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STATO PONTIFICIO
Innocenzo XI
(1676-89)
Segreteria di stato
- direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata da Louis XIV]
altri incarichi
- segretario delle Lettere cifrate o della Cifra : Agostino Favoriti († 1682)  
- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca
 
- segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius
 
- sottodatario, datario:
. Francesco Liberati,
 
 


 

1680
Gennaio

Il progetto riformatore, avanzato da Giovan Battista de Luca (alla guida della congregazione per la "Riforma dei tribunali"), di estendere la costituzione egidiana alle persone e cose ecclesiastiche, fa bloccare i lavori della congregazione.


La diplomazia vaticana s'impegna sin da ora a realizzare un'alleanza difensiva austro-polacca, integrata da un accordo di collaborazione militare ("unione delle armi", coniunctio armorum) con la Russia.
Il progetto è alternativo rispetto alle ipotesi di lega ventilate in questo momento, con differenti mire, da Francia e Spagna: sostenendo la guerra santa in Oriente per la difesa contro l'aggressione ottomana, la curia mantiene la sua posizione di neutralità nel duello franco-spagnolo che minaccia continuamente di riaprirsi in Europa ed in Italia.

Marzo
13
, non avendo ottenuta alcuna risposta al breve precedente, i nvia a Louis XIV una nuova missiva in cui chiede di rinunciare all'estensione delle "regalie "; il re decide ora di rispondere con una lettera cortese che non fa alcun cenno alla questione.

Gesuiti

«segue da 1677»
1680
Firenze, con la pubblicazione dell'opera Concordia tra la fatica e la quiete nell'oratione di P. Segneri, i gesuiti prendono posizione circa il "quietismo". Il saggio viene confutato da P.M. Petrucci (ammiratore della Guìa espiritual di M. de Molinos) che pubblica la replica dedicandola al segretario di stato Alderano Cybo-Malaspina.
[Nel 1681, P.M. Petrucci, sarà destinato alla sede vescovile di Jesi mentre l'opera di P. Segneri viene addirittura posta all'Indice.]
[vedi Domicilia]
«segue 1693»

 

Francescani

«segue da 1678»
1680, Nuovo Messico, una rivolta distrugge l'operato dei Frati Minori che ritorneranno però agli inizi del Settecento;
«segue 1685»

Ugonotti

«segue da 1676»
1680, la politica di Luigi XIV prende una vera e propria svolta con la ripresa della lotta contro il giansenismo e con la riaffermazione del gallicanesimo
si intensifica la persecuzione "giuridica": 
- limitazioni alla residenza delle famiglie ugonotte o dei pastori e all'esercizio del culto,
- sorveglianza sulla predicazione, 
- lotta al proselitismo riformato,
- distruzione di templi sotto vari pretesti, 
- esclusione di ugonotti dalle corporazioni di mestiere,
- divieto di matrimoni misti ecc; 
«segue 1685»

fratelli delle scuole cristiane
(frères des écoles chrétiennes)

1680, Giovanni Battista de la Salle (santo) fonda a Reims questa congregazione laicale per l'educazione cristiana della gioventù;
«segue 1690»

1680, esce postumo il De Motu Animalium di Giovanni Alfonso Borelli, che tratta dei movimenti esterni e dei moti interni (muscoli, respirazione, attività nervosa) dei corpi, attribuendo cause fisico-meccaniche ai fenomeni organici e alle funzioni fisiologiche.

ANNO 1680





1680
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;





1680
-


AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA
-



1680
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;
1672-88, guerra d'Olanda: si schiera con le Province Unite contro la Francia e la Svezia;
nel 1679 le clausole del trattato di Saint-Germain-en-Laye non gli hanno permesso di recuperare la Pomerania occidentale ceduta a suo tempo agli svedesi;
1680
unisce ai suoi domini l'arcivescovato di Magdeburgo (in seguito al diritto di successione assegnatogli dalla pace di Vestfalia);




1680
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;
nel 1679 si stacca da Leopoldo I, con cui era alleato dal 1673, e ricostituisce l'alleanza con Luigi XIV;

Giovanni Giorgio III
Albero genealogico

(Dresda 1647 - Tubinga 1691)
figlio di Giovanni Giorgio II e di Maddalena di Brandeburgo-Bareith;
1680-91, principe elettore di Sassonia;
1680
abbandona l'alleanza con la Francia per quella con l'imperatore; riorganizza militarmente la Sassonia costituendo un esercito permanente;

1680
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1680
Baviera
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1714-26, principe elettore di Baviera;



1680
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;

 

1680
alla pace di Karlowitz ottiene l'Ucraina e la Podolia;

 




