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Papa
Paolo V

(1605-1621)

Gesuiti

«segue da 1612»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1613, sorge il collegio di Busseto;
Istanbul, i musulmani cacciati dalla Spagna, qui rifugiatisi, nutrono un intenso odio contro i cristiani tanto da bruciarne alcune chiese; i baili, nel loro sforzo per screditare ed espellere i gesuiti, fanno leva su questa animosità ripetendo che i gesuiti sono spie della Spagna;
[vedi Domicilia]
«segue 1614»


 

Ugonotti

«segue da 1612»
1613, 
«segue 1614»

 

 

 

ANNO 1613





1613
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1613
-

 




1613
Sacro Romano Impero
Mátyás
Albero genealogico

(Vienna 1557 - 1619)
figlio terzogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1608-18, re d'Ungheria (Mátyás II);
1611-17, re di Boemia;
1612-19, imperatore del Sacro Romano Impero;
1613
-



1613
Agosto
13
, dieta di Ratisbona: con questa riunione l'imperatore tenta di invano di acquietare le opposizioni che nell'insieme del Reich diventano sempre più acute;
[varie le sette religiose: Ussiti, Calixtini, Fratelli moravi, ecc.]
La Lega cattolica infatti ha già sollecitato l'aiuto straniero a cui aderiscono Savoia, Spagna e Santa Sede, mentre Inghilterra e Paesi Bassi si impegnano a sostenere gli evangelisti.



1613
ducato di Stiria e di Tirolo
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;



1617-37, re di Boemia;
1618-37, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;




1613
-


 

1613
Brandeburgo
Albero genealogico

(Halle an der Saale 1572 - Berlin 1619)
figlio di Joachim Friedrich Hohenzollern e di Katharine von Brandenburg;
1594, sposa Anna di Prussia (1576-1625);
1608-19, elettore di Brandeburgo;



duca di Cleves, Mark e Ravensburg (1614),
duca di Prussia (1618)

Ora che il ius reformandi dei sovrani non è ancora limitato – come sarà con la pace di Westfalia dallo stato di possesso nell'anno decretorio (1624) – Johann Sigismund passando per intimo convincimento religioso dalla luterana alla confessione riformata, dichiara solennemente di rinunciare al suo supremo diritto regalistico di costringere i sudditi a cambiare pure di confessione, perché egli non crede di potersi arrogare un potere sulle coscienze.

1613
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;

1613
ducato di Baviera
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;



1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;

1613
Palatinato
Federico V
Albero genealogico

(Amberg 1596 - Magonza 1632)
figlio di Federico IV e di Luisa d'Orange;
1610-23, elettore del Palatinato;
1613
sposa Elisabetta, figlia di James I d'Inghilterra, ed è riconosciuto capo dell'Unione evangelica in Germania;
1619-20, re di Boemia;


1619-20, re di Boemia;




1613
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;



1613
-


 

 




1613
IMPERO OTTOMANO
Ahmet I
Albero genealogico

(1590 - 1617)
figlio di Mehmet III
1603-17, sultano;
[è il primo sultano ad accedere al trono prima di aver raggiunto la maggiore età.]
sul fronte interno la pace del 1612 ha confermato quella del 1590;




Gran Visir
-

1613
-


 

 



1613
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1613-45, zar di Russia;
1613
dopo la liberazione di Mosca dalla dominazione polacca e grazie anche all'interesse di alcuni nobili, tra cui i boiari Saltykov che spesso lo affiancheranno nel potere;

 
-
1613
1598-1613, "periodo dei torbidi".




1613
Francia e Navarra
Luigi XIII
Albero genealogico
(Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;
a 9 anni sotto la reggenza della madre,


Primo ministro
C. Concini
(1610 -1617)
Sovrintendente delle Finanze
Consiglio di 3 direttori
(1611-1616):
1. Guillaume de L'Aubespine,
2. Pierre Jeannin,
3. Jacques-Auguste de Thou;
Cancelliere-Guardasigilli
Nicolas Brulart de Sillery
(1604 - 1616)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1594 30 dic - 9 ago 1616);
 
1613
-
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1613
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore della Nuova Francia
Samuel de Champlain
(1608 - 1620)

1613
Samuel de Champlain, che nel 1608 ha fondato Québec – il primo insediamento permanente francese in territorio nordamericano – procede (1608-20) all'esplorazione sistematica della regione.

