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Papa
Leone X

(1513-1521)

1516
si riaccosta al vincitore, gli cede Parma e Piacenza in cambio di favori per la propria parentela e stipula un concordato che concede larghi privilegi alla chiesa di Francia.


A Roma viene imprigionato un frate Bonaventura che predica di essere il pastore angelico annunciato dai profeti, eletto da Dio a salvatore del mondo e «universae humanitatis» (come dice il titolo del suo libro dedicato al Senato Veneto).
La profezia di Francesco da Meleto, diffusa a stampa in vari opuscoli che si sono conservati, è una sintesi di tutti i sistemi di predicazione fondati sullo studio della storia sacra e sulla sua interpretazione allegorica, e, insieme, sui calcoli tendenti ad applicare al futuro i numeri simbolici dell'Apocalisse e del libro di Daniele.
[L'Orlandini, ispiratore della sua condanna, ne prepara anche una particolareggiata confutazione, rimasta però manoscritta.]
[Francesco da Meleto: figlio di mercante fiorentino-bolognese e di schiava russa, traeva la sua ispirazione da conversazioni con ebrei e probabilmente maomettani, durante i suoi viaggi d'affari a Costantinopoli; raccolse infatti una profezia ebraica che annunciava la conversione degli ebrei per il 1517 e accennava anche alla prospettiva della conversione dei maomettani (a suo dire, la conversione universale viene annunciata nel Salmo XVIII): profezie diffuse, probabilmente, in tutto il bacino mediterraneo.
Sua opera principale: Quadrivium temporum prophetatorum.]

Concilio Ecumenico Lateranense V
(1512-17)

1516
Roma
-



Gallicanesimo

«segue da 1472»
1516, il concordato di Leone X con Francesco I proclama la decadenza giuridica della Prammatica sanzione, ma di fatto ne ribadisce le disposizioni, attribuendo al re la nomina di tutti i vescovi, abati e priori del regno, mentre i parlamenti non cessano di accogliere i ricorsi ab abusu;
«segue 1660»


 

ANNO 1516



1516
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zurigo (1351),
- Zug (1353),
- Glarus (1353),
- Berna (1353),
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481),
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1516
Agosto
13
, il trattato di Noyon sancisce il possesso francese di Milano.
Nonostante la sconfitta, gli elvetici riescono ad annettersi il Canton Ticino.
«segue 1541»




1516
Sacro Romano Impero
Massimiliano I d'Absburgo
Albero genealogico

(Wiener Neustadt 1459 - Wels, Alta Austria 1519)
figlio di Federico III;
1486-1519, re dei romani;
1489-1519, arciduca del Tirolo;
1493-1519, arciduca d’Austria;
1493-1519, re di Germania;
1508-19, imperatore del Sacro Romano Impero;
guerra con Venezia (1508-1515)

1516
pace di Bruxelles: deve restituire Verona e Pordenone alla Repubblica di San Marco (ma gli vengono lasciate Trieste, Gorizia e Gradisca) e riconoscere a Francesco I il dominio sul milanese; ma intanto al nipote Carlo (Carlo V) è già assicurata la corona di Spagna.
[Il dominio austriaco su Gorizia sarà caratterizzato da una buona amministrazione, ma la plurinazionale monarchia absburgica favorisce il trasferimento nella zona di contadini sloveni e di aristocratici tedeschi che altereranno il quadro etnico. La borghesia cittadina rimarrà tuttavia essenzialmente italiana e legata all'ambiente veneto-friulano.]

