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ANNO 1984

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Papa Giovanni Paolo II
(1978-2005)

segretario di Stato: cardinale Agostino Casaroli;

direttore dell'Entità e di Sodalitium Pianum: mons. Luigi Poggi;

1984
Aprile
5
, con un chirografo pontificio la congregazione dei sacramenti e del culto divino viene divisa in due dicasteri distinti, che restano per il momento affidati al medesimo pro-prefetto;
6, con un chirografo pontificio si manda al Segretario di stato di rappresentare il pontefice nei poteri e nelle responsabilità inerenti alla sua sovranità temporale. Di conseguenza, la pontifica commissione per Stato della Città del Vaticano farà riferimento al segretario di stato, fermo restando l'obbligo di questi di riferire al pontefice nei casi di particolare importanza .

ONU
Organizzazione delle nazioni unite

1984, New York,
segretario generale:
- 1981-91, Javier Perez de Cuellar.


concordato
tra Italia e Santa Sede

1984, 18 febbraio, tra il presidente del consiglio italiano e il cardinale segretario di Stato del Vaticano viene siglato un accordo per regolare i rapporti tra l'Italia e la Santa Sede;
benché la sua premessa dichiari che si tratta di un atto contenente "modifiche consensuali del concordato lateranense", esso si presenta in realtà come un nuovo patto organico che sostituisce quello del 1929 (lo si desume anche dal fatto che l'art. 13 prevede espressamente l'abrogazione delle disposizioni del concordato lateranense non riprodotte nel testo del 1984);
il nuovo concordato si compone di una premessa, 14 articoli e un protocollo "addizionale", con il quale, per le materie non disciplinate dal testo, si fa rinvio a "ulteriori intese" da raggiungere successivamente  tramite una commissione paritetica nominata dai contraenti; l'intesa in materia scolastica sarà raggiunta il 14 dicembre 1985;
principi di maggiore importanza:
- il riferimento all'art. 7 cost. per quanto riguarda la reciproca posizione d'indipendenza e sovranità dei contraenti;
- la caducazione della religione cattolica come sola religione dello Stato italiano, che in tal modo si dichiara agnostico in materia religiosa (ne dovrebbe derivare, pertanto, l'eliminazione di ogni simbolo o riferimento cattolico dagli uffici pubblici e dalle attività a essi demandate);
- il riconoscimento della piena libertà della Chiesa, in materia di organizzazione, culto, insegnamento, giurisdizione canonica, riunione e associazione dei fedeli;
- il riconoscimento del "particolare significato" che ha per Roma la presenza del pontefice (per cui viene meno la precedente dichiarazione del suo carattere "sacro");
- la libertà di determinazione delle diocesi e circoscrizioni ecclesiastiche, senza interventi e limiti statali (cade l'obbligo di giuramento di fedeltà alla repubblica da parte dei vescovi);
- il riconoscimento della piena efficacia giuridica dei provvedimenti ecclesiastici solo nel rispetto dei limiti imposti dall'ordinamento costituzionale italiano;
- il riconoscimento degli effetti civili del matrimonio canonico;
ecc. 
Si è avvalorata l'ipotesi che la decisione di rinnovare il patto concordatario sia stata il frutto di una scelta politica intesa a confermare la condizione particolare della chiesa cattolica in Italia rispetto alle altre confessioni religiose, con il sostegno democratico che mancava al concordato mussoliniano del 1929.

ONU
Organizzazione delle nazioni unite

1984, New York,
segretario generale:
- 1981-91, Javier Perez de Cuellar.

UNESCO
(United Nations Educational Scientific and Cultural Organization)

«segue da 1980»
1984, 31 dicembre, gli Stati Uniti lasciano l'organizzazione, creando gravi problemi di bilancio; analoga decisione viene presa dalla Gran Bretagna e da Singapore con effetto dal 31 dicembre 1985;
«segue 1993»


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Elezioni Europee

 



1984
UNIONE EUROPEA
II LEGISLATURA - (1984-1989)
Stati Membri
Seggi
[dal 1952]
       
01
Belgio      
24
02
Francia      
81
03
Germania      
81
04
Italia      
81
05
Lussemburgo      
6
06
Paesi Bassi      
25
[dal 1973]
       
07
Danimarca      
16
08
Regno Unito      
81
09
Irlanda      
15
[dal 1981]
       
10
Grecia      
24
Totale Deputati
434
1984
II LEGISLATURA - (1984-1989)
- Deputati Italiani (81) -
[Elezioni: ]
PPE - Gruppo del Partito Popolare Europeo (Democratici Cristiani)
           
         
         
         
           
         
           
         
           
           
           
           
           
Totale Membri
35
S&D - Gruppo Alleanza progressista di Socialisti e di Democratici al Parlamento Europeo
Totale Membri
23
ALDE - Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa
ECR - Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei
  nessuno        
Verdi/ALE - Gruppo Verde/Alleanza libera europea
  nessuno        
GUE-NGL - Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica
  nessuno        
Non Iscritti
  nessuno        
Stati membri 10 12 12 15 15 27 28 28
Legislatura I II III IV V VI VII VIII
Anno 1979/1984 1984/1989 1989/1994 1994/1999 1999/2004 2004/2009 2009/2014 2014/2019
Germania Germania 81 81 81 99 99 99 99 96
Francia Francia 81 81 81 87 87 78 72 74
Italia Italia 81 81 81 87 87 78 72 73
Totale Deputati Italiani
81


Note
Partiti
Inizio Leg.
1984
1985
1986
1987
1988
1989
Totale
0
81
81
81
81
81
81

 


 




1984
Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
[governo di coalizione: Partito radicale democratico, Partito cristiano-democratico, Partito socialista e Unione democratica di centro]

1984
il parlamento approva la decisione (1981) del governo di chiedere l'adesione all'ONU;


1984
Fürstentum Liechtenstein
[Monarchia costituzionale]
Francesco Giuseppe II
Albero genealogico
(1906 - 1989)
figlio di
1938-89
, principe di Liechtenstein;



 
- Primo ministro
Hans Brunhart
(1978 - ?)
[VU (Unione patriottica)]
[la VU (Unione patriottica) ha la maggioranza in parlamento]
1984
-


1984
Republik Osterreich
[neutrale da mag 1955]
questione Alto Adige:
– 1° accordo 1969; 2° accordo 1971
- Presidente
Rudolf Kirchschläger
(1974 - 1986)
- Cancelliere
Fred Sinowatz
(1983 - 1986)
[SPÖ]
- Ministro degli esteri
?
(? - ?)
[]
[governo di coalizione tra SPÖ (Partito socialista) e FPÖ (Partito liberale)]
1984
-

 

1984
Bundesrepublik Deutschland
[Repubblica Federale di Germania (FDR)]
(maggio 1949)
Presidente
Karl Carstens
(1979 - 1984)
[CDU]
Richard von Weizsäcker (1984 - 1994)
[CDU]
X Legislatura 1983 29 mar - 18 feb 1987
Cancelliere
H. Kohl
II
(1983 30 mar - 11 mar 1987)
[CDU]
[Coalizione "giallo-nera" composta da:
- CDU (Christlich Demokratische Union Deutschlands - Unione cristiano-democratica),
- CSU (Christlich-Soziale Union - Unione cristiano-sociale),
- FDP (Freie Demokratische Partei - Partito liberaldemocratico).]
Vice-cancelliere
+ Affari esteri
Hans-Dietrich Genscher (FDP)
(1982 4 ott - 17 mag 1992)
Capo della Cancelleria federale
(Senza portafoglio)
Wolfgang Schäuble (CDU)
(1984 15 nov - 21 apr 1989)
Interni
Friedrich Zimmermann (CSU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Giustizia
Hans A. Engelhard (FDP)
(1982 4 ott - 18 gen 1991)
Finanze
Gerhard Stoltenberg (CDU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Economia
Otto Lambsdorff (FDP)
(1982 4 ott - 27 giu 1984)
Martin Bangemann (FDP)
(1984 28 giu - 9 dic 1988)
Agricoltura e Foreste
Ignaz Kiechle (CSU)
(1983 30 mar - 21 gen 1993)
Rapporti con la Germania Est
Rainer Barzel (CDU)
Heinrich Windelen (CDU)
(1983 30 mar - 11 mar 1987)
Lavoro e Solidarietà sociale
Norbert Blüm (CDU)
(1982 4 ott - 25 ott 1998)
Difesa
Manfred Wörner (CDU)
(1982 4 ott - 18 mag 1988)
Famiglia, Gioventù e Sanità
Heiner Geißler (CDU)
(1983 30 mar - 26 set 1985)
Trasporti
Werner Dollinger (CSU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Poste e Telecomunicazioni
Christian Schwarz-Schilling (CDU)
(1982 4 ott - 17 dic 1992)
Trasporto e Urbanizzazione
Oscar Schneider (CSU)
(1983 30 mar - 11 mar 1987)
Ricerca e Tecnologia
Heinz Riesenhuber (CDU)
(1982 4 ott - 21 gen 1993)
Formazione e Scienze
Dorothee Wilms (CDU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
Cooperazione economica e Sviluppo
Jürgen Warnke (CSU)
(1982 4 ott - 11 mar 1987)
1984
-



1984
Royaume de Belgique
Konikrijk België

Baldovino I

Albero genealogico

(1930 - 1993)
figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia;
1951-93, re dei Belgi;


 
Primo ministro
Wilfried Martens
(1979 - ott 1987)
[cristiano-sociali fiamminghi]
Ministro delle finanze
?
(? - ?)
[governo di coalizione: cristiano-sociali e liberali]

1984
elezioni europee:

 
Elezioni europee
 
%
seggi
+/- (*)
- Socialisti
-
9
-
- Cristiano-sociali
[Wilfried Martens ]
-
6
-4
- Liberali
-
5
 
-Volksunie
[nazionalisti fiamminghi]
-
2
-
-altri
-
3
-
   
25
 
- viene eletto anche José Happart, sindaco di Voeren, candidato dei socialisti francofoni;
 




1984
Koninkrijk der Nederlanden
[Regno dei Paesi Bassi]

Beatrice I

Albero genealogico

(n. 1938)
figlia di Giuliana regina dei Paesi Bassi e del principe consorte Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
principessa dei Paesi Bassi, di Orange-Nassau, di Lippe-Biesterfeld;
1961, si laurea in sociologia all'università di Leida;
1966, sposa Claus von Amsberg, diplomatico tedesco;
dal 1980, regina dei Paesi Bassi;
[dopo l'abdicazione della madre]


 
Primo ministro
Ruud Lubbers
(1982 - mag 1994)
[CDA]
[governo di centrodestra: CDA (democristiani) e VVD (liberali)]
1984
si svolgono le elezioni europee:

 
Elezioni europee
 
%
seggi
+/- (*)
- PVDA (Partito socialista) -
9
-
- CDA
[democristiani]
-
8
-2
- VVD (Partito popolare per la libertà e la democrazia)
[liberali]
-
5
+1
- Democrazia '66
[centrosinistra]
-
-
-2
- altri -
3
-
   
25
 
* rispetto al 1979.
 




