©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Pasquale II

(1099-1118)

cardinali:
Gentile Paolo († ?)
(dal 1089);
Leone Alzolino(† ?) (dal 1098).

Alberto
[Antipapa]
(1100)

Teodorico
[Antipapa]
(1100)

XII secolo: santa Ildegunda, con il nome di Giuseppe, diventa confratello dell'abbazia di Schönau dove vive incognita fino al momento della sua morte, molti anni più tardi…

Ludus de Antichristo

detto pure Anticristo di Tegernsee dal convento in cui fu trovato il manoscritto nel sec. XII.
Barbarossa vi è indicato come l'ultimo baluardo della fede cristiana contro l'Anticristo.

Cluniacensi

«segue da 1049»
XII, conta già 1400 case con 10.000 monaci, delle quali:
- 815 in Francia,
- 109 in Germania,
- 23 in Spagna,
- 52 in Italia,
- 43 in Inghilterra.
«segue 1258»

Camaldolesi
(da Camaldoli, Arezzo)

«segue da 1086»
Dopo lo sviluppo dei sec. XII-XIII, l'ordine decade dividendosi in:
- camaldolesi eremiti,
- cenobiti.
Altro centro importante è Fonte Avellana dove soggiornò alcuni anni san Pier Damiani.
Crearono e conservarono grandi biblioteche e archivi.
«segue 1523»

ANNO 1100







1100
SACRO ROMANO IMPERO
Heinrich IV
Albero genealogico
(Goslar? 1050 - Liegi 1106)
figlio di Heinrich III [il Nero], re di Germania, e di Agnese di Poitiers;
1054-1106, re di Germania;
sposa Berta di Savoia († 1088)
1081-88, la nobiltà tedesca elegge re Ermanno di Lussemburgo;
1084, il re scende nuovamente in Italia;
1084-1106, imperatore del Sacro Romano Impero;


1100
-


1100
contea di Polonia
Wladislaw I Herman
Albero genealogico

(1043 - 1102)
figlio di Kazimierz I Karol [il Rinnovatore] († 1058) e di Dobronega di Kiev († 1087);
1079-1102, conte di Polonia;
nel 1080 ca, sposa Judith di Boemia († 1086);
nel 1089 ca sposa Jutta di Germania († 1100);



1100
-


1100
Austria
Leopold III [il Pio]
Albero genealogico

(Melk 1073 - Vienna 1136)
figlio di Leopold II e di Ida von Ratelberg;
1096-1136, margravio d’Austria;



1100
-

1100
REGNO d'UNGHERIA
Koloman [Kólmán] [il Santo]
Albero genealogico

(n. 1068 ca - † 1116)
figlio di re Géza I e nipote di Ladislao I;
1095-1116, re d'Ungheria;



1100
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese]
1100
-



1100
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Alessio I Comneno
Albero genealogico

(Costantinopoli 1048 - 1118)
figlio di ?;
1081-1118, imperatore;



1100
-


1100
principato di Antiochia
(1099-1268)
Boemondo I d'Hauteville
Albero genealogico

(n. fra il 1051 e il 1058 - Canosa 1111)
figlio di Roberto [il Guiscardo] e della sua prima moglie Alberada/Adelarda;
1085, dopo la morte del padre entra in conflitto col fratellastro, di lui più giovane Ruggero I Borsa, designato dal padre erede del ducato; la pace con lui conclusa gli conferisce il domino della Puglia sudoccidentale;
1096, parte per la prima crociata;
1097, prende parte alla conquista di Nicea (giugno), alla battaglia di Dorileo (1° luglio);
1098-1100, principe di Taranto;
nel 1099 (febbraio), dopo aver espulso i provenzali, con un colpo di mano s'impossessa della città facendone, senza restituirla all'imperatore bizantino Alessio I Comneno, la capitale di un principato latino indipendente di cui si proclama principe;
nel 1099 (febbraio), dopo aver espulso i provenzali, con un colpo di mano s'impossessa della città facendone, senza restituirla all'imperatore bizantino Alessio I Comneno, la capitale di un principato latino indipendente di cui si proclama principe;
1099-1111, principe di Antiochia; ;
1100
si preoccupa di estendere il dominio verso est ma, fatto prigioniero dai turchi, rimane in cattività per due anni e mezzo;
[reggente è Tancredi d'Hauteville]



Tancredi d'Hauteville
Albero genealogico

(† Antiochia 1112)
nipote di Boemondo I d'Hauteville (secondo la tradizione) [sembra piuttosto figlio di Oddone di Monferrato e di Emma, sorella di Roberto [il Guiscardo], e pertanto cugino di Boemondo]
1099, 1100-12, principe di Galilea;
1100-11, reggente di Antiochia;
chiamato a sostituire in Antiochia Boemondo I , catturato dai musulmani, restituisce al suo antico avversario Baldovino di Boulogne (divenuto intanto Baldovino I re di Gerusalemme) il principato di Galilea e la città di Haifa che parimenti deteneva; come reggente di Antiochia intraprende una politica di espansione;


1111-12, principe di Antiochia;

