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ANNO 1965

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Radio-TV

Papa Paolo VI
(1963-78)

segretario di Stato: cardinale Augustin Bea;

ONU
Organizzazione delle nazioni unite

1946, New York,
segretario generale:
- 1961-71, Sithu U Thant.

SEATO
(South East Asia Treaty Organization)

«segue da 1955»
1965, la Francia si ritira, rimangono:
- Australia,
- Filippine,
- Gran Bretagna,
- Nuova Zelanda,
- Pakistan,
- Stati Uniti,
- Thailandia.
«segue 1972»

 





1965
Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
[governo di coalizione: Partito radicale democratico, Partito cristiano-democratico, Partito socialista e Unione democratica di centro]

1965
-


1965
Fürstentum Liechtenstein
[Monarchia costituzionale]
Francesco Giuseppe II
Albero genealogico
(1906 - 1989)
figlio di
1938-89
, principe di Liechtenstein;
[il FBP (Partito borghese del progresso), centrodestra, è al potere dal 1928]


1965
-


1965
Republik Osterreich
[neutrale da mag 1955]
- Presidente
-
- Cancelliere
?
(? - ?)
- Ministro degli esteri
Bruno Kreisky
(Partito socialdemocratico)
(1959 - 1966)
 

1965
-


1965
Bundesrepublik Deutschland
[Repubblica Federale di Germania (FDR)]
(maggio 1949)
Presidente
H. Lübke
(1959 lug - 1969)
IV Legislatura 1961 17 ott - 17 ott 1965
V Legislatura
1965 19 ott - 19 ott 1969
Cancelliere
L. Erhard
I
(1963 17 ott - 26 ott 1965)
[CDU]
L. Erhard
II
(1965 26 ott - 30 nov 1966)
[CDU]
[Coalizione "giallo-nera" composta da:
- CDU (Christlich Demokratische Union Deutschlands - Unione cristiano-democratica),
- CSU (Christlich-Soziale Union - Unione cristiano-sociale),
- FDP (Freie Demokratische Partei - Partito liberaldemocratico).]
Affari Esteri
Gerhard Schröder (CDU)
(1961 14 nov - 30 nov 1966)
Presidente del consiglio federale di difesa
(Senza portafoglio)
(dal 14/07/1964)
Heinrich Krone (CDU)
(1964 14 lug - 26 ott 1965)
Rapporti con il consiglio generale della difesa

Heinrich Krone (CDU)
(1965 26 ott - 30 nov 1966)
Capo della cancelleria federale
(Senza portafoglio)
Ludger Westrick (CDU)
(1964 16 lug - 30 nov 1966)
Interno
Hermann Höcherl (CSU)
(1961 14 nov - 26 ott 1965)
Paul Lücke (CDU)
(1965 26 ott - 2 apr 1968)
Giustizia
Ewald Bucher (FDP)
(1962 14 dic - 27 mar 1965)
Karl Weber (CDU)
(1° apr - 26 ott)
Richard Jaeger (CSU)
(1965 26 ott - 30 nov 1966)
Finanze
Rolf Dahlgrün (FDP)
(1962 14 dic - 30 nov 1966)
Economia
Kurt Schmücker (CDU)
(1963 17 ott - 30 nov 1966)
Tesoro
Werner Dollinger (CSU)
(1962 14 dic - 30 nov 1966)
Agricoltura e Foreste
Werner Schwarz (CDU)
(1962 14 dic - 26 ott 1965)
Agricoltura, Alimentazione e Foreste

Hermann Höcherl (CSU)
(1965 26 ott - 21 ott 1969)
Rapporti con la Germania Est
+ Vice-cancelliere
Erich Mende (CDU)
(1963 17 ott - 28 ott 1966)
Lavoro e Solidarietà sociale
Theodor Blank (CDU)
(1957 29 ott - 26 ott 1965)
Hans Katzer (CDU)
(1965 26 ott - 21 ott 1969)
 
Alloggi e Urbanizzazione

Ewald Bucher (FDP)
(1965 26 ott - 28 ott 1966)
Difesa
Kai-Uwe von Hassel (CDU)
(1963 10 gen - 30 nov 1966)
Famiglia e Gioventù
Bruno Heck (CDU)
(1962 14 dic - 2 ott 1968)
Sanità
Elisabeth Schwarzhaupt (CDU)
(1961 14 nov - 30 nov 1966)
Trasporti
Hans-Christoph Seebohm (CDU)
(1949 20 set - 30 nov 1966)
Poste e Telecomunicazioni
Richard Stücklen (CSU)
(1962 14 dic - 30 nov 1966)
Rifugiati di guerra
Ernst Lemmer (CDU)
(1964 19 feb - 26 ott 1965)
Rifugiati, profughi e mutilati di guerra

Johann Baptist Gradl (CDU)
(1965 26 ott - 30 nov 1966)
Affari regionali
Alois Niederalt (CSU)
(1962 14 dic - 30 nov 1966)
Ricerca scientifica
Hans Lenz (FDP)
(1962 14 dic - 26 ott 1965)
Gerhard Stoltenberg (CDU)
(1965 26 ott - 21 ott 1969)
Cooperazione economica
Walter Scheel (FDP)
(1962 19 nov - 28 ott 1966)
1965
-

1965
Royaume de Belgique
Konikrijk België

Baldovino I

Albero genealogico

(1930 - 1993)
figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia;
1951-93, re dei Belgi;


Primo ministro
Pierre Harmel
(1965 - 1966)
[leader del partito cristiano-sociale]
Ministro delle finanze
Gaston Eyskens
(1965 - 1966)
 

1960
-


1965
Koninkrijk der Nederlanden
[Regno dei Paesi Bassi]

Giuliana

Albero genealogico

(l'Aia 1909 - 2004)
figlia di Guglielmina regina dei Paesi Bassi e del principe consorte Enrico di Meclemburgo-Schwerin;
1937, sposa il principe Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
1948-80, regina dei Paesi Bassi;
[dopo l'abdicazione della madre]


Primo ministro
-
 

1965
-


1965
Grousherzogden Lezebuurg
Grand-Duché de Luxemburg
- dal 1919 il paese ha una costituzione democratica,
- dal 1948 ha rinunciato alla neutralità,
- dal 1951 fa parte della CECA,
- dal 1954 fa parte della UEO,
- dal 1957 fa parte della CEE che ha sede proprio in Lussemburgo.

Giovanni di Borbone-Parma

Albero genealogico

(1921 - ?)
figlio secondogenito del principe Felice di Borbone-Parma e di Charlotte di Nassau-Weilburg, granduchessa di Lussemburgo e duchessa di Nassau;
1964-?, granduca di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della madre]


 
 

1965
-


1965
Kongeriget Danmark
[Regno di Danimarca]
Federico IX
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Cristiano X e di Alessandrina di Mecklenburg;
1947-72, re di Danimarca;

 

1965
-


1965
Repubblica d'Islanda
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
-
Primo ministro
-
 

1965
-


1965
Kongeriket Norge
[Regno di Norvegia]
[dal 1905]
Olav V
Albero genealogico

(1903 - ?)
figlio di Haakon VII e di Maud di Gran Bretagna;
1957-
, re di Norvegia;

 
Primo ministro
-
P. Borten
(1965 - 1973)
[governo di centro]
[il Partito laburista è al potere dal 1935]

1965
una flessione elettorale del Partito laburista permette la formazione di un governo di centro presieduto da P. Borten; la coalizione centrista si divide tuttavia sulla politica europeistica;


1965
Konungariket Sverige
[Regno di Svezia]
Gustavo VI Adolfo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Gustavo V e di ?;
1950-73, re di Svezia;

 
Primo ministro
Tage Fritiof Erlander
(1946 - 1969)
[Partito socialdemocratico]

1965
-


1965
Suomen Tasavalta
Republiken Finland
[Repubblica di Finlandia]
[dal 1961 aderisce all'EFTA]
Presidente
Urho Kaleva Kekkonen
[Partito agrario]
(1956 feb - 1981)
Primo ministro
?
(? - ?)
[-]
Ministro dell'interno
-
Ministro degli esteri
-
[dal 1958 il Partito comunista ha la maggioranza relativa]

1965
-





1965
Repubblica Popolare Federativa
di Jugoslavia

[Federativna Narodna Republika Jugoslavija]
(dal 29 Novembre 1945)
- Presidente dell'assemblea federale:
Edvard Kardeij
(1963-67)
- Vicepresidente del governo federale:
-
- Primo ministro
Tito (Josip Broz)
(1945-80)
- Vicepresidente del consiglio:
-
- Ministro degli esteri:
-
- Ministro degli interni e della sicurezza
Alexander Rankovic
(? - ?)

1965
-

6 REPUBBLICHE POPOLARI
SLOVENIA - cap. Lubiana

1965

CROAZIA - cap. Zagabria

1965
-

Slavonia [regione croata dove i serbi sono ampiamente minoritari]
1965
Selva di Tarnova (50 km ca da Trieste): nella radura vicino al paesotto di Podkraj, si muovono circospetti i contrabbandieri di cavalli. Vengono dalla Bosnia e vanno in Austria e in Italia. È una transumanza clandestina che dura da almeno un secolo. E nessuno li ha mai fermati. Anche la polizia ne ha sempre avuto paura, sa che quella è gente dal coltello facile e dai lunghi rancori. Sotto qualsiasi governo – l'impero asburgico, i turchi, il regno di Jugoslavia o Tito (Josip Broz) – questi contrabbandieri l'hanno sempre fatta franca.
Esiste un sentiero che nessuno conosce, si puo attraversare tutto di nascosto, corre sulle montagne, dove batte la bora e l'inverno non finisce mai, passa per l'Erzegovina e le Krajine, i boschi del Gorski Kotar sopra Fiume, la selva di Piro e quella di Tarnova. Non incrocia più di tre, quattro strade di grande comunicazione: per restare invisibili, basta attraversarle di notte.
Di qui passano i contrabbandieri. Sono i "Vlahi"
[Il nome dei morlacchi, i banditi noti per le loro incursioni sulla costa dalmata, significa "vlahi neri" – dal greco mavro-vlah – dunque trattasi della stessa gente. Erano i pastori guerrieri di misteriosa origine che per le loro virtù di combattenti Vienna e Istanbul avevano messo a guardia delle rispettive, contrapposte frontiere imperiali, sul vecchio Militärgrenze che correva sugli stessi monti e che coincide in gran parte con il confine della Bosnia.
Come già detto, la loro origine è misteriosa, sono meno slavi di tutti. Vengono dai monti del Pindo, a cavallo tra Albania ed Epiro, dal sud della Serbia e dalla Macedonia. Hanno lasciato tracce del loro passaggio nomadico nella toponomastica, tra il confine bulgaro e le Alpi dinariche. Vlasic, Vlahovici, Vlahina, Vlaska: nomi di località sparse, remote e minori. Un gruppo si è insediato a ridosso di Sarajevo, sulle alture boscose dette Romanija, a Pale. La leggenda dice che queste genti discendono dai daci, gli uomini lupi. Di sicuro essi hanno poco a che fare con i serbi veri e propri. Non furono mai degli "ultras" dell'etnia serba. Anzi, coltivavano la loro orgogliosa autonomia anche contro Belgrado.
Tito (Josip Broz) se ne è servito come truppe d'élite durante la guerra partigiana, facendo in pratica quello che avevano già fatto i turchi e gli Asburgo. Quando scoppierà la guerra in Bosnia, anche gli abitanti di Pale – quelli che bombarderanno dall'alto Sarajevo – saranno in gran parte "Vlahi", i nipoti dei contrabbandieri di cavalli.].
[Paolo Rumiz, Maschere per un massacro, Editori Riuniti 1996.]

SERBIA - cap. Belgrado

1965
-

Vojvodina - capol. Novi Sad
[Provincia autonoma, dal settembre 1945, con la sua forte minoranza ungherese.]
1965
-
Kosovo-Metohija - capol. Pristina
[o "Kosmet", Territorio autonomo (autonoma oblast), dal settembre 1945; provincia autonoma dal 1963.]
1965
Il rapporto pro capite fra il Pil del Kosovo e quello della Slovenia, la repubblica economicamente più avanzata della Jugoslavia, è di 1 a 4,6.
BOSNIA-ERZEGOVINA - cap. Sarajevo

1965
-

MONTENEGRO - cap. Podgorica-Titograd

1965
-

MACEDONIA - cap. Skoplje

1965
-

a


1965
Presidente
Enver Hoxha
(1946 - 1982)
segretario del Partito del lavoro
Enver Hoxha
(1954 - 1985)
[dal 1961 ha deciso di appoggiare la propria politica a quella della Cina Popolare]

1965
-



1965
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)

Costantino II

Albero genealogico

(n. 1940)
figlio di Paolo I re di Grecia e di Federica di Brunswick;
?, sposa Anna Maria di Danimarca;
1964-74, re di Grecia;

Primo ministro
Georgios Papandreu dimiss.
(1963 nov - lug 1965)
[Unione di Centro]
-
 

1965
Luglio
il primo ministro, dopo le divergenze con il re sulla questione di Cipro e dopo una cospirazione di ufficiali progressisti attribuita a suo figlio Andreas, si dimette;
si acuisce l'instabilità politica;



1965

[isola indipendente dal 16 agosto 1960]

Presidente
-
arcivescovo Makarios III
(1960 ago - ?)
Vicepresidente
-
Fazil Küçük (turco-cipriota)
(1960 ago - ?)
-
[]

1965
con l'intervento delle truppe dell'ONU, in seguito al riaccendersi della guerra civile, i turchi sono stati allontanati dal governo dell'isola e delimitate le aree abitate dalle due comunità;


1965
Repubblica di Turchia
(seconda repubblica da maggio 1960)
- dal 1952 la Turchia fa parte della NATO,
- dal 1955 è nel "patto di Baghdad".
Presidente
gen. Cemal Gürsel
(1960 mag - ?)
Primo ministro
Ismet Inönü
(1961 - ?)
[Partito repubblicano del popolo]
 

1965
il Partito della giustizia presieduto da Suleyman Demirel si impone alle elezioni, rendendo vana in un certo senso l'azione dei militari;
il sistema politico turco sprofonda così in una fase di crescente instabilità con due forze:
- una di centrosinistra sotto la direzione del nuovo leader Bulent Ecevit (il Partito repubblicano del popolo si è intanto spostato verso posizioni di tipo socialdemocratico e ha rafforzato i rapporti con i sindacati) e
- una di centrodestra (il Partito della giustizia non esita ad allearsi con partiti a vocazione ultranazionalista e ultraconservatrice;





