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ANNO 1941
LUGLIO
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Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

1941
Luglio
22
, come già previsto, Pio XII riceve in udienza 100 agenti della polizia di sicurezza croata, condotti dal capo della polizia di Zagabria Eugen Kvaternik-Diido.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1940»
1941, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro;
«segue 1942»

II GUERRA MONDIALE





1941
Luglio
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]

1941
Luglio

-



GERMANIA
1941
Luglio
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti
Fritz Todt
(1940-feb 1942)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
col.gen. Walter von Brauchitsch
(1938 4 feb - 19 dic 1941)
Marina
amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Louis Schlegelberger (provv.)
(1941 feb - ago 1942)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1941
Nazismo


Luglio
2
, "piano Tisserant": R. Heydrich fa circolare un documento tra i dirigenti nazisti intitolato: Nuove tattiche dell'Opera del Vaticano in Russia, in cui spiega che il Vaticano e i suo servizi segreti hanno programmato un'operazione chiamata "piano Tisserant" per infiltrare sacerdoti cattolici nelle zone controllate dalla Wehrmacht. Il piano prevede che sacerdoti italiani e spagnoli reclutino cappellani per accompagnare le unità che combattono sul fronte orientale.
I religiosi, guidati da Nicola Storzi, devono raccogliere informazioni per organizzare il ritorno del cattolicesimo in Russia, protetti dall'avanzata tedesca.
L'agente incontra personalmente quanti si offrono di partecipare alla missione, una delle operazioni più importanti della storia dello spionaggio papale.
Le abbazie di Grottaferrata in Italia, di Chevetogne in Belgio e di Velehrad in Moravia vengono predisposte per accogliere gli agenti dell'Entità. «segue settembre 1941»


31
, H. Göring invia una lettera a R. Heydrich con cui lo invita ad intraprendere i preparativi concernenti una "soluzione definitiva" del problema ebreo in tutti quei territori europei che si trovano sotto l'influenza della Germania.
«Per definire il compito che le è stato assegnato il 24 gennaio 1939, relativamente alla messa in atto di una soluzione il più possibile vantaggiosa del problema degli ebrei tramite emigrazione ed evacuazione, la incarico con la presente di fare tutti i necessari preparativi concernenti gli aspetti organizzativi e finanziari per giungere a una soluzione completa della faccenda ebraica nella sfera d'influenza tedesca in Europa.
Tutte le agenzie governative interessate collaboreranno con lei.
Le chiedo inoltre di inviarmi a breve scadenza il piano generale riguardante le misure organizzative, contingenti e materiali indispensabili per raggiungere l'auspicata soluzione finale della questione ebraica»
.

Nulla di nuovo per R. Heydrich che in proposito ha già ricevuto tutti i poteri da H. Himmler.
[L'eliminazione degli ebrei, la Endlösung, diventerà comunque sistematica a partire dal 1942.]

L'OUN (Organizzazione degli Ucraini nazionalisti) del capo nazista ucraino Stefan Bandera, per celebrare il rientro a Lvov (sede di monsignor Szepticky), compie il massacro di 6.000 ebrei (durato tre giorni e tre notti), di cui è testimone il giovane Simon Wiesenthal.



1941
Luglio
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 ed ora trasferitosi a Londra, W.E. Sikorsky stringe rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders.
-
1941
Luglio
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
1941
Luglio
21
, alla periferia sudorientale di Lublino (Polonia) è istituito il campo di Majdanek; con 200 baracche e una capienza di 35.000 persone, si estende per 40 kmq;
destinato inizialmente a prigionieri di guerra, viene presto usato per internati, in gran parte ebrei, e trasformato in campo di lavoro e di sterminio;
[Fino alla primavera 1942 i prigionieri vengono uccisi mediante fucilazione, poi entrano in funzione 6 camere a gas con forni crematori capaci di eliminare quotidianamente 1900 cadaveri; il 3 novembre 1943 18.000 ebrei saranno uccisi in un sol giorno; il campo sarà liberato il 24 luglio 1944 dai sovietici che vi troveranno poche centinaia di sopravvissuti; si conteranno ca 1,5 milioni di vittime.]
30, l'accordo polacco-sovietico, firmato a Londra, decide la creazione d'un esercito polacco nell'URSS alle dipendenze del gen. Wladislaw Anders.
[Questi organizza le forze raccolte, ma, per mancanza d'armamento e d'equipaggiamento, sarà costretto ad avviarle, attraverso l'Iran e il Medio Oriente, nell'Africa settentrionale, dove costituiranno il II Corpo dell'VIII Armata britannica.]


1941
Luglio
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1941
Luglio
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-
1941
Luglio

-


1941
Luglio
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-
1941
Luglio

mons. J. Tiso, ex-arcivescovo di Bratislava, dà un consistente contributo alle deportazioni degli ebrei.
L'atteggiamento di altri tre vescovi slovacchi (processati per alto tradimento a Bratislava nel gennaio 1951) verso il massacro degli ebrei slovacchi è per lo meno sospetto:
. mons. Vojtassak,
[Approva la deportazione degli ebrei e partecipa al saccheggio dei loro beni (in particolare a Baldovce e a Betlanova), arrotondando il proprio patrimonio, dal quale ricava un reddito annuo dai 3 ai 4 milioni di corone.]
. Bulzaka,
. Godjte.




1941
Luglio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1941
Luglio

-


ISTRIA
1941
Luglio

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1941
Luglio

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1941
Luglio

-

 

1941
Luglio

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

(Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic;

 

Primo ministro
-
-
ministro degli Affari Esteri
-
 
 
segretario del Pcj
(Partito comunista jugoslavo)
Tito (Josip Broz)
SLOVENIA
- dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
Alto Commissario 
Emilio Grazioli
(1941 3 mag - 15 giu 1943)
[con sede a Lubiana]
 
1941
Luglio


-

SERBIA

- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.

1941
Luglio
4
, alla consulta del Comitato centrale del KPJ viene presa la decisione di intraprendere la resistenza armata;

12, con un proclama, il KPJ incita ufficialmente i popoli jugoslavi ad intraprendere la resistenza armata;
[Compito dei combattenti è la “liberazione del Paese dall’occupatore e dai suoi collaboratori” e il testo del proclama non fa riferimenti a distinzioni politiche né incita alla rivoluzione sociale.
Tito
(Josip Broz), infatti, nel primo documento programmatico della resistenza adotta la "politica dei fronti popolari", ma è evidente che il KPJ intende esercitare un controllo completo sull’insurrezione.]

lo stesso mese, i comunisti jugoslavi, spinti ad agire dopo l’attacco tedesco all’Unione Sovietica, provocano nelle province occidentali della Serbia una insurrezione che ha come obiettivi la distruzione delle vie di comunicazione e il sabotaggio delle imprese economiche che lavorano per l’industria tedesca;
ben presto vi prendono parte anche numerosi gruppi di militari irregolari serbi di ispirazione nazionalista, denominati cetnik;
di fronte alla rivolta e al malcontento sempre più diffuso ed evidente, le autorità tedesche sono costrette a riconsiderare la propria politica d’occupazione; viene deciso, quindi, di creare un
organo politico dotato di poteri più ampi e capace di raccogliere un maggiore consenso all’interno dell’opinione pubblica serba moderata e conservatrice, per impedire che le forze nazionaliste serbe si uniscano definitivamente a quelle comuniste nella lotta contro le potenze dell’Asse.
[La speranza (o, sarebbe meglio dire, l’illusione) dei dirigenti tedeschi è quella di riuscire a orientare in proprio favore gli ambienti nazionalisti, fortemente anticomunisti, per rendere la Serbia – se non fedele – “almeno tranquilla e fin dove possibile consenziente”.]

