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Il Viandante

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Papa
Paolo III

(1534-49)

 

Bembo, Pietro
(1470-1547) cardinale.

Este, Ippolito II d'
(1509-1572) cardinale

Francescani

«segue da 1537»
Inghilterra
1539, Giovanni da Torres percorre (fino al 1542) la Florida, al seguito della spedizione di Fernando de Soto, ma muore senza lasciare traccia della sua opera;
il Nuovo Messico ha i suoi primi quattro missionari tra cui Giovanni da Padilla, protomartire dell'America del nord;
la California accoglie i frati ancora con ostilità;
«segue 1541»

Cappuccini
[Frati Minori della vita eremitica]

«segue da 1538»
1539, p. generale: B. Ochino;
«segue 1540»

 

Gesuiti

«segue da 1538»
1539, lo stesso I. de Loyola elabora lo schema delle future Costituzioni (1547-1553) con la formula Instituti;
Parma, giugno (fino al set 1540), su richiesta del cardinal legato Ennio Filonardi, i padri Pietro Favre e Giacomo Laínez lavorano in città, capitale del ducato che appartiene ai Farnese, famiglia del papa; i due padri gesuiti fanno la conoscenza di Jacoba Pallavicino da Scipione, vedova del marchese Gian Girolamo Pallavicino, (assassinato nel 1536 da un suo parente).
2 settembe, a Tivoli, papa Paolo III dà verbalmente un'approvazione alla comunità in fieri;
Barcellona, 19 ottobre, arriva p. Antonio Araoz, cugino di Maddalena, cognata di I. de Loyola;
tutti gli amici del futuro p.gen. si riuniscono in casa dell'arcidiacono Giacomo Cazador per apprendere le notizie provenienti da Roma;
[vedi Domicilia]
«segue 1540»

Ugonotti

«segue da 1535»
1539, i primi consistenti gruppi di ugonotti, nonostante la repressione e le ordinanze reali del 1539-40 (e poi 1551), si formano in:
- Piccardia, 
- Normandia, 
- Maine e Angiò, 
- Poitou, 
- Aunis e Saintonge (la zona di La Rochelle), 
- Linguadoca, 
- Provenza e Delfinato;
centri di irradiazione sono le città universitarie come Poitiers e Angers o quelle in cui i vescovi manifestano simpatie riformate (Troyes, Valence, Vienne) o centri commerciali come Lione e La Rochelle o, nel Midi, quelle città in cui le libertà municipali sono ancora forti e le rappresentanze cittadine favorevoli alla riforma; 
i primi adepti sono commercianti, piccoli proprietari terrieri, operai delle industrie della seta e della stampa, qualche ricco mercante; 
«segue 1551»

ANNO 1539



1539
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1539
-




1539
Sacro Romano Impero
Carlo V
Albero genealogico
(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);
1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;
prima guerra con la Francia (1521-26);
seconda guerra con la Francia (1526-29);
nel 1526 (marzo) ha sposato a Seville l'infanta 22enne Isabella di Portogallo († 1539);
terza guerra con la Francia (1536-38);
1539
Maggio
, muore la moglie Isabella di Portogallo lasciando la cura dei propri figli ad Eleonora Mascarenhas;



1539
-



REGNO di SPAGNA
[vedi sotto]
REGNO di NAPOLI
[vedi sotto]

1539
REGNO di BOEMIA e d'UNGHERIA
Ferdinando I
Albero genealogico

(Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564)
figlio di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza], fratello minore di Carlo V, fu educato in Spagna;
1516, il nonno Massimiliano I gli procura la mano di Anna Jagellone;
1521-64, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1525-26, viene soffocata nel sangue la rivolta dei contadini nel Tirolo;
1526-64, re di Boemia e d'Ungheria;
la seconda corona gli viene disputata dal voivoda di Transilvania Giovanni Szápolyai, appoggiato dall'impero ottomano;
1530-64, re dei romani;





1556-64, imperatore del Sacro Romano Impero;