1984
Grousherzogden Lezebuurg
Grand-Duché de Luxemburg
- dal 1919 il paese ha una costituzione democratica e la vita parlamentare è dominata dal Partito cristiano-sociale;
- dal 1948 ha rinunciato alla neutralità,
- dal 1951 fa parte della CECA,
- dal 1954 fa parte della UEO,
- dal 1957 fa parte della CEE che ha sede proprio in Lussemburgo.

Giovanni di Borbone-Parma

Albero genealogico

(1921 - ?)
figlio secondogenito del principe Felice di Borbone-Parma e di Charlotte di Nassau-Weilburg, granduchessa di Lussemburgo e duchessa di Nassau;
1964-?, granduca di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della madre]


 
- Primo ministro
Pierre Werner
(1979 - 1984)
[Partito cristiano-sociale]
Jacques Santer
(1984 - 1994)
[]
[governo di coalizione: Partito cristiano-sociale e del Partito democratico]
1984
le elezioni portano al governo una coalizione di democristiani e socialisti: primo ministro è Jacques Santer;


1984
Kongeriget Danmark
[Regno di Danimarca]
Margherita II
Albero genealogico

(? - ?)
figlia di Federico IX e di Ingrid di Svezia;
dal 1972, regina di Danimarca;

 
Primo ministro
Poul Schlüter
(1982 - gen 1993)
[Partito conservatore]
[governo di coalizione di centrodestra: conservatori, liberali, cristiano-popolari e democratici di centro]
1984
si svolgono le elezioni:

 
Elezioni europee
(affluenza 50,3%)
 
%
seggi
+/- (*)
- Partito conservatore
[Poul Schlüter]
-
4
-
- Socialdemocratici
-
2
-
- Movimento anti-CEE
-
4
-
- altri -
6
-
   
16
 
* -
 

 
Elezioni politiche
 
%
seggi
+/- (*)
- coalizione governativa
[il Partito conservatore di
Poul Schlüter ottiene solo 38 seggi (-4)]
-
77
-
- Socialdemocratici
-
56
-
- Socialisti popolari
-
21
-
- altri -
25
-
   
179
 
* -
 


il governo viene confermato, anche se non con la maggioranza assoluta;



1984
Repubblica d'Islanda
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
Vigdís Finnbogadóttir
(1980 giu - giu 1996)
- Primo ministro
Steingrímur Hermannsson
(1983 - giu 1987)
[Partito progressista (riformisti)]
[governo di centrodestra]
1984
-


1984
Kongeriket Norge
[Regno di Norvegia]
[dal 1905]
Olav V
Albero genealogico

(1903 - ?)
figlio di Haakon VII e di Maud di Gran Bretagna;
1957-
, re di Norvegia;

 
- Primo ministro
Kare Willoch
(1981 - 1986)
[Partito conservatore]
[primo governo conservatore dal 1928, e per ora ancora di di minoranza]
1984
il governo conservatore si coalizza ora con il Partito di centro e il Partito cristiano popolare;


1984
Konungariket Sverige
[Regno di Svezia]
Carlo XVI Gustavo
Albero genealogico

(1946 - ?)
figlio di ? e di ?;
dal 1973, re di Svezia;


 
Primo ministro
Sven Olof Palme
(1982 - feb 1986)
[Partito socialdemocratico]
[governo di minoranza con l'appoggio dei comunisti]
1984
-


1984
Suomen Tasavalta
Republiken Finland
[Repubblica di Finlandia]
[dal 1961 aderisce all'EFTA; dal 1973 accordo di cooperazione con il Comecon.]
Presidente
Mauno Koivisto
(1982 - gen 1994)
[Partito socialdemocratico]
Primo ministro
Kalevi Sorsa
(1982 - mar 1991)
[Partito socialdemocratico]
Ministro dell'interno
-
Ministro degli esteri
-
[governo quadripartito di centrosinistra]
1984
-





1984
Repubblica Popolare Federativa
di Jugoslavia

[Federativna Narodna Republika Jugoslavija]
(dal 29 Novembre 1945)
- Direttore della presidenza collegiale
(a rotazione annuale)
?
(?-?)
- Lega dei comunisti jugoslavi [partito unico];

dal 1977 è in vigore il trattato di Osimo (firmato nel 1975);
[i rapporti con l'Italia si sono fatti più cordiali]
nel 1980 è morto Tito (Josip Broz);

6 REPUBBLICHE POPOLARI
SLOVENIA - cap. Lubiana

1984
-

CROAZIA - cap. Zagabria

1984
-dal 1981 arresti di attivisti nazionalisti;

SERBIA - cap. Belgrado

1984
-

Vojvodina (Provincia autonoma) - capol. Novi Sad
[amministrativamente legata alla Serbia dove i serbi rappresentano la metà della popolazione e dove vive una consistente minoranza ungherese] 
1984
-
Kosovo (Provincia autonoma) - capol. Pristina
[amministrativamente legata alla Serbia con la maggior parte dei suoi abitanti albanesi (90%) e la minoranza serba e montenegrina] 
1984
nel 1981 chiede lo status di repubblica federata (anche se non mancano le tendenze secessioniste); l'agitazione viene repressa con numerosi arresti; da allora molti abitanti serbi e montenegrini abbandonano la regione;
BOSNIA-ERZEGOVINA - cap. Sarajevo

1984
dal 1981 arresti di attivisti nazionalisti;

MONTENEGRO - cap. Podgorica-Titograd

1984
-

MACEDONIA - cap. Skoplje

1984
dal 1981 arresti di attivisti nazionalisti;

a

1984
- Presidente
Ramiz Alia
(1982 - ?)
[numero due del regime]
- Primo segretario del Partito del lavoro
Enver Hoxha
(1954 - 1985)
[dal 1980 ha interrotto ogni rapporto ufficiale cino-albanese.]
1984
-



1984
- Presidente
K. Karamanlis
(1980 - 1985)
[ND (Nuova democrazia)]
- Primo ministro
Andreas Papandreu
(1981 - 1989)
[PASOK (Movimento socialista panellenico)]
[nel luglio 1974 è caduto il regime dei colonnelli]
1984
le elezioni per il parlamento europeo confermano la supremazia del PASOK;



1984

[indipendente dal 16 agosto 1960, dal 1975 l'isola è di fatto divisa in due formazioni nazionali distinte]

Repubblica turca di Cipro del Nord
(Nord, 30% del territorio)
[dal 1983: riconosciuta da Ankara ma da nessun altro paese]
- Presidente
Rauf Denktas
(1975 - ?)
1984
Novembre
15
, viene proclamata la Repubblica turca di Cipro del Nord, riconosciuta da Ankara ma da nessun altro paese; dure reazioni da parte di Atene;

Repubblica di Cipro
(Sud, 70% del territorio)
- Presidente
Spyros Kyprianou
(1977 - 1988)
1984
-


1984
Repubblica di Turchia
(dopo il colpo di stato)
[già nella NATO dal 1952, dal 1955 il paese è nel "patto di Baghdad"; dal 1982 esiste una nuova costituzione che ha conferito consistenti poteri al presidente (oltre alla conferma di un altro mandato settennale).]
- Presidente
gen. Kenan Evren
(1980 - 1989)
- Primo ministro
Turgut Özal
(1983 - 1989)
[ANAP]
1984
le elezioni locali vedono ancora la conferma dell'ANAP (Partito della madrepatria);
un persistente problema interno è rappresentato dal movimento separatista curdo, che scatena una offensiva armata guidata dal PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan)
di ispirazione marxista;
la Turchia concorda con Baghdad un piano d'azione comune contro la ribellione curda;







1984
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
1° segretario
del Comitato centrale del PCUS
Jurij Andropov
(1982 - feb 1984)
K.U. Cernenko
(1984 - mar 1985)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
presidente
del Consiglio
dei Soviet
-
vicepresidente
-
capo del governo
Kossighin
(1964 ott - ?)
MVD, [ex NKVD]
[Ministero per gli affari interni]
Ministro
-
KGB
(Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Comitato per la sicurezza dello stato)
Ministro
-
 
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
Pimen
(1971 - ?)
1984
muore Jurij Andropov al potere dal 1982, e viene sostituito da K.U. Cernenko.



