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Papa
Clemente VII

(1523-34)

1530
Bologna, nomina Carlo V imperatore
ottenendo in cambio il ripristino del dominio mediceo a Firenze nella persona di Alessandro de' Medici (proprio nipote e forse figlio naturale).

 Tournon, François de
(1489-1562) cardinale.


Barnabiti

1530, viene fondata questa congregazione dei chierici regolari di San Paolo da:
- A.M. Zaccaria,
- Bartolomeo Ferrari,
- Anton Giacomo Morgia,
con l'intento di svolgere ministero pastorale fra il popolo;
«segue 1544»

ANNO 1530



1530
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1530
-




1530
Sacro Romano Impero
Carlo V
Albero genealogico
(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);
1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;
prima guerra con la Francia (1521-26);
seconda guerra con la Francia (1526-29);
nel 1526 (marzo) ha sposato a Seville l'infanta 22enne Isabella di Portogallo († 1539);




1530
Febbraio
24
, deciso a governare da sé, senza l'aiuto dei ministri Cobos e N. Perrenot de Granvelle, Carlo V, lasciata la Spagna, assume personalmente il comando degli eserciti che gli hanno assicurato il predominio in Italia, dove ora a Bologna, in San Petronio, Clemente VII gli impone la duplice corona nel corso di una cerimonia alla quale la nuova Germania è però assente.


Giugno
14, dieta di Augusta: Augusta, appena rientrato dall'Italia, Carlo V lascia chiaramente comprendere le sue intenzioni quando invita gli stati a dare per iscritto, in latino o in tedesco, la loro opinione sul conflitto religioso.

Confessione di Augusta o augustana: professione di fede, redatta da F. Melantone e presentata ad Augusta all'Imperatore Carlo V da cinque principi e due città con l'intento di testimoniare la legittimità della dottrina e delle innovazioni introdotte nei loro territori, su ispirazione di M. Lutero.
Alla Confutazione pontificia opposta dai teologi cattolici di Carlo V, F. Melantone risponde con un'Apologia della Confessione augustana.


Novembre
19
, dopo la partenza di Giovanni di Sassonia [il Fedele] (cosiddetto per l'ardore della sua fede luterana) – portavoce degli Evangelisti – e degli altri principi protestanti, Carlo V pone al bando dell'impero tutti coloro i quali non hanno ripudiato pubblicamente le innovazioni in materia di religione.
Nel decreto finale della dieta vi è quindi, sotto la minaccia di un intervento imperiale, l'intimazione ai protestanti di rientrare nell'obbedienza alla chiesa cattolica.
Scomunica laica che la rinnovata potenza imperiale rende particolarmente pericolosa.
La Germania sembra così giunta alla vigilia della guerra civile ed ognuno comincia a prepararsi ad una prova di forza che appare decisiva.
Per porre l'autorita imperiale sopra una base più robusta, consigliato dal suo cancelliere, il borgognonge N. Perrenot de Granvelle, Carlo V pensa di far conferire al fratello Ferdinando la dignità di re dei Romani (tappa obbligatoria per giungere alla corona imperiale), quindi di co-reggente e guadagna a tale idea cinque principi elettori.



REGNO di SPAGNA
[vedi sotto]
REGNO di NAPOLI
[vedi sotto]

1530
REGNO di BOEMIA e d'UNGHERIA
Ferdinando I
Albero genealogico

(Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564)
figlio di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza], fratello minore di Carlo V, fu educato in Spagna;
1516, il nonno Massimiliano I gli procura la mano di Anna Jagellone;
1521-64, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1525-26, viene soffocata nel sangue la rivolta dei contadini nel Tirolo;
1526-64, re di Boemia e d'Ungheria;
la seconda corona gli viene disputata dal voivoda di Transilvania Giovanni Szápolyai, appoggiato dall'impero ottomano;
1530-64, re dei romani;



1556-64, imperatore del Sacro Romano Impero;

Giovanni Szápolyai

(Szepesvár 1487 - Szászebes 1540)
di nobile famiglia transilvana;
1511-40, voivoda di Transilvania;
1526-40, re d'Ungheria;
eletto dalla nobiltà ungherese è in lotta dal 1526, assieme ai turchi, contro gli Absburgo;

1530
il sultano Solimano [il Magnifico] pone l'assedio a Vienna;


1530
Sassonia
Giovanni [il Costante]
Albero genealogico

figlio di Federico III [il Saggio] e di ?
1525-32, duca elettore di Sassonia;




