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Papa
Clemente XII

(1730-40)

- segretario di stato:
card.
G. Firrao (dal 1733);

rottura tra Madrid e Roma;

1735
In accordo con don Carlos, rifiuta l'omaggio feudale di Napoli (la "chinea" e i 7000 ducati) sia dal Borbone che dall'Austria. In cmpenso di questa neutralità pontificia, viene ristabilita a Napoli la nunziatura ed è precluso il ritorno in patria di P. Giannone.

 

Gesuiti

«segue da 1734»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1735
, dal 1711 si sono stabiliti anche Feltre (fino al 1768).
[vedi Domicilia]
«segue 1736»

 

ANNO 1735




1735
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1721-35, re di Napoli e di Sicilia;
[investito da papa Innocenzo XIII;
[viceré di Napoli: Giulio Visconti (? - ?)]
[viceré di Sicilia: marchese Rubbi (? - ?)]






1735
-
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-
SICILIA
-



1735
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;






1735
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto III
Albero genealogico

(Dresda 1696 - 1763)
figlio di Augusto II e di Cristiana di Brandeburgo-Bareith;
1733-63, principe elettore di Sassonia (Ferdinando Augusto II);
1733-63, re di Polonia;
guerra di successione polacca (1733-38);
1735
Ottobre
il card. A.-H. de Fleury cerca di intavolare trattative con l'imperatore Carlo VI firmando i preliminari di pace mentre Mantova, le forze francesi e quelle imperiali stipulano un armistizio; 




1735
BAVIERA
Albero genealogico

(† 1745)
figlio di Massimiliano II Emanuele e di Maria d'Austria († 1694);
1726-45, elettore di Baviera;



1742-45, imperatore (Carlo VII);


1735
LORENA e BAR
Francesco III Stefano
Albero genealogico

(Lunéville 1708 - Innsbruck 1765)
figlio di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orléans;
1729-36, duca di Lorena e di Bar;



1737-65, granduca di Toscana (Francesco II)
1738-48, duca di Parma e Piacenza (Francesco II)
1745-65, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco I);






1735
IMPERO OTTOMANO

Mahmud I

Albero genealogico

(1696-1754)
figlio di Mustafa II;
1730-54, sultano;
1735
-

1735
ha come nuovo avversario la Russia;


Kosovo: dopo la "grande emigrazione serba del 1690" inizia ora una nuova ondata di emigrazione (1735-39) a causa della guerra fra la Russia e l'Impero asburgico contro l'Impero ottomano.
L'imperatore Carlo VI chiama alla rivolta le popolazioni cristiane a sud del Danubio. Ma la rivolta non ha successo: Austria e Russia perdono la guerra. I turchi riescono a riconquistare la Serbia settentrionale e la stessa Belgrado. Non si sa quanti serbi lascino il Kosovo in questi anni, ma sono sicuramente meno rispetto al 1690.
Altre emigrazioni di dimensioni minori continueranno fino all'inizi del 1900.
[Thomas Benedikter, Il dramma del Kosovo, Datanews Editrice, Roma 1998.]




1735
RUSSIA
Anna Ivanovna
Albero genealogico

(Mosca 1693 - 1740)
figlia di Ivan V, fratellastro di Pietro il Grande;
1710, sposa Federico Guglielmo, duca di Curlandia;
1730-40, zarina di Russia;





Ministro degli Esteri
-
1735
-














1735
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1726 11 giu-19 gen 1743, affida gran parte della politica del regno al proprio ex precettore, il card. A.-H. de Fleury;


Principal ministre d'État
card. A.-H. de Fleury
(1726 11 giu - 29 gen 1743)
Guardasigilli
Germain Louis Chauvelin
(1726 23 ago - 20 feb 1737)
Sovrintendente
delle Finanze
Philibert Orry
(1730 19 mar - 5 dic 1745)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Germain Louis Chauvelin
(1727 23 ago - 20 feb 1737)
 
1735
1733-38, guerra di successione polacca:
CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Beauharnois de la Boische
marchese di Beauharnois
(1726 - 1746)
Intendente
Gilles Hocquart
(1731 - 1748)

1735
Nell'Ile Saint-Jean (poi Isola del Principe Edoardo) abitano 131 pescatori e 432 agricoltori, dei quali 3 vegnono dalla Spagna, 15 dal Canada, 198 dall'Acadia e 216 dalal Francia.
La stessa popolazione indiana probabilmente non consiste che in qualche decina di Micmac.