 

 
1613
ducato di Lorena e di Bar
Henri II [il Buono]
Albero genealogico

(Nancy 1563 - Nancy 1624)
figlio di Carlo III (o II) [il Grande] e di Claudia di Francia, figlia di Enrico II;
1608-24, duca di Lorena e di Bar;

1613
-



1613
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;




1613
tregua di Anversa (1609-20): tra Olanda e Spagna;

Gli Stati cercano di pacificare gli animi tra arminiani e gomaristi.

La Repubblica si spacca in due: gli Stati di Olanda, istigati da J. Oldenbarnevelt, sostengono i Rimostranti e rifiutano di convocare un sinodo puramente clericale. Inoltre proibiscono ai predicatori della Provincia di Olanda di affrontare nelle loro prediche le questioni in discussione.


1613
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Alberto d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1621)
figlio dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna († 1603), figlia di Carlo V - 15 figli;
arciduca d'Austria;
1599-1621, governatore dei Paesi Bassi;
[dopo aver sposato Isabella Clara Eugenia figlia di Filippo II ed erede dei Paesi Bassi.]




1613
-

 

 

1613
Inghilterra e Scozia
James VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566-Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria Stuarda;
1567-1625, re di Scozia;
1603-25, re d'Inghilterra (James I);
[XXIV re d'Inghilterra da William [il Conquistatore]]

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
 

1613
-

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1613
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1613
-

 
Nord America
-
-
-
-

1613
Guerra aperta con gli indiani (1608-14).

VIRGINIA
Governatore
-
sir Thomas Dale
(1611 - ?)

1613
Jamestown, sul fiume James:



1613
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;



1613
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;
NORVEGIA
1613
-
ISLANDA
1613
-

 

1613
REGNO di SVEZIA
Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;




1613
pace di Knäred: pur costringendo la Svezia al pagamento di una forte indennità, segna il fallimento della politica di espansione del re danese;
rimane in corso la guerra contro la Polonia;




1613
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo III
Albero genealogico

(Madrid 1578 - 1621)
figlio di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria;
1598-1621, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1598-1621, re di Napoli e Sicilia;


1613
1612-17, prima guerra del Monferrato: è costretto ad impegnarsi in Italia contro Carlo Emanuele I di Savoia;
alla corte inglese l'ambasciatore spagnolo conte di Gondomar comincia ad acquistare un grande ascendente;

NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1613
-


SICILIA
Viceré
Pedro Téllez-Girón
y Velasco Guzmán y Tovar

III duca di Osuna
(1611 - 1616)
1613
-
a




1613
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;

 

 

1613
-


1613
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Alessandro Longo Giustiniani
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1611 6 apr - 6 apr 1613, doge di Genova;


Tomaso Spinola
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1613 21 apr - 21 apr 1615, doge di Genova;


1613
-

 

1613
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando I
Albero genealogico
(1587 - 1626)
figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici († 1611), e fratello di Francesco IV;
1605-15, cardinale [rinuncia];
1612-26, duca di Mantova e del Monferrato;

1613
-

 

1613
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Marcantonio Memmo
(Venezia 11 nov 1536 - Venezia 31 ott 1615)
figlio di Giovanni e di Bianca Sanudo;
1612-15, doge di Venezia; [91°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1613
Gennaio
13
, giunge notizia che i gesuiti a Costantinopoli sono riusciti a far deporre il vecchio patriarca e a sostituirlo con il patriarca di Alessandria a loro più vicino;


 

 

1613
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;

 

 

1613
-


 

1613
Granducato di Toscana
Cosimo II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1590 - 1621)
figlio del duca Ferdinando I e di Cristina di Lorena;
1608, sposa Maria Maddalena d'Austria;
1609-21, granduca di Toscana;
condizionato dalla madre e dal ministro Belisario Vinta;
 
1613
-

 

1613
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;

 
1613
-

 



Bellori, Giovan Pietro (Roma 1613-1696) scrittore d'arte italiano;
Vite de' pittori, scultori e architettura
Admiranda romanorum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia (1693).

Boschini, Marco (Venezia 1613-1678 o 1704) scrittore d'arte italiano; iniziato nell'arte della pittura da Palma [il Giovane], le sue opere di pittore sono andate perdute, mentre ci restano le incisioni che illustrano i suoi libri;
Carta del navegar pitoresco (1660, dialogo in quartine di endecasillabi fra un Compare e un'Eccellenza, in dialetto veneziano, in cui sono descritti i capolavori della pittura veneziana (ca 20.000 versi); preziosa fonte di notizie, è apprezzata pure da Rubens e da Velázquez)
Ricche minere della pittura veneziana (1664, prima guida artistica di Venezia)
Gioielli pittoreschi. Virtuoso ornamento della città di Vicenza (1676, guida di Vicenza).

