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Papa
Gregorio XIII

(1572-85)

1579, mentre gli aragonesi, in forza della "legazia apostolica", continuano a subordinare alla sanzione regia ogni decisione della Santa Sede che riguardi la Sicilia, Filippo II istituisce il giudice della monarchia sicula, che decide i ricorsi contro le sentenze dei tribunali ecclesiastici locali.
«segue 1715»

- Girolamo della Rovere è arcivescovo di Torino;

Riformati d'Italia

«segue da 1528»
1579, con una bolla Gregorio XIII affranca i Custodi dei conventi Riformati dalla giurisdizione dei Provinciali ponendoli alla diretta dipendenza del Generale dei Frati Minori.
«segue 1579»

Gesuiti

«segue da 1578»
generale: Everardo Mercuriano o Mercurián (1573-81);
1579,
[vedi Domicilia]
«segue 1580»

Barnabiti

«segue da 1552»
1579, già sospettata dall'inquisizione, la congregazione riceve nuove costituzioni da C. Borromeo che invano tenta di fonderla con gli "Umiliati".
Si diffonde oltre che in Italia, in Francia ed Austria:
- sant'Alessandro Sauli, autore di uno dei primi catechismi;
- cardinali: H.S. Gerdil e L. Lambruschini,
- padre Semeria.

Compagnia della
Fede Cattolica

(o di San Paolo)

«segue da 1566»
1579, l'arcivescvo di Torino Girolamo della Rovere ottiene dal papa la bolla con l'autorizzazione di creare un Monte di Pietà rifacendosi ad un esperienza precedente;
esso parte con il denaro raccolto nel giorno della conversione di San Paolo: 611 scudi d'oro d'Italia, 5 grossi e 6 scarti; una somma modesta tanto che i confratelli, su invito del Rettore, si incaricano di chiedere elemosine e offerte per accrescere le risorse.
Rettori:
1579, Cristoforo Elia, giudice ordinario della città di Torino;
1580, Firmino Galleani, causidico ducale.
1580, Giovanni Antonio Sola, dottore in ambe leggi, senatore.
«segue 1581»

ANNO 1579



1579
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1579
-

 



 
1579
Sacro Romano Impero
Rodolfo II
Albero genealogico

(Vienna 1552 - Praga 1612)
primogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1572-1608, re d'Ungheria;
1575-1611, re dei romani e di Boemia;
1576-1608, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1576-1612, imperatore del Sacro Romano Impero;



1579
-



CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.
Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Bosnia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria.]
1579
Karlovac, quando viene costruita la fortezza che avrà un ruolo importante nell'arginare il pericolo ottomano, alla sua base vengono sepolte ben 900 teste di "turchi".

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
BOSNIA [Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Croazia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria]
1579
-

1579
ducato di Sassonia
Augusto I
Albero genealogico

(Freiberg, Chemnitz 1526 - Dresda 1586)
figlio secondogenito di Enrico [il Pio] e di Caterina di Meclemburgo;
1548, sposa Anna, figlia di Cristiano III di Danimarca;
1553-86, principe elettore di Sassonia;



1579
ducato di Prussia
Alberto II
Albero genealogico

(† 1618)
figlio di Alberto I e di ?;
1568-1618, duca di Prussia;
caduto in demenza, i suoi stati sono governati dal parente, l’elettore di Brandeburgo


1579
ducato di Württemberg




1579
ducato di Baviera
Albrecht V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Munich 1528 - Munich 1579)
figlio di Guglielmo IV [il Costante] e di Marie Jakobäa di Baden-Sponheim ;
1546, sposa l'arcid.ssa Anna d’Austria;
1550-79, duca di Baviera;

Guglielmo V
Albero genealogico

(† 1626)
figlio di Albrecht V [il Magnanimo] e di Anna d'Austria;
1579-97, duca di Baviera;


1579
Palatinato
Ludovico VI
Albero genealogico
(† 1583)
figlio di Federico III [il Pio] e di Maria di Brandeburgo-Ansbach;
1576-83, elettore del Palatinato-Simmern;
[abbraccia la confessione d’Ausburg e unisce al suo dominio l’Abbazia di Franckendal e la prevosteria di Seltz]








1579
Mainz [Magonza]









1579
REGNO di POLONIA
[nel 1569 è avvenuta l'unione di Lublino (unificazione della Polonia e della Lituania)]
István I Bathory
Albero genealogico

(† 1586)
figlio di Janos - Somlyó (si appoggia agli Absburgo);
?-1576, voivoda di Transilvania;
1575-86, re di Polonia; (Stefano I Báthory)



Cancelliere
J. Zamoyski
(1576 - ?)
1579
dalla dieta di Varsavia è stata sancita la convivenza pacifica fra le varie confessioni cristiane in territorio polacco.