1100
-

1100
REGNO di GERUSALEMME
Baldovino I
Albero genealogico

(n. 1058 - el-Arish 1118)
figlio di Eustachio II conte di Boulogne;
al seguito del fratello maggiore Goffredo di Buglione, partecipa alla prima crociata;
1097, dopo l'assedio di Nicea abbandona l'esercito crociato e, insieme col normanno Tancredi, occupa Tarso e altre città della Cilicia; inviato a Edessa dal principe armeno Thoros, viene da lui adottato;
1098-1100, conte di Edessa;
dopo che il principe è stato assassinato;
1100-18, re di Gerusalemme;
assume il titolo di re dopo essere stato eletto protettore del Santo Sepolcro segnando così il prevalere del partito dei signori feudali sulla fazione ecclesiastica, rappresentata principalmente dal patriarca Daiberto;
nella conquista dei porti principali della Palestina si fa intanto aiutare dalle flotte crociate occidentali (in particolare di quella genovese) alle quali egli concede quartieri e privilegi;

 
-
1100
-



1100
RUSSIA
Svjatopolk II
Albero genealogico
(? -?)
figlio di Izyaslav I; (Rjurikidi)
1093-1113, gran principe di Kijev;

Oleg
Albero genealogico
(? -?)
figlio di Svjatoslav II; (Rjurikidi)
1094-1115, principe di Cernigov;

 
-
1100






1100
ducato di Normandia
Robert II [Cortacoscia]
Albero genealogico

(n. 1054 ca - Cardiff 1134)
figlio maggiore di William I [il Conquistatore] e di Matilde di Fiandra;
1087-1106, duca di Normandia;
1100
scoppiano nuovi conflitti per la corona inglese con il fratello più giovane Enrico impadronitosi del regno alla morte di William II [il Rosso];


 
-
1100



1100
REGNO di FRANCIA
Philippe I
Albero genealogico

(1053 – Meulan 29.7.1108)
figlio di Henri I e di Matilda († 1034), figlia dell’imperatore Konrad II;
1060-1108, re di Francia;
nel 1072 sposa Bertha di Olanda (ripud. 1092 e † 1094);
nel 1092 sposa Bertrade de Montfort-l’Amaury († 1117), rapita al conte d’Angiò suo marito, si separa nel 1104;




 
-
1100



1100
contea di Angiò
Folco [l'Imbronciato]
Albero genealogico

(† 1109)
figlio di Goffredo Ferole, conte di Gâtinois, e di Ermengarda d’Angiò;
1060-1109, conte di Angiò;



1100
-
a


1100
ducato d'Aquitania
Guillaume IX
Albero genealogico

(n. 1071 - Poitiers 1127)
figlio di Guillaume VIII e di Hildegard de Bourgogne;
1086-1127, duca d'Aquitania e conte di Poitiers;


 
-
1100



1100
contea di Tolosa
Raimund IV
Albero genealogico
(Tolosa 1042 - Tripoli di Siria 1105)
figlio di Pons II Guillaume, conte di Tolosa, e di Almodis de la Marche;
1042-1088, conte di Saint-Gilles;
prima di succedere al fratello Guillaume IV nella contea di Tolosa è già signore di numerosi feudi (le contee di Rouergue, Nîmes, Narbona, nonché il marchesato di Gothie);
nel 1066 sposa la figlia [poi ripudiata] di Godfrey I conte di Arles [ripudiata];
1074 ca, combatte in Italia contro i normanni, in difesa di Gregorio VII;
nel 1080 sposa Matilda di Sicilia († 1094);
1087, in Spagna è duramente sconfitto dagli arabi davanti a Tudela;
1088-1105, conte di Tolosa;
nel 1094 sposa Elvira, una figlia naturale di Alfonso VI di Castiglia e Leòn;



 
-
1100




1100
SAVOIA
Umberto II [il Rinforzato]
Albero genealogico

(Saint-Jean-de-Maurienne sex. XI - Moûtiers, Tarantasia 1103)
figlio del conte Amedeo II e di Giovanna dei conti di Ginevra;
1082 ca-1103, conte di Savoia, Aosta, Belley e Maurienne;



 
-
1100






1100
REGNO d'INGHILTERRA
William II [il Rosso]
Albero genealogico

(n. 1056 ca - New Forest 1100)
terzo figlio di William I [il Conquistatore];
1087-1100, re d'Inghilterra;
governa anche la Normandia avuta in pegno dal fratello maggiore Robert II [Cortacoscia] che sta partecipando alla prima crociata;
miscredente e forse omosessuale, la sua politica antiecclesiastica e antibaronale gli procura la fama di uomo avido e crudele, addirittura dedito a pratiche di stregoneria! In effetti, la politica di pressione tributaria sui beni ecclesiastici lo ha messo spesso in conflitto con la chiesa (celebre il suo scontro con Anselmo d'Aosta, arcivescovo di Canterbury);
1100
muore accidentalmente durante una partita di caccia;
[sembra probabile si sia trattato di una congiura ordita in favore del fratello minore Enrico].