1530
ducato di Prussia
Alberto di Brandeburgo
Albero genealogico

(Ansbach, Baviera 1490 - Tapiau, Königsberg 1568)
figlio di Federico margravio di Brandeburgo-Ansbach;
1511, eletto grande maestro dell'ordine teutonico, combatte a lungo contro la Polonia per liberarsi del vassallaggio alla corona polacca; non avendo ottenuto l'aiuto sperato dall'imperatore e dal papa, passa al luteranesimo;
1525-68, duca di Prussia; (il primo)
1530
messo invano al bando da Carlo V, introduce in Prussia la confessione augustana;




1530
ducato di Württemberg
Ulrico di Württemberg
Albero genealogico

(Reichenweiler, Alsazoia 1487 - Tubinga 1550)
figlio di Enrico e di Elisabetta di Zweibrücken;
1498-1519, duca di Württemberg;
dal 1520 si trova in esilio a Montbéliard mentre il governo del ducato è stato affidato a Ferdinando I d'Austria;





1534-50, duca di Württemberg;


1530
ducato di Baviera
Guglielmo IV [il Costante]
Albero genealogico

(† 1550)
figlio di Albrecht IV [il Saggio] e di Cunegonda d'Austria;
1508-50, duca di Baviera;



1530
Mainz [Magonza]
Albrecht
Albero genealogico

(n. 1490 - Magonza 1545)
figlio di Giovanni [il Cicerone], elettore di Brandeburgo;
1513, vescovo di Magdeburgo e amministratore del vescovado di Halberstadt;
1514-45, arcivescovo elettore di Mainz [Magonza] ;
dal 1518 è cardinale;





1530
REGNO di POLONIA
Sigismondo I
Albero genealogico

(† 1548)
figlio di Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d’Absburgo;
1506-1548, re di Polonia e granduca di Lituania;
sposa in seconde nozze Bona Sforza († 1557), figlia di Gian Galeazzo duca di Milano;





1530
-




1530
IMPERO OTTOMANO
Solimano [il Magnifico]
Albero genealogico

(1494 - 1566)
figlio di Selim I;
1520-66, sultano;




Gran Visir
-
1530
può contare sul larvato appoggio di Francesco I, in lotta con gli Absburgo;
pone l'assedio a Vienna;




 





1530
REGNO di FRANCIA
Francesco I
Albero genealogico
(Cognac 1494 - Rambouillet 1547)
figlio di Carlo di Orléans conte di Angoulême e di Luisa di Savoia;
1515-47, re di Francia;



Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Philibert Babou
signore di Givray e della Bourdaisière
(1524 - 1544)
Cancelliere-Guardasigilli
Antoine Duprat
(primo presidente del Parlamento di Parigi)
(1515 - 1535)
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1530
-

 
1530
ducato di Lorena e di Bar
Antonio II [il Buono]
Albero genealogico

(1508 - 1544)
figlio di Renato II e di Filippa di Gheldria;
1508-44, duca di Lorena e di Bar;
[ha ereditato il ducato di Lorena, la contea di Vaudémont e i vescovati di Metz e Verdun.]

1530
-



1530
Paesi Bassi
Carlo V
Albero genealogico

[vedi Carlo V]
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
[Olanda, Brabante, Limbourg, Fiandre e Hainaut]


Governatrice
Maria d'Absburgo
(1530 - 25 ott 1555)

1530
-






1530
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Enrico VIII
Albero genealogico

(Greenwich 1491 - Westminster 1547)
[erede delle due Rose]
secondogenito di Enrico VII Tudor e di Elisabetta di York;
1509-47, re d'Inghilterra e d'Irlanda;
1509, subito dopo l'incoronazione, sposa la vedova del fratello Arturo, Caterina d'Aragona;
1514 concede la sorella Maria Tudor in matrimonio a Louis XII;
1515-29, di fatto la politica inglese e il governo sono diretti in suo nome da Th. Wolsey nella sua triplice veste di cardinale arcivescovo di York, lord cancelliere e legato papale a latere, colui che riuscirà a restituire all'Inghilterra un certo prestigio tra le potenze europee;
1523-24, deve desistere da una richiesta di nuovi sussidi, per la forte e diffusa resistenza incontrata nel paese;
nel 1524 ha invaso la Francia settentrionale senza però ottenere risultati apprezzabili;
nel 1526, dopo che l'imperatore non ha tenuto fede all'impegno di sposare Maria sua figlia, si è schierato dalla parte della lega antimperiale di Cognac, non riuscendo pur tuttavia a svolgere nel conflitto una parte di rilievo;
nel 1529, forse spinto in parte da un'infatuazione per Anna Bolena, una damigella di corte, ha chiesto l'annullamento del matrimonio con Caterina d'Aragona rifiutato dal papa;



