritarie del ministro degli interni;


a


1898
REGNO di SPAGNA
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;

 
Primo Ministro
-
governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

1898
È l'anno del disastro di Cuba; una data di disperazione e di speranze taciute nella storia culturale della Spagna. Il 1898 segna la sconfitta di tutte le illusioni ma anche l'inizio di una viva reazione intellettuale.

 











1898
REGNO D'ITALIA
Umberto I
Albero genealogico
(Torino 1844 - Monza 1900)
figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d'Absburgo-Lorena;
1849-78, principe di Piemonte;
1878-1900, re d'Italia;
1898
approva la sanguinosa repressione dei moti di Milano operata dal generale F. Bava Beccaris che premia con la croce di "grande ufficiale dell'ordine militare di Savoia";

 

PARLAMENTO XX Legislatura
(1897 5 apr - 17 mag 1900)
Presidente del Senato D. Farini
romagnolo
[1ª Sessione]
(1897 5 apr - 15 lug 1898)
  G. Saracco
[2a-3a Sessione]
(1898 16 nov - 17 mag 1900)
Presidente della Camera   G. Biancheri
ligure
(26 gen - 15 lug)
    G. Zanardelli
lombardo
(1898 16 nov - 25 mag 1899)
 
Presidenti
del Consiglio
A. Starabba
marchese di Rudini
IV
siciliano
(1897 14 dic - 1º giu 1898)
A. Starabba
marchese di Rudini
V
siciliano
(1º giu - 29 giu)
L.G. Pelloux I
savoiardo
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Interno
Sottosegretario   G. Arcoleo
siciliano
(1898 18 gen - 29 giu 1898)
I. Marsengo Bastia
piemontese
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Affari Esteri
E. Visconti Venosta milanese
(1896 11 lug - 1° giu 1898)
marchese
R. Cappelli
abruzzese
(1º giu - 29 giu)
F.N. Canevaro
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario L. Bonin Longare veneto
(1896 10 mar - 29 giu 1898)
 
Guerra
A. Asinari di San Marzano
piemontese
(1897 14 dic - 14 mag 1899)
Sottosegretario marchese A. Afan De Rivera
campano
(1896 11 lug - 1º giu 1898)
C. Tarditi
piemontese
(1898 1º giu - 14 gen 1900)
Marina
B. Brin
piemontese
(1896 10 mar - 24 mag 1898) 
A. Asinari di San Marzano
piemontese
(24 mag - 1° giu)
[ad interim]
F.N. Canevaro
(1º giu - 29 giu)
G. Palumbo
campano
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario G. Palumbo
campano
(1896 10 mar - 29 giu 1898)
C.A. Quigini Puliga
piemontese
(1898 29 giu - 24 giu 1900)
Tesoro
L. Luzzatti veneto
(1896 11 lug - 29 giu 1898)
P. Vacchelli
lombardo
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario V. De Bernardis
campano
(1896 10 mar - 16 gen 1898)
S. Frola
piemontese
(27 gen - 1° giu)
  D. Zeppa
laziale
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Finanze
A. Branca
lucano
(1896 10 mar - 29 giu 1898)
P. Carcano
lombardo
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario G. Arcoleo
siciliano
(1896 10 mar - 18 gen 1898)
N. Balenzano
pugliese
(19 gen - 29 giu)
L. Wollemborg
veneto
(29 giu - 8 nov)
F. Vendramini
veneto
(1898 10 nov - 14 mag 1899)
Agricoltura, Industria e Commercio
F. Cocco-Ortu
sardo
(1897 14 dic - 1º giu 1898)
A. Starabba,
marchese di Rudini
siciliano
(1º giu - 29 giu)
A. Fortis
romagnolo
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario G. Suardi
lombardo
(1897 2 apr - 29 giu 1898)
G. Colosimo
calabrese
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Lavori Pubblici
 G. Pavoncelli
pugliese
(1897 14 dic - 1º giu 1898)
marchese A. Afan De Rivera
campano
(1º giu - 29 giu)
P. Lacava
lucano
(1898 29 giu - 24 giu 1900)
Sottosegretario G. De Martino
(1896 10 mar - 16 gen 1898)
F. Vendramini
veneto
(17 gen - 1° giu)
B. Gabba
lombardo
(1º giu - 29 giu)
F. Chiapusso
piemontese
(1898 29 giu - 24 giu 1900)
Grazia e Giustizia, e Culti
G. Zanardelli
lombardo
(1897 14 dic - 1º giu 1898)
T. Bonacci
marchigiano
(1º giu - 29 giu)
C. Finocchiaro Aprile
siciliano
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario C. Fani umbro
(1897 3 ott - 29 giu 1898)
M. Bonardi
lombardo
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Istruzione Pubblica
N. Gallo
siciliano
(1897 14 dic - 1º giu 1898)
L. Cremona
lombardo
(1º giu - 29 giu)
G. Baccelli
laziale
(1898 29 giu - 24 giu 1900)
Sottosegretario M. Bonardi
lombardo
(1897 14 ott - 1º giu 1898)
E. Pinchia
piemontese
(1º giu - 29 giu)
S. Costantini
abruzzese
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Poste e Telegrafi
 P.E. Sineo
piemontese
(1896 11 lug - 26 feb 1898)
L. Luzzatti
veneto
(26 feb - 1° giu)
[ad interim]
S. Frola
piemontese
(1º giu - 29 giu)
N. Nasi
siciliano
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
Sottosegretario M. Mazziotti
campano
(1897 14 dic - 1º giu 1898)

E. Stelluti Scala
marchigiano
(1º giu - 29 giu)

L. Capaldo
campano
(1898 29 giu - 14 mag 1899)
 

1898
Gennaio 
17-18, Ancona, moti popolari contro il rincaro del pane. Occupazione militare della città ed arresto di E. Malatesta.
Il gruppo femminile del Psi prepara un progetto di legge per la tutela del lavoro femminile e minorile;
Il settimanale «Critica Sociale» fondato da R. Murri, diventa l'organo ufficiale della Democrazia cristiana:

Febbraio

Marzo 
il deputato radicale F. Cavallotti è ucciso in duello dal deputato Ferruccio Macola (fondatore de «Il Secolo XIX»)
I funerali di F. Cavallotti danno adito a tumulti e proteste.
Diventa obbligatoria l'assicurazione contro gli infortuni per i lavoratori dell'industria.

Aprile
22
, Roma, mentre si sta recando all'ippodromo, dove si corre il derby delle Capannelle, Umberto I sfugge ad un attentato; Pietro Acciarito, un fabbro in miseria, viene arrestato da due carabinieri; l'ispettore di PS presso il Quirinale, Leopoldo Galeazzi, responsabile della sicurezza dei sovrani, e tutta la polizia subisce il biasimo dell'opinione pubblica;
l'inchiesta amministrativa viene affidata al senatore Astengo; la memoria difensiva presentata da Leopoldo Galeazzi dichiara in primo luogo che l'ispettorato di PS non è provvisto di proprie carrozze e di equipaggi ma deve servirsi dei vetturini di piazza;
per appagare la corona che pretende dal governo atti esemplari, A. Starabba, marchese di Rudini, spinge la polizia a far credere che l'attentatore sia dentro a un complotto;
27, tra i fermati, il 29enne Romeo Frezzi viene rinchiuso in una cella del carcere di San Michele con l'accusa di essere complice di Pietro Acciarito;


Maggio
2
, Roma, Romeo Frezzi muore in prigione: gli sono trovate fratture al cranio, alla spalla destra, alle costole e lesioni alla milza e al pericardio; la versione ufficiale del questore di Roma Martelli dice che l'anarchico si è suicidato lanciandosi contro un muro; l'incredulità è generale e la questura deve correre ai ripari con un altro comunicato in cui precisa che Romeo Frezzi si è gettato da una loggetta al secondo piano durante l'ora di passeggiata.
Il giudice Bocelli, che si occupa del caso, non trovando la spiegazione di quanto asserito fa arrestare i due agenti incaricati della vigilanza ed emette un mandato di comparizione contro il questore per arresto arbitrario.
Il siciliano A. Starabba, marchese di Rudini, suggeritore di tutta l'operazione contro gli anarchici, dovendo ora difendere la polizia manda un telegramma a tutti i prefetti in cui dice: "Gli arresti degli anarchici non sono stati arbitrari ma giustificati: me ne assumo piena e intera responsabilità".
[Al processo, il questore e le due guardie saranno assolte. Resteranno le colpe del governo, che è ricorso alla strumentalizzazione degli anarchici per nascondere che dopo tante riforme non si erano dati alla polizia neppure i mezzi per la scorta reale. Due anni dopo quando Umberto I sarà assassinato, al coro delle accuse per l'inefficienza della polizia si aggiungeranno le voci di Crispi "In Italia non c'è polizia" e di A. Starabba, marchese di Rudini, "Voglio una polizia più rispettabile".]