Enrico I [il Chierico] (Beauclerc)
Albero genealogico
(Selby, Yorkshire 1068 - Lyons-la-Forêt, Vexin 1135)
[soprannome datogli per la sua cultura]
figlio quartogenito di William I [il Conquistatore];
1100-35, re d'Inghilterra;
salito al trono alla morte del fratello William II [il Rosso], vive in tutto il periodo di regno circa 17 anni in Normandia;
pubblica una specie di manifesto conosciuto come Charter of Liberties (Carta delle libertà) con il quale si impegna ad eliminare gli abusi del predecessore mirando in questo modo all'appoggio dei baroni e della chiesa nel probabile scontro con il fratello maggiore Robert II [Cortacoscia], duca di Normandia;



1100
-


a

1100
REGNO di SCOZIA
Edgard
Albero genealogico

(? - 1107)
figlio di Malcom III [Testa Grossa (Canmore)] e di Margherita di Wessex († 1093);
1097-1107, re di Scozia;



1100
-


a



1100
REGNO di CASTIGLIA e di LEÓN
Alfonso VI
Albero genealogico

(n. 1030 ca - Toledo 1109)
figlio di Ferdinando I re di Castiglia e di León, e di Sancha di León;
nel 1069 sposa (div 1077) Agnese di Poitou († 1078 ca);
1072-1109, re di Castiglia e di León;
nel 1081 sposa Constance di Borgogna († 1093);
nel 1093 sposa Bertha de Bourgogne († 1097/8);
nel 1098 sposa Isabel (Zaida) († 1107), vedova del principe Al Mamun di Siviglia;





1100
-
a


1100
REGNO di ARAGONA e di NAVARRA
Pedro I
Albero genealogico
(n. 1074 ca - Huesca 1104)
figlio di re Sancho I e di Isabel de Urgel;
nel 1086 sposa Agnes di Aquitania († 1097) (s.f.);
1094-1104, re d'Aragona e di Navarra;
nel 1097 sposa Berta d’Italia;


 
1100
-

1100
contea di Barcellona
Raimondo Berengario III [il Grande]
Albero genealogico
(Rodes 1082 - Barcelona 1131)
figlio di Raimondo Berengario II [Cabeza le Estopa] e di Mafalda di Calabria;
1096-1131, conte di Barcellona, Gerona, Osona;
alla morte dello zio Berengario Raimondo II [il Fratricida];



1100
-

a



1100
Monferrato
Guglielmo IV
Albero genealogico
(† 1100 ca)
figlio di Oddone II († 1084), marchese di Monferrato, e di Emma d’Hauteville (forse la vera madre di Tancredi d’Hauteville † 1112) - [secondo altri autori: Costanza di Savoia († ?)];
sposa Otta d’Aglié († ?);
1084-1100, marchese di Monferrato;



Ranieri II
Albero genealogico
(† 1135 ca)
figlio di Guglielmo IV e di Otta d’Aglié;
1100-35, marchese di Monferrato;





 
1100
-




1100
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Vitale I Michiel

(? - ?)
1096-1102, doge di Venezia;


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1100
riparate le galee e rinvigorite con nuovi soldati, vengono spedite in Puglia contro i normanni che infestano ancora i litorali della Dalmazia; i soldati, appena sbarcati poco lontano da Brindisi, occupano i luoghi circostanti e dopo aver incendiato, devastato e razziato, tornano in patria con un ricco bottino.




1100
ducato di Puglia
Ruggero I d'Hauteville [Borsa]
Albero genealogico
(† 1111)
figlio di Roberto [il Guiscardo], 1° duca di Apulia, Calabria e Sicilia, e di Sighelgaita di Sal erno;
1085-1111, duca di Apulia e Calabria;
nel 1090 sposa Adela o Alaina di Fiandra († 1115);




1100
-
a


1100
contea di Sicilia
Ruggero I d'Hauteville
Albero genealogico
(† Mileto 1101)
ultimogenito di Tancredi d'Hauteville e di Fredesenda di Normandia († 1057 ca);
nel 1061 sposa Giuditta d’Evreux († 1076 ca);
1072-1101, conte di Sicilia;
in seguito sposa:
. Eremburga di Mortain († 1087 ca),
. Adelaide di Savona († 1135);





1100
-
a




CINA

? [Dinastia Sung]
?-1100, imperatore della Cina;

Huei-Tsung [Dinastia Sung]
1100-?, imperatore della Cina;
1100
19enne, sale al trono imperiale di Kai feng;
le religioni cinesi evolvono verso un finalismo teista la cui ultima forma è un paradiso che si avvicina molto a quello dei cristiani del tempo;
1113, in seguito ad una visione, si dedica ad operare una sintesi dei differenti fattori religiosi esistenti (il buddismo si è trasformato con l'amidismo, o culto del dhyani-budda Amitâbha, mentre il taosimo si è evoluto nella stessa direzione, con il culto di una divinità trascendente, il "Puro Augusto") aggiungendovi l' "Augusto Cielo" dei confuciani.
Si mette pure in testa di riconquistare Pechino e le province del Nord.
Dietro ai Khitani, a nord-est del loro territorio, nell'attuale provincia marittima dell'Unione Sovietica, vive un popolo selvaggio, un'accozzaglia di tribù tunguse, gli Jucen.
Già in una serie di ribellioni contro il dominio dei Khitani, gli Jucen, grazie ad A-ku-ta (membro del clan reale) hanno tolto loro un gran numero di località poste nell'attuale Manciuria cominciando così a distruggere la cortina che protegge la Cina dal mondo barbaro.
Proprio con questi Jucen intende ora allearsi l'imperatore dei cinesi per attaccare i Khitani. Il trattato di alleanza prevede che, ottenuta la vittoria, il regno dei Khitani diventi dominio degli alleati, mentre Pechino e la provicnia del Nord-Est sarà ceduta all'impero cinese.