1530
-



IRLANDA
-
-
-
-

1530
-

a


1530
REGNO di SCOZIA
Giacomo V
Albero genealogico

(Linlithgow, Scozia 1512 - Falkland 1542)
figlio di Giacomo IV Stuart e di Margherita Tudor;
1513-42, re di Scozia;
sotto la reggenza della madre, mentre il paese è travagliato dalle lotte tra i nobili scozzesi, sostenitori gli uni dell'Inghilterra e gli altri della Francia;



1530
-


a

1530
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico I [il Pacifico]
Albero genealogico
(Copenaghen 1471-Gottorp 1533)
figlio cadetto di Cristiano I e di Dorotea di Brandeburgo;
ottiene con l'appoggio della madre e della nobiltà la regione di Gottorp;
1523-33, re di Danimarca e di Norvegia;


1530
-
NORVEGIA
1530
-
ISLANDA
1530
-

1530
REGNO di SVEZIA
Gustavo I Vasa
Albero genealogico
(Lindholm 1496 ca - Stoccolma 1560)
figlio di Erik Vasa;
1523-60, re di Svezia; (convertito al luteranesimo)





1530
-




.





1530
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni III [il Pio]
Albero genealogico

(Lisbona 1502 - 1557)
primogenito di Emanuele I e di Maria, figlia dei sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella;
1521-57, re di Portogallo;
nel 1525 (febbraio), a Salamanca, ha sposato la p.ssa Catarina di Spagna, 18enne, sorella dell'imperatore Carlo V;




1530
-
a






1530
SAVOIA
 


 

1530
-



1530
Monferrato
Bonifacio IV Paleologo
Albero genealogico
(Casale 1512 - 1530)
figlio del marchese Guglielmo IX e di Anna d'Alençon;
1518-30, marchese di Monferrato;
1530
mentre è ancora sotto la reggenza della madre e dello zio Giangiorgio, muore prematuramente per una caduta da cavallo.


Giovanni Giorgio Paleologo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio del marchese Bonifacio III e di Maria Brankovic;
1530-33, marchese di Monferrato;

1530
-
a

1530
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Oberto Cattaneo Lazzari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1528 12 ott - 4 gen 1531, doge di Genova;


1530
-


1530
ducato di Milano
Francesco II Sforza
Albero genealogico
(Milano 1495 - 1535)
secondogenito di Ludovico [il Moro] e di Beatrice d'Este;
1499, dopo la cacciata del padre, trascorre molti anni in esilio;
1521-35, duca di Milano;
nel 1524 è stato detronizzato ufficialmente dalla nuova spedizione di Francesco I ; nel 1525, dopo la battaglia di Pavia, ha ripreso il ducato, ma nel 1526, accusato di connivenza con gli intrighi del suo cancelliere G. Morone, è stato nuovamente spodestato dalle truppe imperiali;
1530
al congresso di Bologna Carlo V gli conferma il possesso del ducato a condizione però che, in mancanza di eredi, alla sua morte esso sia devoluto all'impero;



 

1530
-



1530
ducato di Mantova
Federico II Gonzaga
Albero genealogico
(Mantova 1500 - 1540)
figlio di Francesco II e di Isabella d'Este;
1519-40, marchese di Mantova;
1530-40, duca di Mantova;
ottiene il titolo dall'imperatore Carlo V;


1536-40, marchese del Monferrato;

1530
-
a

1530
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Andrea Gritti [il Bello]
(Bardolino 17 apr 1455 - Venezia 28 dic 1538)
figlio di ?;
1523-38, doge di Venezia; [77°]
- nunzio pontificio: Sede vacante
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1530
-



