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Papa
Urbano II
, beato
(1088-99)

1099, muore pochi giorni dopo la presa di Gerusalemme, della quale non ha notizia.



Papa
Pasquale II

(1099-1118)

Raniero (Bieda, Ravenna 1054-Roma 1118) monaco cluniacense viene nominato cardinale da Gregorio VII,
1099, eletto papa nel momento di maggior tensione per la lotta delle investiture,
il partito papale forte del successo della prima crociata e con l'appoggio di Matilde di Canossa, ha il predominio in Italia;

cardinali:
Gentile Paolo ( † ?)
(dal 1089);
Leone Alzolino († ?) (dal 1098) .

 

ANNO 1099

 

1099
SACRO ROMANO IMPERO
Heinrich IV
Albero genealogico
(Goslar? 1050 - Liegi 1106)
figlio di Heinrich III [il Nero]  e di Agnese di Poitiers;
nel 1054, a soli quatto anni, viene eletto re di Germania;
1054-1106, re di Germania;
nel 1056, alla morte del padre, sale al trono sotto la reggenza della madre, la pia Agnese di Poitiers;
nel 1062 l'arcivescovo Annone di Colonia esautora la regina, le sottrae il figlio educandolo presso di sé a Colonia, e assume la reggenza con l'arcivescovo Adalberto di Brema;
nel 1069 manifesta l'intenzione di divorziare ma interviene il legato papale, Pier Damiani, che lo fa desistere;
nel 1075 stronca la ribellione sassone nella battaglia presso Homburg sull'Unstrut, punendo severamente i ribelli, accentuando così la sua politica autoritaria che suscita però preoccupazione nell'aristocrazia tedesca; intanto si acuisce il contrasto con papa Gregorio VII deciso sostenitore della riforma ecclesiastica e della preminenza del potere spirituale sui sovrani temporali [lotta delle investiture];
n el 1076 (gennaio), sfruttando l'opposizione ecclesiastica alla politica accentratrice del papa, convoca la dieta di Worms che denuncia le tesi enunciate da Gregorio VII nel Dictatus papae;
nel 1077, "umiliazione di Canossa":
Canossa (25 gennaio), sotto la minaccia di ribellione dei grandi signori tedeschi, che la scomunica subita ha sciolto dal giuramento di fedeltà, egli è costretto ad umiliarsi dinanzi al pontefice, ospite della contessa Matilde, per ottenere l'assoluzione. 
Dopo aver atteso per tre giorni, fuori dalle mura, scalzo e in abito da penitente, l'imperatore ottiene il perdono del papa che gli avrebbe permesso di stroncare la ribellione nobiliare e cittadina in Germania e in Italia.
La lotta tuttavia non tarderà a riprendere.
La dieta di Augusta è infatti confermata dal papa quale sede del giudizio definitivo sul re, e la nobiltà tedesca, che non accetta la remissione della scomunica, elegge re, a Forchheim, Rodolfo di Svevia.
nel 1078, grazie all'appoggio di alcuni nobili ed ecclesiastici fedeli oltre che di numerose truppe composte di borghesi e contadini, affronta Rodolfo di Svevia e gli altri feudatari ribelli;
nel 1080 (marzo) viene nuovamente scomunicato dal papa; nel
concilio di Bressanone (giugno) egli oppone a quest'ultimo l'antipapa Clemente III (l'arcivescovo Guiberto di Ravenna), mentre i lombardi a lui fedeli sconfiggono a Volta Mantovana le truppe di Matilde di Canossa;
nel 1081 la nobiltà tedesca elegge re Herman di Lussemburgo;
nel 1084 scende nuovamente in Italia; (marzo) dopo che un concilio ha deposto Gregorio VII, viene incoronato imperatore da Clemente III a Roma;
1084-1106, imperatore del Sacro Romano Impero;
(maggio) Roberto [il Guiscardo] conquista Roma, libera Gregorio VII e lo trasferisce a Salerno dove muore l'anno successivo;
nel 1088 l'epica lotta riprende con l'elezione di Urbano II [ha sostituito Vittore III] che rafforza l'alleanza antimperiale incoraggiando il matrimonio tra Matilde di Canossa e Guelfo V di Baviera e lega alla sua politica Ruggero I d'Hauteville, impegnato nella conquista della Sicilia;
nel 1090 torna in Italia ed assedia Mantova, residenza dei marchesi di Canossa e fortezza di grande importanza; presa la città, sconfigge le truppe di Matilde di Canossa a Vicenza e pone l'assedio alla rocca di Monteveglio e poi a quella di Canossa;
nel 1093, mentre gli assedi falliscono, in Germania gli si ribella il primogenito Konrad;
nel 1098, morto Urbano II a cui succede Pasquale II, molti comuni del nord d'Italia aderiscono alla lega antimperiale che fa capo a Guelfo V di Baviera e a Matilde di Canossa, mentre la posizione dell'imperatore viene gravemente scossa dalla prestigiosa affermazione realizzata dal papato con la I crociata (a cui egli non prende parte);