Il KPJ si pone immediatamente come forza guida ed egemone
per la costituzione di uno Stato nuovo, ispirato fedelmente ai principi della rivoluzione bolscevica.
[La situazione creatasi con l’occupazione della Jugoslavia viene intesa dai vertici del KPJ come un’opportunità rivoluzionaria, mentre la resistenza all’occupatore ha solo un valore strumentale. Rispettando la tradizione comunista è la politica ad avere la preminenza sugli aspetti tecnico-militari: i membri del Politburo del KPJ sono nello stesso tempo anche membri del quartier generale dell’insurrezione.
Di fatto la direzione militare e quella politica coincidono, ma la primaèchiaramente subordinata alla seconda. Nell’eseguire e trasmettere gli ordini e le disposizioni del “Quartier generale” i quadri comunisti hanno il compito esplicito di organizzare l’insurrezione armata attraverso le direzioni provinciali del partito, che diventano organi periferici del Quartier generale.
I comunisti ricoprono i ruoli di maggiore responsabilità sul campo. A nome del “Quartier generale” emanano direttive, comandano, istruiscono, analizzano la situazione e regolano tutte le questioni interne, prestando massima attenzione proprio alla disciplina interna, al comando e al controllo delle cellule periferiche.
Nella resistenza partigiana comunista, pertanto (a differenza dei cetnik che formano bande sciolte), l’autonomia dei distaccamenti partigiani è destinata ad essere fortemente limitata dal Partito.
L’approccio rivoluzionario di Tito (Josip Broz) trova un terreno fertile nell’insurrezione di massa che sta prendendo piede specie nella Serbia occidentale.
[Mentre è in atto la lotta partigiana, sette grandi offensive tedesche falliranno nel tentativo di distruggere il nucleo delle forze partigiane e catturare Tito (Josip Broz).]

L’incarico di dar vita a un governo serbo disposto a collaborare con gli occupanti viene affidato al gen. Milan Nedic, ex capo di S.M. ed ex ministro della Difesa, costretto dal reggente Pavel Karagjorgjevic a dimettersi nel novembre del 1940 in seguito al
bombardamento della città jugoslava di Bitolj, avvenuto nel corso dell’attacco italiano alla Grecia.
[In realtà, il gen. Milan Nedic, ritenuto responsabile per la mancata adozione delle necessarie misure di difesa aerea, era stato allontanato dal potere per aver assunto, dopo lo scoppio del conflitto italo-greco, posizioni e atteggiamenti decisamente favorevoli all’accordo con le potenze dell’Asse, in un momento in cui il principe Pavel Karagjorgjevic e gli altri membri del governo stavano ancora valutando se abbandonare o meno la posizione di neutralità assunta all’inizio della guerra. In quelle stesse settimane, infatti, il gen. Milan Nedic si era reso protagonista di un tentativo di avvicinamento alla Germania, finalizzato alla conclusione di un’alleanza che avrebbe permesso al governo di Belgrado di ottenere il controllo di Salonicco. Milan Nedic, sensibile soprattutto alla difesa degli interessi serbi, piuttosto che a quelli dell’intera Jugoslavia, non avrebbe esitato a sacrificare la Croazia e la Dalmazia, pur di realizzare le aspirazioni nazionali serbe e di garantire la sicurezza del popolo serbo. Il bombardamento di Bitolj aveva offerto al reggente “un buon pretesto” per eliminare il principale ispiratore delle manovre, che
non solo avrebbero posto inevitabilmente fine alla neutralità jugoslava, ma avrebbero rimesso in discussione anche il delicato equilibrio interno raggiunto con l’accordo dell’agosto 1939, aprendo una crisi in grado di destabilizzare l’intero paese e di
provocare l’instaurazione di una dittatura militare serba.]

 

MONTENEGRO
1941
Luglio

-
MACEDONIA
dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio;
- 1941, gennaio, la parte jugoslava viene divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia;

1941
Luglio
10-11
, si verifica un grave incidente tra le truppe italiane e quelle bulgare, a causa della richiesta da parte del comando italiano a
Tetovo a quello bulgaro di Skopje di evacuare la zona della miniera di cromo a Jezerina, nei pressi del monte Ljuboten, e far
posto all’occupazione italiana;
l’addetto militare italiano a Sofia viene immediatamente informato che il presidio militare bulgaro opporrà resistenza armata ad un’eventuale avanzata italiana;

 




1941
Luglio
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav II
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1941
Luglio

4° duca d’Aosta (1942-48)

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
-

1941
Luglio
, Karlovac, anche se agli ebrei è stato imposto di lasciare entro tale data le proprie abitazioni del centro della città e di trasferirsi in periferia, il gen. V. Ambrosio, tenuto conto dell’alto numero di ufficiali italiani che ivi residenti alloggiano nelle loro abitazioni, interviene presso la locale autorità prefettizia croata… affermando che i militari non avrebbero abbandonato le abitazioni.
Nonostante le autorità croate rimandino infine il provvedimento,
il gen. V. Ambrosio interviene anche presso la Legazione italiana a Zagabria affinché questa presenti al governo croato la necessità che provvedimenti del genere non siano adottati nelle località presidiate dalle truppe italiane, dal momento che la maggior
parte degli ufficiali è alloggiato presso famiglie ebree.
Casertano sostiene di non poter contravvenire alle direttive superiori intromettendosi nei provvedimenti di politica interna di Zagabria e suggerisce al Ministero degli Affari Esteri italiano
l’opportunità che anche la 2ª Armata riceva istruzioni di astenersi da tali propositi.
Il gen. V. Ambrosio dispone tuttavia ai corpi d’armata dipendenti di ricorrere all’uso delle armi contro gli ustaša, qualora si ritenga necessario “salvaguardare il prestigio italiano”.

Le vie attraverso cui gli ebrei si sottraggono alle persecuzioni ustaša sono principalmente due, Zagabria-Spalato e Sarajevo-Mostar-Dubrovnik: giunti sulla costa adriatica gli ebrei si disperdono poi nelle città e nei villaggi dei dintorni.

lo stesso mese, il Comintern istruisce uno dei suoi migliori agenti,
lo sloveno Josip Kopinic, per attivare a Zagabria un nuovo “centro
d’informazioni
”, preludio per una nuova organizzazione comunista, indipendente dal KPJ.

nei primi giorni del mese, i reparti italiani ancora stazionanti in territorio croato ricevono l’ordine di sgomberare: nella Lika in particolare, lo sganciamento della divisione “Sassari”, se determina tra ufficiali e soldati un senso di sollievo, genera
profonda preoccupazione tra le popolazioni serbe;
Drvar, Gracac e numerosi centri minori sono infatti ben presto investiti dalla furia ustaša, mentre la popolazione scampata alle persecuzioni si rifugia nei boschi e sulle montagne limitrofe, oppure si riversa nella Dalmazia italiana, complicando il già difficile controllo del litorale e imponendo il rafforzamento
dei presidi militari;

