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Papa
Clemente XIV

(1769-1774)

segretario di stato: cardinale Pallavicini;

1771
Luglio
nella congregazione dei Riti riprende il processo Palafox;
Agosto
9
, con un breve unisce le otto province osservanti (287 conventi e 2000 religiosi) alle tre province conventuali;

cardinali:
Guidobbono Cavalchini Carlo Alberto (1683-1774)
(dal 1742).

Gesuiti

«segue da 1770»
[generale: Lorenzo Ricci]
1771
Marzo
iniziano le "visite" al Collegio irladese e al Seminario romano: i gesuiti
subiscono perquisizioni e investigazioni nelle loro case e istituti;
[Iniziano così a circolare le profezie sulla prossima morte di Clemente IV, che fanno capo a una stigmatizzata di Valentano, nel Viterbese, la domenicana Maria Teresa del Cuore di Gesù (al secolo Anna Teresa Poli) e a una contadina del luogo, Bernardina Bensi, coinvolgendo piccoli gruppi di ecclesiastici, tra cui ex gesuiti, e di laici tra Valentano, Orvieto, Montefiascone e Palestrina, nuclei presto dispersi da processi celebrati durante il pontificato dello stesso Clemente XIV e poi di Pio VI.]
Maggio
segue il divieto alla Compagnia di continuare a tenere l'amministrazione; ai gesuiti spagnoli, in particolare, è proibito di dedicarsi alla cura delle anime attraverso la confessione, la predicazione e la catechesi.

gli allievi del Seminario Romano vengono trasferiti; il papa sta cercando sponde di sostegno a Parigi e a Vienna per far fronte alle arrogantissime pressioni di Madrid;
Provincia Veneta:
[p. provinciale ? (?-?)]
Dal 1703 sono in Dalmazia (con sede a Spalato dal 1740);
dal 1759 sono nell'isola ionica di Corfù.
[vedi Domicilia]
«segue 1772»

ANNO 1771




1771
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1771
Gennaio
-


AUSTRIA

Giuseppe II (Schönbrunn 1741 - Schönbrunn 1790)
primogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
1764-90, re dei romani;
1765-90, imperatore del Sacro Romano Impero;
[e coreggente di Maria Teresa per gli stati ereditari]
il conte A.W. von Kaunitz-Rietberg, dal 1753 al servizio dell'Austria, continua a dirigerne la politica estera;
1771
-
1780-90, re di Boemia e d'Ungheria;


Albero genealogico
 
BOEMIA e UNGHERIA

Maria Teresa d'Absburgo (Wien 1717 - Wien 1780)
figlia primogenita dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel;
1740-80, regina di Boemia e d'Ungheria;
[arciduchessa d'Austria e sovrana sotto vari titoli dei domini asburgici]
dal 1765 vedova dell'imperatore Francesco I, continua ad esercitare le sue funzioni;
1771
-


Albero genealogico
 
POLONIA
Stanislao II Augusto (Voucyn, 17 gen 1732 – San Pietroburgo, 12 feb 1798)
figlio di Stanislaw Poniatowski e di ?;
1764-95, re di Polonia;
fatto eleggere, con l'appoggio prussiano e russo, dai Czartoryski;
1771
è in atto la guerra civile (1768-72): tra la confederazione di Radom (nobiltà) e la confederazione di Bar (in difesa dell'indipendenza del paese e del cattolicesimo);


Albero genealogico
 

BAVIERA

Massimiliano III Giuseppe di Wittelsbach (Munich 1727 - Munich 1777)
figlio dell'imperatore Carlo VII e della arcid.ssa Maria Amelia d'Austria);
1745-77, elettore di Baviera;
1771
-


Albero genealogico
 
PRUSSIA

Federico II [il Grande] (Berlino 1712- Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1771
-


Albero genealogico
 
SASSONIA

Federico Augusto III [il Giusto] (Dresda 1750-1827)
figlio del pr. elett. Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia;
1771
cerca di mantenersi neutrale nei conflitti tra Austria e Prussia;
1806-27, re di Sassonia (Federico Augusto I);


Albero genealogico
 
 




1771
IMPERO OTTOMANO

Mustafà III

Albero genealogico

(1717-1774)
figlio di Ahmed III;
1757-74, sultano;
1771
-

1771
dopo aver seguito una politica di pacificazione con le potenze occidentali, è indotto dalle pressioni della sua corte a opporsi alla politica espansionistica di Caterina II (che ha pure aggredito la Polonia) iniziando la guerra russo-turca;






1771
RUSSIA
Caterina II [la Grande]
Albero genealogico

(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796)
(Sofia Federica Amalia) figlia del principe Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst, generale prussiano, e della principessa Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp;
1762-96, imperatrice di Russia;
-