1099
-


1099
POLONIA
Wladislaw I Herman
Albero genealogico

(1043 - 1102)
fratello minore di Boleslaw II [il Liberale] re di Polonia;
1079-1102, duca di Polonia;


1099
-


1099
Austria
Leopold III [il Pio]
Albero genealogico

(Melk 1073 - Vienna 1136)
figlio di Leopold II e di Ida von Ratelberg;
[santo patrono dell’Austria, canonizzato nel 1485]
1096-1136, margravio d’Austria;






1099
-

1099
REGNO d'UNGHERIA
Koloman [il Santo]
Albero genealogico
[Kólmán] (1068 ca - 1116)
figlio di re Géza I e nipote di Ladislao I [il Santo];
1095-1116, re d'Ungheria;
succeduto a Ladislao I [il Santo], ne continua la politica soprattutto per quanto riguarda l'egemonia ungherese sulla Croazia;
nel 1097, la Croazia, già assogettata nel 1091, si ribella;
nel 1098 deve riparare i danni provocati dal passaggio dei crociati diretti verso Costantinopoli;






1099
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese]
1099
-




1099
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Alessio I Comneno
Albero genealogico
(Costantinopoli 1048 - 1118)
figlio di ?
membro di una fra le più potenti famiglie imperiali dell'Asia Minore, acquista una vasta popolarità come generale;
dà inizio alla dinastia dei Comneni;
1081-1118, imperatore;
dopo aver deposto Niceforo III;
nel 1082, premuto dall'attacco dei normanni di Roberto [il Guiscardo], occupa Durazzo riuscendo a contrastarli con l'aiuto di Venezia;
nel 1083 nasce la sua primogenita Anna Comnena († 1150 ca);
nel 1091 gli eserciti dei peceneghi calano dal territorio danubiano e raggiungono le mura di Costantinopoli;
egli ferma i selgiucidi, fa indietreggiare i peceneghi e, con l'aiuto dei veneziani, tiene lontano i normanni dalle coste balcaniche e prepara una nuova offensiva contro gli invasori provenienti dall'est e dall'ovest: tutto ciò però gli costa caro;
nel 1095 (novembre) al concilio di Clermont -Ferrand chiede alla nobiltà europea di riconquistare Gerusalemme caduta nelle mani dei selgiucidi, che impediscono ai cristiani di visitarla.
Migliaia di persone accolgono il suo appello, con i loro condottieri:
- Roberto di Normandia,
- Goffredo di Buglione,
- Baldovino di Fiandra,
punto di raccolta: Costantinopoli.
nel 1096, all'arrivo dei crociati [crociata popolare], riesce ad ottenere giuramento di fedeltà da parte dei signori feudali e la promessa di restituzione dei territori bizantini riconquistati ai turchi;
riuscirà a rientrare in possesso della maggior parte dell'Anatolia occidentale;
1099
dà inizio a operazioni militari contro Boemondo d'Hauteville, figlio dil Roberto [il Guiscardo], che ha occupato Antiochia;