Gondi, Jean-François-Paul de – cardinale di Retz (Montmirail, Marna 1613-Parigi 1679) ecclesiastico, scrittore e politico francese, di famiglia italiana emigrata al seguito di Caterina de' Medici, si pose giovanissimo al servizio dello zio, arcivescovo di Parigi;
Congiura di Fiesco (1636, ispirata in parte all'omonimo saggio di A. Mascardi, ma che esamina con estremo realismo quel capitolo di storia genovese)
1641, partecipa al fallito complotto del conte di Soissons contro Richelieu, in cui si rivela disposto a tutto pur di soddisfare la sua sfrenata ambizione;
1643, è ordinato sacerdote e coadiutore dell'arcivescovo
1648-52, durante il periodo della fronda cerca l'occasione per imporsi sulla scena politica;
1649, gennaio, dopo la fuga della corte, anima, alla testa di un suo reggimento, la resistenza popolare a Parigi; marzo, ha un atteggiamento critico nei confronti di quei parlamentari che hanno accettato la pace di Reuil;
1650, si riavvicina a G. Mazarino;
1651, febbraio, al ritorno dell'esercito di Coradi, si schiera di nuovo dalla parte  dei principi costringendo G. Mazarino all'esilio; pronunciato l'atto di sottomissione e ottenuta l'ambita nomina a cardinale, continua a tessere i suoi  intrighi;
1652, dicembre, spenta la sedizione a Parigi, G. Mazarino lo fa arrestare e relegare nel castello di Nantes;
1654-56, riuscito ad evadere, vive come fuggiasco a Roma, quindi nella Franca Contea, in Germania e in Olanda;
1661, solo alla morte di G. Mazarino può rientrare in Francia, ma deve rinunciare all'arcidiocesi di Parigi ereditata dallo zio nel 1654, ricevendo in cambio la ricca abbazia di Saint-Denis dove vive il resto della sua vita incaricato occasionalmente di missioni diplomatiche e confortato dall'amicizia di scrittori illustri quali F. De Rochefoucauld, P. Corneille, Mme de Sevigné e N. Boileau;
Mémoires (1717, postumo, Memorie, che resero lo storico e scrittore assai più famoso dell'avventuriero politico).

La Rochefoucauld, François de (Parigi 1613-1680) moralista francese;
Mémoires (Memorie, uscite anonime e incomplete in Olanda nel 1662, furono sconfessate dall'autore; l'edizione completa comparve solo nell'Ottocento)
Réflexions ou sentences et maximes morales (Olanda 1664, ed. apocrifa, Massime; 1665 ed. francese riconosciuta dall'autore, con ca 300 massime, poi accresciute a oltre 500 nelle edizioni successive).

Le Maistre, Isaac o Le Maistre de Sacy (anagramma di Isaac) (Parigi 1613-Pomponne, Parigi 1684) ecclesiastico francese, giansenista;
Amico di Saint-Cyran fu di casa a Port Royal.
Traduttore infaticabile di testi sia sacri che profani ad uso delle scuole.
Bibbia o Bibbia di Mons (Amsterdam 1667, Nuovo Testamento; ivi 1672-96 Antico Testamento; revisionata da A. Arnaud e da P. Nicole, condannata da Roma nel 1668).

