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Il Viandante

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Papa
Paolo IV

(1555-59)

«segue»
1557, il trattato di Cave chiude il conflitto;
sottopone a processo il cardinale G. Morone.

Concilio Ecumenico
di Trento
1545-63

1557, è sospeso dal 1552.

Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta

«segue da 1529»
Gran maestro: Claude de La Sangle;
1557, gli succede ora J.-P. de la Valette (1557-68);
«segue 1565»

Gesuiti

«segue da 1556»
generale vicario: D. Laínez (1556-58);
1557,
il domenicano p. Melchior Cano (delle cui idee è imbevuta anche la duchessa d'Alba, viceregina di Napoli) vede nella Compagnia di Gesù una specie di precursore dell'Anticristo;
[vedi Domicilia]
«segue 1558»

Ugonotti

«segue da 1555»
1557, la chiesa di Poitiers elabora un regolamento interno che serve di modello alle altre;
«segue 1559»

ANNO 1557



1557
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1557
-




1557
Sacro Romano Impero
Ferdinando I
Albero genealogico
(Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564)
figlio di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza], fratello minore di Carlo V, fu educato in Spagna;
1521-64, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1526-64, re di Boemia e d'Ungheria;
1530-64, re dei romani;
1556-64, imperatore del Sacro Romano Impero;




1557
quinta guerra con la Francia (1552-59):




1557
principato di Transilvania
Isabella Jagellona

(† 1559)
vedova di Giovanni Szápolyai († 1540), voivoda di Transilvania e re d'Ungheria;
1540-59, p.ssa di Transilvania;
(per volontà del sultano Solimano [il Magnifico])


1557
-

1557
ducato di Sassonia
Augusto I
Albero genealogico

(Freiberg, Chemnitz 1526 - Dresda 1586)
figlio secondogenito di Enrico [il Pio] e di Caterina di Meclemburgo;
1548, sposa Anna, figlia di Cristiano III di Danimarca;
1553-86, principe elettore di Sassonia;



1557
ducato di Prussia
Alberto di Brandeburgo
Albero genealogico

(Ansbach, Baviera 1490 - Tapiau, Königsberg 1568)
figlio di Federico margravio di Brandeburgo-Ansbach;
1525-68, duca di Prussia; (il primo)


1557
ducato di Württemberg
Cristoforo (o Cristiano) di Württemberg
Albero genealogico

(† 1568)
figlio di Ulrico e di Sabina di Baviera;
1550-68, duca di Württemberg;


1557
ducato di Baviera
Albrecht V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Munich 1528 - Munich 1579)
figlio di Guglielmo IV [il Costante] e di Marie Jakobäa di Baden-Sponheim ;
1546, sposa l'arcid.ssa Anna d’Austria;
1550-79, duca di Baviera;

1557
Mainz [Magonza]








1557
REGNO di POLONIA
Sigismondo II Augusto
Albero genealogico

(† 1572) (s.f.)
figlio di Sigismondo I Jagellone e di Bona Sforza († 1557);
sposa in prime nozze Elisabetta d’Absburgo († 1545);
sposa in seconde nozze Barbara Radziwillówna (1520-1551)
[forse avvelenata da Bona Sforza]
sposa in terze nozze Caterina d’Absburgo († 1572)
[sorella di Elisabetta]
1548-72, re di Polonia e granduca di Lituania;
sposa in seconde nozze Bona Sforza († 1557), figlia di Gian Galeazzo duca di Milano;

 

1557
-



1557
IMPERO OTTOMANO
Solimano [il Magnifico]
Albero genealogico

(1494 - 1566)
figlio di Selim I;
1520-66, sultano;
1534-35, prima campagna militare contro i Safawidi di Persia;
1548-49, seconda campagna militare contro i Safawidi di Persia;
nel 1550 ha annesso Buda;
nel 1553, spinto da Rosselana, fa strangolare il figlio primogenito Mustafà (avuto da un'altra concubina);
1555, terza campagna militare contro i Safawidi di Persia;




Gran Visir
-
1557
dal 1533 Khayr al-Din [Barbarossa] è diventato ammiraglio in capo (kapudan pasa - grande ammiraglio) della marina ottomana che si batte contro la marina imperiale spagnola.


Kosovo: la corte di Istanbul ricostituisce, per motivi politici, il patriarcato serbo-ortodosso di Peja. Il territorio di competenza del patriarca si estende ora dalla Macedonia a Budapest.