Milano, la prefettura permette le manifestazioni di protesta solo in luoghi chiusi perché il governo non intende concedere le piazze ai socialisti in una città che ha un'imponente massa operaia.
All'inizio del mese il questore Vittorio Menozzi informa il prefetto Antonio Winspeare che dei piccoli gruppi intendono riunirsi all'aperto per fare un corteo. Il prefetto avverte palazzo Braschi facendo presente che anche nell'eventualità di una manifestazione nel centro di Milano l'ordine pubblico non subirebbe turbamenti.
Nei giorni seguenti il prefetto ribadisce al Ministero dell'Interno la sua previsione di un corteo pacifico.

6, Roma, durante una manifestazione, rimane ucciso il giovane universitario Muzio Mussi, figlio del deputato radicale milanese Giuseppe Mussi, vicepresidente della Camera (la notizia giunge a Milano da Pavia).
Milano, il giorno stesso, nel pomeriggio, circola la voce che sono stati arrestati tre operai della Pirelli.
7-9, Milano, il gen. F. Bava Beccaris dà ordine di sparare sulla folla che protesta per l'uccisione dello studente Muzio Mussi.
Il bilancio dell'azione: 80 morti, centinaia di feriti e centinaia di uomini dei partiti di opposizione messi in carcere.
Anche A. Costa, giunto a Milano da Imola, viene arrestato e condotto nelle carcerei di San Vittore. Lo stesso giorno subiscono la stessa sorte:
. F. Turati,
. A. Kuliscioff,
. L. Bissolati,
. C. Lazzari,
e i redattori dell' «Avanti!».

Vengono soppressi i giornali:
- «Il Secolo»
- «L'Osservatore  cattolico»
- «L'Italia del popolo».

A. Starabba, marchese di Rudini, caccia il prefetto di Milano Antonio Winspeare addebitandogli la responsabilità politica della strage per non aver "prevenuto" gli incidenti.
Dopo la sua rimozione, viene silurato anche il capo della polizia Alfazio col trasferimento a Parma per dirigere la prefettura. Sebbene in disgrazia, Alfazio si batte per salvare il questore di Milano Vittorio Menozzi.
Nella sua relazione al governo il gen. F. Bava Beccaris conclude chiedendo l'autorizzazione a fare arresti nel clero "potente alleato dei socialisti" e, in subordine, a revocare il "regio placet" a tutti i parroci che "proseguono nella malcelata agitazione".
[Né il governo né il gen. F. Bava Beccaris risponderanno dei morti e tutto il materiale sottratto durante le innumerevoli perquisizioni compiute nei giorni della repressione sparirà.]

In una sola giornata si svolge il primo campionato italiano di calcio vinto dal Genoa.

Giugno
, il governo retto da A. Starabba, marchese di Rudini, si dimette. 
Il re affida di nuovo al medesimo marchese l'incarico di formare un nuovo governo.

5, Umberto I conferisce al gen. F. Bava Beccaris la Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia;
[All'annuncio del conferimento dell'onorificienza ai restauratori dell'ordine a Milano, l'ex capo della polizia Alfazio ha convinto il generale ad aggiungere all'elenco dei meritevoli anche il nome del questore di Milano Vittorio Menozzi che nella relazione dello stesso generale al governo era indicato come "colpevole insieme col prefetto Winspeare di non aver saputo prevenire gli incidenti".
Il capo della polizia ha posto la questione che se il questore non avesse ottenuto l'onorificenza sarebbe stato necessario rimuovere anche lui "perché la sua esclusione equivarrebbe ad una nota di biasimo in faccia ai suoi dipendenti ed alla popolazione di Milano".
Il governo, per non compromettere tutta la polizia, gli dà ragione.
Dopo la caduta di L.G. Pelloux, l'ex prefetto di Milano Antonio Winspeare sarà riabilitato e concluderà la sua carriera in due sedi prestigiose: Venezia e Firenze. Invece Alfazio sarà ripescato dallo stesso L.G. Pelloux negli ultimi mesi del suo governo e destinato a reggere proprio la prefettura di Milano dove rimarrà per ben otto anni.]

16, il gen. F. Bava Beccaris viene nominato senatore del Regno; a Palazzo Madama aderisce al gruppo della Destra storica;


29, il nuovo presidente del consiglio diventa il gen. L.G. Pelloux, uomo di sinistra, che al suo attivo ha, oltre al suo passato di vecchio soldato, il merito di essersi ricusato, mentre era commissario a Bari, di proclamare lo stato d'assedio, e di essere riuscito a pacificare le Puglie più con l'opera della persuasione che con la forza.
Intanto si decreta la fine degli stati d'assedio e si restituisce la libertà di stampa.

Luglio
9
, la Camera approva l'autorizzazione a procedere contro i deputati F. Turati, De Andreis, Morgari e Pescetti; la respinge invece per A. Costa e L. Bissolati.
27, il processo contro gli arrestati a Milano termina con la condanna di F. Turati e di De Andreis a dodici anni di reclusione, e di A. Kuliscioff a due anni di reclusione. Morgari viene assolto.
[Grazie a un indulto, il 31 dicembre A. Kuliscioff sarà messa in libertà ma per gli altri prigionieri non c'è niente da fare.]
F. Turati inizia a scontare la pena nel reclusorio di Pallanza. Altri coatti politici scontano la pena a Finalborgo e alle Lipari.

Una legge prevede un'assicurazione facoltativa per gli operai: è la prima Cassa Nazionale di Previdenza per la vecchiaia e l'invalidità.

La prima gara automobilistica italiana con partecipazione di vetture straniere si svolge sul percorso Torino-Asti-Alessandria e ritorno. Il tempo minimo impiegato è di 9h,47';

Agosto

Settembre
L'anarchico italiano Luigi Luccheni colpisce a morte a Ginevra l'imperatrice Elisabetta d'Austria (Sissi).

Ottobre

Novembre
24-
21 dic
, Roma, conferenza internazionale antianarchica promossa dal governo italiano: vi partecipano rappresentanti di numerosi stati europei;

Dicembre
Psi: la lotta politica e sociale del partito toccherà il suo apice nella battaglia in difesa delle libertà democratiche contro i governi reazionari che reggono il paese negli ultimi anni dell'Ottocento. 
Pri: messo alla prova dalla repressione seguita ai tumulti, il partito conduce con le altre forze dell'estrema sinistra la lotta ostruzionistica contro le leggi eccezionali di L.G. Pelloux.

MEZZOGIORNO E ISOLE

Napoli, sindaco è sempre Emilio Capomazza, marchese di Campolattato.
Maggio
Napoli, i moti, come a Milano, provocano gravissimi disordini, lo stato d'assedio e una forte repressione e inducono, tra l'altro, lo stesso sindaco alle dimissioni.

Fonti:
- Giuseppe Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di Percy Allum, Laterza 1978.

 









 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
John C. Hamilton-Gordon
marchese di Aberdeen e Temair
(1893 - 1898)
Gilbert J.M.K. Elliott
conte di Minto
(1898 - 1904)
Primo ministro
Wilfrid Laurier
(1896 giu - 1911)
[liberale]
Ministro dell'Interno
Clifford Sifton
(1896 giu - 1905)

1898
Viene creato il Territorio dello Yukon.

Una nuova legge elettorale – dopo quella del 1885 – riporta a livello provinciale il controllo sul suffragio.
[Tale legge è stata voluta dal Partito Liberale che è al potere in tutte le province, tranne che in British Columbia. In tal modo il partito di Wilfrid Laurier riesce per un certo tempo a controllare i flussi elettorali.
A livello più generale il ritorno alle province del controllo sul suffragio segna l'abbandono del sistema censitario e l'introduzione del suffragio universale maschile.
Il voto alle donne per le elezioni federali sarà concesso nel 1917-18.]

 

 

 

 


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
-

1898
-

 

 

 

ONTARIO
-
-

1898
-


NEW BRUNSWICK
-
-

1898
-

NOVA SCOTIA
-
-

1898
-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1898
Il leader liberale Clifford Sifton acquista il quotidiano di Winnipeg «Manitoba Free Press» facendone un formidabile strumento di propaganda


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
-
-

1898
dal 1892 si sta trascinando il problema di stabilire l'esatto confine con l'Alaska, ceduta dalla Russia agli Stati Uniti nel 1867;
all'apice della frenesia della corsa all'oro il piccolo villaggio di Dawson diviene nel giro di un mese la più grande città canadese a ovest di Winnipeg toccando i 40.000 abitanti e giungendo a disporre di un sistema idrico e fognario, di telefoni, elettricità, cinema e teatri.
Nello stesso anno la città diviene capitale del nuovo Territoriio dello Yukon.