 
1965
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
1° segretario
del Comitato centrale del PCUS
Leonid Breznev
(1964 ott - 1982)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
presidente
del Consiglio
dei Soviet
-
vicepresidente
-
capo del governo
Kossighin
(1964 ott - ?)
MVD, [ex NKVD]
[Ministero per gli affari interni]
Ministro
-
KGB
(Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Comitato per la sicurezza dello stato)
Ministro
-
 
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
Alexej
(1944 set - † 1970)

1965
-



Repubblica della Ceceno-Inguscezia

[ricostituita nel 1957 come repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa]

1965
-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)

presidente della repubblica
-
1965
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1965
-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1965
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1965
-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1965
-

a

1965
Repubblica Socialista Sovietica
di Estonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1965
-
 
1965
Repubblica Socialista Sovietica
di Lettonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1965
-
 
1965
Repubblica Socialista Sovietica
di Lituania
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1965
-

1965
Repubblica Democratica Tedesca
(DDR)
– dal 13 agosto 1961 esiste il "muro di Berlino" –
[cadrà nel 1989]
- Presidente del consiglio di stato
W. Ulbricht
(1964 - 1973)
- Primo Ministro
Willi Stoph
(1964 24 set - 3 ott 1973)
- Segretario del SED
W. Ulbricht
(1950 - 1971)
[SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato)]
1965
Dicembre
alla fine dell'anno si suicida Erich Apel (ex responsabile dell'Economia nel Politburo, artefice nel 1963 del "Nuovo sistema di pianificazione e di direzione");

1965
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
August Zaleski
(1947 9 giu - 7 apr 1972)
Primo ministro
Antoni Pajak
(1955 10 set - 14 giu 1965)
Aleksander Zawisza
(1965 25 giu - 9 giu 1970)
 
 
1965
Presidente del Consiglio di Stato
Edward Ochab
(1964 - 1968)
Primo ministro
Józef Cyrankiewicz
(1954 18 mar - 23 dic 1970)
Ministro della Difesa
nonché comandante in capo dell'esercito
-
Primo Segretario del Poup
W. Gomulka
(1956 21 ott - 20 dic 1970)
Poup (Partito operaio unificato polacco)
[PZPR (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza)]
(1948 15 dic - 29 gen 1990)
1965
-

1965
REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA
Presidente della repubblica
A. Novotny
(1957 - 1968)
Primo ministro
-
- Primo segretario del Pcc (Partito comunista cecoslovacco)
A. Novotny
(1953 mar - 1968)
- Segretario del Pc slovacco e membro dell'ufficio politico del Pcc
A. Dubcek:
(1962 - gen 1968)
Ministro degli Esteri
-
Ministro aggiunto degli Esteri
-
- l'ordinamento regionale è stato soppresso -
 
1965
-

1965
Presidente della Presidenza
Istvan Dobi
(1952 14 ago - 13 apr 1967)
[Partito dei Lavoratori Ungheresi/Partito Socialista Operaio Ungherese]
Primo Ministro
J. Kádár
(1961 13 set - 30 giu 1965 )
[MSZMP, comunista]
Gyula Kállai
(1965 30 giu - 14 apr 1967)
[MSZMP, comunista]
Primo segretario dell'UASP (Partito socialista del lavoro ungherese) il nuovo Partito comunista.
János Kádár
(1957 - 1988)
 

1965
-


1965
REPUBBLICA POPOLARE ROMENA
(30 dicembre 1947)
Presidente del consiglio di stato
Primo ministro
-
Ministro degli esteri
-
Segretario generale del Partito operaio romeno
     

1965
dal 1963 con G. Gheorghiu-Dej è iniziato un percorso di emancipazione dalla tutela sovietica;
Agosto
21
, la Repubblica Popolare Romena si trasforma in Repubblica Socialista;
Nicolae Ceausescu, segretario del Pcr (Partito comunista rumeno) assume un potere personale sempre più marcato, chiamando fra l'altro diversi membri della sua famiglia ad incarichi di responsabilità;


1965
REPUBBLICA POPOLARE di BULGARIA
(30 dicembre 1947)
Presidente del consiglio di stato
V. Červenkov
(1949 - ?)
segretario generale del Partito comunista bulgaro
Todor Christov Zivkov
(1954 - 1989)

1965
la scoperta di un complotto politico e militare a sfondo nazionalista, e la conseguente repressione, consentono a Todor Christov Zivkov di consolidare il proprio potere;







1965
Costituzione del 1958
 
V REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
Ch. De Gaulle
(1959 8 gen - 28 apr 1969)
Presidente del Senato
Gaston Monnerville (GD)
(1958 4 ott - 2 ott 1968)
Presidente dell'Assemblea Nazionale
Presidente del Congresso
(Senato+Camera)

 
[Governo sostenuto dalla coalizione di centrodestra:
- UNR (Unione per una nuova Repubblica),
- RI (Repubblicani Indipendenti),
- UDT (Unione Democratica del Lavoro)
Primo ministro
G. Pompidou
II
(28 nov - 8 gen 1966)
Ministri di Stato

Affari culturali

André Malraux
(1962 14 apr - 16 giu 1969)
Dipartimenti e territori d'oltre mare
Louis Jacquinot (UNR)
(1962 14 apr - 8 gen 1966)
Riforma amministrativa

Louis Joxe
(1962 28 nov - 8 apr 1967)
Ricerca scientifica, questioni atomiche e spaziali
Gaston Palewski
(1962 14 apr - 23 feb 1965)
 
Ministri delegati
Cooperazione
Raymond Triboulet (UNR)
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Ministri
Interni
Roger Frey (UNR)
(1961 6 mag - 8 apr 1967)
Affari Esteri
Maurice Couve de Murville
(1958 1° giu - 30 mag 1968)
Esercito
Pierre Messmer
(1962 14 apr - 8 apr 1967)
Finanze e Affari Economici
V.G. d'Estaing (RI)
(1962 19 gen - 8 gen 1966)
Industria
Michel Maurice-Bokanowski (UNR)
(1962 14 apr - 8 gen 1966)
Lavori pubblici e Trasporti
Marc Jacquet
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Agricoltura
Edgard Pisani
(1962 14 apr - 8 gen 1966)
Lavoro
Gilbert Grandval (UDT)
(1962 15 mag - 8 gen 1966)
Giustizia
Jean Foyer(UNR)
(1962 14 apr - 8 apr 1967)
Sanità pubblica e Popolazione
Raymond Marcellin (RI)
(1962 15 mag - 8 gen 1966)
Educazione nazionale
Christian Fouchet
(1962 28 nov - 8 apr 1967)
Costruzioni
Jacques Maziol (UNR)
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Vecchi combattenti e vittime di guerra
Jean Sainteny
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Poste e Telecomunicazioni
Jacques Marette (UNR)
(1962 14 apr - 8 apr 1967)
Informazione
Alain Peyrefitte (UNR)
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Segretari
Affari esteri
Michel Habib-Deloncle (UNR)
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Affari algerini
Jean de Broglie (RI)
(1962 28 nov - 8 gen 1966)
Budget
Robert Boulin (UNR)
(1962 11 set - 8 apr 1967)
Turismo ed Promozione sociale
Pierre Dumas (UNR)
(1963 20 mar - 8 gen 1966)
Gioventù e Sport
Maurice Herzog
(1963 12 giu - 8 gen 1966)
   
Ricerca scientifica, questioni atomiche e spaziali

Yvon Bourges
(1965 23 feb - 8 gen 1966)

 

1965
Febbraio
23
, altro rimpasto di governo;

 

Parigi, alla metà degli anni Sessanta, il CCF (Congress for Cultural Freedom) estende il suo programma in modo da raggiungere altre aree di interesse strategico: Africa, mondo arabo e Cina.
Lo stesso anno M. Josselson viene "assunto" dalla Fondazione Farfield come direttore internazionale per un periodo di due anni con uno stipendio di 21.000 dollari, pagati in dodici rate.








1965
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Elisabetta II
Albero genealogico
(n. 1926)
figlia di Giorgio VI e di Elisabeth Bowes-Lyon [Queen Mum];
1947-52, duchessa di Edimburgo;
1953 (2 giugno) regina di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord, capo del Commonwealth;
Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
H. Wilson laburista
(1964 16 ott - 19 giu 1970)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
James Callaghan
(1964-1967)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
G. Brown
(1964 - 1970)
Difesa
Affari Interni
 
Giustizia    
Colonie
 
Affari economici
Carburanti
ed Energia
Commercio estero
 
Sanità
 
Edilizia
 
 

1965
Gennaio
24
, Londra, muore W. Churchill, il politico che più di ogni altro seppe interpretare lo spirito britannico fra le due guerre mondiali.

Aprile
appena sa dell'intenzione di David Carver di trovare un candidato americano, il PEN-Francia propone la candidatura del grande romanziere latino-americano Miguel Angel Asturias, membro della sezione francese del PEN Club.
M. Josselson scrive subito a Manés Sperber che vive Parigi, spronandolo a intervenire presso A. Malraux, ministro della Cultura francese e amico del CCF (Congress for Cultural Freedom) da lunga data, a bloccare la candidatura di Miguel Angel Asturias.
Manés Sperber esita e risponde che A. Malraux non ha nulla a che vedere con il PEN Club che è un'organizzazione indipendente. M. Josselson insiste dicendo a Manés Sperber che si sta mettendo a rischio il prestigio della Francia e che, pertanto il governo se ne sarebbe sicuramente interessato.
David Carver scrive una lettera aperta di otto pagine ai membri del PEN Club mettendo in dubbio la legittimità della candidatura francese accusando il Centro francese di falsificare i fatti e respingendo Miguel Angel Asturias in quanto privo di ogni qualifica necessaria per essere il presidente internazionale.


Dopo aver ricevuto una copia della lettera di David Carver, il veterano della guerra fredda Lewis Galantière, membro del comitato esecutivo del PEN Club americano, avverte i suoi coleghi sull'offensiva francese che punterebbe non solo alla presidenza ma anche al segretariato internazionale.
Tra i membri del comitato esecutivo del PEN Club americano, vi sono diversi amici del CCF (Congress for Cultural Freedom). Uno in particolare si distingue per importanza: R. Macauley.
Con R. Macauley la CIA ha un uomo con poteri esecutivi nel PEN Club americano.
Questo significa che, quando Cord Meyer decide di mandarlo a Londra come agente della IOD (International Organization Division), i i suoi interessi circa il PEN Club appaiono del tutto naturali. Nondimeno, per essere sicuro che la sua candidatura sia inattaccabile per i due anni in cui è a Londra ottiene una borsa di studio Guggenheim e una Fulbright.
Con Keith Botsford e R. Macauley a Londra e David Carver recettore di fondi da parte del CCF (Congress for Cultural Freedom) (e, più direttamente, di sovvenzioni della Fondazione Farfield) la CIA ha acquisito una eccellente posizione all'interno del PEN Club.
Tutto è pronto quindi per il prossimo incontro del PEN Club che si terrà nella prima settimana di luglio a Bled in Jugoslavia.
J. Hunt decide di finanziare un gruppo di scrittori che dovranno presenziare all'incontro e Kenneth Donaldson, il "controllore generale" della CIA con sede a Londra, riceve istruzioni per organizzare i pagamenti al PEN Club, al di fuori di quelli previsti per il convegno.
La lista dei candidati alla conferenza viene approntata dallo stesso J. Hunt con la rigida clausola che «se qualcuno dei sottoelencati non potesse andare, il segretariato del PEN Club dovrà ottenere l'approvazione del Congresso di Parigi per destinare questi fondi a qualcun altro».
L'elenco di J. Hunt include, tra gli altri:
. David Rousset,
. Helmut Jaesrich
[successore di M. Lasky alla direzione di «Der Monat».],
. Max Hayward,
. S. Spender,
. I. Silone,
. N. Chiaromonte.

Con una differente sovvenzione, concessa dalla Fondazione Farfield, sono pagate le spese di viaggio a C. Fuentes e a W. Soyinka.
Assieme ad altri delegati, eleggono Arthur Miller nuovo presidente del PEN Club.
[Dopo aver registrato questa vittoria, J. Hunt si mette all'opera per il successivo conclave del PEN Club, previsto per il giugno dell'anno successivo a New York.]

Maggio
S. Spender comunica a M. Josselson la notizia della sua nomina a Consultant Poet della Biblioteca del Congresso.
[L'equivalente americano del titolo inglese di Poet Laureate.
Tra i suoi predecessori figuravano R. Frost e R. Lowell, ma egli è il primo non americano cui sia stata offerta l'onorificenza.]

Giugno
M. Josselson dapprima se ne infuria poi scrive a M. Muggeridge che S. Spender «è incapace di resistere al richiamo di una qualsiasi sirena». È inteso che questi dovrà rinunciare allo stipendio che riceve da «Encounter» per l'anno in cui sarà assente, ma M. Josselson, che desidera mantenere un qualche tipo di presa finanziaria su di lui, fa in modo di continuare a trattarlo con generosità. Questo, dice a M. Muggeridge, è «strettamente confidenziale».
Nel frattempo S. Spender suggerisce Frank Kermode (vive nel Gloucestershire e insegna a Bristol) come suo sostituto, almeno per il tempo in cui sarà assente.
In estate Frank Kermode, ufficialmente invitato a codirigere il periodico con M. Lasky, accetta l'offerta. Ma scopre presto che «Avrebbe fatto ben poca differenza se non mi fossi mai fatto vedere».
Come tutti, anche Frank Kermode ha sentito dire dei collegamenti tra «Encounter» e la CIA.
S. Spender
gli ha detto di essere stato anch'egli sconcertato da simili insinuazioni, ma di essersi persuaso che le smentite ricevute da M. Josselson e dalla Fondazione Farfield ne provano la falsità.
[In effetti, quando Frank Kermode assume l'incarico, «Encounter» non è più sponsorizzato dal CCF (Congress for Cultural Freedom) ma è pubblicato dal Dayly Mirror Group di Cecil King.
Almeno ufficialmente, le cose stanno così.]
Ma, come ben dimostra di sapere M. Muggeridge, l'accordo (1964) con Cecil King mantiene «Encounter» nell'orbita dei servizi segreti.
Inoltre con:
. Victor Rothschild,
[naturalmente, ha avuto questo incarico come copertura del Foreign Office.]
. sir William Hayter,
[Prima di diventare rettore del New College, era stato ambasciatore a Mosca e quindi vicesottosegretario di Stato al Foreing Office.
In precedenza era stato a capo del Services Liaison Department (Dipartimento di coordinamento dei servizi) e presidente dell'UK Joint Intelligence Committee (Comitato congiunto dei servizi informativi del Regno Unito). In quanto tale si riuniva con i Joint Planners (Servizio congiunto di pianificazione) agli ordini dei capi di Stato Maggiore e aveva a che fare con problemi di intelligence oltre a dover far visita alle varie stazioni dello spionaggio britannico all'estero.
Significativamente, era stata una proposta stesa da lui nel dicembre 1948 con cui si richiedeva la costituzione di un gruppo per la guerra psicologica «da impiegarsi nella guerra fredda», a contribuire alla decisione del "governo Attlee" di istituire l'Information Research Department, in cui egli fu in seguito strettamente coinvolto.
A Winchester aveva conosciuto Richard Crossman e, al New College, Hugh Gaitskell. Come loro egli era un socialdemocratico e un simpatizzante dell'ala del Partito Laburista che «Encounter», con M. Lasky coltiva con molta assiduità.]
. Andrew Schonfield (dal 1966)
[Direttore del "Royal Institute of International Affairs" è ben noto nella comunità dell'intelligence.],
«un trio raccapricciante» – secondo M. Muggeridge – nel CdA di «Encounter», la rivista si trova più strettamente legata ai servizi segreti britannici di quanto lo sia mai stata.
È già da un anno, comunque, che S. Spender si sta chiedendo quanto vere siano le voci che circolano, ma, a quanto pare, tutti sanno ma nessuno lo vuole ammettere.

