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Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

1714
Gennaio
14
, Roma, a palazzo Pamphili, nuova residenza romana della famiglia Corsini, si riunisce per la prima volta l'Accademia dei Quirini.
[La biblioteca del card. Lorenzo Corsini - ora camerlengo del Sacro Collegio - ereditata dallo zio card. Neri Corsini († 1678), sarà via via ampliata, grazie anche al consiglio del benedettino dom Malachia d'Inquimbert, di importanti codici antichi e moderni e di libri; molto importante l'acquisto nel 1728 della biblioteca del card. Gualtieri.
La Biblioteca Corsiniana sarà arricchita ancor di più dopo il 1730 (anno del papato di Clemente XII) quando sarà trasferita a cura del cardinale nipote Neri Corsini (1685-1770) nel palazzo già Riario, oltre Tevere; nel 1883 sarà donata all'Accademia dei Lincei.]
Febbraio
4
, Parigi, conclusasi l'Assemblea del clero con l'accettazione della bolla (pubblicata in 112 diocesi su 126), l'arcivescovo di Parigi, card. Louis-Antoine de Noailles, vota insieme ad altri otto vescovi contro la sottomissione al papa e per la richiesta di un'ulteriore spiegazione;
15, altri contrasti si hanno al momento della registrazione della bolla al parlamento di Parigi;
Marzo
6
, nella pace di Rastadt, in cui il papa non è neppure rappresentato, la famosa clausola di Rijswijk (autore Louis XIV) viene riesumata e protocollata;
a Baden ( dove si formalizza la pace) riconferma come rappresentante pontificio D.A. Passionei che riesce a spuntarla su alcune richieste pontificie:
- mantenimento della clausola di Rijswijk;
- reintegrazione dei principi di Baviera e Colonia nella loro dignità elettorale;
- mitigazione degli effetti del recesso confessionale del conte palatino Giovanni Guglielmo;
- conservazione dei diritti esistenti nei territori neerlandesi passati sotto l'egida imperiale;
tutte le altre richieste vengono eluse;
- confermata la pace di Vestfalia, nonostante l'anacronistica riproposizione della bolla Zelo Domus della successione inglese riconosciuta agli Hannover così come il titolo reale alla Prussia;
- ogni diritto di sovranità feudale invocato da Napoli alla Sicilia viene ignorato;
10, altri contrasti si hanno al momento della registrazione della bolla papale alla Sorbona;
poiché l'infallibilità del papa viene ormai messa apertamente in discussione dai teologi giansenisti, reagisce con una serie di minacciosi brevi di richiamo all'ordine e al rispetto della Santa Sede, unica depositaria delle verità dogmatiche; accetta comunque il progetto di Fénelon, sostenuto a Roma da una ambasciata apposita dell'Amelot, di ricorrere a un concilio nazionale che, esclusi i vescovi ribelli, ricomponga l'unità della Chiesa francese;

terminata la guerra di successione spagnola e riconosciuto Filippo V re di Spagna, il cardinale segretario di Stato Fabrizio Paolucci cerca di stabilire un riavvicinamento attraverso Elisabetta Farnese, la nuova moglie del sovrano spagnolo;
il papa, consigliato dall'abate G. Alberoni, decide di non lasciare a Paolucci le negoziazioni e obbliga il card. Annibale Albani a ritirare da Madrid tutti gli agenti dell'Entità, anche se Tebaldo Fieschi, per ordine del suo capo, vi rimane in segreto;


Dicembre
dopo la dichiarazione di guerra del sultano a Venezia, l'inviato pontificio Marcolini e il nunzio Spinola vengono accolti freddamente dall'imperatore Carlo VI, il quale rimane impassibile alle sollecitazioni sino a quando, caduta la Morea, il papa non accorda il permesso di levare la decima per tre anni in tutti i territori imperiali d'Oltralpe; versa 200.000 fiorini come anticipo e s'impegna a garantire che i possedimenti italiani non vengano nel frattempo aggrediti.