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Governatore della provincia
-

1898
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Governatore della provincia
-

1898
-

 

TERRITORIO DELLO YUKON
Governatore
-

1898
all'apice della frenesia della corsa all'oro il piccolo villaggio di Dawson diviene nel giro di un mese la più grande città canadese a ovest di Winnipeg toccando i 40.000 abitanti e giungendo a disporre di un sistema idrico e fognario, di telefoni, elettricità, cinema e teatri.
Nello stesso anno la città diviene capitale del nuovo Territoriio dello Yukon.

 

 

TERRANOVA
Primo Ministro
James S. Winter
(1897 - 1900)

1898
-

 


 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
W. McKinley [25°]
(1897 4 mar - 14 set 1901)
[Pr]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
John Hay
(? - ?)
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
M.W. Fuller
(1888 8 ott - 4 lug 1910)

1898
Gennaio
guerra ispano-americana; [vedi Cuba]


 

Caso MISSISSIPPI contro Williams: la Corte Suprema dichiara legali le norme dei singoli stati destinate ad escludere in modo indiretto i negri dall'esercizio del diritto di voto.
[Tali norme si dimostrano estremamente efficaci in quanto prevedono per chi intende votare:
- il pagamento volontario, proceduralmente complesso e alquanto oneroso, di un'imposta elettorale;
- il superamento di una specie di esame di cultura, concepito e condotto allo scopo di non ammettere al voto i negri che devono dimostrare agli esaminandi non solo di saper leggere e scrivere, ma anche di essere in grado di interpretare la Costituzione degli Stati Uniti.
Quasi di colpo il numero degli ammessi al voto si riduce a un pugno di uomini.
[L'imposta elettorale e l'esame di cultura avranno poi come conseguenza, in parte voluta, la cancellazione dai registri elettorali anche di molti bianchi.
[Tra il 1897 e il 1904 il numero degli elettori bianchi diminuirà del 44%.]

Le leggi sulla segregazione razziale vengono introdotte contemporaneamente all'esclusione dei negri dai registri elettorali, ma alcuni stati le hanno già adottate in precedenza.


Lo stesso anno Gifford Pinchot, un esperto di foreste che ha studiato in Europa, viene nominato capo del Bureau of Forestry (ufficio per le foreste).
Sotto la sua guida tale ufficio diviene estremamente efficiente e funzionale, è dotato di personale preparato e cerca di mettere a punto e di far rispettare una seria politica nel settore.
[Quando nel 1910 Gifford Pinchot lascierà l'incarico, il suo ufficio avrà piena giurisdizione su 149 foreste nazionali, che coprono complessivamente un territorio di circa 800.000 kmq.]

 


 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1898
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1898
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1898
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1898
-

Atlanta, contro i negri si registra un episodio analogo a quello accaduto a Wilmington (NORTH CAROLINA).


[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1898
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1898
-



[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1898
-

 



 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1898
-


[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1898
-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1898
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1898
-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 29 maggio 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1898
-
Wilmington, i bianchi compiono un'incursione nel ghetto, uccidendo undici negri e inseguendone centinaia fino nei boschi.

s

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1898
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1898
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1898
-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1898
-




[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1898
-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1898
-

Per far evitare all'elettore bianco l'imposta elettorale e l'esame di cultura, lo stato trova una scappatoia introducendo la "clausola del nonno" secondo cui hanno comunque diritto al voto tutti i maschi adulti il cui padre o nonno avevano votato prima del 1867.


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1898
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1898
-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1898
-



[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1868
-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1898
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1898
-

 


[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1898
-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1889
-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1898
-


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1898
-

 


[-] Territorio del NEW MEXICO [dal 1846]
Governatore
-
-

1898
-

 


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1898
-

 


[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1898
-

 


[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1898
-

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1898
Gennaio
-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1898
-

 


[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1898
Gennaio
-

 

 


[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1898
Gennaio
-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1898
-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1898
-

 


[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1898
-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1898
-

 


[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1898
-

 


[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1898
-

 


[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1898
-

 


[-] Territorio dell'OKLAHOMA [dal 2 maggio 1890]
Governatore
-
-

1898
-


[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1898
-

 


[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1898
-

 


[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1898
Gennaio
-

 


[-] Territorio delle HAWAII
 
Governatore
-
-

1898
Luglio
7
, viene riconosciuto come "Territorio" degli Stati Uniti;

 


a






1898
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[Guerra grande] (1868-78): prima guerra d'indipendenza cubana;
[Guerra pequeña] (1879-80);

1898
seconda guerra d'indipendenza cubana (1895-98).

[La guerra viene condotta dagli spagnoli con forze ingenti e con metodi spietati e moderni di deportazione e di concentramento delle popolazioni, cui i patrioti del Partido de la revolución cubana oppongono una estenuante guerriglia;
in questo contesto si colloca ora l'intervento degli Stati Uniti deciso quando le posizioni degli spagnoli sono diventate praticamente insostenibili.]

Gennaio
, i nuovi ministri cubani prestano giuramento ma l'obiettivo dell'insurrezione è ormai la completa indipendenza, e la lotta armata nelle campagne non cessa;

Febbraio
lo spionaggio statunitense intercetta una lettera dell'ambasciatore spagnolo a Washington, Enrique Dupuy de Lôme, indirizzata ad un amico a Cuba, in cui critica apertamente le mire espansionistiche degli Stati Uniti e ridicolizza il presidente W. McKinley; il diplomatico è costretto a dimettersi, mentre la stampa scandalistica, diretta a William Randolph Hearst, risveglia l'orgoglio ferito degli statunitensi;
15, la corazzata americana Maine, all'ancora nel porto dell'Avana, esplode per cause accidentali e affonda: muoiono 266 uomini dell'equipaggio;
[Autori e moventi non si sapranno mai con certezza.]
il Congresso, la stampa e l'opinione pubblica statunitense accusano gli spagnoli di aver commesso un atto di sabotaggio; con ancor più forza gli Stati Uniti esigono la ritirata della Spagna da Cuba;
il presidente americano invita allora perentoriamente il governo spagnolo a concedere un armistizio agli insorti e a procedere quindi a trattative di pace; 
di fronte ai tentennamenti spagnoli Mc Kinley si fa dare pieni poteri dal congresso e impone la pace di Cuba;

Marzo
dopo settimane di esitazione il presidente W. McKinley decide di far uso della forza, ma non – come si crede inizialmente – perché sia troppo debole per resistere al clamore popolare piuttosto perché perde gradualmente la fiducia nella prontezza e nella capacità della Spagna di porre termine al conflitto;
il governo spagnolo acconsente, dopo molte esitazioni, alla richiesta americana di un armistizio immediato e dello smantellamento dei campi di concentramento, ma rifiuta di garantire l'indipendenza cubana;

Aprile
, l'ambasciatore spagnolo in Vaticano informa il suo Ministero degli Esteri che il presidente W. McKinley ha chiesto insistentemente "l'aiuto del papa". Madrid interpreta la cosa come una richiesta di mediazione da parte del papa ed è tanto sconsiderata da divulgare la notizia ai giornali spagnoli.
Un imbarazzato W. McKinley, che conosce fin troppo bene i rischi di rimandare la soluzione al papa, una figura che molti americani protestanti vedono con estrema diffidenza, nega pubblicamente di aver chiesto alcun tipo di aiuto al pontefice. Questo pasticcio spinge i presidente a trattare i suoi rapporti con John Ireland, arcivescovo di Saint Paul, nel Minnesota, con maggior riservatezza.
11, il rifiuto della Spagna di concedere l'indipendenza cubana spinge il presidente a chiedere al Congresso che gli siano concessi poteri speciali per dichiarare guerra alla Spagna;
20
, il Congresso adotta a grande maggioranza una risoluzione congiunta che riconosce l'indipendenza cubana e autorizzza il presidente a far uso della forza per espellere gli spagnoli dall'isola; esso approva all'unanimità anche l' "emendamento Teller": negando qualunque intenzione di annettere Cuba, tale emendamento riflette la crociata idealista che sta alle spalle della richiesta di guerra;
Cuba viene quindi dichiarata libera e indipendente e se la Spagna non rinuncia alla sovranità sull'isola, il presidente degli Stati Uniti sarà autorizzato a utilizzare ogni mezzo per rendere effettivo quanto stabilito dal Congresso;
21, le relazioni diplomatiche tra Madrid e Washington s'interrompono;

primavera, la regina Maria Cristina di Spagna cerca disperatamente l'aiuto di papa Leone XIII per scongiurare l'imminente guerra tra Spagna e Stati Uniti per il dominio su Cuba; il governo spagnolo viene informato sulla posizione e sulle intenzioni del Vaticano solo attraverso l'ambasciatore spagnolo accreditato presso la Santa Sede, il marchese Alfonso Merry del Val; questi acquisisce a sua volta le informazioni solo attraverso gli incontri ufficiali con il segretario di Stato card. M. Rampolla del Tindaro una fonte influente che però non esita a depistare il marchese spagnolo;
[Del resto il card. M. Rampolla del Tindaronon avrebbe mai rivelato niente di più di quanto il Vaticano volesse davvero far sapere alla Spagna. In definitiva, a parte il riferimento ad una conversazione con l'ambasciatore francese presso la Santa Sede, il marchese Alfonso Merry del Val passa a Madrid solo le informazioni ottenute dal card. M. Rampolla del Tindaro durante i loro incontri ufficiali al segretariarto di Stato pontificio.]

