©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una
Nuova Ricerca

ANNO 1943
LUGLIO

STORIA e POLITICA

RELIGIONE e FILOSOFIA

ARTE

Bancarella Libri usati

Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

Luglio
25
,
dopo i fatti di Roma, l'Entità si mette in allerta.
Lo stesso mese il padre gesuita G. Warszawsky ricorda che l'organo clandestino del Partito socialista polacco, «Libertà, uguaglianza, fraternità» così spiega le ragioni per le quali non è possibile prestare alcuna fede alle belle parole di Pio XII:
«Non sono che parole. Ma per i fatti compiuti dal papa noi segnaliamo:
- la nomina di due vescovi tedeschi a sedi vescovili polacche,
- l'invio di fichi secchi a scuole e bambini polacchi,
e, ultimamente,
- una protesta categorica contro l'incursione aerea sulla capitale italiana
».
E poco dopo: «Noi non abbiamo sentito simili proteste categoriche quando le bombe tedesche distruggevano le case e le chiese in Polonia e massacravano la popolazione innocente, e neppure al tempo delle barbare distruzioni compiute dall'aviazione su Belgrado, Rotterdam, Coventry e Londra.
Né i discorsi del papa, né gli opuscoli del clero polacco, né i fichi del Vaticano potranno cancellare la penosa impressione che il Vaticano, invece di servire tutto il mondo, si è arruolato al servizio dell'Italia di Mussolini
».
[Studio apparso su «Civiltà cattolica» del 18 settembre 19[41] (data errata!).]
25, Operazione Rabat o Aktion Papst: il piano organizzato dal RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) di Berlino per rapire Pio XII viene discusso presso l'hotel Danieli al Lido di Venezia.
L'ammiraglio W. Canaris riceve l'autorizzazione dall' Oberkommando der Wehrmacht, ovvero dal gen. W. Keitel.
29, Operazione Rabat o Aktion Papst: l'ammiraglio W. Canaris atterra a Venezia a bordo di un Heinkel He 111 dove incontra due colonnelli, E. von Lahousen e W. Freytag von Loringhoven.
[La scusa dell'ammiraglio è di voler validare la fedeltà degli italiani dopo l'arresto di B. Mussolini avvenuto 4 giorni prima, ma in realtà i tre ufficiali tedeschi devono incontrare il capo del SIM (Servizio informazioni militari), il gen. C. Amé.]

30, Operazione Rabat o Aktion Papst: nel pomeriggio si apprende del progetto nazista di rapire Pio XII;

Massoneria
[moderna]

«segue da mar 1943»
1943
Luglio
18
, Giovanni Preziosi, ossessionato dalla sua tesi del complotto internazionale
plutocratico, giudaico e massonico, scrive al Duce: «La seduta del Gran Consiglio porterà il suicidio del fascismo».
24, un appunto sul diario di Ivanoe Bonomi: «Oggi alle 17 viene da me un noto antifascista, il dottor Domenico Maiocco piemontese, che è in molta intimità con il quadrumviro De Vecchi. Egli mi conferma che il Gran Consiglio del Fascismo si convoca proprio nell’ora in cui egli mi parla, e che le deliberazioni dell’assemblea saranno di eccezionale importanza. Il De Vecchi gli avrebbe detto che nella mattinata Grandi e Federzoni lo avevano persuaso a firmare
un ordine del giorno inteso a restituire al Re tutte le sue prerogative,
invitandolo nel preconizzato, come conseguenza del voto, il ritiro di Mussolini e l’incarico ai presentatori dell’ordine del giorno di costituire un Governo nuovo. Naturalmente – così egli avrebbe detto al mio informatore
– il nuovo Governo avrebbe fatto appello alla concordia nazionale,
invitando i maggiori uomini della opposizione a dare la loro collaborazione.
Il De Vecchi non si sarebbe fatta alcuna illusione sulla mia risposta, pure desiderava di farmi sapere preventivamente che mi si sarebbe rivolto un invito amichevole
».
[Domenico Maiocco è un vecchio massone che dopo lo scioglimento delle logge ha continuato l’attività massonica, soprattutto tenendo i contatti con i fratelli, sia quelli rimasti in Italia nella clandestinità, sia con i fuorusciti, sia – soprattutto con l’AMI e con le Fratellanze degli altri Paesi, soprattutto oltreoceano.
Nella preparazione del voto al Gran Consiglio del 25 luglio, si avvale
della sua antica amicizia con Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, onde svolge opera di collegamento tra i gerarchi e tra questi e la corona.]
25, sia da parte fascista, sia da parte massonica, il tentativo di accreditare
il “colpo di mano” come epilogo di un “complotto massonico” trova ampio consenso.
Rilevando che dei 19
gerarchi che votano l’o.d.g. Grandi 13 sono massoni, il “colpo di mano” della Massoneria sarebbe facile da dimostrare.
Dei 13 indicati come massoni, però, solo di alcuni (Bottai, De Marsico, Acerbo, lo stesso Grandi) si ha notizia certa di una pregressa iniziazione,
ma non di una loro continuazione dell’azione massonica dopo lo scioglimento
delle logge. Ma, che sia un’operazione semplicistica, è
dimostrata dal fatto che vota contro l’o.d.g. Grandi un altro avversario irriducibile del Duce entro il PNF, l’ex massone Roberto Farinacci;
mentre tra i più attivi sostenitori si annovera Luigi Federzoni, tra i più feroci “massonofagi”.
Tuttavia, a sostegno della tesi della congiura massonica alla base del
voto del Gran Consiglio esistono altri elementi, di maggior consistenza.
Dopo l’arresto del Duce, Giovanni Preziosi volerà in Germania, dove alla radio nazionale, in
una trasmissione in italiano, accuserà la massoneria di essere all’origine della caduta del Fascismo.
26, arresto di B. Mussolini;
subito dopo viene convocata una
riunione del “Governo dell’ordine massonico italiano” con l’obiettivo di riattivare le logge sciolte da Torreggiani con la balaustra del 22 novembre 1925 e con un programma politico preciso, di perseguire «il principio democratico nell’ordine sociale e politico», e di lottare «senza tregua contro
tutti i dispotismi politici, le intolleranze religiose e i privilegi di qualunque
genere
», segno che la “rinascita” delle logge è un piano preparato da tempo, che ha come presupposto indefettibile la caduta del Regime,
a cui – dunque – Domenico Maiocco collabora perché venga rimosso l’ostacolo
alla ricostruzione del Tempio.
[Anche se l’opera “del” massone non può di per sé riferirsi alla “Massoneria” come istituzione, in questo caso l’opera di Domenico Maiocco potrebbe essere riferibile alla Istituzione.
Quindi, pur non essendo decisiva l’opera della Massoneria nella caduta del Regime, essa ha avuto in ogni caso la sua incidenza.
Paradossalmente, però, è stata molto più incisiva in questo intento, condiviso con la Fratellanza, l’azione continua della sua secolare nemica: la
Chiesa Cattolica.]
«segue set 1943»

 


FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1942»
1943, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1942-44, presidente Giulio Andreotti;
«segue 1944»

II GUERRA MONDIALE





1943
Luglio
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]

1943
Luglio

-



GERMANIA
1943
Luglio

Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).

- Führer e Cancelliere del Reich

Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)

[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]

- Segretario della Cancelleria

H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti e Munizioni
Albert Speer
(1942 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
O.G. Thierack
(1942 ago - apr 1945)
Economia
Wirtschaftsbeauftragter
Walther Funk
(1938 feb - apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Herbert Backe
(1942 mag-apr 1945)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)

- sottosegretario responsabile per le ferrovie

Albert Ganzenmüller
(1942- apr 1945)

Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1943
Nazismo

Luglio
dopo l'arresto di Müller e di altri componenti della resistenza presso il controspionaggio militare, C. Schenk von Stauffenberg e gli altri militari dissidenti decidono di impostare il "piano Valchiria" per rovesciare il regime;
13, Monaco di Baviera.
- ore 09:00, nell’aula 216 del tribunale si apre il III processo contro i componenti del gruppo "Weisse Rose" (Rosa Bianca):
La Volksgerichtshof (Corte di Giustizia Popolare)è così composta:
- Presidente: dr. R. Freisler,
- Direttore del Dipartimento Giudiziario Regionale [Bavarese]: Stier,
- Tenente Generale delle Waffen-SS Breithaupt,
- Capogruppo SA Bunge,
- Segretario di Stato e Capogruppo SA Koeglmaier,
- Primo Procuratore Generale del Reich Weyersberg, (in rappresentanza del Procuratore Generale della Corte Suprema del Reich);

davanti alla corte compaiono:
. Josef Soehngen, libraio, accusato di aver messo a disposizione il retrobottega del suo esercizio per la compilazione e duplicazione dei volantini [sei mesi di carcere];
. Manfred Eickemeyer, architetto, accusato di aver ospitato in casa sua le riunioni del gruppo [assolto];
. Harald Dohrn, cognato di C.H. Probst, [assolto];
. William Geyer, pittore [assolto].