Gesuiti

«segue da 1713»
[padre generale: Michelangelo Tamburini]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1714
, dal 1711 si sono stabiliti a Bergamo (fino al 1729) e a Feltre (fino al 1768);
[vedi Domicilia]
«segue 1715»

Inquisizione spagnola

«segue da 1667»
1714, il Consiglio di Castiglia arriva a discutere, senza approvarla, una proposta di Melchor Macanaz intesa a restringere le competenze censorie del Sant'Uffizio.
«segue ?»

ANNO 1714




1714
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola: dura ancora in Spagna, in Italia e nelle Fiandre;
1713-21, re di Napoli;
[viceré di Napoli: conte P.L. Daun (1713 - 1719), nonché commissario imperiale per i feudi d'Italia]



1714
Dicembre
dopo la dichiarazine di guerra del sultano a Venezia, l'inviato pontificio Marcolini e il nunzio Spinola vengono accolti freddamente dall'imperatore;
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-



1714
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;

1714
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;


1714
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;
1714-26, elettore di Baviera;


1714
HANNOVER
Giorgio I
Albero genealogico

[vedi Inghillterra]

Il giureconsulto J.H. Böhmer pubblica Jus ecclesiasticum protestantium (Halle 1714).



1714
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1714
-

1714
riprende la guerra nel Mediterraneo occidentale per togliere ai veneziani i territori ceduti nella pace di Karlowitz;






1714
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
nel 1703 ha fondato Pietroburgo;
nel 1712 ha sposato Marta Skravonskaja una prigioniera della Livonia [la futura Caterina I], da cui avrà due figlie;
1714
-



Ministro degli Esteri
-
1714
1700-21, guerre del nord;









1714
REGNO di FRANCIA e NAVARRA
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


Primo ministro
-
Cancelliere
Louis Phélypeaux
conte di Pontchartrain
(1699 5 set - 1° lug 1714)
Daniel Voysin de La Noiraye
(2 lug - 2 feb 1717)
Sovrintendente
delle Finanze
Nicolas Desmarets
(1708 20 feb - 15 set 1715)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 
1714
1701-14, guerra di successione spagnola: dura ancora in Spagna, in Italia e nelle Fiandre;

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Philippe de Rigaud de Vaudreuil
marchese di Vaudereuil
(1703 - 1725)
Intendente
Michel Bégon de La Picardière
(1712 - 1724)
[supplente]

1714
Ai 2.500 acadiani, così come peraltro ai 650 abitanti francesi (1713) di Plaisance, a Terranova, viene dato un certo lasso di tempo per scegliere se andarsene portando via le loro cose, o restare alle nuove condizioni conservando fattorie, campi e bestiame.
In linea di massima i pescatori, legati più al mare che alla terra, accettano di trasferirsi e scelgono soprattutto l'Ile Royale.
I contadini però hanno problemi diversi e non reagiscono in modo uniforme.
Delle 67 famiglie che partono ben 42 hanno risieduto nelle vicinanze dell'affollata Annapolis Royal, dov'è più forte il controllo della guarnigione britannica e minori sono le possibilità di espansione dell'area coltivabile.
Coloro che restano nella zona, invece, collaborano attivamente con i britannici. Altri chiedono apertamente l'intervento della corona francese a loro favore.
La maggior parte degli acadiani però dilaziona nel tempo qualsiasi decisione, approfittando dell'indecisione dei due governi metropolitani.
La corona britannica infatti è timorosa che la terra si svuoti dei suoi abitanti senza che nessun altro prenda il loro posto.
La corona francese spera di usare i suoi antichi sudditi in una prossima guerra.
Così la conquista del 1710 precipita gli acadiani in una specie di limbo. Sudditi inglesi, essi non hanno rinnegato la loro fedeltà al re di Francia, continuano a essere cattolici e ricevere missionari da Québec, e soprattutto a intrattenere rapporti con gli abitanti della valle di San Lorenzo, con cui non sono rari i matrimoni con conseguenti spostamenti di persone dall'una all'altra regione. Fondamentalmente gli acadiani continuano a vivere come sempre, seppure in una delicata situazione di incertezza che può venire incrinata in qualsiasi momento.
Per la comunità internazionale, gli acadiani diventano "i francesi neutrali".

