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ANNO 1946
Gennaio
STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Radio-TV

Papa Pio XII
(1939-58)

- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

ONU
[Organizzazione delle nazioni unite]

1946
Gennaio
10
, Londra, prima assemblea generale;
«segue feb 1946»

La seconda
Pace mondiale

1946

«segue»

campi di concentramento

«segue da 1944»
1945-46 e 1950, dai processi di Norimberga e da varie inchieste governative risultano circa 10 milioni di morti (principalmente ebrei, polacchi e russi);
su 43.000 italiani ci sono 15.000 morti;
le vittime della Shoah in Italia sono state 7.579 (piů un migliaio di persone rimaste senza nome) di cui:
- 322, arrestate e uccise;
- 451, arrestate e scampate;
- 6086, deportate;
dai lagher tornano in 837, gli altri 5.969 (tra cui 490 bambini e 68 neonati) sono stati uccisi;
«segue 1956»

Sinistra democristiana

«segue da gen 1945»
1946, gennaio, dopo un numero triplo, la rivista «Politica d'oggi», «quindicinale dei democratici cristiani della corrente repubblicana e di sinistra», sempre diretta da Domenico Ravaioli, è sostituita per qualche tempo (marzo-giugno) da «Tendenza»; [Riprenderà in novembre.]
«segue 1948».

 

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«Come sarebbe più serena la storia dell'Europa occidentale se la Germania avesse avuto una interna insurrezione liberatrice!»


Ferruccio Parri


[Nella prefazione a: Inge Scholl, La Rosa Bianca, La Nuova Italia Firenze 1959;
Ediz. origin.: Die Weisse Rose, Fischer Bücherei KG., Frankfurt a. M. & Hamburg, 1957.]







1946
Gennaio
Republik Osterreich
- Presidente
Karl Renner
(1945 20 dic - 31 dic 1950)
[SPÖ, Partito socialdemocratico]
- Cancelliere
Leopold Figl
(1945 20 dic - 2 apr 1953)
[ÖVP, Partito popolare austriaco]
-
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
GERMANIA
Entro le 4 zone di occupazione si trovano ora 17 Stati:
- USA: Baviera, Assia, Württemberg-Baden,
- Regno Unito: Renania Settentrionale-Vestfalia, Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein, Amburgo, Brema (sino al 1/4/1947)
- Francia: Württemberg-Hohenzollern, Renania-Palatinato, Baden
- URSS: Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia, Brandeburgo, Meclemburgo
Berlino inizialmente è sottoposta ad uno statuto speciale.
1946
Gennaio
7
, gli scienziati catturati dalla Missione Alsos  e riuniti finora nella Farm Hall in Inghilterra, fanno ritorno nei laboratori di Amburgo e Göttingen, allestiti per loro;
12, il Consiglio del controllo alleato inizia la denazificazione;
[Un decreto del Consiglio, all'interno del quale siede ancora un rappresentante sovietico, vieta espressamente in tutte le zone di occupazione della Germania la formazione di agenzie con compiti di polizia politica e di spionaggio. Un divieto che i sovietici rispettano solo in parte.]

Processi di Norimberga

Norimberga, l' IMT (International Military Tribunal) mette in stato d'accusa anche diversi gruppi e organizzazioni naziste, dichiarate criminali in aggiunta ai 21 leader del Terzo Reich e precisamente:
- governo del Reich,
- direzione del NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori);
- SA (Sturmabteilungen, reparti d'assalto - o "camicie brune");
- SS (Schutzstaffeln = squadre di protezione - chiamate anche Schwarze Korps, Milizie nere);
- SD (Sicherheits Dienst, servizio di sicurezza delle SS);
- Gestapo (Geheime Staats-Polizei, polizia segreta di stato);
- lo staff generale e l'alto comando delle forze armate tedesche.
L'idea di questa nuova e controversa proposta sta nel desiderio di occuparsi di due problemi:
a) trovare una base legale per punire i crimini tedeschi compiuti prima della guerra;
b) sviluppare una procedura per trattare le centinaia di migliaia di membri delle SS e di altre organizzazioni naziste implicate nelle atrocità compiute dai tedeschi.
Il pubblico ministero prevede che in queste organizzazioni ci siano così tanti criminali da ritenere impossibili i processi individuali e che i colpevoli possano essere puniti soltanto sulla base della prova di essere stati membri di queste organizzazioni criminali.
Il tribunale, in base al suo atto costitutivo, ordina che gli avvisi degli imminenti processi siano disseminati in ogni parte della Germania. Gli avvisi vengono pubblicati sulla stampa tedesca, trasmessi per radio e indirizzati nei campi di internamento dove molti di quei ricercati sono tenuti.
La risposta agli avvisi del processo è schiacciante. Il diluvio di lettere, affidavit e ricorsi per essere ascoltati in merito alle organizzazioni naziste mette il tribunale di fronte a seri problemi logistici.

Da quest'anno gli organi di polizia tedeschi, costituiti finora solo a livello locale e regionale, vengono unificati in un unico corpo nazionale: Deutsche Volkspolizei (Polizia del Popolo), che passa sotto il controllo della Deutsche Verwaltung des Innern (Amministrazione tedesca dell'Interno).
[Precursore del ministero dell'Interno della DDR.]

 





1946
Gennaio
Repubblica Popolare Federativa
di Jugoslavia

[Federativna Narodna Republika Jugoslavija]
(dal 29 Novembre 1945)
- Presidente dell'assemblea federale:
-
- Vicepresidente del governo federale:
Milovan Gilas
(1945-54)
- Vicepresidente del consiglio:
Edvard Kardeij
(1946-63)
- Ministro degli esteri:
-

1946
Gennaio

Dopo la liberazione la costruzione del nuovo stato repubblicano si orienta subito verso la creazione di un sistema socialista: l'economia viene nazionalizzata e il suo sviluppo regolato da piani quinquennali; si scontrano perň subito due elementi: la tradizione del potere popolare, cosě come concepita da Tito (Josip Broz) durante la guerra, e le forme importate dal sistema sovietico; tra i consiglieri sovietici e i funzionari iugoslavi scoppiano presto i primi screzi.

lo stesso anno, la sezione dell'Ozna, costituita nel marzo-aprile 1945. viene accorpata alla nuova terza sezione, creata dopo che il servizio di controspionaggio militare è divenuto indipendente (KOS).
Essa viene impiegata nella Venezia Giulia per infiltrare l'apparato alleato nel TLT (Territorio Libero di Trieste).
La sezione, pure costituita nel marzo-aprile 1945, si occupa della «protezione» dei trasporti. Il servizio ha il compito di controllare e presidiare i convogli e gli snodi logistici principali in conformità ad un simile ufficio dell'NKVD.
Il servizio di controspionaggio militare viene trasferito dalle forze armate alla competenza dell’Ozna la quale in questo modo controlla anche l’esercito.
Non solo l’Ozna è organizzata su base territoriale, ma nei suoi vertici si concentra tutto il potere politico. I capi dell’Ozna infatti ricoprono anche la carica di Commissario (equivalente al Ministro) degli Interni nelle loro rispettive aree di competenza che poi diventano le repubbliche e le regioni autonome della Jugoslavia. A ciò si aggiunge (di regola) anche il ruolo di Segretario organizzativo del KPJ.
In questo modo i capi dell’Ozna, a partire da Tito (Josip Broz) e dal fidato A. Rankovic controllano tutti gli aspetti della vita civile, politica e militare nel territorio di loro competenza dove essi sono la personificazione del principio dell’unità dei poteri!
[In seguito alla rottura con Stalin, A. Rankovic diverrà anche il responsabile del programma nucleare jugoslavo.
In altre parole, il potere politico in Jugoslavia è tutto nei ranghi dell’Ozna.]