- Galizia e Rutenia: ortodosse;
- Danzica, Torun e Elblag: luterane;
- Piccola Polonia e Lituania: calviniste;
oltre a gruppi di anabattisti e correnti antitrinitarie.






1579
IMPERO OTTOMANO
Murad III
Albero genealogico
(1546-1595)
figlio di Selim II e di Afife Nur-Banu (la veneziana Rachel o Cecilia Baffo);
1574-95, sultano;


Gran Visir
Sokollu Mehmet Pascià
(1566 - ?)
1579
-











1579
REGNO di FRANCIA
Enrico III
Albero genealogico
(1551 - 1589)
figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici;
[ultimo dei Valois-Orléans]
1574-89, re di Francia;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Pomponne de Bellièvre 
(1574 - 1588)
Cancelliere-Guardasigilli
Philippe Hurault
conte di Cheverny
(1578 set - 31 ago 1588)
Segretari di stato agli Affari Esteri
Claude Pinard
signore di Comblisy e di Cramailles
(1570 13 set - 1588)
[ha lasciato un Trattato della caccia reale.]
Simon Fizes
barone di Sauves
(1567 22 ott - 1579)
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1567 28 ott - 1588) 
 
1579
-

 
1579
REGNO di NAVARRA
Enrico di Navarra
Albero genealogico

(Pau 1553 - Parigi 1610)
figlio di Antonio di Borbone re di Navarra e di Giovanna d'Albret regina di Navarra, fu da quest'ultima educato alla fede calvinista;
1572-1610, re di Navarra;
nel 1577, fuggito dalla corte dove era tenuto in condizioni di semiprigionia, torna alla sua fede e alla vita delle armi;



1589-1610, re di Francia (Enrico IV);

1579
-



1579
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di François I e di Christine di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;
sotto la tutela della madre e dello zio;
1548-50, il breve scontro con l'Inghilterra si conclude con l'acquisto di Boulogne da parte della Francia;
nel 1557 è entrato nella maggiore età;

1579
-



1579
Olanda, Zelanda e Utrecht
Guglielmo I [il Taciturno]
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1533 - Delft 1584)
figlio di Guglielmo VIII di Nassau-Dillenburg;
1559-84, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
nominato statolder (governatore) da Filippo II;
nel 1564 ha allontanato il cardinale Granvelle cui era affidata l'organizzazione ecclesiastica dei Paesi Bassi;




governatore
[inviato da Filippo II]
Alessandro Farnese
duca di Parma
(1578 - ?)

1579
rivolta dei gueux:
Gennaio
l'unità tra cattolici e calvinisti (unione di Gand) si rompe con la costituzione di due distinte unioni:

unione di Arras
6 gennaio, accordo raggiunto da Alessandro Farnese:
le province meridionali (Belgio) si staccano dalle province settentrionali (Olanda), per sottomettersi a Filippo II.
[Il Belgio non conoscerà più tolleranza religiosa fino a Giuseppe II, cioè al 1781.]

– unione di Utrecht
23 gennaio, le province settentrionali (Olanda) stipulano un patto per formare una mutua difesa contro ogni atto d'arbitrio di Filippo II e dei suoi rappresentanti;
l'art. 13 dell'unione di Utrecht, con cui si riconosce alle sette provincie la facoltà di concedere a piacimento ai cattolici l'esercizio pubblico del loro culto, viene ben presto abolito;

Febbraio
già da ora comincia una lunga serie di ordinanze cntro i cattolici e, in particolar modo gli ecclesiastici cattolici ed i gesuiti in cui risalta spiccatissimo il movente politicio a cui si informano;






