©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Alessandro VII

(1655-67)

suo consigliere è il cardinale Corrado pure alla guida dell'Entità;

Gesuiti

«segue da 1656»
1657, Venezia, i gesuiti ritornano a Padova, Venezia, Brescia, Verona, Vicenza.
Al loro rientro, l'amministrazione dei loro beni nello Stato veneto viene affidata al cardinale Pietro Ottoboni.
[vedi Domicilia]
«segue 1658»

 

 

ANNO 1657





1657
Sacro Romano Impero
Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;
1627-46, re di Boemia;
1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;
1657
Aprile
2
, muore.




Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1657
Aprile
la Francia cerca di impedire non solo la sua elezione nell'Impero, ma anche quella di un altro Absburgo;



1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;




1657
-



 

1657
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord: interviene prima accanto della Svezia e poi della Polonia;



1660-88, duca indipendente di Prussia;

1657
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;
1654-60, prima guerra del Nord: alleato con Luigi XIV aderisce alla "lega del Reno";

1657
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1657
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1657
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;
1653-67, conflitto con la Russia;



1657
-


 

 




1657
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1657
-


 



1657
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;



 
-
1657
1653-67, conflitto con la Polonia;





1657
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;

 

Primo ministro
Giulio Mazarino
(1642 dic - 1661)
[chiamato dai nemici: il "vile di Sicilia" da quando, appena nunzio a Parigi, ha smesso di servire il papa.]
Cancelliere
P. Séguier
(1656 11 gen - 28 gen 1672)
Sovrintendente delle Finanze
N. Fouquet;
Abel Servien
(1653 - 1659)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Henri Auguste de Lomenie
signore di la Ville aux Clercs
(1643 23 giu - 3 apr 1663 )
 
1657
-
Nord America
ACADIA
Governatore      

1657
Port Royal,

– occupazione inglese 1654-70 –

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Lauson de Charny
(1656 - 1657)
[ad interim]
Louis d'Ailleboust de Coulonge et d'Argentenay
(1657)
[ad interim]
Pierre de Voyer d'Argenson
(1657 - 1661)

1657
nuova guerra franco-spagnola (1653-59);
[Gli inglesi si alleano alla Francia nel 1657 mentre i Paesi Bassi rimangono neutrali.]

Lo stesso anno arriva da Rouen Jacques Le Ber (c.1622-1706), il più importante imprenditore di Montréal del tempo, anch'egli insignito del titolo nobiliare.
Nicolas Pinaud (c.1665-1722), nativo di Carcassonne, da Québec rappresenta gli interessi di varie società commerciali francesi oltre a trattare in proprio pellice, pesce e tabacco.
Essi rappresentano la categoria dei marchands domiciliés, cioè di coloro che vivono nella colonia. I marchands forains sono invece i mercanti metropolitani che, pur risiedendo in Francia, si recano regolarmente nelle colonie durante l'estate.

 


1657
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672.]

Gran pensionario
Jan de Witt (1652 - 1668),
borgomastro di Dordrecht (fino al 1666)
[Responsabile della politica estera.]
1657
-


1657
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1657
nuova guerra franco-spagnola (1653-59);
[Gli inglesi si alleano alla Francia nel 1657 mentre i Paesi Bassi rimangono neutrali.]


1657
Inghilterra e Scozia

Rivoluzione inglese [1640-60]
- dal 1649 non c'è più la monarchia -

 

lord protettore dell'Inghilterra
O. Cromwell
(1653 - 1658)
 

1657
O. Cromwell riapre le ostilità con la Spagna alla quale viene sottratta la Giamaica; è sul punto di accettare un'offerta della corona, a condizioni che anticipano quelle del 1688, ma l'esercito oppone resistenza, in parte per le gelosie tra generali rivali, in parte a causa del radicalismo sopravvissuto nei ranghi inferiori;

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1657
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1657
-

 
Nord America
-
-
-
-

1657
nuova guerra franco-spagnola (1653-59);
[Gli inglesi si alleano alla Francia nel 1657 mentre i Paesi Bassi rimangono neutrali.]

