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Il Viandante

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Papa
Clemente XII

(1730-40)

- segretario di stato:
card.
G. Firrao (dal 1733);

1739
-

Gesuiti

«segue da 1738»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale ? (?-?)]
1739
, dal 1711 si sono stabiliti anche Feltre (fino al 1768).
[vedi Domicilia]
«segue 1740»

 

"metodismo"

«segue da 1729»
1739, il movimento inizia il suo distacco dalla chiesa anglicana ed erige nuovi oratori;
le singole "società" sono organizzate in "classi" di 12 persone dello stesso sesso sotto "capiclasse" che devono settimanalmente visitare i membri della classe: le società sono raggruppate in "circuiti", controllati da "sovrintendenti", col compito di visitare ogni trimestre i membri del circuito; più tardi da 10 a 20 circuiti vengono riuniti in un "distretto" con riunioni annuali dei predicatori itineranti;
«segue 1744»

 

ANNO 1739




1739
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1721-35, re di Napoli e di Sicilia;







1739
-
LOMBARDIA
-



1739
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;






1739
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto III
Albero genealogico

(Dresda 1696 - 1763)
figlio di Augusto II e di Cristiana di Brandeburgo-Bareith;
1733-63, principe elettore di Sassonia (Ferdinando Augusto II);
1733-63, re di Polonia;
guerra di successione polacca (1733-38);
1739
ridotta dal 1738 a un protettorato della Russia;




1739
BAVIERA
Albero genealogico

(† 1745)
figlio di Massimiliano II Emanuele e di Maria d'Austria († 1694);
1726-45, elettore di Baviera;



1742-45, imperatore (Carlo VII);






1739
IMPERO OTTOMANO

Mahmud I

Albero genealogico

(1696-1754)
figlio di Mustafa II;
1730-54, sultano;
1739
-

1739
è in guerra con Russia e Austria legate da un patto siglato nel 1726;
Luglio
23
, dopo quattro anni di guerra (a fronte delle vittorie russe vi sono parecchie sconfitte austriache), presso Grocka (Serbia) i turchi sconfiggono l'esercito austriaco al comando del feldmaresciallo George Olivier Wallis (1673-1744);
Settembre
18
, il trattato di Belgrado è un trionfo della diplomazia turca.
Con questo trattato i turchi si riprendono tutto ciò che avevano dovuto cedere all'Austria con il precedente trattato di Passarowitz, fatta eccezione per il Banato.
Ottobre
3
, trattato Nyssa con la Russia. Quest'ultima, nonostante i successi militari conseguiti dalle sue truppe comandate dal mar.llo B.Ch. von Münnich contro i turchi, preoccupata della sconfitta dell'alleato austriaco, si affretta a concludere la pace rinunciando alle pretese sulla Crimea e sulla Moldavia ed ottenendo l'apertura di un porto ad Azov, ma con la limitazione di non poterlo fortificare né di tenere una flotta nel Mar Nero.





1739
RUSSIA
Anna Ivanovna
Albero genealogico

(Mosca 1693 - 1740)
figlia di Ivan V, fratellastro di Pietro il Grande;
1710, sposa Federico Guglielmo, duca di Curlandia;
1730-40, zarina di Russia;





Ministro degli Esteri
-
1739
sconfigge i turchi a Chotin e Jasi senza però trarre da questa vittoria significativi riconoscimenti in occasione della pace di Belgrado;













1739
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1726 11 giu-19 gen 1743, affida gran parte della politica del regno al proprio ex precettore, il card. A.-H. de Fleury;


Principal ministre d'État
card. A.-H. de Fleury
(1726 11 giu - 29 gen 1743)
Guardasigilli
Henri François d'Aguesseau
(1737 20 feb - 27 nov 1750)
Sovrintendente
delle Finanze
Philibert Orry
(1730 19 mar - 5 dic 1745)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Jean-Jacques Amelot de Chaillou
(1737 22 feb - 26 apr 1744)
 
1739
-

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Beauharnois de la Boische
marchese di Beauharnois
(1726 - 1746)
Intendente
Gilles Hocquart
(1731 - 1748)

1739
-

 

