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ANNO 1941
FEBBRAIO
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Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1940»
1941, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro;
«segue 1942»

II GUERRA MONDIALE





1941
Febbraio
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]

1941
Febbraio

-



GERMANIA
1941
Febbraio
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
J. von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti
Fritz Todt
(1940-feb 1942)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
col.gen. Walter von Brauchitsch
(1938 4 feb - 19 dic 1941)
Marina
amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Louis Schlegelberger (provv.)
(1941 feb - ago 1942)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1941
Nazismo

Febbraio
3
, Liquidazione dei malati mentali
H. Himmler, non affatto contento del lavoro dei medici, scrive al dottor Ernst-Fobert Grawitz, medico capo delle SS e della polizia, che da informazioni in suo possesso le commissioni hanno dichiarato che 2.000 volontari sono totalmente o parzialmente inadatti al servizio; infatti il compito delle commissioni non è soltanto quello di scoprire il maggior numero possibile di malati e di psicopatici, ma anche di diminuirlo, ecc.
25
, grande sciopero nella regione di Amsterdam contro le prime deportazioni di ebrei; segue una violenta repressione tedesca;
in 5 anni di occupazione 100 mila dei 140 mila ebrei olandesi saranno deportati ed eliminati nei campi di sterminio.
27, mentre l' "operazione Barbarossa" (attacco alla Russia) è al suo culmine, H. Himmler pubblica una direttiva che stabilisce che le unità delle Waffen SS e della polizia, che sono state integrate nell'esercito, sono poste sotto l'autorità e il comando dell'esercito e sotto la giurisdizione territoriale dei Wehrkreiskommandos (generali di corpo d'armata).
Le unità delle Waffen SS sono le divisioni:
- Das Reich,
- SS Totenkopfdivision,
- SS Polizeidivision,
- SS Division Wiking,
- SS Standarte n. 9
;
in una nota si precisa inoltre che le unità di riserva delle SS - battaglioni Ersatz e reggimenti Totenkopf - che non appartengono più alla SS Totenkopfdivision, non dipendono in alcun modo dall'esercito e restano subordinati all'SSFHA.
Si tratta di un'apprezzabile forza di 5 reggimenti di fanteria e di 2 reggimenti di cavalleria. Queste unità ormai portano lo stesso nome delle unità combattenti: Waffen SS. Esse tuttavia non combatteranno in prima linea ma dovranno, dietro il fronte, sterminare i partigiani e gli ebrei, in altre parole i "sottouomini" indegni di vivere.
Nell'Europa centrale e orientale la gerarchia cattolica, oltre a non proteggere le vittime, vieta ad altri di proteggerle. Del resto, non si vede per quale miracolo i prelati notoriamente antisemiti di Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania, i quali, in paesi pogromisti dotati di una severa legislazione antiebraica prima della guerra, avevano partecipato attivamente all'elaborazione e all'adozione di queste stesse leggi (e che, nel 1945, si mostreranno propensi a ricominciare), debbano improvvisamente prendersi a cuore le sorti dei perseguitati.



"figli della guerra
": lo stesso mese il "progetto Lebensborn" viene esportato in:
- Norvegia (vedi box sotto),
- Danimarca (vedi box sotto),
- Olanda, (Il primo "Centro per le Madri e i lattanti" - Mütter-und Säugligsheim sorgerà ad Amsterdam nel febbraio 1942),
- Francia (vedi box sotto).

 



1941
Febbraio
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 ed ora trasferitosi a Londra, W.E. Sikorsky stringe rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders.
-
1941
Febbraio
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
1941
Febbraio



1941
Febbraio
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1941
Febbraio
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-

1941
Febbraio

-



1941
Febbraio
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-

1941
Febbraio
mons. J. Tiso, ex-arcivescovo di Bratislava, dà un consistente contributo alle deportazioni degli ebrei.
L'atteggiamento di altri tre vescovi slovacchi (processati per alto tradimento a Bratislava nel gennaio 1951) verso il massacro degli ebrei slovacchi è per lo meno sospetto:
. mons. Vojtassak,
[Approva la deportazione degli ebrei e partecipa al saccheggio dei loro beni (in particolare a Baldovce e a Betlanova), arrotondando il proprio patrimonio, dal quale ricava un reddito annuo dai 3 ai 4 milioni di corone.]
. Bulzaka,
. Godjte.





1941
Febbraio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1941
Febbraio

-


ISTRIA
1941
Febbraio

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1941
Febbraio

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1941
Febbraio

-

 

1941
Febbraio

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
1941
Febbraio

-

Primo ministro
Dragisa Cvetkovic
(1939 feb - mar 1941)
 
SLOVENIA
dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
1941
Febbraio

-
CROAZIA - [banato autonomo di Croazia]
postasi sin dal 1929 al servizio del fascismo tedesco e italiano, l'organizzazione nazionalista croata (gli ustaša guidati da Ante Pavelic) nel 1939 è riuscita ad ottenere un banato autonomo.

1941
Febbraio
Zagabria, in piena clandestinità, Tito (Josip Broz) organizza la V conferenza del Partito comunista jugoslavo ed è eletto formalmente segretario generale; differenziandosi dalla linea di Mosca e dagli altri partiti europei, condizionati dal "patto Ribbentrop-Molotov", pone come obiettivo strategico dei comunisti jugoslavi la preparazione della resistenza nazionale contro l'aggressione nazifascista, che considera imminente;

Croazia, la "purificazione etnica" colpisce tanto i serbi ortodossi quanto gli ebrei. Il Vaticano non ignora certo i misfatti del paese di Ante Pavelic e l'eminente contributo di un clero formato per lo più di fanatici (o di uomini pietrificati dalla paura), dal più alto al più basso livello della gerarchia. Il Vaticano, e in primo luogo Pio XII, sostiene il regime ustascia fino alla caduta. Copre i crimini dei preti, si tratti di partecipazione individuale o adesione a massacri e saccheggi dei beni degli ebrei e degli ortodossi. Pio XII preferisce parlare dei rischi di fallimento della "crociata militare comune contro il bolscevismo".
[Il tesoro ustascia, che sarà trovato all'inizio del 1946 nel convento francescano di Kaptol a Zagabria, contiene gioielli, oro, denti in oro in mandibole intere, anelli su dita tagliate, provenienti dal saccheggio di ortodossi ed ebrei assassinati in massa.]

