©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

ANNO 1953

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

Bancarella Libri usati

SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Radio-TV

Papa Pio XII
(1939-58)

BIRS
(Banca internazionale
per la ricostruzione e lo sviluppo)
o
Banca mondiale

«segue da 1950»
1953, viene espulsa la Cecoslovacchia per il mancato adempimento dei suoi obblighi di associata; la Jugoslavia rimane sola a rappresentare i paesi comunisti; la partecipazione della Cina è "rilevata" in un secondo tempo da Formosa;
«segue 1974»

UNICEF
(United Nations Children's Emergency Fund)

«segue da 1946»
1953, pur nato come organismo temporaneo, viene trasformato come organo sussidiario permanente con una risoluzione dell'assemblea generale dell'ONU.

Krupp

«segue da 1943»
1953, reintegrato nelle sue proprietà, dopo la condanna subita nel 1948, Alfred deve ridimensionare il complesso industriale per disposizione dei governi alleati, ma gradualmente raggiunge la potenza prebellica; 
«segue da 1967»

TATA Sons

«segue da 1947»
1953, i Tata perdono le compagnie aeree;
«segue 1956»

CFP
Compagnie française
des pétroles

«segue da 1924»
1953, partecipa al consorzio internazionale per la collocazione del petrolio iraniano, costituito dopo la caduta del governo di Mossadeq.



Banca d'Italia

- Governatore: D. Menichella (1948 apr - 1960)
- Direttore generale: ?

 

 


IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)

- Presidente: Isidoro Bonini (1950-1955)

1953

Gennaio
-



 


Banche

1953

Banca di Credito Finanziario
o
Mediobanca

- Presidente: Eugenio Rosasco (1946 giu - 1958)
- Amministratore delegato (dal 1949) e Direttore generale: E. Cuccia (1946 giu - 1988)

1953,

VIII esercizio (1953 giu - giu 1954)

vengono effettuate quattro operazioni di collocamento azionario per conto di imprese;
E. Cuccia sonda il Credit Suisse, ma la risposta è negativa;

 

«segue 1954»

Banca Provinciale Lombarda

1953
dal 1950, l'Italmobiliare (la finanziaria della Italcementi) possiede i 2/3 del capitale sociale.
L'ing. C. Pesenti è così di fatto il vero padrone della banca.

 

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Angelo Lampertico, (1950-78)
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. R. Brunelli,
. U. Frigo,
. G. Faggionato,
. N. Griso,
. A. Lancerotto,
. A. Lanza,
. U. Marton,
. P. Nizzero,
. A. Pozzan,
. R. Todescato,
- Collegio Sindacale:
. G. Tomba,
. S. Galizzi,
. G. Gasoli,

Direttore generale: Ugo Azzalin (1948-67)

Banca Cattolica del Veneto

- Presidente
. Massimo Spada (1947-1983)
- Vice presidente
. conte avv. Giustino Di Valmarana,
- Amministratore delegato
. Secondo Piovesan,
- Consiglieri:
. ing. cav. Raffaello Bettazzi,
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi,
. Riccardo Carini,
. Alfredo Cursi,
. Luciano Giacomuzzi,
. dr. Enzo Guarnieri,
. avv. Gaetano Martelletto,
. avv. U. Merlin,
. Alessandro Passi,
. Guglielmo Schiratti,
. Elio Somma [segretario],

. avv. Vittorino Veronese,
. ing. Sergio Zanarotti.
- Sindaci effettivi
. Amedeo Gallina,
. Luigi Ricchieri,
. Pio Rumor.
- Sindaci supplenti
. Giuseppe Del Giudice,
. Antonio Guizzardi.

Comitato direttivo
- Presidente:
. ?,
- Componenti:
. ?,
. ?,
. .

- Direttore generale
. Felice Saggiorato.
- Vicedirettori
. Bruno Bernardini
. Aurelio Ballarin.

1953
Marzo
30
, l'amministratore delegato rileva che il rapporto fra fidi e massa fiduciaria ha raggiunto la cifra del 69% e che la sede di Verona ha toccato il miliardo di mezzi a disposizione;

Ottobre
5
, per la prima volta viene registrato un rallentamento nella pressione delle domande di fido, per cui si denota un momento di massima scarsezza di danaro nell'area veneta;

«segue 1954»

 

1953
POLIGRAFICI «IL RESTO DEL CARLINO»
[cap. L. 636.152.000, diviso in azioni da mille lire ciascuna.]
- Presidente: avv. Giorgo Barbieri (? -?) – [109.280 azioni]
[Pure presidente dell'Associazione Industriali di Bologna, uomo di fiducia dell'Eridania per tutti gli affari giornalistici, nominato cavaliere del lavoro dal presidnete Gronchi (nonostante che l'Associazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro non l'abbia portato nella rosa dei candidati). Possiede 109.280 azioni]
- Vicepresidente: comm. Oscar Maestro (? -?) – [69.172 azioni]
[Sedicente esperto in pubblicità commericale.]

