©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Clemente XII

(1730-40)

- segretario di stato:
card.
G. Firrao (dal 1733);

1740
Febbraio
6
, muore.

Conclave: 14 febbraio - 17 agosto.

 

Papa
Benedetto XIV

(1740-58)

Prospero Lambertini (Bologna 1675-Roma 1758)
1720, segretario della congregazione del concilio
1727, partecipa alle trattative nel concordato col re di Sardegna
1728, cardinale
1731, arcivescovo di Bologna;
1740
Febbraio
14
, inizia il conclave.
Il settore francese è coalizzato con quello austriaco, quello spagnolo con il napoletano, il toscano e il sardo.
Ogni fazione è a sua volta divisa:
- da una parte gli "zelanti" (quelli che vogliono un papa intransigente e fermo nella difesa dei diritti della Chiesa),
- dall'altra coloro che sono favorevoli all'elezione di un pontefice più conciliante, più diplomatico.
Forte dei legami con le potenze Borboneche, il card. Neri Corsini, responsabile dell'Entità, capeggia i cardinali nominati da suo zio. Appoggiandosi alla fazione dei cardinali francesi (in particolare al Tencin) ma anche a quella imperiale, finisce col giungere, contro il partito del camerlengo Annibale Albani, alla promozione di una creatura di Clemente XII;
Agosto
17
, viene eletto papa;
per prima cosa nomina:
- segretario di Stato: card. Silvio Valenti;
conferma:
. card. Neri Corsini alla direzione dello spionaggio pontificio (l'Entità);
Dicembre
3
, emana l'enciclica Ubi primum: esortazione ai vescovi perché si applichino a un più utile e sollecito esercizio del loro ministero.


Gesuiti

«segue da 1739»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale ? (?-?)]
1740
, dal 1703 si sono stabiliti nella Dalmazia veneta e hanno ora la sede riconosciuta a Spalato;
dal 1711 si sono stabiliti anche a Feltre (fino al 1768).
[vedi Domicilia]
«segue 1754»

chassidismo
[da chasîd, plurale chasîdîm, pio]

1740, all'incirca in questo periodo Israel ben Eliezer dà inizio a questo movimento mistico dell'ebraismo in Podolia, diffusosi subito dopo in Galizia, Volinia e Ucraina.
Nelle comunità ebraiche, ancora sconvolte dal recente travaglio dell'eresia sabbatiana e dai massacri di B. Chmelnickij e degli haidamaki, egli diffonde una mistica a base largamente popolare, di massa, accessibile a uomini e donne comuni, cioè ai non talmudisti, non dotti, non rabbini: una mistica incentrata sulla figura carismatica e mediatrice dello zaddiq (in ebraico giusto, santo), il rabbino chassidico che, con la parola e gli atti, ammaestra i pii e, "scendendo" con i peccatori, li fa risalire con sé fino all'unione con Dio e alla liberazione delle scintille divine prigioniere nella materia o nella morte.
Raccolte di storie chassidiche del periodo classico (1740-1815 ca.):
. J. Langer, Le nove porte [Devert bran, 1937];
. M Buber, I racconti dei chassidim [Die Erzählungen der Chassidim, 1949].
Benché non possa essere considerato un'eresia per la sua accettazione di tutti gli elementi rituali e legali della tradizione rabbinica, il movimento incontra dapprima una violenta opposizione da parte dei mitnaggedîm (avversari), specie in Lituania, sotto la guida di rabbi Elijjahu ben Shelomoh Zalman, il gaon (capo di accademia) di Vilna massimo esponente dell'ortodossia antimistica: i chasîdîm subiranno tre scomuniche tra il 1772 e il 1781 finché il contrasto si attenuerà dopo il 1800 di fronte al pericolo comune rappresentato dall'illuminismo ebraico (haskalah).
«segue 1800»



Opera delle "Cittelle"

«segue da 1620»
1740, Venezia, Giudecca, le "cittelle" sono ancora circa un centinaio;
«segue»





1740, nel De' crostacei e degli altri corpi marini che si trovano su' monti, Anton Lazzaro Moro conferma la natura organica dei fossili. Questi ultimi vengono considerati da Moro come evidenze fondamentali per indagare le trasformazioni della Terra nel corso della sua lunga storia.

Giovanni Poleni inaugura a Padova il Teatro di fisica sperimentale, il pri- mo laboratorio di fisica realizzato in un'università italiana.

Luoghi santi
(Chiese costruite dove si sono svolti i fatti più importanti della vita di Gesù)

«segue da 1535»
1740, in base all'art. 82 viene accordato alla Francia il rinnovo del trattato ma ancora una volta non sono designati i santuari appartenenti ai Latini per cui le dispute fra cattolici e i greci della Terra Santa non si contano;
«segue 1808»



«Canone Muratoriano» 

Frammento Muratoriano

1740, in un manoscritto della Biblioteca Ambrosiana, L.A. Muratori scopre un elenco latino (fine II sec.) contenente la lista degli scritti del Nuovo Testamento riconosciuti come canonici.

