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ANNO 1940
DICEMBRE
STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1939»
1940, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro;
1940, giugno, Giulio Andreotti è direttore del periodico «Azione Fucina»;
assistenti ecclesiastici:
. mons. Guido Anichini,
. don Emilio Guano,
. don Franco Costa;
«segue 1941»

II GUERRA MONDIALE





1940
Dicembre
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]
1940
Dicembre
31
, Gusen, dal 1° Giugno sono arrivati parecchi trasporti con circa 4.000 intellettuali polacchi;
nei registri risultano ora come "deceduti" 1507 prigionieri polacchi e 15 prigionieri austriaci: fucilati "durante l'evasione", ammazzati a botte oppure per altri motivi;
Prima della costruzione dei forni crematori a Mauthausen e a Gusen i cadaveri vengono bruciati a Ybbs sul Danubio ed anche nel castello di Hartheim presso Linz.


GERMANIA
1940
Dicembre
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
J. von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
col.gen. Walter von Brauchitsch
(1938 4 feb - 19 dic 1941)
Marina
gen.amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Franz Gürtner
(1932 lug-gen 1941)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1940
Nazismo

Settembre
il governo tedesco invita gli stati dell'Europa sud-orientale a entrare a far parte del Tripartito; vi aderiscono infatti l'Ungheria, la Slovacchia, la Romania e la Bulgaria; anche la Jugoslavia è invitata, poiché solo con l'unione di tutti questi stati si possono realizzare le finalità del Patto stesso, ma essa esita ancora prima di accettare l'invito.

Dicembre
19
, quando H. Himmler viene a sapere che nella regione si è sparsa la voce dei "trattamenti" riservati dalle SS ai malati, che la popolazione conosce l'auto grigia delle SS… scrive a Victor Brack di sospendere l'attività cercando di dare spiegazioni intelligenti e sensate, possibilmente accompagnate con la proiezione a Grafenech di film sulle malattie ereditarie e mentali.



1940
Dicembre
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 ed ora trasferitosi a Londra, W.E. Sikorsky stringe rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders.
-
1940
Dicembre
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1940
Dicembre
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-
1940
Dicembre

ora A. Hitler dispone delle ricche miniere di Joachimstal in Boemia, e la Wehrmacht non perde tempo nello sfruttare al massimo i giacimenti di minerale pesante ivi presenti;


1940
Dicembre
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
-

1940
Dicembre
ad opera dell'ambasciatore tedesco a Bratislava von Killinger, si tiene il cosiddetto "compromesso di Salisburgo";
il presidente accetta di fatto di dividere il potere con le "Guardie di Hlinka";
l'arrivo al potere di Tuka e di Mach determina un aggravarsi delle condizioni degli ebrei slovacchi;





1940
Dicembre
FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1940
Dicembre
-



ISTRIA
1940
Dicembre

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1940
Dicembre

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1940
Dicembre
-

 

1940
Dicembre

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
1940
Dicembre

-

Primo ministro
Dragisa Cvetkovic
(1939 feb - mar 1941)
 
SLOVENIA
dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
1940
Dicembre

-
CROAZIA - [banato autonomo di Croazia]
postasi sin dal 1929 al servizio del fascismo tedesco e italiano, l'organizzazione nazionalista croata (gli ustaša guidati da Ante Pavelic) nel 1939 è riuscita ad ottenere un banato autonomo.

1940
Dicembre
Zagabria, in piena clandestinità, Tito (Josip Broz) organizza la V conferenza del Partito comunista jugoslavo ed è eletto formalmente segretario generale; differenziandosi dalla linea di Mosca e dagli altri partiti europei, condizionati dal "patto Ribbentrop-Molotov", pone come obiettivo strategico dei comunisti jugoslavi la preparazione della resistenza nazionale contro l'aggressione nazifascista, che considera imminente;

 

SERBIA

1940
Dicembre

Belgrado, un vero esercito di agenti segreti prende parte alla lotta (1939-1941) tra la diplomazia britannica e quella tedesca. Ognuna nei Balcani ha i suoi piani a lunga scadenza:
- i tedeschi lavorano metodicamente minando dall'interno tutta la struttura dello stato jugoslavo sì da farla crollare al primo attacco come un castello di carte;
- i britannici, prevedendo la possibilità di una guerra fra la Germania e l'Unione Sovietica, e una vittoria sovietica in questa guerra, si occupa essenzialmente di procurarsi agenti fra i potenziali rinnegati che in tempo di guerra portano l'etichetta di "antifascista" e di "eroi" nazionali.

con l'intervento diplomatico tedesco è avvenuta nel frattempo una distensione fra Jugoslavia e Ungheria che ora porta alla conclusione di un patto di amicizia;

MONTENEGRO
1940
Dicembre

-
MACEDONIA
1940
Dicembre

-




1940
Dicembre
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
gen. Ubaldo Soddu
(1940 nov - dic)

1940
Dicembre
2
, mentre dal 28 ottobre persiste l'attacco italiano alla Grecia, le divisioni italiane cercano di raggiungere posizioni più forti, poco a sud del solco Tepeleni-Klisura;
4
, il gen. Ugo Cavallero (non ancora nominato capo di S.M. Generale), arriva a Tirana dove conferisce con il gen. Ubaldo Soddu e insieme con lui si reca ad Elbassan presso il comandante della 9ª armata gen. Carlo Vercellino e poi a Telepeni presso il comandante dell'11ª armata gen. C. Geloso;
in serata il gen. Ugo Cavallero, ritornato a Tirana, riferisce telefonicamente al Duce la situazione;
5, il gen. Ugo Cavallero si reca a Durazzo per verificare l'efficienza del porto e dei provvedimenti da prendere per aumentarla;
10, per la seconda volta il gen. Ugo Cavallero torna a Tirana per verificare l'esecuzione delle disposizioni prese in accordo col governo e coordinare, in relazione a quelle, l'opera dei comandanti sul posto;
11-16, il gen. Ugo Cavallero prosegue ininterrottamente le sue visite ai comandi e reparti;
13, il gen. Nasci segnala per le sue truppe "20 morti per assideramento" e parecchie decine di congelati";
17, il gen. Ugo Cavallero torna a Roma;
21, proveniente da Roma, per la terza volta il gen. Ugo Cavallero arriva a Tirana dove conferisce con il gen. Ubaldo Soddu dell'11ª armata; egli continua fino al giorno 28 a visitare l'intero fronte;
la situazione è seria per la stanchezza delle truppe che combattono da più di 50 giorni;

27
, Terenc Toçi, presidente del Consiglio superiore fascista corporativo albanese, si lamenta con B. Mussolini di tutti gli errori commessi dagli italiani dall’aprile 1939, che hanno fatto scemare l’entusiasmo anche di quella parte del popolo e della dirigenza albanese che aveva accolto con entusiasmo l’occupazione vedendo in essa possibilità di effettivo cambiamento delle sorti del paese.

