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ANNO 1941
OTTOBRE
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Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

1941,
Ottobre
muore il cardinale Lorenzo Lauri, camerlengo;
il papa non vuole nominarne uno nuovo e il posto rimarrà vacante per almeno 13 anni ancora;
ciò nonostante, il papa pubblica la costituzione Vacantis Apostolicae Sedis con più di cento articoli, che prevede i minimi particolari, a partire dal giorno della sua morte; stabilisce anche la nomina del camerlengo e i suoi poteri.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1940»
1941, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro;
«segue 1942»

II GUERRA MONDIALE





1941
Ottobre
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]
1941
Ottobre

Vienna, iniziano le deportazioni di ebrei;
Stanislawow, nella Galizia Polacca, vengono uccisi sul posto 10.000 ebrei;



GERMANIA
1941
Ottobre
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti
Fritz Todt
(1940-feb 1942)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
col.gen. Walter von Brauchitsch
(1938 4 feb - 19 dic 1941)
Marina
amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Louis Schlegelberger (provv.)
(1941 feb - ago 1942)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1941
Nazismo

Ottobre
Da ora la clinica di Hadamar viene collegata alla Fondazione Generale degli Istituti di Cura a Berlino per ordine del Gauleiter;
3, il gen. H. Guderian entra a Orel;
8, dopo la caduta di Orel, A. Hitler proclama: «Dichiaro oggi senza nessuna riserva che il nostro nemico d'Oriente è vinto, e non si risolleverà mai più. Occupiamo una parte di territorio sovietico che è oltre due volte il Reich»;
14, iniziano le deportazioni e questa volta non c'è bisogno di alcune decreto legislativo: i 160.000 ebrei tedeschi rimasti intrappolati in Germania cominciano ad essere deportati a bordo dei treni che partono verso i ghetti dell'Est;
15, Einsatzgruppe A: come da dettagliato rapporto inviato a Berlino, si vanta di aver proceduto finora a 135.567 esecuzioni in Lettonia, in Estonia e nel resto del territorio baltico;
da questo momento gli ebrei vengono evacuati dal territorio del Reich e dal Protettorato di Boemia e Moravia verso Est con trasporti continui;



1941
Ottobre
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 ed ora trasferitosi a Londra, W.E. Sikorsky stringe rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders.
-
1941
Ottobre
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1941
Ottobre
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-
1941
Ottobre

mons. J. Tiso, ex-arcivescovo di Bratislava, dà un consistente contributo alle deportazioni degli ebrei.
L'atteggiamento di altri tre vescovi slovacchi (processati per alto tradimento a Bratislava nel gennaio 1951) verso il massacro degli ebrei slovacchi è per lo meno sospetto:
. mons. Vojtassak,
[Approva la deportazione degli ebrei e partecipa al saccheggio dei loro beni (in particolare a Baldovce e a Betlanova), arrotondando il proprio patrimonio, dal quale ricava un reddito annuo dai 3 ai 4 milioni di corone.]
. Bulzaka,
. Godjte.





1941
Ottobre

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1941
Ottobre

-
ISTRIA
1941
Ottobre

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1941
Ottobre

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1941
Ottobre

-

 

1941
Ottobre

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

(Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic;
il più forte appoggio del governo in esilio si crea attorno a un gruppo di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo con a capo il col. D. Mihajlovic;

 

Primo ministro
-
-
ministro degli Affari Esteri
-
 
 
segretario del Pcj
(Partito comunista jugoslavo)
Tito (Josip Broz)
SLOVENIA
- dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
Alto Commissario 
Emilio Grazioli
(1941 3 mag - 15 giu 1943)
[con sede a Lubiana]
 
1941
Ottobre
11
, il Tribunale Straordinario commina le prime tre condanne a morte.
Nonostante ciò, l'OF (Osvobodilna Fronta) supera presto i limiti della provincia, estendendosi alla popolazione "allogena" della Venezia Giulia, dove si stabiliscono i primi contatti con i gruppi antifascisti italiani.
21, la Segreteria Nazionale del Pnf (Partito Nazionale Fascista) istituisce, su ordine di B. Mussolini, la Federazione dei Fasci di Combattimento di Lubiana: l'Alto Commissario Emilio Grazioli viene nominato Segretario Federale;

SERBIA

- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.
Capo del governo
gen. Milan Nedic
(1941 29 ago - 4 ott 1944)

1941
Ottobre
è in atto la lotta partigiana;
sette grandi offensive tedesche falliranno nel tentativo di distruggere il nucleo delle forze partigiane e catturare Tito;
Alla fine dell'estate nei reparti partigiani si contano più di 70.000 combattenti armati; queste forze controllano un vasto territorio libero in Jugoslavia.

Mentre l’insurrezione di massa sta prendendo piede specie nella Serbia occidentale, il fenomeno ha uno spiccato carattere nazionalista serbo, ma ciò non impedisce ai partigiani di Tito (Josip Broz) di sfruttarlo a proprio vantaggio.

9, la missione jugo-britannica raggiunge la Ravna Gora, dopo aver incontrato un distaccamento partigiano e quindi lo stesso Tito a Uzice, fatto che conferma la notizia (comunicata dall'industriale Dragomir Rakic nei suoi precedenti colloqui a Istanbul), dell’esistenza di un secondo gruppo resistenziale separato e concorrente dei cetnik.
Questi contatti del cap. Duane Tyrell Hudson [Marko] con la resistenza concorrente raffreddano l’atteggiamento di D. Mihajlovic nei confronti di questa prima missione britannica: il cap. Duane Tyrell Hudson [Marko] ha riportato una buona impressione dopo l’incontro con Tito, e questo ha insospettito D. Mihajlovic.


20, Tito invia a D. Mihajlovic una nota in cui si presentano alcune proposte per un accordo tra i due gruppi di resistenza.
Operazioni militari contro tedeschi e collaborazionisti, comune organizzazione di un comando operativo unificato, rifornimenti, ripartizioni dei bottini di guerra, comandi locali unificati o separati ma in stretto collegamento, autorità civili locali (nelle zone liberate), un nuovo sistema amministrativo (la restaurazione del fragile decentramento monarchico prebellico, voluta dai cetnici, è giudicata da Tito «fuori luogo»). Inoltre, reclutamento solo volontario, obbedienza incondizionata dei comandi locali a quelli superiori, costituzione di una corte marziale unificata per reprimere iniziative collaborazioniste.
Ma la nota di Tito giunse sulla Ravna Gora insieme alla notizia del terribile "massacro di Kragujevac", compiuto dai tedeschi e dalla milizia fascista serba di Dimitrije Ljotic: l'incubo di D. Mihajlovic, la rappresaglia, sta riapparendo amplificata e ancora più atroce della più fosca delle previsioni.
Il momento non è assolutamente favorevole all’uštanak, la leggendaria insurrezione serba contro ogni oppressore, e tantomeno a un accordo con i comunisti.