 

LOUISIANA
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1714
La Louisiana continua ad essere gestita (1712-17) dalla Compagnie de la Louisiane, controllata dal consigliere finanziario del re, Antoine Crozat (1655-1728).

 


1714
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-22]
Groninga
Statolder
vacante
[1711-18]
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1714
-



 



1714
REGNO di GRAN BRETAGNA
Anne

(Londra-St.James's Palace 1665 - Londra-Kensington Palace 1714)
figlia di James II re d'Inghilterra e di Scozia e di Anna Hyde nonché sorella della regina Mary II;
1683, sposa Giorgio, principe di Danimarca;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1702-07, regina d'Inghilterra e di Scozia;
succeduta al cognato;
1707-14, regina di Gran Bretagna;
dopo l'atto di unione (estensore Lord Somers) tra Inghilterra e Scozia;
1714, dopo aver tentato invano di far passare il fratellastro James al protestantesimo, per potergli lasciare la corona inglese, accetta come erede Giorgio di Hannover, il più vicino parente protestante.



Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660 - Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701, "Act of Settlement": eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1714, a poche settimane di distanza muoiono la madre Sofia e la regina d'Inghilterra Anna;
1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;
invano il titolo gli viene contestato dai "giacobiti";



 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1714
guerra di successione spagnola (1701-14);
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;
spinta dalla stanchezza del paese a causa della guerra e dalla sua crescente avversione per il duca di Marlborough, forma un governo tory che avvia subito negoziati di pace con la Francia;

Contro i dissidenti viene emanato lo Schism-Act.


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-
1714
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1714
sotto il regno di Anna gli irlandesi non possono più acquistare, ereditare o vendere proprietà immobiliari;

 
Nord America
-
-
-
-

1714
guerra di successione spagnola (1701-14), nota agli anglo-americani come guerra della Regina Anna;

Nord America (2)
-
-
-
-

1714
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1714
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1714
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1714
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1714
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1714
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1714
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1714
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1714
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1714
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1714
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1714
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1714
-

 

a

1714
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord:
1714
uscito sconfitto già dai primi mesi del 1700, nel 1709 ha occupato parte dello Schleswig;




1714
-
NORVEGIA
1714
-
ISLANDA
1714
-

1714
REGNO di SVEZIA
Carlo XII
Albero genealogico
(Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718)
figlio di Carlo XI e di Ulrica di Danimarca;
1697-1718, re di Svezia;



1714
venuto a conoscenza che i turchi hanno l'intenzione di consegnarlo ad Augusto II re di Polonia, sostiene un combattimento ostinato nella sua casa; preso dai turchi viene condotto a Demotika, nei pressi di Adrianopoli, da dove fugge; con un'avventurosa cavalcata attraverso la Germania orientale ricompare a Stralsund[a] ma si trova di fronte tutti i vecchi nemici a cui si è aggiunto l'elettore di Hannover;





1714
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;


1714
-

a


1714
REGNO di SPAGNA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
1714
muore la prima moglie Maria Luisa di Savoia;
sposa Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni diventa il consulente del re; lo stesso cardinale in cambio dell'appoggio inglese alla sistemazione dinastica dei figli di Elisabetta, accetta per gli inglesi il vascello di cortesia: ogni anno una nave inglese avrebbe potuto fare commercio sulle coste sudamericane. [Espediente con cui gli inglesi potranno mascherare un colossale traffico contrabbandiero che porterà loro grandi vantaggi.]
Infine la concessione dell'asiento agli inglesi completa il pacchetto delle condizioni di privilegio il cui risultato sarà la nascita della South Seas Company, la Compagnia Inglese dei Mari del Sud.


