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ANNO 1911

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Papa Pio X
(1903-14)
santo
(da Pio XII nel 1954)

Banco de Italia y Río de la Plata

«segue da 1898»
1911, Buenos Aires, l'istituto può contare ben dieci succursali;
«segue 1998»

Standard Oil of California

«segue da 1879»
1911, divenuta formalmente indipendente con lo scioglimento del trust petrolifero di cui è capogruppo la Standard Oil of New Jersey (Exxon), la società sviluppa la propria attività di ricerca, estrazione, raffinazione e vendita di petrolio e derivati;
«segue 1946»

Standard Oil of Indiana

«segue da 1879»
1911, divenuta formalmente indipendente con lo scioglimento del trust petrolifero di cui è era capogruppo la Standar Oil of New Jersey (Exxon) la società si specializza nella raffinazione e vendita di prodotti petroliferi;
«segue 1935»

Ford Motor Co.

«segue da 1909»
1911, alcuni dati:
- fabbrica: sorge su 13 ettari,
- personale: 41.100 persone,
- produzione: 35.000 vetture;
già da alcuni anni Henry ha introdotto in fabbrica un sistema di partecipazione agli utili: è un piccolo passo avanti, anche se non un rimedio, contro il crescente movimento socialista all'interno della classe operaia;
in questo periodo infatti l'industria è del tipo "assumi-e-licenzia", non esistono i diritti di anzianità, ognuno viene assunto giorno per giorno secondo la giustizia arbitraria del capo, a queste condizioni piuttosto precarie gli uomini abbandonano le industrie automobilistiche;
«segue 1913»

Computing Tabulating Recording Co

1911, nasce questa compagnia statunitense per lo sfruttamento dei brevetti acquisiti da Hermann Hollerith;
sotto la direzione di Thomas J. Watson (1874-1956) diversifica la gamma dei suoi prodotti e promuove la creazione di una fitta rete di sussidiarie negli USA e all'estero;
«segue 1934»

TATA Sons

«segue da 1908»
1911, comincia a prendere forma il nuovo villaggio di Sakchi;
«segue 1919»


1897-1914
Periodo di espansione dell'economia mondiale


Banche

Istituti di emissione

Banca d'Italia

- Direttore generale: B. Stringher (1900 nov - 1928);

- Governatore: Bonaldo Stringher
- Direttore generale:
1911, diversa la forma di salvataggio operata nei confronti della siderurgia italiana, rispetto a quello operato per la Società Bancaria Italiana nel 1907.
Stavolta le perdite vengono affrontate con una espansione della circolazione cartacea della Banca d'Italia (istituto di emissione) , cioè rovescitate sul pubblico in genere.

Roma, via Principe Umberto, sull'Esquilino, Vittorio Emanuele III inaugura la nuova Zecca di Roma, i cui lavori erano iniziati nel 1908.

Banca Romana1911,
[nel 1894 le passività della banca sono state assunte dalla Banca d'Italia.]

Banco di Sicilia

1911,

Banco di Napoli

1911,

Altre Banche
«segue da 1910»

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

Presidente:
. nob. gr. uff. ing. Giacomo Salvadori in Wiesen, dal 1910.
Direttore generale:
. comm. avv. Celestino Mondino, dal 1910.
1911, Torino, altra modifica allo statuto dell'Istituto delle Opere Pie di San Paolo in Torino;
«segue 1923»

Consorzio delle Banche cattoliche

1911,

Banca Cattolica Vicentina

- Presidente: conte Alessandro Zileri Dal Verme
[(1863-1937), fratello dell'ex sindaco di Vicenza]
- Vice presidente: ing. Pietro Sinigaglia,

- 7 Consiglieri
. Antonio Amatori,
. G.B. Beni,
. Enrico Galla,
. cav. Adriano Navarotto (?),
. Giulio Cesare Todescan,
. Giuseppe Zambon,
. ?

- Sindaci effettivi:
. Gaetano Bottazzi,
. ?

- Sindaci supplenti:
. ?,

- Probiviri:
. ?,
. ?,
. ?.