 





 

 

 

 

 

 

ANNO 1740




1740
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1721-35, re di Napoli e di Sicilia;
1740
Ottobre
20
, muore a Vienna.



Guerra di successione austriaca
[1740-48]

tra:
- Austria, Gran Bretagna, Olanda e Piemonte;
- Francia, Spagna, Prussia, Baviera, Sassonia, Svezia e Palatinato;
cause:
da un lato vi è la rivalità coloniale e commerciale tra la Gran Bretagna e i Borbone di Francia e Spagna (che già dall'ottobre del 1739 hanno portato a dichiarazioni di guerra Londra e Madrid);
dall'altro c'è la crisi dinastica determinata dalla morte dell'imperatore Carlo VI (20 ottobre 1740);
sebbene questi abbia già ottenuto il riconoscimento della Prammatica Sanzione (1713) che designava erede Maria Teresa, la successione viene subito contestata da 
- Carlo Alberto di Baviera
che, avendo sposato una nipote di Carlo VI, aspira alla corona imperiale, 
- Augusto III di Sassonia che avanza pretese sulla Moravia
- i Borbone di Spagna e Napoli e il re di Sardegna, che mirano a ingrandirsi in Italia a spese degli Asburgo;

Dicembre
16
, ad aprire le ostilità, senza alcun pretesto dinastico, è il giovane re Federico II, da poco salito sul trono di Prussia;
«segue 1741» 






Maria Teresa d'Absburgo
Albero genealogico

(Vienna 1717-1780)
figlia primogenita dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel;
1713, il padre promulga la "Prammatica sanzione" che garantisce l'indivisibilità dei possedimenti di casa d'Austria anche in caso di successione femminile;
1720, pace dell'Aia;
1725, si progetta per lei [sussiste ancora la speranza di prole maschile] un matrimonio con don Carlos nel quadro di un riavvicinamento tra Austria e Spagna;
1730, il padre s'impegna segretamente con l'Inghilterra a darla in sposa a un principe di secondo rango per non turbare l'equilibrio europeo;
1736, 12 febbraio, sposa il duca di Lorena Francesco Stefano, ora granduca di Toscana e duca di Parma e Piacenza (futuro imperatore Francesco I);
1740, 20 ottobre, muore improvvisamente Carlo VI;
1740-80, regina di Boemia e d'Ungheria;
[arciduchessa d'Austria e sovrana sotto vari titoli dei domini asburgici]







1740
Ottobre
la sua successione viene subito contrastata dal elettore di Baviera, Carlo Alberto, e dall'elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto III, entrambi imparentati col defunto imperatore;
Dicembre
16
, il re di Prussia Federico II, senza formale dichiarazione di guerra, si impadronisce della Slesia, quasi senza colpo ferire, e le offre un'alleanza contro tutti gli altri nemici: lei rifiuta;
1740-48, guerra di successione austriaca;
LOMBARDIA
-



1740
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;
1740
alla sua morte lascia in eredità al successore un tesoro di 8 milioni di talleri, l'esercito meglio addestrato e più disciplinato d'Europa e una compagine statale la cui saldezza compensa la relativa arretratezza economica e sociale del paese.






Federico II [il Grande]
Albero genealogico

(Berlino 1712 - Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1728, un viaggio a Dresda gli fa respirare l'atmosfera della sfarzosa e brillante corte di Sassonia;
1730, poiché il padre ha imposto il veto alle sue nozze con una principessa inglese, attua un tentativo di fuga con l'aiuto dei tenenti H.H. von Katte e J. Keith; 6 novembre, mentre Katte viene giustiziato, egli teme addirittura per la propria vita;
1733, solo dopo una completa sottomissione ai voleri del padre, che gli impone il matrimonio con Elisabetta Bevern- Brunswick, riesce a guadagnarsi la di lui fiducia;
1736, si stabilisce con la moglie nel castello di Rheinsberg dove può seguire le sue inclinazioni, circondarsi di letterati e musicisti, aprendo una corrispondenza con Voltaire;
1739, pubblica anonimo l'Antimachiavelli;
1740-86, re di Prussia;
1740
Maggio
31
, succede al padre;
Ottobre
20
, alla morte di Carlo VI d'Absburgo e con l'incerta successione di Maria Teresa egli ne approfitta per occupare la Slesia (eccetto le fortezze di Glocau e Neisse), ricca provincia mineraria, con oltre un milione di abitanti, contigua al Brandeburgo, cuneo destinato a separare l'Austria dalla Polonia;
1740-48, guerra di successione austriaca;





1740
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto III
Albero genealogico

(Dresda 1696 - 1763)
figlio di Augusto II e di Cristiana di Brandeburgo-Bareith;
1733-63, principe elettore di Sassonia (Ferdinando Augusto II);
1733-63, re di Polonia;
guerra di successione polacca (1733-38);
1740
ridotta dal 1738 a un protettorato della Russia;




1740
BAVIERA
Albero genealogico

(† 1745)
figlio di Massimiliano II Emanuele e di Maria d'Austria († 1694);
1726-45, elettore di Baviera;



1742-45, imperatore (Carlo VII);





1740
IMPERO OTTOMANO

Mahmud I

Albero genealogico

(1696-1754)
figlio di Mustafa II;
1730-54, sultano;
1740
-

1740
il sultano, in base alle Capitolazioni firmate con la Francia, concede privilegi ai monaci di rito cattolico romano in Terra Santa e pone i pellegrini francesi e quelli delle altre nazioni cattolico-latine sotto la protezione della bandiera francese.