Ministro degli Esteri
-
1771
-






1771
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710 - 1774)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
dal 1744, la favorita è Mme de Pompadour;
dal 1764 la sua favorita è Mme du Barry;

– dal 1765 il parlamento è esiliato –



Principal ministre d'État
R.-N. de Maupeou
(1770 24 dic - 14 mag 1774)
Cancelliere
R.-N. de Maupeou
(1768 16 set - 1° lug 1790)
Guardasigilli
R.-N. de Maupeou
(1768 18 set - 24 ago 1774)
Sovrintendente
delle Finanze
J.-M. Terray
(1769 22 dic - 24 ago 1774)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Louis III Phélypeaux
duca di La Vrillière
(1770 24 dic - 6 giu 1771)
E.-A. de Vignerot du Plessis
duca d'Aiguillon
(6 giu - 2 giu 1774)
 

1771
-


 
1771
Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi
Willelm V [il Batavo]
(The Hague 1748 - Braunschweig 1806)
figlio di Willelm IV d'Orange-Nassau e della p.ssa reale Anne di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover, etc.;
principe di Nassau-Dietz
principe d’Orange
1751-95, statholder dei Paesi Bassi;
(22.10.1751-18.1.1795)

Olanda

 

Zelanda

 

Uthrecht

 

Frisia
 
Gheldria

 

Groninga

 

Overijssel

 

1771
-



1771
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico

(Londra 1738 - Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1761 è sposato con Sofia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz;
dal 1765 soffre di una grave malattia mentale;

1814-20, re di Hannover;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Frederick North Tory
Lord North
(1770 28 gen - 22 mar 1782)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1771
-

 


 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1771
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1771
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
Governatore generale
Guy Carleton
(1768 - 1778)
-
-

1771
L'esploratore inglese Samuel Hearne (1745-1792) raggiunge l'Oceano Artico seguendo il fiume Coppermine;
[Il suo celebre A Journey from Hudson's Bay to the Northern Ocean uscirà nel 1795, tre anni dopo la sua morte.]

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

 

 




QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.]
Governatore della provincia
Hector T. Cramahé
(1770 - 1782)

1771
-


 

TERRANOVA
[Dal 1763 con la costa del Labrador, Iles-de-la-Madeleine e l'isola di Anticosti.]
Governatore della provincia
John Byron
(1769 - 1771)

1771
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1771
-

 

NOVA SCOTIA
[Dal 1763 comprende la Island of St. John e l'isola di Capo Bretone.]
Governatore della provincia
-

1771
-

 

Nord America Britannico (2)
[15] NEW HAMPSHIRE
Governatore
-
-

1771
-

 





[14] MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1771
Boston,


[13] RHODE ISLAND
Governatore
-
-

1771
-


[12] CONNECTICUT
Governatore
-
-

1771
-

[11] NEW YORK
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-
-

1771
-

 

[10] NEW JERSEY
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1771
-

 

[09] PENNSYLVANIA
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1771
-

 

[08] DELAWARE
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1771
-

 

[07] MARYLAND [Colonia reale dal 1750 ]
Governatore
-
-

1771
-






[06] VIRGINIA
Governatore
-
-

1771
Jamestown, sul fiume James;

 





[05] NORTH CAROLINA
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1771
-

battaglia di Alamance: dopo un periodo di virtuale guerra civile, i "Regolatori", che dal 1760 si sono opposti con la forza alle angherie dei funzionari della costa, vengono sgominati dalla milizia agli ordini del governatore regio.
[Quando nel 1776 i loro oppressori della costa appoggeranno la Rivoluzione, molti "Regolatori" diventeranno lealisti.]


[04] SUD CAROLINA
Governatore
-
-

1771
-

[03] GEORGIA
Governatore
-
-

1771
-

[02] WEST FLORIDA
Governatore
-
-

1771
-


[01] EAST FLORIDA
Governatore
-
-

1771
-


a


1771
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico
(1749 - 1808)
figlio di Federico V e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;



1771
-
NORVEGIA
1771
-
ISLANDA
1771
-


1771
REGNO di SVEZIA
Adolfo Federico II
Albero genealogico

(Gottorp 1710 - Stoccolma 1771)
figlio di Cristiano Augusto duca di Holstein-Gottorp, vescovo luterano di Lubecca, e di Albertina Federica di Baden-Durlach;
1744, 29 agosto, sposa la p.ssa Luise Ulrike di Prussia (1720-1782), sorella di Federico [il Grande];
1751-71, re di Svezia;