[Oscar Maestro: proprietario, assieme al fratello Guido Maestro, della SICAP che dal dopoguerra al 31 dicembre 1956 ha avuto in gestione la pubblicità del «Carlino» (ex «Giornale dell'Emilia»), del «Carlino Sera» e dello «Stadio», e anche la gestione della pubblicità della «Nazione» e della «Nazione Sera» fino al maggio 1955.
Poiché la SICAP non ha aveva né capitali né personale né attrezzatura adeguata, è evidente che questi contratti sono stati formati dalle società editrici dei giornali solo per consentire alla SICAP di svolgere un'azione di disturbo nei confronti della grande organizzazione pubblicitaria internazionale, la SPI, che nel mezzo secolo precedente la guerra aveva gestito anche la pubblicità dei giornali di Bologna e di Firenze.
Infatti, dopo un anno di vita della SICAM, il comm. Oscar Maestro offre alla SPI di rilevare le azioni della sua società, insieme ai contratti che essa aveva conclusi.
Per sbarazzarsi di un concorrente pericoloso la SPI consente alla proposta, pagando al comm. Oscar Maestro diverse decine di milioni e impegnandosi a dargli una provvigione del 5% sul reddito pubblicitario lordo dei giornali.
Il comm. Oscar Maestro promette in cambio di adoperarsi per far mantenere regolarmente in vita i contratti fino al termine stabilito e per farli rinnovare alla scadenza di tale termine; in più il comm. Oscar Maestro si impegna ad astenersi dal concorrere, sia direttamente che per l'interposta persona, agli appalti per le nuove aggiudicazioni.
Dal principio del 1949 al 1955 la gestione della SPI triplica gli introiti per pubblicità dei giornali di Bologna e di Firenze e corrispondentemente triplica la provvigione al comm. Oscar Maestro che così viene ad intascare diversi milioni di lire al mese senza far nulla.
Oltre a ripetere, alla scadenza dei contratti di gestione di pubblicità, il gioco che gli era così ben riuscito nel 1947, si fa dare dalla Poligrafici «Il Resto del Carlino l'incarico di rappresentarla in tutti i suoi rapporti con la SPI.]

1953
oltre ad avere la proprietà dei giornali:
- «Il Resto del Carlino»
[130-150 mila copie, diffuso in Emilia, Veneto e Marche],
- «Carlino Sera»,
è proprietaria, attraverso la Società editrice «La Nazione» dei giornali:
- «La Nazione»
[110-120 mila copie, diffuso in Toscana e Marche],
- «Nazione Sera»,
- «Tirreno»
[ca 30 mila copie, diffuso in provincia di Livorno],
- «Stadio»
[ca 60.000 copie, diffuso in tutta Italia].
Dello stesso gruppo della società Poligrafici «Il Resto del Carlino» fanno parte le società:
- Nuova Editrice Emiliana (cap. L. 9.387.500) e
- Nuova Editrice Emiliana e C. (cap. L. 10 Mni),
costituite solo per ragioni di rappresentanza giuridica e di accertamenti fiscali.

Settembre
poiché la decisione del collegio arbitrale (da lui stesso richiesta per essere svincolato dall'impegno di non concorrenza) gli è contraria, il comm. Oscar Maestro fa inviare dall'avv. Giorgo Barbieri una lettera alla SPI in cui le contesta un seguito di inadempienze e annuncia gli inizi di una causa legale per ottenere la risoluzione anticipata dei contratti in corso.
La SPI controbatte chiamando in causa il comm. Oscar Maestro per averle procurato tanti guai, invece della collaborazione per la quale veniva compensato, e accusandolo di aver riscosso «fuori via» diversi milioni di pubblicità.
Iniziata la causa, la SPI interrompe le provvigioni al comm. Oscar Maestro e cerca di trattare diettamente con gli altri amministratori della Poligrafici «Il Resto del Carlino» ma trova sempre un netto rifiuto: gli affari di pubblicità dei sei giornali dipendono tutti dal comm. Oscar Maestro; la SPI deve mettersi d'accordo con lui, soltanto con lui.

«segue 1954»

 

 

[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]

 

Universale di Assicurazioni

1953

Nel sottobosco democristiano nasce questa società con capitale di 750 Mni di lire.
- Presidente: Mario Maglione (? -?);
- Membri del CdA:
. Fernando Maglione (? -?);
.
. ecc.

Tra pochi anni sarà talmente decotta che pagherà con cambiali anche i sinistri.
Alla richiesta di Amministrazione controllata, il ministro dell'Industria risponderà facendo costituire un consorzio, a garanzia dei creditori, fra le maggiori società di assicurazione.
L'on. Colombo riuscirà poi a farla acquistare (si dice 1 miliardo somma necessaria a coprire le passività) dalla SAI (Societa Assicuratrice Industriale) del gruppo FIAT.