27-28, Tito e D. Mihajlovic si incontrano a Brajici, un villaggio alle falde del Ravna Gora;
D. Mihajlovic respinge qualsiasi proposta di comando operativo misto e di creazione di autorità locali (il termine «comitati popolari» impiegato disinvoltamente dal capo comunista non può che inorridire l'ufficiale monarchico) mentre non si giunge a nessun accordo circa le leadership della resistenza.
Tito vuole nominare D. Mihajlovic capo di S.M. del quartier generale unificato (sottoponendolo quindi alla propria autorità); D. Mihajlovic richiede il comando supremo di tutte le forze cetnico-partigiane (trasformando in questo caso il capo comunista in un suo subalterno).
Ci si limita quindi ad accordi di non aggressione di limitata importanza. Viene cunque concordata la cessione alle unità cetniche di 1.200 fucili e ingenti quantitativi di munizioni prodotti nella fabbrica partigiana della liberata cittadina di Uzice.

29, Belgrado, D. Mihajlovic vi manda, su intercessione di Milan Nedic, altri due suoi collaboratori per contattare il capitano dell’Abwehr Joseph Matl;
[Lo scopo è chiedere alle autorità germaniche 5.000 fucili, 350 mitragliatrici leggere e 20 mitragliatrici pesanti con adeguato munizionamento, per «combattere il comunismo» nella regione del Morava. Il cap. Joseph Matl; risponde che l’accordo deve essere siglato dopo un incontro diretto tra i comandi tedeschi e lo stesso D. Mihajlovic.]


autunno, Užice viene liberata dall’occupazione nazista dai partigiani jugoslavi, per diventare il centro del primo territorio liberato partigiano, che si estende in parte della Serbia occidentale e conta su una popolazione che supera le 300.000 persone: è compreso tra la linea fra le città di Valjevo e Bajina Bašta a nord, il fiume Drina a ovest, la Morava a est e il Sangiaccato a sud.
In questo periodo le fabbriche e le botteghe artigiane lavorano soprattutto per soddisfare le esigenze militari.
La ferrovia e le infrastrutture stradali sono funzionanti, mentre continuano ad essere stampati giornali e libri.

MONTENEGRO
1941
Ottobre

-
MACEDONIA
dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio;
- 1941, gennaio, la parte jugoslava viene divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia;

1941
Ottobre
-

 




1941
Ottobre
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav II
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1941
Ottobre

4° duca d’Aosta (1942-48)

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
commissario generale
amministrativo
avv. Andrija Karcic
(1941 7 set - mar 1942)
-

1941
Ottobre
7
, il perdurante e ormai radicalizzato antagonismo tra i gruppi etnico-religiosi nella parte più interna dell’NDH, unito alla diffidenza tra italiani e croati e la totale mancanza di cooperazione, contribuiscono alla decisione di occupare anche la terza zona, fino alla linea di demarcazione con l’alleato germanico;
per le operazioni di penetrazione e presidio nella Bosanska Krajina viene impegnato anche il 7* battaglione cc.nn. squadristi “Milano”;

9, decreto legge n. 856 del 9 ottobre 1941: decreto legge sulla statizzazione dei beni degli Ebrei e delle aziende ebree;





BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1941
Ottobre
2
, bande serbe, allontanate troppo tardi dall’esercito italiano, distruggono il paese di Zagorje (comune di Modruš, distretto di Ogulin);

5, nel distretto di Knin (villaggio di Krcic) i cetnik prendono il sopravvento e aggrediscono due autocarri di reclute croate causando dodici morti e diversi feriti (le truppe italiane sono le prime ad arrivare sul luogo;
[Al contrario – accusa il commissario generale amministrativo, avv. Andrija Karcic – si verifica l’arresto quotidiano per “cose da poco” di diversi croati e musulmani, nonostante abbiano consegnato le armi e non si dimostrino ostili all’esercito italiano. Le autorità militari locali procedono infatti con “esagerato vigore” nell’arrestare i simpatizzanti ustaša e non rispettano le leggi vigenti in materia di scambi di beni tra Stato croato e Regno d’Italia.
La sola rioccupazione della “seconda zona” è dunque già sufficiente a portare con sé una serie di accuse e fastidiose polemiche tra italiani e croati: ciò nonostante la situazione nello Stato Indipendente Croato continua a rimanere talmente critica
da indurre Berlino e Roma a prendere in considerazione anche l’occupazione italiana della “terza zona”, in mano all’amministrazione civile e militare croata. L’intervento
nella “terza zona” è motivato dalla necessità di sostenere indirettamente la decisa azione svolta in Serbia dai tedeschi per reprimere la ribellione, evitando così che gli insorti sconfinino nello Stato croato. Il progetto (che non prevede il passaggio
dei poteri civili ai comandi italiani come è avvenuto nella “seconda zona”), inizialmente accolto con benevolenza dalle autorità locali croate, costrette ad accettare dall’incalzare delle insurrezioni partigiane, non manca in seguito di suscitare le
proteste di Zagabria, che vede così completare l’occupazione dello Stato, e di dare adito a episodi in cui gli ustaša si rifiutano di consegnare le armi o di attenuare la violenza.
7, al comando italiano arriva l’ordine di occupare anche la “terza zona”, fino alla linea di demarcazione con l’occupazione tedesca;
[lo stesso giorno, lasciata Drvar e passato alle dipendenze del VI C. d’A., il 7* battaglione cc.nn. squadristi “Milano”; rientra provvisoriamente a Bosansko Grahovo.]
9, hanno inizio le operazioni di occupazione anche della “terza zona”, ancora una volta senza incontrare particolare resistenza;
viene disposto il disarmo generale: il termine per il versamento di armi, esplosivi e munizioni – alle autorità croate sotto il controllo dei comandi di presidio italiani – viene fissato per il giorno 22, superato il quale la pena di morte attenderà chiunque sia trovato in possesso di armi (così come chi attenti in qualunque modo all’ordine pubblico).
Il provvedimento incontra le inutili proteste del commissario generale amministrativo croato che ritiene impossibile ritirare la milizia ustaša dal territorio della “terza zona”: secondo l'avv. Andrija Karcic, infatti, si ripeterebbe ciò che sta avvenendo sul
litorale – dal quale sono già state ritirate le milizie – dove ci sono migliaia di persone fuggite alle aggressioni dei cetnik, che l’esercito italiano non ha potuto tutelare sufficientemente;
i cetnik inoltre continuano a minacciare gli elementi cattolici e musulmani nei distretti di Sinj, Mostar, Nevesinje, Stolac e Ljubinje e ancora a Brinje;
[All’occupazione italiana sarebbe stato quindi preferibile per la
“normalizzazione” dei paesi aggrediti dalle bande serbe e per una maggiore sicurezza della popolazione, ripristinare le stazioni di gendarmeria croata sospese durante le precedenti ribellioni, istituendone inoltre di nuove e moltiplicandone il numero degli effettivi in servizio. Soltanto in tal modo – sostiene il commissario
croato – sarebbe stato possibile porre ordine nelle località sconvolte dalle rivolte “cetnico-comuniste”, con la piena ripresa del potere da parte delle autorità civili e militari croate.]