1701-14, guerra di successione spagnola
[dura ancora in Spagna, in Italia e nelle Fiandre]


a





1714
SAVOIA - REGNO DI SICILIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;

1718-30, re di Sardegna;


 

1714
il "trattato di Utrecht" gli assicura la restituzione di Nizza e della Savoia e il possesso del Monferrato, della Lomellina e dei territori novaresi fino al confine della Sesia, inoltre la Sicilia con il titolo regio;




SICILIA
Viceré
Annibale Maffei
conte di Mirandola
(1713 dic - 1718)
1714
conflitto tra lo Stato e la Curia romana.
Tornata la pace, Vittorio Amedeo II può completare le grandi opere di riforma amministrativa ed economica iniziate negli anni di guerra;
dopo un anno di permanenza nell'isola, riparte per Torino portando con sé un reggimento di siciliani, un gruppo di giuristi e l'architetto messinese Filippo Juvara.
Il viceré   si trova pertanto a governare in un ambiente reso incandescente da:
- malcontento,
- lotte politico-religiose (acuite dalla Bolla pontificia con cui è stata decretata l'abolizione della Legatia apostolica siciliana),
- contrasti col conte di Modica, suddito spagnolo (gode di particolari privilegi nel regno),
- sotterranea politica degli spagnoli alleati con le grandi casate isolane.
Per questi motivi il viceré non può dedicarsi al miglioramento dell'isola.


1714
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Antonio Giustiniani
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1713 22 set - 22 set 1715, doge di Genova;


1714
-


1714
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni II Corner
Albero genealogico

(Venezia 4 ago 1647 - Venezia 12 ago 1722)
figlio di Federico e di Cornelia Contarini;
1709-22, doge di Venezia; [111°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1714
Aprile
Chiesa dei Gesuiti: dopo la scrittura privata siglata l'anno precedente tra il conte Antonio Manin e il preposito p. Donato Mora († 1738 ca) riguardante il totale rinnovamento della cappella maggiore lasciando ivi il ius sepulturae al conte e ai suoi eredi (la stipulazione definitiva non avverrà prima del 14 aprile 1716), è ora pronto il contratto stipulato tra l'esecutore dell'opera l'architetto Domenico Rossi e p. Donato Mora riguardante l'esecuzione del progetto per la fabbrica dell'intera Chiesa dei Gesuiti.

Dicembre
Il Gran Visir ottomano convoca d'urgenza il "bailo" veneziano a Costantinopoli, Andrea Memmo, per contestargli le «troppe umiliazioni che il nobile popolo turco ha dovuto sopportare dalla Repubblica». E dopo aver citato un misterioso incidente di confine in Montenegro, e una imprecisata intercettazione di una nave turca nel Mediterraneo, annuncia la dichiarazione di guerra.
Posta di fronte alla ennesima aggressione turca, Venezia si appella alle potenze cristiane che, almeno a parole, si sentono impegnate a diferdere l'Europa dalla dominazione islamica.
Ma ancora una volta ottiene solo risposte evasive, a parte uno o due scassatissimi galeoni offerti dai Cavalieri di Malta e dal papa.


Nantas Salvalaggio, Signora dell'acqua, Piemme, Casale Monferrato 1997.]


1714
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1714
-


1714
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1714
dal 1706 è scomunicato; l'imperatore gli ha intimato di non essere più feudatario del papa ma dell'impero;



1714
-



1714
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1714
-





Baumgarten, Alexander Gottfried (Berlino 1714-Francoforte 1762) filosofo tedesco.
Metaphysica (1739) 
Meditazioni filosofiche su argomenti concernenti la poesia (1735)
Aesthetica (1750-58) fu il primo ad adoperare tale parola per indicare il senso del bello e dell'arte).

Balestrieri, Domenico (Milano 1714-1780) poeta dialettale italiano, amico di G. Parini, fu tra i restauratori dell'Accademia dei Trasformati;
Lagrime in morte di un gatto (1741, con vari letterati tra cui Baretti e i fratelli Gozzi)
Rimm milanes de Meneghin Balestrieri Accademech Trasformaa (1744, in dialetto milanese)
Gerusalemme liberata (1772, traduzione in "lingua milanese")
Rime toscane e milanesi (1774-79)
Rime milanesi (1795).