31, quando viene vinta la battaglia per la conquista del potere anche l'Ozna viene sciolta;
i compiti di schedatura passano alla UID (Uprava za Istrazivanje i dokumentaciju) e quelli operativi alla UDB-a (Uprava drzavne bezbednosti), entrambe alle dipendenze del ministero Interni, mentre il servizio di spionaggio militare VOS (Vojno obavještajna
sluzba
) e di controspionaggio KOS (Kontraobavještajna sluzba) passano al ministero della Difesa, con l’eccezione della SID (Sluzba za istrage i dokumentaciju) che viene assegnata agli Esteri.
Ma il KNOJ rimane operativo, soprattutto nel Kosovo;
[Nel gennaio 1953 sarà sciolto con decreto del Comandante supremo.]
Il servizio di guardia di frontiera passa alle unità di frontiera della JNA (Jugoslovenska narodna armija - Armata popolare jugoslava) e
i compiti di ordine pubblico passano alla "Milizia popolare".


31, viene accettata la prima costituzione (SFRJ) con la quale si stabilisce che il popolo realizza il suo potere tramite i propri corpi rappresentanti – comitati popolari e camere popolari.
Oltre a dare una grande importanza alla proprietà cooperativa, la costituzione garantisce anche l'esistenza della proprietà privata che viene messa però sotto il controllo dello Stato.
Viene altresì decisa la separazione tra la Chiesa e lo Stato.
All'inizio dell'anno vengono tolti alle parrocchie i registri dei battesimi, dei morti e dei matrimoni.


6 REPUBBLICHE POPOLARI
SLOVENIA - cap. Lubiana
- il 26 novembre 1942 Tito (Josip Broz) ha convocato a Bihac la prima assemblea dell'AVNOJ (Consiglio antifascista di liberazione popolare della Jugoslavia);
-
dal 4 dicembre 1943, il mar.llo Tito (Josip Broz) ha costituito il primo governo libero.]
Primo ministro
Boris Kidric
(1945 5 mag - 1° giu 1946)

1946
Gennaio

-

 

 

 

CROAZIA - cap. Zagabria
1946
Gennaio
 
-
SERBIA - cap. Belgrado

1946
Gennaio
15
, la Santa Sede nomina mons. Joseph Patrick Hurley reggente della nunziatura di Belgrado;

 

Vojvodina - capol. Novi Sad
[Provincia autonoma, dal settembre 1945, con la sua forte minoranza ungherese.]
1946
Gennaio

-
Kosovo-Metohija - capol. Pristina
[o "Kosmet", Territorio autonomo (autonoma oblast), dal settembre 1945]
1946
Gennaio

-
BOSNIA-ERZEGOVINA - cap. Sarajevo
1946
Gennaio

-
MONTENEGRO - cap. Podgorica-Titograd
1946
Gennaio

-
MACEDONIA - cap. Skoplje
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
REPUBBLICA POPOLARE SOCIALISTA di ALBANIA
[RPSSh (Republika Popullore Socialiste
e Shqipërisë
)]
Presidente
Enver Hoxha
(1946 - ?)

1946
Gennaio
11
, ora proclamata ufficialmente, diventa una repubblica popolare socialista sotto la presidenza di Enver Hoxha [o Hodja];
essa trova subito collocazione nel costituendo Blocco sovietico, nonostante i rapporti fra il Cremlino e l'Lnc nonché fra le rispettive leadership siano stati finora sporadici e non particolarmente significativi.

[In virtù della costituzione (che s'ispira a quella sovietica) adottata nel 1946 e successivamente modificata quattro volte, tutti i mezzi di produzione sono di proprietà dello stato.
Il potere legislativo spetta all'Assemblea popolare, che viene eletta in base a una lista unica ogni quattro anni e si riunisce due volte all'anno. L'assemblea delega i suoi poterii a un Praesidium di 15 membri, presieduto dal capo dello stato.
Il governo è eletto dall'Assemblea ma un ruolo determinante è svolto dal Pla (Partito del lavoro) (comunista) che la costituzione definisce "forza guida della nazione". Al vertice del partito è il Politburo di 11 membri.]

Stalin – che non nutre particolare stima verso Enver Hoxha – abbraccia la teoria, peraltro piuttosto diffusa e non solo a Oriente, per la quale in mancanza di una consolidata tradizione dell’Albania come Stato indipendente, tenendo anche presente l’arretratezza socioeconomica del Paese, sarebbe preferibile federare la neonata Repubblica se non a una confederazione balcanica (progetto che incontrerebbe una forte resistenza da parte degli Stati Uniti) alla RSFJ (Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia).

Devoli, nei cantieri dell'A.I.P.A lavorano ca 250 italiani:
lo stesso mese arriva da Tirana il segretario generale dei sindacati. C'è una riunione e i lavoratori approfittano dell'occasione per chiedere di poter discutere personalmente con il ministro dell'industria i problemi che interessano il personale italiano, non risolvibili a livello sindacale.
L'incontro è fissato per il giorno 16 gennaio.

16, Arnaldo Canciani, vicepresidente della GAI (Gioventù antifascista italiana), e Francesco Teodorani, che ha sostituito Lino Zanni, a rappresentare gli Italiani, si recano a Tirana dal ministro Cristo Femelco, ex operaio falegname;
il colloquio è cordiale e il ministro promette il suo interessamento alla richiesta dei lavoratori italiani di sollecitare il rimpatrio degli italiani cagionevoli di salute. Per tutti gli altri la risposta non è molto incoraggiante: il rimpatrio è condizionato alla necessità di trovare elementi qualificati idonei a sostituirli.
Questa è sempre la loro risposta alle richieste di rimpatrio. Ma in realtà lo sfruttamento continua, l'italiano che può essere sostituito da un operaio locale è trasferito altrove in altri cantieri.

gennaio-22 febbraio, comincia il "Processo dell'Unione Albanese" contro i gesuiti di Scutari e altri.
19, tutti i religiosi e le suore italiane vengono espulsi da Scutari;




1946
Gennaio
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)
Giorgio II
Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


- da aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;
- le sinistre sono risolutamente contrarie al ritorno del re -
Reggente
D.P. Damaskinos
(1945 gen - ?)
[arcivescovo di Atene]

1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) č stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1946
Gennaio

[alcune personalità uscite dal Partito repubblicano del popolo hanno fondato il Partito democratico che Ismet Inönü preferisce tollerare per non inasprire i contrasti]




1946
Gennaio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
da dicembre 1944 un decreto del Cremlino ha istituito un nuovo Dipartimento Speciale dandone il controllo a G.M. Malenkov; il suo compito è di impadronirsi, per mezzo di commandos speciali, di tutta l'attrezzatura militare industriale e scientifica che potrebbe essere di qualche utilità all'URSS e che sarà confiscata a titolo di riparazioni di guerra. 
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
Alexej
(1944 set - † 1970)
1946
Gennaio
15
, l'Unione Sovietica ratifica gli accordi per i confini con la Polonia;
31, l'Unione Sovietica ratifica gli accordi per i confini con la Cecoslovacchia;

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1946
Gennaio

1944, repubblica autonoma creata nel 1936 all'interno della Repubblica Russa, viene ora disciolta;
[sarà ricostituita nel 1957.]

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1946
Gennaio

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1946
Gennaio

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1946
Gennaio

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1946
Gennaio

-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1946
Gennaio

-

 

1946
Gennaio
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
Tomasz Arciszewski
(1944 29 nov - 2 lug 1947)
 
 
1946
Gennaio
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
Presidente del Consiglio nazionale del popolo di Lublino
B. Bierut
(1944 lug - ?)
Primo ministro
Edward Osóbka-Morawski
(1944 22 lug - 5 feb 1947)

1946
Gennaio
3
, Legge di nazionalizzazione dell'industria.
[Passaggio in proprietà dello Stato delle banche, delle miniere e della grande e media industria.]
15, l'Unione Sovietica ratifica gli accordi per i confini con la Polonia;

Lo stesso mese entra in vigore la legge del 25 settembre 1945, che riconosce il matrimonio civile e il divorzio, togliendo alla Chiesa i registri di stato civile fino a questo momento nelle sue mani.
[La legge concede espressamente la celebrazione religiosa del matrimonio a chi la vuole, ma vieta altrettanto esplicitamente che possa precedere quella civile. Quanto al divorzio, esso viene naturalmente accordato senza tener conto degli ostacoli previsti dalla Chiesa.]

