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Nuova Ricerca

Papa
Benedetto XIII

(1724-30)

segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci († 1726);

1725, nel sinodo di Roma ribadisce la giustezza e il valore del documento di papa Clemente XI contro P. Quesnel;

Gesuiti

«segue da 1724»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1725
, dal 1711 si sono stabiliti a Bergamo (fino al 1729) e a Feltre (fino al 1768).
[vedi Domicilia]
«segue 1726»


Massoneria
[moderna]

«segue da 1717»
1725, Londra, 1° febbraio, il violinista lucchese Francesco Saverio Geminiani, allievo di Corelli e di Scarlatti, viene iniziato, protetto dal potente conte dell'Essex, alla Loggia Queen's Head.
«segue 1738»

ANNO 1725




1725
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1721-35, re di Napoli e di Sicilia;
[investito da papa Innocenzo XIII;
[viceré di Napoli: conte di Gallas (1720 - ?);
cardinale di Scrotembach]
[viceré di Sicilia: duca di Monteleone (1720 - ?)]





1725
-
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-
SICILIA
-



1725
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;
1725
Settembre
3
, "Trattato di Hannover" tra Francia, Inghilterra e Prussia:



1725
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;


1725
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;
1714-26, elettore di Baviera;





1725
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1725
-

1725
si accorda con Pietro I [il Grande] per una nuova guerra contro i persiani;






1725
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
1700-21, guerre del nord;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
nel 1703 ha fondato Pietroburgo;
nel 1712 ha sposato Marta Skravonskaja una prigioniera della Livonia [la futura Caterina I], da cui avrà due figlie;
1725
-



Caterina I
Albero genealogico

(Jakobstadt, Livonia 1684 - Pietroburgo 1727)
di umili origini, forse figlia di un contadino lituano di nome Skavronskij, fu conosciuta da Pietro I il Grande nella casa del suo amico e consigliere A.D. Menšikov, di cui era domestica;
1712, sposa lo zar;
1725-27, zarina di Russia;
proclamata dai collaboratori dello zar defunto, mentre la nobiltà e il clero sostengono i diritti del figlio minorenne Pietro;



Ministro degli Esteri
-
1725
-












1725
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1725, sposa la polacca Maria Leszczynska, matrimonio combinato dal duca di Borbone a cui dal 1723 ha affidato gran parte della politica del regno;


Principal ministre d'État
Louis-Henry de Bourbon-Condé
(1723 2 dic - 10 giu 1726)
Guardasigilli
Joseph Fleuriau d'Armenonville
(1722 28 feb - 14 ago 1727)
Sovrintendente
delle Finanze
Charles Gaspard Dodun
(1722 21 apr - 14 giu 1726)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Charles Jean Baptiste Fleuriau de Morville
(1723 16 ago - 19 ago 1727)
 
1725
-
CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Philippe de Rigaud de Vaudreuil
marchese di Vaudereuil
(1703 - 1725)
Charles Le Moyne de Longueuil
Barone di Longueuil
(1725 - 1726)
[ad interim]
Intendente
Michel Bégon de La Picardière
(1724 - 1726)
[supplente]

Guillaume de Chazelles
(1725)
[mai in Nuova Francia]
1725
nuovo governatore è nominato Charles Le Moyne de Longueuil
Barone di Longueuil (1656-1729);
LOUISIANA
[Dal 1722 la capitale amministrativa è stata spostata da Mobile a Nouvelle-Orléans.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1725
La Louisiana continua ad essere gestita (1717-31) dalla Compagnie de l'Occident, controllata dal finanziere scozzese John Law (1671-1729).

 



1725
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder

Willelm IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1722-31)
Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1718-31)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1725
-

 


1725
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660-Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701, Act of Settlement: eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;



Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
sir R. Walpole whig
(1721 4 apr - 15 mag 1730)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1725
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;
Settembre
3
, "Trattato di Hannover" tra Francia, Inghilterra e Prussia:



 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1725
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1725
sotto il regno di Anna gli irlandesi non possono più acquistare, ereditare o vendere proprietà immobiliari;

Lo stesso anno scoppiano delle gravi contese a proposito della tolleranza, orignate da una predica tenuta al cospetto del Parlamento irlandese da un ecclesiastico protestante di nome Synge, nella quale egli sostiene essere dovere cristiano di tollerare i cattolici e svolge con la più grande energia i principi della libertà religiosa.
Il Parlamento fa stampare la predica. Uno scrittore di nome Radcliffe la combatte, un altro di nome Weaver la difende. Lo stesso Synge replica ai contradditori.