1557
REGNO di FRANCIA
Enrico II
Albero genealogico
(Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559)
secondogenito di Francesco I;
1533, sposa Caterina de' Medici che non avrà alcuna influenza negli affari dello stato;
1536, dopo la morte del fratello Francesco diventa delfino;
1547-59, re di Francia;
nel 1552 ha occupato Metz, Toul e Verdun che da tale data rimangono nell'orbita francese;
 



Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Jean d'Avançon
(1556 - 1559)
Cancelliere-Guardasigilli
Jean Bertrand
signore di Frazin
(1551 22 mag - 10 lug 1559)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Claude de l’Aubespine
signore d’Hauterive
(1547 1° apr - 8 lug 1567)
 
1557
con l'editto di Compiègne conferma la linea oltranzista auspicata dai Guisa e dal partito cattolico;
nonostante la sconfitta di Saint Quintin subita da Montmorency è costretto alla pace di Cateau-Cambrésis;
con l'editto di Ecouen avvia una più generale politica di repressione e di eliminazione del fermento ugonotto;

1557
REGNO di NAVARRA
Giovanna III d'Albret
Albero genealogico

(Pau 1528 - Parigi 1572)
figlia di Enrico II d'Albret e di Margherita di Valois, sorella di Francesco I;
1541, sposa Guglielmo di Cleve (le nozze vengono poi annullate);
1548, sposa Antonio di Borbone;
1553, nasce il suo figlio Enrico (futuro Enrico IV);
1555-72, regina di Navarra;
nel 1556 si è convertita al calvinismo imponendolo nel suo regno e al figlio;

1557
-

 
1557
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di François I e di Christine di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;
sotto la tutela della madre e dello zio;
1548-50, il breve scontro con l'Inghilterra si conclude con l'acquisto di Boulogne da parte della Francia;
1557
entra nella maggiore età;

1557
-





1557
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Maria [la Cattolica] o [la Sanguinaria]
Albero genealogico
(Greenwich 1516 - Londra 1558)
figlia di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona;
riceve un'educazione profondamente cattolica dalla madre e viene promessa in sposa sin dalla tenera età al figlio di Francesco I di Francia e poi allo stesso imperatore Carlo V;
1536, solo ora, dopo la condanna a morte di Anna Bolena, rientra nelle grazie del padre previo atto di sottomissione (su consiglio di Thomas Cromwell) nel quale riconosce il monarca capo supremo della chiesa d'Inghilterra e ripudia l'autorità del papa;
1544, ottiene il riconoscimento dei suoi diritti di successione al trono d'Inghilterra dopo il principe Edoardo e ogni altro figlio legittimo eventualmente nato al re;
1553-58, regina d'Inghilterra;
nel 1554, quando ha annunciato il proprio matrimonio con Filippo II di Spagna, si è fatta palese la sua volontà di restaurazione cattolica;



1557
-


IRLANDA
-
-
-
-

1557
-

a

1557
REGNO di SCOZIA
Maria [Stuarda]
Albero genealogico

(Linlithgow, Edimburgo 1542 - Fotheringhay, Northamptonshire 1587)
figlia di Giacomo V e di Maria di Guisa;
1542-67, regina di Scozia;
sotto la reggenza della madre;
dal 1548 vive in Francia dove viene educata;.



1557
-


a



1557
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano III
Albero genealogico
(Gottorp, Schleswig-Holstein 1503 - Koldinghus, Vejle 1559)
figlio di Federico I e di Anna di Brandeburgo;
1534-59, re di Danimarca e di Norvegia;



1557
-
NORVEGIA
1557
-
ISLANDA
1557
-

1557
REGNO di SVEZIA
Gustavo I Vasa
Albero genealogico
(Lindholm 1496 ca - Stoccolma 1560)
figlio di Erik Vasa;
1523-60, re di Svezia; (convertito al luteranesimo)





1557
-



1557
ducato di Finlandia
Giovanni III Vasa
Albero genealogico
(Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592)
figlio di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1556-92, duca di Finlandia;



1568-92, re di Svezia;





1557
-








1557
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni III [il Pio]
Albero genealogico

(Lisbona 1502 - 1557)
primogenito di Emanuele I e di Maria, figlia dei sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella;
1521-57, re di Portogallo;
nel 1525 (febbraio), a Salamanca, ha sposato la p.ssa Catarina di Spagna, 18enne, sorella dell'imperatore Carlo V;
nel 1536 ha introdotto l'inquisizione in Portogallo;