lo stesso mese, dopo una serie di contatti e di incontri ufficiosi con un fiduciario del principe Pavel Karagjorgjevic, l’avv. Vladislav Stakic, legale della Legazione italiana a Belgrado, il governo italiano propone di rilanciare l' accordo italo-jugoslavo, inserendovi la clausola della “neutralità benevola” nel caso in cui una delle due parti contraenti si fosse trovata in guerra con una o più potenze. Anche l’Italia, come la Germania, è disposta a riconoscere “il vitale interesse” della Jugoslavia sulla città e sul porto di Salonicco, chiedendo però in cambio la “smilitarizzazione permanente” della costa jugoslava.
Per eliminare perenni cause di controversie e attriti tra i due paesi, si propone, infine, uno scambio di popolazioni tra l’Italia, la Jugoslavia e l’Albania, che avrebbe portato al trasferimento della minoranza albanese del Kosovo e di quelle slovene e croate della Venezia Giulia.
B. Mussolini, sollecitato dall’alleato tedesco e, soprattutto, pressato dalla impreviste difficoltà sul fronte greco, mette nuovamente da parte ogni proposito di distruzione dello Stato jugoslavo, ordinando per l’ennesima volta di porre un freno alle attività dei separatisti croati.
Egli torna a puntare sull’amicizia serba per poter realizzare i
propri disegni politici e territoriali, nella speranza che l’accordo con la Jugoslavia possa provocare un rapido “collasso morale e militare” delle Grecia e renda superfluo l’intervento tedesco nei Balcani.
Per B. Mussolini e per alcuni dei suoi più stretti collaboratori (tra cui il ministro degli Esteri, G. Ciano, tornato ad essere fermamente convinto dell’importanza dell’intesa italo-serba), è ancora viva l’idea di poter utilizzare l’accordo con Belgrado come strumento di prevenzione e di contenimento di eventuali azioni di terze potenze nella regione balcanica.
Naturalmente, anche nei disegni di B. Mussolini, come in quelli di A. Hitler, il fine ultimo del riavvicinamento con la Jugoslavia è l’adesione di Belgrado al tripartito; il capo del fascismo sottolinea più di una volta che non si può “passare per Roma senza arrivare
a Berlino
”, chiarendo che il nuovo patto tra i due regni adriatici costituisce una tappa lungo il percorso che porterà la Jugoslavia al definitivo ingresso nel sistema politico dominato dall’Asse. Tuttavia, nelle speranze del governo fascista, il nuovo satellite entrerebbe in quota italiana e non tedesca; torna, quindi, l’idea della dote portata da Roma all’interno dell’Asse per tentare di riequilibrare i rapporti di forza con l’alleato tedesco e per limitarne, almeno nelle regioni balcaniche e adriatiche, lo strapotere.
Ancora una volta, però, è l’intervento di Berlino a far tramontare i progetti italiani. Il governo nazista, informato dai rappresentanti italiani sull’andamento dei negoziati con Belgrado, chiede al governo di Roma di non proseguire le trattative con la Jugoslavia, prima di conoscere gli esiti dei contatti in corso tra Berlino e Belgrado. L’alleato tedesco si è reso perfettamente conto che le conversazioni tra i tre paesi non sono parallele, ma concorrenziali, perché i dirigenti jugoslavi stanno chiaramente tentando di sfruttare la rivalità delle due potenze dell’Asse nel settore balcanico; e si è anche reso conto della potenziale funzione antitedesca che, limitatamente ai Balcani, Roma e Belgrado intendono attribuire al nuovo patto italo-jugoslavo. A. Hitler, quindi, impone a B. Mussolini un nuovo veto nella questione jugoslava: dopo averne bloccato l’attuazione dei piani militari, ora ne impedisce gli sviluppi dell’azione diplomatica.
La debolezza militare dell’Italia ha permesso al governo nazista di assumere la leadership anche nella questione jugoslava; B. Mussolini, incapace di reggere il confronto con l’alleato e di dare seguito al disegno della guerra parallela, è costretto a riconoscere la propria subordinazione al Führer non più solo in campo militare, ma anche in quello politico e diplomatico.
Dopo aver imposto una battuta d’arresto alle conversazioni italo-jugoslave, il governo di Berlino sottopone i dirigenti jugoslavi a fortissime pressioni, per convincerli ad aderire al Patto tripartito e a troncare ogni legame d’amicizia con la Gran Bretagna, l’unico paese ad essere ancora impegnato contro le potenze dell’Asse su tutti i fronti (in Europa occidentale, nel Mediterraneo e in Africa). Pur di ottenere l’allineamento della Jugoslavia, la diplomazia tedesca accoglie le principali richieste avanzate dal governo di
Belgrado: dal rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità politica, al riconoscimento degli interessi jugoslavi su Salonicco, fino al non coinvolgimento del paese in operazioni belliche (con esclusione anche del transito delle truppe italotedesche in territorio jugoslavo).
Di fronte alle proposte tedesche, presentate in forma ultimativa, il reggente Pavel Karagjorgjevic e il governo jugoslavo decidono di schierare il paese con le potenze dell’Asse.

 

Slavonia [regione situata tra la Drava e la Sava]
1941-44: il carcere di Stara Gradiska (sta in una fortezza eretta nel 1750 come avamposto contro le truppe musulmane) viene usato come lager dai tedeschi e dagli ustaša croati. Questi ultimi, soprattutto, vi massacrano centinaia di partigiani serbi e croati, e anche tanti ebrei.
1941
Febbraio

-

SERBIA

1941
Febbraio

Belgrado, un vero esercito di agenti segreti prende parte alla lotta (1939-1941) tra la diplomazia britannica e quella tedesca. Ognuna nei Balcani ha i suoi piani a lunga scadenza:
- i tedeschi lavorano metodicamente minando dall'interno tutta la struttura dello stato jugoslavo sì da farla crollare al primo attacco come un castello di carte;
- i britannici, prevedendo la possibilità di una guerra fra la Germania e l'Unione Sovietica, e una vittoria sovietica in questa guerra, si occupa essenzialmente di procurarsi agenti fra i potenziali rinnegati che in tempo di guerra portano l'etichetta di "antifascista" e di "eroi" nazionali.

con l'intervento diplomatico tedesco è avvenuta nel frattempo una distensione fra Jugoslavia e Ungheria che ora porta alla conclusione di un patto di amicizia;

MONTENEGRO
1941
Febbraio

-
MACEDONIA
dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio;
- 1941, gennaio, la parte jugoslava viene divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia;

1941
Febbraio
si organizzano i primi gruppi partigiani, divisi in correnti filojugoslave e filobulgare;

 




1941
Febbraio
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
gen. Ugo Cavallero
(1941 gen - dic)
1941
Febbraio

già dalla metà del mese inizia le sue funzioni di addetto al capo di S.M. Generale, il gen. Giovanni Magli;
24
, grazie all'aiuto tedesco di materiale Stuka l'aviazione italiana può costituire un gruppo di due squadriglie in Albania di prezioso aiuto alle truppe di terra; per la prima volta i soldati italiani vedono un'aviazione di cooperazione che si occupa di loro e dei loro obiettivi;

 

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)


1941
Febbraio
Regno di Grecia
(1935-47)
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


Dittatura militare
[filofascista]
Koritsis
(1941 gen - apr 1941)

1941
Febbraio

da ottobre attacco italiano alla Grecia;

In seguito alla decisione di B. Mussolini di mobilitare tutti i gerarchi e di "spedirli" al fronte, viene assegnato al btg "Vicenza" il ten.col. G. Bottai, ministro dell'Educazione Nazionale in carica.
Una delle sue prime richieste al col. Signorini è quella di far arrivare un cappellano militare, perché da mesi il battaglione non ne ha uno;
poco dopo arriva il ten. Antonio Aina di Novara;
il comando del 9° rgt alpini viene assunto dal col. Billia che decide di affiancare al ten.col. G. Bottai un ufficiale di prim'ordine, cioè il ten.col. Marconi, ex comandante del Val Leogra (morirà poi in Russia).