Lettera di Pio XII all'episcopato «Czestochoviensis Beatæ Mariæ Virginis».





1946
Gennaio
CECOSLOVACCHIA
Presidente del Consiglio
Zdenek Fierlinger
(1945 - mag 1946)
[socialdemocratico]
Vicepresidente
K. Gottwald
(1945 - mag 1946)
[comunista]
- Segretario generale del Pcc (Partito comunista cecoslovacco)
Rudolf Slánsky
(1945 - 1951)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1945 - feb 1948)
Ministro aggiunto degli Esteri
Vladimir Clementis
(1945 - 1948)
- l'ordinamento regionale è stato soppresso -

1946
Gennaio
31
, l'Unione Sovietica ratifica gli accordi per i confini con la Cecoslovacchia;




1946
Gennaio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
- Presidente dell'Assemblea nazionale
Ferenc Nagy
(1945 nov - feb 1946)
[Partito dei piccoli proprietari]
- Presidente della Repubblica
Zoltán Tildy
(1946 3 feb - 2 ago 1948)
[Partito dei piccoli proprietari]
- Presidente del consiglio dei ministri 
Zoltán Tildy
(1945 15 nov - 1° feb 1946)
[Partito dei piccoli proprietari]
- Vice presidenti
Mátyás Rákosi
(? - ?)
[segretario generale del Partito comunista ungherese - 1946-82]
Árpad Szakasits
(? - ?)
- Ministro dell'interno
Imre Nagy
(1945 - mar 1946)
[Partito agrario]
-

1946
Gennaio
, le miniere di carbone, il 48% delle centrali elettriche e le aziende chimiche loro annesse vengono poste sotto controllo statale; il governo di Imre Nagy procede alla spartizione del grande latifondo e alla nazionalizzazione di banche e industrie;

Prima Costituzione della nuova Repubblica.

19, mons. J. Mindszenty interviene ancora, senza che nessun nuovo avvenimento veramente grave giustifichi l'asprezza del suo inatteso giudizio, paragonando la situazione attuale in Ungheria con quella del 1241, quando il paese fu devastato dagli invasori tartari.

 

a


1946
Gennaio
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;


- Segretario generale del Partito comunista rumeno
Anna Pauker
(1945 - 1947)

1946
Gennaio

la situazione sembra vicina a sbloccarsi: gli Alleati, infatti, riescono ad ottenere un compromesso in base al quale il "gabinetto Groza" si apre ad alcuni rappresentanti del partito liberale e di quello nazional-contadino;
[Il tempo, però, e l'abile politica di Mosca lavorano in favore dell'affermazione comunista.]

a


1946
Gennaio
REGNO di BULGARIA
- Segretario generale del Partito comunista bulgaro
-

1946
Gennaio

-

a




1946
Gennaio
Costituzione del 1940
Governo Provvisorio
della Repubblica Francese

[1944 10 set - 22 gen 1947]
IV REPUBBLICA
Presidente del Consiglio della Repubblica
Presidente dell'Assemblea Nazionale
Presidente del Parlamento
(Senato+Camera)
Primo ministro
Ch. de Gaulle
II
(1945 21 nov - 26 gen 1946)
Félix Gouin
(26 gen - 12 giu)
Georges Bidault
I
(24 giu - 28 nov)
Léon Blum
III
(18 dic - 22 gen 1947)
Interni
Adrien Tixier
(1944 10 set - 26 gen 1946)
André Le Troquer
(26 gen - 24 giu)
Édouard Depreux
(24 giu - 24 nov 1947)
Affari Esteri
Georges Bidault
(1944 10 set - 16 dic 1946)
-
Léon Blum
(16 dic - 22 gen 1947)
Colonie
Regioni liberate
Difesa
Guerra
Marina
Aviazione
Economia
P. Mendčs-France
(1944 nov - gen 1946)
André Philip
(26 gen - 24 juin)
-
André Philip
(18 dic - 22 gen 1947)
Finanze
René Pleven
(1944 16 nov - 26 gen 1946)
Robert Schuman
(24 giu - 18 dic)
Commercio
e Industria
Lavori Pubblici
Lavoro
Giustizia
Pierre-Henri Teitgen
(1945 30 mag - 18 dic 1946)
Paul Ramadier
(18 dic - 22 gen 1947)
Pubblica Istruzione
e dei Culti

a



FRANCIA
1946
Gennaio
Governo Provvisorio della Repubblica Francese
Presidente del Consiglio
Ch. de Gaulle
II
(1945 21 nov - 26 gen 1946)
Félix Gouin
(26 gen - 12 giu)
Interni
Affari Esteri
Difesa
Marina
Informazione
Economia
P. Mendčs-France
(1944 nov - gen 1946)
Finanze
Lavori pubblici
Lavoro
Giustizia
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-
-
-
-
1946
la costituzione della IV repubblica prevede questo organismo sorto per istituire un legame istituzionale tra la Francia metropolitana e i propri possedimenti coloniali d'oltremare; intesa come forma transitoria verso l'autodeterminazione di questi ultimi, prevede programmaticamente una politica d'assimilazione, estendendo la cittadinanza francese a tutti i paesi membri e riconoscendo il presidente della repubblica francese quale presidente dell'Unione;
lo statuto dei paesi d'oltremare contempla quattro categorie:
- dipartimenti d'Oltremare (le veccie colonie della Martinica, Guadalupa, Guyana e Réunion) parte integrante della repubblica francese;
- territori d'Oltremare (le rimanenti ex colonie);
- territori associati (ex mandati come il Togo e il Camerun);
- stati suscettibili d'essere associati su basi volontarie (ex protettorati di Vietnam, Cambogia, Laos, Tunisia, Marocco);
l'Algeria costituisce un gruppo di dipartimenti sottoposti a statuto speciale;
l'Unione č intaccata nei suoi fondamenti dalla guerra d'Indocina e da quella algerina;
[1956, viene riformata con la legge-quadro Defferre che istituisce l'autogoverno interno dei paesi dell'Africa nera;
1958, viene sostituita dalla Comunitŕ francese.] 1946, Francia, viene ricostituita la "Fédération Anarchiste".

Legione straniera
Il suo impiego:
1946-54, sud-est asiatico a fronteggiare i Vietminh nella sanguinosa guerra d'Indocina;


1946
Gennaio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;

1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;



1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;

1946
Gennaio

-





1946
Gennaio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
C. Attlee
laburista
(1945 26 lug - 26 ott 1951)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Hugh Dalton
(1945 27 lug - 13 nov 1947, dim.)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
Ernest Bevin
(1945 lug - ott 1951)
Dominions
-
Guerra
Affari economici
R.S. Cripps
(1945 - 26 ott 1951)
Affari Interni
Informazioni
-
Lavoro
-
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
A. Bevan
(1945 -26 ott 1951)
GRAN BRETAGNA

1946
Gennaio
10
, Londra s'inaugura l'Assemblea Generale dell'ONU;
17, si riunisce il Consiglio di sicurezza;
24, viene creata una commissione per l'energia atomica;

 

IRLANDA
Irlanda del Nord
1946
Gennaio

-
Eire
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
REPUBBLICA d'ISLANDA
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
-
Primo ministro
-
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
REGNO di DANIMARCA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
1919-44, re d'Islanda;

1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Presidente dei ministri
1946
Gennaio

il re rientra in patria e la Norvegia è tra i paesi fondatori dell'ONU, di cui diventa segretario generale (1946) l'ex ministro degli esteri norvegese Trygve Lie (1946);


1946
Gennaio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1946
Gennaio

-




1946
Gennaio
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro degli Esteri
-
(? - ?)
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1946
Gennaio

-
don Juan
Albero genealogico
(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;
1946
Gennaio

il suo primogenito Juan Carlos, vissuto finora con lui a Losanna, risiede ora a Belver, sulla collina di Estoril in Portogallo [sarà in seguito educato in Spagna];




