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ANNO 1943
GENNAIO

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Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

1943
Gennaio
2
, J. von Ribbentrop invia istruzioni con telegramma (n. 18) all'ambasciatore presso la Santa sede, von Weizsäcker:
«Il Vaticano progetterebbe di fare una dichiarazione politica o propagandistica contro la Germania, fatta in maniera che risulterebbe chiaro e senza equivoco che qualsiasi peggioramento nelle relazioni ricadrebbe in pratica a svantaggio esclusivo della Germania.
Sia chiaro che il governo del Reich non difetterebbe di materiali di propaganda per prendere adeguate misure atte a controbilanciare ogni azione intentata dal Vaticano contro la Germania
».]

Massoneria
[moderna]

«segue da dic 1942»
1943
Gennaio
un rapporto del SOE (Special Operations Executive) britannico informa dell’esistenza di una cospirazione militare contro il Duce preparata all’inizio del 1943 con a capo Pietro Badoglio ed il gen. Gustavo Pesenti, quest’ultimo pronto a prendere le armi a fianco degli Alleati già nel 1941.
«segue mar 1943»

 

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1942»
1943, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1942-44, presidente Giulio Andreotti;
«segue 1944»

II GUERRA MONDIALE






1943
Gennaio
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]

1943
Gennaio
8
, Mauthausen, arrivano 800 prigionieri (probabilmente jugoslavi che nei documenti del campo sono registrati come italiani);



GERMANIA
1943
Gennaio
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen - ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti e Munizioni
Albert Speer
(1942 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
???
(1941 19 dic - ?)
Marina
amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
???
(gen - )
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
O.G. Thierack
(1942 ago - apr 1945)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Herbert Backe
(1942 mag-apr 1945)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpüller
(1937-apr 1945)
- sottosegretario responsabile per le ferrovie
Albert Ganzenmüller
(1942- apr 1945)
colorDal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

 
Gau e Gauleiter
[Principale regione amministrativa del NSDAP,
creata dallo statuto del partito del 22 maggio 1926.]
Nr.
Gau
Capitale
Gauleiter

 


01



Baden

[Formato dal vecchio Stato di Baden.]

Karlsruhe
02

Bayrische Ostmark
(Baviera Orientale)

[Formato da una parte della Baviera; venne originariamente chiamata Bayrische Ostmark, e poi rinominata in Gau Bayreuth nel 1942; incorporò parti della Cecoslovacchia nel 1938.]

Bayreuth
. Fritz Wächtler (1935-45)
03

Groß-Berlin
(Grande Berlino)

[Formato dalla provincia prussiana di Grande Berlino]

 

Berlin
(Berlino)
. Joseph Goebbels (1926-45)
04

Danzig-Westpreußen
(Danzica-Prussia Occidentale) 1939

[Formato dall'ex Città Libera di Danzica e dalla regione polacca del Voivodato di Pomerania.]

Danzig
(Danzica)
. Albert Forster (1930-45)
05

Düsseldorf

[Formato dalla parte settentrionale della provincia del Reno]

Düsseldorf
06 Essen
Essen
. Josef Terboven (1928-45)
07

Franken
(Franconia)

[Formato da una parte della Baviera.]

Nürnberg
(Norimberga)
. Karl Holz (1941-45)
08

Halle-Merseburg

[Formato dalla parte meridionale della provincia di Sassonia.]

Halle an der Saale
09

Hamburg
(Amburgo)

[Formato dallo Stato di Amburgo.]

Hamburg
(Amburgo)
. Karl Kaufmann (1929-45)
10

Hessen-Nassau
(Assia-Nassau)

[Formato dallo Stato dell'Assia e da una parte della provincia prussiana di Assia-Nassau]

Frankfurt am Main
(Francoforte sul Meno)
. Jakob Sprenger (1933-45)
11

Kärnten
(Carinzia)

[Formato dallo Stato austriaco della Carinzia e dell'Est Tirol.]

Klagenfurt
. Friedrich Rainer
(1941-45)
12

Köln-Aachen
(Colonia-Aquisgrana)

[Formato dalla parte centro-settentrionale della provincia del Reno.]

Köln
(Colonia)
. Joseph Grohé (1931-45)
13

Kurhessen

[Formato dalla parte settentrionale della provincia prussiana di Assia-Nassau.]

Kassel
. Karl Weinrich  (1927-43);
. Karl Gerland (1943-45)
14

Magdeburg-Anhalt
(Magdeburgo-Anhalt)

[Formato dal libero Stato di Anhalt e da una parte della prussiana provincia di Sassonia.]

Dessau
. Rudolf Jordan (1937-45)
15

Mainfranken
(Meno-Franconia)

[Formato da una parte della Baviera.]

Würzburg
. Otto Hellmuth (1928-45)
16

Mark Brandenburg
(Brandenburgo)

[Formato dalla provincia prussiana di Brandeburgo.]

Berlin
(Berlino)
. Emil Stürtz (1939-45)
17

Mecklenburg
(Meclemburgo)

[Formato dai liberi stati di Meclemburgo-Schwerin e di Meclemburgo-Strelitz.]

Schwerin
18

Koblenz-Trier
(Coblenza-Treviri)

[Formato da una parte della provincia del Reno, venne rinominata in Moselland (ovvero terra della Mosella) nel 1942, dopo l'incorporazione del Lussemburgo.]

Koblenz
(Coblenza)
. Gustav Simon (1931-45)
19

München-Oberbayern
(Monaco-Alta Baviera o Baviera superiore)

[Formato da una parte della Baviera.]

München,
(Monaco di Baviera)
. Paul Giesler (1942-45)
20

Niederdonau
(Basso Danubio o Bassa Austria)

[Formato dall'ex stato federale della Bassa Austria e da una parte del Burgenland; dal 1939 incluse anche parti della bassa Moravia.]

Krems an der Donau
. Hugo Jury (1938-45)
21

Niederschlesien
(Bassa Slesia)

[Formato dalla provincia prussiana di Bassa Slesia.]

Breslau
(Breslavia)

. Karl Hanke (1940-45)
22

Oberdonau
(Alto Danubio o Alta Austria)

[Formato dall'ex stato federale della Alta Austria e dalla Ausseerland, una parte della Stiria; dal 1939 incluse anche parti della bassa Boemia.]

Linz
. August Eigruber (1938-45)

23

Oberschlesien
(Alta Slesia)

[Formato dalla provincia dell'Alta Slesia, incorporò dal 1939 anche parti della Polonia.]

Kattowitz

(Katowice dal 1939)

. Fritz Bracht (1941-45)
24

Ost-Hannover
(Est-Hannover)

[Formato dalle parti settentrionali, centrali e orientali della prussiana Provincia di Hannover.]

Lüneburg
(Luneburgo)
. Otto Telschow (1925-45)

25

Ostpreußen
(Prussia Orientale)

[Formato dalla provincia prussiana della Prussia Orientale; dal 1939 incluse anche territori della Polonia]

Königsberg
. Erich Koch (1928-45)

26

Pommern
(Pomerania)

[Formato dalla prussiana provincia di Pomerania.]

Stettin
(Stettino)
27

Sachsen
(Sassonia)

[Formato dalla provincia di Sassonia.]

Dresden
(Dresda)
. Martin Mutschmann (1926-45)

28

Salzburg
(Salisburgo)

[Formato dall'ex stato federale del Salisburghese]

Salzburg
(Salisburgo)


29

Schleswig-Holstein

[Formato dalla prussiana provincia di Schleswig-Holstein, dalla Città libera di Lubecca e da parte del libero Stato di Oldenburg.]

Kiel
. Hinrich Lohse (1925-45)
30

Schwaben
(Svevia)

[Formato da una parte della Baviera.]

Augsburg
(Augusta)
. Karl Wahl (1928-45)
31

Steiermark
(Stiria)

[Formato dall'ex stato federale della Stiria e da una parte del Burgenland; dal 1941 inclouse parti della Slovenia]

Graz
32

Sudetenland
(Sudeti)

[Formato dalle parti della Cecoslovacchia dove la lingua tedesca era maggiormente parlata.]

Reichenberg
. Konrad Henlein
(1939-45)
33

Sud-Hannover-Braunschweig
(Hannover del Sud-Brunswick)

[Formato dal Libero Stato di Brunswick e dalle parti meridionali e occidentali della provincia di Hannover.]

Hannover
34

Thüringen
(Turingia)

[Formato dalla Turingia e dall'adiacente provincia di Sassonia.]

Weimar
. Fritz Sauckel (1927-45)
35

Tirol-Vorarlberg
(Tirolo-Vorarlberg)

[Formato dall'ex stato federale del Vorarlberg e da una parte del Tirolo]

(dal 1943 anche con l'attuale regione Trentino-Alto Adige*)

Innsbruck (dal 1943 Bolzano*)
. Franz Hofer (1932-45)
36

Wartheland 1939

[Creato in gran parte nella regione polacca del Voivodato di Poznan e dalle aree incorporate dai voivodati circostanti dopo l'occupazione tedesca della Polonia]

Posen
(Poznan)

37

Weser-Ems

[Formato da una parte del libero Stato di Oldenburg, lo Stato di Brema e la parte occidentale della Provincia di Hannover.]