LOUISIANA
[Dal 1722 la capitale amministrativa è stata spostata da Mobile a Nouvelle-Orléans.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1739
seconda guerra contro i Chickasaw (1739-40);

 

 

1739
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Gheldria
Statolder

Willelm IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1739
-

 

 


1739
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio II
Albero genealogico
(† 1760)
figlio di re Giorgio I e di Sofia Dorotea di Lüneburg-Celle;
1714-27, principe di Galles;
1727-60, elettore di Hannover;
1727-60, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1737 è vedovo;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1739
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;


guerra dell'Oreccho di Jenkins (1739-43) tra Inghilterra e Spagna;
[Dal nome del comandante di una nave battente bandiera britannica, Robert Jenkins (vive 1731-1739) a cui i guarda-costas spagnoli avevano otto anni prima (1731) amputato un orecchio nei pressi dell'Avana.]


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1739
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1739
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1739
-




TERRANOVA
Governatore della provincia
George Graham
(1739 - 1740)

1739
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1739
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1739
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
-

1739
-

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
-

1739
-

 

Nord America (2)
-
-
-
-

1739
-

Il fermento religioso in atto dal 1720 con il "Grande Risveglio", viene ora ulteriormente accentuato dall'arrivo nelle colonie di George Whitefield, uno dei maggiori evangelisti inglesi, i cui giri di predicazione attirano enormi folle dalla GEORGIA al MAINE.
Tuttavia, la personalità di maggior rilievo del "Grande Risveglio" e il più famoso polemista religioso prodotto dall'America coloniale è Jonathan Edwards, un ministro congregazionalista di Northampton (MASSACHUSETTS).
[Nel difendere il calvinismo tradizionale dalle intromissioni abusve del razionalismo, Jonathan Edwards terrorizza le congregazioni con vivide descrizioni del peccato destinate a far comprendere la necessità di affidarsi alla misericordia divina.
Il "Grande Risveglio" dà peraltro origine a controversie e divisioni. Sorgono conflitti tra laici e clero, tra le varie confessioni e all'interno delle organizzazioni religiose esistenti.
I tradizionalisti della "vecchia luce" e gli esponenti della religione razionalista si sentono urtati dalle stravaganze del risveglio religioso, dai suoi pianti, urla e parossismo emotivo; i predicatori modernisti della "nuova luce", dal canto loro, condannano i ministri "non rigenerati" per la loro mancanza di devozione e incoraggiano le congregazioni a opporsi all'autorità dei ministri.
Non di rado il risultato è uno scisma:
- i presbiteriani si dividono in due fazioni, la "parte vecchia" e la "parte nuova",
- i congregazionalisti perdono aderenti a favore delle chiese separate di recente fondazione (i battisti della "nuova luce") come pure degli anglicani.
I principali beneficiari dell'esaltazione religiosa sono le piccole sette dissenzienti, soprattutto i presbiteriani della "parte nuova" e le diverse comunità battiste sostenitrici del libero arbitrio.
Queste nuove sette hanno successo sopratutto fra i poveri e i meno istruiti, cui offrono una religione espressiva e personale.


VIRGINIA
Governatore
-
-

1739
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1739
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1739
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1739
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1739
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1739
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1739
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1739
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1739
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1739
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1739
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1739
-

 

a

 

 



1739
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VI [il Pio]
Albero genealogico
(† 1746)
figlio di Federico IV e di Luisa di Mecklenburg-Güstrow;
1730-46, re di Danimarca e di Norvegia;





1739
-
NORVEGIA
1739
-
ISLANDA
1739
-

 

1739
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;
dal 1721 si è sfasciato il grande impero baltico svedese;




1739
-




1739
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;



1739
-

a

1739
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
- 1724, 31 agosto, muore il figlio Luigi, già proclamato re di Spagna;
1733-38, guerra di successione polacca; l'alleanza con la Francia gli consente di conquistare il regno di Napoli e la Sicilia per il figlio Carlo [Carlo VII] che deve però rinunziare ai suoi diritti sulla Toscana e al ducato di Parma e Piacenza;



Primo ministro
-
1739
-
guerra dell'Oreccho di Jenkins (1739-43) tra Inghilterra e Spagna;
a














1739
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;

1746-73, marchese di Finale e Oneglia;


1739
-


Pietro Giannone, da lui arrestato nel 1736 per ingraziarsi la curia romana, è detenuto nelle carceri piemontesi e ci rimarrà fino alla morte [1748].

