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Il Viandante

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Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

1715
Gennaio
6
, muore Fénelon;
21
, in un concistoro illustra l'esito della missione diplomatica;
Febbraio
revoca il privilegio di "Monarchia sicula" che l'amministrazione giudiziaria anticuriale di Vittorio Amedeo II non ha preso in considerazione fin dal suo insediamento;

Marzo
-

gli si deve un arricchimento cospicuo della Biblioteca Vaticana;
abolisce il tribunale della regia monarchia istituito da Filippo II nel 1579. [vedi 1728]

Settembre
con la morte del re di Francia, la situazione peggiora: l'avvento del reggente Philippe d'Orléans apre nuovi spazi per la propaganda giansenista e stimola l'azione dei vescovi ribelli;
l'arcivescovo di Parigi, card. Louis-Antoine de Noailles, viene posto alla presidenza di un rivalutato "Consiglio di coscienza" e lazzaristi, sulpiciani e gesuiti, privi della protezione monarchica, sono soggetti a persecuzioni.

Gesuiti

«segue da 1714»
[padre generale: Michelangelo Tamburini]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1715
, dal 1711 si sono stabiliti a Bergamo (fino al 1729) e a Feltre (fino al 1768);
[vedi Domicilia]
«segue 1716»

"Riti Cinesi"

«segue da 1693»
1715
Marzo
19
, Clemente XI pubblica la costituzione Ex illa die: risultato di un esame travagliatissimo del Sant'Uffizio sui riflessi provocati dall'attività in Cina di Ch.T. Maillard de Tournon; nonostante gli sforzi dei gesuiti, conferma il deliberato precedente e istituisce un formulario giurato di fedeltà a Roma che deve essere sottoscritto da ogni missionario.
Poiché la nuova costituzione ha l'effetto dei precedenti decreti, i rapporti tra l'imperatore cinese K'ang-hsi e la Santa Sede da pessimi diventano impossibili.
I portoghesi, profittando della grave crisi in cui si dibattono i vicariati apostolici dopo la pubblicazione del decreto di Nanchino, cercano di rilanciare la politica del real padroado premendo sulla Santa Sede per l'erezione di tre nuovi vescovadi (Szechwan, Shensi e Fukien): in tal senso, dal 1711 al 1718, inutili sono gli sforzi degli ambasciatori portoghesi che, come argomento principe, ventilano il rischio di abbandonare Goa e Macao alla mercé degli Olandesi. Il papa, consigliato in questo dall'ex vicario apostolico G.F. Nicolai, è sempre contrario ad estedere il padroado e perennemente schierato in difesa della congregazione di Propaganda Fide.
«segue 1742»

ANNO 1715




1715
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1713-21, re di Napoli;
[viceré di Napoli: conte P.L. Daun (1713 - 1719), nonché commissario imperiale per i feudi d'Italia]



1715
Dicembre
dopo la dichiarazine di guerra del sultano a Venezia, l'inviato pontificio Marcolini e il nunzio Spinola vengono accolti freddamente dall'imperatore;
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-



1715
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;

1715
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;


1715
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;
1714-26, elettore di Baviera;





1715
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1715
-

1715
nella guerra nel Mediterraneo occidentale, da lui intrapresa per togliere ai veneziani i territori ceduti nella pace di Karlowitz, l'Austria entra a fianco dei veneziani;






1715
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
nel 1703 ha fondato Pietroburgo;
nel 1712 ha sposato Marta Skravonskaja una prigioniera della Livonia [la futura Caterina I], da cui avrà due figlie;
1715
-



Ministro degli Esteri
-
1715
1700-21, guerre del nord;
dopo aver stimolato la colonizzazione della Siberia, riapre i commerci con la Cina e con la Persia;










1715
REGNO di FRANCIA e NAVARRA
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638 - Versailles 1° set 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
Settembre
1
°, il re muore.
Il debito pubblico è talmente cresciuto da assorbire da solo i tre quarti del gettito delle imposte ordinarie, inoltre sono già impegnate le entrate del 1716, 1717 e 1718.
Ovviamente il dissesto finanziario arricchisce certi gruppi ristretti di finanzieri, banchieri, appaltatori e generali, ma per il resto della popolazione è causa di miseria e di rivolte; le difficoltà e i disagi dell'epoca spingono alla mendicità le plebi rurali e urbane, spopolano le campagne e moltiplicano le sommosse contro gli agenti del fisco.