I due Maglione sono nipoti del potentissimo omonimo cardinale
!

[Nel 1955 presidente della società è il principe Filippo Orsini di Solofria; del consiglio di amministrazione fa pure parte il deputato democristiano Alfredo Amatucci sottosegretario per la riforma burocratica. Inoltre il comm. Carlo Gra capo dell'ispettorato delle assicurazioni private è riuscito a sistemare diversi suoi parenti in posti ben remunerati della società.


[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]

 

FRANCO TOSI

Quasi tutta di proprietà dei signori Falck.


- Presidente:
. rag. Mario Rossello (? - ?);
[Pure presidente della Edison.]
- Membri del Consiglio di Amministrazione:
. Giovanni Falck (? - ?);
[proprietario e presidente delle grandi Acciaierie e Ferriere Lombarde.]
. Romualdo Borletti (? - ?);
[presidente della Rinascente.]
. Carlo Pesenti (? - ?);
[proprietario e amministratore delegato della Italcementi.]
. Massimo Spada (? - ?)
[presidente della Banca Cattolica del Veneto.]
. ecc. (altri grossi calibri dell'industria italiana e vaticana).

1953

Con deliberazione assembleare del 24 marzo 1947 la società ha provveduto alla concentrazione del complesso aziendale del proprio cantiere di Taranto mediante apporto dello stesso nella Società Cantieri Navali di Taranto all'uopo costituita, conservando la proprietà delle corrispondenti azioni rappresenntative del capitale sociale.
Ora cede una parte delle azioni (operazione prevista in tre riprese: 1949, 1950 e 1952).


[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]



La Lockheed Corporation e il supermercato delle armi.
- Presidente: R.E. Gross (1934-56)

1953

 


«segue 1954»

Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977.


Krugman, Paul (Albany, New York 1953) economista statunitense, professore a Yale dal 1978;
Struttura di mercato e commercio internazionale (1985, con E. Helpmann)
Economia internazionale, teoria e politica (1988, con M. Obsfeld)
Il silenzio dell'economia. Una politica economica per un'epoca di aspettative deboli (1990)
Ripensando il commercio internazionale (1990)
Geografia e commercio (1991).

Mendella, Nicola Maria Giorgio (Monza 1953) imprenditore italiano.



Torna su

Confindustria: presidente Angelo Costa.

Somma mensile
a disposizione delle famiglie
(in migliaia di Lire)

- Italia
- Usa 
- Inghilterra
- Germania

< 50
650
400
250

In Italia le case sono senza:
- Acqua 25%
- Gas 67%
- Bagno 63%
- Telefono 93%
- Termosifoni 90%
La popolazione, non ancora matura per essere promossa, è da tenere ancora sotto controllo!


Gennaio

Febbraio
Su iniziativa dello stato sotto il controllo del Ministero delle partecipazioni statali, nasce l' ENI (Ente nazionale idrocarburi), ente pubblico con finalità economiche; 
incorpora:
- Agip (Azienda generale italiana petroli) sorta nel 1926 per le ricerche nel campo petrolchimico [segue 1974]), 
- SNAM
- ANIC (gomma sintetica)
e crea successivamente l'AGIP mineraria e l'AGIP nucleare;
ha l'esclusiva per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi nella valle padana e in Sicilia; 
sotto la direzione di E. Mattei, presidente fino al 1962 (poi sostituito da E. Cefis), si mette in concorrenza  con le multinazionali del settore stringendo accordi diretti con i paesi produttori di petrolio; 
accanto all'attività di raffinazione e distribuzione della benzina, ha appalti nel Vicino Oriente per la ricerca nel campo petrolchimico ed investimenti nel settore chimico, tessile (Roma), meccanico (Nuovo Pignone) e nucleare;
negli anni '60, iniziata la gestione di E. Cefis, diventa potentissima grazie all'appoggio democristiano e anche ad una serie di acquisti e operazioni dai benefici più politici che imprenditoriali (cso Montedison);
«segue 1979»

L'alta moda italiana sfida i francesi nella conquista del mercato americano con una sfilata a New York.

Marzo 
in un suo rapporto circa l' AMB (Azienda Monopolio Banane), a richiesta del Ministero degli Esteri, il dr. G.F. Malagodi [non ancora deputato], dopo aver rilevato che «la pesantezza dell'attuale organizzazione imperniata sulla AMB e sulla sua rete distributrice, è documentata dall'entità dei costi di tutti i servizi prestati», suggerisce la sostituzione dell'AMB con un sistema di imposizione doganale differenziata in favore delle banane somale.

Aprile
l'Italia è invasa da detersivi, manifesti e pubblicità radiofonica che invita gli italiani a usar questi nuovi mezzi di pulizia per gli indumenti.

Maggio
i sei paesi aderenti alla Ceca decidono la completa liberalizzazione degli scambi dei prodotti dell'acciaio, aprendo le frontiere.

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

Torna su

Nuova Ricerca