Repubblica della Ceceno-Inguscezia

[ricostituita nel 1957 come repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa]

1984
-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)

presidente della repubblica
-
1984
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1984
-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1984
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1984
-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1984
-

a


1984
Repubblica Socialista Sovietica
di Estonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1984
-
 
1984
Repubblica Socialista Sovietica
di Lettonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1984
-
 
1984
Repubblica Socialista Sovietica
di Lituania
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1984
-

1984
Repubblica Democratica Tedesca
(DDR)
– dal 13 agosto 1961 esiste il "muro di Berlino" –
[cadrà nel 1989]
[dal 1973 il paese è stato ammesso, come del resto la FDR, l'altra Germania, all'ONU]
- Presidente del consiglio di stato
E. Honecker
(1976 - 1989)
- Primo Ministro
W. Stoph
(1976 1° nov - 7 nov 1989)
- Segretario della SED
E. Honecker
(1971 - 1989)
[SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato)]
1984
Aprile
Sylvan Goethe è condannato a 20 mesi di prigione per aver diffuso all'estero "informazioni contrarie agli interessi della DDR";
il fisico Schaelke subisce una condanna a sette anni per il suo rifiuto degli euromissili sovietici e americani, considerato un incitamento contro lo Stato;

 

1984
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Edward Raczynski
(1979 8 apr - 8 apr 1986)
Primo ministro
Kazimierz Sabbat
(1976 5 ago - 8 apr 1986)
 
 
1984
Presidente del Consiglio di Stato
H. Jablonski
(1972 - 1985)
Primo ministro
gen. W. Jaruzelski
(1981 11 feb - 6 nov 1985)
Primo segretario del Poup
gen. W. Jaruzelski
(1981 18 ott - 29 lug 1989)
Poup (Partito operaio unificato polacco)
[PZPR (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza)]
(1948 15 dic - 29 gen 1990)

1984
l'assassinio di padre Jerzy Popieluszko [quattro poliziotti, i colpevoli] vicino a "Solidarnosc", riaccende la tensione;

 



1984
REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA
[Praga, nel Gennaio 1979 viene pubblicato il manifesto del dissenso cecoslovacco «Charta 77», a favore dei diritti civili.]
Presidente della repubblica
Gustav Husák
(1975 - ?)
Primo ministro
Lubomir Štrougal
(1970 - 1988)
- Primo segretario del Pcc (Partito comunista cecoslovacco)
Gustav Husák
(1968 - 1987)
- l'ordinamento regionale è stato soppresso -
 
1984
-



1984
[La costituzione adottata nel 1949 viene modificata nel 1972.]
Presidente della repubblica
?
(? - ?)
Primo Ministro
György Lázár
(1975 - ?)
Primo segretario dell'UASP (Partito socialista del lavoro ungherese) il nuovo Partito comunista.
János Kádár
(1957 - 1988)
 
1984
economicamente l'Ungheria è il paese più solido del blocco orientale;



1984
- Presidente della repubblica
N. Ceausescu
(1974 - 1989)
- Segretario del Pcr
N. Ceausescu
(1965 - 1989)
Pcr (Partito comunista rumeno)
1984
-


1984
REPUBBLICA POPOLARE di BULGARIA
(30 dicembre 1947)
[Nel 1971 viene adottata una nuova costituzione di tipo socialista che tiene conto delle trasformazioni economiche e sociali verificatesi dalla fine della guerra.]
Presidente del consiglio di stato
Todor Christov Zivkov
(1971 - 1989)
segretario generale del Partito comunista bulgaro
Todor Christov Zivkov
(1954 - 1989)
1984
- 




République Française
1984
Costituzione del 1958
 
V REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
F.-M. Mitterand
(1981 21 mag - 17 mag 1995)
Presidente del Senato
Alain Poher (UCDP - UC)
(1968 3 ott - 2 ott 1992)
Presidente dell'Assemblea Nazionale
Presidente del Congresso
(Senato+Camera)

 
Primo ministro
Pierre Mauroy
III
(1983 23 mar 1983 - 17 lug 1984)
Laurent Fabius
(17 lug - 20 mar 1986)
Interni
Gaston Defferre (PS)
(1981 22 mag - 19 lug 1984
Pierre Joxe
(PS)
(19 lug - 20 mar 1986)
Esteri
Claude Cheysson
(1981 22 mag - 7 dic 1984)
Roland Dumas
(7 dic - 20 mar 1986)
Colonie
Regioni liberate
 
Difesa
Guerra
Marina
Aviazione
Economia e Finanze
Jacques Delors
(PS)
(23 mar - 19 lug 1984)
Pierre Bérégovoy
(PS)
(19 lug - 20 mar 1986)
Agricoltura
Commercio
e Industria
Lavori Pubblici
Lavoro
Giustizia
Robert Badinter
(23 giu - 19 feb 1986)
[Presenta la legge sull'abolizione della pena dii morte in Francia.]
Educazione Nazionale
Riforme

* [22 mag 1981 - 10mag 1988] Periodo qualificato di "Prima coabitazione", terminandosi con la rielezione del presidente uscente.

1984
le elezioni europee vedono una sconfitta dei partiti di governo e Pierre Mauroy lascia il posto a Laurent Fabius;
Corsica [dal 1982 l'isola ha ottenuto una certa autonomia ma le principali organizzazioni separatiste sono messe fuori legge.]
1984
-






1984
Elisabetta II
Albero genealogico
(n. 1926)
figlia di Giorgio VI e di Elisabeth Bowes-Lyon [Queen Mum];
1947-52, duchessa di Edimburgo;
1953 (2 giugno) regina di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord, capo del Commonwealth;
Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
M. Thatcher
conservatore
(1979 4 mag - 28 nov 1990)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Nigel Lawson
(1983 11 giu - 26 ott 1989) (dimessosi)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
 
Difesa
Affari Interni
 
Giustizia  
Colonie
 
Affari economici
Carburanti
ed Energia
 
Commercio estero
 
Sanità
 
Edilizia
 
[dal novembre del 1974 l'IRA è fuori legge nell'Irlanda del Nord, nella Repubblica d'Irlanda e in Gran Bretagna]
1984
il terrorismo dell'IRA supera ormai i confini dell'Irlanda del Nord estendendosi alla Gran Bretagna;
Brighton, fallisce un attentato a Margaret Thatcher;
Giugno
si svolgono le elezioni europee (affluenza: ?):

 
Elezioni europee
 
%
seggi
+/- (*)
- Partito conservatore
(M. Thatcher)
-
45
-
- Partito laburista
[?]
-
32
-
- altri  
4
-
Totale
 
81
 
-
 

1984
-

1984
elezioni europee:

 
Elezioni europee
(1984)
Fianna Fáil
8
Fine Gael
6
Partito laburista (da 4)
0
Altri
0
Totale
14
 
 



a





1984
- Presidente
gen. Antonio dos Santos Ramalho Eanes
(1975 apr - 1985)
[PRD (Partito rinnovatore democratico)]
- Presidente del consiglio
M. Soares
(1983 - 1985)
[PS (Partito socialista)]
 

1984
-


1984
don Juan Carlos
Albero genealogico

(Roma 1938)
figlio di don Juan di Borbone e di Maria Mercedes di Borbone-Napoli;
1969, viene designato dal dittatore F. Franco Bahamonde [el Caudillo] a succedergli "a titolo di re";
- re di Spagna;
[da Novembre 1975]

 
 
II Legislatura
Primo ministro
Felipe González Márquez
I
(1982 2 dic - 22 giu 1986)
[PSOE (Partito socialista operaio spagnolo)]
Difesa
Narcis Serra
(1983 - 1993)
Interno
   
Affari Esteri
   
Economia
Carlos Solchaga
(1983 - 1993)
[PSOE]
Finanze
   
Lavori pubblici
   
Industria
   
Commercio
   
Cultura
Javier Solana Madariaga
(1983 - 86)
[PSOE]
Lavoro
   
Informazioni
   
 

1984
persiste il problema del terrorismo basco condotto dai separatisti dell'Eta, che registra ora una recrudescenza (oltre 40 morti) quando falliscono i negoziati con i partiti della regione;
emergono organizzazioni di lotta al terrorismo, veri e propri "squadroni della morte", tra cui spiccano i GAL (Gruppi antiterrorismo di liberazione), responsabili di numerosi omicidi;



1984
Repubblica Italiana
Presidente
della Repubblica
Alessandro [Sandro] Pertini (Psi)
(1978 9 lug - 29 giu 1985)
IX Legislatura 1983 12 lug - 1 lug 1987
Presidente
della Camera
L. Jotti (Pci)
(1979 20 giu - 22 apr 1992)
Presidente
del Senato
F. Cossiga (Dc)
(1983 12 lug - 24 giu 1985)
Presidente
del Consiglio
B. Craxi (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986) I
Vice-presidente A. Forlani (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Segretario G. Amato (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Pasquale Lamorte (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
[Interventi nel Mezzogiorno]
Enrico Quaranta (Psi)
(1983 4 ago - † 16 mar 1984)
[Interventi nel Mezzogiorno]
Nicola Trotta (Psi)
(1983 6 apr - 17 apr 1987)
[Interventi nel Mezzogiorno]
Interno
O.L. Scalfaro (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari R. Costa (Pli)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
P. Barsacchi (Psi)
(1983 4 ago - 4 ott 1986)
Adriano Ciaffi (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Marino Corder (Dc)
(1980 14 gen - 1º ago 1986)
Affari Esteri
G. Andreotti (Dc) 
(1983 4 ago - lug 1989)
Sottosegretari Susanna Agnelli (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Bruno Corti (Psdi)
(1981 28 giu - 17 apr 1987)
Marino Fioret (Dc)
(1981 28 giu - 17 apr 1987)
Mario Raffaelli (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
F. Forte (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
[Fame nel mondo]
Difesa
G. Spadolini (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Bartolomeo Ciccardini (Dc)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Tommaso Bisagno (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Vittorio Olcese (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Silvano Signori (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Marina mercantile
G. Carta (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sottosegretari Giuseppe Cerami (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Alberto Ciampaglia (Psdi)
(1983 4 ago - 2 ago 1984)
Silvano Costi (Psdi)
(2 ago - 1º ago 1986)
Tesoro
G. Goria (Dc)
(1982 1° dic - 28 lug 1987)
Sottosegretari Carlo Fracanzani (Dc)
(1980 4 apr - 28 lug 1987)
Manfredo Manfredi (Dc)
(1982 1° dic - 25 feb 1984)
Eugenio Tarabini (Dc)
(6 apr - 17 apr 1987)
Giovanni Nonne (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Gianni Ravaglia (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Finanze
B. Visentini (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Franco Bortolani (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Giuseppe Caroli (Dc)
(1982 1° dic - 1º ago 1986)
Domenico Raffaello Lombardi (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Domenico Susi (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Bilancio e Programmazione Economica
P. Longo (Psdi)
(ago 83 - 13 lug 84) dim.
B. Craxi
(13-30 lug)
[ad interim]
P.L. Romita (Psdi)
(1984 30 lug - 17 apr 1987)
Sottosegretari Alberto Aiardi (Dc)
(1982 1° dic - 28 lug 1987)
Carlo Vizzini (Psdi)
(1983 4 ago - 30 lug 1984)
Alberto Ciampaglia (Psdi)
(1984 2 ago - 17 apr 1987)
Partecipazioni statali
C. Darida (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari Delio Meoli (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Delio Giacometti (Dc)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Commercio estero
N. Capria (Psi)
(1981 28 giu - 1º ago 1986)
Sottosegretari G. Prandini (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Francesco Vittorio Mazzola (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Agricoltura e foreste
F.M Pandolfi (Dc)
(1983 4 ago - 13 apr 1988)
Sottosegretari Giulio Santarelli (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Giuseppe Zurlo (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Industria, Commercio e Artigianato
R. Altissimo (Pli)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sottosegretari Bruno Orsini (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Nicola Sanese (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sisinio Zito (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Lavori Pubblici
F. Nicolazzi (Psdi)
(1980 18 ott - 17 apr 1987)
Sottosegretari Gaetano Gorgoni (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Mario Tassone (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Trasporti
C. Signorile (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Niccolò Grassi Bertazzi (Dc)
(1982 1° dic - 17 apr 1987)
Savino Melillo (Pli)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Giuseppe Santonastaso (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Lavoro e Previdenza sociale
G. De Michelis (Psi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Sottosegretari Andrea Borruso (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Conti Persini (Psdi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Pino Leccisi (Dc)
(1982 1° dic - 1º ago 1986)
Grazia e Giustizia
M. Martinazzoli (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sottosegretari Luciano Bausi (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Antonio Carpino (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Dante Cioce (Psdi)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Pubblica Istruzione
F. Falcucci (Dc)
(1982 1° dic - 28 lug 1987)
Sottosegretari Giuseppe Fassino (Pli)
(1981 28 giu - 17 apr 1987)
Domenico Amalfitano (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Mario Dal Castello (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Fabio Maravalle (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Poste e Telecomunicazioni
A. Gava (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari Giuseppe Avellone (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Giorgio Bogi (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Giuseppe Reina (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sanità
C. Degan (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sottosegretari Paola Cavigliasso (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Francesco De Lorenzo (Pli)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Carlo Romei (Dc)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Turismo e spettacolo
L. Lagorio (Psi)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Sottosegretari Luciano Faraguti (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Beni Culturali e Ambientali
P.A. Gullotti (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Sottosegretari G. Galasso (Pri)
(1983 4 ago - 1º ago 1986)
Ministri senza portafoglio
Interventi straordinari per il Mezzogiorno
S. De Vito (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Affari regionali
P.L. Romita (Psdi)
(1983 4 ago - 30 lug 1984)
C.M. Vizzini (Psdi)
(1984 30 lug - 17 apr 1987)
Funzione pubblica
R. Gaspari (Dc)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Rapporti col Parlamento
O. Mammì (Pri)
(1983 4 ago - 17 apr 1987)
Coordinamento iniziative per la Ricerca scientifica e tecnologica
L. Granelli (Dc)
(1983 4 ago - 28 lug 1987)
Ecologia
A. Biondi  (Pli)
(1983 4 ago - 31 lug 1985)
Coordinamento
Protezione civile
V. Scotti (Dc)
(1983 4 ago - 26 mar 1984)
G. Zamberletti (Dc)
(1984 26 mar - 17 apr 1987)
Coordinamento Politiche comunitarie
F. Forte (Psi)
(1983 4 ago - 9 mag 1985)
 