Nord America Britannico
-
-
-
-

1725
guerra di Dummer (1722 25 lug-21 lug 1727): il Massachusetts ha dichiarato unilateralmente guerra agli Abenaki coinvolgendo nella stessa anche la Nova Scotia e tutte le nazioni indiane della regione, inclusi i Micmac.



1725
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord:





1725
-
NORVEGIA
1725
-
ISLANDA
1725
-

1725
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;
1725
dal 1721 si è sfasciato il grande impero baltico svedese;




1725
-



1725
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;
1725
-


1725
-

a

1725
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
- 1724, 31 agosto, muore il figlio Luigi, già proclamato re di Spagna;
1725
-



Primo ministro
-
1725
1725-28, l'acuirsi della tensione con Inghilterra e Francia porta a un temporaneo riavvicinamento tra Spagna e Austria;

a





1725
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;
[ha assunto il governo soltanto nel 1720]


 

1725
-



1725
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Domenico Negrone
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1723 13 ott - 13 ott 1725, doge di Genova;


1725
-


1725
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Alvise III Sebastiano Mocenigo

Albero genealogico

(Venezia 29 ago 1662 - Venezia 21 mag 1732)
figlio di Alvise III Antonio e di Cecilia Michiel;
1722-32, doge di Venezia; [112°]

- continua la politica di neutralità di Venezia -


- nunzio pontificio: ? (? - ?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ?(? - ?)

1725
-



1725
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1725
-


1725
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1725
dal 1706 è scomunicato; l'imperatore gli ha intimato di non essere più feudatario del papa ma dell'impero;



1725
-



1725
Granducato di Toscana
Gian Gastone de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1671-1737)
figlio del granduca Cosimo III e di Margherita d'Orléans;
1723-37, granduca di Toscana;

 
1725
Marzo
Neri Corsini (1685-1770) , nominato plenipotenziario a Londra e all'Aia dal defunto granduca, fa ritorno a Firenze dove ricopre la carica (già da questi conferitagli) di capitano della guardia dei trabanti; subito si irrita per il mancato pagamento dei suoi servizi da parte di Gian Gastone;





Abdülhamit I o 'Abd ul-Hamjd I(1725-89) sultano ottomano (1774-89);
1768-74, guerra russo-turca;
1774, succede al fratello Mustafà III in un momento in cui l'impero è in gravi condizioni per la ribellione di Siria ed Egitto e le vittorie dei russi con i quali è costretto a stipulare la pace di Küciük-Kainarge che stabilisce l'influenza russa sul mar d'Azov e l'indipendenza dei tartari della Crimea e del Kuban;
1787, non riesce ad evitare la nuova guerra contro la Russia, alleata all'Austria, durante la quale muore poco dopo la sconfitta subita dalle sue truppe a Ocakov.

Beaulieu, Jean-Pierre, barone di (1725-1819) generale austriaco, partecipò alla guerra dei sette anni e a quelle della Rivoluzione;
1796, comandante in capo dell'esercito austriaco in Italia, è vinto da N. Bonaparte;
giugno, viene sostituito dal feldmaresciallo D.S. von Wurmser.

– Casanova, Giacomo Girolamo (Venezia 2 aprile 1725 – Dux [futura Duchcov], 4 giugno 1798) avventuriero veneziano.

