©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Urbano VIII

(1623-44)

1625, anno del giubileo.

Gesuiti

«segue da 1624»
[generale:
. Muzio Vitelleschi (1615-?)]
generale:
1625, luglio, dopo i fallimenti di Gerusalemme (1621) e Nazareth (1622) per l'opposizione di altri istituti religiosi cattolici e dei funzionari della Repubblica di Venezia, prendono piede ad Aleppo:
appena arrivati, due gesuiti vengono denunciati al Pascià dagli ufficiali veneziani, inglesi e fiamminghi, come spie della Spagna. Imprigionati e poi mandati a Iskanderun sono imbarcati sulla prima nave per la Francia. Per il cattivo tempo vengono sbarcati a Malta, in attesa di nuovi ordini. Tramite i buoni uffici dell'ambasciata di Francia a Istanbul, ottengono un firman che permette loro di tornare ad Aleppo.
Comincia così nello Stato ottomano una delle missioni più stabili e creative, che durerà senza interruzioni fino alla soppressione della Compagnia nel 1773.
In seguito, da Aleppo opereranno in Iran.
[vedi Domicilia]
«segue 1626»

 

Port-Royal

«segue da 1624»
1625, badessa Mère Angélique (1602-30);
28 maggio, dopo che l'abate di Cîteaux e il vescovo di Parigi hanno dato il loro consenso per il trasferimento, la badessa insieme a quindici monache vi si stabiliscono;
«segue 1626»

Lazzaristi

1625-26, Missione sorta ad opera di Vincenzo de' Paoli a Parigi.
«segue 1632»

1625, il gesuita Cristoph Scheiner ripete a Roma, questa volta su di un occhio umano, l'esperienza che prova l'esistenza di immagini retiniche, effettuata anni prima su di un occhio di bue.

ANNO 1625





1625
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1625
-

 




1624
Sacro Romano Impero
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;
1617-27, re di Boemia;
1618-25, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;
la sua elezione, alla morte del cugino, coincide con la rivolta antiasburgica della Boemia calvinista che proclama suo re l'elettore palatino Federico V, e con l'inizio della guerra dei trent'anni;



Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;



1627-57, re di Boemia;
1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;



1625
dalle basi di partenza in Boemia, A. von Wallenstein (conduce il suo esercito nella bassa Germania.
In questo momento, dalla parte dei protestanti, Giovanni di Weimar è occupato in Westfalia e poiché Cristiano IV re di Danimarca vuole rimanere sulla Weser alle calcagna del gen. conte di Tilly, l'onore di fermare il generale imperiale tocca quindi ad Ernesto di Mansfeld nel momento stesso in cui per facilitare la sua manovra, Gustavo II Adolfo attacca i polacchi.
Se non riesce a sfondare al ponte di Dessau le posizioni di A. von Wallenstein, Ernesto di Mansfeld è però abbastanza fortunato da invadere gli stati ereditari austriaci, ove tende la mano ai contadini ribelli di Stefano Fadinger.
Questo però è l'unico successo dei Riformati giacché subito accorso A. von Wallenstein li obbliga a sgombrare Olmütz.
Il capo protestante che non ha trovato in Ungheria l'aiuto sperato è quindi costretto a riparare in Dalmazia (ove muore il 30 novembre) mentre poco dopo il suo esercito, riparato in Svevia, subisce una dura sconfitta.


1625
Brandeburgo
Albero genealogico

(Berlin 1595 - Königsberg 1640)
figlio di Johann Sigismund Hohenzollern e di Anna di Prussia;
1616, sposa la p.ssa Elisabeth Charlotte von Simmern (1597-1660);
1619-40, elettore di Brandeburgo;
1619-40, duca di Cleves e di Prussia;


1625
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1623-30, guerra dei trent'anni (periodo danese-sassone): si mantiene neutrale;

1625
Baviera e Alto Palatinato
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;
nel 1616, con il Codex Maximilianeus ha unificato per la prima volta le norme giuridiche e le leggi in tutta la Baviera;
1619-20, nelle lotte contro l'insurrezione ceca, la "Lega cattolica" fa trionfare gli interessi degli Absburgo sconfiggendo l'esercito ceco nella battaglia della Montagna Bianca, presso Praga;
1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;


