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Papa
Alessandro VI

(1492-1503)

estate, alla sua morte la finanza papale è così esausta che Jacob II Fugger [il Ricco] deve concedere prestiti per le esequie e i conclavi facendosi assegnare come garanzia Annate e Communia.
Il tesoro pontiifcio gli è debitore di quasi 10.000 fiorini.

Papa
Pio III

(1503)

Francesco Todeschini Piccolomini (Siena 9 mag 1439 [o 4 marzo ?] - 1503)
[
nipote di Pio II] arcivescovo di Siena (dallo zio Pio II);
1460, cardinale (dallo zio Pio II);
1503
Settembre
22
, mentre aspira al pontificato il cardinale d'Amboise, il cardinale Della Rovere ne impedisce l'elezione e così i cardinali puntano su di lui;
viene eletto papa;
Ottobre
18
, muore (dopo soli 26 giorni di pontificato).

Papa
Giulio II

(1503-1513)

Giuliano della Rovere Albero genealogico
(Albisola 1443-Roma 1513) nipote di Sisto IV
diviene vescovo di Carpentras;
1471, cardinale
quindi:
- abate di Grottaferrata
titolare delle sedi vescovili cardinalizie della Sabina e poi di Ostia e Velletri,
- vescovo di Bologna,
- arcivescovo di Avignone,
- penitenziere maggiore e legato nella Marca e poi ad Avignone, nel contado Venassino e in Francia,
- legato a latere nella tentata riappacificazione tra Luigi XI e Massimiliano d'Austria;
1479, fa copiare Guerre civili di Appiano (stampate nel 1472 da Wendelin von Speyer) a un altero amanuense che adotta il colophon dello stampatore, cambiando soltanto «impressit Vindelinus» con «scripsit Franciscus Tianus»;
1484-92, ampi poteri sotto Innocenzo VIII il quale gli deve l'ascesa al papato;
reagisce alla decadenza morale della chiesa e all'indebolimento dell'autorità pontificia;
1492, dà il suo consenso all'elezione di Alessandro VI ma gli si oppone in maniera esasperata;
1503, morto Alessandro VI, sventa l'elezione del cardinale francese George d'Amboise;
1503, eletto papa, dopo il brevissimo pontificato di Pio III, ricostituisce il tesoro papale sperperato dai Borgia;
grazie a lui Roma diventa la capitale mondiale dell'arte;
ha moltissime amanti, tre figli… e una malattia venerea che gli deturpa il fisico.
Giulio II [il terribile] pare voglia preferire nella sua amministrazione delle finanze i genovesi, ma l'abile diplomazia dell'agente dei Fugger, Johannes Zink, ottiene che la banca dei Fugger riprenda il primo posto.

Paradisi fiscali

Isole Cayman (Svizzera dei Caraibi)
1503, Cristoforo Colombo nel corso del suo quarto e ultimo viaggio transoceanico, scopre queste tre isolette, al largo della Florida: Grand, Little e Cayman-Brac;
«segue 1670»  

ANNO 1503





1503
Unione Elvetica
Dodici cantoni federati:
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zurigo (1351),
- Zug (1353),
- Glarus (1353),
- Berna (1353),
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481),
- Sciaffusa (1501),
- Basilea (1501).

1503
-




1503
Sacro Romano Impero
Massimiliano I d'Absburgo
Albero genealogico

(Wiener Neustadt 1459 - Wels, Alta Austria 1519)
figlio di Federico III;
1486-1519, re dei romani;
1489-1519, arciduca del Tirolo;
1493-1519, arciduca d’Austria;
1493-1519, re di Germania;



1508-19, imperatore del Sacro Romano Impero;