Oldenburg
. Paul Wegener (1942-45)
38

Westfalen-NordWestfalen-Nord
(Westfalia-Nord)

[Formato dal Libero Stato di Lippe e dalla parte settentrionale della Provincia di Vestfalia.]

Münster
39

Westfalen-Süd
(Westfalia-Sud)

[Formato dalla parte meridionale della Provincia di Vestfalia.]

Dortmund

. Paul Giesler (1941-43);
. Albert Hoffmann (1943-45)
40

Saarpfalz
(Saar-Palatinato)

[Formato dalla regione del Palatinato e dalla regione prussiana della Saarland; rinominata Westmark nel 1940 dopo l'incorporazione di parte della Lorena.]

Neustadt an der Weinstraße
. Josef Bürzel (1935-44)
41

Wien
(Vienna)

[Formato dall'ex stato federale di Vienna e da alcune parti del Niederösterreich]

Wien
(Vienna)

. Odilo Globocnik (1938-1939);
. Josef Bürckel (1939-1940);
. Baldur von Schirach (1940-1945)
42

Württemberg-Hohenzollern

[Formato dal Libero Stato Popolare di Württemberg e dalla provincia prussiana di Hohenzollern.]

Stuttgart
(Stoccarda)
. Eugen Munder (1925-1928);
. Wilhelm Murr (1928-1945)
43

A.O. (Auslandsorganisation)

(Organizzazione per l'estero) che corrisponde ai membri del partito d'oltremare.

Berlin
(Berlino)
. Hans Nieland (1930-1933);
. Ernst Wilhelm Bohle (1933-1945)
Note
Un Gauleiter è il capo di una sezione locale dell'NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei - Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori), oppure il capo di un Reichsgau (una suddivisione amministrativa dello Stato).
Gli unici Reichsgaue sono le regioni dell'Austria, i Sudeti, il Wartheland, e Danzica-Prussia Occidentale, i quali sono territori annessi alla Germania a partire dal 1938. Il resto del Reich rimane diviso amministrativamente in Länder.
 

 

1943
Nazismo

Gennaio
Nel gennaio il conte Helmuth James von Moltke, di passaggio a Monaco (dove incontra i suoi amici gesuiti Rösch, König, Delp e l'avv. Josef Müller), ha occasione di incontrare il card. von Faulhaber e lo mette al corrente dei piani che si stanno preparando. Il conte annota nel suo diario che, dopo essere stato ad ascoltare, il cardinale insiste per la stipulazione di un concordato tra il Vaticano e il nuovo Stato tedesco, quello che si dovrebbe instaurare l'indomani del colpo di Stato.
C.F. Goerdeler, esponente politico degli ambienti nazionalconservatori (si era adoperato sulla fine degli anni Trenta per indurre le potenze straniere ad assumere atteggiamenti più intransigenti verso A. Hitler) e divenuto il punto di coagulo delle diverse dissidenze civili e militari, è l'uomo designato al ruolo di cancelliere dello Stato tedesco nei piani di un futuro assetto politico della Germania, una volta spodestato A. Hitler.
Le azioni della dissidenza sono ora in una fase cruciale.
Ora infatti che le potenze alleate hanno annunciato la formula della «resa incondizionata» per la Germania, C.F. Goerdeler, come altri della dissidenza che hanno cercato di intavolare trattative per arrivare a una pace separata con le potenze occidentali, rimane profondamente deluso dalla richiesta.
13, Monaco di Baviera, durante un'assemblea presso il famoso Museo Tedesco, il prof. Kurt Huber Fritz Wächtler, Gauleiter della Baviera, arringa tutti gli studenti universitari. Rimprovera le studentesse, perché sprecano tempo e fondi facendo le studentesse, cosa che «non hanno il diritto di fare». Hanno invece l'obbligo di dare un figlio al loro amato Führer…
Quando molte studentesse tentano di abbandonare l'aula in segno di protesta, acclamate dall'applauso generale degli studenti, il Gauleiter le fa arrestare. A questo punto gli studenti, molti dei quali indossano l'uniforme, assaltano il podio e prendono in ostaggio il leader studentesco, fino a quando tutte le donne non sono rilasciate.
Poiché la notizia dell'accaduto si sparge per tutta Monaco, ciò rafforza la convinzione di H.F. Scholl e A. Schmorell che sia giunto il momento di incitare all'azione, e che il popolo sia ormai maturo per ribellarsi ai suoi oppressori. Quasi contemporaneamente è scritto e distribuito il V volantino del circolo "Weisse Rose" (Rosa Bianca), per la prima volta con una tiratura di 5000-6000 copie, perché A. Schmorell è riuscito, con enormi difficoltà, a procurarsi un ciclostile. Questo volantino ha un tono diverso ed è intitolato: "Fogli del Movimento di Resistenza in Germania".
19, primo bombardamento a tappeto della RAF (Royal Air Force) su Berlino;

Operazione Rabat o Aktion Papst:
A Roma c’è il Vaticano e c’è il Papa. Non devono cadere nelle mani degli Alleati o subire la loro influenza. Sarebbe un grave danno per la Germania» (Adolf Hitler)
[All'inizio dell'anno il belga Léon Degrelle mette a punto un progetto che prevede di rapire papa Pio XII per deportarlo in Germania (in Slesia o in Liechtenstein) e costringerlo a firmare un'enciclica la quale dovrà condannare il giudaismo e allo stesso tempo approvare il nazionalsocialismo. Il piano presentato ad A. Hitler è scritto tutto nel minimo dettaglio: gli agenti delle SS sono incaricati di travestirsi da sionisti dimostrando così di essere in combutta con i partigiani italiani. Questi si dovranno introdurre in Città del Vaticano e armati dovranno sequestrare il papa. Dopo di che, la Wehrmacht metterà in scena il (finto) salvataggio del pontefice per poterlo proteggere e quindi portarlo in un luogo maggiormente sicuro, ovvero in Germania. Trasportato lì, la Gestapo, mediante torture dovrà riuscire a fargli firmare l'enciclica scritta appositamente.]



1943
Gennaio
Governo polacco
in esilio a Londra
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1939 set - 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 e trasferitosi a Londra nel 1940, W.E. Sikorsky ha stretto rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders;
in seguito al presunto [molto più tardi si conoscerà la verità] massacro di circa 13.000 ufficiali polacchi compiuto dai sovietici a Katyn nell'aprile del 1940, egli interrompe i rapporti con l'URSS; muore in un incidente aereo sopra lo stretto di Gibilterra.font
-
1943
Gennaio
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)

1943
Gennaio
14
, H. Himmler giunge inopportunamente a Varsavia per vedere come stanno le cose. Notando che un gran numero di ebrei è riuscito a sopravvivere, ordina infuriato che siano prese misure drastiche.
18, Varsavia, gli abitanti che sono rimasti nel ghetto e che sono riusciti a procurarsi delle armi si sollevano; la repressione è feroce e H. Himmler decide di intraprendere un'operazione di pulizia.
Ogni palazzo viene sistematicamente evacuato e distrutto col fuoco. Gli ebrei escono allora dai loro nascondigli. Altri si rifugiano nelle fogne dove molti, eccetto quelli che sono risaliti in superficie costretti dai gas lacrimogeni, muoiono nei sotterranei e nei canali…

Auschwitz-Birkenau: la nuova sorvegliante del campo femminile, Maria Mandel, che ha sostituito Johanna Langefeld, ordina che le donne con i numeri a quattro cifre, in particolare quelli che cominciano con 1, vengano ignorate durante la selezione;
[Sempre che non siano malate, ovviamente. Delle 1.000 iniziali ne sono rimaste solo 300.]



1943
Gennaio
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1943
Gennaio
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-

1943
Gennaio

-



1943
Gennaio
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-

1943
Gennaio
ad Auschwitz-Birkenau la nuova sorvegliante del campo femminile, Maria Mandel, che ha sostituito Johanna Langefeld, ordina che le donne con i numeri a quattro cifre, in particolare quelli che cominciano con 1, vengano ignorate durante la selezione… sempre che non siano malate, ovviamente.
[Delle 1.000 iniziali slovacche ne sono rimaste solo 300.]





1943
Gennaio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1943
Gennaio

viene intanto rafforzata la presenza degli apparati di forza del regime.
Il XXIII Corpo d'Armata, con sede a Trieste e comandato dal gen. Alberto Ferrero, viene affiancato da una nuova unità, il XXIV Corpo d'Armata, affidato al gen. Licurgo Zanini e con sede del Comando a Udine.
Nuclei mobili e fissi dell'Ispettorato speciale vengono impiegati nelle province di Gorizia e di Udine, mentre due nuove sedi sono stabilite in Istria, a Pola e a Pisino.