 

1625
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;



1625
-


 

 




1625
IMPERO OTTOMANO
Murad IV [il Prode]
Albero genealogico

(1612 - 1640)
figlio di Ahmet I e di Kösem Mähpeyker (di origini greche),
1623-40, sultano;
sotto la reggenza dei propri tutori, e soprattutto di sua madre, che di fatto governa l'impero;




Gran Visir
-

1625
l'impero è nel più assoluto disordine e la stessa Istanbul vive un periodo di confusione.


 



1625
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1598-1613, "periodo dei torbidi".
1613-45, zar di Russia;


 
-
1625
1619-33, il vero protagonista della politica nazionale è in realtà il padre (Patriarca Filarete) che ha riunificato nella sua persona potere temporale e potere ecclesiastico;


 

 



1625
Francia e Navarra
Luigi XIII
Albero genealogico
(Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;
a 9 anni sotto la reggenza della madre;



Primo ministro
A.-J. du Plessis
duca di Richelieu
(1624 - 4 dic 1642)
Cancelliere
-
Guardasigilli
Étienne I d'Aligre
(1624 6 gen - 31 mag 1626)
Sovrintendente delle Finanze
Jean Bochart; Michel de Marillac
(1624 - 1626)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Pierre Brûlart
marchese di Sillery 
(1617 24 apr - 11 mar 1626)
 
1625
-
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1625
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore regio
Samuel de Champlain
(1620 - 1633)

1625
In questo periodo (1620-29) lo sviluppo della colonia è affidato:
- alla chiesa cattolica,
- agli investimenti di compagnie commerciali a capitale privato.
[I commercianti sono rappresentati soprattutto dalla compagnia del protestante Guillaume de Caën (vive 1619-42). Tali compagnie sono interessate esclusivamente alla tratta e non fanno alcuno sforzo per un'effettiva colonizzazione del Canada. In effetti, nel periodo indicato, la popolazione della colonia non subisce variazioni importanti.]



1625
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]
tregua di Anversa (1609-20): tra Olanda e Spagna;
1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;
[alla morte del fratello maggiore Filippo Guglielmo.]
1625
muore; rimasto celibe, lascia i titoli e i beni al fratellastro Federico Enrico.




Federico Enrico
Albero genealogico

(† 1647)
figlio di Guglielmo I [il Taciturno] e di Luisa di Coligny;
conte di Nassau
principe di Orange

1625-47, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1625
-


1625
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1625
-

 




 

1625
Inghilterra e Scozia
James VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566-Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria Stuarda;
1567-1625, re di Scozia;
1603-25, re d'Inghilterra (James I);
[XXIV re d'Inghilterra da William [il Conquistatore]]
1625
ormai la politica inglese è nelle mani del duca di Buckingham George Villiers e di Carlo, il quale intavola le trattative che portano infine al matrimonio con Enrichetta Maria, sorella di Luigi XIII re di Francia.
Marzo
muore.


 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Charles I
Albero genealogico

(Dunfermline 1600-Londra 1649)
figlio di James I e di Anna di Danimarca;
1612, alla morte del fratello Enrico diventa erede al trono;
1618, comincia a legarsi al favorito del padre, il duca di Buckingham George Villiers;
1623, con quest'ultimo si reca in Spagna con la speranza di ottenere per sé la mano della sorella di Filippo IV e la restituzione del Palatinato al cognato Federico V;
1625, il fallimento delle trattative lo spinge, divenuto sovrano di fatto ancor prima della morte del padre (marzo), ad aprire le ostilità con la Spagna e ad avvicinarsi alla Francia sposando Enrichetta Maria, figlia di Enrico IV;
1625-49, re d'Inghilterra e Scozia;

 

1625
-
Ora la tolleranza verso i cattolici inglesi, specie per opera della regina che è francese e cattolica, si farà così grande da diventare non ultima delle accuse, che i Dissidenti protestanti muoveranno alla corona.