Sebastiano
Albero genealogico

(Lisbona 1554 - Alcázarquivir, odierna Ksar el-Kebir, Marocco 1578)
figlio postumo dell'erede al trono Giovanni di Braganza;
1557-78, re di Portogallo;
proclamato re all'età di 3 anni dopo la morte del nonno Giovanni III, sotto la reggenza della nonna Caterina d'Austria;




1557
-
a

1557
REGNO di SPAGNA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico
(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
dal 1543 è reggente della Castiglia e dell'Aragona, dal 1545 è vedovo e dal 1548 si trova presso il padre a Bruxelles;
nel 1550 ha fatto ritorno in Spagna;
nel 1551 ha ricevuto il giuramento del regno di Navarra;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;




1580-98, re di Portogallo;

Reggente
Giovanna di Spagna
(1554 12 lug - 1559)

1557
Gennaio
per una bancarotta delle finanze spagnole sono sospesi tutti i pagamenti dovuti a banchieri e creditori; riesce comunque con i suoi eserciti a respingere le mosse offensive di papa Paolo IV appoggiato da truppe francesi comandate da Francesco di Guisa sulla frontiera napoletana, e anche a indurre alla pace la Francia riportando la grande vittoria di Saint Quintin;

Anton Fugger
deve forzare il suo credito e prendere denaro ad usura. «I creditori sono tanti e ce ne sarebbe di che inorridire» scrive pieno di disperazione.
Ben presto dovrà pagare gli interessi di quasi 3 milioni di fiorini per il denaro preso a prestito. Egli pensa seriamente a scioglere a poco a poco la sua società.





1557
ducato di SAVOIA
Emanuele Filiberto [Testa di Ferro]
(Chambéry 1528 - Torino 1580)
figlio di Carlo III [il Buono] e di Beatrice di Portogallo;
1536-80, principe di Piemonte;
1538-80, conte d'Asti;
1553-80, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1553-80, duca di Savoia;
1553-80, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
nel 1553 è stato nominato luogotenente generale e comandante supremo dell'esercito spagnolo in Fiandra;
1556, governatore dei Paesi Bassi;

 

1557
dopo l'effimera tregua di Vaucelles, infligge alle truppe francesi, guidate dal connestabile Anne di Montgomery e da Gaspard de Coligny, la decisiva sconfitta di S. Quintino;



1557
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Agostino Pinello Ardimenti
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1555 4 gen - 4 gen 1557, doge di Genova;


Pietro Giovanni Chiavica Cibo
Albero genealogico

(? - † 3 dic 1558)
figlio di
1557 4 gen - 3 dic 1558, doge di Genova;


1557
-


1557
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;



1580-98, re di Portogallo;



– vedi Spagna –

 

1557
-



1557
ducato di Mantova
Guglielmo I
Albero genealogico
(1538 - 1587)
figlio di Federico II e di Margherita Paleologo, e fratello di Francesco III;
1550-87, duca di Mantova e marchese del Monferrato;



1574-87, 1° duca del Monferrato;



1557
-
a

1557
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Lorenzo Priuli

(Venezia 1489 - Venezia 17 ago 1559)
figlio di Alvise e di Chiara Lion;
1556-59, doge di Venezia; [82°]


- nunzio pontificio:
. Antonio Trivulzio (1556 - 1557)
. Carlo Carafa (1557)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1557
Gennaio
revocato l'Indice del 1554-55, il Sant'Uffizio di Venezia è stato costretto a ricorrere a singoli decreti, e soprattutto ora che è nominato inquisitore fra Felice Peretti da Montalto (1521-90), francescano conventuale e riformatore zelante (futuro papa Sisto V).

Giugno
22
, l'Inquisizione proibisce d'autorità lo smercio dei Colloquia di E. da Rotterdam e del Mercurio e Caronte di Alfonso de Valdés.


1557
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Ercole II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1508 - 1559)
figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia;
1528, Parigi, sposa Renée d’Orléans († 1575) duchessa di Chartres, figlia di re Louis XII, di inclinazioni calviniste;
[gli porta in dote il ducato con altri domini, ricevuti in pegno nel 1528 da Philippe IV [il Bello] re di Francia]
1534-59, duca di Ferrara, Modena e Reggio;


 
1557
nonostante la preponderanza politica della Spagna in tutta la penisola italiana, i legami familiari con la monarchia francese gli permettono di condurre una politica di equilibrio fra le due potenze e di assumere pure il comando della lega antimperiale cui aderisce anche lo Stato della Chiesa;



