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Il Viandante

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Papa
Clemente IX

(1667-69)

1668, promuove la «pace di Aquisgrana» tra Luigi XIV e la Spagna, sperando di attuare una crociata contro i turchi che assediano i veneziani a Creta;

Ugonotti

«segue da 1659»
1668, gli ultimi grandi esponenti della nobiltà emigrano o si convertono (Turenne), scompare il protestantesimo nell'alta borghesia di toga, attirata dal giansenismo; la nobiltà provinciale spesso presente nella marina e nell'esercito, e l'alta borghesia finanziaria e imprenditoriale restano però minoranza attiva calvinista a Bordeaux, Nantes, Caen, Rouen, Le Havre e nelle città manifatturiere di Sedan, Alençon, Angoulême, Lione; 
«segue 1669»

Gesuati
(iniziano e terminano le loro prediche con le lodi di Gesù)

«segue da 1606»
1668, Clemente IX, dopo che le ricchezze ne hanno procurato la decadenza, sopprime l'ordine.

 

1668, Francesco Redi pubblica le Esperienze intorno alla generazione degli insetti. Redi confuta la teoria della generazione spontanea degli insetti e introduce per la prima volta il metodo della procedura seriale e del confronto tra esperimenti di ricerca ed esperimenti di controllo.

ANNO 1668





1668
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;





1668
Vienna, firma un accordo con re Luigi XIV che stabilisce la divisione dei territori spagnoli tra Austria e Francia nel caso in cui re Carlo II muoia senza discendenza; nel gioco della spartizione entrano anche l'Inghilterra e i Paesi Bassi, uniti sotto Willem III d'Orange;


CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.
Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Bosnia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria.]
1668
viene nominato bano Petar Zrinski.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
BOSNIA [Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Croazia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria]
1668
-

1668
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;




1668
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;

1668
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1668
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]


 

1668
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;
1653-67, conflitto con la Russia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ceduto la Livonia alla Svezia;
1668
abdica e si ritira in Francia; gli succede Michele Korybut Wisniowiecki.



1668
-
Viene punito il passaggio dal cattolicesimo al protestantesimo.


 



 


1668
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]
dal 1667 è alleato con i Cosacchi di Petro Doroshenko;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1668
-



 

 



 

1668
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;
1653-67, conflitto con la Polonia: acquisto di gran parte dell'Ucraina e di Smolensk;
1666-67, la riforma religiosa del patriarca Nikon ha provocato il "raskol" (scisma dei vecchi credenti);



 
-
1668
1666-71, una rivolta contadina, appoggiata dai cosacchi del Volga inferiore guidati da Sten'ka, sconvolge il paese;


 



1668
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


 

Primo ministro
-
Cancelliere
P. Séguier
(1656 11 gen - 28 gen 1672)
Sovrintendente delle Finanze
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Hugues de Lionne
marchese di Fresnes,
signore di Berny
(1663 3 apr - 1° set 1671)
 
1668
1667-68, "guerra di devoluzione" con la Spagna;
Maggio
2
, pace di Aquisgrana; deve rinunciare alla Franca Contea, già occupata dalle sue truppe, e accontentarsi di una parte delle Fiandre con Lilla, Douai e Charleroi;
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1668
Port Royal,

– occupazione inglese 1654-70 –

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Daniel de Rémy de Courcelle
(1665 - 1672)
Intendente
Jean Talon
(1665 - 1668)
Claude de Boutroue d'Aubigny
(1668 - 1670)

1668
quando il Rgt Fanteria Carignan-Salières fa ritorno in patria, 400 fra soldati e ufficiali restano in Canada accettando l'offerta che viene loro fatta dalla corona: signorie agli ufficiali e terra da lavorare (come censuari) ai soldati, cui viene anche garantita una buona uscita in denaro.
Il loro esempio viene seguito anche da 6 capitani di fanteria che dalla Francia si trasferiscono in Canada con le loro compagnie. La corona li sovvenziona mantendoli sul suo libro-paga per altri diciotto mesi.
[La breve presenza dei regolari francesi del Rgt Fanteria Carignan-Salières sul suolo canadese costituisce un'eccezione. Fino al 1755 infatti, in concomitanza con l'inizio della Guerra dei Sette Anni non verranno inviati nella colonia altri regolari francesi, le cosiddette troupes de terre, dipendenti dal ministero della Guerra.]