Primo ministro
-
Cancelliere
Daniel Voysin de La Noiraye
(1714 2 lug - 2 feb 1717)
 
Sovrintendente
delle Finanze
Nicolas Desmarets
(1708 20 feb - 15 set 1715)
 
Segretario di stato
agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 
 
1715
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;


Primo ministro
-
Cancelliere
-
Daniel Voysin de La Noiraye
(1714 2 lug - 2 feb 1717)
Sovrintendente
delle Finanze
 
Adrien Maurice
duca di Noailles
(1715 1° ott - 28 gen 1718)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
 
Nicolas du Blé
marchese d'Huxelles
(porta la responsabilità sotto la Polysynodie, ma non il titolo)
(1715 23 set - 1° set 1718)
 

1715
Settembre
1
°, muore Luigi XIV; il reggente Filippo d'Orléans ha per un momento l'idea di ritornare sulla revoca dell'Editto di Nantes.
Ma il duca di Saint-Simon – come si vanterà nelle sue Memorie
riesce ad impedire tale funesta misura, facendo notare al reggente come, dal momento che il defunto re ha già da trent'anni commesso quell'errore e l'Europa vi si è ormai acconciata, e i protestanti non possono più nutrire serie speranze al riguardo, sarebbe impolitico non approfittare della tranquillità che si è per tal modo ottenuta e gettare nuovamente il paese fra le lotte di religione, di così triste memoria.

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Philippe de Rigaud de Vaudreuil
marchese di Vaudereuil
(1703 - 1725)
Intendente
Michel Bégon de La Picardière
(1712 - 1724)
[supplente]
1715
-
LOUISIANA
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1715
La Louisiana continua ad essere gestita (1712-17) dalla Compagnie de la Louisiane, controllata dal consigliere finanziario del re, Antoine Crozat (1655-1728).

 


1715
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-22]
Groninga
Statolder
vacante
[1711-18]
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1715
-


 


1715
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660 - Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701, "Act of Settlement": eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1714, a poche settimane di distanza muoiono la madre Sofia e la regina d'Inghilterra Anna;
1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;
invano il titolo gli viene contestato dai "giacobiti";



 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1715
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;
la rivolta ordita nel nord della Scozia dal conte di Mar ["giacobiti"] fallisce per mancanza di coordinazione con il contemporaneo moto esploso in Inghilterra;



 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1715
la rivolta ordita nel nord della Scozia dal conte di Mar ["giacobiti"] fallisce per mancanza di coordinazione con il contemporaneo moto esploso in Inghilterra;


 
IRLANDA
-
-
-
-

1715
sotto il regno di Anna gli irlandesi non possono più acquistare, ereditare o vendere proprietà immobiliari;

 
Nord America
-
-
-
-

1715
-

Nord America (2)
-
-
-
-

1715
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1715
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1715
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1715
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1715
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1715
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1715
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1715
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1715
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1715
-

Nella South Carolina la guerra contro i Yamassee (1715-17) segue esattamente lo stesso schema percorso in precedenza dalla vicina Virginia.

NEW YORK
Governatore
-
-

1715
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1715
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1715
-

 

a


1715
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord:
1715
uscito sconfitto già dai primi mesi del 1700, nel 1709 ha occupato parte dello Schleswig;




1715
-
NORVEGIA
1715
-
ISLANDA
1715
-

1715
REGNO di SVEZIA
Carlo XII
Albero genealogico
(Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718)
figlio di Carlo XI e di Ulrica di Danimarca;
1697-1718, re di Svezia;



1715
deve abbandonare la piazzaforte di Stralsunda e rifugiarsi in Scania;




1715
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;


1715
-

a


1715
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
1715
riesce a domare anche gli ultimi focolai di resistenza in Catalogna e in Aragona;



1715
-
a






1715
SAVOIA - REGNO DI SICILIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;

1718-30, re di Sardegna;


 

1715
-

SICILIA: conflitto tra lo Stato e la Curia romana.
[viceré: Annibale Maffei (1713 dic-1718) conte di Mirandola.]
Completa le grandi opere di riforma amministrativa ed economica iniziate negli anni di guerra;



1715
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Antonio Giustiniani
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1713 22 set - 22 set 1715, doge di Genova;