Giovanni Szápolyai

(Szepesvár 1487 - Szászebes 1540)
di nobile famiglia transilvana;
1511-40, voivoda di Transilvania;
1526-40, re d'Ungheria;
eletto dalla nobiltà ungherese è in lotta dal 1526, assieme ai turchi, contro gli Absburgo;

1539
-


1539
ducato di Sassonia
Giovanni Federico [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Torgau 1503 - Weimar 1554)
figlio di Giovanni [il Costante] di Wettin e di Sofia di Meclemburgo;
1532-54, langravio di Turingia;
1532-47, duca elettore di Sassonia;
capo, assieme a Filippo d'Assia, dei protestanti tedeschi;





1539
ducato di Prussia
Alberto di Brandeburgo
Albero genealogico

(Ansbach, Baviera 1490 - Tapiau, Königsberg 1568)
figlio di Federico margravio di Brandeburgo-Ansbach;
1525-68, duca di Prussia; (il primo)





1539
ducato di Württemberg
Ulrico di Württemberg
Albero genealogico

(Reichenweiler, Alsazoia 1487 - Tubinga 1550)
figlio di Enrico e di Elisabetta di Zweibrücken;
1498-1519, duca di Württemberg;
dal 1520 al 1534 rimane in esilio a Montbéliard mentre il governo del ducato viene affidato a Ferdinando I d'Austria;
1534-50, duca di Württemberg;
dal suo rientro ha riorganizzato lo stato in senso assolutistico e vi ha introdotto la riforma luterana;







1539
ducato di Baviera
Guglielmo IV [il Costante]
Albero genealogico

(† 1550)
figlio di Albrecht IV [il Saggio] e di Cunegonda d'Austria;
1508-50, duca di Baviera;



1539
Mainz [Magonza]
Albrecht
Albero genealogico

(n. 1490 - Magonza 1545)
figlio di Giovanni [il Cicerone], elettore di Brandeburgo;
1513, vescovo di Magdeburgo e amministratore del vescovado di Halberstadt;
1514-45, arcivescovo elettore di Mainz [Magonza] ;
dal 1518 è cardinale;







1539
REGNO di POLONIA
Sigismondo I
Albero genealogico

(† 1548)
figlio di Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d’Absburgo;
1506-1548, re di Polonia e granduca di Lituania;
sposa in seconde nozze Bona Sforza († 1557), figlia di Gian Galeazzo duca di Milano;





1539
-





1539
IMPERO OTTOMANO
Solimano [il Magnifico]
Albero genealogico

(1494 - 1566)
figlio di Selim I;
1520-66, sultano;
1534-35, prima campagna militare contro i Safawidi di Persia;




Gran Visir
-
1539
dal 1533 Khayr al-Din [Barbarossa] è diventato ammiraglio in capo (kapudan pasa - grande ammiraglio) della marina ottomana che si batte contro la marina imperiale spagnola.
Con la vittoria di Prevesa sulla lega ispano-veneta, ottenuta dal famoso Barbarossa, inaugura un trentennio di ininterrotta supremazia ottomana sul Mediterraneo che si manifesta sia con un'accentuata pressione sui domini veneziani sul levante, sulle coste nordafricane e sulle isole, sia con l'attività pressoché indisturbata dei corsari barbareschi.
I due regnanti europei firmano un accordo di pace.








1539
REGNO di FRANCIA
Francesco I
Albero genealogico
(Cognac 1494 - Rambouillet 1547)
figlio di Carlo di Orléans conte di Angoulême e di Luisa di Savoia;
1515-47, re di Francia;



Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Philibert Babou
signore di Givray e della Bourdaisière
(1524 - 1544)
Cancelliere-Guardasigilli
Guillaume Poyet
(1538 - 1545)
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1539
promulga un codice di norme per gli stampatori, di cui la clausola più importante è quella che proibisce l'uso di qualsiasi marchio che possa essere confuso con quello di un'altra stamperia: un 'ordinanza che salvaguardia ugualmente gli interessi dei produttori e quelli dei compratori.