1503
-

Jacob II Fugger [il Ricco], ex-parroco e cattolico credente, cerca di approfondire le relazioni esistenti con la Curia e a far fruttare le impressioni ed esperienze acquistate nel suo primo viaggio a Roma. Questa sua collaborazione – anche se non assumerà un carattere così rischioso e fatale come quella sua amicizia con Massimiliano – durerà sotto quattro papi.
Ad Augusta i legati pontifici, tra cui gli avversari di M. Lutero, dottor Eck e Cajetan, sono particolarmente bene accolti.
Già molto presto egli appartiene, unico tedesco eccetto i Welser, ai mercatores Romanam curiam sequentes, cioè i mercanti della Corte pontifica.
Grazie all'intelligente, anche se discutibile, condotta degli affari dell'agente Johann Zink di Augusta, che ha appreso rapidamente dal suo predecessore, il chierico fiorentino Jacobus de Doffis, gli usi del movimento degli affari curiali, ben presto gli altri mercanti pontifici, persino i Medici, vengono messi in ombra.
Con una rapidità sorprendente i Fugger tolgono agli italiani la questua papale di tutto il mondo germano-slavo.
L'Ungheria viene guadagnata con l'aiuto dei Thurzo, strettamente legati con i Fugger, e in cambio di questo Jacob II Fugger procura ai tre membri della loro famiglia delle sedi vescovili ad Olmuetz, Grosswardein ed a Breslavia.
Con una marcia trionfale senza uguali Jacob II Fugger ha preso nelle mani il potere finanziario del papa ed è divenuto «il primo banchiere del papa». La sua casa di commercio di Roma diventa la «banca di giro per tutto il mondo cristiano».
L'affare è redditizio e sicuro. Jacob II Fugger riceve in anticipo e in contanti le entrate, ma non ha bisogno di versarle in contanti, invece le sconta con forniture d'argento e di rame che vengono spedite lo stesso a Roma e trovano là facile smercio: così egli ha anche in questo un doppio guadagno: i diritti di mediazione e il ricavo della vendita del metallo.

Sebbene ormai sia meno interessato al commercio del pepe e lasci volentieri la preminenza alle altre case di Augusta e di Nrimberga, Jacob II Fugger segue tuttavia con grandissima ansia il cambiamento repentino che tiene dietro alla scoperta della via marittima per le Indie orientali.

[Will Winker, Fugger Il Ricco, Giulio Einaudi Editore Torino 1943.]


1503
BOEMIA e UNGHERIA
Ladislao II o VII - Jagellone III
Albero genealogico

(n. 1456 - Buda 1516)
figlio di Casimiro IV re di Polonia;
1471-1516, re di Boemia (Ladislao II);
1490-1516, re d'Ungheria (Ladislao VII);

1503
-


1503
Sassonia
Federico III [il Saggio]
Albero genealogico

(Torgau 1463 - castello di Lochau, Annaburg 1525)
figlio di Ernesto duca elettore di Sassonia (linea ernestina) e di Elisabetta di Baviera;
1486-1525, duca elettore di Sassonia;



1503
ducato di Württemberg
Ulrico di Württemberg
Albero genealogico

(Reichenweiler, Alsazoia 1487 - Tubinga 1550)
figlio di Enrico e di Elisabetta di Zweibrücken;
1498-1519, duca di Württemberg;


1534-50, duca di Württemberg;


1503
ducato di Baviera
Alberto IV [il Saggio]
Albero genealogico

(Monaco 1447 - Magonza 1508)
1467-1508, duca di Baviera;
con il fratello Sigismondo e poi da solo;



1503
REGNO di POLONIA
Alessandro I
Albero genealogico

(† 1506)
figlio di Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d’Absburgo;
sposa Elena di Mosca († 1495);
1492-1506, granduca di Lituania;
1501-1506, re di Polonia;






1503
-

 




1503
IMPERO OTTOMANO
Bayezid II [il Giusto o il Pio]
Albero genealogico

(1447 - 1512)
figlio di Mehmet II;
1481-1512, sultano;

Gran Visir
-
1503
la guerra contro gli Ungheresi si conclude con una pace;
grazie al potenziamento della flotta e al reclutamento di vari pirati (tra i quali i fratelli Barbarossa) ottiene successi contro i veneziani, ai quali sottrae Durazzo, Lepanto e, nel Peloponneso, Corone e Modone.