Repubblica Italiana

1984
Gennaio
 

Febbraio
18
, in base al nuovo concordato con la chiesa cattolica, il cattolicesimo non è più religione di Stato;

24-28, Roma, XVI° Congresso nazionale della Dc;

Marzo 

Aprile

Maggio
11
-15, Verona, XLIII Congresso nazionale del Psi;
24, Merano, Walter Gruber e Peter Paris, militanti della Lega patriottica sudtirolese perdono la vita in seguito all'esplosione dell'ordigno che stavano confezionando.

Giugno
5
, Trento, il giudice Carlo Palermo deposita gli atti dell'istruttoria sul traffico internazionale di armi e droga che coinvolgerebbe gli 007 di vari Paesi, e poi massoni, industriali e politici.
11, E. Berlinguer, segretario del Pci, muore in seguito ad un'emorragia cerebrale che lo ha colpito il 7 giugno scorso durante un comizio elettorale.
17, elezioni europee:
- Pci: 33,3%
- Dc: 33,0%.
il "sorpasso";

Luglio
Fano, Pesaro, 1° "Meeting anticlericale".

Agosto

Settembre
2
, Venezia, sentenza ordinanza (n. 45/84 A) del G.I. dr. Felice Casson contro Carlo Maria Maggi + 26.
[Ricostituzione "Ordine Nuovo" tra il 1977 e il 1982. Poligono di Venezia.]
24-30, Venezia, incontro internazionale anarchico.
Per la prima volta dal dopoguerra si riuniscono migliaia di anarchici di tutti i continenti. Tra gli altri intervengono Murray Bookchin e Colin Ward, mentre Julien Beck, morente, invia insieme alla compagna Judith Malina un commovente saluto-video.

Lo stesso mese G. Andreotti, parafrasando un ritornello molto in voga a Parigi, comunica di amare talmente la Germania da volerne due, suscitando così una tempesta diplomatica fra Roma e Bonn.
[Lilli Gruber, Paolo Borella, Ritorno a Berlino, Milano 2009, Rizzoli.]

Ottobre

Novembre

Dicembre
3
, Brunico (Bolzano), ignoti sparano colpi di arma da fuoco contro la caserma dei Carabinieri.
23, attentato al rapido 904 Napoli-Milano;

ENI: Franco Reviglio porta il deficit a 114 miliardi;

Umberto Bossi
fonda la Lega Lombarda;
grazie a due decreti varati dal governo Craxi (convertiti in legge nel 1985) l'imprenditore Silvio Berlusconi ha il controllo di fatto monopolitistico della rete dell'emittenza televisiva privata;
Romano Prodi continua nella sua strada di risanamento dell'IRI ma incontra difficoltà politiche quando intende, per esempio, privatizzare la tenuta di Maccarese, vicino a Roma, molto inefficiente ed in perdita; lo stesso accade quando intende privatizzare la San Giorgio (piccolo produttore di elettrodomestici);

Alto Adige. Mentre il Svp (Südtiroler Volkpartei) si è clamorosamente scisso, si inasprisce l'ondata di attentati terroristici iniziata nel 1970.
La gran parte è riconducibile all'area di lingua tedesc.a
Lo stesso anno a Lana il capo locale dei Schützen muore dilaniato da un ordigno che stava confezionando.
Non mancano tuttavia azioni rivendicate dalle sigle italiane Api (Associazione protezione italiani), Mia (Movimento italiano Alto Adige) e Brigata Cesare Battisti (un caso).
Bersagli delle bombe italiane sono chiese, alberghi, funivie.

Elezioni regionali in Sardegna.
1984
PARTITI
Riferimento: Elezioni politiche 1983
Seggi
Camera Senato
Dc (Democrazia cristiana)

- Segretario:
. C. De Mita (05.05.1982 - 28.02.1984)
. C. De Mita (Rieletto 28.02.1984 - 30.06.1986)
- Capo del gruppo parlamentare: ? (?-?)


Pli (Partito liberale italiano)    
- Segretario: V. Zanone (1976-85)
-
Pri (Partito repubblicano italiano)
-
Pr (Partito radicale)
-
-
Svp (Südtiroler Volkspartei - Part. popolare sudtirolese)
-
Totale
Pci (Partito comunista italiano)

- Presidente: L. Longo (1973-?)
- Segretario: E. Berlinguer (1973-?)





Psi (Partito socialista italiano)

Psdi (Partito socialista democratico italiano)
-
Totale
Msi (Movimento sociale italiano)

-

Democrazia nazionale    

-

Totale
Totale Seggi
Note:

 

a


CAMPANIA

1984

In Spagna viene arrestato Bardellino il quale ritiene di essere stato tradito da un appartenente al clan Nuvoletta.

Aprile
15
, Parigi, viene arrestato Michele Zaza ['o pazzo];

Giugno
10
, un gruppo di uomini armati, appartenenti al clan Alfieri-Galasso-Bardellino, uccidono Ciro Nuvoletta, il più spietato dei tre fratelli, nella sua tenuta di Vallesana (dove tre anni prima si erano tenuti i vertici per la pacificazione tra Nuova Famiglia e Nuova Camorra Organizzata). Viene evitata la strage perché tutti gli altri occupanti della tenuta (tra i quali Valentino Gionta con alcuni suoi uomini) riescono a fuggire.

Agosto
26
, domenica, strage di Torre Annunziata: un commando composto da almeno 14 persone arriva in città a bordo di un pullman e di due auto; i mezzi si fermano davanti al "Circolo del pescatore" dove, come di consueto, sostano numerosi aderenti al clan di Valentino Gionta. Il gruppo scende dal pullman e dalle auto e apre il fuoco: uccide 7 persone e ne ferisce altre sette.
La strage ferisce gravemente il prestigio dei clan Nuvoletta-Gionta.

Negli anni successivi emergerà progressivamente il clan Alfieri che diventerà via via più potente, eliminando i superstiti frammenti della Nuova Camorra Organizzata e scatenando una lotta sempre più feroce contro il clan Nuvoletta e i suoi alleati.
Tra il 1984 e il 1989 questa organizzazione, che opera tradizionalmente a Nola, si espande, nella provincia di Napoli, in diverse direzioni: verso Pomigliano d'Arco, verso l'agro nocerino-sarnese, verso la fascia costiera tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia e verso l'area vesuviana nei comuni di Somma Vesuviana, S. Anastasia e Volla. Questa espansione territoriale corrisponde alla costruzione di nuove alleanze:
oltre che con il clan Galasso di Poggiomarino, con i clan:
. Anastasio di S. Anastasia,
. Moccia di Afragola,
. Vangone-Limelli di Torre Annunziata,
e con personaggi di spicco quali:
. Ferdinando Cesarano e Luigi Muollo di Castellammare di Stabia,
. Biagio Cava di Quindici,
. Ciro d'Auria di S. Antoio Abate,
. Angelo Lisiano di Boscoreale.

