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Papa Pio VI
(1775-99)

 

"giuseppinismo"
(o "giuseppismo")

«segue da 1780»
1781, Giuseppe II attua le sue famose riforme:
- concessione di una limitata tolleranza per i "non cattolici" (protestanti, greci ortodossi ecc.) in tutta la monarchia;
- abolizione della censura;
- emancipazione degli ebrei;
- abolizione della servitù della gleba anche nelle province orientali (Boemia e Ungheria);
- soppressione di tutti i conventi e ordini religiosi che non si dedichino all'insegnamento della gioventù o alla cura delle anime o dei malati [ritenuti "inutili allo stato"];
- istituzione di un "fondo di religione" formato con la vendita dei beni ecclesiastici sequestrati e destinato al mantenimento dei parroci, trasformati così in una sorta si "impiegati statali in tonaca nera";
colonizzazione delle terre incolte in Ungheria e in Galizia;
- promulgazione del codice penale giuseppino (1787), con l'aboizione della pena di morte;
- costruzione del grandioso complesso dell'ospedale di Vienna;
- fondazione del Burgtheater a Vienna come "teatro nazionale germanico";
- apertura al pubblico viennese del Prater, la grande riserva di caccia sul Danubio;
«segue 1782» 


ANNO 1781




1781
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1781
Gennaio
-


AUSTRIA - BOEMIA e UNGHERIA

Giuseppe II (Schönbrunn 1741 - Schönbrunn 1790)
primogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
1764-90, re dei romani;
1765-90, imperatore del Sacro Romano Impero;
1780-90, re di Boemia e d'Ungheria;
il conte A.W. von Kaunitz-Rietberg, dal 1753 al servizio dell'Austria, continua a dirigerne la politica estera;
1781
-

Ottobre
13
, dopo aver cominciato con la graduale abolizione di molte ordinanze ostili al principio di tolleranza, e dopo matura elaborazione per parte dei suoi consiglieri:
. conte A.W. von Kaunitz-Rietberg,
. abate Stefano Rautenstrauch, consigliere in materia di teologia, – fornirà agli scrittori i più antichi materiali per farne la storia,
. Giovanni Leopoldo Von Hay, vescovo di Königgrätz, chiamato il "Fenelon austriaco",
. ecc.,
Giuseppe II pubblica la Patente di tolleranza [Toleranzpatent, Toleranzedict, Toleranzgenerale, Toleranzcirculare].
Vi si dice chiaramente che la religione cattolica conserverà la posizione di culto dominante e che come tollerati dovranno considerarsi solo i luterani, riformati ed i greci uniti.
Alla prima pertanto spetta unicamente l'esercizio pubblico del culto, ai secondi solo il privato, ad eccezione però dei luoghi, ove per concessioni anteriori essi godano già del diritto al pubblico esercizio.
Ai seguaci dei culti tollerati è concesso inoltre di tenere scuole, di amministrare le loro faccende religiose e di educare la prole nella propria religione anche se acattolico sia solamente il padre.
Si assicura da ultimo ad essi il pieno godimento di tutti i diritti civili e una perfetta uguaglianza di trattamento coi cattolici quanto ai gradi accademici ed ai pubblici uffici.
La patente viene pubblicarta in tutti i paesi soggetti alla corona, e nei Paesi Bassi austriaci ed in Lombardia.
[È controverso se essa sia stata pubblicata in Tirolo.]
25, in Ungheria, onde non pregiudicare i diritti che gli acattolici di già vi godono, viene pubblicata una speciale Patente di tolleranza;
[Sarà confermata dall'art. 26 della legge della Dieta del 1790-91.]

Novembre
8
, in Transilvania, vista la parità perfetta in cui per legge territoriale si trovano le confessioni varie da secoli, si promulga del pari un'altra speciale Patente di tolleranza, ma unicamente: pro notitia et publicatione.
[Altre ordinanze provvederanno a che non si pongano ostacoli all'applicaione della Patente di tolleranza, mentre altre ordinanze vieteranno esplicitamente che se ne estendano i vantaggi ad altre confessioni, che non siano quelle da essa indicate poiché contro le sètte e in genere la miscredenza Giuseppe II spiega il maggior rigore.]
Semplice e limitata tolleranza quindi, non vera e piena libertà di religione è quella che egli ha istituito nei suoi Stati; e in ciò egli rimane quindi di molto indietro al grande rivale della sua schiatta, a Federico II re di Prussia. Ma questi è un libero pensatore mentre Giuseppe II invece è un credente e perdipiù cattolico.
20, Giovanni Leopoldo Von Hay, vescovo di Königgrätz, indirizza al clero della sua diocesi una circolare così piena di parole sane e di massime nobilissime che gli avversari lo accusano di essere andato oltre i termini stessi della Patente di tolleranza; la lettera provoca in effetti un rumore tale che lo stesso Pio VI deve emettere un breve, e costerà cara al prelato.


Albero genealogico
 
POLONIA

Stanislao II Augusto (Voucyn, 17 gen 1732 – San Pietroburgo, 12 feb 1798)
figlio di Stanislaw Poniatowski e di ?;
1764-95, re di Polonia;
fatto eleggere, con l'appoggio prussiano e russo, dai Czartoryski;
1781
dopo la spartizione (1772), introduce una serie di riforme;


Albero genealogico
 
 

BAVIERA

Karl IV Theodor (Schloss Drogenbusch/Uccle 1724 - Munich 1799)
figlio del pfgf Johann Christian Joseph von Sulzbach e di Marie Anne Henriette de La Tour-d'Auvergne marchesa di Bergen-op-Zoom;
Kfst von der Pfalz (1742-99)
[Palatinato Renano (o Inferiore)]
1777-99, principe elettore di Baviera;
1781
-


Albero genealogico
PRUSSIA

Federico II [il Grande] (Berlino 1712- Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1781
-


Albero genealogico
 
SASSONIA

Federico Augusto III [il Giusto] (Dresda 1750-1827)
figlio del pr. elett. Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia;
1781
cerca di mantenersi neutrale nei conflitti tra Austria e Prussia;
1806-27, re di Sassonia (Federico Augusto I);


