©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una
Nuova Ricerca

ANNO 1935

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Radio-TV

Papa Pio XI
(1922-39)

1935, Vaticano, dal 1930 il cardinale E. Pacelli [futuro Pio XII] è segretario di stato.

USA
New Deal
(Nuovo corso)
1933-38

1935-36, con l'abolizione per incostituzionalità del NIRA e dell'AAA da parte della corte suprema, fortemente conservatrice ed ostile a ogni ingerenza dello stato nella vita economica, si conclude l'esperimento del New Deal, almeno nella sua forma più pura; alcune delle riforme introdotte entrano tuttavia a far parte stabilmente del quadro istituzionale statunitense;
la ripresa è lenta ed incerta;

Standard Oil of Indiana

«segue da 1911»
1935, allo scopo di evitare un'eccessiva specializzazione intraprende anche l'attività di estrazione progressivamente estesa dagli USA a Messico, Canada, Venezuela, Iran e Argentina; opera sui mercati di numerosi paesi con il marchio Amoco;
«segue 1977»



Banche

Banca d'Italia
[dal maggio 1926 è l'unico istituto di emissione]

- Governatore: V. Azzolini (1931 10 gen - 1° ago 1944)
- Direttore generale: ? (?-?)

1935



Altre Banche

«segue da 1934»

Banco di Sicilia

1935,

Banco di Napoli

1935,

diventato istituto di credito di diritto pubblico, è in possesso di valuta aurea per una cifra enorme, mai posseduta finora da alcuna banca nazionale;
presidio di stabilità, nonostante la crisi;

Banca Agricola Commerciale del Mezzogiorno

1935, creata dal Banco di Napoli, vi confluiranno tutte o quasi le piccole banche dell'area a seguito del riassetto in atto quando Napoli contenderà a Milano il primato di città più popolosa del paese;

GRUPPO IRI

- Presidente: A. BeneDuce (1933 - 1936)
- Direttore generale: D. Menichella (1934 - 1944)
1935
Comit
(Banca commerciale italiana)

dal 1933 è incorporata nell'IRI;

Banco di Roma

dal 1933 incorporata nell'IRI, la sua ripresa è favorita dall'espansione dell'attività finanziaria nell'Africa orientale.

Credito Italiano

dal 1933 incorporata nell'IRI;

-



IMI
(Istituto mobiliare italiano)

- Presidente: Teodoro Mayer (triestino) (1931 - 14 mar 1936).
1935,

Federazione Bancaria Italiana 

1935, Vicenza,

Istituto Centrale di Credito
(ICC)

1935,

Istituto di San Paolo di Torino

Presidente:
. gen. Demetrio Asinari dei Marchesi di Bernezzo (1928-?), senatore del Regno.
Direttore generale:
. gr. uff. dott. Alessandro Baccaglini (1928-?)
1935, istituto di credito di diritto pubblico dal 1932, è ora autorizzato a funzionare da agenzia della Banca d'Italia per il commercio delle divise estere e ad acquistare oro;

Consorzio delle Banche cattoliche

1935,

Banca Cattolica del Veneto

- Presidente
. prof. sen. Luigi Montresor [1930 nov-set 1945],
- Vice presidente
. conte dr. comm. Enrico Matteo Passi [1930 nov-set 1945],
- 7 Consiglieri:
. ing. cav. Raffaello Bettazzi [1931 feb-mar 1936],
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi [1931 feb-set 1945],
. cav. Ernesto Cappelletti [1931 feb-mar 1938]
,
. avv. comm. rag. Giuseppe Cavazzana [1930 giu-set 1945],
. conte avv.Giustino Di Valmarana [1931 feb-mar 1936],
. dr. Enzo Guarnieri [1931 feb-set 1945],
. avv. Guido Rogger [1930 nov-set 1945].

- Sindaci effettivi:
. avv. cav. Amedeo Gallina [1931 feb-set 1945],
. avv. Gaetano Martelletto [1931 feb-set 1945],
. rag. Enrico Pellegrini [1933 feb-mar 1936].
- Sindaci supplenti:
. ing. Sergio Zanarotti,
. rag. Ezio Zanghellini.

L'art. 39 dello Statuto sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione nomini annualmente dopo l'assemblea generale un Comitato Direttivo composto da tre a cinque membri scelti nel proprio seno determinandone la facoltà e il funzionamento.

- Presidente
. conte dr. comm. Enrico Matteo Passi [1930 nov-set 1945],
- Membri
. avv. comm. rag. Giuseppe Cavazzana [1930 nov-set 1945],
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi [1931 feb-set 1945].