29, nel pomeriggio, il gen. Ugo Cavallero riceve da B. Mussolini l'ordine di prendere il comando delle Forze Armate in Albania in sostituzione del gen. Ubaldo Soddu;
30, il gen. Ugo Cavallero prende il comando delle Forze Armate in Albania;




1940
Dicembre
Regno di Grecia
(1935-47)
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


Dittatura militare
[filofascista]
gen. I. Metaxas
(1936 ago - 1941)

1940
Dicembre
, cima del Tabori, all'alba, nonostante imperversi una bufera di neve, la 60ª cia del btg "Vicenza" (magg. Francesco Confalonieri) contrattacca le forze greche riuscendo a contenerle per tutta la giornata;
un nuovo attacco verso Ogren investe però la 59ª, la 143ª e la 271ª; le tre compagnie, assalite sul fronte e sul fianco destro da preponderanti forze greche ne sostengono l'urto per alcune ore ma alla fine, ormai accerchiate, devono aprirsi la via in mezzo ai greci per riuscire a ripiegare sulle alte pendici del Tabori;
nel pomeriggio ripiega sulla linea Mali Tabori-Cicoica Frasherit anche la 61ª del btg "Vicenza" e arriva l'ordine di arretrare verso l'Ambum;
per impedire che il btg Trento resti accerchiato, la 59ª e la 61ª sono immediatamente inviate sulle alture di Ottova, riuscendo in tal modo a salvare quei fratelli alpini, per poi ricongiungersi al battaglione;

2, all'alba, appena riunite le compagnie giunge l'ordine di raggiungere la sinistra del torrente Ambum;
3, gli uomini sono ormai al limite della resistenza umana e con estrema fatica la sera raggiungono, attraverso piste di fango e neve, la nuova linea che poggia sul Chiarista-Fratarit;
per alcuni giorni il btg "Vicenza" si schiera davanti alla catena montuosa resistendo alla pressione greca nel fondovalle Ambum, per dare il tempo agli altri reparti di rafforzare la linea lungo la dorsale del Chiarista; in queste fasi, in particolare, gli alpini contendono al nemico una quota nel fondovalle Ambum – rinominata "Quota Vicenza" – che costa al reparto numerose perdite;
9, i resti delle compagnie del btg "Vicenza" sono schierate tra la cima del Chiarista e la sottostante dorsale che porta al torrente Ambum; la 60ª cia si piazza sul Chiarista in appoggio al btg L'Aquila, inserendosi tra la 108ª e la 143ª, mentre la 59ª e la 61ª prendono posizione verso l'Ambum da qt. 801 a qt. 651;
essendo morti la maggior parte dei muli, per ferite, fame e stenti, sono stati assegnati alle compagnie la maggior parte dei conDucenti rimasti senza mulo; purtroppo non si tratta di fucilieri e quindi non si può pensare siano addestati come i loro compagni caduti; sono inoltre mancati diversi ufficiali e molti bravi capisquadra;
al mattino la 59ª, la 61ª e i battaglioni dell'8° alpini vengono attaccati ma riescono a contenere il nemico;
11, la notte una copiosa nevicata non fa che aumentare le sofferenze degli alpini che da giorni notano il continuo afflusso di truppe greche davanti alle loro posizioni;
[I greci vogliono a tutti i costi il Chiarista che gli permetterebbe di raggiungere la vicina stretta di Klisura, via principale per raggiungere Tepeleni.]
ore 10:00, inizia un terribile bombardamento seguito da un primo attacco, che viene prontamente respinto ma poco dopo ne segue un secondo più potente che provoca un piccolo cedimento sulla selletta tra qt. 1263 e qt. 1292, ma il contrassalto della 60ª cia ristabilisce la linea;
gli obici del gruppo Val Tanaro non hanno potuto intervenire efficacemente perché i greci sono troppo vicini, quindi si deicde arditamente di spostare la linea pezzi in prossimità della prima linea, difesa dagli alpini;
i colpi dei mortai greci sbattendo sui rami degli alberi moltiplicano l'effiacia delle loro schegge;
12, ore 09:00, inizia un violento attacco contro la 93ª cia;
ore 11:00, …un attacco contro la 108ª cia,
respinti grazie al contrattacco della 60ª cia;
nel pomeriggio altro attacco dei greci, questa volta fermati e ricacciati indietro dal pronto intervento di una compagnia del 68° btg camicie nere;
nel frattempo le altre due compagnie del btg "Vicenza" resistono alla pressione nemica verso l'Ambum;
14, per la prima volta si fa vedere l'aviazione italiana e con un notevole bombardamento delle linee greche dà agli alpini la sensazione di non essere stati del tutto abbandonati anche se la speranza di avere finalmente un cambio si dimostra vana;
nei giorni successivi si ha una certa calma;
21, si trasferiscono sulla cima del Chiarista la cia comando, e la 59ª cia, che rimane di rincalzo, mentre la 61ª ed il plotone mortai da 81 continuano a presidiare la sinistra dell'Ambum;
oltre al freddo e ai greci ci cono la dissenteria ed i pidocchi a rendere difficile la vita agli alpini;
23, mentre imperversa una bufera di neve, giunge il ten. Stanislao Valenti, appena promosso capitano, con la sua 59ª;
alcuni casi di congelamento riducono ulteriormente il numero dei combatteni;
ore 08:00, preceduto da un preciso ed intenso bombardamento avviene un altro attacco greco; le postazioni italiane sono seriamente danneggiate e le perdite elevate; sono colpite anche le batterie del gruppo Val Tanaro per impedire l'azione di copertura delle artiglierie italiane;
ore 11:00, i greci si spingono fin sotto la vetta del monte e attaccano la linea, investendo la 143ª e occupando qt. 1153; riescono a mettere piede anche sulla selletta alla destra della cima del Chiarista, ma un contrattacco della 60ª e della 108ª li ricacccia indietro;
ore 14.00, un nuovo attacco provoca il cedimento dei bersaglieri, pertanto il nemico inizia a colpire e attaccare ai fianchi la 108ª e la 60ª costrigendole a ripiegare lungo le pendici meridionali e occidentali di qt. 1263 facendo fronte a sud;
i greci, senza sosta e con truppe fresche, occupano la cima del Chiarista mentre attraverso la falla aperta nel settore dei bersaglieri avanza verso le retrovie della div.ne Julia e della div.ne Bari;
a questo punto arriva il cap. Stanislao Valenti che rassicura il magg. Giacomo Fatuzzo di poter arrivare sulla cima;
la 59ª attacca da sinistra, mentre un cp. di camicie nere da destra;
riconquistata la cima il cap. Stanislao Valenti vi si schiera recuperando materiali e armi nemiche, tra cui cinque fucili mitragliatori e una mitragliatrice;
durante i contrassalti operati dalla 59ª cadono molti alpini oltre al sten. Carlo Gerdol e al sten. Paolo Vettor, e sono feriti il sten. Enrico Albertini e il sten. Aldo Zago;
24, ore 09.00, inizia un violento tiro effettuato dai mortai che provocano diverse perdite; l'attacco greco si dirige sia verso la cima del Chiarista che su qt. 1263,ma ancora una volta la 59ª e la 60ª, sia pure a caro prezzo, riescono a fermare il nemico;
alla fine della mattinata vengono respinti altri due attacchi greci;
ore 13:00, inizia il quarto assalto, sempre nello stesso settore, ma il contrattacco della 60ª lo blocca;
durante l'ultimo contrassalto perde la vita alla testa dei suoi alpini l'eroico ten. Samuele Dall'Acqua e rimangono feriti il sten. medico Paride Curti ed il cap. Stanislao Valenti magnifico comandante della 59ª cia;
il cap. Giuseppe Alberton (cte 60ª cia) invia un messaggio al magg. Francesco Confalonieri e al magg. Giacomo Fatuzzo dicendo che i plotoni della 59ª e della 60ª sono ridotti a pochi uomini… ma come risposta si sente dire che bisogna resistere a tutti i costi;
ore 16:00, presso la sezione di sanità sono già passati 212 feriti, ed i morti per il btg "Vicenza" hanno superato le cento unità;
le compagnie del battaglione che avevano varcato il confine greco il 28 ottobre con un organico che superava le 300 unità, sono ridotte a non più di una sessantina di uomini;
verso sera un colpo di mortaio greco uccide diversi alpini assieme al sten. Eraldo Holler della 61ª;
25, giorno di Natale, mentre alcuni partecipano alla messa celebrata dal cappellano militare del btg L'Aquila, don Carlo Poponessi, inizia il bombardamento greco e un colpo da 152 mm scoppia a cinquanta metri dall'altare;
non esistendo più reparti organici viene deciso di affidare i superstiti delll compagnie del btg "Vicenza" e del btg L'Aquila al magg. Giacomo Fatuzzo, mentre il magg. Francesco Confalonieri ha il comando dei rincalzi, pronti ad effettuare un contrattacco non appena il nemico si affacci sulle trincee italiane;
questi sono costituiti dalla cia comando del 9° alpini, da una cp. di camicie nere e da un centinaio di artiglieri dei gruppi Udine e Val Tanaro;
ore 11:30, i tiri si concentrano sulla 59ª e sulla 93ª, seguiti dall'attacco nemico, che fortunatamente viene respinto;
26, arriva il battaglione complementi comandato dal magg. Zancanaro, assieme a circa seicento complementi comandati dal ten.col. Della Bona che daranno il cambio ai resti del btg "Vicenza" e del btg L'Aquila; sono appena giunti dall'Italia, inesperti, male inquadrati e poco addestrati;
arriva da parte del Corpo d'Armata un ordine "insensato": 600 complementi dovranno, il giorno successivo, riconquistare qt. 1253 che è saldamente in mano ai greci;
27, il reparto viene così mandato al macello, perdendo la maggior parte degli uomini;
28, giunge un nuovo ordine da parte del Corpo d'Armata che manda a morire i superstiti dell'attacco precedente sulla qt. 1253;
30, all'alba le posizioni italiani sul Chiarista-Fratarit comprendono la cima (qt. 1252), qt. 1263, le sue pendici occidentali e il costone che da qt. 1262 scende all'Ambum, fino a qt. 844 dell'abitato di Scevranit;
agli ordini del magg. Giacomo Fatuzzo sono schierati sulle posizioni più alte i resti della 59ª, della 60ª, delle compagnie del btg L'Aquila e dei complementi del ten.col. Della Bona, con il 68° btg camicie nere piazzato davanti qt. 1153; i rincalzi, guidati dal magg. Francesco Confalonieri si trovano a sud di qt. 1261;
in aiuto agli alpini agiscono gli obici da 75/13 dei gruppi Val Tanaro (linea pezzi sullo Scevranit), e Udine (linea pezzi a sud-est del Topoianit);
ore 06:00, l'intera 4ª div.ne greca (3 reggimenti di fanteria, reparti di cavalleria, un gruppo mortai e un reggimento di artiglieria) si scaglia contro i difensori del Chiarista;
appena cessato l'inferno di fuoco balzano in avanti le fanterie greche partendo contemporaneamente da quota 1159, 1152 e 1153; la prima linea italiana viene travolta;
poco dopo i greci aggirano e conquistano qt. 1263, mentre i pochi superstiti della 60ª e della 108ª si dirigono a difendere la cima del Chiarista assieme alla 59ª; i rincalzi del magg. Francesco Confalonieri assieme agli uomini del ten.col. Della Bona, alle camicie nere e agli scritturali, conDucenti e portaordini si avviano al macello finale, tentando un impossibile contrassalto contro i battaglioni greci avanzanti;
la lotta è impari così i greci occupano la linea difensiva e gli italiani lentamente ripiegano verso lo Scevranit, sulla linea pezzi; gli artiglieri del gruppo Val Tanaro, rimasti senza munizioni, si uniscono agli alpini e iniziano a sparare coi loro moschetti; si rendono inutilizzabili gli obici, buttandoli dal dirupo, mentre le avanguardie greche assalgono i pochi superstiti;
il cap. Giuseppe Alberton rimane ferito e la 60ª cia resta privata del comandante, ma ormai la 60ª compagnia non esiste più;
ore 11:00, arriva il col. Gaetano Tavoni, cte del reggimento, che ordina di raggiungere il prima possibile i capisaldi del Topoianit, altra cima della dorsale del Chiarista;
i resti del glorioso 9° alpini si dirigono sul Topoianit e si attestano sul monte, ma le munizioni sono quasi esaurite;
in linea si schierano anche gli artiglieri del gruppo Udine, che difendono i loro pezzi fino alla fine, gettandoli dal burrone per non lasciarli in mano nemica; alcune squadre della 59ª e della 60ª, rimaste isolate, per non finire prigioniere ripiegano attraverso i boschi verso la stretta di Klisura;
[alal fine si ritrovano in 6, tutti della 60ª, guidati dal serg. Macario, abruzzese; ritroveranno i resti del btg "Vicenza" solo qualche settimana dopo.]
durante il difficile ripiegamento, il gruppo che raccoglie i comandanti del btg "Vicenza", del btgL'Aquila e della 17ª e 18ª batteria viene attaccato dai greci che colpiscono mortalmente al ventre il magg. Francesco Confalonieri e feriscono i due comandanti di batteria; subito avviato all'ospedale da campo che dista però sette ore di cammino, muore durante il tragitto;
[Oltre alla perdita della maggior parte dei suoi alpini, il magg. Francesco Confalonieri ha visto morire il ten. Daniele Locatelli di Moggio Udinese, che in quel momento comandava la 59ª cia, l'amico sten. Giovanni Barale, fratello del comandate della 18ª batteria, e il sten. Giovanni Vivanda della cp. comando.]
31, mentre alpini e artiglieri riescono a tenere testa agli assalitori, giunge finalmente il btg Val Tagliamento, comandato dal ten.col. Tinivella; immediatamente con la cp. comando interviene contrattacando i greci che avanzano lungo la mulattiera del Chiarista;
poco dopo la 272ª assieme ai complementi del magg. Zancanaro attacca i reparti greci diretti verso la cima del Topoianit;
per rinforzare la linea la 212ª e la 61ª del btg "Vicenza" con il plotone mortai si schierano di fianco alla 272ª, sul costone scendente verso Hiroche; i resti delle altre compagnie del btg "Vicenza" e del btg L'Aquila vengono riordinati in due compagnie di formazione e rimangono di rincalzo sul Topoianit, al comando del ten.col. Della Bona;