1911,

Comit
(Banca commerciale italiana)

1911,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto

1911,

Banco di Roma

1911
Settembre
L'atteggiamento appartato e non fervido verso lo Stato italiano finora tenuto, con lo scoppio della guerra italo-turca (o guerra libica) viene ora completamente rovesciato perché il banco ha investito in Libia ingentissimi capitali.
Durante la guerra, il banco: «
- controlla i trasporti costieri mediterranei, civili e militari;
- rifornisce, attraverso imprese di cui possiede la maggioranza azionaria, la farina e il pane ai corpi combattenti;
- presta in esclusiva i servizi bancari alle Intendenze militari e alle aziende private operanti al seguito delle forze armate.
»
In una situazione tanto favorevole, il Banco di Roma dovrebbe accumulare utili enormi.
«Invece operatori, agenti e rappresentanti infidi e incontrollati lo impegnano in una catena di operazioni speculative temerarie o truffaldine e di forniture militari respinte in fase di collaudo».
Per colpa specialmente del presidente dell'Istituto, Ernesto Pacelli (zio del futuro pontefice Pio XII), durante e dopo la guerra di Libia, il Banco di Roma perderà quasi tutto il suo capitale.
[A. De Stefani, Baraonda bancaria, 1960.]

Ottobre
10, l'incaricato degli affari russi presso il Vaticano, principe Volkonski, riferendo al suo governo sulla guerra scoppiata fra l'Italia e la Turchia scrive:
«È probabile che il peso maggiore, sul piatto della bilancia, sia rappresentato dal legame del Vaticano con il Banco di Roma. Sarà sufficiente ricordare che a capo di questo istituto sta il signor Ernesto Pacelli, personalità rappresentativa della Roma clericale, zio del sorgente astro della diplomazia vaticana, mons. Eugenio Pacelli.
L'importanza della funzione che questa Banca ha nel conflitto in corso è talmente evidente che viene perfino sopravvalutata dall'opinione pubblica di qui, che arriva ad affermare che la guerra è stata proprio provocata dall'attività del dirigente del Banco di Roma
».
[Ernesto Rossi:
- Pagine anticlericali, Samonà e Savelli 1966;
- Nuove pagine anticlericali, Kaos edizioni-Milano 2002.]

Societa Bancaria Italiana

1911, Milano,
[fallita nel 1907, nel 1914 si fonderà in seguito con la Società italiana di credito provinciale per dar vita alla Banca italiana di Sconto .]

Credito Italiano

1911, entra nel consorzio bancario, con a capo Banca d'Italia, per il salvataggio della siderurgia italiana;

Banco Ambrosiano

1911,

Banco Lariano

1911, Como,


Casse di Risparmio

«segue da 1910»

Cassa di Risparmio di Venezia

1911,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1911,

Cassa di Risparmio di Milano

1911,

Cassa di Risparmio delle Province Lombarde

1911,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1911,


«segue 1912»

Banche Popolari

1911

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: conte Guido Piovene Porto Godi,
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,

- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.

Direttore: Aristide Emiliani (1906-?)

Filiale
- Bassano (1881).

Maggio
19
, ispezione della Banca d'Italia.

«segue 1912»

Casse Rurali
1911 «segue 1912»
-


-
Popolazione

1901
1911
Popolazione attiva
(10 anni e più)
16.272.526
16.370.514
-
Addetti all'industria
[cifre fondate sulle dichiarazioni di appartenenza degli interessati]
Settentrione e Centro
2.614.303
(13,2 addetti su 100 abitanti)
3.135.771
(14,7 addetti su 100 abitanti)
Mezzogiorno e Isole
1.375.513
(10,8 addetti su 100 abitanti)
1.268.253
(9,5 addetti su 100 abitanti)
Totale
3.989.816
4.404.024
-
Distribuzione % sul totale addetti all'industria
Piemonte
11,3%
12,4%
Liguria
3,8%
4,5%
Lombardia
20,1%
21,8%
Veneto
8,5%
8,3%
Toscana
8,0%
9,4%
Campania
9,8%
8,8%
Sicilia
9,3%
7,8%
-
-
Occupati in esercizi industriali con due o più addetti
[cifre registrate attraverso le indagini sull'industria italiana]
1903
%
sul totale
1911
%
sul totale
Settentrione e Centro
943.829
74,1%
1.819.978
79,0%
Mezzogiorno e Isole
331.280
25,9%
484.460
21,0%
Totale
1.275.109
2.304.438
-
-
Esercizi industriali
1903
%
sul totale
1911
%
sul totale
Settentrione e Centro
68.001
58,1%
164.933
67,6%
Mezzogiorno e Isole
49.340
41,9%
78.993
32,4%
Totale
-
-
Disponibilità di Energia meccanica
(HP)
1903
%
sul totale
1911
%
sul totale
Settentrione e Centro
412.404
80,3%
991.400
71,8%
Mezzogiorno e Isole
101.588
19,7%
237.259
28,2%
Totale
-
La prima apparizione delle grandi fabbriche moderne nel Mezzogiorno fa salire le percentuali.