In provincia di Salerno Carmine Alfieri si allea con i clan:
. Maiale, zone di Eboli e della valle del Sole,
. Pecoraro, zona Battipaglia-Bellizzi,
. Mario Pepe (poi collaboratore di giustizia), Giuseppe Olivieri,Gennario Citarella e Antonio Sale zone di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Pagani;
. Tommaso Nocera, zona di Angri,
. Pasquale Loreto-Francesco Matrone, zona Scafati,
. Pasquale Galasso, zona di Sarno e Scalati.
Tutti questi boss hanno collegamenti con esponenti delle amministrazioni locali e delle banche.
[Il procedimento avviato dalla Procura distrettuale di Salerno, nei confronti del clan Galasso, porta all'arresto dello stesso Pasquale Galasso. Risultano direttamente coinvolti e sono quindi arrestati:
. avv. Gennaro Celotto (Dc), ex sindaco di Nocera Inferiore nonché ex presidente dell'USL 50;
. Alberto Florio Belpasso (Dc), assessore del Comune di Sarno;
. Alfio Nicotra, direttore del Banco di Napoli, sede di Nocera Inferiore;
. Giovanni Canale, direttore del Credito commerciale tirreno, sede di Nocera Superiore
[il Tribunale del riesame ha revocato l'arresto.]
. Nicola Laurenzana, vicedirettore del Banco di Napoli, agenzia di Nocera inferiore.
Le relazioni dei prefetti, allegate ai decreti di scioglimento dei comuni di Nocera Inferiore e di Scafati segnalano l'influenza determinante esercitata su queste amministrazioni rispettivamente dal clan di Gennaro Citarella e da quello di Pasquale Loreto e Francesco Matrone.

Fonti:
- Fabrizio Calvi, La Vita quotidiana della Mafia dal 1950 a oggi, 1986.



CALABRIA ('ndrangheta o mafia calabrese)

1984

Unico deputato repubblicano, da giugno 1983, della Calabria: Francesco Nucara (Pri).

Fonti:
Giampaolo Pansa, Il Malloppo, Rizzoli 1989.






 
1984
CANADA
(Indipendente, come stato sovrano, dal 1931)
- Presidente

- Primo ministro federale

P. Trudeau
(Partito Liberale)
III
(1979 - 1984)
John Turner
(Partito Liberale)
I
(1984 - 1985)

 

1984
P. Trudeau si dimette lasciando la guida del governo al compagno di partito John Turner;

OVEST
-
-
-
-

1984

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Dal 1° gennaio 1947, in base al Canadian Citizenship Act, i canadesi diventano a pieno titolo cittadini del loro paese.
Governatore generale
Edward R. Schreyer
(1979 - 1984)
Jeanne-Mathilde Sauvé
(1984 - 1989)
Primo ministro
Pierre E. Trudeau
III
(1980 mar - 1984)
[liberale]
John N. Turner
(1984)
[liberale]
Martin Brian Mulroney
I
(1984 - 1989)
[conservatore]
Ministro degli Esteri
-

1984
Gennaio
dopo le vacanze natalizie Pierre E. Trudeau riprende la sua attività con una serie di visite nele capitali dell'Europa orientale, ottenendo significativi riconscimenti soprattutto nella Repubblica Democratica tedesca e in Romania.

Febbraio
9
, rientrato a Ottawa, Pierre E. Trudeau riassume la sua iniziativa di pace in un discorso alla Camera dichiarando di avere raggiunto alcuni risultati nel riavvicinare Est e Ovest. In ogni caso, egli conclude, il Canada e i canadesi hanno dimostrato di essere fedeli ai propri ideali e di avere fatto tutto ciò che è possibile per allontanare lo spettro della guerra.
Per una volta anche l'opposizione conservatrice e il NDP (New Democratic Party) approvano la politica del governo, mostrando come l'iniziativa del primo ministro sia divenuta molto popolare nel paese.
Pochi giorni dopo il suo discorso alla Camera Pierre E. Trudeau si reca a Mosca per partecipare ai funerali di Yuri Andropov. Nell'occasione egli ha un breve colloquio con il successore Konstantin Chernenko (1911-1985), che è già seriamente malato, e con il ministro degli Esteri Andrei Gromyko (1909-1989), i quali però nnon mostrano l'intenzione di muovere passi concreti verso la distensione.
Alla fine del mese Pierre E. Trudeau annuncia la sua intenzione di ritirarsi a vita privata.

Pierre E. Trudeau si dimette lasciando la guida del governo al compagno di partito John N. Turner.
Durante la campagna elettorale il leader conservatore Martin Brian Mulroney promette di riaprire il dibattito cotituzionale e di riparare alla frattura con il Québec avvenuta nel 1982.

Settembre
4
, si svolgono le elezioni generali;

Elezioni della Camera dei Comuni
 
%
seggi
. Martin Brian Mulroney
[PCP (Progressive Conservative Party) (Partito Progressista Conservatore)]
-
?
. John N. Turner
[PL (Partito liberale)]
-
?
. ?
[NDP (New Democratic Party) (Nuovo Partito democratico)]
-
?
. ?
[CCF (Co-operative Commonwealth Federation) (-), ]
-
?
Totale seggi
 
262

-

 

Il ritiro di Pierre E. Trudeau apre la via al ritorno al potere dei conservatori sotto la leadership di Martin Brian Mulroney.
Il nuovo governo annuncia, come promesso in campagna elettorale, un programma di aumento delle forze armate e di riammodernamento della marina, anche se poco dopo difficoltà finanziarie portano al contrario a una diminuzione delle spese militari. Trattasi comunque solo di un temporaneo passo indietro.

Alla rete televisiva «Telelatino» di Toronto viene concessa la licenza di trasmettere a livello nazionale programmi in italiano per 50 ore alla settimana, che in parte consistono in trasmissioni in diretta della «RAI-TV» italiana.

 

QUÉBEC
Primo ministro della provincia
Renè Lévesque
(1976 nov - ?)
[PQ]
Sindaco di Montréal
-
Arcivescovo di Montréal
Paul-Émile Léger
(? - ?)
Arcivescovo di Québec
-

1984
-

 

 


 

 

ONTARIO
-
-

1984

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1984

-

NOVA SCOTIA
-
-

1984

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1984

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1984

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1984

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
Primo ministro della provincia
-

1984

-

 

ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1984

-

 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1984

-

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934-mar 1949, torna allo status di colonia dipendendo interamente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico;
- 1949, 1 ° aprile, diventa la X provincia del Dominion del Canada.
Primo ministro della provincia
-

1984

-

 

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 


1984
U.S.A.
(Stati Uniti d'America)
- Presidente
R.W. Reagan
(1981 - 1988)
- 40° -

- Vicepresidente

G.H.W. Bush
(1981 - ?)

- Segretario di Stato

?
(1981 - ?)
[Partito repubblicano]
1984
-


FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: C.M. Kelley (1973-?)
1984
-
CIA
(Central Intelligence Agency)
- Agenzia centrale d'informazione -
- Direttore: . William J. Casey (1981 gen-gen 1987)
1984
-





 
1984
GRANDI ANTILLE
- Presidente del consiglio di stato
Fidel Castro Ruz
(1959 - 2007)
[capo dello stato e primo ministro]
Partito unico: Partito comunista cubano.
[confermato dalla nuova costituzione in vigore dal 1976, e poi nel 1981]
1984
-
République d'Haïti
- Dittatore
Jean-Claude Duvalier [Baby Doc]
(1971 - 1986)
[regime terroristico]
1984
nonostante di idee liberali, assorbite anche durante gli studi negli Stati Uniti, non riesce a introdurre riforme democratiche a causa dell'estrema crisi economica perdurante nel Paese; governa comunque con gli stessi metodi del padre, avvalendosi del suo esercito privato i tontons macoutes (spauracchi) del terrore superstizioso mantenuto con il ricorso al vudu;
come nel 1979 anche ora, alle elezioni presidenziali, viene confermato;

- Presidente della repubblica
Salvador Jorge Blanco
(1982 - 1986)
[PRD]
PRD (Partido revolucionario dominicano)
[di sinistra]
1984
manifestazioni contro l'aumento dei prezzi sfociano in scontri con la polizia che si concludono con oltre 50 morti;
- Primo ministro
Edward Seaga II
(1983 - feb 1989)
[JLP]
[JLP (Partito laburista della Jamaica), conservatore.]
1984
-


1984
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Miguel de la Madrid
(1982 - 1988)
[PRI (Partido Revolucionario Institucional)]
- Ministro dell'interno
?
(? - ?)
[dal 1953 è stato concesso il voto alle donne;
la scena politica è dominata da due partiti:
- PRI (Partido Revolucionario Institucional);
- PAN (Partido de Acción Nacional);
una nuova legge elettorale, in vigore dal 1979, permette anche ai partiti di sinistra di partecipare alle elezioni legislative.]

1984
-




1984
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1984

-



1984
Guatemala
[formalmente indipendente dal 1847]
- Presidente
gen. Oscar Humberto Mejía Victores
(1983 - 1985)
[estrema destra]
[stato d'assedio dal 1982]
1984
continua la repressione (cento morti al giorno), durissima soprattutto contro gli indiani indigeni; sono in azione squadroni della morte; migliaia di profughi si rifugiano in Messico;
si svolgono le elezioni per un'assemblea costituente;


1984
- Presidente
Alvaro Magaña Borja
(1982 - 1984)
[ad interim]
José Napoleón Duarte
(1984 - mag 1989)
[PDC]
1984
mentre continua la violenza si svolgono le elezioni presidenziali, boicottate dalla guerriglia e vinte da José Napoleón Duarte del PDC (Partido Democráta Cristiano) che, con il 54% dei voti, supera il magg. Roberto D'Aubuisson Arreta;

1984
Honduras
- Presidente
-
-
[dal 1951 il paese è inserito (carta di San Salvador) nella "Organizzazione degli stati dell'America Centrale".]
1984
-
Belize [Honduras Britannico]
[dal 1964 la colonia britannica gode dell'autonomia interna.]
1984
l'indipendenza, rivendicata dal People's United Party, partito di governo, è ritardata dalle rivendicazioni annessionistiche che sul paese avanzano il Guatemala e il Messico;


1984
- Presidente
Anastasio Somoza [Tachito]
(1967 - ?)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza la quale poggia sulla "guardia nacional", una sorta di milizia pretoriana, armata e organizzata dagli Stati Uniti fin dall'insurrezione di A.C. Sandino.]
1984
l'opposizione è rappresentata da una coalizione di partiti clandestini e dal Fronte di liberazione nazionale sandinista, che conduce la lotta armata;

1984
- Presidente della repubblica
D. Oduber Quirós
(1974 - ?)
[riformista]
1984
la vita politica finora non ha conosciuto né violente pressioni dei militari né gravi traumi sociali grazie a uno sviluppo del reddito nazionale a livelli proporzionalmente più elevati che in altri paesi dell'America centrale;

1984
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
Ricardo de la Espriella
(1982 - 1984)
Jorge Illueca
(1984 - 1985)
[dal giugno 1983 il potere reale continua ad essere esercitato dalle forze armate, sotto il comando di Manuel Antonio Noriega Morena.]
1984
anche Ricardo de la Espriella lascia la presidenza al suo vicepresidente Jorge Illueca;




1984
- Presidente
Belisario Betancur Cuartas
(1982 - 1986)
[conservatore]
[dal 1966 è attivo nel paese il movimento armato di sinistra FARC (Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia).]
1984
il presidente concorda con il FARC un cessate il fuoco e poi un vero e proprio accordo di pace;
mentre il FARC fonda un suo partito, UP (Unión patriótica),
la guerriglia invece continua ancora ad opera di altri gruppi, in particolare quello noto come M-19 (estremisti populisti);
il tentativo di sradicare il traffico di droga provoca la reazione terroristica dei narcotrafficanti; l'assassinio del ministro della giustizia Rodrigo Lara Bonilla costringe il governo a dichiarare lo stato d'assedio;

1984
[dal 1973 il paese è entrato nel "patto andino" e dal 1978 nel patto amazzonico.]