Albero genealogico
 
 




1781
IMPERO OTTOMANO

Abdul Hamid I

Albero genealogico

(1725-1789)
figlio di Ahmed III e di Rabia Semi, nonché fratello di Mustafà III;
1774-89, XXVII sultano;


1781
-






1781
RUSSIA
Caterina II [la Grande]
Albero genealogico

(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796)
(Sofia Federica Amalia) figlia del principe Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst, generale prussiano, e della principessa Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp;
1762-96, imperatrice di Russia;
-


Ministro degli Esteri
-
1781
-






1781
REGNO di FRANCIA
Louis XVI

figlio del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia;
1770, sposa Maria Antonietta d'Austria;
1774-92, re di Francia;


Principal ministre d'État
Jean-Frédéric Phélypeaux
conte di Maurepas
(1774 14 mag - † 21 nov 1781)
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1781 21 nov - 13 feb 1787)
Cancelliere
R.-N. de Maupeou
(1768 16 set - 1° lug 1790)
Guardasigilli
A.-Th. Hue de Miromesnil
(1774 24 ago - 8 apr 1787)
Sovrintendente
delle Finanze
J. Necker
(1777 29 giu - 19 mag 1781)
Jean-François Joly de Fleury
(21 mag - 29 mar 1783)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1774 21 lug - 13 feb 1787)
 

1781
1778-83, l'aiuto concesso alle colonie inglesi d'America contribuisce ad aumentare il deficit delle pubbliche finanze e ad appesantire il carico fiscale;

finora J. Necker ha contratto solo debiti anziché attuare riforme; licenziato, pubblica un Rendiconto al re che elenca dettagliatamente le considerevoli spese della corte;

Marzo
9
, Th. Paine arriva in Francia – si fermerà fino al 25 agosto – con Laurens per ottenere un prestito di denaro per gli insorti;
18, A.-R.-J. Turgot muore nel suo albergo di rue de l'Universitè senza aver ricevuto i sacramenti e senza aver fatto testamento;
i giornali, nel loro insieme, fanno poco caso all'evento; alcune righe qui e là ma nessuna parola compare nel «Mercure de France», «L'Année littéraire» de Freron, la «Correspondance» di Métra o la «Correspondance» di Grimm
[Come ogni volta che scompare una persona che egli ama, il marchese di Condorcet si tace. Nessun articolo sui giornali, nessuna lettera. Ma i suoi dolori sono muti. La miglior prova sarà il silenzio totale che circonderà la morte di sua madre († 1784, non si conosce la data precisa), la persona che egli ama di più.]

Novembre
17
, muore lo scrittore Saurin;
21, muore Jean-Frédéric Phélypeaux, conte di Maurepas;

Lo stesso anno ha inizio L'Encyclopédie méthodique, messa in cantiere da Panckouke.
[Terminerà nel 1832 con 166 volumi. Le Mathématiques occuperanno tre volumi che usciranno nel 1784, 1785 e 1789.
Il marchese di Condorcet vi collabora con Bossut e J.-J. de Lalande.]


"Affaire du Collier de la Reine" (1774-86) «segue da 1778»: dopo la nascita del delfino Luigi Giuseppe (1781), nel tentativo di sfruttare a loro vantaggio l'ondata emozionale dei regnanti, i gioiellieri di Parigi Bohmer e Bassenge provano ancora a venderla a Maria Antonietta, ma la sovrana rifiuta nuovamente.
«segue 1784»




1781
Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi
Willelm V [il Batavo]
(The Hague 1748 - Braunschweig 1806)
figlio di Willelm IV d'Orange-Nassau e della p.ssa reale Anne di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover, etc.;
principe di Nassau-Dietz
principe d’Orange
1751-95, statholder dei Paesi Bassi;
(22.10.1751-18.1.1795)

Olanda

 

Zelanda

 

Uthrecht

 

Frisia
 
Gheldria

 

Groninga

 

Overijssel

 

1781
-
L'opposizione, che in questo medesimo tempo il Belgio fa, alla patente di tolleranza di Giuseppe II (1781), chiarisce sotto un altro aspetto quanto cammino regressivo si sia fatto nel secolo XVIII in tutti questi paesi circa la tolleranza.

 


1781
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico

(Londra 1738 - Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1761 è sposato con Sofia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz;
dal 1765 soffre di una grave malattia mentale;

1814-20, re di Hannover;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Frederick North Tory
Lord North
(1770 28 gen - 22 mar 1782)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1781
-

 


 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1781
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1781
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

 

Nord America Britannico
Governatore generale
Frederick Haldimand
(1778- 1786)
-
-

1781
Gennaio
"guerra d'indipendenza americana" (1775-83);
6, Cowpens (SOUTH CAROLINE), un esercito americano di nuova formazione, agli ordini del gen. N. Greene, mette in rotta un distaccamento britannico e il gen. Ch. Cornwallis, per quanto infligga una serie di sconfitte al gen. Nathanael Greene non riesce a batterlo definitivamente, anzi, subisce tali perdite in questi scontri nell'entroterra da doversi ritirare verso la costa.
17, Cowpens (SOUTH CAROLINE), 1150 inglesi al comando del col. Tarleton si scontrano con gli insorti americani di poco inferiori guidati dal col. Morgan.
[Perdite: ca 800 inglesi, solo 72 americani.]

