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Papa
Alessandro VII

(1655-67)

suo consigliere: cardinale P.S. Pallavicino (1607-1667) , pure alla guida dell'Entità;

1661, pressato da più parti (specialmente dalla Spagna), con la bolla Sollicitudo omnium Ecclesiarum non definisce il dogma della Immacolata Concezione ma ribadisce, attraverso il richiamo alle bolle dei suoi predecessori, Sisto IV, Paolo V, Gregorio XV, il significato dell'opinione ormai largamente diffusa nella Chiesa circa l'Immacolata Concezione di Maria.
[Il problema rimarrà comunque aperto, anche dopo il 1708.]

crea la Biblioteca Alessandrina che sarà aperta al pubblico nel 1667 nel palazzo della Sapienza;
[nel 1870 diventerà la biblioteca dell'università La Sapienza di Roma]
«segue»

Cappuccini
[ Frati Minori della vita eremitica]

«segue da 1645»
molti diventano pure confessori e consiglieri di uomini di rilievo, come:
. Marco d'Aviano,
. Joseph Le Clerc du Tremblay, segretario del cardinale Richelieu;
1661, Lombardia, all'ordine viene concessa da Roma la facoltà di recitare tutti i sabati l'uffizio della Immacolata Concezione e di esercitare altre forme di devozione (la Vergine appare di frequente sotto il nome di "Maria Ausiliatrice" quale protettrice dei cristiani nella lotta contro i turchi;
«segue 1665»

 

Gesuiti

«segue da 1660»
- generali:
. Goswin Nickel (?-1661, ammalato)
. vicario Paolo Oliva (7.8.1661-?)
1661, si stabiliscono nell'isola di Tino (arcipelago delle Cicladi, Grecia);
[vedi Domicilia]
«segue 1670»

 

Port Royal

«segue da 1656»
1661, badessa Agnés Arnauld (1658-dic 1661);
13 aprile, il Consiglio di Stato, con una sentenza, obbliga tutti i religiosi regolari e secolari di Francia a firmare un formulario chiamato "di Alessandro VII" o "formulario alessandrino", nel quale vengono condannate cinque proposizioni estratte proprio dall'Augustinus di Giansenio;
a Port Royal, però, le monache pensano che queste proposizioni siano formalmente eretiche solo se estrapolate dal contesto dell'Augustinus: "di diritto", dicono, le proposizioni sono eretiche; "di fatto", però, nel contesto dell'opera di Giansenio, non sono eretiche;
sostenute in quest'idea da B. Pascal e A. Arnauld, le monache cercano di evitare la firma del formulario ma, costrette dagli eventi, prima le monache di Parigi e poi quelle di Des Champs firmano il formulario, con la precisazione, però, della distinzione "di diritto" e "di fatto". Questa riserva determina l'annullamento da parte del Consiglio del re dei formulari da loro firmati. A questo punto molte monache si rifiutano di firmare.
Lo stesso giorno Luigi XIV vieta alle monache di ricevere novizie condannando così il monastero all'estinzione. Antoine Singlin, Louis-Isaac Lemaistre de Sacy e altri preti che sono vicini alle monache devono lasciare l'abbazia;
in questo periodo, stanca e malata, Mère Angélique lascia Port-Royal des Champs per ritirarsi a Parigi;
6 agosto, a Magny-les-Hameaux muore Mère Angélique e viene sepolta sotto il pavimento del coro di Port-Royal de Paris;
4 ottobre, muore anche Jacqueline Pascal, già vicepriora a Les Champs;
«segue 1665»

1661, nel De pulmonibus observationes anatomicae, Marcello Malpighi descrive in maniera sistematica, grazie al microscopio, la struttura dei polmoni, gli alveoli polmonari e i capillari dei polmoni. Viene così confermata la scoperta di Harvey della circolazione del sangue.