Lo stesso mese il CCF (Congress for Cultural Freedom) fa avere a David Carver mille sterline perché inizi a organizzare la "campagna" per il Pen Club a New York del prossimo anno, che viene accuratamente studiata in un pranzo con J. Hunt al ristorante "Chanterelle" in Brompton Road.

 

 
ULSTER
(Irlanda del Nord)
1965
-

1965
-






1965
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
[legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico"]

1965
autunno, Das es Salaam, la Conferenza delle Organizzazioni Nazionaliste delle Colonie portoghesi creata al fine di superare ogni perniciosa rivalità riesce a formulare il programma piuttosto vago «d'una strategia comune delle organizzazioni patriottiche da opporre alla strategia comune dell'imperialismo»; in realtà essa finisce per riunire solo il PAIGC di A. Cabral, il MPLA di Agostinho Neto e il FRELIMO di Eduardo Mondlane ;

1965
SPAGNA
 
VI governo
VII governo
 
1962 luglio - giugno 1965
1965 luglio -
ottobre 1969
Capo dello Stato
F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
-
Vicepresidente
de la Gubernaciòn
Agustìn Muñoz Grandes
(1962 lug - giu 1965)
[-]
gen. Agustìn Muñoz Grandes
(1962 lug - set 1967)
Marina
- amm. Pedro Nieto Antuñez
(1965 lug - ott 1969)
Interno
gen. Camilo Alonzo Vega
(1957 feb-ott 1969)
Affari Esteri
Fernando Maria Castiella
(1957 feb-ott 1969)
[cattolico di prestigio]
Casa
-
Finanze
Mariano Navarro Rubio
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
-
Agricoltura
Cirillo Canovas
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
-
Industria
Gregorio Lopéz Bravo
(1962 lug-giu 1965)
[Opus Dei]
-
Commercio
A. Ullastres
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
-
Educazione
Manuel Lora Tomayo
(1962 lug-giu 1965)
[Opus Dei]
-
Lavoro
Jesùs Romeo Gorria
(1962 lug-giu 1965)
[Opus Dei]
-
Información y Turismo
Manuel Fraga Iribarne
(1962 lug-ott 1969)
[falangista liberale]
 
1965
Gennaio
Bilbao, le commissioni operaie dirigono uno sciopero di 163 giorni;
Luglio
Laureano Lopéz-Rodò, l'ispiratore dell'Opus dei è ministro senza portafoglio o meglio il "superministro"; l'istituto consolida le posizioni anche fuori del governo, sistemando l'ex ministro delle Finanze Mariano Navarro Rubio alla presidenza del Banco de Lspaña e l'ex ministro del Commercio A. Ullastres a seguire la lunga trattativa aperta con la Comunità economica europea nel 1962 quando il titolare degli Esteri Fernando Maria Castiella aveva inviato alla Cee una richiesta di accordo con la Spagna;
è in questo governo che viene approvato il primo piano di sviluppo (1964-68);
Novembre
intervista del ministro delle Informazioni Manuel Fraga Iribarne al «Times»: «Quando il regime del generale F. Franco Bahamonde [el Caudillo] arriverà alla fine, Juan Carlos sarà re di Spagna. Qualunque cosa accada, le forze armate continueranno a farsi garanti della situazione e senza il loro consenso non sarà possibile alcuna soluzione».



 
don Juan
Albero genealogico
(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;
1961 (dicembre), il figlio primogenito Juan Carlos sposa Sofia di Grecia;
1963 (dicembre), battesimo della figlia primogenita di Juan Carlos figlio primogenito di don Juan;






1965
Repubblica Italiana
Presidente
della Repubblica
Giuseppe Saragat (Psi)
(1964 29 dic - 29 dic 1971)
IV Legislatura 1963 16 mag - 4 giu 1968
Presidente
della Camera
Brunetto Bucciarelli-Ducci (Dc)
(1963 26 giu - 13 mag 1968)
Presidente
del Senato
C. Merzagora (Indip.)
(1953 25 giu - 7 nov 1967)
Presidente
del Consiglio
A. Moro (Dc) II
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Vice-presidente P. Nenni (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Angelo Salizzoni (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
[segretario]
Interno
P.E. Taviani (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Sottosegretari Leonetto Amadei (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Guido Ceccherini (Psdi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
C. Mazza (Dc)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Affari Esteri 
A. Moro (Dc) 
(1964 28 dic - 5 mar 1965)
[ad interim]
A. Fanfani (Dc) 
(5 mar - 30 dic 1965)
Sottosegretari M. Zagari (Psi)
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
G. Lupis  (Psdi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Ferdinando Storchi
(1963 21 giu - 23 feb 1966)
Difesa
G. Andreotti (Dc)
(1959 15 feb - 23 feb 1966)
Sottosegretari Mario Marino Guadalupi (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Guglielmo Pelizzo
(1962 21 feb - 23 feb 1966)
Luigi Angrisani
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Marina mercantile
G. Spagnolli (Dc)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Sottosegretari Stefano Riccio
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Finanze
R. Tremelloni (Psdi)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
sottosegretario Cesare Bensi (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
A. Valsecchi (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Mario Vetrone
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Tesoro
E. Colombo (Dc)
(1963 21 giu - 6 ago 1970)
Sottosegretari Francesco Albertini
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
Giuseppe Belotti
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Renato Cappugi
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Eugenio Gatto
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
Bilancio
G. Pieraccini (Psi)
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
Sottosegretari Giuseppe Caron (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Industria, Commercio e Artigianato
(e presidente del CNEN)

G. Medici (Dc)
(1963 4 dic - 5 mar 1965)

E. Lami Starnuti (Psdi)
(1965 5 mar - 23 feb 1966)
Sottosegretari Giorgio Oliva
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Vincenzo Scarlato
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Maria Vittoria Mezza (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Lavoro e
Previdenza sociale
U. Delle Fave (Dc)
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Sottosegretari
Ettore Calvi (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Giorgio Fenoaltea
(1964 22 lug - 23 feb 1966)
Anselmo Martoni (Psdi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Commercio estero
B. Mattarella (Dc)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Sottosegretari  
Emilio Battista
(15 mar - 23 feb 1966)
Agricoltura e foreste
M. Ferrari Aggradi (Dc)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Sottosegretari
Dario Antoniozzi (Dc)
(1963 4 dic - 6 ago 1970)
Ludovico Camangi (Pri)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Venerio Cattani
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Lavori Pubblici
G. Mancini (Psi)
(1964 22 lug - 8 ago 1969)
Sottosegretari
Danilo De' Cocci (Dc)
(1964 22 lug - 12 dic 1968)
Pier Luigi Romita
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Trasporti e
Aviazione civile
A.R. Jervolino (Dc)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Sottosegretari
Orlando Lucchi (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Salvatore Mannironi
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Grazia e Giustizia
O. Reale (Pri)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Sottosegretari
Riccardo Misasi (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Pubblica Istruzione
L. Gui (Dc)
(1962 21 feb - 24 giu 1968)
Sottosegretari
Maria Badaloni
(1959 15 dic - 12 dic 1968)
Piero Caleffi (Psi)
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
D. Magrì (Dc)
(1962 24 feb - 23 feb 1966)
Poste e Telecomunicazioni
C. Russo (Dc)
(1962 dic - 23 feb 1966)
Sottosegretari
Remo Gaspari
(1963 21 giu - 23 feb 1966)
Partecipazioni statali
Giorgio Bo (Dc)
(1960 26 lug - 12 dic 1968)
Sottosegretari
C. Donat Cattin (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Sanità
L. Mariotti (Psi)
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
Sottosegretari
Calogero Volpe (Dc)
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
Turismo e Spettacolo
A. Corona (Psi)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Sottosegretari
Emilio Battista
(1964 22 lug - 15 mar 1965)
Pietro Micara
(15 mar - 23 feb 1966)
Ministri senza portafoglio
Interventi straordinari nel Mezzogiorno e nelle aree depressive del Centro-Nord
Attilio Piccioni (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Giulio Pastore (Dc)
(1963 4 dic - 24 giu 1968)
Rapporti Governo Parlamento
G.B. Scaglia (Dc)
(1964 22 lug - 24 giu 1968)
Ricerca scientifica
C. Arnaudi (Psi)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
Riforma Pubblica Amministrazione
L. Preti (Psdi)
(1963 4 dic - 23 feb 1966)
 
Repubblica Italiana

 

1965
Gennaio


Da Roma, l'ambasciatore britannico, sir John Ward, scrive a Londra che i comunisti «non fanno mistero di puntare ad abbattere l'instabile governo per poter tornare al potere (18 anni prima era stato A. De Gasperi a buttarli fuori)». E, sempre secondo l'ambasciatore, ci sono tutte le condizioni perché possano raggiungere il loro obiettivo.

Lo stesso anno esce il libro di Luigi Barzini [Junior], Gli italiani (The Italians, celeberrimo, tradotto in tutto il mondo).
[Nessuno sa ancora che dietro ci sono soprattutto i servizi britannici e le loro filiazioni americane. Lo si saprà soltanto qualche decennio dopo grazie al lavoro di ricerca d'archivio di una storica inglese, Frances Stonor Saunders, raccolto nel volume La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti, pubblicato con grande successo nel 1999 in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, e pressoché ignorato in Italia, dove uscirà nel 2004.
Pur non essendo mai stato reso pubblico l'elenco delle opere «promosse» dal CCF (Congress for Cultural Freedom), vi troviamo, ad esempio:
- Gli Italiani, di L. Barzini [Junior],
- Il dottor Zivago, di B.L. Pasternák. ]

Febbraio
circa duemila immigrati italiani provenienti dal Sud sono respinti alla frontiera svizzera, perché non in regola con le nuove direttive elvetiche sull'immigrazione.

Marzo 
Il periodico comunista «Rinascita» pubblica una lettera aperta a don Lorenzo Milani a difesa dell'obiezione di coscienza.

Aprile
incaricati, assistenti e studenti scioperano per chiedere l'avvio della riforma degli studi.
30, Roma, viene rapito da anarchici spagnoli il consigliere ecclesiastico dell'ambasciata franchista Marcos Ussia; sarà rilasciato l'11 maggio;

Maggio
3-5
, Roma, all'hotel Parco dei Principi si tiene un convegno il cui tema è la "la guerra rivoluzionaria", cioè la guerra subdola dichiarata dal comunismo al «mondo libero».
Il convegno è organizzato dall'Istituto di studi militari "Alberto Pollio", un'emanazione dello S.M. della Difesa.
A finanziarlo è un ufficio dei servizi italiani diretto dal col. Renzo Rocca, uno dei fautori dei primi nuclei dell'«anticomunismo di Stato», insieme all'ex agente del Soe (Special Operations Executive) E. Sogno e al diplomatico italiano più sponsorizzato dai britannici, F. Malfatti di Montetretto. Tra i partecipanti:
. Vittorio De Biasi, braccio destro dell'amm.re del. dell'Edison;
. Giorgio Valerio, anglofilo, uno dei più accesi oppositori della politica di E. Mattei;
. on. Ivan Matteo Lombardo, socialdemocratico, uno dei «contatti» dell'IRD (Information Research Department);
. Renato Mieli [col. Merryl] del Pwb (Psycological Warfare Branch);
. Giorgio Pisanò, senatore del Msi (assieme ad altri repubblichini e commilitoni del principe J.V. Borghese);
. Pio Filippani Ronconi, ex tenente della Legione italiana delle SS;
. Pino Rauti, fondatore di "Ordine Nuovo";
e una ventina di studenti di estrema destra, tra cui:
. Stefano della Chiaie,
. Mario Merlino,
. ecc..
Qui vengono poste le premesse teoriche, organizzative e militari di quello che passerà alla storia come il «partito del golpe».
Nessuno o quasi si accorge di questo convegno.
Né i mezzi di informazione, né il potere politico, neppure il ministro della Difesa G. Andreotti
.
[Trent'anni più tardi, quando sarà chiamato da Giovanni Pellegrino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi e sul terroismo, cadrà dalle nuvole.
E quando gli verrà letto l'elenco dei partecipanti, ammetterà:
«Mi rendo conto che l'insieme, visto oggi, è davvero inquietante».]


Il ministro della Pubblica istruzione L. Gui (Dc) presenta il primo progetto di riforma universitaria.

Giugno
amministrative in Sardegna: la Dc arretra insieme al Psi e al Msi, avanzano Pci e Pli.
La Commissione inquirente respinge la messa in stato di accusa del ministro G. Trabucchi (Dc) accusato di contrabbando, peculato e interessi privati in atti d'ufficio.
18, al Madison Square Garden di New York, il pugile italiano Nino Benvenuti (campione olimpico ai Roma nel 1960) conquista l'alloro mondiale dei pesi "medi junior" (il 17 giugno 1966 conquisterà il titolo mondiale dei pesi "medi").