– Calzabigi, Ranieri de' (Livorno 1714-Napoli 1795) librettista e letterato italiano; condusse una vita ricca di avventure non sempre limpide tra Parigi, Vienna, Pisa e Napoli; amico del Casanova, conobbe anche Metastasio;
1750, è a Parigi;
Dissertazione su le poesie drammatiche del Signor Abate Pietro Metastasio (1755, premessa al volume dell'edizione parigina delle opere di Metastasio)
1760, a Vienna è consigliere dell'imperatore e segretario del cancelliere Kaunitz; conosce C.W. Gluck, col quale avvia una proficua collaborazone per la riforma del teatro musicale;
La lulliade (1789, in seguito alla disputa parigina: la «querelle des bouffons»)
Libretti:
Orfeo ed Euridice (1762), Alceste (1767), Paride ed Elena (1770), per Gluck;
Le Danaidi (in versione francese, per Salieri)
Elfrida ed Elvira (per Paisiello).
L'opera seria
La finta giardiniera
Elvira
Lettera di R. de' C. al sig. conte Vittorio Alfieri (1784, indirizzata a V. Alfieri con un importante giudizio sulle sue "prime quattro tragedie", pubblicata con la sua risposta).

Cassini, César-François o Cassini di Thury (Thury 1714-Parigi 1784) astronomo;
[Figlio di Jacques (1677-1756)]
terzo direttore dell'osservatorio di Parigi, e geografo;
Carta del Cassini o dell'Accademia (1744, carta topografica della Francia iniziata con Lacaille e proseguita poi dal figlio Jacques-Dominique (Parigi 1747-1845).

Davy de la Pailleterie, Alexandre-Antoine marchese (20 giu 1714 - 15 giu 1786), generale d'artiglieria francese nella colonia di Santo Domingo (futura Haiti);
[Marito della schiava nera Marie Cessette [la femme du mas - la donna della masseria] († 1773, per dissenteria) e padre di A. Davy de la Pailleterie detto Alexandre Dumas.
Nonno dello scrittore A. Dumas [padre] (I tre moschettieri);
Bisnonno di A. Dumas [figlio] (1824-1895) (La signora delle camelie).] ]

1773, alla morte della moglie decide di ritornare in Francia e vende tutti i propri figli come schiavi, riservandosi però il diritto di riscatto per il primogenito;
[Diritto che dopo breve tempo esercita: si reca nelle colonie, libera Alexandre dalla schiavitù e lo riporta con sé in Francia. Così il giovane assume il cognome del padre e riceve l'educazione di un gentiluomo della sua epoca.]

Maupeau, René-Nicolas Charles Augustin de (Parigi 1714-Thuit 1792) politico francese, proveniente dalla nobiltà di toga [de robe];
[Figlio del presidente del parlamento di Parigi, René-Charles.]
1733, è nominato consigliere;
1763, primo presidente del parlamento di Parigi, partecipa alla lotta contro i gesuiti;
1768, nominato Cancelliere di Francia sotto Louis XV, ingaggia con l'appoggio della corte e in particolare del ministro degli esteri, duca d'Aiguillon e del controllore generale delle finanze, J.-M. Terray (con cui forma il cosiddetto triumvirato) una decisa lotta contro i parlamenti;
1770, 28 novembre, avocata alla giustizia regia la causa relativa alle critiche mosse da La Chalotais all'ex governatore della Bretagna, duca d'Aiguillon, emana un primo editto che, vietando fra l'altro le rimostranze contro la registrazione degli editti regi, limita notevolmente le prerogative dei parlamenti; 7 dicembre, per vincere la resistenza parlamentare alla registrazione di tali norme, ricorre al diretto intervento del re (lit de justice); 
1771, 20 gennaio, chiusi i parlamenti, manda in esilio circa 130 magistrati; con una serie di successive misure, viste con favore anche da Voltaire ma non dagli altri philosophes, abolisce i parlamenti provinciali ad eccezione di quelli di Rouen e Douai e opera una vera riforma giudiziaria: viene abolita la venalità e l'ereditarietà delle cariche e, temporaneamente, viene affidata la giustizia al consiglio del re; nelle varie province vengono istituiti sei consigli superiori e a Parigi un nuovo parlamento che da lui prende il nome;
1774, morto il re Louis XV e venutogli meno il suo appoggio, dal nuovo re Louis XVI è licenziato e sostituito con Maurepas;
mentre si ritira a Thuit, gli antichi parlamenti riacquistano le loro prerogative tradizionali.