Lorenzo Centurione
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1715 26 set - 26 set 1717, doge di Genova;


1715
-


1715
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni II Corner
Albero genealogico

(Venezia 4 ago 1647 - Venezia 12 ago 1722)
figlio di Federico e di Cornelia Contarini;
1709-22, doge di Venezia; [111°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1715
Il piano d'attacco turco è congegnato con notevole abilità e un vasto impiego di mezzi, e prevede l'azione simultanea di forze di terra e di mare.
I fanti attraversano a tappe forzate la Tessaglia, mentre la flotta stringe in una tenaglia le residue fortezze veneziane nell'Egeo. Così cadono, una dopo l'altra, le basi di Tine e Corinto; e poi Nauplia, Modone, Corone, Malvasia e infine Citera.


Dicembre
alla fine dell'anno, perdute anche Creta e la Morea (Peloponneso), della gloriosa campagna del doge Francesco Morosini non resta che un ricordo.
Salvo un baluardo a difesa dell'Adriatico: Corfù.


Nantas Salvalaggio, Signora dell'acqua, Piemme, Casale Monferrato 1997.]


1715
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1715
-


1715
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1715
dal 1706 è scomunicato; l'imperatore gli ha intimato di non essere più feudatario del papa ma dell'impero;



1715
-



1715
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1715
-




Bernis, François-Joachim de (Saint-Marcel de l'Ardèche 1715-Roma 1794) politico ed ecclesiastico francese, soprannominato da Voltaire "Babet la bouquetière" [la pettegola fioraia];
1751, ambasciatore a Venezia;
1756, tornato a Parigi, prende parte ai negoziati con l'Austria e la Russia conclusisi nel "rovesciamento delle alleanze" (guerra dei sette anni);
1757 28 giu - 9 ott 1758, ministro degli affari esteri di Louis XV e ambasciatore presso la santa sede;
Oeuvres mêlées (Amsterdam 1759,  Opere mischiate, a spese della Compagnia) [Amsterdam, 1759]
Les quatre saisons (1763, Le quattro stagioni, poemetto)
1764, viene creato cardinale da Clemente XIII su desiderio di Louis XV; fattosi prete diventa arcivescovo di Albi;
1769-92, ambasciatore a Roma;
1773, fa approvare da Clemente XIV il breve per la soppressione dei gesuiti;
1789, durante la rivoluzione si rifiuta di giurare la costituzione civile del clero e si ritira dalla vita politica;
Discours sur la poésie
La religion vegée (1878, postumo, La religione vendicata, poema sacro)
Mémoires et lettres 1714-58 (1878, postumo, Memorie e lettere).

Clapiers, Luc demarchese di Vauvenargues (Aix-en-Provence 1715-Parigi 1747) scrittore francese; dopo un'accurata educazione umanistica, fu avviato alla carriera militare;
1733, combatte in Lombardia;
1742, combatte in Boemia, rimanendo gravemente menomato nel corso della ritirata di Praga; costretto ad abbandonare l'esercito, si stabilisce a Parigi, colpito da vaiolo e quasi completamente cieco, in condizioni di estrema miseria; tenta inutilmente, aiutato pure da Voltaire, di inserirsi nella carriera diplomatica e nei salotti letterari;
Introduzione alla conoscenza dello spirito umano (1746, anonimo)
Réflexions et maximes (1746, 575 riflessioni e massime)
Opere complete (1857, postumo; comprende:
- Maximes (altre 500 nuove massime scelte da lui stesso per una seconda edizione dell'Introduzione…)
- Réflexions sur divers sujets (50 Riflessioni su argomenti diversi)
- Dialogues (18 Dialoghi)
- Conseils à un jeune homme (Consigli a un giovane).

– Cochin, Charles-Nicolas [il Giovane] (Parigi 1715-1790) pittore e incisore francese, autore di circa 1500 incisioni tra cui il frontespizio dell'Éncyclopédie; figlio di Charles-Nicolas [il Vecchio] (Parigi 1688-1754);
Voyage d'Italie (Parigi 1756-58, raccolta di impressioni del viaggio compiuto nel 1749 assieme a Soufflot).