ANNO 1661




1661
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;
1661
poiché lo zio Leopoldo Guglielmo si ammala frequentemente, la prima posizione nel consiglio del giovane imperatore viene affidata al suo Ajo, il conte Giovanni Ferdinando Portia, non un grande uomo di stato ma di sicuro fedele all'imperatore;
il marchese Mattei viene mandato presso le corti italiane quale inviato speciale dell'imperatore al fine di esporre "l'imminente pericolo per la cristianità, e 'consultare' come dic[o]no le sue lettere, sui mezzi più opportuni per allontanarlo"; l'accoglienza dei potentati italiani alla sua missione è ovunque tiepida e le risposte poco incoraggianti;




1661
-



 

1661
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;




1661
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;
1654-60, prima guerra del Nord: alleato con Luigi XIV aderisce alla "lega del Reno";

1661
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1661
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1661
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;
1653-67, conflitto con la Russia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ceduto la Livonia alla Svezia;



1661
-


 

 



1661
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1661
-



 



 

1661
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;



 
-
1661
1653-67, conflitto con la Polonia;





1661
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


 

Primo ministro
Giulio Mazarino
(1642 dic - † 9 mar 1661)
-
Cancelliere
P. Séguier
(1656 11 gen - 28 gen 1672)
Sovrintendente delle Finanze
N. Fouquet
(1659 - 1661)
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Henri Auguste de Lomenie
signore di la Ville aux Clercs
(1643 23 giu - 3 apr 1663 )
 
1661
Marzo
9
, muore il card. G. Mazarino artefice della sua formazione politica sin dal 1653.
I poveri ugonotti vedono la rappresentanza del loro clero, la quale è andata come tante altre corporazioni a porgere omaggio al re, respinta da lui e poi cacciata da Parigi.
Subito dopo arriva il primo editto contro gli ugonotti, il primo di una ricca e lunga serie che toccherà il suo punto culminante con la revoca dell'Editto di Nantes.]

Assieme a J.-B. Colbert (assistito da suo zio, l'avvocato H. Pussort) cerca di mettere ordine nell'amministrazione della giustizia: ai magistrati che sono stati protagonisti della prima fase della fronda vengono imposti il silenzio e l'obbedienza [staranno tranquilli fino alla fine del regno] e sono formate varie commissioni speciali che lavorano assiduamente per riformare i vari codici di giustizia, consultando gli alti magistrati (tra cui il presidente del parlamento di Parigi, G. de Lamoignon) ma per lo più senza seguire i loro pareri.
Inizia la sua monarchia assolutista e l'egemonia della Francia su tutta l'Europa.
Nord America
ACADIA
Governatore      

1661
Port Royal,

– occupazione inglese 1654-70 –

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Pierre de Voyer d'Argenson
(1657 - 1661)
Pierre Dubois Davaugour
(1661 - 1663)

1661
Il Consiglio creato dalla corona sotto il regime della Communauté des Habitants e poi riformato varie volte, include ora il vicario apostolico del Canada, François de Laval (1623-1708), e i rappresentanti dei residenti di Québec, Trois-Rivières e Montréal.

 


1661
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672.]

Gran pensionario
Jan de Witt (1652 - 1668),
borgomastro di Dordrecht (fino al 1666)
[Responsabile della politica estera.]
1661
prima guerra del nord" (1658-59): partecipa a fianco di danesi e polacchi;


1661
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1661
-

 


 

1661
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth  
Affari Interni  
Giustizia  
 

1661
il Clergy Act reintegra vescovi ed arcivescovi esclusi nel 1642 dal parlamento;