Montalembert, Marc-René – marchese di (1714-1800) uno dei più celebri tecnici militari francesi.

Pott, Percival (Londra 1714-1788) chirurgo e anatomista inglese
1749, primario al St. Bartholomew's Hospital di Londra, fino alla morte; 
rinnovò alcune metodologie chirurgiche lasciandone una descrizione estremamente accurata; fondamentali nella storia della medicina i suoi studi sulla tubercolosi vertebrale (morbo di Pott) e le descrizioni della frattura bimalleolare della gamba (frattura di Pott) e della gangrena senile (gangrena di Pott).

Tillet, Mathieu (Bordeaux 10 novembre 1714 [a.f. 1720] - 13 Dicembre 1791) botanico e agronomo francese, esperto di metallurgia;
[Figlio dell'orafo Gabriel.]
comincia a studiare i metalli nella bottega del padre;
1740, è nominato direttore della Zecca a Troyes;
1750, pubblica il suo primo libro sulle leghe; lo stesso anno gli viene assegnato un premio dall'Accademia di Bordeaux per la sua ricerca riguardante le piaghe di cereali, in particolare grano;
Tesi sur la causa qui corrompt et les noircit granelli de blé dans les épis; et sur les Moyens de ces prevenire incidenti (1755, Spiegazione della causa che corrompe e annerisce i chicchi di grano nelle orecchie, e gli strumenti per prevenire questi incidenti )
[Il fungo Tilletia tritici, che egli descrive in questo lavoro, sarà chiamato dopo di lui un secolo più tardi da Charles e Louis Tulasne.]
1756, si dimette dal suo incarico presso la zecca a Troyes e si trasferisce a Parigi, vivendo in Rue du Cloître-Notre-Dame;
1758, 9 settembre, viene ammesso all'Accademia Francese delle Scienze come botanico; nei decenni successivi ricoprirà diversi uffici presso l'Accademia;
1760-61, viaggia intorno alle Angoumois, ricercando l'ennesima piaga dei cereali insieme al suo amico e collega agronomo Henri-Louis Duhamel du Monceau;
Histoire d'un insecte qui Devore les granelli de l'Angoumois (Paris, 1762, Storia di un insetto che divora i grani di Angoumois, HL Guérin e LF Delatour)
1764, è nominato Ispettore delle Monete;
1766, è incaricato della realizzazione di 24 copie del Toise de l'Academie, l'unità di misura ufficiale della lunghezza nel Regno di Francia, e la loro distribuzione alle principali città francesi del tempo;
1767, è nominato ispettore generale della Zecca;
1773, diventa un Cavaliere dell'Ordine di San Michele;
1774, al posto di ispettore generale della Zecca viene nominato il marchese di Condorcet;
1784, diviene l'amministratore generale della Salpêtrière;
[È durante la sua amministrazione che la contessa de la Motte viene imprigionata per la sua partecipazione all' "Intrigo della collana" di diamanti, ed è scappato.]
1788, dopo la morte di conte di Buffon, tesoriere all'Accademia Francese delle Scienze, gli succede;
1791, 19 marzo, fa parte della Commissione Internazionale della Accademia delle Scienze, con Jean-Charles de Borda, Joseph Louis Lagrange, A.-L. Lavoisier, N. de Condorcet, Pierre-Simon Laplace e Gaspard Monge, che presenta una relazione all' Assemblea Costituente nazionale, in cui è stabilita la base per la lunghezza del metro.
[La relazione definisce la lunghezza del metro come 1 decimilionesimo di un quarto di meridiano. Il meridiano sarà successivamente misurato da Jean Baptiste Joseph Delambre e Pierre Méchain.]