- Direttore generale
. Secondo Piovesan [1930 nov-set 1945].

1935,

ASSS
(Amministrazione Speciale della Santa Sede)

1935, assieme allo IOR è l'altra grande cassaforte delle partecipazioni azionarie vaticane.

IOR
(Istituto Opere di Religione)

1935, assieme all'ASSS è l'altra grande cassaforte delle partecipazioni azionarie vaticane.

Banco Ambrosiano

1935,

Banco di Roma per la Svizzera

1935,controllato dallo IOR;

Banca Unione

1935,controllata dallo IOR;

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto

1935,

Banco Lariano

1935, Como,

BNL
(Banca nazionale del lavoro)

1935, dal 1924 lo Stato detiene il 90% del suo capitale azionario; in seguito alla crisi [perdite per circa 200 Mni] dovuta allo smantellamento delle cooperative, operato dal fascismo, si ridimensiona sino a diventare semplice istituto di credito di diritto pubblico, di proprietà statale;

Banca Provinciale Lombarda

1935, Bergamo,

Banca del Friuli

1935, Udine,

Casse di Risparmio

«segue da 1934»

Cassa di Risparmio di Venezia

1935,

Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza

1935,

Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

1935,

Cassa di Risparmio di Milano

1935, oltre all'esercizio del credito fondiario (dal 1866), dal 1924 ha istituito anche il credito agrario;

Cassa di Risparmio delle Province Lombarde

1935,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1935,

Cassa di Risparmio di Gorizia

1935, nel 1929 ha incorporato il Monte di Pietà che ne e diventato la sezione dei pegni;


«segue 1936»

Banche Popolari

1935

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Paolo Sartori ,
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,

- Collegio Sindacale:
. ?, [effettivo]
. ?, [effettivo]
. ?, [effettivo]
. ?, [supplente]
. ?, [supplente]

Direttore: ? (?-?)

Filiale
Vicenza, Borgo S. Felice (dal 1920).

Banca Popolare Agricola di Cerea

1935,

1935,

«segue 1936»

Casse Rurali

1935

Federazione Italiana delle Casse Rurali

1935,

«segue 1936»

 

INA
(Istituto Nazionale delle Assicurazioni)

-


«segue da 1933»

1935
-

«segue 1946»

[Ernesto Rossi, Settimo: Non rubare, Laterza Bari 1953.]

 

 

INAIL
(Istituto Nazionale per l'Assicurazione
contro gli Infortuni sul Lavoro)

-


1935
-
«segue 1946»

 

[Ernesto Rossi, Settimo: Non rubare, Laterza Bari 1953.]

 

INPS
(Istituto Nazionale della Previdenza Sociale)

-


1933
con un Testo Unico, poi più volte modificato, si ha la prima trattazione organica della materia;
«segue 1946»


[Ernesto Rossi, Settimo: Non rubare, Laterza Bari 1953.]

 

 

 

RAMB
(Regia Azienda Monopolio Banane)

1935

La nuova società affiderà la rivendita delle banane a concessionari privati, nominati con decreto ministeriale.
È amministrata da un consiglio composto da:
- un presidente,
- sette alti funzionari ministeriali
[Ministero dell'Africa Italiana, Ragioneria generale, Azienda dei Monopoli di Stato, Ministero delle Comunicazioni e Ministero delle Corporazioni]
- un "esperto" estraneo all'amministrazione statale.
Anche il consigliere delegato dell'azienda è nominato dal governo e tutti gli atti del consiglio di amministrazione devono essere approvati dal Ministero della Finanze e dal Ministero dell'Africa Italiana.
[Viene così attuato, nel modo più pieno, il sistema dei "controllori-controllati".
Con alcune modifiche di dettaglio, stabilite con due provvedimenti del 1938, il decreto sarà ancora in vigore nel 1963.]

[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]

 

La Lockheed Corporation e il supermercato delle armi.
- Presidente: R.E. Gross (1934-56)

1935

La Lockheed ha un attivo.


«segue 1936»

Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977.

 

 

«segue da 1934»

 

1935

lo stesso anno, termina l'esercizio della tranvia Bologna-Imola;
[Nello stesso periodo, la SV decide di sperimentare la trazione termica sia introducendo bruciatori a gasolio sulle locomotive a vapore sia affidandosi alla costruzione di nuove automotrici.]

