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Papa
Benedetto XIV

(1740-58)

segretario di Stato: cardinale Silvio Valenti;
(dell'Entità si sa molto poco, forse perché il pontefice non tiene in simpatia i gesuiti, da sempre numerosi nelle file dello spionaggio papale)

cardinali:
Guidobbono Cavalchini Carlo Alberto (1683-1774)
(dal 1742).

 

"metodismo"

«segue da 1739»
1744, una conferenza annuale riunisce 100 predicatori che si integrano per cooptazione; questi incontri diventano poi imponenti raduni (camp meeting);
«segue 1784»

"riti malabarici"

«segue da 1700»
1744, Benedetto XIV stabilisce definitivamente le norme di comportamento dei missionari, impegnandoli sotto giuramento all'osservanza di 16 punti tra i quali:
- l'obbligo di far assumere nomi di santi cristiani, 
- l'obbligo di usare la saliva per il rito del battesimo, 
- il divieto dei segni distintivi della casta ecc.
«segue 1940»

ANNO 1744




Guerra di successione austriaca
[1740-48]
- Austria, Gran Bretagna, Olanda e Piemonte -
«»
- Francia, Spagna, Prussia, Baviera,
Sassonia, Svezia e Palatinato -

«segue da 1743»
1744
in Italia, mentre il conte di Gages nuovo comandante delle truppe spagnole si sistema nel territorio di Napoli, dietro al fiume Tronto, il conte di Lobkowitz, al comando di austriaci e piemontesi, sta sull'altra sponda;






1744
REGNO di BOEMIA e d'UNGHERIA
Maria Teresa d'Absburgo
Albero genealogico

(Vienna 1717-1780)
figlia primogenita dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel;
1736, 12 febbraio, sposa il duca di Lorena Francesco Stefano, ora granduca di Toscana e duca di Parma e Piacenza (futuro imperatore Francesco I);
1740-80, regina di Boemia e d'Ungheria;
[arciduchessa d'Austria e sovrana sotto vari titoli dei domini asburgici]
. principale collaboratore: conte Friedrich Wilhelm von Haugwitz;
1740-48, guerra di successione austriaca;


1744
-
LOMBARDIA
-



1744
REGNO di PRUSSIA
Federico II [il Grande]
Albero genealogico

(Berlino 1712 - Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1740-48, guerra di successione austriaca;
1744
Agosto
fa invadere la Boemia da un esercito di 80.000 uomini destinati, secondo le sue affermazioni, «a proteggere la libertà tedesca e quella dell'imperatore»; ciò che equivale a proclamare l'intenzione di disporre a proprio piacimento della Germania interna;
dopo qualche successo iniziale è però costretto, davanti alla superiorità del nemico, a ritirarsi;





1744
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto III
Albero genealogico

(Dresda 1696 - 1763)
figlio di Augusto II e di Cristiana di Brandeburgo-Bareith;
1733-63, principe elettore di Sassonia (Ferdinando Augusto II);
1733-63, re di Polonia;
guerra di successione polacca (1733-38);
1744
ridotta dal 1738 a un protettorato della Russia;




1744
BAVIERA
Albero genealogico

(† 1745)
figlio di Massimiliano II Emanuele e di Maria d'Austria († 1694);
1726-45, elettore di Baviera;



1742-45, imperatore (Carlo VII);





1744
IMPERO OTTOMANO

Mahmud I

Albero genealogico

(1696-1754)
figlio di Mustafa II;
1730-54, sultano;
1744
-

1744
-






1744
RUSSIA
Elisabetta II
Albero genealogico

(Kolomenskoe, presso Mosca 1709 - Pietroburgo 1762)
figlia di Pietro [il Grande] e di Caterina I;
1741-62, imperatrice di Russia;




Ministro degli Esteri
-
1744
1740-48, guerra di successione austriaca: contro Maria Teresa;





1744
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1726 11 giu-19 gen 1743, affida gran parte della politica del regno al proprio ex precettore, il card. A.-H. de Fleury;
1744
la favorita è ora Mme de Pompadour;


Principal ministre d'État
-
Guardasigilli
Henri François d'Aguesseau
(1737 20 feb - 27 nov 1750)
Sovrintendente
delle Finanze
Philibert Orry
(1730 19 mar - 5 dic 1745)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Jean-Jacques Amelot de Chaillou
(1737 22 feb - 26 apr 1744)
Adrien Maurice
duca di Noailles
(26 apr - 19 nov)
René-Louis de Voyer de Paulmy
marchese d'Argenson
(19 nov - 10 gen 1747)
 

1744
1740-48, guerra di successione austriaca;

Verso la metà del sec. XVIII Parigi ha circa 3.000 osterie, vale a dire una per ogni 200 abitanti.


CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Beauharnois de la Boische
marchese di Beauharnois
(1726 - 1746)
Intendente
Gilles Hocquart
(1731 - 1748)

1744
Marzo
la guerra di successione austriaca (1744-48), ora che il conflitto tra Gran Bretagna e Francia viene ufficialmente dichiarato, coinvolge il Nordamerica;
[Fino a questo momento Giorgio II ha combattuto come Elettore di Hannover, non come sovrano britannico.
Tra i provinciali americani la guerra è nota come "Guerra di re Giorgio".]