 
1539
ducato di Lorena e di Bar
Antonio II [il Buono]
Albero genealogico

(1508 - 1544)
figlio di Renato II e di Filippa di Gheldria;
1508-44, duca di Lorena e di Bar;
[ha ereditato il ducato di Lorena, la contea di Vaudémont e i vescovati di Metz e Verdun.]

1539
-


1539
Paesi Bassi
Carlo V
Albero genealogico

[vedi Carlo V]
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
[Olanda, Brabante, Limbourg, Fiandre e Hainaut]


Governatrice
Maria d'Absburgo
(1530 - 25 ott 1555)

1539
-



1539
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Enrico VIII
Albero genealogico

(Greenwich 1491 - Westminster 1547)
[erede delle due Rose]
secondogenito di Enrico VII Tudor e di Elisabetta di York;
1509-47, re d'Inghilterra e d'Irlanda;
1509, subito dopo l'incoronazione, sposa la vedova del fratello Arturo, Caterina d'Aragona;
1514 concede la sorella Maria Tudor in matrimonio a Louis XII;
1515-29, di fatto la politica inglese e il governo sono diretti in suo nome da Th. Wolsey nella sua triplice veste di cardinale arcivescovo di York, lord cancelliere e legato papale a latere, colui che riuscirà a restituire all'Inghilterra un certo prestigio tra le potenze europee;
1523-24, deve desistere da una richiesta di nuovi sussidi, per la forte e diffusa resistenza incontrata nel paese;
nel 1524 ha invaso la Francia settentrionale senza però ottenere risultati apprezzabili;
nel 1526, dopo che l'imperatore non ha tenuto fede all'impegno di sposare Maria sua figlia, si è schierato dalla parte della lega antimperiale di Cognac, non riuscendo pur tuttavia a svolgere nel conflitto una parte di rilievo;
nel 1529, forse spinto in parte da un'infatuazione per Anna Bolena, una damigella di corte, ha chiesto l'annullamento del matrimonio con Caterina d'Aragona rifiutato dal papa;
nel 1534, per sua volontà, il parlamento inglese ha votato l' Act of Supremacy legge con la quale si proclama il re "unico capo supremo sulla terra della chiesa d'Inghilterra detta Anglicana Ecclesia".
[Dopo il tentativo di restaurazione cattolica da parte di Maria Tudor, nel 1559 Elisabetta I ne promulgherà uno nuovo.]
nel 1537, ripudiata Caterina d'Aragona, ha sposato Anna Bolena poco dopo condannata a morte sotto l'accusa di adulterio; ha sposato quindi Jane Seymour;
nel 1537 Jane Seymour è morta dando alla luce il sospirato erede al trono, Edoardo; il successivo matrimonio con Anna di Clèves è stato preparato da Cromwell intendendo così rafforzare i legami con la Germania protestante;



1539
da questo momento, dei Lord Spiritual (vescovi, arcivescovi, abati e priori della Chiesa anglicana, che finora hanno costituito la maggioranza dei membri della Camera dei Lord in virtù della loro carica ecclesiastica) solo i vescovi e gli arcivescovi ne continuano a far parte in quanto la dissoluzione dei monasteri abolisce di fatto le altre due cariche;




IRLANDA
-
-
-
-

1539
-

a


1539
REGNO di SCOZIA
Giacomo V
Albero genealogico

(Linlithgow, Scozia 1512 - Falkland 1542)
figlio di Giacomo IV Stuart e di Margherita Tudor;
1513-42, re di Scozia;
sotto la reggenza della madre, mentre il paese è travagliato dalle lotte tra i nobili scozzesi, sostenitori gli uni dell'Inghilterra e gli altri della Francia;
nel 1537 ha sposato Maddalena, figlia di Francesco I di Francia;
nel 1538 il matrimonio in seconde nozze con Maria di Guisa ha acuito il secolare dissenso con gli inglesi a cui si sono aggiunti motivi religiosi;



1539
-


a



1539
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano III
Albero genealogico
(Gottorp, Schleswig-Holstein 1503 - Koldinghus, Vejle 1559)
figlio di Federico I e di Anna di Brandeburgo;
1534-59, re di Danimarca e di Norvegia;