1530
ducato di Ferrara
ducato di Modena
ducato di Reggio
Alfonso I d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1476 - 1534)
figlio di Ercole I e di Eleonora d'Aragona;
sposa in prime nozze Anna Sforza († 1497)
1505-34, duca di Ferrara;
1505-10, 1526-34, duca di Modena;
1505-10, 1523-34, duca di Reggio;
dal 1501 è sposato (seconde nozze) con Lucrezia Borgia la quale ha ottenuto dal padre (papa Alessandro VI) il riconoscimento del diritto all'eredità dei beni estensi [feudo pontificio];
nel 1510 è stato scomunicato e dichiarato decaduto nonché privato da Giulio II dei ducati di Modena e Reggio…


 
1530
Carlo V gli conferma il possesso dei ducati di Modena e Reggio restituitegli dal pontefice;
durante gli anni di contrasto con il papa le sue terre sono state spesso devastate dagli eserciti nemici e agitate dalle congiure e dalle rivolte (come quella della Garfagnana);


1530
Repubblica di Firenze
(1527-30)
 
1530
-

 
1530
ducato di Sora
ducato di Urbino
Francesco Maria I della Rovere
Albero genealogico
(n. 1490 - m. 1538)
figlio del duca di Sora Giovanni della Rovere e di Giovanna di Montefeltro;
1501-38, duca di Sora;
1501-38, signore di Senigallia e Mondavio;
1508-38, duca di Urbino [toltogli da Leone X nel 1516-30];
1512-38, signore di Pesaro;
1526-27, capitano generale di Venezia, combatte con fortuna contro le truppe di Carlo V in Lombardia;




 
1530
al congresso di Bologna gli viene riconosciuta l'investitura del ducato;



1530
REGNO di NAPOLI
Carlo V
Albero genealogico

(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);
1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;

– vedi sopra –

NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1530
-


SICILIA
Viceré
-
1530
-
a




Alcázar, Baltasar de (Siviglia 1530-Rondo, Málaga 1606) poeta spagnolo, uomo d'armi, pittore e musicista, appartenne alla scuola italianizzante della sua città;
Cena jocosa (La cena giocosa)
Epistolas (Epistole a Gutierre de Cetina).

Aranzi, Giulio Cesare (Bologna 1530-1589) anatomista italiano
De humano foetu (1564).

Armenini, Giovanni Battista (Faenza 1530-1609) scrittore d'arte italiano
De' veri precetti della pittura (1586).

Bernardes, Diogo (Ponte da Barca, Braga 1530-1595) poeta portoghese;
Várias rimas ao Bom Jesus (1594, Varie rime al Buon Gesù)
Rimas varias-Flores do Lima (1596, Rime varie-Fiori del Lima)
O Lima (1596, Il Lima).

Corrado (Perugia 1530 ca-1606) teologo domenicano;
Responsa ad cuiuscumque pene generis casuum conscientiae (?)
Quesita 400 pro examinandis qui ad animarum curam vel confessiones (Venezia 1598, manuale di casistica).
[Riapparsa nel 1605, assieme all'opera precedente, la censura veneziana ordina di apportarvi alcune modifiche.]

Dilbaum, Samuel (Augusta 1530-?) editore tedesco;
1594-1615, direttore, editore, agente (non stampatore) di una serie di "fogli di notizie" non numerati apparsi ad Augusta;
1597, gennaio, lancia un mensile dal titolo: «Historische Relation oder Erzehlung der fürnembsten handlungen vnd Geschichten so sich im… desz 1597. Jars hin und wider fast im gantzen Europa Schrifftwirdiges Verlauffen»
«Relazione storica o Narrazione degli avvenimenti e dei fatti più importanti e degni di nota accaduti qua e là in quasi tutta l'Europa nel mese di… dell'anno 1597».
[Il testo è suddiviso in varie rubriche - come «Notizie dai Paesi Bassi», «Storia francese», «Avvenimenti d'Inghilterra», «Affari spagnoli» e ogni numero consta di sei-dodici pagine. La periodicità è prefissata - come dimostra la pubblicazione a scopo pubblicitario dell'indice del numero successivo - e sarà mantenuta per tutto l'anno; alla fine viene fornito uno speciale frontespizio per tutti i numeri.
Questo tentativo di produrre una specie di "cronaca" annuale a fascicoli mensili naufragherà dopo la prima annata e ne è sopravvissuta una sola raccolta completa.
Probabilmente ha contribuito al fallimento dell'impresa la scelta poco felice del luogo di stampa (la cittadina svizzera di Rorschach, sul lago di Costanza), ma sembra che lo stampatore, Leonard Straub sia stato più intraprendente che saggio…].