«segue 1936»

 



 





Castronovo, Valerio (Vercelli 1935) storico italiano
La stampa italiana dall'Unità al fascismo (1970; 1984)
Giovanni Agnelli (1971 e 1977)
La rivoluzione industriale (1973)
L'industria italiana dall'Ottocento a oggi (1980)
Storia economica d'Italia. Dall'Ottocento ai giorni nostri (1995).

Duisenberg, Willem detto Wim (Heerenveen, Olanda 1935) economista olandese; si è laureato in economia all'università di Groningen dove è poi rimasto quattro anni come assistente;
1965, entra a far parte del Fondo monetario internazionale di Washington;
1969-70, entra a far parte della Banca nazionale olandese (Nederlandsche Bank);
1970-73, insegna macroeconomia all'università di Amsterdam;
1973-77, ministro delle finanze;
1977-78, svolge un breve mandato come parlamentare laburista;
1978-81, vicepresidente del gruppo bancario Rabobank, torna poi alla Banca centrale olandese di cui sarà presidente per 15 anni;
1997, viene eletto presidente dell'Istituto monetario europeo, in seguito sostituito dalla Banca centrale europea;
1998, assume la presidenza della Banca centrale europea.

Letta, Gianni (Avezzano, L'Aquila 1935) giornalista italiano, avvocato
1973-87, direttore del «Tempo» di Roma, diventa poi vicepresidente della Fininvest Comunicazioni e membro direttivo della Standa
1991-94, membro direttivo della Arnoldo Mondadori Editore e dal 1991 dell'Istituto per lo studio delle innovazioni nei mass media (ISIMM)
1994, portavoce politico di S. Berlusconi e di Forza Italia è sottosegretario al turismo, allo spettacolo e allo sport.

Torna su

Italia

Confederazione Fascista dell'Industria Italiana (ex Confindustria):
. presidente: G. Volpi di Misurata,
. direttore effettivo: Giovanni Balella.

Gennaio
2
, entra in vigore il decreto 8 dicembre 1934 che rende obbligatorio la tenuta del registro di importazione e di esportazione;

Febbraio
Con vari provvedimenti l'Italia volta bruscamente le spalle alla sua tradizionale fedeltà alla politica della clausola della nazione più favorita e della multilateralità degli scambi, e abbraccia in pieno il principio della reciprocità di trattamento e della parità degli scambi coi diversi paesi: il principio cioè degli scambi bilanciati.
23, l'INE (Istituto nazionale esportazione) cambia nome e diventa Istituto nazionale fascista per gli scambi con l'estero;

Marzo

Maggio
B. Mussolini istituisce la Sovrintendenza allo scambio delle valute, attribuendole, in materia d'interscambio, poteri dittatoriali; incaricato alla sua organizzazione è F. Guarneri.
[Per anni segretario generale della Confindustria, cattolico ferventissimo e rispettosissimo delle superiori gerarchie ecclesiastiche.]
12, alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, il Duce lancia un prestito di un milione di lire in Buoni del Tesoro ordinari al 4% subito sottoscritto dalle banche.

Giugno
13
, con Legge 13 giugno 1935, n. 1453, viene costituito, completamente fuori dall'ordinamento corporativo, l'Ente nazionale per la cellulosa e per la carta che, tra gli altri compiti, ha anche quello di «curare la disciplina della produzione della vendita della carta, con particolare riguardo alle esigenze di determinati consumi».
[Viene così riscosso il balzello sui produttori e i consumatori di carta, in vigore ancora nel 1966 per sovvenzionare i giornali.]
25, il D.M. 25 giugno 1935 aggrava tutti i precedenti provvedimenti protezionistici, stabilendo tre categorie di merci:
1) prodotti che possono essere importati soltanto dopo aver ottenuto le relative licenze dal ministro delle Finanze;
[prodotti agricoli, siderurgici, meccanici, tessili, chimici, pelli, gomma, carta, ecc.]
2) prodotti le cui importazioni sono assoggettate a permessi da concedersi dagli uffici doganali, durante ciascun trimestre, nei limiti di una quota parte delle quantità importate nel corrispondente trimestre del 1934 […]
3) i pochi prodotti non compresi nelle due precedenti categorie per i quali è delegata alle dogane la facoltà di permettere direttamente l'importazione senza alcun riferimento ai quantitativi importati nel 1934.
[Ovviamente, tali importazioni danno al governo la possibilità di regolare a suo piacimento il commercio estero.]