Marzo
10
, Augusta, con istrumento pari data Jacob II Fugger acquista dal macellaio Hans Zoller, nello stesso sobborgo di San Jakob  (dove aveva già acquistato due anni prima), altre tre case con giardino (che egli, negli anni successivi, farà demolire).
Nello stesso anno è iniziata la costruzione del grande quartiere (compiuta nel 1523) con 53 case ad un piano.
Il sovrintendente ai lavori nella costruzione della "Fuckerei" è Thomas Krebs che già in precedenza ha costruito per Jacob II Fugger a Georgenthal e in altri luoghi case operaie, e che ora riceve l'incarico di costruire su questo terreno di circa 10.000 metri quadrati un quartiere come se ne sono già visti in Olanda. (Costruito in forma di quadrato, circondato da mura a cui si accede per quattro porte).



1516
BOEMIA e UNGHERIA
Ladislao II o VII - Jagellone III
Albero genealogico

(n. 1456 - Buda 1516)
figlio di Casimiro IV re di Polonia;
1471-1516, re di Boemia (Ladislao II);
1490-1516, re d'Ungheria (Ladislao VII);

Lajos II Jagellone
Albero genealogico

(1506 – Mohacs 1526, ucciso nella battaglia contro i turchi)
figlio di re Ladislao II o VII e di Anna di Foix;
1516-26, re di Boemia e d’Ungheria;
[ultimo re a cui la Transilvania obbedisce come facente parte del regno]




1516
-

1516
Transilvania
Giovanni Szápolyai

(Szepesvár 1487 - Szászebes 1540)
di nobile famiglia transilvana;
1511-40, voivoda di Transilvania;



1526-40, re d'Ungheria;

1516
-

1516
Sassonia
Federico III [il Saggio]
Albero genealogico

(Torgau 1463 - castello di Lochau, Annaburg 1525)
figlio di Ernesto duca elettore di Sassonia (linea ernestina) e di Elisabetta di Baviera;
1486-1525, duca elettore di Sassonia;



1516
ducato di Württemberg
Ulrico di Württemberg
Albero genealogico

(Reichenweiler, Alsazoia 1487 - Tubinga 1550)
figlio di Enrico e di Elisabetta di Zweibrücken;
1498-1519, duca di Württemberg;



1534-50, duca di Württemberg;


1516
ducato di Baviera
Guglielmo IV [il Costante]
Albero genealogico

(† 1550)
figlio di Albrecht IV [il Saggio] e di Cunegonda d'Austria;
1508-50, duca di Baviera;



1516
Mainz [Magonza]
Albrecht
Albero genealogico

(n. 1490 - Magonza 1545)
figlio di Giovanni [il Cicerone], elettore di Brandeburgo;
1513, vescovo di Magdeburgo e amministratore del vescovado di Halberstadt;
1514-45, arcivescovo elettore di Mainz [Magonza] ;
eletto a condizione di versare una grossa somma alla curia romana, è stato costretto ad indebitarsi con i Fugger ;




1516
REGNO di POLONIA
Sigismondo I
Albero genealogico

(† 1548)
figlio di Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d’Absburgo;
1506-1548, re di Polonia e granduca di Lituania;
sposa in seconde nozze Bona Sforza († 1557), figlia di Gian Galeazzo duca di Milano;





1516
-








1516
IMPERO OTTOMANO
Selim I [Yavuz-il Ponderato]
Albero genealogico

(1467 - 1520)
figlio di Beyazid II;
1512-20, sultano;



Gran Visir
-
1516
Agosto
24
, invade il sultanato dei Mamelucchi e, dopo la vittoria a Marj Dabiq, conquista prima la Siria…





1516
REGNO di FRANCIA
Francesco I
Albero genealogico
(Cognac 1494 - Rambouillet 1547)
figlio di Carlo di Orléans conte di Angoulême e di Luisa di Savoia;
nel momento in cui la perdita del milanese e la costante pressione degli svizzeri da un lato, la fortunata politica dinastica degli Absburgo dall'altro, minacciano di bloccare l'espansione politica e territoriale della Francia, sposa Claudia († 1524) figlia di Louis XII;
1515-47, re di Francia;



Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
Antoine Duprat (primo presidente del Parlamento di Parigi)
(1515 - 1535)
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1516
Agosto
stipula con papa Leone X un concordato;
13, stipula il trattato di Noyon con la Spagna e una serie di accordi collaterali che sembrano aprire un'era di pace tra i principi cristiani;

 
1516
ducato di Lorena e di Bar
Antonio II [il Buono]
Albero genealogico

(1508 - 1544)
figlio di Renato II e di Filippa di Gheldria;
1508-44, duca di Lorena e di Bar;
[ha ereditato il ducato di Lorena, la contea di Vaudémont e i vescovati di Metz e Verdun.]