ISTRIA
1943
Gennaio

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
Prefetto
Testa
(?-?)
1943
Gennaio

hinterland quarnarino, si riconferma tra le aree maggiormente
turbolente quella del castuano, dove tornano ben presto a palesarsi le «azioni forti, et necessarie» caldeggiate dal prefetto Testa;
21, hinterland quarnarino, un pattuglione dell’“Emiliano”, portatosi a Viškovo, sorprende in un cascinale un gruppo di ribelli riunitisi in riunione. Accesasi e perdurando la sparatoria (nella quale rimangono feriti un centurione e due militi), gli squadristi appiccano il fuoco allo stabile cinto d’assedio, che viene completamente divorato dalle fiamme;
22, hinterland quarnarino, al mattino, tra le macerie vengono «trovati sei cadaveri in parte carbonizzati e irriconoscibili»; sospettando che l’attività dei partigiani sia nota agli abitanti delle case circostanti, queste vengono a loro volta incendiate dagli squadristi, che procedono
poi al fermo delle famiglie abitanti «cui confronti sarà provveduto denunzia Tribunale Guerra aut internamento»;
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic; il più forte appoggio del governo in esilio si è creato attorno a un gruppo di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo con a capo il col. D. Mihajlovic;
- alla fine del 1942, a causa della guerra nel Mediterraneo alla quale è direttamente interessata la Gran Bretagna avverte il governo jugoslavo a Londra sul ruolo del suo movimento in patria e chiede al col. D. Mihajlovic di smettere le azioni contro i partigiani e di cominciare con le azioni contro gli occupanti.

segretario del Pcj
(Partito comunista jugoslavo)
Tito (Josip Broz)
SLOVENIA
-
dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
- il 26 novembre 1942 Tito (Josip Broz) ha convocato a Bihac la prima assemblea dell'AVNOJ (Consiglio antifascista di liberazione popolare della Jugoslavia);
Alto Commissario
Emilio Grazioli
(1941 3 mag - 15 giu 1943)
1943
Gennaio
il 215° battaglione cc.nn. squadristi “Nizza”, giunge a Ribnica, nuova sede del comando, circa 40 chilometri a sud-est di Lubiana;
6-15, una compagnia di formazione, al comando dello stesso primo seniore Tebaldi, effettua infatti un ciclo di rastrellamenti a nord-est di Ribnica, giungendo fino a Sodražica (già sede di un presidio del battaglione) e registrando solo alcuni scontri tra pattuglie;
[Sempre attento alle vicende del battaglione, unico reparto squadrista schierato in tutta la provincia, il periodico della Federazione fascista di Lubiana «Prima Linea» dedica almeno due articoli al suddetto ciclo di rastrellamenti;
19, inizia altresì il trasferimento verso Metlika, nella parte sudorientale della provincia, raggiunta due giorni più tardi;
la nuova dislocazione sconta però l’estrema vicinanza al confine con la Croazia: la «sensazione» di trovarsi «in un’area in cui i ribelli siano più numerosi e meglio organizzati» viene presto confermata;
24, l’intero battaglione conduce, assieme a reparti della divisione “Isonzo”, un duro rastrellamento nella vicina area di Bušinja Vas;
dopo un breve scontro con i ribelli, «la nostra reazione è dura, l’artiglieria spara sul paese, si odono grida di donne. Viene
colpita la chiesa e un proiettile danneggia il campanile
»;
terminate le operazioni, il reparto viene nuovamente trasferito, spostandosi a Ozalj, ad alcuni chilometri di distanza in territorio croato; [vedi Croazia]

SERBIA
- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.
Capo del governo
gen. Milan Nedic
(1941 29 ago - 4 ott 1944)

1943
Gennaio
mentre inizia l'azione invernale delle truppe tedesche, italiane e quesling contro il territorio libero in Bosnia e Croazia e contro le principali forze dell'Esercito popolare di liberazione (NOV), il Comitato esecutivo dell'AVNOJ e il Comando supremo inviano una nota ai governi dei paesi alleati nella coalizione antihitleriana chiedendo loro di interessarsi sull'attività del governo jugoslavo in esilio;


MACEDONIA
1943
Gennaio
dal 1941 la parte jugoslava [dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio] è stata divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia ma nello stesso tempo si sono organizzati i primi gruppi partigiani, divisi in correnti filojugoslave e filobulgare;



1943
Gennaio
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1942-48, 4° duca d’Aosta;
[dal 4 marzo 1942]

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
commissario generale
amministrativo
Nikola Rušinovic
(1942 ago - gen 1943)
 
-
CROAZIA
dal 1941 gli ustaša hanno ottenuto la costituzione di uno stato croato indipendente, in realtà vassallo dei nazifascisti, sotto Aimone di Savoia-Aosta [Tomislav] lasciando però il potere effettivo nelle mani di Ante Pavelic;
il popolo croato tuttavia non ha accettato l'occupazione e si è schierato in maggioranza con i partigiani organizzati dal Partito comunista jugoslavo;
la lotta è accanita fino alla fine della guerra;

1943
Gennaio
nei primi giorni dell'anno, "Operazione Weiss": Zagabria, i capi di S.M., feldmar.llo Wilhelm Keitel e mar.llo Ugo Cavallero, discutono i piani militari dell'operazione a Roma e Zagabria;
[L’operazione è affidata al gen. Alexander Löhr, dal 1° gennaio comandante delle forze tedesche nel sud-est – OBSO (Oberfehlshaber Süd-Ost).
[Lo S.M. italiano approva l’opportunità di un’azione ad ampio raggio contro i partigiani ma Berlino insiste sulla necessità di agire contemporaneamente contro i cetnik, nonostante diverse loro formazioni collaborino con i reparti italiani.
D’accordo con i tedeschi, il mar.llo Ugo Cavallero ritiene necessario disarmare le bande serbe mentre il gen. Mario Roatta, che ha organizzato i cetnik al fianco delle truppe italiane, insiste affinché queste siano coinvolte nell’operazione in funzione antipartigiana, in un piano concordato con il comando croato.]

10, Zagabria, la questione dei cetnik viene ora affrontata anche dal gen. Mario Roatta e Ante Pavelic;
[L’incontro conferma le controverse relazioni tra il governo croato e la 2ª Armata, ma porta ad un accordo.
Compresa la necessità dell’esercito italiano di avvalersi delle bande serbe nella lotta contro i partigiani, Ante Pavelic dà il proprio consenso a utilizzarle in settori specifici e, se necessario, a chiamare altri tremila volontari dal Montenegro da inviare nel sud dell’Erzegovina. Da parte sua il gen. Mario Roatta s’impegna a non armare nuove bande e disarmare e ridurre il numero di quelle già inquadrate.]

L' "Operazione Weiss", inizialmente divisa in tre fasi (la terza prevede anche il disarmo dei cetnik) subirà notevoli cambiamenti nel corso della sua esecuzione.
L’obiettivo è svolgere una vasta azione di rastrellamento che partendo dalla zona a sud di Zagabria si spinga fino ai confini con il Montenegro, circondando la “Repubblica di Bihac”, quartier generale di Tito.
Al fianco di tedeschi e croati, partecipano:
- V C. d'A. con le divisioni "Re" e "Lombardia";
- VI C. d'A. con le divisioni "Sassari", "Marche" e "Murge";
- XVIII C. d'A. con la divisione "Bergamo";
- milizie volontarie, cetnik e supporto aereo.
[I risultati della prima fase dell’operazione (Weiss I) saranno tuttavia deludenti.]

[Le forze partigiane riusciranno a fuggire all’accerchiamento, passando attraverso le barriere nemiche e riapparendo dietro le truppe dell’Asse, anche in regioni rastrellate in precedenza. Anche se l’area intorno a Bihac potrà dirsi “ripulita” dalla presenza dei partigiani, questi saranno tutt’altro che sconfitti.
Fuggiti a sud verso l’Erzegovina, lungo il fiume Una fino alla valle del Vrbas (verso Bugojno), avrebbero creato una situazione pericolosa per le truppe italiane nella valle della Neretva, fino a quel momento rimasta sostanzialmente pacifica.
Sebbene l’operazione provocherà pesanti perdite tra gli uomini di Tito, che soffriranno la mancanza di approvvigionamento alimentare, le epidemie di tifo e saranno costretti ad bbandonare
la loro roccaforte nel corso dell’inverno, dal punto di vista militare la "Weiss I" si rivelerà un fallimento contraddistinto da un elevato numero di perdite, in primo luogo tra le truppe italiane.
Prevista dal 20 gennaio al 10 febbraio, la "Weiss I" si prolungherà fino al 20 febbraio 1943.]

29-30, spostatosi a Ozalj, proveniente da Ribnica (circa 40 chilometri a sud-est di Lubiana), il 215° battaglione cc.nn. squadristi “Nizza”, partecipa ai duri scontri sviluppatisi nell’area tra Vivodina e Radina Gorica (nord di Ozalj), pagando un cospicuo tributo di sangue: due battaglioni della “Isonzo” e l’85° battaglione cc.nn. “M” cadono infatti in una serie di imboscate tese nella suddetta area dalle unità partigiane che hanno il
compito di intercettare, subendo ingenti perdite;
31, al mattino, nel tentativo di soccorrere i reparti ormai accerchiati, anche il battaglione cc.nn. squadristi viene dirottato su Kusar (Kucer) e Radina Gorica;


BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1943
Gennaio

i cetnici del gen. D. Mihajlovic, che prima operavano d'intesa con i comunisti di Tito (Josip Broz), per avversare quest'ultimi hanno finito per collaborare con i tedeschi operando in una ristretta zona della Serbia;

lo stesso mese, il prefetto e il comandante della divisione croata di Mostar – su ordini presumibilmente pervenuti dal governo centrale – convocano il serbo-bosniaco Dobroslav Jevdevic per discutere l’eventualità di un accordo con le autorità croate: condizione base è l’esclusione delle autorità italiane dalle trattative (cui Dobroslav Jevdevic dichiarerà in seguito di aver respinto la proposta);
l’obiettivo dell’accordo, da parte croata, sembra essere proprio quello di sottrarre all’influenza italiana le formazioni armate
serbe del vojvoda;

20, Bosnia-Erzegovina, Operazione "Weiss": una delle immediate conseguenze di questa operazione antipartigiana è lo spostamento a ridosso della costa di consistenti forze titine, sconfitte sul campo e speranzose che gli Alleati compiano finalmente quello sbarco in Dalmazia da tanto tempo atteso non solo dalla fazione comunista, ma anche da quella nazionalista, la quale dopotutto ha ancora le stimmate del riconoscimento ufficiale da parte del governo jugoslavo in esilio a Londra;
ben diversi, ovviamente, i sentimenti dell'Asse, con le truppe del Governatorato sempre meno consistenti (dopo il rimpatrio della "Sassari", anche quello della "Eugenio di Savoia" è imminente)
ed arroccate sulla difensiva nei presidi, limitandosi ad effettuare
solamente un vasto rastrellamento nelle isole zaratine e a svolgere l' Operazione "Monti Albi" a sud di Spalato.