Gustavo III
Albero genealogico
(Stoccolma 1746 - 1792)
figlio di Adolfo Federico e di Luisa Ulrica sorella di Federico il Grande;
1771, fautore dell'alleanza tra il partito di corte e il partito dei "cappelli" (hattar, filofrancese, antirusso e moderatamente riformatore), contro quello dei "berretti" (mössor, filorusso e conservatore) che detiene il potere, induce il padre ad abdicare e fa convocare una nuova dieta (Riksdag);
1771-92, re di Svezia;
1771
entrato in conflitto con la nuova maggioranza del partito dei "cappelli" (hattar, filofrancese, antirusso e moderatamente riformatore) , grazie all'appoggio della Francia e dell'esercito promulga una nuova costituzioneche limita fortemente i poteri del consiglio del regno e della dieta;

1771
-




1771
REGNO di PORTOGALLO
Giuseppe I  
Albero genealogico

(Lisbona 1714-1777)
figlio di Giovanni V di Braganza [il Magnanimo] e di Marianna d'Austria;
1729, sposa Maria Vittoria, infante di Spagna;
1750-77, re di Portogallo;
capo del governo: marchese di Pombal;


1771
-


a

1771
REGNO di SPAGNA
Carlos III

(Madrid 1716-1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (Carlo);
1735-59, re di Napoli e di Sicilia (Carlo VII);
[vedi sotto]
1759-88, re di Spagna;


1771
-
a






1771
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;
1746-73, marchese di Finale e Oneglia;

- il Piemonte confina a est con il Ticino -

1771
[l'attenuazione della politica giurisdizionalistica ha portato ad un generale irrigidimento sul piano culturale, tanto da determinare l'esodo dal Piemonte di intellettuali come V. Lagrange, G. Baretti e C. Denina.]



1771
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Battista Negrone
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1769 16 feb - 16 feb 1771, doge di Genova;


Giovanni Battista Cambiaso
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1771 16 apr - 23 dic 1772, doge di Genova;


1771
-


1771
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Alvise IV Mocenigo

Albero genealogico

(Venezia 19 mag 1701 - Venezia 3 dic 1778)
figlio di Alvise IV Marcantonio e di Paolina Badoer;
1763-78, doge di Venezia; [118°]

- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore a Roma: Alvise Tiepolo (1770 -?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1771
-


1771
ducato di Modena
Francesco III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1698 - Varese 1780)
figlio di Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg;
1737-80, duca di Modena;
1771
dal 1755, capitano generale delle truppe austriache in Italia e amministratore della Lombardia [fino all'arrivo dell'arciduca Ferdinando], lasciato a Modena un consiglio di reggenza, vive tra Milano e Varese dove si fa costruire una splendida villa;




1771
Codice estense;

1771
Ducato di Parma e Piacenza
Ferdinando di Borbone
Albero genealogico

(Parma 1751 - Badia di Fontevivo, Parma 1802)
figlio di Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia;
suo precettore fu il filosofo Condillac ma nulla rimarrà di illuministico nel suo spirito mediocre e bigotto;
1762, dicembre, muore di vaiolo la sua promessa sposa Marie Johanna di Absburgo (1750-1762);
1765-1802, duca di Parma e Piacenza;
1767, 15 ottobre, a 16 anni muore di vaiolo anche la sua seconda promessa sposa Marie Josephe di Absburgo;
dal 1769 è sposato con la duchessa Maria Amalia (1746-1804) figlia di Maria Teresa d'Absburgo;
1771
la moglie Maria Amalia d'Absburgo lo convince a licenziare il ministro G.-L. du Tillot e a impostare una politica filoaustriaca: si esaurisce così quella spinta innovatrice che ha fatto di Parma un centro di cultura e un'officina di riforme, nonostante la protezione da lui accordata al bibliotecario P.M. Paciaudi e al tipografo G.B. Bodoni;



Primo ministro
 
1771

 



1771
Granducato di Toscana
Pietro Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1747-1792)
terzogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
viene educato a Vienna da C.A. Martini e F. Thurn;
1765-90, granduca di Toscana;
1767-75, si avvale del consiglio e dell'iniziativa di riformatori studiosi di economia, come P. Neri, A.M. Tavanti, F.M. Gianni;
1770-79, a Livorno l'editore Aubert ristampa l'Encyclopédie;
1790-92, imperatore del Sacro Romano Impero
e re di Boemia e d'Ungheria;


 

1771
-

1771
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico
(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
dal 1768 è sposato con la duchessa Marie Karoline di Absburgo (1752-1814);



1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

NAPOLI
Primo ministro
marchese della Sambuca
(1768 apr - 1785)