La nuova Italia
1946
Gennaio
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico
(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;
dall'8 settembre 1943 ha abbandonato Roma con il governo e si è rifugiato a Brindisi rifiutando il consiglio, ormai unanime, di abdicare;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, su pressione dei partiti antifascisti del CLN e su consiglio delle potenze alleate nomina lugotenente generale del regno il figlio Umberto, lasciandogli tutti i poteri rappresentativi della monarchia;
Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;
dopo la resa dell'Italia agli alleati (8 settembre 1943) gli anglo-americani non gli hanno consentito di assumere il comando del CIL (Corpo Italiano di Liberazione) che combatte contro i tedeschi;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, gli è stata affidata dal padre la luogotenenza del regno;

1946, re d'Italia (Umberto II);

 

  Periodo costituzionale transitorio
(1943 3 ago - 1° gen 1948)
Presidente del Senato Pietro Tomasi della Torretta
(1944 20 lug - 25 giu 1946)
   
 
Presidente
del Consiglio

A. De Gasperi (Dc)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
+ Affari Esteri
I

vicepresidente Pietro Nenni (Psiup)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari
alla Presidenza
del Consiglio dei ministri
Giustino Arpesani (Pli)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Giorgio Amendola (Pci)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Interno
G. Romita (Psiup)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Sottosegretari Giuseppe Spataro (Dc)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Affari Esteri
A. De Gasperi (Dc)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari C. Negarville (Pci)
(1945 10 ago - 13 lug 1946)
Renato Morelli (Pli)
(1944 18 giu - 13 lug 1946)
[del. Italiani all'estero]
Africa italiana
A. De Gasperi (Dc)
(1945 10 dic - 2 feb 1947)
[ad interim]
Guerra
Manlio Brosio (Pli)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Sottosegretari Pompeo Colajanni (Pci)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Luigi Chatrian (Dc)
(1945 21 giu - 18 ott 1946)
Marina
amm. R. De Courten
(1943 27 lug - 13 lug 1946)
Sottosegretari Pasquale Schiano (PdA)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Angelo Corsi (Psiup)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
[del. Marina mercantile]
Aeronautica
Mario Cevolotto (PDL)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari Ernesto Pellegrino (militare)
(1944 12 dic - 13 lug 1946)
Tesoro
Epicarmo Corbino (Pli)
(1945 10 dic - 18 set 1946)
Sottosegretari Giovanni Persico (PDL)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Pietro Mastino (PSd'Az)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
[del. Danni di guerra]
Finanze
Mauro Scoccimarro (Pci)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari Bruno Visentini (PdA)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Agricoltura e foreste
Fausto Gullo (Pci)
(1944 22 apr - 13 lug 1946)
[proprietario di parecchie terre]
Sottosegretari Antonio Segni (Dc)
(1944 12 dic - 13 lug 1946)
Industria e commercio
Giovanni Gronchi (Dc)
(1944 18 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari Enzo Storoni (Pli)
(1945 10 dic - al 9 gen 1946)
Rosario Pasqualino Vassallo jr (PDL)
(16 gen - 28 giu)
Ivan Matteo Lombardo (Psiup)
(1945 5 lug - 13 lug 1946)
Lavoro e Previdenza Sociale
Gaetano Barbareschi (Psiup)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari Gennaro Cassiani (Dc)
(1945 21 giu - 2 feb 1947)
Commercio estero
(Istituito per scorporo dal Ministero dell'Industria e del Commercio il 9.1.1946)
U. La Malfa (Pd'az)
(1946 9 gen - 20 feb 1946)
Sottosegretari Enzo Storoni (PLI)
(9 gen - 13 lug)
Lavori Pubblici
L. Cattani (Pli)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Sottosegretari Giuseppe Bruno (PdA)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Assistenza postbellica
Luigi Gasparotto (Dl)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Sottosegretari Enrico Berardinone (Indip.)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Antonio Cifaldi (PLI)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Trasporti
R. Lombardi (Pd'az)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Sottosegretari Antonio Priolo (Psiup)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Grazia e Giustizia
P. Togliatti (Pci)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Sottosegretari Dante Veroni (PDL)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Comunicazioni
Pubblica Istruzione
Enrico Molè (Dl)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
Sottosegretari A. Marazza (Dc)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Enrico Paresce (Dl)
(1945 10 dic - 13 lug 1946)
[del. Belle arti e spettacolo]
Poste e Telecomunicazioni
M. Scelba (Dc)
(1945 21 giu - dic 1947)
Sottosegretari
ing.prof. Mario Fano (Indip.)
(1945 21 giu - 13 lug 1946)
Ministri senza portafoglio
(senza portafoglio)
Rapporti con la Consulta
E. Lussu (Pd'az)
(1945 10 dic - 20 feb 1946)
- dal 25 Aprile 1945 l'Italia č libera! -

La Consulta (25 settembre 1945 - giugno 1946) ha il compito di preparare l'Assemblea Costituente, ma si articola – tra commissioni e aula – secondo il modello di una Camera elettiva, mentre tutti i membri sono nominati dal Governo secondo un dosaggio accorto tra anziani parlamentari dalla fedina politica pulita, rappresentanti designati dai partiti ed espressioni di categorie economiche, combattentistiche, ecc..
Molti i battibecchi per l'ammissione anche di grandi nomi, a causa di certi peccatucci… telegrafici.
Presidente: on. Gregorio Agnini, già deputato di Modena dal 1890, il più anziano.
Anziani:
- Francesco Saverio Nitti (?)
Partito d'Azione: ?
- Piero Calamandrei (Commissione Pubblica Istruzione).
Dc: 10 rappresentanti:
- Giulio Andreotti (il più giovane dell'aula, Commissione Pubblica Istruzione).
-

1946
Gennaio
Intanto, coscienti della loro debolezza, gli inglesi hanno bisogno di posizioni di forza per contrastare la concorrenza americana in Italia e hanno deciso perciò di concentrare i propri sforzi su altri settori strategici.
Il primo è quello della propaganda.
4, in un memorandum redatto dai ministeri degli Esteri e dell'Informazione inglesi si legge:
«La propaganda nell'Europa del Sud-Est.
Il 12 luglio 1945 abbiamo deciso di rafforzare la nostra propaganda in Italia, con l'obiettivo di convincere la popolazione dei vantaggi offerti dal modo di vita delle democrazie occidentali. Al contempo, consideriamo urgente conferire pari importanza alla divulgazione dei principi che caratterizzano le istituzioni della democrazia britannica. Nell'Europa centrale e in quella del Sud-Est, infatti, i nosri interessi strategici e politici rivestono una particolare importanza
».
Lo strumento per realizzare quest'obiettivo si chiama Pwb (Psycological Warfare Branch) l'ufficio dell'intelligence alleata che si occupa sin dallo sbarco in Sicilia della propaganda e della guerra psicologica, quel settore dei servizi specializzato nel manipolare l'opinione pubblica attraverso ogni mezzo di comunicazione.
[Creato nel 1943 ad Algeri, dov'era la sede del quartiere generale alleato, in Italia lo dirige un ufficiale britannico, Michael Noble.
È a questi che viene affidato il compito, tra il 1945 e il 1946, di riorganizzare l'industria dell'informazione, dell'editoria, dello spettacolo e dell'arte in Italia.
R. Mieli [Merryl], che fa parte del Pwb dal 1944, è invece un raffinato e italianissimo intellettuale di origini ebraiche [futuro padre di Paolo Mieli] uno degli uomini più potenti del giornalismo e dell'editoria dei prossimi decenni.]