1579
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Elisabetta I
Albero genealogico
(Greenwich 1533 - Richmond, Surrey 1603)
figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena;
1558-1603, regina d'Inghilterra;
dal 1559 è in vigore l' Uniformity Act;
1579
estate, il duca d'Alençon, erede al trono di Francia, si reca di persona in Inghilterra per corteggiarla;



1579
1577-80, Francis Drake rinnova l'impresa compiuta da Magellano circumnavigando il globo (e saccheggiando al suo passaggio le coste occidentali dell'America spagnola);



IRLANDA
-
-
-
-

1579
dal 1560 è in vigore l' Uniformity Act;
"operazione Munster":
Giugno
27
, a bordo di una nave battente bandiera dello Stato pontificio James Fitzmaurice, nipote del conte di Desmond, e il sacerdote Nicholas Sanders, membro dell'Entità, salpano dal porto di Ferrol diretti in Irlanda con un equipaggio di circa cinquanta uomini per lo più italiani e spagnoli;

Luglio
17
, i membri della spedizione sbarcano sulla penisola di Smerwick, dove si accampano in attesa dei rinforzi provenienti dalla Spagna ma subiscono subito ingenti perdite; James Fitzmaurice viene colpito in uno scontro con le truppe inglesi per cui il conte di Desmond (rientrato in Irlanda dopo aver scontato una condanna presso la Torre di Londra) assume il comando; in poche settimane tutto il Munster è in rivolta contro gli inglesi; i protestanti si rifugiano a Dublino e a Cork mentre il conte di Ormond è al comando delle truppe irlandesi fedeli all'Inghilterra;

a

1579
REGNO di SCOZIA
Maria [Stuarda]
Albero genealogico

(Linlithgow, Edimburgo 1542 - Fotheringhay, Northamptonshire 1587)
figlia di Giacomo V e di Maria di Guisa;
1542-67, regina di Scozia;
sotto la reggenza della madre;
dal 1548 vive in Francia dove viene educata;
nel 1558 ha sposato il delfino Francesco (ora Francesco II);
nel 1560, dicembre, è morto il marito;
dal 1561 si trova in Scozia;
nel 1566 ha sposato il giovane lord Henry Stuart Darnley, cattolico e imparentato con le famiglie reali d'Inghilterra e di Scozia;
dal 1568 è mantenuta sotto vari pretesti in una prigionia appena mascherata in Inghilterra da Elisabetta I;
nel 1571 viene rinchiusa in una lugubre prigione nel castello di Sheffield;
dal 1572 (dopo la notte di san Bartolomeo) è diminuito ancora il numero dei suoi sostenitori;



Giacomo VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566 - Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria [Stuarda];
1567-1625, re di Scozia;
incoronato a un anno, dopo la deposizione della madre;
Reggente (1570-80): J. D. Morton;
Precettore: G. Buchanan;




1603-25, re d'Inghilterra (Giacomo I);



1579
alla corte di Edimburgo arriva un suo lontano cugino, il francese Esmé Stuart signore d'Aubigny [trasferitosi a Berry durante la "guerra dei cent'anni"], da lui scelto come consigliere e divenuto col tempo un libero agente dell'Entità in Scozia;


a

1579
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico II
Albero genealogico
(Haderslev 1534 - Antvorskov 1588)
figlio di Cristiano III e di Dorotea di Sassonia-Lauenburg;
1559-88, re di Danimarca e di Norvegia;
1563-70, "guerra dei sette anni": la pace di Stettino sancisce lo status quo;




1579
tra i più floridi anni nella storia della Danimarca;.
NORVEGIA
1579
-
ISLANDA
1579
-

1579
REGNO di SVEZIA
Giovanni III Vasa
Albero genealogico
(Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592)
figlio di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1556-92, duca di Finlandia;
dal 1563 è tenuto in prigione dal fratello Erik XIV, re di Svezia;
1563-70, "guerra dei sette anni";
1568-92, re di Svezia;



1579
1572-83, guerra contro la Russia;






1579
REGNO di PORTOGALLO
Enrico
Albero genealogico

(Lisbona 1512 - Almeirim, Santarém 1580)
figlio cadetto di Emanuele I [il Grande] e di Maria di Castiglia;
destinato alla carriera ecclesiastica, diventa prima arcivescovo di Braga e Lisbona e poi cardinale;
1536, appoggia l'istituzione del Tribunale dell'Inquisizione in Portogallo;
1547, diventa inquisitore generale;
1560-68, reggente per il nipote Sebastiano;
1578-80, re di Portogallo;
succede al nipote dopo la sua morte in Marocco;