 


1668
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672. Dal 1667 un provvedimento proposto dai fratelli Jan e Cornelis de Witt, ha abolito lo statolderato d'Olanda escludendo così Willem III (L'Aia 1650-Londra 1702) Albero genealogico e la sua discendenza dalla carica di capitano generale delle Province Unite, tradizionalmente ricoperta dagli Orange;]

Gran pensionario
Jan de Witt
(1652 - 1668)
Borgomastro
di Dordrecht
Cornelis de Witt (1666 - ?)
[Responsabile della politica estera.]
1668
Jan de Witt finisce col costringere la Francia a firmare la "pace di Aquisgrana" con cui si conclude la "guerra di devoluzione"; 
le riprese delle ostilità da parte di Luigi XIV e l'invasione francese delle Province Unite impone però la nomina di Guglielmo d'Orange a capo militare; sostenendo gli interessi della borghesia mercantile egli cerca allora di impedire il potenziamento dell'esercito e di giungere a soluzioni di pace, ma in seguito alle durissime condizioni imposte da Luigi XIV il popolo impone una lotta di resistenza ad oltranza sotto la guida di Guglielmo d'Orange
ciò segna la fine della corrente pacifista e repubblicana;
Jan de Witt dà le dimissioni dalla carica di gran pensionario e si ritira; 


1668
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]

 

 




1668
guerra di devoluzione (Francia-Spagna):
Gennaio
le truppe francesi occupano anche la Franca Contea;
l'Olanda stringe quindi una lega con l'Inghilterra e con la Svezia (triplice alleanza dell'Aia);
Maggio
2
, alla proposta di mediazione avanzata dall'alleanza dell'Aia, Luigi XIV preferisce concludere con la Spagna la pace di Aquisgrana con la quale rinuncia alla Franca Contea pur vedendosi confermato l'acquisto di una parte delle Fiandre con Lilla, Doual e Charleroi.

[Con il declino della dinastia Ming, cominciano ad arrivare in Cina rappresentanze diplomatiche europee con il favore del governo Qing. I primi sono gli olandesi; seguiranno i portoghesi (1670) e le ambasciate di Russia e dello Stato Pontificio (inizi del 1700).]
Ottobre
11
, Olfert Dapper viene trovato decapitato in un tugurio vicino al porto di Canton;
[arrivato in Asia sin dal 1667 agli ordini di Van Hoorn, aveva cercato un accordo con gli uomini della corte dei Qing per ottenere una concessione commerciale in esclusiva che mettesse fine all'imposta sui galeoni olandesi che attraccano nei porti cinesi, a danno delle altre potenze europee; informato della trama ordita dagli olandesi papa Clemente IX ha ordinato ai suoi agenti di eliminare qualsiasi ostacolo che pregiudichi gli interessi e i movimenti delle navi dei paesi cattolici in Cina.]
mentre per gli europei residenti in Cina si pensa ad un regolamento di conti con qualche banda del luogo, all'interno delle legazioni europee corre voce che il diplomatico e commerciante sia stato giustiziato dal Circolo Octagonus o dall'Ordine Nero. Di sicuro questo assassinio ritarderà di molti anni un accordo commerciale tra Olanda e Cina.






