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ANNO 1941
NOVEMBRE
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Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

1941
Novembre
25
, re Vittorio Emanuele III, con suo motu proprio, concede a Francesco Pacelli, negoziatore dei Patti lateranensi, il titolo di principe.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1940»
1941, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro;
«segue 1942»

II GUERRA MONDIALE





1941
Novembre
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]
1941
Novembre

-


GERMANIA
1941
Novembre
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti
Fritz Todt
(1940-feb 1942)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
col.gen. Walter von Brauchitsch
(1938 4 feb - 19 dic 1941)
Marina
amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Louis Schlegelberger (provv.)
(1941 feb - ago 1942)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1941
Nazismo

Novembre
2-8
, Einsatzkommando n. 5: esecuzione di 15 funzionari politici, 21 sabotatori, 414 ostaggi, 10.650 ebrei, 2.504 Krimtschates, 824 zigani, 212 comunisti e partigiani.
Einsatzkommando n. 4 A:esecuzione di 11.328 persone nella regione di Carcov.
Nella Russia occupata, le responsabilità della chiesa sono identiche a quelle della Croazia di Pavelic o della Slovacchia di Tiso, senza che il Vaticano possa invocare l'ignoranza di quanto sta succedendo, essendo già al corrente, in ogni minimo particolare, dei movimenti bellici sin dal loro inizio.
Gli archivi francesi confermano le fonti polacche e jugoslave. Non è possibile distinguere le organizzazioni terroristiche, l' Esercito cattolico d'Ucraina uscito dall' OUN (Organizzazione degli Ucraini nazionalisti) del capo nazista ucraino Stefan Bandera, dai loro tutori religiosi, preti o laici che siano.
Al terrorismo degli anni precedenti la guerra, guidato dal Reich, segue il terrorismo di guerra che consente a questa "polizia ausiliaria" (formata non solo dei "tedeschi etnici" trovati sul posto, ma anche di ucraini, slovacchi, croati, baltici, rumeni e ungheresi) di massacrare soldati dell'Armata rossa, ebrei e partigiani, con entusiasmo a volte più grande di quello dei tedeschi, preoccupati di garantire una liquidazione "razionale" e organizzata. Il vescovo lituano Brizgys, come altri vescovi, addirittura notifica ai preti il divieto di aiuto agli ebrei perseguitati dagli Einsatzgruppen.
I carnefici sono scortati dai preti, a dispetto delle pretese reticenze della chiesa, peraltro posteriori a Stalingrado, verso le atrocità tedesche e affini. E sarà nei ranghi della polizia baltica, bielorussa e ucraina che saranno reclutati gli effettivi della divisione SS "Galicia" formata nel 1942-1943.
[È quanto metterà in rilievo Raul Hilberg.].

Belzen, si inizia a costruire il primo campo di concentramento (sarà ultimato a marzo dell'anno prossimo);

12, lettera circolare di H. Himmler inviata ai comandanti dei campi di concentramento: "Come già comunicato per lettera ai comandanti dei campi di concentramento di Dachau, Sachsenausen, Buchenwald, Mauthausen e Auschwitz, nei prossimi giorni giungerà nei suddetti campi una commissione medica con il compito di selezionare i detenuti. Per i campi di concentramento di Flossenburg, Gross Rosen, Neuengamme e Niederhagen l'arrivo della commissione è previsto per la prima metà del gennaio 1942. Poiché i medici disponibili sono molto impegnati, il lavoro di verifica nei campi di concentramento dovrà essere il più breve possibile. Concluse le verifiche dovrà essere inviata all'ispettore dei campi una relazione con la comunicazione del numero di detenuti selezionati per il trattamento speciale 14F13".

13, il conte Helmuth James von Moltke ritorna dal vescovo di Berlino Konrad von Preysing. L'incontro è confidenziale. Il vescovo gli parla tra l'altro dell'anziano arciprete della Cattedrale Bernhard Lichtenberg che è stato arrestato con l'accusa di "atteggiamento antinazista" per aver pregato insieme con gli ebrei e gli legge il resoconto degli interrogatori speditogli quello stesso giorno dalla Gestapo.
Il legame tra "l'anima" del Circolo di Kreisau e il vescovo di Berlino, come risulta da diversi altri passi del diario, comincia a diventare intenso.
16, avviene il primo trasporto di ebrei verso il campo di Litzmannstadt (Lodz) in Polonia;
29, da Kiev il comandante dell'Einsatzgruppe C comunica di aver liquidato 75.000 ebrei;
da adesso fino al 7 dicembre si accavalla tutta una serie di problemi e di eventi non previsti: vedi II Guerra Mondiale;

- Bergen-Belsen, Bassa Sassonia, viene installato un campo di concentramento nazista per prigionieri di guerra infermi; ingrandito, ospita in seguito ebrei e deportati di ogni genere; non ci sono le camere a gas;



1941
Novembre
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 ed ora trasferitosi a Londra, W.E. Sikorsky stringe rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders.
-
1941
Novembre
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)

1941
Novembre
-



1941
Novembre
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1941
Novembre
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-
1941
Novembre

- Theresienstadt, a nord ovest di Praga, viene creato questo "campo speciale"; si tratta di un luogo nel quale concentrare gli ebrei tedeschi di età superiore ai 65 anni, quelli decorati nella Prima Guerra Mondiale e tutti coloro che sono considerati per qualche motivo "importanti". Theresienstadt dovrà rappresentare anche un "campo di propaganda" destinato ad accogliere le visite della Croce Rossa Internazionale per dimostrare al mondo che nei campi tedeschi non si svolge nessuna atrocità.


1941
Novembre
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-
1941
Novembre

mons. J. Tiso, ex-arcivescovo di Bratislava, dà un consistente contributo alle deportazioni degli ebrei.
L'atteggiamento di altri tre vescovi slovacchi (processati per alto tradimento a Bratislava nel gennaio 1951) verso il massacro degli ebrei slovacchi è per lo meno sospetto:
. mons. Vojtassak,
[Approva la deportazione degli ebrei e partecipa al saccheggio dei loro beni (in particolare a Baldovce e a Betlanova), arrotondando il proprio patrimonio, dal quale ricava un reddito annuo dai 3 ai 4 milioni di corone.]
. Bulzaka,
. Godjte.





1941
Novembre

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1941
Novembre

-

ISTRIA
1941
Novembre

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1941
Novembre

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1941
Novembre

-

 

1941
Novembre

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

(Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic;
il più forte appoggio del governo in esilio si crea attorno a un gruppo di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo con a capo il col. D. Mihajlovic;

 

Primo ministro
-
-
ministro degli Affari Esteri
-
 
 
segretario del Pcj
(Partito comunista jugoslavo)
Tito (Josip Broz)
SLOVENIA
- dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
Alto Commissario 
Emilio Grazioli
(1941 3 mag - 15 giu 1943)
[con sede a Lubiana]
 
Novembre
14
, con Regio decreto 14 novembre 1941, n. 1358, viene stabilito che la carica di Alto Commissario sia conferita, con effetto 3 maggio 1941, ad un prefetto del Regno;

SERBIA

- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.
Capo del governo
gen. Milan Nedic
(1941 29 ago - 4 ott 1944)

1941
Novembre
è in atto la lotta partigiana;
sette grandi offensive tedesche falliranno nel tentativo di distruggere il nucleo delle forze partigiane e catturare Tito;
nell'Unione Sovietica inizia a dare il suo contributo la stazione radio «Jugoslavia libera»;

11, nel villaggio di Divci si tiene il vertice, fissato a fine ottobre, con D. Mihajlovic alla presenza di un inviato del comando germanico, ma è inutile: i tedeschi, lamentandosi delle efferatezze compiute dai cetnici sui loro soldati, pretendono semplicemente la resa delle truppe cetniche;
[Al processo nel 1946, D. Mihajlovic ammetterà l'incontro ma anche il suo fallimento: «Tutto quello che ottenemmo fu una richiesta di resa incondizionata e io fui trattato come un ribelle. Non ci fu accordo».]