VIRGINIA
Governatore
-
-

1657
-






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1657
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1657
-

 


MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1657
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1657
-

 


NEW HAVEN
Governatore
-
-

1657
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1657
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1657
-




1657
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1657
attacca la Svezia, impegnata nella prima guerra del nord, nel tentativo di recuperare i territori ceduti dal padre con la pace di Brömsebro, ma gli svedesi reagiscono occupando lo Jutland;
NORVEGIA
1657
-
ISLANDA
1657
-

 

1657
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;



Carlo X Gustavo
Albero genealogico
(Nyköping 1622 - Göteborg 1660)
figlio del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken e di Caterina Vasa;
1654-60, re di Svezia;




1657
guerre del nord: si volge contro la Danimarca;




1657
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[a 13 anni sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman.]


1657
-

a

1657
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna;
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;
dal 1651 la Catalogna è completamente pacificata;

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1657
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
accanto alla Francia si schiera l'Inghilterra di Cromwell che strappa alla Spagna Dunkerque e la Giamaica;


NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1657
-


SICILIA
Viceré
-
1657
-
a

 

segue



 

1657
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;

 

 

1657
-

 


1657
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giulio Sauli
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1656 12 ott - 12 ott 1658, doge di Genova;


1657
-

 

1657
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo II
Albero genealogico

(1629 - 1665)
figlio di Carlo II e di Maria Gonzaga († 1660);
1631-54, duca di Mayenne;
1637-59, duca di Nevers e di Rethel;
1637-65, duca di Mantova e del Monferrato;
[Dal 1649 è sposato con Isabella Klara d'Habsburg, figlia di Leopoldo del Tirolo.]



1657
-


 

1657
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Bertuccio Valier  

(Venezia 1º lug 1596 - Venezia 29 mar 1658)
figlio di Silvestro e Bianca Priuli;
1656-58, doge di Venezia; [102°]


guerra di Candia (1645-69)

 

- nunzio pontificio: Carlo Carafa (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1657

Nuovo insediamento dei gesuiti a Venezia
L'area del nuovo insediamento corrisponde all'attuale insula delimitata da rio dei Gesuiti, rio S. Caterina, campo dei Gesuiti e Fondamenta Nuove.
- 1656, dichiarazione di vendita a pubblico incanto;
- 1657, 2 marzo, alla presenza:
. di mons. Carlo Carafa, nunzio apostolico a Venezia e delegato dal papa Alessandro VII «alla vendita dei beni dei Crociferi soppressi»,
. dei procuratori di S. Marco Alvise Foscarini, Alvise Contarini e Andrea Pisani,
viene deliberata la cessione del convento alla Compagnia, qui rappresentata dal provinciale della Provincia Veneta Gerolamo Chiaromonti.
 


Gennaio

dalla corrispondenza tra Carlo Carafa e Giovanni Pesaro si scopre che si dimostrano:
- favorevoli alla causa dei gesuiti
:
ecclesiastici
. mons. Bondumier, arcivescovo di Spalato,
. mons. Pisani, vescovo di Verona,
. mons. Zorzi,
. mons. Morosini, patriarca di Venezia,
. vescovo Corner,
. ecc.;
laici
. doge Francesco Corner,
. sen. Girolamo Bragadin,
. sen. Valerio Michiel,
. sen. Sagredo,
. proc. Andrea Contarini,
. proc. Alvise Contarini,
. ecc.,

- contrari alla causa dei gesuiti:
ecclesiastici
. tutti gli altri regolari;
. qualche prelato.
laici
. cav. Soranzo (il maggior nemico della Compagnia),
. sen. Leonardo Emo,
. Andrea Valier,
. Francesco Querini,
. proc. Giovan Battista Cornaro Piscopia (tanto nemico della Compagnia),
. ecc.

Nei primi giorni dell'anno, quando Giovanni Pesaro entra a far parte dei Savi del Consiglio, ogni resistenza contro il rientro dei gesuiti a Venezia è vinta.
Il nunzio Carlo Carafa presenta in Collegio il breve pontificio con la richiesta di riammissione dei padri gesuiti; dopo che i savi hanno stabilito di far leggere in Pregadi le 180 carte contenenti le accuse a suo tempo rivolte contro l'Ordine, l'avogador Gradenigo «intromette» la deliberazione;
19, con un provvedimento eccezionale, di salute pubblica, viene abrogata la legge del 14 giugno 1606 che poneva condizioni sostanzialmente insormontabili perché la riammissione della Compagnia potesse essere votata, la proposta ottiene ora in senato 116 voti, quanto ormai basta; ma sono ancora 53 i senatori contrari cui si può probabilmente aggiungere i 19 che, incerti o timidi, hanno scelto di dichiararsi "non sinceri".
Il nunzio può informare la Santa Sede che il Senato ha fatto con somma generosità e senza alcuna ristrettiva la grazia ai padri gesuiti.
I gesuiti ritornano quindi a Padova, Venezia, Brescia, Verona, Vicenza.
A Venezia ritornano nel convento alle Fondamenta Nuove (già dei Crociferi) che il loro provinciale Girolamo Chiaromonti ha provveduto ad acquistare per 50 mila ducati.
Al rientro dei gesuiti, l'amministrazione dei loro beni nello Stato veneto viene affidata al cardinale Pietro Ottoboni.