Clive, Robert barone di Plassey (Styche, Shropshire 1725-Londra 1774) politico e militare inglese;
1744, entra come scrivano della Compagnia delle Indie Orientali e raggiunge Madras;
1746, fatto prigioniero dai francesi, riesce a fuggire e, lasciato l'impiego,  si arruola;
1748, partecipa all'assedio di Pondichéry;
1749, dopo la pace di Aquisgrana comanda un contingente di soldati che espugna il forte di Arcot e lo difende contro forze indiane, ponendo le basi per la penetrazione britannica nel Deccan;
1753, tornato in patria con tutti gli onori, viene nominato governatore del forte Saint David e poi di Madras;
1757, prende parte alla riconquista di Calcutta; scoppiata la guerra dei sette anni, espelle i francesi da Chandernagore e ottiene una decisiva vittoria a Plassey sul viceré (nababbo) del Bengala;
1760, tornato in patria è creato barone di Plassey;
1765, ritornato in India riesce ad ottenere il riconoscimento della sovranità inglese sul Bengala, il Bihar e l'Orissa da parte dell'imperatore moghul;
1767, per ragioni di salute, lascia definitivamente l'India;
1773, viene assolto dall'accusa di malversazione e corruzione ma, ormai oppiomane, si suicida.

Garampi, Giuseppe (1725-1792) ecclesiastico e diplomatico pontificio; numismatico e studioso di sfragistica;
[Secondogenito del conte Lorenzo Giuseppe.]
come figlio cadetto, viene precocemente destinato agli studi ecclesiastici;
a Roma frequenta il Circolo dell'Archetto di Palazzo Corsini, centro antigesuitico e rigorista;
De nummo argenteo Bendicti III pont. max. (?, sua prima opera, dedicata a Benedetto XIV, dove si dichiara seguace del metodo storico di J. Mabillon e di L.A. Muratori)
1749-72, prefetto degli Archivi vaticani, cura la riunificazione di tutti gli archivi e la stesura di indici inventari e cataloghi come lo Schedario Garampi [validi ancora oggi];
1761-63, viaggia nei paesi dell'Europa settentrionale in veste di visitatore apostolico, ma con il segreto incarico di trattare ad alto livello diplomatico gli interessi della Santa Sede in relazione alla guerra dei Sette anni; trova così il modo di visitare e studiare le principali biblioteche di quella parte di Europa;
1764, torna in Olanda e, sulla via del ritorno, ha modo di conoscere personalmente Giuseppe d'Absburgo;
1772, da Clemente XIV è nominato nunzio in Polonia;
1776, per le qualità dimostrate allorché, con la soppressione dei gesuiti, l'intero sistema scolastico polacco sembra sul punto di disgregarsi, da parte di Pio VI viene designato alla nunziatura di Vienna dove la strenua opposizione al giuseppismo gli porta la fama di intransigente reazionario;
1785, già malato, viene nominato cardinale della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo;
1792, muore.
[La sua biblioteca, ricca di 40.000 volumi antichi e moderni, con ampie sezioni dedicate all'antiquaria, alle discipline teologiche e al diritto canonico, viene, parte destinata alla Biblioteca Gambalunga di Rimini, parte venduta a prezzi prestabiliti: il catalogo di questa vendita (Roma 1796) è in 5 volumi e conta 16.630 schede stilate dal libraio romano Mariano De Romanis.]

Göschen, Georg Joachim (1725-1828) stampatore tedesco di Brema;
1785, apre la sua casa editrice a Lipsia;
Don Carlos di F. von Schiller (1787)
di J.W. Goethe:
Iphigenie (1787)
Egmont (1788)
Tasso (1790)
Faust (1790, frammento)
Raccolta di scritti (1787-90, prima raccolta)
[Quando J.W. Goethe e F. von Schiller passano a J.F. Cotta, egli porta via C.M. Wieland a Weidmann.]
Opere di C.M. Wieland (1794-1802, I ed. in 4° e II ed. in 8°).

Gvadányi, József (1725-1801) scrittore ungherese.
[La sua opera, incentrata su un'Ungheria provinciale ritratta con umorismo e condiscendenza, sarà considerata antiquata già nell'Ottocento.]