Febbraio
solo ora il Congresso continentale approva gli Articoli della confederazione (elaborati in gran parte da John Dickinson della PENNSYLVANIA, nel giugno 1776);
[Rimarranno in vigore fino al 1789. In questi anni gli Stati Uniti avranno soltanto una sembianza di governo nazionale, e in alcuni casi nemmeno questa.
Una volta ottenuta l'indipendenza, gli stati daranno meno importanza all'unità e si lasceranno assorbire dalle proprie faccende interne: continueranno a esercitare diritti cui hanno espressamente rinunciato; risponderanno in ritardo, quando lo faranno, alle richieste del Congresso.
Quest'ultimo, che si riunirà soltanto saltuariamente, non ha una sede fissa: allontanatosi da Philadelphia nel 1783 per sfuggire ai soldati infuriati che reclamano paghe arretare, si sposterà successivamente a Princeton, Annapolis e Trenton, prima di trasferirsi temporaneamente a New York nel 1785.
La presenza alle riunioni sarà scarsa e irregolare; soltanto con difficoltà si riuscirà a racimolare un quorum per la ratifica del trattato di Parigi.
Il potere esecutivo del Congresso viene esercitato tramite comitati speciali la cui composizione, come quella del Congresso stesso, varia di continuo. Nemmeno la nomina di tre ministri (della Guerra, degli Esteri e delle Finanze) può garantire una continuità dell'esecutivo.
Non c'è da sorprendersi dunque se il Congresso perderà il prestigio e si dimostrerà incapace di risolvere i problemi della nuova nazione.]

Marzo
il Congresso si trova costretto di nuovo a svalutare, fissando il cambio della valuta continentale con quella metallica a 75 contro 1: le banconote perdono praticamente ogni valore.
Tuttavia, la nomina di Robert Morris, un ricco commerciante di Philadelphia, a sovrintendente delle Finanze, riduce la gravità della crisi. Egli emette certificati di credito garantiti dal suo patrimonio personale, fa pressioni sugli stati perché contribuiscano con contanti, tratta un prestito con i francesi e fonda la Bank of North America che opera come agente fiscale del governo.

Aprile
quando il gen. Ch. Cornwallis entra in VIRGINIA, il gen. Nathanael Greene è in grado, con l'aiuto di azioni di guerriglia, di eliminare uno per uno i capisaldi isolati britannici nelle due CAROLINE.

Maggio
il gen. G. Washington, apprende che sta arrivando la flotta dell'amm. F.-J.-P. de Grasse per collaborare con lui e con il gen. conte di Rochambeau.
Deciso inizialmente ad attaccare New York, il gen. G. Washington viene persuaso dal gen. conte di Rochambeau a dirigere la loro azione comune in VIRGINIA per attaccare l'esercito del gen. Ch. Cornwallis.

Il gen. G. Washington fa credere agli inglesi di dirigersi verso New York mentre invece a tappe forzate trasferisce l'armata in VIRGINIA dove intanto le truppe di Cornwallis sono state costrette a ripiegare sotto l'azione del gen. Nathanael Greene;

Agosto
30
, Yorktown, mentre il gen. Ch. Cornwallis si aspetta di veder giungere l'amm. Rodney, vede invece arrivare la squadra navale francese dell'amm. F.-J.-P. de Grasse (28 vascelli di linea) che annienta le forze navali dell'amm. Graves, pone il blocco all'imbocco della baia del Chesapeake e sbarca contingenti freschi (altri 4000 soldati francesi) per sostenere le truppe stremate del marchese di La Fayette e F.W. Von Steuben che cingono d'assedio gli 8000 uomini di Ch. Cornwallis chiusi in Yorktown per impedire loro di fuggire via mare;

Settembre
all'inizio del mese, dopo un'operazione eseguita rapidamente e perfettamente calcolata nel tempo, le truppe franco-americane raggiungono la VIRGINIA, opponendo al gen. Ch. Cornwallis uno schieramento di forze doppio del suo (16.000 franco-americani) e bloccandolo nella penisola di Yorktown;
5, respingendo una squadra britannica, i francesi hanno un momento breve ma vitale di superiorità marittima;

alla fine dell'estate, tutte le conquiste del gen. Ch. Cornwallis sono sfumate; a sud della VIRGINIA gli inglesi tengono ora soltanto Charleston e Savannah;



Ottobre
sir Henry Clinton decide di inviare in soccorso del gen. Ch. Cornwallis una spedizione da New York;
[Quando si metterà in moto, il 19 ottobre, sarà troppo tardi…]
17, Yorktown, appoggiato dalla squadra navale francese, l'esercito alleato (9000 americani e 7800 francesi) dopo aver investito con rabbia le fortificazioni della città costringe Ch. Cornwallis a chiedere la resa senza condizioni; 
19, il gen. Ch. Cornwallis depone le armi assieme ai suoi 7000 uomini.
Si chiude qui, sul piano militare, la guerra d'indipendenza;


La partenza dell'amm. F.-J.-P. de Grasse e del gen. conte di Rochambeau per le Antille toglie all'esercito continentale la capacità di passare all'offensiva.
Dal canto suo, Londra si accontenta di restare sulla difensiva in America, pur riconquistando il dominio dei mari e il sopravvento in altre parti del mondo con vittorie tardive.
L'opinione pubblica britannica è ormai disposta a concedere l'indipendenza agli americani. La guerra ha paralizzato i commerci ed è rovinosamente costosa.
L'Irlanda, perdendo esempio dagli americani, ribolle di malcontento; in India la posizione inglese è precaria; in Europa la Gran Bretagna è pericolosamente isolata.

 


[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

 

 




QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.]
Governatore della provincia
Hector T. Cramahé
(1770 - 1782)

1781
il nuovo vicario generale a Parigi, François Sorbier de Villars (1720-1788) esprime la speranza che la lealtà dei francocanadesi sarà presto ricompensata, «tanto [i britannici] sono ragionevoli e favoriscono la religione». E aggiunge «Che ciò accada per motivi politici e per ragioni di stato, che cosa importa alla religione?».