1539
-
NORVEGIA
1539
-
ISLANDA
1539
-

1539
REGNO di SVEZIA
Gustavo I Vasa
Albero genealogico
(Lindholm 1496 ca - Stoccolma 1560)
figlio di Erik Vasa;
1523-60, re di Svezia; (convertito al luteranesimo)





1539
-


 




1539
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni III [il Pio]
Albero genealogico

(Lisbona 1502 - 1557)
primogenito di Emanuele I e di Maria, figlia dei sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella;
1521-57, re di Portogallo;
nel 1525 (febbraio), a Salamanca, ha sposato la p.ssa Catarina di Spagna, 18enne, sorella dell'imperatore Carlo V;
nel 1536 ha introdotto l'inquisizione in Portogallo;




1539
-
a

1539
REGNO di SPAGNA
Carlo I
Albero genealogico

[vedi Carlo V]
1516-56, re di Spagna; (Carlo I)



Viceré di Catalogna
-
Francesco Borgia
marchese de Lombay
(1539 - 1543)

1539
nel suo primo viaggio in Spagna p. Araoz è invitato a predicare a Valladolid alla presenza delle infante Maria e Giovanna;
Francesco Borgia, marchese de Lombay, è nominato viceré di Catalogna (1539-43) da Carlo V;






1539
PIEMONTE
Emanuele Filiberto [Testa di Ferro]
(Chambéry 1528 - Torino 1580)
figlio di Carlo III [il Buono] e di Beatrice di Portogallo;
1536-80, principe di Piemonte;
1538-80, conte d'Asti;



1553-80, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1553-80, duca di Savoia;
1553-80, re di Cipro e Gerusalemme (titolare)


 

1539
-



1539
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Battista Doria
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1537 4 gen - 4 gen 1539, doge di Genova;


Giannandrea Lungo Giustiniani
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1539 4 gen - 4 gen 1541, doge di Genova;


- Inquisitore (1539-47): fra S. Usodimare, vicario generale dei domenicani.

1539
-



1539
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



 

1539
-



1539
ducato di Mantova
Federico II Gonzaga
Albero genealogico
(Mantova 1500 - 1540)
figlio di Francesco II e di Isabella d'Este;
1519-40, marchese di Mantova;
1530-40, duca di Mantova;
ottiene il titolo dall'imperatore Carlo V;
1536-40, marchese del Monferrato;


1539
-
a

1539
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pietro Lando

(Venezia 1462 - Venezia 9 nov 1545)
figlio di Giovanni e di Stella Foscari;
sposa Maria Pasqualigo che gli dà due figli.
1539-45, doge di Venezia; [78°]


- nunzio pontificio: G. Verallo (1537 - feb 1540)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1539
-





1539
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Ercole II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1508 - 1559)
figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia;
1528, Parigi, sposa Renée d’Orléans († 1575) duchessa di Chartres, figlia di re Louis XII, di inclinazioni calviniste;
[gli porta in dote il ducato con altri domini, ricevuti in pegno nel 1528 da Philippe IV [il Bello] re di Francia]
1534-59, duca di Ferrara, Modena e Reggio;
1539
precuccupatosi di salvaguardare l'integrità dello stato contro le mire pontificie, si impegna a versare una grossa somma a Paolo III perché confermi l'investitura a lui e ai discendenti; costringe inoltre la moglie protestante Renata di Francia ad abbandonare i suoi protetti tenendola, per anni, segregata nel Palazzo Ducale;


 
1539
-


1539
ducato di Firenze
Cosimo I de' Medici
Albero genealogico

(Firenze 1519 - Villa di Castello, Firenze 1574)
figlio di Giovanni [dalle Bande Nere] (ramo dei "popolani") e di Maria Salviati;
1537-69, duca di Firenze;
1539
sposa Eleonora Álvarez de Toledo y Zúñiga († 1562), dalla quale ha sei figli (tre delle sue figlie moriranno improvvisamente e si sospetterà per veleno);