1503
RUSSIA
Ivan III [il Grande]
Albero genealogico
(Mosca 1440 - 1505)
figlio di Basilio II [il Cieco];
1449, già co-reggente del padre;
1462-1505, gran principe di Mosca;

 
-
1503



1503
Moldavia
Stefano III [il Grande]

(n. 1433 ca - m.1504)
figlio del principe Bogdan II della stirpe dei Musat;
1457-1504, voivoda di Moldavia;


 
-
1503




 
1503
REGNO di FRANCIA
Louis XII
Albero genealogico
(Blois 1462 - Parigi 1515)
figlio di Carlo duca d'Orléans e Maria di Clèves;
1498-1515, re di Francia;


Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
Guy de Rochefort
(1497 - 1507)
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1503
Fernández de Córdoba riporta due decisive vittorie contro i francesi a Cerignola e sul Garigliano;

 
1503
ducato di Lorena e di Bar
Renato II
Albero genealogico

(n. 1451 - Fains, Barrois 1508)
figlio di Federico (Ferri) di Lorena conte di Vaudémont e di Iolanda d'Angiò, figlia di Renato I;
1473-1508, duca di Lorena;
1480-1508, duca di Bar;

1503
-





1503
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico VII Tudor
Albero genealogico

(castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra 1509)
figlio di Edmondo Tudor, conte di Richmond, e di
Margherita di Beaufort;
1485-1509, re d'Inghilterra;



1503
-


a

1503
REGNO di SCOZIA
Giacomo IV
Albero genealogico

(n. 1473 - Flodden, Inghilterra 1513)
figlio di Giacomo III Stuart;
1488-1513, re di Scozia;
1503
sposa Margherita, figlia di Enrico VII Tudor ponendo così le premesse per la successione degli Stuart al trono d'Inghilterra [un secolo dopo];



1503
-


a

1503
IRLANDA

-



1503
-


a

1503
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Giovanni I
Albero genealogico
(† 1513)
figlio di Cristiano I e di Dorotea di Brandeburgo;
1481-1513, re di Danimarca e di Norvegia;
1497-1501, re di Svezia (Giovanni II);



1503
-
NORVEGIA
1503
-
ISLANDA
1503
-




1503
REGNO di PORTOGALLO
Emanuele [il Grande]
Albero genealogico

(Alcochete, Lisbona 1469 - Lisbona 1521)
figlio di Ferdinando duca di Viseu e di Beatrice di Portogallo;
1495-1521, re di Portogallo;



1503
-
Febbraio
13
, Lisbona, Simon Seitz conclude per incarico dei Welser un contratto con il re Emanuele in base al quale è concesso loro il diritto di impiantare succursali a Lisbona e di godere di privilegi nel commercio di "coloniali".
Il re estende abilmente il contratto nel senso che ogni commerciante tedesco, che investa 10.000 milreis nella sua azienda portoghese, possa godere gli stessi vantaggi.
Jacob II Fugger [il Ricco] sa sfruttare subito questa occasione.

 

a

1503
REGNO di ARAGONA e di SICILIA
REGNO di NAPOLI
Ferdinando II [il Cattolico]
Albero genealogico

(Sos, Aragona 1452 - Madrigalejo, Estremadura 1516)
figlio di Giovanni II d'Aragona e della sua seconda moglie Giovanna Enriquez;
1479-1516, re d'Aragona e di Sicilia;
1503-16, re di Napoli (Ferdinando III);



1512-16, re di Spagna (Ferdinando V);


1503
Siviglia, il genovese Francesco Pinello fonda, grazie ai regnanti Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, la Casa de contratación de las Indias, sul modello del Consulado di Burgos e della Casa da India e da Guiné a Lisbona.

NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1503
-


SICILIA
Viceré
-
1503
-
a


1503
REGNO di CASTIGLIA
Isabella I [la Cattolica]
Albero genealogico

(Madrigal de las Altas Torres, Ávila 1451 - Medina del Campo, Valladolid 1504)
figlia di secondo letto di Giovanni II di Castiglia e di Isabella di Portogallo;
1474-1504, regina di Castiglia;


1503
-
a





1503
SAVOIA
 


 

1503
-



1503
Monferrato
Guglielmo IX Paleologo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio del marchese Bonifacio III e di Maria Brankovic;
1494-1518, marchese di Monferrato;

1503
-

1503
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
[I dedizione a Louis XII re di Francia]
(1499 26 ott - 12 mar 1507)
Governatore
Filippo di Cleves
signore di Ravenstein
(1499 4 nov - 25 ott 1506)

1503
-



1503
Mantova
Francesco II Gonzaga
Albero genealogico
(n. 1466 - m. 1519)
figlio di Federico I e di Margherita di Baviera;
1484-1519, marchese di Mantova;

1503
-

1503
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Leonardo Loredan
Albero genealogico
(Venezia 16 nov 1436 - Venezia 21 giu 1521)
figlio di Gerolamo e di Donata Donà;
1501-21, doge di Venezia; [75°]
- nunzio pontificio: Angelo Leonini (1500 mag - mar 1505)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1503
-




1503
Firenze
Piero de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1472 - Garigliano 1503)
figlio di Lorenzo de' Medici e di Clarice Orsini;
1492-94, signore di Firenze;
dal 1494 è in esilio insieme ai fratelli;
1503
nel tentativo di rimettere piede a Firenze, si lega a Roma coi Borgia e alla discesa di Louis XII milita per i francesi, nelle cui file muore al passo del Garigliano.
Lorenzo II
Albero genealogico

(1492-1519)
figlio di Piero e di Alfonsina Orsini;
1503-15, signore di Firenze;

1516-19, duca di Urbino;

1503
-

 

1503
REPUBBLICA DI S. MARINO
[Repubblica del Titano]
Il più antico Stato indipendente d'Europa
-

1503

«segue da 1462»

con l'aiuto dei duchi di Urbino, Cesare Borgia occupa il territorio per breve tempo;

«segue 1544»


1503
ducato di Urbino
Guidobaldo I
Albero genealogico
(Urbino 1472 - Fossombrone 1508)
figlio di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza;
1482-1508, duca di Urbino;
nel 1502 il ducato gli è stato tolto da Cesare Borgia;
1503
Agosto
recupera definitivamente il ducato sottrattogli l'anno precedente da Cesare Borgia;
 
1503
-


1503
ducato di Sora
Francesco Maria I della Rovere
Albero genealogico
(n. 1490 - m. 1538)
figlio del duca di Sora Giovanni della Rovere e di Giovanna di Montefeltro;
1501-38, duca di Sora;
1501-38, signore di Senigallia e Mondavio;
oltre al ducato, eredita anche la carica di prefetto di Roma e la signoria;



1508-38, duca di Urbino;
1512-38, signore di Pesaro;

 
1503
1502-03, la signoria gli viene sottratta da Cesare Borgia;









Antonio Maria Zaccaria (Cremona 1502/03-1539) religioso italiano, santo;
Con G.A. Morigia e B. Ferrari alla «congregazione dei barnabiti» (Congregazione dei chierici regolari di san Paolo decollato) approvata nel 1533 da Clemente VII.
Costituzioni dei figlioli di san Paolo (abbozzo di quelle ufficiali)
Lettere e Sermoni.

Bartoli, Cosimo (Firenze 1503-1572) letterato e filologo italiano, ecclesiastico, membro dell'Accademia fiorentina;
[Parente di Giorgio.]
Del modo di misurare le distantie (1564)
Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante (1567)
Discorsi storici (1569).

