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Papa
Gregorio XIII

(1572-85)

1584, impone a tutta la chiesa il culto di sant'Anna, moglie di Gioacchino e madre di Maria Vergine
[di lei non fanno menzione i vangeli canonici, ma solo il Protovangelo di Giacomo (apocrifo) e perciò è leggendario il racconto della tradizione cristiana].

Cardinali
[Sacro Collegio: 64]
[Cappella papale della Rosa d'oro: 52]

1584
11 aprile, anniversario del primo concistoro sulla "natura" del principe, si riunisce il concistoro [53 su 64] per conferire la Rosa d'oro, benedetta dal papa nella domenica di Laetari, a Eleonora de' Medici.

– (01) Bathori
(principe, nipote del re di Polonia, creato soltanto in pectore perché non ancora 18enne);
– (02) Bonelli
(domenicano, nipote di Pio V);
– (03) Borromeo, Carlo
(Titolo: Santa Prassede, vergine e martire; arcivescovo di Milano, relatore);
– (04) Caetani
(pronipote di Bonifacio VIII);
– (05) Canano
(nobile ferrarese, vescovo di Modena);
– (06) Carafa
(napoletano, nipote di Paolo IV);
– (07) Castagna
(monsignore, ex governatore di Fano e consultore del Santo Uffizio, futuro Urbano VII);
– (08) Galli
(Titolo: Sant'Agata in Suburra, vergine e martire; segretario di Stato);
– (09) Cesi, Pierdonato;
(Titolo: Santa Barbara, vergine e martire; prima di passare a San Vitale e poi a Sant'Anastasia)
– (10)Colonna
(legato delle Marche, pronipote di Martino V);
– (11) Commendoni (camerlengo);
– (12) d'Angennes de Rambouillet;
(Titolo: Santa Eufemia, vergine e martire; francese, vescovo di Mans);
– (13)d'Austria, Andrea
(vescovo di Brescia);
– (14) d'Avalos d'Aragona
(Titolo: Santa Lucia, vergine e martire; napoletano, ex cancelliere del Regno di Napoli, ex arcivescovo di Torino, cugino del "piccolo marchese");
– (15) d'Este;
– (16) de la Baume
(Titolo: Santa Prudenziana, vergine e martire; Franca Contea, arcivescovo di Besançon);
– (17)de Castro
(spagnolo, arcivescovo di Siviglia);
- (18) de Jojeuse
(monsignore, arcivescovo di Narbona);
– (19) Delfino
(Titolo: Sant'Anastasia, vergine e martire; patrizio veneziano ed ex nunzio della dieta di Norimberga);
– (20) de' Medici, Alessandro
(arcivescovo di Firenze, cugino del 1° diacono Ferdinando e futuro Leone XI);
(21) de' Medici, Ferdinando (1° diacono, nipote);
– (22) [Seduto] Deza
(spagnolo, presidente del regno di Granata);
– (23)di Santacroce
(ex arcivescovo di Arles);
– (24) Facchinetti
(monsignore, patriarca di Gerusalemme, futuro Innocenzo IX);
(25) Farnese, Alessandro;
– (26) Galli (segretario di Stato);
– (27) Gesualdo
(Titolo: Santa Cecilia, vergine e martire; napoletano);
– (28) Gonzaga;
– (29) Paleotti
(arcivescovo di Bologna);
– (30) Pellevé
(arcivescovo di Sens);
– (31) Peretti di Montalto
(frate minore conventuale ed ex inquisitore della fede);
– (32) Perrenot de Granvelle
(fiammingo);
– (33) Quiroga
(Titolo: Santa Balbina, vergine e martire; spagnolo, arcivescovo di Toledo, grande inquisitore di Castiglia);
– (34) Radziwill
(monsignore, coadiutore del vescovo di Vilna; protettore di Polonia e alleato dei Farnese);
– (35)Riario
(pronipote di Sisto IV);
– (36)Rusticucci
(Titolo: Santa Susanna, vergine e martire; nobile di Fano amministratore perpetuo di Senigallia);
– (37) Salviati
(monsignore, nobile fiorentino, ex nunzio in Francia e promotore della "strage di San Bartolomeo");
– (38) Savelli
(Titolo: Santa Rufina, vergine e martire; vescovo di Porto e Santa Rufina, vicario di Roma, pronipote di Onorio III e di Onorio IV);
– (39) Sfondrati
(monsignore, vescovo di Cremona, futuro Gregorio XIV);
- (40) Sforza di Santa Flora
(capitano generale, cognato del figlio del papa, Giacomo Boncompagni);
– (41)Sirleto
(bibliotecario di Santa Romana Chiesa);
– (42) Tagliavia di Terranova
(siciliano, protettore di Napoli e della Sicilia);
– (43) Vastavillani (2° diacono, nipote);
– (44) ? ;
– (45) ? ;
– (46) ? ;
– (47) ? ;
– (48) ? ;
– (49) ? ;
– (50) ? ;
– (51) ? ;
– (52) ? ;
– (53) ? ;