14, dopo che il ministro del Tesoro Epicarmo Corbino ha posto il problema dello sblocco dei licenziamenti richiesto a gran voce dagli industriali, nella Direzione del Pci, riunitasi subito dopo l'insediamento di A. De Gasperi, si apre una discussione.
La questione, particolarmente delicata per i riflessi che avrebbe su masse operaie già gravemente sottoposte a duri sacrifici, apre non lievi contrasti tra i dirigenti comunisti.
E. Sereni si mostra possibilista: «Si può accettare lo sblocco dei licenziamenti ma a certe condizioni: conservare gli operai che lavoravano nel '39, i reduci che lavoravano già prima… assicurare un controllo sui licenziamenti fabbrica per fabbrica».
Su questa posizione convergono anche Girolamo Li Causi per il quale inoltre «occorre tenere a freno le masse per impedire che accettino battaglie sul terreno e nel momento che vorrebbero imporci gli industriali», nonché Giorgio Amendola e Mauro Scoccimarro, che però propone di «investire del caso la Consulta». Ma l'intervento più articolato è, in questo senso, quello di G. Di Vittorio:
«Lo sblocco dei licenziamenti è un'esigenza effettiva. Nelle fabbriche vi è un'efficienza tre volte più del 1939 e questo costituisce un peso morto per l'industria. Per questo lo sblocco dei licenziamenti si deve fare. Il ministro del Tesoro è disposto a continuare ad aiutare le industrie a condizione che si accettino subito le richieste degli industriali. Noi abbiamo risposto che le categorie che bisogna licenziare sono: i fascisti, chi ha terreni, gli occupati dopo il 10 giugno provenienti dalle campagne. Gli industriali hanno risposto che vogliono licenziare senza discriminazioni. Noi diamo la possibilità di licenziamenti sottoponendoli al controllo della Commissione Interna… gli industriali non vogliono che la Commissione Interna controlli… non possiamo recedere oltre, dobbiamo mantenere fermo che le Commissioni Interne devono essere quelle che controllano i licenziamenti».
Molto diversa la posizione di P. Secchia e Giuseppe Alberganti. Soprattutto quest'ultimo – invitato alla riunione quale dirigente eminente del Pci milanese, la realtà operaia più consistente del paese – non accetta l'impostazione "morbida" di G. Di Vittorio: «Per gli industriali lo sblocco dei licenziamenti deve avvenire senza discriminazioni, per loro è un problema di principio; licenziare chi vogliono. Non possiamo accettare… Vi sono limiti oltre i quali non possiamo andare».
Segue la decisa richiesta di P. Secchia: «Mobilitare le masse, il partito contro le manovre degli industriali».
La riunione viene chiusa da L. Longo (P. Togliatti non è presente) che non riesce a trovare una sintesi migliore della seguente: «I licenziamenti se devono avvenire non devono apparire come se fossimo noi che li vogliamo».
Questo documento, assai importante, testimonia un dissidio che sembra difficilmente ricucibile perché fondato su due filosofie, per così dire, due modi di intendere l'iniziativa di massa, due concezioni del fare politica tanto divaricate da apparire inconciliabili. Sul terreno dell'iniziativa concreta e quotidiana ciò si traduce in ambiguità di comportamento, in doppiezza appunto, elevata quasi alla dignità di vera linea politica.
[Lo dimostreranno gli interventi alla Direzione convocata due settimane dopo, il 28 gennaio 1946.]
[Pietro di Loreto, Togliatti e la doppiezza, 1991 Il Mulino, Bologna.]

17, VENEZIA GIULIA, il PCRG (Partito Comunista della Regione Giulia) manda a Roma un’ennesima proposta che prevede l’annessione di Trieste alla Jugoslavia;
dopo che l’internazionalizzazione della città è diventata un argomento nelle discussioni sulla pace con l’Italia, il partito triestino chiede ai compagni di Roma di opporsi a tali idee e di chiedere
un’inclusione definitiva della Venezia Giulia come settima repubblica federativa della Jugoslavia.
Il PCI risponde con una controproposta. Roma non vuole rinunciare
all’«italianità» di Trieste e anticipare il futuro assetto delle frontiere tra i due paesi interessati, poiché questo può solo che aiutare la «reazione». Inoltre il PCI sostiene «l’autodeterminazione dei popoli» che è un «obbligo di tutte le forze democratiche».
Il PCRG viene dunque invitato a lasciare da parte la propaganda annessionistica e di combattere piuttosto lo «sciovinismo italiano». Boris Kraigher formula una chiara risposta all’atteggiamento del PCI: «Non è d’obbligo per un membro del PCRG dichiararsi sulla appartenenza statale. È d’obbligo per colui che non si dichiara per la soluzione jugoslava di non dichiararsi per alcuna altra soluzione concreta». Inoltre per lui l’Italia è «un paese nel quale le forze democratiche lottano per migliorare le proprie posizioni nell’ambito della democrazia borghese».
Insomma, allo statista sloveno non importano le preoccupazioni del partito fratello. Ha certamente ragione di dichiarare che il PCI lavora in un sistema «democratico borghese», che rende la sua posizione molto difficile, mentre il PCRG può contare sull’appoggio della Jugoslavia come paese «socialista».
[In questa delicata fase delle relazioni tra i due partiti comunisti, il fattore internazionale diventa ancora una volta decisivo.]

24, alla riunione della Direzione del Pci così si esprimono alcuni politici:
. Mauro Scoccimarro: «I compagni che sono al Governo dovrebbero avanzare delle proposte che anche se non fossero accettate diano a noi la possibilità di agitarle e guadagnare influenza tra le masse».
. Edoardo D'Onofrio: «I nostri ministri debbono trovare il modo di distinguere la loro azione da quella di altri ministri…».
. P. Togliatti: «Già è apparso che al Governo noi non siamo su tutte le questioni d'accordo con i responsabili del Governo. Questa tendenza a differenziarci dobbiamo continuarla…».
Sulla stessa linea anche gli altri interventi.

[Pietro di Loreto, Togliatti e la doppiezza, 1991 Il Mulino, Bologna.]

Con un decreto ministeriale, il ministro dell'Interno G. Romita [si parla invece di M. Scelba che non era Ministro dell'Interno] delibera la creazione di un cosiddetto "Ufficio per la Venezia Giulia" con il compito di «promuovere, coordinare e vigilare le iniziative a favore dei connazionali profughi della Venezia Giulia e della Dalmazia e di provvedere alla trattazione in genere di tutte le questioni ricollegatesi con le accennate finalità».

Udine, dall'inizio dell'anno agisce l'Odi (Organizzazione di difesa italiana).

Lo stesso mese, a causa del protrarsi degli episodi di violenza da parte iugoslava e davanti alla sempre più concreta minaccia di una nuova aggressione, i capi della disciolta brigata "Osoppo":
. Prospero Del Din,
. Luigi Olivieri,
. Aldo Specogna,
chiedono segretamente alle autorità alleate che sia loro consentito di procedere al riarmo della brigata per poter difendere la popolazione italiana.
In particolare, una delegazione di osovani, capeggiata da Luigi Olivieri e Prospero Del Din, s'incontra con il gen. Raffaele Cadorna, capo di S.M. dell'Esercito (già comandante durante la Resistenza del Cvl (Corpo volontari della libertà), facendogli presente la necessità di un immediato riarmo per non farsi trovare impreparati qualora Tito, in accordo con l'ala filoslava dei comunisti italiani, desse ordine di invadere la regione.
[Tutto questo si saprà soltanto nel novembre 1990, dal Sismi nei giorni successivi allo scoppio del caso "Gladio".]
SICILIA

1946
Gennaio
29
, in un rapporto sui «disordini separatisti in Sicilia» il Cic (Counter Intelligence Corps), il controspionaggio dell''Esercito americano, che si occupa anche della formazione armata di Salvatore Giuliano, scrive dei legami tra quest'ultimo e alcuni «disertori angloamericani» che «si sono uniti agli insorti»: «Il maggiore britannico George Arthur Oliver sarebbe uno di questi. Corre voce che un omonimo ufficiale britannico avrebbe soggiornato a Palermo durante l'occupazione alleata, lavorando per l'intelligence».