Marzo
2
, alla presenza:
. di mons. Carlo Carafa, nunzio apostolico a Venezia e delegato dal papa Alessandro VII «alla vendita dei beni dei Crociferi soppressi»,
. dei procuratori di S. Marco Alvise Foscarini, Alvise Contarini e Andrea Pisani,
viene deliberata la cessione del convento alla Compagnia, qui rappresentata dal provinciale della Provincia Veneta Gerolamo Chiaromonti.

Nella prima udienza concessa ai padri gesuiti dopo il loro rientro, il doge manifesta nei loro confronti una freddezza molto eloquente;

I gesuiti sono da poco rientrati a Venezia quando il card. Flavio Chigi comunica al nunzio che il pontefice ha confermato un ricco canonicato nella cattedrale di Padova (reso vacante con la nomina di Gregorio Barbarigo alla sede vescovile di Bergamo) a mons. Civran, prestando orecchio a Giovanni Pesaro.
Ma i «disgusti» di sempre continuano a rendere difficili i rapporti tra la Serenissima e Roma.
L'astio, già provocato da Giovanni Pesaro, il primo a suscitare il risentimento di Alessandro VII con alcuni giudizi poco rispettosi nella sua relazione al ritorno dall'ambasceria romana, sarà in seguito alimentato dal Bichi e dal Vizzani.
E poi molti problemi restano sul tappeto, tra cui quello della «parte» veneziana del 1605, tuttora in vigore, che proibisce agli ecclesiastici l'acquisto di beni stabili nel territorio della Serenissima; la Segreteria di Stato romana e il nunzio si accorgono ben presto l'elezione al dogado di Giovanni Pesaro non garantirebbe l'ottenimento del «taglio» di questa legge.
Analoghe difficoltà incontra il card. Barberini, benché si sia tanto prodigato per accumulare meriti nei confronti della Serenissima, e abbia legittimamente insistito presso il doge perchè venga risolto lo spinoso "affare di S. Zeno", l'insigne abbazia veronese fortemente indebitata perché l'abate Vittor Grimani Calergi non si è mai neppur sognato di pagare il dovuto per decime e gravezze pubbliche.

Venezia, in Senato alcuni patrizi suscitano nutriti applausi in Senato con la proposta di cogliere il momento favorevole per schierarsi a fianco dei francesi, che possono ormai «correre fino alle mura di Milano»; Girolamo Trevisan richiede un immediato aggiustamento col pontefice «per dar soddisfattione al re di Francia».
Viene riconosciuto l'esercizio privato del culto luterano nel Fondaco dei Tedeschi, contro le proteste di Roma e del Sant'Uffizio.

Settembre
12
, il fisco stabilisce l'alienazione dei feudi devoluti, necessaria premessa di quella che tra poco sarà la vendita all'asta di feudi di nuova istituzione, con una completa, clamorosa sconfessione del precedente sforzo, così a lungo perseguito, di centralizzazione del potere statale.
Alessandro VII costringe gli ecclesiastici a versare nelle casse della Repubblica un sussidio di 100 mila scudi d'oro l'anno per sei anni.

Torna su

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.
Luglio
16
, splendida impresa di Lazzaro Mocenigo che lascia la vita sul ponte della sua galeazza, dopo essere riuscito a violare lo stretto dei Dardanelli;

 


1657
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;

 

 

1657
-

 

1657
ducato di Modena e Reggio
Francesco I d'Este
Albero genealogico

(Modena 1610 - Santhià 1658)
figlio di Alfonso III e di Isabella di Savoia;
1629-58, duca di Modena e Reggio;

 

 

1657
-


 

 

1657
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1657
-


 



Arai, Hakuseki (Yedo, odierna Tokyo 1657-1725) scrittore e politico giapponese, autore di 300 opere, di vario argomento, quasi tutte inedite;
Seyo kibun (1715, Le strane notizie dall'Occidente, basato sull'interrogatorio cui venne sottoposto G.B. Sidotti, un gesuita italiano catturato per il suo ingresso illegale nel paese)
Oritaku shiba no ki (1716, in 3 voll., Libro delle fascine che bruciano, autobiografia).