25, Operazione Rabat o Aktion Papst: il piano organizzato dal RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) di Berlino per rapire Pio XII viene discusso presso l'hotel Danieli al Lido di Venezia.
L'ammiraglio W. Canaris riceve l'autorizzazione dall' Oberkommando der Wehrmacht, ovvero dal gen. W. Keitel.

26, radunati i suoi più stretti collaboratori alla Wolfsschanze ("tana del lupo") A. Hitler decide l' "operazione Alarico" riguardante l'occupazione del Vaticano; egli comunica che i reparti della XXVI divisione corazzata sono già arrivati a Roma per un'azione di forza.
[In pratica la risposta tedesca alla presunta responsabilità del Vaticano nella caduta di B. Mussolini.
Nauralmente Pio XII è già informato di quanto si sta tramando ai danni suoi e del Vaticano, tanto da averlo fatto sapere all'ambasciatore tedesco E.H von Weizsäcker il quale è sempre a contatto con i tedeschi vicini alla Curia e al papa: p. Pfeiffer, p. Leiber e mons. Kaas.]

27, J.P. Goebbels e J. von Ribbentrop fanno riflettere il Führer sulla gravità di tale proposito;

29, Operazione Rabat o Aktion Papst: l'ammiraglio W. Canaris atterra a Venezia a bordo di un Heinkel He 111 dove incontra due colonnelli, E. von Lahousen e W. Freytag von Loringhoven.
[La scusa dell'ammiraglio è di voler validare la fedeltà degli italiani dopo l'arresto di B. Mussolini avvenuto 4 giorni prima, ma in realtà i tre ufficiali tedeschi devono incontrare il capo del SIM (Servizio informazioni militari), il gen. C. Amé.]

30, Operazione Rabat o Aktion Papst: nel pomeriggio si apprende del progetto nazista di rapire Pio XII;



1943
Luglio
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)

Primo ministro

W.E. Sikorsky
(1939 set - lug 1943)
Stanislaw Mikolajczyk
(1943 14 lug - 24 nov 1944)

 

-
1943
Luglio
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)
1943
Luglio
-



1943
Luglio
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1943
Luglio
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-

1943
Luglio
-



1943
Luglio
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)

[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]

-

1943
Luglio
-





1943
Luglio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1943
Luglio

-



ISTRIA
1943
Luglio

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1943
Luglio

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1943
Luglio

-

1943
Luglio

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921.

Pietro II Karagjorgjevic

Albero genealogico

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic; il più forte appoggio del governo in esilio si è creato attorno a un gruppo di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo con a capo il col. Draza Mihajlovic;
- alla fine del 1942, a causa della guerra nel Mediterraneo alla quale è direttamente interessata la Gran Bretagna avverte il governo jugoslavo a Londra sul ruolo del suo movimento in patria e chiede al col. Draza Mihajlovic di smettere le azioni contro i partigiani e di cominciare con le azioni contro gli occupanti.
- da giugno 1942 gli alleati fanno mancare il loro appoggio ai cetnici del gen. D. Mihajlovic;

SLOVENIA
-
dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
- il 26 novembre 1942 Tito (Josip Broz) ha convocato a Bihac la prima assemblea dell'AVNOJ (Consiglio antifascista di liberazione popolare della Jugoslavia);
Alto Commissario
Giuseppe Lombrassa
(1943 15 giu - 12 ago 1943)
1943
Luglio
-
SERBIA
- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.
Capo del governo
gen. Milan Nedic
(1941 29 ago - 4 ott 1944)

1943
Luglio
-

i cetnik subiscono un ulteriore colpo con lo sbarco alleato in Sicilia, che allontana, anche se non la esclude del tutto, l'agogmata invasione dei Balcani: il sogno della rivolta da scatenare all'arrivo degli anglo-americani sembra così allontanrsi;

MACEDONIA
1943
Luglio
dal 1941 la parte jugoslava [dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio] è stata divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia ma nello stesso tempo si sono organizzati i primi gruppi partigiani, divisi in correnti filojugoslave e filobulgare;


1943
Luglio
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1942-48, 4° duca d’Aosta;
[dal 4 marzo 1942]
1943
Luglio

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
commissario generale
amministrativo
David Sincic
(1943 feb - set 1943)
CROAZIA
dal 1941 gli ustaša hanno ottenuto la costituzione di uno stato croato indipendente, in realtà vassallo dei nazifascisti, sotto Aimone di Savoia-Aosta [Tomislav] lasciando però il potere effettivo nelle mani di Ante Pavelic;
il popolo croato tuttavia non ha accettato l'occupazione e si è schierato in maggioranza con i partigiani organizzati dal Partito comunista jugoslavo;
la lotta è accanita fino alla fine della guerra;

1943
Luglio

-

dallo stesso mese, in seguito ad una proposta presentata in primavera dalla Legazione croata a Roma al Ministero degli Affari Esteri, anche per i croati internati in territorio italiano o annesso (campi di Arbe, Gonars, Monigo, Buccari) è presa in considerazione la liberazione e il rimpatrio: dal provvedimento sono esclusi ebrei e ortodossi – su richiesta croata – e i comunisti e gli altri elementi ostili all’Italia – su proposta italiana –, limitando inoltre la liberazione della popolazione maschile abile alle armi.
Il provvedimento fa seguito a un’istanza di cittadini croati per ottenere il rilascio di alcuni congiunti internati nei campi italiani e concedere loro l’autorizzazione a trasferirsi nello Stato Indipendente Croato.
Per ovvie considerazioni di carattere politico è interesse italiano liberarsi di “elementi slavi indesiderabili difficilmente assimilabili” e di dare pertanto seguito alla richiesta croata, nella misura più larga e con la maggiore velocità; il permesso tuttavia viene
accordato a un numero piuttosto ridotto di internati.
Per tale ragione il comando della 2ª Armata impartisce ai corpi d’armata dipendenti, responsabili di valutare le richieste di rilascio croate, nuove istruzioni affinché riesaminino con criteri
meno restrittivi le domande ricevute e respinte con parere contrario.
19, la prefettura di Ogulin chiede anche di rimettere in libertà tutti gli abitanti di Razloge (distretto di Delnice) internati in vari campi, adducendo che la località, situata nel bosco, ha subìto una serie di internamenti in conseguenza delle azioni dei partigiani ivi nascosti, senza particolari colpe della popolazione civile.
[I campi d’internamento rimarranno attivi fino al disfacimento dell’esercito italiano in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943.
Difficile stabilire il numero dei civili coinvolti nell’internamento, ma riferendosi all’insieme dei campi delle autorità militari e civili si può valutare in circa 100.000 – in gran parte sloveni, croati e montenegrini – il numero degli jugoslavi internati dall’Italia.]
Conseguenze

- 1944, la “Commissione di Stato jugoslava per l’accertamento dei misfatti compiuti dagli occupatori e dai loro coadiutori” raccoglie prove d’accusa sui crimini di guerra commessi da tedeschi, collaborazionisti e italiani.
Internamento in condizioni disumane” è il capo d’accusa più frequente tra la documentazione jugoslava, che chiede inutilmente l’estradizione di diverse personalità politiche e militari italiane, tra cui il gen. M. Roatta e i suoi più stretti collaboratori. Alle Nazioni Unite le autorità di Belgrado forniscono una lista di comandanti, ufficiali, responsabili di campi di internamento, soldati di truppa e personale civile, reclamandone la consegna per porli a processo.
- 1945, settembre, lo Stato Maggiore dell’Esercito italiano in risposta ha già disposto la raccolta di documentazione elaborata dal SIM e successivamente confluita nel memoriale difensivo “Note relative all’occupazione italiana in Jugoslavia” denunciando le violenze compiute dagli jugoslavi nei confronti di questi ultimi e dei civili italiani.
- 1946, il governo jugoslavo inoltra una nuova richiesta: il Ministero della Guerra italiano istituisce allora una commissione
d’inchiesta che nel tentativo di chiarire gli aspetti controversi in cui era stato coinvolto l’esercito italiano, ne minimizza abbondantemente le colpe.
Il governo italiano presenta a sua volta una lista di presunti criminali di guerra jugoslavi responsabili di efferatezze nei confronti dei soldati italiani e di “infoibamenti” tra la breve occupazione del 1943 e la successiva del 1945.
Alcune personalità segnalate dagli jugoslavi, come il gen. M. Roatta (riparato nella Spagna franchista) e G. Bastianini, deferite
alla giustizia militare, non saranno mai processati.
- 1948, giugno, infine, la rottura tra Jugoslavia e Unione Sovietica fa cessare le richiesta di estradizione dei militari italiani e i deferimenti in atto in Italia saranno definitivamente archiviati.]