1739
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Costantini Balbi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1738 7 feb - 7 feb 1740, doge di Genova;


1739
-


1739
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Alvise Pisani

Albero genealogico

(Venezia 1º gen 1664 - Venezia 17 giu 1741)
figlio di Gianfrancesco e di Paolina Contarini;
1735-41, doge di Venezia; [114°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1739
-



1739
ducato di Modena
Francesco III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1698 - Varese 1780)
figlio di Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg;
1737-80, duca di Modena;
sposa Carlotta Aglae di Orléans;

1739
-


1739
Granducato di Toscana
Francesco II
Albero genealogico

(Lunéville 1708-Innsbruck 1765)
figlio di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orléans;
1729-36, duca di Lorena e di Bar (Francesco III Stefano);
dal 1732 governatore in Ungheria;
dal 12 febbraio 1736 marito di Maria Teresa d'Absburgo;
1737-65, granduca di Toscana;
1738-48, duca di Parma e Piacenza;
1745-65, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco I);


1739
TOSCANA
[a Firenze, dove non risiede, si fa rappresentare da un consiglio di reggenza.]
il card. Neri Corsini (nipote del papa) ottiene dal riluttante granduca la persecuzione della massoneria a Firenze e l'arresto e il processo di Tommaso Crudeli;
[Negli anni successivi capeggerà l'opposizione alla reggenza e alle sue riforme condotta dal più antico patriziato e fomenterà la tensione fra Roma e la Toscana sollecitando condanne papali dei provvedimenti giurisdizionalistici adottati dalla reggenza.]
PARMA
-

 

 

1739
REPUBBLICA DI S. MARINO
[Repubblica del Titano]
Il più antico Stato indipendente d'Europa
Capitani reggenti
? (?-?)
? (?-?)
1739

«segue da 1556»

Ottobre
18
, in seguito ad una controversia giurisdizionale, il card. Giulio Alberoni, delegato per la Romagna, occupa improvvisamente la repubblica;

«segue 1740»


1739
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Carlo VII
Albero genealogico
(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (don Carlos);
grazie ai diritti ereditari fatti valere dalla madre;
1735-59, re di Napoli e di Sicilia;
[titolo che gli sarà riconosciuto ufficialmente nel 1738]
quando occupa il Regno di Napoli, B. Tanucci lo segue e qui viene nominato ministro di giustizia;
1739
-


1759-88, re di Spagna (Carlo III);

NAPOLI
Ministro di giustizia
B. Tanucci
(1735 -1759)

1739
-




SICILIA
Viceré
Bartolomeo Corsini
(1737 - ?)
1739
di fatto è già dal 1734 che gli spagnoli occupano l'isola.
 

a




Arco, Giovanni Battista Gherardo d' (Arco 1739-1791) economista e politico trentino
Dell'annona (1775)
Dell'influenza del ghetto nello stato (1782)
Del diritto dei transiti (1784).

Bouille, François-Claude-Amour, marchese de (1739-1800) militare francese;
generale durante la guerra d'America, difende le Antille contro gli inglesi;
è poi governatore dell'Alsazia e della Franca Contea;
1791, prepara la fuga di Louis XVI; fallita questa, emigra presso l'esercito di Condé.

Cirillo, Domenico (Grumo Nevano, Napoli 1739-Napoli 1799) patriota napoletano, professore di botanica e di patologia medica all'università di Napoli;
Fundamenta botanicae (1785)
Entomologiae napolitanae specimen primum (1787)
1799, aderisce alla repubblica partenopea e ricopre, dopo F.M. Pagano, la carica di presidente della commissione legislativa istituita dal commissario francese A.-J. Abrial; al ritorno dei Borbone, viene condannato a morte e giustiziato il 29 ottobre.