1579
-
a

1579
REGNO di SPAGNA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico
(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
dal 1543 è reggente della Castiglia e dell'Aragona, dal 1545 è vedovo e dal 1548 si trova presso il padre a Bruxelles;
nel 1550 ha fatto ritorno in Spagna;
nel 1551 ha ricevuto il giuramento del regno di Navarra;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;
nel 1559 è morta la seconda moglie Maria Tudor;
1559-60, agisce contro il protestantesimo in Spagna e contro ogni supposto eretico assicurato dall'ortodossia tridentina;
nel 1561 Madrid è stata elevata al rango di residenza reale;
nel 1567 ha attuato l'assimilazione religiosa forzata dei mori dell'Andalusia e di Granada;
nel 1568 la morte della terza moglie Elisabetta di Valois ha allentato i rapporti con la corte francese; si è pure aggiunta la tragedia domestica che lo ha costretto ad imprigionare il figlio primogenito don Carlos (Carlo d'Austria);
nel 1570 sposa (quarto matrimonio) la nipote Anna d'Austria che gli darà cinque figli [tra cui l'erede al trono Filippo III];
1568-71, conduce contro i mori insorti dell'Andalusia e di Granada una vera e propria guerra;
1571, battaglia navale di Lepanto;
1573-74, Tunisi viene prima riconquistata ma poi perduta;
dal 1578, morto senza eredi Sebastiano di Portogallo, rivendica (in forza dei molteplici legami dinastici) quel trono;






1580-98, re di Portogallo;

 
1579
-






1579
ducato di SAVOIA
Emanuele Filiberto [Testa di Ferro]
(Chambéry 1528 - Torino 1580)
figlio di Carlo III [il Buono] e di Beatrice di Portogallo;
1536-80, principe di Piemonte;
1538-80, conte d'Asti;
1553-80, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1553-80, duca di Savoia;
1553-80, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
nel 1553 è stato nominato luogotenente generale e comandante supremo dell'esercito spagnolo in Fiandra;
1556, governatore dei Paesi Bassi;
nel 1560 la pace di Cateau-Cambrésis gli ha restituito i suoi stati (ad eccezione di alcune fortezze, rimaste ancora in mano francese e spagnola, e del territorio ginevrino a cui è riconosciuta l'indipendenza); la pacificazione è stata sancita dal suo matrimonio con Margherita d'Angoulême, duchessa di Berry, figlia di Francesco I, re di Francia. 
nel 1560 ha trasferito la capitale da Chambéry a Torino;
nel 1562 ha recuperato Torino;
il 7 febbraio 1563 è entrato ufficialmente a Torino;

 
1579
-



1579
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Battista Gentile Pignolo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1577 19 ott - 19 ott 1579, doge di Genova;


Nicolò Doria
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1579 20 ott - 20 ott 1581, doge di Genova;


1579
-


1579
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;



1580-98, re di Portogallo;



– vedi Spagna –

 

1579
-



1579
ducato di Mantova e di Monferrato
Guglielmo I
Albero genealogico
(1538 - 1587)
figlio di Federico II e di Margherita Paleologo, e fratello di Francesco III;
1550-87, duca di Mantova e marchese del Monferrato;
[dal 1561 è sposato con Eleonora von Habsburg.]
1574-87, 1° duca del Monferrato;



1579
-
a

1579
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Nicolò da Ponte

(Venezia 15 gen 1491 - Venezia 30 lug 1585)
figlio di Antonio e di Regina Spandolino, originaria di Costantinopoli;
1578-85, doge di Venezia; [87°]

- nunzio pontificio: Alberto Bolognetti (1578 10 set - 12 apr 1581)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1579
si provvede ad una generale riforma del sistema daziario.


Il vescovo di Vicenza (1579-1603) Michele Priuli convoca un sinodo della Chiesa vicentina che si conclude con l'approvazione di vari documenti che contengono esortazioni al clero e ai fedeli tra cui, in particolare evidenza, un "Editto contro gli eretici".