Alberto Becherelli - Paolo Formiconi, LA QUINTA SPONDA,
Una storia dell'occupazione italiana della Croazia. 1941-1943. ACADEMIA 2020

19, Feltre, al colloquio urgente richiesto da A. Hitler a B. Mussolini sono presenti anche i due capi di S.M., gen. V. Ambrosio e il feldmar.llo W. Keitel; [vedi Italia]
[Il gen. V. Ambrosio, capo di S.M. Generale, chiede al duce di presentare ai tedeschi una lista di richieste di armi e dotazioni,
senza le quali l’Italia non potrà proseguire la guerra; al tempo stesso B. Mussolini decide di sottoporre al collega tedesco una proposta di accordo coi sovietici che consenta di concentrare le forze dell’Asse nel settore mediterraneo.
A. Hitler risponde in un fiume di parole: nessuna trattativa coi russi, niente armi tedesche per il Regio Esercito. Se necessario, aggiunge, saranno i tedeschi a farsi direttamente carico della resistenza in Italia e nei Balcani, e se necessario anche a prendere il comando diretto delle truppe italiane.]

25, Roma, Palazzo Venezia, colpo di stato: la caduta del fascismo coglie i tedeschi di sorpresa per la sua rapidità e subitaneità, ma non giunge inattesa né varia di molto i piani di Berlino già in atto dalla fine del 1942: assumere il totale controllo dell’Europa meridionale.

lo stesso mese, dopo la conclusione dell' "Operazione Zitadelle", comincia dunque il trasferimento di truppe dalla Russia alle armate tedesche in Italia e nei Balcani;
[In un anno raggiungeranno la consistenza rispettivamente di 25 e 27 divisioni.
"Operazione Zitadelle": ultima grande offensiva tedesca sul fronte orientale, conclusasi con un totale insuccesso nonostante l’impiego di 900.000 uomini, 2.000 corazzati e 1.830 aerei.]

In questo momento l’afflusso delle truppe tedesche in Italia, ancor più massiccio dopo il 25 luglio, ammonta già a 9 divisioni a pieno organico, mentre altrettante sono in movimento nei Balcani. Su di esse i comandi italiani non hanno alcun controllo, devono limitarsi a vederle prendere posizione in assetto di guerra fra le unità del Regio Esercito.


BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1943
Luglio

i cetnici del gen. D. Mihajlovic, che prima operavano d'intesa con i comunisti di Tito (Josip Broz), per avversare quest'ultimi hanno finito per collaborare con i tedeschi operando in una ristretta zona della Serbia;
da giugno gli alleati fanno loro mancare il loro appoggio;

 

 

1943
Luglio
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
Francesco Giunta
(1943 14 feb - 9 ago 1943)
-

1943
Luglio


L'aumentare dell'attività insurrezionale nelle porzioni settentrionale ed orientale della provincia di Zara dovuto all'afflusso di combattenti provenienti dalla Zrmanja, fa sì che sorgano nuove bande di "Paesani Armati", intenzionate a coadiuvare le stremate truppe nella difesa del suolo metropolitano.
Siffatta reazione congiunta all'atteggiamento ostile della popolazione, la quale rifiuta di fornire viveri e coperture ai partigiani ed invece accoglie generosamente le bande cetniche, porta a defezioni addirittura fra i comandanti ed i commissari politici della resistenza.

25, Roma, Palazzo Venezia, colpo di stato: la caduta del Fascismo è un insperato segnale di buon auspicio;
[Una delle ultime decisioni di B. Mussolini è stata quella di accogliere la domanda di grazia presentata da Francesco Giunta per due partigiani dalmati condannati a morte, Ivanko Milivoj e Nikolò Bosinovich.]

28, Roma, in un colloquio il mar.llo Pietro Badoglio conferma la fiducia in Francesco Giunta;

ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)

1943
Luglio

verso la metà del mese, una consistente aliquota della Compagnia Anti Comunista "Zara", assieme ai Battaglioni Anti Comunisti cattolico ed ortodosso, organizza un ampio rastrellamento: i volontari occupano le colline di Gradina e Sopalj, fornendo assistenza ad un reparto trovatosi in difficoltà in località Matesici;
i partigiani, costretti a ripiegare verso nord, si trovano la via di fuga interdetta dal fuoco di sbarramento dei Bersaglieri del Battaglione "Zara", sicché rimangono sul terreno circa 200 titini a fronte dei 19 morti, 56 feriti e 15 dispersi di parte italiana;



I partigiani riacquistano fiducia ed aggressività, osano superare nuovamente la Zrmanja e si presentano minacciosamente nel territorio fra Zara, Bencovazzo ed Obrovazzo: molti contadini che si erano allontanati dal movimento resistenziale tornano sui loro passi e si cominciano a pianificare operazioni di più ampio respiro.
La sconfitta subita dai 1.200 dell'odred della Bukovica per mano dei Volontari Anti Comunisti sostenuti da truppe, artiglieria ed aviazione induce a più miti consigli i comandi locali, i quali optano per il ritorno alla lenta ma inesorabile opera di logoramento nei confronti dell'invasore attraverso attentati ed imboscate.

A Ragusa, Ljubinje, Bileca, Hum, Duzi, Trebinje e Grab, nel frattempo, vanno ricompattandosi le formazioni cetniche che i tedeschi hanno disarmato sotto gli occhi degli impotenti soldati italiani nel corso dell'Operazione "Schwarz" in Erzegovina e Montenegro svoltasi nel maggio precedente, dopo che già a febbraio-marzo l'Operazione "Weiss" aveva avuto fra le sue finalità il disarmo dei cetnik.
Numerosi sono altresì, nonostante gli appelli alla lealtà nei confronti degli italiani provenienti dallo stesso gen. D. Mihajlovic in funzione anticomunista, quanti, fra i collaborazionisti serbi, chiedono di smobilitare, presagendo il peggio, vedendosi sospendere le provvidenze che venivano solitamente erogate dal Governatorato (risarcimenti per i danni subiti dai partigiani, sussidi ai congiunti dei caduti, premi di natalità e nuzialità e per i meriti in servizio) e rispondendo positivamente all'attiva propaganda di Stevo Zecevich, ex podestà di Obrovazzo da tempo confluito fra i partigiani.
Il pope Momcilo Djujic, che sta pianificando un'operazione su Sebenico, Scardona e Bencovazzo da attuarsi nel momento in cui si sarà consumata l'uscita di scena dell'Italia, riceve, in controtendenza con quanto appena visto, la domanda di arruolamento di 300 giovani circa provenienti da Spalato, Salona, Traù, Sebenico e Chistagne: il problema è però come armarli e l'unica soluzione sta nel conquistare prima dei partigiani le armi depositate nei magazzini italiani.

 


SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)
1943
Luglio
-
,

In un eccesso di zelo la polizia del prefetto di Spalato Paolo Valerio Zerbino (accusato dal gen. Spigo di intralciare le operazioni, arrogarsi troppi poteri e diffondere calunnie) arresta e malmena un agente del SIM (Servizi Segreti Militari), incarcerando poco dopo anche i capi cetnik con cui deve abboccarsi.