1099
-

1099
principato di Antiochia
(1099-1268)
Boemondo I d'Hauteville
Albero genealogico

(n. fra il 1051 e il 1058 - Canosa 1111)
figlio di Roberto [il Guiscardo] e della sua prima moglie Alberada/Adelarda;
1085, dopo la morte del padre entra in conflitto col fratellastro, di lui più giovane Ruggero I Borsa, designato dal padre erede del ducato; la pace con lui conclusa gli conferisce il domino della Puglia sudoccidentale;
1096, parte per la prima crociata;
1097, prende parte alla conquista di Nicea (giugno), alla battaglia di Dorileo (1° luglio);
1098-1100, principe di Taranto;
nel 1098 (giugno), dopo cinque mesi di assedio la città di Antiochia (caduta in mano ai turchi selgiuchidi nel 1084) viene conquistata dai crociati;
per l'aspra contesa scoppiata tra lui e Raimondo di Tolosa, si decide di farla presidiare provvisoriamente da truppe miste provenzali e normanne;
1099
Febbraio
dopo aver espulso i provenzali, con un colpo di mano s'impossessa della città facendone, senza restituirla all'imperatore bizantino Alessio I Comneno, la capitale di un principato latino indipendente di cui si proclama principe;
1099-1111, principe di Antiochia



1099
-

1099
principato di Galilea
Tancredi de Hauteville
Albero genealogico

(† Antiochia 1112)
nipote di Boemondo de Hauteville (secondo la tradizione) [sembra piuttosto figlio di Oddone di Monferrato e di Emma, sorella di Roberto [il Guiscardo] e pertanto cugino di Boemondo]
nel 1096 (autunno), assieme ad altri nobili normanni in cerca di fortuna, segue Boemondo di Taranto alla prima crociata e ben si distingue nella traversata della penisola balcanica contro le milizie mercenarie bizantine inviate dall'imperatore per ostacolare la marcia dei normanni, tradizionali nemici dei greci;
nel 1097 (maggio), passati i cavalieri della prima crociata in Asia, egli si segnala nella presa di Nicea; (settembre), insieme con Baldovino di Boulogne, si stacca dal resto dell'armata per addentrarsi tra i monti della Cilicia; con l'aiuto dei cristiani armeni occupa Tarso, Adana, Mamistra; guastatisi poi i rapporti con Baldovino di Boulogne, rientra nel grosso dell'esercito crociato dinanzi ad Antiochia;
nel 1098 (giugno), dopo la caduta di Antiochia, occupata personalmente da Boemondo de Hauteville, condivide la sorte dell'esercito crociato fino a Gerusalemme partecipando alla presa e al saccheggio della città; tra i migliori collaboratori di Goffredo di Buglione nell'organizzaione del regno di Gerusalemme, occupa e organizza militarmente la Galilea della quale, con l'appoggio di Boemondo de Hauteville e del patriarca di Gerusalemme Daiberto, assume il titolo di principe;
1098-99, 1100-12, principe di Galilea;



1099
-

 


1099
RUSSIA
Svjatopolk II
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Izyaslav I;
1093-1113, gran principe di Kijev;


Oleg
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Svjatoslav II;
1094-1115, principe di Cernigov;