 

 

 

Québec ha 5.600 residenti, 3 alberghi e 37 osterie.
Il censimento elenca:
- 52 persone facenti parte dell'élite (nobiltà e clero) del Canada;
non tutti costoro sono membri della nobiltà, anche se tutti aspirano a farne parte; molti di loro sono anche signori i quali, oltre alla loro residenza ufficiale in campagna, mantengono una residenza in città.
- 66 uomini d'affari di vario livello,
- 24 tra impiegati dei tribunali e notai,
- 10 tra impresari edili e artigiani di livello superiore (come gli argentieri).
Impropriamente, infatti [vedi 1762], del terzo ordine fanno anche parte i funzionari minori della burocrazia nonché i segmenti inferiori del primo e del secondo ordine: gli ufficiali di rango inferiore delle truppe regolari della colonia e il clero maschile e femminile che non occupa posizioni di vertice.
A poco a poco i ranghi militari inferiori vengono coperti intieramente da canadesi, mentre più si sale nella scala gerarchica del clero più aumenta il numero e il potere dei metropolitani.
Per esempio, tendono a essere canadesi i secolari in genere (quattro su cinque nel 1760) e i parroci dislocati sul territorio. Francesi sono invece i sulpiziani (il gruppo ecclesiastico più ricco della colonia, arrivato in Canada nel 1657), il personale dirigente del Séminaire de Québec e delle orsoline di Québec, Trois-Rivières e Nouvelle Orléans.

Lo stesso anno esce la Histoire et description générale de la Nouvelle France (1744) del confratello Pierre-François-Xavier de Charlevoix (1682-1761).

Il trentennio 1713-44 è stato un periodo di pace e di relativa prosperità.
Purtroppo non esistono rimedi né per le malattie comuni né per le epidemie, spesso causate dall'arrivo di una nave infetta.

-
Anni
Raccolti cattivi o inesistenti
Influenza
vaiolo
* "febbri pestilenziali"
1700
x
1700-1701
x
1702-1703
x
1710-1711
x
1716
x
1718
x
1720-1721
x
1731-1733
x
1732-1733
x
1734
x
1736-1737
x
1738
x
1740
x
1741-1746
x
1743-1746
x
* non meglio identificate.

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

Nel periodo 1729-44, l'intendente Gilles Hocquart distingue quattro capitoli di spesa:
- doni (agli indiani) e riparazioni (per esempio dei tomahawk),
[Da 16.774 a 27.459 franchi, con una percentuale media del 34,9% delle uscite complessive (1729-39), per poi impennarsi nel periodo successivo (1741-44) e salire a una media di 58.490 franchi e una percentuale media del 52,6%.]
- missioni religiose,
[Essendone riconosciuto il valore strategico, ricevono un ammontare pressoché fisso (21.400 franchi di media all'anno).]
- movimenti nell'ovest (cioè guerre),
[Da un minimo di zero a un massimo di 95.079 franchi.]
- forti (costruzione e mantenimento)
[Da 6.644 a 32.994 franchi.]
Di conseguenza anche le spese complessive subiscono enormi variazioni, tra 39.355 franchi e 162.060 franchi, con una quasi costante tendenza all'aumento (1728-44).

Le entrate, nel periodo (1733-43), sono invece legate ai profitti della tratta: le tasse di varia natura pagate alla corona sulla vendita delle pellicce e le concessioni di congés ai voyageurs.
Le entrate legate ai congés sono fisse (6.250 franchi). Le entrate legate alle tasse subiscono invece forti variazioni, influenzando vistosamente le entrate complessive. Queste ultime subiscono, dunque, come già le uscite, enormi variazioni, tra 27.639 e 110.607 franchi.

Le pescherie dell'Ile Royale, protette dala fortezza, arrivano a giustificare ampiamente le spese sostenute. Negli anni 1730, per esempio, il valore del prodotto di due anni di pesca è stato da solo superiore a tutte le spese sostenute per la costruzione e il mantenimento della fortezza nel periodo 1720-44. Inoltre – secondo lo storico Christopher Moore (1987) in questo stesso periodo il beneficio prodotto dal merluzzo dell'Ile Royale sull'economia francese è stato di ben tre volte superiore a quello prodotto dal castoro canadese.
L'interesse economico dell'Ile Royale – come mostrerà lo storico Peter N. Moogk (1997) – non è stato circoscritto alla pesca del merluzzo. Louisbourg è diventata il luogo d'arrivo delle navi mercantili francesi. Queste preferiscono consegnare le loro merci a navi più piccole che le portino poi fino a Québec, piuttosto che affrontare la navigazione lungo il fiume. Altre navi si incaricano del commercio tra Louisbourg e le Indie occidentali.
Nel periodo 1733-43 sono arrivate annualmente a Louisbourg tra le 94 e le 178 navi mercantili, la maggior parte provenienti da Francia, New England e Nova Scotia, ma molte anche dal Canada o dalle Indie.]