- Presidente della repubblica

Jaime Lusinchi
(1983 - 1988)
[AD]
[AD (Acción democrática) ha conquistato anche la maggioranza in parlamento.]
1984
-


1984
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

Osvaldo Hurtado Larrea
(1981 - 1984)
[CFP (Concentración de fuerzas populares)]
León Febres Cordero
(1984 - 1988)
[PSC (Partido social cristiano) (destra)]
[il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari.]
1984
le elezioni presidenziali sono vinte da León Febres Cordero, leader del PSC (Partido social cristiano) (destra), che continua la politica di austerità del suo predecessore provocando contestazoni anche violente;



1984
(Repubblica indipendente dal 1827)

- Presidente della repubblica

gen. F. Morales Bermúdez
(1975 ago - ?)
1984
-


1984

- Presidente della repubblica

Siles Zuazo
(1982 - 1985)
[coalizione di sinistra]
1984
il presidente Siles Zuazo viene sequestrato e poi rilasciato da un gruppo di ufficiali di destra;
la situazione economica disastrosa fa crescere la protesta sociale;

1984

- Capo dello Stato

gen. A. Pinochet Ugarte
(1974 giu - mar 1990)
[una nuova costituzione fissa al 1989 il ritorno a un governo civile]
1984
attentati e dimostrazioni di piazza: l'esercito uccide 18 manifestanti;

1984
[I conflitti etnico sociali oppongono:
- PPP (People's Progressive Party), maggioranza indiana, marxista;
- PNC (People's National Congress), consistente minoranza nera, socialista, al potere dal 1964
- UF (United Force), minoranza bianca.]

- Presidente della repubblica

Forbes Burnham
(? - 1985)
[PNC]
[PNC (People's National Congress), al potere dal 1964.]
1984
L'opposizione rimprovera al presidente gravi violazioni della democrazia.


 



1984
Republiek van Suriname
(indipendente dal 1975)
[Contrasti razziali tra:
- NPK (Alleanza nazionale dei partiti), formazione di maggioranza appoggiata dalla popolazione nera e meticcia;
- PRP (Partito riformista progressista), appoggiato dalla popolazione di origine asiatica;
crescente opposizione, anche armata, dei bush-negroes, i discendenti degli schiavi fuggitivi che accusano le nuove autorità di non rispettare i diritti riconosciutigli dall'amministrazione olandese.]

- Presidente

-

- Capo dell'esercito

col. Dési Bouterse
(1980 - 1988)
1984
-



1984
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare;
dal 1966 ha assunto una rilevante importanza strategica in seguito alla creazione di un centro spaziale lungo la fascia litoranea tra Kourou e Sinnamary. ]

- Governatore

?
(? - ?)
1984
-


1984

- Presidente

gen. João Baptista de Figuereido
(1978 - 1985)
[PDS (Partito democratico sociale)]
[il neo presidente si è impegnato a proseguire il processo di democratizzazione che dovrà sfociare in un governo civile.]
1984
alle elezioni il partito governativo conserva la maggioranza;


1984

- Capo dello stato

gen. Alfredo Stroessner Mattiauda
(1954 - 1989)
[Partido colorado]
[nominato presidente a vita con la nuova costituzione del 1978, pur perseguendo la repressione dei partiti d'opposizione, i privilegi per i ceti più ricchi ed enormi spese militari, si impegna in importanti riforme rivolte alle classi povere rurali, nella diffusione dei servizi pubblici e nella stabilizzazione dell'economia.]
1984
Domingo Laino, leader del PLRA (Partido liberal radical auténtico), nel 1982 è stato costretto a rifugiarsi all'estero;


1984

- Presidente

Raúl Alfonsin
(1983 - 1989)
[UCR (Unión Civica Radical)]
1984
viene nominata una commissione d'inchiesta sui desaparecidos (oltre 30.000 oppositori alle giunte militari "spariti" tra il 1976 e il 1983);



Patagonia
1984
-

1984
- Presidente
gen. Gregorio Alvarez Armellino
(1981 - 1984)
[partito conservatore]
[periodo di transizione in attesa di consegnare il potere ai civili]
1984
Montevideo, si svolgono le prime elezioni in 13 anni; vince il Partido colorado, centrosinistra, che conquista 41 seggi, mentre il suo leader Julio María Sanguinetti viene eletto presidente;
al Partido blanco, conservatore, vanno 35 seggi;
il neo presidente forma un governo di unità popolare, ordina l'immediata liberazione di tutti i prigionieri politici e autorizza i partiti ancora fuorilegge, tra cui quello comunista;





1984
Mongolia
(Repubblica popolare)
- Capo dello stato
Yumjaagyn Tsedenbal
(? - ?)
- Segretario del PRPM
?
(? - ?)
Jambyn Batmönh
(1984 - ?)
[dal 1921 la vita politica è dominata dal partito unico comunista, il PRPM (Partito rivoluzionario del popolo)]
1984
-

1984
CINA
Repubblica Popolare Cinese

- Capo dello stato

Li Xiannan
(1982 - 1993)

- Primo ministro

Hu Yaobang
(1981 - 1987)

- presidente del PCC
Hu Yaobang
(1981 - 1987)
- segretario generale del PCC
Hu Yaobang
(1980 - 1987)
- presidente della commissione militare centrale del governo
Deng Xiaoping
(1981 - 1989)
[dal 1977 Deng Xiaoping ha avviato un moderno socialismo, indirizzato verso lo sviluppo economico;
nel 1982 ha lanciato la sua politica di "rivoluzione, svecchiamento, intellettualizzazione, professionalizzazione" del partito.]
Nuova costituzione dal 1982.

1984
-



TIBET [dal 1962 annesso dalla Cina]
1984
-
Repubblica di Cina
(Repubblica nazionalista)

- Presidente della repubblica

Chiang Ching-kuo
(figlio di Chiang Kai-shek)
(1975 - 1987)

- Vicepresidente

?
(? - 1987)

Lee Teng-hui
(1984 - ?)

- Primo ministro

Chiang Ching-kuo
(1972 - 1987)

- Capo del KMT

Chiang Ching-kuo
(1975 - 1987)

[Cina nazionalista nell'isola di Taiwan (Formosa): capitale Taipei; dal 1971 esclusa dalle Nazioni Unite e disconosciuta dalla maggioranza dei suoi partner politici e commerciali occidentali.]
KMT (Kuomintang), partito nazionalista al potere.
1984
Chiang Ching-kuo viene riconfermato nelle sue cariche mentre Lee Teng-hui va alla vice presidenza.

a


1984


Choson
(Repubblica Democratica Popolare di Corea – a Nord)
[con capitale Pyongyang, nell'orbita sovietica.]
- Presidente della repubblica
Kim Il Sung
(1972 - lug 1994)
[dal 1948 segretario del Partito dei lavoratori (partito unico).]
Il suo potere è praticamente assoluto.
1984
anche se da tempo era nell'aria, ora radio Pyongyang indica esplicitamente suo figlio Kim Jong Il come "successore" designato del padre;
DAE HAN
(Repubblica di Corea – a Sud)
[con capitale Seoul (sotto l'egida statunitense)]
- Presidente
gen. Chun Doo Hwan
(1979 dic - 1987)
[dopo il colpo di stato]
[PDG (Partito della democrazia e della giustizia)]
[dal 1972 è in vigore la legge marziale; ogni forma di opposizione viene repressa.]
1984
-

a


1984
Pakistan
(repubblica islamica a prevalenza musulmana)
[dal 1971 solo ex Pakistan occidentale]
- Capo del governo e capo dello stato
gen. MohammedZia ul-Haq
(1977 - 1988)
1984
il nuovo presidente continua la progressiva islamizzazione del paese;
Kashmir nord occidentale (capitale Muzaffarabad) [dal 1972]
1984
-

a



1984
Unione Indiana
(repubblica federale a prevalenza indù)
- Primo ministro
Indira Ghandi
(1979 - † ott 1984, ass.)
[Nuovo congresso]
Rajiv Gandhi
(1984 nov - ?)
[Nuovo congresso]
dal 1950, staccatosi dalla metropoli, il paese si è dato una costituzione repubblicana e federale a regime parlamentare;
lingua ufficiale: hindi;
dal 1969 il Partito del Congresso è diviso in due tronconi:
- Vecchio Congresso, capeggiato dall'ex vice primo ministro M. Desai;
- Nuovo congresso, capeggiato da Indira Ghandi.
1984
Giugno
le rivendicazioni autonomiste dei sikh del Punjab sfociano nell'occupazione del Tempio d'Oro di Amritsar;
l'occupazione viene stroncata sanguinosamente dalle truppe inviate dal governo: oltre 1000 i morti;
disordini avvengono anche nell'Assam, nello Jammu e Kashmir, nell'Andhra Pradesh e in altri stati;

Ottobre
31
, Indira Ghandi viene assassinata da un gruppo di sikh appartenenti alla sua stessa guardia del corpo;
la sostituisce il figlio Rajiv Gandhi;