1771
porta a compimento, finalmente, il Regio Archivio;
[Ci avevano già pensato Ferdinando d'Aragona nel 1477, Carlo V nel 1533, Filippo III nel 1609…].
Ordina quindi che gli atti generanti azione ipotecaria siano registrati nell'archivio. Resa chiara la proprietà, certa l'ipoteca, pronta la vendita dei beni iscritti, assicurati i creditori, costringe i debitori a rispondere del promesso pagamento.
[In pratica il sistema ipotecario, che sarà lodato meritatamente nel Codice Napoleone, è già in gran parte raffigurato (anche se meno esteso e poco precettivo) trent'anni prima.]
Pur tuttavia, poiché l'Archivio rendendo palese il patrimonio di ogni casa, impedisce le frodi e diminuisce le liti, gli si oppongono i curiali che già potenti ai tempi di Carlo VII lo sono ora ancora di più. E questi, o ministri del re o magistrati, capi e ufficiali dello stesso Archivio, turbano l'effetto della provvida legge (nonostante sia aggiornata dalle cure incessanti del governo), facendo sì che debitori e creditori si scontrino come e più di prima.
Altra legge istituisce la Borsa di commercio e dispone che i cambi con le nazioni oltre mari ed oltre monti si faccia direttamente e non più come prima per le città mediatrici di Roma, Livorno, Genova e Venezia.




SICILIA
Viceré
G. Fogliani
(1755 - 1773)
1771
-
 

a




Apel, Johann August (Lipsia 1771-1816) scrittore tedesco;
Gespensterbuch (1810, Libro dei fantasmi, con Friedrich Laun, raccolta di saghe e di miti nordici; si apre con Der Freischütz (Il franco cacciatore) dal quale sarà tratto il libretto dell'opera omonima di Carl Maria von Weber).

Bernardoni, Giuseppe (Milano 1771-1852) letterato italiano, allievo di G. Parini;
1795, dopo aver lavorato preso un editore, cura l' “edizione Bolzani” delle Odi del maestro (un'altra nel 1814); come funzionario dell'amministrazione francese (e poi austriaca) viene incaricato di occuparsi di questioni letterarie;
1796, si occupa della formazione del Teatro patriottico;
Elenco di alcune parole oggidì frequentemente in uso, le quali non sono ne' vocabolari italiani (1812, nel clima di restaurazione puristica della lingua favorita dal governo);
1816, redige la risposta al progetto di V. Monti sul nuovo vocabolario;
Poesie dialettali (Bellinzona 1900, in Antologia meneghina, a cura di F. Fontana) .

– Bichat, Marie-François-Xavier (Thoirette en Bresse, Giura 1771-Parigi 1802) anatomico e fisiologo, considerato il fondatore della medicina francese dell'Ottocento;
Ricerche sulla vita e sulla morte (1800).
[Vedi anche p. Fortunato da Brescia.].

Bignon, Louis Pierre Édouardbarone (La Mailleraye-sur-Seine 3 gennaio 1771 – Parigi 6 gennaio 1841) diplomatico, politico e storico francese.

– Blacas d'Aulps, Pierre Louis Jean Casimir de (Avignone 10 gennaio 1771 – Vienna 17 novembre 1839) militare francese; diplomatico e antiquario durante la Restaurazione;
[Figlio di un aristocratico provenzale, viene creato prima "conte di Blacas d'Aulps" e poi "duca di Blacas d'Aulps" da Luigi XVIII ed infine Fürst von Blacas d'Aulps (principe di Blacas d'Aulps) dall'imperatore d'Austria.]

– Brown, Charles Brockden (Filadelfia 1771-1810) narratore statunitense, anticipatore di E.A. Poe; il primo scrittore statunitense ad esercitare esclusivamente la professione letteraria e ad ottenere fama in Europa; amico del drammaturgo W. Dunlap e del medico E.H. Smith;
Alcuin (1798, dialogo utopico in difesa dei diritti delle donne)
Wieland, or the transformation (1798, Wieland, ovvero la trasformazione)
Arthur Merwin (1799-1800)
Ormond, or the secret witness (1799, Ormond, ovvero il testimonio segreto)
Edgar Huntly (1799)
Clara Howard (1801)
Jane Talbot (1801)
Vedi I Patiti del Giallo.

Brunswick, Guglielmo Federico duca di (1771-1815)
1806, prende possesso dei suoi stati;
1807, ne viene spogliato con la pace di Tilsit;
nemico accanito di Napoleone I, organizza un corpo di franchi tiratori e lotta contro l'imperatore francese in Germania; passa poi in Inghilterra e nel Portogallo;
1814-15, reintegrato nel suo ducato, prende parte alle invasioni di questi anni;
1815, viene ucciso alla battaglia di Quatre-Bras, due giorni prima di Waterloo.