GIAPPONE



AFRICA


1100-1200
più a oriente degli imperi del Ghana, del Mali e del Songhai [nell'attuale parte settentrionale della Nigeria e del Niger meridionale] si formano le città-stato:
- Hausa Bakwai (Daura, Katsina, Kano, Zazzau, Rano, Gobir e Biram), i sette veri Hausa ;
- Banza Bakwai (Zamfara, Nupe, Kebbi, Gwari, Yauri, Yoruba e Kwararafa), i sette stati "spuri", questi ultimi formati da tribù vissute sotto l'influenza hausa per lungo tempo e che hanno quindi in parte o interamente adottato la lingua e i costuni hausa.
[Essi raggiungeranno l'unità politica solo nel XIX secolo in seguito al gihad (o guerra santa) di 'Uthman dan Fodio.]
Le città-stato dell'Africa occidentale sono, in complesso, superiori per estensione e popolazione alle loro equivalenti a nord del Mediterraneo, nell'area che non si chiama ancora Europa.

Kilwa strappa il commercio dell'oro di Sofala agli arabi di Mogadiscio, il che le permette di coniare monete e di erigere numerosi edifici, tra cui una moschea.
[Hosea Jaffe, AFRICA, Movimenti e lotte di liberazione, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1978;
AA.VV., Storia dell'Africa, La Nuova Italia 1979.]

Anonimo
Roman de Renart (raccolta di 26 poemetti).

Anonimo
Mío Cid (1140, pervenutoci in una copia del 1307 di Per Abat che ne viene poi considerato l'autore e quindi viene datata 1207).

Adamo di San Vittore († 1177 o 1192) musico e poeta francese in lingua latina; di origine bretone, fu canonico presso l'abbazia parigina di San Vittore; portò la sequenza al più alto grado di perfezione;
Mundi renovatio (In resurrectione Domini, sequenza)
De Maria Virgine (sequenza).

Aimeric de Péguilhan o Amerigo di Pegugliano (Tolosa prima del 1175-? dopo il 1225) trovatore provenzale, citato da Dante fra i "dictatores illustres";
nato da famiglia borghese originaria di Peguilhan nell'Alta Garonna, dopo vita errabonda fu introdotto alla corte di Alfonso VIII di Castiglia dove ebbe la protezione di Pietro II d'Aragona; in Italia trovò ospitalità presso Guglielmo IV di Monferrato, Azzo VI d'Este e Guglielmo Malaspina;
secondo la tradizione sarebbe morto eretico in Lombardia; rivolse il suo canto anche a Federico II di Sicilia e scambiò versi con Sordello.

Alberico da Montecassino [junior] (XII/1) monaco cassinese nato nel castello di Settefonti in val di Comino, Fossombrone; 
riscrisse il racconto di una sua visione da fanciullo, già redatto dal suo maestro Guido, e conservata nel Codice Cassinese 257.

Alberico di Pisançon o Alberico di Besançon o di Briançon (XII/1) poeta francese,
compose un romanzo su Alessandro che rielabora una traduzione latina del romanzo dello Pseudo-Callistene (300 d.C.); ne rimangono solo 105 versi, ispirati, al tempo stesso, a una visione feudale del mondo e al tema biblico della "vanità delle vanità".

Albrecht von Johannsdorf (attivo tra il 1185 e il 1209) poeta tedesco, rappresentante del Minnesang "classico" in Baviera;
1197, con ogni probabilità si unisce ad Hartmann von Aue nella crociata;
Liriche d'amore e canti di crociata.

Amalrico di Bène (Bène, presso Chartes-Parigi 1207 ca) filosofo e teologo francese
seguace di Scoto Eurigena.

Anwari (Abiward, Khurasan ?-1190 ca) poeta persiano,  uno dei maggiori poeti persiani assieme a Firdusi e Sa'di; dotto anche in astronomia, geometria e logica, fu il panegirista preferito del principe selgiuchide Sangiar;
Lacrime del Khurasan (una delle sue più note qaside).

Andrea di Luyères o Andrea Cappellano (XII/2) letterato francese, cappellano della contessa Marie de Champagne;
De amore o De arte honeste amandi (1185 ca, in tre libri: i primi due insegnano le regole del comportamento amoroso e il terzo inaspettatamente ritratta le tesi appena esposte; si richiama all'Ars amatoria di Ovidio; 1277, è oggetto di una severa condanna dal parte del vescovo di Parigi, Stefano Tempier; sarà tradotto in franco-italiano da Enancher, in francese da Drouart de la Vache, in catalano, in italiano e in tedesco).

Archipoeta (metà sec. XII) uno dei maggiori rappresentanti della poesia goliardica mediolatina; probabilmente renano, fu in relazione con la corte imperiale, al servizio forse di Reginaldo di Dassel; un'ardita ipotesi vorrebbe identificarlo con Ugo Primate d'Orléans;
Confessio Goliae ( in cui è efficacemente rappresentata la figura tipica del goliardo).

Aristippo, Enrico (XII) uomo politico e letterato italiano, forse di origine calabrese, arcidiacono della cattedrale di Catania;
1160, dopo la nomina a nunzio regio, diviene grande ammiraglio di Guglielmo I del quale è influente consigliere;
1162, implicato in una congiura di nobili, viene incarcerato e poco dopo muore.
Tradusse dal greco il Menone e il Fedone di Platone e il quarto libro della Meteorologia.