 



13, il 7* battaglione cc.nn. squadristi “Milano” giunge a Kljuc (presidio tra i più avanzati);
[Qui rimarrà acquartiero fino al maggio 1942.]
la cittadina, a grande maggioranza musulmana, accoglie freddamente le truppe italiane, benché le autorità locali e le bande cetniche nell’area si dimostrino comunque disponibili a rispettare l’occupante nel tentativo di pacificare l’area.
La minoranza serba, stretta tra i reiterati attacchi di musulmani e croati, chiede invece la protezione attiva degli italiani: anche questa zona è stata infatti (e continua ad essere) sconvolta dalla spirale di violenza etnica, tanto che gli stessi legionari si trovano di fronte a scene raccapriccianti, pur filtrate attraverso la propria (distorta) sensibilità.
["… in un paese di montagna [Kljuc] vi è una aula dove i rossi trucidavano uomini donne e bambini [,] i muri sono tutti chiazzati di sangue e di materia celebrale, una cosa assurda a vedere, le popolazioni benediscono [sic] il nostro arrivo ineggiano [sic] al nostro amato Duce. L’ora del vile è suonata, la giustizia di Roma sarà inesorabile verso gli inetti e vigliacchi.]
Un vero e proprio “scannatoio” in cui, secondo le autorità militari italiane, gli ortodossi trucidati ammontano a 500.

Ancora più complessa appare la situazione nei piccoli presidi limitrofi, circondati da bande ribelli di notevole entità frammiste ad elementi comunisti sfuggiti al crollo della “repubblica di Drvar”. In queste remote aree della Croazia la confusa lotta armata tra cetnici, croati e musulmani continua senza sosta, arrivando a coinvolgere anche i reparti italiani; lo stesso 7° battaglione cc.nn. squadristi “Milano” fornisce in più occasioni elementi per le frequenti (ma spesso infruttuose) operazioni di rastrellamento nelle zone limitrofe, dando manforte alle truppe disperse nei presidi più isolati.
Su tutto sta però scendendo una lunga e rigidissima stagione invernale, capace di isolare completamente i territori più interni della regione.

La notizia degli accordi italo-croati si diffonde rapidamente tra gli insorti della Bosnia-Erzegovina ma nonostante le promesse di consegnare le armi non appena le truppe italiane avessero occupato la zona, sono pochi i serbi che tornano alle proprie case, spesso devastate, e chi lo fa non recupera i propri beni, soprattutto a causa delle locali autorità croate, che paralizzano le amministrazioni e osteggiano l’opera di consolidamento italiano. I beni non vengono restituiti ai legittimi proprietari, i negozi rimangono chiusi, gli impiegati non sono riassunti in servizio, neppure il traffico postale torna alla sua normalità.
21, le scuole nei villaggi in cui la popolazione è a maggioranza serba risultano ancora chiuse per mancanza di insegnanti, licenziati in quanto serbi: là dove le scuole riaprono molti scolari
si trovano nell’impossibilità di frequentarle sia per l’abolizione imposta dell’uso del cirillico sia perché l’insegnamento religioso ortodosso non viene più impartito, al contrario del cattolico e del musulmano.

La maggior parte dei profughi rientrando ai propri villaggi trova case svaligiate, distrutte o occupate da enti pubblici dello Stato croato; i negozi manomessi e gestiti da commissari croati ed il mobilio trasferito nelle case delle locali autorità.
Secondo le leggi vigenti (dd.l. 6 e 7 agosto 1941), infatti, il patrimonio dei fuoriusciti dal territorio statale diventa proprietà
dello Stato e tali beni vengono gestiti dalla Direzione statale per il rinnovamento, che nomina commissari temporanei per la loro amministrazione.
I militari italiani allontanano quindi i commissari croati da negozi, chiese “greco-orientali” e imprese della “zona demilitarizzata” divenuti proprietà dello Stato, restituendo – secondo il bando del 7 settembre – le proprietà alla popolazione ortodossa: in tal modo anche il Commissariato statale croato per l’economia è presto costretto a destituire i commissari e concedere la riconsegna delle imprese ai legittimi proprietari.
Le autorità croate non sono così più in grado di garantire allo Stato, quale “proprietario legittimamente subentrato”, l’incolumità dei propri beni.
Anche con tali espedienti viene lesa la sovranità croata, recrimina il commissario generale amministrativo, sollecitando un provvedimento che rispetti gli accordi italo-croati e quindi si attenga alle leggi vigenti: le ordinanze del bando, infatti, garantendo alle persone rientrate ai propri paesi la libertà dei propri beni, non tengono in considerazione i decreti legge croati.

Serbi e croati si mostrano dunque diffidenti, temendo che una volta consegnate le armi e ritirate le truppe italiane, possano essere nuovamente vittime gli uni degli altri, così consegnano quantitativi di armi molto modesti, nascondendone una
buona parte nei boschi.
I fenomeni di ribellione subiscono solo un’inflessione momentanea, mentre il numero di uomini che passano nelle fila partigiane e ai cetnik continua ad aumentare…
[Nei due mesi successivi il movimento di resistenza
s’intensificherà ulteriormente.]