Cavalcanti, Bartolomeo (Firenze1503-Padova 1562) letterato italiano, avversario dei Medici;
Trattati sopra gli ottimi reggimenti delle repubbliche antiche e moderne (1555)
Retorica (1559).

Curione, Celio Secondo (Cirié, Torino 1503-Basilea 1569) letterato piemontese, umanista e riformatore.

Della Casa, Giovanni (Firenze o Mugello 1503-Roma 1556) scrittore ed ecclesiastico, assistente del cardinale G.P. Carafa (futuro papa Paolo IV);
1549, 7 maggio, Venezia, fa stampare a Vincenzo Valgrisi il primo Index librorum prohibitorum;
promuove a Venezia il processo per eresia contro P.P. Vergerio [il Giovane];
1559, anche le sue poesie vengono iscritte nell'Indice dei libri proibiti fatto ora stampare da papa Paolo IV;
An uxor sit ducenda
Orazione a Carlo V Imperadore intorno alla restituzione della Città di Piacenza
(**)
Orazione per muovere i Veneziani a collegarsi col Papa, col Re di Francia, e cogli Svizzeri, contro l'Imperadore Carlo Quinto (*)
Orazione II per la Lega
(*)
Orazione delle lodi della Serenissima Repubblica di Venezia, alla Nobiltà Veneziana (*)
Dissertatio adversus Paulum Vergerium
Ad Germanos
Trattato degli Uffici Comuni tra gli amici superiori e inferiori
(*)
Lettere familiari (*)
Galateo
(**, postumo, 1558, in Rime et prose)  
[Galateo ovvero de' costumi, Società Tipografica, Nizza 1787, contiene *]  
[Il Galateo e altre prose, Alvisopoli, Venezia 1825, contiene *; insieme con Gabriello Chiabrera] .

Della Paglia, Antonio o Aonio Paleario (Veroli 1503 ca-Roma 1570, giustiziato) umanista e riformatore italiano, amico di B. Ochino ;
De immortalitate animorum (1536)
1542, accusato dall'inquisitore domenicano Vittorio da Firenze di coltivare dottrine eretiche sul Purgatorio, il processo si conclude con la sua assoluzione;
1546, insegna retorica a Lucca;
1555, insegna greco e latino a Milano;
1568, reiteratamente processato dall'Inquisizione, viene alla fine tradotto a Roma, condannato come eretico e giustiziato.
Actio in pontifices romanos et eorum asseclas (1596, postuma).

Estienne, Robert I (Parigi 1503-Ginevra 1559) umanista, erudito, ebraista, grecista e latinista; tipografo-editore e libraio;
[Figlio di Henri nonché fratello di François e di Charles; padre di Henri [il Giovane].

Grazzini, Anton Francesco o il Lasca (Firenze 1503-1584) scrittore italiano;
tra i fondatori dell'Accademia degli Umidi (1540).
Rime burlesche: Il frate, La giostra, La monica (perduta).
Commedie (anteriori al 1566, La gelosia, La spiritata, La pinzochera, La strega, La Sibilla, L'arzigogolo, I parentadi, pubblicate nel 1582)
Cene (raccolta di novelle, di tipo boccaccesco; due Cene - I, 1756-II, 1743 - e l'inizio di una III, di cui fa parte La giulleria -1815- per un totale di 22 novelle).

Hurtado de Mendoza, Diego (Granada 1503-Madrid 1575) scrittore spagnolo
definito l'uomo più italiano di tutto il rinascimento spagnolo, considerato a lungo l'autore del Lazarillo de Tormes, il capolavoro della tradizione picaresca
Obras
(1610, Opere)
La guerra di Granada (1627, a cui egli aveva assistito, venne pubblicata solo nel 1625 ca).

Mascarenhas Eleonora (1503 – 1584) una delle maggiori corrispondenti di Iñigo di Loyola;
[Figlia di don Ferdinando Martins d'Almada e di donna Isabella da Vega, appartenenti entrambi alla più alta aristocrazia del Portogallo.]