 

1943
Gennaio
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943)
-

1943
Gennaio

L’inizio del nuovo anno vede al vertice dei battaglioni “Toscano”
e “Tevere” due nuovi comandanti, rispettivamente i primi seniori Elio Bernini e Alfonso Trotta;
[Alfonso Trotta subentra al seniore Carlo Sciavicco, comandante interinale del reparto dopo la smobilitazione di Vallarino, promosso console nel settembre 1942 e rimpatriato.]

i reparti del gruppo battaglioni squadristi sono ancora schierati lungo il litorale zaratino, tra Zaravecchia (sede del comando del battaglione cc.nn. squadristi “Vespri”), Pirovazzo (“Tevere”), Vodice
(”Toscano”) e Sebenico (“Milano”, presto trasferitosi a Geversche);



4, una lettera anonima indirizzata al duce lamenta come «il btg. squadristi Tevere, mal nutrito, vestito miseramente e moralmente abbattuto, non può resistere ai disagi delle operazioni di rastrellamento in Croazia [sic]»;
una di poco successiva missiva di una c.n. del “Vespri” punta il
dito in particolare contro il comandante, riconfermando le preoccupazioni emerse in seno ai vertici militari in merito al volontariato fascista. Secondo il milite infatti «un Battaglione di volontari può disgregarsi ed essere inefficiente, se i propri comandanti non sono all’altezza della loro mansione»;
nel caso del 170° battaglione cc.nn. squadristi, il primo seniore Gaddi viene infatti accusato «di tradire lo spirito del Battaglione [,] di vigliaccheria e di protezionismo»;
A fronte delle segnalate

relativamente più tranquilli appaiono agli inizi dell'anno l’entroterra zaratino ed il settore settentrionale della provincia, affidato alla divisione “Zara”: gennaio e febbraio vedono comunque i battaglioni “Vespri”, “Tevere” e “Milano” impegnati in ripetute operazioni di polizia e rastrellamento, con conseguente arresto di decine di sospetti e uccisione di diversi individui, spesso colpiti durante (più o meno reali) tentativi di fuga;

col nuovo anno l’azione partigiana arriva inoltre sempre più a coinvolgere le isole antistanti il litorale, serbatoio di uomini e sicuro rifugio per i partigiani della terraferma;

 

dalla seconda metà del mese, la situazione sul campo comincia rapidamente a deteriorarsi, traducendosi in un stillicidio di violenti attacchi da parte dei ribelli: fiaccati dalla scarsità di mezzi e materiale umano, nonché incapaci di comprendere fino in fondo l’ambiente e le dinamiche (nonché gli insegnamenti) della guerra partigiana, i comandi minori tendono ora a chiudersi nei propri presidi, risparmiando la fanteria con un uso sempre più frequente dell’artiglieria, «perlustrazioni a raggio sempre più corto» e rastrellamenti effettuati spesso «di “rimessa”»;

16, riconfermando la sua fama di area particolarmente complessa, proprio nei dintorni di Zaton un gruppo di carabinieri e camicie nere del I battaglione cc.nn. squadristi cade vittima di un’imboscata tesa da un consistente reparto nemico, costata la vita a 19 uomini (tra cui 3 squadristi);
[Accertata l’assenza di uomini validi nella zona dell’agguato, vengono comunque arrestate «247 persone tra vecchi, donne e bambini, congiunti [dei] ribelli», successivamente internate. Durante le operazioni, un abitante di Zaton che tentava di fuggire viene ucciso.]
20, vista l’inconsistenza di risultati del conseguente rastrellamento, viene predisposta (4 giorni dopo l’imboscata) l’ennesima, vasta, operazione di ripulitura del settore compreso tra l’allineamento Pirovazzo – Puticanje – Mala Cista e quello di Vodice – Zaton: il battaglione “Vespri”, aliquote del “Toscano”, numerose unità del R.E. e bande A.C. perlustrano l’area per tre giorni, pur con scarsissimi risultati;



22, entroterra zaratino: un plotone del 7° battaglione cc.nn. squadristi procede, col supporto di CC.RR. ed elementi di una banda A.C., all’arresto nei pressi di Chistagne di 37 persone «indiziate di attività partigiana», 4 delle quali periscono tentando la fuga;

23
-26
, un meticoloso rastrellamento dell’isola di Eso (Iž), condotto da reparti del “Vespri”, granatieri e volontari A.C., riscontra l’allontanamento di 68 giovani abitanti;

 

18-20, "Operazione Weiss": Rastenburg,
Agli inizi del 1943 il Comando Supremo tedesco, in accordo con quello italiano,
pianifica una nuova offensiva nel tentativo di “pacificare” lo Stato Indipendente
Croato prima dell’arrivo della primavera. Le operazioni intendono ostacolare il
pericolo che cetnici e partigiani, in seguito a un eventuale sbarco anglo-americano
nei Balcani, tornino a collaborare scatenando una più ampia sollevazione generale.
Viene pianificata l’operazione Weiss (nella storiografia jugoslava “Quarta offensiva
nemica”). I capi di Stato Maggiore, feldmaresciallo Wilhelm Keitel e maresciallo
Ugo Cavallero, prima progettano l’operazione a Rastenburg (18-20 dicembre
1942), in Prussia orientale, poi discutono i piani militari a Roma e Zagabria nei
primi giorni del gennaio del 1943.18


30, l’aggressività dei partigiani nell’area di Vodice, «centro di propaganda comunista particolarmente attivo data la presenza “in loco” di numerose famiglie aventi dei congiunti tra i partigiani», ha nel frattempo spinto il prefetto di Zara Barbera ad inasprire le già severe misure restrittive nei confronti della popolazione del suddetto centro: scartata l’ipotesi di internamento per le centinaia di familiari di ribelli – l’internamento è sconsigliato dagli «intendimenti» del Governatore, maggiormente attento negli ultimi mesi di attività ad evitare misure repressive troppo appariscenti –, a partire da ora viene quindi prolungato il coprifuoco (fissato ora dalle 16 alle 7.30) e vietato agli abitanti «in qualsiasi ora del giorno di uscire od entrare nel centro abitato» pena l’immediata fucilazione, trasformando di fatto l’«intero paese [Vodice] in campo di concentramento»;
il bando emesso lo stesso giorno dalla prefettura di Zara prevede
la fucilazione per coloro i quali, sorpresi fuori dalle proprie abitazioni nelle ore di coprifuoco, tentino la fuga;
31, sempre tra Gacelezi e Mala Cista (nell’area rastrellata la settimana precedente) un’altra pattuglia mista di squadristi del “Toscano” e CC.RR. cade in un’imboscata, lasciando sul terreno 8 morti (di cui 5 cc.nn.);


ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)

1943
Gennaio
-
,

24, in occasione del giuramento delle reclute zaratine della "classe '22", G. Bastianini si spertica in un pubblico elogio delle BAC, le quali, ben rodate dal diuturno lavoro di sorveglianza e pattugliamento, sono fresche reduci da un proficuo rastrellamento in zona Vodizze: in questa circostanza sono scesi in campo a fianco delle truppe regolari 900 uomini articolati su 7 Compagnie (3 croate cattoliche e 4 serbe ortodosse) ed inquadrati da 15 ufficiali e 24 fra sottufficiali e graduati di truppa;

 

SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)
1943
Gennaio
-
,
CATTARO
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)
1943
Gennaio
-
,



1943
Gennaio
Governatorato del Montenegro
[da ottobre 1941, il Montenegro occupato è diventato protettorato italiano.]
Governatore
gen. A. Pirzio Biroli
(1941 3 ott - 20 lug 1943)

1943
Gennaio

I cetnik montenegrini sfruttando una contesa interna all’Asse, sono liberi di perseguire un obiettivo politico del movimento da sempre in agenda: la pulizia etnica ai
danni dei musulmani.
A questo proposito viene ora tenuta una conferenza per stendere un piano finalizzato alla distruzione dei villaggi musulmani del Sangiaccato e nelle zone di confine tra Serbia ed Erzegovina.
5-6, vengono attaccate le popolazioni musulmane nella zona di Bijelo Polje; Pavle Djurišic comunica agli italiani che qualsiasi ingerenza sarà interpretata come un attacco contro le forze nazionaliste, che agirebbero agito di conseguenza.
In questa occasione vengono rasi al suolo 33 villaggi. Sono uccisi 400 uomini armati e circa 1.000 tra donne e bambini.