 

 


1735
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Gheldria
Statolder

Willelm IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1735
-

 


1735
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio II
Albero genealogico
(† 1760)
figlio di re Giorgio I e di Sofia Dorotea di Lüneburg-Celle;
1714-27, principe di Galles;
1727-60, elettore di Hannover;
1727-60, re di Gran Bretagna e Irlanda;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1735
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;


Il vescovo Berckeley, irlandese, seguace in filosofia del Locke, è il primo protestante a propugnare l'ammissione dei cattolici nelle università inglesi, proponendo che siano accolti in quella di Dublino, senza obbligarli a frequentare la chiesa o qualsivoglia lezione di teologia, ed osservando che gli stessi gesuiti hanno adottato un identico provvedimento quanto ai protestanti nei loro collegi di Parigi.


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1735
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1735
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1735
-




TERRANOVA
Governatore della provincia
FitzRoy H. Lee
(1735 - 1737)

1735
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1735
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1735
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
-

1735
-

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
-

1735
-

 

a

 


1735
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VI [il Pio]
Albero genealogico
(† 1746)
figlio di Federico IV e di Luisa di Mecklenburg-Güstrow;
1730-46, re di Danimarca e di Norvegia;





1735
-
NORVEGIA
1735
-
ISLANDA
1735
-

 

1735
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;
dal 1721 si è sfasciato il grande impero baltico svedese;




1735
-

Ancora a proposito dei dissidenti, quando specialmente contro i dippelianisti e i separatisti si prendono con legge delle severe misure, gli animi illuminati protestano nuovamente da più parti.




1735
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;



1735
-

a

1735
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
- 1724, 31 agosto, muore il figlio Luigi, già proclamato re di Spagna;
1733-38, guerra di successione polacca;



Primo ministro
-
1735
-

a




1735
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;

1746-73, marchese di Finale e Oneglia;


1735
1733-38, guerra di successione polacca: alleato con Francia e Spagna contro l'Austria, ha occupato il milanese;



1735
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Stefano Durazzo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1734 3 feb - 3 feb 1736, doge di Genova;


Stefano Durazzo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1734 3 feb - 3 feb 1736, doge di Genova;


1735
-


1735
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Carlo Ruzzini

(Venezia 11 nov 1653 - Venezia 5 gen 1735)
figlio di Marco e di Caterina Zeno; ha due fratelli;
1732-35, doge di Venezia; [113°]
1735
Gennaio
5
, muore.


Alvise Pisani

Albero genealogico

(Venezia 1º gen 1664 - Venezia 17 giu 1741)
figlio di Gianfrancesco e di Paolina Contarini;
sposa Elena Badoer;
1735
Gennaio
17
, viene eletto doge;
1735-41, doge di Venezia; [114°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1735
-



1735
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;
1733-36, durante l'occupazione austro-sarda si rifugia a Bologna;


1735
-




1735
Granducato di Toscana
Gian Gastone de' Medici
Albero genealogico

(Firenze 1671-1737)
figlio del granduca Cosimo III e di Margherita d'Orléans;
1723-37, granduca di Toscana;


 

1735
-

 