23, la Div. Julia passa alle dipendenze del XXV C.d'a. (gen. Carlo Rossi);
arriva quindi l'ordine di sostituire la div.ne Legnano, che occupa il settore che va dal Golico alla qt. 1748 del Mali Scindeli;
in serata i battaglioni del 9° e dell'8° arrivano a Tepeleni, in zona operazioni;
poche ore dopo iniziano le operazioni di sostituzione dei fanti;
le compagnie attraversano la Vojussa su di una passerella di corda denominata "Ponte Ferrara", mentre per il passaggio dei materiali sulla riva del fiume sono impiegate anche delle grandi zattere;
al 9° rgt alpini viene affidato lo Scindeli e all'8° rgt alpini il Golico, che rappresentano le chiavi di volta per la difesa di Tepeleni;
il reggimento arriva nell'abitato di Becistit Basso, sulle pendici dello Scindeli, e poco dopo il btg "Vicenza" si sposta a Becistit Alto, piccola contrada non lontana dalla cima del monte;
24, come da disposizioni ricevute:
- il btg L'Aquila è inviato ad occupare la valle di Mezgoranit, disponendosi in tre capisaldi, situati sulla destra orografica del torrente omonimo;
- la 60ª cia del btg "Vicenza" viene distaccata dal battaglione e passa alle dipendenze dell'8° rgt alpini nel settore "Fondo valle Vojussa", prendendo posizione poco oltre il ponte di Dragoti lungo la strada Tepeleni-Klisura, nei roccioni che scendono dal Beshishtit a qt. 161;
- la 61ª cia prende in consegna il versante che va da qt. 1748 dello Scindeli fino a qt. 1437;
- la 59ª cia e la cia comando rimangono a Becistit Alto, di rincalzo presso il comando di battaglione;
- il plotone mortai da 81 si schiera presso la 61ª cia;
- il btg "Vicenza" schiera sulla sinistra il btg Val Cismon e sulla destra, verso il fondovalle, la 26ª Legione camicie nere, ma tra questa e la 61ª cia c'è un vuoto notevole, motivato dal fatto che la prima linea è tenuta dal btg L'Aquila e lo Scindeli è più arretrato; il collegamento tra il btg "Vicenza" e il btg L'Aquila è possibile solo di notte perché il percorso è sotto il tiro dei greci, piazzati sul Trebescines, dall'altra parte della valle di Mezgoranit;
- il gruppo Udine è schierato con i suoi 75/13 sul Beshishtit e nella zona opera una sezione del 58° rgt artiglieria.
[Lo Scindeli a differenza del Chiarista è privo di vegetazione e, durante il giorno, ogni movimento è notato dagli osservatori greci del Trebescines e del Golico; gli alpini limitano gli spostamenti diurni e anche di notte fanno di tutto per non farsi notare.]
Durante la giornata l'aviazione greca effettua un bombardamento su Tepeleni e la reazione della contraerea italiana è intensa e fulminea ma i colpi arrivano sull'accampamento del btg "Vicenza" procurando fortunatamente solo alcuni feriti;
la sezione sanità del 9° rgt alpini, che stava iniziando a risalire lo Scindeli è invece centrata in pieno dal bombardamento ed ha 11 morti e 25 feriti.
28, i greci cominciano ad attaccare pesantemente il Golico tenuto dall'8° rgt alpini;

[Manuel Grotto, Alpini del Btg. Vicenza, Ass. Naz. Alpini, 2010.]




1941
Febbraio
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1941
Febbraio

seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;




1941
Febbraio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]

Il metropolita Sergej di Novgorod ha assunto nel 1924 la direzione del patriarcato della Chiesa ortodossa, senza però trasferire la propria sede a Mosca. Solo dal 1934 (dopo i due decreti del 1929) le autorità hanno smesso le loro vessazioni contro la Chiesa ortodossa anche se la "Lega dei senza Dio" ha condotto una grande campagna contro la fede religiosa. Risultati vani i tentativi di quest'ultima, nel 1937 lo Stato sovietico ha sferrato un quarto attacco contro la Chiesa ortodossa privandola di ogni appoggio esterno, distruggendo la sua organizzazione, soffocando la sua libertà interna e sottoponendo a controllo statale anche l'esercizio del culto.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1941
Febbraio
3
, l'NKVD viene sdoppiato e al suo fianco è creato l'NKGB (Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato) sotto la direzione di V.N. Merkulov, con funzioni specifiche di polizia politica;

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1941
Febbraio

-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1941
Febbraio

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1941
Febbraio

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1941
Febbraio

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)

1941
Febbraio

-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1941
Febbraio

-



1941
Febbraio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Pal Teleki
(1939 feb - apr 1941)
Ministro degli Esteri
Laszlo Bardossy
(1941 gen - mar 1942)
1941
Febbraio

-





1941
Febbraio
REGNO di ROMANIA

Michele I

Albero genealogico

(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, 1940-47, re di Romania;
sale al trono (giugno) in seguito alla rinuncia del padre (1926) ai suoi diritti, ma il potere effettivo viene esercitato da un consiglio di reggenza;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
dal 1940 (settembre) è ridiventato re dopo la nuova rinuncia del padre;


Conducator
mar.llo Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)
ministro dell'Interno
-
ministro degli Affari Esteri
-
ministro delle Finanze
-
1941
seconda guerra mondiale (1939-45):

Febbraio
6
, viene emanata una legge per la protezione dello Stato che conferma il mar.llo Jon Antonescu nei suoi pieni poteri;
13, sono rotte le relazioni con la Gran Bretagna;

La Romania si va orientando sempre più verso Berlino.
Tuttavia la Germania impone alla Romania altre perdite territoriali.

a


1941
Febbraio
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1923 ha progressivamente aumentato il proprio potere personale;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)
1941
Febbraio

seconda guerra mondiale (1939-45):




1941
Febbraio
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
mar.llo Ph. Pétain
(1940 16 giu - 18 apr 1942)
vicepresidente
P.-É. Flandin
(1940 13 dic - 9 feb)
amm. F. Darlan
(9 feb - 18 apr 1942)
Interni
M. Peyrouton
(1940 6 set - 14 feb 1941)
amm. F. Darlan
(17 feb - 18 lug 1941)
Affari Esteri
P.-É. Flandin
(1940 13 dic - 9 feb)
amm. F. Darlan
(9 feb - 18 apr 1942)
Informazione
-
amm. F. Darlan
(10 feb - 18 apr 1942)
Colonie
amm. Charles Platon
(1940 set - apr 1942)
Finanze e Commercio
Y. Bouthillier
(1940 5 giu - 25 feb 1941)
Economia nazionale e Finanze
Y. Bouthillier
(1941 25 feb - 18 apr 1942)
Difesa nazionale
-
-
Guerra (Esercito)
gen. Ch. Huntziger
(1940 6 set - 11 ago 1941)
Marina
amm. F. Darlan
(1940 set - 18 apr 1942)
Aviazione
gen. Jean Bergeret
(1940 set - ?)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Agricoltura
P. Caziot
(1940 13 dic - 18 apr 1942)
Comunicazioni
Jean Berthelot
(1940 set - apr 1942)
Produzione Industriale e il Lavoro
René Belin
(1940 12 lug - feb)
Lavoro

René Belin
(9 feb - apr 1942)
Pubblica Istruzione e le Belle Arti
-
Famiglia e Gioventù
-
Segretari generali
Giustizia
Georges Dayras
(1940 16 lug -?)
Finanze pubbliche
Henri Deroy
(1940 16 lug -?)
Presidenza del Consiglio
Jean Fernet
(1940 16 lug -?)
Lavori pubblici e Trasporti
Maurice Schwartz
(1940 16 lug -?)
Gioventù
Georges Lamirand
(1940 set - ?)
Capo dello Stato
Auguste Laure
(1940 18 nov - ?)