1099




 
1099
ducato di Normandia
Robert II [Cortacoscia]
Albero genealogico

(1054 ca - Cardiff 1134)
figlio maggiore di William I [il Conquistatore] e di Matilde di Fiandra;
combatte a lungo col padre per il possesso del ducato;
1077 ca, ferisce il padre in combattimento, senza averlo riconosciuto, nei pressi di Gerberoy;
1087-1106, duca di Normandia;
nel 1092, entrato in conflitto con suo fratello Guglielmo II [il Rosso] cui contende il trono inglese, ne esce sconfitto ed è costretto a cedere numerose città della Normandia;
ne 1094 riprende le ostilità con il fratello Guglielmo II [il Rosso];
nel 1096 dà in ipoteca l'intero ducato al fratello Guglielmo II [il Rosso] per racimolare la somma necessaria per il viaggio nella prima crociata;
ne 1097 si segnala sul campo di battaglia a Dorilea;
nel 1098 si segnala sul campo di battaglia ad Antiochia;
1099
si segnala sul campo di battaglia nella presa di Gerusalemme; dopo aver rifiutato la corona del nuovo regno, fa ritorno in patria sostando in Italia il tempo necessario per sposare Sibilla di Conversano;


 
-
1099


 
1099
REGNO di FRANCIA
Philippe I
Albero genealogico

(1053 – Meulan 1108)
figlio di Henri I e di Anna Jaroslavna († 1076), principessa di Kiev;
1060-1108, re di Francia;
nel 1072 sposa Bertha di Olanda (ripud. 1092 e † 1094);




 
-
1099



1099
contea di Angiò
Folco [l'Imbronciato]
Albero genealogico

(1043 - 1109)
figlio di Goffredo Ferole, conte di Gâtinois, e di Ermengarda d'Angiò erede della contea d’Angiò, Tours, Chinon, Langey e della contea di Touraine;
sposa Hildegarde de Baugency († 1070 ca);
1068-1109, conte di Angiò;
[riceve l’Angiò e prende al fratello Goffredo [il Barbuto] il Gâtinois e la Touraine che unisce ai suoi stati; perde invece la città di Saintes di cui si rende padrone Guillaume VIII duca di Aquitania.
Quando Stefano, conte di Chartres e di Blois, assieme ad Helie conte del Maine [mentre Philippe I re di Francia fa da mediatore] lo vogliono costringere a liberare di prigione il fratello e a restituirgli la Touraine e Château-Landon con il Gâtinois, riesce a calmare tutti facendo omaggio della Touraine a Stefano e di Château-Landon e del Gâtinois a Philippe I per la sua mediazione]
nel 1070 sposa (div.) Ermengarde de Bourbon;






1099
-
a

1099
ducato d'Aquitania
Guillaume IX
Albero genealogico

(1071 - Poitiers 1127)
figlio di Guillaume IV e di Emma di Blois;
conte di Poitou (Guillaume VI)
1086-1127, duca d'Aquitania; (Guillaume IX)
eredita, appena quindicenne, i domini del padre che si estendono dai Pirenei alla Loira; sposa in prime nozze Ermengarda d'Angiò, che poi ripudia per convivere con la moglie del visconte di Châtellerault;
nel 1094 sposa Matilde Filippa di Toulouse († 1117);
nel 1098 tenta di annettersi Tolosa;



 
-
1099


 

1099
contea di Borgogna
(o Franca Contea)
Guglielmo II [il Tedesco]
Albero genealogico

(† 1125 ca)
figlio di Rinaldo II e di Regina von Oltingen;
1097-1107, conte di Borgogna e di Maçon;




1099
ducato di BORGOGNA
Eudes I [Borel]
Albero genealogico

(1058 ca - Tarsus 1103)
figlio di Henri e di Sibilla di Barcellona (o Franca-Contea ?);
sposa Béatrice, erede del Delfinato d’Auvergne; fratello di Hugues I;
1078-1103, duca di Borgogna;
sposa Mahaud di Franca-Contea;
nel 1080 sposa Sibylle de Bourgogne;