 

 

TERRANOVA
[Dal 1763 con la costa del Labrador, Iles-de-la-Madeleine e l'isola di Anticosti.]
Governatore della provincia
Richard Edwards
(1779 - 1781)

1781
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1781
-

 

NOVA SCOTIA
[Dal 1763 comprende la Island of St. John e l'isola di Capo Bretone.]
Governatore della provincia
-

1781
-

 

Nord America Britannico (2)
[15] NEW HAMPSHIRE
Governatore
-
-

1781
-

 





[14] MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1781
-


[13] RHODE ISLAND
Governatore
-
-

1781
-


[12] CONNECTICUT
Governatore
-
-

1781
-

[11] NEW YORK
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-
-

1781
-

 

[10] NEW JERSEY
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1781
-

 

[09] PENNSYLVANIA
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1781
-
L'ammutinamento delle truppe è il risultato di un malcontento che cova da lungo tempo per le condizioni del servizio: rancio e vestiario sono inadeguati; la paga, scarsa e per di più sempre in arretrato di mesi, perde valore a causa dell'inflazione.
Pur respingendo l'invito di sir Henry Clinton a disertare, gli ammutinati si rifiutano di tornare ai loro posti finché non avranno avuto giustizia.
Il loro successo incoraggia all'ammutinamento anche le truppe del NEW YERSEY, ma il gen. G. Washington interviene immediatamete soffocando sul nascere il tentativo.

 

[08] DELAWARE
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1781
-

 

[07] MARYLAND [Colonia reale dal 1750 ]
Governatore
-
-

1781
-






[06] VIRGINIA
Governatore
-
-

1781
-

 





[05] NORTH CAROLINA
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1781
-

[04] SUD CAROLINA
Governatore
-
-

1781
-

[03] GEORGIA
Governatore
-
-

1781
-

[02] WEST FLORIDA
Governatore
-
-

1781
-


[01] EAST FLORIDA
Governatore
-
-

1781
-


a


1781
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico
(1749 - 1808)
figlio di Federico V e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;



1781
-
NORVEGIA
1781
-
ISLANDA
1781
-


1781
REGNO di SVEZIA
Gustavo III
Albero genealogico
(Stoccolma 1746 - 1792)
figlio di Adolfo Federico e di Luisa Ulrica sorella di Federico il Grande;
1771-92, re di Svezia;

1781
Gennaio
24
, con ordinanza vengono prese le disposizioni più particolari per attuare al meglio la mozione liberale; in essa viene garantita agli appartenenti a religioni straniere, che si trovino già nel paese o che decidono di recarvisi, pieno esercizio della loro religione e completa libertà di coscienza sotto la protezione del re.






1781
REGNO di PORTOGALLO
Maria I di Braganza
Albero genealogico

(Lisbona 1734-Rio de Janeiro 1816)
figlia di Giuseppe I e di Maria Vittoria;
1777-1816, regina di Portogallo;


Pietro III
Albero genealogico

(Lisbona 1717-1786)
figlio di Giovanni V di Braganza [il Magnanimo] e di Marianna d'Austria;
1760, sposa Maria, figlia di suo fratello Giuseppe I;
1777-86, re (consorte) di Portogallo;
marito dal 1760 di Maria I, di fatto non esercita alcun potere.


1781
Gennaio
, appresa solo ora la sentenza contro il marchese di Pombal, la regina concede all'accusato l'indulto per la sua età avanzata;


a

1781
REGNO di SPAGNA
Carlos III

(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (Carlo);
1735-59, re di Napoli e di Sicilia (Carlo VII);
[vedi sotto]
1759-88, re di Spagna;
1781
-


1781
1779-82, ribellione nella colonia del Perù;
a




1781
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo III
Albero genealogico

(Torino 1726 - Moncalieri 1796)
figlio di Carlo Emanuele III di Savoia e di Polissena Cristina d'Assia-Rheinfelds;
?-1773, duca d'Aosta;
1730-73, principe di Piemonte;
1773-96
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo, Monferrato, Finale e Oneglia;
- duca di Savoia re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;


1781
-



1781
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giacomo Maria Brignole
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1779 4 mar - 4 mar 1781,
1795 17 nov - 17 giu 1797, doge di Genova;


Marco Antonio Gentile
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1781 8 mar - 8 mar 1783, doge di Genova;


1781
-


1781
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Paolo Renier

(Venezia 21 nov 1710 - Venezia 13 feb 1789)
quintogenito di Andrea di Daniele e di Elisabetta Morosini (ramo di San Tomà); ha nove fratelli;
1779-89, doge di Venezia; [119°]



- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore a Roma: Alvise Tiepolo (1770 -?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1781
-


1781
ducato di Modena
Ercole III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1727 - Treviso 1803)
figlio di Francesco III e di Carlotta Aglae di Orléans;
1741, sposa Maria Teresa Cybo-Malaspina, erede del ducato di Massa e Carrara che assicura così al piccolo ducato estense uno sbocco sul mare;
1780-96, duca di Modena;




1781
-

1781
Ducato di Parma e Piacenza
Ferdinando di Borbone
Albero genealogico

(Parma 1751 - Badia di Fontevivo, Parma 1802)
figlio di Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia;
suo precettore fu il filosofo Condillac ma nulla rimarrà di illuministico nel suo spirito mediocre e bigotto;
1762, dicembre, muore di vaiolo la sua promessa sposa Marie Johanna di Absburgo (1750-1762);
1765-1802, duca di Parma e Piacenza;
1767, 15 ottobre, a 16 anni muore di vaiolo anche la sua seconda promessa sposa Marie Josephe di Absburgo;
dal 1769 è sposato con la duchessa Maria Amalia (1746-1804) figlia di Maria Teresa d'Absburgo;
1781
-



Primo ministro
-
1781

 


1781
Granducato di Toscana
Pietro Leopoldo I
Albero genealogico
(Vienna 1747-1792)
terzogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
viene educato a Vienna da C.A. Martini e F. Thurn;
1765-90, granduca di Toscana;
1790-92, imperatore del Sacro Romano Impero
e re di Boemia e d'Ungheria;


 
1781
riforma comunale e tributaria a Firenze;
le nuove norme che via via vanno modificando le varie amministrazoni comunali, tenendo conto delle caratteristiche dei singoli comuni, regolano la nomina alle magistrature con il tradizionale principio fiorentino dell'estrazione a sorte ma come fondamento della eleggibilità viene sostituita la proprietà immobiliare al privilegio aristocratico;