petainismo: 1940 dicembre-aprile 1942
[II periodo]

1941
Febbraio
5
, incontrandosi con il gen. Studt, membro del servizio ispettivo della Commissione per l'armistizio di Wiesbaden, il gen. Ch. Huntziger garantisce che la Francia rispetterà totalmente i termini dell'armistizio, ma aggiunge che è opportuno che la Germania sostenga l'autorirà del mar.llo Ph. Pétain facendo alcune necessarie concessioni; dichiara inoltre che la Francia, come dimostrazione di lealtà, è pronta a produrre materiale bellico per la Germania;

9, P.-É. Flandin dà le dimissioni;
[Al momento sembra – e ne sarà pure convinta l'Alta corte di giustizia nel 1946 – che abbia rassegnato le dimissioni piuttosto che acconsentire a riannodare le relazioni con i tedeschi.
In realtà forse è andata proprio nel modo opposto…
Egli ha dato le dimissioni perché non è riuscito a ricostituire con i tedeschi i contatti sui quali in precedenza P. Laval aveva fondato la propria posizione privilegiata.
Non possiamo sapere come li avrebbe gestiti, ma certo ha fatto del suo meglio per sospendere la quarantena imposta a Vichy dopo il 13 dicembre.]

10, al suo posto subentra l'amm. F. Darlan;

lo stesso mese, l'amm. F. Darlan propone ai tedeschi di autorizzare P.-É. Flandin a recarsi nella sua casa nello Yonne, così potranno intercettare i suoi contatti con gli agenti alleati nella Zona occupata, ma O. Abetz si rifiuta di trattare con l'uomo che ha sostituito P. Laval;

13, quando le autorità germaniche ordinano la cessazione dei colloqui di Madrid, F. Darlan risponde senza mentire che sono già stati interrotti;

26, il gen. M. Weygand giunge a un accordo delle condizioni di approvvigionamento con gli americani, siglato con Robert Murphy;


27, O. Abetz informa che il governo in cui F. Darlan è vicepresidente del Consiglio detenendo quattro dicasteri simultaneamente, ha abbandonato il suo carattere "provvisorio".
La situazzione politica francese si è di nuovo stabilizzata.

"figli della guerra" - "progetto Lebensborn": nonostante risulti essere un paese sconfitto e diviso, la presenza tedesca risulta un problema anche per la nascita di figli illegittimi. Tale preoccupazione viene vista dai vertici tedeschi come una possibile contaminazione della razza ariana con quella degenerata francese, tanto da dover proibire i rapporti sessuali con la popolazione.
Nonostante ciò anche in Francia nascono dei "figli della guerra", ma qui il matrimonio non è possibile, ma si possono ottenere permessi speciali mediante un test razziale. Alle madri, il governo di Vichy emette nel 1941 una legge che permette il loro anonimato e dopo la nascita questi possono andare in un brefotrofio o a famiglie affidatarie in attesa di essere adottati.
Anche in questa nazione succede che non si sappia che nazionalità abbiano questi figli; francesi o tedeschi?
Da parte della Germania, i "figli della guerra" vengono considerati tedeschi se le madri sono considerate “razzialmente accettabili”, ovvero se provengono da regioni come la Normandia.
In totale in Francia nascono 50.000-80.000 bambini franco-tedeschi, che a differenza di altri stati come in Norvegia, non sono considerati di grande valore.
Il marito di madame Huntzinger – morirà il 12 novembre 1941 – è uno dei membri importanti del governo di Vichy e quindi le è facile fondare “La Famille du prisonnier”, un'associazione per queste madri.
[Nel settembre 1944 l'ufficio degli affari sociali retto dalla dottoressa Martha Unger riceverà l'ordine di occuparsi di loro, sottraendo le madri da madame Huntzinger e portandole presso il castello a Chantilly sorvegliato dalle SS per poi condurle in Germania; nonostante tutto i figli vengono considerati de facto figli del padre.
Alla fine della guerra, precisamente a Lamorlaye, sarà aperta una casa del Lebensborn chiamata Westwald.
Così come negli altri paesi, anche qui le donne che hanno avuto a che fare con i tedeschi saranno punite mediante purghe o taglio di capelli e i loro figli saranno chiamati con toni dispregiativi come “figlio del nemico”, Fritz o boche (crucco).
(segue Germania dicembre 1941).]

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale

 

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);


1941
Febbraio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere;
dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

Primo ministro
(? - ?)
1941
Febbraio

II guerra mondiale:
la persecuzione degli ebrei suscita il primo esteso movimento di protesta che sfocia in uno sciopero;


1941
Febbraio
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, il re è deportato in Germania e il "rexismo di L. Degrelle ha le sue unità paramilitari, sullo stampo delle squadre fasciste, chiamate "Formations de Combat".]

1941
Febbraio

II guerra mondiale:
-


1941
Febbraio
Granducato di Lussemburgo
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]


1941
Febbraio

II guerra mondiale:
-




1941
Febbraio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Affari Interni
Informazioni
A. Duff Cooper
visconte di Norwich
(1940 - 1941)
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
-
GRAN BRETAGNA

1941
Febbraio

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1941
Febbraio

-
Eire

1941
Febbraio

durante la seconda guerra mondiale l'Eire si mantiene neutrale, anche se molti irlandesi si arruolano nell'esercito britannico;



1941
Febbraio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA

1941
Febbraio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

"figli della guerra" - "progetto Lebensborn": a differenza di altre nazioni occupate, il paese ha rinunciato a ogni resistenza e conserva formalmente la sovranità e l'indipendenza politica.
Nonostante le autorità danesi cerchino di non favorire i contatti con i tedeschi, decine di migliaia di donne danesi, un numero ragguardevole se rapportato ad una popolazione danese di circa 4 milioni, fraternizza con loro. Queste donne provocano un malcontento nella popolazione locale che, oltre al taglio dei capelli come dimostrazione del potere del maschio, subiscono anche molestie sessuali. Esse sono considerate di facili costumi, poco intelligenti e di bassa estrazione sociale.
Tale malcontento è dovuto anche al fatto che la fraternizzazione con le forze di occupazione può equivalere ad accettare nel loro Paese la Wehrmacht. Le donne quindi vengono punite non solo per avere avuto un atteggiamento patriottico, ma anche per non aver rispettato le regole morali. La donna viene quindi considerata non solo genitrice di figli, ma dei figli della nazione. Da qui la regola che i "figli della guerra" illegittimi tedesco-danesi vengono comunque registrati come cittadini danesi, nonostante crescano poi senza il loro vero padre e con la vergogna della madre.
In Danimarca nascono 5579 bambini con padre tedesco ma bisogna far sì che tutto ciò rimanga un segreto.
Interessante notare che in Danimarca dal 1938 al 1941 ogni volta che un uomo è chiamato in giudizio per una causa di paternità viene applicata la legge danese per l'infanzia del 1937, ma dal 1941 al 1945 si applica quella tedesca, ovvero senza l'obbligo di rivelare il nome padre.
[Verso la fine del 1944, vi saranno – come si appurerà in seguito anche se non si avranno dati sul loro numero di nascite – 3 (forse 4) case di maternità del Lebensborn.
In ogni caso se si suppone che nasceranno più di 5500 bambini, questi non riceveranno alcuna sovvenzione da parte del padre. Il 1º maggio Topsœe-Jensen, capo del ministero della giustizia, riuscirà ad ottenere una lista con 3200 nomi, date di nascita e indirizzi di soldati tedeschi; tale lista però sparirà e non sarà mai più trovata.
Differentemente dalla Norvegia, per le madri dei figli della guerra, l'offerta di sostegno, protezione e aiuto economico da parte del Lebensborn è però meno alettante.
(segue Germania dicembre 1941). ]