Arnaut de Mareuil o Arnaldo di Mareuil (Mareuil-sur-Belle, Dordogna, attivo verso la fine del XII) trovatore provenzale, cliente delle corti d'Aragona e di Montpellier;
26 canzoni cortesi
Ensenhamen (poemetto didattico)
Saluz d'amor (5 epistole d'amore).

Arrigo da Settimello (Settimello, Prato, fine XII ca) poeta fiorentino, studiò a Bologna e fu pievano di Calenzano e forse cancelliere del vescovo di Firenze; caduto poi in disgrazia di quest'ultimo, venne messo in carcere;
Elegia, sive de miseria (1193, poemetto in distici elegiaci, ispirato al De consolatione philosophiae di Boezio, alle opere ovidiane dell'esilio e a Virgilio; noto anche come De diversitate fortunae et philosophiae consolatione, subirà vari volgarizzamenti nel Trecento dove, col titolo L'Arrighetto, sarà usato nelle scuole per l'insegnamento della retorica).

Ava o Frau Ava († 1127) la prima poetessa tedesca di cui sia noto il nome; madre di due figli, fu poi reclusa in un monastero della Bassa Austria, forse a Melk; sotto il suo nome è giunta una rielaborazione di argomenti biblici ed evangelici.

Beniamino da Tudela (Tudela, Navarra Spagnola-† 1173 ca) viaggiatore ebreo spagnolo;
1165 ca, lascia la sua città e in otto anni visita centinaia di comunità ebraiche dei paesi mediterranei e del Vicino Oriente, dalla Provenza, attraverso Italia e Grecia, fino alla Persia;
Viaggi di Beniamino da Tudela (1543, resoconto dei suoi viaggi pubblicato in ebraico e ristampato poi in varie lingue; la prima in latino fu fatta da Arias Montano (Amberes 1575) ).

Benoît de Sainte-Maure o Benedetto di Sainte-Maure (XII) poeta francese, originario della regione di Tours;
Roman de Troie (1160-70, Romanzo di Troia, 30.000 ottosillabi, che volgarizza le narrazioni latini dello Pseudo-Ditti e dello Pseudo-Darete)
1170-74, viene incaricato da Enrico II di continuare la gesta normanna cominciata da Wace:
Chronique de Normandie (Cronaca di Normandia, incompiuta).

Bernardo di Tours o Bernardo Silvestre (XII) letterato e filosofo francese, legato alla scuola di Chartres;
Commento al VI Libro dell'Eneide di Virgilio
Art dictaminis (fonte di Matteo di Vendôme)
De mundi universitate sive Megacosmus et Microcosmus (1550, in prosa e in versi, dedicato a Teodorico di Chartres).

Bernart de Ventadorn (Castello di Ventadour, Corrèze ?-Dalon, Dordogne 1210 ca) trovatore provenzale, uno degli esponenti dell'autentica poesia medievale, frequentò la corte dei visconti di Ventadour (o Ventadorn), poi quella di Eleonora di Aquitania; dedicò canti a Ermengarda di Narbona e a Raimondo V di Tolosa, fu in rapporto con alcuni dei maggiori poeti del tempo, sia provenzali come Rambaldo d'Orange, sia francesi come Chrétien de Troyes;
1194, preso l'abito, si ritira nell'abbazia cisterciense di Dalon.
Canzoni d'amore (una quarantina, tra cui Quando vedo l'allodola… - Can vei la lauzeta… ).

Béroul (fine XII) troviero normanno; presunto autore dei circa 4500 versi di cui si compone un manoscritto frammentario del Roman de Tristan (Romanzo di Tristano).

Bertran de Bar-sur-Aube (fine sec. XII) poeta francese;
Girart de Vienne
Aimert de Narbonne
.

Bertran de Born (Salagnac, Périgord 1140 ca -Dalon, Dordogne 1215 ca) trovatore provenzale; signore di castelli ai confini tra Limosino e Perigordino, fu implicato in contese feudali e guerreggiò contro Enrico II Plantageneto; finì la vita monaco nell'abbazia cisterciense di Dalon; ci restano di lui una quarantina di componimenti, scaglionati nel quindicennio 1181-96;
Dante lo elogia nel Convivio per la sua liberalità, lo ricorda nel De vulgari eloquentia fra i trovatori più illustri come "cantore delle armi", lo condanna nel XXVIII canto dell'Inferno come fomentatore di discordie; Petrarca imita una sua canzone di discolpa amorosa.

Bodel, Jean (Arras, seconda metà XII-† 1210) troviero francese, autore di numerosi fabliaux;
Chanson des Saisnes (I Sassoni)
Jeu de saint Nicolas (1200, Rappresentazione di san Nicola)
Congé (Congedo, in cui il poeta, colpito dalla lebbra (1202) dice il suo dolore nel separarsi dagli amici e dalla vita).

Clarembaldo d'Arras(XII) filosofo francese
Tractatulus super librum Genesis
Commento ai De Trinitate e De Hebdomadibus di Boezio.

Davide di Dinant (XII) filosofo medievale, bretone o fiammingo;
De tomis id est de divisionibus (forse identica ai Quaternuli condannata nel 1210 a Parigi da Pietro di Corbeil).

Ebolo di Ventadorn o Ebolus cantator (XII/1) trovatore provenzale 
Nulla ci è rimasto ma altri ci confermano l'importanza della sua attività (Marcabruno, Bernardo di Ventadorn).