1579
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Alfonso II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1533 - 1597)
figlio di Ercole II e di Renata di Francia;
1552-54, in contrasto col padre, fugge e combatte nelle Fiandre;
1557-58, combatte contro gli spagnoli in Italia;
1559-97, duca di Ferrara, Modena e Reggio;
nel 1560 ha allontanato da corte la madre, per le sue tendenze protestanti, che fa ritorno in Francia ritirandosi nel proprio feudo di Montargis;
nel 1567 è morta la prima moglie Lucrezia de' Medici;


 
1579
nonostante raccolga alla sua corte diversi letterati e artisti, tutti hanno con lui rapporti tempestosi [T. Tasso stesso viene relegato (1579-86) nell'Ospedale di Sant'Anna];



1579
Granducato di Toscana
Francesco I
Albero genealogico

(Firenze 1541 - 1587)
figlio di Cosimo I e di Eleonora di Toledo;
1564, comincia già ad assumere responsabilità di governo a fianco del padre, ma sarà più la vita fastosa di corte ad attirarlo più che gli impegni politici;
1574-87, granduca di Toscana;
un ruolo determinante hanno i suoi ministri G.B. Concini e Belisario Vinta grazie ai quali viene consolidato l'apparato burocratico del granducato, avviato da Cosimo I, una certa ripresa del commercio grazie specialmente all'ampliamento urbanistico di Livorno affidato all'architetto B. Buontalenti;

1579
-


1579
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese ;
1565-68, compie un soggiorno presso la corte spagnola;
1570, sposa Lucrezia d'Este che non gli darà figli;
1571, combatte eroicamente a Lepanto;
1574-1631, duca di Urbino;
scaccia i ministri del padre e sopprime molte tasse;
geloso della sua autonomia, non vuole nel suo ducato né l'inquisizione, né i gesuiti e protegge gli ebrei;
si separa da Lucrezia d'Este;





 
1579
-




1579
REGNO di NAPOLI e di SICILIA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;



1580-98, re di Portogallo;



– vedi sopra –


NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1579
-


SICILIA
Viceré
M. Colonna
(1577 - 1584)
1579
-



Adimari, Alessandro (Firenze 1579-1649) poeta satirico e drammatico italiano, seguace di G.B. Marino; successore del Redi nella cattedra di lingua toscana e membro di varie accademie;
Odi di Pindaro (1631, traduzione accompagnata da un commento erudito)
Raccolte intitolate alle Muse (ciascuna di 50 sonetti):
La Polinnia (1628)
La Tersicore (1637)
La Clio (1639)
La Melpomene (1640)
La Calliope (1641)
L'Urania (1642).

Balducci, Francesco (Palermo 1579-Roma 1642) poeta italiano, protetto da principi e cardinali, fu membro di numerose accademie;
Rime (1623)
La fede (oratorio)
Il trionfo
(oratorio)
Gli incendi del Vesuvio
(discorso accademico).

Calvert, George - I barone Baltimore (Richmondshire, North Yorkshire 1579 – Lincoln's Inn Fields, 15 aprile 1632) politico inglese, noto per aver dato inizio alla colonizzazione del Maryland;
[Padre di Cecil.]
nato da una famiglia cattolica nella tenuta di Kiplin Hall, fin da giovane mostra grande interesse per la colonizzazione dell'America;
1609-20, membro della Virginia Company;
membro del Parlamento e segretario di Stato durante il regno di James I d'Inghilterra;
1620, acquista dei terreni nell'isola di Terranova e chiama le sue proprietà Avalon, dal luogo dove secondo la leggenda venne introdotto il cristianesimo nelle isole britanniche – seguito chiamata penisola di Avalon;
inviò il cap. Edward Wynne e alcuni gallesi a stabilirsi nella zona e la colonia si sviluppa rapidamente;
1623, re James I gli concede la proprietà dell'intera isola di Terranova, che in seguito si ridurrà però alla sola penisola di Avalon;
1625, convertitosi ufficialmente al cattolicesimo, è costretto a rinunciare alle cariche governative, ma il re in riconoscimento dei suoi servigi alla corona lo nomina "Baron Baltimore", concedendogli vaste proprietà terriere nel sud dell'Irlanda;
[Il titolo nobiliare passerà poi in eredità ai suoi discendenti.]
1627, fa un viaggio ad Avalon ma vi rimane solo due mesi;
1628, fa ritorno ad Avalon, questa volta con la seconda moglie Jane, tutti i suoi figli tranne il maggiore, Cecilius, due preti cattolici e 40 nuovi coloni;
[Uno dei due preti fonderà in seguito la prima parrocchia cattolica sul suolo del Nord America.]
Ben presto deve constatare che il clima è molto più freddo di quanto gli era stato riferito e chiede al re di concedergli altre terre più a sud. Senza attendere la risposta, l'anno successivo parte per la Virginia e cerca di stabilirsi a Jamestown, ma ciò gli viene negato in quanto professa la religione cattolica.
Egli torna quindi in Inghilterra per perorare la sua causa presso il re Charles I;
1632, 15 aprile, muore;
giugno, gli viene concessa l'autorizzazione a fondare una nuova colonia nell'area della baia di Chesapeake.
[La Royal Patent passa in capo al figlio Cecilius, che chiama la colonia Province of Maryland in onore della regina consorte di Charles I, Enrichetta Maria di Francia.]