 

REGNO d'ISLANDA
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro

1941
Febbraio

una coalizione governativa tra il Partito laburista e il Partito dei contadini permette di superare le difficoltà economiche;

"figli della guerra": lo stesso mese il "progetto Lebensborn" viene esportato in Norvegia grazie a:
. Wilhelm Rediess, capo delle SS in Norvegia,
. Max Sollmann, capo del progetto in Germania,
. Josef Terboven, Reichkommisar,
dove consegue buoni risultati.
[Già dal 1940, il direttore medico del Lebensborn, Gregor Ebner, scriveva a H. Himmler come fosse auspicabile portare in Germania donne norvegesi.
H. Himmler
aveva risposto che «il trasferimento obbligatorio in Germania delle norvegesi che aspettano un bambino dalle truppe di occupazione tedesca sarebbe un'occasione unica (...) una nordizzazione della Germania meridionale sarebbe più che auspicabile».
Gregor Ebner in realtà pensava che si dovessero trasferire in Germania non solo le norvegesi incinte di soldati tedeschi, ma le donne nordiche in genere, poiché presentavano caratteristiche razziali migliori delle tedesche, specialmente di quelle della Germania meridionale. Si opta invece il sistema più semplice per la germanizzazione: il rapimento di bambini norvegesi, “figli della guerra”, trasportati in Germania in ospizi appositi per essere adottati o germanizzati.
In realtà pochi sono effettivamente trasportati in Germania. Nei centri Lebensborn norvegesi (circa 500) si registrano circa 9000 figli della guerra e uno tra i problemi che il governo legittimo norvegese dovrà affrontare nell'estate 1945 sarà quello dei "figli della guerra", dove subito si accorgerà che l'atteggiamento popolare nei loro confronti sarà fortemente ostile.
Il problema, nonostante molteplici iniziative come trasferimenti in Svezia o Australia, non si risolverà e quasi tutti i “mocciosi tedeschi” rimarranno in Norvegia. Questi però subiranno nel corso degli anni “violenze simboliche”, ovvero che il dominato applica categorie costruite dal punto di vista del dominante ai rapporti di dominazione, e in tal modo li fa sembrare naturali.
(Rielaborazione da Wikipedia: segue dicembre 1941).]



1941
Febbraio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1941
Febbraio

-





1941
Febbraio
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1941
Febbraio

legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1941
Febbraio
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
Ministro de Asuntos Exteriores
(Ministro degli Esteri)
R. Serrano Suñer
(1940 17 ott - 3 set 1942)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1941
Febbraio

per quanto riguarda l'entrata in guerra della Spagna, l'incontro di Bordighera con B. Mussolini ratifica, in pratica, il nulla di fatto;
don Juan 
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1941
Febbraio

-




1941
Febbraio
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Adelchi Serena (Pnf)
(1940 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario Zenone Benini
(1939 18 apr - 31 lug 1941)
[Affari albanesi]
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. A. Guzzoni
(1940 30 nov - 24 mag 1941)
Capo di S.M. Generale mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic -25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina
amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Francesco Pricolo
(1939 31 ott - 15 nov 1941)
Capo di S.M. Aeronautica gen. Francesco Pricolo
(1939 10 nov - 15 nov 1941)
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito mar.llo R. Graziani
(1939 3 nov - 24 mar 1941)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretario Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario   P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
G. Tassinari (Pnf) (Pnf)
(1939 31 ott - 26 dic 1941)
Sottosegretario Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario  
Grazia e Giustizia
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -
1941
Febbraio
9
, bombardamento navale di Genova;

all'inizio del mese, con volontari provenienti dalle province toscane, viene costituito un altro battaglione (o reparto) “4/B”: il battaglione cc.nn. squadristi "Firenze";
24
, l'offerta tedesca di invio di una divisione alpina - decisione presa nel recente incontro di Berchtesgaden - viene respinta;invece l'aviazione ottiene (contrariamente alle previsioni fatte da P. Badoglio nella riunione del 25 settembre) il materiale Stuka e può costituire un gruppo di due squadriglie in Albania che saranno di aiuto prezioso alle truppe di terra;
25, l'incrociatore Diaz [stazza 5069 tonn., varato a La Spezia nel 1933] viene colpito e affondato;


Partito comunista italiano
(Pci)

1941
Febbraio
Marsiglia, arriva il compagno di Spagna Marino Mazzetti [Mattia] di Bologna, evaso dal campo di Gurs;
[dopo aver compiuto ispezioni nell'Isère (Grenoble), a Tolone e nella regione di Tolosa, si sistema poi a Nizza dove rimane fino a settembre dello stesso anno; in seguito rientra a Parigi per assumere la direzione dei "Gruppi" come membro della segreteria della M.O.I. (Mano d'Opera Immigrata) organismo che dirige tutta l'emigrazione, mantenendo i contatti con il Pcf.
Si realizza intanto una grossa operazione che rafforza un po' tutta l'organizzazione degli emigrati italiani nella Francia "petainista", cioè nella parte della Francia non ancora occupata dai tedeschi.
Il gruppo di compagni internati nel Campo di Vernet che hanno ottenuto il visto per il Messico vengono trasferiti al Campo di "Les Milles", a una quindicina di km da Marsiglia, verso Arles, in attesa di partire.
Nel frattempo usufruiscono di "permessi" per recarsi a Marsiglia e così, nello spazio di una decina di giorni, invece di salpare per il Messico, essi lasciano "Les Milles" e non vi fanno più ritorno e si installano invece:
. Francesco Leone, nella regione Lionese,
. Aladino Bibolotti, a Grenoble,
. Giuliano Pajetta, prima a Tolone e poi a Nizza,
. Felice Platone [Astesano], a Marsiglia,
. Giovanni Parodi, a Marsiglia.
. Teresa Noce [Estella], a Marsiglia.
L. Longo [Gallo], anche lui a "Les Milles" proveniente dal Campo di Vernet, non fa in tempo a passare nell'illegalità, forse perché più sorvegliato degli altri.
Viene infatti trasferito da "Les Milles" a Marsiglia e rinchiuso nei locali di un ex cinematografo, il "Brébant" requisito dalle autorità francesi e trasformato praticamente in un carcere.
Nessuno riesce ad evadere dal "Brébant".
Al Campo di Vernet prima e a "Les Milles" poi, assieme agli altri compagni passati nell'illegalità si trova anche il compagno Mario Montagnana; a differenza dei primi però egli cerca con una serie di argomenti, più o meno validi, di "giustificare" il suo rifiuto di mettersi a disposzione del Pci, deciso com'è, invece, a raggiungere il Messico. Si fa forte della decisione analoga presa due anni prima dal compagno Berti (la cui partenza fu peraltro criticata dallo stesso P. Togliatti [Ercoli]), rifugiatosi negli Stati Uniti.