Eilhart von Oberg (metà XII) poeta tedesco
Tristrant und Isalde (1180 ca, Tristano e Isotta, prima stesura tedesca da esempi francesi).

Elinando di Froidmont (XII/2) scrittore medievale
Les vers de la mort (1194-97, in francese)
Compose in latino sermoni, epistole e una monumentale cronaca.

Eustazio di Tessalonica († 1194 ca) ecclesiastico e filologo bizantino;
Espugnazione di Tessalonica
Commento a Pindaro
Commento alla Descrizione della terra di Dionigi il Periegeta 
Commento all'Iliade e all'Odissea di Omero.

Falcando, Ugo (XII) cronista italiano
Historia o Liber de regno Siciliae (1154-69)
Epistula ad Petrum panormitane ecclesie thesaurarium (1189).

Fibonacci, Leonardo o Leonardo Pisano (XII/XIII) matematico italiano, sostenitore della numerazione indo-arabica che apprese dapprima a Bugia (presso Algeri) dove il padre era doganiere, poi in numerosi viaggi di commercio in oriente e nell'Africa settentrionale;
Liber abbaci (1202, sorta di enciclopedia di algebra, dove sono introdotti i numeri arabi, le varie operazioni fra numeri interi e frazionari, le progressioni aritmetiche e geometriche, alcune successioni, la risoluzione (con metodi geometrici) di alcune equazioni di primo e secondo grado, il calcolo dei radicali, le regole del tre, problemi di computisteria relativi alla compravendita di beni, a regole di società e a cambi di monete;
Pratica geometriae (1220, dove sono sviluppate varie questioni di geometria euclidea)
[Serie di Fibonacci: i numeri di Fibonacci [1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, …] sono da sempre circondati da un'aura di mistero perché si riscontrano molto spesso nei fenomeni naturali e perché il rapporto tra due numeri di Fibonacci successivi tende al famoso rapporto aureo (o sezione aurea) assunto come canone di perfezione nell'arte classica.]

Gautier d'Arras(XII/2) romanziere francese
Eracle (1160-70)
Ille et Galleran (1170-84).

Geoffrey of Monmouth o Goffredo di Monmouth (Monmouth, Galles 1100 ca-Llandaff 1155 ca) scrittore medio-latino di origine gallese;
Prophetiae Merlini
Historia regum Britanniae
(1136)
Vita Merlini
.

Gerardo di York († Southwell 1108) arcivescovo di York
Nella lotta per le investiture prese posizione a favore del re d'Inghilterra, contro la Santa Sede
Tractatus Eboracenses
tra cui:
Apologia archiepiscopi rotomagensis)
De consecratione pontificum et regum.


Giovanni d'Altaselva (Haute-Seille in Lorena XII/XIII) scrittore latino medievale, monaco cisterciense;
De rege et septem sapientibus
Architrenius
.

Graziano (XII) canonista e teologo italiano, camaldolese;
Concordantia discordantium canonum o Decretum Gratiani (1140 ca, vasta, compilazione di diritto canonico in tre parti: 101 Distinzioni, 36 Cause, 5 Distinzioni; sue fonti sono la Scrittura, collezioni di canoni e decreti conciliari dal sec. IV al XII, le decretali dei papi, scritti dei padri della chiesa, alcuni passi di leggi romane e qualche capitolare franco; è in pratica una grande summa nel campo della legislazione ecclesiastica; già verso la fine del secolo XII è considerato un corpus del diritto canonico vigente)
Diversi sono i Commenti scritti da studiosi del Decretum ("decretisti"): Paucapalea o Pocapaglia, Rolando Bandinelli (papa Alessandro III), Stefano di Tournai, Uguccione da Pisa e Giovanni Teutonico.

Guglielmo di Malmesbury († 1142) scrittore latino medievale;
Gesta regum Anglorum (1125 ca e 1135 ca)
Historia novella
Gesta pontificum anglorum
De antiquitate Glastoniensis ecclesiae

Miracoli della Vergine e di Sant'Andrea; Vite di San Dunstano e di San Wulfstano, ecc.

Ibn Tufayl, Abu Bakr Muhammad ibn 'Abd al-Malik (Guadix, presso Granada inizio sec XII-Marrakech 1185) filosofo e medico arabo-spagnolo; medico e consigliere del sovrano almohade Abu Ya'qub Yusuf, amico di Averroè
Hayy ibn Yaqzan (noto in occidente in età rinascimentale attraverso versioni ebraiche e latine, e soprattutto in età illuministica, dopo la traduzione latina di E. Pocock (Philosophus autodidactus, 1671).

Konrad von Regensburg detto Pfaffe Konrad (XII) ecclesiastico tedesco cui viene attribuita la paternità (contestata) dei due testi medio-altotedeschi:
Rolandslied
Cronaca degli imperatori.

Kürenberg, sire di (XII) poeta in lingua medio altotedesca, uno dei primi rappresentanti del Minnesang
Falkenlied (La canzone del Falco).

Lamprecht o Pfaffe Lamprecht o prete Lamprecht (XII) poeta mediotedesco;
Alexander (poema epico sulle imprese di Alessandro Magno)
Primo documento di una poesia epica non religiosa, di cui restano solo frammenti:
manoscritto di Vorau, manoscritto di Basilea (adattamento), manoscritto di Strasburgo (160 ca).