Il gen. V. Ambrosio protesta: Zagabria non è in grado di garantire un’amministrazione imparziale e tende deliberatamente a esautorare il “prestigio italiano” dinanzi alla popolazione serba.
Il governo croato è contrario a quanto previsto per la sistemazione degli ortodossi, contrastando la politica di “pacificazione e normalizzazione” della 2ª Armata.
Il gen. V. Ambrosio ritiene quindi opportuno un intervento del governo di Roma per far accettare le richieste rivolte al commissario generale amministrativo croato in merito alla restituzione dei beni ai fuggiaschi tornati alle loro case e alla riassunzione in servizio degli impiegati statali serbi, fuggiti per sottrarsi alle persecuzioni.
Le autorità governative croate, tuttavia, ritengono la riassunzione in servizio degli impiegati serbo-ortodossi inaccettabile e l’estromissione dai rispettivi paesi di croati compromessi impossibile, poiché in contrasto con la legislazione croata.
[Non avranno esito migliore le richieste effettuate dal gen. V. Ambrosio – su pressione della popolazione ortodossa – volte ad ottenere la liberazione di circa duecento serbi arrestati nei territori dove la 2ª Armata esercita ora i poteri civili.]

Il commissario generale amministrativo croato, invece, interviene ancora per una serie di chiarimenti su diversi fatti di violenza e arresti che hanno coinvolto soldati o carabinieri italiani e popolazione locale in seguito al processo di rioccupazione.
Tra gli arrestati anche ustaša rappresentanti le istituzioni croate, come il sottoprefetto e capitano distrettuale di Stolac, il podestà di Nevesinje o il segretario comunale di Grižane (distretto di Crikvenica): interessante in particolare la vicenda del primo, che potrebbe risultare una testimonianza della profonda confusione in cui si svolgono gli eventi riportati e come non sempre sia possibile un’interpretazione inequivocabile degli avvenimenti in questione.
[Ante Mihovic, sottoprefetto di Stolac, secondo l'avv. Andrija Karcic, viene infatti arrestato e consegnato al tribunale speciale
di Mostar il 23 settembre con l’imputazione di aver esteso un rapporto che accusa alcuni militari italiani di aver aperto case serbe usando violenza ed esportando alcuni oggetti; il fatto risulterebbe quindi del tutto in controtendenza rispetto all’atteggiamento – fin qui affermato – sostanzialmente protettivo adottato dai militari italiani nei confronti della popolazione ortodossa.]
Non mancheranno, anche in seguito, casi simili in cui i soldati italiani saranno accusati dalle autorità croate di furto ai danni della popolazione civile: secondo i comandi italiani si tratta tuttavia di “fatti oltraggiosi, travisati dalle locali autorità croate”, che invece di rendersi organi di collaborazione e cooperazione con l’esercito italiano, ne avversano e ostacolano in qualsiasi modo l’opera, al fine di proiettare ingiustamente una cattiva luce sul
contegno dei militari italiani nei confronti della popolazione civile, “al contrario sempre improntato alla massima correttezza”.
Anche il segretario di Stato del Ministero degli Esteri croato Vjekoslav Vrancic – dal marzo del 1942 successore dell'avv. Andrija Karcic alla guida del commissariato – comunica al comando della 2ª Armata che a Josipdol, Plaški, Otocac e altre località, molti croati sono stati arrestati dalle autorità militari italiane, in alcuni casi su denuncia dei serbi, che vanno vantandosi del sostegno ricevuto dagli ufficiali italiani.
Vjekoslav Vrancic è sostenuto dal commissario Andrija Karcic, che contemporaneamente invia un comunicato simile: arresti e fucilazioni hanno infatti prodotto a Zagabria e altrove un certo
allarmismo e la diffusione di notizie preoccupanti, dal momento che gran parte dei fermi sono avvenuti per il possesso di armi, non consegnate alle autorità italiane dalla popolazione croata per timore di incorrere nelle aggressioni dei cetnik.
Soprattutto suscita scalpore il caso della condanna a morte di due ustaša di S. Pietro di Brazza (Supetar), Božo Jelencic e Ivo Juretic, e di un barbiere di Plaški, Stjepan Strenj, tutti trovati in possesso di armi, avvenimento che contribuisce – secondo il commissario – ad allarmare sensibilmente la popolazione locale e gli ambienti di governo croati.
Ancora, a Selce, San Martino, Povlje e Novoselo (distretto di San
Pietro di Brazza) le autorità militari italiane sequestrano nelle sedi degli ustaša radio, materiale propagandistico e i quadri del Poglavnik, proibendo loro di svolgere ulteriori azioni.
A Selce gli ustaša vengono radunati e viene loro imposta – sotto la minaccia dei fucili italiani – la consegna delle armi e la firma di una dichiarazione che impone loro la cessazione di attività propagandistiche, pena l’allontanamento dalle proprie abitazioni.