Cadoudal, Georges (Kerléano, Morbihan 1771-Parigi 1804, ghigliottinato) politico francese, monarchico;
1793, monarchico, partecipa all'insurrezione controrivoluzionaria della Vandea;
1795, capo in Bretagna di una delle bande di «chouans», partecipa alla tentata invasione realista di Quiberon;
1799, è l'ultimo a trattare col governo repubblicano;
1800, per sfuggire alla repressione, si rifugia in Inghilterra dove riceve dal conte d'Artois (futuro Carlo X) il grado di tenente generale e il gran cordone di San Luigi; torna poi in Bretagna per preparare un attentato contro N. Bonaparte;
24 dicembre, ha luogo l'esplosione della "macchina infernale" ad opera di uno dei suoi complici; l'autore materiale del colpo muore sul patibolo ed egli fugge di nuovo in Inghilterra dove complotta il rapimento del Primo Console francese;
1803, agosto, sbarcato dagli inglesi in Normandia, si reca a Parigi per per tentare alla vita di Napoleone I.
[Qui la cospirazione s'intreccia col drammatico episodio del duca d'Enghien, poiché si pensa che l'occasione attesa sia l'andata in Francia di un principe reale e che questo principe sia appunto il duca d'Enghien, appartenente alla casa Condé. I generali J.-V.-M. Moreau e Ch. Pichegru sono compromessi. La polizia sorveglia i congiurati.].
1804, dopo sette mesi, riconosciuto per caso in strada viene aarrestato malgrado una resitenza accanita; è condannato a morte e ghigliottinato assieme ad altri 11 compagni.

Chabrol de Crouzol, Christophe deconte (Riom, Puy-de-Dôme 16 novembre 1771 – castello di Chabanne a Paslières, Puy-de-Dôme 7 ottobre 1836) politico francese;
[Nipote di Guillaume-Michel Chabrol (1714-1792), avvocato del re al presidiale di Riom, e terzo figlio del conte di Chabrol (1740-1816), deputato agli Stati generali del 1789.]

Chlopicki, Grzegorz Józef (Kapustyn, Volinia 1771-Cracovia 1854) militare polacco
1792-94, ufficiale dell'esercito polacco; combatte poi agli ordini di Napoleone in Italia e in Spagna
1813, generale dal 1809, comanda una divisione del ricostituito esercito polacco
1830, dopo lo scoppio della rivoluzione polacca contro i russi, finisce con l'accettare la nomina a dittatore (5 dicembre)
1831, 17 gennaio, dimessosi, torna nell'esercito ed è fra i protagonisti della sfortunata battaglia di Grochóv ,conclusasi con la vittoria dei russi
Memorie sulle campagne di Napoleone (1849).

Clary, Julie (1771-1844)
[Figlia maggiore di un ricco commerciante di Marsiglia; sorella di Désirée e moglie di Giuseppe Bonaparte.]
regina di Napoli e di Spagna, accetta di buon grado la perdita del regno;
1844, muore a Firenze.

Corsini, Neri (Roma 1771- Firenze 1845) politico toscano;
1796, incaricato dal governo toscano delle prime trattative con F. Cacault, per la ripresa delle relazioni diplomatiche con la Francia repubblicana, viene inviato in missione a Parigi;
1798-99, dirige la segreteria di stato;
durante l'occupazione francese della Toscana rimane in disparte;
1809, dopo l'annessione della Toscana al governo francese è nominato a Parigi membro del consiglio di stato da Napoleone I e fatto conte;
1815, dopo la restaurazione è ministro dell'interno della Toscana, plenipotenziario al congresso di Vienna;
[Ottiene la restituzione delle opere d'arte rubate dai francesi e il diritto di reversibilità del ducato di Lucca.]
1821, plenipotenziario al congresso di Lubiana;
1822, plenipotenziario dla congresso di Verona;
1844, caldo difensore dell'indipendenza toscana contro l'invadenza austriaca, dopo la carica di ministro degli interni di Leopoldo II, succede a V. Fossombroni agli esteri e alla presidenza del consiglio.

Costa, Paolo (Ravenna 1771-Bologna 1836) letterato italiano;
Laocoonte (1817, poema in terzine)
Dell'arte poetica
La Divina Commedia di Dante Alighieri [Ricardo Masi, Bologna 1832 - con varianti estratte dal codice bartoliniano ecc. , vol. I - Inferno].

Custodi, Pietro (Galliate, Novara 1771-Galbiate, Como 1842) pubblicista e politico italiano;
1797, fonda «il Tribuno del Popolo», soppresso al terzo numero per le critiche rivolte al direttorio cisalpino e allo stesso N. Bonaparte;
1798, collaboratore al «Monitore Italiano» di M. Gioia e U. Foscolo, viene in seguito arrestato;
1799-1800, durante la reazione austro-russa rimane a Milano; 
1800, riprende la sua battaglia in difesa della democrazia nei 25 numeri dell' «Amico della Libertà Italiana»;
1801-02, segretario generale del ministero di polizia e poi al ministero delle finanze, diventa il più valido collaboratore di G. Prina;
1809, è creato barone da Napoleone I;
1811, consigliere di stato;
1816-17, al crollo del Regno italico non collabora con la reggenza austriaca e trascorre un anno a Roma, chiamato per riordinare le finanze, per poi ritirarsi a vita privata nella sua casa di Galbiate;
Scrittori classici italiani di economia politica (1803-16, in 50 voll.)
P. Verri (biografia)
Storia di Milano (continuazione dell'opera di P. Verri fino al 1792)
Nuova biografia italiana (progetto di cui rimane l'immensa raccolta di notizie, autografi, ecc., conservata alla Biblioteca Ambrosiana di Milano).