1735
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Carlo VII
Albero genealogico
(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (don Carlos);
grazie ai diritti ereditari fatti valere dalla madre;
1735-59, re di Napoli e di Sicilia;
[titolo che gli sarà riconosciuto ufficialmente nel 1738]
quando occupa il Regno di Napoli, B. Tanucci lo segue e qui viene nominato ministro di giustizia;
1735
guerra di successione polacca (1733-38): è a capo dell'esercito spagnolo che riconquista l'Italia meridionale;  


1759-88, re di Spagna (Carlo III);

NAPOLI
Ministro di giustizia
B. Tanucci
(1735 -1759)

1735
Luglio
12
, partito da Palermo arriva a Napoli.


Le magistrature attuali del regno sono le:
- comunità regie (dipendenti direttamente dal viceré): ognuna (sono pochissime) ha un governatore che nello stesso tempo è giudice; in 11 capoluoghi di provincia c'è un'udienza regia, tribunale civile e penale e pure tribunale d'appello per le sentenze dei governatori che da questo dipendono; infine c'è il Consiglio di Santa Chiara, una spece di ministero che sovrintende a tutta l'amministrazione dello stato.
[Il dottorato in legge non è sostenuto presso l'università ma presso il Collegio dei dottori, che a pagamento conferisce un titolo facile da ottenersi.]
- comunità feudali (dipendenti dai baroni): i baroni, non più guerrieri né sostegno o pericolo del loro re, oziosi e prepotenti nei loro castelli, tiranneggiano i loro vassalli avviliti.
I viceré avari vendono feudi, titoli e preminenze; innalzano al titolo di barone i plebei purché ricchi, avvilendo così la dignità feudale.
I baroni quindi, feudatari potenti come prima per legge, sono di per sé vili, corrotti odiati e temuti «… non come si temono le grandezze, ma le malvagità» [P. Colletta]
La "Monarchia di Sicilia" è una magistratura attraverso la quale il re mantiene grande autorità anche sugli affari ecclesiastici. Tutti i tentativi di papa Clemente XI (1700-21) per la sua abolizione sono falliti.
Mancando il catasto, rimangono ignote molte notizie riguardanti il numero e le smisurate ricchezze degli ecclesiastici. I beni informati inoltre, se devoti alla Chiesa, mentono per vergogna e, se contrari, mentono per accrescere lo scandalo. Da un conto a posteriori, nel solo stato di Napoli, gli ecclesiastici sono circa 112.000 [la somma è inferiore] e cioè:
. 22 arcivescovi,
. 116 vescovi,
. 56.500 preti,
. 51.800 frati,
. 23.600 monache.
E quindi in uno stato di 4 milioni di abitanti gli ecclesiastici rappresentano il 28 per mille: eccesso dannevole alla morale perché di celibi, all'umanità perché troppi, all'industria e ricchezza pubblica perché oziosi.
Nella sola città di Napoli se ne alimentano 16.500.
In quanto ai beni gli autori più circospetti li stimano proprietari, escluso il demanio regio, dei due terzi dei beni del paese; altri scrittori, che si ritengono meglio informati, parlano di 4/5.
[cifre e dati riportati dall'autore sono in gran parte confermati da tutti gli storici con leggere varianti.]
I migliori ingegni del tempo, oltre a G. Battista Vico, sono: Domenico Aulisio, P. Giannone, Gaetano Argento, Giovan Vincenzo Gravina, Nicola Capasso, Nicolò Cirillo, e tanti altri.
All'arrivo del re la situazione in pratica è la seguente:
- Chiesa: potente di forze temporali;
- credenze religiose del popolo: ferme o accresciute;
- credenze del popolo ai ministri della religione e al pontefice: indebolite;
- feudalità: intera;
- feudatari: spregevoli;
- milizia: nulla;
- amministrazione: insidiosa ed erronea;
- finanza: spacciata, povera nel presente, peggio nell'avvenire;
- codici: confusi;
- curia (nel senso di Terzo stato, borghesia): vasta, intrigante, corrotta;
- popolo: schiavo di molti errori, avverso al caduto governo, desideroso di meglio.
Tutto insomma ha bisogno di riforme.
[P. Colletta] Storia del Reame di Napoli dal 1734 al 1825]
1759-88, re di Spagna (Carlo III);




