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Il Viandante

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Papa
Urbano VIII

(1623-44)

1626, crea la congregazione dell'immunità ecclesiastica (per dirimere le controversie relative alla violazione della giurisdizione e dei tribunali ecclesiastici da parte dei tribunali laici);

nepotista, promuove le fortune della famiglia;

Pasquino

Urbano ottavo dalla barba bella,
finito il giubileo, impose la gabella
.

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Sacra Congregatio de Propaganda fide

«segue da 1622»
1626, Urbano VIII rafforza la congregazione che viene dotata di:
- un collegio (detto Urbano) per la formazione dei missionari,
- una nuova sede;
- una stamperia poliglotta che, stampando esclusivamente libri per missioni, abbisgona di caratteri di tutte le lingue del mondo.
Suo primo direttore: Stefano Paolino, punzonista di professione.
«segue 1641»

Port-Royal

«segue da 1625»
1626, badessa Mère Angélique (1602-30);
la maggior parte delle monache viene trasferita dall'originaria casa "des Champs" (valle di Chevreuse, vicino a Versailles) a Parigi, nel faubourg Saint-Jacques; 
da ora si hanno due Port-Royal:
- "des Champs" e
- "de Paris".
Pur stabilendosi a Saint-Jacques le monache continuano ad amministrare le proprietà legate a Port-Royal des Champs che assicurano al monastero notevoli entrate.
A Port-Royal des Champs un cappellano assicura la presenza e il servizio religioso ai dipendenti del monastero e della "Cascina dei Granai" (Les Granges) situati sull'altopiano che domina l'abbazia.
In questo periodo la badessa Marie Angélique de Sainte-Madeleine cambia pure la modalità di elezione delle abadesse stabilendola ogni tre anni.
«segue 1627»

Gesuiti

«segue da 1625»
[generale:
. Muzio Vitelleschi (1615-?)]
generale:
1626, esce lo scritto di p. Stefano Binet, Les saintes faveurs du petit-Jésus, in seguito al quale si diffonderà la devozione a "Gesù Bambino" come esempio di povertà, di umiltà, di obbedienza;
(perché essa si diffonda maggiormente anche nella vita parrocchiale bisognerà comunque attendere il Settecento, soprattutto sant'Alfonso Maria de Liguori per quanto riguarda l'Italia)
[vedi Domicilia]
«segue 1627»

 

 

 

ANNO 1626






1626
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1626
-

 




1626
Sacro Romano Impero
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;
1617-27, re di Boemia;
1618-25, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;
la sua elezione, alla morte del cugino, coincide con la rivolta antiasburgica della Boemia calvinista che proclama suo re l'elettore palatino Federico V, e con l'inizio della guerra dei trent'anni;



Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;



1627-57, re di Boemia;
1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;



1626
-


1626
Brandeburgo
Albero genealogico

(Berlin 1595 - Königsberg 1640)
figlio di Johann Sigismund Hohenzollern e di Anna di Prussia;
1616, sposa la p.ssa Elisabeth Charlotte von Simmern (1597-1660);
1619-40, elettore di Brandeburgo;
1619-40, duca di Cleves e di Prussia;


1626
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1623-30, guerra dei trent'anni (periodo danese-sassone): si mantiene neutrale;

1626
Baviera e Alto Palatinato
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;
nel 1616, con il Codex Maximilianeus ha unificato per la prima volta le norme giuridiche e le leggi in tutta la Baviera;
1619-20, nelle lotte contro l'insurrezione ceca, la "Lega cattolica" fa trionfare gli interessi degli Absburgo sconfiggendo l'esercito ceco nella battaglia della Montagna Bianca, presso Praga;
1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;



1626
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;



1626
-


 

 




1626
IMPERO OTTOMANO
Murad IV [il Prode]
Albero genealogico

(1612 - 1640)
figlio di Ahmet I e di Kösem Mähpeyker (di origini greche),
1623-40, sultano;
sotto la reggenza dei propri tutori, e soprattutto di sua madre, che di fatto governa l'impero;




Gran Visir
-

1626
l'impero è nel più assoluto disordine e la stessa Istanbul vive un periodo di confusione.