1099
REGNO di BORGOGNA

– vedi Heinrich IV



 
-
1099



1099
contea di Tolosa
Raimund IV
Albero genealogico
(Tolosa 1042 - Tripoli di Siria 1105)
figlio di Pons II Guillaume, conte di Tolosa, e di Almodis de la Marche;
1042-1088, conte di Saint-Gilles;
prima di succedere al fratello Guillaume IV nella contea di Tolosa è già signore di numerosi feudi (le contee di Rouergue, Nîmes, Narbona, nonché il marchesato di Gothie);
nel 1066 sposa la figlia [poi ripudiata] di Godfrey I conte di Arles [ripudiata];
1074 ca, combatte in Italia contro i normanni, in difesa di Gregorio VII;
nel 1080 sposa Matilda di Sicilia († 1094);
1087, in Spagna è duramente sconfitto dagli arabi davanti a Tudela;
1088-1105, conte di Tolosa;
nel 1094 sposa Elvira, una figlia naturale di Alfonso VI di Castiglia e Leòn;
nel 1096 è tra i primi a rispondere all'appello per la crociata e parte per la Terrasanta lasciando la contea di Tolosa al figlio naturale Bertrando;
capo dei crociati di Linguadoca, nutre la speranza di ottenere da Urbano II il comando dell'intera spedizione, ma le sue mire vengono deluse;
nel 1097, attraverso l'Italia del nord, l'Istria, la Dalmazia, la Macedonia, giunge a Costantinopoli dove si incontra con Alessio I Comneno al quale peraltro si rifiuta (unico con Tancredi d'Hauteville) di prestare giuramento di fedeltà che impegna a cedere all'imperatore i territori ex bizantini strappati ai turchi nell'avanzata verso la Terrasanta;
1097-98, dopo le fortunate battaglie di Nicea e Dorileo, prende parte al vittorioso assedio di Antiochia entrando subito dopo in contrasto per il possesso della città con Boemondo di Taranto che riesce infine ad impadronirsene grazie all'appoggio degli altri capi crociati; egli allora, cambiando alleanze, stringe un accordo con Alessio I in virtù del quale egli difenderebbe, contro i crociati, i diritti dell'imperatore in Siria e Palestina; occupa infatti alcune fortezze tra Antiochia e Tripoli finché il malcontento dei crociati non lo convince ad abbandonare la conquista della Siria (ha intanto posto l'assedio a Tripoli) per dirigersi verso Gerusalemme;
1099
dopo la conquista della città e la nomina di difensore del Santo Sepolcro assegnata a Goffredo di Buglione, egli si oppone a quest'ultimo arroccandosi in un punto strategico della città, la Torre di David, che rifiuta per diverso tempo di consegnare;
Agosto
dopo la battaglia di Ascalona, sua ultima impresa a fianco dei crociati, abbandona la Terrasanta per tornare a Costantinopoli; da qui muove, al comando di nuovi contingenti crociati giunti dall'occidente, verso l'Anatolia;



 
-
1099


 

1099
SAVOIA
Umberto II [il Rinforzato]
Albero genealogico

(Saint-Jean-de-Maurienne sex. XI - Moûtiers, Tarantasia 1103)
figlio di Amedeo II e di Giovanna di Ginevra;
1082-1103, conte di Savoia, Aosta, Belley e Maurienne;
entrato in possesso del titolo e dei beni paterni alla morte del fratello maggiore Oddone II mentre la nonna, l'arduinica Adelaide, detiene il governo della marca di Torino;
1091-1103, marchese di Torino;
alla morte della nonna Adelaide;
nel 1097 discende in Piemonte per affermare i suoi diritti sulla regione, ma non vi riesce e può conservare solo il dominio della Valle d'Aosta e di Susa; riesce comunque a stringersi attorno parecchi rappresentanti della feudalità piemontese;
nel 1098 stipula con il comune di Asti patti molto gravosi, ma se ne assicura l'alleanza contro il più potente fra gli usurpatori degli aviti domini, Bonifacio del Vasto;





 
-
1099






1099
REGNO di SCOZIA
Edgard
Albero genealogico

(? - 1107)
figlio Malcolm III [Testa Grossa] e di Margherita di Wessex;
1097-1107, re di Scozia;