 







OVEST
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-
-
-

1946
Gennaio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1946
Gennaio

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QUÉBEC
Vescovo di Montréal
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1946
Gennaio

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ONTARIO
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1946
Gennaio

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NEW BRUNSWICK
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1946
Gennaio

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NOVA SCOTIA
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1946
Gennaio

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MANITOBA [dal 1870]
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1946
Gennaio

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1946
Gennaio

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ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1946
Gennaio

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TERRANOVA
Primo Ministro
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1946
Gennaio

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
H.S. Truman [33°]
(1945 12 apr - 20 gen 1953)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
J.F. Byrnes
(1945 lug - gen 1947)
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1946
Gennaio

dopo il "caso Grozenko" i servizi segreti occidentali possono accertare per la prima volta che notizie riguardanti i progressi della scienza nucleare sono ormai filtrate dagli Stati Uniti e dal Canada in direzione dell'Unione Sovietica.
Ma i servizi segreti si convincono anche che l'episodio canadese ha stabilito che lo scienziato Alan Nunn May [Alek] non può essere l'unico caso di spia atomica; evidentemente molte altre persone, per ragioni diverse, hanno potuto prendere contatto con agenti sovietici trasmettendo segreti.
La caccia vine intensificata, mese dopo mese e anno dopo anno, con sempre maggiore decisione.


Lo stesso anno altri due fautori del New Deal se ne vanno dal governo sull'onda di alcune controversie:
. Harold L. Ickes dà le dimissioni per protesta quando H.S. Truman nomina un importante petroliere californiano ministro della Marina;
. Henry A. Wallace, viene allontanato per aver criticato pubblicamente la politica estera anticomunista dell'amministrazione.
Questi episodi costernano i negri, i leader sindacali, e gli intellettuali progressisti, tutti elementi importanti nella coalizione di F.D. Roosevelt e lasciano il partito democratico diviso.

Le elezioni congressuali sono caratterizzate dallo scontento generale per:
- gli scioperi,
- la scarsita di derrate,
- il controllo dei prezzi e l'inflazione,
e, implicitamente, per la guida presidenziale.
Per la prima volta dal 1930 i repubblicani conquistano il controllo su entrambe le camere del Congresso.
La maggioranza repubblicana dell'80° Congresso interpreta il voto quale mandato per una politica ancor più conservatrice e pertanto, appoggiata da molti democratici del Sud, riDuce drasticamente la spesa pubblica e le tasse in uno sforzo teso a stimolare l'espansione economica e ignora le richieste di H.S. Truman riguardanti una legislazione in materia di assistenza sociale.
Inoltre il Congresso adotta il XXII emandamento alla Costituzione – ratificato nel 1951 – che vieta ai successori di H.S. Truman di essere eletti più di due volte consecutivamente.
[I repubblicani tuttavia faranno ben pochi sforzi per annullare quanto è stato fatto dal New Deal.]

 

Lo stesso anno, viene rivelato che impiegati del governo canadese hanno ceduto segreti atomici a un'organizzazione di spie sovietiche.

Lo stesso anno, viene emanato il War Brides Act che permette l'entrata di circa 150.000 "spose di guerra", mogli e fidanzate di personale militare americano nate in paesi stranieri, assieme ai loro 25.000 bambini.

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1946
Gennaio

-

 

 

DCI
(Director of Central Intelligence)
- Direttore:
. Sidney Souer
[1°] (23 gen-10 giu 1946)
1946
Gennaio

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[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1946
Gennaio

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[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1946
Gennaio

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[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1946
Gennaio

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[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1946
Gennaio

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[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
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1946
Gennaio

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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1946
Gennaio

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1946
Gennaio

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1946
Gennaio

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1946
Gennaio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1946
Gennaio

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1946
Gennaio

-


a

 



1946
Gennaio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
R. Grau San Martin
(1944 - 1948)
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1946
Gennaio

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1946
Gennaio

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1946
Gennaio

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1946
Gennaio

si assiste ora a un progressivo abbandono della politica anticlericale, per cui la chiesa e i gruppi tradizionalisti vengono inseriti nell'area di consenso del sistema "istituzionale";



1946
Gennaio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1946
Gennaio

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1946
Gennaio
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1946
Gennaio

-

1946
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1946
Gennaio

ritorna ora il regime liberale;

1946
Gennaio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1946
Gennaio

-




1946
Gennaio
- Presidente
?
(? - ?)
 
1946
Gennaio

serie di agitazioni duramente represse;

1946
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1945 opera una giunta rivoluzionaria instaurata da R. Betancourt di Acción democrática]
1946
Gennaio

la giunta rivoluzionaria ha già promulgato una nuova costituzione che ha introdotto per la prima volta in Venezuela il suffragio universale;



1946
Gennaio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1944 - ?)II
[velasquismo]
[sarà deposto anche questa volta prima della scadenza del mandato]
1946
Gennaio

il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;




1946
Gennaio

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1946
Gennaio

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1946
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1946
Gennaio

un nuovo blocco di forze della sinistra, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini, ha dato vita nel 1941 al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1946
Gennaio

- Presidente della repubblica

J.A. Ríos Morales
(1941 - 1946)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
-
1946
Gennaio

viene eletto nuovo presidente G. Gonzáles Videla che inserisce per la prima volta in un governo sudamericano tre ministri comunisti;

1946
Gennaio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1946
Gennaio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1946
Gennaio

-
Guyane Française
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare.]

- Governatore

?
(? - ?)
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio

- Dittatore

?
(? - ?)
1946
Gennaio

-



1946
Gennaio

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1946
Gennaio

il generale H. Morinigo abolisce le riforme appoggiandosi ai ceti conservatori e favorendo così l'industrializzazione e l'espansione economica;


1946
Gennaio

- Presidente della repubblica

gen. E.J. Farrell
(1944 mar - giu 1946)
1946
Gennaio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1946
Gennaio

-

1946
Gennaio
-
?
(? - ?)
1946
Gennaio

Montevideo,

 






1946
Gennaio
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

- Presidente del PCC (Partito comunista cinese)

Mao Tse-tung
(1935 - 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1946
Gennaio

nuova guerra civile tra i comunisti di Mao Tse-tung e i nazionalisti di Chiang Kai-shek;
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1946
Gennaio
-

a


1946
Gennaio
DAE HAN
(Corea)
lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la conferenza interalleata del Cairo aveva deciso nel 1943 di restaurare l'indipendenza e l'integrità territoriale della penisola all'indomani del conflitto;
nonostante le due conferenze di Mosca (settembre e dicembre 1945) si siano pronunciate in favore dell'unità della penisola, il deteriorarsi della situazione internazionale per gli sviluppi della guerra fredda ha congelato la situazione esistente;
dalla fusione del Partito comunista con altre formazioni della resistenza antigiapponese nasce il Partito dei lavoratori;
l'ordinamento economico, a carattere socialista, è fondato sulla cooperazione contadina, introdotta con la riforma agraria appena introdotta e sulla statalizzazione dei settori minerario, manifatturiero e terziario;
la politica estera si basa sull'equidistanza tra Cina e Unione Sovietica e ha tra i suoi obiettivi la riunificazione della penisola;
1946
Gennaio

a


1946
Gennaio
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)

1946
Gennaio
-



Guerra d'Indocina

[la Francia, decisa a mantenere il controllo di tutta l'Indocina ma consapevole della necessitŕ di soddisfare la voglia d'indipendenza dei suoi popoli, concede una ridotta autonomia al Laos e alla Cambogia;
l'ala radicale dei nazionalisti, facente capo ai movimenti Khmer Issarak e Khmer Vietminh, aderisce perň alla guerriglia antifrancese coinvolgendo la Cambogia nella guerra;]