 



1626
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1598-1613, "periodo dei torbidi".
1613-45, zar di Russia;


 
-
1626
1619-33, il vero protagonista della politica nazionale è in realtà il padre (Patriarca Filarete) che ha riunificato nella sua persona potere temporale e potere ecclesiastico;


 




1626
Francia e Navarra
Luigi XIII
(Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;
Primo ministro
A.-J. du Plessis
duca di Richelieu
(1624 - 4 dic 1642)
Guardasigilli
Étienne I d'Aligre
(1624 6 gen - 31 mag)
Michel de Marillac
(1° giu - 12 nov 1630)
Sovrintendente delle Finanze
Jean Bochart; Michel de Marillac
(1624-26)
Antoine Coeffier de Ruzé
marchese d'Effiat
(1626-1632)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Pierre Brûlart
marchese di Sillery 
(1617 24 apr - 11 mar 1626);
Raymond Phélypeaux
signore di Herbault
(1626 11 mar - 2 mag 1629)
 

1626
A.-J. du Plessis duca di Richelieu assume la responsabilità diretta della Marina;

 

Nord America
ACADIA
Governatore regio
-

1626
-

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore regio
Samuel de Champlain
(1620 - 1633)

1626
In questo periodo (1620-29) lo sviluppo della colonia è affidato:
- alla chiesa cattolica,
- agli investimenti di compagnie commerciali a capitale privato.
[I commercianti sono rappresentati soprattutto dalla compagnia del protestante Guillaume de Caën (vive 1619-42). Tali compagnie sono interessate esclusivamente alla tratta e non fanno alcuno sforzo per un'effettiva colonizzazione del Canada. In effetti, nel periodo indicato, la popolazione della colonia non subisce variazioni importanti.]

Soprattutto nel corso della prima metà del secolo XVII la corona ha urgenza di provvedere all'effettiva colonizzazione della Nuova Francia. In assenza di una forte emigrazione spontanea, tale necessità fa sì che un certo numero di signorie vengano concesse anche a persone non nobili e non facent parte dell'élite della colonia [vedi 1762], nella speranza che questi coltivino la terra e richiamino nuovi immigrati.
È questo il caso della prima concessione effettiva in feudo e signoria (1626) di una terra della Nuova Francia all'ex farmacista Louis Hébert, un non nobile (roturier), in riconoscimento dei suoi meriti nei confronti della corona, cioè dell'avere accettato di emigrare in Canada a coltivare la terra.

 

 

 
1626
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Federico Enrico
Albero genealogico

(† 1647)
figlio di Guglielmo I [il Taciturno] e di Luisa di Coligny;
conte di Nassau
principe di Orange

1625-47, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1626
-


1626
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1626
-




 

1626
Inghilterra e Scozia
Charles I
Albero genealogico

(Dunfermline 1600-Londra 1649)
figlio di James I e di Anna di Danimarca;
1625-49, re d'Inghilterra e Scozia;

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1626
-

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1626
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1626
-

 
Nord America
-
-
-
-

1626
-

VIRGINIA
Governatore
-
sir Thomas Dale
(1611 - ?)

1626
Jamestown, sul fiume James: il tabacco è divenuto ormai la base dell'economia della Virginia: lo stesso anno sono esportate oltre 140 tonn. di tabacco.


1626
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;




1626
1618-48, guerra dei trent'anni: a capo della lega dei principi protestanti viene battuto a Lutter dalla lega cattolica capeggiata da Jan Tilly;
NORVEGIA
1626
-
ISLANDA
1626
-

 

1626
REGNO di SVEZIA
Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;




1626
1618-48, guerra dei trent'anni;
nel 1621 ha conquistato Riga e nel 1624 Dorpart;




1626
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]

1626
- 1623-26, guerra di Valtellina;

NAPOLI
Viceré
Antonio Álvarez de Toledo
y Beaumont de Navarra

duca d'Alba
(1622 14 dic - 16 ago 1629)
Nunzio apostolico
-

1626
-


SICILIA
Viceré
-
1626
-
a




1626
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;
1614-17, prima guerra del Monferrato;

 

 

1626
-


1626
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giacomo Lomellini
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1625 16 giu - 25 giu 1627, doge di Genova;