durante i frenetici (e, purtroppo, inutili) lavori volti a scongiurare la guerra tra Spagna e Stati Uniti per il dominio su Cuba, il nunzio apostolico a Madrid, mons. Giuseppe Francisco Nava di Bontifé fornisce attente e puntuali informazioni al segretario di Stato card. M. Rampolla del Tindaro;

24, la Spagna risponde dichiarando guerra agli USA;
Antille e Filippine sono il teatro del conflitto;
nelle Antille la squadra navale spagnola comandata dall'ammiraglio P. Cervera, priva di rifornimenti e di appoggi, dà battaglia in condizioni di inferiorità nelle acque di Santiago;


25
, gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Spagna dando inizio anche all'embargo contro l'isola;



L'esercito regolare non totalizza che 28.000 uomini, sparsi in piccoli distaccamenti in tutto il paese e abituati solo a sedare le rivolte indiane.
Il presidente W. McKinley chiama in servizio 200.000 volontari, ma il ministro della Guerra, il cui personale è costituito da anziani burocrati, crea uno spaventoso guazzabuglio nel mobilitarli, addestrarli ed equipaggiarli. Confusione e inefficienza – paragonabili a quelle mostrate dagli inglesi nella guerra di Crimea – caratteerizzano l'invio delle forze statunitensi raccolte per liberare Cuba.
Le truppe, imbarcate per una spedizione ai tropici in piena estate, sono soffocate da pesanti uniformi di lana; la maggioranza degli uomini è equipaggiata con obsoletii fucili Springfield a un colpo solo; il cibo è atroce, soprattutto la carne in scatola che viene soprannominata "manzo imbalsamato".
Contro un nemico determinato gli Stati Uniti non sono certamente in grado di evitare il disastro… ma nella Spagna gli americani trovano un avversario ancor peggio preparato e incompetente di loro.

 

Maggio
, in Estremo Oriente il commodoro George Dewey entra nel porto di Manila e fa saltare in aria alcune decrepite navi da guerra spagnole; a questo punto viene inviato nelle Filippine un corpo di spedizione americano;
le forze navali delle Filippine sono battute nello scontro di Cavite;
nel frattempo 17.000 soldati americani vengono inviati a Cuba;


distruzione della flotta spagnola di Cuba a Santiago;

invasione di Porto Rico e occupazione di Manila nelle Filippine;
il governo di Práxedes Mateo Sagasta inizia i colloqui per negoziare la pace;

Giugno
Santiago, i 17.000 soldati americani sbarcati a Cuba accerchiano la capitale;
[A San Juan, il luogo in cui si ha lo scontro più duro di tutta la guerra, un reggimento volontario di cavalleria, i Rough Riders, gioca un ruolo cospicuo e i giornali trasformano il suo comandante, il col. Th. Roosevelt, in un eroe nazionale; ma il colpo definitivo viene dato dalla marina.]

 

Luglio
3
, la flotta dell'amm. Cervera, che è stata bloccata a Santiago, prende il largo per evitare di essere catturata ma viene prontamente distrutta;
16, le forze spagnole si arrendono; nel frattempo è stata occupata anche Puerto Rico;

Isole Hawaii:
vengono annesse le isole per mezzo di una risoluzione congiunta del Congresso, una procedura che richiede solo la maggioranza semplice.

Agosto
12
, viene firmato un armistizio e cominciano le trattative di pace;
[La "guerra delle dieci settimane" è stata una serie ininterrotta di vittorie americane.
Meno di 400 americani sono stati uccisi in battaglia, anche se oltre 5000 sono caduti vittime di malattie e infezioni.]
13, il corpo di spedizione americano inviato nelle Filippine, con l'aiuto delgi insorti filippini, conquista Manila.

Ora però quella che è cominciata come una guerra per liberare Cuba, diviene una guerra per conquistare colonie.
Gli Stati Uniti, a causa dell' "emendamento Teller", non possono annettersi Cuba ma non sono affatto disposti a restituire le altre colonie spagnole né a cederle a qualche altra potenza. Ciò vale soprattutto per le Filippine che finora hanno interessato ben poco l'opinione pubblica americana.



Dicembre
10
, trattato di pace di Parigi: riconosce l'indipendenza di Cuba e cede agli Stati Uniti le Filippine, Puerto Rico e Guam, un'isola del Pacifico;
Cuba si trova liberata dal giogo spagnolo ma ridotta a un protettorato USA, alla cui amministrazione militare viene sottoposta per quattro anni.

trattato di Parigi: la Spagna cede agli Stati Uniti:
- Puerto Rico,
- isola di Guam,
- Filippine;

a Parigi viene sottoscritto il trattato di pace: la Spagna rinuncia alle Filippine, a Portorico, all'isola di Guam e a Cuba che ottiene nominalmente l'indipendenza ma entra nell'orbita economica e politica degli USA;
questa guerra sanziona la definitiva scomparsa dell'antico impero coloniale spagnolo, mentre permette agli Stati Uniti di continuare, dalle nuove basi, la loro penetrazione economica e politica nell'America latina, nel Pacifico sudorientale e nell'Asia orientale.

Contro l'annessione delle Filippine si uniscono:
. Mark Twain, scrittore,
. Hamlin Garland, scrittore
. Jane Addams, riformatrice,
. Lincoln Steffens, riformatore,
. Charles W. Eliot, rettore di Harvard,
. David Starr Jordan, rettore di Stanford,
. Andrew Carnegie, indusriale,
. S.G. Cleveland, ex presidente,
. George F. Hoar, ex senatore repubblicano del MASSACHUSETTS,
facendo appello all'idealismo e alla tradizione, sostenendo che sottomettere al governo americano un popolo straniero, in una terra lontana, senza il suo consenso e senza la prospettiva di un governo indipendente in futuro, è:
- anticostituzionale,
- un'innovazione pericolosa,
- un modo di negare lo spirito della Dichiarazione d'indipendenza. Essi temono anche che un impero coloniale richiederà un pesante armamento e l'abbandono della tradizionale politica che evita di lasciarsi invischiare in pericolose questioni internazionali.

Ma l'antimperialismo ha anche origini meno nobili:
- alcuni democratici si oppongono solo perché si tratta di una conquista repubblicana;
- i produttori di zucchero temono la concorrenza estera;
- i leader sindacali come Gompers sono preoccupati dal possibile afflusso di manodopera "a basso costo";
- i sudisti, come il senatore Ben Tillman, sono contrari a incorporare altra gente di colore.
Ma gli antimperialisti non riescono a guadagnarsi grosse simpatie da parte dell'opinione pubblica.

In generale il paese sembra appoggiare di più le tesi di Lodge e Beveridge, i principali sostenitori del "trattato di Parigi", che:
- fanno appello all'orgoglio nazionale,
- mettono in risalto l'importanza commerciale e strategica delle Filippine,
- predicono che, se non se le fossero prese gli Stati Uniti l'avrebbe certamente fatto qualche altra potenza.
Essi fanno leva soprattutto sull'obbligo morale dell'America di estendere i benefici della civiltà anglosassone a un popolo arretrato, di "assumersi i doveri dell'uomo bianco", come ha scritto Rudjard Kipling in una poesia indirizzata soprattutto agli americani.