Hertzberg, Ewald Friedrich conte di (Lottin 1725-Berlino 1795) politico prussiano
1750, direttore dell'archivio segreto prussiano durante il regno di Federico II
Memoria ragionata (1758, giustifica l'invasione della Sassonia da parte della Prussia all'inizio della guerra dei sette anni)
1762, è incaricato delle trattative di pace con la Russia
1763, firma il trattato di Hubertusburg con l'Austria ed è nominato ministro di stato per gli affari esteri
1786, dopo la morte di Federico II, sotto il successore Federico Guglielmo II patrocina la conclusione di un'alleanza tra Prussia, Russia e Inghilterra da contrapporre alla lega stretta tra Francia, Austria e Spagna
1791, persa la fiducia del sovrano è costretto a dimettersi.

Lasc, Giuseppe Francesco conte di (1725-1801) militare, il miglior generale di Maria Teresa d'Austria, reso celebre dal
vasto piano di riforme militari da lui preprato e messo in atto.

Milizia, Francesco (Oria, Brindisi 1725-Roma 1798) teorico dell'architettura italiano, stabilitosi a Roma nel 1761
Memorie degli architetti antichi e moderni (1768)
Dell'arte di vedere nelle belle arti del disegno (1781)
Principi dell'architettura civile (1785)
Roma. Delle belle arti del disegno (1787).

Paoli, Pasquale (Morosaglia di Rostino, Bastia 1725-Londra 1807) politico corso;
[Figlio di Giacinto uno dei primi capi dell'insurrezione corsa contro Genova, scoppiata nel 1729, vinto e proscritto nel 1739];
1739, segue il padre in esilio a Napoli, dove compie la sua formazione ed acquisisce una preziosa esperienza servendo come ufficiale nell'esercito Borboneco;
1754, autunno, mentre è di guarnigione a Porto Longone, gli giunge dalla Corsica l'invito a tornare in patria per mettersi alla testa della lotta di liberazione;
1755, 13 luglio, poco dopo lo sbarco nell'isola, viene eletto "capo generale della nazione" da una consulta riunita nel villaggio di Sant'Antonio di Casabianca; per affermare la sua autorità deve condurre una dura lotta contro le fazioni rivali e contro lo spirito di clan e di vendetta così radicato in Corsica; novembre, fa approvare la costituzione, un impasto di modernità e di tradizionalismo; 
1764, dopo aver introdotto varie riforme in campo tributario, economico e giudiziario, fonda un'università a corte; Genova, ormai ridotta al possesso di poche piazzeforti costiere, chiede aiuto alla Francia;
1768, col trattato di Versailles Genova cede alla Francia il domino dell'isola;
1769, nulla possono i corsi contro la grande potenza e, dopo la rotta di Pontenuovo, egli deve riparare prima a Livorno, poi  a Londra dove ha onori e pensioni dal governo britannico;
1789, lo scoppio della rivoluzione francese lo riporta alla politica attiva a fianco stavolta dei francesi dai quali spera la libertà per la sua isola;
ottiene dall'Assemblea costituente che la Corsica sia riconosciuta parte integrante della Francia;
la popolazione lo accoglie con entusiasmo e lo nomina presidente dell'amministrazione dipartimentale;
1790, agosto, accolto trionfalmente a Parigi viene inviato con ampi poteri in Corsica dove è scoppiata nuovamente la rivolta; entra però in urto col governo rivoluzionario francese e con la nuova generazione di patrioti rappresentata da uomini come N. Bonaparte e F. Buonarroti;
1793, sospettato di intesa con gli inglesi, è accusato dalla Convenzione;
egli annuncia allora che si separerà dalla Francia e chiama alle armi il popolo;
messo fuorilegge, si rivolge a Nelson che gli manda una squadra di duemila uomini con cui riesce a impadronirsi di Bastia e di Calvi;
1794, alleatosi nuovamente con gli inglesi, egli offre la corona dell'isola a Giorgio III e riesce a cacciare i francesi dall'isola ma non ha dai nuovi occupanti lo sperato titolo di viceré e deve obbedire all'invito di tornare a Londra dove trascorre il resto della sua esistenza.