1626
-


1626
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando I
Albero genealogico

(1587 - 1626)
figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici († 1611), e fratello di Francesco IV;
1605-15, cardinale [rinuncia];
1612-26, duca di Mantova e del Monferrato;
nel 1616 sposa Camilla (1589-1662), figlia di Bruno Faa; [matrimonio morganatico, segreto; ripudiata 1616]
nel 1617 sposa Caterina de' Medici († 1629).
1626
Dicembre
26
, muore, senza figli legittimi.
Nel testamento ha nominato, come unico erede, il suo primo cugino Carlo duca di Nevers.
Ma subito insorge la Spagna, già in lotta con la Francia nella Guerra dei Trent'anni.

1626
-

 

1626
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni I Corner
Albero genealogico
(Venezia 11 nov 1551 - Venezia 23 dic 1629)
figlio di Marcantonio e di Cecilia Contarini;
1625-29, doge di Venezia; [96°]
rappresentante della più ricca e potente famiglia dei «vecchi»;


 

- nunzio pontificio: G.B. Agucchia (1623 - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1626
-


 

 

1626
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;
dal 1615 è vedovo;

 

 

1626
-


 

 

1626
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;
sotto la reggenza della nonna, la granduchessa Maria Cristina, e della madre;
 
1626
-

 

1626
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;
1626
dopo la morte del figlio Federico Ubaldo (1605-1623), a cui nel 1621 aveva ceduto il potere, è tornato al governo dello stato;
sotto le pressioni di papa Urbano VIII, si ritira dalla vita pubblica e cede il potere a un governatore ecclesiastico per preparare la devoluzione del ducato allo Stato della Chiesa che avverrà alla sua morte;

 
1626
-

 



Boyle, Robert (Lismore, Irlanda 1626-Londra 1691) scienziato irlandese, educato a Eton; da cui la "legge di Boyle e Mariotte"; uno dei primi "nuovi chimici", dopo che nel Seicento l'alchimia fu promossa a scienza;
1654, dopo gli studi a Ginevra, si trasferisce ad Oxford;
1660, occupandosi dell'aria e dei gas, perviene alla scoperta della nota legge "il volume di un gas varia in modo inversamente proporzionale alla pressione" (legge che verrà scoperta indipendentemente da Mariotte nel 1677);
Nuovi esperimenti fisico-meccanici (1660)
Il chimico scettico (1661, dove espone per primo il concetto moderno di elemento)
[Elemento: una sostanza fondamentale che si può combinare con altri elementi, formando dei composti, mentre, una volta isolata da un composto, non si può ridurre a sostanze più semplici].
1668, a Londra lavora attivamente per la Royal Society, di cui è stato uno dei fondatori.
Nessuno prima di lui aveva studiato in modo così preciso il problema della composizione delle sostanze, distinguendo nettamente i miscugli dalle combinazioni chimiche e sviluppando metodi per il riconoscimento delle sostanze (saggi alla fiamma e uso degli indicatori acido-base). Conserva tuttavia ancora una concezione medioevale della natura reale degli elementi; per es., crede che l'oro non sia un elemento e possa essere fabbricato, in qualche modo, a partire da altri metalli; lo crede del resto anche il suo contemporaneo I. Newton e lo crederà ancora, nel 1867, l'imperatore d'Austria-Ungheria Francesco Giuseppe che finanzierà addirittura degli esperimenti per fabbricarlo. [vedi H. Cavendish].

Cromwell, Richard (Huntingdon 1626-Cheshunt, Hertford 1712) politico inglese;
[Terzo figlio di Oliver (1599-1658).]
1654 e 1656, fa parte del parlamento;
1658, morto il padre, è proclamato lord protettore d'Inghilterra, Scozia, Irlanda;
1659, si dimette e, oppresso dai debiti, dopo la restaurazione si rifugia a Parigi dove vive fino al 1680; tornato in patria, si ritira a Cheshunt.

Elzevier, Daniel [Elzevir] (1626-80) tipografo olandese;
[Figlio di Bonaventura.]

Luillier, Claude-Emmanuel o Chapelle (Parigi 1626-1686) poeta francese
Voyage en Provence (1663, Viaggio in Provenza).