Digeon, Alexandre Elisabeth Michelvisconte (Parigi 27 giugno 1771 – Bullion nelle Yvelines 2 agosto 1826) militare francese;
[Figlio di Jacques-Marie Digeon (1734-1815), direttore della manifattura di tele di Melun poi delle aziende agricole del re, e di Elisabeth Henriette Le Gendre (1750-1785).]

Dundard, Robert Saunders – lord Melville (1771-1851) politico inglese;
1812-27, primo lord dell'Ammiragliato inglese.

Durfort, Amédé-Bertrand-Malo de – duca di Duras (1771-1838) discendente di una delle più nobili famiglie francesi, segue il padre nell'emigrazione;
1800, rientrato in Francia, si tiene da parte durante l'Impero;
all'arrivo di Louis XVIII si mette al suo servizio.

Junot, Jean-Andoche duca d'Abrantès (Bussy-le-Grand, Borgogna 1771-Montbard, Côte-d'Or 1813, suicida) generale francese;
[Marito della duchessa Laure Andoche.]
1792, studente di diritto si arruola volontario durante la Rivoluzione;
1793, notato per il suo coraggio durante l'assedio di Tolone, N. Bonaparte lo nomina aiutante di campo in Italia e in Egitto;
1800, tornato in Francia dopo Marengo, è nominato grand'ufficiale della Legion d'onore e generale comandante la piazza di Parigi durante il consolato;
1803, riceve il grado di generale di divisione;
1804, malcontento di non essere stato nominato maresciallo accetta l'incarico di ambasciatore a Lisbona;
1805, lascia senza autorizzazione Lisbona per raggiungere Napoleone Ipoco prima di Austerlitz; è nominato governatore generale di Parma e Piacenza;
1806, governatore di Parigi;
1807, comanda la spedizione contro gli inglesi in Portogallo, occupa Lisbona e Abrantès (la cui conquista gli vale il titolo di duca) e viene nominato governatore del regno;
1808, sconfitto a Vimeiro stipula con Wellington la convenzione di Cintra, che scontenta Napoleone I, ed evacua il paese;
1810-11, al ritorno in Francia cade in semidisgrazia, dalla quale non esce che per combattere senza successo un corpo dell'armata di Massena in Portogallo;
1812, comanda un corpo della Grande Armata in Russia;
1813, la sua scarsa capacità, contrastante col grande coraggio personale, decide Napoleone I a relegarlo al governo delle Province Illiriche;
il dolore causatogli da questa decisione, unito alla situazione finanziaria non proprio rosea a causa della sua prodigalità, lo porta alla depressione; recatosi presso il padre per ristabilirsi, si getta da una finestra.

Henin, François-Charles d' (1771-1847) militare francese;
1803, generale, viene catturato dagli inglesi;
torna in Francia mentre regna Louis XVIII che lo impiega in diversi incarichi militari e poi lo crea conte.

Maison, Nicolas-Josephmarchese (Épinay-sur-Seine 19 dicembre 1771 – Parigi 13 febbraio 1840) militare e politico francese.

Marraffino, Giuseppe (Catania 1771- 1850) poeta siciliano, chierico mancato e pedagogo;
1812, dopo aver aderito giovanissimo al movimento giacobino, diviene il poeta ufficiale del partito democratico che è la prosecuzione naturale di quel romanticismo di stampo germanico che penetrerà poco dopo in Italia soprattutto con le Lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo facendo proseliti tra gli ipersensibili, i sognatori e gli idealisti;
Favole politiche (1812, pubblicate nel 1813, dove interpreta i principi dettati da Vincenzo Gagliani e, soprattutto, da Emanuele Rossi);
1821, trascorso il decennio delle speranze democratiche, sotto la conseguente reazione Borboneca, costruisce altre favole sulla base delle più antiche e generiche massime proverbiali; è l'unico poeta sicilano a trattare il genere romantico, a trovar sfogo autobiografico ad una sua antica vicenda d'amore;
Favole romantiche (1821, libriccino posto sotto la protezione di don Gaetano Paternò Castello dei duchi di Carcaci, gli stessi Carcaci che con il duca Mario avevano rappresentato nel 1813 a Catania l'estremo baluardo della conservazione)
sposato per calmare i bollenti spiriti, rinnegato dal padre benestante; fallito, vedovo, senza un soldo, con due figli a carico; la figlia diventerà pazza, il figlio lo abbandonerà per seguire una donna;
1850, conclude la sua misera esistenza aiutato dall'elemosina degli amici.