8, il col. William [Bill] Bailey invia il suo primo rapporto al Cairo, sede del SOE e del governo jugoslavo in esilio, dal quale emergeva un quadro piuttosto sconfortante, che in parte conferma quando seguitava a comunicare il ben più critico cap. Duane Tyrell Hudson [Marko], "Le prospettive e gli obiettivi dell'organizzazione di Mihajlovic sono essenzialmente militari. Gli aspetti politici e di propaganda delal sua attività sono gestiti in modo inadeguato, superficiale e miope… Mihajlovic rifiuta di delegare la sua autorità ed è circondato da ufficiali incapaci e pigri […]";
il col. William [Bill] Bailey considera inoltre D. Mihajlovic "stubborn and conceited" (testardo e presuntuo) sospettando che stia facendo di tutto per ingannare gli alleati britannici;

22, in un nuovo rapporto il col. William [Bill] Bailey aggiunge che D. Mihajlovic "è deciso ad eliminare tutti i suoi rivali prima di attaccare le truppe di occupazione, ed è convinto che tutte le unità partigiane create che non si trovano direttamente ai suoi ordini siano formate al 100% da comunisti e debbano essere distrutte";
a conferma di ciò, le zone controllate dai cetnik risultano quelle dove le attività delle truppe dell’Asse risultano scarse o addirittura inesistenti;
per evitare un’ulteriore guerra civile, il col. William [Bill] Bailey suggerisce al governo britannico di creare una zona di influenza partigiana in Croazia (dove le forze di Tito sono maggioritarie e i cetnik politicamente screditati) e una mihailoviciana in Serbia;
la proposta viene respinta da Londra, poiché si vede in essa il rischio comunque di un’ulteriore estensione del conflitto stavolta su base regionale;
Churchill, che è intervenuto sul SOE, ribadendo la buona fede di D. Mihajlovic, decide di adottare una soluzione salomonica (che accontenti tanto il governo jugoslavo in esilio quanto uno Stalin ora convinto sostenitore dei partigiani), con il doppio riconoscimento da parte britannica di entrambi;



1943
Gennaio
REGNO di ALBANIA
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
-
Primo ministro
Mustafa Merlika Kruja
(1941 4 dic - 19 gen 1943)
[Partito fascista albanese]
Eqrem Libohova
(1943 19 gen - 13 feb 1943)
[Partito fascista albanese]
1941, 8-14 nov, nasce il Pca (Partito comunista di Albania) [Enver Hoxha;
1942,
- set, nasce il Lnc (Lufta nacional clirimtare - Movimento di liberazione nazionale) [];
- nov, nasce il BK (Balli Kombëtar - Fronte nazionale) [Midhet Frashëri];

1943
Gennaio

-

Una prima missione inglese denominata «Consensus» affidata al magg.Neil McLean, viene spedita in Albania per mettersi in contatto con i leader del Lnc;
[Ad essa seguiranno altre sei missioni paracadutate in diverse zone del paese. Nonostante la freddezza con cui gli inglesi sono accolti da Enver Hoxha e il ridimensionamento del loro apporto secondo le fonti storiografiche socialsite albanesi, durante i tre mesi successivi ai primi contatti saranno inviate 19,5 tonnellate tra armi e altri rifornimenti.
Fattore ancor più importante è però l’addestramento di unità militari più grandi e permanenti, primo passo per la creazione di un esercito regolare.]

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)


1943
Gennaio
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;
Dittatura militare
[filofascista]
-

1943
Gennaio

all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale) a maggioranza comunista, cui i filomonarchici contrappongono la formazione minore dell'EAM;;



1943
Gennaio
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1943
Gennaio

seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;





1943
Gennaio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco -

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la color "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1943
Gennaio
14
, ARMIR: 8ª Armata (gen. Italo Gariboldi): i russi attaccano la destra del XXIV C.d'A. con element corazzati i quali distruggono il gruppo Fegelein, infliggendo forti perdite alla 367ª div.ne tedesca e, volgendo a nord, giungono a Rossosch, sede del comando del C.d'A. alpino.
Contemporaneamente la II Armata ungherese, a sinistra del C.d'A. alpino viene a sua volta sfondata e ripiega lasciando scoperta la sinistra degli alpini;
17-31, solo ora (con un ritardo di almeno due giorni) il Comando del Gruppo Armate autorizza il comando dell'ARMIR a ritirare il C.d'A. alpino, che è rimasto come uno scoglio, fra un mare di nemici che lo circondano.
Inizia pertanto la ritirata del XXIV C.d'A., cui si unisce la div.ne Vicenza, fra aspri combattimenti;
25, aspri combattimenti a Nikitowka;
26, nel combattimento per la riconquista di Nikolajewka, che viene occupata, trova la morte il gen. Giulio Martinat, capo di S.M. del C. d'A;
30, i resti del C.d'A. escono dalla sacca a Schebekino ove vengono ristorati dopo aver percorso 350 km, sostenendo 13 combattimenti.
Hanno portato con loro 7.531 fra feriti e congelati. Sono con loro 8.000 tedeschi e circa 6.000 ungheresi.
Soldati italiani sfuggiti alla catastrofe
-
Comandanti
Partiti
Tornati
- div.ne Tridentina
-
-
6.500
- div.ne Julia
*gen. ?
[prigioniero]
-
3.300
- div.ne Cuneense
*gen. ?
[prigioniero]
-
1.600
- div.ne Vicenza
*gen. ?
[prigioniero]
-
1.300
- Truppe di C.d'A.
-
-
880
* Prigioniero e non ancora tornato nel 1948.
Perdite italiane dell'8ª Armata
[accertati fino al 1946]
-
-
Ufficiali
Truppa
- II C. d.A.
320
9.450
- XXXV C.d'A.
310
5.200
- XXIX C.d'A.
800
19.660
- C.d'A. alpino
[quanto di meglio esisteva in Italia.]
1.290
39.720
- T. e S. di Armata
290
7.790
Totale caduti e dispersi
3.010
81.820
- Feriti e congelati posti in salvo
1.290
28.400
Totale perdite
4.300
110.220
Rapporto sul totale
60%
50%

Fonte: L'8ª Armata italiana nella seconda battaglia difensiva del Don, a cura dell'Ufficio Storico del Ministero della Guerra, Roma, 1946.
[Fonte troppo interessata per potersi ritenere imparziale. Inoltre, gli avvenimenti politici che sono seguiti hanno contribuito fortemente a intorbidire le cose!
Da sfatare, comunque, documenti alla mano, che le Div.ni fossero male armate, male equipaggiate ecc.]



-

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)

1943
Gennaio

-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1943
Gennaio

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1943
Gennaio

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1943
Gennaio

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)

1943
Gennaio

-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1943
Gennaio

-



1943
Gennaio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)
Ministro degli Esteri
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)

1943
Gennaio

seconda guerra mondiale(1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto.



1943
Gennaio
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;


Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)

1943
Gennaio

seconda guerra mondiale (1939-45):



1943
Gennaio
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;
- nel dicembre del 1941 ha dichiarato guerra alla Gran Bretagna;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)

1943
Gennaio

seconda guerra mondiale (1939-45):





 

1943
Gennaio
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

mar.llo Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Capo del Governo
P. Laval
V
(1942 18 apr - 19 ago 1944)
Interni
Affari Esteri
Informazione
segretario generale
per gli Affari di polizia
[Ministero dell'Interno]
René Bousquet
(1942 mag - 31 dic 1943)
Colonie
Jules Brévié
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Guerra
Eugène Bridoux
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Marina
Gabriel Auphan
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Aviazione
Jean-François Jannekeyn
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Finanze ed Economia nazionale
Pierre Cathala
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Agricoltura
Jacques Le Roy Ladurie
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Produzione industriale
Jean Bichelonne
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Approvigionamento
Max Bonnafous
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Lavoro
Hubert Lagardelle
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Educazione nazionale
Abel Bonnard
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Famiglia e Sanità
Raymond Grasset
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Comunicazioni
Robert Gibrat
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Ministro di Stato
Lucien Romier
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
 

Zone d'occupazione:

Inizialmente il paese era diviso in quattro zone:
1 - zona occupata,
2 - zona libera (separata da una linea di demarcazione),
3 - Alsace-Moselle annessa dal Reich,
4 - due dipartimenti del Nord, sotto l'amministrazione militare tedesca di Bruxelles;

la zona occupata tedesca si estende:
- alla zona iniziale (detta "Zona nord") si aggiunge la maggior parte della zona libera (detta "Zona sud" a partire dal nov 1942);
simultaneamente l'Italia occupa la maggior parte dei territori ad est del Reno e la Corsica;

 

1943
Gennaio
lo scienziato tedesco Wolfgang Gertner, antinazista convinto e amico di F. Joliot-Curie, ritenuto troppo molle dai superiori, viene sostituito da un nazista puro e successivamente si aggiungeranno altri due scienziati tedeschi;

lo stesso mese, il dott. Ménétrel si lamenta dell'intenzione di P. Laval di restaurare una "repubblica capitalista" d'anteguerra;
Lucien Romier dice al gen. von Neubronn che in P. Laval c'è "troppo del politico della vecchia scuola": non è abbastanza energico contro i massoni e gli ebrei e vuole decidere tutto da solo;

lo stesso mese, M. Peyrouton va ad Algeri e diviene governatore generale dell'Algeria;
[Dopo il 13 dicebre 1940 era stato punito per il ruolo che aveva avuto come ministro dell'Interno con la nomina ad ambasciatore in Argentina, cioè alla carica che ricopriva prima della guerra. Nell'aprile 1942 ha rassegnato le sue dimissioni quando Laval è tornato al potere.]