 

CATTARO
Dal 1° giugno 1943 il territorio della provincia è passato alle dipendenze del Montenegro.
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)
1943
Luglio
-
,



1943
Luglio
Governatorato del Montenegro
[da ottobre 1941, il Montenegro occupato è diventato protettorato italiano;
da giugno 1943, il Governatorato del Montenegro è stato inserito nel Gruppo armate Est e al governatore non restano che le funzioni amministrative.]
Governatore
gen. A. Pirzio Biroli
(1941 3 ott - 20 lug 1943)
Curio Barbasetti di Prun
(1943 20 lug - 8 set 1943)

1943
Luglio
20
, B. Mussolini non tarda a defenestrare un personaggio divenuto ormai inutilizzabile agli occhi dei tedeschi: il gen. A. Pirzio Biroli viene sostituito da Curio Barbasetti di Prun che esercita solo le funzioni civili;



1943
Luglio
REGNO di ALBANIA
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
gen. A. Pariani
(18 mar - 8 set)
Comandante delle truppe italiane di presidio
-
Primo ministro
Eqrem Libohova
(1943 12 mag - 9 set 1943)
[Partito fascista albanese]
1941, 8-14 nov, nasce il Pca (Partito comunista di Albania) [Enver Hoxha;
1942,
- set, nasce il Lnc (Lufta nacional clirimtare - Movimento di liberazione nazionale) [];
- nov, nasce il BK (Balli Kombëtar - Fronte nazionale) [Midhet Frashëri];

1943
Luglio
10
, mentre gli italiani si sforzano inutilmente di fronteggiare il ribellismo, le forze partigiane fanno nuovi passi verso una propria organizzazione militare: a Labinot danno vita allo S.M. dell’Esercito di liberazione nazionale, alla cui guida viene posto Spiro Moisiu che già era stato al servizio degli italiani come comandante del reggimento "Tomori";

12, è sempre a sud che gli italiani mettono in atto i tentativi più imponenti per aver ragione delle bande: un ciclo di rastrellamenti nella zona di Argirocastro, si conclude ora con un bilancio di 700 morti per gli insorti e di 39 per le forze italiane;

bombardamenti aerei su Permeti con la distruzione di 172
abitazioni;
operazioni in Malakastra con 239 morti da parte partigiana contro gli 8 tra le forze italiane;

26, l’intero paese viene dichiarato zona d’operazioni;
Disordini e ribellismo aumentano e l’impiego al sud in funzione anticomunista di bande reclutate al nord, o in Kosovo, non fa che peggiorare la situazione. Dette bande si lasciano spesso trascinare in saccheggi e violenze, tanto da produrre malcontento e nuovi appoggi alla Resistenza.
[Il Regio esercito ha inquadrato le bande di Veli Qamil e di Isa Toska. La prima ha una consistenza di circa 500 effettivi al maggio 1943, la seconda di circa 80, ma dai notiziari della Luogotenenza risulta essere la più violenta e sanguinaria, tanto da indurre gli abitanti del villaggio di Fieri ad armarsi e contrapporvisi direttamente dopo ripetuti appelli alle autorità per il suo scioglimento.]

[Parallelamente, in questi mesi antecedenti la caduta del fascismo, gli inglesi iniziano a stabilire legami con le forze partigiane e a rifornire le stesse di viveri e armi.]

 

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)


1943
Luglio
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)

Giorgio II

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;

Dittatura militare
[filofascista]
-

1943
all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale) a maggioranza comunista, cui i filomonarchici contrappongono la formazione minore dell'EAM;
Luglio
alla fine del mese l'11ª Armata italiana (gen. Vecchiarelli) viene trasformata in "armata mista italo-tedesca";

CEFALONIA

L'alto comando tedesco comincia a far affluire reparti su Cefalonia in vista del già prevedibile armistizio separato tra l'Italia e gli alleati.



1943
Luglio
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1943
Luglio
seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;




1943
Luglio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)

[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco - Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
1943
Luglio
-



Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1943
Luglio
-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)

presidente della repubblica

-
1943
Luglio
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)

presidente della repubblica

-
1943
Luglio
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)

presidente della repubblica

-

1943
Luglio

-

- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)

- Nahicevan (repubblica autonoma)

Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)

presidente della repubblica

Noé Jordania
(1918 - ?)
1943
Luglio

- Adzaristan (repubblica autonoma)

- Abhasia (repubblica autonoma)

- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)

Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)

presidente della repubblica

-
1943
Luglio
-


1943
Luglio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)

Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)
Ministro degli Esteri
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)

1943
Luglio

seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto.
-




1943
Luglio
REGNO di ROMANIA
Michele I
Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;

Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)

1943
Luglio
seconda guerra mondiale
(1939-45):



1943
Luglio
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;
- nel dicembre del 1941 ha dichiarato guerra alla Gran Bretagna;

Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)

1943
Luglio
seconda guerra mondiale (1939-45):





1943
Luglio
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

mar.llo Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Capo del Governo
P. Laval
V
(1942 18 apr - 19 ago 1944)
Interni
Affari Esteri
Informazione
segretario generale
per gli Affari di polizia
[Ministero dell'Interno]
René Bousquet
(1942 mag - 31 dic 1943)
Colonie
Jules Brévié
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Guerra
Eugène Bridoux
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Marina
Gabriel Auphan
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Aviazione
Jean-François Jannekeyn
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Finanze ed Economia nazionale
Pierre Cathala
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Agricoltura
Jacques Le Roy Ladurie
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Produzione industriale
Jean Bichelonne
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Approvigionamento
Max Bonnafous
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Lavoro
Hubert Lagardelle
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Educazione nazionale
Abel Bonnard
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Giustizia
Maurice Gabolde
(1943 26 mar - 20 ago 1944)
Famiglia e Sanità
Raymond Grasset
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Comunicazioni
Robert Gibrat
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
Ministro di Stato
Lucien Romier
(1942 18 apr - 20 ago 1944)
 

Zone d'occupazione:

Inizialmente il paese era diviso in quattro zone:
1 - zona occupata,
2 - zona libera (separata da una linea di demarcazione),
3 - Alsace-Moselle annessa dal Reich,
4 - due dipartimenti del Nord, sotto l'amministrazione militare tedesca di Bruxelles;

la zona occupata tedesca si estende:
- alla zona iniziale (detta "Zona nord") si aggiunge la maggior parte della zona libera (detta "Zona sud" a partire dal nov 1942);
simultaneamente l'Italia occupa la maggior parte dei territori ad est del Reno e la Corsica;

 

1943
Luglio
-

lo stesso mese, mentre viene costituito il Premier Régiment de France, P. Laval coltiva pure la speranza che una parte importante delle opere di fortificazione della costa mediterranea possa essere affidata ad appaltaori francesi;

 

15, il mar.llo Ph. Pétain ribadisce al gen. von Neubronn che la sua "più grande preoccupazione" è che la Francia diventi di nuovo un campo di battaglia; esprime inoltre la speranza che quando in Nordafrica Giraud e De Gaulle si saranno logorati a vicenda, i molti sostenitori che lui ha laggiù lo aiuteranno a ripristinare l'autorità di Vichy;

 

FRANCIA LIBERA
[Comitato Nazionale Francese]
Commissario
André Philip
(1942 28 lug - 9 nov 1943)
Ministro degli Esteri
René Massigli
(1943 5 feb - 10 set 1944)

Commissario alle Finanze, Comitato Francese di Liberazione Nazionale
Maurice Couve de Murville
(1943 7 giu - 9 nov 1943)
Commissario alla Giustizia
[a Londra]
Jules Abadie
(1943 7 giu - 4 set 1943)

1943
Luglio
-

 

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);


1943
Luglio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.
Con la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi l'impero coliniale è stato annientato.]

Gauleiter
A.A. Mussert
(1942 - 1945)

1943
Luglio
II guerra mondiale:



1943
Luglio
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi e il re è deportato in Germania; dal novembre 1941 l'unità paramilitare di L. Degrelle, "Legion Wallonie" che ha giurato fedeltà ad A. Hitler, svolge la sua attività contro i partigiani.]