Mengoli, Pietro (Bologna 1626-1686) matematico bolognese, allievo di Bonaventura Cavalieri.
[Serie di Mengoli.]

Rancé, Armand-Jean le Bouthillier de (Parigi 1626-La Trappe 1700) religioso francese, figlio del segretario di Maria de' Medici, figlioccio del cardinale Richelieu; ancora bambino fu nominato abate commendario di varie abbazie fra cui quella di Trappe; amico di J.-B. Bossuet;
1651, viene ordinato prete dallo zio, arcivescovo di Tours;
1654, dottore in teologia, conduce una vita brillante e di scarso impegno dacerdotale;
1657, muore la duchessa di Montbazon di cui era cappellano;
1660, muore il duca Gastone d'Orléans di cui era cappellano; colpito da una profonda crisi religiosa, si ritira per due anni presso gli oratoriani di Parigi;
1662, introduce la riforma cisterciense della stretta osservanza alla Trappe;
1663, entra come novizio nell'abbazia cisterciense di stretta osservanza di Perseigne;
1664, emette la professione religiosa e viene eletto abate alla Trappe; recatosi a Roma per ottenere dall'abate di Citeaux la diffusione dell'osservanza, è soltanto autorizzato da Alessandro VII e dal capitolo generale cisterciense, a introdurre una rigorosa disciplina alla Trappe; di qui prende il via l'ordine dei "trappisti"
Trattato sulla santità e sui doveri della vita monastica (1683)
La regola di san Benedetto, nuovamente tradotta e spiegata secondo il suo vero spirito (1689)
I regolamenti dell'abbazia di Nostra Signora della Trappe (1690).

Redi, Francesco o Anicio Traustio (Arezzo 1626-Pisa 1698) medico, naturalista e letterato italiano; insegnò retorica per cinque anni presso la famiglia Colonna a Roma; consultore dell'Inquisizione fiorentina;
1654, è nominato medico di corte della famiglia Medici;
1657-67, membro dell'Accademia del Cimento;
Osservazioni intorno alle vipere (1664)
1666, lettore di lingua toscana allo studio fiorentino; accademico e arciconsole della Crusca;
Bacco in Toscana (1666, 12 settembre, 48 versi, ditirambo nato come brindisi in occasione di uno "stravizzo" della Crusca; 1685, giunge a 980 versi nella redazione definitiva, con un denso corredo di Annotazioni filologiche)
Esperienze intorno alla generazione degli insetti (1668)
Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi (1684, studio di parassitologia)
1685, viene chiamato a far parte della "accademia di camera" di Cristina di Svezia divenendo poi uno dei primi soci dell'Arcadia, dove prende il nome di Anicio Traustio;
Consulti medici (1687)
1691, collabora alla terza edizione del Vocabolario.

Sevigné, Marie de Rabutin-Chantal marchesa di (Parigi 1626-Grignan, Drôme 1696) scrittrice francese, ricevette una raffinata educazione umanistica da maestri come G. Ménage e J. Chapelain;
1644, va sposa ad un anziano gentiluomo bretone, Henri de Sevigné, del quale rimane presto vedova dopo avergli dato due figli: Charles e Marguerite-Françoise (a quest'ultima è legata da un affetto esclusivo, quasi morboso);
1671, quando la figlia si trasferisce in Provenza con il marito, il conte di Grignan, tra madre e figlia ha inizio un fitto scambio epistolare che dura circa venticinque anni, che poi sarà il nucleo principale delle Lettres;
Lettres (1696 e 1697, parziale pubblicazione; il corpus dell'epistolario, andato via via ingrossandosi a fine Settecento e poi a fine Ottocento, raggiungerà un totale di 1115 lettere, di cui 798 indirizzate alla figlia Marguerite-Françoise, le altre: al cugino R. Bussy de Rabutin, Mme de La Fayette, il cardinale F.-D. de Retz e il ministro N. Fouquet).