1740
RUSSIA
Anna Ivanovna
Albero genealogico

(Mosca 1693 - 1740)
figlia di Ivan V, fratellastro di Pietro il Grande;
1710, sposa Federico Guglielmo, duca di Curlandia;
1730-40, zarina di Russia;
1740
gli succede Ivan VI figlio della nipote Anna Leopoldovna.





Ivan VI
Albero genealogico

(† 1764)
figlio di Antonio Ulrico di Brunswick-Bevern e di Anna Leopoldovna;
1740-41, zar di Russia;
1740-48, guerra di successione austriaca;




Ministro degli Esteri
-
1740
1740-48, guerra di successione austriaca;







 







1740
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1726 11 giu-19 gen 1743, affida gran parte della politica del regno al proprio ex precettore, il card. A.-H. de Fleury;


Principal ministre d'État
card. A.-H. de Fleury
(1726 11 giu - 29 gen 1743)
Guardasigilli
Henri François d'Aguesseau
(1737 20 feb - 27 nov 1750)
Sovrintendente
delle Finanze
Philibert Orry
(1730 19 mar - 5 dic 1745)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Jean-Jacques Amelot de Chaillou
(1737 22 feb - 26 apr 1744)
 
1740
1740-48, guerra di successione austriaca;


CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Beauharnois de la Boische
marchese di Beauharnois
(1726 - 1746)
Intendente
Gilles Hocquart
(1731 - 1748)

1740
i nuovi arrivi (1700-40) sono stati – contrariamente alle attese delle autorità – soltanto 1.551, in maggioranza uomini, vale a dire una media 39 persone all'anno; ciò nonostante la popolazione della colonia è cresciuta rapidamente da 14.100 abitanti nel 1700 a 45.000 alla metà degli anni 1740.
[Tra i nuovi arrivati nella colonia vi è stato anche l'ex navigatore genovese Bartolomeo Rosa (vive 1714-1749), che risiede a Québec, Charlesbourg e Montréal.]
Le due più grandi iniziative di intervento della corona nell'economia della colonia sono quelle relative ai cantieri navali di Québec e alle Fonderie Saint Maurice (Forges Saint-Maurice).

 

 

LOUISIANA
[Dal 1722 la capitale amministrativa è stata spostata da Mobile a Nouvelle-Orléans.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1740
seconda guerra contro i Chickasaw (1739-40): come la precedente (1736), anche questa guerra, che ai francesi costa enormemente in termini finanziari e umani, si conclude in un nulla di fatto; del resto le truppe regolari della colonia che operano in Louisiana, non più di 800 uomini, sono di qualità enormemente inferiore a quelle canadesi.
In misura ancora minore che in Canada, dunque, sono i 12.000 alleati indiani a garantire la difesa e la sopravvivenza della colonia; si tratta soprattutto di Cherokee (del ceppo linguistico iroquoian), Alibamon (muskogean) e Choctaw.
[Né il successo economico, né quello demografico, né quello militare giustificano dunque gli altissimi costi umani e finanziari della colonizzazione della Louisiana. Nel suo complesso, però, essa è servita agli scopi per i quali la colonia è stata creata: l'allargamento del'impero francese e il contenimento di quello britannico.]

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

ILLINOIS
[Regione vagamente definita dai futuri stati americani di Illinois, Kentucky, Missouri e Iowa.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1740
-

 

 

GRANDI LAGHI
-
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1740
Nel sec. XVIII l'ovest nordamericano (non diversamente dall'Europa di questo periodo) è percorso da continue guerre a cui prendono parte:
- Fox (del ceppo linguistico algonquian, della regione del lago Michigan),
- Sauk,
- Kickapoo,
- Mascouten,
- Miami,
- Ojibwa,
- Cree,
- Dakota,
- Assiniboine,
- Blackfoot,
- Crow (del ceppo linguistico algonquian che vive nel futuro stato americano del North Dakota),
- Cheyenne,
- Pawnee (Panis) (del ceppo linguistico caddoan che vivono nel futuro Nebraska),
- Arikara (del ceppo linguistico caddoan che vivono nel futuro North Dakota).
Ai francesi è quindi impossibile restarne fuori.
Nel periodo 1710-40 – come mostreranno (1993) lo storico Russell D. Edmunds e il critico letterario Joseph L. Peyser, entrambi statunitensi – sono stati soprattutto i Fox a preoccupare i burocrati franco-canadesi di Québec e Versailles, convinti vuoi della possibilità di una loro interazione nel sistema di alleanze francese, vuoi della necessità di una loro totale distruzione.
[Per quanto riguarda la dinamica del contatto tra europei e indiani, nell'ovest si ripete quanto già successo nell'est nei due secoli precedenti.]
Inoltre è da dire che gli indiani, che non ragionano in termini di razze (indiani contro europei) ma di nazioni (Chicksaw contro Illinois, per esempio) ritengono di avere ben più da temere dalle altre nazioni indiane che non da un pugno di francesi. Dunque, oltre ad usare gli europei quali pedine nei loro conflitti internazionali essi accettano di buon grado di acquistare quei manufatti europei che trovano più utili o più belli.
Un elemento dell'espansione francese verso ovest, è la rapidità e l'accuratezza della conoscenza francese del Nuovo Mondo quale si è venuto a delineare nella prima metà del sec. XVIII, soprattutto se paragonata al numero estremamente limitato di francesi che agiscono sul campo.