1943
Luglio
II guerra mondiale:
-



1943
Luglio
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]

1943
Luglio
II guerra mondiale:
avviato l'arruolamento dei giovani lussemburghesi nell'esercito tedesco, si sviluppa un forte movimento di resistenza;





1943
Luglio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A.R. Eden
(1940 dic - lug 1945)
Dominions
-
Guerra
Produzione aeronautica
R.S. Cripps
(1942 - 1945)
Affari Interni
Informazioni
-
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
GRAN BRETAGNA

1943
Luglio
12
, un altro appunto di A.R. Eden per i membri del governo:
«Gli americani hanno evidenziato il loro interesse verso il petrolio del Golfo Persico. È inoltre possibile che essi sospettino l'esistenza di petrolio in alcune aree arretrate dell'Arabia Saudita. In tal senso, alcuni ambienti ipotizzano che le risorse petrolifere statunitensi non saranno più in grado, nel giro di pochi anni, di soddisfare i bisogni del mercato interno. Se così fosse, ciò spiegherebbe il crescente interesse americano per il Golfo persico.»
Secondo A.R. Eden sono molti e concreti i segnali che dimostrano l'intenzione di Washington di mettere radici in quelle terre:
«Un'impresa americana è già attiva nei pozzi petroliferi nei pressi di Dhahran, mentre la Bahrain Petroleum Company, sebbene sia tecnicamente britannica, è finanziata da capitali americani. Di recente, gli statunitensi hanno dimostrato un forte interesse per l'Arabia Saudita. Per la prima volta un'ambasciata Usa è stata aperta a Jedda. […]
Negli ultimi tempi, gli americani hanno suggerito la nomina di un loro console nel Bahrain, dove al momento una raffineria di petrolio è in via di costruzione […]
Le pressioni diplomatiche americane sono indicative del loro rinnovato interesse verso il Golfo Persico, giacché le loro navi vi navigano di continuo. Senza dimenticare che truppe statunitensi stazionano già in Iraq e in Persia.
Anche in Afghanistan, per la prima volta, gli americani hanno nominato il loro ambasciatore. Il Dipartimento di Stato Usa, inoltre, ha recentemente inviato istruzioni ai suoi rappresentanti perché intervengano a scapito dei nostri interessi, durante i negoziati condotti dai russi e da noi con il governo afghano
».
Il conflitto sotterraneo che sta per riprodursi (come nel 1924) tra Usa e Gran Bretagna viene così individuato da A.R. Eden:
«Uno dei pregiudizi americani nei nostri confronti è il seguente: la Gran Bretagna ha sfruttato il Vicino Oriente per i suoi obiettivi imperialistici, ritardandone in tal modo il progresso politico, in opposizione ai desideri delle popolazioni indigene. […]
In futuro, avremo certamente grosse difficoltà a tenere gli Usa lontani dal Vicino Oriente. […]
Forse, però, possiamo convincerli a lasciarci assumere un ruolo politico in quest'area.»
.
[Un conflitto sotterraneo tra alleati che avrà ripercussioni già a partire dalla campagna italiana, nel 1943].

 

IRLANDA
Irlanda del Nord
1943
Luglio

-
Eire

1943
Luglio

, -



1943
Luglio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1943
Luglio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1943
Luglio

-


1943
Luglio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Presidente dei ministri
V. Quisling
(1943 feb - mag 1945)
Reichskommissar
Josef Terboven
(1943 feb - mag 1945)
1943
Luglio
-


1943
Luglio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1943
Luglio

-


1943
Luglio
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1943
Luglio
-




1943
Luglio
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1943
Luglio
legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1943
Luglio
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro degli Esteri
-
(? - ?)
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)
1943
Luglio
29
, secondo la legge costitutiva dell'università spagnola,
i Rettori degli Atenei sono nominati su decreto del ministero di Educazione Nazionale e devono appartenere alla Falange.
Per i docenti è requisito indispensabile «la ferma adesione ai principi fondamentali dello stato, accreditata da una dichiarazione della Segreteria generale del Movimento».
Gli articoli della legge parlano chiaro sul tipo di «missione» che spetta loro: «in armonia con gli ideali dello stato nazional-sindacalista», dicono gli articoli 3 e 4 della legge, «l'insegnamento e i metodi educativi si conformeranno ai punti programmatici del governo…» e «ispirandosi al sentimento cattolico connaturale alla tradizione universitaria spagnola adegueranno gli insegnamenti ai dogmi della morale cattolica e alle norme del diritto canonico vigente…».
don Juan
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1943
Luglio
-




Regno d'Italia
Fascismo
1943
Luglio
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico
(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;
1943
Luglio
25
, esautorato fin dal 1922 da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista, solo ora che la situazione militare è precipitata (sbarco americano in Sicilia) decide di agire (aiutato anche dal voto sfavorevole dato a B. Mussolini dal "Gran consiglio" del fascismo): fa arrestare il Duce sostituendolo alla presidenza del consiglio con il gen. P. Badoglio, assieme al quale decide di proseguire la guerra al fianco dei tedeschi;

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Paolo Thaon di Revel
(1943 28 lug - 5 ago 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
   
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
 
Segretario
C. Scorza (Pnf)
(19 apr - 25 lug)
 
Capo del Governo

Duce
B. Mussolini
(1943 5 feb - 25 lug)
+ Esteri, Guerra

Capo del governo primo ministro segretario di Stato
mar.llo P. Badoglio
(1943 25 lug - 17 apr 1944)
I
Segretario C. Scorza (Pnf)
(19 apr - 25 lug)
 
Sottosegretari
alla Presidenza
Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Pietro Baratono
(1943 27 lug - 17 apr 1944)
[ex alto commissario fascista a Napoli]
Amilcare Rossi (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
 
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Umberto Ricci
(1943 28 lug - 11 feb 1944)
Sottosegretario Umberto Albini
(6 feb - 25 lug)
B. Fornaciari
(1943 25 lug - 17 apr 1944)
[ex prefetto fascista di Trieste e di Milano]
Affari Esteri
cav. B. Mussolini (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
[ad interim]
R. Guariglia
(1943 28 lug - 11 feb 1944)
[già rappresentante dell'Italia fascista a Parigi]
Sottosegretari G. Bastianini (Pnf)
umbro
(6 feb - 25 lug)
 
Africa italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
gen. M. Gabba
(1943 27 lug - 24 feb 1944)
[senatore di nomina fascista]
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
A. Sorice
(1943 26 lug - 11 feb 1944)
[da molti anni stretto collaboratore del Duce]
Sottosegretari Antonio Sorice
(13 feb - 25 lug)
Capo di S.M. Generale gen. V. Ambrosio
(1943 1° feb - ?)
 
Sottocapo di S.M. Generale gen. Francesco Rossi
(1943 13 feb - ?)

Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
contramm. R. De Courten
(1943 27 lug - 14 lug 1946)
[caldo fautore dell'alleanza con la Germania]
Sottosegretari amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic - 25 lug 1943)
amm. Pietro Barone
(1943 16 nov - 17 apr 1944)
[del. Marina Mercantile]
Capo di S.M. Marina amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
 
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
gen. R. Sandalli
(1943 27 lug - 18 giu 1944)
[distintosi molto nella guerra etiopica]
Sottosegretario gen. Corso Fougier
(1941 15 nov - 25 lug 1943)
 
Capo di S.M. Aeronautica -  
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. M. Roatta
(mag - ?)
 
Produzione bellica
gen. Carlo Favagrossa (Pnf)
(1943 6 feb - 27 gen 1944)
[capo dello stesso dicastero nell'ultimo gabinetto mussoliniano]
Corporazioni

T. Cianetti (Pnf)
(19 apr - 25 lug)

 
Sottosegretari Giovanni Battista Baccarini
(30 apr - 25 lug)
 
Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
 
Luigi Contu
(2 giu - 25 lug)
 
Finanze
G. Acerbo (Pnf)
abruzzese
(6 feb - 25 lug)
D. Bartolini
(1943 27 lug - 11 feb 1944)
[tipico esponente del regime fascista, porta i segni di una ferita al volto infertagli il giorno prima, 26 lug.]
Sottosegretario prof. D. Pellegrini-Giampietro
(13 feb - 25 lug)
 
Scambi e valute
Oreste Bonomi (Pnf)
(6 feb - 25 lug)

G. Acanfora
(1943 26 lug - 24 feb 1944)
[dir.gen. Banca d'Italia]

Commercio e Industria   dr. L. Piccardi
(1943 27 lug - 16 nov 1943)
[consigliere di Stato di nomina fascista]
Sottosegretario   prof. Epicarmo Corbino
(1943 16 nov - 11 feb 1944)
Agricoltura e foreste
Carlo Pareschi (Pnf)
(1941 26 dic - 25 lug 1943)
prof. A. Brizzi
(1943 27 lug - 11 feb 1944)
[senatore di nomina fascista e capo gabinetto di Giacomo Acerbo]
Sottosegretario Gutierez Michele Spadafora
(13 feb - 25 lug)
 