Condillac, Etienne Bonnot de (Grenoble 1715-Beaugency 1780), sacerdote filosofo, caposcuola del sensismo.
Saggio sull'origine delle conoscenze umane (1746)
Traité des systèmes (1749)
Traité des sensations (1754)
Trattato sugli animali (1775)
Cours d'études: Art de parler, Art d'écrire, art de penser, Art de raisonner, scritti per l'infante Ferdinando di Borbone nipote di Louis XV;
Il commercio e il governo considerati nei loro rapporti reciproci (1776)
Storia generale degli uomini e degli imperi.
La Logique (1792, Logica, postuma)
Lingua dei calcoli (1798 postuma).

– Caracciolo, Domenico (Malpartida de la Serena, Estremadura 1715-Napoli 1789) politico ed economista napoletano;
1764-71, inviato straordinario a Londra;
1771-80, ambasciatore a Parigi;
1781, viceré in Sicilia;
Riflessione su l'economia e su l'estrazione de' frumenti della Sicilia (1785, apparso anonimo)
1786, primo ministro a Napoli.

Crusius, Christian August (Leuna, Merseburg 1715-Lipsia 1775) filosofo tedesco
Direttive per vivere ragionevolmente (1744)
Schema delle verità di ragione necessarie, e il modo in cui si contrappongono a quelle contingenti (1745)
La via per la certezza e l'attendibilità della conoscenza umana (1747).

Foullon, Joseph-François signore di Doué o Foulon de Doué (Saumur, Maine-et-Loire 25 giugno 1715 - Parigi 22 luglio 1789) politico francese e un controllore generale delle finanze sotto Luigi XVI;
intendente generale degli eserciti durante la guerra dei sette anni e come intendente dell'esercito e della marina sotto il maresciallo di Belle Isle;
1771, viene nominato Intendnete di Finanza;
membro del Parlamento di Parigi, immediatamente prima della rivoluzione francese, è soprannominato "demone familiare";
1789, 13 luglio, quando J. Necker viene licenziato, la Corte reazionaria nomina lui come controllore generale delle finanze e ministro della famiglia del re nel nuovo governo;
[Egli diventa impopolare sotto ogni punto di vista; gli agricoltori risentono della sua severità e i parigini non tollerano la sua ricchezza, proveniente dallo sfruttamento dei poveri.]
conservatore convinto, anche lui è molto ostile al cerchio di Louis Philippe d'Orléans;
14 luglio, dopo la presa della Bastiglia fugge da Parigi e si nasconde nella casa di Antoine de Sartine a Viry-Châtillon, a poche miglia a sud della capitale; 23 luglio, viene catturato dai contadini della tenuta di Antoine de Sartine e portato all'Hôtel de Ville in condizioni pietose;
[È stato fatto camminare a piedi nudi, con un fascio di fieno legato alla schiena; gli è stato dato un bicchiere di aceto e il sudore sul viso gli è stato spazzato via con ortiche.]
a Parigi J.-S. Bailly e il marchese di La Fayette tentano di intervenire ma il malcapitato viene trascinato dal popolo al Place de Grève per impiccarlo ad un lampione;
[Durante l'operazione, la corda si spezza tre volte di fila, così gli viene tagliata la testa ecc.; l'episodio è citato in A Tale of Two Cities di Charles Dickens.]
suo genero, Bertier de Sauvigny, l'intendente di Parigi, è affrontato dalla sua testa tagliata prima di essere linciato.

Gellert, Christian Fürchtegott (Heinechen, Sassonia 1715-Lipsia 1769) poeta tedesco;
Fabeln und Erzählungen (1746 e 1748, Favole e racconti)
Das Leben der schwedischen Gräfin von G. (1747-48, Vita della contessa svedese di G.)
Pro comedia commovente (1751).

Guettard, Jean-Étienne (Etampes 1715-Parigi 1786) geologo, mineralista, botanico e paleontologo francese, conservatore della collezione naturalistica del duca d'Orléans e poi membro dell'Académie des Sciences; 
Memoria e carta mineralogica (1778-80, apparso sul celebre Atlante mineralogico della Francia, da lui elaborato e che costituisce il primo esempio di una rappresentazione cartografica del genere).

Helvétius, Claude-Adrien (Parigi 1715-1771) filosofo francese, formatosi alla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo;
L'Esprit (1758, Dello Spirito; opera ferocemente attaccata dalle autorità civili ed ecclesiastiche per le idee sovversive ed eretiche che contiene)
Dell'uomo
(postuma 1772).