D. Mihajlovic decide quindi di dare prova della sua disponibilità e, dopo aver informato Milan Nedic delle imminenti mosse, ordina alle sue truppe l’attacco alle piazzeforti partigiane di Uzice e Pozega: la prima per la fabbrica di armi, la seconda perché dotata di un piccolo aeroporto utile nei disegni dei cetnici per far atterrare eventuali aerei alleati carichi di armi e aiuti logistici.
[Il comando cetnico giustifica l’attacco definendolo una rappresaglia a una precedente aggressione partigiana a un presidio cetnico presso Zajaca il 28 ottobre, mentre Tito e D. Mihajlovic stavano discutendo a Brajici.
Dopo l'attacco cetnico a Uzice, il sergente Veljko Dragicevic decide di passare con i partigiani diventando in seguito capo operatore radio di Tito (Josip Broz).
Anche il cap. Duane Tyrell Hudson [Marko] contesta l'attacco chiedendo che D. Mihajlovic interrompa le attività e unifichi tutte le "forze antifasciste"; in seguito l'ufficiale inglese comincerà a sospettare l'ambiguità, se non il latente collaborazionismo, dei cetnici. Per tutta risposta il cap. Duane Tyrell Hudson [Marko] sarà allontanato da Ravna Gora e per molti mesi dovrà arrangiarsi da solo, tagliato fuori da ogni linea di comunicazione con Londra.
Una seconda missione sarà catturata dai collaborazionisti croati.
Nonostante questi prioblemi D. Mihajlovic considera incassato il riconoscimento britannico e inizia a nutrire la speranza di guadagnare persino quello sovietico.
I presupposti non mancano.]

Resosi conto della crescente potenza delle forze partigiane anche in ambienti contadini potenzialmente filo-cetnici, D. Mihajlovic decide l’eliminazione del pericoloso concorrente, che prospetta per la futura Jugoslavia un assetto socialista e federalista assolutamente inaccettabile per il leader cetnico, a costo di allearsi temporaneamente con il nemico comune.
Al momento, più che collaborazionismo, si tratta di un astuto gioco per ottenere il massimo del vantaggio dalla situazione: lo scopo di D. Mihajlovic è quello di diventare, alla testa di un esercito ben equipaggiato (con armi dategli dagli avversari, tedeschi o partigiani che siano) l'unico leader della resistenza jugoslava.
[D. Mihajlovic si richiama alle gesta delle grandi famiglie che avevano condotto nel paese la lotta di liberazione contro il giogo ottomano, gli Obrenovic e i Karagjorgjevic: avversari tra loro, i capi delle due dinastie non avevano disdegnato di allearsi con il comune nemico turco per eliminare o perlomeno indebolire il concorrente, rafforzarsi e quindi scatenare su posizioni egemoniche l'offensiva finake contro l'occupante.]

Per tutto il mese di novembre, gli scontri gli scontri tra cetnik e partigiani proseguono, ma nessun successo si sta registrando circa eventuali accordi con i tedeschi; bloccato in una situazione di impasse D. Mihajlovic acconsente ad una tregua con Tito;

18-20, a Cakak, su richiesta di Tito (Josip Broz) avviene una serie di incontri tra delegazioni cetniche e partigiane;

27-29, si ha un’altra serie di colloqui;
[Il risultato, come al solito, è nulla di fatto.]

28, Tito (Josip Broz) ha l’ultimo, drammatico colloquio telefonico con D. Mihajlovic, durante il quale il capo partigiano chiede al leader cetnico un’azione combinata contro i tedeschi, in piena offensiva.
D. Mihajlovic, lungi da voler aiutare i comunisti, risponde che l'unica tattica deve essere l’attesa e la dispersione delle unità sino a offensiva conclusa. Di conseguenza egli rifiuta di inviare le sue truppe in aiuto ai partigiani e ordina ai suoi distaccamenti di astenersi da qualsiasi intervento a loro favore.
La spaccatura tra i due movimenti di resistenza è ormai compiuta. I due esponenti non avranno mai più contatti.

lo stesso mese, la Wehrmacht rioccupa la "Repubblica di Užice" e gran parte dei partigiani sono costretti a fuggire verso la Bosnia-Erzegovina, il Sangiaccato e il Montenegro;
[Durante la ritirata, quando il Comando Supremo si trasferisce a Foca, Slobodan Penezic[Krcun] continua ad occuparsi della difesa del quartier generale di Tito (Josip Broz).]


 

MONTENEGRO
1941
Novembre

-
MACEDONIA
dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio;
- 1941, gennaio, la parte jugoslava viene divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia;

1941
Novembre
5-8
, il metropolita Filarete, vescovo di Lovec, e curatore provvisorio della diocesi cui appartiene il consolato italiano riunisce a Bitolj il clero ortodosso, per ascoltarne i bisogni e impartire istruzioni, non mancando nemmeno di affermare, nella sua allocuzione, che il clero macedone debba rimanere custode del “bulgarismo”;
in una significativa conversazione in russo con Relli, Filarete
esprime la felicità dei bulgari e della chiesa bulgara di confinare
con l’Italia: essa auspica ardentemente che l’Italia annetta
l’Albania, vi istituissca una propria amministrazione, e compia
la sua alta missione di civiltà convertendo al cristianesimo
tutti gli albanesi;
la Bulgaria, d’altra parte, non ha più aspirazioni su quelle terre di confine, i bulgari rimasti in Albania sono appena 75.000;
Filarete chiede che vengano allontanati dall’Albania i preti ortodossi di origine greca a cominciare dal vescovo di Tirana e che le autorità italiane si interessino del santuario di San Naum. [Il monastero, assegnato all’Albania, è una delle rivendicazioni
più care alla religiosità bulgara. Tuttavia, pur essendo un monastero ortodosso, San Naum estende la sua influenza
religiosa anche sulle popolazioni albanesi non cristiane.
Durante la sagra di San Naum del luglio 1941 ben 5.000 pellegrini albanesi, per la maggior parte musulmani, avevano onorato e festeggiato il santo.]

Filarete
domanda pure che gli italiani nominino un curatore
o un amministratore del monastero, che è attualmente gestito da
un igumen russo e da due monaci serbi che compiono malversazioni con le sue proprietà.
La chiesa bulgara, afferma, non ha più aspirazioni sul monastero, ma se ne interessa per motivi affettivi. Insomma, secondo l’autorevole prelato, tutto porta a ritrovare e ad allacciare ottimi rapporti con l’Italia.
[Ma forse vale la pena di registrare che durante il colloquio con il console italiano – a ormai cinque mesi dall’inizio della crociata antibolscevica italo-tedesca – il metropolita ha parlato a lungo della drammatica situazione della Russia, esprimendo la speranza che “la risurrezione di quel popolo avvenga al più presto e che la chiesa ortodossa ne partecipi attivamente”.]

a fine mese, il console italiano a Bitolj, Relli, ha modo di incontrare il metropolita Filarete, vescovo di Lovec, e curatore provvisorio della diocesi cui appartiene il consolato;




1941
Novembre
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav II
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1941
Novembre

4° duca d’Aosta (1942-48)

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
commissario generale
amministrativo
avv. Andrija Karcic
(1941 7 set - mar 1942)
-

1941
Novembre

20, Zagabria, mentre continua con inaudibili efferratezze lo serminio dei serbi-ortodossi da parte dei croati-cattolici, la lettera dell'episcopato croato indirizzata da mons. Alojzije Stepinac, arcivescovo di Zagabria, ad A. Pavelic, benché forte nella sostanza, non è che un documento provato, senza risonanza pubblica, dal quale perciò il dittatore non ha nulla da temere.
[Così come saranno, purtroppo, semplici lettere private quelle citate da «L'Osservatore Romano» il 12 febbraio 1960 nell'articolo: Una vita eroica.]

BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1941
Novembre
2
, B. Mussolini ribadisce ancora una volta al gen. V. Ambrosio che, nel rispetto delle autorità croate, la “normalizzazione”
dell’area occupata debba avvenire con spirito di “amichevole collaborazione” con i croati ad ogni livello di governo, evitando assolutamente di assumere un atteggiamento filo-serbo, come spesso accade tra i militari italiani.
Anche gli ambienti diplomatici italiani a Zagabria continuano a fare pressioni sul comandante della 2ª Armata affinché i comandi militari limitino al minimo il sostegno alle bande serbe.
Il gen. V. Ambrosio accoglie malvolentieri le sollecitazioni impartitegli, ma si adegua al tentativo di miglioramento dei rapporti italo-croati. Per non pregiudicare le fragili tregue locali raggiunte, però, gli ufficiali italiani pur dimostrandosi disponibili
nei confronti degli ustaša continuano a mantenere buoni rapporti con i capi serbi e il gen. V. Ambrosio conferma rigorosamente la proibizione della confisca e della vendita di beni appartenenti alla popolazione ortodossa della “zona demilitarizzata”.
Dunque, nonostante i tentativi di distensione e le continue raccomandazioni di collaborazione, la diffidenza reciproca e la mancanza di cooperazione fra italiani e croati continua a rimanere totale.
A risentire della situazione è anche la minoranza italiana del litorale concesso allo Stato Indipendente Croato.
A Dubrovnik, ad esempio, v’è una costante atmosfera di preoccupazione per le minacce subite da parte della polizia croata: anche qui i rapporti degli ustaša con le autorità militari italiane continuano ad essere caratterizzati dalla tensione ed in
seguito al bando del 7 settembre la sede cittadina del movimento viene perquisita per verificare l’eventuale presenza di armi.
Sarebbe dunque necessario – suggerisce ancora il commissario generale amministrativo – che le autorità militari italiane
mantengano un atteggiamento adeguato nei confronti dei funzionari croati e segnalino al commissariato e alle autorità croate, ogni tentativo di propaganda anti-italiana da parte degli ustaša, in modo tale da provvedere alla loro sostituzione e “meritata” punizione, risparmiando all’esercito italiano “l’odio del popolo non istruito che inevitabilmente ricadrebbe sulle autorità militari italiane in conseguenza di azioni repressive da questo male interpretate”.
D’altronde allo stesso A. Pavelic pervengono da varie zone della Dalmazia e dell’entroterra telegrammi e petizioni inviati da fiduciari e popolazione relative agli atteggiamenti del personale militare italiano. Le autorità croate recriminano agli italiani di non tener conto delle leggi croate, di essere compiacenti con i crimini
commessi dai cetnik sulla popolazione cattolica e musulmana, di effettuare arresti arbitrari. Certo non aiuta alla distensione italo-croata la preoccupante situazione alimentare dei territori dello Stato croato, che rimane precaria per i deficienti invii di viveri da Zagabria, occorrenti agli immediati bisogni della popolazione, e la
mancata costituzione di scorte o depositi per risolvere le difficoltà di approvvigionamento nell’inoltrata stagione invernale.
In numerose località si verificano aumenti continui e sensibili dei prezzi e permane la diffidenza nei confronti della kuna (sui mercati le contrattazioni, in molti casi, avvengono con scambi di generi). Per di più nulla è stato fatto dalle autorità croate per concedere una proroga ai termini del cambio dei dinari e così coloro che rientrano ai propri paesi in base al precedente invito del bando del gen. V. Ambrosio si trovano esposti anche a gravi sanzioni legali per detenzione di moneta fuori corso.
Il commissario generale amministrativo rimprovera poi regolarmente ai militari italiani – oltre ai tanti misfatti nei confronti di civili e miliziani – anche di rallentare e intromettersi nei traffici commerciali e monetari della “zona demilitarizzata”. Su
ordine del gen. V. Ambrosio è infatti vietato uscire dalla “zona demilitarizzata” con più di duecentocinquanta kune: i soldati italiani prelevano le somme di denaro superiori ai viaggiatori diretti dal litorale a Zagabria.
È inoltre vietata – anche verso la capitale e i territori della Croazia – oltre che della valuta, l’uscita dalla suddetta zona di merci, metalli, legname e pietre preziose senza preventiva autorizzazione della 2ª Armata.
Il divieto vale anche per l’esportazione di animali per conto dell’esercito croato, mentre al confine italo-croato, nel settore fiumano, lungo il fiume Kupa nel tratto Osilnica-Brod na Kupi, la guardia di finanza italiana ostacola il libero transito a popolazione e funzionari statali croati. Questi ultimi in particolare, infatti,
un po’ ovunque, cercano di ostacolare in ogni modo il buon andamento dei servizi e dei rifornimenti che riguardano le forze armate italiane mediante divieti e controlli sull’attività commerciale, con ripetuti tentativi di ingerenza sui trasporti di
merci e derrate dirette ad organi periferici (frequenti anche i casi di capo-stazione croati che ostruiscono i trasporti diretti o in partenza dai reparti italiani).
La dogana croata di Perkovic Slivno, ad esempio, ostacola di proposito il proseguimento dei carri ferroviari contenenti derrate alimentari provenienti dalla Croazia e diretti a Spalato, ed usa procedimenti vessatori ai viaggiatori che transitano con merci e bagagli, causando forti ritardi ai treni.
[Il gen. V. Ambrosio minaccerà la chiusura manu militari
dell’ufficio doganale.]
Ai fiduciari croati viene quindi intimato l’arresto qualora
interferiscano nelle questioni politiche e militari e viene loro impedito il libero movimento nei territori dalmati annessi (il commissario generale amministrativo pone all’attenzione del comando della 2ª Armata in particolare il caso degli impiegati
statali di Almissa diretti a Spalato.
Le autorità militari italiane pretendono inoltre sia loro competenza la distribuzione di benzina e di materiale da ardere e sequestrano i carichi che escono dalla “zona demilitarizzata”, quasi considerino la delimitazione della suddetta zona quale effettivo confine doganale.
L'avv. Andrija Karcic sostiene non si possa in nessun caso
riconoscere alle autorità militari italiane il diritto del controllo dell’esportazionee dell’importazione delle merci dalla “zona demilitarizzata” o nella stessa, come neppure del traffico monetario: tale prerogativa non è affatto in linea con gli accordi
esistenti tra le autorità italiane e croate, e ciò come comprensibile, poiché il traffico delle merci, anche nella “zona demilitarizzata”, non avendo attinenza con l’ordine pubblico, rimane di esclusiva competenza delle autorità civili croate.
In seguito all’ingerenza delle autorità militari italiane nelle esportazioni di merci – afferma ancora Andrija Karcic – la segheria a vapore di Karlovac ha già sospeso la produzione e altrettanto si appresta a fare la fabbrica di carta di Zagabria e diverse imprese di costruzioni per mancanza di calcina, il cui trasporto dalla zona litoranea nella Croazia interna viene vietato dalle autorità militari italiane.
Del divieto di esportazione di vario materiale e occorrente risentono inoltre le ferrovie croate.
Un più libero movimento di merci e viveri, esente da dazi doganali, sarà concesso di lì a poco solamente in seguito agli accordi intercorsi negli incontri della “Commissione economica permanente italo-croata” per regolare le questioni doganali,
disponendo che non siano più eseguiti controlli di carattere fiscale e valutario al limite marginale della “zona demilitarizzata” e all’entrata di merci dallo Stato Indipendente Croato alla Dalmazia italiana e viceversa.