1516
-



1516
Paesi Bassi
Carlo V
Albero genealogico

[vedi Carlo V]
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
[Olanda, Brabante, Limbourg, Fiandre e Hainaut]


Governatore
-

1516
-






1516
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Enrico VIII
Albero genealogico

(Greenwich 1491 - Westminster 1547)
[erede delle due Rose]
secondogenito di Enrico VII Tudor e di Elisabetta di York;
1509-47, re d'Inghilterra e d'Irlanda;
1509, subito dopo l'incoronazione, sposa la vedova del fratello Arturo, Caterina d'Aragona;
1514 concede la sorella Maria Tudor in matrimonio a Louis XII;



1516
1515-29, di fatto la politica inglese e il governo sono diretti in suo nome da Th. Wolsey nella sua triplice veste di cardinale arcivescovo di York, lord cancelliere e legato papale a latere, colui che riuscirà a restituire all'Inghilterra un certo prestigio tra le potenze europee;


IRLANDA
-
-
-
-

1516
-

a

1516
REGNO di SCOZIA
Giacomo V
Albero genealogico

(Linlithgow, Scozia 1512 - Falkland 1542)
figlio di Giacomo IV Stuart e di Margherita Tudor;
1513-42, re di Scozia;
sotto la reggenza della madre, mentre il paese è travagliato dalle lotte tra i nobili scozzesi, sostenitori gli uni dell'Inghilterra e gli altri della Francia;



1516
-


a

1516
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano II [il Crudele]
Albero genealogico
(Nyborg, Svendborg 1481 - Kalundborg, Holbaek 1559)
figlio di Giovanni I e di Cristina di Sassonia;
1513-23, re di Danimarca e di Norvegia;


1520-21, re di Svezia;

1516
-
NORVEGIA
1516
-
ISLANDA
1516
-





 
1516
REGNO di PORTOGALLO
Emanuele [il Grande]
Albero genealogico

(Alcochete, Lisbona 1469 - Lisbona 1521)
figlio di Ferdinando duca di Viseu e di Beatrice di Portogallo;
1495-1521, re di Portogallo;



1516
-
a

1516
REGNO di ARAGONA e di SICILIA
REGNO di NAPOLI
REGNO di SPAGNA
Ferdinando II [il Cattolico]
Albero genealogico

(Sos, Aragona 1452 - Madrigalejo, Estremadura 1516)
figlio di Giovanni II d'Aragona e della sua seconda moglie Giovanna Enriquez;
1479-1516, re d'Aragona e di Sicilia;
1503-16, re di Napoli (Ferdinando III);
1512-16, re di Spagna (Ferdinando V);
1516
-


Carlo V
Albero genealogico

(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);



1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;


1516
-

REGNO di NAPOLI
[vedi sotto]
a




1516
SAVOIA
 


 

1516
-



1516
Monferrato
Guglielmo IX Paleologo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio del marchese Bonifacio III e di Maria Brankovic;
1494-1518, marchese di Monferrato;

1516
-

1516
Mantova
Francesco II Gonzaga
Albero genealogico
(n. 1466 - m. 1519)
figlio di Federico I e di Margherita di Baviera;
1484-1519, marchese di Mantova;
nel 1515 è stato costretto a cedere Asola e Lonato e a lasciare che suo figlio Federico, già ostaggio di papa Giulio II a Roma, fosse portato in Francia da Francesco I;