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1941
Febbraio

«segue da Gennaio 1941»



«segue Marzo 1941»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
-
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1941
Febbraio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1941
Febbraio

-


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1941
Febbraio

-

 


 

 

ONTARIO
-
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1941
Febbraio

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NEW BRUNSWICK
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1941
Febbraio

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NOVA SCOTIA
-
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1941
Febbraio

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MANITOBA [dal 1870]
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1941
Febbraio

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1941
Febbraio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1941
Febbraio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1941
Febbraio

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1941
Febbraio

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1941
Febbraio

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1941
Febbraio

-

 

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
C.E. Hughes
(1930 - 1941)

1941
Gennaio
-

 

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1941
Febbraio

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

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[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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-

1941
Febbraio

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
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-

1941
Febbraio

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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-

1941
Febbraio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1941
Febbraio

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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1941
Febbraio

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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1941
Febbraio

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1941
Febbraio

-


a





1941
Febbraio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1941
Febbraio

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1941
Febbraio

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1941
Febbraio

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1941
Febbraio

-



1941
Febbraio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1941
il presidente continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti;


1941
Febbraio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1941
Febbraio

-



1941
Febbraio
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1941
Febbraio

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1941
Febbraio
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1941
Febbraio

ritorna ora il regime liberale;

1941
Febbraio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1941
Febbraio

-




1941
Febbraio
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1941
Febbraio

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1941
Febbraio

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1941
Febbraio

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1941
Febbraio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1941
Febbraio

mentre il presidente continua ad attuare riforme sociali ed economiche nel quadro di un regime autoritario, buona parte del territorio ecuadoriano viene invaso dalle forze peruviane: il protocollo di Rio de Janeiro, firmato ora sotto l'egida degli Stati Uniti, del Brasile, dell'Argentina e del Cile, non delimita con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;



1941
Febbraio

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1941
Febbraio

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1941
Febbraio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1941
Febbraio

la sconfitta nella guerra con il Paraguay, ha messo in luce l'arretratezza sociale e il marasma politico (sotto l'apparenza di successive costituzioni liberali di importaazione europea) in cui si dibatte il paese;
le reazioni della piccola borghesia al disastro del paese a cui si aggiungono le sanguinose lotte dei lavoratori, provocano un forte sviluppo del movimento nazionalista e saldano un nuovo blocco di forze della sinistra (finora caratterizzata da tendenze a ribellioni elementari dell popolazione indigena e da vivaci minoranze anarco-sindacaliste e marxiste) che, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini danno ora vita al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1941
Febbraio

- Presidente della repubblica

P. Aguirre Cerda
(1938 - 1941)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
S. Allende Gossens
(1938 - 1941)
1941
Febbraio

succede alla presidenza J.A. Ríos Morales che attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1941
Febbraio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Febbraio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Febbraio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1941
Febbraio

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1941
Febbraio

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Presidente ad interim
R.S. Castillo
(1940 ago - giu 1942)
[conservatore]
1941
Febbraio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1941
Febbraio

Montevideo,

 



1941
Febbraio
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1941
Febbraio

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1941
Febbraio

-

a


1941
Febbraio
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1941
Febbraio

-

a





1941
Febbraio
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1939

si dimette il governo Konoye e viene sostituito da quello del gen. Tojo Hideki, che prende un atteggiamento molto duro nei negoziati con gli Stati Uniti;

a





1941
Febbraio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1941
Febbraio

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;



1941
Febbraio
Algeria
-
-
1941
Febbraio

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1941
Febbraio
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1941
Febbraio

il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;

1941
Febbraio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
LIBIA
mar.llo R. Graziani
(1940 lug - 24 mar 1941)

1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Febbraio
2
, avuto notizia dal gen. Giuseppe Tellera (comandante della X Armata) che la ritirata si svolge regolarmente (per quanto ostacolata dalla mancanza di automezzi), il mar.llo R. Graziani gli ordina di disporre affinché il comando si trasferisca a Bengasi;
2/3, nella notte il comando superiore si trasferisce per via di terra da Bengasi su Agedabia donde prosegue per Sirte;
3, il gen. Giuseppe Tellera, che ha ispezionato le truppe, riferisce che il morale e buono e il passaggio alla terza linea che avverrà nella notte non dà luogo a difficoltà (e così avviene);
4, si delinea il movimento di gruppi autoblinde britannici verso Msus- Sceleidima;
il mar.llo R. Graziani ordina al gen. Italo Gariboldi di trasferirsi a Sirte per provvedere alla sistemazione difensiva e al gen. armata aerea Aimone-Cat (succeduto al gen. Felice Porro nel comando della V Squadra aerea) di proteggere con i caccia il deflusso delle colonne italiane ripieganti su Sirte;
nel pomeriggio la X Armata segnala che le autoblinde britanniche (11° usseri di avanguardia) sono a Msus e la 7ª brigata corazzata britannica a Bir Melezz;
5, il gen. Giuseppe Tellera telegrafa a Sirte che lascia Bengasi per Agedabia; ma è troppo tardi.
La strada viene intercettata dalle colonne corazzate britanniche discese dal Gebel.
5-6, "battaglia di Beda Fomm" le truppe corazzate inglesi sboccate nella piana attaccano le colonne italiane in ritirata; i mezzi corazzati italiani si battono con disperata energia; il gen. Giuseppe Tellera cade.
6, alla fine della giornata tutto è finito.
Le perdite sono gravissime:
- 25.000 prigionieri italiani, fra cui i gen.li Bergonzoli, Cona e Babini,
- un centinaio di cannoni,
- 110 carri armati circa.
Solo una parte delle truppe riesce a sfuggire e a ritirarsi su Agedabia e quindi nella Sirtica.
Il mar.llo R. Graziani ordina che tutte queste truppe si raccolgano a Sirte unitamente ai presidi di Agheila e Nufilia e riferisce a B. Mussolini;
8, con un telegramma a B. Mussolini, il mar.llo R. Graziani domanda di essere esonerato da ogni incarico; «Duce - Gli ultimi avvenimenti hanno fortemente depresso i miei nervi e le mie forze, tanto da non consentirmi di tenere più il comando nella pienezza delle mie facoltà. Se per falso sentimento di amor proprio io tacessi mi sentirei grandemente colpevole.
Ho cercato in tutti i modi di far comprendere la verità. Non sono stato ascoltato. Sono sicuro che una nuova energia potrà rendere assai più di me nella fase risolutiva delle operazioni, che qui si preparano» Graziani
.

Il Duce risponde che accetta le dimissioni in considerazione dei «motivi addotti».
11, lasciate le ultime direttive al gen. Italo Gariboldi, il mar.llo R. Graziani saluta le truppe e il valoroso presidio di Giararub che ancora resiste, isolato, e parte per l'Italia.
Contrariamente ad ogni previsione, gli inglesi non si spingono nella Sirte.
Nessun soldato tedesco è ancora giunto in Libia.
12, il gen. E. Rommel arriva a Tripoli quando il mar.llo R. Graziani è già partito; i due non si vedono nemmeno;
il gen. tedesco è venuto per assumere il comando dell'esiguo corpo di spedizione corazzato tedesco (Afrikakorps) destinato da A. Hitler a sostenere l'esercito italiano in piena ritirata;
14, B. Mussolini accetta definitivamente le dimissioni del mar.llo R. Graziani dalla carica di capo di S.M. dell'Esercito;
28, riprendendo il tema dell'Africa Settentrionale, che B. Mussolini sembra non aver più il coraggio di affrontare, A. Hitler scrive al Duce ringraziandolo di mettere le truppe motorizzate di Tripoli a disposizione del gen. E. Rommel il quale presto si guadagnerà la fiducia sua e delle truppe italiane; è convinto - continua il Führer - che con tali uomini, come dal giudizio riferitogli dal col. Schmidt che è stato a Tripoli, si riuscirà senz'altro a ristabilire la situazione.