Fine (Inizio 1868)

 


Haiti
-
?
(?-?)
1898
-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1898
-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1898
-


1898
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
José Porfirio Diaz
(1884 - 1911) II
[autoritarismo paternalistico]
1898
protagonista della guerra della reforma, ma al tempo stesso consapevole dell'impossibilità di rinunciare all'appoggio delle gerarchie terriere ed ecclesiastiche, tende ad imporre un regime stabile che restituisca al Messico una facciata di credibilità tale da attirare gli investimenti esteri;


1898
GUATEMALA
[formalmente indipendente dal 1847]
- Capo del governo
-
1898
-


1898

Repubblica dell'America centrale
(1894-98)

-
?
(?-?)
1898
-
El Salvador
1898
-
Honduras
1898
-
Nicaragua
1898
-



1898
COSTA RICA
[il paese è indipendente dal 1821]
- Presidente
T. Guardia
(1870 - ?)
1898
l'economia è basata in netta prevalenza sulla coltura del caffè e nel corso del secolo XIX, mentre si assiste ad una sistematica penetrazione di capitali inglesi e nordamericani, si forma pure una ristretta élite, socialmente e politicamente dominante, legata all'esportazione di questo prodotto;







1898
- Presidente
?
(? - ?)
1898
la forte espansione verso gli Stati Uniti e l'Inghilterra fa aumentare il potere economico dei gruppi oligarchici e contribuisce all'instaurazione di un regime politico fortemente accentrato, in grado di salvaguardare gli interessi economici e di ristabilire l'influenza delle gerarchie ecclesiastiche;


1898
- Presidente della repubblica
A. Guzmán Blanco
(1870 - 1888)
[dispotismo illuminato]
1898
-

1898
República del Ecuador
Presidente della repubblica
-
 
1898
si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1898
BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
 
1898
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1898
PERU'
[Repubblica indipendente dal 1827]
- Presidente della repubblica
N. Pierola
(1895 - 1919)
[partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
1898
-


1898
CILE
-
-
 
1898
fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925)


1898
GUYANE
[dal 1816 divise nelle tre colonie]
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica (inglese)
1898
-
Suriname (olandese)
1898
-
Guyane Française (francese)
1898
già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852, di un bagno penale (fino al 1945);


1898
- Presidente provvisorio della repubblica
Prudente de Morais
(1895 - ?)
1898
insurrezione contadina dei canudos di Bahia (1896-97);


1898
Presidente della repubblica
?
(1874 - 1904)
[partito dei colorados]
 
1898
mentre cresce la dipendenza del paese dalle aree commerciali più solide (Argentina e Brasile) sorgono pure aspri conflitti fra il partito dei colorados laico e liberale, salito ora al potere, e quello degli azules, conservatore;



1898
- Presidente della repubblica
J.A. Roca
(1898 - 1904)
 
1898
Buenos Aires, nel 1891 è sorta l'Unión Civica radical come espressione della piccola borghesia urbana e rurale di recente formazione;






1898
Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[partito colorado]
 
1898
Montevideo,





1898
CINA
Tz'u-Hsi [Tz'u-Hsi]

(Dinastia Manciù)

ex concubina Jehonala;
1861-1908, imperatrice della Cina;

1898
Pechino,

Rivolta dei boxers

la rivolta sta bollendo nelle province; i missionari di una dozzina di confessioni diverse sono travolti dal furore degli insorti e in pratica sterminati;


a


1898
Dae Han
(Corea)
-
-
 
1898
costituitasi in impero nel 1897, tenta di controbilanciare la crescente ingerenza nipponica aprendo in direzione della Russia zarista;




 

 



1898
(periodo Mejji: 1868-1912)
Giappone

Mutsuhito

(? - ?)
1868-1912, imperatore del Giappone;

- Primo ministro
Ito Hirobumi
(1885 -?)
- Ministro degli esteri
Okuma Shigenobu
(1887 - ?)

1898
dopo le prime elezioni del 1890, nelle quali il Partito liberale ha guadagnato il maggior numero di seggi nella camera dei deputati (oltre alla quale esiste anche la camera dei pari), il governo è ancora formato dai vecchi leader della "restaurazione Meiji" i quali per lo più provengono dai quattro han più potenti.

a






1898
Villa Cisneros
[protettorato spagnolo dal 1884.]
-
-
1898
-


1898
Marocco
-
-
1898
-


1898
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare.]
-
?
(?-?)
1898
-


1899
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1899
-



1898
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
[dal 1882 il paese è stato privato dagli inglesi di ogni autonomia di fatto, ma senza modifica del suo statuto giuridico, se non per la cessazione automatica del tributo alla Porta;
nel 1884 si è dotato di una costituzione col gradimento inglese.]
'Abbas Hilmi II
(Alessandria 1874 - Ginevra 1944)
figlio di Muhammad Tawfiq pascià;
1892-1914, khedivè d'Egitto;
salito al trono alla morte del padre mantiene un atteggiamento ostile agli inglesi che nel 1882 hanno occupato l'Egitto;
- Alto Commissario
E. Baring
(1883 - 1907)
1898
Lentamente e faticosamente l'economia comincia a riprendere e negli ultimi anni Novanta i bilanci iniziano a mostrare esigue eccedenze.
Il punto di forza delle ripresa è l'aumento della produzione agricola, soprattutto le colture del cotone, ma anche di cereali, fagioli e riso.
Questo miglioramento è enormemente aiutato dall'unico genere di lavoro pubblico che E. Baring sia disposto a permettere: l'irrigazione.
Ingegneri britannici, la maggior parte dei quali con precedente esperienza in India, iniziano a riparare i grandi sbarramenti del Delta, i canali costruiti sotto Muhammad Ali e Isma'il e ad ampliare il sistema d'irrigazione.




1898
Sudan
[capitale Khartum]
Sudan Anglo-Egiziano
Il chedivè d'Egitto Muhammad Alì e suo figlio Ismail, tra il 1820 e il 1822, conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
Nel 1840 la dominazione egiziana viene consolidata a est con l'annessione di Kassala e nel 1846 con l'annessione di Suakin sul mar Rosso.]
   

1898
Settembre
incidente di Fascioda
: s'incontrano a Fascioda [attuale Kodok nel Sudan] due colonne militari, una britannica comandata dal gen. H.H. Kitchener e l'altra francese comandata dal cap. J.B. Marchand, che per conto delle proprie potenze mirano a realizzare la saldatura dei rispettivi territori in terra d'Africa;
. il capitano J.B. Marchand, partito due anni prima da Loango nel Congo francese e giunto a Fascioda il 10 luglio 1898 dovrebbe stabilire il collegamento delle colonie francesi dal Senegal alla Somalia (Gibuti);
. il gen. H.H. Kitchener, reduce della battaglia di Omdurman (2 settembre) contro i mahdisti del Sudan risale il Nilo verso sud allo scopo di congiungere l'Egitto alle dipendenze britanniche nell'Africa orientale e australe;
informato della presenza di J.B. Marchand a Fascioda, il gen. H.H. Kitchener si dispone a fronteggiarlo con forze di gran lunga superiori: l'incontro delle due colonne e l'ultimatum del comandante britannico alle truppe francesi di evacuare la località portano le due potenze sull'orlo del conflitto; questo viene evitato di misura perché l'instabilità della situazione interna francese persuade il ministro degli esteri Th. Delcassé a cercare un accomodamento con Londra;

Novembre
7
, il capitano J.B. Marchand aderisce così all'ordine di evacuazione;

altre fonti:

Il capitano francese Marchand, lasciata BrazzaVille nel 1897, si scontra, a diverse riprese tra il 10 luglio e il 23 agosto a Fashoda, sul Nilo, con l'esercito africano al comando del Mahdi Mohammed ibn Abdullah.
Gli inglesi al comando del sirdar H.H. Kitchener, piegano la resistenza del Mahdi e occupano Khartum nel settembre. La flotta inglese operante sul Nilo costringe Marchand a ritirarsi; il Sudan diventa colonia britannica.


1898
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1898
-


1898
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1898



1898
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.]

1898
Il re dei Mossi dell'Alto Volta, Mogho Naba, disperato, si rivolge per aiuto al colonnello britannico Northcott. Questi si spinge fino a Ougadougou, ma poi si ritira dopo aver preso visione del "trattato" anglo-francese stipulato un anno prima;

i francesi esiliano Samory Turé nel Gabon;

 

Sudan francese o Alto Niger [possedimento francese creato nel 1882 su gran parte del territorio dell'antico impero africano del Mali; colonia dal 1892.]
1898
1893-98, i Tuareg di Timbuctu oppongono resistenza al dominio francese;
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889 e colonia francese dal 1891.]
1898
-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1898
-






1898
Niger
Rabah
(? - ?)
1870-1900, re;
[regno costituito nel Bahirmi, nel Kanem-Bornu e in parte del Ciad – capitale Dikoa]
forma nella capitale un fiorente mercato di schiavi;


1898
la lotta ingaggiata contro il re apre la via alla colonizzazione francese ora preparata da un accordo franco-britannico relativo all'area nigeriana (linea Say-Maroua)
[si concluderà nel 1920].

La Compagnia Reale del Niger cambia nome: diventa la Compagnia Africana Unita.
Legata alla compagnia coloniale olandese Unilever, che ha la sua base nel Congo, sostiene un ruolo importante in quello che Hobson chiama "imperialismo" dell'Africa occidentale, grazie allo sfruttamento degli africani nelle piantagioni e al commercio praticato su larga scala.




1898
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1898
dopo aver proceduto all'occupazione dell'entroterra, la Gran Bretagna impone il protettorato sulle circoscrizioni locali;


1898
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1898
1891-98, John Payne Jackson, cittadino della Liberia, lancia, sulle pagine del periodico «Lagos Weekly Record», lo slogan «L'Africa agli Africani».