1099
-


a


1099
REGNO d'INGHILTERRA
William II [il Rosso]
Albero genealogico

(1056 ca - New Forest 1100)
figlio di William I [il Conquistatore] e di Matilde di Fiandra († 1085);
1087-1100, re d'Inghilterra;
già designato alla successione dal padre dopo la morte precoce del secondogenito [al primogenito Robert II [Cortacoscia] è toccato il ducato di Normandia];
nel 1090 reprime la ribellione dello zio Oddone di Bayeux;
nel 1091, nella sua vasta politica espansionistica, conquista al fratello Robert II [Cortacoscia] parte della Normandia e dichiara guerra a Malcolm III [Testa Grossa] re di Scozia;
nel 1093, dopo tre anni di guerra, prevale su Malcolm III [Testa Grossa] re di Scozia;
nle 1095 doma una nuova rivolta baronale;
nel 1097 finanzia la partecipazione del fratello Robert II [Cortacoscia] alla prima crociata ottenendo in pegno la Normandia che governa per quattro anni, cercando di allargarne i domini;



1099
-

a


1099
REGNO di DANIMARCA
?
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di ;
1086-?, re di Danimarca;
---





1099
-

1099
REGNO di NORVEGIA
Magnus III
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Olav III [il Pacifico];
1093-?, re di Norvegia;





1099
-




1099
REGNO di ARAGONA e REGNO di NAVARRA
Pedro I
Albero genealogico
(1074 ca - Huesca 1104)
figlio di Sancho I e di Isabel de Urgel († 1071 ca);
1085, associato al trono dal padre, ha il governo dei territori orientali (Sobrarbe, Ribagorza e Monzón); combatte con il padre contro i musulmani;
nel 1086 sposa Agnes di Aquitania († 1097) (s.f.);
1094-1104, re d'Aragona e di Navarra;
dopo la morte del padre durante l'assedio di Huesca;
nel 1096, aiutato da Alfonso VI re di Castiglia, dopo la vittoriosa battaglia di Alcaraz, strappa Huesca ai musulmani;
1099
appoggia il Cid Campeador contro gli Almoravidi, quindi partecipa alla difesa di Toledo;




 
1099
-


1099
REGNO di GALIZIA
REGNO di CASTIGLIA
REGNO LEÓN
Alfonso VI
Albero genealogico
(n. 1030 a-Toledo 1109)
figlio di Ferdinando I e di Sancha di León († 1067);
1065-1109, re di León;
succeduto al padre, viene spodestato dal fratello Sancho II [il Forte], re di Castiglia, e ripara presso al-Ma'mun a Toledo;
nel 1069 sposa (div 1077) Agnese di Poitou († 1078 ca);
1072-1109, re di Castiglia;
dopo l'uccisione del fratello Sancho II [il Forte], re di Castiglia, ritorna sul trono e occupa la Galizia;
1073-1109, re di Galizia;
dopo averla sottratta al fratello García;
interviene quindi nelle contese tra le dinastie musulmane;
nel 1081 sposa Constance de Bourgogne († 1093);
nel 1085, dopo un lungo assedio, conquista Toledo che fa sua capitale, attribuendosi il titolo di imperatore di Spagna (Toledi Imperii rex et magnificus triumphator). Le sue conquiste si estendono quindi fino al Tago e spingono i musulmani a chiedere l'intervento degli Almoravidi d'Africa guidati da Yusuf I ibn Tashfin;
nel 1085 riorganizza le sue forze e, con l'aiuto di cavalieri venuti dalla Francia, dall'Italia e dall'Aragona, affronta gli Almoravidi di Yusuf I ibn Tashfin nella battaglia di Zalaca presso Badajoz ma subisce una gravissima sconfitta da cui non potrà più riprendersi;
nel 1093 sposa Bertha de Bourgogne († 1097/8);

 
1099
-


1099
contea di Barcellona
Berenguer Ramon II [il Fratricida]
Albero genealogico
(† 1097 ca)
figlio di Ramon Berenguer I [il Vecchio] e di Almodis de la Marche († 1071, uccisa dal suo figliastro Pedro Ramon (escluso poi dall’eredità);
1082-97, conte di Barcellona, Gerona, Osona, Radez e Carcassonne;