L'Ile Saint-Jean (poi Isola del Principe Edoardo) nel periodo 1720-44 non ha mai avuto più di 500 coloni francesi.
[Il vero e proprio popolamento comincerà partire dagli anni 1770, quando l'isola verrà invasa da scozzesi e irlandesi espulsi dalle loro terre da disoccupazione, povertà e fame.]

 

 

 

1744
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Gheldria
Statolder

Willelm IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1744
-



1744
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio II
Albero genealogico
(† 1760)
figlio di re Giorgio I e di Sofia Dorotea di Lüneburg-Celle;
1714-27, principe di Galles;
1727-60, elettore di Hannover;
1727-60, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1737 è vedovo;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Henry Pelham whig
(1743 27 ago - 7 mar 1754)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1744
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;



 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1744
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1744
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1744
-

Marzo
la guerra di successione austriaca (1744-48), ora che il conflitto tra Gran Bretagna e Francia viene ufficialmente dichiarato, coinvolge il Nordamerica;
[Fino a questo momento Giorgio II ha combattuto come Elettore di Hannover, non come sovrano britannico.
Tra i provinciali americani la guerra è nota come "Guerra di re Giorgio".]

Maggio
600 uomini provenienti dalla vicina Louisbourg conquistano Canso, l'insediamento inglese più importante della Nova Scotia;




TERRANOVA
Governatore della provincia
Charles Hardy
(1744)

1744
i residenti estivi diventano 10.000, mentre i residenti stanziali sono cresciuti di poco, raggiungendo i 1.200.
Tra i nuovi arrivati vi è però una forte maggioranza di cattolici irlandesi che hanno lasciato il loro paese per fuggire la fame e sono stati attratti da Terranova dalla promessa di un lavoro sicuro.
[Nel corso del sec. XVIII aumenta notevolmente l'importanza della pesca stanziale, quella cioè che ha il suo punto di partenza e di arrivo sull'isola stessa. Diminuirà invece, per cessare quasi del tutto alla fine del secolo, la pesca migratoria, quella cioè che parte dall'Europa (Devonshire e Dorsetshire in Inghilterra, Saint-Malo e Granville in Francia, Waterford in Irlanda) e vi torna regolarmente.]

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1744
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1744
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
-

1744
-

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
-

1744
-

 

a


1744
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VI [il Pio]
Albero genealogico
(† 1746)
figlio di Federico IV e di Luisa di Mecklenburg-Güstrow;
1730-46, re di Danimarca e di Norvegia;



1744
-
NORVEGIA
1744
-
ISLANDA
1744
-


1744
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;


1744
sfasciatosi (già dal 1721) il grande impero baltico svedese, ha dovuto cedere alla Russia (1743) anche parte della Finlandia.




1744
Portogallo
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1707-50, re di Portogallo;
1741-50, "Maestà fedelissima"
[titolo ottenuto dalla Santa Sede per sé e per i suoi discendenti.]


1744
-

a

1744
REGNO di SPAGNA
Filippo V
(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
1700-46, re di Spagna;
1744
1740-46, guerra di successione austriaca;
nel tentativo di recuperare per il figlio Filippo il ducato di Parma e Piacenza e di consolidare le conquiste già effettuate in Italia, si allea con la Francia (trattato di Fontainebleau);

1744
-

a




1744
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;

1746-73, marchese di Finale e Oneglia;


1744
1740-48, guerra di successione austriaca: alleato con l'Austria contro Francia e Spagna;


Pietro Giannone, da lui arrestato nel 1736 per ingraziarsi la curia romana, è detenuto nelle carceri piemontesi e ci rimarrà fino alla morte [1748].

1744
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Domenico Canevari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1742 20 feb - 20 feb 1744, doge di Genova;


Lorenzo De Mari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1744 1° feb - 1° feb 1746, doge di Genova;


1744
-



1744
REPUBBLICA DI VENEZIA
Pietro Grimani
Albero genealogico
(Venezia 5 ott 1677 - Venezia 7 mar 1752)
figlio di Pietro e di Caterina Morosini;
1741-52, doge di Venezia; [115°]
1744
-



1744
ducato di Modena
Francesco III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1698 - Varese 1780)
figlio di Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg;
1737-80, duca di Modena;
sposa Carlotta Aglae di Orléans;


1744
1740-48, guerra di successione austriaca: il suo stato è occupato dagli austro-piemontesi;

1744
Granducato di Toscana
Francesco II
Albero genealogico

(Lunéville 1708-Innsbruck 1765)
figlio di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orléans;
1729-36, duca di Lorena e di Bar (Francesco III Stefano);
dal 1732 governatore in Ungheria;
dal 12 febbraio 1736 marito di Maria Teresa d'Absburgo (dal 20 ottobre 1740 Maria Teresa d'Austria, regina di Boemia e d'Ungheria);
1737-65, granduca di Toscana;
1738-48, duca di Parma e Piacenza;
1745-65, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco I);