1668
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth  
Affari Interni  
Giustizia  
 
1668
-
SCOZIA
-
-
-
-
1668
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1668
-

 
Nord America
-
-
-
-

1668
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1668
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1668
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1668
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1668
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1668
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1668
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1668
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1668
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1668
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1668
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1668


 

a



1668
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1668
-
NORVEGIA
1668
-
ISLANDA
1668
-

 

1668
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
nel 1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;
nel 1667, ha posto la sua candidatura al trono di Polonia;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1668
-

 





1668
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[1656-62, sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman † 1666]
dal 23 novembre 1667 è stato detronizzato e imprigionato;
reggente è il fratello Pedro, duca di Beja;


1668
-

a

1668
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1668
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
1667-68, guerra di devoluzione con la Francia: è sconfitto dai francesi;
Maggio
2
, pace di Aquisgrana: deve cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;




NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1668
-


SICILIA
Viceré
-
1668
-
a

 



 

1668
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;
nella gestione delle finanze è coadiuvato da Giovan Battista Truchi delle Marene;
vedovo dal 1664, nel 1665 ha sposato in seconde nozze Giovanna Battista di Savoia-Nemours figlia di Amedeo;

 

 

1668
-

 


1668
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Cesare Gentile
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1667 10 mag - 10 mag 1669, doge di Genova;


1668
-

 

1668
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];



1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1668
-


 

1668
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Domenico II Contarini
Albero genealogico

(Venezia 28 gen 1585 - 26 gen 1675)
figlio di Giulio e di Lucrezia Corner;
1607, 28 nov, sposa Paolina Tron;
1659-75, doge di Venezia; [104°]


guerra di Candia (1645-69)

A qualche anno dall'inizio delle ostilità, il re di Francia Luigi XIV dà ordine ai suoi luogotenenti di fare qualche cosa per i veneziani accerchiati;
naturalmente la Ragion di Stato gli sconsiglia di guastare i vantaggiiosi rapporti che la Francia ha con Costantinopoli.
Per cui sceglie la via del compromesso sottobanco: un contingente di truppe francesi partirebbe per Creta, al comando del luogotenente generale, marchese d Saint-André Montbrun, ma a patto che non porti le insegne del Giglio di Francia, bensì quelle della croce papista.
Nei cinquecento cavalieri guidati dal marchese d Saint-André Montbrun brillano le insegne dei:
. duca de la Feuillade (che getta nell'impresa gran parte dei suoi averi),
. duca di Chateau-Thierry,
. duca di Caderousse,
. marchese di Aubusson,
. conte di Villemor,
. conte di Tavannes,
. principe di Neuchatel (non ancora maggiorenne),
e una quantità di altri nomi illustri della nobiltà europea.
Appena arrivati nell'isola viene affidata loro dal comandante dell'isola Morosini la difesa di un fortino piuttosto isolato.
Il duca de la Feuillade, sentitosi offeso, dichiara di esser vneuto nell'isola per cacciare i turchi dall'isola una volta per sempre.
Una mattina, all'alba, i cavaleri francesi vanno all'attacco dei turchi che, in rapporto di dieci a uno, non hanno alcun problema di ricacciarli.
Il gruppo di cavalieri francesi, tornato alla base quasi dimezzato al tramonto, rimane ancora qualche giorno nell'isola per poi ripartire con le navi con cui erano arrivati.
I delusi reduci sono da poco sbarcati a Tolone dalla "campagna di Creta", che Luigi XIV annuncia all'ambasciatore veneziano Giovanni Morosini, cugino del capitano generale di Creta, «che è tempo di dare una severa lezione ai turchi». Ordina perciò ai suoi generali di preparare una nuova e più robusta campagna a fianco della Repubblica di San Marco.

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1668

 

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.

 


1668
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666)]
1668
sposa Maria d'Este (1644-1684), sorella di Isabella.


 

 

1668
-

 

1668
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1668
-


 

 

1666
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1666
-


 

 

1668
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1668
-


 



Aldrovandi Marescotti, Pompeo (Bologna 1668-Montefiascone, Viterbo 1752) ecclesiastico bolognese;
1715, nunzio di Spagna, sollecita l'intervento spagnolo nella guerra antiturca;
venuto in contrasto con la Santa Sede, circa la politica estera di G. Alberoni, lasciò la Spagna e si rifugiò a Bologna sino alla morte di Clemente IX.;
viene reintegrato da Innocenzo XIII;
regge poi la legazione di Ravenna.

