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Papa
Innocenzo X

(1644-55)

segretario di Stato: cardinale Fabio Chigi (1651-55) il quale dirige anche l'Entità mentre a Olimpia Maidalchini (1594-1657) è affidato il controllo di "Ordine Nero";

7 gennaio, muore.

«spettator otioso delle calamità universali […] perduto tra gli affari domestici e gl'interessi de' suoi» [Nani, Istoria, II, p. 339]

Papa
Alessandro VII

(1655-67)

Fabio Chigi (Siena 1599-Roma 1667)
1626, dopo aver studiato legge a Siena si trasferisce a Roma;
1635, vescovo di Nardò;
1639, nunzio pontificio a Colonia;
1648, si rifiuta di firmare i protocolli finali della pace di Westfalia, definita «infame» in quanto sancisce la scissione della cristianità tra protestanti e cattolici, imponendo a questi ultimi condizioni mortificanti.
Egli ha come confessore il gesuita p. Giambattista Cancellotti;
1651, segretario di stato di Innocenzo X;
1652, vescovo di Imola;
1655, tra i favoriti all'elezione pontificia c'è il cardinale Sacchetti, uno dei principali nemici dell'Entità [da lui stesso definita "strumento del diavolo che serve solo a compiere il male nell'ombra", in effetti un organo della Chiesa tanto potente da sfuggire persino al controllo del papa];
Fabio Chigi allora gioca sporco: fa sapere a Filippo IV di Spagna delle attività chiaramente filofrancesi del cardinale Sacchetti e di una sua possibile amicizia con il cardinale Mazarino;

4 aprile, dopo quattro mesi di conclave viene eletto papa…
[secondo altre fonti: con l'appoggio del cardinale Mazarino e grazie anche al voto favorevole dei cardinali veneti… esattamente il contrario!?!?]
impone a Olimpia Maidalchini (1594-1657) di lasciare il comando di "Ordine Nero" al'Entità, di sciogliere la misteriosa organizzazione obbligando i suoi membri a obbedire al pontefice, e infine di ritirarsi dalla vita pubblica, in cambio di una buona somma di denaro;
affida la direzione dell'Entità al cardinale Corrado, datario della Congregazione dell'immunità ecclesiastica, sicuramente non un esperto di politica e ancora meno di intrighi… condizione necessaria per poter dirigere una potente organizzazione come l'Entità;

Roma, questione delle libertà di quartiere:
«quartiere» degli ambasciatori, cioè dei tradizionali diritti di franchigia e asilo nelle sedi delle rappresentanze straniere in Roma.
Da tempo i legati esteri hanno costituito delle zone franche, immuni, intorno alle proprie residenze diplomatiche. In tali estesi quartieri, al di fuori della giurisdizione statuale, si svolge ogni traffico. Non solo, vengono venduti liberamente certificati che attestano l'appartenenza di qualsiasi soggetto ai seguiti diplomatici!
Alessandro VII fa ora qualche tentativo per eliminarle per la maggiore tutela dell'ordine pubblico.

 

Gesuiti

«segue da 1654»
[generale: Francesco Piccolomini (?-?]
1655, Sforza Pallavicino, amico di Fabio Chigi (Alessandro VII) sin dai tempi della comune frequentazione del circolo letterario di Virginio Cesarini, diventa (insieme al p. Oliva, futuro generale della compagnia) uno dei più influenti consiglieri del nuovo pontefice.
[vedi Domicilia]
«segue 1656»

 

«segue da 1651»
1655, badessa ? (1651-?);
la Sorbona è agitata da violente discussioni teologiche che vedono schierati da una parte A. Arnauld, sostenuto da molti teologi, e dall'altra quelli che vengono chiamati "molinisti", i quali sostengono la dottrina del libero arbitrio;
«segue 1656»

 

ANNO 1655





1655
Sacro Romano Impero
Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;
1627-46, re di Boemia;
1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;




Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
consacrato da suo padre alla Madonna, è destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica;
1646, alla morte della madre viene nominato come educatore (Ajo) il conte Giovanni Federico di Portia (un tempo compagno d'infanzia di Ferdinando III, il cui nonno, Ermete di Portia e Brugnera, era entrato al servizio degli Absburgo e il cui padre aveva agito con successo come capitano della contea di Gorizia e come legato imperiale;
educato dai gesuiti (l'istruzione viene affidata a padre Christoph Müller, un professore di teologia, filosofia e matematica nativo di Graz, ma la sua princiaple guida spirituale divenne però il gesuita padre Johann Eberhard Neidhard, nativo dell'Alta Austria)
1649, il gesuita padre Johann Eberhard Neidhard deve andare in Spagna come confessore della sorella Maria Anna Teresa moglie di Filippo IV;
1654, muore precocemente il fratello maggiore Ferdinando IV;
1655-1705, arciduca d'Austria;
Luglio
viene eletto e incoronato re d'Ungheria;
Settembre
viene eletto e incoronato re di Boemia;
verso la fine dell'anno l'Austria sischiera a favore della Polonia; il diplomatico austriaco Giovanni de Goess riesce ad ottenere l'adesione della Danimarca contro la Svezia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;