SICILIA
 
-
1735
Febbraio
22
, già caduto il forte di Gonzaga, cadono ora la cittadella di Messina e le fortezze di Siracusa e Trapani;
Maggio
31
, recatosi a Palermo via mare, convoca nel duomo i tre "Bracci" o ceti del parlamento (i rappresentanti della nobiltà, del clero e delle città del regno, con l'incarico della ripartizione delle imposte) e tutti i notabili per nobiltà e grado; sui libri del Vangelo giura di mantenere i dirittid del popolo, le ragioni del parlamento, i privilegi delle città ed invita i presenti a giurare obbedienza e fede al suo impero.
Giugno
3
, viene incoronato nel duomo: la corona pesa 19 once (5 di gemme, 14 d'oro e d'argento) [1 oz = 26 gr circa]; valore 1.440.000 ducati.
30, il re fa ingresso solenne a Palermo;
Luglio
3
, fa coniare monete d'oro in abbondanza, le "onze", e di argento, le mezze pezze" col motto "Fausto coronationis anno"  

a




Adams, John (Braintree, oggi Quincy, Massachusetts 30 ottobre 1735 - Quincy, Massachusetts, 4 luglio 1826) politico americano;
[Padre di John Quincy.]
1797-1801, 2° presidente degli Stati Uniti dopo G. Washington;
[È il primo presidente a vivere nella Casa Bianca.]
Difesa delle costituzioni degli Stati Uniti (1787).

Alvinczy, Nicolaus Josef, barone (1735-1810) generale austriaco;
succede a D.S. von Wurmser dopo la sconfitta di Bassano, è poi vinto da N. Bonaparte a Rivoli e ad Arcole.
[secondo Chaptal, è considerato da Napoleone«il miglior capitano con cui abbia combattuto».].

Basville, Lamoignon-Chretien-François de (1735-1789) politico francese;
[Nipote di Ch.-G. de Lamoignon de Malesherbes.]
1771, presidente del parlamento di Parigi, quando questo viene chiuso da R.-N. de Maupeau si oppone fortemente alla decisione e viene esiliato;
1784, propone la riforma del sistema giudiziario, riforma che fallisce per l'opposizione del guardasigilli A.-T. di Miromesnil;
1787, nominato guardasigilli, in sostituzione del precedente, appoggia la riforma di Lomenie de Brienne per l'eliminazione della tortura e per lo stato civile dei protestanti;
1787, ottobre, si dimette;
1789, maggio, morto in cicostanze misteriose, al suo posto subentra Barentin.

Beattie, James (Laurencekirk, Kincardinshire 1735-Aberdeen 1803) poeta e critico scozzese, professore di filosofia morale nella università di Oxford, fu strenuo difensore della originalità della poesia ossianica di J. Macpherson;
The minstrel (1771, Il menestrello, poemetto).

– Bernstorff, Andreas Peter conte di (Hannover 1735-Copenaghen 1797) politico danese;
1773-80, ministro degli esteri della Danimarca, sotto Cristiano VII, conduce una politica antisvedese che lo porta a concludere un'alleanza con la Russia (1773);
1780, durante la guerra d'indipendenza americana, la minaccia della potenza marittima inglese lo porta ad aderire alla lega di tutte le potenze neutrali del nord (Danimarca, Norvegia, Russia, Prussia e Svezia);
1784-97, ancora ministro degli esteri della Danimarca sotto Federico VI;
1794, stipula un trattato di neutralità con la Svezia.
La sua accorta politica assicura un lungo periodo di prosperità per la Danimarca; collabora alla politica di riforme di F. Struensee e contribuisce all'emancipazione dei servi della gleba.