1898
Costa d'Oro
[Ghana]
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
dal 1897 opera la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni) come intermediario collaborazionista per il governatore.]
-
-
1898
-



1898
Lagos
[dal 1861 colonia della Corona britannica.]
-
-
1898
-
Regno di Benin [dal 1897 annesso al Lagos.]
-
-
1898
-


1898
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.]
1898
-

1898
Dahomey
[protettorato francese dal 1883 e colonia dal 1894.]
-
-
1898
-


1898
Nigeria
-
-

1898
-




1898
[regione in parte colonizzata dai francesi nel 1889 con la fondazione del centro di Bangui.]
- -

1898
La regione viene colonizzata dai francesi che completano l'opera con la spedizione di Marchand (1896-98).




1898
Camerun
Njoya
-
(? - ?)
1883-1933, re dei bantu;


1898
-

 




1898
[colonia di Ntamo, nucleo della futura BrazzaVille ;
nel 1888 ha assorbito il Gabon.]
Commissario generale
1898
-


1898
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda, nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio; la conferenza internazionale di Berlino (1884-85) per la spartizione delle sfere d'influenza europee in Africa ha convalidato il fatto compiuto e istituito questo nuovo stato affidandone la sovranità allo stesso re Leopoldo II che da quel momento la esercita a titolo personale.]

Leopoldo II

Albero genealogico

1885-1908, sovrano dello Stato Indipendente del Congo;
[sovranità esercitata a titolo personale.]
1898
mediante lo sfruttamento estremo della manodopera locale, nel possedimento sono costruite infrastrutture di base, create le prime piantagioni ed iniziata la prospezione dei giacimenti minerari;

Vengono inaugurati i binari della ferrovia (iniziata nel 1886) – perno dello sviluppo economico del paese – fra LéopoldVille e Matadi, con due stazioni dedicate agli ingegneri italiani Fornasari e Marchetti.

Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1898
-





1898
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1898
-


1898
Impero di Etiopia
Menelik II
(Ancober, Scioà 1844 - Addis Abeba 1913)
figlio del re dello Scioà Hayla Malakot;
1855-68, è praticamente prigioniero nel forte di Magdala, da cui fugge solo alla morte dell'imperatore Teodoro II;
proclamatosi re dello Scioà, contende la successione imperiale a Giovanni IV, re del Tigré, riuscendo a farsi riconoscere una specie di influenza prioritaria nella parte meridionale dell'impero e il diritto di successione al trono imperiale alla morte di Giovanni IV;
1889-1913, imperatore di Etiopia;

1898
-




1898
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1898
-
Somalia Britannica
dal 1884 con l'occupazione di Berbera, Zaila e Bulhar a opera della Compagnia inglese delle Indie orientali, l'Inghilterra ha costituito il suo nuovo protettorato;
1898
al viceré britannico in India è affidata l'amministrazione della Somalia Britannica.
Somalia italiana
1898
attraverso i trattati di protettorato con i sultanati di Obbia e di Migiurtinia (Somalia settentrionale) dal 1889 è iniziata la penetrazione italiana estesasi dal 1892 con l'acquisto in affitto dal sultano di Zanzibar dei porti del Benadir (Brava, Merca, Mogadiscio e Uarsceik) attribuiti in amministrazione alla società privata V. Filonardi;

1898
[protettorato britannico dal 1894 mentre continua la resistenza opposta da Muanga re del Buganda anche con tentativi insurrezionali.]
- Governatore
cap. Lugard
(1890 - ?)

1898
-

 



1898
Kenya
(nome ufficiale solo dal 1920)
[il litorale keniota è protettorato inglese dal 1895.]
-
-

1898
durante una caccia all'elefante, il terzo lord Delemare decide una massiccia colonizzazione britannica del Kenya.





1898
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1898
le incessanti lotte dei baHutu, contro il predominio della minoranza tutsi (watutsi o vatussi) (la stirpe dei sovrani mwami) favoriscono l'instaurazione del dominio coloniale tedesco sul Burundi, che con il contiguo regno del Ruanda viene costituito in territorio del Ruanda-Urundi.
Tanganica [protettorato tedesco già dal 1884/85 e formalmente colonia tedesca dal 1890, dal 1891 il territorio è passato sotto la diretta sovranità della Germania]
-
-
1898
dopo la guerra totale sferrata da Liebert due anni fa contro Mkwawa, questi si suicida; i tedeschi decapitano il cadavere e spediscono, come trofeo, la testa del capo indigeno al Kaiser Guglielmo II.
[Il teschio viene conservato a Brema fino al 1954, quando sarà restituito al Tanganica.]


1898
[dal 1890 l'isola (assieme all'isola di Pemba) è diventata protettorato della Gran Bretagna che vi induce l'afflusso di indo-pakistani.]
-
-

1898
-

 


1898
Africa del Sud-Ovest
[protettorato tedesco dal 1884.]
-

1898
Ottobre
31
, viene stipulato il trattato anglo-tedesco sull'Angola;




1898
?
-
-

1898
gli inizi della colonizzazione, condotta in modo sistematico con un massiccio popolamento bianco, urtano contro la resistenza indigena dei maTabele e poi dei maShona, ma la resistenza indigena viene stroncata dall'efficiente corpo di polizia privata della Compagnia;
sotto la gestione della Compagnia viene dato tuttavia un vigoroso impulso alla rete di comunicazioni (prolungamento della ferrovia Città del Capo-Kimberley, in Sudafrica, fino a Mafeking e a Bulawayo; tronco ferroviario da Salisbury al porto di Beira (importante per il trasporto del minerale ai mercati di sbocco);




1898
British Central Africa
[protettorato britannico dal 1891, l'ex territorio Malawi ha assunto il nome attuale dal 1893]
-
-
1898
-

1898
Mozambico
-
-

1898
il Portogallo ha completato nel 1891 la conquista delle regioni interne senza tuttavia riuscire a pacificarle;



1898
Madagascar
(Imérina)
[protettorato francese dal 1895 e annesso alla Francia dal 1896.]

1898
la monarchia merina è dichiarata decaduta ma l'impianto dell'amministrazione coloniale, opera del governatore Gallieni (1896-1905), non riesce a stroncare del tutto la resistenza indigena;

 


1898
Repubblica del Transvaal
[dal 1856]
[territorio dal Vaal al Limpopo - capitale: Pretoria]
Presidente
S.J.P. Kruger [Oom Paul]
(1883 - 1900)
1898
[nel 1884 è stato istituito il protettorato della Beciuania.]
Pretoria, il presidente risponde con pari rigidità all'atteggiamento britannico, schiacciando le minoranze non boere e ostacolando in ogni modo le iniziative economiche inglesi nella zona;

1898
Natal
[colonia autonoma dal 1893]
 
Governatore
?
(? - ?)
1898
-

1898
Stato Libero d'Orange
[territorio dall'Orange al Vaal - capitale: Bloemfontein]
[stato indipendente creato nel 1836 da coloni olandesi provenienti da Città del Capo;
dal 1848 è occupato dalle truppe britanniche che hanno spostato il centro amministrativo a Bloemfontein;
nel 1854, vista l'impossibilità di controllare militarmente l'immenso territorio, gli inglesi si sono ritirati.]
Presidente
-

1898
-

 


1898
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud;
1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]
Governatore
?
(? - ?)

1898
-



Botswana [la regione a nord del fiume Malopo, protettorato inglese dal 1885, viene organizzata come riserva indigena mentre la parte meridionale (British Bechuanaland) è colonia che nel 1895 è stata annessa alla Colonia del Capo.]

1898
-



 
1898
Sudafrica
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud; 1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]

1898
1890-1910, triplica la popolazione urbana del Sudafrica.


Capo

1898
-

 







1898
Persia
Muzaffar al-Din
(? - ?)
figlio di Nasir al-Din Scià, della dinastia Qagiar;
1896-1907, scià di Persia;
debole e sofferente, e ancor più prodigo del padre;

1898
-


 

 



Becciolini, Giovanni (1899- 3/4 ottobre 1925) impiegato, massone ucciso da squadristi fascisti.

Cerny, Jaroslav (Pilsen, Boemia 1898-Oxford 1970) egittologo polacco, specialista di ieratico e di lingua neoegiziana, unico conoscitore del mondo tebano nel regno nuovo
Ostraka ieratici (1930-35, in 4 voll.)
Catalogo degli ostraka ieratici non letterari di Deir el-Medinah (1935-51, in 5 voll.)
Religione dell'antico Egitto (1952)
Dizionario etimologico copto (postumo).