Trascorse le quarantotto ore per la consegna di munizioni e armi, secondo il bando del 7 settembre del gen. V. Ambrosio, le autorità militari italiane arrestano un gruppo di ustaša di Omiš, che avendo nascosto materiale da guerra, vengono denunciati da altri membri del movimento di Ante Pavelic, mentre a Bugojno i militari italiani allontanano i gendarmi croati chiedendo la consegna dei negozi di proprietà di serbi ed ebrei.
Proprio a Bugojno inoltre circa ottocento militari italiani appena giunti nel centro abitato impediscono i traffici di merci croati, suscitando le proteste del commissario generale amministrativo per ingerenze ritenute “inopportune e illegittime”.
L'avv. Andrija Karcic infatti ricorderà al comando della 2ª Armata il fatto che prefetture e sottoprefetture della “zona demilitarizzata” sono dipendenti dal Commissariato generale amministrativo – e per suo tramite dal comando militare italiano – solamente negli affari che riguardano l’ordine e la sicurezza pubblica: per la
disciplina di tutte le altre questioni, invece, le autorità amministrative croate della “zona demilitarizzata” dipendono direttamente dalle autorità centrali amministrative croate.
In seguito all’arresto del funzionario dell’organizzazione della gioventù ustaša di Kraljevica (Porto Re), il commissario croato si vede inoltre “costretto a ricordare” al comandante della 2ª Armata il legame di alleanza tra l’Italia e lo Stato croato, di cui i funzionari del movimento di Ante Pavelic costituiscono le fondamenta, e gli sforzi compiuti dalle istituzioni croate per fugare “i dubbi ancora eventualmente esistenti presso i singoli” nei riguardi dell’Italia fascista.
Anche a Ljubuški sembra infatti che gli ufficiali italiani non vedano di buon occhio i funzionari ustaša e a Capljina addirittura si rivolgono agli uomini del Poglavnik affermando che gli italiani
arriveranno presto a Zagabria e che l’Italia a breve comanderà su tutta la Croazia.
In generale gli italiani danno la caccia agli ustaša più noti sequestrandone i beni – lamenta il commissario generale amministrativo: le “persecuzioni” dell’esercito italiano ai danni dei funzionari croati ostacolano il riavvicinamento italo-croato e
le masse popolari intravedono nell’atteggiamento delle autorità militari italiane un trattamento ostile nei confronti della popolazione e dello Stato croato.
Infine, altro costante oggetto delle recriminazioni del commissario croato rimane la popolazione ortodossa: mentre gli italiani sono infatti impegnati ad arrestare gli ustaša, i "cetnici-comunisti" terrorizzano la popolazione di Nevesinje, lasciando
i croati, non organizzati e disarmati, in pericolo di vita; a Brinje le autorità militari italiane addirittura rimettono in libertà i serbi arrestati dalle autorità distrettuali croate ponendo poi agli arresti alcuni ustaša denunciati dagli stessi prigionieri liberati.
Inoltre i serbi fuggiti in montagna al loro ritorno nei villaggi vanno cercando i propri beni nelle case croate ed impediscono alla popolazione cattolica di raccogliere i prodotti agricoli rubando quanto è possibile.
L'avv. Andrija Karcic prega quindi le autorità militari italiane di rimettere all’ordinaria via giudiziale la restituzione dei beni degli
ortodossi e di intervenire affinché sia data alla popolazione croata la possibilità di raccogliere i prodotti dei campi in sicurezza, in particolare nelle aree intorno Gospic e Mostar.
Il commissario generale amministrativo croato interviene anche per tentare di coinvolgere nelle operazioni di perquisizioni eseguite dai militari italiani personale delle locali amministrazioni croate, per chiudere i negozi serbi già abbandonati dai legittimi proprietari e per permettere alle autorità amministrative croate di effettuare arresti per proprio conto: incontra tuttavia il netto rifiuto del gen. V. Ambrosio.

lo stesso mese, Segna, a riprova che sono soprattutto i comandi di presidio italiani a prendere provvedimenti contro gli alleati croati, viene vietata alla prefettura croata qualsiasi tipo di pubblicazione senza un previo permesso da parte del comando italiano.


A Drvar intanto rientrano popolazione civile e militari croati fatti prigionieri dai cetnik e liberati dalle truppe italiane.

Ebrei: nella “seconda zona” sottoposta al diretto controllo italiano, comunque, il proclama del gen. V. Ambrosio del 7 settembre scorso, in base al quale le forze armate italiane garantiscono “l’incolumità, la libertà ed i beni degli abitanti del territorio di giurisdizione dell’armata”, dà una parziale tranquillità. Il provvedimento fornisce almeno formalmente garanzia di vita alle popolazioni della zona occupata senza discriminazioni
confessionali.
Alti prelati cattolici e le comunità israelitiche più volte raccomandano i rifugiati ai comandi italiani, che promettono protezione in cambio di un contegno “leale e corretto”.
Gli ebrei di Travnik, ad esempio, fuggono a Bugojno, dove si pongono sotto la protezione delle autorità militari italiane, che si rifiutano di consegnarli a quelle croate.

Sostanzialmente il gen. V. Ambrosio disapprova i metodi croati e tedeschi e alle richieste croate di consegnare gli ebrei rifugiatisi nelle zone occupate risponde che, pur rimanendo la questione di competenza delle autorità governative italiane, fino ad ordini contrari non consegnerà persone che si trovano di fatto sotto la
protezione italiana.
Le autorità croate intendono allargare i provvedimenti razziali
di Zagabria all’intera popolazione ebraica residente stabilmente nella “seconda zona” – quindi senza la qualifica di “rifugiati” –; il comando italiano è invece propenso, qualora nella “seconda zona” vi siano ebrei, impiegati statali, parastatali, comunali e non, o anche semplice popolazione discriminata dalle suddette
leggi, ad accertare singolarmente presso i competenti uffici croati, con il rilascio di opportuni attestati da consegnare ai comandi italiani, le motivazioni e la validità della loro eventuale discriminazione.

 

1941
Ottobre
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943)
-

1941
Ottobre
13
, altre sentenze di morte: 6 a Sebenico;
14, altre sentenze di morte: 19 a Spalato;
26, altre sentenze di morte: 12 a Vodizze;

Nel territorio sono poi anche istituiti a scopo repressivo, soprattutto a partire dal 1942, numerosi campi di concentramento, come per esempio quelli di Arbe, Fiume e molti altri.

lo stesso mese, a seguito dell’insoddisfacente «operato del Tribunale militare di Sebenico, accusato di atteggiamento
debole e lassista», G. Bastianini istituisce il Tribunale Speciale della Dalmazia;

 



ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)
1941
Ottobre
-
,
SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)
1941
Ottobre
-
,
CATTARO
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)
1941
Ottobre
-
,



1941
Ottobre
Governatorato del Montenegro
Alto commissario
Serafino Mazzolini
(1941 19 giu - 3 ott 1941)
 
Governatore
gen. A. Pirzio Biroli
(1941 3 ott - 20 lug 1943)

1941
Ottobre
3
, con decreto il Montenegro occupato diventa protettorato italiano e, precisamente dichiarato «Governatorato militare»; governatore viene nominato il gen. A. Pirzio Biroli;

Per quanto riguarda i cetnik, il sistema d’internamento è di
fatto parallelo, con questioni di ordine politico gestite dal potere civile ed altre, determinate da istanze militari – il Montenegro come le Bocche di Cattaro sono dichiarate “zona di operazioni” a seguito della rivolta – che hanno accelerato l’istituzione di
campi di concentramento gestiti dal Ministero della guerra per una categoria specifica: gli “Ostaggi e ribelli montenegrini”.
Sotto quest’ultima definizione, si cela la sorte dei civili del piccolo territorio balcanico occupato (molto spesso parenti prossimi dei
ribelli), che sono considerati una risorsa fondamentale per la tenuta dell’occupazione.
I rastrellamenti – che proseguiranno per tutto il 1942 – anche grazie alle iniziative congiunte delle autorità civili, portano allo sgombero e all’internamento di migliaia di persone, andando a colpire intere categorie.
I criteri per segnalare sul territorio i sovversivi sono dettati da valutazioni arbitrarie. L’ordine pubblico e le misure cautelari
sono guidate dalla classificazione di elementi di presunta colpevolezza. Il continuo afflusso di prigionieri consiglia le autorità italiane di predisporre misure straordinarie per il trasferimento di prigionieri verso i campi di concentramento sul territorio nazionale, oltreché in strutture detentive nelle zone occupate.