Giugno
3
, Pistoia, il vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci pubblica una famosa pastorale contro la "nuova" devozione al Sacro Cuore (Cardiolatria);
25
, Pistoia, "affaire delle monache" : il vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci invia due lettere, una al papa e una al card. Andrea Corsini, per informarlo sulla situazione nel convento di Santa Caterina di Prato, ad un anno dal suo insediamento nel vescovado di Pistoia e Prato;
Luglio
7, con una lettera informa il pontefice della necessità di far traslocare le due monache;
9
, in due carrozze separate spedisce le due monache a Firenze, nell'ospedale di S. Bonifacio;
intanto il segretario di stato ad interim Giovan Battista Rezzonico (Pallavicini è in vacanza per ristabilirsi dagli acciacchi di cui soffre), capo dei gesuiti, invece di accennare al breve che si doveva spedire per metter le monache sotto l'obbedienza del vescovo, si sfoga dicendo che la pastorale del vescovo ha eccitato gli animi e suscitato molti clamori; il papa, sulla linea dei gesuiti e dei domenicani, dichiara quindi che il vescovo si è in realtà dimostrato imprudente, che l' "affaire delle monache" non doveva essere reso pubblico, ecc.;
30,
il vescovo di Pistoia
Scipione de' Ricci scrive quindi sia al padre generale Vasquez che
al card. Andrea Corsini affinché illuminino il papa su come stanno veramente le cose:
- che non si tratta di scandali successi in un solo convento ma in molti altri, anche se il reclamo è giunto solo da quello di Santa Caterina di Prato;
- che la cosa è pubblica ormai da molto tempo;
- che lo stesso consigliere Bianconi (ministro dell'elettore di Sassonia) in visita ad una sua parente educanda ha ricevuto una lettera per il papa (consegnata più tardi al segretario di stato Pallavicini) dove sono esposte le colpe dei frati;
- ecc..
31, Firenze, il vescovo Scipione de' Ricci riceve un breve epistolare di Pio VI in cui:
- gli si rimprovera di aver agito con imprudenza,
- lo si invita a consegnare le due monache al Sant'Uffizio,
- che sono in preparazione i brevi per sottrarre i conventi di monache della Toscana dal governo dei regolari;
il breve viene subito sottoposto al granduca il quale pensa a rispondere da par suo;
Agosto
6
, lo stesso vescovo scrive una lettera di risposta al pontefice.
Seguono memorie del granduca e risposte della Santa Sede.
In pratica "affaire delle monache" viene messo a tacere.


1781
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico
(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
dal 1768 è sposato con la duchessa Marie Karoline di Absburgo (1752-1814);



1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

NAPOLI
Primo ministro
marchese della Sambuca
(1768 apr - 1785)
[dal 1775 Maria Carolina d'Absburgo è entrata nel consiglio di stato.]
Ministro degli Esteri
J.F.E. Acton
(1776 - ?)
Ministro della Marina
J.F.E. Acton
(1779 - ?)
Ministro della Guerra
J.F.E. Acton
(? - ?)

1781
dopo aver aggiunto nuovi statuti a quelli già emanati dal padre, ordina che, disposti a libro, compongano il nuovo Codice di commercio, opera pubblicata in quattro volumi, non autenticata dal re, compiuta da Michele Iorio.
Viene istituito il Tribunale dell'Ammiragliato, speciale a decidere le cause commerciali e civili degli addetti alla mercatura ed al mare, sotto l'autorità del magistrato supremo di commercio eretto da Carlo VII.
Vengono ripristinate le pene contro i fallimenti dolosi.




SICILIA
Viceré
[dal 1773 la Sicilia è senza viceré]
marchese
D. Caracciolo
(1781 - 1786)
1781
dopo il lungo periodo di vacanza viceregia il marchese D. Caracciolo assume la direzione politica della vita siciliana.
Convinto basti una serie di riforme e di leggi per portare i popoli all'altezza dei tempi, giunto in Sicilia inizia subito ad attuare delle riforme senza una preliminare indagine sulla storica tradizione e la situazione politico-economico-sociale della Sicilia.

 

a




Arnim, Ludwig Achim von (Berlino 1781-Wiepersdorf Dahme 1831) scrittore tedesco;
1804, fonda a Heidelberg con C.M. Brentano il «Zeitung für Einsiedler» (Giornale per eremiti) cui collaborano Görres, i Grimm, Runge;
Des Knaben Wunderhorn (1806-08, Cornucopia del fanciullo, raccolta di canti popolari tedeschi)
Armut, Reichtum, Schuld und Busse der Gräfin Dolores (1810, Povertà, ricchezza, colpa e penitenza della contessa Dolores)
1811, sposa la scrittrice Bettina, sorella di C.M. Brentano;
Isabella von Aegypten (1812, Isabella d'Egitto, racconto, anticipazione del surrealismo)
Die Kronenwächter (1817-56, I custodi della corona, romanzo incompiuto)
Der tolle Invalide vom Fort Ratonneau (1818, L'invalido pazzo del forte di Ratonneau).

Beauharnais, Emilie-Louise de - contessa di Lavallette (1781-1855);
[Moglie di A.-M. Chamans - conte di Lavallette, fece di tutto per salvare il marito.]

Beauharnais, Eugène de - duca di Leuchtenberg, principe di Eichstadt (Parigi 1781 – Monaco di Baviera 1824);
[Figlio di Alexandre e di Josephine Tascher de la Pagerie e fratello di Hortense. ]
1796, dopo che il padre è rimasto vittima del Terrore, viene adottato, assieme alla sorella Hortense, da N. Bonaparte che ha sposato sua madre Joséphine;
1796-97, campagna d'Italia;
1798-99, campagna d'Egitto;
1802, promosso colonnello;
1804, promosso generale, a soli ventitré anni;
1805, 7 giugno, nominato viceré d'Italia, dopo il rifiuto di Giuseppe Bonaparte (fratello di N. Bonaparte), si dedica soprattutto a riorganizzare l'amministrazione e a creare un'armata; riesce a formare corpi di truppe che arrivano fino a 80.000 uomini che poi si distiguono nelle campagne d'Austria, di Spagna e di Russia;
finita la campagna di Russia, dove ha comandato i resti degli eserciti napoleonici, torna in Italia per organizzare la difesa del regno;
1806, sposa Augusta Amalia di Baviera figlia dell'elettore Massimiliano I;
1814, aprile, dopo la caduta di Napoleone I e dopo aver contrastato invano gli austriaci sul Mincio, scoppia a Milano una rivolta contro il suo governo che gli fa lasciare l'Italia per sempre;
[Infatti, pur essendo riuscito a fondere nella sua corte milanese la vecchia e la nuova nobiltà lombarda, non diventò mai popolare.]
stabilitosi a Monaco di Baviera, ottiene dal Congresso di Vienna una rendita annua, gravante sul bilancio delle Due Sicilie, e il titolo di duca di Leuchtenberg e principe di Eichstadt.