1744
TOSCANA
[a Firenze, dove non risiede, si fa rappresentare da un consiglio di reggenza.]
il card. Neri Corsini (nipote del papa) capeggia l'opposizione alla reggenza e alle sue riforme condotta dal più antico patriziato e fomenta la tensione fra Roma e la Toscana sollecitando condanne papali dei provvedimenti giurisdizionalistici adottati dalla reggenza;
PARMA
-


1744
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Carlo VII
Albero genealogico
(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (don Carlos);
grazie ai diritti ereditari fatti valere dalla madre;
1735-59, re di Napoli e di Sicilia;
[titolo che gli sarà riconosciuto ufficialmente nel 1738]
quando occupa il Regno di Napoli, B. Tanucci lo segue e qui viene nominato ministro di giustizia;
1744
1740-48, guerra di successione austriaca: si schiera con i franco-ispani;


1759-88, re di Spagna (Carlo III);

NAPOLI
Ministro di giustizia
B. Tanucci
(1735 -1759)

1744
ncia un proclama con il quale dichiara che la neutralità promessa all'Inghilterra offende gli interessi della sua Casa; guida quindi in Abruzzo 20.000 soldati per unirli a quelli spagnoli, costituisce una reggenza per il governo dello Stato, invia a Gaeta la giovane sposa e la bambina nata da poco;
prima che le sue truppe si uniscano a quelle spagnole, il generale tedesco Broun al comando di fanti e cavalieri passa il Tronto e pone il campo negli estremi confini d'Abruzzo; tedeschi e spagnoli si combattono ma temporeggiando: gli uni aspettando il conte von Lobkowitz, i secondi il conte di Gages;
Agosto
10-11
, battaglia di Velletri [ca 40 km a sud di Roma]:
- conte von Lobkowitz: 35.000 soldati (20.000 fanti e 6.000 cavalieri austriaci, seguiti da squadre di transilvani, illirici, croati, nonché da 2.000 volontari ungheresi, guerrieri liberi in gran parte fuggitivi, predatori e ladroni); accampati in due linee, hanno davanti una linea guidata dal generale Broun;
- re Carlo VII: spagnoli (20.000 soldati), in prima linea, guidati dal conte di Gages; napoletani (19.000 soldati), in seconda linea, guidati dal duca di Castropignano.
Respinto da Velletri nella notte del 10 agosto dalle truppe spagnole, il conte von Lobkowitz rientra di sorpresa in città il giorno seguente; il re, destato dalle guardie mentre dormiva in casa Ginetti, si rifugia al Monte dei Cappuccini dove si trovano le sue riserve con l'artiglieria e sferra un violento attacco contro gli austriaci che stanno saccheggiando Viterbo.
Ricacciati nel loro campo, gli austriaci vi rimangono per tutto il mese ritirandosi poi verso nord alla fine di novembre.
Perdite: 3.000 uomini tra morti e feriti tra i soldati del re, meno gravi le perdite austriache.
Tramonta il progetto austriaco di conquista del Regno di Napoli.
Come ricompensa dei servigi avuti nella guerra, ripristina molti privilegi dei baroni, loro tolti con prammatica nel 1738.
Tuttavia, anche se non tocca i loro redditi (terre, entrate, diritti e proventi, pur di origine strana e ingiusta), revoca molte giurisdizioni, assoggettando ad appello le sentenze dei giudici baronali, diminuendo il numero degli armigeri, prescrivendo regole per punirli, snervando il mero e misto potere, strumento principale della tirannide baronale.
In seguito abolisce diverse servitù baronali stabilendo che mai potrà essere introdotta la "criminale giurisdizione", il diritto cioè ai nuovi feudatari, o a chi otterrà il rinnovo dell'investitura, di giudicare le cause giudiziarie nell'ambito dei feudi.
Dichiara altresì irrevocabili le ragioni delle comunità sopra le terre feudali.




SICILIA
Viceré
Bartolomeo Corsini
(1737 - ?)
1744
-
 

a




Admirat, Henri (3 settembre 1744 - Parigi 17 giugno 1794, ghigliottinato) cittadino francese, noto per aver aver tentato di assassinare Collot d'Herbois con il quale condivide lo stesso edificio;.
1794, avendo Collot d'Herbois, tra le altre cose, deciso la chiusura della lotteria pubblica dove egli lavorava, decide di assassinarlo;
[Al ritorno di una riunione presso il Comitato di salute pubblica, mentre sta chiacchierando con la sua governante lo colpisce sulle scale del palazzo con due colpi di pistola; avendo egli fallito la mira, Collot d'Herbois si difende con la spada impedendogli così di fuggire dall'edificio; abbarricatosi nel proprio appartamento egli viene arrestato dalla pattuglia della Guardia Nazionale, ma non prima di aver ferito gravemente un uomo chiamato Geoffroy che sta aiutando gli uomini dell pattuglia ad entrare nell'appartamento.]
portato davanti al Tribunale rivoluzionario e sottoposto a un processo che dura pochi minuti in cui può solo rispondere,
viene condannato a morte; 17 giugno, viene ghigliottinato in Place de la Nation e il suo corpo viene sepolto con altri cinquantatré nel cimitero di Picpus.