Fioretti, Benedetto o Udeno Nisiely (di nessuno se non di Dio) (Mercatale di Vernio, Firenze 1579-1642) letterato italiano, ecclesiastico, autore di poesie fidenziane;
Polifemo briaco (1627)
Proginnasmi poetici (1620-39, in 5 voll.) 
Aggiunzioni (1661, postumo, sesto volume dei Proginnasmi…).

Fletcher, John (Rye, Sussex 1579-Londra 1625) drammaturgo inglese, amico e collaboratore di sir F. Beaumont tra il 1606 e il 1613.
Con l'aiuto di F. Beaumont:
The faithful shepherdess (1608, La pastora fedele)
Bonduca e Valentinian (1610-14)
King and no king (1611, Re e non più re)
Philaster (1611, Filastro)
The maid's tragedy (1611, La tragedia della fanciulla)
The Faithful Shepherdess (1608, La pastora fedele);
da solo:
The two noble kinsmen di W. Shakespeare (1612-13, collaborazione, I due nobili cugini)
Enrico VIII di W. Shakespeare (collaborazione)
The humorous lieutenent (1619, L'allegro tenente)
The wild goose chase (1621 ca, Caccia all'oca selvatica).

Helmont, Jan Baptiste van (Bruxelles 1579-1644) medico, chimico e naturalista fiammingo;
laureatosi a Lovanio, compì numerosi viaggi attraverso la Svizzera, l'Italia, la Francia e l'Inghilterra.
Approfondendo le dottrine di Ippocrate e di Paracelso, divenne uno dei principali rappresentanti della "iatrochimica" ed elaborò la teoria dell'archaeus, principio vitale della realtà che si origina dall'essere supremo e principio energetico agente sugli elementi primari aria e acqua. Opponendosi alla patologia umorale di origine antica, egli spiegò la malattia come derivante dall'intromissione nel corpo di una entità reale che spinge l'archaeus a funzionare in modo errato. 
[Per primo chiama "gas" da (chaos) i fluidi aeriformi, in analogia con lo stato caotico della materia. Stabilisce una differenza tra sostanze che sono gas alle temperature ordinarie, come l'anidride carbonica, e altre che lo sono solo a temperatura elevata, come l'acqua. Egli chiama queste ultime vapori, e anche oggi parliamo di vapor d'acqua e non di gas d'acqua. 
1618, Jean Tardin sospetta che un soffione di gas naturale abbia qualche parentela con la fiamma che si ottiene dal carbone;
1667, Thomas Shirley descrive l'aria infiammabile che esala dai depositi di carbone;
1727, Stephen Hales asserisce che riscaldando in un recipiente chiuso carbone o sostanze organiche si crea una sostanza invisibile che prende fuoco;
1730, dalla tubazione che James Lowther fa fuoriuscire dalla sua miniera di Whitehaven si innesca la fiamma continua del grisù; il metodo di produzione del gas dalla distillazione secca del carbone, già sperimentato nel 1684, viene tuttavia descritto in modo preciso molto più tardi dal curato John Clayton cui spetta tale merito;
1760, George Dixon, proprietario di una miniera di carbone nei pressi di Newcastle, mentre sta compiendo diversi esperimenti, viene sconsigliato dal proseguirli da una potente esplosione: la strada del gas prende così temporaneamente un'altra direzione; vedi H. Cavendish;
Jacques Alexandre César Charles, nel 1787, scoprirà che quando si raffredda un gas, ogni grado di diminuzione della temperatura provoca una contrazione del volume di circa 1/273 del volume del gas a 0°C, e che inversamente ogni grado di aumento della temperatura causa un'espansione di 1/273. Mentre quest'ultima non solleva difficoltà teoriche, la contrazione provocata dal raffreddamento pone un problema: seguitando a raffreddare fino a -273 °C il volume del gas avrebbe dovuto ridursi a zero! Questo paradosso non spaventa i chimici, sicuri che la legge di Charles non può valere indefinitivamente: i gas, infatti, a un certo punto, si condenserebbero dando origine a liquidi, che non si contraggono in modo così drastico come i gas con l'abbassamento della temperatura. I chimici, però, non sono ancora in grado di raggiungere temperature così basse da vedere cosa accade veramente. (vedi lord Kelvin) ].