[Federico Goddi, Un'isola di internamento: il campo fascista di Forte Mamula, 2019.]



1941
Ottobre
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
gen. Ugo Cavallero
(1941 gen - dic)

1941
Ottobre

-

L’entrata in guerra dell’Unione Sovietica e l’arresto dell’avanzata tedesca alle porte di Mosca determinano nuovo slancio nel movimento comunista albanese.

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)

 

1941
Ottobre
KOSOVO - (Provincia di Pristina)
 
 
-

1941
Ottobre

seconda guerra mondiale (1939-45):

lo stesso mese, tutti gli abitanti, slavi e albanesi, dei territori del “Kossovese, Dibrano e Struga” ottengono la cittadinanza albanese;

Gelosie burocratiche e lotte intestine nella classe dirigente albanese impediscono tuttavoa che l’alto commissariato
disponga di un adeguato numero di funzionari efficienti e preparati per giungere a una normalizzazione delle terre annesse che non solo solo di facciata.
La conseguenza è che le rivalità etniche, invece di cessare, si ravvivano dando vita, in ottobre e novembre, a veri e propri scontri armati tra slavi e albanesi.

Luca Micheletta, La resa dei conti. Il Kosovo, l’Italia e la dissoluzione della Jugoslavia (1939-41) (2008)



1941
Ottobre
Regno di Grecia
(1935-47)

Giorgio II

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;
Dittatura militare
[filofascista]
?
(1941 apr - ?)
1941
Ottobre

base navale di Salamina, la Marina tedesca comincia a far affluire alla base i suoi sommergibili; 5 vengono perduti nel passare gli sbarramenti dello stretto di Gibilterra; alla fine ne giungono 21, di cui 9 operano nel Mediterraneo orientale e 12 in quello occidentale;

all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale);



1941
Ottobre
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) č stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1941
Ottobre

seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;




1941
Ottobre
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco -

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
1941
Ottobre
13
, CSIR (gen. G. Messe): dopo i brillanti successi iniziali prosegue la sua rapida avanzata verso il bacino industriale del Donetz, avendo in prima schiera la div.ne Pasubio (a sinistra) e la div.ne Celere;
alla fine del mese la colonna dell'80° Rgt fanteria (div.ne Pasubio) agli ordini del col. Chiaromonti, in una rapida avanzata supera con vivaci combattimenti le retrovie russe e giunge nella zona di Gorlowka oltre Stalino;
Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1941
Ottobre

-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1941
Ottobre

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1941
Ottobre

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1941
Ottobre

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1941
Ottobre

-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Laszlo Bardossy
(1941 apr - ?)
Ministro degli Esteri
Laszlo Bardossy
(1941 gen - mar 1942)

1941
Ottobre

seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto;




1941
Ottobre
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;

Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)
1941
Ottobre

seconda guerra mondiale (1939-45):



1941
Ottobre
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)
1941
seconda guerra mondiale (1939-45):
Ottobre
dopo la firma del patto di Vienna, formazioni dell'esercito tedesco, in accordo con il governo reale bulgaro, sono entrate in Bulgaria disponendosi lungo i confini greci e jugoslavi;




 

1941
Ottobre
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
mar.llo Ph. Pétain
(1940 16 giu - 18 apr 1942)
vicepresidente
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Interni
Pierre Pucheu
(1941 18 lug - 18 apr 1942)
Affari Esteri
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Informazione
amm. F. Darlan
(1941 10 feb - 18 apr 1942)
Colonie
amm. Charles Platon
(1940 set - apr 1942)
Economia nazionale
e Finanze
Y. Bouthillier
(1941 25 feb - 18 apr 1942)
Difesa nazionale
amm. F. Darlan
(1941 11 ago - 18 apr 1942)
Comandante in Capo delle forze terrestri francesi
gen. Ch. Huntziger
(1941 set - 12 nov 1941)
Marina
amm. F. Darlan
(1940 set - 18 apr 1942)
Aviazione
gen. Jean Bergeret
(1940 set - ?)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Agricoltura
P. Caziot
(1940 13 dic - 18 apr 1942)
Comunicazioni
Jean Berthelot
(1940 set - apr 1942)
Lavoro
René Belin
(1941 9 feb - apr 1942)
Pubblica Istruzione e le Belle Arti
-
Famiglia e Gioventù
-
Segretari generali
Giustizia
Georges Dayras
(1940 16 lug -?)
Finanze pubbliche
Henri Deroy
(1940 16 lug -?)
Presidenza del Consiglio
Jean Fernet
(1940 16 lug -?)
Lavori pubblici e Trasporti
Maurice Schwartz
(1940 16 lug -?)
Gioventù
Georges Lamirand
(1940 set - ?)
Capo dello Stato
Auguste Laure
(1940 18 nov - ?)

petainismo: 1940 dicembre-aprile 1942
[II periodo]

 
FRANCIA LIBERA
[Comitato Nazionale Francese]
Commissario
André Diethelm
(1941 24 set - 28 lug 1942)
Ministro degli Esteri
Maurice Dejean
(1941 24 set - 17 ott 1942)
Commissario all'Economia, alle Finanze e alle Colonie
René Pleven
(1941 24 set - 17 ott 1942)
 

1941
Ottobre
11
, in base al rapporto dell'ambasciatore Léon Bérard, il ministero dell'Interno di Vichy, commissariato generale per gli affari ebraici, emana il comunicato n. 8006-8007, nel quale afferma:
«Secondo certe voci interessate, il Vaticano avrebbe avanzato riserve in merito alle disposizioni prese dal governo francese nei riguardi degli ebrei.
Siamo in grado di dare la più formale smentita.
In base a informazioni assunte alle fonti più autorizzate, risulta che nella legislazione elaborata per proteggere la Francia contro l'influsso ebraico nulla vi è di contrario alla dottrina della Chiesa
».

22, nell'anniversario dei "colloqui di Montoire-sur-Loir", il mar.llo Ph. Pétain scrive ad A. Hitler che vede nel bolscevismo il nemico comune della Germania e della Francia che hanno interesse a difendere unitariamente "una civiltà superiore";
il Führer gli risponde con un'acre polemica sulle uccisioni dei tedeschi in Francia;

lo stesso mese, poco dopo la campagna di Siria, in seguito alla quale un quinto degli effettivi sono passati alla Francia Libera, il gen. M. Weygand impone ai soldati dell'armata d'Africa di prestare giuramento al mar.llo Ph. Pétain;

 

 

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale

 

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);



1941
Ottobre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

Primo ministro
(? - ?)