Bellagio, "Villa Serbelloni", si tiene il seminario del CCF (Congress for Cultural Freedom), sul tema "Condizioni dell'ordine mondiale", in collaborazione con «Daedalus» e l' "American Academy of Arts and Sciences".

Luglio
2
, si svolge un incontro tra il responsabile della Bp italiana, Stanford, e il presidente dell'ENI, E. Cefis.
In un lungo rapporto inviato da D.H.T. Hildyard, alto funzionario del Foreign Office, a un suo collega del ministero dell'Energia, J.A. Beckett, c'è un lungo, ottimistico resoconto sull'incontro:
«Dal momento che alcune confidenze di quest'ultimo [E. Cefis] sono particolarmente sensibili, il nostro ambasciatore a Roma ci ha chiesto di osservare la massima cautela e di non rivelarne il contenuto. Tuttavia, ritengo vi siano elementi di considerevole interesse per lei, in quanto tali confidenze ci aiutano a capire le idee e le strategie dell'Eni».

In Parlamento vengono raccolte le firme necessarie alla riapertura del "caso Trabucchi". U. La Malfa sottolinea che il "prestigio del Paese sarebbe invalidato da un verdetto assolutorio", ma 21 voti evitano a Trabucchi il processo.
24, San Martino di Casies, in seguito ad attentati del Bas muoiono alcuni militari delle Fiamme gialle;

Agosto
6
, in una nota sull'ENI redatta dal ministero del Tesoro britannico, si afferma che la lettera di D.H.T. Hildyard, evidentemente recapitata anche agli altri membri del Gabinetto britannico, «conferma le informazioni che avevamo già ottenuto da altre fonti su Mattei. L'Eni, sotto la sua gestone, si era malamente ingrandita. Le sue attività non erano dettate da ragioni economiche, ma di prestigio. Con Cefis, l'Eni sembra aver adottato una strategia ben più ragionevole, e Cefis pare intenzionato a limitarne il più pssibile le sue operazioni finanziarie».
21, A New York Amintore Fanfani, ministro degli esteri, viene eletto presidente dell'assemblea dell'ONU.
26
, Val Pusteria, due carabinieri in servizio a Sesto, muoiono colpiti dalle scariche di mitra dei terroristi del Bas.

Roma, Julia Vranek dell'IRD (Information Research Department) di Roma, invia un desolante rapporto a Londra, in cui ammette che ormai i «contatti diretti con gli ambienti ufficiali italiani» si sono rarefatti, come quelli con i «circoli accademici». Non esistono più relazioni con le organizzazioni giovanili, «tutte controllate o infiltrate dai comunisti».
Definisce «del tutto inutili i giovani dell'Azione cattolica».
In questo panorama di macerie, gli unici contatti «attivi» sono quelli con la stampa e la radio.
Ricorda poi che la forza del Pci ha ormai raggiunto il 25% dei voti, perché i suoi militanti rivolgono l'attenzione soprattutto ai fatti interni italiani. Di conseguenza, osserva, «la nostra propaganda sui difetti del comunismo in altre parti del mondo riscuote poco successo». La Dc e la Chiesa sono scarsamente organizzate, e questo obbliga l'IRD a spendere «tempo, risorse umane e denaro». Insomma, è la sua amara conclusione, «l'Ird forse potrebbe ridurre le sue attività in Italia».

Settembre
in una nota confidenziale anche il ministero dell'Energia britannico saluta con soddisfazione la correzione di rotta impressa alla politica italiana:
«Non vi è dubbio che, da quando Cefis è al comando, l'Eni ha cambiato atteggiamento».

Ottobre
3
, Forcella di Porto, i terroristi del Bas si accaniscono contro una pattuglia di alpini;
Loris Fortuna (Psi) presenta un progetto di legge, molto osteggiato dalla Dc, che prevede la possibilità di sciogliere il matrimonio in determinati casi.
22, Roma, viene processato dal Tribunale militare l'obiettore di coscienza anarchico Ivo Della Savia, condannato a 5 mesi.

Novembre
4
, Carrara, dal 31 ottobre è in atto l'VIII congresso nazionale della FAI. L'approvazione di un Patto associativo sul modello di quello del 1920 di Malatesta e Fabbri provoca contrasti.
10
-14, Roma, XXXVI Congresso nazionale del Psi;

Dicembre
19, Pisa, i gruppi contrari al "Patto associativo" approvato a Carrara fondano i GIA (Gruppi di Iniziativa Anarchica); «l'Internazionale» è il loro giornale.

Lo stesso anno Carlo Fumagalli fonda, con l'appoggio «di persone molto in alto e contro il nascente centrosinistra» – come egli stesso affermerà – il Mar (Movimento di azione rivoluzionaria), un'organizzazione anticomunista.
Come dichiarato da uno dei suoi membri, tale Gaetano Orlando, il movimento è appoggiato da apparati istituzionali e tra i suoi fini ha quello di impedire in ogni modo ai comunisti di prendere il potere.
[Ex partigiano bianco, partecipò alla Resistenza alla guida della formazione autonoma anticomunista "Gufi della Valtellina", inquadrata nella I Div.ne alpina del cap. Camillo Motta, che operò in stretto contatto con l'Oss americano.
1946, viene decorato con la Bronze Star, una particolare onorificenza che gli americani concedono a chi si è distinto nel combattere fianco a fianco delle forze statunitensi.]

Elezioni regionali in Sardegna.
1965
PARTITI
Riferimento: Elezioni politiche 1963
Seggi
Camera Senato
Dc (Democrazia cristiana)    

- Segretario: M. Rumor (27.01.1964 - 19.01.1969)


Psdi (Partito socialdemocratico italiano)    
-
Pli (Partito liberale italiano)    
-
Pr (Partito radicale)    
-
Movimento di democrazia liberale    
-
Pri (Partito repubblicano italiano)    
- Segretario: U. La Malfa (1965-75)
Svp (Südtiroler Volkspartei - Part. popolare sudtirolese)    
Miste (Dc-Pri)    
Totale    
Pci (Partito comunista italiano)    
-Segretario: L. Longo (1964-?)
Psi (Partito socialista italiano)    
Ottobre
Con la "costituente socialista" viene ratificata la nascita del Psi-Psdi unificato, formato dai due partiti e da alcuni gruppi minoritari di varia provenienza che elegge P. Nenni a presidente e F. De Martino e M. Tanassi  a segretari;
Psiup (Partito socialista italiano di unità proletaria)    

-

Miste Pci-Psi    
Totale    
Pnm (Partito nazionale monarchico)    
Pmp (Partito monarchico popolare    

 

Msi (Movimento sociale italiano)    

 

Alleanza democratica nazionale    
Totale    
Totale Seggi    
Note:

 

Avanguardia Nazionale

«segue da 1964»
1965, Roma, il movimento fondato nel 1960 da Stefano Delle Chiaie [Il Caccola] conosce momenti di gloria attivistica quando mette a soqquadro mezza Roma per festeggiare il presidente del Congo Moise Ciombé in Vaticano (circostanza vista invece con rammarico dal Pci che perciò mette a soqquadro l'altra metà di Roma);
l'organizzazione si scioglie poco più tardi per dar luogo ad una frammentazione di gruppuscoli;
«segue 1970»

 


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SIFAR (Servizio Informazioni Forze Armate)

1965

 

Scandalo SIFAR

Ai vertici del Sifar, in sostituzione del gen. Egidio Viggiani, subentra il gen. Giovanni Allavena pure lui ritenuto molto vicino al gen. G. De Lorenzo.



Fonti:
- varie;
- Gabriele Coltro «Il Gazzettino», 1.11.1997 (Scandalo Sifar);

 



 



OVEST
-
-
-
-

1965

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Dal 1° gennaio 1947, in base al Canadian Citizenship Act, i canadesi diventano a pieno titolo cittadini del loro paese.
Governatore generale
George-Philéas Vanier
(1959 set - mar 1967)
Primo ministro
Lester B. Pearson
(1963 - 1968)
[liberale]
Ministro degli Esteri
Paul Martin
(1963 - 1968)
Ministro della Giustizia
?
(? - ?)

1965
Gennaio
Guerra del Vietnam (1964-1975).

16
, dopo i negoziati relativi all'industria automobilistica, iniziati l'anno precedente, Canada e Stati Uniti firmano l'Auto Pact nel ranch texano del presidente degli Stati Uniti L.B. Johnson; ciò rappresenta una netta vittoria per il Canada che vede subito aumentare enormemente le sue esportazioni verso gi Stati Uniti, con la conseguenza di un forte incremento dell'occupazione nel settore automobilistico.

Febbraio
15
, Ottawa, è innalzata per la prima volta la nuova bandiera con la foglia di acero;
[Nonostante le discussioni, ben presto dimenticate, la nuova bandiera è rapidamente accettata dalla popolazione divenendo un simbolo dell'unità nazionale, soprattutto per i giovani canadesi che si recano all'estero e che non vogliono essere confusi con gli americani.]

Giugno
durante l'estate il ministro delle Finanze Walter Gordon riesce a convincere il primo minsitro Lester B. Pearson a sfruttare il momento che appare favorevole, perché buono è lo stato dell'ecoomica, per indire nuove elezioni;

Novembre
8
, si svolgono le elezioni generali;

Elezioni della Camera dei Comuni
 
%
seggi
. Lester B. Pearson
[PL (Partito liberale)]
-
131
. J.G. Diefenbaker
[PCP (Progressive Conservative Party) (Partito Progressista Conservatore)]
-
97
. ?
[- (-)]
-
?
. ?
[CCF (Co-operative Commonwealth Federation) (-), ]
-
?
Totale seggi
 
262
-

10, il quotidiano di Montréal «The Gazette» titola "Pearson vince ma perde".
Smentendo le previsioni della vigilia, i liberali guadagnano infatti soltanto due seggi e Lester B. Pearson resta ancora a capo di un goberno di minoranza.

Lo stesso anno il primo ministro Lester B. Pearson adotta nelle sue grandi linee lo schema di assciurazione pubblica adottato nello Saskatchewan nel 1962 e propone alle province un piano di assistenza sanitaria universale e gratuita i cui costi verrebbero coperti per la metà da Ottawa.
[Ne deriva un acceso dibattito che si prolungherà per diversi anni.]

 

Il primo ministro Lester B. Pearson decide di rendere nota agli americani la sua posizione critica circa la guerra del Vietnam sperando in tal modo di poter contribuire a un cambiamento della politica aggressiva di L.B. Johnson.

Recatosi a Filadelfia presso la Temple University, Lester B. Pearson pronuncia un discorso nel quale, pur riconoscendo fini nobili e non imperialistici degli Stati Uniti, prospetta l'opoortunità di una sospensione dei bombardamenti sul Vietnam del Nord.
[Il discorso – diverrà più famoso come lo "Stop the Bombing Speech" – nella forma è stato estremamente cauto: Lester B. Pearson si è infatti limitato ad affermare che vi è la possibilità che una sospensione degli attacchi aerei possa indurre il governo di Hanoi a intraprendere la via del negoziato.]
Quando il giorno dopo L.B. Johnson incontra Lester B. Pearson è durissimo con il suo ospte e lo accusa nei termini più violenti di essersi schierato con i pacifisti che condannano la Guerra del Vietnam.
[È irritato soprattutto perché il premier canadese prima del discorso non si è consultato con lui o con i suoi collaboratori.
Da non dimenticare che, alla metà degli anni 1960, il Canada è profondamente diviso sulla questione vietnamita e vi è nel paese un profondo senso di malessere. Le grandi manifestazioni contro la guerra che avvengono negli Stati Uniti hanno toccato corde sensibili anche in Canada dove tra l'altro in questi anni si sono rifugiati circa 100.000 giovani americani renitenti alla leva o disertori.
Tra gli studenti delle università e tra i loro professori, molti dei quali provengono dagli Stati Uniti, l'opposizione alla guerra è divenuta la questione del giorno, mentre molti intellettuali e gran parte della stampa criticano apertamente gli americani.
soprattutto è oggetto di durissime critiche il fatto che il Canada contribuisca alla guerra con la fornitura di materiale bellico, tra cui il micidiale napalm.]

A metà degli anni Sessanta si riacutizzano gli annosi contrasti tra le comunità di origine anglosassone e francese con episodi di violenza e di terrorismo;
[Anche per reazione alle tendenze più apertamente filobritanniche dei conservatori, tornati al potere nel 1957.]
Si rinsaldano quindi i sentimenti di identità nazionale e appare sulla scena un nuovo leader liberale, Pierre E. Trudeau, capo dei canadesi francofoni ma ben accetto da larghi strati anglo-canadesi;
[Dopo aver studiato non solo nella sua nativa Montréal, ma anche alla Harvard University e alla London School of Economics, da giovane ha compiuto lunghi viaggi in tutto il mondo, arrivando anche a visitare la Cina comunista, un fatto che gli varrà per motlo tempo l'etichetta di "rosso". Entrato in Parlamento nel 1960, diventa ora ministro della Giustizia. Discute di filosofia e letteratura, conduce una brillante vita da scapolo, guida macchine sportive, pratica lo sci e numerosi altri sport, è in definitiva il John F. Kennedy e l'Yves Montand canadese insieme.
Suscita un fenomeno di isterismo collettivo definito dai giornalisti "Trudeaumania".]

Lo stesso anno il Canadian Labour Congress si affilia all'americana AFL-CIO (American Federation of Labor-Congress of Industrial Organizations) e così le quote pagate da circa un milione di lavoratori canadesi prendono la via d'oltreconfine.
Questo preoccupa alcuni osservatori i quali notano che questo flusso di denaro unito ai profitti delle compagnie americane che operano in Canada aumenta il deficit commerciale.
[Se in questo periodo le quote sindacali si riversano negli Stati Uniti, il tragitto opposto era stato comunque compiuto anni prima da un personaggio che di mestiere si occupava di sindacato: Harold [Hal] Banks.]