1655
-



 

1655
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord: interviene prima accanto della Svezia e poi della Polonia;



1660-88, duca indipendente di Prussia;

1655
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1630-35, guerra dei trent'anni (periodo svedese):
nel 1634, con la pace separata di Praga, ha ottenuto in premio la Lusazia [poi confermatagli dai trattati di Vestfalia];
1654-60, prima guerra del Nord: alleato con Luigi XIV aderisce alla "lega del Reno";
abbellisce Dresda, che sotto di lui diventa il centro culturale e artistico della Germania, e riunisce intorno a sé una splendida corte sul modello di quella di Versailles; le enormi spese tuttavia lo obbligano a ricorrere all'aiuto finanziario del re di Francia;

1655
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1655
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1655
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;
1653-67, conflitto con la Russia;



1655
Ottobre
"guerra nordica" con la Svezia: Cracovia è costretta a capitolare;


 

 




1655
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1655
-


 

 



 

 

1655
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;



 
-
1655
1653-67, conflitto con la Polonia;




1655
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;

 

Primo ministro
Giulio Mazarino
(1642 dic - 1661)
[chiamato dai nemici: il "vile di Sicilia" da quando, appena nunzio a Parigi, ha smesso di servire il papa.]
Cancelliere
Mathieu Molé (1584-1656)
(1650 7 set - 3 gen 1656)
Sovrintendente delle Finanze
N. Fouquet;
Abel Servien
(1653 - 1659)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Henri Auguste de Lomenie
signore di la Ville aux Clercs
(1643 23 giu - 3 apr 1663 )
 
1655
viene firmato il trattato di amicizia anglo-francese con O. Cromwell, lord protettore d'Inghilterra;
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1655
Port Royal,

– occupazione inglese 1654-70 –

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Jean de Lauson
(1651 - 1656)

1655
nuova guerra franco-spagnola (1653-59);
[Gli inglesi si alleano alla Francia nel 1657 mentre i Paesi Bassi rimangono neutrali.]

Lo stesso anno arriva a Québec Charles Aubert de La Chesnaye come agente di un gruppo di mercanti di Rouen.
[Diverrà, oltre che un membro della nobiltà, il più importante uomo d'affari della Nuova Francia sel sec. XVII.]

 

 
1655
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672.]

Gran pensionario
Jan de Witt (1652 - 1668),
borgomastro di Dordrecht (fino al 1666)
[Responsabile della politica estera.]
1655
-


1655
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1655
nuova guerra franco-spagnola (1653-59);
[Gli inglesi si alleano alla Francia nel 1657 mentre i Paesi Bassi rimangono neutrali.]


1655
Inghilterra e Scozia

Rivoluzione inglese [1640-60]
- dal 1649 non c'è più la monarchia -

 

lord protettore dell'Inghilterra
O. Cromwell
(1653 - 1658)

1655
-

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1655
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1655
-

 
Nord America
-
-
-
-

1655
nuova guerra franco-spagnola (1653-59): gli inglesi conquistano la Giamaica spagnola;
[Gli inglesi si alleano alla Francia nel 1657 mentre i Paesi Bassi rimangono neutrali.]

VIRGINIA
Governatore
-
-

1655
-






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1655
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1655
-

 


MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1655
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1655
-

 


NEW HAVEN
Governatore
-
-

1655
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1655
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1655
-





1655
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1655
-
NORVEGIA
1655
-
ISLANDA
1655
-

 

1655
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
1655
dal 1654, dopo aver abdicato a favore del cugino Carlo X Gustavo, è in giro per l'Europa;
Novembre
Innsbruck, riceve il battesimo cattolico alla presenza del legato pontificio;
Dicembre
si trasferisce a Roma, dove è accolta con tutti gli onori alla corte vaticana
[è la prima donna ospitata nella residenza papale dopo il concilio di Trento];
si stabilisce quindi a Roma per parecchi anni non rinunciando alle sue ambizioni politiche;



Carlo X Gustavo
Albero genealogico
(Nyköping 1622 - Göteborg 1660)
figlio del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken e di Caterina Vasa;
1654-60, re di Svezia;




1655
guerre del nord: alleatosi con il Brandeburgo, aggredisce la Polonia e conquista Varsavia e Cracovia;