Lavori Pubblici
Zenone Benini (Pnf)
(6 feb - 25 lug)
D. Romano
(1943 27 lug - 11 feb 1944)
[capo di gabinetto del suo predecessore fascista]
Sottosegretario Pio Calletti
(1941 18 feb - 25 lug 1943)
 
Giustizia e Affari di Culto
A. De Marsico (Pnf)
(5 feb - 25 lug)
G. Azzariti
(1943 26 lug - 15 feb 1944)
[alto magistrato ignoto]
Sottosegretari Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
 
Cultura popolare
(Minculpop!)
Gaetano Polverelli (Pnf)
(6 feb - 25 lug)

Cultura di massa

G. Rocco
(1943 27 lug - 15 ago)
[dal 1936 direttore generale della Stampa estera nello stesso Ministero]

Sottosegretario Renato Rinaldi
(15 feb - 25 lug)
 
Comunicazioni
Vittorio Cini (Pnf)
(6 feb - 24 lug)
Giuseppe Peverelli (Pnf)
(24-25)  
gen. F. Amoroso
(1943 27 lug - 11 feb 1944)
Sottosegretari Giuseppe Peverelli
(13 feb - 24 lug)
   
Luigi Scarfiotti
(13 feb - 24 lug)
   
Educazione nazionale
Carlo Alberto Biggini (Pnf)
(5 feb - 25 lug)
dr. L. Severi
(1943 27 lug - 11 feb 1944)
[funzionario devoto all'ex regime o "doppiogiochista" insigne!]
Sottosegretario Guido Rispoli
(13 feb - 24 lug)
 
Pubblica Istruzione
B. Croce
(1943 27 lug - ?)
 
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1943
Luglio

ai primi del mese gli eventi subiscono un'improvvisa e imprevista accelerazione che coglie di sorpresa il Soe (Special Operations Executive).
La sede svizzera a Berna comunica infatti alla centrale di Londra che A. Olivetti [Brown] ha avviato un canale con il Vaticano, e che il pontefice è favorevole a ospitare dei negoziati, a condizione di essere contattato direttamente da Casa Savoia o dal governo britannico.
Secondo A. Olivetti [Brown], riferisce ancora il telegramma inviato da Berna, si potrebbe aprire immediatamente un negoziato per l'uscita simultanea dall'Asse di Italia, Ungheria, Romania e Finlandia. Ma «Olivetti chiede una risposta entro la sera dell'8 luglio».
Il Soe di Londra commenta che la notizia «apre uno scenario completamente nuovo e chiama direttamente in causa il Foreign Office, in maniera inequivocabile».
5, il Soe di Londra telegrafa ai suoi uomini di Berna: «Il Soe non è autorizzato a trattare la proposta Olivetti».

9-10, intanto, nella notte, preceduti dai paracadutisti e truppe su alianti, iniziano gli sbarchi alleati in Sicilia (operazione "Husky").
[Da questo momento diventa operativo il Pwb (Psycological Warfare Branch) l'ufficio dell'intelligence alleata che si occupa della propaganda e della guerra psicologica, quel settore dei servizi specializzato nel manipolare l'opinione pubblica attraverso ogni mezzo di comunicazione.]

13, B. Mussolini – come riferirà a settembre il capo del Servizio informazioni americano a Berna, Allen W. Dulles, al segretario di Stato a Washington – segretamente ordina ai comandanti della Marina militare italiana di:
- non mettere a rischio la flotta,
- non proteggere la Sicilia, la Sardegna e la Corsica (mentre contemporaneamente insiste perché i tedeschi inviino rinforzi),
- non prestare assistenza all'evacuazione delle truppe italo-tedesche da queste isole.
La flotta deve rimanere intatta, giacché è l'ultima pedina che B. Mussolini ha a disposizione in vista dei negoziati che egli spera di iniziare a breve con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.


15, gli agenti inglesi a Berna scrivono ai loro dirigenti di Londra che A. Olivetti [Brown] «si definisce "il rappresentante dell'opposizione italiana", contravvenendo così alle direttive del Soe». Tuttavia lo stesso A. Olivetti [Brown] assicura che «è giunto alla fase finale del suo piano» e chiede urgentemente «che il nostro ambasciatore in Vaticano si rivolga al sostituto segretario di Stato vaticano [mons. G.B. Montini» per organizzare un incontro».
Nel frattempo A. Olivetti [Brown] scrive persino all'Oss perché gli americani comunichino un messaggio preciso ai Savoia: «A guerra finita, la forma istituzionale riconosciuta da Washington dovrà essere quella di una monarchia limitata nella sua autorità. Inoltre dovrà cambiare anche il suo rappresentante (in sostanza, la principessa Maria José assumerà la reggenza al posto del figlio). Tutto ciò avverrà a prescindere dalle forme di governo che si concretizzeranno in Italia nei prossimi mesi».
A Berna, gli agenti del Soe sono colti di sorpresa ma rimangono impressionati dal gran lavoro svolto da A. Olivetti [Brown]. Scrivono infatti a Londra:
«Giudicate voi sul da farsi. Riteniamo tuttavia che il Foreign Office dovrebbe essere messo al corrente che non ce la sentiamo in alcun modo di biasimare il comportamento di Olivetti, anche se agisce contro le nostre istruzioni. […]
In ogni modo, non prevediamo di incontrarlo prima del 26 luglio
».
[Cioè non prima del golpe che G. Ciano e D. Grandi stanno organizzando segretamente per il 25 luglio, con l'aiuto della diplomazia britannica.]
16, il Foreign Office invia un telegramma all'ambasciatore britannico in Vaticano, annunciando che verso il 20 del mese A. Olivetti [Brown] o un suo emissario (nome in codice [Edward Cartin] potrebbero mettersi in contatto con lui per consegargli una lettera firmata da un certo [Ruben] (un altro degli pseudonimi di A. Olivetti).
Scrive Londra:
«Lei dovrebbe recepire questa lettera ma astenersi dall'aprire una conversazione, limitandosi a comunicare loro che la missiva sarà inviata a Londra».
Il governo inglese non può più fermare A. Olivetti [Brown]. Però può almeno neutralizzarlo prendendo tempo, in attesa che intanto maturino gli eventi segretamente programmati.
Ma A. Olivetti [Brown] «disubbidisce» ancora una volta agli «ordini britannici». E coglie nuovamente di sorpresa Londra anticipando di qualche giorno la visita in Vaticano.
[Da qui, con ogni probabilità, contribuisce segretamente alle operazioni che tra pochi giorni porteranno alla deposizione del Duce.]

[La monarchia, che sta preparando il colpo di Stato, conta sui carabinieri. Il mar.llo P. Badoglio ha già incaricato appartenenti all'Arma di liquidare vecchi conti in sospeso tra il suo gruppo di potere e avversari pericolosi (l'esecuzione del col. pilota Ettore Muti, il 26 agosto successivo, rientrerà in queste oscure manovre).]


19, Feltre, al colloquio urgente richiesto da A. Hitler a B. Mussolini sono presenti anche i due capi di S.M., gen. V. Ambrosio e il feldmar.llo W. Keitel;
mentre il Duce è stato sollecitato da Giuseppe Bastianini, dal capo di S.M. Generale gen. V. Ambrosio e anche dall'ambasciatore a Berlino Alfieri perché dichiari francamente al Führer che o il Reich si impegna per ingenti rinforzi a massa o l'Italia si trova costretta a staccarsi dall'alleanza, alla fine parla solo A. Hitler lamentando la debolezza della condotta della guerra italiana.
Nel pomeriggio, dopo il discorso del Führer, B. Mussolini risponde alle citate sollecitazioni che in questo momento e con queste modalità non è possibile… «…si fa presto a sganciarsi dalla Germania! Quale atteggiamento prenderebbe Hitler? Credete forse che egli ci lascierebbe libertà di azione?».
Dopo l’infruttuoso incontro tra B. Mussolini e A. Hitler, l'azione del gen. V. Ambrosio e quella del suo entourage è definitivamente indirizzata alla sostituzione del Capo del Governo.