Gesuiti

«segue da 1583»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1584,
- Provincia Veneta: sorge il collegio di Mantova.
Inghilterra, i gesuiti vengono accusati di stare dietro l'attentato contro Elisabetta da parte di Guglielmo Parry, sospettato di essere stato istruito ed istigato specialmente da Benedetto Palmio, incontrato a Venezia, e da Annibale du Coudret e da altri gesuiti di Parigi e di Lione; e di stare dietro l'assassinio di Guglielmo d'Orange, il più importante capo militare protestante, in guerra contro la Spagna, da parte di Balthasar Gérard.
[vedi Domicilia]
«segue 1585»

1584, Giordano Bruno prende posizione a favore del copernicanesimo. Afferma inoltre l'infinità dell'universo e la presenza di vita in altri corpi celesti.

ANNO 1584



1584
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1584
-

 



 
1584
Sacro Romano Impero
Rodolfo II
Albero genealogico

(Vienna 1552 - Praga 1612)
primogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1572-1608, re d'Ungheria;
1575-1611, re dei romani e di Boemia;
1576-1608, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1576-1612, imperatore del Sacro Romano Impero;



1584
-



1584
ducato di Sassonia
Augusto I
Albero genealogico

(Freiberg, Chemnitz 1526 - Dresda 1586)
figlio secondogenito di Enrico [il Pio] e di Caterina di Meclemburgo;
1548, sposa Anna, figlia di Cristiano III di Danimarca;
1553-86, principe elettore di Sassonia;
1580, per riunire i luterani in polemica tra loro, patrocina la pubblicazione della professione di fede detta "Formula di concordia";



1584
ducato di Prussia
Alberto II
Albero genealogico

(† 1618)
figlio di Alberto I e di ?;
1568-1618, duca di Prussia;
caduto in demenza, i suoi stati sono governati dal parente, l’elettore di Brandeburgo


1584
ducato di Württemberg




1584
ducato di Baviera
Guglielmo V
Albero genealogico

(† 1626)
figlio di Albrecht V [il Magnanimo] e di Anna d'Austria;
1579-97, duca di Baviera;


1584
Palatinato
Federico IV [il Giusto]
Albero genealogico
(Amberg 1574 - Heidelberg 1610)
figlio di Ludovico VI e di Elisabetta di Assia-Kassel;
1583-1610, elettore del Palatinato;
alla morte del padre, sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro il quale restaura il calvinismo come religione di stato nel Palatinato;







1584
Mainz [Magonza]







 


1584
REGNO di POLONIA
[nel 1569 è avvenuta l'unione di Lublino (unificazione della Polonia e della Lituania)]
István I Bathory
Albero genealogico

(† 1586)
figlio di Janos - Somlyó (si appoggia agli Absburgo);
?-1576, voivoda di Transilvania;
1575-86, re di Polonia; (Stefano I Báthory)



Cancelliere
J. Zamoyski
(1576 - ?)
1584
dalla dieta di Varsavia è stata sancita la convivenza pacifica fra le varie confessioni cristiane in territorio polacco.

- Galizia e Rutenia: ortodosse;
- Danzica, Torun e Elblag: luterane;
- Piccola Polonia e Lituania: calviniste;
oltre a gruppi di anabattisti e correnti antitrinitarie.