Le accurate carte geografiche di:
. Nicolas de Fer (1646-1720),
. Guillaume Delisle (1675-1726),
. Henri-Abraham Châtelain (1684-1742),
. Zacharie Châtelain (vive 1701-1720), fratello del precedente,
. Jacques-Nicolas Bellin (1703-1772),
devono tutto ai funzionari della corona di stanza a Québec.
Questi a loro volta ottengono le loro informazioni dai comandanti dei forti dell'ovest, dai commercianti di pellicce, dai missionari.
[Tra questi ultimi, per esempio, è il gesuita Pierre-François-Xavier de Charlevoix, un professore del Collège Louis-le-Grand di Parigi che ha insegnato per qualche tempo a Québec.]

 

 

 
1740
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Guglielmo IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Gheldria
Statolder

Guglielmo IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Groninga
Statolder Guglielmo IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1740
-

 


1740
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio II
Albero genealogico
(† 1760)
figlio di re Giorgio I e di Sofia Dorotea di Lüneburg-Celle;
1714-27, principe di Galles;
1727-60, elettore di Hannover;
1727-60, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1737 è vedovo;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1740
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;


guerra dell'Oreccho di Jenkins
(1739-43) tra Inghilterra e Spagna;

Un fabbricante di orologi di Sheffield, Benjamin Huntsman, riesce a fondere l'acciaio in ambiente privo d'aria, usando piccole cupolette di terra refrattaria. Le chiama crogiuoli, e l'acciaio così ottenuto ha il nome di acciaio al crogiuolo.
[In Germania, Gusstahl (acciaio fuso) e, all'inizio dell'Ottocento, sarà noto anche come "acciaio inglese".]
Benjamin Huntsman e i suoi successori conserveranno con cura il segreto del loro procedimento. Gli europei che desiderano dei buoni coltelli o delle molle da orologio durature, o – ancor più importante – parti lavorate, sono costretti a importarle da Sheffield.
[In effetti Benjamin Huntsman ha riscoperto un procedimento già in uso nell'antichità, nnoto in India, usato per le celebri spade di Damasco e descritto da Aristotele nel 384 a.C.. Poi il segreto si era perso.]
Cfr. Fisher, The epic of Steel.]


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1740
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1740
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1740
-

Boston si ferma a 16.000 abitanti;




TERRANOVA
Governatore della provincia
George Graham
(1739 - 1740)

1740
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1740
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1740
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
-

1740
-

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
-

1740
-

 

Nord America (2)
-
-
-
-

1740
-


VIRGINIA
Governatore
-
-

1740
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1740
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1740
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1740
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1740
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1740
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1740
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1740
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1740
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1740
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1740
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1740
-

 

a


1740
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VI [il Pio]
Albero genealogico
(† 1746)
figlio di Federico IV e di Luisa di Mecklenburg-Güstrow;
1730-46, re di Danimarca e di Norvegia;





1740
-
NORVEGIA
1740
-
ISLANDA
1740
-

 

1740
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;
dal 1721 si è sfasciato il grande impero baltico svedese;




1740
-

Alla Dieta del regno degli anni 1740-41 parecchi memoriali in difesa dei perseguitati vengono diretti alle autorità.
Così uno dei membri di tale Dieta, J. Hoffmeister, mette innanzi un severo e ponderato scritto in cui esprime la sua compassione per gli oppressi, e propone ai vari Stati se non sia il caso di rivedere la legge del 1735 e di migliorarla nel senso, che una cristiana e ragionevole tolleranza o almeno una certa libertà di coscienza e di culto sia concessa a quei figli della patria svedese i quali hanno opinioni divergenti dalla pluralità nelle cose di religione, e con tutto ciò si mantengono quieti.
Non nega che i giusti mezzi, quali la esortazione e l'istruzione, possano usarsi contro coloro che errano nella fede; ma quando essi non danno frutti, allora egli fa voti che in luogo di adoperare dei mezzi duri e violenti, come la prigionia, l'esilio, i quali non sono atti a sradicare un solo vero errore, si lascino andare in pace tali eretici e si rimettano all'azione della grazia divina.
Un altro scritto di intonazione identica si deve al barone Sten Coyet, già autore nella medesima Dieta di una mozione a favore della emancipazione dei riformati, che ha in più occasioni aiutato i separatisti oppressi.
E non sono i soli.
Orbene, se anche a causa dei contromemoriali e delle mene degli intransigenti non si ottengono degli effetti decisivi e immediati da questa agitazione – eccetto forse una sensibile mitigazione del decreto sulle conventicole nel 1762 – essa vale però a predisporre gli animi alle riforme liberali che Gustavo III intraprende dopo aver riaffermati e restaurati contro la nobiltà i diritti della corona. Queste riforme a dire il vero non giovano tanto a coloro che hanno loro preparato il terreno, quanto piuttosto ai seguacii dei culti stranieri.