1946
Gennaio
Repubblica Democratica del Vietnam
(dal 2 settembre 1945)

1946
Gennaio
-


a






1946
Gennaio
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1946
Gennaio
, viene promulgata la nuova costituzione (preparata per ordine di Mac Arthur): il Tennò rinuncia alle proprie prerogative divine, pur di salvare l'istituto monarchico, mantenendo la funzione di capo dello stato e di garante della sovranitŕ popolare.
Si procede a:
- scioglimento dell'esercito e della marina militare ed espulsione dei criminali di guerra dagli incarichi pubblici;
- conferimento della sovranità al popolo, sancendo la rinuncia della forza come mezzo per risolvere gli affari internazionali e garantendo le libertà di riunione e di parola;
- scioglimento dei maggiori gruppi monopolistici e riforme fondiarie che mutano la struttura economica del paese;
- abolizione di tutte le misure repressive dei movimenti politici e sindacali.
La sua potenza economica e militare č distrutta, ma il suo ordinamento statale non viene toccato: l'imperatore Hirohito č sempre al suo posto;
- oltre un terzo della ricchezza nazionale č andato perduto;
- la superficie dell'Impero passa da 670.000 a 370.000 kmq;
- 3 milioni i morti (su 72 milioni di persone);
- 9 milioni i senza tetto;
- 2 milioni i rimpatriati;
- l'apparato produttivo ha subito perdite dal 50 al 70 per cento;
1946-49, lo yen si deprezza nei confronti del dollaro sino ad un rapporto di cambio di 360 a 1;
l'America, dovendo fronteggiare l'avanzata del comunismo almeno in Oriente, visto che in Europa rischierebbe il conflitto atomico, decide di sostenere un paese fino a ieri nemico in una forma di interazione combinata (farlo in maniera massiccia potrebbe essere controproDucente);
intanto dal canto loro i giapponesi hanno messo nella nuova Costituzione la rinuncia per sempre ad un esercito ma anche disposto che le imprese piů importanti non possano avere azionisti stranieri oltre il limite del 15-20%: ciň per impedire al Giappone di ricadere nella dipendenza economica dall'estero (cosa successa in Italia nello stesso periodo);
grazie alla frugalitŕ tutta orientale il risparmio privato raggiunge 20-30% del prodotto nazionale, pronto per essere investito;
se si aggiunge che in Giappone il "contratto collettivo di lavoro" non č mai esistito e che il mondo del lavoro č quasi tutto imperniato sull'adorazione quasi divina dell'azienda, č naturale diventi conveniente per l'America investire in questo paese dove la forza lavoro č malleabile e a buon prezzo, senza alcun contrasto con le associazioni sindacali;
«segui Guerra di Indocina»

a






1946
Gennaio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
MAROCCO
[dal 1912 il paese è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya);
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", egli si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza attorno a cui si riunisce gran parte delle forze autonomistiche; dal canto suo la Francia ha creato una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;
Maometto V
-

(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1946
Gennaio

seconda guerra mondiale (1940-45)
-


1946
Gennaio
Algeria
-
-
1946
Gennaio

ancor prima della fine del conflitto mondiale le autorità francesi si sono impegnate a garantire alcune concessioni alla comunità musulmana;

1946
Gennaio
TUNISIA
[protettorato francese dal 1883, anche se il bey conserva formalmente le sue prerogative]
il Neo-Destur (presidente: H. Bourghiba, in carcere 1934-36 e 1938-42) dal 1934 ha come obiettivo la fine del protettorato;

1946
Gennaio

L'UGTT (Union Générale des Travailleurs de Tunisie), fondata da Ferhat Hached, dichiara: «La lotta contro il colonialismo e le campagne straniere ha la prioprità su tutto, viene prima della lotta per migliorare la situazione economica». Il nuovo movimento appoggia il movimento nazionalista Neo-Destur di H. Bourghiba.
La CGT (Confédération Générale du Travail) francese, dominata da sindacalisti comunisti e socialisti, forma in Tunisia una federazione rivale – USTT (Union Syndacale des Travailleurs de Tunisie), respinge la richiesta dell'UGTT di entrare nella WFTU e impone al nuovo movimento di rientrare nella CGT francese.
Il capo dell CGT francese, Louis Saillant, non accetta l'UGTT, sostenendo che si tratta di "un'organizzazione nazionalista" e attacca il movimento Neo-Destur antifrancese.
Il leader laburista inglese Arthur Deaken appoggia Louis Saillant.
I sindacati italiani "esprimono i loro dubbi" sulle "argomentazioni" di Louis Saillant.



1946
Gennaio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- da fine gennaio 1943 tutta la Libia è in mano agli inglesi -

1946
Gennaio

seconda guerra mondiale (1940-45)
-

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, č costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1946
Gennaio
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;




1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
?
(1945 feb - ?)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1946
Gennaio
4
, nel suo discorso al Cairo 'Abd ar-Rahman 'Azzam, segretario generale della Lega degli stati arabi dalla sua fondazione al 1952, definisce la filosofia dell'arabismo liberale, in termini di civiltà, facendo riferimento a quell'eredità culturale che gli stati arabi hanno ricevuto dal VII secolo, non in quanto religione, ma piuttosto in quanto complesso di «ideali, principi e regole adottate dagli antenati», ritenuti validi per realizzare la pace e l'unità internazionale nel mondo attuale.
Il messaggio della nuova rinascita araba, di cui la Lega si fa portavoce e che ha le sue radici nella storia e nel carattere degli arabi, si fonda su tre principi:
1 - il rifiuto delle differenze di ordine razziale e nazionale, di vedervi una giustificazione per la dominazione di un popolo su un altro;
2 - l'affermazione dell'uguaglianza tra gli uomini, tutti figli di Adamo, in ciò che concerne i diritti e i doveri;
3 - il rifiuto di riconoscere le distinzioni di classe, e l'intenzione di trovare un'alternativaa alla lotta di classe – fenomeno peraltro implicitamente riconosciuto come possibile –, in base alla nozione coranica di «cominità mediatrice».
Il discorso termina con un appello agli arabi, nazione contesa tra l'Occidente e l'Oriente, a svolgere la loro missione umanitaria di mediazione in favore della pace, lottando «perché le razze e gli individui possano divenire eguali». Un'alternativa al materialismo e alla politica di potenza viene auspicata a partire dalle virtù islamiche per eccellenza, la perseveranza e la tolleranza.
Il movimento di unità araba viene così istituzionalizzato.
Sorge una problematica nuova, commisurata alle grandi lotte che attendono gli arabi.


1946
Gennaio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
la dominazione inglese ne ha accentuato la dipendenza coloniale, contestata fin dal periodo tra le due guerre mondiali dai nazionalisti sudanesi divisi tra una tendenza indipendentistica e una tendenza favorevole all'unione con l'Egitto.]
   
1946
Gennaio

Sciopero dei lavoratori sudanesi nelle tenute di cotone di Gezira.


1946
Gennaio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[diventa un possedimento d'oltremare dell'Union Française, con la conseguente trasformazione dei suoi abitanti in cittadini francesi; il governatore generale viene affiancato da un Grand Conseil formato da 5 delegati di ogni singolo territorio.]

Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1946
Gennaio

il leader nazionalista Léopold Sédar Senghor, che alla conferenza di Brazzaville del 1944 ha già impostato il cammino verso l'indipendenza, è uno dei principali ispiratori dell'Union Française;
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1946
Gennaio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1946
Gennaio

a Bamako si tiene il congresso istitutivo del RDA (Rassemblement Démocratique Africain), la cui sezione locale UDS (Union Démocratique Soudanaise), diretta da Modibo Keita assume la testa del movimento nazionale;
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1946
Gennaio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1946
Gennaio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1946
Gennaio

iniziano i primi movimenti nazionalisti guidati dal PDG (Parti Dèmocratique de Guinée), emanazione del moderato RDA (Rassemblement Démocratique Africain) dal quale il primo si distanzia anche per influenza del blocco sovietico, assumendo posizioni più radicali sotto la direzione di Sékou Touré uno dei più prestigiosi leader del nascente "risveglio africano";
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1946
Gennaio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1946
Gennaio

E. Parry, sindacalista inglese e in seguito funzionario sindacale coloniale nella Sierra Leone spoliticizza il Consiglio Sindacale della Sierra Leone di Freetown.