Bentivoglio, Cornelio (Ferrara 1668-Roma 1732) cardinale e letterato italiano, principe dell'Accademia degli Intrepidi, riformatore dello Studio Ferrarese;
1711-19, già ambasciatore a Roma, viene nominato nunzio apostolico in Francia, al tempo della bolla Unigenitus;
1719, cardinale;
1726, ministro di Spagna presso la Santa Sede;
Tebaide di Stazio (1729, traduzione in versi sciolti, stampata con lo pseudonimo di Selvaggio Porpora, della cui lettura si gioverà l'Alfieri per il Polinice; per qualche tempo la traduzione sarà attribuita a C.I. Frugoni).

Boerhaave, Hermannus (Leida 1668-1738) medico e chimico olandese, il clinico più famoso del suo tempo;
Institutiones medicae (1708)
Aphorismi de cognoscendis et curandis morbis (1709).
[La sua fama era tale che ricevette una lettera, speditagli da un mandarino cinese, con il solo indirizzo. «Al signor Boerhaave, medico in Europa».].

Lesage, Alain René (Sarzeau, Bretagna 1668-Boulogne-sur-Mer 1747) scrittore francese;
Théâtre espagnol (1700, Teatro spagnolo)
Le diable boiteux (Il diavolo zoppo, rifacimento del Diablo cojuelo di L. Vélez de Guevara
Crispin rival de son maître (Crispino rivale del suo padrone)
Turcaret (1709)
Histoire de Gil Blas de Santillana (1715-35, in 4 voll., Storia di Gil Blas di Santillana).

Vico, Giambattista (Napoli 1668-1744) filosofo e letterato italiano.

Zeno, Apostolo (Venezia 1668-1750) letterato e autore drammatico italiano, fu tra i fondatori dell'Accademia degli Animosi; scrisse libretti per A. e D. Scarlatti, G.F. Haendel, A. Vivaldi e più di sessanta opere;  
Gli inganni felici (1695, melodramma)
Lucio Vero (1700)
1710, con il fratello Pier Caterino, S. Maffei e A. Vallisnieri, inizia la pubblicazione del «Giornale de' letterati d'Italia»; 
Merope (1711)
Alessandro Severo (1716)
1718-28, poeta di corte a Vienna;
Ifigenia in Aulide (1718)
Andromaca (1724)
Semiramide (1725)
1729, tornato a Venezia, dopo aver ceduto il posto di poeta cesareo al Metastasio, si dedica soprattutto a lavori di erudizione;
Poesie sacre e drammatiche (1735 e 1742, oratori composti nel periodo viennese)
Annotazioni alla Biblioteca dell'eloquenza italiana di Giusto Fontanini (1753, postuma, in 2 voll).

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«segue da 1667»
1668
Germania
G.W. Leibniz (sostenitore della censura) concepisce una "riforma" dell'editoria tedesca che trasformerà autori, editori e librai in impiegati dello stato;
«segue 1669»

Uscita dei giornali

«segue da 1665»
1668
Inghilterra
Esce il primo periodico: «Philosophical Transactions» sotto gli auspici della Royal Society;
Italia
esce il «Giornale de' Letterati» pubblicato a Roma da Francesco Nazzari.
«segue 1672»

«Giornale dei letterati»

1668, sul modello del francese «Journal des savants» Francesco Nazzari fonda a Roma il «Giornale dei letterati» che da quello traduce estratti di libri e relazioni scientifiche.

Accademia degli Investiganti

«segue da 1663»
1668, viene soppressa dal viceré Pedro Antonio de Aragón, a causa delle asperrime dispute contro l'Accademia dei Dissonanti, del pari disciolta.
Dopo la soppressione, i suoi membri continuano a riunirsi informalmente fino al 1683.
«segue 1683»

 

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