L'antica Chiesa episcopale o anglicana rientra nella pienezza della sua passata strapotenza.
[Il parlamento che va dal 1661 al 1679 segnerà il punto culminante della intolleranza della Chiesa anglicana contro tutti i dissidenti, specialmente contro le altre Chiese protestanti.]
Pur tuttavia il movimento in favore della tolleranza non è circoscritto ormai solo ai dissidenti. Essa continua invece a guadagnar terreno, anche presso alcuni degli appartenenti alla medesima Chiesa ufficiale.
Lo straordinario diffondersi delle dottrine filosofiche scettiche in Inghilterra fa sì che le classi dirigenti guardino con una certa indifferenza ormai le dissenzioni dogmatiche. La teolgoia latitudinaria favorisce tale tendenza fondandosi sempre sulla antica distinzione fra insegnamenti fondamentali, e non fondamentali.
Secondo tale indirizzo il Glanvil scrive il suo celebre libro dal titolo:
On the Vanity of Dogmatising (London 1661).
[Dimostrando la vanità del dogmatizzare, egli viene a predicare uno scetticismo pressoché universale, da cui procede necessariamente a propugnare una tolleranza pure pressoché universale. E invero egli compila una lista egli articoli di fede necessari, la quale è così fatta che quasi nessuno ne può rimanere escluso; e sostiene del resto che nessuno possa essere punito per errori, che non siano di natura fondamentali.]

SCOZIA
-
-
-
-
1661
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1661
-

 
Nord America
-
-
-
-

1661
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1661
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1661
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1661
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1661
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1661
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1661
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1661
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1661
-

1661
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1661
-
NORVEGIA
1661
-
ISLANDA
1661
-

 

1661
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1661
-



segue


1661
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[a 13 anni sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman.]


1661
-

a

1661
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna;
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;
dal 1651 la Catalogna è completamente pacificata;
nel 1659, il matrimonio (già concordato nel 1658) tra Luigi XIV e Maria Teresa, sua figlia, ha aperto la "pace dei Pirenei" [vedi Francia];

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1661
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]




NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1661
-


SICILIA
Viceré
-
1661
-
a

 



 

1661
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;

 

 

1661
-

 


1661
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Gian Bernardo Frugoni
Albero genealogico

(? - † 22 mar 1661)
figlio di
1660 28 ott - 22 mar 1661, doge di Genova;


Antoniotto Invrea
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1661 28 mar - 29 mar 1663, doge di Genova;


1661
-

 

1661
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo II
Albero genealogico

(1629 - 1665)
figlio di Carlo II e di Maria Gonzaga († 1660);
1631-54, duca di Mayenne;
1637-59, duca di Nevers e di Rethel;
1637-65, duca di Mantova e del Monferrato;
[Dal 1649 è sposato con Isabella Klara d'Habsburg, figlia di Leopoldo del Tirolo.]



1661
-


 

1661
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Domenico II Contarini
Albero genealogico

(Venezia 28 gen 1585 - 26 gen 1675)
figlio di Giulio e di Lucrezia Corner;
1607, 28 nov, sposa Paolina Tron;
1659-75, doge di Venezia; [104°]


guerra di Candia (1645-69)

 

- nunzio pontificio: mons. Altoviti (1658-1666);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1661
Agosto
così accoglie Francesco Morosini al suo arrivo a Venezia: «signor Francesco, non potemo e non dovemo lodarla» palesemente riprovando la sua condotta di capitano generale da Mar.

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.

 


1661
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663)]

 

 

1661
-

 

1661
ducato di Modena e Reggio
Alfonso IV d'Este
Albero genealogico

(† 1662)
figlio di Francesco I e di Maria Farnese;
1658-62, duca di Modena e Reggio;

 

 

1661
-


 

 

 

1661
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1661
-


 



Andrea da Bergamo (1661-1748) frate cappuccino, padre, della famiglia Baglioni;
1679, Bergamo, entra nei cappuccini dei SS. Faustino e Giovita;
1704, viene eletto e poi confermato più volte, Maestro dei novizi;
per otto volte viene nominato Definitore
1707-15, per quattro volte e in quattro capitoli viene nominato Ministro provinciale;
La regola di ben vivere di un perfetto Frate Minore (1706, volume manoscritto, diviso in dodici trattati)
1748, 8 dicembre, muore a Bergamo.

Argento, Gaetano (Cosenza, 1661 – Napoli, 1730) giurista italiano, uno dei maestri di P. Giannone;
1707, consigliere del Sacro Regio Consiglio;
1708, reggente del Consiglio collaterale;
1714, presidente del Regio Consiglio;
De re beneficiaria
(1709)
autore di varie Consulte.