Bello, Andrés (Caracas 1781-Santiago del Cile 1865) scrittore venezuelano, traduttore dell'Orlando innamorato e di Voltaire, V. Hugo e G. Byron;
Filosofia del giudizio
Allocuzione alla poesia (1823).

Bolzano, Bernhard (Praga 1781-1848) matematico, metafisico e filosofo della religione;
[Da cui: Teorema di Bolzano e Teorema di Bolzano-Weierstrass; vedi Edmund Husserl (1859-1938).]
[Figlio di un mercante dii opere d'arte italiano, emigrato a Praga negli anni Sessanta, e della tedesca Cecilia Maurer.
Uno dei due figli, su dodici, che raggiunsero l'età adulta.]

1796, entra alla facoltà di Filosofia dell'università di Praga dove per quattro anni segue i corsi di filosofia e di matematica;
1800, autunno, comincia i sui studi teologici che durano tre anni; benché cattolico ortodosso il suo amore per il rigore e la razionalità non si accorda con l'insegnamento teologico come sperava;
1804, viene pubblicata la sua tesi di dottorato in geometria;
avendo proseguito i suoi studi teologici, decide, dopo una lunga riflessione, di accettare un incarico accademico di teologia anziché di matematica;
1805, 5 aprile, ottiene il dottorato; 7 aprile, viene ordinato sacerdote; 19 aprile, gli viene offerta la nuovissima cattedra di teologia all'Università di Praga;
Beyträge zu einer begründeteren Darstellung der Mathematik (1810)
1816 e 1817, pubblica due suoi articoli;
[Sarà il matematico Hankel a citare per la prima volta l'articolo del 1816 nel suo saggio Grenze (Limite) apparso nell'Allgemeine Encyklopädie di Ersch e Grüber nel 1871.]
1819, troppo liberale, non risulta adatto all'incarico e, dopo un lungo processo, viene sollevato dall'incarico per eresia, messo sotto sorveglianza della polizia e diffidato dal pubblicare libri o altri scritti;
malato di tubercolosi, trascorre la maggior parte del suo tempo a curarsi e a scrivere nella residenza dei suoi amici Anna e Joseph Hoffmann, nel sud della Boemia;
superato questo episodio traumatico si dedica a due ambiziosi progetti: la stesura degli Wissenschaftslehre sulla logica e dei Grössenlehre, sulla matematica;
Athanasia o prove per l'immortalità dell'anima (1827; non ha nulla di originale e si rifà soprattutto a G.W. Leibniz)
Manuale di scienza della religione (1834)
1835, dopo la morte di Francesco I (imperatore d'Austria) le sanzioni nei suoi confronti vengono gradualmente tolte ma egli non prende più parte alla vita politica limitandosi ad osservare la rivoluzione del 1848;
Dello stato migliore (1837, pubblicata nel 1932)
Dottrina della scienza (1837, opera notevole)
1848, muore.
Paradossi dell'infinito (postumo 1851; costituiscono un precedente dell'opera di Georg Cantor (1845-1918)).

Borghesi, Bartolomeo (Savignano sul Rubicone, Forlì 1781-San Marino 1860) numismatico ed epigrafista italiano, "maestro"di Theodor Mommsen;
Nuovi fasti consolari capitolini (1818, dedicato a Carlo Alberto)
Osservazioni numismatiche (pubblicate periodicamente in una rivista)
Fasti epigrafici.

Bourgoin, Marie-Thérèse (1781-1833) attrice francese;
1799, debutta al teatro francese;
viene ricevuta da N. Bonaparte che la fa entrare nella famosa tournée della Comédie française a Erfurt;
incantato dalle sue grazie, lo zar Alessandro la fa recitare per un anno e mezzo nel teatro di Pietroburgo.

Chamisso, Louis-Charles Adelaïde de o Adalbert von Chamisso (castello di Boncourt, Champagne 1781-Berlino 1838) scrittore e scienziato tedesco, traduttore in tedesco con Franz von Gaudy dei Lieder del poeta democratico Pierre-Jean de Béranger;
Faust (1803, primo tentativo in lingua tedesca)
1803-06, redige il «Musenalmanach» (Almanacco delle Muse) con Varnhagen von Ense;
Peter Schlemihls wundersame Geshichte (1814, Storia meravigliosa di Peter Schlemihls)
Memerkungen und Ansichten auf einer Entdeckungsreise (1821, Osservazioni e considerazioni durante un viaggio di scoperta, ripubblicate nel 1836)
Der Better und sein Hund (1829, Il mendicante e il suo cane)
Die Verbannten (1831, Gli esiliati)
1832-35, redige il «Deutsches Musenalmanach» (Almanacco tedesco delle muse» con G. Schwab;
Die alte Waschfrau (1833, La vecchia lavandaia)
Der Ausgewanderte Pole (1834, Il polacco emigrato)
Reise um die Welt (1836, Viaggio intorno al mondo; pubblicato assieme alle Osservazioni… del 1821).