QUÉBEC
Primo ministro della provincia
Jean Lesage
(1960 giu - mag 1966)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Jean Dupreau
(? - ?)
Arcivescovo di Montréal
Paul-Émile Léger
(? - ?)
Arcivescovo di Québec
-

1965
È in atto la "Rivoluzione Tranquilla" (1960-66).
-

 


 

 

ONTARIO
Primo ministro della provincia
-

1965

-

 

 


NEW BRUNSWICK
Primo ministro della provincia
-

1965

-

NOVA SCOTIA
Primo ministro della provincia
-

1965

-

MANITOBA [dal 1870]
Primo ministro della provincia
-

1965

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1965

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1965

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1965
-
ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia  
1965
-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia  
1965
-
TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934-mar 1949, torna allo status di colonia dipendendo interamente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico;
- 1949, 1 ° aprile, diventa la X provincia del Dominion del Canada.
Primo ministro della provincia
Joseph Smallwood
(1949 apr - 1971)
[liberale]
1965
-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
L.B. Johnson [36°]
(1963 22 nov - 20 gen 1969)
[Pd]
Vicepresidente
Hubert Humphrey
(1963 22 nov - 20 gen 1969)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Difesa
-
Ministro della Giustizia
-
Presidente della Corte Suprema
Earl Warren
(1953 5 ott - 23 giu 1969)

1965
Giugno
14
, gli intellettuali americani trasformano il "Festival delle Arti" della Casa Bianca (concepito inizialmente dai consiglieri di L.B. Johnson come uno «strumento per rabbonire l'opposizione alla guerra») in un'accesa contestazione sul Vietnam;
Robert Lowell respinge l'invito (atto debitamente registrato nel suo fascicolo all'FBI), come pure Edmund Wilson e, con un'asprezza che ha sorpreso l'organizzatore del festival, Eric Goldman.
Dwight Macdonald partecipa, ma arriva con una petizione a sostegno di Robert Lowell che denuncia la linea politica americana, firmata da:
. H. Arendt,
. Lillian Hellman,
. Alfred Kazin,
. Larry Rivers,
. Philip Roth,
. Mark Rothko,
. William Styron,
. Mary McCarthy
(tra quelli che non sono stati invitati).
A pranzo Dwight Macdonald raccoglie altre nove adesioni e arriva quasi alle mani con Charlton Heston che lo accusa di «cattiva educazione».
Il presidente L.B. Johnson ha la sensazione che la Casa Bianca sia stata occupata da una «banda di traditori».
L'evento è un disastro totale.

Agosto
sei giorni di scontri tra la polizia e i neri a Watts, Los Angeles;
ascesa delle Pantere nere.
Assassinio di Malcom X.

Vengono approvati:
- Medicare Act, che fornisce l'assicurazione per le cure mediche degli anziani attraverso un sistema di assicurazioni sociali, e offre lo stesso servizio ai poveri.
- Elementary and Secondary Education Act, che rende il problema dell'istruzione una grave responsabilità federale: autorizza la spesa di oltre un miliardo di dollari e prepara il terreno per estendere gli aiuti alle scuole confessionali.
- Higher Education Act, che concede l'assistenza federale a college e università e per la prima volta offre borse di studio per studenti non laureati.
- Voting Rights Act, che dà finalmente scacco ai continui sforzi fatti nel Sud per impedire ai negri di votare: tale legge prevede la registrazione federale dei votanti negri in tutte quelle contee nelle quali i partecipanti alle elezioni presidenziali non raggiungono il 50% degli aventi diritto.
Questo provvedimento assieme al XXIV emendamento (1964), produce un enrome aumento del voto negro e dell'assegnazione di cariche ufficiali ai negri nel Sud.

Lo stesso mese una rivolta urbana dei negri nel distretto di Watts di Los Angeles lascia sul terreno 34 morti, più di 1000 feriti e distrugge proprietà del valore di 35 Mni di dollari.

 

Dopo la II guerra mondiale il sistema per l'immigrazione, basato sulle quote nazionali è stato posto sempre più sotto accusa come discriminatorio e come un tradimento agli ideali americani.
Sebbene ogni presidente, da H.S. Truman in poi, ne abbia raccomandato l'abolizione, è solo ora che il Congresso accoglie finalmente tale richiesta.
Il Congresso approva li'Immigration and Nationality Act (1965) [Entrerà in vigore dal 1° luglio 1968.]

__________________________

 

 


Ku Klux Klan
 corruzione delle parole
Kyklos (greco=cerchio) e clan (inglese)

«segue da 1935»
Anni '60, conosce una ripresa (dai diecimila ai quarantamila membri), in connessione con il rafforzarsi della lotta dei neri per i diritti civili.

________________________

Verso la metà degli anni sessanta molti americani negri criticano sia gli scopi che i metodi del movimento per i diritti civili.
Specialmente fra i giovani abitanti degli slum de Nord c'è un allontanamento dalla moderazione della NAACP e di M.L. King e un avvicinamento alla militanza dei gruppi negri nazionalisti.
I più importanti di tali gruppi sono:
- Black Muslims: un'associazione religiosa puritana che respinge il cristianesimo a favore di una forma di islamismo e predica che tutti i bianchi sono demoni.
- Student Nonviolent Coordinating Committee, che, sotto la guida di Stokely Carmichael, un giovane 25enne delle Antille, ben presto si allontana dal suo iniziale carattere interazziale e lascia cadere il termine "Nonviolent" dalla propria denominazione.
- Black Panthers, un'organizzazione paramilitare fondata a Oakland (CALIFORNIA) nel 1966 e in seguito coinvolta in vari scontri con la polizia.
Oltre a Stokely Carmichael, i più noti portavoce del nazionalismo negro sono:
. Malcom X, che rompe con i Black Muslims per fondare la sua organizzazione per l'unità afro-americana ma viene assassinato nel 1965;
. Eldridge Cleaver, "ministro dell'informazione" del partito delle Black Panthers.

"Potere Nero", lo slogan adottato dai nazionalisti negri, è un concetto vago e ambiguo:
- per alcuni è solo l'asserzione della presa di coscienza e dell'orgoglio di essere negri;
- per altri è la richiesta di un controllo da parte dei negri degli affari, delle scuole e delle cariche politiche nelle comnità dei negri;
- per pochi estremisti è un invito alla guerriglia.
Tuttavia i sostenitori del "potere nero" sono d'accordo nel:
- richiedere separazione piuttosto che integrazione,
- sottolineare l'autosufficienza piuttosto che la collaborazione con i progressisti bianchi,
- essere disponibili a prendere in considerazione la violenza.

La guerra con il Vietnam intensifica ancora di più la militanza negra.
C'è risentimento fra i negri perché essi sostengono una parte sproporzionata nella guerra: sebbene costituiscano solo l'11% della popolazione essi costituiscono il 18% delle forze americane in Vietnam.
I leader negri sono anche molto critici a proposito di una guerra che, come dice M.L. King, manda i negri " a garantire nel Sudest asiatico quelle liberà che essi stessi non hanno trovato nel sudovest della GEORGIA o nei quartieri orientali di Harlem".

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1965
anni '60, conduce una lotta contro i movimenti della nuova sinistra e quelli delle minoranze etniche;

 

 

 

 

CIA
(Central Intelligence Agency)
- Agenzia centrale d'informazione -
- Direttore:
. John McCone (1961 nov-apr 1965)
. William Francis Raborn, Jr. (1965 apr-giu 1966)

1965
-

 

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1965
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1965
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1965
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1965
-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1965
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1965
-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1965
-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1965
-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1965
-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1965
-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1965
-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1965
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1965
-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1965
-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1965
-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1965
-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1965
-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1965
-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1965
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1965
-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1965
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1965
-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1965
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1965
-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1965
-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1965
-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1965
-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1965
-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1965
-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1965
-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1965
-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1965
-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1965
-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1965
-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1965
-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1965
-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1965
-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1965
-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1965
-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1965
-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1965
-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1965
-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1965
-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1965
-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1965
-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1965
-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1965
-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1965
-


[49] ALASKA [dal 3 gennaio 1959] - cap. Juneau
[Territorio autonomo dal 1912.]
Governatore
-
-

1965
-

[50] HAWAII [dal 21 agosto 1959] - cap. Honolulu
[Territorio autonomo dal 7 luglio 1898.]
Governatore
-
-

1965
-


a

 






 
1965
GRANDI ANTILLE
- Presidente del consiglio di stato
F. Castro Ruz
(1959 - 2007)
[capo dello stato e primo ministro]
Partito unico: Partito comunista cubano.
1965
-
Haiti
- Dittatore
François Duvalier ["papà Doc"] (1957 - 1971)
[regime terroristico]
1965
attua una spietata repressione dei movimenti e degli avversari politici perpetrata dal suo esercito privato i tontons macoutes (spauracchi);
- Presidente della repubblica
-
1965
un golpe trujillista ha interrotto l' "esperimento costituzionalista" che però viene ripreso e fatto proprio dalle forze popolari e da alcuni settori dell'esercito;
Aprile-Settembre
un tentativo insurrezionale, in cui sono protagonisti Francisco e Claudio Caamaño, è seguito da un nuovo intervento militare degli Stati Uniti preoccupati da un'eventuale evoluzione della situazione in senso castrista;
in questo clima viene installato un governo provvisorio che prepara le elezioni presidenziali del giugno 1966;
- Primo ministro
Alexander Bustamante
(? - 1967)
[leader del JLP (Partito laburista della Jamaica), conservatore]
1965
-


1965
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
?
(? - ?)
- Ministro dell'interno
Luis Echeverría Alvarez
(1964 - 1969)
[PRI (Partido Revolucionario Institucional)]
[dal 1953 è stato concesso il voto alle donne.]

1965
perdura il monopolio politico del PRI (Partido Revolucionario Institucional);




1965
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1965

-



1965
Guatemala
[formalmente indipendente dal 1847]
- Presidente
?
(? - ?)
1965
-


1965
- Presidente
J.M. Lemus
(1957 - ?)
1965
il Partido de Conciliación Nacional (conservatore e strettamente legato ai comandi militari) mantiene ininterrottamente la presidenza e il controllo del paese;

1965
Honduras
- Presidente
gen. O. López Arellano
(1963 - apr 1974)
[Dittatura militare]
[dal 1951 il paese è inserito (carta di San Salvador) nella "Organizzazione degli stati dell'America Centrale".]
1965
-
Belize [Honduras Britannico]
[dal 1964 la colonia britannica gode dell'autonomia interna.]
1965
l'indipendenza, rivendicata dal People's United Party, partito di governo, è ritardata dalle rivendicazioni annessionistiche che sul paese avanzano il Guatemala e il Messico;


1965
- Presidente
?
(? - ?)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1965
-

1965
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1965
-

1965
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1965

-


 



1965
- Presidente
?
(1957 mag - ?)
 
1965
una giunta militare si è accordata con i due partiti tradizionali liberali e conservatori, costituitisi nel Fronte nazionale, su una riforma costituzionale che prevede per un periodo di dodici anni la ripartizione paritetica degli eletti al congresso fra i due partiti e un'alternanza dei loro candidati alla presidenza;

1965

- Presidente della repubblica

R. Leoni
(1964 - 1968)
[Acción democrática]
1965
-


1965
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra IV
(1960 - )
["velasquismo"]
[sarà deposto anche questa volta prima della scadenza del mandato]
1965
il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;




1965
(Repubblica indipendente dal 1827)

- Presidente della repubblica

F. Belaünde Terry
(1962 - 1968)
[PAP (Partido de Acción Popular)]

1965
privato dell'ala progressista moderata, confluita nella nuova formazione politica del PAP (Partido de Acción Popular) di F. Belaünde Terry (vincitore delle elezioni) il movimento del partito radicalpopulista APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), rifluisce su posizioni conservatrici;
nello stesso tempo si assiste alla comparsa di guerriglie contadine e di forti agitazioni nel settore minerario che portano alla ribalta nuovi quadri militari di estrazione popolare, ispirati da un nazionalismo antimperialista con vaghe aspirazioni sociali;

________

Negli anni 1950-60 la Lima Light and Power Company, potente monopolio svizzero dell'industria elettrica nella regione di Lima (Perù), ha costruito una serie di dighe e centrali sui contrafforti delle Ande del Perù centrale. Ha spostato una massa di contadini, di manodopera semiqualificata spinta all'emigrazione, a volte all'abbandono delle magre terre d'origine.
Verso la metà degli anni '60, terminati i lavori, questa manovalanza rimane disoccupata.
Invece di assumersi il carico di questo grave problema sociale, di tentare di riciclare questa massa di operai, il presidente direttore generale svizzero Mariotti, capo della Lima Light and Power Company, si rivolge al governo peruviano e questi domanda l'aiuto della Confederazione elvetica!
Il govenro svizzero mette a disposizione del governo peruviano milioni di franchi, un grande numero di tecnici, mucche e macchine per reinsediare, nutrire, educare ed occupare gli uomini, le donne e i bambini sradicati dalla migrazione verso i cantieri della Lima Light and Power Company.

 


1965

- Presidente della repubblica

-
[un colpo di stato militare nel 1964 ha rovesciato il presidente]
1965
le difficoltà di affrancare una popolazione rimasta in maggioranza a livelli estremamente bassi di vita, l'isolamento continentale di cui soffre il paese, il calo dei prezzi dello stagno sul mercato mondiale, l'inflazione galoppante e la presenza nella vita politico-sindacale di spinte eccessivamente estremiste o di forme di personalizzazione carismatica del potere (sino al ritorno del caciquismo dei vari capi locali nelle campagne) contribuiscono a radicalizzare sempre più la situazione interna del paese.

1965

- Presidente della repubblica

Eduardo Frei Montalva
(1964 - 1970)
[Democrazia cristiana]
- Ministro della sanità
-

1965
il nuovo presidente si fa propugnatore di un riformismo gradualista d'ispirazione kennediana, con un programma economico sociale che si articola in due punti:
- riforma agraria generale;
- "cilenizzazione" delle miniere di rame da attuarsi con l'acquisto, da parte dello stato, dei pacchetti azionari di maggioranza delle compagnie statunitensi operanti nel settore;

1965
[dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo e dal 1961 ha conseguito l'autonomia interna ma subisce forti ritardi sulla via dell'indipendenza per i conflitti etnico sociali che oppongono:
- PPP (People's Progressive Party), maggioranza indiana, marxista;
- PNC (People's National Congress), consistente minoranza nera, socialista, al potere dal 1964
- UF (United Force), minoranza bianca.]

- Governatore

?
(? - ?)
1965
Gli ultimi due partiti, vincitori alle elezioni, negoziano con Londra l'indipendenza.


1965
Suriname
(olandese)
[dal 1954 gli è stata concessa piena autonomia, con lo stato di paese indipendente e a regime di autogoverno nell'ambito dei Paesi Bassi.]