Bräker, Ulrich (Toggenburg 1735-Wattwil 1798) scrittore svizzero di lingua tedesca, autodidatta, di origini contadine;
Storia e avventure naturali del pover'uomo di Tockenburg (1788-89, autobiografia apparsa a puntate sullo «Schweizer Museum» di Zurigo).

Brunswick, Charles-Guillaume-Ferdinand, duca di (1735-1806)
[Figlio del duca Charles ]
inizia la vita militare agli ordini di Federico [il Grande] prendendo parte anche alla "guerra dei sette anni";
1780, succede al padre;
capo degli eserciti coalizzati contro la Francia rivoluzionaria, firma il famoso manifesto di Coblenza;
sconfitto a Valmy, poco dopo lascia il comando e si ritira nei suoi Stati;
1806, comandante delle truppe prussiane contro Napoleone I viene sconfitto ad Auerstadt; gravemente colpito agli occhi, muore poco dopo per la ferita.

Cerruti, Giacinto (None, presso Pinerolo 1735-1792) avventuriero italiano;
[Fratello di Giuseppe Antonio Gioacchino.]
abate, dottore in filosofia e teologia; precettore, giornalista, truffatore ecc.
Effemeridi letterarie (1772, è uno degli autori)
1775-86, si trova in Spagna come professore di matematica;
1781, ex poeta arcade pubblica a Firenze due volumi di opuscoli;
dopo il ritorno in Italia traduce l'Iliade;
1792, muore nella più squallida miseria.

Champion de Cicé, Jérôme Marie (Rennes 3 settembre 1735 – Aix-en-Provence 19 agosto 1810) prelato e politico francese;
[Fratello di Jean-Baptiste-Marie Champion de Cicé (1725-1805), vescovo d'Auxerre.]

Clavière, Étienne (Ginevra 27 gennaio 1735 – Parigi 8 dicembre 1793) politico e banchiere francese, di origine svizzera;
a Ginevra diviene uno dei leader democratici;
1782, dopo gli interventi armati di Francia, Regno di Sardegna e Berna in favore degli aristocratici e contro la cosiddetta "Rivoluzione ginevrina", è costretto a rifugiarsi in Inghilterra dove incontra altri svizzeri come J.-P. Marat ed Étienne Dumont, ma i loro piani per una nuova Ginevra in Irlanda, favorita dal governo,sono accantonati quando in Francia arriva al potere J. Necker;
1789, con molti suoi compagni si stabilisce a Parigi; lui ed Étienne Dumont si alleano il conte di Mirabeau, collaborando segratamente con lui sul «Courrier de Provence» e preparandogli i discorsi da tenere;
[È principalmente per questi favori da parte sua che il conte di Mirabeau sostiene la sua reputazione di finanziere.]
pubblica anche alcuni pamphlet col suo nome e, attraverso queste pubblicazioni e la sua amicizia con J.-P. Brissot, che ha conosciuto a Londra, dopo essere stato eletto all'Assemblea Legislativa dal dipartimento della Senna (1791);
divenendo il collaboratore del conte di Mirabeau per le questioni finanziarie; milita nella "Società degli amici dei Neri" e tra i giacobini;
1792, 24 mar-13 giugno, è nominato ministro delle "Contributions et Revenus publics" (ministro delle Finanze) da J.-P. Brissot;
[Durante il suo ministero si è mostrato particolarmente aggressivo nei confronti della Corte e viene rimpiazzato da Jules-Emile-François-Hervé de Beaulieu. ]
10 agosto, dopo tale data è ancora addetto alle finanze nel consiglio esecutivo provvisorio, ma con scarso successo;
1793, 2 giugno, viene arrestato assieme ai girondini;
ottobre, non figura nel "processo ai ventidue";
8 dicembre, dopo aver ricevuto notizia della sua convocazione davanti al tribunale rivoluzionario il giorno seguente, si suicida pugnalandosi.