14, il ministro della Giustizia croato riunisce i vescovi e comunica che una parte della popolazione, principalmente di religione ortodossa, non sarà sottoposta alla "conversione imposta" per non «corrompere il cattolicesimo della Santa Croazia»; alla domanda dell'arcivescovo Alojzije Stepinac che cosa ne sarà di quelle persone, il funzionario risponde: «Non rimane che la deportazione e lo sterminio».
L'arcivescovo di Zagabria Alojzije Stepinac, in una lettera al dittatore A. Pavelic esprime il parere favorevole di tutti i vescovi alle "conversioni imposte" e afferma anche che il vescovo di Mostar, mons. Miscic, è propenso a utilizzare tutti i mezzi necessari per salvare le anime dei croati. Aggiunge altresì che nella parrocchia di Klepca, settecento scismatici dei villaggi vicini sono stati assassinati. Molti di loro sono stati giustiziati nel campo di concentramento di Jasenovac, uno dei più grandi.
La maggior parte dei vescovi, la Santa Sede, la Segreteria di Stato e perfino Pio XII approfittano della vittoria del nazismo in Iugoslavia per accrescere il potere e l'importanza del cattolicesimo nei Balcani.
[Lo scrittore John Cornwell, che avrà modo di consultare i documenti nell'Archivio Segreto Vaticano, troverà un rapporto della Congregazione per le Chiese orientali dove viene chiarito che dal luglio 1941 il Vaticano è al corrente delle conversioni imposte. In un altro documento scoprirà che l'Entità è già al corrente dell'invio di quasi seimila ebrei in un'isola deserta senza cibo né acqua. Nel rapporto si dice anche che tutti i tentativi di andare in loro aiuto sono stati proibiti dalle autorità croate.]
16
, facendo eco alla circolare n. 48468/41 del mese precedente, mons. Alojzije Stepinac scrive (lettera n. 9259/41):
«Per quel che concerne la conversione dei preti, degli istitutori, dei commercianti e degli intellettuali in genere, così come degli ortodossi agiati, è fuor di dubbio che un'estrema prudenza s'impone a proposito della loro accettazione».
[Del resto, anche nei riguardi della campagna antiebraica, la condotta del primate è piuttosto ambigua!]
26, la conseguente reazione serba nell’area si trasforma rapidamente in aperta ribellione30rinforzati da gruppi armati provenienti dalla vicina Bosnia, i rivoltosi attaccano la cittadina di Drvar, travolgendo il presidio croato grazie anche all’aiuto dei numerosi operai ortodossi impiegati nella locale fabbrica di cellulosa, mentre i pochi elementi comunisti impongono che sia proclamata una repubblica
e sulle ciminiere delle fabbriche sia issata la bandiera rossa;
l’insurrezione si ingrandisce con l’afflusso di ulteriori formazioni cetniche e partigiane, diffondendosi velocemente in particolare verso sud e arrivando a minacciare la stessa Knin, mentre le truppe croate inviate ad arginare l’avanzata nemica, mal inquadrate e poco efficienti, ripiegano praticamente senza
combattere;

negli ultimi giorni del mese le azioni degli ustaša provocano la violenta reazione dei serbi, sollevazione sostanzialmente spontanea che sfocerà in aperta ribellione e nella riconsegna del territorio alle truppe italiane.
Guidata da ex ufficiali dell’esercito jugoslavo e da pope ortodossi,
la popolazione serba fuggita in montagna attacca ovunque, imponendosi a Drvar, Kulen Vakuf, Bosanski Petrovac, Bosansko Grahovo, Srb.
L’insurrezione divampa con l’intervento delle prime formazioni partigiane e nei piccoli centri alcuni reparti ustaša e domobranci sono sopraffatti. Le bande armate puntano poi su Gracac e Knin, con le truppe regolari e le milizie croate che in alcuni casi mantengono le proprie posizioni solamente grazie al sostegno italiano.



27, il Partito comunista jugoslavo dichiara l'insurrezione armata;
[La lotta sarà accanita fino alla fine della guerra.]

Preso contatto con le truppe italiane, gli esponenti ribelli hanno comunque a ribadire come lo scopo del loro movimento sia quello di liberare i serbi dalla ferocia dei croati e di ottenere l’annessione all’Italia, rigettando altresì ogni preminenza della pur presente componente comunista.
Essendo la difesa di Knin ormai affidata ai reparti della divisione “Sassari”, viene altresì confermata l’assoluta volontà di non arrecare nessuna offesa alle truppe italiane.
Va così delineandosi una sorta di patto di non aggressione: i reparti del Regio Esercito si impegnano a disarmare le formazioni
ustaša locali, mentre i ribelli, evitando qualsiasi azione che possa
giustificare una reazione italiana, possono consolidare il loro potere su una vasta area circostante Drvar.
I gravi disordini registratisi e il sempre maggior afflusso di elementi ribelli nell’area – in futuro potenzialmente ostili – spingono comunque i vertici della 2ª Armata e lo stesso Giuseppe Bastianini ad interessare Roma sulla necessità di rioccupare larghe zone all’interno dell’NDH., nella speranza di pacificare le regioni adiacenti alla Dalmazia annessa e rendere sicure le comunicazioni ferroviarie.

29, le autorità civili e militari croate abbandonano Knin per rifugiarsi a Drniš e i poteri per la tutela dell’ordine pubblico sono assunti dalla divisione "Sassari", del gen. Furio Monticelli;
a Drniš, dove si trova un altro presidio italiano, vanno affluendo sbandati dell’esercito e della milizia croata per essere riordinati: le truppe regolari passano agli ordini del comando italiano mentre gli ustaša sono disarmati per evitare incidenti, anche se non sono adottati provvedimenti contro gli autori dei più efferati
delitti compiuti in precedenza.
A questo punto, dal momento che l’eventualità di un nuovo attacco dei ribelli a Knin avrebbe visto nel presidio italiano il solo baluardo difensivo, il comandante e gli ufficiali della divisione "Sassari" decidono di accordarsi con i serbi insorti, non avendo questi dimostrato particolare ostilità alle truppe italiane (salvo episodi isolati), al contrario del pericolo rappresentato dal movimento partigiano, ancora minoritario ma in fase di organizzazione.
Avuta l’assicurazione che i poteri nella zona sarebbero rimasti agli italiani, i serbi s’impegnano a collaborare all’opera di “pacificazione” e a impedire che nella zona prenda consistenza il movimento partigiano.
[Le truppe regolari croate, una volta rientrate in città, accuseranno le truppe italiane di aver organizzato la rivolta e armato le bande serbe per occupare ulteriori aree di territorio da annettere all’Italia.]


[Pio XII, sempre tollerante verso il regime di A. Pavelic, riceve un centinaio di agenti croati guidati dal capo della polizia di Zagabria, il quale, dopo la guerra, sarà accusato di aver commesso crimini contro l'umanità e di aver giustiziato, davanti a dei testimoni, sei donne e i loro nove figli.]

BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1941
Luglio
nella parte abitata dai serbi si sono formati gruppi di resistenza capeggiati da ufficiali nazionalisti fedeli al governo in esilio, tra i quali emerge il col. D. Mihajlovic;

campagna antiserba: si moltiplicano i massacri dei serbi…

 

1941
Luglio
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943)
-

1941
Luglio
?
,

lo stesso mese, la regione della Lika (proprio a ridosso della Dalmazia) insorge contro gli ustaša quasi in contemporanea con le rivolte serbe contro i tedeschi e le rivolte montenegrine contro gli italiani;

Alla fine del mese vengono istituiti i tribunali speciali e militari che colpiscono la resistenza.

ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)
1941
Luglio
-
,
SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)
1941
Luglio
-
,
CATTARO
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)

1941
Luglio
-
,

la provincia non risente eccessivamente delle agitazioni che per un mese sconvolgono il Montenegro: la resistenza del presidio di Budua tiene alla larga il grosso degli insorti che nei primi giorni di ribellione hanno puntato sul capoluogo, il cui prefetto Francesco Scassellati Sforzolini adotta con successo una linea d'azione severa, ma oculata, improntata sull'allontanamento dei sovversivi rapidamente identificati, sul rapporto diretto con i civili e sul coinvolgimento dei notabili e del clero (sia cattolico sia ortodosso);

 



1941
Luglio
MONTENEGRO
Alto commissario
Serafino Mazzolini
(1941 19 giu - 3 ott 1941)
-

1941
Luglio

all’inizio del mese, il territorio del Montenegro è controllato praticamente dalla sola divisione "Messina";
le truppe italiane, disperse in numerosi presidi, solo in rari casi raggiungono la consistenza di un reggimento e sono
solitamente composte di guarnigioni con pochi elementi;

nella prima settimana, la dirigenza del KPJ (Komunisticka partija Jugoslavije - Partito comunista jugoslavo) prende la decisione di scatenare una rivolta, elaborata nei dettagli dal Comitato regionale del KPJ durante una riunione nel villaggio montenegrino di Stijena Piperska;



12, a poche ore dall’assemblea costituente esplode una rivolta con una forte base popolare;

13, all’alba, i «ribelli» montenegrini neutralizzano i distaccamenti italiani, mentre viene completamente distrutto il presidio di Virpazar, tra i più numerosi in Montenegro;
seguono scontri tra i resistenti e le piccole guarnigioni del Regio Esercito dislocate soprattutto nel Montenegro centrale;
nella mattinata, una colonna italiana di 11 mezzi muove da Cetinje per raggiungere Budva (litorale montenegrino);
i convogli italiani sono assaltati e nello scontro si registrano 43 tra morti e feriti.
I resistenti ottengono ulteriori successi nei piccoli centri di Bogetici, Bioce, Spuz e Cevo, isolando di fatto Cetinje; le colonne italiane che tentano di rompere l'assedio del centro hanno la peggio;
i combattimenti continuano con attacchi alle colonne italiane sulle vie di comunicazioni principali, in particolare sull’arteria Cettigne-Budva, che collega il centro del paese alla costa.
In questa fase sono requisiti ingenti quantitativi di materiale bellico, liberato il villaggio di Rijeka Crnojevica (luogo simbolo perché residenza estiva della monarchia Petrovic) e disarmate le postazioni italiane nel Montenegro centrorientale.

14, la rivolta si estende, coinvolgendo la popolazione civile che ha già fatto immediata esperienza delle ristrettezze economiche dell’occupazione. Gli insorti ammontano a circa 30.000 elementi, ed i risultati della rivolta sono ragguardevoli:
in una decina di giorni viene liberata la parte di territorio del Montenegro in cui vive più della metà della popolazione.
Negli stessi giorni, i militari nei presidi dei carabinieri di Lijeva Rijeka e Ljubnice periscono sotto i colpi dei nemici.
Nei giorni successivi gli italiani perdono il controllo dell’intero territorio montenegrino esclusi i centri di Cetinje, Podgorica, Nikšic e Pljevlja.

17, per contrastare l’insurrezione dei partigiani di Tito (Josip Broz), che hanno eliminato o bloccato i non robusti presidi di una divisione di fanteria, viene inviata in fretta la divisione "Pusteria";
occupata la regione, il comando della “Pusteria” si installa nel punto nevralgico di Pljevlja da cui si controlla l’ampia zona e
le vie di accesso al medio e basso Montenegro ed i collegamenti con la Bosnia e il cui possesso è perciò essenziale;
il comando partigiano organizza l’attacco a Pljevlja con circa 5.000 combattenti.

All'insurrezione hanno partecipato elementi comunisti e ufficiali nazionalisti del defunto esercito jugoslavo. La propaganda è stata forte soprattutto per i primi che hanno
assunto il comando delle operazioni in gran parte dei territori temporaneamente liberati.
A questo punto, l’opzione del governo civile risulta superata dagli eventi; a Serafino Mazzolini non resta che mantenere in vita l’Alto commissariato, eludendo le delibere dell’assemblea
costituente.
Dopo un breve disorientamento delle autorità civili, il timone passa nelle mani del gen. A. Pirzio Biroli, comandante delle forze italiane in Albania, che trasferisce la sede del comando da Scutari a Cetinje. Alle sue dipendenze sono posti il XIV Corpo d’armata comandato dal gen. Luigi Mentasti – con nuova denominazione di Comando truppe Montenegro con base a Podgorica – e l'Ufficio per gli affari civili del Montenegro.

Il gen. A. Pirzio Biroli assume pieni poteri per reprimere la rivolta.
[Il primo ciclo di interventi repressivi terminerà in agosto, con la rioccupazione delle principali cittadine. La
seconda fase, che consiste nel rastrellamento metodico del territorio ed il disarmo dei "ribelli" si protrarrà sino agli ultimi due mesi dell'anno.]


lo stesso mese, dall'Armata in Albania, B. Mussolini sposta 4 Div.ni nel paese rafforzando le truppe italiane già presenti;

nella seconda metà del mese, i primi attacchi delle forze italiane disperdono gli insorti portando ad una cessazione dell’insurrezione;

[Federico Goddi, Un'isola di internamento: il campo fascista di Forte Mamula, 2019.]



1941
Luglio
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
gen. Ugo Cavallero
(1941 gen - dic)
1941
Luglio


dall'Armata B. Mussolini sposta 4 Div.ni nel Montenegro per rafforzarvi le truppe italiane già presenti;

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)

 

1941
Luglio
KOSOVO - (Provincia di Pristina)
 
 
-

1941
Luglio

seconda guerra mondiale (1939-45):

agli inizi del mese, "missione di Umiltà": il ministro Umiltà viene sostituito da Feizi Alizoti e posto a capo dell’ufficio della sezione affari civili presso il comando superiore delle truppe in Albania;
[L’avvicendamento non è dovuto a critiche per l’operato o per le proposte del diplomatico italiano, ma si ispira a ragioni politiche sulle quali B. Mussolini stesso ha concordato: dal momento che la questione dei confini è stata grosso modo definita, si tratta di dare agli albanesi,
anche per queste zone, l’immediata sensazione di entrarne in possesso e di poterne disporre secondo i loro intenti, analogamente a quanto si era fatto per la Ciamuria con la nomina ad alto commissario di Xhemil Dino.

8, Feizi Alizoti viene nominato da Tirana alto commissario civile per i territori del “Kossovese, Dibrano e Struga”, con sede a Prizren;
[L’Albania, dunque, annette formalmente i territori occupati. Il Kosovo “liberato” viene diviso in tre distretti amministrativi, Pristina, Pec e Prizren, dove viene creata una sezione del partito fascista e un battaglione di camicie nere. Con decreti dell’ottobre 1941 e del febbraio 1942 tutti gli abitanti di questi territori, slavi e albanesi, otterranno la cittadinanza albanese.]

La gestione di Feizi Alizoti si conforma agli stessi criteri di equilibrio impostati da Umiltà.
[Originario di Argirocastro, Feizi Alizoti è autenticamente nazionalista, ma scevro da ogni estremismo, come dimostra
il suo rimarchevole passato di funzionario ottomano.]