Dicembre
un gravissimo incidente ecologico si verifica a Bhopàl, nel Madhya Pradesh, dove una nube tossica sprigionatasi da un deposito di sostanze chimiche della compagnia americana Union Carbide provoca la morte di oltre 1700 persone;
dicembre-gennaio 1985, si va alle elezioni;
Kashmir sudorientale o Jammu e Kashmir (con capitali Srinagar e Jammu) [dal 1972]
1984
-
Sikkim [dal 1975]
1984
-

a


1984
Bangladesh
(Repubblica del Bengala Libero)
- Presidente della repubblica e primo ministro
Hossain Mohammad Ershad
(1982 - 1989)
[Jana Dal]
[in seguito a colpo di stato]
1984
le elezioni legislative vengono rinviate;

a



1984
Repubblica di Birmania
[regime militare]
- Presidente
gen. Ne Win
(1962 - 1988)
[Partito del programma socialista birmano (partito unico).]
nel paese sono attivi diversi movimenti di guerriglia tra cui quello del Partito comunista (filocinese) e dei separatisti (attivi soprattutto nel Karen e nello Shan, al confine con la Thailandia), ora uniti nel Fronte democratico nazionale;
dal 1982 il Partito comunista, che nel 1980 aveva dichiarato una tregua, ha ripreso la lotta armata;
1984
-


a


1984
Thailandia
- Primo ministro
gen. Prem Tinsulanonda
(1980 - 1988)
[dopo un colpo di stato (costituzione abolita)]
1984
-


1984
Laos
(Repubblica democratica popolare)
- Presidente
principe Souphanouvong
(1975 - 1986)
- Primo ministro
Kaysone Phomvihane
(1975 - 1991)
- Segretario del PPR
Kaysone Phomvihane
(1955 - 1991)
[PPR (Partito popolare rivoluzionario) comunista, partito unico al potere].
Negli anni Ottanta il paese, alle prese con azioni di guerriglia condotte da gruppi con base in Cina, si appoggia al Vietnam, con cui nel 1977 ha firmato un trattato di amicizia, le cui truppe (circa 50.000 uomini) stazionano nel paese;
rimangono tesi invece i rapporti con la Thailandia, con cui esistono dispute confinarie.
1984
-

a


1984
Repubblica Democratica di Kampuchea
(Cambogia - repubblica socialista)
- Capo del governo filovietnamita
Chan Si
(1979 - 1985)
[riconosciuto dall'Unione Sovietica.]
- capo del governo in esilio
N. Sihanouk
(1982 - 1987)
[comprendente anche i khmer rossi, rappresentati da Khieu Samphan, e il Fronte di liberazione nazionale dell'ex primo ministro Son Sann, è sostenuto dalla Cina (che rifornisce i movimenti di guerriglia) e riconosciuto dall'ONU.]
1984
continua intanto all'interno la lotta armata contro l'esercito vietnamita;

a


1984
- Primo ministro
Pham Van Dong
(1976 lug - 1987)
- segretario generale del Partito comunista
Le Duan
(1976 lug - 1986)
[di fatto il potere è nelle sue mani]
1984
la presenza militare in Cambogia deteriora i rapporti con la Cina - numerosi scontri armati di confine; mentre si fanno più stretti i rapporti con l'Unione Sovietica, quelli con gli Stati Uniti restano tesi sulla questione del rimpatrio dei corpi dei caduti e della sorte di numerosi soldati americani dispersi nel paese e forse ancora vivi;

a

 





1984
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901 - 1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;
[dal 1.1.1946 ha rinunciato alle proprie prerogative divine pur di salvare l'istituto monarchico.]



[Nuova costituzione dal 1° gennaio 1946;
a ricostruzione ormai conclusa, continua (dal 1948) a governare il Partito conservatore al quale si oppongono:
- socialisti (uniti dal 1955 al 1959) che costituiscono lo schieramento egemone dell'opposizione;
- comunisti, con modestissime fortune elettorali;
- buddhisti del komei-to.]
- Primo ministro
Yasuhiro Nakasone
(1982 - 1987)
[PLD (Partito liberaldemocratico)]

1984
rieletto presidente del partito ottiene un nuovo mandato;

a


1984

Filippine

-
-
l' "Esercito popolare di liberazione" (Huk), duramente represso dalle truppe governative e ridotto a poche sacche di resistenza durante gli anni Cinquanta, riorganizzatosi agli inizi degli anni Sessanta, riprende una forte attività di guerriglia che crea non poche difficoltà al regime di Marcos.
1984
-

a


1984

Indonesia

-
-
1984
-

a

 



 
1984
MAROCCO
[[indipendente dal 1956, con l'eccezione delle plazas di Ceuta e Melilla, di Ifni e del cosiddetto Sahara spagnolo, ma compresa anche la città di Tangeri.
Nel 1975, dopo lunghe diatribe internazionali, il paese incorpora 180.000 kmq delle regioni settentrionali del Sahara Occidentale (ex Sahara Spagnolo) entrando in contrasto col movimento guerrigliero indipendentista del Fronte Polisario (Fronte Popolare di Liberazione di Sagua el Hamra e Rio de Oro) mentre, nel fronte interno, riesce a tenere sotto controllo i movimenti islamici.]
Hasan o Hassan II
-

(Rabat 1929 - 1999)
figlio di Maometto V [Sidi Muhammad Ibn Yusuf];
1960, nominato dal padre, diventa capo delle forze armate e vice presidente del consiglio;
1961-99, re del Marocco;
in successione al padre;
nel 1962 applica la costituzione parlamentare e una riforma agraria;
nel 1963 è coinvolto nella crisi interna del partito Istiqlal (scissione della destra filomonarchica a lui legata);
nel 1965, implicato nell' "affare Ben Barka" tenta di consolidare l'autorità monarchica appoggiandosi dapprima agli ambienti militari; scioglie il parlamento;

[il parlamento, sciolto nel 1965, è stato ripristinato nel 1975]

1984
-


1984
[legge coranica e potere direttamente al popolo tramite un congresso generale del popolo.]
- Dittatore militare
col. Muammar el-Gheddafi
(1969 - 2011)
(1971 - ?)
[il regime militare, dopo aver nazionalizzato (1971) le riserve petrolifere, ha fatto della Libia uno dei poli di riferimento delle tendenze più radicali del panarabismo ma anche una potenza emergente nello scacchiere africano.]

1984
il gruppo di opposizione Fronte nazionale per la salvezza della Libia perde 15 uomini in un attacco suicida al quartier generale di Muammar el-Gheddafi a Tripoli;




 
1984
[dal 1962 indipendente nell'ambito del Commonwealth e repubblica dal 1964;
dal 1967, assieme all'Uganda e alla Tanzania il paese ha dato vita all'EAC (East African Community) organizzazione economica regionale.]
- Presidente
Daniel Arap Moi [di etnia kalenjin]
(1978 - ?)
[KANU]
- vicepresidente
-
- Ministro degli Interni
-
KANU (Kenya African National Union), partito unico.
1984
-


1984
Repubblica del Ruanda
[capitale Kigali]
[indipendente dal 1° Luglio 1962; nel 1976 il presidente ha inserito il paese nella progettata organizzazione di cooperazione regionale "Comunità economica dei Grandi Laghi" ora istituita fra i tre paesi.
Dal 1978 vige una nuova costituzione che apre la strada al ritorno dei civili al governo.]
- Presidente e primo ministro
gen. Juvénal Habyarimana
(1973 lug - ?)
[dal 1975 è stato istituito un partito unico, il Movimento rivoluzionario nazionale per lo sviluppo.]
1984
-

1984
[indipendente dal 1° luglio 1962 e repubblica dal 1966, è sotto la direzione del partito unico (vatussi) UPRONA (Unità e progresso nazionale).]
- Dittatore
col. Jean-Baptiste Bagaza
(1976 - 1987)
[di etnia tutsi (vatussi)]
[salito al potere nel 1976 con un colpo di stato, pur appartenendo all'etnia tutsi (vatussi) che rappresenta appena il 15% della popolazione, il dittatore esercita un'egemonia assoluta sulla maggioranza hutu esclusa dall'esercito e dall'amministrazione;
avvia anche una politica di scontro con la Chiesa cattolica (che ha molti adepti tra gli hutu) arrestando ed espellendo diversi sacerdoti.]
1984
-





 
1984
LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen;
1953, Libia
1956, Sudan
1958, Tunisia e Marocco
1961, Kuwait
1962, Algeria.
Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1984
-

Lo stesso anno Osama bin Laden e Abdullah Azzam fondano il Mukyah al Kidmat, Bureau arabo-afghano con l'obiettivo di raccogliere fondi e reclutare milizie terroriste contro i sovietici.
[Dopo la morte di Abdullah Azzam, nel 1989, sarà assorbita da "al Qaeda".]




1984

[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".
Dal 1975 è in atto la guerra civile tra cristiani e musulmani;
cristiani e musulmani (appoggiati questi ultimi dai drusi e dai palestinesi presenti in massa nei campi profughi) sono organizzati in varie milizie, dalla Falange di Pierre Gemayel (cristiani maroniti) al Partito socialista progressista di Walid Joumblatt (drusi) al gruppo Amal (musulmani);
la capitale Beirut è divisa dalla "linea verde" in due parti:
- Beirut Ovest (musulmana),
- Beirut Est (cristiana).
Permane una tensione ai confini con Israele a causa dell'azione dei guerriglieri palestinesi e le conseguenti incursioni di rappresaglia israeliana.
In questa fase sembra prevalere lo schieramento anticristiano:
- siriani, drusi, musulmani sciiti guidati da Nabih Berri, leader di Amal, e
- musulmani sunniti guidati da Rashid Karamé.
Dal 1982 opera "Hezbollah" (partito di Dio), il maggior movimento fondamentalista sciita del Libano, su diretto influsso dell'IRAN che finanzia la sua attività nonché l'addestramento e l'armamento dei suoi adepti inquadrati nella sua ala militare, la "Resistenza islamica"; ]

- Presidente
Amin Gemayel
(1982 set - ?)
[?]
- Primo ministro
Chafic el-Wazzan
(1980 - 1984)
Rashid Karamé
(1984 - 1987)
[sunnita]
1984
Febbraio
i marines vengono richiamati da Beirut, seguiti a breve scadenza dagli altri contingenti europei;
la struttura dell'OLP in Libano è stata distrutta e i suoi combattenti dispersi, ma Y. 'Arafat e l'OLP sopravvivono, e infine stabiliscono il prorpro quartier generale a Tunisi.
Il sogno israeliano di avere a settentrione un vicino amico , guidato da cristiani maroniti, è rapidamente svanito.