 

FRANCIA LIBERA
[Comitato Nazionale Francese]
Commissario
André Philip
(1942 28 lug - 9 nov 1943)
Ministro degli Esteri
René Pleven
(1942 17 ott - 5 feb 1943)
Commissario all'Economia, alle Finanze e alle Colonie
André Diethelm
(1942 17 ott - 7 giu 1943)
Commissario alla Giustizia
[a Londra]
René Cassin
(1941 24 set - 7 giu 1943)

1943
Gennaio

-

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);



1943
Gennaio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.
Con la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi l'impero coliniale è stato annientato.]

Gauleiter
A.A. Mussert
(1942 - 1945)

1943
Gennaio

II guerra mondiale:



1943
Gennaio
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi e il re è deportato in Germania; dal novembre 1941 l'unità paramilitare di L. Degrelle, "Legion Wallonie" che ha giurato fedeltà ad A. Hitler, svolge la sua attività contro i partigiani.]


1943
Gennaio

II guerra mondiale:
-



1943
Gennaio
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]


1943
Gennaio

II guerra mondiale:
avviato l'arruolamento dei giovani lussemburghesi nell'esercito tedesco, si sviluppa un forte movimento di resistenza;





1943
Gennaio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Produzione aeronautica
R.S. Cripps
(1942 - 1945)
Affari Interni
Informazioni
-
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
-
GRAN BRETAGNA

1943
Gennaio
16
, il ministro degli esteri A.R. Eden redige una sorta di promemoria per i membri del governo in cui già si delineano gli scenari del dopoguerra:
«Il piano delle Nazioni Unite - La guida delle Nazioni Unite dovrà essere affidata a tre grandi potenze: il Commonwealth britannico, gli Stati Uniti e la Russia.»
Ma perché tale scenario possa realizzarsi, sono necessarie due premesse:
«1ª - Nel dopoguerra la Gran Bretagna, l'Urss e gli Usa riconosceranno i loro interessi globali e le loro responsabilità impegnandosi a vigilare sulle nazioni che dovesserro mettere nuovamente in pericolo la pace.»
«2ª - Da un punto di vista politico, l'obiettivo reale (anche se non dichiarato) delle grandi potenze consisterà nel limitare il potere di Germania e Giappone il più a lungo possibile. E noi britannici non terremo conto dell'ipotesi alternativa, secondo la quale queste nazioni dovrebbero essere riammesse nei ranghi delle grandi potenze (l'Italia non lo è mai stata, se non in termini di cortesia. Di conseguenza non si dovrà neppure considerarla alla stregua di Germania e Giappone)


IRLANDA
Irlanda del Nord
1943
Gennaio

-
Eire

1943
Gennaio

, -



1943
Gennaio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1943
Gennaio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

fontprincipe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1943
Gennaio

mentre dal 1940 il sovrano si è trasferito con il suo governo in Gran Bretagna, A. Hitler crea un governo fantoccio presieduto da V. Quisling che dura però, per l'impopolarità di quet'ultimo, solo cinque giorni tanto che lo stesso Führer nomina Josef Terboven Reichskommissar (l'incarico più elevato in Norvegia), ai propri ordini diretti;


1943
Gennaio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1943
Gennaio

-




1943
Gennaio
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1943
Gennaio

legato al regime di F. Franco Bahamonde[el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1943
Gennaio
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]

(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro degli Esteri
-
(? - ?)
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1943
Gennaio

-
don Juan
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito diAlfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1943
Gennaio

-





1943
Gennaio
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);


-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Aldo Vidussoni (Pnf)
(1941 26 dic - 19 apr 1943)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Aldo Vidussoni (Pnf)
(1941 26 dic - 19 apr 1943)
Sottosegretari Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Carlo Favagrossa (Pnf)
(1940 23 mag - 6 feb 1943)
[Fabbricazioni di guerra]
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario  
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Antonio Scuero
(1941 24 mag - 13 feb 1943)
Capo di S.M. Generale mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Corso Fougier
(1941 15 nov - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Aeronautica -
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. V. Ambrosio
(1942 20 gen - 31 gen 1943)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari T. Cianetti (Pnf)
(1939 22 lug - 19 apr 1943)
Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Giuseppe Lombrassa
(1942 26 feb - 2 giu 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
Carlo Pareschi (Pnf)
(1941 26 dic - 25 lug 1943)
Sottosegretari Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Michele Pascolato
(1941 5 ott - 13 feb 1943)
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario Pio Calletti
(1941 18 feb - 25 lug 1943)
Giustizia e Affari di Culto
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1943
Gennaio

al segretario del Pnf Aldo Vidussoni succede C. Scorza (fino a luglio) un duro del regime;
7
, il Soe (Special Operations Executive) scrive al governo di Londra:
«Al momento giusto, il maresciallo Badoglio ritiene di poter mettersi alla testa degli italiani che credono nella vittoria della Gran Bretagna. Nell'accelerare la fine del regime fascista, questi italiani sperano di assicurarsi un posto al tavolo della pace, nonché uno status positivo nel futuro assetto del globo».
[Una settimana dopo, in una riunione segretissima del gabinetto di Guerra presieduta da A.R. EdenW. Churchill non può presiedere alla riunione perchè si trova a Casablanca, in Marocco, per un vertice con il presidente americano F.D. Roosevelt – il piano sarà discusso e bocciato.
Quando W. Churchill rientra a Londra critica questa decisione e invita il Soe a riprendere i contatti con Gianluigi Rusca [Vulp]. Ma questi non si fa più sentire. È a questo punto che entra in scena Adriano Olivetti, industriale di Ivrea, anch'egli da tempo in contatto con il Soe.]
10,
il mar.llo U. Cavallero si reca in udienza da B. Mussolini e gli comunica ufficialmente che G. Ciano ostacola la sua azione di comando, chiedendogli di prendere provvedimenti;
21,
mentre conferma a G. Ciano «in termini più forti di ieri, la decisione di marciare con la Germania fino alla fine», B. Mussolini gli annuncia nello stesso tempo l'imminente esonero del mar.llo U. Cavallero;
[Secondo la signora Jo di Benigno fu in seguito ad una nota da lei compilata, secondo le istruzioni ricevute dall'ex capo di gabinetto del Ministero della Guerra, col. Sorice, portata al Duce il 28 gennaio dal suo vecchio informatore e amico Ottavio Dinale, che B. Mussolini prese la decisione di cambiare il capo di S.M. Generale. Come si nota invece, dal Diario di G. Ciano, la decisione era già stata presa.]
22,
tre agenti nazisti, arrivati in treno a Roma per "liquidare" il diplomatico americano Myron Taylor, vengono ricevuti da tre agenti italiani e insieme tutti alloggiano in un piccolo appartamento che serve da base per l'operazione.
27, secondo l'ufficio Oss di Berna: «L'Italia è un paese in via di dissoluzione […]. Persino Ciano è stato udito fare commenti positivi sulle potenze anglosassoni».
29, Roma, Palazzo Venezia, il Duce tiene una riunione plenaria nella quale intervengono il mar.llo U. Cavallero, i capi di S.M.. delle Forze Armate e i maggiori capi militari, per trattare la questione delle materie prime e dell'incremento della produzione industriale.
30, nel pomeriggio B. Mussolini comunica al mar.llo U. Cavallero il suo esonero;
31, al mattino B. Mussolini riceve il gen. V. Ambrosio dicendogli che è stato prescelto per la carica di capo di S.M. Generale.
Quando il Duce gli chiede quali siano le sue intenzioni, egli risponde che intende riportare le Div.ni italiane in patria, alleggerire le mansioni oggi accentrate presso il Comando Supremo, puntare i piedi contro i tedeschi;
B. Mussolini gli risponde: «Va benissimo».
[Forse il Duce è decisamente ammalato!]