Grande bombardamento su Roma: la notte precedente l'incursione, fra le due e le tre del 19 luglio, aerei americani lanciano su Roma 864 mila volantini per avvisare i romani che nel corso della giornata la capitale sarà bombardata;
dalle undici di mattina alle tre del pomeriggio, quattro ondate di bombardieri per un totale di 523 quadrimotori sganciano più di 9 mila bombe.
Il numero delle vittime civili non sarà mai appurato con certezza (fra 1600 e 3 mila); l'obiettivo era lo scalo ferroviario di San Lorenzo, ma intere zone popolose della città subiscono gravissimi danni.
[Marco Gioannini e Giulio Massobrio, Bombardate l'Italia. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945, Rizzoli 2007.]

lo stesso giorno, Roma, muoiono tragicamente, sotto ai bombardamenti, il gen. Azolino Hazon, cte generale dell'Arma dei carabinieri e il suo capo di S.M.; sono sostituiti con il gen. Angelo Cerica;

20, Roma, B. Mussolini si incontra con Vittorio Emanule III e si dice sicuro che la Germania vincerà la guerra grazie alle "armi segrete" in preparazione;
mantenendo sempre un filo diretto con il re, anche tramite il ministro della Real Casa Pietro d'Acquarone, il gen. V. Ambrosio conosce da quest'ultimo la decisione del sovrano di procedere alla destituzione di B. Mussolini e alla sua sostituzione con il mar.llo P. Badoglio;

21, Grosseto: terzo bombardamento ad opera di aerei americani: varie vittime;
22, il gen. Angelo Cerica, nominato comandante generale dei RR.CC. , dirige personalmente i preparativi per l'arresto di B. Mussolini.
[Lo stesso giorno il Duce viene a conoscenza dell'ordine del giorno Grandi, il re lo saprà invece un'ora dopo la riunione del Gran Consigio.]
24, riunione dei membri del Gran Consiglio Fascista:
[Durante la guerra, Camera e Senato sono stati convocati in fugaci circostanze e poi immediatamente chiusi dopo averne riscosso l'applauso. Il Gran Consiglio non è mai stato convocato (anche se richiesto insistentemente dai suoi membri. Ora il Duce finalmente lo accorda.]


Gran Consiglio Fascista
- le poltrone occupate la notte del 24 luglio -
C.M. De Vecchi*
[quadrumviro]
E. De Bono*
[quadrumviro]
C. Scorza
[segr. del Pnf]
Giacomo Suardo
[Pres.te del Senato] =
D. Grandi*
[Pres.te della Camera]
Alfredo De Marsico*
[Min. della Giustizia]
Giacomo Acerbo*
[Min. delle Finanze]
Carlo A. Biggini
[Min. dell'Educazione]
Carlo Pareschi*
[Min. dell'Agricoltura]
L. Federzoni*
[Pres.te Accademia]
Gaetano Polverelli
[Min. della Cultura Popolare]
T. Cianetti*
[Min. per le Corporazioni]
gen. Galbiati
[com.te della Milizia]
Giuseppe Bastianini*
[sotto-segretario agli Esteri]
G. Ciano*
[membro a titolo personale]
Antonio Tringali-Casanova
[Pres.te del Tribunale Speciale]
[membro a titolo personale] &
G. Bottai*
[membro a titolo personale]
Umberto Albini*
[sotto-segretario agli Interni]§
A. De Stefani*
[membro a titolo personale]
Edmondo Rossoni*
[membro a titolo personale]
Edoardo Dino Alfieri*
[membro a titolo personale]
Ettore Frattari
[Conf.ne dei datori di lavoro dell'Agricoltura]
Guido Buffarini Guidi
[membro a titolo personale]
Luciano Gottardi*
[Conf.ne dei lavoratori dell'Industria]
Giovanni Marinelli*
[ex-segretario amm.vo del Pnf]
vuota
Giovanni Balella*
[Conf.ne dei datori di lavoro dell'Industria]
vuota
Annio Bignardi*
[Conf.ne degli Agricoltori]
-

* Membri [19] d'accordo con l'ordine del giorno di sfiducia al Duce presentato da D. Grandi la notte del 24 luglio 1943.
§: non fa parte del Gran Consiglio; è stato probabilmente invitato alla seduta da B. Mussolini sperando di contare su di lui.
=: astenuto;
&: vota, solo, per un suo ordine del giorno.



Roma, Palazzo Venezia, colpo di stato: nella riunione del Gran consiglio del fascismo D. Grandi presenta un ordine del giorno in cui la sfiducia a B. Mussolini riscuote la maggioranza dei voti (19 membri su 28); tutti i poteri sono rimessi nelle mani del re, compreso il Comando Supremo delle Forze Armate;
solo ora Vittorio Emanuele III rompe gli indugi;
il gen. V. Ambrosio, capo di S.M. Generale, non si oppone al piano per l'arresto di B. Mussolini, elaborato dai suoi collaboratori, gen. G. Castellano e gen. Giacomo Carboni, con l'assenso del ministro della Real Casa Pietro d'Acquarone;
[Da questo momento, il Capo di Stato Maggiore Generale occupa un ruolo assolutamente influente, e autonomo dal Consiglio dei ministri, presieduto dal mar.llo P. Badoglio;
fa infatti parte del Consiglio della Corona, presieduto dal sovrano, cui sono deputate le decisioni politiche più importanti; di tale organismo fanno anche parte il mar.llo P. Badoglio, il Capo di S.M. dell'Esercito gen. Mario Roatta e il comandante dei servizi segreti gen. Giacomo Carboni, in ruoli paritari ma subordinati al re.]

24/25, nella notte, i battaglioni squadristi tornano ad affacciarsi sulla scena, sorta di incombente minaccia nei confronti dei gerarchi frondisti;
è infatti il C.S.M. della Milizia ad accennare, sul finire del suo intervento, ad un suo prossimo «incontro» – inizialmente fissato proprio per il 25 luglio – «con i battaglioni squadristi tornati dalla guerra e ancora desiderosi di affrontare il nemico, squadristi che credono più che mai nel Fascismo e nell’Italia»;
[Lontani dai centri di comando e ridotti in organico e quadri, i reparti
non opporranno invece (almeno nell’immediato) particolare resistenza alla notizia dell’arresto di B. Mussolini ed al cambiamento di regime, allineandosi – come del resto la quasi totalità della M.V.S.N. – all’immediata azione “disinnescante” suggerita dallo stesso Galbiati.]
[Aldo Resega, comandante del “Milano” (reparto sicuramente tra i più “temibili”) e nominato, ai primi di giugno, vice-segretario federale di Milano, viene sorpreso dall’arresto di B. Mussolini proprio nella capitale lombarda, raggiunta da alcuni giorni per una licenza: bloccato dai bersaglieri inviati ad occupare la federazione fascista, riuscirà a raggiungere Sasso Marconi e il 7° battaglioni squadristi solo dopo alcuni giorni.]


25, al mattino il gen. R. Graziani, per mezzo del suo segretario particolare dr. Bocca, si mette a disposizione di B. Mussolini;
- ore 17:00, Villa Savoia, B. Mussolini si reca dal re che gli comunica di averlo sostituito col mar.llo P. Badoglio; all'uscita del colloquio il Duce viene fatto salire in stato d'arresto dai Carabinieri su un'autoambulanza e condotto nella caserma dei carabinieri di via Legnano;
[I carabinieri avevano ricevuto l'avviso di preparare l'arresto dal gen. Aldo Castellano che, a nome del gen. V. Ambrosio, aveva inviato il comandante generale dell'Arma a recarsi da lui, a palazzo Vidoni. Cerìca, che ha eseguito l'incarico senza chiedere ordine scritto, aveva scelto per collaboratori il ten. col. Frignani [† 1944, Fosse Ardeatine] e i due cap.ni Aversa [† 1944, Fosse Ardeatine] e Vigneri i quali hanno obbedito come è loro dovere.]
B. Mussolini non oppone alcuna resistenza; non capisce ancora di essere vittima di un colpo di stato; pensa invece che si voglia metterlo al sicuro da temute esplosioni della parte antifascista o della popolazione;
la stessa regina Elena si rammarica dell'avvenuto arresto: «Potevano arrestarlo dove e quando volevano, ma non qui. Qui Mussolini era nostro ospite. Si sono violate le regole dell'ospitalità reale. Non è bello questo.»;
- ore 22:45, il re, attraverso la radio (Eiar) annuncia alla nazione: «Sua Maestà il Re Imperatore ha accettato le dimissioni di capo del governo, primo ministro, segretario di Stato, di S.E. il cavaliere Benito Mussolini e ha nominato capo del governo, segretario di Stato, il cavaliere maresciallo d'Italia, marchese Pietro Badoglio del Sabotino».
Lo sbandamento del Partito fascista e le massicce dimostrazioni popolari provocano il collasso completo del regime.
[Nei cinque giorni che seguono, in seguito alla circolare Roatta diramata appunto dal gen. M. Roatta capo di S.M. dell'Esercito – come confermeranno in seguito diversi autori – si avranno, negli scontri, 93 morti, 536 feriti e 2.276 arresti.
Intanto, dopo questa data, non riescono a fuggire in tempo:
- membri del Gran Consiglio:
. G. Ciano,
. Luciano Gottardi,
. Carlo Pareschi,
. Emilio De Bono,
. Giovanni Marinelli,
. Tullio Cianetti.
- l'ultimo segretario del partito Carlo Scorza con il suo vice Alessadnro Tarabini;
- industriali:
. Volpi, Cini, Burgo, Donegani, Puricelli (ma a nessuno accadrà nulla di male, passerano in Svizzera o in clinica);
- altri:
. Giuseppe Mastromattei, prefetto;
. Carlo Delcroix,
. Renzo Chierici, ex capo della polizia,
. Eugenio Coselschi,
. Zenone Benini,
. Angelo Manaresi, ex sottosegretario,
. Alessandro Gorini.