 

all'inizio del mese, nel lontano presidio di Kljuc – a quasi 150 km da Knin, sede della divisione “Sassari” – l’intemperie, il freddo e il fango peggiorano ulteriormente le già precarie condizioni di vita;
le rigidissime temperature e le abbondanti nevicate rendono infatti impraticabili le già disagevoli vie di comunicazione, interrompendo i rifornimenti e isolando quasi completamente molti presidi avanzati;
[In questo periodo la 2ª Armata arriva a contare nel complesso 166 presidi, con conseguenti enormi difficoltà nel rifornimento di viveri, foraggi e carburante.]
la campagna passa in mano ai ribelli ed il contegno difensivo assunto dai reparti italiani in virtù della loro ridotta capacità operativa favorisce l’attivitàdegli insorti, rafforzandone la compagine più intransigente inizialmente minoritaria.
Il profondo disagio morale e materiale delle popolazioni diviene infatti terreno fertile per la propaganda degli agenti bolscevichi;

15, mons. Saric, arcivescovo cattolico di Serajevo, lamenta che le autorità impongano tasse troppo elevate per le conversioni, «tasse che i poveri non possono pagare»;
il suo confratello di Mostar, mons. Misic, si lamenta invece delle violenze di «alcuni intrusi»… e in un'altra deplora le sterili violenze commesse da altri «intrusi» che hanno inutilmente riempito le foibe senza mutare il predominio degli ortodossi nel paese:
«La conversione degli ortodossi al cattolicesimo è completamente fallita. Se il Signore avesse dato ai competenti maggiore comprensione e ragione per compiere con maggiore tatto la conversione al cattolicesimo, in questa occasione propizia il numero dei cattolici sarebbe aumentato almeno di 500-600 mila, e così in Bosnia e in Erzegovina saremmo passati dal numero attuale di 700.000 a 1.300.000». E si risente per l'intervento degli italiani…:
«Una delegazione è andata a Roma da Mussolini, ed è facile pensare ed immaginare che cosa abbiano detto e chiesto. La conseguenza è stata una nuova occupazione italiana dell'Erzegovina. Gli italiani sono tornati ed hanno assunto l'autorità civile e militare. Le Chiese scismatiche hanno subito ripreso vita e i sacerdoti ortodossi, prima nascosti, sono ricomparsi liberamente. Gli italiani si mostrano favorevoli ai serbi, severi verso i cattolici».]


 

1941
Novembre
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943)
-

1941
Novembre
?
,



ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)
1941
Novembre
?
,
SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)
1941
Novembre
?
,
CATTARO
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)
1941
Novembre
?
,



1941
Novembre
Governatorato del Montenegro
[da ottobre 1941, il Montenegro occupato è diventato protettorato italiano.]
Governatore
gen. A. Pirzio Biroli
(1941 3 ott - 20 lug 1943)

1941
Novembre
-




1941
Novembre
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
gen. Ugo Cavallero
(1941 gen - dic)

1941
Novembre

8-14, a seguito di un incontro tra rappresentanti dei gruppi di Korçë, Scutari e dei cosiddetti «giovani» che riesce nell’obiettivo di porre in secondo piano le divergenze ideologiche e creare un comitato centrale provvisorio che diriga la resistenza antifascista, viene costituito, grazie alla mediazione dei rappresentanti di Tito (Josip Broz), Dušan Mugoša e Miladin Popovic., il Pca (Partito comunista di Albania);
il Comitato centrale provvisorio composto da sette membri sceglie come segretario Enver Hoxha, esponente di primo piano del gruppo di Korcë pur senza esserne il leader;
[Dal I Congresso (novembre 1948) assumerà il nome di PPSh (Partia e Punës e Shqipërisë - Partito del Lavoro d’Albania).]

lo stesso anno, parallelamente alla riorganizzazione e all’evoluzione del movimento comunista, che fa proseliti soprattutto tra intellettuali e studenti delle province meridionali, si assistee anche alla strutturazione permanente delle bande che già sono andate formandosi attorno a capi di orientamento nazionalista.
Questi piccoli gruppi, caso unico tra i movimenti resistenziali europei, hanno ancora una connotazione fortemente tribale legata al proprio territorio e a clan familiari, stante la coscienza politica arretrata e l’elevato analfabetismo dell’Albania. Tra essi spiccano quelli guidati da:
. col. Muharrem Bajraktari,
[Ex comandante della gendarmeria ai tempi di re Zog. Allontanatosi dall’Albania dopo un fallito attentato nei confronti di Zog, vi era ritornato dopo l’occupazione italiana, formando subito una banda che operava nel nord-est del paese.]
. Abaz Kupi,
[Era maggiore della gendarmeria di stanza a Durazzo nei giorni dell’invasione italiana e aveva diretto i tentativi di respingimento a mare dell’avversario; diverrà capo di una fazione nazionalista e zoghista sorta nel luglio 1943, il Legaliter, a cui aderiranno anche diversi comunisti che non accettano l’asservimento al Partito comunista jugoslavo.]
. Myslim Peza,
[Già oppositore di re Zog, sarà l’unico a stabilire in un secondo momento legami con i comunisti.].
Tutti costoro compaiono sin da subito nelle fonti italiane, benché indicati sempre come banditi o briganti.

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)

 

1941
Novembre
KOSOVO - (Provincia di Pristina)
 
 
-

1941
Novembre

seconda guerra mondiale (1939-45):

lo stesso mese, molte voci, alle quali pare non siano
estranei agenti tedeschi e dietro cui si sospetta addirittura
che vi sia lo zampino del console generale tedesco a Tirana,
Peter H. Pfeiffer, giungono a Roma per dare come possibile la concessione di una vera e propria autonomia al Kosovo serbo come primo passo per la ricostituzione di un’Albania etnica sotto influenza della Germania.
Si parla di una futura offerta della corona della regione al figlio dell’ex monarca albanese, principe Wied, ora ufficiale tedesco.

Le autorità tedesche sono anche sospettate di aver dato vita a un piccolo governo albanese a Mitrovica con esuli anti-italiani fuggiti dall’Albania. Le voci sono così persistenti che Palazzo Chigi richiama l’attenzione di Mackensen su di esse mettendolo in guardia sul rischio di intorbidare le relazioni tra i due paesi.
G. Ciano esprime inoltre la speranza che il Führer ceda Mitrovica all’Albania, un gesto che avrebbe una eco profonda sia in Albania che in Italia. Il diplomatico tedesco prende nota delle osservazioni, ma il ministro italiano confida al suo diario tutti i suoi dubbi circa il fatto che Berlino prenda seriamente delle misure.