 

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1625
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1625
-

 
Nord America
-
-
-
-

1625
-


1625
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;




1625
1618-48, guerra dei trent'anni: sentendosi minacciato dall'avanzata della lega cattolica e degli Absburgo, si pone a capo della lega dei principi protestanti;
NORVEGIA
1625
-
ISLANDA
1625
-

 

1625
REGNO di SVEZIA
Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;




1625
1618-48, guerra dei trent'anni;
nel 1621 ha conquistato Riga;
conquista di Dorpart;




1625
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]

1625
- 1623-26, guerra di Valtellina;

NAPOLI
Viceré
Antonio Álvarez de Toledo
y Beaumont de Navarra

duca d'Alba
(1622 14 dic - 16 ago 1629)
Nunzio apostolico
-

1625
-


SICILIA
Viceré
-
1625
-
a




 

1625
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;
1614-17, prima guerra del Monferrato;

 

 

1625
-


1625
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Federico De Franchi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1623 25 giu - 16 giu 1625, doge di Genova;


Giacomo Lomellini
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1625 16 giu - 25 giu 1627, doge di Genova;


1625
-


1625
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando I
Albero genealogico
(1587 - 1626)
figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici († 1611), e fratello di Francesco IV;
1605-15, cardinale [rinuncia];
1612-26, duca di Mantova e del Monferrato;
nel 1616 sposa Camilla (1589-1662), figlia di Bruno Faa; [matrimonio morganatico, segreto; ripudiata 1616]
nel 1617 sposa Caterina de' Medici († 1629).

1625
-

 

1625
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni I Corner
Albero genealogico

(Venezia 11 nov 1551 - Venezia 23 dic 1629)
figlio di Marcantonio e di Cecilia Contarini;
[ricchissimo, è legato per tradizione, alla Chiesa.]
sposa Chiara Dolfin che gli dà 12 figli;
1625
Gennaio
4
, nel 33° scrutinio Giovanni Corner ottiene solo tre voti, nei successivi si pone alla pari degli avversari Agostino Nani e Francesco Erizzo, e al 42° scrutinio il rappresentante della più ricca e potente famiglia dei «vecchi» viene eletto doge di Venezia.
1625-29, doge di Venezia; [96°]

 

- nunzio pontificio: G.B. Agucchia (1623 - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1625
Gennaio
La preclusione dei figli Francesco e Alvise, entrambi senatori, alla vita politica viene risolta da una terminazione della Signoria, cui il nuovo doge si è rivolto per chiarire i dubbi inerenti alla promissione ducale.
7, i sei consiglieri rispondono in senso positivo alla richiesta e Francesco Corner può rimanere nel Consiglio dei pregadi con possibilità di voto;

Luglio
all'approssimarsi di nuove elezioni, la petizione viene ripresentata e la Signoria stabilisce definitivamente che i figli del doge possono entrare nel Consiglio dei pregadi e nella zonta "con balla".
Ciò suscita una certa opposizione tra il patriziato più povero, che mal sopporta gli abusi e le violazioni delle leggi compiuti da una potente oligarchia e dall'organo che più la rappresenta, il Consiglio dei dieci.

 

Nantas Salvalaggio, Signora dell'acqua, Piemme, Casale Monferrato 1997.]

 

1625
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;
dal 1615 è vedovo;

 

 

1625
-


 

 

1625
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;
sotto la reggenza della nonna, la granduchessa Maria Cristina, e della madre;
 
1625
-

 

1625
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;
1625
dopo la morte del figlio Federico Ubaldo (1605-1623), a cui nel 1621 aveva ceduto il potere, è tornato al governo dello stato;
sotto le pressioni di papa Urbano VIII, si ritira dalla vita pubblica e cede il potere a un governatore ecclesiastico per preparare la devoluzione del ducato allo Stato della Chiesa che avverrà alla sua morte;

 
1625
-


 



Barbarigo, Gregorio (Venezia 1625-Padova 1697) ecclesiastico italiano, santo;
Regulae studiorum (1690)
Avvertimenti alli sacerdoti   [Corona, Padova 1717].