Le Nôtre, André o Lenôtre, Le Nostre, Lenostre (Parigi 1613-1700) architetto di giardini francese;
[Il nonno Pierre era giardiniere di Caterina de' Medici e il padre Jean, giardiniere capo di Luigi XIII alle Tuileries.]
proprio qui apprese il mestiere di famiglia frequentando nello stesso tempo l'atelier di S. Vouet, primo pittore di Luigi XIII; suoi condiscepoli furono E. Le Sueur e Ch. Le Brun; all'estero l'impronta della sua arte ha lasciato traccia in Inghilterra, Belgio, Germania, Austria, Spagna, Russia (tramite l'allievo J.-B. Alexandre Le Blond) e Italia;
1635, è primo giardiniere di Monsignore, fratello del re, ai giardini parigini del Luxembourg;
1637, ottiene la successione ufficiale alla carica del padre alle Tuileries;
1643 è nominato dalla regina madre "disegnatore dei prati e delle aiuole di tutti i suoi giardini";
1649-79, attende ai giardini delle Tuileries a Parigi, ampliandoli fino a comprendere il lungo Senna di Saint-Germain e il grandioso sistema urbano Etoile-Champs-Elyseées;
1656-1661, attende al parco di Vaux-le-Vicomte, dove lavora con L. Le Vau e Le Brun;
1657, controllore generale di tutti gli edifici del re;
1660-1700, l'aristocrazia di tutta Europa si contende la sua consulenza;
1661-83, attende al parco di Chantilly, dove ha come aiuto il nipote C. Desgots e come consulente per il movimento di terra il grande Vauban;
1662, inizia ad occuparsi dei giardini di Versailles, la sua massima realizzazione, compiuta nell'arco di 26 anni con 36.000 operai;
1663, i giardini di Saint-Germain-en-Laye; il parco di Fontainebleau dove realizza con  i fratelli François e Pierre Francini imponenti opere idrauliche;
1662, Charles II lo chiama in Inghilterra a ridisegnare i giardini reali;
1665, attende a Saint-Cloud;
1667, è in Belgio, assieme a Le Brun, al seguito di Luigi XIV durante la campagna di Fiandra;
1669, è in Italia inviato ufficialmente a "controllare" il Bernini (incaricato di eseguire una statua equestre del re); a "consigliare" Colbert nella fondazione dell'Accademia di Francia a Roma; a "copiare" quanto di meglio vi sia nell'arte barocca italiana;
1673, attende a Sceaux, commissionatogli da J.-B. Colbert e realizzato con Le Brun;
1674-76, attende a Clagny;
1679, attende a Meudon, parco di una estensione immensa; dopo un viaggio in Inghilterra, viene in Italia con alcuni allievi per studiare i "giardini all'italiana"; durante il viaggio detta i canoni del parco della villa dei marchesi Sempieri [cui succedettero i Talon, discendenti in linea femminile; complesso immortalato da Dionigi, Strocchi, Paolo Costa, Giovanni Marchetti, Girolamo Zoppi; per Stendhal era il Bois de Boulogne di Bologna; Rossini e Donizzetti vi tennero dei concerti] a Casalecchio di Reno (Emilia Romagna) dove viene importata dalla Francia una delle prime macchine idrauliche a vapore;
1694-95, attende a Marly, dove lavora in tarda età affiancando J. Hardouin-Mansart nella realizzazione di una famosa "macchina" per attingere dalla Senna, superando un dislivello di 600 piedi, 320.000 metri cubi d'acqua necessari ad alimentare i tre grandi bacini del parco;
1697-98, attende ad una delle ultime sue opere, il giardino reale di Torino portato a termine dall'allievo Du Masne e in seguito profondamente alterato.

Ménage, Gilles (Angers 1613-Parigi 1692) erudito francese;
in dimestichezza con i maggiori intellettuali del tempo, lasciò composizioni poetiche, studi linguistici su diversi idiomi, scritti vari dotti e arguti.
[Da non dimenticare lo stravolgimento di significato da lui effettuato al passo nel De facie… di Plutarco riferentesi ad Aristarco di Samo!!!
[vedi: Medaglia/Russo;
Lucio Russo, La rivoluzione dimenticata, Feltrinelli 1996.]


Nikoússios, Panagiótis (1613-1673) gran dragomanno;
1661, è il primo greco a cui viene conferito il titolo di Gran Dragomanno;
[Secondo lo storico settecentesco Ypsilantis avrebbe ingannato Francesco Morosini e i Veneziani con un preteso tradimento dei Francesi – attesi come sostegno dagli assediati – che avrebbero consegnato la fortezza agli Ottomani secondo un patto segreto. In seguito entrarono a Candia delle navi turche con delle false bandiere francesi che si accostarono alle galere ottomane con saluti amichevoli, visione che avrebbe distrutto l'ultima speranza dei Veneziani e che avrebbe provocato la resa della città.
Altra sua azione fu quella di aver restituito i luoghi sacri in Palestina alla supervisione della Chiesa ortodossa, alla sua lotta, insomma, contro le potenze latine e, in particolare, contro quella del re di Francia.
Messa fuori dubbio la sua fede di buon cristiano ortodosso (come attesta un altro famoso episodio, la disputa teologica con Vani Efendi) e a parte il suo incarico di funzionario ottomano sembra che egli abbia preferito, come tanti altri durante la storia comune di Greci e Turchi dalla veglia del 1453 in poi, il dominio ottomano a quello latino.]



Perrault, Claude (Parigi 1613-1688) architetto e scienziato francese;
[Fratello maggiore dello scrittore Charles.]
compilò una "eretica" traduzione di Vitruvio (1676) e compose un polemico trattato sugli ordini architettonici (1683).