[Manuel Grotto, Alpini del Btg. Vicenza, Ass. Naz. Alpini, 2010.]

Il gen.Wavell, il cosiddetto "Napoleone del deserto" comandante superiore britannico in tutto il Medio Oriente, il cui fronte va quindi dal Kenia alla Palestina, interrompe la fortunata campagna di Cirenaica, del dicembre-febbraio, inviando parte delle truppe in Grecia e parte nel Sudan; in tal modo espone le truppep britanniche frazioante ad una grave sconfitta e a una ritirata poco brillante in Grecia ed a Creta, e ad un'altra non meno grave in Cirenaica.
[In tal modo, anche se permette agli inglesi di conquistare l'A.O.I., obiettivo strategicamente poco rilevante, egli commette uno degli errori strategici più gravi interrompendo la fortunata campagna di Cirenaica, del dicembre-febbraio, che potrebbe concludersi con la conquista definitiva della Libia.]




1940
Dicembre
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1940
Dicembre

seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;





1940
Dicembre
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]

Il metropolita Sergej di Novgorod ha assunto nel 1924 la direzione del patriarcato della Chiesa ortodossa, senza però trasferire la propria sede a Mosca. Solo dal 1934 (dopo i due decreti del 1929) le autorità hanno smesso le loro vessazioni contro la Chiesa ortodossa anche se la "Lega dei senza Dio" ha condotto una grande campagna contro la fede religiosa. Risultati vani i tentativi di quest'ultima, nel 1937 lo Stato sovietico ha sferrato un quarto attacco contro la Chiesa ortodossa privandola di ogni appoggio esterno, distruggendo la sua organizzazione, soffocando la sua libertà interna e sottoponendo a controllo statale anche l'esercizio del culto.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1940
Dicembre

-

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)

1940
Dicembre

-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1940
Dicembre

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1940
Dicembre

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1940
Dicembre

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)

1940
Dicembre

-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1940
Dicembre

-



1940
Dicembre
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Pal Teleki
(1939 feb - apr 1941)

1940
il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari;
dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana;