Cerulli, Enrico (Napoli 1898-Roma 1988) orientalista ed esploratore italiano
Etiopia Occidentale: dallo Scioa alle frontiere del Sudan (1929-33)
La lingua e la storia dell'Harar (1936)
1937, governatore dell'Africa orientale italiana
La lingua e la storia dei Sidamo (1938)
Studi etiopici (1936-51, in 4 voll.)
Etiopi in Palestina (1943-47)
Il «Libro della Scala» e la questione delle fonti arabo-spagnole della «Divina Commedia» (1949)
1950-54, ambasciatore italiano a Teheran
Storia della letteratura etiopica (1957)
Somalia (1957-58, in 2 voll.)
L'Islam di ieri e di oggi (1971)
1973, presidente dell'Accademia dei Lincei.

Chang Hsueh-liang (Haicheng 1898-?) militare cinese, figlio di Chang Tso-lin
1928, succede al padre a capo della Manciuria
1931, nell'invasione della Manciuria da parte dei giapponesi viene respinto nella Cina nordoccidentale
1934-35, dopo aver militato con il Kuomintang, stabilisce rapporti segreti con i comunisti nella lotta contro gli aggressori
1936, dicembre, è protagonista dell'«imboscata di Sian» dove viene fatto prigioniero Chiang Kai-shek per indurlo ad un'azione comune antigiapponese; 
1948, dopo la sua liberazione, Chiang Kai-shek lo fa arrestare e lo interna a Formosa in una località segreta.

Chou En-lai o Zhou Enlai (Huai-an, Kiangsu 1898-Pechino 1976) politico cinese;
1919, partecipa ai moti del 1919 a Tientsin, sconta alcuni mesi di carcere e si trasferisce in Giappone non partecipando alla fondazione del Partito comunista cinese nel 1921;
1924, ritornato in Cina, dopo aver proseguito gli studi in Europa, aderisce al Partito comunista cinese ed è nominato direttore del dipartimento politico dell'accademia militare di Huang-pu (Whampoa), comandata da Chiang Kai-shek;
1927, marzo, è tra gli organizzatori della rivolta di Shanghai, ma dopo la rottura tra Chiang Kai-shek e i comunisti, viene perseguitato dal governo nazionalista; tra gli organizzatori dei primi nuclei dell'Armata rossa, concorre alla sollevazione di Nanchang;
1931, subentra a Mao Tse-tung come presidente della commissione militare rivoluzionaria, soggiornando in più riprese a Mosca;
1934-35, prende parte alla «lunga marcia» in qualità di commissario politico dell'Armata rossa;
1936, è tra i protagonisti dell'«incidente di Sian»;
1937-45, ha l'incarico di mantenere i rapporti col Kuomintang;
1949-76, è primo ministro nei sette governi che succedono alla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese;
1976, gennaio, muore.

Dobi, István (Szöny, Komárom 1898-Budapest 1968) politico ungherese;
1919, combattente nelle file della repubblica sovietica ungherese, viene poi perseguitato sotto la dittatura dell'ammiraglio M. Horthy;
1932, aderisce al Partito dei piccoli proprietari;
1947, ne diventa presidente fino al 1949;
1948-52, capo del governo nel primo gabinetto di fronte popolare;
1952-67, presidente della repubblica;
1956, ottobre-novembre, dopo l'insurrezione appoggia l'intervento sovietico;
1959, entra a far parte del Partito comunista (Partito socialista operaio ungherese).

Doriot, Jacques (Bresles, Oise 1898-Memmingen, Baviera 1945) politico francese;
1920, iscritto al Partito comunista;
1924, deputato, è uno degli organizzatori delle campagne contro l'occupazione della Ruhr e la guerra del Rif;
1927, rappresentante dell'esecutivo del Komintern in Cina;
1931, sindaco di Saint Denis;
1934, viene espulso dal Partito comunista per aver contravvenuto alla sua linea ufficiale costituendo con il socialista G. Monnet e il radicale G. Bergery un fronte comune contro il fascismo;
1936, spostatosi su posizioni di destra estrema, fonda il "Parti populaire français", una formazione di carattere fascista;
1940, favorevole alla collaborazione con i tedeschi, organizza la "Legione dei volontari francesi", con la quale combatte a fianco dei tedeschi sul fronte russo (1941-42 e 1943-44); rifugiatosi in Germania dopo la liberazione della Francia, fonda a Sigmaringen un "Comitato di liberazione francese";
1945, muore in circostanze oscure nel corso di un attacco aereo.

Ferenczy, László (Felsovisó, Austria-Ungheria 9 marzo 1898 – Budapest 31 maggio 1946) ufficiale di polizia ungherese.

Frank, August Franz (Augusta, Svevia, Baviera 5 aprile 1898 – Karlsruhe, Baden-Württemberg 21 marzo 1984) funzionario tedesco delle SS.

Frank, Karl Hermann (Karlsbad, 24 gennaio 1898 – Praga, 22 maggio 1946) militare tedesco di origini boeme.

Globke, Hans Josef Maria (Düsseldorf 10 settembre 1898 – Bonn 13 febbraio 1973) giurista e alto funzionario pubblico tedesco.
[Nel 1935, fu tra gli autori delle leggi razziali.]

Grivas, Gheorghios (Trikomi, Cipro 1898-Limassol 1974) militare greco
1940, capo di stato maggiore dell'esercito, combatte in Grecia contro l'occupazione nazista schierandosi poi, nel corso della guerra civile, contro i comunisti
1951, trasferitosi a Cipro organizza l'EOKA (Organizzazione greca dei ciprioti combattenti) e dirige la lotta per la liberazione dell'isola dal dominio inglese
1964, comandante della guardia nazionale cipriota e delle truppe greche di stanza nell'isola, si oppone più volte (con il sostegno del governo e dello stato maggiore di Atene) alla politica equilibrata di Makarios reclamando l'énosis (l'unione) alla Grecia
1967, dimissionario
1971, torna clandestinamente a Cipro dove alimenta l'agitazione contro Makarios con l'appoggio della dittatura greca dei colonnelli.

Habicht, Theodor (Wiesbaden 4 aprile 1898 – Newel (Pskov) 31 gennaio 1944) politico tedesco.

Heistermann von Ziehlberg, Gustav (Hohensalza, Polonia 10 dicembre 1898 – Berlino 2 febbraio 1945) militare tedesco.

Henlein, Konrad Ernst Eduard (Maffersdorf, vicino a Reichenberg (Liberec), Austria-Ungheria 6 maggio 1898 – Plzen, Boemia 10 maggio 1945) politico tedesco.

Hildebrandt, Friedrich (Parchim, Meclemburgo 19 settembre 1898 – Landsberg am Lech, Baviera 5 novembre 1948, giustiziato) politico tedesco.

Kaletsch, Konrad (Kassel 18 dicembre 1898 – Kreuztal, Nord-Westfalia 18 settembre 1978) specialista in questioni finanziarie per la Flick AG.

Korten, Günther (Colonia 26 luglio 1898 – Rastenburg, Prussia orientale 22 luglio 1944) militare tedesco.

Krebs, Hans (Helmstedt 4 marzo 1898 – Berlino 2 maggio 1945) militare tedesco.

Liu Shao-chi [Liu Shaoqi] (Ninghsiang 1898-Kaifang 1969) politico cinese, nato da una famiglia di coltivatori benestanti;
1919, 4 maggio, partecipa come molti intellettuali rivoluzionari al movimento e confluisce nelle file del Partito comunista cinese sin dalla sua fondazione; è uno dei pochi a trascorrere un periodo nell'Unione sovietica (non rimanendo quindi come altri o sempre in Francia o sempre in Cina);
1923, ritornato in Cina, lavora dentro al movimento sindacale durante l'alleanza con il Kuomintang;
1925, 30 maggio,  è uno degli animatori del movimento che segna una delle fasi culminanti della confluenza tra le lotte operaie e la mobilitazione antimperialistica a Shanghai;
1927, sollevatosi fortunosamente dalla repressione, passa all'azione clandestina nelle città e poi, dopo l'affermazione di Mao Tse-tung quale supremo dirigente del partito, si trasferisce nella base rossa di Yenan pur mantenendo legami con i militanti che operano nella clandestinità;
1940-45, diventa il maggior ideologo dei comunisti cinesi dopo Mao Tse-tung e l'uomo che controlla la formazione dell'apparato del partito;
1949, modella il Partito cinese sulle strutture organizzative che hanno contraddistinto il Partito comunista dell'URSS ai tempi di Stalin;
1959, subentra a Mao Tse-tung nella funzione di capo di stato;
1966, al lancio della "rivoluzione culturale" per colpire varie forme di fenomeni sociali e politici di involuzione, viene preso nel mirino;
1967, l'attacco contro di lui diventa esplicito;
1968, viene condannato all'emarginazione politica;
1969, 12 novembre, muore in prigione a Kaifang.