Kleist, Ewald Christian von (Zeblin, Pomerania 1715-Francoforte sull'Oder 1759) poeta tedesco, ufficiale nell'esercito prussiano al servizio di Federico II, morto in conseguenza di una ferita riportata nella battaglia di Kunersdorf;
Der Frühling (1749, La primavera)
[Primo libro tedesco in caratteri latini e di argomento non accademico, ma per altri duecento anni quest'iniziativa non troverà molti imitatori.]
Gedichte (1756, Poesie)
Neue Gedichte (1758, Nuove poesie)
Ode an die preussische Armee (1757, Ode all'armata prussiana).

– Latouche, Gervaise Charles de (1715-1782) libellista francese;
Portier des Chartreux o Histoire de Dom Bougre, portier des chartreux (Roma, Philotamus s.d., Storia di Dom Bougre, portiere dei certosini).

Magon de la Blinaye, Luc (Saint-Malo 15 marzo 1715 – Parigi 19 luglio 1794, ghigliottinato) armatore e finanziere francese;
[Figlio minore di Luc Magon de la Balue e di Hélène Porée, famiglia di armatori di Saint-Malo.
Celibe, prende il suo nome da un fondo a colonia parziaria (métairie) della Blinaye o Blinais ricevuto in dote dalla madre Hélène Porée.
Fratello di J.-B. Magon de La Balue (1713-1794, ghigliottinato).]

1733, armatore e finanziere di Saint-Malo, rimane per qualche tempo in ombra del fratello come negoziante a Cadix (1733-50)
1750, diviene fermiere generale e «lieutenant des maréchaux de France» à Dinan;
1789, allo scoppio della Rivoluzione francese comanda la Guardia nazionale di Saint-Malo;
1793 sospettato di «intelligence avec l'Angleterre», viene arrestato a Cancale con il suo commesso Christophe Gardy;
come il fratello e il cugino Érasme Magon de La Lande, è coinvolto nella "Conspiration Magon";
[Un rapporto inviato alla Convenzione nazionale rivela in dettaglio i pignoramenti effettuati presso di lui: 700 luigi, 21 sacchi di 1.200 franchi, 130 marchi di vasellame in argento massiccio «enfouis sous terre»...]
Il suo patrimonio, stimato in 2 Mni di franchi, è forse la causa del suo arresto, ma i membri del Tribunale rivoluzionario, deducendo che suo fratello maggiore ha in effetti trasmesso 600.000 franchi al conte d'Artois rifugiatosi a Coblenza, non hanno alcuna pietà;
1794, gennaio, viene condotto a Parigi da commissari del "Comitato di sicurezza generale" che portano con loro 7 dei 21 sacchi di franchi, 25 luigi e il vasellame; del resto, 224.700 franchi sono depositati nella Caisse de la Marine;
19 luglio (1° Termidoro, Anno II), condannato a morte, viene ghigliottinato con altri membri della sua famiglia.

– Mancini-Mazarino, Louis-Jules – duca di Nivernais (1715-1798) poeta francese;
durante la Rivoluzione diventa il "cittadino Mancini";
durante il Terrore è tenuto per qualche tempo in prigione;
liberato dopo il 9 Termidoro, si occupa della pubblicazione dei suoi scritti poetici.

Riqueti, Victor – marchese de Mirabeau (Pertuis, Provenza 1715-Argenteuil 1789) economista francese;
[Appartenente a nobile famiglia di proprietari terrieri, padre di Honoré-Gabriel – conte di Mirabeau (1749-1791).]
scrisse molti articoli pubblicati sul periodico fisiocratico l' «Ephémerides du citoyen»;
Memoria sull'utilità degli stati provinciali (1750)
Trattato sulla popolazione o Amico degli uomini (1756-57, mentre le prime tre parti rispecchiano il pensiero tradizionale le ultime tre, scritte in seguito al suo incontro con F. Quesnay, sono un'appassionata difesa della fisiocrazia);
Teoria dell'imposta (1760, in collaborazione con F. Quesnay)
Filosofia rurale (1763)
Lettere sulla depravazione, la restaurazione e la stabilità dell'ordine legale (in cui sostiene che solo una società fondata sulla proprietà e sulla libertà delle attività produttive e retta da un governo assoluto e illuminato potrebbe assicurare il benessere a tutti i suoi membri)
Sur la liberté de la presse: imité de l'anglais (Londres 1778)
[Di fatto una parafrasi dell'Areopagitica di J. Milton, avrà un'importanza determinante nel provocare la dichiarazione, formulata il 26 agosto 1789 dall'Assemblea nazionale nell'11° articolo della Dichiarazione dei diritti: «La libre communication des pensées et des opinions est un des droits le plus précieux de l'homme; tout citoyen peut donc parler, écrire, imprimer librement».]
1789, muore.