- Governatore

?
(? - ?)
1965
contrasti razziali tra:
- NPK (Alleanza nazionale dei partiti), formazione di maggioranza appoggiata dalla popolazione nera e meticcia, favorevole alla piena indipendenza;
- PRP (Partito riformista progressista), appoggiato dalla popolazione di origine asiatica, che, temendo una politica discriminatoria da parte dei neri, sostiene la continuazione del regime di semidipendenza.



1965
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare.]

- Governatore

?
(? - ?)
1965
-

1965

- Presidente ad interim

mar.llo A. da Costa e Silva
(1964 mar - 1969)
1965
Gennaio
con una serie di ritocchi costituzionali ("atti istituzionali") il presidente ha sciolto i sindacati e i partiti, sospeso i diritti politici e civili, istituito tribunali militari speciali per stroncare ogni forma di opposizione;
la repressione, diretta soprattutto contro la sinistra e contro i settori dissidenti della chesa cattolica, raggiunge forme particolarmente violente, avvalendosi in modo sistematico della tortura, del terrorismo, dell'assassinio politico (opera quest'ultimo della famigerata organizzazione paramilitare "Mão Branca");
per darsi una parvenza di legalità il regime crea due partiti ufficiali:
- ARENA (Aliança da Renovação Nacional), di governo,
- MDB (Movimento Democratico Brasileiro), di opposizione;


1965

- Capo dello stato

gen. Alfredo Stroessner Mattiauda
(1954 - 1989)
[del Partito colorado]
[dopo il golpe, permane lo stato d'assedio]
1965
il ricorso alla tortura è sistematico, gli oppositori sono incarcerati o costretti all'esilio, le epurazioni sono la norma nello stesso partito che sostiene il presidente;


1965

- Presidente

A. Illía
(1963 - 1966)
1965
-



Patagonia
1965
-

1965
-
?
(1958-66)
[Partito blanco]
1965
Montevideo,

 



1965
Mongolia
(Repubblica popolare)
-
?
(? - ?)
[dal 1921 la vita politica è dominata dal partito unico comunista, il PRPM (Partito rivoluzionario del popolo)]
1965
-

1965
CINA
Repubblica Popolare Cinese

- Presidente della repubblica
[carica formalmente abolita nel 1958]

Liu Shao-chi
(1959 - 1967)

- Primo ministro

Chou En-lai
(1949 - 1976)

- segretario generale del PCC
Deng Xiaoping
(1954 - 1966)
[Prima costituzione]

1965
Ottobre
16
, esplode la prima bomba atomica cinese.

TIBET [dal 1962 annesso dalla Cina]
1965
-
Repubblica di Cina
(Repubblica nazionalista)

- Presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1949 - 1975)

- Primo ministro

-

[Cina nazionalista nell'isola di Taiwan (Formosa): capitale Taipei; riconosciuta dagli Stati Uniti e dai loro alleati, occuperà il seggio dell'Onu fino al 1971.
Durante la guerra di Corea la sicurezza del regime nazionalista viene garantita dalla VII flotta statunitense.]
1965
Un patto di reciproca sicurezza tra Stati Uniti e nazionalisti assicura a questi ultimi la copertura anche nucleare di Washington, mentre l'esercito del Kuomintang (KMT) viene rifornito di armi e addestrato da consiglieri statunitensi.
Ha un ruolo cardine di presidio anticomunista, durante il periodo "caldo" della guerra del Vietnam e della rivoluzione culturale cinese.


a


1965


Choson
(Repubblica Democratica Popolare di Corea – a Nord)
[con capitale Pyongyang, nell'orbita sovietica.]
- Presidente
Kim Il Sung
(1948 set - 1972)
[segretario del Partito dei lavoratori (partito unico)]
1965
-
DAE HAN
(Repubblica di Corea – a Sud)
[con capitale Seoul (sotto l'egida statunitense)]
- Presidente
gen. Park Chung Hee
(1963 ott - ?)
[Partito democratico-repubblicano]
1965
accentua la dipendenza del paese dagli Stati Uniti, esasperando le tensioni interne;

a


1965
Pakistan
(repubblica islamica a prevalenza musulmana)
- Capo del governo e capo dello stato
gen. Ayub Khan
(1958 - 1969)
Seconda fase - dispotismo militare illuminato (1958-69)
continua, nel quadro di una ferrea legge marziale, l'esperimento di "democrazia guidata";
- Pakistan occidentale: Partito repubblicano;
- Pakistan orientale: Fronte unito e la Lega Awami (espressione dell'autonomia bengali); fra il 1948 e il 1961, questa parte del paese si è vista assegnare soltanto il 22,1% dei 1130 milioni di rupie investiti nei piani di sviluppo sebbene essa abbia fornito il 50% delle esportazioni;
1965
Agosto-settembre
nuovo conflitto con l'India per il Kashmir;

a


1965
Unione Indiana
(repubblica federale a prevalenza indù)
- Primo ministro
Lal Bahadur Shastri
(1964 - 1966)
[Partito del Congresso]
dal 1950, staccatosi dalla metropoli, il paese si è dato una costituzione repubblicana e federale a regime parlamentare;
III piano quinquennale 1961-66;
lingua ufficiale: hindi;
1965
conflitto indo-pakistano: dopo l'armistizio (gennaio 1949) con cui l'ONU aveva sospeso il conflitto tra India e Pakistan dividendo il Kashmir in via transitoria tra New Delhi e Karachi in attesa di un plebiscito, e dopo che l'India ha proceduto (1957) all'annessione di fatto della parte sotto il proprio controllo (Jammu-Kashmir), esplode un nuovo conflitto tra le due parti;
effimero tentativo di avvicinarsi all'URSS;

a


1965
Guerra del Vietnam
-
1965
Nella Nuova Sinistra americana si fa sentire il neo-anarchismo degli scritti di:
- Noam Chomsky
- Paul Avrich
- Murray Bookchin
- Sam Dolgoff.
primavera, gli Stati Uniti intensificano i bombardamenti nel Vietnam del Nord (finirà per ricevere un tonnellaggio di bombe superiore a quello sganciato su tutti i paesi nella seconda guerra mondiale);

1965
Repubblica Democratica del Vietnam
(dal 2 settembre 1945)
[dal 1962, a Saigon si è insediato un comando militare nordamericano.]
- Presidente
Ngo Dinh Diem
(1963 nov - ?)
1965
Giugno

in Vietnam del Sud, governato da una giunta militare, gli Stati Uniti inviano un numero crescente di loro uomini coinvolgendo forze di altri paesi (sudcoreani, australiani e neozelandesi) nel tentativo di distruggere la guerriglia;
i viet-cong intanto ricevono aiuti sempre maggiori e sistematici da parte del Vietnam settentrionale e indirettamente dalla Cina e poi anche dall'URSS; 
la guerra si va così allargando in un contesto internazionale che vede una grande mobilitazione di forze democratiche e pacifiste per cui il Vietnam diventa il simbolo di una sfida globale all'ordine dei potenti, alla logica degli interessi acquisiti; 
violente tensioni si manifestano nell'ambiente giovanile e soprattutto universitario, anche in conseguenza dell'estensione della coscrizione obbligatoria;
il contingente USA nel Vietnam arriva a 125.000 uomini;

a

 


1965
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901 - 1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;
[dal 1.1.1946 ha rinunciato alle proprie prerogative divine pur di salvare l'istituto monarchico.]



[Nuova costituzione dal 1° gennaio 1946;
a ricostruzione ormai conclusa, continua (dal 1948) a governare il Partito conservatore al quale si oppongono:
- socialisti (uniti dal 1955 al 1959) che costituiscono lo schieramento egemone dell'opposizione;
- comunisti, con modestissime fortune elettorali;
- buddhisti del komei-to.]
- Primo ministro
Sato
(1964 - 1972)

1965
il paese sta entrando tra le massime potenze mondiali alle spalle soltanto di Stati Uniti e URSS;

a


1965

Filippine

-
-
l' "Esercito popolare di liberazione" (Huk), duramente represso dalle truppe governative e ridotto a poche sacche di resistenza durante gli anni Cinquanta, riorganizzatosi agli inizi degli anni Sessanta, riprende una forte attività di guerriglia che crea non poche difficoltà al regime di Marcos.
1965
-

a








1965
["provincia" spagnola dal 1958, comprende l'ex colonia Rio de Oro e la regione di Saguia el Hamra, meno la zona di Tarfaya ridata al Marocco; ]
-
-
1965
-


1965
MAROCCO
[indipendente dal 1956, con l'eccezione delle plazas di Ceuta e Melilla, di Ifni e del cosiddetto Sahara spagnolo, ma compresa anche la città di Tangeri.]
Hasan o Hassan II
-

(Rabat 1929 - 1999)
figlio di Maometto V [Sidi Muhammad Ibn Yusuf];
1960, nominato dal padre, diventa capo delle forze armate e vice presidente del consiglio;
1961-99, re del Marocco;
in successione al padre;
nel 1962 applica la costituzione parlamentare e una riforma agraria;
nel 1963 è coinvolto nella crisi interna del partito Istiqlal (scissione della destra filomonarchica a lui legata);
1965
implicato nell' "affare Ben Barka" tenta di consolidare l'autorità monarchica appoggiandosi dapprima agli ambienti militari; scioglie il parlamento;

1965
Ottobre
"affare Ben Barka" e crisi franco-marocchina: rapimento e assassinio a Parigi del leader della sinistra marocchina da parte dei servizi segreti francesi e marocchini;



1965
Repubblica d'Algeria
[indipendente dal 1° luglio 1962]
- Presidente della repubblica
A. Ben Bella
(1963 set - 1965)
col. H. Boumedienne
(1965 - ?)
- Primo ministro
-
 
1965
la direzione del nuovo stato adotta, in virtù della nuova costituzione, una politica interna fortemente centralizzata e dirigista (monopartitismo del FLN, nazionalizzazione dei settori portanti dell'economia, pianificazione quinquennale e autogestine socialista delle imprese) e una politica estera antimperialista (sostegno delle lotte anticolonialiste, solidarietà con i regimi arabi progressisti e con la guerriglia palestinese in funzione antisraeliana);

Giugno
19
, la conferenza dell'UGTA critica il fallimento di A. Ben Bella nella nazionalizzazione e nell'autogestione.
Il presidente A. Ben Bella viene deposto e arrestato da una giunta militare capeggiata dal ministro della Difesa, col. H. Boumedienne, che assume il potere, si richiama alla continuità della rivoluzione e alla Carta di Algeri ma non modifica la precedente linea socialista e neutralista.
I sindacati organizzano uno sciopero che però non diventa generale; l' UGTA è favorevole al col. H. Boumedienne.

1965
[indipendente dal marzo 1956, repubblica dal 1957]
- Presidente della repubblica
H. Bourghiba
(1957 - 1987)
[del Neo-Destur]
1965
-


1965
Regno Unito di Libia
(24 dicembre 1951)
[iniziate le ricerche petrolifere nel 1955, dal 1960 è iniziata la produzione su scala industriale del petrolio.]
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);
[monarchia costituzionale];

1965
-



1965
Egitto
[repubblica dal 18 giugno 1953]
[1958-61, ha fatto parte della RAU (Repubblica Araba Unita)]
- Presidente
Giamal Abdel Nasser
(1961 - 1970)
-
-
1965
la scissione della Repubblica Araba Unita e il fallimento dei successivi progetti di federazione con la Siria e l'Iraq non incrinano la leadership egiziana sul nazionalismo arabo, mentre estremamente tesi rimangono i rapporti con Israele, considerato l'ostacolo principale dell'unità e del progresso della nazione araba;

1965-66, si acuisce la divisione tra lo schieramenteo arabo radicale (con a capo l'Egitto) e quello conservatore (con a capo l'Arabia Saudita).

In estate G.A. Nasser annuncia la scoperta di una cospirazione a livello nazionale per mano dei rinati Fratelli Musulmani, che rivela un'insoddisfazione ideologica e politica a molti livelli della società.



1965
[indipendente dal 1° gennaio 1956;
- aderisce alla Lega araba - ]
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1965
il paese vive un difficile processo di assestamento;
nello sfondo c'è la guerriglia secessionistica delle popolazioni del sud del paese (Sudan African National Union, Southern Front, Anaya-Nya);

Lo sciopero dei lavoratori delle ferrovie isola Khartum dal resto del Sudan, costringendo la giunta a dimettersi; ma A.A. el Sheick, "rappresentante dei lavoratori" nel nuovo governo, non resiste a lungo: sei mesi più tardi un colpo di stato reazionario rovescia il nuovo governo.



1965
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896;
provincia d'oltremare portoghese dal 1951, strettamente integrata alla metropoli;
servendosi come base della vicina Guinea ex francese, dal 1962 opera il PAIGC (Partido Africano para a Independencia de Guiné e Cabo Verde) fondato da A. Cabral e altri 6 anti-imperialisti.]
-
?
(?-?)

1965
[1964-66, la precedente guerriglia localizzata si trasforma, articolandosi in operazioni svincolate da una base fissa.]

1965-66, rivolta di alcuni capi tribali;

Novembre
viene scoperto un complotto militare contro il governo;


Dicembre
il PAIGC crea l'esercito di guerriglia FARP (Revolutionary Armed Forces of the People - Forze Armate Rivoluzionarie del Popolo);

Che Guevara
si reca (1965-67) in missione diplomatica segreta in Africa per offrire volontari cubani alla Guinea-Bissau, alla Guinea e al Congo -Brazzaville.



1965
[indipendente dal 29 novembre 1960, sotto la direzione del Partito del popolo mauritano (ex Partito del raggruppamento mauritano di Ould Daddah) che ha assunto la funzione di "guida del paese" ma non riesce ad eliminare i contrasti interni tra mauri e negri.]
   