Fitzroy, Augustus Henry3° duca di Grafton (28.9.1735 - 14.3.1811) politico inglese;
1768 14 ott - 28 gen 1770, primo lord tesoriere.

Garat, Dominique [Garat il maggiore] (Ustaritz 12 dicembre 1735 – Ustaritz 16 novembre 1799) politico francese di origine basca;
[Fratello maggiore di Dominique-Joseph (1749-1833), anche lui deputato agli Stati Generali.]

Grimaldi, Domenico (Seminara, Reggio di Calabria 1735-Reggio di Calabria 1805) economista napoletano, discendente da un ramo dell'illustre famiglia genovese, fratello di Francescantonio (1741-1784)
Piano di riforma per la pubblica economia del regno di Napoli (1780)
1782, assessore alle finanze, 
1783, dopo il terremoto si adopera per la rinascita della Calabria
1797, sospettato di simpatie filofrancesi è incarcerato dal governo Borboneco.

Guignard, François-Emmanuel – conte di Saint-Priest (Grenoble 12 marzo 1735 – 26 febbraio 1821), politico e diplomatico francese;
diviene cavaliere dell'Ordine di Malta a cinque anni e a quindici inizia la carriera militare;
1763, abbandona le armi con il grado di colonnello e per i successivi quattro anni rappresenta la corte di Francia in Portogallo;
1768, viene inviato come ambasciatore nell'Impero ottomano, dove rimane fino al 1785;
1788, succedendo a J. Necker assume la carica di ministro senza portafoglio;
1790, agosto, dopo la presa della Bastiglia, è nominato ministro dell'Interno da Luigi XVI; con il progredire della Rivoluzione Francese e l'ascesa dell'Assemblea nazionale costituente, comincia il suo declino politico;
1791, abbandona la carica;
1795, si unisce al conte di Provenza (futuro re Luigi XVIII), a Verona e successivamente lo accompagna con la sua corte in esilio a Blankenburg e Mittau;
1808, in disaccordo con le politiche di Luigi XVIII, si ritira in Svizzera;
1821, 26 febbraio, muore.
Mémoires sur l'ambassade de France en Turquie et le commerce des Français dans le Levant (1877).

Kellermann, François-Cristopheduca di Valmy (Strasburgo 1735-Parigi 1820) militare francese;
[Padre di François-Étienne (1770-1835).]
partecipa giovanissimo alla guerra dei sette anni;
1765, inviato in missione in Polonia con un corpo di volontari, vi combatte contro gli austriaci;
1785, raggiunge il grado di maresciallo di campo e continua la carriera nelle armate rivoluzionarie;
1792, agli ordini di Dumouriez è tra gli artefici della vittoria di Valmy;
1793, agosto, durante la "rivolta realista" è incaricato di riconquistare Lione ma, sospettandolo di infedeltà, il Comitato di salute pubblica lo fa imprigionare fino al gennaio 1795;
1795-97, riabilitato dal Direttorio, comanda le truppe impegnate sulle Alpi durante la prima campagna napoleonica in Italia;
1799, ritiratosi dalla carriera militare, è nominato senatore da Napoleone;
1803, maresciallo di Francia;
1808, duca di Valmy;
1814, si riavvicina ai Borbone; sotto Louis XVIII diventa comandante militare della regione di Strasburgo; giugno, è nominato pari di Francia e dopo i cento giorni siede nella camera dei pari, aderendo al gruppo di orientamento liberale.

Krasicki, Ignacy (Dubienka, Lublino 1735-Berlino 1801) scrittore polacco; vescovo di Warmia frequentò la corte di Federico II e negli ultimi anni di vita fu nominato arcivescovo di Gniezno
La Sorceide (1775, poema eroicomico)
Le avventure di Mikolaj Doswiadczynski (1776, romanzo realistico)
Monacomachia (1778, poema eroicomico)
Satire (1779)
Favole e apologhi (1779)
Il signor Vicescalco (1803).