Arese, Carlo Borromeo – XI conte di Arona (Cremona 1657 28 aprile – 3 luglio 1734 o 1743) letterato, giureconsulto e erudito italiano, autore di oratori, di operette didascaliche e di rime sacre e profane;
[Figlio di Renato Borromeo e di Giulia Arese.]
tra i promotori della Società palatina, chiama L.A. Muratori a far parte del collegio dei dottori nella Biblioteca ambrosiana;
1710-13, viceré di Napoli e commissario imperiale per i feudi d'Italia.

Arisi, Francesco (Cremona 1657-1743) letterato, giureconsulto e erudito italiano, autore di oratori, di operette didascaliche e di rime sacre e profane;
Cremona literata (repertorio bio-bibliografico dei Cremonesi illustri).

Fontenelle, Bernard Le Bovier de (Rouen 1657-Parigi 1757) letterato e filosofo francese, dal 1697 "secretaire perpetuel" de l'Académie des Sciences;
Lettres galantes (1683, Lettere galanti)
Nouveaux dialogues des morts (1683, Nuovi dialoghi dei morti)
Histoire des oracles (1687, Storia degli oracoli)
Digression sur les Anciens et les Modernes (1688, Digressione sugli antichi e sui moderni)
Entretiens sur la pluralité des mondes (1686, Conversazioni sulla pluralità dei mondi)
Histoire du renouvellement de l'Académie des Sciences (1707-22, Storia del rinnovamento dell'Accademia delle Scienze)
De l'origine des fables (1724, Dell'origine delle favole)
Vedasi Micromégas di Voltaire (1752).

Sofia Alekseevna (Mosca 1657-1704) figlia dello zar Alessio e di Maria Miloslavskaja
1676, il fratello Teodoro succede al padre
1682, alla morte del fratello, lotta contro Pietro (il futuro Pietro [il Grande]), figlio di Alessio e della seconda moglie Natalia Naryškina, per assicurare il trono all'altro fratello Ivan, deficiente ed epilettico; 
1682-89, appoggiata dallo strel'cy riesce ad ottenere la reggenza e l'incoronazione contemporanea di Pietro e Ivan; energica ed intelligente, appoggiata dal suo favorito, V. Galytzin, favorisce la pacificazione tra Russia e Polonia puntando sull'espansione russa in Asia e riprendendo la guerra contro gli ottomani;
1689, un colpo di stato rovescia il suo governo ed ella, per ordine di Pietro, si ritira nel convento di Novodevici a Mosca;
1698, è costretta a farsi monaca.

Thökölky, Imre (1657-1705) politico ribelle ungherese, alleato dei turchi poiché contrario al dominio degli Absburgo;
autore di numerosi scritti autobiografici.

Torna su

Compagnia Unita delle Indie Orientali
(Vereenigde Oost-Indische Compagnie) [Olanda]

1657, toglie Ceylon ai portoghesi (è dal 1936 che insiste), la base principale del commercio delle perle, dei tappeti persiani, del caffè arabo.

Stampa

«segue da 1656»
1657, Il Catalogue of the most vendible books in England annovera:
. W. Shakespeare,
. J. Bunyan,
. Francis Quarles,
. George Wither,
. …
. …
«segue 1658»

Querelle des anciens
et
 des modernes

(controversia degli antichi
e dei moderni)

1657, J. Desmarets de Saint-Sorlin, zelante nemico degli eretici, dei giansenisti e degli illuministi, con Clodoveo o la Francia cristiana dà origine alla rivendicazione delle qualità dell'epopea cattolica, contrapposta all'epica classica; 
«segue 1670»

Accademia del Cimento

1657, Firenze, viene fondata dal principe Leopoldo de' Medici questa nuova accademia [raccoglie la preziosa eredità dell'Accademia romana, estinta nel 1630, e continua l'opera del G. Galilei] , la prima società scientifica europea, di cui fanno parte, tra gli altri:
- Vincenzo Viviani,
- Francesco Redi,
- Niels Stensen,
- Giovanni Alfonso Borelli.
«segue 1667»

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

«segue da 1632»
1657, Torino, oltre ai privati, il Monte di Pietà comincia ad accordare prestiti anche alla Città di Torino;
Rettori:
1642-60, mancano i verbali.
«segue 1663»

Nuova Ricerca