1965
-


1965
[indipendente dall'agosto 1960 e promotore dal 1961 del progetto di Unione della Senegambia; costituzione presidenziale dal 1963; scioglimento dell'opposizione in favore del partito unico UPS (Union Progressiste Sénégalaise) dal 1964.]
- Presidente della repubblica
Léopold Sédar Senghor
(1960 ago - 1980)
- Presidente della consiglio
1965
-

1965
[l'ex Sudan francese è indipendente con la nuova denominazione dal settembre 1960]
- Presidente
Modibo Keita
(1960 - 1968)
[UDS (Union démocratique soudanaise)]

1965
difficoltà economiche e sociali ostacolano il rinnovamento interno;




1965
[indipendente dall'agosto 1960]
- Presidente
Maurice Yaméogo
(1960 - gen 1966)

1965
-


1965
[indipendente dal 3 agosto 1960]
- Presidente
Hamani Diori
(1960 - 1974)
[Parti progressiste nigérien]
[il Parti progressiste nigérien è divenuto partito unico dopo la messa al bando della formazione d'estrema sinistra "Sawaba" (Libertà)]
1965
-

1965
[indipendente dal settembre 1958]
- Presidente
Sékou Touré
(1958 - ?)
[leader del PDG (Parti dèmocratique de Guinée)]
1965
dopo gli accordi di Evian, Sékou Touré sottoscrive un accordo con la Francia per l'introduzione di "esperti" francesi in Guinea;







1965
[indipendente dall'ottobre 1961]
- Presidente
F. Houphouët-Boigny
(1961 - ?)
[RDA]
[RDA (Rassemblement Démocratique Africain)]
1965
il regime di F. Houphouët-Boigny conduce all'interno una politica di accentramento autoritario mentre in politica estera si allinea con i regimi moderati dell'Africa ed apre il paese agli investimenti occidentali;

Gennaio
al processo riguardante il complotto contro lo stato scoperto nel settembre 1963, quattro ex ministri e due leader politici locali sono condannati morte per tradimento. Tra questi è Camille Gris, già leader dell'UGTAN ed ex ministro del Lavoro.

1965
[indipendente dal 1° agosto 1960 ma resta fortemente instabile.]
- Capo dello stato
Apithy
(1963 ott - nov 1965)
col. Soglo
(1965 dic - dic 1967)
- Primo Ministro
Ahomedegbe
(1963 ott - nov 1965)
-
1965
Novembre
29
, colpo di stato militare; l'esercito costringe il capo dello stato e il presidente del consiglio a dimettersi;

Dicembre
22
, il col. Soglo assume personalmente il potere;




1965
[indipendente da aprile 1960, come dominion del Commonwealth britannico, ma sempre dominata dal Sierra Leone People's Party, partito filobritannico dei fratelli Milton (1958-64)]
- Primo ministro
Milton Margai
(1958-?)
1965
-

1965
Liberia
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847]
-
-
1965
repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono, dalla fine della prima guerra mondiale è diventata una dipendenza economica degli Stati Uniti che si sono assicurati importanti concessioni per lo sfruttamento delle piantagioni di caucciù attraverso la società Firestone;
il paese mira ora a diventare uno dei maggiori "paradisi fiscali" del mondo fornendo la propria "bandiera ombra" alle flotte mercantili private di ogni nazionalità; partito di governo è il True Whig Party che domina la scena politica liberiana da oltre un secolo;

1965
Repubblica del Ghana
[repubblica dal luglio 1960]
- Presidente
Kwane Nkrumah
(1957 - 1966)
[Convention People's Party]
1965
convinto assertore dell'idea panafricana e progressiva, il presidente ha avviato il paese verso una prospettiva antimperialista e socialista stabilendo rapporti di collaborazione con l'URSS e la Cina popolare;

1965
[già indipendente dall'aprile 1960, è in vigore dal 1963 una costituzione che ha fatto del paese una repubblica presidenziale in cui il potere legislativo è affidato ad un'assemblea nazionale eletta a suffragio universale.]
- Presidente
N. Grunitzky
(1963 - 1967)
[Partito togolese del progresso]

1965
-




1965
[indipendente dal 1° ottobre 1960, l'ex Federazione della Nigeria ha assunto la forma definitiva di repubblica il 1° ottobre 1963]
- Presidente
Nmandi Azikiwe [Zik]
(1963 ott - 1966)
1965
restano comunque irrisolti i rapporti interni tra le diverse componenti etniche, in particolare tra haussa e fulbe da un lato e ibo e yoruba dall'altro.





1965
[indipendente dal 1° gennaio 1960, comprende anche la parte meridionale dell'ex Camerun britannico (quella settentrionale è stata integrata alla Nigeria).]
- Presidente
Ahmadou Ahidjo
(1960 - ?)
1965
il presidente impone al paese un regime autoritario suscitando l'opposizione armata dell'UPC (Union des populations du Cameroun), già alla testa della lotta per l'indipendenza nel decennio 1948-58 ed ora oggetto di pesanti repressioni;

1965
[questa unica provincia dotata di autonomia amministrativa dal 1964, riunisce i territori Río Muni e Fernando Póo ceduti nel 1778 con il trattato del Pardo dal Portogallo alla Spagna, e da questa costituiti in proprie province nel 1959.]
- Presidente
-
1965
-



1965
[indipendente dall'agosto 1960]
[l'Unione economico tecnico-doganale con la Repubblica Centrafricana, il Ciad e il Congo Brazzaville, è stata integrata dal 1961 negli accordi costitutivi dell'UAM (Unione africana e malgascia)]
- Presidente della repubblica
Léon M'Ba
(1960 ago - 1967)
[Blocco democratico gabonese]

1965
il presidente è ancora in carica dopo lo sventato colpo di stato del 1964;
l'UAM (Unione africana e malgascia) diventa OCAM (Organizzazione comune africana e malgascia);






[repubblica indipendente nell'ambito della Communauté française dal 1958, fa parte dell'Unione delle repubbliche centroafricane e dal 1963 aderisce al MEC.]
- Presidente
David Dacko
(1958 - 1966)
[Movimento d'evoluzione sociale dell'Africa nera]

1965
stato membro dell'OCAM (Organizzazione comune africana e malgascia)]




1965
[dall'agosto 1958 è indipendente,
dal 1960 fa parte dell'Unione delle repubbliche centroafricane, dal 1962 è una repubblica presidenziale e dal 1963 è associata al MEC.]
- Presidente
François Tombalbaye
(1962 apr - 1975)
[Partito progressista del Ciad]
1965
-


1965
[stato indipendente dal 15 agosto 1960]
- Presidente
A. Massemba Debat
(1963 dic - 1969)

1965
eletto presidente (a suffragio ristretto), imprime al paese un orientamento moderatamente socialista e antimperialista, da un lato varando un piano quinquennale nel settore pubblico, dall'altro rompendo le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, nel quadro di un consolidamento dei rapporti con l'ex metropoli e di un avvicinamento all'Unione Sovietica e alla Cina;






1965
Congo Belga
(capitale: Léopoldville)
[dal 1960 lo stato è indipendente;
dal 1961 opera un primo gabinetto autonomo sorto dalla coalizione dei due nuovi partiti nazionalisti KADU (Kenya African Democratic Union), federalista moderato, e KANU (Kenya African National Union) diretto dall'antropologo kikuyu J. Kenyatta.]
- Capo d Stato
Joseph Kasavubu
(1960 - 1965)
gen. Mobutu
(1965 nov - ott 1966)
- Primo ministro
M. Ciombe
(1964 ago - 1965)
col. Mulamba
(1965 - ott 1966)

1965
Ottobre
13
, Joseph Kasavubu esonera di sua iniziativa M. Ciombe, provocando una singolare carenza nella direzione del governo del paese;
Con un "gesto popolare" A. Gizenga viene liberato.

Novembre
25
, dopo aver represso una ribellione delle province dell'est, guidata da A. Gizenga, il comandante delle forze armate, il gen. Mobutu si impadronisce del potere con un colpo di stato deponendo il presidente della repubblica Kasavubu e instaurando un regime dittatoriale che ottiene l'appoggio delle maggiori potenze occidentali; affida l'incarico di primo ministro al col. Mulamba;
[In un solo giorno, alla Borsa Valori di Bruxelles, le azioni dell'Union Minière salgono da 795 a 850 franchi.]

Katanga [regione sudorientale.]
1965
il separatismo della regione continua a presentarsi vivo;
si protrae la presenza nel paese delle forze pacificatrici inviate dall'Onu; nuovi scontri fra le diverse fazioni che spesso si identificano con grandi gruppi tribali;

1965
Repubblica del Ruanda
[capitale Kigali]
[indipendente dal 1° Luglio 1962.]
- Presidente della repubblica e Primo ministro
Gregoire Kaybanda
(1962 set - 1973)
[Parmehutu (Partito repubblicano)]
1965
il paese è in preda a una sanguinosissima guerra razziale tra baHutu e tutsi (vatussi) attizzata dalle ingerenze del Burundi nella vita politica ruandese;
in conseguenza del peggioramento dei rapporti con il Burundi, giunto al culmine con la fine dell'unione monetaria e doganale, si deteriora anche la situazione interna per il diffondersi dell'inflazione e lo scarso afflusso di capitali;

1965
Regno del Burundi
[capitale Usumbura]
[indipendente dal 1° luglio 1962.]
Ntare V
-
(? - ?)
[ultimo mwami]
1962-66, re del Burundi;
- Primo ministro
?
(? - ?)
?
(? - ?)
1965
Gennaio
15
, esplodono dei disordini razziali; viene assassinato il primo ministro;

1965
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;
nel 1952 ottiene dalle potenze la federazione all'Etiopia dell'Eritrea;
nel 1955 ha emanato una nuova costituzione introducendo il suffragio universale;
nel dicembre 1960 un colpo di stato promosso da un gruppo di ufficiali della guardia e di intellettuali viene subito represso nel sangue;

1965
-
ERITREA [annessa come provincia dal novembre 1962]
[è incorporata nell'impero etiope (previa sostituzione del governo autonomo locale con una "amministrazione eritrea" completamente soggetta ad Addis Abeba), mentre continua la guerriglia indipendentistica condotta dal ELF (Eritrean Liberation Front) ]
- Amministratore
?
(1962 nov - ?)

1965
-











1965
[stato indipendente dal 1° luglio 1960, la vita politica è dominata dalla Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali).]
- Presidente
Aden Abdullah Osman
(1960 lug - 1967)
1965
incidenti di frontiera con il Kenya;
Somalia Francese [Territorio d'oltremare dal 1946.]
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1965
-

1965
[protettorato britannico dal 1894, formalmente diviso in quattro regni federati, dal 1955 con uno statuto di parziale autonomia, il paese raggiunge nel 1962 la completa indipendenza nell'ambito del Commonwealth.]
- Presidente
Aden Abdullah Osman
(1960 lug - 1967)
- Primo ministro
M. Obote
(1962 - 1966)
1965
-

1965
[dal 1962 indipendente nell'ambito del Commonwealth.]
- Presidente
Jomo Kenyatta [di etnia kikuyu]
(1964 - 1978)
[KANU]
- Ministro degli Interni
Daniel Arap Moi [di etnia kalenjin]
(1964 - 1967)
[KANU]
KANU (Kenya African National Union)
1965
i legami con la metropoli rimangono comunque molto stretti e
anche la preponderanza economica degli ex coloni bianchi rimane immutata; le loro proprietà terriere non subiscono alcun ridimensionamento apprezzabile anche se è stata promessa una riforma agraria.

Gennaio
gli eroi Mau-Mau, Baimungi e i due generali Chui e Kiugu, sono uccisi da militari comandati dagli inglesi.
In molte parti del Kenya i contadini si riuniscono clandestinamente per la veglia funebre.

Il sindacalista Makanyengo chiede la fine della segregazione nelle scuole e della colonizzazione nel Kenya.
Westlands, Nairobi, il direttore di «Pan Africa», Pinto, viene assassinatoa.
Anche la CIA è implicata nel processo per questo delitto e alcuni degli imputati "fuggono" prima del processo.
Il Lumumba Institute viene "controllato" e alla fine i professori russi sono "sostituiti" su consiglio degli "esperti britannici".

Aprile
16
, Kaggia, rivolgendosi all'Unione degli Studenti de Kenya, chiede che la terra venga data ai contadini.
[Poco dopo sarà costretto alla clandestinità; in seguito, però, i suoi rapporti con J. Kenyatta torneranno normali.]

Maggio
28
, in un articolo su «Pan Africa» Hosea Jaffe invita il Kenya a nazionalizzare tutti gli interessi sudafricani nel paese senza indennizzo. La richiesta viene ripresa da membri del Parlamento e senatori;


Luglio
a Sirikwa vengono licenziati 500 insegnanti e 850 a Kakamega;
26, a Hosea Jaffe viene notificato l'ordine di abbandonare entro 24 ore il Kenya «in quanto la sua presenza è contraria agli interessi nazionali».
Le proteste del KNUT e dell'ambasciata vengono ignorate.
27, Hosea Jaffe è espulso;
[Nelle edizioni del 26 e del 27 luglio, la radio e la stampa al servizio del governo sudafricano lodano l'azione di J. Kenyatta.]
L'allontanamento di Hosea Jaffe è legato a un piano politico di più vasta portata che prevede l'espulsione del corpo diplomatico cinese, l'arresto di contadini e di capi sindacali, tra cui Makanyengo e lo stesso Oginga Odinga, che viene incarcerato e quindi tenuto per anni agli arresti domiciliari.

Agosto
J. Kenyatta respinge la proposta del Parlamento kenyota di nazionalizzare i beni sudafricani dichiarando: «Noi non siamo banditi». il governo sudafricano elogia la sua decisione.




1965
[repubblica federale nata dall'unione tra Tanganica e Zanzibar il 25 aprile 1964.]
- Presidente
J. Nyerere
(1964 - 1985)
[TANU (Tanganyka African National Union)]
- vicepresidente
A.A. Karume
(1964 - 1972)
[Afro Shirazy (di Zanzibar)]
1965
Giugno
18
, John Okello, uno dei capi della rivolta antifeudale e anti-imperialista scoppiata a Zanzibar nel 1964, espulso da Zanzibar da A.A. Karume e "ricercato" anche sul continente, ripara a Nakuru (Kenya) dove viene arrestato. Accusato di emigrazione illegale, è condannato a diciotto mesi di reclusione da un magistrato britannico;


1965
[territorio d'oltremare portoghese dal 1955;
i capi più autorevoli delle formazioni politico-militari formanti il cosiddetto "esercito di liberazione" si possono individuare in:
. Mario de Andrade e Agostinho Neto, dal 1956 alla guida del MPLA (Movimento Popular de Libertaçao de Angola);
. Holden Roberto, alla guida del FLNA (Frente Nacional de Libertação de Angola), appoggiato dallo Zaire;]
- Governatore
?
(? - ?)
1965
-



1965
[l'ex Rhodesia del Nord è diventata indipendente dal 24 ottobre 1964 prendendo il nuovo nome.]
- Primo ministro
K.D. Kaunda
(1964 - ?)
[UNIP]
1965
-


1965
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa nel 1893 e quello di Nyasaland nel 1907, è diventata indipendente dal 6 luglio 1964 e ha assunto questo nuovo nome.]
- Primo ministro
Hastings Kamuzu Banda
(1964 - ?)
[Malawi Congress Party]
Malawi Congress Party (ex NAC - Nyasaland African Congress), partito unico.
1965
[il primo ministro collabora con il governo razzista sudafricano e con l'amministrazione coloniale del Mozambico che provocano una nuova rivolta appoggiata dalla Tanzania.]