Luthuli, Albert John (presso Bulawayo, Rhodesia del Sud 1898-Stanger, Repubblica Sudafricana 1967) politico sudafricano, figlio di un missionario zulu
1935-52, capo tribù del paese di origine della sua famiglia nel Natal
1952, viene eletto presidente del partito del Congresso nazionale africano
1960, soggetto a continue persecuzioni, sostenitore della non violenza, prende varie iniziative di disobbedienza civile; il suo partito viene dichiarato illegale; per la sua opposizine all'apartheid ottiene il premio Nobel per la pace
Lascia andare la mia gente (1962).

Mabovic, Meyerson, Golda o Golda Meir (Kijev 1898-Gerusalemme 1978) donna politica israeliana;
1906, dall'Ucraina emigra negli Stati Uniti;
1921, si trasferisce in Palestina ed entra nel kibbuz Merhavia nella piana di Esdrelon;
1928, è attiva nel Consiglio delle donne lavoratrici e prende sempre più parte all'attività delle organizzazioni laburiste palestinesi;
1932-34, è inviata in missione negli Stati Uniti; 
1934, al ritorno ha incarichi di rilievo nella centrale sindacale Histadruth divenendo capo del suo dipartimento politico e successivamente ha compiti di crescente responsabilità in seno all'Agenzia ebraica;
1947, prima della costituzione dello Stato di Israele si dedica alla raccolta di fondi negli Stati Uniti;
1948, viene nominata ambasciatrice a Mosca;
1949, dopo l'elezione alla Knesset è ministro del lavoro;
1956-66, ministro degli esteri;
1965-68, segretaria generale del partito laburista MAPAL;
1969, alla morte di L. Eshkol diventa primo ministro;
1972, Gerusalemme, novembre: vedi Intervista con la storia di Oriana Fallaci
.
1974, aprile, dopo i deludenti risultati della guerra del Kippur è costretta a rassegnare le dimissioni;
La mia vita (1975).

Malinovskij, Rodion Jakovievic (Odessa 1898-Mosca 1967) militare sovietico
1915, volontario nell'esercito zarista, prende parte alla prima guerra mondiale sul fronte russo e su quello francese
1919, passa all'Armata rossa
1926, entra nel Partito comunista
1936, ufficiale carrista nella guerra civile spagnola
1939, comandante di corpo d'armata
1941-42, si distingue in Ucraina e a Stalingrado
1943-45, si afferma come uno dei migliori comandanti sovietici; alla testa di un fronte partecipa alla liberazione dell'Ucraina, della Romania, dell'Ungheria e della Moravia; 
1944, è nominato maresciallo
1945, estate, comanda le forze sovietiche che prendono parte in Manciuria alla liquidazione della potenza giapponese
1956, assume il comando supremo delle forze di terra sovietiche
1957, è nominato ministro della difesa, carica che terrà fino alla morte.

Merzagora, Cesare (Milano 1898-Roma 1991) politico e finanziere italiano; dirigente bancario e industriale (direttore della Banca commerciale italiana in Bulgaria e direttore generale della Pirelli), importante e apprezzato commentatore politico ed economico su quotidiani e riviste;
1947, ministro del commercio estero;
1948, senatore, eletto come indipendente nelle liste della Democrazia Cristiana;
1953-67, presidente del senato;
1963, senatore a vita;
1964, presidente supplente della repubblica durante la malattia di Segni;
1967, si dimette dalla presidenza del senato;
1968, dirige le Assicurazioni Generali;
1970, dirige la Montedison;
1971, dirige la Società europea di cultura.

Navarre, Henri (VIllefranche-de-Rouergue 1898-Parigi 1983) generale francese
1952, capo di stato maggiore nelle forze terrestri della NATO per il settore Centro Europa 
1953, a capo delle forze francesi in Indocina
1954, travolto nella disfatta di Dien Bien Phu, viene sostituito
Agonia dell'Indocina 1953-54 (oggetto di vivaci contestazioni).

Opitz, Friedrich (Bergen, Baviera 7 agosto 1898 – prigione di Hameln, Bassa Sassonia 26 febbraio 1948) militare tedesco.

Perrone Capano, Giuseppe (Trani, 6 febbraio 1898 – Bari, 3 aprile 1979) politico italiano, membro del PLI (Partito Liberale Italiano).

P'eng Te-huai (Shao-shan, Hunan 1898-1977) generale cinese
1923, dentro al partito comunista, è uno dei principali comandanti dell'armata rossa (dalla lunga marcia alla guerra cino-giapponese e alla guerra civile)
1946, capo di stato maggiore dell'esercito di liberazione, diventa vicecomandante delle forze cinesi nella guerra di Corea, sino alla conclusione (1953)
1954-59, ministro della difesa
1954, vicepresidente del governo
1955, membro dell'ufficio politico del partito 
1966, per la sua opposizione a Mao, durante la rivoluzione culturale viene rimosso da ogni carica e arrestato
1978, è riabilitato solo dopo la morte.

Pierazzi, Ferdinando (Grosseto 24 luglio 1898 – Bologna 13 agosto 1937) politico italiano.

Prestes, Luis Carlos (Pôrto Alegre 1898-Rio de Janeiro 1990) politico brasiliano, ufficiale di carriera;
1924, dopo un fallito  tentativo d'insurrezione, si rifugia in BOLIVIA; 
1930, recatosi a Mosca, viene incaricato dall'Internazionale comunista di organizzare il movimento comunista nell'America latina;
1935, tornato in patria, cerca di organizzare una nuova insurrezione e viene perciò arrestato;
1945, alla fine della seconda guerra mondiale viene liberato;
1966, nuovamente condannato in contumacia, continua a dirigere il partito comunista dall'esilio;
1979, rientra in patria e viene sostituito alla guida del partito da G. Dias.

Rickhey, Georg Johannes (Hildesheim, Bassa Sassonia 25 agosto 1898 – 1966) ingegnere tedesco.

Saragat, Giuseppe (Torino 19 settembre 1898-Roma 1988) politico italiano.

Schaeffer, Claude-Frédérich (Strasburgo 1898-Saint-Germain-en-Laye 1982) archeologo francese;
1924, studente a Strasburgo e Oxford, lavora come conservatore presso il museo archeologico di Strasburgo;
1929, conduce importanti scavi sull'antico sito della città di Ugarit a Ras Shamra in Siria, dove ritrova alcune tavolette cuneiformi alfabetiche;
1932-49, dirige gli scavi di Enkomi-Alasia, a Cipro;
Missioni a Cipro (1936)
La scrittura cuneiforme di Ras-Shamra-Ugarit (1939)
Ugaritica II-VI (1939-69)
1946-51, dirige gli scavi di Malatya, in Turchia;
1951, docente all'École du Louvre;
1954, docente al Collège de France.

Schaub, Julius (Monaco di Baviera 20 agosto 1898 – Monaco di Baviera 27 dicembre 1967) militare tedesco.

Scherff, Walter (Stoccarda, Baden-Württemberg 1º novembre 1898 – Saalfelden am Steinernen Meer, Austria 24 maggio 1945) militare e storico tedesco.

Sestan, Ernesto (Trento 1898-Firenze 1986) storico italiano, allievo di G. Salvemini, fu docente di storia medievale e moderna a Cagliari, alla Scuola normale superiore di Pisa e a Firenze;
Europa settecentesca e altri saggi (1951)
Stato e nazione dell'alto medioevo (1952)
Italia medievale (1966)
La costituente di Francoforte, 1848-49 (1986, nuova edizione).

Stangl, Franz (Altmünster, Austria 1898- 1971, in prigione) poliziotto austriaco.

Terboven, Josef Antonius Heinrich (Essen 23 maggio 1898 – Asker, Akershus, Norvegia 8 maggio 1945) politico tedesco, Gauleiter di Essen.

Van Acker, Achille (Bruges 1898-1975) politico belga;
1927, deputato nelle file del Partito socialista;
1945-46, primo ministro;
1947-49, ministro del commercio e delle comunicazioni;
1954-58, ancora primo ministro, sigla gli accordi di Parigi nel 1954;
1961-74, presidente della camera dei rappresentanti.

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«L'Osservatore Cattolico»

«segue da 1890»
1898, maggio, durante i tumulti viene sospeso dalle autorità (don D. Albertario, al giornale dal 1869, viene arrestato e processato);
settembre
, riprende le pubblicazioni con uno stile più pacato;
«segue 1902»

«segue da 1897»
1898, D. Oliva diventa direttore e dà al giornale un'impronta più conservatrice;
gennaio, esce a Milano il primo numero della «Domenica del Corriere», supplemento del «Corriere della Sera»;
«segue 1899»

«L'Unione»

«segue da 1897»
1898, Milano, dal 1894 esce questo giornale cattolico fondato dall'arcivescovo della città, card. A.C. Ferrari;
[che poi diventerà «L'Italia»]
«segue 1899»

 





 

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