1946
Gennaio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833;
dalla fine della prima guerra mondiale è diventata una dipendenza economica degli Stati Uniti che si sono assicurati importanti concessioni per lo sfruttamento delle piantagioni di caucciù attraverso la società Firestone.]
-
-
1946
Gennaio

il paese mira ora a diventare uno dei maggiori "paradisi fiscali" del mondo fornendo la propria "bandiera ombra" alle flotte mercantili private di ogni nazionalità; partito di governo è il TWP (True Whig Party) che domina la scena politica liberiana da oltre un secolo;

1946
Gennaio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, si è ingrandita nel 1922 con l'annessione della parte occidentale (Togoland) dell'ex Togo tedesco»
- Governatore
-
1946
Gennaio

la "Costituzione Burns" dà vita per la prima volta, nella storia dell'evoluzione coloniale britannica in Africa, ad un Consiglio Legislativo nel quale gli africani formano una maggioranza non più governativa ma eletta che trasforma automaticamente il Consiglio in una specie di corpo legislativo rappresentativo;

1946
Gennaio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1946
Gennaio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1946
Gennaio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
vari elementi di divisione si portano avanti dal 1922;
sale il movimento nazionalista;





1946
Gennaio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1946
Gennaio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1946
Gennaio

entra a far parte dell'Union Française;

1946
Gennaio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1946
Gennaio

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1946
Gennaio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1946
Gennaio

diventa Territorio d'oltremare.
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1946
Gennaio

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1946
Gennaio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1946
Gennaio

dalla fine della seconda guerra mondiale si sviluppa nel paese un movimento di liberazione con orientamenti progressisti, diffuso specialmente nelle città, fra gli strati di popolazione indigena che, venuti a contatto con la cultura europea, hanno abbandonato gli antichi costumi tribali e maturato una coscienza nazionale;
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1946
Gennaio

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1946
Gennaio

-





1946
Gennaio
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1946
Gennaio

da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

ERITREA

1946
Gennaio

dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]




1946
Gennaio
SOMALIA
1946
Gennaio

L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista;
Progetto della Grande Somalia: l'amministrazione britannica, accogliendo in parte le richieste della Lega, richiede all'Onu di patrocinare la creazione di uno stato nazionale somalo che comprenda, oltre all'ex colonia italiana e al protettorato britannico, la Somalia Francese, l'Ogaden etiopico e le province a maggioranza somala del Kenya settentrionale; ma per le resistenze dei vari stati interessati nonché degli stessi nazionalisti kenioti che vi ravvisano un'operazione neocoloniale da parte britannica, il progetto rimane inoperante;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1946
Gennaio

diventa ora Territorio d'oltremare.
A Gibuti la Francia forma un Consiglio Rappresentativo tribale di arabi, afar, somali e issa. Viene costituita un'Associazione di Giovani Somali e Danakil che ha come parola d'ordine «La terra agli Issa e ai Danakil (Afar)» e, come capi, Mahmoud Harbu, Gouled e Bourhan (presidente del "Consiglio").

1946
Gennaio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-

1946
Gennaio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa.

I primi africani "possono" entrare a far parte del Consiglio "Legislativo" dell'Uganda. La Gran Bretagna gioca sulla divisione tra questo consigllio-fantoccio e il Lukiko come duplici organi di "governo indiretto", l'uno per il tramite di agenti semitribali, l'altro con la mediazione di agenti "di modesto livello intellettuale".
Nell'Uganda viene fondato il Partito Bataka, il cui programma comprende la richiesta di terra per i contadini e i diritti di cittadinanza. Alcuni gruppi Bataka accusano Mutesa di essere un agente britannico.
Il Partito Bataka ha un giornale ufficiale, il «Gambuze».
I suoi leader risentono dell'influenza di George Padmore e dei socialisti "fabiani".
I missionari vietano l'uso delle chiese al Partito Bataka.
Musazi è scarcerato e con Mukasa e Mulumba ricostituisce la vecchia organizzazione dei Figli di Kintu.

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1946
Gennaio

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink).

Jomo Kenyatta ritorna in patria e diventa presidente della KAU (Kenya African Union), formata, tra gli altri, da Eliud Mathu, Apolo Ahanga, James Jeremiah, Chemelian.
La KAU accetta la proposta avanzata dal governatore del Kenya, Philip Mitchell, di una riorganizzazione dell'amministrazione kenyota su base razziale. I capi della KAU e quelli indiani si incontrano nel Kenya con Creech Jones, ministro per le Colonie.



1946
Gennaio
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1946
Gennaio

-

1946
Gennaio
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Rhodesia
1946
Gennaio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1946
Gennaio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1946
Gennaio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]


1946
Gennaio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1946
Gennaio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
rimasto latente tra le due guerre mondiali, il movimento nazionalista nero riprende vigore con la fondazione del NAC (Nyasaland African Congress);


1946
Gennaio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1946
Gennaio

dal 1945 opera il MDRM (Mouvement Démocratique de la Rénovation Malgache);




1946
Gennaio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1946
Gennaio

il rapido mutamento economico sociale (graduale scomparsa della distinzione tra afrikaner e inglesi) e il rifiuto dell'Onu di consentire al Sudafrica l'annessione delle ex colonie tedesche, favorisce una forte ripresa nazionalistica.

Il Congresso Indiano del Natal, controllato dal Partito comunista, lancia un appello alle Nazioni Unite contro la segregazione.
Ll'ANC (African National Congress) è favorevole a una risoluzione che prevedde l'amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite sull'Africa sud-occidentale e non chiede l'indipendenza per la Namibia, come fa, invece, il NEUM (Non-European Unity Movement).









1946
Gennaio
LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen;
1953, Libia
1956, Sudan
1958, Tunisia e Marocco
1961, Kuwait
1962, Algeria.
Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1946
Gennaio

-




1946
Gennaio
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Yemen
(imamato)
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
? 

1946
Gennaio

-


1946
Gennaio
Regno Hashemita del Giordano
(Giordania)
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;
1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1946
Gennaio

ottenuta l'indipendenza dal mandato britannico, assume il titolo di re e muta il nome dell'emirato autonomo di Transgiordania in quello di Regno hashemita del Giordano;


1946
Gennaio

[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]

- Presidente
Bachara al-Khury
(1943 - 1952)
1946
Gennaio

solo ora la Francia rinuncia ai propri diritti sul paese intrattenendo però con Beirut rapporti privilegiati in campo militare e finanziario, che consentono ai ceti dirigenti del periodo coloniale di serbare la loro autonomia;


1946
Gennaio

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.
il 22 dic 1943 la "Francia libera" ha dichiarato la fine dei mandati e il trasferimento dei poteri a Siria e Libano.]

 

1946
Gennaio
-



1946
Gennaio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
dal 1939 (libro bianco del maggio 1939) il governo inglese ha formulato la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio;
dal 1942 a New York l'Organizzazione sionistica mondiale pensa di dar vita a uno stato ebraico indipendente,
… ogni mediazione è improponibile; ]
 
1946
Gennaio

-



1946
Gennaio
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente; dal 1930 rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le;
membro fondatore delle Nazioni Unite (1945) e della "Lega araba" (22 marzo 1945).]
Faysal II

(? - 1958)
figlio di Ghazi I
1939-58, re dell'Iraq;


1946
Gennaio

-
Kurdistan (iracheno)
1946
Gennaio

le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1946
Gennaio
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (sciŕ) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, sciŕ dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1946
Gennaio

-





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«Critica economica»
[rivista bimestrale a cura del Pci]

direttore:
. Antonio Pesenti.

Dedicata alla cultura economica, conta su un comitato di redazione prestigioso, con i nomi di:
. Breglia,
. Cosciani;
. Sapori;
. Steve,
ai quali si aggiungeranno poi, come corrispondenti esteri:
. Baby,
. Bettelheim,
. Denis,
. Dobb,
. Kuczinsky.
[Ma da parte di costoro le collaborazioni saranno scarsissime e la rivista riceverà pochissima attenzione.]

 

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