Destutt, Alexandre-César-Charles-Victor – marchese di Tracy (Parigi 9 settembre 1781 – Paray-le-Frésil, Allier 13 marzo 1864) politico francese;
[Figlio del filosofo «idéologue» Antoine Destutt de Tracy.
Coniuge: nel 1816 sposa Mary Sarah Newton (1788-1850), ostessa di uno degli ultimi salotti letterari dell'epoca e protettrice del pittore Théodore Chassériau.
Figlia unica:Marie-Élisabeth.]

1797, viene promosso dopo aver compiutio i suoi studi all' École Polytechnique; entra quindi nella carriera militare partecipando alle campagne napoleoniche, in particolare come aiutante di campo del gen. Horace Sébastiani;
1822, vicino alla sinistra, di cui La Fayette è il principale rappresentante, viene eletto deputato nell'arrondissement di Montluçon;
1824, non viene eletto;
1826, eletto deputato a Moulins, siede – senza discontinuità fino al 1848 – come deputato dell'Allier (fino al 1837), poi come rappresentante dell'Orne, eletto nell'arrondissement di L'Aigle;
1830, sotto la monarchia di luglio si mostra come oppositore moderato; il suo nome è legato a varie campagne abolizioniste: 17 agosto, presenta una proposta di legge tendente ad abolire la pena di morte, poi partecipa attivamente alle lotte per l'abolizione dello schiavismo;
1834, dicembre, fa parte dei fondatori della "Société française pour l'abolition de l'esclavage" di cui diviene presidente succedendo a Victor de Broglie (1785-1870); prende posizione contro l'eredità della paria e contro la conquista dell'Algeria;
1848, viene eletto deputato all'Assemblea costituente dove siede tra i conservatori; 20 dicembre-30 ottobre 1849, ministro della Marina e delle Colonie nel I e II governo di O. Barrot;
1849, 30 ottobre, la caduta del governo interrompe la sua carriera ministeriale ma viene rieletto deputato all'Assemblea nazionale;
1851, dopo il colpo di Stato si rifiuta di partecipare al nuovo regime e rinuncia all'azione politica;
1864, 13 marzo, muore a Paray-le-Frésil (Allier).
[Erede alla morte del padre del dominio di famiglia nell'Allier, à Paray-le-Frésil, egli lascia in questa regione il ricordo dei suoi lavori di bonifica delle terre ingrate della Sologne borbonese.]

Diabelli, Anton (Mattsee, Salisburgo 1781-Vienna 1858) pianista, compositore ed editore austriaco; principale editore di Schubert, nel 1824 rilevò la casa editrice «Cappi» dandole il suo nome; fornì a Beethoven il tema per le famose 33 variazioni per pianoforte op. 120, da lui stesso pubblicate in un'antologia.

Gautier, Jean-Élie (Bordeaux 6 ottobre 1781 – Parigi 30 gennaio 1858) politico francese;
[Figlio di Jean-Élie Gautier, armatore e presidente della Camera di commercio di Bordeaux, e di Marie-Émilie Laffon de Ladebat (figlia di Jacques-Alexandre Laffon de Ladebat), ricca famiglia protestante bordolese.
Sua sorella sposa Bernard-Auguste Journu.
Egli è il suocero del barone Victor Travot.]

ventenne, terminati gli studi, entra nell'azienda del padre;
1824, a più riprese (fino al 1847) diviene membro del Consiglio generale della Gironda;
25 febbraio, viene eletto deputato (con 161 voti su 243 votanti e 275 iscritti contro 58 a Dufour-Dubessau) per il 2° arrondissement elettorale della Gironda (Bordeaux) e siede tra la maggioraanza realista e ministeriale;
[Prende parte ai dibattiti sulle questioni economico-finanziarie ed è parecchie volte relatore del bilancio.]
1827, 17 novembre, viene rieletto deputato (con 134 voti su 217 votanti contro 78 voti a de Peyronnet) per lo stesso collegio elettorale;
[Si batte contro la legge sulla stampa e si schiera da ora con l'opposizione liberale.]
1829, è il relatore dell' "adresse des 221" diretto contro il "governo Polignac" ed è lui a darne lettura a Charles X;
1830, 23 giugno, rieletto deputato (con 137 voti su 245 votanti contro 107 voti ad Alexandre de Lur-Saluces) per lo stesso collegio elettorale, contribuisce all'insediamento della "monarchia di Luglio";
1831, 5 luglio, alle elezioni generali non viene rieletto deputato;
1832, 11 ottobre, come ricompensa per il suo appoggio, Louis-Philippe I lo nomina pari di Francia;
[Alla Camera alta si fa notare per la sua competenza in materia finanziaria e commerciale.]
lo stesso anno diviene membro del Consiglio superiore del commercio e dell'industria;
1833, è nominato sotto-governatore della Banca di Francia al posto di Louis Charles Thibon;
[Egli propone l'emissione dei tagli di 250 e 100 franchi, ma solo quest'ultima sarà messa in atto a partire dal 1847.]
1839, 1° apr-12 mag, ministro delle Finanze nel governo provvisorio dopo la caduta del "II governo Molé";
diviene in seguito presidente della commissione degli invalidi della marina;
Des banques et des institutions de crédit en Amérique et en Europe (1839)
1848, dopo la rivoluzione, si vede ritirare tutte le sue funzioni, eccetto quella di sotto-governtore della Banca di Francia;
sotto la II repubblica si tiene in disparte dalla vita politica;
De l'ordre, des causes qui le troublent et des moyens d'y remédier (1851)
1852, 26 gennaio, viene nominato senatore del II Impero;
1853, rientra nel Consiglio superiore del commercio e dell'industria; diviene inoltre membro del concistoro di Parigi, presidente del Consiglio centrale delle Chiese riformate e commendatore della Legion d'onore;
1858, 30 gennaio, muore a Parigi.

Girod de l'Ain, Louis Gaspard Amédée – barone (Gex, Ain 18 ottobre 1781 – Parigi 27 dicembre 1847) politico francese;
[Figlio del barone Jean-Louis Girod de l'Ain (1753-1839) e di Louise Claudine Armande Fabry. Senza figli.]