In realtà, la Wilhelmstrasse si adopera fattivamente per accertare i fatti.
Non vi è, a suo dire, alcuna macchinazione anti-italiana, benché esuli albanesi contrari all’Italia siano stati utilizzati nell’amministrazione civile della zona. Berlino, tuttavia, impartisce chiari ordini alle autorità locali di evitare in ogni modo che Mitrovica divenga una fonte di conflitto tra italiani e tedeschi.
Il ministero degli Esteri tedesco + però contrario, come Pietromarchi ha suggerito in una sua visita a Berlino all’inizio di novembre, sia a che Mitrovica sia occupata da truppe italiane, visto che è lì presente un quartier generale tedesco, sia a che gli italiani inviino un console a Mitrovica; per la protezione degli interessi albanesi in Serbia basta l’addetto agli affari albanesi già presente, e con il rango di ministro, alla legazione italiana a Belgrado.

alla fine del mese, durante la sua visita in Germania, G. Ciano ha occasione di parlare direttamente con Ribbentrop delle questioni di diretto interesse italiano nei Balcani.
G. Ciano sensibilizza il suo omologo tedesco anche ai generali problemi che si presentano in Kosovo e insiste, secondo i desideri albanesi, per la cessione della zona di Mitrovica all’Italia.
Ribbentrop, tuttavia, pur impegnandosi a interessarsi delle problematiche della regione, evita ogni discussione e declina ogni addebito, affermando di non conoscere i particolari delle questioni e attribuendo ogni responsabilità a funzionari e comandanti militari sul posto.
Mackensen viene nuovamente istruito a ricordare agli italiani
che quanto concordato a Vienna ha un carattere definitivo,
se Palazzo Chigi risollevasse la domanda di una cessione
di Mitrovica.
[Il problema dell’unificazione del Kosovo, d’altra parte, è solo una delle tante questioni che agitano i rapporti tra Roma e Berlino e certamente non la più idonea a turbarli in
profondità
.]

Luca Micheletta, La resa dei conti. Il Kosovo, l’Italia e la dissoluzione della Jugoslavia (1939-41) (2008)



1941
Novembre
Regno di Grecia
(1935-47)

Giorgio II

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;
Dittatura militare
[filofascista]
?
(1941 apr - ?)
1941
Novembre
13
, base navale di Salamina, un sommergibile tedesco riesce a silurare ad est di Gibilterra la portaerei Arc Royal (considerata il gioiello della Marina britannica);

all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale);



1941
Novembre
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1941
Novembre

seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;





1941
Novembre
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco -

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1941
Novembre
, CSIR (gen. G. Messe): con la riattivazione della ferrovia fino a Stalino, cessano le difficoltà logistiche per il corpo italiano;
il CSIR si impadronisce di Rykowo;
2, … di Gorlowka;
qui si congiungono le forze della div.ne Pasubio e della div.ne Celere; le operazioni di Gorlowka danno praticamente al CSIR il controllo del bacino del Donetz nel settore ad esso assegnato.
4, … procede su Nikitowka;
È l'ultimo atto della campagna estivo-autunnale delle truppe italiane in Russia.
In questo mese e nel prossimo il CSIR svolge operazioni locali per il consolidamento della linea invernale fra la 1VII Armata tedesca a nord e la 1ª corazzata a sud mantenendo schierate le tre Div.ni sul fronte Gorlowka (div.ne Pasubio), Rikowo (div.ne Torino), stazione Rasypnaja (div.ne Celere); solo le truppe a cavallo di quest'ultima div.ne sono tenute in seconda schiera, data l'impossibilità del loro impiego in queste condizioni ambientali.
L'aviazione, con parte dei mezzi è a Saporoshje e parte sul campo di Stalino. Il comando del CSIR si è dislocato a Jassinowatoje, a nord di Stalino.

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1941
Novembre

-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1941
Novembre

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1941
Novembre

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1941
Novembre

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1941
Novembre

-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1941
Novembre

-


1941
Novembre
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Laszlo Bardossy
(1941 apr - ?)
Ministro degli Esteri
Laszlo Bardossy
(1941 gen - mar 1942)

1941
Novembre
seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto;




1941
Novembre
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;

Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)
1941
Novembre

seconda guerra mondiale (1939-45):



1941
Novembre
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)
1941
seconda guerra mondiale (1939-45):
Novembre
dopo la firma del patto di Vienna, formazioni dell'esercito tedesco, in accordo con il governo reale bulgaro, sono entrate in Bulgaria disponendosi lungo i confini greci e jugoslavi;




1941
Novembre
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
mar.llo Ph. Pétain
(1940 16 giu - 18 apr 1942)
vicepresidente
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Interni
Pierre Pucheu
(1941 18 lug - 18 apr 1942)
Affari Esteri
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Informazione
amm. F. Darlan
(1941 10 feb - 18 apr 1942)
Colonie
amm. Charles Platon
(1940 set - apr 1942)
Economia nazionale
e Finanze
Y. Bouthillier
(1941 25 feb - 18 apr 1942)
Difesa nazionale
amm. F. Darlan
(1941 11 ago - 18 apr 1942)
Comandante in Capo delle forze terrestri francesi
gen. Ch. Huntziger
(1941 set - 12 nov 1941)
-
Marina
amm. F. Darlan
(1940 set - 18 apr 1942)
Aviazione
gen. Jean Bergeret
(1940 set - ?)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Agricoltura
P. Caziot
(1940 13 dic - 18 apr 1942)
Comunicazioni
Jean Berthelot
(1940 set - apr 1942)
Lavoro
René Belin
(1941 9 feb - apr 1942)
Pubblica Istruzione e le Belle Arti
-
Famiglia e Gioventù
-
Segretari generali
Giustizia
Georges Dayras
(1940 16 lug -?)
Finanze pubbliche
Henri Deroy
(1940 16 lug -?)
Presidenza del Consiglio
Jean Fernet
(1940 16 lug -?)
Lavori pubblici e Trasporti
Maurice Schwartz
(1940 16 lug -?)
Gioventù
Georges Lamirand
(1940 set - ?)
Capo dello Stato
Auguste Laure
(1940 18 nov - ?)

petainismo: 1940 dicembre-aprile 1942
[II periodo]

 
FRANCIA LIBERA
[Comitato Nazionale Francese]
Commissario
André Diethelm
(1941 24 set - 28 lug 1942)
Ministro degli Esteri
Maurice Dejean
(1941 24 set - 17 ott 1942)
Commissario all'Economia, alle Finanze e alle Colonie
René Pleven
(1941 24 set - 17 ott 1942)
 

1941
Novembre
3
, il mar.llo Ph. Pétain chiede che gli sia consentito di incontrare alcune alte personalità germaniche in modo da rendere meno umiliant la rimozione del gen. M. Weygand;

7, a seguito delle pressioni dei tedeschi e del "processo Riom", lui, P. Reynaud, É. Daladier e il gen. Maurice Gamelin sono condannati all'ergastolo;

12, al ritorno da una missione ispettiva in Africa del Nord, il gen. Ch. Huntziger muore in un incidente aereo;

16, in occasione dei funerali del gen. Huntziger, il mar.llo Ph. Pétain vuole ricordare a O. Abetz (seconda e ultima sua visita a Vichy) e a Vogl tutte le iniziative che la Francia ha preso conro l'Inghilterra e dice di essere pronto a riconoscere pubblicamente A. Hitler come leader dell'Europa;

18, al mar.llo Ph. Pétain viene accordato quanto richiesto all'inizio del mese circa la rimozione del gen. M. Weygand;

21, il mar.llo Ph. Pétain fa sapere di accettare l'invito ad un incontro a Saint Florentin con H. Göring;
[Per l'occasione l'amm. F. Darlan e i suoi ministri preparano un enorme dossier sulle misure economiche, sociali e politiche che avrebbero normalizzato le relazioni franco-tedesche.]

29, X. Vallat fonda l'UGIF (Union générale des israélites de France);
[In questa posizione, egli supervisiona l' "arianizzazione" dell'economia, del sistema educativo, del servizio civile e delle professioni francesi e l'applicazione delle leggi che richiedono che tutti gli ebrei siano registrati presso la polizia.
Come dimostrerà lo storico Robert Paxton, queste leggi sono state approvate dal regime di Vichy di propria iniziativa e non sotto pressione tedesca, come affermeranno sia lui che il mar.llo Ph. Pétain durante i processi che li riguarderannao dopo la guerra.]

lo stesso mese, le pressioni di A. Hitler sul "governo di Vichy" sfociano nel richiamo in Francia del gen. M. Weygand per ottenere l'esonero dai suoi incarichi in Africa;

 

 

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale

 

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);


1941
Novembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

Primo ministro
(? - ?)
1941
Novembre

II guerra mondiale:



1941
Novembre
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, il re è deportato in Germania e il "rexismo di L. Degrelle ha le sue unità paramilitari, sullo stampo delle squadre fasciste, chiamate "Formations de Combat".]