Importante misura che egli adotta per la ripresa economica delle terre annesse è l’unificazione monetaria, con il fine di ovviare alla confusione e alle speculazioni generate dalla circolazione di numerose valute, dinari, marchi, lire italiane e franchi albanesi.
L’operazione, diretta dal ministero delle finanze a Roma, viene affidata alla Banca d’Albania che riesce ad aprire numerose sedi in meno di un mese e a portare a termine il compito già ad agosto.
Sono, inoltre, istituite molte scuole elementari nei vari distretti kosovari, potendo contare, a differenza del Kosovo serbo, su personale qualificato e competente proveniente dal resto dell’Albania.
Fallimentare è, invece, il tentativo di Feizi Alizoti di cambiare
sistema di riscossione delle imposte per uniformarlo a quello albanese. In breve nessuno paga più le tasse, gli slavi come forma di protesta per la nuova situazione, e gli albanesi con il pretesto che, a causa della guerra, non hanno sufficienti redditi.

si inizia con la costituzione di un distretto giudiziario a sé stante nel quale possano essere integrati gli albanesi;

Luca Micheletta, La resa dei conti. Il Kosovo, l’Italia e la dissoluzione della Jugoslavia (1939-41) (2008)



1941
Luglio
Regno di Grecia
(1935-47)

Giorgio II

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;
Dittatura militare
[filofascista]
?
(1941 apr - ?)
1941
all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale);



1941
Luglio
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]

1941
Luglio
seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;





1941
Luglio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco -

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1941
Luglio
arriva in zona operazioni, il CSIR (Comando del Corpo di spedizione italiano in Russia) (gen. G. Messe):

- XXXV C.d'A. autotrasportabile (gen. Francesco Zingales)
[capo di S.M. col. Guido Piacenza] con:
. div.ne binaria Torino (gen. Manzi, poi Lerici),
. div.ne binaria Pasubio (gen. Giovannelli),
. div.ne Celere (gen. Marazzani);
truppe supplettive:
. Legione CC.NN. Tagliamento,
. XXX Ragguppamento artiglieria.
Gli viene assegnato un Gruppo di aviazione da osservazione (61°) e un gruppo di caccia (22°).
Vista la diversità del trattamento italiano da quello delle truppe tedesche e le particolari esigenze logistiche del teatro di operazioni, viene istituita una propria intendenza italiana (5000 uomini): Intendenza Speciale Est (gen. Carlo Biglino).

viene assegnato alla II Armata (gen. von Schobert) schierata già sul corso inferiore del Dnjester, la quale comprende:
- 3 C.d'A. tedeschi,
- 3ª Armata romena,
- 1 C.d'A. ungherese;
avvenuto lo scarico delle truppe e la loro radunata in territorio romeno attorno a Botosani, viene iniziata la marcia di trasferimento.
Anche se non motorizzato, il CSIR dispone di due autogruppi, in seguito rafforzati, addetti:
1 - ai servizi di intendenza,
2 - al trasporto di una div.ne di fanteria;
subito impiegata, la Div. Pasubio conserva per un certo tempo gli autocarri (messi a sua disposzione per il trasporto), mentre la div.ne Torino deve compiere il percorso per via ordinaria; poiché l'artiglieria è motorizzata, sono solo due reggimenti di fanteria che si trasferiscono a mezzo di marcie generalmente a piedi per via ordinaria;
28, il feldmar.llo W. Keitel scrive al gen. U. Cavallero che farà il possibile affinché il CSIR, che si sta ora trasportando verso l'Ungheria, venga impiegato compatto;

 

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1941
Luglio

-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1941
Luglio
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1941
Luglio
(da fine giugno), nel primo progrom, durato quattro settimane, circa 4.000 ebrei vengono uccisi;
[Kiev, che conta poco mendo di 850.000 abitanti di cui il 20% ebrei, resisterà ai nazisti fino al 19 settembre.
Prima dell'arrivo dei tedeschi, 335.000 persone, tra cui centomila ebrei, riusciranno a fuggire.]

3, Cracovia, Stepan Bandera e altri quattro esponenti del governo ucraino autoproclamato, incontrano il sottosegretario di stato al Governatorato generale Ernst Kundt;
[I tedeschi si impongono come "conquistatori", intimano di desistere dall'iniziativa di instaurazione dello Stato e, pur riconoscendo la legittimità delle aspirazioni ucraine, negano la loro approvazione da parte di A. Hitler;
Stepan Bandera tenta invano di sostenere l'esistenza di un qualche benestare tedesco, finché riconosce di aver agito senza di esso e, in un tentativo di conciliazione, si adegua verbalmente alla pretesa tedesca.]

5, Stepan Bandera viene comunque arrestato e tradotto a Berlino in Ehrenhaft ("prigionia onorevole");

11-12, Stepan Bandera viene raggiunto da Jaroslav Stec'ko, autoproclamato capo del governo ucraino;
[Entrambi vengono poi rilasciati con obbligo di presentazione alla polizia.]

14, Stepan Bandera torna libero;
[Intanto, nel corso del mese, il rapporto tra i tedeschi e l'organizzazione l'OUN-B è segnato dall'insanabilità del dissidio sull'indipendenza, che frustra le reciproche offerte di cooperazione e produce in settori dell'OUN-B la tentazione di resistere agli occupanti in nome dello stesso leader dell'organizzazione, egli stesso; i vertici restano però collaborativi, nonostante l'irriducibile pretesa di sovranità.]

19, Stepan Bandera e Jaroslav Stec'ko, di fronte allo smembramento dell'Ucraina tra Governatorato e Commissariato del Reich, indirizzano garbate lettere di protesta ad A. Hitler;

25, viene effettuato un secondo pogrom, detto de "I giorni di Petliura", a seguito dell'omicidio del leader ucraino Symon Petliura;
[Circa 2.000 ebrei perdono la vita, in maggioranza uccisi in gruppi a colpi di arma da fuoco da civili collaborazionisti dopo essere stati costretti a marciare fino al cimitero ebraico o alla prigione di Lunecki.
I pogrom, le uccisioni effettuate dagli Einsatzgruppen, le difficili condizioni nel ghetto e la deportazione verso i campi di sterminio, incluso il locale "campo di lavoro" di Janowski, porteranno alla quasi completa distruzione della popolazione ebrea.
- 1944, quando i russi rientrano in possesso di Leopoli, solo 200-300 ebrei sono ancora in vita.]

 

TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1941
Luglio
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1941
Luglio

-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1941
Luglio

-


1941
Luglio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Laszlo Bardossy
(1941 apr - ?)
Ministro degli Esteri
Laszlo Bardossy
(1941 gen - mar 1942)

1941
Luglio
seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto;




1941
Luglio
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;

Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)
1941
Luglio

seconda guerra mondiale (1939-45):



1941
Luglio
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)

1941
seconda guerra mondiale (1939-45):
Luglio
dopo la firma del patto di Vienna, formazioni dell'esercito tedesco, in accordo con il governo reale bulgaro, sono entrate in Bulgaria disponendosi lungo i confini greci e jugoslavi;

 





 

1941
Luglio
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
mar.llo Ph. Pétain
(1940 16 giu - 18 apr 1942)
vicepresidente
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Interni
amm. F. Darlan
(1941 17 feb - 18 lug)
Pierre Pucheu
(18 lug - 18 apr 1942)
Affari Esteri
amm. F. Darlan
(1941 10 feb - 18 apr 1942)
Informazione
amm. F. Darlan
(1941 10 feb - 18 apr 1942)
Colonie
amm. Charles Platon
(1940 set - apr 1942)
Economia nazionale
e Finanze
Y. Bouthillier
(1941 25 feb - 18 apr 1942)
Difesa nazionale
-
Guerra (Esercito)
gen. Ch. Huntziger
(1940 6 set - 11 ago 1941)
Marina
amm. F. Darlan
(1940 set - 18 apr 1942)
Aviazione
gen. Jean Bergeret
(1940 set - ?)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Agricoltura
P. Caziot
(1940 13 dic - 18 apr 1942)
Comunicazioni
Jean Berthelot
(1940 set - apr 1942)
Lavoro
René Belin
(9 feb - apr 1942)
Pubblica Istruzione e le Belle Arti
-
Famiglia e Gioventù
-
Segretari generali
Giustizia
Georges Dayras
(1940 16 lug -?)
Finanze pubbliche
Henri Deroy
(1940 16 lug -?)
Presidenza del Consiglio
Jean Fernet
(1940 16 lug -?)
Lavori pubblici e Trasporti
Maurice Schwartz
(1940 16 lug -?)
Gioventù
Georges Lamirand
(1940 set - ?)
Capo dello Stato
Auguste Laure
(1940 18 nov - ?)