Ramon Berenguer III [il Grande]
Albero genealogico
(Rodes 1082 - Barcelona 1131)
figlio di Ramon Berenguer II [Cabeza le Estopa] e di Mafalda di Calabria;
1097-1131, conte di Barcellona, Gerona, Osona, Radez e Carcassonne;
alla morte dello zio Berenguer Ramon II [il Fratricida];





1099
-



1099
REGNO di SIVIGLIA + Altri
Almoravidi:
il loro arrivo provoca una involuzione nella civiltà arabo-ispanica; rigidamente ortodossi, essi:
- riconoscono solo la scuola malikita,
- aboliscono tutte le tasse non approvate dal Corano,
- perseguitano cristiani ed ebrei,
- avversano la filosofia e i filosofi (Avempace viene imprigionato dietro accusa di eresia). Vedi 1147
Yusuf I ibn Tashfin
(† 1106)
vero iniziatore della dinastia degli almoravidi;
1062, fondata Marrakech, si spinge a Fès e poi ad Algeri e nella stessa Spagna;
1086, vince Alfonso VI di Castiglia a Zalaca;
nel 1090, dapprima alleati dei piccoli stati musulmani di Spagna (reinos de Taifas) che hanno chiesto il loro intervento contro i regni cristiani in Spagna, gli almoravidi li conquistano poi in gran parte, spodestandone gli emiri;
1090-?, sultano;




1099
-

a



 

 

1099
Monferrato
Guglielmo IV
Albero genealogico
(† 1100 ca)
figlio di Oddone II e di Emma d’Altavilla;
sposa Otta d’Aglié;
1084-1100, marchese di Monferrato;



 
1099
-


1099
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
Consoli
?
(1099-1129)
[Riuniscono le cariche dello Stato e dei Placiti]

(? - ?)
1099-?, console di Genova;


1099
-





1099
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Vitale I Michiel
(† ?)
1096-1102, doge di Venezia;

1099
Luglio
la flotta veneziana è avvistata al largo di Giaffa (la futura Tel Aviv);
l'armata dei veneziani, corsa in aiuto alle truppe terrestri cristiane che hanno appena espugnato Gerusalemme ed ora si trovano sotto le mura di Joppe (o Zaffo), si presenta con 80 galee, 32 navi e altri legni minori, in tutto circa 200 vele, al comando del vescovo di Olivolo (ossia di Castello) Enrico Contarini e di Giovanni Michiel, figlio del doge;
[prima di giungere a destinazione hanno un contrattempo a Rodi dove si scontrano con 50 galee pisane che correvano in aiuto di Alessio (nello scontro i pisani perdono 28 galee e lasciano 4000 prigionieri, poi, a parte una trentina, tutti liberati)].

Goffredo di Buglione, il Defensor Sancti Sepulchri, tira un sospiro di sollievo poiché il suo esercito non conta su alcun appoggio navale, ma dopo una cena offerta in suo onore dall'emiro di Cesarea, suo vassallo, egli si sente male. Qualcuno sospetta che sia stato avvelenato. Fatto sta che non è in grado di incontrare il comandante dell' "armada" veneziana. In sua vece si presenta il cugino, conte Warner di Gray.
Ma il conte si accorge a sue spese che «quelle canaglie dei veneziani» non sono mossi da pura fede religiosa; al contrario pongono delle condizioni esose, a cominciare dalla richiesta di un tributo annuo; inoltre pretendono un terzo delle terre, dei porti e delle città che contribuiranno a conquistare.

Grazie all'apporto veneto, cedono in seguito anche Tiberiade e Caffa; con l'avvicinarsi dell'inverno i due generali decidono di far ritorno a Venezia.