Maione di Bari († Palermo 1160) ministro del regno normanno di Sicilia, figlio di un protogiudice di Bari, intraprese la carriera politica durante il regno di Ruggero II che lo fa grancancelliere; 
1154, morto Ruggero, Guglielmo I il Malo (1154-66) suo figlio e successore nomina Maione grande ammiraglio degli ammiragli (cioè capo effettivo del governo), carica che egli esercita con fermezza ed energia soprattutto nei confronti della grande feudalità guidata dal cugino del re, Roberto di Basseville conte di Loritello;
1155, una spedizione dell'imperatore bizantino Manuele I Comneno sbarca ad Ancona e da qui, grazie all'appoggio dei feudatari ribelli, si impadronisce rapidamente della costa pugliese fino a Taranto; Maione riesce con un'abile mossa diplomatica ad isolare Manuele dai sui alleati (Federico I Barbarossa, Venezia e Genova) e riesce ad instaurare buone relazioni con il papa Adriano IV;
1156, i bizantini sono sconfitti duramente a Brindisi;
1158, e così costretti con la mediazione del papa, a concludere un trattato di pace con il re normanno; l'accresciuta potenza di Maione e la sua politica accentratrice e antifeudale gli attirano però l'odio dei baroni che congiurano contro di lui;
1160, viene ucciso dal nobile Matteo Bonello.

Marcabruno (attivo tra il 1130 e il 1150) trovatore provenzale;
ca 40 componimenti contro il libertinaggio cortese.

Marcovaldo di Anweller o Marquardo di Anweiler († Patti, Messina 1202) uomo politico tedesco, già funzionario di corte sotto Federico I Barbarossa divenne uno dei principali collaboratori dell'imperatore Enrico VI in Italia
1195, quando Enrico prende definitivo possesso del Regno di Sicilia, egli è nominato marchese di Ancona, duca di Ravenna e conte di Romagna;
1197, dopo la morte di Corrado di Lützelhard ha anche la contea del Molise; morto Enrico, deve affrontare l'ostilità del papato deciso a recuperare i beni della chiesa che l'imperatore gli ha dato in feudo;
1198, il conflitto si aggrava quando Costanza d'Hauteville, vedova di Enrico, muore lasciando a papa Innocenzo III la tutela del figlioletto Federico (re di Sicilia e futuro imperatore Federico II); schieratosi con il partito filoimperiale che avversa la decisione di Costanza, egli discende in Sicilia; 
1200, viene sconfitto da Gualtieri di Brienne (sostenitore del papa); 
1201, riesce ciò nonostante a impadronirsi di Palermo;
1202, muore.

Maria di Francia (XII/2) scrittrice francese, nata in Normandia e vissuta in Inghilterra;
Ysoper (raccolta di favole, rielaborazione di un testo inglese, derivato a sua volta da Fedro)
12 lais (brevi racconti in versi a rima baciata che prendono lo spunto da composizioni musicali molto diffuse all'epoca.

Onorio di Autun o Onorio Augustodunense (XII) poligrafo medievale, originario di Canterbury si stabilì nella regione di Ratisbona per condurre vita monastica e applicarsi allo studio;
Scala caeli (temi gnoseologici)
Calvis physicae (volgarizzamento dell'opera di Scoto Eriugena sulla natura)
Elucidarium sive dialogus de summa totius christianae theologiae (raccolta di sententiae su argomenti teologici)
De imagine mundi (sua visione dell'universo)
De luminaribus ecclesiae
Summa totius seu de omnimoda historia.

Peire d'Alvernha o Pietro d'Alvernia (XII) trovatore provenzale;
Componimenti vari.

Pietro da Eboli († 1220 ca) poeta italiano;
De rebus Siculis carmen (1195 ca)
Gesta Federici (non pervenuto)
De balneis Puteolanis.

Pietro Mangiadore o Pietro Comestore (Troyes, XII/1-Parigi 1179 ca) teologo francese (così chiamato dall'ardore con cui leggeva i libri)
Historia scholastica biblica
Sententiae de Sacramentis
Allegoriae in vetus et novum Testamentum

Commenti ai quattro Vangeli.

Raimbaud d'Aurenga o Rambaldo d'Orange († castello di Courthézon 1173) trovatore provenzale;
Componimenti vari.

Rainolfo d'Alife († Troia 1139) nobile normanno, conte di Alife, sebbene legato da vincoli di parentela a Ruggero II d'Hauteville, ne fu tradizionale avversario;
1127, si allea con papa Onorio II nel tentativo di contrastare la successione di Ruggero nel ducato di Puglia; questi riesce ad imporsi, ma deve concedere a Rainolfo, per tacitarlo, la contea di Ariano;
1129, forse in virtù di tale concessione egli combatte al fianco di Ruggero nella spedizione da questi condotta in Puglia; ma ben presto torna ad opporglisi: morto Onorio II, Rainolfo si schiera infatti con Innocenzo II contro l'antipapa Anacleto II (che, appoggiato da Ruggero, lo ha incoronato re di Sicilia nel 1130);
1132, luglio, con la battaglia campale sul fiume Sangro infligge alle forze di Ruggero una dura sconfitta; nella seguente spedizione organizzata nel continente dal re allo scopo di stroncare le mire indipendentistiche dei baroni, egli cerca invano la battaglia, giungendo poi a una pacificazione col sovrano, anche se effimera;
1135, il cancelliere regio Ruggero Guarino, cogliendolo di sorpresa, riesce ad impadronirsi di Alife e di altre sue terre;
1137, il papa e l'imperatore Lotario II creano Rainolfo duca di di Puglia; la reazione di Ruggero porta, nonostante un tentativo di mediazione condotto da san Bernardo, a un nuovo scontro in campo aperto, e l'esito è ancora un successo di Rainolfo (Rignano, ottobre 1137); la controffensibva regia causa il saccheggio di Alife, ma le principali città in mano al duca (Troia, Melfi e Bari) non subiscono alcun danno;
1139, aprile, solo con la morte di Rainolfo, Ruggero può riconquistare l'intera Italia meridionale.