Cassini, Gian Domenico (Perinaldo, Imperia 1625-Parigi 1712) astronomo, costruttore della meridiana di San Petronio a Bologna, studioso dei pianeti, in particolare Saturno;
1669, direttore dell'osservatorio di Parigi.
[Curve a ovale di Cassini.]

Corneille, Thomas (Rouen 1625-Les Andelys, Normandia 1709) drammaturgo francese;
[Fratello di Pierre (1606-1684).]
Timocrate (1656)
Ariane (1672, Arianna)
Le comte d'Essex (1679, Il conte di Essex)
La devineresse (1679, L'indovina)
Adattamento del Don Giovanni di Molière e Le festin de pierre (1677, Il convitato di pietra)
Edizione critica delle Remarques (1687, Note, di Vaugelas)
Dizionario dei termini delle arti e delle scienze (1694)
Dizionario dell'Accademia
Dizionario universale geografico e storico (1708).

Domat, Jean (Clermont-Ferrand 1625-Parigi 1696) giurista e filosofo francese, amico di Pascal
Les lois civiles dans leur ordre naturel (1683, presentato a Luigi XIV; 1689, stampa del I volume: poi il II e il III; il resto viene pubblicato postumo nel 1696).

Fell, John (1625-86) decano inglese della Christ Church, vicecancelliere dell'Università e vescovo di Oxford;
1667, apre una fonderia di caratteri ad Oxford, presso la stamperia universitaria (1), ed induce un punzonista olandese a stabilirvisi;
1674, inizia la carriera della Oxford University Press (2):
«Almanacco» dell'Università di Oxford (1674, il primo);
Historia et Antiquitates Universitatis Oxoniensis di Anthony Wood (1674)
1675, acquista in Olanda una collezione di caratteri per la Oxford University Press comprendente alcune serie francesi provenienti da R. Granjon e alcune altre fornite da Christoffel van Dick.
[Le due (1) e (2) stamperie universitarie godranno di una certa libertà perfino ai tempi dell'assolutismo degli Stewart.].

Grimmelshausen, H.J. Christoffel von o German Schleifstein von Sulsfort (1625 ca-1676) maestro di Renchen
Der abenteurliche Simplizissimus (L'avventuroso Simplizissimus: 1668, in 5 vol, 1669 in 6 vol., la prima ediz. con lo pseudonimo è andata perduta; il più importante romanzo tedesco del XVII sec. e l'unico che si ispiri alla guerra dei trent'anni.
Trutz-Simplex oder Lebensbeschreibung der Ertzbetrügering und Landstürtezerin Courasche (1669, Ad onta del Simplicius, la descrizione della vita dell'avventuriera Courasche).

Montagu, Edward - conte di Sandwich (n. 1625-al largo di Solebay, mare del Nord 1672) militare inglese
1642-46, combatte per il parlamento durante la prima rivoluzione, e durante il protettorato appoggia O. Cromwell
1653, membro del consiglio di stato
1656, ammiraglio
1659, passato ai realisti dopo la morte di Cromwell e la caduta del figlio di lui Richard, tenta di aiutarli durante la rivolta di G. Booth
1660, ha il comando della flotta insieme a G. Monck e riporta in Inghilterra Charles II; questi lo ricompensa col titolo di conte; è confermato ammiraglio
1665, combatte contro gli olandesi a Lowestoft
1672, nella battaglia di Solebay, ancora contro gli olandesi, viene ucciso.

Nicole, Pierre (Chartres 1625-Parigi 1695) filosofo e teologo francese, giansenista;
La Logique, ou l'art de penser (1660-61, scritta con Arnaud, Logica o arte del pensare, la famosa Logica di Port-Royal)
Lettres sur l'hérésie imaginaire
(1664-65, Lettere sull'eresia immaginaria)
Essais de morale
(1700-14, postumi, Saggi di morale)
Traité de la grâce
(1715, postumo, Trattato della grazia).

Witt, Jan de (Dordrecht 1625-L'Aia 1672, ucciso) politico olandese;
[Figlio di Jacob (1589-1674) ricco commerciante di legnami che esercitò la carica di borgomastro di Dordrecht e svolse funzioni diplomatiche.
Fratello di Cornelis (1623-1672).]