Göschel, Karl Friedrich (1781-1861) filosofo; 
hegelismo
Aforismi sul non sapere e sull'assoluto sapere (1829, opera elogiata dallo stesso G.W.F. Hegel)
Sulle prove dell'immortalità dell'anima alla luce della filosofia speculativa (1835).

Krause, Karl Christian Friedrich (Eisenberg 1781-Monaco 1832) filosofo tedesco, compagno di J.G. Fichte e F.W.J. Schelling e seguace di E. Kant;
Lezioni sul sistema della filosofia (1828)
Lezioni sulle verità fondamentali della scienza (1829).

Laënnec, René-Théophile-Hyacinthe (Quimper, Bretagna 1781-Kerlouanec, Finistère 1826) anatomopatologo e clinico francese, inventore dello stetoscopio, di cui fabbricò i primi modelli e con il quale identificò e classificò le principali malattie polmonari, pleuriche, bronchiali e cardiache; confermò inoltre l'unicità della tubercolosi nelle sue varie forme anatomiche 70 anni prima della scoperta, da parte di R. Koch, del batterio responsabile; completando gli studi già avviati da G. Morgagni, individuò il quadro clinico della cirrosi epatica, detta anche cirrosi di Morgagni-Laënnec.

Molé, Louis-Mathieuconte (Parigi 24 gennaio 1781 – Épinay-Champlâtreux 23 novembre 1855) politico francese.
[Figlio di Édouard François Mathieu Molé, consigliere al Parlamento di Parigi morto durante la Rivoluzione, e di Marie-Louise de Lamoignon.]

Pinelli, Bartolomeo (Roma 1781-1835) disegnatore e incisore italiano, compì i primi studi a Bologna;
1799, torna a Roma, dove frequenta l'accademia e soprattutto la scuola di F. Giani che diffonde le dottrine neoclassiche; lavora inoltre come disegnatore di figure per i paesaggi di F. Kaiserman;  la frequentazione dell'ambiente dei vedutisti stranieri lo porta alla copia dal vero dei monumenti e delle rovine;
Cinquanta costumi pittoreschi (1809, raccolta di incisioni, ripubblicata più volte con aggiunte fino al 1828)
Vero discendente romano (1820, Roma, Mus. di Roma)
Illustrazioni per:
Eneide (1811)
Istoria romana
(1816)
Meo Patacca
(1823)
Divina Commedia (1825-26)
Gerusalemme liberata (1827)
Orlando furioso (1829)
Don Chisciotte (1833)
Storie di Muzio Scevola, di Attilio Regolo, di Orazio Coclite, di Virginia (1833-34), 
dove si rifà ai canoni neoclassici.

Plana, Giovanni Antonio Amedeo (Voghera 1781-Torino 1864) astronomo e matematico italiano, compì gli studi in Svizzera e in Francia, allievo di G.L. Lagrange, A.-M. Legendre e P.-S- de Laplace;
1811, già insegnante di matematica alla scuola di artiglieria di Alessandria, diviene docente di astronomia nell'università di Torino;
1813, direttore dell'Osservatorio;
1821, misura l'estensione di un arco di parallelo attraverso le Alpi.

Poisson, Simeon-Denis (Pithiviers, Loiret 21 giu 1781 - Parigi 25 apr 1840) matematico e fisico francese, compì gli studi all'Ecole Polytechnique di Parigi e venne poi ammesso all'Accadémie des Sciences; sostenitore di Luigi Filippo divenne pari di Francia;
Ricerche sulla probabilità dei giudizi (1837, dove appare la cosiddetta "legge dei grandi numeri", già delineata da J. Bernoulli).

Stamford Raffles, sir Thomas (1781-1826) governatore di Giava, fondò Singapore.

Stephenson, George (Wylam 1781-Chesterfield 1848) ingegnere inglese, padre di Robert (1803-1859); di povera famiglia e analfabeta fino all'età di 18 anni, entrò a lavorare giovanissimo in miniera; 
1812, grazie alla sua abilità in meccanica, ottiene la nomina a capo macchinista nelle miniere di Kilingworth;
1814, nella sua fabbrica appena fondata, la Robert Stephenson e C., fa funzionare la sua prima locomotiva a vapore (The Blutcher);
1815, inventa una lampada di sicurezza per minatori; 
nella prima metà degli anni Venti è impegnato nella realizzazione della linea ferroviaria collegante il giacimento carbonifero di Darlington al porto fluviale di Stockton-on-Tees: è la prima linea ferroviaria a servizio pubblico del mondo che usa la trazione mediante la locomotiva a vapore e costruita per il trasporto sia delle merci sia dei passeggeri;
1825, 27 settembre, con la Locomotion avviene il viaggio inaugurale con un treno passeggeri da Stockton a Darlington alla velocità media di 25 km all'ora; intanto ha aperto a Newcastle un'officina per la costruzione di locomotive; è incaricato della realizzazione della linea ferroviaria Liverpool-Manchester, e, con la collaborazione del figlio Robert, costruisce una locomotiva con caldaia multitubolare di Seguin (The Rocket, Il razzo)
1829, quest'ultima vince la famosa gara di Rainhill, fra una carrozza a cavalli e una locomotiva (36 km/h), per la scelta della macchina da usarsi su questo percorso (aperto nel 1830); 
egli avrà sempre un peso determinante nello sviluppo dei trasporti in patria e all'estero.

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La rivoluzione industriale

«segue da 1780»
1781, viene aperta la fonderia di Le Creusot; J. Watt brevetta la motrice rotativa a doppio effetto che dà una resa maggiore con risparmio di energia e quindi di costi;
«segue 1783»

 

Compagnia Unita delle Indie Orientali
(Vereenigde Oost-Indische Compagnie)
[Olanda]

1780-84, la guerra tra Olanda e Inghilterra affretta la rovina della compagnia;

Stampa

«segue da 1780»
1781,

«segue 1782»

Uscita dei giornali

«segue da ?»
1781,
Inghilterrra
esce, «a mezzogiorno i punto» la «Noon Gazette», primo giornale del mezzogiorno (di breve durata);
«segue 1792»

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