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STATO PONTIFICIO
Innocenzo XI
(1676-89)
Segreteria di stato
- direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata da Louis XIV]
altri incarichi
- segretario delle Lettere cifrate o della Cifra : Agostino Favoriti († 1682)  
- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca
 
- segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius
 
- sottodatario, datario:
. Francesco Liberati,
 
 

1678
-

 

Francescani

«segue da 1649»
1678, p. Luigi Hennepin, accompagnando come cronista la spedizione in cui c'è anche l'esploratore francese R.-R. Cavelier de La Salle, è il primo missionario a predicare il Vangelo ai pellerosse sul Nicaragua ed il primo europeo a vedere e descrivere le cateratte del Niagara e a scoprire il corso superiore del Mississippi.
«segue 1680»

ANNO 1678





1678
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;





1678
-


AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA
-

1678
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;
1672-88, guerra d'Olanda: si schiera con le Province Unite contro la Francia e la Svezia;




1678
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;
dal 1673 è temporaneamente alleato con Leopoldo I;

1678
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1678
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]


 

1678
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;
dal 1675 l'Ucraina è tornata alla Polonia;

 

1678
-

 




1678
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]
dal 1667 è alleato con i Cosacchi di Petro Doroshenko;
nel 1669 ha tolto Candia ai veneziani;
nel 1676 ha tolyo la Galizia e la Podolia ai polacchi;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1678
-


 




1678
RUSSIA
Fëdor III Alekseevic

(1661 - 1682)
figlio di Alessio Michajlovic e di ?;
1676-82, zar di Russia;



 
-
1678
è in stato di guerra con i turchi;


 




1678
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


 

Primo ministro
-
Cancelliere
M. Le Tellier
(1677 29 ott - 30 ott 1685)
Sovrintendente delle Finanze
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
S.-A. de Pomponne
(1672 16 gen - 18 nov 1679)
 

1678
guerra franco-olandese (1672-78);

Agosto
10
, pace di Nimega (trattato di Nijmegen): solo ora Francia e Paesi Bassi arrivano al termine della guerra franco-olandese (1672-78); viene siglato un accordo alla fine di lunghi negoziati che comportano nove trattati (1678-79)
- la Spagna, alleata dell'Olanda, cede alla Francia alcuni territori delle Fiandre e la Franca Contea;
- l'Olanda ottiene la garanzia della propria indipendenza e riesce a stipulare un accordo commerciale con la Francia per il quale, abrogato il protezionismo voluto da J.-B. Colbert, i mercati francesi vengono riaperti alle esportazioni olandesi;
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

Dall'inizio del secolo fino al 1678 Spagna, Francia, Inghilterra e Paesi Bassi si sono scontrate tanto in Europa quanto nelle Americhe. Sono state però l'America Meridionale e Centrale spagnola e la regione delle Indie Occidentali a essere soprattutto interessate da questo conflttto permanente, mentre le colonie nordamericane non ne sono state che sporadicamente investite.


Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1678
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis de Buade
conte di Frontenac e di Palluau
(1672 - 1682)
I
Intendente
Jacques Duchesneau de La Doussinière et d'Ambault
(1675 - 1682)

1678
-
In pieno territoio ojibwa, i francesi costruiscono un altro posto di commercio a Fort Kaministiquia sul Lago Superiore.
[Poi Thunder Bay, Ontario.]

 




1678
Province Unite e dei Paesi Bassi
WILLEM III
[Willem III Hendrik van Oranje]
(L'Aia 1650 - Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
[nel novembre 1677 ha sposato sua cugina Mary, figlia dell'erede al trono inglese James Stuart.]