1680
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]
dal 1667 è alleato con i Cosacchi di Petro Doroshenko;
nel 1669 ha tolto Candia ai veneziani;
nel 1676 ha tolyo la Galizia e la Podolia ai polacchi;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1680
-


 




1680
RUSSIA
Fëdor III Alekseevic

(1661 - 1682)
figlio di Alessio Michajlovic e di ?;
1676-82, zar di Russia;



 
-
1680
-


 




1680
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;


 

Primo ministro
-
Cancelliere
M. Le Tellier
(1677 29 ott - 30 ott 1685)
Sovrintendente delle Finanze
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 

1680
Febbraio
22
, Affaire des Poisons (1672-82): «segue da 1677»
condannata al rogo, l'avventuriera Catherine Deshayes [La Voisin] viene giustiziata sulla piazza de Grève.
Dopo l'esecuzione, la figlia dell'avventuriera chiama in causa Mme de Montespan: quest'ultima aveva intrattenuto rapporti con la madre di lei indubbiamente per ottenere dei preparati, lei credeva, idonei a risvegliare l'amore del re, Luigi XIV, per lei; inoltre aveva partecipato ad alcuni esorcismi.
Ciò nonostante, Mme de Montespan, per disposizione del re, viene risparmiata ed i suoi accusatori rinchiusi nelle fortezze reali.
«segue 1682»

 

 

1680-81, procede all'annessione dei territori alsaziani immediatamente soggetti al Sacro Romano Impero, tra cui Strasburgo, incurante dell'indignazione suscitata in tutte le corti tedesche, che sentono la città imperiale come patrimonio politico e culturale della Germania.
Ritenendo che la corona di Francia possa correre qualche pericolo per gli obblighi dei cattolici verso la Chiesa, convoca una riunione del clero francese; nell'incontro tutti, tranne i vescovi, presentano le loro scuse al re per le parole usate da Innocenxo XI nelle sue missive e confermano la loro fedeltà alla corona.

All'inizio degli anni 1680 la Francia domina l'Europa.
Dispone di 20 milioni di abitanti e di un esercito dieci volte superiore per numero a quello inglese, ma con una marina pari alla metà.
La sua economia, pur profittandone, non è direttamente legata al traffico coloniale, come i Paesi Bassi o la Spagna.





Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1680
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis de Buade
conte di Frontenac e di Palluau
(1672 - 1682)
I
Intendente
Jacques Duchesneau de La Doussinière et d'Ambault
(1675 - 1682)

1680
-
Intorno a questo periodo gli Iroquois cominciano a muovere anche in direzione sud e attaccano i Kaskaskia, una nazione della confederazione illinois.
Gli Illinois occupano le terre del bacino del Mississippi e quelle bagnate dai fiumi Ohio e Wabash – in una regione più o meno corrispondente al futuro stato dell'Illinois.
A nord, le terre degli Illinois confinano con quelle dei Miami, che vivono a sud del Lago Michigan.
I francesi, che in questo periodo stanno esplorando la regione alla ricerca di nuovi territori da sfruttare per il commercio delle pellicce, aiutano gli Illinois contro gli Iroquois, stabilendo un rapporto di amicizia e di alleanza che durerà fino alla fine del regime francese.
Anche in direzione sud gli Iroquois si trovano la strada sbarrata, questa volta soprattutto dagli Illinois.

 



1680
Province Unite e dei Paesi Bassi
WILLEM III
[Willem III Hendrik van Oranje]
(L'Aia 1650 - Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
[nel novembre 1677 ha sposato sua cugina Mary, figlia dell'erede al trono inglese James Stuart.]
1680
-
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

 


 

 

 

1680
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;
1669, si ascrive segretamente alla religione cattolica che professerà palesemente in punto di morte;


[dal 1679, con la promulgazione dell'Habeas corpus Act, sono state ripristinate le garanzie costituzionali.]

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    
 
1680
L'Inghiltera (5 milioni di abitanti assieme al Galles) si è a lungo trovata dalla parte della Francia contro Spagna e Paesi Bassi, ma la sua instabilità politica contrasta con la forte leadership esercitata in Francia da Luigi XIV e dal suo principale ministro J.-B. Colbert.
SCOZIA
-
-
-
-
1680
-
 
IRLANDA
Lord Luogotenente d'Irlanda
James Butler
(duca d'Ormond)
(1677 - 1684)
-
-

1680
-

 
Nord America
-
-
-
-

1680
Nella South Carolina la guerra contro i Westo (1680-83) segue esattamente lo stesso schema percorso in precedenza dalla vicina Virginia.
[In Virginia i coloni tentano in un primo tempo una sorta di coabitazione con la confederazione powhatan, con la quale stipulano un patto che le due parti interpretano diversamente. Gli inglesi credono di avere ridotto i Powhatan in una situazione simile al vassallaggio feudale, mentre i Powhatan vogliono usare gli inglesi per aumentare la propria forza nei conflitti intraindiani.
Ma le frizioni sono continue.]