1655
REGNO di PORTOGALLO
JOÃO IV [il Fortunato]
Albero genealogico

(Villa Vicosa 19 mar 1604 - Lisbon 6 nov 1656)
duca di Braganza (João II )
dal 1633 è sposato con Luisa de Guzman (1613-1666);
1640-56, re di Portogallo;
[incoronato 11.12.1640, in seguito alla rivoluzione]

1655
-

a

1655
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna;
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;
dal 1651 la Catalogna è completamente pacificata;

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1655
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
la conquista inglese delle piazzeforti spagnole a Dunkerque e nella lontana Giamaica obbligano il re a firmare la pace;



NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1655
-


SICILIA
Viceré
-
1655
-
a

 



 

1655
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;

 

 

1655
-

 


1655
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Alessandro Spinola
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1654 9 ott - 9 ott 1656, doge di Genova;


1655
-

 

1655
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo II
Albero genealogico

(1629 - 1665)
figlio di Carlo II e di Maria Gonzaga († 1660);
1631-54, duca di Mayenne;
1637-59, duca di Nevers e di Rethel;
1637-65, duca di Mantova e del Monferrato;
[Dal 1649 è sposato con Isabella Klara d'Habsburg, figlia di Leopoldo del Tirolo.]



1655
-


 

1655
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco da Molin
Albero genealogico

(Venezia 21 apr 1575 -– Venezia 27 feb 1655)
figlio di Marino e Paola Barbarico;
1646-55, doge di Venezia; [99°]
1655
Gennaio
7
, la Santa Sede invia a Venezia un nuovo nunzio, Carlo Carafa, vescovo di Aversa;
Febbraio
27
, muore.


guerra di Candia (1645-69)

 

Carlo Contarini
Albero genealogico

(Venezia 5 lug 1580 - 1° mag 1656)
figlio diAndrea († 15 lug 1580) e di Elisabetta Morosini;
sposa Paolina Loredan;
1655
Marzo
25
,
oltre 50 morti nella tragedia della basilica di S. Marco;
[La folla strabocchevole stipata nella chiesa è stata colta dal panico all'uscita, resa ardua anche perché erano sbarrate le porte d'accesso al palazzo ducale a causa del conclave in corso;
a detta del nunzio lo «scompiglio» è stato anche suscitato da «ladri e borsaroli» mescolati tra i fedeli e «circa 8o persone», aggiunge esagerando il numero, «restarono soffogate e morte».]
27
, dopo ben 68 scrutini, falliti i candidati espliciti alla successione e dopo ben due ammonizioni ai 41 elettori perché, finalmente, decidano, viene eletto doge mentre si trova nella sua villa nel Padovano.
[L'elezione è contestata da polemici "Viva il Foscolo" (Leonardo Foscolo, coraggioso combattente contro i Turchi, era il più popolare tra gli aspiranti al dogado), urlati proprio quando il doge distribuisce, generoso, monete alla folla in piazza S. Marco.]
1655-56, doge di Venezia; [100°]


guerra di Candia (1645-69)

 

- nunzio pontificio: Carlo Carafa (1655 - ?)
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: René II d'Argenson (1651-55)

1655
Marzo
27
, il nunzio Carlo Carafa saluta con compiacimento l'elezione di un personaggio di «inclinatione molto partiale verso gl'interessi della Chiesa».
[Del resto, dalla morte di Nicolò Contarini (o, meglio ancora, dall'elezione al dogado di Francesco Contarini) è un fatto ricorrente ormai che uomini ben disposti verso la sede apostolica giungano alla suprema carica.]
Dal canto suo, con il solito disprezzo verso il ceto dirigente veneziano, l'ambasciatore francese René II d'Argenson annuncia l'elezione al dogado di «un buon vecchio di casa Contarini» sottolineando che, si tratti di questo o di un altro patrizio, non farebbe alcuna differenza;

Aprile
a far parte dell'ambasceria straordinaria che porterà al nuovo pontefice il saluto (e le richieste di aiuto) della Serenissima) sono chiamati:
. Giovanni Pesaro,
. Nicolò Sagredo,
. Alvise Contarini,
. Bertucci Valier;
[Tutti e quattro destinati a salire, nel giro di qualche anno al dogado.]