1740
Portogallo
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1707-50, re di Portogallo;


1740
-

a

1740
REGNO di SPAGNA
Filippo V
(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
1700-46, re di Spagna;
1740
1740-46, guerra di successione austriaca;
nel tentativo di recuperare per il figlio Filippo il ducato di Parma e Piacenza e di consolidare le conquiste già effettuate in Italia, si allea con la Francia (trattato di Fontainebleau);

1740
-
guerra dell'Oreccho di Jenkins (1739-43) tra Inghilterra e Spagna;
a




1740
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;

1746-73, marchese di Finale e Oneglia;


1740
1740-48, guerra di successione austriaca: alleato con l'Austria contro Francia e Spagna;
coadiuvato da abili ministri, come il marchese di Ormea e G.B. Bogino, mantiene e rafforza le strutture dell'assolutismo monarchico ereditate dal padre;
continua nella valorizzazione del ceto borghese e cerca di incoraggiare l'industria e il commercio con interventi di tipo mercantilistico;
intensa è l'attività rifomatrice in Sardegna affidata a G.B. Bogino che, se non tocca la struttura feudale dell'isola ne tenta un certo sviluppo economico legato alla riforma dell'agricoltura e ne promuove la ripresa culturale attraverso le università di Cagliari e Sassari;


Pietro Giannone, da lui arrestato nel 1736 per ingraziarsi la curia romana, è detenuto nelle carceri piemontesi e ci rimarrà fino alla morte [1748].

1740
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Costantini Balbi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1738 7 feb - 7 feb 1740, doge di Genova;


Nicolò Spinola
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1740 16 feb - 16 feb 1742, doge di Genova;


1740
-



1740
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Alvise Pisani

Albero genealogico

(Venezia 1º gen 1664 - Venezia 17 giu 1741)
figlio di Gianfrancesco e di Paolina Contarini;
1735-41, doge di Venezia; [114°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1740
-


1740
ducato di Modena
Francesco III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1698 - Varese 1780)
figlio di Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg;
1737-80, duca di Modena;
sposa Carlotta Aglae di Orléans;

1740
1740-48, guerra di successione austriaca: si schiera dalla parte della Spagna e della Francia contro gli austro-piemontesi, col risultato di farsi occupare da questi ultimi lo stato;

1740
Granducato di Toscana
Francesco II
Albero genealogico

(Lunéville 1708-Innsbruck 1765)
figlio di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orléans;
1729-36, duca di Lorena e di Bar (Francesco III Stefano);
dal 1732 governatore in Ungheria;
dal 12 febbraio 1736 marito di Maria Teresa d'Absburgo (dal 20 ottobre 1740 Maria Teresa d'Austria, regina di Boemia e d'Ungheria);
1737-65, granduca di Toscana;
1738-48, duca di Parma e Piacenza;
1745-65, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco I);


1740
TOSCANA
[a Firenze, dove non risiede, si fa rappresentare da un consiglio di reggenza.]
il card. Neri Corsini (nipote del papa) capeggia l'opposizione alla reggenza e alle sue riforme condotta dal più antico patriziato e fomenta la tensione fra Roma e la Toscana sollecitando condanne papali dei provvedimenti giurisdizionalistici adottati dalla reggenza;
PARMA
-

 

1740
REPUBBLICA DI S. MARINO
[Repubblica del Titano]
Il più antico Stato indipendente d'Europa
Capitani reggenti
? (?-?)
? (?-?)
1740
Febbraio
Clemente XII decide di ritirare le truppe pontifice dalla repubblica, restituendole le tradizionali franchigie e stipulando con essa un patto di amicizia perpetua;

Settembre
5
, il card. Giulio Alberoni, delegato per la Romagna, è costretto quindi a ritirarsi dal territorio della repubblica improvvisamente occupato l'anno precedente;
«segue 1786»


1740
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Carlo VII
Albero genealogico
(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (don Carlos);
grazie ai diritti ereditari fatti valere dalla madre;
1735-59, re di Napoli e di Sicilia;
[titolo che gli sarà riconosciuto ufficialmente nel 1738]
quando occupa il Regno di Napoli, B. Tanucci lo segue e qui viene nominato ministro di giustizia;
1740
1740-48, guerra di successione austriaca: si schiera con i franco-ispani;


1759-88, re di Spagna (Carlo III);

NAPOLI
Ministro di giustizia
B. Tanucci
(1735 -1759)