Rigaut de Berbezill o Rigaldo di Barbezieux (XII) trovatore occitanico originario della Charente;
Canzoni d'amore.

Roger of Salisbury o Ruggero di Salisbury († 1139), ecclesiastico e uomo politico inglese, di origine normanna, fu accolto alla corte di Enrico I d'Inghilterra;
1101, diventa cancelliere;
1102, vescovo di Salisbury; si mantiene neutrale nella lotta per le investiture tra Enrico e il primate inglese Anselmo d'Aosta, dedicandosi completamente ai problemi finanziari dello stato, istituendo un'amministrazione centrale del tesoro (scacchiere) alla quale due volte all'anno gli sceriffi delle contee devono presentare il rendiconto delle entrate;
1120, durante la permanenza del re in Norvegia è reggente; ostile alle nozze di Matilde, figlia di Enrico, con Goffredo d'Angiò, che Enrico vuole come successore, dà il suo appoggio al nipote di questi, Stefano di Blois;
1135, assicura a quest'ultimo la successione al trono;
1139, posto sotto accusa durante un concilio dallo stesso Stefano di Blois - istigato dai baroni preoccupati per la sua crescente potenza - viene arrestato e privato di tutti i suoi poteri oltre che dei suoi beni.

Savasorda, Avraham bar Hijjah ha-Nasî (?-1136 ca) matematico, astronomo e filosofo ebreo spagnolo;
Trattato sulla misurazione e il calcolo (tradotto dall'ebraico in latino da Platone di Tivoli o Tiburtino nel 1145, col titolo Liber embadorum).

sire di Kürenberg (XII/2) poeta in lingua medio altotedesca, uno dei più antichi rappresentanti del Minnesang;
Falkenlied o Canzone del falco.

Teodorico di Chartres (XII) filosofo e teologo francese;
Commento agli Opuscula sacra di Boezio
Eptateuchon (manuale sulle sette arti liberali)
Tractatus de sex dierum operibus.

Thomas d'Angleterre (XII) poeta francese,
versificò la "versione cortese" del Roman de Tristan.

Ugo di Fleury o Ugo di Sainte-Marie († dopo il 1118) storico e scrittore politico francese;
Tractatus de regia potestate et sacerdotali dignitate
(dedicato ad Enrico I d'Inghilterra)
Historia ecclesiastica
(due redazioni: 1109 e 1110; compendio dai tempi di Abramo sino alla metà del sec. IX)
Liber qui modernorum francorum regum continet actus
Historia francorum brevis
(già attribuita a Ivo di Chartres).

Ugo di Saint-Circ (XII-XIII) trovatore provenzale;
Liber Alberici (silloge della tradizione trovatoresca, andata perduta)
Componimenti vari
Uc Faidit, autore del Donato provenzale, potrebbe essere lui.

Wace, Robert (isola di Jersey XII/1-dopo 1174) scrittore normanno;
Vie de sainte Marguerite
Conception Notre Dame
Vie de saint Nicolas
Roman de Brut o Geste des Bretuns
(1155, traduzione e arricchimento della Historia regum Britanniae di G. di Monmouth; dedicato alla regina Eleonora)
Roman de Rou o Geste des Normanz (iniziato nel 1160, dedicato a Enrico II; nel 1174 questi passò l'incarico Benedetto di Sainte-Maure).

Zonara, Giovanni († Monte Athos 1130 ca) storico e scrittore ecclesiastico bizantino;
Commentari di diritto canonico
Inno alla Vergine
Epitome storica (1118, dalle origini del mondo sino alla morte di Alessio).

Alfonso Giordano di Tolosa



Ugo Bruno VII di Lusignano



Riccardo di Devizes
Chronicon de Rebus Gestis Ricardi primi



– Orm, monaco agostiniano



Layamon
Roman de Brut di Robert Wace (traduzione in medio inglese).

Torna su

Monete

«segue da 190 d.C.»
sotto Federico Barbarossa lo pfenning diventa talmente sottile che risulta difficile incidere ambedue le facce;
a Venezia il denaro pesa ormai solo 0,4 grammi al posto dei 2 prescritti;
il marco francese di Luigi VII pesa 1,3 grammi;
in Gran Bretagna la sterlina d'argento va controtendenza dando prova di stabilità economica e di buon governo, tanto che quando le Crociate aprono nuovi mercati essa si trova a dominare gli scambi commerciali in Oriente e in Occidente. Accanto ad essa convivono il besante bizantino, il dinar arabo e il maravedino spagnolo, tutte e tre coniate in oro.
«segue XIII»

Banco di San Giorgio

inizi XII sec., si forma a Genova una società di cittadini finanziatori del comune, contro la garanzia di dazi e gabelle;
«segue 1250»

Nuova Ricerca