petainismo: 1940 dicembre-aprile 1942
[II periodo]

1941
Luglio
8
, il gen. W. Keitel si oppone al progetto di J. von Ribbentrop di installare una base aerea tedesca a Dakar, sostenendo che la linea più sicura sia mantenere Dakar neutrale e non provocare le possibili reazioni degli Alleati; in altre parole che sia pure la Francia a salvaguardare Dakar;

12, l'amm. F. Darlan notifica alle autorità tedesche che la Parte II dei "Protocolli di Parigi" – l'approvvigionamento di Rommel attraverso il porto tunisino di Biserta – potrà essere attuata solo dopo che consistenti concessioni politiche ed economiche avranno predisposto l''opinione pubblica e dopo che una larga autonomia militare abbia preparato la Francia alle inevitabili rappresaglie degli Alleati;
[Alla Parte III i tedeschi rinunciano per proprio conto. Alla fine di giugno, comunque, A. Hitler ha già deciso di non utilizzare Dakar per "ragioni politiche".]

14, ad Acri, in Siria, i rinforzi fatti pervenire precipitosamente dal Nordafrica non riescono a impedire la resa dei contingenti di Vichy; la Francia, pertanto, arrivata al punto più avanzato di collaborazione militare con la Germania, ottiene come risultato la perdita della Siria;
lo stesso giorno, Jacques Benoist-Méchin, rappresentante a Parigi dell'amm. F. Darlan, consegna all'ambasciata tedesca una note verbale che asserisce che l'armistizio del 1940 non si adatta più alla nuova situazione;

verso la metà del mese, il gen. Doyen deve lasciare la Commissione per l'armistizio di Wiesbaden;

24, l'Assemblea nazionale approva il "progetto Suhard" e chiama il nuovo seminario della "Mission de France".

26, l'ambasciatore Karl Ritter invia istruzioni ai comandi militari; il Reich non intende "trasformare l'armistizio in collaborazione" e non vuole "influenzare il corso degli avvenimenti né impegnarsi per il futuro", garantire cioè una pace generosa;
lo stesso giorno, il "Comité secret d'action révolutionnaire" si rende responsabile dell'assassinio politico del ministro socialista M. Dormoy;

 

 

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale

 

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);



1941
Luglio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

Primo ministro
(? - ?)
1941
Luglio

II guerra mondiale:



1941
Luglio
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, il re è deportato in Germania e il "rexismo di L. Degrelle ha le sue unità paramilitari, sullo stampo delle squadre fasciste, chiamate "Formations de Combat".]

1941
Luglio

II guerra mondiale:
L. Degrelle, deciso a collaborare col nazismo, utilizza gli uomini delle "Formations de Combat", al cui comando sta il suo braccio destro Fernand Rouleau, per formare una "legione" vallona; crea il 373° Battaglione "Wallonische" [o "Wallonie"] che si dovrà concentrare a Meseritz in Polonia per un periodo di addestramento;
assieme al suo braccio destro si impegna in una campagna di reclutamento intensissima;
20, per motivi di propaganda l'unità viene ribattezzata "Legion Wallonie" e la campagna di reclutamento viene intensificata;


1941
Luglio
Granducato di Lussemburgo
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]


1941
Luglio

II guerra mondiale:
-




1941
Luglio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Affari Interni
Informazioni
A. Duff Cooper
visconte di Norwich
(1940 - 1941)
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
-
GRAN BRETAGNA

1941
Luglio

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1941
Luglio

-
Eire

1941
Luglio

durante la seconda guerra mondiale l'Eire si mantiene neutrale, anche se molti irlandesi si arruolano nell'esercito britannico;



1941
Luglio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1941
Luglio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1941
Luglio

-


1941
Luglio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1941
Luglio

una coalizione governativa tra il Partito laburista e il Partito dei contadini permette di superare le difficoltà economiche;



1941
Luglio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1941
Luglio

-


1941
Luglio
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1941
Luglio

-




1941 Luglio
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1941
Luglio

legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1941
Luglio
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro de Asuntos Exteriores
(Ministro degli Esteri)
R. Serrano Suñer
(1940 17 ott - 3 set 1942)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1941
Luglio

-
don Juan 
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1941
Luglio

-




1941
Luglio
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario Zenone Benini
(1939 18 apr - 31 lug 1941)
[Affari albanesi]
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Antonio Scuero
(1941 24 mag - 13 feb 1943)
Capo di S.M. Generale mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic -25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina
amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Francesco Pricolo
(1939 31 ott - 15 nov 1941)
Capo di S.M. Aeronautica gen. Francesco Pricolo
(1939 10 nov - 15 nov 1941)
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. M. Roatta
(1941 24 mar - 19 gen 1942)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretario Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
G. Tassinari (Pnf) (Pnf)
(1939 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario  
Grazia e Giustizia
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1941
Luglio
, il 7° battaglione cc.nn., distaccatosi definitivamente dagli altri reparti [26ª legione cc.nn. d’assalto], giunge a Pavia, sede dell’originaria legione di mobilitazione, dove si acquartiera pur rimanendo mobilitato;

9, il comando del XXXV C.d'A. autotrasportabile (gen. Francesco Zingales) assume, per ordine del Comando Supremo, la denominazione di CSIR (Comando del Corpo di spedizione italiano in Russia);
11, iniziano i movimenti ferroviari (200 treni) per il trasporto via Vienna - Budapest-Miskolc - Maramaros Sziget delle truppe italiane dirette in Russia;
il Comando del CSIR viene dotato di apposito autotreno composto di tre vetture letto, una vettura ufficio, una vettura ristorante, radio e servizi;
il C.d'A., oltre all'Intendenza Speciale Est, ha una serie di comandi tappa al comando di ufficiali, talvolta superiori e di S.M., che dal confine giunge sino a Stalino, senza contare la delegazione trasporti ferroviari con sede a Budapest;
[Il Comando Supremo italiano non ha quindi lesinato in mezzi.]
13, all'arrivo a Vienna, il gen. Francesco Zingales è colpito da un attacco di appendicite e deve entrare in clinica per farsi operare d'urgenza; il capo di S.M. Generale lo sostituisce con il gen. G. Messe;
17, il gen. G. Messe assume il comando del CSIR;
la prima operazione che deve fare il CSIR è il trasferimento nella zona delle operazioni; poiché in Russia le ferrovie sono ancora interrotte o distrutte, il trasferimento viene effettuato i parte con i propri mezzi automobilistici, in parte per via ordinaria. [vedi box Russia]


Partito comunista italiano
(Pci)

1941
Luglio
3
, dopo il discorso di Stalin, la città di St. Etienne è coperta di scritte «Viva l'Esercito Rosso! Viva la Russia Sovietica!»
14
, Parigi, si formano cortei sui grandi boulevards e nel Quartiere Latino; in tutta la Francia truppe tedesche sono attaccate, saltano depositi di munizioni; i minatori di Pas-de Calais sotto la direzione di due eroi: Charles Debarge e Julien Hapiot (più tardi fucilati) formano i loro gruppi di franchi tiratori e partigiani; attaccano a colpi di bombe a mano i distaccamenti hitleriani a Hénin-Liètard, ad Auchel, ad Harnes; fanno deragliare treni, saltare fabbriche.
Parigi, i franchi tiratori comunisti assalgono i tedeschi fin sulla piazza della Concordia.
Lo stesso giorno il segretario generale del Pci, il compagno L. Longo [Gallo], improvvisamente "scompare" dal "Brébant";
[Raggiunge nuovamente il Campo di Vernet dove resta ancora per alcuni mesi; di qui viene prelevato per essere incarcerato a Castres, nel dipartimento della Linguadoca, poco lontano da Béziers; in questo carcere egli ritrova una decina di compagni tedeschi che con lui avevano diretto le Brigate Internazionali in Spagna.
Tutti i compagni tedeschi saranno in seguito deportati a Mauthausen, mentre L. Longo [Gallo] viene trasferito da Castres al carcere di Nizza e, ai primi di febbraio del 1942, a Mentone dove è consegnato alla polizia italiana; viene quindi condotto a Roma ed imprigionata a Regina Coeli; soltanto nel maggio avrà termine il suo calvario: sarà internato a Ventotene e sarà liberato dopo il 25 luglio del 1943, a quattro anni di distanza dal suo arresto a Parigi.]