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1941
Febbraio
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
'Ali Mahir
(1939 ago - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1941
Febbraio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1941
Febbraio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1941
Febbraio

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1941
Febbraio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1941
Febbraio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1941
Febbraio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1941
Febbraio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1941
Febbraio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1941
Febbraio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1941
Febbraio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1941
Febbraio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1941
Febbraio

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1941
Febbraio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1941
Febbraio

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1941
Febbraio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1941
Febbraio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1941
Febbraio

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1941
Febbraio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1941
Febbraio

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1941
Febbraio

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1941
Febbraio

-







1941
Febbraio
ETIOPIA
[il paese è annesso all'impero coloniale italiano dal 1936]
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1941
Febbraio

dal 4 Luglio 1940 si trova a Khartum;
lo stesso mese, capo del Tigrai viene nominato ras Seium Mangascià (deportato dagli italiani 4 anni prima) e ritorna così in auge la vecchia struttura feudale;
mentre si trova ad Adua, forte di 7.000 uomini, ras Seium Mangascià si mette a disposizione degli inglesi per quanto riguarda il Tigrai, l'Agamè e lo Scirè, protestando la sua immutata fedeltà al negus;

Viceré
Governatore Generale
civile e militare

(dal 21 lug 1940)
Amedeo di Savoia
duca d'Aosta
(1937 nov - nov 1941)
vicegovernatore civile
Daodiace
(1940 21 giu - ?)
vicegovernatore militare
gen. Trezzani
(1940 21 giu - ?)
[da agosto 1940, in pratica, il vero comandante in capo delle truppe dell'A.O.I. in guerra.
1941
seconda guerra mondiale (1940-45)
Febbraio
, il comando di Cheren (fortezza naturale circondata da baluardi a picco dell'altezza di 1700/2000 metri ed oltre) viene assunto dal gen. Carnimeo, richiamato con le sue truppe da Karora sin dal 17 gennaio;
dall'interno dell'Impero sono intanto affluiti alcuni rinforzi alle truppe ripieganti da Agordat; a spizzico è stata inviata la 2ª brigata coloniale dallo Scioa e l'11° Rgt Granatieri di Savoia da Addis Abeba; ora si invia dall'Amhara la 6ª brigata coloniale; in tutto 8 btg di ascari e 3 di nazionali: cioè 10.000 uomini di cui 2.000 nazionali;
questi 2000 uomini, del Rgt del col. Corsi(aiutante maggiore il magg. Arena), sono divisi in due btg granatieri e uno di bersaglieri;
2
, la V div.ne indiana occupa Barentù;
le truppe del gen. Bergonzi unitamente alle brigate ripieganti dal Setit, si raccolgono a difesa del ciglione di Arresa ma per giungervi, data la mancanza di piste, abbandonano tutto li materiale automobilistico e pesante, le artiglierie motorizzate nonché altro considerevole materiale;
una parte della V div.ne, la Gazelle Force e la Defence Force sudanese e altre forze leggere appoggiate da 7 batterie fronteggiano le truppe italiane sul ciglione inaccessibile di Arresa;
[Nessuna minaccia italiana può comunque arrivare da qui per l'inesistenza di ogni via di comunicazione carrareccia verso Barentù.]
3, l'attacco viene portato da 5 brigate anglo-indiane al comando del gen. Beresford, comandante la 4ª div.ne, il quale dispone delle sue tre brigate, di una della V div.ne e di un'altra di una nuova div.ne che è in costituzione a Ghedaref; viene appoggiato da 200 pezzi e da un centinaio di aeroplani contro i quali si levano in volo i pochi caccia superstiti italiani;
contemporaneamente, forze anglo-degaulliste avanzano da nord: occupata Karora dopo lo sgombero italiano, due btg di mercenari francesi e cioè uno coloniale e uno bianco, rafforzati dalla 7ª brigata anglo-indiana e da tre batterie, avanzano scendendo verso Keren; sono sufficienti comunque una compagnia eritrea e una nazionale per trattenere queste truppe al passo di Kubub (vi rimarranno fino allo sgombero italiano da Cheren il 27 marzo 1941);
5-6, vengono costituiti i settori difensivi:
- M. Sanchil (11° Rgt Granatieri di Savoia),
- M. Amba (brigata Olivetti),
- Zelalè (52°, IX e 151° btg coloniale);
6
, l'Amhara viene staccato dallo Scacchiere Nord e diventa Scacchiere Ovest sotto il gen. G. Nasi;
13, a Zelalè arriva anche la 2ª brigata coloniale (col. Lorenzini);
14, viene costituito il settore Agher Bican, col 63° btg coloniale;
15, il gen. Cunningham, dopo aver inviato la 1ª div.ne motorizzata sudafricana con le sue tre brigate ad oriente del Lago Rodolfo su Moyale, Mega e Iavello, per guardarsi il fianco sinistro da un eventuale intervento delle numerose forze italiane dislocate nel Galla-Sidamo, avanza contro il settore meridionale del Giuba; dispone delle due Div.ni sudafricane 11ª e 12ª ciascuna su tre brigate motorizzate di tre battaglioni: le brigate sono sudafricane, dell'Africa Occidentale (neri della Nigeria e della Costa d'Oro) e dell'Africa Orientale (neri del Kenia); in tutto 20.000 uomini, 4000 fra carri e camionette, 200 cannoni autoportati e 50 carri officina;
le sei brigate motocorazzate, precedute da circa 200 aerei da cooperazione, avanzano su Afmadù mentre gli aerei bombardano Chisimaio, Gelib e gli altri punti importanti del basso Giuba (13-17 feb).
Due incrociatori inglesi cooperano bombardando Giumbo.
Il comando italiano ordina di raccogliere le forze di riserva e la brigata mobile nel punto minacciato, ma gli inglesi, evitando i punti in cui trovano resistenza e subiscono perdite - come a Giumbo e a Gelib - passano il fiume più a nord (Ionti e Mabungo). La piccola guarnigione italiana di Giumbo - un battaglione - subisce forti perdite e i suoi resti vengono catturati dagli inglesi.
19, dal giorno 5 la lotta attorno ai monti di Cheren continua accanita e sanguinosa;
alla fine gli anglo-indiani vengono respinti, la 4ª div.ne subisce gravi perdite e il gen. Platt fa cessare gli attacchi in attesa di rinforzi;
[Tra le truppe italiane si distinguono i granatieri del col. Corsi. i granatieri del ten.col. Fabiani, il btg alpini, sopraggiunto, del ten.col. Peruselli, i carabinieri del cap. Levet ed inoltre la 2ª brigata coloniale del col. Lorenzini, promosso generale sul campo, e degli ascari, il 4° btg "Toselli" (il cui gagliardetto viene fregiato con una seconda medaglia d'oro al valore).]
Dopo tutto il lavoro svolto, agli inglesi rimane solo il possesso di quota 1616 del M. Sanchil che mantengono tenacemente. Il gen. Platt ritira tutte le sue truppe da Barentù, da Gallabat, da Ghedaref e prepara con addestramento intensivo sul bassopiano fra Agordat e Tessenel, le sue due Div.ni ricostituendo la 4ª con gli elemeti di Gallabat, con quelli della Gazelle Force e con tutti i complementi disponibili. Raccoglie infine la V div.ne al completo e schiera nuove artiglierie e nuovi carri pesanti, chiamando inoltre dei battaglioni del genio minatori per riattare le poche interruzioni compiute dalle forze italiane (la più importante, comunque, quella nella gola di Dongolas sulla strada di Agordat, poiché preclude materialmente la via di Cheren).