Du Perier, Charles-François detto Dumouriez (Cambrai 1739-Turville Park, presso Londra 1823) avventuriero e militare francese:
fa parte della diplomazia segreta di Louis XV;
1763, costretto a lasciare l'esercito per motivi poco chiari, offre i suoi servigi a P. Paoli che tradisce in seguito vendendosi ai Genovesi;
ha dal duca di Choiseul-Stainville una missione di spionaggio alla Corte di Madrid e a quella di Lisbona;
subito dopo viene inviato in Polonia per sostenere l'indipendenza polacca;
un'altra missione in Svezia gli merita la prigione fino al ritorno di Louis XVI;
1775-89, direttore dei lavori del porto di Cherbourg, sulla Manica, diventa comandante della piazza di Cherbourg;
1788, maresciallo di campo;
1789, aderisce alla rivoluzione francese, è membro del club dei giacobini ma non riesce a farsi eleggere agli Stati generali;
comandante in capo dell'esercito della repubblica;
1792, febbraio, è promosso luogotenente generale; 15 marzo, è nominato ministro degli affari esteri, con l'appoggio dei girondini, spinge Louis XVI a dichiarare la guerra contro l'Austria e la Prussia; giugno, è costretto dal re a dare le dimissioni, ma in compenso ottiene il comando dell'armata del nord; sconfigge a Valmy e Jemappes le truppe prussiane e invade il Belgio e l'Olanda;
1793, 18 marzo, fermato dalle truppe alleate a Neerwinden e sospettato dalla convenzione di connivenza con il nemico si induce a far leva sul proprio prestigio per tentare di attuare in Francia un colpo di stato in senso moderato. A tale scopo prende accordi con il principe F.J. di Coburgo, comandante dell'armata austriaca nei Paesi Bassi, e arresta i commissari della Convenzione inviati a indagare sul suo operato; 5 aprile, l'esercito però rifiuta di marciare su Parigi e alla fine egli è costretto a rifugiarsi nel campo austriaco;
[Il suo tradimento scredita il governo girondino e ne prepara la caduta (30 maggio-2 giugno 1793).]
conduce in seguito una vita errabonda e finisce con lo stabilirsi in Inghilterra dove ha una pensione dal governo;
designato da Pitt consigliere tecnico di tutti i movimenti militari contro la Francia, combatte Napoleone I in tutti i modi;
1808, viene inviato dall'Inghilterra in Spagna dove combatte le truppe francesi con un curioso piano di guerra, detto dagli spagnoli Partidas de guerillas;
contribuisce con tutte le sue forze all'ascesa dell'Inghilterra e alla caduta di Napoleone I;
1823, muore dimenticato in Inghilterra.

Dupont de Nemours, Pierre Samuel (Parigi 1739-Eleutherian Mills, Delaware 1817) allievo di F. Quesnay e uno dei più importanti seguaci della scuola fisiocratica (che prese il nome da un suo trattato);
[Padre di Eleuthère-Irénée (1771-1834).]
Fisiocrazia, o costituzione naturale del governo più vantaggioso al genere umano (1768)
1789, deputato del terzo stato agli stati generali
1790, 16 ottobre, presidente dell'assemblea costituente, si impegna per le riforme finanziarie e per la costituzione civile del clero
1794, difensore della monarchia, viene arrestato
1799, dopo varie vicende politiche, emigra negli Stati Uniti dove vive fino al 1802
1809, tornato in Francia, gioca un ruolo politico modesto
1814, sconfitto Bonaparte, diventa segretario del governo provvisorio e consigliere di stato;
durante i cento giorni abbandona nuovamente la Francia per ritornare definitivamente negli Stati Uniti.

Eberhard, Johann Augustus (Halberstadt 1739-Halle 1809) filosofo tedesco
Nuova apologia di Socrate (1772).

La Harpe, Jean-François de (Parigi 1739-1803) scrittore francese, collaboratore del «Mercure de France», per lungo tempo amico di Voltaire;
1774-91, corrispondente letterario del granduca Paolo di Russia;
Mélanie ou La religieuse (1778, Melania o La monaca, proibito dalla censura per la polemica contro i voti religiosi)
Il liceo o Corso di letteratura antica e moderna (1786, in 12 voll., da una serie di conferenze tenute a Parigi presso il liceo di rue de Valois; per la prima volta si realizza non solo una sistematica ricostruzione della tradizione letteraria francese, ma anche una innovatrice indagine dei rapporti tra la cultura francese e le altre culture europee)
aderisce al nuovo regime ed è nominato accademico di Francia.