[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1941
Luglio

«segue da Giugno 1941»



«segue Agosto 1941»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
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1941
Luglio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1941
Luglio

-


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1941
Luglio

-

 


 

 

ONTARIO
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1941
Luglio

-

 

 


NEW BRUNSWICK
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1941
Luglio

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NOVA SCOTIA
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1941
Luglio

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MANITOBA [dal 1870]
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1941
Luglio

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1941
Luglio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1941
Luglio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1941
Luglio

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1941
Luglio

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1941
Luglio

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1941
Luglio

-

 

 

 
UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
C.E. Hughes
(1930 - 1941)
 
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1941
Luglio
d'intesa con il governo islandese, i marines sbarcano in Islanda per prevenire un'eventuale occupazione nazista;
26, in vista di un probabile prossimo attacco giapponese a Malacca e alle Indie olandesi, il presidente F.D. Roosevelt:
- decide di congelare tutte le proprietà giapponesi negli Stati Uniti,
- chiude il canale di Panama alle navi nipponiche,
- mette in stato di allerta le unità americane nelle Filippine.

 

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1941
Luglio

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1941
Luglio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Luglio

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[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Luglio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1941
Luglio

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[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
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1941
Luglio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1941
Luglio

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1941
Luglio

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1941
Luglio

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1941
Luglio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Luglio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1941
Luglio

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[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
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1941
Luglio

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
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1941
Luglio

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[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1941
Luglio

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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1941
Luglio

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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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1941
Luglio

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[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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1941
Luglio

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
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1941
Luglio

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[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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1941
Luglio

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1941
Luglio

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[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
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Governatore
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1941
Luglio

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[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
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1941
Luglio

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[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
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Governatore
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1941
Luglio

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[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1941
Luglio

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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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1941
Luglio

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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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1941
Luglio

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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
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1941
Luglio

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[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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1941
Luglio

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[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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1941
Luglio

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[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
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1941
Luglio

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[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
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1941
Luglio

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[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
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1941
Luglio

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[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
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1941
Luglio

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[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
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1941
Luglio

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[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
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1941
Luglio

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[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
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1941
Luglio

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[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
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1941
Luglio

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[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
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1941
Luglio

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[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
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1941
Luglio

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[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
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1941
Luglio

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[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
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1941
Luglio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
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1941
Luglio

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[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
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1941
Luglio

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[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
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1941
Luglio

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[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
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1941
Luglio

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[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
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1941
Luglio

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[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
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1941
Luglio

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[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
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1941
Luglio

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[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1941
Luglio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1941
Luglio

-


a

 



«
1941
Luglio

-
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1941
Luglio

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1941
Luglio

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1941
Luglio

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1941
Luglio

-

 
1941
Giugno
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1941
il presidente continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti;


1941
Luglio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1941
Luglio

-



1941
Luglio
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1941
Luglio

-


1941
Luglio
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1941
Luglio

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1941
Luglio
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1941
Luglio

-


1941
Luglio
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1941
Luglio

-

1941
Luglio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1941
Luglio

ritorna ora il regime liberale;

1941
Luglio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1941
Luglio

-




1941
Luglio
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1941
Luglio

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1941
Luglio

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1941
Luglio

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1941
Luglio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1941
Luglio

mentre il presidente continua ad attuare riforme sociali ed economiche nel quadro di un regime autoritario, buona parte del territorio ecuadoriano viene invaso dalle forze peruviane: il protocollo di Rio de Janeiro, firmato ora sotto l'egida degli Stati Uniti, del Brasile, dell'Argentina e del Cile, non delimita con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;



1941
Luglio

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1941
Luglio

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1941
Luglio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1941
Luglio

la sconfitta nella guerra con il Paraguay, ha messo in luce l'arretratezza sociale e il marasma politico (sotto l'apparenza di successive costituzioni liberali di importaazione europea) in cui si dibatte il paese;
le reazioni della piccola borghesia al disastro del paese a cui si aggiungono le sanguinose lotte dei lavoratori, provocano un forte sviluppo del movimento nazionalista e saldano un nuovo blocco di forze della sinistra (finora caratterizzata da tendenze a ribellioni elementari dell popolazione indigena e da vivaci minoranze anarco-sindacaliste e marxiste) che, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini danno ora vita al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1941
Luglio

- Presidente della repubblica

P. Aguirre Cerda
(1938 - 1941)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
S. Allende Gossens
(1938 - 1941)
1941
Luglio

succede alla presidenza J.A. Ríos Morales che attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1941
Luglio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Luglio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Luglio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Luglio

-


1941
Luglio

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1941
Luglio

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1941
Luglio

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1941
Luglio

-


1941
Luglio

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Presidente ad interim
R.S. Castillo
(1940 ago - giu 1942)
[conservatore]
1941
Luglio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1941
Luglio

-

1941
Luglio
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1941
Luglio

Montevideo,

 



1941
Luglio
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1941
Luglio

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1941
Luglio

-

a


1941
Luglio
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1941
Luglio

-

a


1941
Luglio
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
1940
Luglio

-

a


1941
Luglio
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1939

si dimette il governo Konoye e viene sostituito da quello del gen. Tojo Hideki, che prende un atteggiamento molto duro nei negoziati con gli Stati Uniti;

a




1941
Luglio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1941
Luglio

-


1941
Luglio
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1941
Luglio

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;



1941
Luglio
Algeria
-
-
1941
Luglio

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1941
Luglio
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1941
Luglio

il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;

1941
Luglio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
LIBIA
gen. Italo Gariboldi
(1941 mar - gen 1943)
gen. E. Bastico
(lug - 15 feb 1943)

1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Luglio
22-25, giunto in Marmarica dal suo governatorato dell'Egeo, il gen. E. Bastico compie un'ispezione generale di quattro giorni, al termine della quale ne rende conto in una relazione indirizzata al gen. U. Cavallero.
23-24, un convoglio inglese di 18 piroscafi diretto a Malta scortato da navi da battaglia, portaerei, incrociatori e caccia viene attaccato dalle forze aeronavali italiane: 7 piroscafi vengono affondati, due unità da guerra minori pure affondate, molte altre colpite;
[La creazione della specialità di aerosiluranti (che inizialmente gli italiani non possedevano) segna l'inizio di una serie di gravi perdite inflitte agli inglesi.]
25, mezzi d'assalto della Marina italiana attaccano la base di Malta ma poiché le navi di scorta sono presto scoperte dai radar inglesi e il bombardamento aereo di distrazione si svolge fuori tempo, l'attacco fallisce: muoiono 15 italiani e 8 sono fatti prigionieri; fra i caduti Moccagatta, Tesei e Giobbe.