Bernoulli, Johann III (Basilea 1744-Berlino 1807) dottore in filosofia a soli 13 anni e astronomo all'osservatorio di Berlino a 19;
Memorie di viaggi.
[Appartenente ad una famiglia di ben 8 matematici famosi.]

Bertrand de Molleville, Antoine-François (1744-1818) politico francese;
contrario alla Rivoluzione, consigliere privato di Louis XVI;
1791, ministro della Marina;
dopo la caduta della monarchia fugge in Inghilterra e torna in Francia sotto la Restaurazione.

Bigot de Sainte-Croix, Claude (Parigi 3 maggio 1744 – Londra 25 agosto 1803) diplomatico francese;
diplomatico e brillante conversatore;
1792, 1-10 agosto, ministro degli Affari Esteri nel governo di Luigi XVI in sostituzione di F.-J. de Gratet, giudicato traditore della patria;
in questi pochi giorni egli riesce a dimostrare soltanto la sua fedeltà al re, specie nella giornata del 10 agosto;
in seguito si rifugia a Londra e viene inserito nella lista degli emigrati: i suoi suoi beni vengono interamente confiscati.

Boie, Heinrich Christian (Meldorf, Schleswig-Holstein 1744-1806) scrittore tedesco, parte del gruppo Göttinger Hain, fondatore del «Göttinger Musenalmanach» (1770) e direttore del Deutsches Museum (1776-1788).

Carlo da Bergamo (1744-1785) frate cappuccino, padre, della famiglia Bolgeni,
fratello di p. Basilio da Bergamo;
1783, viene inviato come coadiutore del parroco all'Ospedale Maggiore di Bergamo;
1785, muore.

Dalberg, Charles-Théodore di (1744-1817) prelato francese;
arcivescovo di Magonza e poi, annessa Magonza alla Francia, arcivescovo di Ratisbona;
dichiaratosi pronto a collaborare con i francesi, diventa presidente della Confederazone del Reno;
creato granduca di Francoforte da Napoleone I;
dopo la caduta dell'Impero perde il granducato.

Deschamps-Destournelles, Louis-Grégoire (Rouen 31 maggio 1744 – Passy 27 luglio 1795) politico francese;
[Figlio di Gabriel Deschamps, esattore dei domini, prende il nome di Destournelles per distinguersi dai suoi fratelli.
Fratello di Deschamps de Tréfontaine.]

1760, 1° gennaio, entra negli uffici della Ferme générale di Rouen come soprannumerario nel dipartimento dei Domini;
1780, in questi anni è direttore dei Domini del re, in un momento in cui l'amministrazione dei Domini, ridotta alla Ferme générale, è divenuta una azienda autonoma statale dal nome "Administration générale des Domaines et droits domaniaux";
1789, fautore delle nuove idee rivoluzionarie, partecipa alle giornate del 12-14 luglio nella guardia borghese poi nazionale; serve nel battaglione dei Filles-Saint-Thomas;
1790, all'inizio dell'anno entra nel Club dei Giacobini, questo direttore generale del Registro, nella sezione della Biblioteque; 10 agosto, fa parte della Commune insurrezionale e poi diviene elettore; novembre-dicembre, viene rieletto membro del consiglio generale della Commune di Parigi;
1793, gennaio, è rieletto membro del consiglio generale della Commune; 1° maggio, pronuncia alla Commune di Parigi l'elogio funebre di Lazowski; 20 febbraio, nominato alla vice-presidenza del consiglio generale della Commune si schiera con i sanculotti contro la "Commissione straordinaria dei Dodici"; 31 maggio e 2 giugno, combatte i Girondini; 13 giugno, è nominato ministro delle "Contributions et Revenus publics" (ministro delle Finanze) del Consiglio esecutivo su proposta di Louis Legendre, P.-J. Cambon e D.-J. Garat, e dopo un parere favorevole di B. Barère de Vieuzac;
1794, 27 febbraio, per non avere epurato il personale del suo ministero, viene denunciato da F.-N. Vincent e da altri hébertisti come uno strumento della fazione del "moderatismo" ma non viene perseguito; 1° aprile (12 Germinale, Anno II), la Convenzione nazionale vota la sostituzione dei sei ministri della Convenzione con dodici Commissioni esecutive; 20 aprile (1° Fiorile, Anno II) in base all'art. 1 di questo decreto, egli cessa dalle sue funzioni ma non ritrova più neppure il suo impiego di direttore generale del Registro; poco dopo, suo fratello Deschamps de Tréfontaine è condotto davanti al Tribunale rivoluzionario; avendo voluto difenderlo, viene arrestato e condotto nella prigione dei Carmes, da dove egli invia tre memorie giustificative senza effetto; 1° luglio (12 Messidoro, Anno II) in una quarta memoria si lamenta delle condizioni materiali della sua detenzione e delle conseguenza di essa sui suoi affari e chiede di essere posto ai domiciliari a sue spese sotto la guardia di un gendarme; all'inizio si settembre viene liberato; 17 ottobre, ottiene un posto di esaminatore ai concorsi d'ingresso all' "École centrale des travaux publics";
1795, 20 aprile (1° Fiorile, Anno III), dopo l'insurrezione (12 Germinale, Anno III), il Comitato di sicurezza generale ricordandosi delle sue convinzioni giacobine, emana un ordine d'arresto nei suoi confronti ma egli riesce a fuggire e a nascondersi a Passy, dove muore il 27 luglio (9 Termidoro, Anno III).
[Suo figlio ottiene dal Comitato di Sicurezza generale la rimozione dei sigilli apposti al suo domicilio il 23 aprile (4 Fiorile).]