Shabbetaj Zevi (Smirne 1626-Dulcigno, Montenegro 1676) ebreo turco, fondatore del movimento mistico ereticale del "sabbatianismo";
figlio di ricchi commercianti, si dedicò fin da giovane agli studi della mistica e dell'esegesi zoharica (Zohar) acquistandosi fama di grande cabalista dotato di eccezionali poteri personali; suggestionato dalle teorie messianiche di impronta lurianica (Jizchaq Luria) fondate sull'ideologia del tiqqûn proclama sulla base di computi derivati dallo Zohar l'anno 1648 come l'anno messianico;
[La restaurazione cosmica e umana operata attraverso il tiqqûn (la "cancellazione della macchia") avrebbe portato la vittoria del bene sul male e al riscatto dell'anima messianica "dalla fossa dei serpenti infernali" e si sarebbe realizzata nella persona del nostro ebreo turco.]
a Smirne di fronte ai suoi discepoli si presenta come l'atteso messia e, a sottolineare la propria investitura, pronuncia solennemente il tetragramma divino (JHWH), un diritto riservato secondo i testi canonici del giudaismo soltanto al sommo sacerdote nel tempio di Gerusalemme;
scomunicato dalle autorità rabbiniche, abbandona Smirne e si trasferisce dapprima a Costantinopoli, poi a Salonicco e al Cairo e infine a Gerusalemme allargando le file dei suoi seguaci e sostenitori; in Palestina incontra Nathan di Gaza (1644-1680) eminente cabalista della scuola lurianica; costui riconosce in lui l'atteso messia e si trasforma nel profeta del movimento svolgendo un ruolo determinante nella diffusione delle dottrine sabbatiane e conferendo loro una connotazione decisamente rivoluzionaria ed ereticale;
1665, settembre, nel giorno del Capodanno ebraico, egli entra trionfalmente a Smirne e si proclama messia di fronte a tutto il mondo ebraico; fortissima la sua influenza in quegli ambienti fino ad ora scettici;
1666, abbandonata Smirne, si dirige a Costantinopoli ma viene arrestato dalle guardie del sultano e incarcerato; la notizia della sua conversione all'Islam avvenuta durante la prigionia nel castello di Abido, avvolta in un alone di mistero e di ambiguità, provoca nella diaspora ebraica incredulità e costernazione; migliaia di suoi seguaci continuano ciò nonostante a seguirlo anche nella sua apostasia, circondandolo di fanatica devozione; il movimento continua anche dopo la sua morte.
[Negli ambienti marrani di provenienza iberica il messia, che avrebbe accettato la conversione solo in apparenza ma che in segreto sarebbe rimasto fedele al giudaismo, diventa nella su ambiguità egli stesso simbolo della condizione cripto-giudaica. Per Abraham Miguel Cardoso (1630-1706), il più eminente sabbatiano di origine marrana, l'apostasia del fondatore del movimento assume il valore di vero e proprio tiqqûn.
Il sabbatianismo darà anche origine alla setta dei "convertiti" (in turco dönmeh), sorta di marrani islamici, osservanti esteriormente delle norme del Corano e in segreto dei riti ebraici, diffusa fino alla metà del sec. XVIII in Grecia e in Turchia.].

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Guerra dei Trent'anni
[1618-1648]
1623-30
periodo danese-sassone

1626 
nell'Alta Austria scoppia una rivolta contadina;
Agosto
27
, le truppe imperiali del gen. conte di Tilly sconfiggono l'esercito danese al comando di Cristiano IV di Danimarca;
Wallenstein sconfigge a Dessau l'esercito della lega protestante e si oppone con successo in Ungheria al voivoda di Transilvania Bethlen Gábor;
«segue»

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«segue da 1619»
1626
Germania
Francoforte
Il Catalogus universalis [Mess Katalog] della Fiera del Libro, è pubblicato sin dal 1608 da Latomus.
[Partecipano, di sicuro, anche librai milanesi e veneziani.]
Italia
Roma, sono attive:
- "Tipografia della Congregazione di Propaganda fide", stamperia poliglotta;
- Stamperia Vaticana;
«segue 1627»

 

1626, sull'isola di Manhattan, 57 kmq, acquistata agli indiani da coloni dei Paesi Bassi per un cifra irrisoria, sorge col nome di New Amsterdam il primo nucleo di New York.

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