1584
IMPERO OTTOMANO
Murad III
Albero genealogico
(1546-1595)
figlio di Selim II e di Afife Nur-Banu (la veneziana Rachel o Cecilia Baffo);
1574-95, sultano;


Gran Visir
Sokollu Mehmet Pascià
(1566 - ?)
1584
-










1584
RUSSIA
Fëdor I [Teodoro I] Ivanovic Rjurik
Albero genealogico

(1557 - 1598)
figlio di Ivan IV [il Terribile] e di Anastasia Romanova;
1580, sposa Irene, sorella del boiaro Boris Godunov;
1584-98, zar di Russia;
debole di mente, affida il governo dapprima allo zio materno Nikita Romanov, poi al boiaro Boris Godunov;

 
-

1584
-


COSACCHI
1581-84, sotto il comando dell'ataman Ermak, i "cosacchi del Don" (di lingua grande-russa), dopo essersi sottomessi nel sec. XVI a Ivan [il Terribile] e partecipato alla conquista di Kazan (1552) e di Astrahan (1556), proseguono nella conquista della Siberia.
«segue 1637»

 



1584
REGNO di FRANCIA
Enrico III
Albero genealogico
(1551 - 1589)
figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici;
[ultimo dei Valois-Orléans]
1574-89, re di Francia;
1584
morto suo fratello Francesco duca d'Alençon, suo cognato Enrico di Navarra rimane l'unico erede al trono [in quanto marito di Margherita di Valois, sua sorella];
la lega allora si accorda con Filippo II di Spagna (accordo segreto di Joinville) per sostenere la candidatura alla successione di un anziano zio del re, il cardinale Carlo di Borbone;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Pomponne de Bellièvre 
(1574 - 1588)
Cancelliere-Guardasigilli
Philippe Hurault
conte di Cheverny
(1578 set - 31 ago 1588)
Segretari di stato agli Affari Esteri
Claude Pinard
signore di Comblisy e di Cramailles
(1570 13 set - 1588)
[ha lasciato un Trattato della caccia reale.]
-
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1567 28 ott - 1588) 
 
1584
-

 
1584
REGNO di NAVARRA
Enrico di Navarra
Albero genealogico

(Pau 1553 - Parigi 1610)
figlio di Antonio di Borbone re di Navarra e di Giovanna d'Albret regina di Navarra, fu da quest'ultima educato alla fede calvinista;
1572-1610, re di Navarra;
nel 1577, fuggito dalla corte dove era tenuto in condizioni di semiprigionia, torna alla sua fede e alla vita delle armi;
1584
Giugno
10
, alla morte di Francesco duca d'Alençon, ultimo dei figli di Enrico II, diventa l'erede presuntivo al trono;



1589-1610, re di Francia (Enrico IV);

1584
-



1584
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di François I e di Christine di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;
sotto la tutela della madre e dello zio;
1548-50, il breve scontro con l'Inghilterra si conclude con l'acquisto di Boulogne da parte della Francia;
nel 1557 è entrato nella maggiore età;

1584
-


1584
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Guglielmo I [il Taciturno]
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1533 - Delft 1584)
figlio di Guglielmo VIII di Nassau-Dillenburg;
1559-84, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
1584
Aprile
da Roma arriva padre Crichton, una spia dell'Entità, che ha ricevuto l'ordine da Gregorio XIII [secondo altre fonti da Filippo II] di assassinarlo, e si mette in contatto con Balthasar Gérard e Gaspar de Albrech, due fanatici cattolici della Borgogna;
Luglio
10
, Delft, mentre al mattino si sta recando assieme ad alcuni membri del suo seguito nella piazza principale, il principe viene aggredito dai due francesi e ferito gravemente: muore la stessa notte.


Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;


1584
-



1584
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]

-

governatore
[inviato da Filippo II]
Alessandro Farnese
duca di Parma
(1578 - ?)

1584
Unione di Arras: le province meridionali (Belgio) sono sottomesse a Filippo II.


 



segue



1584
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Elisabetta I
Albero genealogico
(Greenwich 1533 - Richmond, Surrey 1603)
figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena;
1558-1603, regina d'Inghilterra;
dal 1559 è in vigore l' Uniformity Act;
nell'estate del 1579 il duca d'Alençon, erede al trono di Francia, si reca di persona in Inghilterra per corteggiarla;
1577-80, Francis Drake rinnova l'impresa compiuta da Magellano circumnavigando il globo (e saccheggiando al suo passaggio le coste occidentali dell'America spagnola);