1516
-

1516
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Leonardo Loredan
Albero genealogico
(Venezia 16 nov 1436 - Venezia 21 giu 1521)
figlio di Gerolamo e di Donata Donà;
1501-21, doge di Venezia; [75°]
- nunzio pontificio: Sebastiano Maradini (1515 - apr 1517)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1516
pace di Bruxelles: le viene restituita Verona e lasciata Pordenone ma deve lasciare agli Absburgo Trieste, Gorizia e Gradisca;



1516
ducato di Ferrara
ducato di Modena
ducato di Reggio
Alfonso I d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1476 - 1534)
figlio di Ercole I e di Eleonora d'Aragona;
sposa in prime nozze Anna Sforza († 1497)
1505-34, duca di Ferrara;
1505-10, 1526-34, duca di Modena;
1505-10, 1523-34, duca di Reggio;
dal 1501 è sposato (seconde nozze) con Lucrezia Borgia la quale ha ottenuto dal padre (papa Alessandro VI) il riconoscimento del diritto all'eredità dei beni estensi [feudo pontificio];
nel 1510 è stato scomunicato e dichiarato decaduto nonché privato da Giulio II dei ducati di Modena e Reggio…


 
1516
inutili le trattative, condotte anche dal fratello cardinale Ippolito e da Ludovico Ariosto, per recuperare i ducati;

 

1516
Firenze
Lorenzo II
Albero genealogico

(1492-1519)
figlio di Piero e di Alfonsina Orsini;
1503-15, signore di Firenze;
1516-19, duca di Urbino;

1516
-


1516
ducato di Sora
ducato di Urbino
Francesco Maria I della Rovere
Albero genealogico
(n. 1490 - m. 1538)
figlio del duca di Sora Giovanni della Rovere e di Giovanna di Montefeltro;
1501-38, duca di Sora;
1501-38, signore di Senigallia e Mondavio;
1508-38, duca di Urbino;
1512-38, signore di Pesaro;


 
1516
poiché non prende parte alle campagne contro i francesi, viene scomunicato dal papa Leone X e privato del ducato di Urbino che viene assegnato al nipote del papa Lorenzo II de' Medici [ritornerà ai della Rovere solo nel 1521];




1516
REGNO di NAPOLI
Carlo V
Albero genealogico

(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);



1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;




– vedi sopra –

NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1516
-


SICILIA
Viceré
Ugo Moncada
(? - 1516)
 
1516
alla morte del re Ferdinando II [il Cattolico], il viceré di Sicilia (il famoso condottiero Ugo Moncada) da lui nominato, viene cacciato e con lui anche l'inquisitore Melchiorre Cervera mentre il potere viene assunto dal Senato di Palermo; la rivolta, istigata dai nobili e seguita dal popolo, si estende a tutta l'isola;
il luogotenente generale Ettore Pignatelli inviato da Carlo V fa leva sui partigiani di Ugo Moncada, che associa al governo, ma riesce, con molto spargimento di sangue soltanto a comprimere la rivolta ma non a sradicarne i motivi.
Due congiure seguono a breve distanza.

a




Biandrata, Giovanni Giorgio (Saluzzo, Cuneo 1516-Cluj, Transilvania 1588) riformatore piemontese.