-
Addetti alle industrie metalmeccaniche
1903
%
sul totale
1911
%
sul totale
Settentrione
-
62,0%
-
68,7%
Centro
-
15,9%
-
12,9%
Sud
-
22,1%
-
18,4%
Totale
-
100%
-
100%
-
-
Imprese esistenti in Italia
(nel 1911)
-
-
%
sul totale
%
sul totale che impiegano motori meccanici
Settentrione
40,8%
58,0%
Centro
-
-
Sud
-
-
Totale
100%
100%
-
-
Distribuzione delle imprese esistenti in Italia in base al numero di addetti
(nel 1911)
%
sul totale
Settentrione
Centro
Sud
< 10 operai
38%
-
-
> 10 operai
60%
-
-
100 - 500 operai
65%
-
-
501-1000
71%
-
-
> 1000 operai
68 su 105
-
-
-


Industria siderurgica

1911

Poichè dopo il crollo del 1907 è andata migliorando la situazione produttiva delle società siderurgiche ma non così quella finanziaria, si tenta una riunione delle cinque maggiori società del ramo in una sola; ma per ragioni fiscali ci si limita a costituire una sorta di associazione in partecipazione, creata dalle società:
- Elba,
- Piombino,
- Savona,
- Ferriere italiane,
- Ligure Metallurgica,
le quali danno in concessione all'Ilva (che non ha azionisti privati, essendo proprietà di altre due società) l'esercizio dei propri impianti per 12 anni.
In tal modo l'Ilva non è in grado di razionalizzare e concentrare la produzione, che è l'esigenza giusta che sta alla base del primitivo progetto, per la opposizione delle altre società proprietarie; e da ciò ostacoli gravissimi al progresso tecnico.
Impossibile infatti chiudere stabilimenti non ammortizzati che figurano ancora nei bilanci con tutto il loro valore; mentre gli ammortamenti vengono ridotti al minimo dalla necessità di far figurare alti dividendi per tener alto il corso delle azioni in borsa, in relazione alla prevalenza degli interessi finanziari su quelli industriali.




Baffi, Paolo (Broni, Pavia 1911-Roma 1989), economista italiano;
1936, dirigente della Banca d'Italia;
1944-56, direttore del Servizio studi dela Banca d'Italia;
1960, direttore generale della Banca d'Italia;
Studi sulla moneta (1965)
Nuovi studi sulla moneta (1973)
1975-79, governatore della Banca d'Italia;
socio dell'Accademia dei Lincei;
Alla ricerca di un valore perduto, la moneta (1980)
1980-83, presidente della Società italiana degli economisti.

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Italia

Popolazione
36.184.000
Attiva
47,4%
Agricoltura
58,4%
Industria
23,7%
Servizi
17,9%
Analfabeti
(oltre i 6 anni)
37,9%

CGdL
(Confederazione generale del lavoro)

«segue da 1908»
1911, con 380.000 iscritti, ha come segretario R. Rigola (fino al 1918);
«segue 1919»

Politecnico di Milano
(Scuola di ingegneria)

«segue da 1897»
1911-?, direttore, ?;
«segue ?»

Ansaldo

«segue da 1853»
1911, Genova, il gruppo viene salvato grazie a un mutuo di 100 Mni di lire degli Istituti di emissione, rimborsati poi con utili bellici;
«segue 1915»

 

Ilva

«segue da 1905»
1911, le cinque maggiori società del ramo:
- Piombino,
- Ilva,
- Siderurgica di Savona,
- Ligure Metallurgica,
- Ferriere Italiane,
si consorziano, attribuendo all'Ilva l'esercizio degli impianti [mandato ad negotia] allo scopo di razionalizzare la produzione e consolidare la struttura finanziaria;
la congiuntura bellica determina un fervore di iniziative industriali da cui trarrà notevoli benefici;
«segue 1917»

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