Taylor, Jeremy (Cambridge 1613-Lisburn, Belfast 1667) scrittore ed ecclesiastico inglese, figlio di un barbiere-chirurgo, compì brillanti studi a Cambridge;
1633, prende gli ordini della chiesa anglicana;
1635, viene nominato fellow di All Souls College di Oxford e, poco dopo, cappellano di Charles I;
1638, insigne oratore, è rettore di Uppingham;
1645, subito dopo la sconfitta dei realisti, viene imprigionato; liberato, si ritira nel Galles come cappellano di Lord Carbery a Golden Grove, dove scrisse molte delle sue opere; alla restaurazione viene nominato vescovo di Down e Connor, cui si aggiunge il vescovato di Dromore;
Liberty of Prophesyng (1647, Libertà di profetizzare)
Sermons (1653, sermoni) 
Ductor Dubitantium (uno dei primi manuali protestanti di casistica morale)
The Holy Living (1650, Vita santa)
The Holy Dying (1651, La morte santa)
The Golden Grove (1655, Il boschetto dorato, manuale di preghiere).

Saint-Evremond, Charles de Marguetel de Saint-Denis de (Saint-Denis-le-Gast, 1º aprile 1613 – Londra, 29 settembre 1703) scrittore francese;
intrapresa la carriera militare, ha importanti incarichi;
caduto in disgrazia, sfugge all'arresto con l'esilio: trascorre gli ultimi 40 anni in Inghilterra, di cui qualche periodo in Olanda; epicureo e libertino, lascia una vasta serie di scritti, quasi tutti brevi e d'occasione: poesie e lettere galanti, confidenze e riflessioni morali o filosofiche, dialoghi, apologhi, racconti e commedie;
I suoi giudizi sulla letteratura e sul teatro mostrano in lui una delle menti critiche più acute del secolo; nelle riflessioni sui Romani anticipa le ricerche di Montesquieu per una filosofia della storia; per le idee di giustizia e tolleranza, per la vena polemica, è un originale precursore del razionalismo illuminista.
Opere principali:
Œuvres mêlées; del periodo 1643-1692
Les Académistes (1650);
Retraite de M. le duc de Longueville en Normandie
Lettre au marquis de Créqui sur la paix des Pyrénées (1659);
Conversation du maréchal d’Hocquincourt avec le Père Canaye
Réflexions sur les divers génies du peuple romain (1663);
Seconde partie des œuvres meslées; del 1668
Sur nos comédies
De quelques livres espagnols, italiens et français
Réflexions sur la tragédie ancienne et moderne
Défense de quelques pièces de Corneille
Parallèle de M. le Prince et de M. de Turenne
Sur les plaisirs (1658 circa)
Sur la morale d'Épicure (1684 circa)
Pensées sur l’honnêteté
Considérations sur Hannibal
Jugement sur Tacite et Salluste
L’idée de la femme qui ne se trouve point
Sur les poèmes des Anciens (1686);
Jugement sur les sciences où peut s’appliquer un honnête homme
Dissertation sur la tragédie d’Alexandre
Sur la dispute touchant les Anciens et les Modernes (1692);
Fragment d’une lettre écrite de La Haye
De la seconde guerre punique
De l’éloquence, tirée de Pétrone
La matrone d’Éphèse
Pensées sur l’honnêteté di Damien Mitton
[Gli è stato attribuito nella prima edizione dell'Œuvres mêlées.]

Vane, Henry (Debden, Essex 1613-Londra 1662) politico inglese;
1635, si reca nella Nuova Inghilterra dove è per un anno governatore del Massachusetts;
1637, torna in patria;
1639, è nominato tesoriere della marina;
1640, alla convocazione del lungo parlamento, appoggia J. Pym, assumendo un ruolo importante nel corso della guerra civile e distinguendosi come campione della libertà di coscienza; non ha parte nella condanna di Charles I, ma è favorevole alla repubblica;
1649.52, diviene una delle figure centrali del governo Cromwell; si oppone al protettorato;
1658, dopo la morte di questi, contribuisce alla caduta di suo figlio Richard, pur rimanendo fedele alla causa repubblicana;
1660, arrestato alla restaurazione della monarchia, viene condannato a morte e giustiziato.

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«segue da 1612»
1613
Germania
Francoforte
Il Catalogus universalis [Mess Katalog] della Fiera del Libro, pubblicato sin dal 1608 da Latomus, elenca soltanto i seguenti titoli:
- 1358 tedeschi,
- 414 stranieri,
- 8 sine loco.
[Partecipano, di sicuro, anche librai milanesi e veneziani.]
«segue 1614»

Globe Theatre 

«segue da 1599»
1613, viene distrutto da un incendio;
«segue 1614»

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