nei primi giorni dell'anno, "Operazione Weiss": Roma, i capi di S.M., feldmar.llo Wilhelm Keitel e mar.llo Ugo Cavallero, discutono i piani militari dell'operazione a Roma e Zagabria;
[L’operazione è affidata al gen. Alexander Löhr, dal 1° gennaio comandante delle forze tedesche nel sud-est – OBSO (Oberfehlshaber Süd-Ost).
[Lo S.M. italiano approva l’opportunità di un’azione ad ampio raggio contro i partigiani ma Berlino insiste sulla necessità di agire contemporaneamente contro i cetnik, nonostante diverse loro formazioni collaborino con i reparti italiani.
D’accordo con i tedeschi, il mar.llo Ugo Cavallero ritiene necessario
disarmare le bande serbe mentre il gen. Mario Roatta, che ha organizzato i cetnik al fianco delle truppe italiane, insiste affinché queste siano coinvolte nell’operazione in funzione antipartigiana, in un piano concordato con il comando croato.]
La questione dei cetnici il 10 gennaio è affrontata anche da Roatta e Pavelic a
Zagabria. L’incontro conferma le controverse relazioni tra il governo croato e la
2ª Armata, ma porta ad un accordo. Compresa la necessità dell’esercito italiano
di avvalersi delle bande serbe nella lotta contro i partigiani, Pavelic dà il proprio
consenso a utilizzarle in settori specifici e, se necessario, a chiamare altri tremila
volontari dal Montenegro da inviare nel sud dell’Erzegovina. Da parte sua Roatta
s’impegna a non armare nuove bande e disarmare e ridurre il numero di quelle già
inquadrate.21
Agli inizi del 1943 il Comando Supremo tedesco, in accordo con quello italiano,
pianifica una nuova offensiva nel tentativo di “pacificare” lo Stato Indipendente
Croato prima dell’arrivo della primavera. Le operazioni intendono ostacolare il
pericolo che cetnici e partigiani, in seguito a un eventuale sbarco anglo-americano
nei Balcani, tornino a collaborare scatenando una più ampia sollevazione generale.
Viene pianificata l’operazione Weiss (nella storiografia jugoslava “Quarta offensiva
nemica”). I capi di Stato Maggiore, feldmaresciallo Wilhelm Keitel e maresciallo
Ugo Cavallero, prima progettano l’operazione a Rastenburg (18-20 dicembre
1942), in Prussia orientale, poi discutono i piani militari a Roma e Zagabria nei
primi giorni del gennaio del 1943.18




Partito comunista italiano
(Pci)

1943
Gennaio
due membri dell'Ufficio Estero, Antonio Roasio e
C. Negarville, sono già entrati in Itaia via Roquebillère-Vernante.

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1943
Gennaio

«segue da Dicembre 1942»



«segue Febbraio 1943»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]





OVEST
-
-
-
-

1943
Gennaio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1943
Gennaio

-


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1943
Gennaio

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1943
Gennaio

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1943
Gennaio

-

NOVA SCOTIA
-
-

1943
Gennaio

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1943
Gennaio

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1943
Gennaio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1943
Gennaio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1943
Gennaio

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1943
Gennaio

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1943
Gennaio

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1943
Gennaio

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1943
Gennaio
conferenza di Casablanca: F.D. Roosevelt e W.L.S. Churchill decidono sulla condotta della guerra.

Lo stesso anno lo sciopero effettuato dalla United Mine Workers di John L. Lewis e dai ferrovieri, proDuce un accordo sugli stipendi che è in aperto contrasto con la "formula del little steel".
Salari e staordinari salgono notevolmente portando i guadagni medi degli addetti all'industria a una maggiorazione del 70% durante la guerra, vale a dire a un aumento più che doppio rispetto a quello dei prezzi.
[Durante la guerra i sindacati cresceranno rapidamente in dimensioni ma ancor di più in impopolarità. L'aumento del numero di associati (da 8,9 milioni nel 1940 a 14,8 milioni nel 1945) non sarà solamente causato dall'espansione delle forze lavoratrici ma anche dall'atteggiamento benevolo del NWLB (National War Labor Board).]
In risposta alla richiesta dei sindacati di assumere solo i propri iscritti, viene raggiunto un accordo di compromesso riguardante "la difesa dei iscritti", che si rivela di grande vantaggio per i lavoratori.
L'opinione dei gruppi conservatori, già disturbata da questo fatto, s'irrita ancor di più quando, agli inizi del 1943, il CIO conquista altro terreno organizzando un comitato di azione politica.

Ai negri non bastano più i semplici metodi legali di affrontare il problema razziale e – sebbene la NAACP riesca, con il caso Smith-Allwright del 1944, a indurre la Corte Suprema ad abolire le elezioni primarie esclusivamente per bianchi – per questo motivo nasce quest'anno una nuova organizzazione, il Congress for Radical Equality che predica l'azione diretta non violenta.

 

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1943
Gennaio

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1943
Gennaio

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1943
Gennaio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1943
Gennaio
-


a




1943
Gennaio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1943
Gennaio

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1943
Gennaio

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1943
Gennaio

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1943
Gennaio

il paese, anche se solo nominalmente, è impegnato nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;



1943
Gennaio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1943
Gennaio

-



1943
Gennaio
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1943
Gennaio

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1943
Gennaio
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1943
Gennaio

ritorna ora il regime liberale;

1943
Gennaio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1943
Gennaio

-







1943
Gennaio
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1943
Gennaio

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1943
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1943
Gennaio

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1943
Gennaio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
[deposto prima della scadenza del mandato]
1943
Gennaio

il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;
tutto ciò ha contribuito al fallimento dell'esperienza populista;



1943
Gennaio

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1943
Gennaio

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1943
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1943
Gennaio

un nuovo blocco di forze della sinistra, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini, ha dato vita nel 1941 al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1943
Gennaio

- Presidente della repubblica

J.A. Ríos Morales
(1941 - 1946)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
-
1943
Gennaio

il presidente attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1943
Gennaio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Gennaio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Gennaio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1943
Gennaio

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1943
Gennaio

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1943
Gennaio

il generale H. Morinigo abolisce le riforme appoggiandosi ai ceti conservatori e favorendo così l'industrializzazione e l'espansione economica;


1943
Gennaio

- Presidente della repubblica

R.S. Castillo
(1942 giu - giu 1943)
[conservatore]
- Vicepresidente  
1943
Gennaio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1943
Gennaio

Montevideo, seconda guerra mondiale: il paese è entrato in guerra a fianco degli Stati Uniti d'America;






1943
Gennaio
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1943
Gennaio

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1943
Gennaio

-

a


1943
Gennaio
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1943
Gennaio

la conferenza interalleata del Cairo decide di restaurare l'indipendenza e l'integrità territoriale della penisola all'indomani del conflitto;

a


1943
Gennaio
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
II Guerra Mondiale (1941-45)
1943
Gennaio

-

a





1943
Gennaio
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1943
Gennaio

II Guerra Mondiale (1941-45): da alcuni mesi gli Stati Uniti sono passati al contrattacco infliggendo gravi perdite ai giapponesi;

a





1943
Gennaio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
MAROCCO
[dal 1912 il paese è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya);
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", egli si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza attorno a cui si riunisce gran parte delle forze autonomistiche; dal canto suo la Francia ha creato una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;
Maometto V
-

(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1943
Gennaio

seconda guerra mondiale (1940-45)
-


1943
Gennaio
Algeria
-
-
1943
Gennaio

mentre ad Algeri nel 1942 si è costituito il primo governo provvisorio della Francia libera, F. 'Abbas fonda l'Unione democratica del manifesto algerino;

1943
Gennaio
TUNISIA
[protettorato francese dal 1883, anche se il bey conserva formalmente le sue prerogative]
il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36 e 1938-42), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;
H. Bourghiba, rientrato clandestinamente in patria dopo la liberazione dal carcere di Marsiglia, assume la direzione del Neo-Destur, divenendone segretario generale e poi presidente;
- Bey
Munsif
(1942 nov - mag 1943)
1943
Gennaio
29
, le retroguardie dell'Armata italo-tedesca in ripiegamento da el-Alamein entrano in Tunisia; il feldmar.llo E. Rommel, su direttive del Comando Supremo italiano, inizia lo schieramento delle sue truppe sulla nuova linea del Mareth mentre con le forze motocorazzate tiene a bada l'8ª Armata britannica (gen. B.L. Montgomery) che segue da presso;
più a nord, con la destra appoggiata a C. Serrat, fronte ad ovest, è schierata la V Armata tedesca (gen. H.-J. Th. von Arnim).

FORZE ITALO-TEDESCHE

font- Armata italo-tedesca (ACIT) (feldmar.llo E. Rommelfont) comprendono le forze reduci dalla Libia:
- XX C.d'A. (gen. Orlando),
- XXI C.d'A. (gen. Bernardi)
. div.ne Trieste,
. div.ne Pistoia,
. div.ne Spezia,
. div.ne Giovani Fascisti,
. 90ª div.ne fanteria tedesca,
. 164ª div.ne fanteria tedesca,
. Deutsc Afrika Corps (ridotto alla sola 1V corazzata e 19ª div.ne contraerei tedesca),
. Raggruppamento sahariano (pari a una piccola div.ne),
. reparto esplorante e reparti minori,
in tutto circa 100 mila uomini.

- V Armata corazzata tedesca (gen. H.-J. Th. von Arnim) con:
. 2 Div.ni fanteria,
. 1 div.ne corazzata tedesca;
- XXX C.d'A. italiano, con:
. div.ne Superga,
. div.ne Centauro
. elementi celeri italiani (ca una brigata);

Le due Armate continuano a dipendere singolarmente dal Comando Supremo italiano.

FORZE ANGLO-AMERICANE
sbarcate in Algeria:
- 1ª Armata inglese (gen. Anderson),
- II C.d'A. americano (Fredendall, poi Patton) con:
. 1ª div.ne corazzata S.U.,
. 1ª div.ne fanteria,
. 34ª div.ne fanteria.
. 9ª div.ne fanteria (in seguito).