Settembre
7
, con decreto 7 settembre 1935, n. 1627, viene istituita l'imposta cedolare sui dividendi dei titoli al portatore.

Ottobre
29
, il governo fascista, in previsione dell'entrata in vigore delle sanzioni economiche, decide severe misure di limitazione e di restrizione di molti generi di consumo…

Novembre
9
, La Società delle Nazioni decreta le sanzioni applicate dagli stati membri contro l'Italia che ha aggredito l'Etiopia;
15, l'Italia decreta le controsanzioni;
18, scattano le sanzioni della Società delle Nazioni.
Mussolini chiede "oro e ferro per la patria"; vengono raccolti oro, argento, rottami metallici.
Tali misure, benché prive di effetti sostanziali, suscitano in Italia lo sdegno popolare che trova espressione nell' "offerta di oro alla patria" da parte di una larga maggioranza di cittadini di tutti i ceti.
Anche la Regina Elena dona la sua "fede".


Dopo le sanzioni gli italiani "donano alla patria" 35 tonnellate d'oro e 113 d'argento;
30, Achille Starace emana norme rigorose per l'abolizione dell'albero di Natale. I segretari federali devono fare osservare questa disposizione a scanso di pesanti sanzioni;

Dicembre
2
, in «Gazzetta Ufficiale» viene pubblicato il decreto 2 dicembre 1935, n. 2085, che istituisce un nuovo monopolio dello Stato, al quale è affidato il compito del trasporto marittimo delle banane, del loro commercio e della loro lavorazione nel Regno, nelle isole italiane dell'Egeo, in Libia e nell'Africa orientale italiana.
Questo blocca la tradizione liberistica che finora ha consentito ad imprenditori privati di dare un forte sviluppo al commercio bananiero, iniziato all'inizio del secolo con la importazione dalle Canarie, dalle Antille e dalla Guinea:

Banane
Anni
Importazioni
totali
in q.li
dalla Somalia
in %

1925

50.000

2
1934

140.000

71,5
[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]

Ai servizi del nuovo monopolio deve provvedere il Ministero dell'Africa italiana per mezzo di un'azienda di Stato, denominata RAMB (Regia Azienda Monopolio Banane) che affiderà la rivendita delle banane a concessionari privati, nominati con decreto ministeriale.
«segue 1936»

Agip
(Azienda generale italiana petroli)

«segue da 1932»
1935
- presidente: Umberto Puppini (?-?).
Novembre
alla fine del mese, quando B. Mussolini convoca a Palazzo Venezia Umberto Puppini, non gli consente nemmeno di aprir bocca: «I superiori destini della nostra Patria ci impongono di sacrificare i nostri interessi petroliferi in Iraq…
Trame e insidiose manovre speculative messe in atto contro i nostri interessi non devono compromettere la grandezza del nostro Impero! Esigo la massima obbedienza e vi ordino di seguire le disposizioni dei ministri delle Corporazioni e delle Finanze…
Ricordate che sono in gioco i destini della Patria!
».
Al presidente dell'Agip non resta altro che ubbidire a quest'ordine sciagurato, le cui drammatiche conseguenze saranno presto evidenti.
Sembra abbastanza chiaro che la diplomazia britannica ha messo Roma di fronte a un'alternativa: il petrolio iracheno o l'Etiopia.
[Conquistata l'Etiopia, l'Italia sarà estromessa definitivamente dal Medio Oriente e dallo sfruttamento del petrolio iracheno che rimarrà totalmente in mano britannica.]
«segue 1949»

 

FIAT
(Fabbrica Italiana Automobili Torino)

«segue da 1918»
1935, alla morte di Edoardo, Vittorio Valletta viene eletto presidente;
«segue 1970»

Monete

Roma, Eritrea, colonia italiana, vige sin dal 1870 la moneta con l'effigie di Maria Teresa d'Austria coniata per decenni dall'Austria per i diversi Paesi del Mediterraneo orientale e del Mar Rosso; solo questa moneta è accettata negli scambi, anche dopo la caduta del potere degli Asburgo; vedendo vano ogni tentativo di averla vinta sugli usi indigeni, Mussolini viene a patti con la zecca di Vienna e si fa cedere per 25 anni i diritti di conio dei talleri così fedelmente amati.
agosto, l'Austria invia i punzoni e la zecca romana spedisce in Africa nel giro di un paio d'anni 18 milioni di pezzi, usando per la loro fabbricazione l'argento ricavato dai tentativi, falliti in precedenza, di imporre una monetazione italiana.

Nuova Ricerca