Delfico, Melchiorre (Leognano, Teramo 1744-Napoli 1835) economista e storico italiano
Memoria sul tribunal della Grascia (1785)
Riflessioni su la vendita dei feudi (1790)
Memorie storiche sulla Repubblica di San Marino (1804)
Pensieri su l'historia e su l'incertezza e inutilità della medesima (1808).

Della Somaglia, Giulio Cesare [poi Giulio Maria] (Piacenza 26 o 29 luglio 1744 - Roma 1830) cardinale italiano;
[Della famiglia Capece Anguillara dei conti Della Somaglia, ha come padrino di battesimo il card. G. Alberoni di Piacenza]
1769, cameriere segreto, da Clemente XIV;
1773, prelato domestico;
1774, segretario della congregazione dei vescovi e regolari, e quindi delle indulgenze;
1784, segretario dei sacri riti, da Pio VI;
1787, nuovamente segretario della congregazioene dei vescovi e regolari;
1788, patriarca di Antiochia, da Pio VI;
1795, cardinale-prete e vicario del papa a Roma;
1798, inviato dal papa incontro al gen. L.-A. Berthier per arrestare la marcia dell'esercito francese su Roma, arrivato a Narni non riesce ad impedirlo; riesce comunque a far allontanare in tempo dalla capitale i cardinali Braschi e Giovanni Francesco Albani già nel mirino del generale francese; lui pure è costretto a fuggire da Roma;
1799, assiste al conclave di Venezia; è incaricato da Pio VII di recarsi a Roma coi cardinali Giovanni Francesco Albani e Roverella per riprendere il governo della città occupata dai napoletani;
1809, chiamato da Napoleone I, si reca in Francia insieme ai sui colleghi; è uno dei cardinali neri e sta per lungo tempo relegato a Mézières e poi a Charleville;
1814, tornato a Roma, viene eletto vescovo di Frascati e arciprete di san Giovanni in Laterano;
1815, mentre il papa si ritira a Genova, è nominato presidente di una giunta di governo;
1818, viene trasferito al vescovado di Porto e Santa Ruffina;
1820, come decano del Sacro Collegio, ha il vescovado di Velletri;
1823, segretario di stato;
1828, gli viene conferito l'ordine dell'Annunziata dal re di Sardegna;
1830, 30 marzo, viene assalito da una febbre causata da una infiammazione polmonare;
2 aprile, muore.

– Dubarry, Marie-Jeanne Vaubernier contessa (1744-1793) favorita di Louis XV, morta sul patibolo durante la rivoluzione.

– Dugua, Charles-François-Joseph (1744-1802) militare francese;
ufficiale nel vecchio regime;
1789, con la Rivoluzione diventa generale;
prende parte all'assedio di Tolone;
1796, sta nell'esercito d'Italia;
N. Bonaparte lo porta con sé in Egitto dove egli si impadronisce di Rosetta;
quando fa ritorno in Francia, N. Bonaparte è già primo console ed egli viene nominato capo di S.M. dell'esercito di San Domingo, dove muore poco dopo di febbre gialla.

– Duvoisin, Jean-Baptiste (1744-1813) prelato e grande teologo francese;
vicario generale di Laon;
1789, durante la Rivoluzione emigra;
1799, dopo il 18 Brumaio fa ritorno in Francia;
1811, ha una parte importante nel Concilio;
è il padre spirituale di Maria Luisa.

Fauchet, Claude François (Dornes, 22 settembre 1744 – Parigi, 31 ottobre 1793) rivoluzionario francese;
prete a Saint-Roch; abate e vicario vescovile della diocesi di Bourges;
1783, è nominato predicatore del re;
1788, è obbligato a rinunciare al suo titolo a causa dei suoi eccessi di linguaggio contro la Corte;
1790, gennaio, membro della Comune di Parigi, fonda «Le Bulletin de la Bouche de Fer» e crea con Nicolas de Condorcet e alcuni altri il "Cercle social";
diviene vescovo statale del Calvados;
deputato dell'Assemblea Legislativa e della Convenzione stigmatizza con i Girondini l'onnipotenza della Comune di Parigi;
1793, 18 luglio, è denunciato da F. Chabot come ispiratore dell'assassinio di J.-P. Marat e quindi complice di M.-A.-Ch. de Corday d'Armont;
31 ottobre, viene ghigliottinato per volontà di G.-J. Danton e di M. Robespierre.
Il corpo viene gettato in una fossa comune del Cimitero della Madeleine, insieme ai corpi dei compagni di partito.