Maggio
il nunzio Carlo Carafa riceve dalla Segreteria di Stato l'incarico di indagare «con ogni segretezza» sulla possibilità di risolvere il lungo «negotio»;

Giugno
5
, il nunzio scrive al segretario di Stato Rospigliosi quali siano gli ostacoli principali, facendo però intravvedere una qualche possibilità di uscita e soprattutto la via da percorrere: un poderoso aiuto per la guerra di Candia.
19, il marchese de la Fuente, ambasciatore di Spagna, spiega a Madrid che la condizione per il raggiungimento dello scopo è un'intesa tra il nunzio Carlo Carafa e Giovanni Pesaro, personaggio quest'ultimo che esercita la sua influenza anche sui senatori contrari al rientro dei padri gesuiti a Venezia. Ci penserà poi il nunzio – aggiunge – a far buon uso del suo privilegio di poter favorire gli ecclesiastici veneti i quali, in prima fila i vescovi, imparentati con i maggiori senatori, aspirano tutti alla carica cardinalizia e si danno un gran da fare per acquistarsi meriti presso il nuovo pontefice.
[Sottolinea l'anonimo che Alvise Priuli [Scarpone] padre di mons. Priuli, auditore di Rota, «deferisce molto al procurator Nani, e favorisce, dentro i limiti della convenienza, gl'interessi di Roma, ad intuito di mons. suo figlio, che fa l'amore col cappello cardinalizio».]
L'ambasciatore francese René II d'Argenson annuncia con soddisfazione un segno di deterioramento nei rapporti tra Venezia e Madrid. Un gentiluomo di casa Corner, membro della Quarantia criminale, per aver fatto rivelazioni al residente spagnolo è stato condannato allo strangolamento come spione.

Luglio
3
, il nunzio Carlo Carafa comunica alla Segreteria di Stato di aver guadagnato alla sua causa, «dopo lungo dibattimento», il procuratore Giovanni Pesaro;

Novembre
ai primi del mese giungono a Roma i quattro ambasciatori veneziani e Alessandro VII, dopo aver proposto la soppressione di due ordini religiosi, dei Crociferi e dei padri di Santo Spirito (acconsentendo questa volta all'incameramento dei beni da parte della Repubblica)…?

Dicembre
l'ambasciatore francese a Venezia René II d'Argenson viene sostituito, per volere di Mazarino, da Bernard Du Plessis-Besançon.
L'ambasciatore presso la Santa Sede, Nicolò Sagredo, viene sostituito da Girolamo Giustinian, che si oppone fermamente denunciando le trattative agli Inquisitori di Stato.
[Cadrà vittima della peste e la rappresentanza degli affari della Serenissima a Roma sarà momentaneamente assunta dai cardinali veneti, tra i quali soprattutto il Bragadin è ansioso di portare personalmente a termine la faccenda.]
Tuttavia , solo nei primi giorni dell'anno nuovo sarà vinta ogni resistenza

 

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.

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1655
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
1646-2.9.1649, duca di Castro e Ronciglione;

 

 

1655
-

 

1655
ducato di Modena e Reggio
Francesco I d'Este
Albero genealogico

(Modena 1610 - Santhià 1658)
figlio di Alfonso III e di Isabella di Savoia;
1629-58, duca di Modena e Reggio;

 

 

1655
-


 

 

 

1655
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1655
-


 



Beer, Johann (Sankt-Georgen im Attergau, Austria Superiore 1655-Weissenfels 1700) scrittore austriaco;
Der simplizianische Weltkucker (1678, L'osserva-mondo simpliciano)
Der berühmte Narrenspital (1681, Il famoso ospedale dei matti)
Die kurtzweiligen Sommer-Täge (1683, I dilettosi giorni d'estate).

Regnard, Jean-François (Parigi 1655-Dourdan, Essonne 1709) drammaturgo francese; di famiglia borghese, trascorse gli anni della giovinezza in lunghissimi e avventurosi viaggi (persino in Lapponia);
1678, prigioniero dei pirati in Algeria; tornato in Francia compera una carica pubblica a Parigi dove conduce una vita agiata dedicandosi in particolare al teatro;
Le divorce (1688, Il divorzio)
La descente de Mezzetin aux enfers (1689, La discesa di Mezzetin all'inferno)
Arlequin homme à bonne fortune (1690, Arlecchino fortunato)
Le joueur (1696, Il giocatore)
Les Ménechmes (1705, I Menecmi, da Plauto)
La provençale (1731, postumo, La provinciale, di interesse documentario).

Thomas, Christian o Christian Thomasius o Cristiano Tomasio (Lipsia 1655-Halle 1728) filosofo tedesco del diritto, prosecutore dell'opera di S. von Pufendorf.

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«segue da 1654»
1655,

«segue 1656»

lega borromea

1655, si conclude l'alleanza fra i sette cantoni cattolici della Svizzera (Lucerna, Uri, Schwyz, Unterwalden, Zug, Friburgo, Soletta) con lo scopo di conservare, anche con le armi, la fede cattolica nei cantoni aderenti;
conferma un'alleanza analoga del 1586 e sarà rinnovata nel 1713.

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