1740
Febbraio
3
, emana un editto con cui richiama gli ebrei scacciati concedendo loro sicurezza, libertà di professare la loro fede, libero commercio, diritti di cittadini, ecc..
Stipula un trattato con l'impero ottomano, ma non serve a frenare le incursioni dei corsari tunisini e algerini che continuano a perseguitare le navi navi napoletane e delle altre nazioni.
Dopo l'iniziale predominio dei ministri spagnoli, nel suo governo collaborano G. Fogliani, il marchese di Squillace e soprattutto il toscano B. Tanucci, ora ministro di giustizia, il che porta ad una politica anticuriale e giurisdizionalista volta a limitare le prerogative del clero;




SICILIA
Viceré
Bartolomeo Corsini
(1737 - ?)
1740
di fatto è già dal 1734 che gli spagnoli occupano l'isola.
 

a




Andrés, Juan (Planes, Valencia 1740-Roma 1817) gesuita e letterato spagnolo;
1767, espulsi i gesuiti dalla Spagna , si rifugia in Italia; vive a Ferrara, Mantova, Parma, infine a Napoli dove è prefetto della Biblioteca Reale;
Saggio della filosofia di Galileo (1776)
Dell'origine, de' progressi e dello stato attuale d'ogni letteratura (1782-89, in 7 volumi, in italiano; tradotto in spagnolo nel 1791)
Cartas familiares (1785-93, lettere al fratello ricche di notizie sullo stato degli studi in Italia).

Baruffaldi, Girolamo jr. (Ferrara 1740-1817) erudito italiano, prefetto della biblioteca di Ferrara;
1756, entra nella Compagnia di Gesù;
1773, con lo scioglimento dell'ordine, ne esce;
La vita di M. Ludovico Ariosto (1807, fra le più utili opere di consultazione sulla vita del poeta)
[In questa biografia egli cita un documento dal quale si constata come l'autore stipulò la vendita di 100 esemplari dell'edizione del 1521 al libraio Jacopo dei Gigli, di Ferrara, per il prezzo di 60 franchi, conio antico, corrispondenti a circa 28 scudi romani, a condizione che il libraio non potesse vendere il libro sotto i 16 solidorum march, cioè grossomodo a 2 lire italiane di oggi.
Hans Tuzzi
, Gli strumenti del bibliofilo, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano 2003.]


– Bellman, Carl Michael (Stoccolma 1740-1795) poeta svedese, definito dai romantici l' «Anacreonte del Nord»;
Le epistole di Fredman (1790, uscite nel 1791 come I canti di Fredman).

– Bodoni, Giovanbattista (Saluzzo, Cuneo 1740-Parma 1813) tipografo ed editore, il solo grande artista grafico italiano del Settecento da cui il carattere tipografico "bodoni" i cui punzoni e matrici si trovano presso la Biblioteca Palatina di Parma;
[P.-S. Fournier e J. Baskerville sono la sua fonte principale d'ispirazione.]
1758, compositore a Roma nella "Tipografia della Congregazione di Propaganda fide" con l'incarico di riordinare i punzoni esotici fatti incidere da Sisto V;
1762, compone un pontificale arabo-copto ed un alfabeto tibetano con caratteri incisi da lui stesso;
1768, viene chiamato a Parma da P.M. Paciaudi, bibliotecario nella Palatina di Parma, per dirigere la stamperia ducale fondata da Ferdinando di Borbone;
Fregi e maiuscole incise e fuse da G. Bodoni (1771)
Epithalamia (1775)
"Longo" (1786)
Manuale tipografico (1788, I ed.; 1818, II ed. definitiva curata dalla vedova)
Aminta di T. Tasso (1789 e 1793)
1791, apre la sua personale stamperia con caratteri da lui ideati ed incisi;
"Anacreonte" (1791)
"Orazio" (1791)
Gerusalemme liberata di T. Tasso (1794)
Oratio dominica in CLV linguas versa et exoticis characteribus plerumque expressa (1806)
Iliade (1808, in greco)
Telemaco di Fénelon
(1812)
Manuale tipografico (1818, postumo, II manuale, con una serie di 150 saggi di caratteri latini, tondi e corsivi, e di 28 caratteri greci).
[Legatura bodoniana o alla bodoniana: particolare legatura da lui ideata per le proprie edizioni. Semplici ed economiche, ma non senza eleganza nella loro sobrietà, queste legature sono coperte di cartoni rossi cremisi o grigi rinforzati agli angoli.]

– Boswell, James (Edimburgo 1740-Londra 1795) letterato, biografo, viaggiatore, avventuriero scozzese, amico di Samuel Johnson;
An account of Corsica (1768, Relazione sulla Corsica; dopo un viaggio in Corsica dove ha conosciuto P. Paoli)
Journal of a tour to the Hebrides with S. Johnson (1785, Diario di un viaggio alle Ebridi con S. Johnson)
Life of Samuel Johnson (1791, Vita di Samuel Johnson)
1951-1972, vengono pubblicati diari e carte private rinvenuti nel castello di Malahide, vicino a Dublino;
London Journal (1951, Diario londinese)
Ha definito Casanova «…un perfetto imbecille di italiano di nome Neuhaus».