Michel de Nostredame o Nostradamus (Saint-Rémy-de-Provence 1503-Salon-de-Provence 1566) medico e astrologo francese, 
ebreo convertito, fa dapprima studi di filosofia ad Avignone e successivamente di medicina a Montpellier, 
1529, qui ottiene il dottorato;
1525-28, durante la peste che infierisce nella Francia meridionale si prodiga per assistere gli ammalati;
1532, insofferente della gelosia dei suoi colleghi, lascia Montpellier e inizia una vita di medico girovago;
1547, sposa una ricca vedova e si stabilisce a Salon, dove, libero dalla necessità di guadagnarsi da vivere, può coltivare i suoi interessi per l'astrologia e l'arte profetica;
Centuries astrologiques (1555, 1557 e 1558, postumo, Centurie astrologiche, in quartine, predizioni sino al 3797, confutate nei dettagli da P. Gassendi un secolo dopo)
1564, già astrologo ufficiale alla corte di Caterina de' Medici diventa medico personale di Carlo IX.

Ridòlfi, Lorenzo (1503-1576), politico fiorentino;
[Figlio di Piero.]
avversario dei Medici, partecipa alla congiura degli Strozzi;
combatta poi con i fuorusciti a Montemurlo, il che gli vale il bando e la confisca dei beni.

Varchi, Benedetto (Firenze 1503-1565) storico e umanista italiano, compiuti gli studi nell'università di Pisa, svolse per qualche tempo l'attività notarile; alla morte del padre, ereditato un cospicuo patrimonio, si dedicò completamente alla letteratura;
1530 al ritorno dei Medici lascia Firenze e trascorre alcuni anni fra Bologna, Venezia e Padova; accetta poi di entrare alla corte di Cosimo con un lauto stipendio;
Storie fiorentine (1527-30, in 16 libri)
1543, fa parte dell'Accademia fiorentina dove legge Dante e Petrarca;
1545, viene arrestato sotto l'accusa di stupro, ma ottiene poi la grazia dal duca che gli affida l'incarico di scrivere una storia di Firenze e gli dona la Villa della Topaia;
Sonetti (1555-57)
La suocera (1569, postuma)
L'Ercolano (1570, postumo, in cui discute con il conte Cesare Ercolani sostenendo la tesi fiorentina della lingua con argomenti originali).

Vega, Garcilaso de la (Toledo 1503-Nizza 1536) poeta spagnolo, di famiglia nobile, rinomato cavaliere alla corte di Carlo V; fu alla spedizione contro i comuneros e si distinse nelle campagne imperiali contro i francesi, combattendo a Tunisi, in Italia, in Provenza;
1532, pur devoto all'imperatore, deve subire l'esilio in un 'isoletta del Danubio;
1533, va alla corte del viceré don P. Álvarez de Toledo y Zúñiga a Napoli;
1536, muore presso Nizza durante un assedio;
Canzoniere (1543, postumo, nel volume Opere che comprendeva anche le poesie di J. Boscán).

Wyatt, Thomas (Allington Castle, Kent 1503-Sherborne, Dorset 1542, decapitato) poeta inglese, forse amante di Anna Bolena e intimo amico di Th. Cromwell.
Le sue composizioni furono pubblicate da T. Tottel nella famosa antologia Tottel's Miscellany (1557).

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«segue da 1502»
1503
Italia
Venezia, esce il Secundus ejusdem Catalogus (in-folio) di Aldo Manuzio [il Vecchio]
[Il 1° è uscito nel 1498; un 3° uscirà nel 1513 e un quarto nel 1526.].
«segue 1504»

Monte di Pietà
di Udine

«segue da 1496»
1503, avviene l'approvazione finale dello statuto del Monte di Pietà che incomincia però ad agire senza neppure una sede;
«segue 1567»

Disfida di Barletta

1503, 13 febbraio, tra i tredici ci sono anche i siciliani Francesco Salomone e Guglielmo Albamonte.

 

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