VIRGINIA
Governatore
-
-

1680
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1680
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1680
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1680
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1680
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1680
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1680
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1680
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1680
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1680
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1680
-

 

a

1680
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;
1672-78, guerra franco-olandese;
nel 1679, con la pace, ha dovuto cedere i territori conquistati in Scania;





Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1680
-
NORVEGIA
1680
-
ISLANDA
1680
-

 

1680
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
nel 1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;
nel 1667, ha posto la sua candidatura al trono di Polonia;
1669-71, avventuroso progetto di una spedizione in aiuto dei veneziani assediati dai turchi a Candia;
le sue stravaganze, i suoi amori (tra cui il lungo sodalizio con il cardinale Decio Azzolino) e i suoi rapporti con potenti e artisti fanno di lei una delle figure più note del tardo Seicento;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1680
dopo aver avocato alla corona molti feudi nobiliari con la cosiddetta "riduzione", colpisce l'aristocrazia con pesanti ammende e tributi;
nelle varie diete (1680-99) si impone il potere assoluto della monarchia;




1680
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[1656-62, sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman † 1666]
dal 23 novembre 1667 è stato detronizzato e imprigionato;
reggente è il fratello Pedro, duca di Beja;


1680
-

a

1680
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;



Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1680
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
governa appoggiandosi al duca di Medinaceli;





NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1680
-


SICILIA
Viceré
-
1680
-
a

 



 

1680
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
[reggente la madre (fino al 1680)]
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1680
-

 


1680
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Agostino Spinola
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1679 29 lug - 29 lug 1681, doge di Genova;


1680
-

 

1680
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1680
-


 

1680
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise Contarini
Albero genealogico

(Venezia il 24 ott 1601 - 15 gen 1684)
figlio di Nicolò e di Elena Michiel;
1676-84, doge di Venezia; [106°]

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1680

 

 

1680
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666); dal 1668 è sposato con Maria d'Este (1644-84), sorella di Isabella.]


 

 

1680
-

 

1680
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1680
-


 

 

1680
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;
profondamente influenzato dalla personalità intensamente devota della madre, manifesta un'inclinazione bigotta, espressasi tra l'altro in atteggiamenti di singolare protezione verso il clero e in un intransigente quanto esteriore moralismo;

 
1680
-

 

 



Boze, Claude Gros de (1680-1753) accademico e bibliofilo francese.
[La sua biblioteca, esclusivamente composta da libri tabellari (o xilografici) e da incunaboli, sarà acquistata in blocco dai bibliofili Boutin e Cotte nel 1753.]

Brockes, Barthold Heinrich (Amburgo 1680-1747) poeta tedesco;
Irdisches Vergnügen in Gott (1721-1748, raccolta, Il piacere terreno in Dio)
1724-26, pubblica il periodico «Der Patriot», di tematiche morali e letterarie.

Cantillon, Richard (Contea di Kerry, Irlanda 1680-Londra 1734) banchiere e uomo d'affari irlandese; i suoi punti vista sulla importanza dell'agricoltura, basata sull'ottenimento di una pura Rendita Economica e la sua analisi della circolazione della ricchezza, anticiparono i fisiocrati e il Tableau Economique;
Essai sur la nature du commerce en général (1730, in circolazione; 1755, pubblicato, Saggio sulla natura del commercio in generale).

Ferrero, Carlo Francesco Vincenzo – marchese di Ormea (Mondovì 1680-Torino 1745) politico piemontese; giurisperito, fu uno dei più importanti collaboratori di Vittorio Amedeo II e poi di Carlo Emanuele III di Savoia;
1730, soprintendente all'amministrazione delle finanze, viene poi nominato ministro degli interni;
1732, assume anche la carica di ministro degli esteri, diventando così il vero ispiratore della politica di Carlo Emanuele III;
1733-38, promuove l'intervento sabaudo nella guerra di successione polacca;
1740-48, …e in quella austriaca; 
attento a non compromettere le buone relazioni con la Santa Sede, s'ingrazia la curia imprigionando lo storico Pietro Giannone; in questo clima culturale soffocante, le energie innovatrici del regno di Vittorio Amedeo II si spengono a poco a poco.

Maratti Zappi, Faustina o Aglauro Cidonia (Roma 1680 ca-1745) poetessa italiana, membro dell'Arcadia;
[Moglie del poeta imolese  G.B.F. Zappi.]
Rime (1723).