1557
ducato di Firenze
Cosimo I de' Medici
Albero genealogico

(Firenze 1519 - Villa di Castello, Firenze 1574)
figlio di Giovanni [dalle Bande Nere] (ramo dei "popolani") e di Maria Salviati;
1537-69, duca di Firenze;
nel 1539 ha sposato Eleonora Álvarez de Toledo y Zúñiga († 1562);



1569-74, granduca di Toscana;

1557
-


1557
ducato di Urbino
Guidobaldo II
Albero genealogico
(Pesaro 1514 - 1574)
figlio di Francesco Maria I Della Rovere e di Eleonora Gonzaga;
1538-74, duca di Urbino;
1538-39, duca di Camerino;
nel 1548 ha sposato Vittoria Farnese;
dal 1553 è capitano generale della chiesa;
dal 1555 è prefetto di Roma;





 
1557
-



1557
REGNO di NAPOLI e di SICILIA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;



1580-98, re di Portogallo;



– vedi sopra –


NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1557
-


SICILIA
Viceré
-
1557
-




'Abbas I il Grande (1557-Masändäran 1629) scià di Persia, succeduto al padre Muhammad Khundabarida;
compie diverse spedizioni contro i turchi e, con l'aiuto della Compagnia delle Indie, toglie ai portoghesi le isole del Golfo Persico..

Accoramboni, Vittoria (Gubbio 1557-Padova 1585) duchessa di Bracciano; donna affascinante (Gerolamo Catena scrisse per lei degli esametri latini), poetessa, era discendente da una famiglia di origine marchigiana trasferitasi a Gubbio nel XIV secolo e illustrata da alcuni umanisti; andata sposa a Francesco Peretti, nipote del futuro Sisto V, divenne amante di Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano;
1581, costui, fatto uccidere il Peretti, si unisce con lei in matrimonio, in seguito annullato dalla curia; 
1585, quando Sisto V sale al trono, i due fuggono in alta Italia, ma morto a Salò l'Orsini, forse avvelenato, ella si ritira a Padova dove poco dopo viene assassinata dai sicari di Ludovico Orsini, parente del marito;
Lamento di Virginia N. (manoscritto conservato all'Ambrosiana, in cui lei narra la tragica morte del marito)
La sua figura ispirerà una tragedia di Webster (1621), un racconto di Stendhal, un romanzo di Tieck (1840) ed uno di D. Gnoli.

Althusius, Johannes o Altusio Govanni (Diedenshausen 1557-Emden 1638) giurista tedesco, tra i primi teorizzatori della sovranità popolare
Politica methodice digesta atque exemplis sacris et profanis illuxtrata (1603).

Cambi, Bartolomeo o Bartolomeo da Salutio (Sorana nel Casentino 1557-Roma 1617) frate francescano, scrittore e predicatore italiano,
del convento di Fonte Colombo presso Rieti;
Le sette trombe per isvegliare il peccatore a penitenza (1612).

Sponde, Jean de (Mauléon-de-Soule, Bassi Pirenei (1557-Bordeaux 1595) poeta e umanista francese protestante, convertitosi al cattolicesimo (1593);
Tradusse l'Organon di Aristotele (1583, ediz. greco-latina)
Commenti ai poemi di Omero (1583) e alle Opere e i giorni di Esiodo (1592)
Il corpus (databile agli anni prima della conversione) è così suddiviso:
Amours (Amori, 26 sonetti)
Stances de la mort (Stanze sulla morte, 24)
Sonnets sur le mesme subject (Sonetti sullo stesso soggetto, 12)
Méditations sur les Psaumes (1588, Meditazioni sui Salmi)
1593, si converte al cattolicesimo;
Dichiarazione dei motivi principali che hanno indotto il signore di Sponde a unirsi alla chiesa cattolica (1595)
Solo nel 1943, quando vennero pubblicate alcune raccolte di versi (gia stampate nel Cinquecento ma andate perdute) si creò il «caso» di Sponde poeta, fra i più singolari e inquieti della letteratura rinascimentale francese.

Wtenbogaert, John o John Uytenbogaert (Utrecht, 1557 - L'Aia, 1644) predicatore olandese; un Rimostrante.