Lebrun, Charles-François – duca di Piacenza (La Bouchelière 19 marzo 1739 – Sainte-Mesme 14 giugno 1824) politico francese.

Montesquiou-Fezensac, Anne-Pierre – marchese di (1739-1798) militare francese;
[Marchese di Montesquiou e dal 1777, grazie alla patente di Louis XVI, di Montesquiou-Fezensac. Padre di Elisabeth-Pierre.]
colonnello del reggimento Reale dei Vascelli;
primo gentiluomo del conte di Provenza, membro dell'Accademia, viene eletto agli Stati generali della nobiltà di Parigi;
in seguito entra nell'esercito e conquista la Savoia, ma viene destituito per aver trattato senza ordine superiore con la Repubblica di Ginevra la ritirata delle truppe svizzere, che avrebbe dovuto far prigioniere; fugge allora in Svizzera;
dopo il 9 Termidoro torna in Francia.

Pignotti, Lorenzo (Figline Valdarno, Firenze 1739-Pisa 1812) poeta e medico italiano; compiuti gli studi nel seminario di Arezzo, abbracciò lo stato ecclesiastico e divenne insegnante di retorica; ma ben presto smise l'abito talare per seguire i corsi di medicina all'università di Pisa;
1764, si laurea in medicina;
1769-74, tiene la cattedra di fisica nell'Accademia della Nobiltà di Firenze;
1775, tiene la cattedra di fisica all'università di Pisa, fino alla morte;
La tomba di Shakespeare (1779)
L'ombra di Pope (1781)
Istruzioni mediche per le genti di campagna (1784)
Favole e novelle (1784, in versi)
1801, è nominato storiografo regio;
Treccia rubata (1808, graziosa imitazione del Riccio rapito di A. Pope)
Storia della Toscana sino al principato (1813-14, postumo, in 9 voll.)
Il bastone miracoloso (1831, postumo, poema burlesco).

Potëmkin, Grigorij Aleksandrovic (Šizena, Smolensk 1739-presso Jasi 1791) politico russo;
1760, dopo aver frequentato l'università di Mosca si trasferisce a Pietroburgo;
1762, entrato nell'esercito, partecipa al colpo di stato che porta alla deposizione di Pietro III e all'ascesa di Caterina II;
1763, viene nominato cancelliere del santo sinodo, e come tale contribuisce al miglioramento dei rapporti del patriarcato con i dissidenti raskol'niki e con i "Vecchi credenti";
1767-74, fa parte della commissione legislativa quale tutore dei popoli non russi e contemporaneamente partecipa alla guerra russo-turca;
1774, dopo la pace di Kücjük Kainarge, che concede alla Russia Azov e rende autonomo il khanato di Crimea, diviene aiutante-generale e favorito della zarina che lo nomina cavaliere di sant'Andrea e ne fa di fatto il suo consigliere per la politica estera;
1775, spenta la rivolta di E. Pugacev in Ucraina, riceve l'amministrazione delle province della Nuova Russia: per il popolamento delle campagne attira i contadini dall'Albania e dalla Bulgaria e servi della gleba fuggiaschi;
1778-90, fonda Herson, Nikolajev, Sebastopoli e il capoluogo Ekaterinoslav; crea la flotta del Mar Nero, base per una progettata politica commerciale nel Mediterraneo; 
1783, luglio, invade la Crimea;
1787, il viaggio di Caterina II nelle nuove terre si risolve in un vero e proprio trionfo per lui che viene investito del titolo di principe di Tauride e possessore, al colmo della gloria, di un patrimonio di 50 milioni di rubli;
1787-92, la seconda guerra con la Turchia interrompe l'opera di colonizzazione: impegnato nel non brillante assedio di Ocakov e sostituito da A.V. Sovorov, muore mentre si sta recando, per ordine della sovrana, a trattare la pace con i turchi.