Marzo
12
, repressione delle forze progressiste;


1965
Rhodesia del Sud
(dal 1911)
[passata nel 1923 sotto il controllo statale, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese.]
- Primo ministro
Jan Smith
(? - ?)
1965
il rev. Ndabaningi Sithole, leader della ZANU  (Zimbabwe African National Union), e alcuni dei suoi sono internati a Gwelo;
la ZAPU (Zimbabwe African Peoples Union) inizia la lotta armata;


Novembre
11
, il paese proclama unilateralmente l'indipendenza, quindi, in conflitto con lo stesso consiglio di sicurezza dell'Onu che decreta l'embargo dell'economia rhodesiana, esce dal Commonwealth;

il partito di Jan Smith proclama l'UDI (Unilateral Declaration of Independence) e persegue una politica basata sulla discriminazione razziale in tutti i campi e sulla manodopera a basso salario, iniziata dall'imperialismo britannico fin dal tempo delle conquiste di Rhodes.




1965
Mozambico
[provincia d'oltremare del Portogallo dal 1951;
dal 1964 il FRELIMO (Frente de Libertaçao de Moçambique) fronte unitario di liberazione, fondato dal leader Eduardo Mondlane, è passato alla lotta armata.]
-
-
1965
J.C. Gwambe, stretto collaboratore di Eduardo Mondlane, fonda a Nairobi il COREMO (Comité revolucionario de Moçambique - Comitato rivoluzionario del Mozambico), fautore di un programma più oltranzista rispetto a quello del FRELIMO tacciato di eccessiva moderazione e tatticismo.
[Avrà vita breve e inconcludente, ma sufficiente a garantirgli il riconoscimento della Cina in un periodo in cui pare ai dirigenti cinesi che il FRELIMO sia dominato dall'URSS.]


1965
[indipendente dal 26 giugno 1960]
- Presidente
?
(? - ?)

1965
mantiene buoni rapporti con la ex metropoli e con i paesi francofoni di orientamenteo politico moderato, cui si integra, dal punto di vista doganale entrando nell'OCAM (Organizzazione comune africana e malgascia);
la vita politica interna è dominata da una coalizione di partiti conservatori (Cartel des Republicains) facenti capo al PSD (Partito socialdemocratico del Madagascar e delle Comore) del presidente Ph. Tsiranana (che opera dal 1956) favorevole a una stretta collaborazione col Sudafrica e col Mozambico portoghese;





1965
Botswana
[la regione a nord del fiume Malopo, protettorato inglese dal 1885, viene organizzata come riserva indigena mentre la parte meridionale (British Bechuanaland) è colonia che dal 1955 viene annessa alla Colonia del Capo.]
-
1965
la regione a nord del fiume Malopo, protettorato inglese dal 1885, e organizzata come riserva indigena viene costituita in repubblica;




1965
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931).]
- Primo ministro
H.F. Verwoerd
(1958 - 1966)
[nazionalista]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest , ricevuta invece in amministrazione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni;
il predominio afrikaner si è tradotto in una brusca virata autoritaria ("Afrikanerdom");
i primi anni di regime repubblicano sono contrassegnati da un'ulteriore involuzione autoritaria, grazie anche alla scarsa incidenza delle forze progressiste bianche (United Party, Progressive Party, sostenuto dal finanziere Oppenheimer, National United Party);
dal 1950 sono in vigore: Mixed Marriages Act, Immorality Act e Suppression of Comunism Act ;
dal 1951 il Group Areas Act, quindi le leggi di polizia e quelle sulle riunioni sovversive che estendono la repressione su sempre più vasta scala;
dal 1959 è stato varato dai bianchi il cosiddetto "piano di autonomia bantu";
dal 1962 è in vigore il Sabotage Bill e una serie di disposizioni che costringono alla clandestinità le organizzazioni politiche africane;
1965
Gennaio
25
, Bram Fisher, si dà alla lotta clandestina;
[Bram Fisher, nato nel 1908 da una famiglia boera, aderisce al CPSA (Communist Party of South Africa) negli anni trenta, viene messo al bando dal governo sudafricano negli anni cinquanta (proibizione di partecipare a dibattiti pubblici, di far parte di organizzazioni, ecc.) in base al Suppression of Communism Act del 1952, difende le vittime dei processi per tradimento, celebrati nel periodo 1956-60, e poi quelle de processo di "Rivonia", fugge dopo essere stato arrestato il 23 settembre 1964 e ora si dà alla lotta clandestina.]

Novembre
11
, la polizia di Sicurezza cattura Bram Fisher, sulla cui testa pende una taglia di 3000 rand;

 





1965
LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen;
1953, Libia
1956, Sudan
1958, Tunisia e Marocco
1961, Kuwait
1962, Algeria.
Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1965
-






1965

[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]

- Presidente
Charles Hélou
(1964 - 1970)
[conservatore]
1965
-



1965

[dall'aprile 1946 il paese ha conseguito la piena indipendenza; da febbraio 1958 federazione della Siria e dell'Egitto nella Repubblica Araba Unita (RAU).
Dal 1959, quando Nasser ha deciso lo scioglimento di tutti i partiti politici, il partito Baath siriano è passato all'opposizione: è tuttavia profondamente lacerato al suo interno tra filonasseriani, moderati e neobaathisti radicali.]

- Presidente
gen. Amin al-Hafiz
(1963 - 1966)
[baathista moderato]
[dittatura conservatrice]
1965
-


1965
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1949, dopo l'annessione della Palestina orientale (Cisgiordania) [40.000 kmq di superficie con poco meno di 1 Mne di abitanti], il Regno hashemita del Giordano viene comunemente chiamato Giordania.]
Hussein
(? - ?)
figlio di Talal;
1952-?, re del Regno hashemita del Giordano;

1965
-


1965
Gerusalemme, "internazionalizzata" dall'ONU, è divisa in due settori: la città vecchia (assegnata alla Giordania) e la città nuova (assegnata a Israele);
Gerusalemme, il leader palestinese A. Shuqeiri fonda l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) allo scopo di coordinare le forze della guerriglia antisraeliana palestinese per la costituzione di uno stato nazionale arabo in Palestina.
 
- Presidente
?
(? - ?)
- Primo ministro
L. Eshkol
(1963 - 1969)
[parlamento unicamerale (Knesset)]
1965
il primo ministro L. Eshkol continua a sviluppare con successo i rapporti con gli Stati Uniti, l'Europa occidentale e il Terzo Mondo;
David Ben Gurion dà le dimissioni dal MAPAL (Organizzazione sionistica mondiale - Partito laburista) per fondare il nuovo partito RAFI (?);

Gennaio
, Al Fatah inizia la guerriglia contro lo Stato di Israele;
l'OLP è dotata di una sua forza militare (l'Esercito per la liberazione della Palestina) e viene finanziata dalla Lega araba;
il medico (il " dentista") George Habbash fonda il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (deriva dalla precedente organizzazione Haraka al-Kuamiyyim al-Arab o Haraka, ossia Movimento Nazionalista Arabo ispirato dal marxismo anziché dalla concezione religiosa della Jihad, o Guerra Santa, contro Israele religione); è guidato da Wadi Haddad, il primo a stabilire legami internazionali in campo terroristico, ed è ancora più militante di Al Fatah;

- Egitto (fascia di Gaza)
1965
-
- Giordania (Cisgiordania)
1965
-

1965
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Faysal I ibn 'Abd al-Aziz
Albero genealogico
(Riyadh 1905 - 1975)
figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1932-53, ministro degli esteri, primo ministro e comandante in capo dell'esercito, durante il regno del padre, domina la vita politica del paese dopo l'avvento del fratello Sa'ud il cui malgoverno e i cui sperperi consegnano gradualmente il governo nelle sue mani;
1957, ministro delle finanze;
1958-60, primo ministro;
1962-64, ancora primo ministro;
1962-67, profondamente ostile alla politica di Nasser e ai regimi arabi progressisti, sostiene la lunga guerriglia monarchica contro il regime repubblicano dello Yemen sostenuto dall'Egitto;
[si presenta come l'animatore della corrente più avanzata della famiglia reale anche se nello stesso tempo è fautore convinto della funzione dell'Arabia Saudita come paladina dell'ortodossia islamica e come tale è nemico dichiarato di tutti gli esperimenti laici e socialisti]
1963, alla Mecca fonda la "Lega del mondo musulmano" che intende aggregare le forze conservatrici dell'Islam in funzione antinasseriana;
1964-75, re dell'Arabia Saudita;
divenuto sovrano, dopo aver fatto abdicare il fratello Sa'ud, contribuisce ad un parziale risanamento economico del paese tentando di conferire all'Arabia Saudita il ruolo di stato guida dei paesi arabi moderati;

1965
1962-67, intervento contro il governo repubblicano nordyemenita;
1965-66, si acuisce la divisione tra lo schieramenteo arabo radicale (con a capo l'Egitto) e quello conservatore (con a capo l'Arabia Saudita).

Dicembre
re Faysal si reca in visita in Iran e nel discorso al Maglis iraniano fa presente la necessità di un'unità islamica contro le influenze aliene sovversive provenienti dall'esterno. Sebbene si sia tenuto deliberatamente nel vago, nessuno dubita che si sia riferito al socialismo arabo egiziano. Egli ha infatti avviato la creazione di un "Fronte islamico" conservatore contro G.A. Nasser.

1965
[sceiccato indipendente dal 16 giugno 1961;
la nuova costituzione (1963) prevede la formazione di un'assemblea nazionale con elezioni su base individuale (i partiti sono messi al bando).
Nel 1963 si sono svolte le prime elezioni, su base individuale (i partiti sono messi al bando), per la formazione dell'assemblea nazionale.]
'Abd Allah al-Salim al-Sabah

(? - 1965)
1950-1961, emiro del Kuwait;
1961-65, sceicco del Kuwait;



Sabah al-Salim al-Sabah

(? - 1977)
fratello di 'Abd Allah al-Salim al-Sabah;
1965-77, sceicco del Kuwait;



1965
-

1965
EMIRATI ARABI
[Monarchie assolute legate alla Gran Bretagna da vari trattati.]
- Bahrein
?  
(?-?)
?-?, emiro del Bahrein;
1965
-
- Qatar
?  
(?-?)
?-?, emiro del Qatar;
1965
-
Stati della Tregua (Trucial States)
- Abu Dhabi
?  
(?-?)
?-?, emiro di Abu Dhabi;
1965
nel 1958 è stata trovata un'ingente quantità di petrolio e il paese viene subito chiamato il "nuovo Kuwait" anche se la sua popolazione ammonta a meno di 50.000 abitanti;
- Dubai
?  
(?-?)
?-?, emiro di Dubai;
1965
-
- Sharja
?  
(?-?)
?-?, emiro di Sharja;
1965
-
- Ajman
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ajman;
1965
-
- Umm al-Qaiwain
?  
(?-?)
?-?, emiro di Umm al-Qaiwain;
1965
-
- Ras al-Khaimah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ras al-Khaimah;
1965
-
- Fujayrah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Fujayrah;
1965
-


1965
Yemen
(imamato)
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
? 
[dal 1962 è in atto una lunga guerra civile, durante la quale l'Egitto interviene a fianco dei repubblicani con un corpo di spedizione di 80.000 uomini.]

1965
le forze realiste, rifugiatesi nelle regioni settentrionali, conducono la guerriglia con l'appoggio dell'Arabia Saudita;


1965
[il tribalismo beduino e i giacimenti di petrolio del Dhufar sono all'origine della rivolta accesasi sotto l'egida dell'Arabia Saudita.]
? 
[dal 1962 il paese è in rivolta]

1965
la rivolta iniziata nel 1962, sotto l'egida dell'Arabia Saudita, si trasforma in movimento guerrigliero rivoluzionario sotto la guida del PFLO (Fronte popolare per la liberazione dell'Oman), collegato alla sinistra sud-yemenita;






1965
[nel 1958, alla guida del movimento clandestino degli "ufficiali liberi", 'Abd al-Karim Kassem ha rovesciato con un colpo di stato la monarchia hascemita di re Faysal instaurando la repubblica;
nel 1963 un nuovo colpo di stato militare è stato promosso dal partito baath iracheno.]
- Presidente del Consiglio del Comando della rivoluzione
col. Aref
(1963 - 1968)
[partito baath iracheno]
[Il partito baath iracheno subisce una involuzione autoritaria e confessionale.]
1965
-
Kurdistan (iracheno)
1965
le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1965
Iran
[dal 1951 è stata nazionalizzata l'industria petrolifera;
fautore in politica estera del blocco atlantico, mantiene in politica interna uno stretto controllo del potere con l'appoggio dell'esercito e dei gruppi conservatori; contemporaneamente, grazie agli enormi introiti derivanti dal petrolio, inizia una rapida politica di industrializzazione e di riforme sociali che mutano bruscamente il volto del paese e suscitano lo scontento dei gruppi religiosi più conservatori, promotori di manifestazioni e attentati contro la sua politica;
dal 1959 fa parte della Cento (Central Treaty Organization - Organizzazione del patto centrale), un'alleanza tra Gran Bretagna, Pakistan, Iran e Turchia.
Nnonostante le prime elezioni a sistema bipartitico (1960), la dialettica politica è ancora tutta racchiusa entro la cerchia degli "uomini del re"; la sinistra è discriminata e il Tudeh (Partito comunista) è fuori legge.
Dal gennaio 1963 [rivoluzione bianca] al primo referendum per l'approvazione della legge elettorale, dell'emancipazione della donna, dell'istruzione generalizzata e soprattutto di un'incisiva riforma agraria, seguono altre riforme in campo istituzionale, economico e finanziario.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;
nel 1955 aderisce al patto di Baghdad;


- Primo ministro
-
1965
-







Bernini Bovicelli, Anna Maria (Bologna, 17 agosto 1965) donna politica italiana, esponente del PdL (Popolo della Libertà).

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