1940
Dicembre
REGNO di ROMANIA

Michele I

Albero genealogico

(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, 1940-47, re di Romania;
sale al trono (giugno) in seguito alla rinuncia del padre (1926) ai suoi diritti, ma il potere effettivo viene esercitato da un consiglio di reggenza;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
dal 1940 (settembre) è ridiventato re dopo la nuova rinuncia del padre;


Conducator
mar.llo Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)
ministro dell'Interno
-
ministro degli Affari Esteri
-
ministro delle Finanze
-
1940
Dicembre
>
-

il movimento nazionalista e antisemita ricostituitosi sotto il nome di Totul pentru Tara (Tutto per la patria), sotto la guida del nuovo capo Horia Sima ha una parte di primo piano nella caduta del re Carlo II ed appoggia la dittatura di I. Antonescu, il quale però, ottenuto l'appoggio dei tedeschi che occupano il paese, utilizza un putch organizzato dalle "camicie verdi" per sciogliere definitivamente il movimento;

contrario alla dittatura del generale I. Antonescu che ha portato il paese alla guerra, Michele I lo fa arrestare e forma un governo di unione nazionale che conclude l'armistizio con l'URSS e gli alleati;
a


1940
Dicembre
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

Primo ministro
-

1940
Dicembre
seconda guerra mondiale (1939-45):





 

1940
Dicembre
STATO FRANCESE
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio)
[nella zona della Francia non occupata]
Presidente della Repubblica

Capo di Stato

Ph. Pétain
(11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]

Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
mar.llo Ph. Pétain
(1940 16 giu - 18 apr 1942)
vicepresidente
P. Laval
(1940 12 lug - 13 dic 1940)
[con delega all'Informazione (18 luglio 1940)]
P.-É. Flandin
(13 dic - 9 feb 1941)
Interno
M. Peyrouton
(1940 6 set - 14 feb 1941)
Esteri
P. Laval
(1940 28 ott - 13 dic 1940)
P.-É. Flandin
(13 dic - 9 feb 1941)
Colonie
amm. Charles Platon
(1940 set - apr 1942)
Finanze e Commercio
Y. Bouthillier
(1940 5 giu - 25 feb 1941)
Difesa nazionale
-
Guerra (Esercito)
gen. Ch. Huntziger
(1940 6 set - 11 ago 1941)
Marina
amm. F. Darlan
(1940 set - 18 apr 1942)
Aviazione
gen. Jean Bergeret
(1940 set - ?)
Giustizia
R. Alibert
(1940 12 lug - gen 1941)
Agricoltura
e Approvvigionamenti
Segretario di Stato
P. Caziot
(1940 6 set 13 dic 1940
Agricoltura

P. Caziot
(13 dic - 18 apr 1942)
Comunicazioni
Jean Berthelot
(1940 set - apr 1942)
Produzione Industriale e il Lavoro
René Belin
(1940 12 lug - feb 1941), poi ministro del Lavoro (fino al aprile 1942)
Pubblica Istruzione e le Belle Arti
Georges Ripert
(1940 set - 13 dic 1940)
 
Famiglia e Gioventù
-
Segretari generali
Giustizia
Georges Dayras
(1940 16 lug -?)
Finanze pubbliche
Henri Deroy
(1940 16 lug -?)
Presidenza del Consiglio
Jean Fernet
(1940 16 lug -?)
Lavori pubblici e Trasporti
Maurice Schwartz
(1940 16 lug -?)
Gioventù
Georges Lamirand
(1940 set - ?)
Capo dello Stato
Auguste Laure
(1940 18 nov - ?)
 

petainismo: luglio-dicembre 1940
[I periodo]

1940
Dicembre

2, l'annuncio pubblico che il mar.llo Ph. Pétain ha deciso di spostare la sede del governo a Versailles fra il 10 e il 15 dicembre non consente alcun passo indietro;
gli americani ricevono l'assicurazione che i servizi diplomatici permanenti rimarranno a Vichy, liberi da una diretta sorveglianza tedesca, e che il mar.llo Ph. Pétain tornerà nel giro di due settimane;
in una "ventata di eccitazione" si fanno piani per il trasferimento a Versailles dei ministeri del Lavoro, delle Finanze, dell'Agricoltura, del Commercio e dei Lavori pubblici, e per dividere tra Versailles e Vichy quelli della Giustizia, dell'Istruzione, dell'Interno e delle Colonie, mentre rimarranno sostanzialmente nella Zona non occupata gli uffici del ministero della Guerra e degli Esteri;
ovviamente le autorità tedesche respingono con fermezza tutte queste azioni unilaterali e i francesi, da un punto di vista interno, dovranno accontentarsi solamente di un piccolo evento spettacolare: il ritorno delle ceneri del figlio di Napoleone I, il duca di Reichstadt, da Vienna agli Invalides, prontamente annunciato per il giorno 15 dicembre, centenario dell'inumazione di Napoleone I in quel luogo;;

3, a colazione con il generale della Luftwaffe, Hanesse, P. Laval afferma di essere in grado di "portare il popolo francese dalla parte della Germania" se dalla collaborazione discendono cospicui benefici;

all'inizio del mese, il Gauleiter dell'Alsazia, Wagner, agisce come il Gauleiter della Lorena, Bürckel, contro 4.000 rifugiati;

10, le autorità tedesche inviano nuovamente a Parigi il gen. Warlimont dell'OKW (Oberkommando der Wehrmacht) per conferire con P. Laval e con i capi militari francesi;

13, venerdì, nel tardo pomeriggio il mar.llo Ph. Pétain convoca all'improvviso una riunione dell'intero Consiglio dei ministri; aperta la riunione, egli chiede a ciascun membro del governo di rassegnare per iscritto le dimissioni; poi accetta quelle di P. Laval e di Georges Ripert, ministro dell'Istruzione;
nel frattempo alcuni reparti speciali di sicurezza, dipendenti dal ministro dell'Interno M. Peyrouton, occupano l'appartamento di P. Laval all'Hôtel du Parc; egli viene condotto nella sua casa di campagna a Châteldon, distante pochi km. e messo agli arresti domiciliari; le comunicazioni con Parigi sono interrotte;
[Dei molti cambiamenti di governo verificatisi a Vichy, questo è il più bizantino, il solo a essere accompagnato dalla minaccia della forza; è anche il solo rovesciamento di gabinetto a provocare una ostilità violenta da parte dell'ambasciatore tedesco O. Abetz e a causare quasi una rottura dei rapporti franco-tedeschi.
In ogni caso, nel dopoguerra, il siluramento di P. Laval riceverà così tante spiegazioni, da ciascuno secondo il proprio interesse, da rendere praticamente impossibile capire quali siano stati i ruoli e gli interessi in gioco.
Comunque, la nomina di P.-É. Flandin agli Esteri, coincide con la nomina dell'amm. Leahy come ambasciatore degli Stati Uniti in Francia. Inoltre, ora sembra che i negoziati franco-britannici sul blocco navale, da tempo fermi, possano finalmente fare un passo avanti, poiché il governo britannico, sollecitato in autunno da Washington a lasciare transitare beni di consumo diretti alla zona di Vichy, si mostra disposto a discutere la questione a Madrid. L'inizio dei colloqui è previsto per l'8 gennaio.]

lo stesso giorno, F. Darlan, ministro della marina, con l'allontanamento di P. Laval diventa il numero due del regime di Vichy come vicepresidente del consiglio e titolare dei ministeri degli esteri, interni, difesa, marina e dell'informazione;

fino alla metà del mese, treni carichi di rifugiati provvisti di poco più degl abiti che indossano, sono riverdati in una Francia già impoverita; molti di loro, tra cui una parte del corpo universitario e l'arcivescovo di Strasburgo con la sua curia, si raggruppano intorno a Clermont-Ferrand, dove provocano l'irritazione dei tedeschi con la loro venerazione di santa Odile, patrona dell'Alsazia, e con l'evocazione di quelle che erano state le sue profezie sui mali che avrebbero portato "l'Anticristo venuto dal Danubio";
reagendo con più decisione che in qualsiasi altro incidente, il mar.llo Ph. Pétain rilascia una dichiarazione pubblica in cui si nega che gli attuali negoziati franco-tedeschi abbiano minimamente a che fare con "misure del genere";
ma nella Zona occupata il comunicato viene censurato;

lo stesso mese, per impedire ai nazisti di rifornirsi di uranio, Edgard Sengier, direttore esecutivo dell'Union Minière di Haut-Katanga, impartisce ordini ai suoi rappresentanti in Africa, grazie ai quali il prezioso minerale, partito dalle miniere di Shinkolobwe, raggiunge, attraverso l'Angola, un porto d'imbarco per gli Stati Uniti;