; uomo di cultura ed esperto di matematica e di economia ebbe incarichi municipali e politici accanto al fratello;
1652, borgomastro di Dordrecht e gran pensionario [cioè responsabile della politica estera] nel momento più aspro della guerra contro l'Inghilterra;
1654, firma la pace con cui accetta il "Navigation Act" che esclude il naviglio olandese dai porti inglesi; fedele ai principi pacifisti e moderati della borghesia olandese, si preoccupa di consolidare il regime repubblicano stroncando eventuali tentativi autoritari degli Orange
1658-59, partecipa a fianco di danesi e polacchi alla "prima guerra del nord";
1667, sopprime quindi la carica di statolder ereditaria di questa famiglia degli Orange; in politica estera si preoccupa di combattere sia l'egemonia svedese sul Baltico sia la ripresa offensiva dell'Inghilterra che ha attaccato le basi olandesi in Africa e in America; abbandonata ogni cautela, riarma la flotta e dirige la spedizione contro le basi inglesi nel Tamigi; firma quindi il "trattato di Breda" che modifica le precedenti clausole del 1654; stringe poi con Svezia e Gran Bretagna la triplice alleanza in funzione difensiva contro l'espansionismo di Luigi XIV nelle Fiandre; 
1668, in tal modo finisce col costringere la Francia a firmare la "pace di Aquisgrana" con cui si conclude la "guerra di devoluzione"; 
le riprese delle ostilità da parte di Luigi XIV e l'invasione francese delle Province Unite impone però la nomina di Willem III d'Orange a capo militare; sostenendo gli interessi della borghesia mercantile egli cerca allora di impedire il potenziamento dell'esercito e di giungere a soluzioni di pace, ma in seguito alle durissime condizioni imposte da Luigi XIV il popolo impone una lotta di resistenza ad oltranza sotto la guida di Willem III d'Orange
ciò segna la fine della corrente pacifista e repubblicana; egli dà le dimissioni dalla carica di gran pensionario e si ritira; 
1672, viene ucciso con il fratello, a cui ha fatto visita in carcere, in un tumulto popolare.

Torna su

Guerra dei Trent'anni
[1618-1648]
1623-30
periodo danese-sassone

1625 
l'asse del conflitto si sposta dalla Boemia alla Germania settentrionale; la confisca del Palatinato a Federico V nel 1620 ha alterato radicalmente i rapporti di forze tra cattolici e protestanti in quest'area, rendendo non utopistico un affacciarsi della potenza asburgica sul Baltico e un controllo del Sund da parte dell'esercito ispano-imperiale;
per scongiurare entrambi i pericoli interviene in armi Cristiano IV, re di Danimarca e duca di Holstein;
questa "fase danese" della guerra è celebre per l'ingresso sulla scena del nobile cattolico boemo A.W. Eusebius von Waldstein (o Wallenstein);
«segue»

 

Stampa

«segue da 1624»
1625
Germania
Francoforte
Il Catalogus universalis [Mess Katalog] della Fiera del Libro, è pubblicato sin dal 1608 da Latomus.
[Partecipano, di sicuro, anche librai milanesi e veneziani.]
Lo stesso anno Georg Draud [Draudius] pubblica Bibliotheca classica […] (1761 pagine in-quarto, stampato da Pierre Kopff), un grande catalogo sistematico (scheda i libri scritti nelle lingue moderne tra il 1500 e il 1610) volto a completare l'opera di Johann Cless [Clessius] del 1602.
[Da non confondere con gli altri due cataloghi, da egli stesso pubblicati lo stesso anno e nello stesso posto:
- Bibliotheca librorum Germanicorum classica […] o Verzeichnuss aller und jeder Bücher […],
in tedesco (792 pp.+ 4, con doppio titolo in latino e tedesco);
- Bibliotheca exotica […] o
La Bibliothèque univarsail
[sic] […] in più lingue (302 pp. con doppio titolo in latino e francese).]
«segue 1626»

Monte di Pietà di Montecchio Maggiore

1625, nasce questo pio istituto vicentino.

 

 

Nuova Ricerca