Wilson, Alexander (1714-1786) incisore e fonditore di caratteri di St Andrews (Scozia);
seguì da vicino W. Caslon nelle serie tonde e corsive e il grecs du roi di C. Garamond in quelle di caratteri greci.
[Il Fontana di Giovanni Mardesteig di Verona, disegnato per Collins, è basato su una delle serie di Wilson.].

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guerra di successione spagnola
1701-14

1714
Marzo
7
, l'imperatore Carlo VI, sconfitto dai francesi, deve a sua volta firmare il trattato di Rastadt che pone fine, con il precedente trattato di Utrecht, alla guerra di successione spagnola e sancisce la definitiva sconfitta dell'espansionismo di Luigi XIV
- la Francia, pur recuperando le città alsaziane di Landau e di Strasburgo, deve restituire all'imperatore Kehl e Friburgo e perde le piazzeforti conquistate sulla riva del Reno; gli elettori di Colonia e di Baviera riottengono i loro stati;
- l'imperatore vede riconosciuti dalla Francia i suoi nuovi domini: i Paesi Bassi già spagnoli e, in Italia, il Regno di Napoli, il ducato di Milano, la Sardegna e lo Stato dei Presìdi (in Toscana);
Giugno
26
, con la resa di Maiorca, di fronte a un esercito di diecimila uomini agli ordini del generale D'Asfeld ha termine l'ultimo capitolo della guerra; Filippo V ordina di graziare gli assediati e proclama un indulto reale per tutta la città (in Catalogna invece vigerà la legge marziale per diversi anni ancora);
la Spagna firma il trattato di pace con l'Olanda;
Ottobre
9
, Ratisbona, sono ratificate le clausole del trattato relative all'impero.

Stampa

«segue da 1713»
1714
Francia
Nel periodo di amministrazione dell'abate Bignon (1699-1714) ogni anno mediamente il 10-15% delle domande arrivate alla librairie ha avuto esito negativo.
Elettorato di Hannover, da ora dipendenza inglese, è famoso per la liberalità della sua censura: i giornali politici diretti a Gottinga dal professor Schlözer godono di diffusione e prestigio europei;
«segue 1715»

Congregazione
dell'Indice dei libri proibiti

«segue da 1711»
1714,

«segue 1723»


«The Spectator»
(1711-14)

«segue da 1713»
1714, 18 giugno-20 dicembre, riprende le pubblicazioni, ma sotto la direzione del solo J. Addison.
[Prodigiosa la sua influenza (assieme a «The Tatler», peraltro degli stessi autori J. Addison e R. Steele) esercitata in Europa e in America: circa ottocento periodici si rifaranno al suo spirito e al suo gusto.
Sue derivazioni in Italia sono:
- la «Gazzetta Veneta» e l' «Osservatore veneto» di G. Gozzi,
- la «Frusta letteraria» di G. Baretti,
- il «Caffè» di A. Verri,
- il «parlamento Ottaviano» di C. Denina;
testimonianze della gran voga avuta dal periodico inglese nel continente.

«Mercure Galant»

«segue da 1672»
1714, viene ribattezzato «Mercure de France»;
«segue ?»

Tabula Peutingeriana
[da K. Peutinger]

«segue da 1598»
1714, essa appartiene all'ultimo discendente del casato Peutinger, Desiderio, canonico e Ellwagen;
1720, viene acquistata per 100 ducati da Eugenio di Savoia;
1737, alla morte di questi, la sua biblioteca passa a Carlo VI e la "Tabula" entra nella biblioteca reale di Vienna [la futura Nazionale].
La copia che possiede la biblioteca di Vienna è del XII o XIII secolo e fu eseguita su un originale del IV secolo d.C..
Essa ebbe altre versioni, "una certamente dovuta a Vipsano Agrippa, quindi rispondente alla situazione del mondo nella prima età augustea, il quale a sua volta si avvaleva di modelli alessandrini.
[Luciano Bosio, La Tabula Peutingeriana, Maggioli, Rimini 1984]

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