1941
Novembre

II guerra mondiale:
la "Legion Wallonie" inizia le attività contro i partigiani;


1941
Novembre
Granducato di Lussemburgo
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]


1941
Novembre

II guerra mondiale:
-




1941
Novembre
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Affari Interni
Informazioni
A. Duff Cooper
visconte di Norwich
(1940 - 1941)
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
-
GRAN BRETAGNA

1941
Novembre

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1941
Novembre

-
Eire

1941
Novembre
, -



1941
Novembre
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1941
Novembre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1941
Novembre

-


1941
Novembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1941
Novembre

una coalizione governativa tra il Partito laburista e il Partito dei contadini permette di superare le difficoltà economiche;


1941
Novembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1941
Novembre

-


1941
Novembre
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1941
Novembre

-





1941 Novembre
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1941
Novembre
legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1941
Novembre
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro de Asuntos Exteriores
(Ministro degli Esteri)
R. Serrano Suñer
(1940 17 ott - 3 set 1942)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1941
Novembre

-
don Juan 
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1941
Novembre

-




1941
Novembre
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario  
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Antonio Scuero
(1941 24 mag - 13 feb 1943)
Capo di S.M. Generale mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic -25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Francesco Pricolo
(1939 31 ott - 15 nov 1941)
gen. Corso Fougier
(1941 15 nov - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Aeronautica gen. Francesco Pricolo
(1939 10 nov - 15 nov 1941)
-
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. M. Roatta
(1941 24 mar - 19 gen 1942)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretario Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
G. Tassinari (Pnf) (Pnf)
(1939 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario  
Grazia e Giustizia
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1941
Novembre
, un convoglio italiano di 7 piroscafi (fortemente scortato da 2 incrociatori da 10 mila tonn. e da 10 C.T.) viene affondato in pochi minuti dalla forza navale inglese di Malta (2 incrociatori da 5 mila tonn.) nella sua prima operazione, senza che la scorta reagisca; per giunta viene affondato il C.T. Fulmine;
[In seguito a questo fatto, il governo porrà sotto inchiesta l'amm. Bruno Brivonesi comandante della scorta. Dall'istruttoria non emergeranno responsabilità a suo carico. Hanno fatto tutto gli inglesi!]
2, SICILIA: il nuovo C.A.T. II promesso da A. Hitler comincia ad arrivare nell'isola; il feldmar.llo A. Kesselring, proveniente dall'aviazione, viene pertanto destinato in Italia per rappresentare l'O.K.W. e per sovraintendere a tutte le forze tedesche di Africa e d'Italia;
3, B. Mussolini ringrazia il Führer;
5, dopo non lievi contrasti, viene concordato lo schema di attribuzioni e dipendenze del comando del feldmar.llo A. Kesselring (Ober Befehlshaber Sud - O.B.S.);
17
, stranamente, il premier britannico W. Churchill ordina ai membri del suo governo e agli agenti dei servizi segreti di Sua Maestà di stendere una coltre di silenzio sul "caso Matteotti"… 17 anni dopo;
[Egli teme che vengano allo scoperto le carte compromettenti rinvenute nel marzo precedente nell'abitazione di A. Dumini.]
20
, il ministro Tassinari insedia il Consiglio superiore dell'agricoltura e delle foreste.

Intanto il duca Amedeo d'Aosta, che risiede nella confortevole casa di campagna in Kenya continuando a colloquiare con il vecchio amico di famiglia col. Francis Rodd, si ammala di tubercolosi e di malaria (morirà nel marzo seguente).


a


Partito comunista italiano
(Pci)

1941
Novembre
il compagno Lino Zocchi [Creuse], abitante a Guérèt, viene arrestato, trasferito in Italia e incarceratao a Trieste.

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1941
Novembre

«segue da Ottobre 1941»



«segue Dicembre 1941»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
-
-
-
-

1941
Novembre

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1941
Novembre

-


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1941
Novembre

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1941
Novembre

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1941
Novembre

-

NOVA SCOTIA
-
-

1941
Novembre

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1941
Novembre

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1941
Novembre

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1941
Novembre

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1941
Novembre

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1941
Novembre

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1941
Novembre

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1941
Novembre

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1941
Novembre

il Congresso annulla, sia pure con una maggioranza piuttosto risicata, quanto resta dei Neutrality Act (1936-39), eccetto il divieto di concedere prestiti in denaro e la proibizione dei cittadini statunitensi di imbarcarsi a bordo di navi di un paese in guerra.

Da questo momento i mercantili americani con qualsiasi carico, comprese le munizioni, sono autorizzati a navigare in zone di operazioni belliche.
Gli Stati Uniti sono di fatto coinvolti in una guerra navale non dichiarata contro la Germania.
Se A. Hitler reagisse ora in modo drastico sarebbe pienamente giustificato… ma esita.
[La guerra, comunque, per gli Stati Uniti arriverà dal Pacifico e non dall'Atlantico.]

26, dopo che è stata ancora respinta la sua ultima proposta, il governo do Tokyo conferma la decisione di ricorrere alla guerra.

 

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1941
Novembre

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1941
Novembre

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1941
Novembre

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1941
Novembre

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1941
Novembre

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1941
Novembre

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1941
Novembre

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1941
Novembre

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1941
Novembre

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1941
Novembre

-


a

 

 



1941
Novembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1941
Novembre

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1941
Novembre

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1941
Novembre

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1941
Novembre

-

 
1941
Novembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1941
il presidente continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti;


1941
Novembre
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1941
Novembre

-



1941
Novembre
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1941
Novembre

-


1941
Novembre
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1941
Novembre

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1941
Novembre
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1941
Novembre

-


1941
Novembre
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1941
Novembre

-

1941
Novembre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1941
Novembre

ritorna ora il regime liberale;

1941
Novembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1941
Novembre

-




1941
Novembre
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1941
Novembre

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1941
Novembre

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1941
Novembre

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1941
Novembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1941
Novembre

mentre il presidente continua ad attuare riforme sociali ed economiche nel quadro di un regime autoritario, buona parte del territorio ecuadoriano viene invaso dalle forze peruviane: il protocollo di Rio de Janeiro, firmato ora sotto l'egida degli Stati Uniti, del Brasile, dell'Argentina e del Cile, non delimita con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;



1941
Novembre

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1941
Novembre

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1941
Novembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1941
Novembre

la sconfitta nella guerra con il Paraguay, ha messo in luce l'arretratezza sociale e il marasma politico (sotto l'apparenza di successive costituzioni liberali di importaazione europea) in cui si dibatte il paese;
le reazioni della piccola borghesia al disastro del paese a cui si aggiungono le sanguinose lotte dei lavoratori, provocano un forte sviluppo del movimento nazionalista e saldano un nuovo blocco di forze della sinistra (finora caratterizzata da tendenze a ribellioni elementari dell popolazione indigena e da vivaci minoranze anarco-sindacaliste e marxiste) che, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini danno ora vita al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1941
Novembre

- Presidente della repubblica

P. Aguirre Cerda
(1938 - 1941)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
S. Allende Gossens
(1938 - 1941)
1941
Novembre

succede alla presidenza J.A. Ríos Morales che attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1941
Novembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Novembre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Novembre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Novembre