Rohan, Charles de – principe di Soubise (1715-1787) generale francese, maresciallo di Francia;
1757, 5 novembre, nella battaglia di Rossach viene sconfitto da Federico [il Grande];
[A lui viene attribuita la colpa della sconfitta a favore dei prussiani, ma in realtà era stato il duca di Sassonia, gen. von Hildburghausen ad ordinare l'attacco prematuro della coalizione franco-imperiale.]
[Valente bibliofilo, la sua biblioteca sarà venduta nel gennaio 1789.]

Terray, Joseph-Marie – abate (Boën 1715-Parigi 1778) politico francese;
1736, consigliere ecclesiastico al parlamento di Parigi, di cui stilerà per vari anni i pareri in materia finanziaria, abbraccia dapprima la causa dei magistrati contro la corte;
1756, cambia partito;
1764, partecipa all'espulsione dei Gesuiti;
1769, nominato controllore generale delle finanze costituisce, con il duca d'Aiguillon e R.-N. de Maupeau, un "triumvirato" che, dopo la caduta del duca di Choiseul e grazie all'appoggio di Mme Du Barry, favorita di Louis XV, detiene il potere per vari anni alla corte di Parigi; 
ostile ai fisiocratici, è strenuo fautore della regolamentazione del commercio dei cereali; responsabile dell'amministrazione finanziaria, non potendo comprimere le spese, ricorre a vari espedienti per aumentare le entrate emanando provvedimenti impopolari (riduzione al 4% dell'interesse sui titoli di debito pubblico, vendite di uffici, proroga del vingtième ecc.) 
1771, le misure da lui adottate incontrano la dura opposizione dei parlamenti di Parigi e delle province;
1774, viene sostituito da A.-R.-J. Turgot.

Ts'ao Chan o Hsüeh-ch'in (n. 1715-m. 1763) scrittore cinese, proveniente da una ricca famiglia di alti funzionari di Nanchino, poi decaduta;
1728, si trasferisce a Pechino dove vive in estrema povertà;
Hung lou meng (Il sogno della camera rossa; lungo romanzo rimasto incompiuto e completato da Kao E. che aggiungerà 40 capitoli agli 80 originali; l'opera segna il vertice della narrativa cinese e sarà assunta dagli intellettuali del "movimento del 4 maggio" e poi dai comunisti, quale modello di opera letteraria).

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guerra di successione spagnola
1701-14

1715
Febbraio
6
, la Spagna firma il trattato di pace con il Portogallo; 
la Spagna perde il napoletano, i Paesi Bassi, Gibilterra e Minorca;
la Francia deve cedere all'Inghilterra la baia di Hudson, Terranova, l'Acadia oltre a stipulare trattati commerciali molto vantaggiosi per l'Inghilterra;
l'Olanda ottiene alcune piazzeforti francesi;
Vittorio Amedeo II ottiene la Sicilia con il titolo regio, il Monferrato e altri ingrandimenti territoriali nell'Italia settentrionale;
la Prussia pure ottiene ingrandimenti territoriali e il riconoscimento del titolo regio;
in quanto alla successione viene sancita la separazione perpetua delle corone francese e spagnola; 
Filippo V è riconosciuto come re di Spagna (mentre la Francia deve riconoscere la dinastia protestante inglese e desistere dall'appoggio a James III):
l'assetto dell'Europa determinato dai trattati di Utrecht determina nuovi rapporti di forze destinati a rimanere immutati fino alla rivoluzione francese; 
pur mantenendo la Francia dentro ai suoi confini, il trattato sancisce la perdita del predominio francese sull'Europa e rafforza l'autorità continentale dell'Austria e il predominio inglese sui mari.
Fine
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