1584
Giugno
10
, Francis Throckmorton, la spia dell'Entità, viene giustiziato;

Settembre
10
, corsari olandesi assaltano nel mare del Nord un'imbarcazione senza bandiera: trovano a bordo padre Crichton che, consegnato agli inglesi, viene rinchiuso nella Torre di Londra per essere interrogato; tra i documenti trovatigli in possesso c'è anche una lettera, a lui direttamente indirizzata e firmata dal cardinale Galli, vescovo di Como e segretario di Stato del Vaticano, dove si legge l'espresso ordine di uccidere la regina inglese;

Novembre
23
, si riunisce il Parlamento;
mentre diversi deputati ricorrono all' Uniformity Act [1559], William Parry, un deputato conosciuto per le sue simpatie verso il cattolicesimo, attacca il testo della legge e coloro che difendono la sua messa in pratica, sostenendo che nel paese vivono molti cattolici disposti a morire per la regina;
[pochi sanno che William Parry ha lavorato per lo spionaggio inglese in Europa e che quattro anni prima aveva pianificato di assassinare la stessa regina, rinunciandovi poi per ragioni di sicurezza.]
al termine della sessione viene arrestato, accusato di tradimento e rinchiuso nella Torre dei Londra anche se poco dopo, per ordine della regina, sarà liberato.
Intanto viene scoperto un altro complotto per assassinare la regina. Uno dei congiurati, Edmond Neville duca di Westmoreland decide di abbandonare il piano e di svelarlo a lord Walsingham: William Parry è il capo dei cospiratori cattolici e dietro di lui, ancora una volta, si fanno i nomi di Gregorio XIII e dell'Entità.
[In pratica il piano, ideato da Thomas Morgan uno degli uomini di Maria Stuarda, prevedeva di uccidere Elisabetta I durante le celebrazioni per l'inizio del nuovo anno. Implicati erano anche i cattolici scozzesi rifugiatisi in Francia sotto la protezione del re cattolico Enrico III]

Nord America
Richard Hakluyt, un geografo di Oxford, presenta un documentato saggio sulle scoperte in Occidente, A Particular Discourse concerning Western Discoveries, che suggerisce la possibilità di una colonizzazione: le colonie, vi si sostiene:
- acquisterebbero manufatti inglesi,
- renderebbero autosufficiente l'Inghilterra quanto a prodotti coloniali,
- offrirebbero casa e terra a popolazione in eccedenza,
- fornirebbero basi per attaccare l'impero spagnolo,
- cnsentirebbero di diffondere il vangelo fra gli indiani.
[Queste argomentazioni, elaborate in opere successive, sono ben accolte.]
[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani Milano 1884.]



IRLANDA
-
-
-
-
1584
dal 1560 è in vigore l' Uniformity Act;



a


1584
REGNO di SCOZIA
Maria [Stuarda]
Albero genealogico

(Linlithgow, Edimburgo 1542 - Fotheringhay, Northamptonshire 1587)
figlia di Giacomo V e di Maria di Guisa;
1542-67, regina di Scozia;
sotto la reggenza della madre;
dal 1548 vive in Francia dove viene educata;
nel 1558 ha sposato il delfino Francesco (ora Francesco II);
nel 1560, dicembre, è morto il marito;
dal 1561 si trova in Scozia;
nel 1566 ha sposato il giovane lord Henry Stuart Darnley, cattolico e imparentato con le famiglie reali d'Inghilterra e di Scozia;
dal 1568 è mantenuta sotto vari pretesti in una prigionia appena mascherata in Inghilterra da Elisabetta I;
nel 1571 viene rinchiusa in una lugubre prigione nel castello di Sheffield;
dal 1572 (dopo la notte di san Bartolomeo) è diminuito ancora il numero dei suoi sostenitori;



Giacomo VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566 - Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria [Stuarda];
1567-1625, re di Scozia;
incoronato a un anno, dopo la deposizione della madre, ha come reggenti vari nobili scozzesi protestanti e come precettore G. Buchanan;




1603-25, re d'Inghilterra (Giacomo I);



1584
-


a


1584
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico II
Albero genealogico
(Haderslev 1534 - Antvorskov 1588)
figlio di Cristiano III e di Dorotea di Sassonia-Lauenburg;
1559-88, re di Danimarca e di Norvegia;
1563-70, "guerra dei sette anni": la pace di Stettino sancisce lo status quo;




1584
tra i più floridi anni nella storia della Danimarca;.
NORVEGIA
1584
-
ISLANDA
1584
-