-


1941
Novembre

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1941
Novembre

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1941
Novembre

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1941
Novembre

-


1941
Novembre

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Presidente ad interim
R.S. Castillo
(1940 ago - giu 1942)
[conservatore]
1941
Novembre

Buenos Aires,

 



Patagonia
1941
Novembre

-

1941
Novembre
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1941
Novembre

Montevideo,

 



1941
Novembre
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1941
Novembre

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1941
Novembre

-

a


1941
Novembre
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1941
Novembre

-

a


1941
Novembre
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
1941
Novembre

-

a





1941
Novembre
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1941
Novembre

26, dopo che è stata ancora respinta la sua ultima proposta, il governo do Tokyo conferma la decisione di ricorrere alla guerra.

si dimette il governo Konoye e viene sostituito da quello del gen. Tojo Hideki, che prende un atteggiamento molto duro nei negoziati con gli Stati Uniti;

a





1941
Novembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1941
Novembre

-


1941
Novembre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1941
Novembre

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;



1941
Novembre
Algeria
-
-
1941
Novembre

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1941
Novembre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1941
Novembre

il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;

1941
Novembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
comandante superiore
delle FF.AA.
gen. E. Bastico
(1941 lug - 15 feb 1943)

1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Novembre
14
, all'uscita dello stretto di Messina, la corazzata Vittorio Veneto viene colpita da un siluro che la danneggia;
15, il gen. di Armata Aerea Francesco Pricolo viene sostituito, su proposta del capo di S.M. Generale, nelle due cariche di sottosegretario e capo di S.M. dell'Aeronautica, con il gen. di Squadra Aerea Rino Corso Fougier;
[Causa occasionale di tale sostituzione (in sostanza per una serie di manchevolezze) è l'ingiustificato ritardo nell'invio in Africa degli apparecchi da caccia Macchi 202 nonostante le ripetute assicurazioni date dal generale medesimo.]
18
, Tobruk, [offensiva dei tre Cunningham]: mentre dovrebbe iniziare l'attacco italiano lungamente preparato, sono gli inglesi ad attaccare le posizioni italiane di confine.

FORZE INGLESI [670 carri armati a disposizione, esclusi quelli della 32ª del presidio e delle riserve generali inolrate in seguito dall'Egitto]
Il presidio di Tobruk (più una testa di sbarco che una piazza assediata dato che gli inglesi hanno il dominio del mare) è composto dalla 70ª div.ne inglese, rafforzata da una brigata polacca e dalla 32ª brigata corazzata.
Le forze navali di Alessandria d'Egitto sono al comando dell'amm. Cunningham; quelle aeree, potentemente rafforzate, sono al comando del gen. dell'Arma aerea Cunningham;
Il gen. Wawell [Napoleone del deserto] è stato sostituito dal gen. Auchinlech mentre il gen. Wilson, comandante dell'8ª Armata, dal gen. Cunningham, il conquistatore di Addis Abeba.
Le forze agli ordini del gen. Auchinlech comprendono:
- XIII Corpo d'Armata (gen. Godwin Austin), con:
. 2ª div.ne neozelandese, reDuce da Creta e ricostituita,
. 4ª div.ne indiana, di ritorno dall'A.O.,
. I brigata corazzata;
- XXX Corpo d'Armata (gen. Willougby Norrie), con:
. 7ª div.ne corazzata,
. 1ª DIv.ne sudafricana, venuta ora dall'A.O.,
. 22ª brigata Guardie motorizzate,
. 4ª brigata motorizzata.
A disposizione dell'Armata è la 2ª div.ne sudafricana di elementi vari corazzati.

FORZE ITALO-TEDESCHE [400 carri armati a disposizione]
- Copertura
sulla linea Bardia-Halfaya:
. div.ne Savona (De Giorgis),
. Gruppo tedesco (Boch).
guarnigione di Bardia:
. elementi della div.ne Bologna.
- Gruppo investimento di Tobruk
. div.ne Brescia (Zambon),
. div.ne Trento (Scotti),
. battaglioni della div.ne Bologna, della div.ne Sabratha (ancora in Tripolitania),
. 1 battaglione della div.ne Pavia,
. elementi della 90ª div.ne tedesca.
- Gruppo di attacco contro Tobruk
- XXI Corpo d'Armata (Navarrini)
. div.ne Bologna (Gloria),
. div.ne Pavia (Franceschini),
. div.ne 90ª tedesca (Summermann),
. Gr. Sq. Aosta.
- Corpo corazzato tedesco:
. div.ne corazzata 1V,
. div.ne corazzata 21ª,
. Gruppo esplorante (De Meo).
- Corpo di manovra italiano (gen. G. Gambara)
. div.ne Ariete (Balotta) [con carri qualitativamente inferiori a quelli inglesi],
. div.ne Trieste (Piazzoni).

In aeronautica la superiorità inglese è doppia di quella italo-tedesca.

18-26, Tobruk, I fase: gli inglesi attaccano in direzione di Sidi Rezegh con bombardametni terrestri e aerei;
19, le avanguardie della 7ª div.ne corazzata inglese attaccano le posizioni di Bir el Gobi tenute dai battaglioni Giovani Fascisti e dalla div.ne Ariete che respinge energicamente l'attacco; anche se la 7ª brigata della 7ª div.ne riesce tuttavia ad occupare il campo di aviazione avanzato di Sidi Rezegh, ma questo movimento viene arrestato dal contrattacco della 1V div.ne corazzata tedesca.
Le Div.ni Pavia e 90ª Afrika si schierano fra El Adem e Sidi Rezegh, costituendo un fronte di resistenza;
nel frattempo il XIII Corpo d'Armata inglese attacca la linea di frontiera spingendo a destra la 2ª div.ne neozelandese e a sinistra la 4ª div.ne indiana la quale, da Sidi Omar dovrebbe aggirare da sud il fronte italiano che resiste strenuamente menttre i reparti corazzati tedeschi ricacciano la 4ª div.ne indiana;
20, la 2ª div.ne neozelandese si spinge all'occupazione della Ridotta Capuzzo, rimasta indifesa;
21, la 2ª div.ne neozelandese avanza fino a Gambuit, in direzione di Tobruk; qui è fronteggiata da unità del corpo investimento della piazza (Div.ni Bologna e 90ª tedesca).
La notte stessa il comando inglese ordina alla guarnigione di attaccare a fondo in direzione di sud-est mentre la 7ª div.ne corazzata, la 2ª sudafricana e la 2ª neozelandese, con azione convergente, cooperano allo sbloccamento;
21-22-23, battaglia di Sidi Rezegh;
la sortita della guarnigione di Tobruk viene respinta dalla resistenza e dai contrattacchi dellel Div.ni Brescia, Trento e Bologna;
la 2ª div.ne neozelandese è ricacciata da Gambuit dalle colonne corazzate tedesche le quali, dopo averla sconfitta, si rivoltano, unitamente alle forze della div.ne Ariete (agli ordini del gen. De Nisio) contro il fianco e il rovescio delle truppe corazzate inglesi impegnate fra El Adem e Sidi Rezegh; i reparti inglesi vengono travolti e distrutti;
in seguito, le Div.ni corazzate tedesche e la div.ne Ariete attaccano la 4ª div.ne indiana, la 1ª div.ne sudafricana e la 2ª div.ne neozelandese arrestandone il movimento;
22, siluri lanciati da sommergibili e da aerosiluranti inglesi danneggiano due incrociatori italiani facenti parte di due Div.ni di scorta (composte ciascuna da due incrociatori e da C.T.) a 4 motonavi imbarcate a Taranto con i rifornimenti per la Libia;
la situazione dei trasporti italiani verso la Libia si fa quindi tragica; per uscire dalla situazione non c'è che da aumentare la forza aerea nel Mediterraneo cosa che viene prontamente effettuata con il concorso dei tedeschi che inviano il II Corpo d'Armata Aerea in Sicilia;
23, il Comando Supremo italiano decide di affidare la direzione della battaglia al gen. E. Rommel:

PER GENERALE BASTICO

N. 30959 Op - ore12:15 del 23 novembre 1941-XX
Dall'insieme situazione traggo ferma convinzione che la condotta battaglia Marmarica deve essere unitaria. Ho quindi deciso che tutte truppe Marmarica, compreso perciò Corpo Gambara passino immediatamente ordine Generale Rommel che assumerà quindi condotta intiera azione sotto vostro comando. Conto più che mai sul valore e la tenacia dei comandanti e dei soldati d'Italia.