1099
TOSCANA
Matilde di Canossa
Albero genealogico
(1046 - 1115)
figlia di Bonifacio († 1022), marchese e duca di Toscana, e di Beatrice di Lorena († 1076);
nel 1054 la madre sposa Godfrey II [il Barbuto] († 1069), duca della bassa Lorena e fratello di Frederick (futuro papa Stefano IX);
1055-1115, marchesa di Toscana;
[rimane unica erede dei vastissimi beni feudali e allodiali paterni (comitati di Brescia, Bergamo, Mantova, tutto il medio corso del Po e le terre di Siena, Arezzo, Corneto)]
nel 1089, per volontà del pontefice Urbano II, sposa Welf V, figlio di Welf IV duca di Baviera, [sep. 1095, s.f.];


 
1099
-

 

1099
ducato di Puglia e di Calabria
Ruggero [Borsa]
Albero genealogico
(† 1111)
figlio di Roberto [il Guiscardo] e di Sighelgaita di Salerno;
1085-1111, duca di Apulia e Calabria;
già erede designato, succede al padre in luogo del fratellastro Boemondo che, come primogenito, accampa diritti; le lunghe lotte contro di lui termineranno solo grazie alla mediazione dello zio Ruggero I conte di Sicilia e con la cessione di vasti territori;
nel 1091, aiutato ancora dallo zio Ruggero I, conquista Cosenza;
nel 1093, aiutato ancora dallo zio Ruggero I, conquista Amalfi; si rafforza però parallelamente anche la posizione dell'altro zio Ruggero I d'Altavilla principe di Salerno (formalmente suo vassallo) cui la debolezza politica del nipote consente ampia autonomia;






 
1099
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1099
SICILIA
Ruggero I d'Hauteville
Albero genealogico
(† Mileto 1101)
figlio del normanno Tancredi de Hauteville († 1041),
duca di Apulia, e di Fredesenda di Normandia († 1057 ca);
1050 ca, raggiunge il fratello maggiore Roberto [il Guiscardo], mercenario e avventuriero in cerca di fortuna nell'Italia meridionale, come del resto gli altri;
1059, quest'ultimo viene dal papa, ormai in rotta con l'impero bizantino dopo lo scisma di Michele Cerulario, nominato duca delle Puglie e di Calabria ricevendo inoltre i diritti comitali sulla Sicilia: trattasi in ogni caso di terre da conquistare;
1059-61, mentre il fratello Roberto [il Guiscardo] inizia la campagna siciliana, egli porta a termine la conquista della Puglia togliendola ai bizantini;
nel 1061 sposa Giuditta d’Evreux († 1076 ca);
1062-1101, conte di Sicilia;
dopo aver ricevuto il titolo dal fratello che si è però riservato l'alta sovranità feudale sull'isola;
nel 1071 prende Messina;
nel 1072 prende Palermo;
nel 1085, alla morte del fratello Roberto [il Guiscardo], si trova di fatto il capo riconosciuto della grande famiglia Hauteville, anche se formalmente vassallo del nipote Ruggero [Borsa];
nel 1091, alla fine di una campagna trentennale, conquista Noto;
nel 1098 gli viene concessa la "legazia apostolica" dal papa, in quanto la guerra è stata condotta in uno spirito di guerra santa simile a quello delle contemporanee guerre contro i mori di Spagna
[vedi Goffredo Malaterra, cronista];



 
1099
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AFRICA


1099
i copti etiopici perdono i propri diritti religiosi dopo che i crociati cristiani hanno sottratto Gerusalemme agli arabi.
[Li riacquisteranno quando Salah-ad-din Yusuf ibn Ayyub (Saladino) riprenderà Gerusalemme nel 1187.]
Sugli altipiani etiopici cominciano ad essre edificate le chiese monolitiche di Lalibelà.
Il signore feudale Zara Yakob fa costruire la chiesa di Debre Bahran (Montagna di Luce).
Espansione della dinastia Shoa.





[Hosea Jaffe, AFRICA, Movimenti e lotte di liberazione, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1978.]

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