18, O. Abetz riferisce a Berlino che P.-É. Flandin ha reputazione di uomo favorevole alla collaborazione ed è stato scelto quale ministro degli Esteri nel tentativo di attenuare i risentimenti tedeschi;
in effetti, P.-É. Flandin sipone come obiettivo principale il ripristino di normali relazioni con la Germania, formando in proposito un triumvirato di governo con l'amm. F. Darlan e il gen. Ch. Huntziger;
lo stesso giorno, Scapini, inviato alla fine di ottobre a Berlino per discutere del rilascio dei prigionieri di guerra, riceve ora istruzioni per arrivare a un'intesa generale (Vertrag);

24, il mar.llo Ph. Pétain invia l'amm. F. Darlan da A. Hitler a Beauvais, con una nota di suo pugno in cui dice che le dimissioni di P. Laval sono una questione puramente interna che in nulla deve intaccare le relazioni di Vichy con il Reich;

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale



Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);



1940
Dicembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

Primo ministro
(? - ?)

1940
Dicembre
II guerra mondiale:



1940
Dicembre
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, il re è deportato in Germania e il "rexismo di L. Degrelle ha le sue unità paramilitari, sullo stampo delle squadre fasciste, chiamate "Formations de Combat".]

1940
Dicembre
II guerra mondiale:
-



1940
Dicembre
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal 1919 il paese ha una costituzione democratica;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]

1940
Dicembre

II guerra mondiale:




1940
Dicembre
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
A.R. Eden
(1939 - dic 1940)
 
Guerra
Affari Interni
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
GRAN BRETAGNA

1940
Dicembre

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1940
Dicembre

-
Eire

1940
Dicembre

durante la seconda guerra mondiale l'Eire si mantiene neutrale, anche se molti irlandesi si arruolano nell'esercito britannico;



1940
Dicembre
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA

1940
Dicembre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

Popolazione (1940): 3.844.312 abitanti.
[Fonti: Enciclopedia Britannica]

REGNO d'ISLANDA

1940
Dicembre

-



1940
Dicembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1940
Dicembre

una coalizione governativa tra il Partito laburista e il Partito dei contadini permette di superare le difficoltà economiche;



1940
Dicembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1940
Dicembre

-



1940
Dicembre
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]

1940
Dicembre

-





1940
Dicembre
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1940
Dicembre

legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico",nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1940
Dicembre
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
 
Ministro de Asuntos Exteriores
(Ministro degli Esteri)
R. Serrano Suñer
(1940 17 ott - 3 set 1942)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
1940
Dicembre

don Juan
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1940
Dicembre
-




1940
Dicembre
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
 
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario Zenone Benini
(1939 18 apr - 31 lug 1941)
[Affari albanesi]
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. A. Guzzoni
(1940 30 nov - 24 mag 1941)
Capo di S.M. Generale mar.llo P. Badoglio
(1925 4 mag - 4 dic 1940)
mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Domenico Cavagnari
(1933 6 nov - 7 dic 1940)
amm. Arturo Riccardi
(11 dic -25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina amm. Domenico Cavagnari
(1934 1° giu - 8 dic 1940)
amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Francesco Pricolo
(1939 31 ott - 15 nov 1941)
Capo di S.M. Aeronautica gen. Francesco Pricolo
(1939 10 nov - 15 nov 1941)
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito mar.llo R. Graziani
(1939 3 nov - 24 mar 1941)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretario Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario  
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
G. Tassinari (Pnf) (Pnf)
(1939 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario  
Grazia e Giustizia
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -
1940
Dicembre
, chiamando il gen. Ugo Cavallero, B. Mussolini dice di volere «che il funzionamento dello S.M. Generale sia di collaborazione fattiva e non di assenteismo musulmano» (riferendosi a P. Badoglio);
[La decisione purtroppo è tardiva!!]
4, il gen. P. Badoglio vede con rammarico accettate le sue dimissioni da capo di S.M. Generale; al suo posto B. Mussolini nomina il gen. Ugo Cavallero (a Roma sarà diramato un comunicato ufficiale il giorno 6);
8, il gen. Ugo Cavallero, richiamato dal congedo, assume la carica di capo di S.M. Generale;
lo stesso giorno si accettano le dimissioni dell'ammiraglio Domenico Cavagnari quale capo di S.M. e sottosegretario di Stato per la Marina; a tali due cariche viene nominato l'ammiraglio di squadra designato d'armata Arturo Riccardi;
sottocapo di S.M. Marina viene nominato l'ammiraglio di squadra Inigo Campioni; come comandante della Flotta in mare (provvedimento da tempo ritenuto necessario) viene nominato l'ammiraglio di squadra Angelo Jachino;

FLOTTA ITALIANA
[riordinata sotto un unico comando]
amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic -25 lug 1943)
sottosegretario
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Capo di S.M. Marina
amm. Inigo Campioni
sottocapo di S.M. Marina
amm. Angelo Jachino
comandante della Flotta in mare
(provvedimento da tempo ritenuto necessario)
-
Vittorio Veneto
[con l'insegna del Comandante in capo]
Divisioni
 
I
4 Zara
III
3 Trento
V
Giulio Cesare - Andrea Doria
VII
2 Eugenio di Savoia e il Monteccuccoli
VIII
2 Duca degli Abruzzi e l'Attendolo

Squadriglie di C.T. sono addette a ciascuna div.ne;
c'è inoltre il cosiddetto Gruppo Littorio: Littorio, Duilio e Cavour, in lavori di riparazione dopo la notte di Taranto.>

Le altre divisioni di incrociatori leggeri vengono addette, fuori della Squadra, ai servizi di scorta.



10, viene dimesso anche il governatore dell'Egeo C.M. De Vecchi di Val Cismon e al suo posto nominato, con apposito decreto reale, il gen. d'armata E. Bastico;
12, alla data odierna risulta:

RAGGRUPPAMENTO delle G.U.
Divisioni
Italia
Albania
Africa
Sett.
Rodi
Totale
Fanteria
30
*12
-
1
43
Alpine
1
**4
-
-
5
Motorizzate
1
***1
-
-
2
Corazzate
2
1
-
-
3
Autotraportate
3
-
9
-
12
Celeri
3
-
-
-
3
Libiche
-
-
2
-
2
Camicie Nere (CC.NN.)
-
-
3
-
3
Totale
40
18
14
1
73
* (di cui 1 in corso di invio e 2 di previsto imminente invio);
** (di cui 1 in corso di invio;
*** (in parte ancora in Italia.