Dancourt, Florent Carton (Fontainebleau 1661-Courcelles-le-Roy, Loiret 1725) attore e drammaturgo francese, autore di 58 drammi e commedie di costume continuamente rappresentate dalla Comédie Française nel Settecento;
Le chevalier à la mode (1687, Il cavaliere alla moda)
Les bourgeois à la mode (1693, I borghesi alla moda)
Les vendanges de Suresnes (1694, La vendemmia a Suresnes)
La foire de Bezons (1695, La fiera di Bezons)
La fête de village (1700, La festa del villaggio).

Montague, Charles – conte di Halifax (Horton, Northamptonshire 1661-Londra 1715) scrittore e politico inglese, con profonda conoscenza del commercio e delle finanze; allievo e compagno di I. Newton;
[Amico di gioventù di Matthew Prior, viene processato dai tory.]
1672 ?-1702, tesoriere e cancelliere dello scacchiere sotto William III;
1694, fondatore della Bank of England;
1698, ispiratore della Costituzione della nuova Compagnia delle Indie orientali;
1714, tesoriere e cancelliere dello scacchiere sotto George I.
[Lui e lord Somers favoriscono "per genuina convinzione" i whig J. Addison, R. Steele, W. Congreve, M. Prior, Vertue, J. Locke e I. Newton… permettendosi però anche di attingere al denaro pubblico per le loro elargizioni (come del resto fanno i patroni dei tories).].

Harley, Robert - conte di Oxford (Londra 1661-1724) politico inglese;
dopo il 1688, entrato in parlamento è sostenitore moderato dei tories;
[Lui e Henry Saint-John, visconte Bolingbroke, favoriscono "per genuina convinzione" i tories J. Dryden, A. Pope e J. Swift… permettendosi però anche di attingere al denaro pubblico per le loro elargizioni (come del resto fanno i patroni dei whig).]
1702, all'inizio del regno di Anna è il membro più influente dei comuni, di cui è lo speaker fino al 1705;
1704-08, segretario di stato, terzo del triumvirato con S. Godolphin e il duca di Marlborough;
1707, sostiene l'unione parlamentare con la Scozia, ma è allontanato dal governo per aver cercato di minare la fiducia della regina nei confronti dei suoi colleghi;
1710, ritorna al potere come cancelliere dello scacchiere a capo di un governo prevalentemente tory;
1711, è nominato lord tesoriere ed ha una parte determinante nella costituzione della "Compagnia dei mari del sud";
1713-14, apparentemente sostenitore degli Hannover, è in realtà in contatto coi giacobiti e all'ascesa al trono di Giorgio I è tenuto per qualche tempo prigioniero nella Torre.

L'Hôpital, Guillaume-François-Antoine demarchese di St. Meme (Parigi 1661-1704) matematico francese, di famiglia nobile;
Analyse des infiniments petits (1696, Analisi degli infinitamente piccoli per la comprensione delle linee curve, pubblicato anonimo).
[Redatto dagli appunti delle lezioni avute da J. Bernoulli, durante il suo soggiorno a Parigi, sul nuovo calcolo di Leibniz.]
[Regola di L'Hôpital.]


Vallisnieri, Antonio o Antonio Vallisneri (Trassilico, Lucca 1661-Padova 1730) medico e biologo italiano; frequentò l'università di Bologna, dove fu allievo di M. Malpighi;
1684, si laurea in medicina e filosofia presso la facoltà di Reggio Emilia;
Sopra la curiosa origine di molti insetti (1696-98)
1700, professore di medicina pratica;
1710, … e di medicina teorica all'università di Padova.

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«segue da 1660»
1661,
Francia

-

«segue 1662»

Uscita dei giornali

«segue da 1660»
1661, dello stesso tipo della "gazzetta" uscita ad Augusta nel 1609, appare un foglio in Spagna;
«segue 1662»

Kongelige Bibliotek

1661, Copenaghen, nasce la biblioteca nazionale.

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