23
, viene costituito il settore Sciuman, la 12ª brigata coloniale (43° -36° e 103° btg coloniale);

- tra il gennaio e il novembre 1941 i territori dell'AOI sono occupati da truppe inglesi, che provocano così lo sfaldamento dell'apparato coloniale italiano. -

ERITREA
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, è integrata nell'AOI dal 1936]
1941
Febbraio

-
SOMALIA ITALIANA
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927, integrata nell'AOI dal 1935]
1941
Febbraio

10
, Mogadiscio, arriva in volo il viceré il quale reitera la consegna di «resistere sul Giuba il più a lungo possibile» (dato che non si possono inviare rinforzi» essendo il compito delle truppe dell'A.O.I. quello di guadagnare tempo).
[Così il viceré: «Quando non potrete più resistere, vi porterete insieme a 100 dubat ed una bandiera in una località estrema del territorio per affermare così la sopravvivenza del governo della Somalia» da: gen. Pietro Maravigna, Come abbiamo perduto la guerra in Africa.]
20, dopo aver sottoposto Gelib e dintorni a un bombardamento terrestre e aereo di alcune ore, i reparti somali italiani ivi ammassati vengono circondati e presi; poiché le truppe somale cominciano a sbandarsi, il gen. De Simone ordina la ritirata sull'Harar;
passato il Giuba, gli inglesi compiono una pacifica marcia fino ad Harar.
Tutti i depositi di armi, viveri e carburanti della Somalia cadono in mano agli inglesi i quali considerano come prigionieri di guerra tutti i militari in servizio e non in servizio, tutti i funzionari governativi e municipali, i capi delle aziende, i direttori e funzionari di banche e di istituti, gli insegnanti, e così, pe segnare al loro attivo la cattura di decine di migliaia di italiani mentre i combattenti nazionali non arrivano a 5.000 in tutta la colonia. [Cosa contraria al diritto internazionale!]
26, mentre le truppe italiane della Migiurtina si dissolvono, gli inglesi entrano a Mogadiscio e organizzano per i loro sbarchi di materiale i porti di Chisimaio, Merca e Mogadiscio e proseguono la loro avanzata in automobile preceduti dai reggimenti neri della Costa d'Oro e Nigeria: nessun atto di sabotaggio viene tentato dalle truppe italiane.




1941
Febbraio
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1941
Febbraio

-
Somalia Britannica [SOMALILAND, protettorato inglese dal 1884,occupata dall'Italia dall'agosto 1940]

1941
Febbraio

-

- vedi Africa Orientale Italiana -

 


1941
Febbraio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1941
Febbraio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1941
Febbraio

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1941
Febbraio
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1941
Febbraio

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1941
Febbraio

-

1941
Febbraio
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Rhodesia
1941
Febbraio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1941
Febbraio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1941
Febbraio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1941
Febbraio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1941
Febbraio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1941
Febbraio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1941
Febbraio

mentre Cayla, governatore del paese, aderisce al governo di Vichy, il VVS, la società segreta organizzata tra i volontari malgasci dell'esercito francese, diretto da J. Ralaimongo assume posizioni più nette rispetto a quelle già tenute durante la prima guerra mondiale;




1941
Febbraio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1941
Febbraio

-

 

 


1941
Febbraio
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1941
Febbraio

-


1941
Febbraio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1941
Febbraio

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1941
Febbraio
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi]
- Presidente
?
(? - ?)
1941
Febbraio

coinvolta nel secondo conflitto mondiale, da luglio 1940 subisce l'occupazione delle forze collaborazioniste francesi di Vichy;



1941
Febbraio
[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza.]
 

1941
Febbraio

coinvolta nel secondo conflitto mondiale, da luglio 1940 subisce l'occupazione delle forze collaborazioniste francesi di Vichy;


1941
Febbraio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1941
Febbraio

i continui scontri tra palestinesi ed israeliani sfociano, dopo il massiccio afflusso nella regione di ebrei profughi dalla Germania nazista, in guerra aperta (disordini arabi del 1936-39);
l'accresciuta importanza strategica del Vicino Oriente in conseguenza dello sviluppo dell'industria petrolifera, inducono il governo inglese ad un tardivo ripensamento (conferenza della tavola rotonda del febbraio-marzo 1939) e a formulare la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);



1941
Febbraio
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


- Primo Ministro
Nuri al-Said
(1938 - apr 1941)
1941
Febbraio

1936-41: sette colpi di stato;
Kurdistan (iracheno)
1941
Febbraio

-



1941
Febbraio
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Reza Khan Pahlavi

(Sevad Kuh, Mazandaran 1878 - Johannesburg 1944)
1925, rafforzato il proprio potere personale e deposto l'ultimo sovrano della dinastia Qajar, assume per sé e per la propria famiglia la corona imperiale;
1925-41, scià dell'Iran;
[legittimato dal parlamento e dall'appoggio dell'esercito]
il suo regno segna una tappa cruciale nel processo di trasformazione della Persia dalla monarchia feudale in moderno stato nazionale;
tutti i diritti feudali vengono aboliti;


1941
Febbraio

-

 

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"Operazione Westlichwind"

Febbraio
il giornalista, Gabriel [Siegfried] Ascher, agente del ten. col. dell'Abwehr Joachim Rohleder, conosce a grandi linee la missione di Joseph Müller presso il Vaticano e il ruolo svolto da Pio XII nell'aver inviato ai governi di Belgio e Olanda avvertimenti sull'invasione tedesca. Il suo rapporto finale non lascia dubbi e Joachim Rohleder lo passa a Wilhelm Canaris. Questi, a capo dell'Abwehr, cerca di dare poca importanza al documento, esigendo prove più concrrete. Alla fine il rapporto intitolato "Müller, Joseph" viene nascosto nel posto più inaccessibile degli archivi dell'intelligence militare del Reich.
[Alla fine del 1942, le SS arresteranno Gabriel [Siegfried] Ascher in una strada di Berlino, in seguito a una denuncia sulle sue origini ebree. La spia tedesca sarà consegnata alla Gestapo che non invierà nessuna comunicazione all'Abwehr. Quando il tenente colonnelo Joachim Rohleder sarà informato della detenzione della sua spia sarà troppo tardi: il giornalista sarà già morto durante l'interrogatorio.
Nonostante i vari scritti in proprosito, sarà padre Robert Leiber, capo delle spie di Pio XII, a suggerire a padre Nicola Storzi come "togliere di mezzo" il pericoloso Gabriel [Siegfried] Ascher.
Nel frattempo Joseph Müller, grazie alla protezione del colonnello Hans Oster e del maggiore Hans Dohnany, membri della rete antihitleriana, viene nominato responsabile della postazione dell'Abwehr presso il Vaticano.

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