Lo stesso mese si costituisce il 18° Gruppo di Armate comprendente:
- 1ª Armata inglese (gen. Anderson),
- II C.d'A. americano,
- truppe francesi (brigata) sulle montagne della Tunisia centrale,
- 8ª Armata britannica (gen. B.L. Montgomery) proveniente dalla Tripolitania, con:
- XXX C.d'A. con:
. 50ª div.ne fanteria,
. 51ª div.ne fanteria,
. 2ª div.ne fanteria neozelandese,
con le tre brigate d'appoggio a loro assegnate:
. 1ª brigata carri,
. 23ª brigata carri,
. 24ª brigata carri;
. 1ª div.ne corazzata,
. 7ª div.ne corazzata + 1ª brigata Guardie;,
. reparti vari di artiglieria e truppe della 4ª div.ne.
- X C.d'A. con:
. 10ª div.ne corazzata,
. reparti di fanteria degaullisti, greci e indiani (pari a una forte div.ne di fanteria).
In tutto:
- 72 battaglioni,
- 940 pezzi controcarro,
- 710 pezzi di artiglieria,
- 150 autoblinde,
- 620 carri armati.

31, destinato a sostituire il feldmar.llo E. Rommel quando questi avesse finito lo schierameto sulle nuove posizioni, arriva in Tunisia il gen. G. Messe;


1943
Gennaio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan
Governatore
comandante superiore
delle FF.AA.
mar.llo E. Bastico
(1941 lug - 15 feb 1943)

1943
seconda guerra mondiale (1940-45)
Gennaio
, ripiegamento in Tunisia: il Comando Supremo precisa le sue direttive stabilendo approssimativamente quale sia il tempo da guadagnare con i successvii ripiegamenti; per dirigere personalmente il difficile movimento della ritirata e coordinare tutti gli sforzi dei comandanti, il mar.llo U. Cavallero decide di portarsi personalmente in Tunisia e in Tripolitania insieme con il feldmar.llo A. Kesselring;
5
, il mar.llo U. Cavallero parte in aereo per Homs ove conferisce con il mar.llo E. Bastico precisando le direttive impartite per la ritirata;
6, il mar. U. Cavallero è al posto di comando del feldmar.llo E. Rommel a 80 km. da Buerat; la sera stessa torna a Homs dove ha un altro colloquio con il mar.llo E. Bastico;
7, il mar.llo U. Cavallero parte per la Tunisia con il feldmar.llo A. Kesselring e il gen. Antonio Gandin per ispezionare la linea di Mareth;
19, improvvisamente il feldmar.llo E. Rommel decide di ritirarsi dalla linea del Gebel; richiamato dal mar.llo E. Bastico sulle conseguenze della decisione;
20, Tunisi, il mar.llo U. Cavallero e il feldmar.llo A. Kesselring sono a colloquio con il gen. von Armin;
21, Suani Ben Adem, il mar.llo U. Cavallero ha un colloquio con il feldmar.llo E. Rommel presente anche il feldmar.llo A. Kesselring;
[Lo stesso giorno, il mar.llo U. Cavallero da Tripoli telegrafa all'Ufficio di Roma perché sia fatta presente a B. Mussolini la necessità di nominare un comandante italiano dell'armata che si sta ritirando in Russia: propone al riguardo il gen. G. Messe.]

presso Gabes, viene catturato dalle truppe italo-tedeche l'organizzatore del Long Range Desert Group, ten.col. Sterling;
23
, il mar.llo U. Cavallero torna a Roma e si accorda con il feldmar.llo A. Kesselring perché entrambe le armate di Tunisia siano poste alla dipendenza del Comando Supremo Italiano, con intendenza unica.
Limite di fronte fra le due potrebbe essere il parallelo di Sfax.
Intanto gli ultimi piroscafi leggeri italiani rimasti vengono sottoposti alla crescente offensiva da Malta.
occupazione inglese di Tripoli; tutta la Libia cade in mani alleate;
24, i primi reparti italiani dell'ACIT giungono sulla linea di Mareth;
25, con un dispaccio il Führer accetta quasi integralmente il punto di vista italiano circa la dipendenza delle armate di Tunisia;
28, tutte le Div.ni italiane ultimano il ripiegamento in Tunisia;
mentre anche le truppe della Tripolitania hanno raggiungo la zona di Fumom-Tatahouine, le truppe libiche, avendo come previsto optato per il cengedamento, raggiungono alla spicciolata le loro famiglie in Libia.
Nel ripiegamento dalla Tripolitania alla Tunisia le G.U. hanno perduto ca 2.000 uomini.

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1943
Gennaio
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;
con a fianco il primo ministro Nahhas Pascià, vecchio leader wafdista insediato dagli inglesi, dal febbraio 1942 è costretto ad appoggiare apertamente gli Alleati;


1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
Nahhas Pascià
(1942 feb - ott 1944)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1943
Gennaio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1943
Gennaio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1943
Gennaio

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1943
Gennaio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1943
Gennaio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1943
Gennaio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1943
Gennaio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1943
Gennaio

-
Truppe francesi "libere" rioccupano tutte le colonie francesi nell'Africa occidentale e nel Madagascar.

1943
Gennaio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1943
Gennaio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1943
Gennaio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1943
Gennaio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1943
Gennaio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1943
Gennaio

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1943
Gennaio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1943
Gennaio

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1943
Gennaio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1943
Gennaio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1943
Gennaio

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1943
Gennaio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1943
Gennaio

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1943
Gennaio

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1943
Gennaio

-
Ruanda: capitale Nyanza. Il mwami=re Mutara III [Charles, Léon, Pierre Rudahigwa], re dei vatussi, lascia il paganesimo per convertirsi al cattolicesimo.
[Più tardi si recherà a Roma in visita a Pio XII].





1943
Gennaio
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1943
Gennaio

da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

ERITREA

1943
Gennaio

dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]




1943
Gennaio
SOMALIA
1943
Gennaio

L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista;

Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1943
Gennaio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1943
Gennaio

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1943
Gennaio
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1943
Gennaio

-

1943
Gennaio
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Rhodesia
1943
Gennaio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1943
Gennaio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1943
Gennaio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]


1943
Gennaio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1943
Gennaio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1943
Gennaio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)

1943
Gennaio

il paese è annesso alla Francia dal 1896 mentre il VVS di J. Ralaimongo lotta per l'indipendenza.

Truppe francesi "libere" rioccupano tutte le colonie francesi nell'Africa occidentale e nel Madagascar.




1943
Gennaio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1943
Gennaio

il governo Smuts annuncia la formazione di un cosiddetto CAD (Coloured Affairs Department).
Città del Capo, la NEF (New Era Fellowship) organizza una conferenza nel corso della quale viene formato un movimento anti-CAD.

1943,
Anton Lembede fonda la YL (Youth League) che raccoglie giovani militanti come:
. Oliver Tambo,
. Mangaliso Sobukwe,
. Walter Sisulu,
. Nelson Mandela,
. Peter Raboroko,
che diventeranno i dirigenti dei movimenti di liberazione nel secondo dopoguerra e che ora conducono la prima decisa opposizione alla politica gradualista, se non immobilista, dell'ANC (African National Congress).


 


1943
Gennaio
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1943
Gennaio

-


1943
Gennaio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1943
Gennaio

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1943
Gennaio

[da novembre 1941 il commissario gollista per il Levante, gen. G. Catroux, ha proclamato l'indipendenza del paese, rinviandone però l'attuazione alla fine delle ostilità.]

- Presidente
Bachara al-Khury
(1943 - 1952)
1943
Gennaio

-

Nel corso dell'anno viene raggiunto un "Patto Nazionale", mai messo per iscritto, tra alcuni leader cristiani e musulmani, in base al quale il Libano rimarrebbe indipendente all'interno delle frontiere esistenti, ma perseguirebbe una politica estera araba indipendente.

Le elezioni tenutesi nello stesso anno portano alla vittoria gli oppositori del mandato, e il nuovo governo propone di eliminare dalla costituzione le clausole per il mantenimento del controllo francese. I francesi replicano arrestando il presidente della repubblica e gran parte dei membri del governo.
Posti di fronte a sollevazioni popolari, proteste a livello mondiale e ad un ultimatum britannico, i francesi si arrendono. I ministri vengono rilasciati e la costituzione emendata.

1943
Gennaio

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]

 

1943
Gennaio

-

Le elezioni in Siria procurano una netta vittoria ai nazionalisti.

Gradualmente e con riluttanza, i francesi iniziano a trasferire i poteri dei mandati ai due governi. Tuttavia non abbandonano le speranze, mantenendo le locali forze armate libanesi e siriane sotto la guida dell'Alto Comando francese, in modo da garantirsi i trattati del periodo post-indipendenza.


1943
Gennaio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
dal 1939 (libro bianco del maggio 1939) il governo inglese ha formulato la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio;
dal 1942 a New York l'Organizzazione sionistica mondiale pensa di dar vita a uno stato ebraico indipendente,
… ogni mediazione è improponibile; ]
 
1943
Gennaio

-



1943
Gennaio
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le (1930-55)];
le truppe anglo-giordane presidiano il paese fino alla fine della seconda guerra mondiale;
stato belligerante contro l'Asse;]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


1943
Gennaio


Kurdistan (iracheno)
1943
Gennaio

le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1943
Gennaio
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1943
Gennaio

seconda guerra mondiale (1941-45): solo in seguito alla firma di un trattato tripartito di alleanza nel 1942, cui è seguita immediatamente la dichiarazione di guerra alla Germania, egli ha ottenuto il riconoscimento della sovranità;





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