1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

1678
guerra franco-olandese (1672-78);

la minaccia di un appoggio inglese ai coalizzati spinge infine Luigi XIV a offrire la pace di Nimega;

Agosto
10
, pace di Nimega (trattato di Nijmegen): solo ora Francia e Paesi Bassi arrivano al termine della guerra franco-olandese (1672-78); viene siglato un accordo alla fine di lunghi negoziati che comportano nove trattati (1678-79)
- la Spagna, alleata dell'Olanda, cede alla Francia alcuni territori delle Fiandre e la Franca Contea;
- l'Olanda ottiene la garanzia della propria indipendenza e riesce a stipulare un accordo commerciale con la Francia per il quale, abrogato il protezionismo voluto da J.-B. Colbert, i mercati francesi vengono riaperti alle esportazioni olandesi;


Dall'inizio del secolo fino al 1678 Spagna, Francia, Inghilterra e Paesi Bassi si sono scontrate tanto in Europa quanto nelle Americhe. Sono state però l'America Meridionale e Centrale spagnola e la regione delle Indie Occidentali a essere soprattutto interessate da questo conflttto permanente, mentre le colonie nordamericane non ne sono state che sporadicamente investite.

 


 

1678
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;
1669, si ascrive segretamente alla religione cattolica che professerà palesemente in punto di morte;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Th. O. Leeds
conte di Danby e marchese di Carmarthen
(1674 - 1679)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    
 

1678
la denuncia di un inesistente complotto papista, inventato da Titus Oates, lo pone di fronte a una seria crisi che riesce a superare grazie alle proprie capacità manovriere e all'aiuto francese; dopo di questo riesce a sciogliere il parlamento e a regnare senza opposizione;
[durante il suo regno cominciano a svilupparsi in Inghilterra i due schieramenti politici dei Whigs e dei Tories]

Dall'inizio del secolo fino al 1678 Spagna, Francia, Inghilterra e Paesi Bassi si sono scontrate tanto in Europa quanto nelle Americhe. Sono state però l'America Meridionale e Centrale spagnola e la regione delle Indie Occidentali a essere soprattutto interessate da questo conflttto permanente, mentre le colonie nordamericane non ne sono state che sporadicamente investite.


SCOZIA
-
-
-
-
1678
-
 
IRLANDA
Lord Luogotenente d'Irlanda
James Butler
(duca d'Ormond)
(1677 - 1684)
-
-

1678
-

 
Nord America
-
-
-
-

1678
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1678
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1678
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1678
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1678
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1678
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1678
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1678
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1678
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1678
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1678
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1678
-

 

a


1678
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;





Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1678
1672-78, guerra franco-olandese;
NORVEGIA
1678
-
ISLANDA
1678
-

 

1678
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
nel 1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;
nel 1667, ha posto la sua candidatura al trono di Polonia;
1669-71, avventuroso progetto di una spedizione in aiuto dei veneziani assediati dai turchi a Candia;
le sue stravaganze, i suoi amori (tra cui il lungo sodalizio con il cardinale Decio Azzolino) e i suoi rapporti con potenti e artisti fanno di lei una delle figure più note del tardo Seicento;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1678
-


segue



1678
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[1656-62, sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman † 1666]
dal 23 novembre 1667 è stato detronizzato e imprigionato;
reggente è il fratello Pedro, duca di Beja;


1678
-

a

1678
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;


Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1678
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]


Dall'inizio del secolo fino al 1678 Spagna, Francia, Inghilterra e Paesi Bassi si sono scontrate tanto in Europa quanto nelle Americhe. Sono state però l'America Meridionale e Centrale spagnola e la regione delle Indie Occidentali a essere soprattutto interessate da questo conflttto permanente, mentre le colonie nordamericane non ne sono state che sporadicamente investite.


NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1678
-


SICILIA
Viceré
-
1678
SICILIA in rivolta: 1678.
Alla pace di Nimega Messina viene abbandonata alla crudele vendetta spagnola che piomba sulla città e dura dal 1679 al 1680.
- molti i processi e molti gli impiccati tra gli illustri cittadini;
- inasprite le tasse;
- tolto alla città il titolo di Caput Regni;
- soppressa la Zecca;
- chiuso l'arsenale;
- abolito il Porto franco;
- chiusa l'Università e i suoi privilegi trasferiti al Gymnasium Siculorum di Catania, rimasta fedele alla Spagna;
[le ricche biblioteche e i manoscritti greci, tra cui i famosi codici del Lascaris sono trasferiti in Spagna]
- spogliata la città di tutti i privilegi e dichiarata "morta civilmente";
- confiscati tutti i beni dei ribelli;
- tolto dalla civica torre il bronzeo campanone e il fuso suo metallo serve allo scultore Giacomo Serpotta per gettare nello stampo la celebre statua di Carlo II nell'atteggiamento di schiacciare l'idra rivoluzionaria [i Messinesi l'abbatteranno nel 1848 pe lavare l'offesa];
- chiusa la scuola militare dei nobili detta Accademia della Stella;
- soppressi il Senato e lo Stratigò;
- distrutto il palazzo municipale, sulle sue rovine viene sparso del sale ed eretto ad eterno freno dei malcontenti, tra il piano di Terranoiva e S. Ranieri, la Cittadella, opera dell'ingegnere Norimberg.
Messina non si risolleverà più.
a