1584
REGNO di SVEZIA
Giovanni III Vasa
Albero genealogico
(Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592)
figlio di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1556-92, duca di Finlandia;
dal 1563 è tenuto in prigione dal fratello Erik XIV, re di Svezia;
1563-70, "guerra dei sette anni";
1568-92, re di Svezia;
1572-83, guerra contro la Russia;



1584
-








1584
REGNO di SPAGNA e REGNO di PORTOGALLO
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico
(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;
1580-98, re di Portogallo;


SPAGNA
1584
-


PORTOGALLO
1584
-






s
1584
ducato di SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico
(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Margherita di Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte;
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
;
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);




1588-1630, marchese di Saluzzo;

 
1584
-



1584
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Gerolamo Chiavari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1583 4 nov - 4 nov 1585, doge di Genova;


1584
-


1584
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;
1580-98, re di Portogallo;



– vedi Spagna –

 

1584
-



1584
ducato di Mantova e di Monferrato
Guglielmo I
Albero genealogico
(1538 - 1587)
figlio di Federico II e di Margherita Paleologo, e fratello di Francesco III;
1550-87, duca di Mantova e marchese del Monferrato;
[dal 1561 è sposato con Eleonora von Habsburg.]
1574-87, 1° duca del Monferrato;



1584
-
a

1584
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Nicolò da Ponte

(Venezia 15 gen 1491 - Venezia 30 lug 1585)
figlio di Antonio e di Regina Spandolino, originaria di Costantinopoli;
1578-85, doge di Venezia; [87°]

- nunzio pontificio: Lorenzo Campeggi (1581 6 mag 1581 - giu 1585)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1584
nasce il Banco del Rialto e contemporaneamente cominciano ad operare i Revisori e regolatori delle entrate.

Aprile
19
, nell'inventario di Anzollo Bonfadini (forse Angelo Bonfadio, libraio all'insegna del Diamante a San Moisé o un parente dei due Bonfadini che negli anni Novanta svolgeranno una modesta attività di editori) sono elencati diciotto esemplari dei «Dialoghi del Machiavelli in ottavo».
Potrebbe essere una edizione di quelle londinesi del Wolfe che suole inviare nei paesi cattolici parte della sua produzione, se non fosse per la data dell'inventario!
[La prima edizione di Machiavelli, stampata dal John Wolfe (Il principe e i Discorsi, generalmente legati insieme) è infatti datata 28 gennaio 1584 (ma, se si guarda il vecchio calendario, l'anno sarebbe il 1585!).]
Dopo che a Londra John Wolfe ha cominciato a ristampare l'Aretino e il Machiavelli in edizioni italiane con falsi frontespizi, i librai veneziani hanno la possibilità di acquistarli alle fiere di Francoforte e di portarli sulle lagune.



Inquisizione: Venezia, vengono giustiziati: «Marco calzolaro da Dignano,
Cesare cremonese stracciarolo et Giorgio greco heretici relapsi
».

In diciotto mesi, tra il 1584 e il 1585 il governo veneziano ha:
- messo a morte tre eretici,
- autorizzato l'arresto di un patrizio e
- rifiutato di intercedere a favore di alcuni marrani portoghesi.


Negli anni Settanta e Ottanta, il sostanziale accordo tra la Repubblica e Roma è confermato dai processi dell'Inquisizione.


[Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983.]



1584
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Alfonso II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1533 - 1597)
figlio di Ercole II e di Renata di Francia;
1552-54, in contrasto col padre, fugge e combatte nelle Fiandre;
1557-58, combatte contro gli spagnoli in Italia;
1559-97, duca di Ferrara, Modena e Reggio;
nel 1560 ha allontanato da corte la madre, per le sue tendenze protestanti, che fa ritorno in Francia ritirandosi nel proprio feudo di Montargis;
nel 1567 è morta la prima moglie Lucrezia de' Medici;


 
1584
nonostante raccolga alla sua corte diversi letterati e artisti, tutti hanno con lui rapporti tempestosi [T. Tasso stesso viene relegato (1579-86) nell'Ospedale di Sant'Anna];