Néricault, Philippe o Destouches (Tours 1680-Fortoiseau, Melun 1754) commediografo francese;
L'ingrat (1712, L'ingrato)
L'irrésolu (1713, L'irresoluto)
1723, entra nell'Académie française;
Le philosophe marié (1727, Il filosofo maritato)
Le glorieux (1732, Il superbo).

– Querini, Girolamo (Angelo Maria) (Venezia 1680-Brescia 1755) ecclesiastico italiano; dopo aver studiato nel collegio dei gesuiti di Brescia, fa professione religiosa nell'abbazia dei benedettini di Firenze; ebbe rapporti con gli intellettuali stranieri, tra cui Voltaire e Federico II di Prussia;
De monastica historia conscribenda (1717)
1723, arcivescovo di Corfù
1727, creato cardinale, viene trasferito a Brescia
1730, è chiamato a Roma come bibliotecario di Santa Romana Chiesa
1740, è nominato prefetto della congregazione dell'Indice da Benedetto XIV
1755, alla sua morte dona la sua preziosa biblioteca (base della «Biblioteca Civica Queriniana») di 15.000 volumi ca. ricca di codici e di manoscritti antichi)
Ricco carteggio.

Ripperda, Johan Willem duca di o Oman Pascià (Groninga 1680-Tétouan 1737) politico olandese al servizio della Spagna
1715, deputato agli stati generali delle Province Unite, è ambasciatore a Madrid; dopo aver abbracciato la religione cattolica è il principale collaboratore di re Filippo V di Spagna; ha la carica di sovrintendente alle manifatture di Guadalajara e, alla caduta di G. Alberoni, quella di intendente generale alle manifatture spagnole; 
in campo diplomatico riesce a ristabilire le buone relazioni tra Austria e Spagna che con la guerra di successione spagnola si sono incrinate; la riconciliazione facilitata dall'umiliazione inflitta alla Spagna dalla Francia con il rinvio in patria dell'infanta promessa sposa a re Luigi XV, doveva essere sancita dal matrimonio tra Maria Teresa d'Austria e il futuro re Carlo III; su questi termini la sua azione ha esito positivo; egli fa inoltre intendere a Filippo V di aver ottenuto anche la promessa di un aiuto militare da parte dell'Austria allorché la Spagna volesse riconquistare Gibilterra agli inglesi; in  seguito al successo della sua missione diplomatica è nominato duca, grande di Spagna e primo ministro; ma di fronte alla precisa presa di posizione dell'Inghilterra, l'imperatore Carlo VI, che dopo l'emanazione della Prammatica sanzione (1713) ricerca l'appoggio delle grandi potenze per garantire la successione al trono della figlia Maria Teresa, denuncia l'accordo con la Spagna;
1726, il fallimento della politica estera e il crescente malcontento popolare per l'imposizione di forti tasse spingono Filippo V a licenziarlo; arrestato sotto l'accusa di tradimento, riesce a fuggire in Inghilterra; rifugiatosi in Marocco e abbracciata la fede musulmana, presta la sua opera sotto il nome di Oman Pascià al servizio del sultano 'Abd Allah V al-Murtada; partecipa alle varie guerre civili che infestano il regno del sultano
1732, collabora alla conquista da parte del sultano dell'importante città di Fez; resasi più solida la posizione del sultano, lo convince a volgersi contro i possedimenti europei situati sulle coste del Marocco; nominato comandante in capo delle forze marocchine, egli muove contro Ceuta ma, sconfitto dagli spagnoli, cade in disgrazia presso il sultano; passa i suoi ultimi anni in esilio a Tétouan.

Watson, James (?-1722) stampatore scozzese, editore della «Edinburgh Gazette» e dell' «Edinburgh Courant»;
Comic and Serious Scottish Poems (1706-11)
History of the Art of Printing (Edimburgo 1713, la prima storia della tipografia in lingua inglese, benché di fatto sia una traduzione, per gran parte, della Historire de l'imprimerie del francese Jean de la Calle - Parigi 1689)
[Egli raccomandò l'importazione di torcolieri olandesi per migliorare la stampa scozzese, ignorando completamente la stampa inglese presente e passata.]

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«segue da 1679»
1680,

«segue 1681»

Comédie Française
[o Théâtre-Français]

1680, Luigi XIV stabilisce con decreto la fusione delle compagnie drammatiche parigine dell'Hôtel de Bourgogne e del Théâtre Guénégaud (dove era già confluita nel 1673 la compagnia di Molière) e nasce questa società di attori francesi;
fornita di una sovvenzione annua concessa dal re stesso, ha un repertorio basato in gran parte su opere di Corneille, Racine, Molière e comincia a contendere il successo ai brillanti attori della Comédie-Italienne;
«segue 1687»

 

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