Gonzaga, Tomás António o Dirceu (Oporto 1744-Mozambico 1809) poeta brasiliano nato in Portogallo
1792, coinvolto nella congiura separatista "mineira" è deportato in Mozambico;
Marilia de Dirceu (1792, I parte, pubblicata a Lisbona con pseud.; 1799, II parte; 1812, III parte, postuma e di dubbia attribuzione; narra la storia di una giovinetta, prima moglie del poeta; l'opera più originale dell'Arcadia brasiliana).

Herder, Johann Gottfried (Mohrungen, odierna Morag, Prussia Orientale 1744-Weimar 1803) scrittore e filosofo tedesco, fondatore dello "storicismo" con Justus Möser, scolaro di I. Kant e amico di J.G. Hamann, ispirò W. von Humboldt.

Hompesch, Ferdinand di (1744-1803) ultimo gran maestro dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme che regnò a Malta, viene mandato a Trieste da N. Bonaparte appena impossessatosi dell'isola.

Jovellanos, Gaspar Melchor de (Gijóon 1744-Vega, Asturie 1811) scrittore e politico spagnolo, di famiglia nobile
El delincuente honrado (1774, Il delinquente per onore)
Pelayo (1770, dramma in versi)
Rapporto sulla legge agraria (1795)
1797, ministro della giustizia durante il regno di Carlo IV è allontanato dalla corte ed imprigionato per le sue idee progressiste
1808, liberato prende parte alla giunta centrale e aderisce alle istanze di parlamentarismo del travagliato periodo di Giuseppe Bonaparte
Memorie in difesa della giunta centrale (1810)
Diario (pubblicato solo nel 1911).

Lamarck, Jean-Baptiste de Monet de (Bazantin 1744-Parigi 1829) naturalista francese, compì i suoi studi presso il Collegio dei gesuiti di Amiens;
1759, alla morte del padre abbandona gli studi e intraprende la carriera militare, partecipando alla guerra dei sette anni;
1768, un incidente lo costringe ad abbandonare il mestiere delle armi; va a lavorare in banca e si mette a studiare medicina a Parigi; comincia a interessarsi di mineralogia, di chimica e di botanica;
Flora francese (1778, con cui attira l'attenzione del conte di Buffon)
1779, ottiene l'ammissione all'Académie des Sciences di Parigi all'età di 35 anni;
1781, è nominato botanico presso i Giardini del re;
Dizionario di botanica (1783, in vari voll. parti dell'Enciclopedia metodica)
1789, durante la rivoluzione i Giardini vengono chiusi;
1794, dopo i suoi continui pamphlets sulla loro riorganizzazione, la Convenzione nazionale ne ordina la riapertura e la loro trasformazione in Museo Nazionale di Storia Naturale; gli viene assegnata la cattedra di zoologia con il compito di fare ricerche e tenere lezioni sul gruppo di animali chiamati da Linneo"insetti e vermi" e definiti invece col nuovo nome "invertebrati";
Sistema degli animali senza vertebre (1801, dove illustra per la prima volta le sue idee sull'evoluzione delle specie organiche) 
Filosofia zoologica (1809, dove compare il nuovo termine "biologia")
Storia naturale degli animali senza vertebre (1815-1822)
1829, muore povero e cieco.

Mahy, Thomas detto marchese di Favras (1744-1791) militare francese;
ufficiale della guardia del conte di Provenza;
1789, 5-6 ottobre, devoto alla monarchia, espone al ministro conte di Saint Priest un piano per liberare il re; negozia poi un prestito di due milioni di franchi con alcuni banchieri e progetta un moto militare per strappare Louis XVI da Parigi; tradito, viene condannato a morte e impiccato.

Mattei, Alessandro (1744-1820) cardinale italiano;
arcivescovo di Ferrara, è costretto ad andare in Francia con i suo colleghi, ma non avendo assistito al matrimonio di Napoleone I con Maria Luisa, viene mandato in esilio a Rethel;
dopo la caduta dell'Impero, tornato a Roma, diventa vescovo di Ostia.

Méchain, Pierre François André (Laon 16 agosto 1744 – Castellón de la Plana 20 settembre 1804) astronomo e geodeta francese;
scopre nove comete e calcola le loro orbite;
1781, scopre la I;
1781, scopre la II;
1785, scopre la E1 (con Charles Messier);
1786, scopre la I Cometa Encke;
1787, scopre la I;
1790, 9 gennaio, scopre la cometa II 8P/Tuttle;
[La cometa rimane visibile solo per un breve periodo e sebbene egli riesca a calcolarne un'orbita, il numero di osservazioni insufficienti (raccoglierà l'ultima osservazione il 1º febbraio) non permette di riconoscere il comportamento periodico della cometa, che in seguito non porterà il suo nome.]
1792-98, prende parte, con Jean Baptiste Joseph Delambre, alla triangolazione lungo il meridiano di Parigi fino a Barcellona, promossa dall'Assemblea Costituente con il principale scopo di fissare l'unità metrica di misura;
[L'asteroide "21785 Méchain" è stato così nominato in suo onore.]
1799, scopre la II
1799, scopre la III;
1804, 20 settembre, muore.