1584
Granducato di Toscana
Francesco I
Albero genealogico

(Firenze 1541 - 1587)
figlio di Cosimo I e di Eleonora di Toledo;
1564, comincia già ad assumere responsabilità di governo a fianco del padre, ma sarà più la vita fastosa di corte ad attirarlo più che gli impegni politici;
1574-87, granduca di Toscana;
un ruolo determinante hanno i suoi ministri G.B. Concini e Belisario Vinta grazie ai quali viene consolidato l'apparato burocratico del granducato, avviato da Cosimo I, una certa ripresa del commercio grazie specialmente all'ampliamento urbanistico di Livorno affidato all'architetto B. Buontalenti;

1584
-


1584
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese ;
1565-68, compie un soggiorno presso la corte spagnola;
1570, sposa Lucrezia d'Este che non gli darà figli;
1571, combatte eroicamente a Lepanto;
1574-1631, duca di Urbino;
scaccia i ministri del padre e sopprime molte tasse;
geloso della sua autonomia, non vuole nel suo ducato né l'inquisizione, né i gesuiti e protegge gli ebrei;
si separa da Lucrezia d'Este;





 
1584
-



1584
REGNO di NAPOLI e di SICILIA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;
1580-98, re di Portogallo;



– vedi sopra –


NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1584
-


SICILIA
Viceré
M. Colonna
(1577 - 1584)
 
1584
-




Beaumont, Francis (Grace Dieu, Leicestershire 1584-Londra 1616) drammaturgo inglese, intimo amico di John Fletcher, con cui lavorò tra il 1606 e il 1613;
The woman hater (1606, Il misogino)
The knight of the burning pestle (1609, Il cavaliere del pestello ardente)
The masque of the inner temple (1610, Il balletto del tempio interno)
Con l'aiuto di Fletcher:
The faithful shepherdess (1608, La pastora fedele)
Bonduca e Valentinian (1610-14)
King and no king (1611, Re e non più re)
Philaster (1611, Filastro)
The maid's tragedy (1611, La tragedia della fanciulla).

Camus, Jean-Pierre (Parigi 1584-1652) scrittore francese
Lo spirito del beato Francesco di Sales (1641)
Agathonfile (1621)
Palombe ou la femme honorable, histoire catalane (Paloma o la dama onorevole, storia catalana)
La pieuse Julie, histoire parisienne (La pia Giulia, storia parigina)
Les spectacles d'horreur (1630, Gli spettacoli dell'orrore)
L'amphithéâtre sanglant (1630, L'anfiteatro insanguinato) precursore del roman noir.

Castillo y Solorzano, Alonso (Tordesillas, Valladolid 1584-Saragozza 1647?) narratore e poeta spagnolo
Tardes entretenidas (1625, Serate piacevoli)
Tiempo de regocijo y Carnestolendas de Madrid (1627, Tempo di allegria e di carnevale di Madrid)
Fiestas del jardin (1634, Feste del giardino)
Teresa del Manzanares (1632, Teresa del Manzanares)
Las aventuras del bachiller Trapaza (1637, Le avventure del baccelliere Trappola)
La garduña de Sevilla y anzuelo de las bolsas (1642, La faina di Siviglia e l'amo delle borse)
El marqués del Cigarral (1634, Il marchese di Cigarral, a cui si ispirò P. Scarron).

Cotton, John (1584-1652) gesuita, teologo, predicatore e scrittore inglese, confessore di Enrico IV e anche di monasteri; in polemica con Roger Williams.
Intérieure occupation d'une âme dévote (dedicato ad un pubblico femminile)

Duchesne, André (L'Ile-Boucherd, Touraine 1584-Parigi 1640) storico ed erudito francese;
Storie dei Papi (1616)
Storia dei re, duchi e conti di Borgogna e d'Arles (1619)
Storia di tutti i cardinali francesi (postumo, 1660)
Storia dei cancellieri e dei guardasigilli di Francia (postumo 1680)
Traduttore di Giovenale
Alla "Bibliothèque Nationale" di Parigi, che deriva da quella di Carlo V, ci sono 121 manoscritti.