1941
Ottobre

II guerra mondiale:



1941
Ottobre
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, il re è deportato in Germania e il "rexismo di L. Degrelle ha le sue unitŕ paramilitari, sullo stampo delle squadre fasciste, chiamate "Formations de Combat".]

1941
Ottobre

II guerra mondiale:



1941
Ottobre
Granducato di Lussemburgo
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]


1941
Ottobre

II guerra mondiale:
-





1941
Ottobre
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Affari Interni
Informazioni
A. Duff Cooper
visconte di Norwich
(1940 - 1941)
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
-
GRAN BRETAGNA

1941
Ottobre

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1941
Ottobre

-
Eire

1941
Ottobre

, -



1941
Ottobre
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1941
Ottobre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1941
Ottobre

una coalizione governativa tra il Partito laburista e il Partito dei contadini permette di superare le difficoltà economiche;


1941
Ottobre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1941
Ottobre

-




1941
Ottobre
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1941
Ottobre
legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1941
Ottobre
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro de Asuntos Exteriores
(Ministro degli Esteri)
R. Serrano Suñer
(1940 17 ott - 3 set 1942)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Espańola Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1941
Ottobre
-
don Juan 
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1941
Ottobre

-




1941
Ottobre
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario  
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Antonio Scuero
(1941 24 mag - 13 feb 1943)
Capo di S.M. Generale mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic -25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Francesco Pricolo
(1939 31 ott - 15 nov 1941)
Capo di S.M. Aeronautica gen. Francesco Pricolo
(1939 10 nov - 15 nov 1941)
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. M. Roatta
(1941 24 mar - 19 gen 1942)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretario Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
G. Tassinari (Pnf) (Pnf)
(1939 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario  
Grazia e Giustizia
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1941
Ottobre
10
,
«La marotte del Duce – così dal Diario di G. Cianoè l'invio di forze in Russia, vuole mandare in primavera altre 20 divisioni perché così si potrà avvicinare il nostro sforzo bellico a quello germanico e impedire al momento della vittoria - poiché è certo che la vittoria ci sarà - che la Germania detti la sua legge a noi, tale e quale ai popoli vinti».
Intanto, la presenza inglese a Malta comincia a pesare sempre più gravemente sui trasporti italiani per la Libia;
in Sicilia, il C.A.T. (10° Flieger Korps) – che in primavera era riuscito a neutralizzare le forze aeree inviate a Malta dagli inglesi – è stato gradualmente indirizzato verso l'Africa e Creta così che Malta è stata nuovamente rafforzata, diventando un vero incubo per le navi italiane: dolorosa fra tutte la perdita delle artiglierie pesanti destinate all'assedio di Tobruk;
14, il gen. U. Cavallero invia una lettera al gen. M. Roatta in cui scrive che: «A prescindere dall'attuale situazione nel Mediterraneo considero necessario aggiornare e completare gli studi già compiuti concernenti l'eventuale operazione per l'occupazione dell'isola di Malta […]
nello stesso tempo l'efficienza dell'isola di Malta viene accresciuta con il ripristino della base navale e l'invio in essa di una "Forza K" permanente composta di di 2 I. L. rapidi e 4 C.T. destinati ad agire a corto raggio sui piroscafi italiani;
22, il Comando Supremo italiano ne è informato;
27-28, un convoglio inglese, scortato da navi da guerra della forza inglese stanziata a Gibilterra, subisce notevoli perdite;

[Ottiene un relativo successo la trasformazione dei reparti maggiormente distintisi durante la campagna contro la Grecia in battaglioni “M”, formazioni particolarmente selezionate ed addestrate create a partire dall’estate del 1941 – la data di costituzione ufficiale sarà fissata nel primo ottobre – anche attraverso l’immissione di personale “politicamente” affidabile
e giovanissimi.]
Seppur con numeri in lieve




Partito comunista italiano
(Pci)

1941
Ottobre
Tolosa, i delegati :
. E. Sereni e Giuseppe Dozza [Furini] del Pci,
. P. Nenni e G. Saragat del Psi
. Trentin e Fausto Nitti d "Giustizia e Libertà",
decidono di costituire un organo di lotta per realizzare l'unione di tutte le correnti antifasciste e di tutto il popolo italiano contro la guerra, per la pace e la distruzione del fascismo…

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1941
Ottobre

«segue da Settembre 1941»



«segue Novembre 1941»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
-
-
-
-

1941
Ottobre

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1941
Ottobre

-


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1941
Ottobre

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1941
Ottobre

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1941
Ottobre

-

NOVA SCOTIA
-
-

1941
Ottobre

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1941
Ottobre

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1941
Ottobre

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1941
Ottobre

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1941
Ottobre

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1941
Ottobre

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1941
Ottobre

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1941
Ottobre

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1941
Ottobre
9
, il presidente F.D. Roosevelt chiede al Congresso una revisione del Neutrality Act (1939) in modo da consentirgli di armare i mercantili americani e di concedere loro il permesso di attraccare nei porti di nazioni belligeranti;
17, il cacciatorpediniere Kearney viene attaccato e perde undici marinai;
31, il cacciatorpediniere Reuben James viene affondato con i 115 uomini dell'equipaggio.

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1941
Ottobre

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1941
Ottobre

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1941
Ottobre

-


a

 



1941
Ottobre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1941
Ottobre

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1941
Ottobre

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1941
Ottobre

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1941
Ottobre

-

 
1941
Ottobre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1941
Ottobre

il presidente continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti;


1941
Ottobre
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1941
Ottobre

-



1941
Ottobre
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1941
Ottobre

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1941
Ottobre
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1941
Ottobre

ritorna ora il regime liberale;

1941
Ottobre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1941
Ottobre

-




1941
Ottobre
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1941
Ottobre

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1941
Ottobre

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1941
Ottobre

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1941
Ottobre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1941
Ottobre

mentre il presidente continua ad attuare riforme sociali ed economiche nel quadro di un regime autoritario, buona parte del territorio ecuadoriano viene invaso dalle forze peruviane: il protocollo di Rio de Janeiro, firmato ora sotto l'egida degli Stati Uniti, del Brasile, dell'Argentina e del Cile, non delimita con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;