1569-74, granduca di Toscana;

1539
-


1539
ducato di Urbino
Guidobaldo II
Albero genealogico
(Pesaro 1514 - 1574)
figlio di Francesco Maria I Della Rovere e di Eleonora Gonzaga;
1538-74, duca di Urbino;
1538-39, duca di Camerino;
in seguito al matrimonio con Giulia Varano;




 
1539
il ducato viene rivendicato e ottenuto da papa Paolo III;



1539
REGNO di NAPOLI
Carlo V
Albero genealogico

(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);
1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;

– vedi sopra –

NAPOLI
Viceré
don P. Álvarez de Toledo y Zúñiga
marchese di Villafranca
(1532 - 1553)
Nunzio apostolico
-

1539
il viceré fa venire a Napoli p. Nicolás de Bobadilla per lottare contro il pericolo delle idee della Riforma diffuse da J. de Valdés;


SICILIA
Viceré
don Ferdinando I [Ferrante] Gonzaga
(1535 - 1546)
1539
il Viceré don Ferdinando I [Ferrante] Gonzaga viene creato da Carlo V: 1° conte di Guastalla (1539-57).
a




Amman, Jost (Zurigo 1539-Norimberga 1591) incisore e illustratore svizzero
Bibbia di Francoforte (1564-79)
Le quattro stagioni, ecc.

Bulgarini, Belisario (Siena 1539-1619 ca) letterato senese; intervenne nelle polemiche suscitate dal Discorso del misterioso Ridolfo Castravilla, per ribadirne le censure alla Divina Commedia con numerosi scritti;
Considerazioni (1576, edite solo nel 1583, volte a confutare la Difesa di Iacopo Mazzoni)
Antidiscorso (1616, con cui ribadisce il suo antidantismo contro il Discorso dopra Dante dello Speroni, di cui solo ora è venuto a conoscenza).

Tournes, Jean de [il Giovane] (1539-1605) stampatore lionese;
[Figlio di Jean [il Vecchio]]
1585, a causa della sua fede protestante è costretto ad emigrare in Svizzera;
1605, vi muore.

Gagliardi, Achille (Padova 1539 ca-Modena 1607) gesuita;
uno dei più noti teologi della Compagnia di Gesù in Italia;
1559, 29 settembre, entra a Roma nella Compagnia di Gesù, con i fratelli Leonetto e Ludovico;
1559-60, studente di teologia nel Collegio Romano;
1563-5, professore di filosofia nel Collegio Romano;
1566-7, prefetto degli studi nel Collegio Germanico a Roma;
1567-71, prefetto degli studi e rettore nel Seminario Romano;
1572, inviato a Padova, poi rettore del collegio di Torino;
1573, ancora nella Provincia di Lombardia;
1575, 8 settembre, professa i 4 voti assieme al Clavius nella chiesa romana del Gesù;
1576-9, prefetto degli studi e professore di teologia nel Collegio Romano;
1579, professore di teologia nel collegio di Padova;
1581, preposito della casa professa di Venezia;
1583, è a Milano dove accompagna il cardinale C. Borromeo nelle sue missioni nei Grigioni;
1587-93, preposito della casaprofessa di Milano;
1596-7, predicatore a Brescia, poi rettore del collegio;
1601 [almeno da], preposito della casa professa di Venezia; quindi per la seconda volta preposito del collegio di Brescia (tale è nel maggio 1606);
1606, espulsi i gesuiti dallo stato veneto va nel collegio di Modena;
1607, 6 luglio, muore.

Pithou, Pierre (Troyes 1539-Nogent-sur-Seine 1596) giurista e storico francese, avvocato al parlamento di Parigi, partecipò alla redazione della Satira menippea;
1568, perché calvinista è costretto ad abbandonare al sua carica e rifugiarsi a Basilea; tornato in Francia dopo l'editto di San Germana, sfugge solo per caso all'eccidio della notte di San Bartolomeo;
Libertà della chiesa gallicana (1594)
Sulla giusta e canonica assoluzione di Enrico IV
Stato della chiesa francese nello scisma
Pubblicò vari testi di autori latini quali Quintilliano, Fedro e Petronio e di cronisti medievali quali Paolo Diacono e Ottone di Frisinga.