Owen, Robert (Newtown, Montgomeryshire 1771-1858) industriale e riformatore sociale inglese, operaio in un cotonificio in gioventù, direttore a vent'anni di una filanda a Manchester;
1800, comproprietario di uno stabilimento tessile a New Lanark, tenta di trasformarlo in azienda modello attraverso una serie di riforme volte a migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operai; rimasto sempre contrario alla lotta politica e di classe e ai metodi rivoluzionari, ritiene che la rigenerazione della società da lui sostenuta e predicata possa avvenire pacificamente, grazie all'azione delle autorità di governo e alla forza trascinatrice dell'esempio;
Un nuovo punto di vista della società (1812-13)
Rapporto alla contea di Lanark (1821)
1826-28, fallito l'esperimento della colonia socialista di New Harmony (Stati Uniti), egli ritorna in patria dove ha una parte di primo piano nell'organizzazione del movimento sindacale inglese degli anni Trenta e nello sviluppo del sistema cooperativo;
1833, viene creata la Grand National Consolidated Trades Union, che però si dissolve rapidamente;
Il libro del Nuovo Mondo morale (1836-44).

Park, Mungo (Foulshiels, Selkirkshire 1771-Bussa, Nigeria 1805) esploratore scozzese;
1795, medico chirurgo, botanico e viaggiatore, ebbe l'incarico dalla "African Association" di Londra di raggiungere dal Gambia l'inesplorata regione del Niger e di verificare l'opinione dei geografi, secondo la quale il fiume costituiva un braccio occidentale del Nilo;
1795-97, dopo un viaggio pieno di pericoli raggiunge il fiume a Segu dove constata che scorre verso est; ciò lo convince trattarsi piuttosto di un affluente del Congo;
Travels in the Interior Districts of Africa (1799, Viaggio nell'interno dell'Africa)
1805-06, in un secondo viaggio, allo scopo di individuarne la foce, ne discende il corso da Bamako alla Nigeria settentrionale, dove muore mentre tenta di superare le rapide del fiume.
[Questi due viaggi sono stati riuniti sotto il seguente titolo:
Travels in the interior districts of Africa... [eseguiti negli anni 1795, 1796, 1797 e durante una missione successiva nel 1805 ecc.] (Londra 1799, in 4°, con illustrazioni dell'Africa di Major Rennel;1815; nuova edizione London, Murray 1816, 2 tomi in 4°; 1817, 2 tomi in 8° ecc..
Esistono due traduz. in francese del primo viaggio:
- una di J. Castéra (Paris Anno VII, 1799, 2 vol. in 8° fig, divenuta molto rara,
- l'altra di J.B. Duvoisin (Hamb. et Brunswick 1799, 2 voll. in 8°)
e una del secondo viaggio con due aggiunte della narrazione del viaggio di Rob. Adams in Africa nel 1810 (Paris 1820 in 8°) ;
Esiste anche una traduzione in tedesco del primo viaggio, di Dan. de Bülow (Hamb. 1799, in 8°) e alcune traduzioni dei due viaggi in olandese (n. 1 Amsterdam 1803, 3 tomi in 8°; n. 2 Dordr. 1817 in 8°).
Per le edizioni in italiano: Sonzogno, Milano 1815-1816-1817, n. 2 voll. (XXIII e XXIV), in 8°, Raccolta dei viaggi dopo Cook. ]


Polignac, Armand duca di (1771-1847) politico francese;
[Figlio del favorito di Maria Antonietta e fratello del principe Auguste-Jules-Armand-Marie.]
segue il padre in esilio;
a Londra viene trascinato da Ch. Pichegru nel complotto di G. Cadoudal;
condannato a morte, viene graziato da Napoleone I e tenuto in prigione a Vincennes fino al 1813, allorché evade con il fratello minore per andare a raggiungere il conte d'Artois;
1817, siede alla Camera dei pari al posto del padre defunto.

Rapp, Jean (1771-1821) militare alsaziano;
serve in un reggimento di cacciatori a cavallo, combattendo sul Reno e sulla Mosella;
dopo Austerlitz è promosso generale;
1812, partecipa alla campagna di Russia, sostenendo per un anno a Danzica un memorabile assedio;
aderisce alla prima Restaurazione ma poi segue Napoleone Idurante i Cento giorni senza poter impedire che i nemici passino il Reno;
sottomessosi a Louis XVIII è da lui creato pari di Francia.