Schubart, Christian Friedrich Daniel (Obersontheim, Wüettemberg 1739-Stoccarda 1791) scrittore e musicista tedesco, figlio di un parroco protestante
1760, incarcerato per debiti, deve interrompere gli studi teologici che completa poi da autodidatta, adattandosi a fare il maestro
1768, è nominato organista e insegnante di musica nella residenza ducale di Ludwigsburg
1772, a causa di alcune sue poesie satiriche a sfondo politico e alla libertà di costumi, viene licenziato ed espulso dal Württemberg
1774, solo ora trova una sistemazione soddisfacente assumendo, prima ad Augusta e poi a Ulma, la direzione della rivista «Deutsche Chronik» dove pubblica efficacissimi articoli e poesie in favore dei coloni d'America e contro l'oscurantismo religioso e il dispotismo, oltre che favole esopiche e liriche d'intonazione popolaresca di grande diffusione; come critico letterario contribuisce alla popolarità di F.G. Klopstock e sostiene i giovani dello "Sturm und Drang";
1777, attirato con un tranello nel Württemberg per ordine del tirannico duca Carlo Eugenio, viene incarcerato senza processo e solo dopo dieci anni ritrova la libertà per intercessione della corte prussiana (ha celebrato in un'ode l'assolutismo illuminato di Federico II); in carcere, dove diventa per gli intellettuali progressisti del tempo il simbolo vivente della libertà di pensiero conculcata, scrive un'autobiografia dove documenta in modo drammatico gli effetti psicologici della lunga prigionia;
Der Bettelsoldat (lirica contro l'atrocità della guerra)
Das Kaplied (lirica sulla scandalosa vendita di soldati tedeschi a regnanti stranieri)
Die Fürstengruft (lirica sul dispotismo dei principi)
1787, a Stoccarda può riassumere, fino alla morte, la direzione della «Deutsche Chronik» dalle cui pagine appoggia la svolta rivoluzionaria della Francia.

Szabó, Dávid Baróti (1739-1819) gesuita ungherese, poeta e traduttore di classici latini;
Eneide (traduzione).

Toulongeon, Hippolyte Jean René – conte di Champlitte (Champlitte,(Haute-Saône 7 settembre 1739 – Vienna, Austria 2 ottobre 1794) militare francese;
[Fratello del gen. Anne Edmé Alexandre de Toulongeon (1741-1823), e del deputato Emmanuel de Toulongeon (1748-1812).]
1750, entra in servizio come moschettiere della Guardia del re;
1757, diviene aiutante di campo del duca di Randan;
1758, partecipa alla "guerra dei Sette anni" (1758-63) nel reggimento del "Dauphin cavalerie";
1762, viene ammesso agli onori della corte;
1776, 18 aprile, diviene colonnello nel "Dauphin cavalerie";
1781, 5 dicembre, è promosso maresciallo di campo;
1789, 11 aprile, eletto deputato della nobiltà agli Stati generali, difende le idee finanziarie di Necker, si pronuncia in favore della rieleggibilità dei membri dell'assemblea e reclama per il re il diritto di grazia;
1792, 30 giugno, viene elevato al grado di generale di divisione; lo stesso anno emigra partecipando alla campagna nell' "armata dei principi" passando poi al servizio dell'Austria;
apprendendo che è stato colpito da mandato di cattura dà le dimissioni e fonda un giornale «l’Esprit public» che pubblica soltanto 5 numeri;
1794, 2 ottobre, muore a Vienna.

Vladislavov, Stojko o Sofronij Vracanski o Sofronio (Kotel, Sliven 1739-Bucarest 1814 o 1816) prelato e scrittore bulgaro
1794, vescovo di  Vraca, è uno dei più attivi promotori del risorgimento culturale bulgaro
Vita e patimenti del peccatore Sofronij (1805)
Kiriakodromion (1806, florilegio di sermoni, prima opera in neobulgaro).

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«segue da 1738»
1739,
Svezia
Linneo, presidente dell'Accademia svedese, raccomanda che per tutti i libri prodotti in Svezia vengano impiegati i caratteri latini e vuole che in futuro siano usati anche per la stampa dei suoi atti.
«segue 1740»

«The Gentleman Magazine»
(1731-1907)

«sgue da 1731»
1739, raggiunge una diffusione annua di diecimila copie;
«segue 1745»

«Scots Magazine»
(1739-1817)

1739, nasce questo nuovo magazine.
«segue 1817»


 

 

 

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