 



 

1678
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
[reggente la madre (fino al 1680)]
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1678
-

 


1678
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giannettino Odone
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1677 16 lug - 16 lug 1679, doge di Genova;


1678
-

 

1678
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1678
-


 

1678
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise Contarini
Albero genealogico

(Venezia il 24 ott 1601 - 15 gen 1684)
figlio di Nicolò e di Elena Michiel;
1676-84, doge di Venezia; [106°]

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1678

 

 

1678
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666); dal 1668 è sposato con Maria d'Este (1644-84), sorella di Isabella.]


 

 

1678
-

 

1678
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1678
-


 

 

1678
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;
profondamente influenzato dalla personalità intensamente devota della madre, manifesta un'inclinazione bigotta, espressasi tra l'altro in atteggiamenti di singolare protezione verso il clero e in un intransigente quanto esteriore moralismo;

 
1678
-

 

 

 



Demidoff, Akinfij Antuf'ev (1678-1754) imprenditore russo;
[Figlio di Nikita.] 
1704, affiancato da poco il padre, risolve con una propria idea il problema del trasporto dei manufatti di ferro, riaprendo una via d'acqua verso Chusova, scoperta 100 anni prima da Ermak e poi caduta in disuso; nel nord della Siberia, in aree contigue alla zona mineraria, dà vita ad allevamenti di bestiame;
1710, nasce Prokofij;
1721, la manodopera scarseggia fin dai tempi della gravosa costruzione di Pietroburgo quando lo zar già trasferisce interi villaggi "contadini di Stato" da un capo all'altro della Russia; le esigenze industriali lo persuadono ora della necessità di dotare anche gli industriali e i commercianti della facoltà di comperare servi della gleba da utilizzare in fabbrica  e nelle miniere: con un decreto sono così costituiti, gli "operai di proprietà detti anche "contadini possessionali";
1724, nasce Nikita, il figlio minore, che segnerà l'inizio di una nuova fase della storia di famiglia;
1725, muore il padre e anche lo zar Pietro il Grande; alcuni anni dopo, avendo constatato che l'impero degli Urali non è ulteriormente espandibile, mette insieme una spedizione che si muove verso oriente, spingendosi fino ai monti della Mongolia e attestandosi alle pendici dei monti Altaj; un piccolo drappello inviato in avanscoperta in cerca di tracce di antichi insediamenti minerari, li trova a Koljvansk, lungo il fiume Irtis; esplorati, portano alla luce un filone di rame di eccezionale ricchezza: in questi monti nascerà il secondo gruppo di insediamenti minerari dei Demidoff
1727-43, sfrutta i giacimenti scoperti nei monti Altaj e negli Urali senza dichiararli allo Stato, il proprietario di diritto [fatto che creerà grossi problemi ai suoi eredi];
1734, fa un'ulteriore scoperta localizzando negli stessi monti Altaj favolosi giacimenti di argento, oro e pietre dure;
1736, un altro editto decreta di "legare per sempre agli opifici" il lavoratore specializzato;
1736-38, sotto la zarina Anna le imprese private e quelle di Stato cercano di attirare specialisti stranieri per apprendere nuove tecniche, i Demidoff dal canto loro inviano decine e decine di operai all'estero perché si impratichiscano nei metodi occidentali di lavorazione;
1745, 5 agosto, muore; la fabbrica di Nevjanowskij impiega 4.000 lavoratori ed è in grado di produrre ferro in verghe per circa 7 milioni di libbre l'anno; inoltre, dislocate fra gli Urali, i monti Altaj e il centro della Russia, egli possiede 25 fonderie di ferro, ghisa e rame; è proprietario di 30.000 servi della gleba; le tasse pagate annualmente al fisco ammontano a 20.000 rubli.