Ligne, Charles-Joseph principe di (Bruxelles 1735-Vienna 1814) generale e scrittore belga, segnalatosi nella guerra dei sette anni, ottenne il grado di generale;
1782, destinato alla corte di Vienna, diventa consigliere e amico di Giuseppe II che rappresenta presso Caterina II di Russia; erede di un'immensa fortuna, viaggia per tutta l'Europa e in Russia entrando in contatto con i maggiori ingegni letterari e politici della seconda  metà del sec. XVIII; dopo la morte dell'imperatore si ritira a vita privata
Miscellanea di scritti militari, letterari, sentimentali (1795-1811, in 34 volumi).

Musäus, Johann Karl August (Jena 1735-Weimar 1787) scrittore tedesco, compì gli studi teologici nella città natale;
1769, professore di ginnasio a Weimar (qualche frecciata polemica da J.W. Goethe);
Grandison der Zweite (1760-62, Grandison secondo)
Physiognomische Reisen (1778-79, Viaggi fisiognomici)
Volksmärchen der Deutschen (1782-87, Fiabe popolari dei tedeschi).

Ramsden, Jesse (Salterhebbe, Yorkshire 1735-Brichton 1800) costruttore inglese di strumenti scientifici, allievo dell'ottico J. Dollond, perfezionò ed ideò diversi strumenti scientifici e di precisione (micrometro a fili, oculare, dinametro, macchina elettrostatica a strofinio, cerchio verticale di 5 piedi costruito per l'osservatorio di Palermo e usato dall'astronomo G. Piazzi per la compilazione del suo grande catalogo stellare ecc.).

Robinet, Jean-Baptiste-René (Rennes 1735-1820) filosofo francese, dopo alcuni anni di permanenza in Olanda e in Belgio, si stabilì in Francia dove fu nominato censore reale; allo scoppio della rivoluzione francese si ritirò a Rennes dove rimase fino alla morte;
Sulla natura (1761-66, in 4 voll.)
Considerazioni filosofiche sulla gradazione naturale delle forme dell'essere (1768)
Dizionario universale delle scienze morali, economiche, politiche e diplomatiche (1777-83).

Vandermonde, Alexandre Théophile (Parigi 1735-1796) matematico, fisico ed economista francese, formatosi culturalmente nell'ambiente degli enciclopedisti;
1771-72, parallelamente, ma indipendentemente da G.L. Lagrange, ottiene notevoli risultati nella teoria delle equazioni algebriche con l'introduzione del metodo dei risolventi;
fervente giacobino è membro della commissione per il sistema metrico decimale e autore, con G. Monge e C.-L. Berthollet, di un'importante memoria sulla tecnologia dell'acciaio fuso (per la fabbricazione di armi).

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«segue da 1734»
1735
Germania
Industria editoriale:
. Vandenhoeck & Ruprecht di Göttingen.
Italia
Venezia, esce il catalogo della biblioteca di Joseph Smith, console inglese a Venezia.
[1735, 1ª ediz. in 50 esemplari (248 incunaboli molti dei quali italiani; 1737, 2ª ediz. ampliata; 1755, 3ª ediz. (quasi 2000 opere).
Acquistata in blocco nel 1762 (o 1765) da Giorgio III per 10.000 £, farà poi parte della British Library.]
«segue 1736»

Almanacchi

«segue da 1734»
1735
Almanacco popolare:
-
Almanacco speciale o Annuario:
- 1735-37, il teatrale Agende historique et chronologique des théâtres de Paris, di F. Parfaict,
«segue 1743»

1735, Firenze, il marchese Carlo Lorenzo Ginori (Firenze 1702-1757) costituisce nella sua villa di Doccia una ditta produttrice di porcellane pregiate, diretta successivamente dai discendenti;
1896, si fonde con la Richard per dar vita alla Richard-Ginori.

 

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