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Stampa

«segue da 1556»
1557, agli stampatori-editori organizzati nella Stationers' Company viene imposto uno statuto dettato dal re e motivato in parte dal desiderio di rintracciare e punire più facilmente i produttori e approvvigionatori di scritti eretici. Essa diventa così, ben presto, un potentissimo organo del potere esecutivo.
L'ombra delle leggi restrittive comincia ad ostacolare la libera diffusione della stampa.
Germania
Francoforte, alla Fiera del libro svoltasi in autunno, tra gli stampatori e librai stranieri figurano:
- 2 di Lione,
- 4 di Parigi,
- 2 di Ginevra,
- 5 di Anversa,
- 1 di Utrecht,
- 1 di Amsterdam,
- 1 di Lovanio.
Venezia
. Plinio Pietrasanta ha finora pubblicato 29 edizioni (1553-1557);
«segue 1558»

Congregazione cardinalizia dell'inquisizione

«segue da 1556»
1557
Giugno
8
, Roma, il sacerdote Niccolò Bargellesi, deponendo contro P. Carnesecchi, torna a ripetere quello che sa sul conto di B. Ochino e di Marcantonio Flaminio.
Lo stesso mese viene arrestato anche G.G. Morone.

Ottobre
tra i consultori del Sant'Uffizio è ora nominato fra G. Muzzarelli (ex nunzio di Bruxelles, destituito un anno prima).

Muore J. Álvarez de Toledo y Zúñiga, viceprotettore dei domenicani.
«segue 1558».

 

1957, 10 agosto, Aisne (Francia), battaglia di Saint-Quintin, scontro fra l'esercito francese di Enrico II, al comando del conestabile Anne De Montmorency, forte di 24.000 uomini, e l'esercito imperiale di Carlo V, comandato da Emanuele Filiberto di Savoia, che con 53.000 uomini ha posto l'assedio alla città; 
l'impegno di Montmorency per liberare la città viene frustrato dall'impiego massiccio dell'artiglieria e dall'intervento della cavalleria che mette in fuga i fanti francesi: lo stesso conestabile viene fatto prigioniero con alcuni suoi soldati; 
questa sconfitta lascia indifese le frontiere settentrionali della Francia;
1559, Enrico II  è così costretto a ritirare l'esercito che combatte in Italia e ad avviare trattative di pace che si concludono con il trattato di Cateau-Cambrésis.

Centurie di Magdeburgo

1557-58, storia della Chiesa in 13 voll. composta in ambiente protestante prima a Magdeburgo poi altrove con direzione a Jena.
Ideatore: Mattia Flacio Illirico.
Collaboratori:
- J. Wigand,
- M. Judex,
- B. Faber,
- T. Holthuter.
Consuenti esterni:
- G. von Nydbruck, bibliotecario di corte a Vienna,
- M. Wagner, che raccolse il materiale in tutta Europa.
1559-74, prima uscita a Basilea col titolo:
Ecclesiastica historia integram Ecclesiae Christi ideam…secundum singulas centurias perspicuo ordine complectens;
1624, ripubblicata a Basilea;
1757-65, ripubblicata a Norimberga in soli sei volumi col titolo Centuriae Magdeburgenses.
Replicò la chiesa cattolica con gli Annales ecclesiastici di Cesare Barone [Baronio] che criticò lo spirito filologico degli autori.

Del Banco
(Warburg)

«segue da 1520»
1557, quando si trasferiscono a Warburg, cambiano di nuovo cognome in von Warburg appunto e poi semplicemente Warburg; l'attività della famiglia:  "prestatori su pegno";
«segue 1725»

 

Cartografia

1557, il viaggiatore inglese Anthony Jenkinson compie un viaggio in Russia, alla ricerca di una rotta commerciale fra Mosca, la Persia e la Cina, un chiodo fisso da tempo dei mercanti europei e un'ossessione per gli inglesi e gli olandesi che cercano di recuperare il vantaggio su portoghesi e spagnoli nel commercio con le Indie orientali;
nella sua relazione di viaggio pubblicata nel 1560, egli aggiorna considerevolmente le conoscenze degli europei sulla Russia, che si riflettono anche nella carta Russia et Moschovia (Londra 1562; ristampa 1568)) realizzata di corredo al suo libro.
Fra le revisioni del viaggiatore inglese vi è la localizzazione dei Monti Iperborei, che Tolomeo, e Mercatore dopo di lui, avevano posto ad est di Novgorod.
Egli riferisce che durante il suo viaggio in quelle zone, anziché scalare i monti descritti da Tolomeo si era trovato ad attraversare un'estesa pianura.
Ecco allora Egnazio Danti aggiungere in un cartiglio di una sua rappresentazione del luogo: «in questo luoco Ptolomeo pose li Monti Hyperborei, dove hoggi si è visto essere per tutto pianure paludose».
[Francesca Fiorani, Carte dipinte. Arte, cartografia e politica nel Rinascimento, Franco Cosimo Panini 2010]

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