Pym, John (Brymore, Somerset 1584-Londra 1643) politico inglese, protestante
1621, entra nella camera dei lord; membro dell'opposizione, di sentimenti anticattolici e antispagnoli, è uno dei  primi accusatori del duca di Buckingham, ministro di Carlo I
1628, sostiene la "Petizione dei diritti"; durante gli undici anni in cui Carlo I non riunisce il parlamento, egli, come altri dirigenti puritani, volge la propria attenzione alle colonie americane e diventa tesoriere della compagnia dell'isola di Providence; sebbene l'isola sia occupata dagli spagnoli, il suo gruppo dirigente ha un ruolo decisivo in questi anni come centro d'opposizione alla corona
1640, la riunione del parlamento lo vede capo indiscusso della fazione favorevole a riforme costituzionali; i comuni, sotto la sua guida, compiono passi rivoluzionari: condanna a morte del ministro Strafford, richiesta di abolizione del sistema episcopale, formazione di un governo controllato dal parlamento;
1642, gennaio, riuscito a sfuggire all'ordine di arresto emanato dal re, diviene la figura più influente del governo rivoluzionario nominato dal parlamento
1643, suo ultimo atto: promozione dell'alleanza con gli scozzesi, sancita dalla Lega e Patto Solenne.

Saavedra Fajardo, Diego de (Algezares, Murcia 1584-Madrid 1648) diplomatico e scrittore spagnolo; compì numerose e importanti missioni a Ratisbona, a Monaco di Baviera, a Vienna; fu ministro di Spagna a Roma
Idea de un principe politico-cristiano representada en cien empresas (1640, Idea di un principe politico cristiano rappresentata in cento imprese)
1643.45, delegato plenipotenziario al congresso di Münster
República literaria (1655, postuma Repubblica letteraria).

Selden, John (Salvington, Sussex 1584-Londra 1654) giurista e politico inglese, amico di Ben Jonson ed E. Hyde, conte di Clarendon;
De diis syriis (1617)
Mare clausum, seu de dominio maris, libri duo (1635)
Conversazioni familiari (1689, postume).

Téllez, Gabriel o Tirso de Molina (Madrid 1584-Almazón, Soria 1648) scrittore e drammaturgo spagnolo;
Los cigaralles de Toledo (1621, I giardini di Toledo)
Raccolta delle sue opere drammatiche (1627 I parte; le altre quattro postume a cura del nipote Francisco Lucas de Ávila)
Deleitar aprovechando (1635, Dilettare con giovamento)
Storia generale dell'ordine della Mercede (1637-39)
El burlador de Sevilla y Convidado de piedra (1630, Il beffatore di Siviglia e Convitato di Pietra; nasce uno dei miti dell'età moderna: don Giovanni)
La leggenda parla di ca 400 opere teatrali:ce ne sono rimaste 59 ed alcune di dubbia paternità
La prudencia en la mujer (1634, La prudenza della donna, dove affronta i problemi della ragion di stato)
Don Gil de las calzas verdes (1635, Don Gil dalle calze verdi)
El condenado por desconfiado (1636, Il condannato per mancanza di fiducia)
La villana de la sagra (La villana della fiera)
No hay peor sordo… (Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire).

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Ugonotti

«segue da 1576»
1584, la morte del fratello di Enrico III di Valois, il duca d'Alençon (Monsieur), spiana la strada al trono al calvinista Enrico di Navarra; allora Enrico di Guisa stipula con Madrid il trattato segreto di Joinville (31 dicembre) che prevede:
- lotta comune ai calvinisti di Francia e dei Paesi Bassi,
- finanziamento della Spagna per una guerra civile,
- impegno dei Guisa, dopo la vittoria, a cederle Cambrai e la Navarra ed estromettere dalla successione qualunque protestante;
«segue 1585»

Stampa

«segue da 1583»
1584,
«segue 1585».

Index librorum proibitorum

«segue da 1583»
1584,
Italia
il cardinale Guglielmo Sirleto e il Maestro del Sacro Palazzo predispongono una nuova lista, che tuttavia viene accantonata.
Le varie opere di N. Machiavelli uscite tra il 1584 e il 1587 con la data di Palermo e l'indicazione del tipografo "Antoniello degli Antonelli" sono in realtà frutto del lavoro del brillante stampatore londinese John Wolf.
Spagna
esce il primo "Indice espurgatorio" dell'Inquisizione spagnola, per metà occupato da una meticolosa correzione delle opere di Charles de Moulin e di Erasmo da Rotterdam.
[Il sistema consente di salvare opere ricercate, limitando in qualche misura i danni ai librai, ma trasforma talvolta radicalmente il pensiero di chi ha scritto.]
«segue 1588»

Banco del Rialto

Venezia, 1584, viene creato questo istituto.

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