1984

[dall'aprile 1946 il paese ha conseguito la piena indipendenza; da febbraio 1958 federazione della Siria e dell'Egitto nella Repubblica Araba Unita (RAU).
La guerra arabo-israeliana le è costata la perdita delle alture del Golan. Con la guerra del Kippur, impegnata a fianco dell'Egitto, recupera El-Quneitra.]

- Presidente
gen. Hafez el-Assad
(1980 - ?)
[ala progressista moderata del partito Baath]
- Primo ministro e presidente della repubblica
Abdel Rauf Kassem
(1980 -1987)
1984
-

1984
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1949, dopo l'annessione della Palestina orientale (Cisgiordania) [40.000 kmq di superficie con poco meno di 1 Mne di abitanti], il Regno hashemita del Giordano viene comunemente chiamato Giordania.]
Hussein
(? - ?)
figlio di Talal;
1952-?, re del Regno hashemita del Giordano;

1984
-


1984
Gerusalemme, "internazionalizzata" dall'ONU, è divisa in due settori: la città vecchia (assegnata alla Giordania) e la città nuova (assegnata a Israele);

guerra dei sei giorni (1967): ha consegnato di fatto l'intera Palestina storica a Israele;
guerra del Kippur (1973): alla conferenza di Ginevra del 1974:
- un accordo fra Egitto e Israele ha deciso il ritiro delle truppe israeliane dalle posizioni raggiunte a occidente del canale di Suez e la creazione di un'ampia fascia smilitarizzata a oriente, garantita dalle forze di pace dell'ONU;
- un secondo accordo con la Siria ha impegnato gli israeliani a ritirarsi da el-Quneitra, stabilendo un'analoga fascia smilitarizzata sulle alture del Golan; 
Y. 'Arafat, ex leader di al-Fatah, è dal 1969 a capo dell'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) che:
- dal 1964, con il suo "Esercito per la liberazione della Palestina" e finanziata dalla Lega araba, lotta contro Israele,
- dal 1974 è stata riconosciuta dal vertice arabo di Algeri quale unico rappresentante del popolo palestinese, e ammessa all'ONU quale entità politica nazionale, in qualità di "osservatore";
dopo il riavvicinamento israelo-egiziano [accordi di Camp David] l'OLP registra difficoltà diplomatiche nei confronti di taluni stati arabi sostenitori; 
dal 1982 il quartier generale dell'OLP è stato trasferito in Tunisia;

[Gerusalemme viene formalmente indicata come capitale dello stato.]
- Presidente
Chaim Herzog
(1983 - 1993)
- Primo ministro
Yitzhak Shamir
(1983 - 1984)
[Likud]
Shimon Pere
(1984 - 1986)
[MAPAL]
Likud (coalizione di centro destra)
1984
Settembre
le nuove elezioni anticipate danno la vittoria ai laburisti, ma di così stretta misura che nessuna coalizione appare in grado di avere la maggioranza alla Knesset: viene formato un governo di unità nazionale fra i due partiti maggioritari con un'alternanza nella direzione; nuovo primo ministro, il laburista Shimon Peres del MAPAL (Partito laburista) [cederà il posto a Yitzhak Shamir nel 1986];




- Egitto (fascia di Gaza)
1984
-
- Giordania (Cisgiordania)
1984
-


1984
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Fahd ibn 'Abd al-Aziz
Albero genealogico
(ar-Riyadh 1922 - ?)
figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1975-80, designato principe ereditario, promuove il secondo piano quinquennale di sviluppo saudita, impegnandosi in prima persona per l'industrializzazione del paese;
1981, suggerisce un piano di pace per la Palestina che prevede, accanto al riconoscimento di Israele, il ritiro di quest'ultimo da Gerusalemme e dai territori occupati;
1982-?, re dell'Arabia Saudita;
appena nominato re, riafferma con forza il suo ruolo diprotettore e custode dei luoghi santi dell'Islam, applicando in maniera alquanto rigida la legge coranica, pur favorendo la "modernizzazione" del processo educativo del popolo;
acerrimo avversario del khomeinismo sciita, impone il numero chiuso ai pellegrini alla Mecca; negli anni '80 sostiene con armi e denaro Saddam Hussein e offre più volte la sua mediazione per risolvere i conflitti arabo-israeliani e libanese;
1984
-

1984
[sceiccato indipendente dal 16 giugno 1961;
la nuova costituzione (1963) prevede la formazione di un'assemblea nazionale con elezioni su base individuale (i partiti sono messi al bando).
Nel 1963 si sono svolte le prime elezioni, su base individuale (i partiti sono messi al bando), per la formazione dell'assemblea nazionale.]
Jaber al-Ahmed al-Sabah

(? - ?)
cugino di Sabah al-Salim al-Sabah;
1977-?, sceicco del Kuwait;



1984
la popolazione è composta per più della metà da stranieri;

1984
Bahrein
[Monarchia assoluta indipendente dal 1972.]
?  
(?-?)
?-?, emiro del Bahrein;
1984
-

1984
Qatar
[Monarchia assoluta indipendente dal 1972.]
?  
(?-?)
?-?, emiro del Qatar;
1984
-

1984
EMIRATI ARABI UNITI
[capitale: Abu Dhabi]
[confederazione di sette sceiccati, monarchie assolute: Abu Dhabi, Dubai, Sharja, Ajman, Umm al-Qaiwain, Ras al-Khaimah e Fujayrah, noti anche come Stati della Tregua (Trucial States)]
- Presidente
sceicco Šayh Zayd
(? - ?)
[emiro di Abu Dhabi]
- Vicepresidente
sceicco Maktum
(? - ?)
[emiro di Dubai]
Il conflitto Iran-Iraq (1980-88) minaccia la navigazione con attacchi di navi e la disseminazione di mine.
1984
-
 
- Abu Dhabi
?  
(?-?)
?-?, emiro di Abu Dhabi;
1984
-
- Dubai
?  
(?-?)
?-?, emiro di Dubai;
1984
-
- Sharja
?  
(?-?)
?-?, emiro di Sharja;
1984
-
- Ajman
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ajman;
1984
-
- Umm al-Qaiwain
?  
(?-?)
?-?, emiro di Umm al-Qaiwain;
1984
-
- Ras al-Khaimah [dal 1972]
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ras al-Khaimah;
1984
-
- Fujayrah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Fujayrah;
1984
-


1984
Repubblica Araba dello Yemen
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".
C'è da risolvere il problema del rapporto tra il nuovo governo di San'a, sostanzialmente conservatore e filoccidentale, e il regime comunista della neocostituita Repubblica Democratica Popolare dello Yemen;
col patrocinio della Lega araba viene concluso un accordo di riunificazione per tappe tra i due stati, rimasto tuttavia sulla carta.
Nel 1981 ha presentato un progetto di costituzione che prevede uno Yemen unito… proseguono le trattative. ]
- Presidente
Abdullah Saleh-
(? - ?)
[CPG (Congresso generale del popolo), partito unico.]

1984
il presidente riceve un altro mandato quinquennale;



1984
Repubblica Democratica Popolare dello Yemen
(già Yemen Meridionale, Asia occidentale)
[dal 1967 ha raggiunto la totale indipendenza dalla Federazione degli Emirati Arabi del Sud;
dal 1970 ha una costituzione ispirata a principi progressisti e si è accostata all'URSS non nascondendo la propria aspirazione ad unificare tutto lo Yemen.
Nel 1981 ha presentato un progetto di costituzione che prevede uno Yemen unito… proseguono le trattative.]
- Presidente e primo ministro
Ali Nasser Muhammad
(? - ?)
[PSY (Partito socialista), partito unico]

1984
-


1984
[dal 1972 il trattato di assistenza irano-omanita, con cui la casa regnante ha sostituito alla protezione britannica quella iraniana, è stato sancito dalla cessione di Hormuz all'Iran;
apertura dei rapporti diplomatici con la Repubblica Democratica Popolare dello Yemen (1977) e con la Repubblica Popolare Cinese (1978); patto di difesa stipulato con gli Stati Uniti (1980).]
Qabus ibn Said
-
(? - ?)
figlio del sultanoTaymoor;
1970-?, sultano di Oman;



1984
-







1984
[nel 1958, alla guida del movimento clandestino degli "ufficiali liberi", 'Abd al-Karim Kassem ha rovesciato con un colpo di stato la monarchia hascemita di re Faysal instaurando la repubblica; nel 1963 un nuovo colpo di stato militare è promosso dal partito baath iracheno.]
- Presidente del Consiglio del Comando della rivoluzione
1984
guerra Iraq-Iran (1980-88): il massacrante stallo della guerra si protrae dal 1982 al 1987.
La "guerra delle città", con missili e bombe, viene continuata sporadicamente e ad un prezzo elevato.
Gli iraniani alternano attacchi di ondate umane con assalti su scala minore in vari punti della frontiera per demolire il morale iracheno, ma in questo momento il morale delle truppe irachene è molto più elevato perché difendono il proprio territorio.

Saddam Hussein comincia gli esperimenti con le armi chimiche; molti i paesi e le industrie straniere che lo aiutano, Italia csa;
Kurdistan (iracheno)
[le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk.]
1984
circa 3 milioni di curdi conducono una dura lotta per l'indipendenza guidata dall'UPK (Unione patriottica del Kurdistan) di Jalal Talibani e dal PDK (Partito democratico del Kurdistan) di Massud Barzani;




1984
[la nuova costituzione assegna la direzione del paese a una guida spirituale (il faqih), cioè allo stesso Ruhollah Khomeini mentre il potere esecutivo spetta a un presidente.]
- Capo e guardiano supremo della nazione
imám Ruhollah Khomeini
(1979 - giu 1989)
[religioso sciita]
- Presidente
ayatollah Ali Khamenei
(1981 ott - 1989)
[PRI]
- Primo ministro
Hossein Moussavi
(1981 ott - ?)
[PRI]
PRI (Partito della repubblica islamica, khomeinista)
1984
guerra Iraq-Iran (1980-88):







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