Estienne, Robert [il Giovane] (1530-71) stampatore francese; figlio di
1564, rimasto fedele alla Chiesa di Roma, alla morte dello zio Charles Estienne eredita con la stamperia di Parigi anche una situazione finanziaria molto gravosa.

Hoby, Thomas (Leominster 1530-Parigi 1566) diplomatico e letterato inglese
The Courtyer (1561, traduzione del Cortegiano di B. Castiglione).

Kochanowski, Jan (Syeyna, Radom 1530-Lublino 1584) poeta, massimo esponente del rinascimento polacco
Gli scacchi (ante 1561)
La concordia (1564)
Il Satiro o l'uomo selvaggio (1564)
Lo stendardo (1569)
Il rinvio dei messi greci (1578)
Salterio di David (1579, parafrasi in versi)
I lamenti (1580, suo capolavoro)
Elegiarum Libri IV 
Foicoenia sive Epigrammatum liber (1584)
Bagatelle (1584, diario delle sue esperienze personali)
Canti (postumi 1586, cso Canto per la festa di san Giovanni).

La Boétie, Étienne de (Sarlat, Dordogna 1° novembre 1530-Germignan, Gironda 18 agosto 1563) scrittore francese, amico di M.E. de Montaigne;
Tradusse l'Economico di Senofonte e alcuni scritti di Plutarco)
1553, entra nel Parlamento di Bordeaux;
Le Discours de la servitude volontaire  o Le Contre Un (1546-50, Discorso della servitù volontaria  o Contr'uno, in opposizione a N. Machiavelli, pubblicato nel 1576)
1561, viene incaricato di una missione di pacificazione ad Agen;
1562, gli viene affidato il comando di una divisione per difendere la città di Bordeaux, dopo la caduta nelle mani dei protestanti della vicina Bergerac;
Relazione sull'editto del gennaio 1562 (pubblicata solo nel 1922)
1563, agosto, mentre è in attività di perlustrazione, contrae la pestilenza diffusa nella zona;
18 agosto, dopo dieci giorni di agonia, muore.

Malón de Chaide, Pedro (Cascante, Navarra 1530 ca-Barcellona 1596 ca) monaco agostiniano, discepolo di fray Luis de Léon, scrittore spagnolo
1586, priore della Casa a Barcellona
Libro de la conversión de la Magdalena (Libro della conversione della Maddalena).

Mercuriale, Girolamo (Forlì 1530-1606) medico italiano, tossicologo, professore di medicina a Padova;
De arte gimnastica (Venezia, 1569)
1572, non riesce a ricevere il Theatrum vitae humanae di Theodor Zwinger appena pubblicato a Basilea;
[Risolverà poi in seguito il problema. Purtroppo il timore di contaminazioni eretiche dal Nord-Europa da tempo nuoce ai flussi librari e agli scambi scientifici tra il mondo latino-cattolico e quello germanico-protestante. In campo medico i danni sono molto rilevanti anche perché dalla Germania provengono le opere più aggiornate.]
Variarum lectionum libri (1576, stampato da Pietro Perna)
De peste praesertim de veneta et patavina
(1577, stampato da Pietro Perna)
De venenis et morbis venenosis
(Francoforte 1584).

Morton, James Douglas (Dalkeith, Scozia 1530 ca-Edimburgo 1581) politico scozzese; 
1558, è reggente del Regno di Scozia quando Maria Stuarda va sposa a Francesco II di Francia;
1563-65, è nominato cancelliere di Scozia dopo il ritorno della regina rimasta vedova e prende parte attiva ai torbidi avvenimenti dei quali Maria è protagonista e vittima;
1566, è ispiratore (assieme con H.S. Darnley, il nuovo marito della regina) dell'assassinio di D. Rizzio, presunto amante di Maria; successivamente viene coinvolto nell'uccisione dello stesso H.S. Darnley;
1568, dopo la sollevazione dei nobili contro la regina, egli si schiera dalla parte dei ribelli che costringono Maria ad abdicare e a lasciare la Scozia;
1570-80, succede al conte di Moray  reggente per il figlio di Maria, il futuro Giacomo VI; la sua politica filoinglese e il suo carattere autoritario gli creano però molti nemici tra i nobili i quali fanno anticipare la dichiarazione di maggiore età del sovrano, ponendo fine alla reggenza; accusato di aver partecipato all'assassinio di H.S. Darnley, padre del re, viene condannato a morte e decapitato.