Vimeur, Jean-Baptiste de – conte di Rochambeau (Vendôme 1725-Thoré 1807) militare francese, valoroso combattente nella guerra di successione austriaca e in quella dei sette anni;
1747, si mette in luce nella battaglia di Lawfeld;
1760, … e in quella di Klostercamp;
1780, durante la guerra d'indipendenza delle colonie inglesi dell'America settentrionale comanda il corpo di spedizione francese inviato in aiuto dei coloni insorti;
1781, insieme alla truppe del generale G. Washington cinge d'assedio la città di Yorktown costringendo alla resa il generale inglese Ch. Cornwallis; tornato in patria viene colmato di onori dal re Louis XVI;
1791, maresciallo di Francia;
1792, comanda l'armata del nord ma non riesce ad arrestare l'avanzata nemica; 
1794, destituito durante il terrore, è accusato di tradimento e arrestato; la sua esecuzione non ha luogo solo perché quello stesso giorno la reazione termidoriana pone fine al terrore.

Wilkes, John o Pego Borewell (Londra 1725-1797) politico inglese, compì gli studi all'università di Leida; fu membro di una  "setta orgiastica" nell'Abbazia di Medmenham, assieme a lord Sandwich, al duca di Quensbury e al vescovo Glocester;
1754, inizia la sua carriera politica;
1757, viene eletto deputato ai comuni; il suo sostegno al riformismo progressista di W. Pitt il Vecchio trova efficace espressione nell'attività di scrittore satirico: grande scalpore suscitano le sue satire del governo e della corte comparse sulle colonne del «Public Advertizer», del «Monitor» e del «North Briton»;
1762, pubblica un pamphlet contro il favorito di corte, lord Bute;
1763, 23 aprile, attacca il governo di Giorgio III con il n. 45 del «North Briton» nel quale critica duramente il messaggio del re al parlamento; viene per questo imprigionato nella Torre di Londra, con l'accusa di diffusione di libelli, ma è liberato poco dopo perché l'arresto viene giudicato una violazione dell'immunità parlamentare; con l'appoggio di lord Temple riesce a fare del suo caso una denuncia pubblica e generalizzata dei procedimenti arbitrari del governo;
Essay on woman (1763, Saggio sulla donna, di Pego Borewell estensore, con note di Rogerus Cunaeus, Vigerus Mutoniatus etc e un commento del Rev. Dr. Warburton. Dedicato a Miss Fanny Murray, etc. etc.; trattasi di una parodia oscena sull'Essay on Man di Pope, stampata privatamente in 12 esemplari, oggi introvabili)
1763, lord Sandwich, suo nemico personale, riesce a farlo accusare di oscenità e farlo espellere dal parlamento; egli si rifugia a Parigi dove frequenta D. Diderot, P.-H. d'Holbach e Voltaire
[la storia del procedimento giudiziario che dovette subire (non ammise mai di esserne l'autore e la sua colpa non fu mai del tutto provata) sarà trattata, nei particolari, ne l'Enfer di Apollinaire];
1768, fa ritorno in Inghilterra: il suo caso è servito intanto a fissare alcuni principi circa la libertà di stampa, procurandogli molti sostenitori; per tre volte viene eletto nel Middlesex ma la sua elezione viene sistematicamente annullata;
1771, sostenuto da un'ampia manifestazione popolare egli diventa sheriff di Londra;
1774, diventa lord mayor di Londra; da questo momento, per vent'anni, egli sosterrà tutte le battaglie democratiche di Pitt il Vecchio, opponendosi all'imperialismo inglese nella politica estera, difendendo le colonie americane e appoggiando le proposte di riforma del programma whig in politica interna.

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«segue da 1724»
1725,
Francia
con lo scopo di riordinare la materia il il cancelliere d'Aguesseau redige il "codice della librairie" che sarà tuttavia presto superato dai fatti;
«segue 1726»

Uscita dei giornali

«segue da 1702»
1725
Germania
Esce «Die Vernünftigen Tadlerinnen» di Gottsched;
Inghilterra
Esce «The Female Tatler» (companion del giornale di R. Steele e Addison).
«segue 1730»

Del Banco
(
Warburg)

«segue da 1557»
1725, trasferitisi ad Amburgo partecipano alle più importanti transazioni; 
presto l'azienda "prestatore G.M. Warburg" diventa la "cambiavalute M.M. Warburg";
«segue 1857»

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