Soldani, Iacopo (Firenze 1579-1641) poeta italiano, amico di G. Galilei;
Satire (1751, postume).

Vélez de Guevara, Luis (Ecija, Siviglia 1579-Madrid 1644) drammaturgo e narratore spagnolo, entrato, dopo alcune imprese militari in Italia e nel Mediterraneo, alla corte di Filippo IV;
La hermosura de Raquel (La bellezza di Rachele)
Santa Susana (Santa Susanna)
La Magdalena (La Maddalena)
El nacimiento de Cristo (La nascita di Cristo)
La mesa redonda (La tavola rotonda)
La burla más sazonada (La burla più gustosa)
La sarna de los banquetes (La rogna dei banchetti)
El ollero de Ocaña (Il pentolaio di Ocaña)
El águila del agua (L'aquila dell'acqua, sulla battaglia di Lepanto)
La luna de la sierra (La luna della sierra)
Reinar despuis de morir (Regnare dopo la morte, con argomento Inés de Castro)
El diablo cojuelo (1641, Il diavolo zoppo, al quale si ispirò A.-R. Lesage).

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«segue da 1578»
1579
Inghilterra
Finora gli stampatori inglesi hanno continuato a dipendere dall'importazione di matrici dal continente, principalmente dall'Olanda dove la maggior parte dei fonditori è costituita da ugonotti e protestanti fuggiti dalla zona spagnola dei Paesi Bassi.
Adesso Benjamin Sympson è il primo inglese che si dedica completamente al mestiere del fonditore di caratteri.
[Ma toccherà a William Caslon di liberare l''Inghilterra da questa servitù.]
Germania
Francoforte, la città imperiale, centro del mercato librario tedesco sin dalla fine del Quattrocento, vede ora che esso viene posto sotto la sorveglianza della commissione imperiale per la censura, composta da commissari diretti dai Gesuiti; il suo fiorente commercio, viene così subito soffocato;
Olanda
L'aristrocrazia mercantile delle città olandesi, lungimirante e mentalmente aperta, offre rifugio a:
- perseguitati ebrei della Spagna e del Portogallo,
- ugonotti francesi,
- calvinisti tedeschi,
- sociniani polacchi.
[Le misure contro Spinoza (che sembra indichino il contrario) sono dovute alle pressioni esercitate da certi gruppi come i:
- rabbini ebrei,
- radicali calvinisti,
- monarchici orangisti.]
L'afflusso di abili artigiani e versatili uomini d'affari assicura all'Olanda l'egemonia economica mentre lo spirito liberale delle sue università e la libertà accordata alla stampa ne faranno il centro culturale e giornalistico dell'Europa seicentesca.
«segue 1580»

Editto di Teodorico

1579, P. Pithou pubblica, sulla base di due manoscritti ora perduti, questa compilazione legislativa degli inizi del sec. VI tradizionalmente attribuita al re degli ostrogoti;
consta di un prologo, di 154 capitoli e di un epilogo; sue fonti sono, fra altri testi legislativi e giurisprudenziali romani, il codice teodosiano, il gregoriano, le cosiddette Pauli sententiae;
incerta la data di stesura e dubbi sull'attribuzione a Teodorico.

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