Nicolucci, Giovanni Battista detto il Pigna (Ferrara 1530-1575) politico e letterato italiano, figlio di uno speziale, derivò il soprannome dall'insegna della bottega paterna; fu allievo di G. Giraldi Cinzio; compose rime d'amore per Lucrezia Bendidio;
1550, diventa professore allo Studio ferrarese;
1552, inizia una brillante carriera politica come cancelliere e segretario di Alfonso II d'Este che gli affida la difesa dei suoi diritti contro le mire espansionistiche dei Medici;
I romanzi (1554, saggio; suscitò il risentimento di G. Giraldi Cinzio, che aveva esposto le stesse tesi nelle lezioni ferraresi e nei contemporanei Discorsi intorno al comporre dei romanzi nel 1554)
Il duello (1554)
Il principe (1561, a confutazione delle teorie di N. Machiavelli)
Gli eroici (1561, poemetto d'occasione in ottave)
Cavalerie della città di Ferrara (1561, descrizione delle feste di corte)
Istoria de' principi d'Este (1570).

O'Neill, Shane (n. 1530 ca-m. 1567) ultimo re di Tyrone (1559-67); partecipò con gli scozzesi a vari intrighi contro l'Inghilterra e si impegnò nelle lotte contro i clan irlandesi
1561, nel tentativo di riappacificare l'Irlanda, Elisabetta I gli riconosce il diritto al trono di Tyrone; firmato il trattato, egli acconsente a recarsi in Inghilterra a rendere omaggio alla regina
1562, si mette nuovamente in lotta contro gli inglesi; R. Essex tenta di ridurlo all'obbedienza con la forza, ma senza successo; approfitta del momento favorevole per abbattere la potenza del clan avversario dei MacDonnell, i quali però riescono a farlo prigioniero dopo una sua sconfitta contro gli inglesi e lo assassinano.

Panvino, Onofrio (1530-1568) storico di Roma e di antichità ecclesiastiche, oltre che biografo dei papi del Cinquecento;
[In un'occasione la Sede Apostolica segnala al nunzio che a Venezia si stanno stampando clandestinamente le sue opere, chiedendo l'immediato arresto della stampa fino alla correzione dei testi. Il nunzio conferisce con l'inquisitore, il quale assicura che non concederà la "fede".
[Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983.]

Valvassore, Clemente (Bergamo 1530 ca -?) suddito veneziano fattosi frate dopo aver servito la Repubblica in qualità di giudice in Terraferma;
laureatosi a Padova in diritto civile e canonico, è giudice della Repubblica di Venezia a Belluno, Bergamo, Brescia e Verona;
1559, in considerazione delle sue «virtù et industria» il Consiglio dei Dieci gli conferisce una carica della cancelleria ducale, privilegio normalmente riservato ai «cittadini originari» veneziani;
1574, all'incirca in questo periodo, desideroso di continuare i suoi studi, abbandona la carriera pubblica per entrare tra i certosini di Sant'Andrea del Lido;
1576/77, pronuncia i voti;
1580, un confratello lo accusa di eresia, anticlericalismno e disprezzo dei riti monastici, dando esca ad un lungo ed accanito processo d'Inquisizione.
È condannato al carcere a vita.

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Stampa

«segue da 1529»
1530, Ghershom (Gerolamo), che ha trasferito la stamperia dall'Italia a Salonicco e poi a Costantinopoli, continua a lavorare fino alla morte (1534);
le sue edizioni ebraiche (134) sono tra le migliori che si siano mai stampate [marchio tipografico: la Torre].
Inghilterra:
. Wynkyn de Worde;
. Richard Pynson,
stampano quasi i due terzi dei libri editi in Inghilterra tra il 1500 e il 1530.
Poiché Enrico VIII avversa qualsiasi traduzione delle Scritture in lingua inglese, le prime Bibbie in inglese devono essere stampate all'estero.
Italia:
G. Fracastoro pubblica il poema latino Syphilis sive morbus gallicus, in cui sostiene la contagiosità della sifilide.
Venezia
Termina il monopolio (1475-1530) della vendita della carta a Padova e nel padovano, mantenuto dai Cornaro della Ca' Grande.
«segue 1531»

Monte di Pietà

«segue da 1519»
1530, Torino, la chiusura è causata dall'incameramento comunale del suo capitale.
Il nuovo Monte ripartirà nel 1579 quando sarà messo in piedi dalla Compagnia di San Paolo.

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