Mollevaut, Étienne (Jouy-sous-les-Côtes, Meuse 20 luglio 1744 – Nancy, Meurthe 10 gennaio 1816) politico francese;
1789, avvocato del Parlamento di Nancy, durante la Rivoluzione viene eletto sindaco di Nancy;
1791, marzo, viene nominato membro del Tribunale di cassazione;
1792, 4 settembre, viene eletto, per il dipartimento della Meurthe, alla Convenzione nazionale dove siede sui banchi girondini;
1793, al processo di Luigi XVI vota per la colpevolezza del re, per la ratifica del giudizio del popolo, ma contro la morte; vota poi per la detenzione, per l'esilio a pace avvenuta e per il rinvio;
[Egli motiva la sua decisione come segue: «Je déclare que je vais prononcer comme mandataire du peuple; nul décret ne m'en a ôté le titre. Je déclare que je ne suivrai aucun autre motif que celui de l'intérêt du peuple. Je suis convaincu que le jour qui verrait tomber la tête du tyran serait peut-être celui de l'établissement d'une tyrannie nouvelle. Je suis convaincu que la mort de Louis serait pour le peuple français ce que fut celle de Charles Ier aux Anglais.»]
1793, 13 aprile, vota per la messa in stato d'accusa di J.-P. Marat;
21 maggio, diviene membro e presidente della "Commissione dei Dodici", per la ricerca dei complotti della Comune di Parigi;
28 maggio, vota per il rapporto del decreto che ha annullato la "Commissione dei Dodici" alla vigilia;
2 giugno, su proposta di Boudon de l'Oise, viene emesso nei suoi confronti decreto d'accusa e mandato d'arresto assieme ai girondini;
luglio, viene sostituito da Dominique Jacob; gli fugge e si nasconde in Bretagna;
28 luglio, viene messo fuori legge;
1794, dopo il 9 Termidoro viene richiamato in seno alla Convenzione nel Frimaio Anno III;
1795, 21 Vendemmiaio Anno IV, rieletto al Consiglio degli Anziani, diviene segretario e poi presidente del Consiglio stesso;
1797, 24 Germinale Anno VI, diviene membro del Consiglio dei Cinquecento;
1799, 4 Nevoso Anno VIII, essendosi allineato al colpo di stato del 18 Brumaio viene designato per il Senato al Corpo Legislativo dove siede fino al 1807;
1809, è nominato provveditore del Liceo di Nancy;
1814, è nominato presidente del collegio forense dell'ordine degli avvocati di Nancy.

Molleville, Bertrand de (1744-1818) politico francese;
1784, intendente di Bretagna;
ostile agli Stati generali, suggerisce al re di scioglierli;
1791, ottobre, è nominato ministro della Marina da Luigi XVI;
1792, marzo, dà le dimissioni per dirigere la polizia segreta del re;
dopo il 10 agosto fugge in Inghilterra dove scrive:
Histoire de la Révolution de France (1792)
rientra in Francia solo dopo la Restaurazione.

Pahlen, Pietro Luigi barone (poi conte) di (1744-1826) funzionario russo;
[Discendente da nobile famiglia livoniana.]
1801, governatore generale di Pietroburgo, ha una parte importante nell'assassinio di Paolo I.

Parker-Forth, Nathaniel (Castello di Ludlow, Shropshire, Inghilterra 9 agosto 1744 – Parigi 28 aprile 1809) diplomatico e politico britannico.

Rothschild, Mayer Amschel (Francoforte sul Meno 1744-1812) membro della famiglia di finanzieri di origine ebraico-tedesca, figlio di Moses (1705-1755).

Ruffo, Fabrizio (San Lucido, Cosenza 1744-Napoli 1827) ecclesiastico e politico napoletano, appartenente alla nobile famiglia dei Ruffo di Bagnara Albero genealogico, fu avviato alla carriera ecclesiastica e studiò a Roma nel collegio Clementino; servì Pio VI prima come chierico di camera, poi come tesoriere generale della camera apostolica;
1791, nominato cardinale, torna in patria e ottiene da Ferdinando IV la sovrintendenza della colonia agricola e industriale di San Leucio;
1798, dicembre, segue a Palermo la corte Borboneca in fuga dinanzi all'avanzata francese;
1799, gennaio, riconquista del regno; ottobre, parte per Roma e nel periodo napoleonico soggiorna a lungo a Parigi;
1815, torna a Napoli dove conduce vita ritirata e dedita agli studi.

Stengel, Henri Christian barone di (1744-1796) militare tedesco;
durante il vecchio regime è un ufficiale al servizio della Francia;
a Valmy comanda l'avanguardia di Dumouriez impadronendosi di Aix-la-Chapelle, che in seguito deve abbandonare al principe di Württemberg;
1795, nominato generale di cavalleria dell'esercito d'Italia, contribuisce alla vittoria di Mondovì.


Wimpfen, George-Félix barone di (1744-1814) militare francese;
capo dell'esercito dei girondini, è vinto a Vernon e si rifugia in Inghilterra;
tornato in Francia durante il Consolato, è nominato ispettore degli allevamenti.

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