Camus, Armand-Gaston (Parigi, 2 aprile 1740 – Montmorency, 2 novembre 1804) politico francese;
avvocato del clero di Francia, entusiasta della Rivoluzione, è uno dei primi a compiere il giuramento della Pallacorda;
1789, viene eletto dal Terzo stato di Parigi agli Stati generali;
14 agosto, l'Assemblea costituente lo nomina archivista alla commissione degli archivi (conservante tutti i documenti dell'assemblea costituente), coadiuvato da due commissari aggiunti; dà origine agli Archivi nazionali;
[Conserverà le funzioni d'archivista nazionale e di bibliotecario del corpo legislativo fino alla morte. Disegna tabelle analitiche dei proces-verbaux. Scopre il libro rosso, un registro contenente le spese a carico del tesoro reale non dichiarate ufficialmente dai re Luigi XV e Luigi XVI.]
28 ottobre, eletto presidente dell'Assemblea nazionale costituente, conserva la carica fino all'11 novembre dello stesso anno;
fa votare la Costituzione civile del clero facendosi così odiare dai suo vecchi clienti;
fa inoltre sopprimere le imposte ricevute dallo Stato pontificio sui benefici ecclesiastici, e spinge per l'annessione alla Francia del Contado Venassino;
1791, 30 luglio, ottiene la soppressione dei titoli nobiliari;
eletto alla Convenzione Nazionale dal dipartimento dell'Alta Loira, è nominato membro del comitato di sicurezza generale, e mandato in Belgio come commissario per la sorveglianza del gen. Charles François Dumouriez;
1793, 3 aprile, consegnato agli Austriaci insieme ai suoi tre colleghi da C. Desmoulins, viene trasferito a Mons, dove sta il quartier generale del principe di Coburgo; sono avvisati dal barone di Mack di essere trattenuti in ostaggio per uno scambio con Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena e suo figlio;
in seguito vengono detenuti a Maastricht, Coblenza e Olomouc;
1795, 25 dicembre [4 nevoso dell'anno 4], a Basilea sono scambiati con la figlia di Luigi XVI, rientrando in Francia dopo 33 mesi di prigionia;
nominato al Consiglio dei Cinquecento, dove gioca un ruolo poco importante, rifiuta il ministero delle Finanze e della Polizia;
rimane sempre un austero repubblicano, rifiutandosi di prendere parte al regime di Napoleone; termina la sua carriera come guardiano degli Archivi generali.

Canclaux, Jean Baptiste Camille de (Parigi 2 agosto 1740 – Parigi 27 dicembre 1817) militare e politico francese.

Claudius, Matthias o Asmus (Reinfeld, Holstein 1740-Amburgo 1815) poeta tedesco; pubblicò (1770-75) il periodico letterario «Der Wandsbecker Bote» (Il messaggero di Wandsbeck)
Asmus omnia sua secum portans (1775-1812, raccolta sistematica della sua opera, in 8 voll.).

Custine, Adam-Philippe conte di (1740-1793) militare francese;
generale, partecipa brillantemente alla guerra d'indipendenza americana;
1792, ha il comando dell'esercito francese del Basso Reno e diventa famoso per i suoi successi;
1793, viene nominato comandante in capo dell'esercito del Nord;
la perdita della piazzaforte di Condé fa gravare su di lui i sospetti di tradimento, avvalorati dalla perdita successiva di Magonza;
1793, deferito al Tribunale rivoluzionario, è condannato a morte e decapitato.

Gorani, Giuseppe (Milano 1740-Ginevra 1819) scrittore lombardo, di nobile famiglia, condusse una vita avventurosa e vagabonda.

Jacobi, Johann Georg (Düsseldorf 1740-Friburgo in Brisgovia 1814) poeta e letterato tedesco;
[Fratello del filosofo Friedrich Heinrich (1743-1819).]
Poetische Versuche (1764, Saggi di poesia)
1774, fonda la rivista «Iris».

Jung-Stilling, Johann Heinrich (Grund, Hilchenbach 1740-Karlsruhe 1817) scrittore tedesco; celebre oculista dedicatosi poi all'attività religiosa a Karlsruhe
Henricch Stillings Jugend (1777, La giovinezza di Henrich Stilling; manoscritto pubblicato da J.W. Goethe all'insaputa dell'autore; la sua autobiografia giovanile resta un unicum nella storia della letteratura europea)
Lebensgeschichte der Theodore von der Linden (1783, Vita di Teodora von der Linden).

Malouet, Pierre-Victor (1740-1814) politico francese;
dirigente del partito realista, emigra dopo il 10 agosto;
1799, dopo il 18 Brumaio, tornato a Parigi, viene destinato da N. Bonaparte all'amministrazione dei lavori del porto di Anversa;
in seguito è creato consigliere di Stato.