Corpi d'Armata
*14
**6
5
-
25
Armate
3
2
2
-
7
V e 10ª
2ª, 4ª e Po
9ª e 11ª
V e 10ª
-
-

* (di cui 3 speciali)
** (uno di imminente previsto invio)



la rimobilitazione dell'Esercito non presenta particolari difficoltà:
ESERCITO
Sono alle armi (compreso oltremare)
1.340.000
In corso di richiamo
300.000
Reclute classe 1921
260.000
Totale
1.900.000


mancano ancora 300.000 uomini per avere l'esercito completamente mobilitato escluso territorio e depositi;
17, da Tirana il gen. Ugo Cavallero torna a Roma;
18, riferisce a B. Mussolini circa la situazione in Albania; nel pomeriggio riunisce i sottosegretari militari, il sottocapo di S.M. Esercito e il capo di S.M. Milizia per i provvedimenti definitivi circa lo scacchiere albanese;
sintetizza agli intervenuti la situazione: trattasi di un fronte di 250 km tenuto da 160.000 uomini, di cui 100.000 in linea, che ha arretrato ma non ceduto, malgrado sia alimentato solo da complementi; il pericolo è rappresentato dalla possibile separazione delle due armate; le divisioni Acqui e Cuneense colà affluite sono già al lavoro anche se non complete;
21, vengono inoltrate alla Germania specifiche richieste di aiuto (dopo le generiche fatte dall'ambasciatore Alfieri) a mezzo dell'addetto militare gen. Marras;
30, il gen. Ugo Cavallero prende il comando delle truppe in Albania conservando la carica di capo di S.M. Generale;
per il momento la situazione balcanica viene stabilizzata con l'assegnazione di:
- 2ª Armata (gen. V. Ambrosio) alla Slovenia italiana e Croazia;
- 9ª Armata (gen. A. Pirzio Biroli) all'Albania e Montenegro;
- 11ª Armata (gen. C. Geloso) alla Grecia.
31, B. Mussolini riceve una cortese lettera da A. Hitler in cui questi fa un completo giro di orizzonte politico-militare aggiungendo che gli aiuti diretti all'Italia (fronte greco e africano) «saranno per quanto sta nelle mie possibilità soddisfatti».
Intanto la situazione delle gerarchie di comando si fa alquanto confusa…




Partito comunista italiano
(Pci)

1940
Dicembre
S. Schiapparelli [Willy] esce dal carcere di S. Pierre (dove era stato portato in Giugno) con un "Foglio di via" valido 48 ore di tempo… per lasciare la Francia.

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1940
Dicembre

«segue da Novembre 1940»



«segue Gennaio 1941»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
-
-
-
-

1940
Dicembre

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
John Buchan
barone Tweedsmuir of Eisfield
(1935 2 nov - 11 feb 1940)
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1940
Dicembre

-

Durante l'anno viene approvata una legge che prevede il sussidio di disoccupazione.

 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1940
Dicembre

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1940
Dicembre

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1940
Dicembre

-

NOVA SCOTIA
-
-

1940
Dicembre

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1940
Dicembre

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1940
Dicembre

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1940
Dicembre

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
-
-

1940
Dicembre

-


ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1940
Dicembre

-

 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1940
Dicembre

-

 

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1940
Dicembre

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
C.E. Hughes
(1930 - 1941)

1940
Dicembre
da questo momento sino al termine della guerra gli Stati Uniti eserciteranno una costante pressione sulla Svezia neutrale affinché il governo di Stoccolma rinunci a qualsiasi vendita d'uranio a Paesi stranieri. Gli americani si assicurano intanto un monopolio di fatto sulla produzione d'uranio e di torio. In brevissimo tempo la quasi totalità delle risorse extraeuropee di questi importantissimi metalli è posta fuori della portata di A. Hitler il quale dispone comunque delle ricche miniere di Joachimstal in Boemia.
Il presidente F.D. Roosevelt proibisce l'esportazione di macchine utensili, prodotti chimici e altre sostanze d'interesse bellico.
Gli Stati Uniti inoltre:
- aumentano il flusso di aiuti ai nazionalisti cinesi,
- incoraggiano la Gran Bretagna a riaprire "la strada della Brimania" (cosa che avviene puntualmnte),
- ammoniscono i giapponesi sulle gravi conseguenze che avrebbe un'eventuale azione militare contro le colonie britanniche o olandesi in Estremo Oriente.
[Nessuno di questi provvedimenti avrà effetti visibili sull'espansionismo giapponese. L'unico timore che frena, per il momento, il governo di Tokyo è l'eventualità che, in caso di conflitto con gli Stati uniti, l'Unione Sovietica attacchi lungo il confine della Manciuria.]
29, in uno dei suoi "discorsi accanto al caminetto" trasmessi per radio, il presidente F.D. Roosevelt dice che sta cercando il modo per consentire agli Stati Uniti di diventare "l'arsenale della democrazia". Nel frattempo scopre una formula nuova e ardita: prestare merci anziché denaro.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1940
Dicembre

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1940
Dicembre

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1940
Gennaio
-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1940
Dicembre

-


a

 



1940
Dicembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1940
Dicembre

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1940
Dicembre

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1940
Dicembre

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Lázaro Cárdenas del Rio
(1934 1º dic - 30 nov 1940)
[del Partido de la revolución mexicana (da lui creato nel 1938)]
["seconda rivoluzione messicana" all'insegna di una ripresa massiccia della riforma agraria]

1940
Dicembre

durante il suo mandato sono stati ridistribuiti quasi 20 milioni di ettari di terra;
sale alla presidenza Manuel Avila Camacho che continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti;


1940
Dicembre
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1940
Dicembre

-



1940
Dicembre
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1940
Dicembre

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1940
Dicembre
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1940
Dicembre

ritorna ora il regime liberale;

1940
Dicembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1940
Dicembre

-


 





1940
Dicembre
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1940
Dicembre

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1940
Dicembre

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1940
Dicembre

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1940
Dicembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1940
Dicembre

il presidente cerca di attuare riforme sociali ed economiche nel quadro di un regime autoritario;



1940
Dicembre

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1940
Dicembre

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1940
Dicembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1940
Dicembre

la sconfitta nella guerra con il Paraguay, ha messo in luce l'arretratezza sociale e il marasma politico (sotto l'apparenza di successive costituzioni liberali di importaazione europea) in cui si dibatte il paese;
le reazioni della piccola borghesia al disastro del paese a cui si aggiungono le sanguinose lotte dei lavoratori, provocano un forte sviluppo del movimento nazionalista e saldano un nuovo blocco di forze della sinistra (finora caratterizzata da tendenze a ribellioni elementari dell popolazione indigena e da vivaci minoranze anarco-sindacaliste e marxiste).

1940
Dicembre

- Presidente della repubblica

P. Aguirre Cerda
(1938 - 1941)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
S. Allende Gossens
(1938 - 1941)
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1940
Dicembre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1940
Dicembre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1940
Dicembre

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1940
Dicembre

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Presidente ad interim
R.S. Castillo
(1940 ago - giu 1942)
[conservatore]
1940
Dicembre

Buenos Aires,

 



Patagonia
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1940
Dicembre

Montevideo,



1940
Dicembre
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1940
Dicembre

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1940
Dicembre

-

a


1940
Dicembre
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1940
Dicembre

-

a





1940
Dicembre
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;

dal 1937 è in atto una lunga guerra con la Cina

1940
Dicembre

gli Stati Uniti ammoniscono i giapponesi sulle gravi conseguenze che avrebbe un'eventuale azione militare contro le colonie britanniche o olandesi in Estremo Oriente.
L'unico timore che frena, per il momento, il governo di Tokyo è l'eventualità che, in caso di conflitto con gli Stati uniti, l'Unione Sovietica attacchi lungo il confine della Manciuria.

a




1940
Dicembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1940
Dicembre

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;



1940
Dicembre
Algeria
-
-
1940
Dicembre

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1940
Dicembre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1940
Dicembre

il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;

1940
Dicembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
LIBIA
mar.llo R. Graziani
(1940 lug - 24 mar 1941)

1940
seconda guerra mondiale (1940-45)
ESERCITO MOBILITATO IN LIBIA
Libia
(raggruppate nelle due Armate V e 10ª)
14 Divisioni
Fanteria
Camicie Nere
Libiche (complete)
V (gen. Italo Gariboldi),
in Cirenaica, con:
X C.d'A.,
XX C.d'A.,
tutti e due con:
- Div.ni: Pavia, Brescia, Sirte, Savona, Bologna, Sabratha, cc.nn. 23 Marzo.
6
1
-
10ª (gen. Mario Berti (sost.), gen. Giuseppe Tellera † 5/6 feb 1941),
in Tripolitania, con:
XXI C.d'A.,
XXII C.d'A. (gen. Pitassi Mannella),
XXIII C.d'A. (gen. Bergonzoli),
tutti e tre con:
- Div.ni: cc.nn. 3 Gennaio, Cirene, Catanzaro, cc.nn. 28 Ottobre, 1ª Libica, 2ª Libica, Marmarica.
3
2
2
Totale Div.ni
9
3
2

Le truppe sahariane sono raggruppate sotto un comando detto "Fronte Sud".
In Libia è dislocata la V Squadra Aerea (gen. di Squadra Aerea Felice Porro) che comprende in tutta la Libia:
- 45 bombardieri,
- 6 siluranti,
- 12 apparecchi d'assalto e
- 68 caccia
(in tutto 131 aerei da combattimento, nessun apparecchio da picchiata, insufficienti quelli da ricognizione),
Tutte le truppe di terra, di mare e dell'aria della Libia sono al comando del governatore mar.llo R. Graziani .