MUSSOLINI

Contemporaneamente il comando inglese viene cambiato in piena battaglia. Infatti il gen. Cunningham, veduti falliti tutti i suoi attacchi e gravemente colpite le sue forze corazzate, propone al gen. Auchinlech di ritirarsi; questi non accetta la proposta, lo esonera invece dal comando e nomina comandate della 8ª Armata il capo di S.M. della medesima gen. Ritchie il quale si impegna di portare a fondo l'azione.
24, ritenendo di aver scompigliato l'attacco inglese, il gen. E. Rommel punta con le forze corazzate verso sud-est in direzione di Sidi Omar per prevenire la ritirata britannica;
25, mentre con la forza inglese di Alessandria la corazzata inglese Barham sta cooperando alle operazioni terrestri lungo la costa libica, viene affondata da un sommergibile tedesco di base a Salamina;
27-5 dicembre, II fase: la decisione degli inglesi di riprendere la battaglia coincide con la rottura del fronte italo-tedesco di assedio a Tobruk da parte di quel presidio; la div.ne Bologna e la 90ª tedesca vengono sopraffatte e la 70ª div.ne britannica, uscita dalla piazzaforte, riesce a congiungersi con la 2ª div.ne neozelandese; le forze corazzate del gen. E. Rommel, richiamate dalla loro puntata verso sud-est accorrono sul campo di battaglia rioccupando El Adem e Sidi Rezegh e separando di nuovo Tobruk dalla 8ª Armata; in questa azione la 6ª brigata neozelandese viene quasi interamente distrutta. Breve sosta.

[Il risultato negativo che precede la catastrofe britannica della V campagna libica, è dovuto unicamente alla superiore direzione tattica e strategica da parte degli italo-tedeschi come sarà ammesso, francamente, dallo stesso W. Churchill.]

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1941
Novembre
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
?
(? - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1941
Novembre

-

1941
Novembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1941
Novembre

-


1941
Novembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1941
Novembre

-


1941
Novembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1941
Novembre

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1941
Novembre

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1941
Novembre

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1941
Novembre

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1941
Novembre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1941
Novembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1941
Novembre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1941
Novembre

-

1941
Novembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1941
Novembre

-

1941
Novembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1941
Novembre

-


1941
Novembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1941
Novembre

-

1941
Novembre
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1941
Novembre

-


1941
Novembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1941
Novembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1941
Novembre

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1941
Novembre
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1941
Novembre

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1941
Novembre

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1941
Novembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1941
Novembre

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1941
Novembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1941
Novembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1941
Novembre

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1941
Novembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1941
Novembre

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1941
Novembre

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1941
Novembre

-







1941
Novembre
ETIOPIA
[il paese è annesso all'impero coloniale italiano dal 1936]
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
 

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1941
Novembre
in esilio da maggio 1936, dopo aver organizzato i profughi etiopi del Kenya e del Sudan, da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

Viceré
Amedeo di Savoia
duca d'Aosta
(1937 nov - nov 1941)
Governatore Generale
civile e militare
gen. Gazzera
(1941 17 mag - ?)
vicegovernatore civile
Daodiace
(1940 21 giu - ?)
vicegovernatore militare
gen. Trezzani
(1940 21 giu - ?)
1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Novembre
8
, gli inglesi inziano a bombardare violentemente i caposaldi di Ualagh e di Culquaber; seguono attacchi di fanteria che sono però respinti;
13-14
, altri due attacchi inglesi vengono respinti dalle forze italiane;
21, gli inglesi tornano all'attacco di Culquaber, con particolare accanimento contro il fronte nord tenuto da un battaglione di Camicie Nere che, esaurite le munizioni, si getta sul nemico all'arma bianca.
23, nel pomeriggio, i presidi di Culquaber e di Fercaber sono costretti a cedere; caduti i due caposaldi dell'est, gli inglesi sferrano l'attacco su Azozò e Gondar;
nella difesa di Gondar i carabinieri di Culquaber, alcomando del magg. Sarranti, si fanno sterminare in una lotta senza quartiere piuttosto che arrendersi;
27, ore 14:00, il gen. Nasi ordina la sospensione delle ostilità.

-
tra il gennaio e il novembre 1941 i territori dell'AOI sono occupati da truppe inglesi, che provocano così lo sfaldamento dell'apparato coloniale italiano. -
ERITREA
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, è integrata nell'AOI dal 1936]
1941
Novembre

-




1941
Novembre
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1941
Novembre

-
Somalia Britannica
[SOMALILAND - protettorato inglese dal 1884, da marzo 1941 il territorio è integrato alla ex Somalia italiana]

1941
Novembre

-

 

Somalia Italiana
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927, integrata nell'AOI dal 1935,]
[integrato alla Somalia Britannica da marzo 1941»

1941
Novembre

-

 

 


1941
Novembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
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-
1941
Novembre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1941
Novembre

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1941
Novembre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1941
Novembre

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1941
Novembre

-

1941
Novembre
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1941
Novembre

-


1941
Novembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1941
Novembre

-


1941
Novembre
Rhodesia
1941
Novembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1941
Novembre

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1941
Novembre

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1941
Novembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1941
Novembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1941
Novembre
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1941
Novembre

-


1941
Novembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1941
Novembre

mentre Cayla, governatore del paese, aderisce al governo di Vichy, il VVS, la società segreta organizzata tra i volontari malgasci dell'esercito francese, diretto da J. Ralaimongo assume posizioni più nette rispetto a quelle già tenute durante la prima guerra mondiale;




1941
Novembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1941
Novembre

-

 






1941
Novembre
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1941
Novembre

-


1941
Novembre
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1941
Novembre

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1941
Novembre
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]
- Presidente
?
(? - ?)
1941
Novembre

il commissario gollista per il Levante, gen. G. Catroux, proclama l'indipendenza del paese, rinviandone però l'attuazione alla fine delle ostilità.



1941
Novembre

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]

 

1941
Novembre
-


1941
Novembre
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1941
Novembre

i continui scontri tra palestinesi ed israeliani sfociano, dopo il massiccio afflusso nella regione di ebrei profughi dalla Germania nazista, in guerra aperta (disordini arabi del 1936-39);
l'accresciuta importanza strategica del Vicino Oriente in conseguenza dello sviluppo dell'industria petrolifera, inducono il governo inglese ad un tardivo ripensamento (conferenza della tavola rotonda del febbraio-marzo 1939) e a formulare la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);



1941
Novembre
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


1941
Novembre

1936-41: sette colpi di stato;
Kurdistan (iracheno)
1941
Novembre





1941
Novembre
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1941
Dicembre

seconda guerra mondiale (1941-45): dall'agosto 1941 Gran Bretagna e Unione Sovietica occupano militarmente il paese;


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