Meli, Giovanni (Palermo 1740-1815) poeta italiano; uscito dalle scuole dei gesuiti, intraprende gli studi di medicina;
1764, consegue l'abilitazione professionale;
1767-1772, tiene la condotta medica di Cinisi, un paesino del palermitano;
Riflessioni sul meccanismo della natura in rapporto alla conservazione e riparazione degli individui (Napoli 1777, vietato dalla censura)
1787, ottiene la cattedra di chimica presso l'accademia degli studi di Palermo;
Poesie siciliane (1787, edizione in 5 voll.; 1814, in 7 voll.; tra queste il capolavoro è La buccolica, alla cui stesura si era applicato tra il 1762 e il 1772)
1808, l'università di Palermo (in cui si è trasformata l'accademia degli studi) gli conferisce il dottorato honoris causa in medicina.

Mercier, Louis-Sébastien (Parigi 1740-1814) scrittore francese, più di quaranta testi drammatici in prosa di argomento borghese tra il 1769 e il 1797; girondino, partecipò attivamente alla rivoluzione, divenendo poi un deciso oppositore di Napoleone
L'an 2440, rêve (1770, L'anno 2440, sogno)
Le déserteur (1771, Il disertore)
Traité du Théâtre (1773, Trattato sul teatro)
La broutte du vinaigrier (1774, La carriola del commerciante di aceto)
Tableau de Paris (1781-89, Quadro di Parigi, in 12 voll.)
Satira contro Racine e Boileau (1808).

Montgolfier, Joseph-Michel (Vidalon-lès-Annonay, Vivarais 1740-Balaruc-les-Bains, Hérault 1810) e suo fratello Jacques-Étienne (Vidalon-lès-Annonay 1745-Serrières, Ardèche 1799) inventori francesi, figli di un fabbricante di carta; idearono i primi palloni aerostatici ad aria calda (sistema che da loro prese il nome di mongolfiera)
1783, 4 giugno, riescono a far volare uno di questi palloni per 17 minuti nel cielo di Annonay; grazie ai loro successivi esperimenti, tra cui le prime ascensioni con uomini a bordo, vengono nominati membri dell'Académie des Science.

Napper-Tandy, James (1740-1803) militare irlandese;
patriota irlandese, è partigiano fervente della Rivoluzione francese;
proscritto dal suo paese deve fuggire negli Stati Uniti;
partecipa, con il grado di generale, a una spedizione francese in Irlanda ma, fallito il tentativo, si rifugia ad Amburgo;
condannato a morte dal governo inglese, viene salvato dalla pace di Amiens;
vive in Francia con un gratificazione da parte del governo.

Rigaud, Joseph-François de – conte di Vaudreuil (1740-1817) realista francese;
favorito di Maria Antonietta e amico intimo del conte d'Artois con cui emigra nel 1789.

Roch, Nicolas-Ferrand o Nicolas de Chamfort (Clermont-Ferrand 1740ca-Parigi 1794) scrittore francese; sostenitore della rivoluzione, ne disapprovò in seguito gli eccessi inutili; morì suicida per sfuggire all'arresto dei giacobini 
Maximes et pensées (Massime e pensieri), Caractères et anecdotes (Caratteri e aneddoti) entrambe pubblicate postume nel 1795 dal Ginguené; vedi l'edizione critica di A. Camus del 1944
Tableaux de la révolution (Quadri della rivoluzione, usciti sul «Mercure»).

Rohan, Ferdinand-Maximilien principe di (1740?-1813) prelato francese;
arcivescovo di Cambrai sotto il vecchio regime, è l'unico di questa famiglia a servire N. Bonaparte.

Sade, Donatien-Alphonse-François de (Parigi 1740-ospizio di Charenton 1814)  commediografo e romanziere francese.

Saussure, Horace-Bénédict de (Ginevra 1740-1799) naturalista e geologo svizzero;
[Padre di Nicolas-Théodore (1767-1845).]
effettuò varie ascensioni sul monte Bianco (1787-89), sul monte Rosa (1789) e sul Piccolo Cervino (1792)
Voyages dans les Alpes (1779-96, Viaggi nelle Alpi)
1794, dedicatosi all'insegnamento presso l'Accademia di Ginevra, viene esiliato e privato di tutti i suoi beni per effetto della rivoluzione francese.

Torna su

Stampa

«segue da 1739»
1740
Gran Bretagna
Glasgow e non Edimburgo si appresta sin d'ora (fino al 1775) a diventare la metropoli scozzese della stampa.
Esce Pamela di S. Richardson, altro best-seller;
«segue 1741»

La rivoluzione industriale

«segue da 1733»
1740, B. Huntsman produce acciaio a Sheffield al crogiuolo;
«segue 1742»

 

Domecq

«segue da 1730»
1740, a Jerez (dove dal 1730 si è già stabilito l'irlandese Patrick Murphy) si stabilisce anche Juan Haurie, un uomo d'affari francese, nato nella regione del Bearn, e tra i due nasce una profonda intesa; Juan diventa il braccio destro di Patrick ed investe anche del denaro per ingrandire l'attività;
«segue 1762»


Nuova Ricerca