Federici, Geronimo (Treviglio 1516-?) ecclesiastico lombardo;
dopo la laurea in utroque iurecompie una brillante carriera a Roma;
1540, a Roma è luogotenente dell'uditore generale della Camera apostolica, Giovan Battista Cicala;
1551, dicembre, Giovan Battista Cicala viene creato cardinale;
1552, grazie anche a quest'ultimo riesce a ottenere la nomina a vescovo di Sagone, in Corsica, dove succede allo zio materno;
molto apprezzato da Giulio III, viene da questi confermato nella carica di assessore in iure del Sant'Uffizio anche per sorvegliarne le inchieste e riferirgli su quelle più delicate;
1553, dal pontefice è nominato vicelegato al patrimonio di San Pietro;
1555, dal pontefice è nominato governatore di Roma, carica da cui viene destituito da Paolo IV subito dopo l'elezione papale;
1559, viene accolto a Milano da Carlo Borromeo «ut adveersarium insidias vitaret»;
1560, torna in possesso della carica di governatore di Roma per volere di Pio V, che gli affida a fianco di Alessandro Pallantieri la direzione del processo contro i Carafa (nipoti di Paolo IV);
1562, viene trasferito nella diocesi di Martorano;
1573, viene inviato quale nunzio in Savoia da Gregorio XIII;
1576, viene designato vescovo di Lodi;
1579, muore a Lodi.

Foxe, John (Boston, Lincolnshire 1516-Londra 1587) ecclesiastico e scrittore religioso inglese
Christus triumphans (1556)
Storia dei martiri cristiani (protestanti) (Basilea, 1559, I ediz. completa in latino)
Book of Martyrs (1563, Libro dei martiri, in inglese, accresciuta)
Reformatio legum (1571).

Gesner, Konrad von (Zurigo 1516-1565) naturalista, medico e filosofo svizzero;
Bibliotheca universalis, sive Catalogus omnium scriptorum… (Zurigo 1545, recensione e commento di 15.000 ca libri greci, latini ed ebraici; stampata presso Cristoforo Froshauer)
[Altre fonti parlano di 12.000 ca libri…, comunque sia, essi sono schedati alfabeticamente per autore, secondo la grafia latina del nome invalsa nel medioevo.]
Pandectarum sive partitionum universalium… libri XXI (o Pandectae) (1548, quasi trentamila voci tematiche toccano le varie branche del sapere umano, secondo una ripartizione in 21 materie o scienze; in-folio, stampata presso Cristoforo Froshauer)
[Nel compilare questa mappa di "tutto il pubblicato" in Europa dopo Gutenberg, egli fa ampio e attento uso dei cataloghi di editori come Manuzio, Froschauer, Cratander, Robert Estienne, Colineus, Wechel (ovvia la particolare attenzione rivolta agli stampatori-tipografi attivi a Basilea).]
Historia animalium (1551-58; in 5 voll.: il V postumo, 1587).

Janicki, Klemens (Januszków 1516-Cracovia 1543) umanista polacco;
Carmina..

Robortello, Francesco (Udine 1516-Padova 1567) trattatista italiano;
Curò edizioni di Eschilo, di Eliano e del trattato Del Sublime
Pubblicò la Poetica di Aristotele (1548, nella traduzione latina (emendata) di Alessandro de' Pazzi con un ampio commento In librum Aristotelis de arte poetica explicatione)
Explicationes de satyra de epigrammate de comoedia de salibus de elegia.

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«segue da 1515»
15169 agosto, Ulrich von Hutten scrive da Bologna all'inglese Richard Croke, lettore di greco all'Università di Lipsia, richiedendogli una copia delle Epistolae obscurorum virorum; il 22 agosto successivo egli ha già ricevuto il libro: ciò dimostra l'eccellente servizio dei corrieri delle compagnie commerciali.
Venezia, con lo scopo di salvaguardare i livelli qualitativi, il Senato dispone con decreto che i libri di umanità vengano corretti da un revisore con competenze letterarie.
«segue 1517»»

"Alessandrismo"

corrente del pensiero filosofico che fece propria l'interpretazione del De anima di Aristotele fatta da Alessandro di Afrodisia (II-III d.C.), in contrasto con il "tomismo" e l' "averroismo".
Esponenti:
- Agostino Nifo,
- Tommaso de Vio
[cardinal Caetano],

- Pietro Pomponazzi (1516, in De immortalitate animae,
nega che si possa dimostrare l'immortalità dell'anima e auspica una morale priva di giustificazioni metafisiche).

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