Serres, Olivier de (Villeneuve-de-Berg 1539-1619) agronomo francese, di fede protestante; la sua occupazione principale fu la conduzione della tenuta di Pradel, di sua proprietà; ebbe inoltre una parte importante di responsabilità nello sviluppo della coltura e dell'industria della seta in Francia;
La coltura della seta (1599)
Teatro d'agricoltura e governo dei campi (1600)
La seconda ricchezza del gelso bianco (1603).

Socini, Fausto o Fausto Sozzini (Siena 1539-Luslawice, Cracovia 1604) riformatore italiano, antitrinitario.
[Nipote di Lelio (1525-1562) e di Celso, professore di diritto a Bologna.]

Torelli, Pomponio (Montechiarugolo, Parma 1539-Parma 1608) letterato e tragediografo italiano, nipote per parte materna di G.F. Pico della Mirandola, studiò a Padova e svolse incarichi diplomatici per conto dei Farnese; fu il più dignitoso tragediografo del Cinquecento anche se le sue opere non vennero mai rappresentate;
Merope (1589)
Trattato del debito del cavaliere (1596)
Tancredi (1597)
Carmina (1600, in 6 libri)
Galatea (1603)
Vittoria (1605)
Polidoro (1605)
Rime amorose (1575).

Vega, Garcilaso de la o El Inca (Cuzco 1539-Córdoba, Andalusia 1616) scrittore peruviano, meticcio, figlio di un capitano spagnolo e di una principessa inca; morto il padre, lasciò il Perú per la Spagna, dove prima si arruolò nell'esercito e poi prese gli ordini sacri;
Dialoghi d'amore di Leone Ebreo (1590, traduzione)
Relación de la descendencia che Garci Pérez de Vargas (1596 e pubblicata per la prima volta nel 1929)
La Florida del inca (1605, Storia della Florida)
Commentarios reales de los incas (Commentari reali, in due voll: 1° 1609, 2° 1617, sotto il titolo di Historia general del Perú).

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«segue da 1538»
1539, Juan Cromberger, uno degli emissari di Siviglia della Grande Compagnia Commerciale di Ravensburg, che monopolizza in pratica il commercio con la Spagna (essa stessa è fondatrice di stamperie a Valencia, Siviglia, Barcellona, Burgos e altrove), spedisce un torchio nella capitale del Messico (colonia spagnola) introducendo la stampa nel Nuovo Mondo. Un certo Juan Pablos [Johannes Pauli?] vi stampa infatti Doctrina Christiana en la lengua Mexicana e Castellana (primo libro stampato nelle Americhe).
Inghilterra:
Londra, viene portata a termine la Grande Bibbia dopo che Thomas Cromwell è riuscito a recuperare il torchio e le matrici impiegate a Parigi.
[In due anni se ne ristamperanno sette edizioni.]
«segue 1540»

Banco di San Giorgio

«segue da 1453»
1539, la Casa di san Giorgio, divenuta ormai uno stato dentro lo stato, attua un nuovo consolidamento del debito pubblico: titolare di 72 gabelle e con un capitale in continua crescita sino al 1544, dirige gli affari bancari e mercantili della repubblica, in stretto collegamento con gli interessi finanziari e militari della Spagna;
«segue 1675»

Sacro Monte di Pietà

1539, viene fondata a Napoli questa pia associazione improntata a spirito di carità verso i bisognosi, che presta denaro su pegno a un tasso molto basso o addirittura senza interesse sino alla somma di 10 ducati;
non mancano in città banche e banchieri, soprattutto genovesi (Doria e Ravaschieri in testa), di cui l'amministrazione degli spagnoli, che dominano dal 1503, si serve per disponibilità di crediti spesso spropositati rispetto alla struttura economica della città;
«segue 1563»

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