1941
Ottobre

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1941
Ottobre

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1941
Ottobre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1941
Ottobre

la sconfitta nella guerra con il Paraguay, ha messo in luce l'arretratezza sociale e il marasma politico (sotto l'apparenza di successive costituzioni liberali di importaazione europea) in cui si dibatte il paese;
le reazioni della piccola borghesia al disastro del paese a cui si aggiungono le sanguinose lotte dei lavoratori, provocano un forte sviluppo del movimento nazionalista e saldano un nuovo blocco di forze della sinistra (finora caratterizzata da tendenze a ribellioni elementari dell popolazione indigena e da vivaci minoranze anarco-sindacaliste e marxiste) che, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini danno ora vita al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1941
Ottobre

- Presidente della repubblica

P. Aguirre Cerda
(1938 - 1941)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
S. Allende Gossens
(1938 - 1941)
1941
Ottobre

succede alla presidenza J.A. Ríos Morales che attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1941
Ottobre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Ottobre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Ottobre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1941
Ottobre

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1941
Ottobre

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Presidente ad interim
R.S. Castillo
(1940 ago - giu 1942)
[conservatore]
1941
Ottobre

Buenos Aires,

 



Patagonia
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1941
Ottobre

Montevideo,

 



1941
Ottobre
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1941
Ottobre

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1941
Ottobre

-

a


1941
Ottobre
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1941
Ottobre

-

a


1941
Ottobre
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
1940
Maggio

-

a


1941
Ottobre
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1939

si dimette il governo Konoye e viene sostituito da quello del gen. Tojo Hideki, che prende un atteggiamento molto duro nei negoziati con gli Stati Uniti;

a




1941
Ottobre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1941
Ottobre

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;



1941
Ottobre
Algeria
-
-
1941
Ottobre

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1941
Ottobre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1941
Ottobre

il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;

1941
Ottobre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
comandante superiore
delle FF.AA.
gen. E. Bastico
(1941 lug - 15 feb 1943)

1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Ottobre


Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, č costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1941
Ottobre
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
?
(? - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1941
Ottobre

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1941
Ottobre

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1941
Ottobre

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1941
Ottobre

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1941
Ottobre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1941
Ottobre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1941
Ottobre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1941
Ottobre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1941
Ottobre

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1941
Ottobre
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1941
Ottobre

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1941
Ottobre

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1941
Ottobre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1941
Ottobre

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1941
Ottobre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1941
Ottobre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1941
Ottobre

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1941
Ottobre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1941
Ottobre

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1941
Ottobre

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1941
Ottobre

-







1941
Ottobre
ETIOPIA
[il paese è annesso all'impero coloniale italiano dal 1936]
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1941
Ottobre
in esilio da maggio 1936, dopo aver organizzato i profughi etiopi del Kenya e del Sudan, da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

Viceré
Amedeo di Savoia
duca d'Aosta
(1937 nov - nov 1941)
Governatore Generale
civile e militare
gen. Gazzera
(1941 17 mag - ?)
vicegovernatore civile
Daodiace
(1940 21 giu - ?)
vicegovernatore militare
gen. Trezzani
(1940 21 giu - ?)
1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Ottobre
8
, le forze che presidiano il caposaldo di Ualagh effettuano un'audace sortita, al comando del col. Polverini; respinte le forze britanniche, le truppe italiane irrompono nella località di Amba Ghiorghis, a circa 15 km. dalle posizioni italiane, dove si è stabilito un comando inglese e lo distrugge; ma gli inglesi continuano nella loro opera di demolizione e ammassano truppe anche sul lato ovest del ridotto (Celgà e Tucul Dinghà).
L'aviazione britannica continua a fare il suo lavoro.
14
, segnalata la presenza di formazioni ribelli nel terreno interposto tra Culquaber e il ridotto centrale, tre battaglioni coloniali e un gruppo di squadroni di cavalleria attuano con successo un'energica azione di polizia tra i ribelli che infestano la via di comunicazione terrestre e lacustre appena creata che passa per Azozò-Gorgorà-Lago Tana-Fercaber;

- tra il gennaio e il novembre 1941 i territori dell'AOI sono occupati da truppe inglesi, che provocano così lo sfaldamento dell'apparato coloniale italiano. -
ERITREA
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, è integrata nell'AOI dal 1936]
1941
Ottobre

-




1941
Ottobre
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1941
Ottobre

-
Somalia Britannica
[SOMALILAND - protettorato inglese dal 1884, da marzo 1941 il territorio è integrato alla ex Somalia italiana]

1941
Ottobre

-

 

Somalia Italiana
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927, integrata nell'AOI dal 1935,]
[integrato alla Somalia Britannica da marzo 1941»

1941
Ottobre

-

 

 


1941
Ottobre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1941
Ottobre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1941
Ottobre

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1941
Ottobre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1941
Ottobre

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1941
Ottobre

-

1941
Ottobre
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Rhodesia
1941
Ottobre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1941
Ottobre

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1941
Ottobre

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1941
Ottobre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1941
Ottobre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1941
Ottobre
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1941
Ottobre

mentre Cayla, governatore del paese, aderisce al governo di Vichy, il VVS, la società segreta organizzata tra i volontari malgasci dell'esercito francese, diretto da J. Ralaimongo assume posizioni più nette rispetto a quelle già tenute durante la prima guerra mondiale;




1941
Ottobre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1941
Ottobre

-

 






1941
Ottobre
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1941
Ottobre

-


1941
Ottobre
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1941
Ottobre

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1941
Ottobre
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]
- Presidente
?
(? - ?)
1941
Ottobre

-



1941
Ottobre

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]

 

1941
Ottobre
-


1941
Ottobre
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunitŕ, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1941
Ottobre

i continui scontri tra palestinesi ed israeliani sfociano, dopo il massiccio afflusso nella regione di ebrei profughi dalla Germania nazista, in guerra aperta (disordini arabi del 1936-39);
l'accresciuta importanza strategica del Vicino Oriente in conseguenza dello sviluppo dell'industria petrolifera, inducono il governo inglese ad un tardivo ripensamento (conferenza della tavola rotonda del febbraio-marzo 1939) e a formulare la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);



1941
Ottobre
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


1941
Ottobre

1936-41: sette colpi di stato;
Kurdistan (iracheno)
1941
Ottobre





1941
Ottobre
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (sciŕ) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, sciŕ dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1941
Dicembre

seconda guerra mondiale (1941-45): dall'agosto 1941 Gran Bretagna e Unione Sovietica occupano militarmente il paese;

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