Inizia il periodo di preparazione dei due avversari in Africa Settentrionale, mentre gli sguardi del mondo intero sono diretti a quanto sta succedendo in Russia dal 22 giugno…
[In effetti, se ci si pensa bene, il problema mediterraneo è un problema italiano e non tedesco, e sta quindi all'Italia risolverlo; poiché per risolverlo era entrata in guerra, doveva e poteva chiuderlo vittoriosamente entro il 1940 con la presa di Alessandria e l'occupazione dell'Egitto e del canlae di Suez; ma questo non è stato fatto.
L'Italia ha preferito gettarsi sulla guerra balcanica profondendovi tutte le risorse invece di pensare a Malta, all'Egitto e al Levante, veri problemi italiani.
L'Inghilterra ormai si è ripresa e la causa è perduta per l'Italia.
Da qui in avanti, il principale teatro di operazioni sarà sempre la Russia… la vera vincitrice della guerra (l'invasione anglo-americana del Mediterraneo e dell'Occidente sarà la conseguenza della vittoria russa.]

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1941
Luglio
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
'Ali Mahir
(1939 ago - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1941
Luglio

-

1941
Luglio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1941
Luglio

-


1941
Luglio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1941
Luglio

-


1941
Luglio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1941
Luglio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1941
Luglio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1941
Luglio

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1941
Luglio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1941
Luglio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1941
Luglio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1941
Luglio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1941
Luglio

-

1941
Luglio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1941
Luglio

-

1941
Luglio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1941
Luglio

-


1941
Luglio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1941
Luglio

-

1941
Luglio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1941
Luglio

-


1941
Luglio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1941
Luglio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1941
Luglio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1941
Luglio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1941
Luglio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1941
Luglio

s

1941
Luglio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1941
Luglio

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1941
Luglio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1941
Luglio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1941
Luglio

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1941
Luglio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1941
Luglio

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1941
Luglio

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1941
Luglio

-







1941
Luglio
ETIOPIA
[il paese è annesso all'impero coloniale italiano dal 1936]
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1941
Luglio
in esilio da maggio 1936, dopo aver organizzato i profughi etiopi del Kenya e del Sudan, da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

Viceré
Amedeo di Savoia
duca d'Aosta
(1937 nov - nov 1941)
Governatore Generale
civile e militare
gen. Gazzera
(1941 17 mag - ?)
vicegovernatore civile
Daodiace
(1940 21 giu - ?)
vicegovernatore militare
gen. Trezzani
(1940 21 giu - ?)
1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Luglio
2-3
, il gen. Gazzera, che aveva tentato inutilmente di concentrare le unità residue su Dembidollo, tenta qui un'ultima resistenza;
4, il gen. Gazzera si arrende ai belgi del gen. Gillaert;
[Sono le forze belghe presenti nel fronte sudanese, penosamente venute dal Congo, comprendenti qualche battaglione congolese e sudanese, e orientate verso Gambela e, più a nord, verso Asosa.]
Durante la campagna si sono distinti, in particolare, i carabinieri del gen. Taddei fra i quali primi quelli del 3° gruppo mobilitato agli ordini del ten.col. Calderari.
Lo stesso giorno si arrende il comandante di Debra Tabor, accettando le condizioni di resa con l'onore delle armi; caduta Debra Tabor la via da est al ridotto centrale è aperta e le funzoni finora assolte da esso vengono assunte dal caposaldo di Culquaber.
13-14, con due decise puntate offensive, il comandante di Uolchefit, ten.col. Gonella, infligge dure perdite sia alle forze britanniche di Passo Ciak sia alle orde di ribelli al comando del degiac Negiasc che ha sostituito il ras Ajaleu Burrù, fatto prigioniero il mese precedente;
22, le truppe britanniche che hanno costretto alla resa il presidio di Debra Tabor passano all'attacco di Culquaber, un caposaldo che fa sistema con le posizioni di Fercaber, sul lago Tana e rappresenta, ai fini della difesa del ridotto centrale, una posizione di capitale importanza poiché dopo di essa, le forze britanniche potranno dilagare lungo le ampie vallate pianeggianti e di facile accesso, che portano direttamente fino ad Azozò e a Gondar;
il caposaldo di Culquaber è difeso da ca 2.000 uomini, tra nazionali e coloniali, al comando del col. Ugolini; altri 800 uomini presidiano il caposaldo di Fercaber;
26, un'azione dell "X flottiglia Mas" contro un convoglio giunto a Malta fallisce e muoiono gli ufficiali ideatori dell'impresa; - tra il gennaio e il novembre 1941 i territori dell'AOI sono occupati da truppe inglesi, che provocano così lo sfaldamento dell'apparato coloniale italiano. -
ERITREA
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, è integrata nell'AOI dal 1936]
1941
Luglio
-




1941
Luglio
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1941
Luglio

-
Somalia Britannica
[SOMALILAND - protettorato inglese dal 1884, da marzo 1941 il territorio è integrato alla ex Somalia italiana]

1941
Luglio

-

 

Somalia Italiana
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927, integrata nell'AOI dal 1935,]
[integrato alla Somalia Britannica da marzo 1941»

1941
Luglio

-

 

 


1941
Luglio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1941
Luglio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1941
Luglio

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1941
Luglio
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1941
Luglio

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
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1941
Luglio

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1941
Luglio
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
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1941
Luglio

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1941
Luglio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1941
Luglio

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1941
Luglio
Rhodesia
1941
Luglio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
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1941
Luglio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1941
Luglio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1941
Luglio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1941
Luglio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1941
Luglio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1941
Luglio

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1941
Luglio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1941
Luglio

mentre Cayla, governatore del paese, aderisce al governo di Vichy, il VVS, la società segreta organizzata tra i volontari malgasci dell'esercito francese, diretto da J. Ralaimongo assume posizioni più nette rispetto a quelle già tenute durante la prima guerra mondiale;




1941
Luglio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1941
Luglio

-

 



 



1941
Luglio
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1941
Luglio

-


1941
Luglio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1941
Luglio

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1941
Luglio
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi]
- Presidente
?
(? - ?)
1941
Luglio

coinvolta nel secondo conflitto mondiale, da luglio 1940 subisce l'occupazione delle forze collaborazioniste francesi di Vichy;



1941
Luglio
[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza.]
 

1941
Luglio

coinvolta nel secondo conflitto mondiale, da luglio 1940 subisce l'occupazione delle forze collaborazioniste francesi di Vichy;


1941
Luglio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1941
Luglio

i continui scontri tra palestinesi ed israeliani sfociano, dopo il massiccio afflusso nella regione di ebrei profughi dalla Germania nazista, in guerra aperta (disordini arabi del 1936-39);
l'accresciuta importanza strategica del Vicino Oriente in conseguenza dello sviluppo dell'industria petrolifera, inducono il governo inglese ad un tardivo ripensamento (conferenza della tavola rotonda del febbraio-marzo 1939) e a formulare la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);



1941
Luglio
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


       
1941
Luglio

1936-41: sette colpi di stato;
Kurdistan (iracheno)
1941
Luglio

-



1941
Luglio
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Reza Khan Pahlavi

(Sevad Kuh, Mazandaran 1878 - Johannesburg 1944)
1925, rafforzato il proprio potere personale e deposto l'ultimo sovrano della dinastia Qajar, assume per sé e per la propria famiglia la corona imperiale;
1925-41, scià dell'Iran;
[legittimato dal parlamento e dall'appoggio dell'esercito]
il suo regno segna una tappa cruciale nel processo di trasformazione della Persia dalla monarchia feudale in moderno stato nazionale;
tutti i diritti feudali vengono aboliti;


1941
Luglio

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