Dicembre
4
, il mar.llo U. Cavallero viene nominato nuovo capo d S.M. Generale;
5, intorno a Sidi el Barrani sono schierate le forze italiane che sommano in totale a 31.000 uomini al comando del mar.llo R. Graziani ;
la V Squadra aerea (gen. Felice Porro) segnala l'avanzata verso ovest di numerosi gruppi britannici meccanizzati;
9, mentre l'aviazione inglese attacca tutte le basi aeree e logistiche della Cirenaica, all'alba il raggruppamento del gen. Pietro Maletti viene circondato da forti masse corazzate dell'8ª Armata britannica (gen. Wavell) costituita con truppe (circa 25.000 uomini) fatte affluire dalla Nuova Zelanda e dall'India e con l'unica divisione corazzata disponibile, largamente dotata di mezzi motocorazzati e appoggiata da forte aviazione (circa 1300 aerei);
come previsto, l'attacco più pericoloso viene effettuato proprio nello spazio fra il raggruppamento del gen. Pietro Maletti (che rimane ucciso fin dall'inizio dell'azione) e la div.ne Cirene (il comandante dell'Armata e il suo capo di S.M. gen. Carlo Spatocco non hanno preso alcun provvedimento al riguardo) e l'infiltrazione si prolunga fra le Div.ni Catanzaro e la 3 Gennaio;
con forti nuclei esploranti, i britannici tengono a bada le Div.ni Cirene, 3 Gennaio, Catanzaro e 1ª libica, mentre con il grosso, in concorso con l'aviazione, circonda e frantuma le forze del raggruppamento del gen. Pietro Maletti e della 2ª libica.
Fin dall'inizio la X Armata è condannata alla immobilità o quasi dovendo, per mancanza di autotrasporti di manovra, muovere le sue truppe a piedi;
verso sera il raggruppamento del gen. Pietro Maletti e la 2ª libica sono annientati, la 1ª libica è in ripiegamento su Sidi el Barrani, quasi circondata dal nemico, la 3 Gennaio è a Sidi el Barrani e si difende da attacchi concentrici;
il mar.llo R. Graziani ordina che:
- i resti del C.d'A. del gen. Gallina restino a difendersi sul posto,
- la Catanzaro cerchi di contenere la spinta nemica lungo la rotabile, restando la Cirene ferma,
- il XXIII C.d'A. con la Marmarica e la 28 Ottobre si sistemi a difesa sul ciglione dell'Halfaya,
- la brigata corazzata si porti a Bardia per la difesa mobile,
- la riserva (Sirte e raggruppamenti art.) si raccolga a Tobruk,
- una nuova divisione della Tripolitania (la Sabratha) venga in Cirenaica.
10, la div.ne 3 Gennaio, nonostante una strenua resistenza, viene travolta e cade la posizione di Sidi el Barrani;
nel pomeriggio, il mar.llo R. Graziani che si è stabilito a Tobruk ordina al gen. Italo Gariboldi di far ripiegare anche le due Div.ni Catanzaro e Cirene sulla linea dell'Halfaya; disgraziatamente il gen. Italo Gariboldi ordina alla Catanzaro di eseguire il movimento in due giorni…
11, mentre sosta nella pianura a Bir Tishidida, la Catanzaro viene accerchiata e mezzo distrutta dalle unità corazzate inglesi;
la div.ne Cirene riesce a raggiungere il ciglione.
La V Squadra aerea subisce notevoli perdite nei continui bombardamenti cui sono esposti i campi di aviazione;
le posizioni italiane di Sidi el Barrani, Bardia e Tobruk vengono successivamente e tempestivamente battute dal mare dalla squadra britannica, difesa da forti formazioni di caccia levantesi dalle portaerei;
12, il mar.llo R. Graziani ordina di:
- portare a Tobruk il comando della X Armata, troppo esposto a Bardia;
- guarnire Bardia con una divisione e di spostare brigata corazzata a protezione del fianco della piazza;
lo schieramento della linea dell'Halfaia è messo interamente alla dipendenza del comandante del XXIII C.d'A., gen. Bergonzoli, mentre la piazza di Tobruk è posta alla dipendenza del gen. Pitassi Mannella, con il comando del XXII C.d'A.;
12-13, si combatte sulla linea del ciglione ove si verificano infiltrazioni britanniche, mentre la massa delle unità corazzate cerca di aggirare la linea italiana;
13, alla sera il mar.llo R. Graziani rientra a Cirene dove lo attende un telegramma di B. Mussolini in cui il Duce, confidando ancora nelle sue qualità di soldato e di stratega gli consiglia di non preoccuparsi del fronte verso la Tunisia e di portare tutto quanto vi è di efficiente nella V Armata verso la Cirenaica; se sarà il caso, di effettuare una difesa campale di Bengasi…
14, le truppe meccanizzate britanniche aggirano e sorpassano la difesa del ciglione e avanzano già a est di Tobruk, in osservazione della piazza;
nella notte arriva a Cirene il gen. Mario Berti, decisosi a rientrare nella sua X Armata ormai mezzo distrutta e dopo essere stato orientato dal mar.llo R. Graziani e dal l suo capo di S.M. gen. Giuseppe Tellera, se ne va a riposare… ma viene subito svegliato da un telegramma proveniente da Roma: Supercomando A.S.I. - Cirenaica
[…] Mettete immediatamente in allarme e completate l'occupazione piazza Tripoli e opere difensive verso confine tunisino. Assicurate. - Mussolini.

Si deve pertanto far rientrare immediatamente in Tripolitania il gen. Italo Gariboldi e invitare il gen. Mario Berti di raggiungere subito il suo posto a Tobruk dove arriva finalmente alle ore 10:00 del giorno 15;
15, in serata, il gen. Bergonzoli propone di ripiegare con tutte le sue truppe su Bardia, in conseguenza della crisi degli autotrasporti e della scarsità di viveri e carburanti;
alla fine il mar.llo R. Graziani dà il suo consenso e il Comando supremo approva e ordina che la difesa delle piazze di Bardia e Tobruk sia fatta a oltranza;
17, il mar.llo R. Graziani riferisce a Roma sulla situazione;
19, tutti i mezzi e le artiglierie delle truppe rimaste in Tripolitania vengono trasportate in Cirenaica;
20, il mar.llo R. Graziani ordina che il comando della X Armata indietreggi e si stabilisca nel villaggio "Luigi di Savoia";
23, poiché il gen. Mario Bertisi mostra restio a una cordiale collaborazione (come in tutte le precedenti occasioni) viene sostituito con il capo di S.M. del Comando Superiore, gen. Giuseppe Tellera;
le funzioni di capo di S.M. vengono assunte dal gen. Alighiero Miele (finora gen. addetto);
28, informando sull'entità complessiva delle forze britanniche in Egitto, il S.I.M. comunica trattarsi di 18 Div.ni di cui 9 dislocate nel deserto occidentale;
[La realtà è che le truppe britanniche al comando del gen. A.P. Wavell consistono semplicemente in due divisioni e mezza… anche se potenti e complete, in pratica vere divisioni! A quale scopo il Sim (Servizio informazioni militari) quindi vuole impressionare i comandi italiani?]