Farquhar, George (Londonderry 1678-Londra 1707) commediografo e attore anglo-irlandese
Love and a Bottle (1698, L'amore e una bottiglia)
The Constant Couple (1700, La coppia costante)
Sir Harry Wildair (1701)
The Recruiting Officer (1706, L'ufficiale di reclutamento; sarà adattato nel 1956 da B. Brecht col titolo Pauken und Trompeten - Timpani e trombe)
The Beaux' Stratagem (1707, Lo stratagemma dei bellimbusti).

Fauchard, Pierre (Parigi 1678-1761) medico francese
Il chirurgo dentista (1728, primo trattato moderno di odontoiatria).

Noailles, Adrien-Maurice duca diconte di Ayen (Parigi (1678-1766) generale e politico francese;
[Figlio del maresciallo di Francia Anne-Jules.]
comandò nella guerra di successione spagnola l'armata di Roussillon conseguendo brillanti vittorie contro gli inglesi;
1711, reprime la rivolta della Catalogna insorta contro Filippo V, il quale gli concede il titolo di grande di Spagna;
1715, durante la reggenza di Filippo d'Orléans fa parte del consiglio di reggenza ed è nominato presidente del consiglio delle finanze tentando di introdurre, almeno in qualche città, l'imposta proporzionale;
1718, viene esiliato dal duca d'Orléans per l'ostilità mostrata verso il sistema di J. Law;
1726, torna in Francia all'ascesa al trono di Luigi XV durante il cui regno gioca un ruolo importante nella politica estera francese;
1734, nominato maresciallo di Francia, nella guerra di successione polacca è a capo del corpo di spedizione inviato in Italia;
1735, in Italia riporta importanti vittorie sugli imperiali e negozia i preliminari di pace;
1740-48, nella guerra di successione austriaca guida l'azione politica e militare della Francia, particolarmente dal 1743, quando è nominato ministro di stato: conclude l'alleanza con la Prussia accettando i servigi di uno dei più abili condottieri del tempo, Maurizio di Sassonia;
1745, con lui sbaraglia gli inglesi a Fontenoy, abbandonando però contemporaneamente la carica di ministro degli esteri assunta da d'Argenton;
Mémoires (1777, postumo).

Saint-John, Henry - visconte di Bolingbroke (Battersea, Surrey 1678-1751) politico e scrittore inglese, considerato da Voltaire il «perfetto deista»;
Sul concetto di monarca patriottico (1735)
Lettere sullo studio e l'uso della storia (1735).
[Lui e Robert Harley, conte di Oxford, favoriscono "per genuina convinzione" i tories J. Dryden, A. Pope e J. Swift… permettendosi però anche di attingere al denaro pubblico per le loro elargizioni (come del resto fanno i patroni dei whig).].

Silbermann, Andreas (Kleinbobritzsch, Sassonia 1678-Strasburgo 1734) organaro tedesco
1702, fonda a Strasburgo una fabbrica d'organi che diviene rapidamente una delle più prestigiose del tempo; costruisce oltre trenta strumenti, fra cui quello della cattedrale di Strasburgo considerato il suo capolavoro; suo fratello Gottfried (Kleinbobritzsch 1683-Dresda 1753) realizza i migliori organi del Settecento tedesco; inoltre perfeziona e commercializza il pianoforte, da poco inventato da B. Cristofori.

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«segue da 1677»
1678
Inghilterra
18 febbraio, appare la prima edizione del Pilgrim's Progress del predicatore puritano J. Bunyan, primo best-seller del Seicento europeo.
[Dagli inizi del Settecento la grande maggioranza dei best-seller proverrà esclusivamente dalla narrativa laica.]
I «Mechanik Exercises» di Moxon e il «Weekly Pacquet of Advice» di Henry Care (una serie di opuscoli della propaganda protestante) sono forse i più antichi precursori dei libri acquistabili a dispense: sistema che rimarrà ancora per molto tempo attraente sia agli occhi degli editori e librai che a quelli dei consumatori parsimoniosi.
«segue 1679»

 

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