Reynier, Jean-Louis (1771-1814) militare francese;
1794, generale, ha da N. Bonaparte il comando di una divisione nell'esercito d'Oriente;
in seguito partecipa a tutta la campagna d'Egitto;
è indicato da Menou come il maggior responsabile della sconfitta di Canope per cui è rimandato in Francia dove è ricevuto malissimo dal Primo Console;
in seguito alla pubblicazione di un suo libro sulle operazioni in Egitto, è messo da Napoleone I a capo di un esercito in Italia dove rimane fino al 1808;
rientrato in Francia vi muore di gotta.

Schwarzenberg, Karl Philip principe di - duca di Krumau (1771-1820) feldmaresciallo e diplomatico austriaco;
1788, combatte contro i turchi e poi contro la Francia;
1799, ufficiale in carriera nell'esercito austriaco, diventa generale;
1805, viene incaricato di una missione in Russia; partecipa alla battaglia di Ulm riuscendo a mettere in salvo alcuni reggimenti di cavalleria;
1808, inviato ambasciatore a Pietroburgo, si sforza di staccare la Russia dalla Francia;
1809, luogotenente maresciallo, protegge la ritirata degli imperiali dopo Hohenlinden e dopo Wagram;
1810, ambasciatore a Parigi, negozia il matrimonio di Napoleone I con Maria Luisa d'Austria offrendo ai sovrani una sontuosa festa che si conclude con l'incendio dell'ambasciata;
1812, partecipa alla campagna di Russia al comando delle truppe austriache a fianco delle truppe francesi;
1813, cerca di portare la pace tra la Russia e la Francia; avvenuta la rottura tra Napoleone I e Francesco I d'Austria, ha il comando delle armate della coalizione;
feldmaresciallo e comandante in capo degli eserciti alleati, gli spetta in parte il successo della battaglia di Lipsia;
1814, marcia su Parigi dove obbliga il duca di Ragusa a capitolare;
1815, viene messo alla testa delle armate dell'Alto Reno; presidente del consiglio superiore di guerra a Vienna.

Scott, Walter (Edimburgo 1771-Abbotsford, Scozia 1832) scrittore inglese, padre del "romanzo storico".

Tonduti, Antonio – conte dell'Escarena (Nizza 1771-1856) politico piemontese; impiegato nelle prefetture di Nizza e di Livorno durante il periodo napoleonico;
1814-18, segretario presso il ministero degli interni francese;
1818, tornato in patria è ministro degli esteri di Carlo Alberto;
1831, lavora a razionalizzare e snellire le strutture amministrative dello stato sabaudo, delineando fra l'altro la fisionomia del consiglio di stato;
1833, è tra i maggiori responsabili della dura repressione che colpisce la Giovine Italia negli stati sardi, oltre ad essere coinvolto nelle oscure vicende che portano alla nomina a intendente generale del prelato legittimista romano Tiberio Pacca e alla sua rapida caduta;
1835, è costretto alle dimissioni.

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«segue da 1770»
1771
Olanda
Haarlem, la ditta dello stampatore Johann Enschedé il Vecchio viene ribattezzata Johann Enschedé & Zonen;
essa acquista nuove serie di caratteri quasi tutte prodotte dai migliori punzonsti del Settecento, come:
. Dirk Voskens,
. J.F. Unger,
. Firmin Didot.
Italia
Venezia, inizia la schedatura (si concluderà nel 1788) della biblioteca di Tommaso Giuseppe Farsetti, patrizio veneto e bali dell'Ordine Gerosolimitano.
I quattro cataloghi relativi sono curati da Giacomo Morelli (bibliotecario della Marciana), stampati a Venezia:
- manoscritti (1771, due voll. (pp. 428 e 292); sono descritti 114 codici latini e 236 manoscritti in volgare; Stamperia Fenzo),
- commedie italiane (1776, 186 pp. in-dodicesimo; Stamperia Modesto Fenzo),
- storie generali e particolari d'Italia (1782, Savioni),
- libri italiani (1785, Fenzo),
- libri latini (1788, Graziosi).
[Nel 1792 Tommaso Giuseppe Farsetti legherà l'intera raccolta di manoscritti alla Marciana presso la quale oggi si trova gran parte dell'intera "collezione Farsetti".]
«segue 1772»

Encyclopédie

«segue da 1770»
1771, 
«segue 1772»

Banco di Sant'Ambrogio

«segue da 1593»
1771, lo stato recupera la proprietà degli introiti derivanti dalle entrate comunali, dei quali il Banco, da amministratore, ne era divenuto nel frattempo proprietario a copertura degli interessi delle somme dovutegli dalla città;
«segue 1786»

1771, Richard Arkwright (1732-1792), progettista e costruttore di un telaio idraulico (water frame),  impianta a Crompton una filanda con 600 operai, una delle prime imprese tessili a base industriale;

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