[La località di Sidi el Barrani sarà rioccupata dalle forze italo-tedesche il 24 giugno 1942 e successivamente da quelle britanniche il 19 novembre 1942.]

-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1940
Dicembre
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
'Ali Mahir
(1939 ago - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1940
Dicembre

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1940
Dicembre

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1940
Dicembre

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1940
Dicembre

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1940
Dicembre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1940
Dicembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1940
Dicembre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1940
Dicembre

-


1940
Dicembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1940
Dicembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1940
Dicembre

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1940
Dicembre
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1940
Dicembre

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1940
Dicembre

in agosto ha aderito alla Francia libera;

1940
Dicembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1940
Dicembre

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1940
Dicembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1940
Dicembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1940
Dicembre

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1940
Dicembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1940
Dicembre

Lépoldville [1940] ha 47.000 abitanti.
Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1940
Dicembre

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1940
Dicembre

-







1940
Dicembre
ETIOPIA
[il paese è annesso all'impero coloniale italiano dal 1936]
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1940
Dicembre

dal 4 Luglio si trova a Khartum (Sudan);
- dal 1936 è costretto all'esilio -

Viceré
Governatore Generale
civile e militare

(dal 21 lug 1940)
Amedeo di Savoia
duca d'Aosta
(1937 nov - nov 1941)
vicegovernatore civile
Daodiace
(1940 21 giu - ?)
vicegovernatore militare
gen. Trezzani
(1940 21 giu - ?)
[da agosto 1940, in pratica, il vero comandante in capo delle truppe dell'A.O.I. in guerra.]
1940
seconda guerra mondiale (1940-45)
Dicembre
Considerando che ormai gli inglesi, dopo la vittoria in Marmarica, stanno rafforzando anche il Sudan e che la preparazione nel Kenia è giunta a buon punto, l'Alto Comando di Addis Abeba dirama una circolare segreta di direttive generali che rivela tuttavia, senza alcun dubbio, il suo stato d'animo.
Dopo aver perduto i nove mesi della "non belligeranza" senza nulla prevedere e a nulla provvedere, si sono perduti altri sei mesi di tempo prezioso (in cui gli inglesi erano impotenti per mancanza di forze e demoralizzati per le sconfitte riportate in Europa), cercando di far loro il minimo male possibile.
Adesso che gli inglesi accennano a riprendersi, l'Alto Comando preannuncia un programma difensivo.
ERITREA
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, è integrata nell'AOI dal 1936]
1940
Dicembre

-
SOMALIA ITALIANA
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927, integrata nell'AOI dal 1935]
1940
Dicembre
18
, riunitesi a Vagir (200 km. da el-Uach) il fortino di frontiera di el-Uàch nella Somalia nord occidentale viene attaccato di sorpresa da due brigate britanniche, la 1ª sudafricana e la 24ª della Costa d'oro, al comando del gen. Richards con 60 pezzi e 40 carri armati e con l'appoggio di aerei di cooperazione; nonostante si fossero riunite a Vagir (200 km. da el-Uach), il loro avvicinamento non è stato segnalato né da informatori né dall'aviazione;
il fortino è difeso dal 4° battaglione Benadir: 800 ascari con 200 irregolari, 10 pezzi di p.c. e 10 mitragliatrici;
20, il fortino viene completamente raso al suolo dall'artiglieria britannica; i difensori lasciano sul terreno 40 morti e molti feriti;
la presa di el-Uàch, sbandierata a Londra e a Pretoria come una grande vittoria, è ancora sconosciuta al comandante del settore, gen. Gustavo Pesenti, quando il viceré giunge in aereo ad annunciarla;
il gen. Gustavo Pesenti viene sostituito con il gen. De Simone e rimpatriato; il viceré conferma a quest'ultimo la consegna di difendere la Somalia sulla linea del Giuba – linea lunga 600 km e che ha un valore puramente simbolico essendo il Giuba guadabile ovunque.




1940
Dicembre
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1940
Dicembre

-
Somalia Britannica [SOMALILAND, protettorato inglese dal 1884,occupata dall'Italia dall'agosto 1940]

1940
Dicembre

-

- vedi Africa Orientale Italiana -

 


1940
Dicembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1940
Dicembre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1940
Dicembre

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1940
Dicembre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1940
Dicembre

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1940
Dicembre

-

1940
Dicembre
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
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1940
Dicembre

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1940
Dicembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1940
Dicembre

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1940
Dicembre
Rhodesia
1940
Dicembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
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1940
Dicembre

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
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1940
Dicembre

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1940
Dicembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
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1940
Dicembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1940
Dicembre
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
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?
(? - ?)
1940
Dicembre

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1940
Dicembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1940
Dicembre

mentre Cayla, governatore del paese, aderisce al governo di Vichy, il VVS, la società segreta organizzata tra i volontari malgasci dell'esercito francese, diretto da J. Ralaimongo assume posizioni più nette rispetto a quelle già tenute durante la prima guerra mondiale;




1940
Dicembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1940
Dicembre

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1940
Dicembre
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1940
Dicembre

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1940
Dicembre
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1940
Dicembre

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1940
Dicembre
Repubblica Libanese
(1926)
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi]
- Presidente
?
(? - ?)
1940
Dicembre

coinvolta nel secondo conflitto mondiale, da luglio 1940 subisce l'occupazione delle forze collaborazioniste francesi di Vichy;



1940
Dicembre
[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza.]
 

1940
Dicembre

coinvolta nel secondo conflitto mondiale, da luglio 1940 subisce l'occupazione delle forze collaborazioniste francesi di Vichy;


1940
Dicembre
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1940
Dicembre

i continui scontri tra palestinesi ed israeliani sfociano, dopo il massiccio afflusso nella regione di ebrei profughi dalla Germania nazista, in guerra aperta (disordini arabi del 1936-39);
l'accresciuta importanza strategica del Vicino Oriente in conseguenza dello sviluppo dell'industria petrolifera, inducono il governo inglese ad un tardivo ripensamento (conferenza della tavola rotonda del febbraio-marzo 1939) e a formulare la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);



1940
Dicembre
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


- Primo Ministro
Nuri al-Said
(1938 - ?)
1940
Dicembre

1936-41: sette colpi di stato;
Kurdistan (iracheno)
1940
Dicembre

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1940
Dicembre
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Reza Khan Pahlavi

(Sevad Kuh, Mazandaran 1878 - Johannesburg 1944)
1925, rafforzato il proprio potere personale e deposto l'ultimo sovrano della dinastia Qajar, assume per sé e per la propria famiglia la corona imperiale;
1925-41, scià dell'Iran;
[legittimato dal parlamento e dall'appoggio dell'esercito]
il suo regno segna una tappa cruciale nel processo di trasformazione della Persia dalla monarchia feudale in moderno stato nazionale;
tutti i diritti feudali vengono aboliti;


1940
Dicembre

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"Operazione Westlichwind"

Dicembre
Gabriel [Siegfried] Ascher trova una migliore fonte d'entrata: il tenente colonnello dell'Abwehr, Joachim Rohleder, l'ufficiale del controspionaggio tedesco che non ha ancora abbandonato le sue indagini su Joseph Müller. Con le sue preziose credenziali di antinazista, dovute al periodo in cui aveva lavorato con padre Friedrich Muckermann, Gabriel [Siegfried] Ascher oltrepassa senza problemi le barriere di sicurezza imposte da Pio XII all'Entità per il caso Amtlich Vatikanische.

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