Lo stesso giorno ritorna in sella, come capo della PS, Carmine Senise.
[Ci rimarrà 29 giorni.]

[Intanto, mentre nel paese centinaia di ufficiali e di militi sono protagonisti di generosi episodi di lotta al nazifascismo, altri esponenti dell'Arma si aggregano all'esercito di Salò. Nello stesso periodo, nel Regno del Sud si intensificano gli sforzi per ricostruire l'Arma avendo già deciso di utilizzarla per mantenere l'ordine nelle regioni occupate.]


26, dimostrazioni di gioia in tutta l'Italia; nonostante il mar.llo P. Badoglio abbia dichiarato che la "guerra continua", tutti si aspettano che l'Italia ne esca in breve tempo;
molte manifestazioni popolari sono represse nel sangue; si costituisce il Comitato nazionale delle opposizioni, formato da rappresentanti di tutte le forze antifasciste, dai comunisti ai liberali;
il mar.llo P. Badoglio fa arrestare il mar.llo U. Cavallero (sarà rilasciato poco dopo per diretto intervento del re);
l'intera notte, dall'ufficio del capo della polizia Carmine Senise, il sottosegretario all'Interno Umberto Albini telefona ai 92 capi delle province, a uno a uno, incitandoli a schierarsi dietro il nuovo governo dando prova così di lealtà e di carità verso la patria: tutti si piegano (alcuni per interesse, altri per ragioni patriottiche).

Cuneo, intanto nello studio dell'avv. Duccio Galimberti il nucleo politico e cospirativo, già da tempo costituito, diventa un attivo centro organizzativo dell'appena costituito Partito d'Azione.
Lo stesso giorno l'intelligence inglese prepara per il Foreign Office un lungo memorandum su A. Olivetti [Brown]:
«Ignoriamo se il colpo di stato di Badoglio sia il risultato delle manovre di [Brown], oppure se il golpe indichi soltanto in che misura [Brown] sia stato capace di prevedere il corso degli eventi. A ogni modo, è nostra convinzione che il successo di questa prima fase renda i punti successivi degni di essere presi in considerazione. Ora che Mussolini è stato destituito, potrebbe essere utile fare il punto sul piano originario preparato da [Brown]».
Ma il Foreign Office è di diverso avviso.

Bologna, decisamente più tranquilla appare invece la situazione nel bolognese, dove nessuna violenza viene infatti segnalata tra i più isolati battaglioni squadristi accampati tra Vergato e Sasso Marconi;
tra i legionari sembra invece aver prevalso smarrimento e rassegnazione;
[Sui reparti squadristi sta però per abbattersi la mannaia imposta dal nuovo comandanate generale della Milizia, paradossalmente lo stesso gen. Armellini che tanto si è battuto per una loro “normalizzazione” durante i primissimi mesi di attività del gruppo battaglioni squadristi in Dalmazia.]

26, subentrato a Galbiati, il gen. Armellini e il gen. P. Badoglio cercano subito di «blandire» e tranquillizzare i pur dubbiosi ambienti della Milizia, imponendo una sorta di linea di continuità con il vecchio regime ma procedendo nel mentre al tentativo di «liquidare la M.V.S.N.», confortati dall’assenza di iniziative apertamente ostili da parte delle camicie nere;
cessando «quale Forza Armata dello Stato […] ogni attività o dipendenza d’ordine politico», vengono «conseguentemente» aboliti tutti i richiami (esteriori) al fascismo; trasformati in «legionari», i militi tolgono la camicia nera indossando il grigioverde, mentre le stellette sostituiscono al bavero i fascetti;

27, D. Howard, un alto funzionario del Foreign Office, in una nota destinata a A.R. Eden, riferisce:
«Durante la riunione di oggi con il Soe, sir Alex Cadogan ha evidenziato che i recenti sviluppi in Italia rendono obsoleto il piano di Olivetti. […]
Sembra che Olivetti non proponga niente di costruttivo o di serio. È opportuno, quindi, non incoraggiarlo
».
Dopo averla letta, A.R. Eden si limita a scrivere di proprio pugno:
«È chiaro che Olivetti non deve essere incoraggiato».

Lo stesso giorno:
Milano
, la città subisce un bombardamento;
Roma, al Viminale ha luogo la prima riunione del consiglio: assente solo R. Guariglia (tuttora ad Ankara, Turchia);
il "governo Badoglio" emana con decreto i seguenti provvedimenti:
- scioglimento del partito fascista,
- abolizione del Gran Consiglio (abrogazione della Legge 9 dicembre 1928 n. 2693) incompatibile ormai con il ritorno alla normalità costituzionale;
- abolizione del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato
[Il decreto di soppressione (R.D.L. 29 luglio 1943, n. 668) stabilisce che «la cognizione dei reati già spettante al tribunale predetto è devoluta durante lo stato di guerra ai tribunali militari, secondo la rispettiva competenza territoriale. La devoluzione ha luogo anche per i procedimenti in corso. Relativamente ai predetti reati, i tribunali militari procedono, in ogni caso, durante lo stato di guerra, col rito di guerra.»]
- liberazione dei detenuti politici;
ma è proibita la ricostituzione dei partiti politici.
Roma, alla sera, B. Mussolini, con a fianco l'ispettore generale Pòlito, viene fatto partire dalla caserma di via Legnano, ritenuta non più sicura, e condotto sotto scorta (comandata dal col. Pelaghi) a Gaeta; qui, come stabilito, viene ricevuto dall'ammiraglio Maugeri e imbarcato sulla corvetta Persefone, che naviga verso Ventotene. Constatato che nell'isola non c'è alcuna possibilità di sistemazione, si fa rotta verso Ponza; qui il prigioniero viene rinchiuso nella casa detta "del ras" (per avervi vissuto al confino il ras Immerù). Solo ora B. Mussolini apprende la verità; a Ponza rimane 12 giorni.
29, con un primo decreto vengono pensionati venti prefetti; Abolizione del saluto fascista e abrogazione di tutte le leggi contrarie ai celibi.
Stranamente non si pensa, come primo intervento, ad abolire le leggi razziali!!!

Operazione Rabat o Aktion Papst: lo stesso giorno l'ammiraglio W. Canaris atterra a Venezia a bordo di un Heinkel He 111 dove incontra due colonnelli, E. von Lahousen e W. Freytag von Loringhoven.
[La scusa dell'ammiraglio è di voler validare la fedeltà degli italiani dopo l'arresto di B. Mussolini avvenuto 4 giorni prima, ma in realtà i tre ufficiali tedeschi devono incontrare il capo del SIM (Servizio informazioni militari), il gen. C. Amé.]

29, il “Nizza” presta il giuramento di fedeltà al Re nella piazza
principale di Vergato;
[Il giuramento ha in realtà un valore meramente “confermativo” in un periodo certo delicato, essendo la Milizia dal 1924 vera e propria FF.AA. dello Stato fedele al sovrano.]

 

30, Operazione Rabat o Aktion Papst: nel pomeriggio si apprende del progetto nazista di rapire Pio XII;

30, nel suo lungo proclama diffuso a tutti i comandi periferici, Armellini esordisce (piuttosto infelicemente): «La Milizia è nata allo squadrismo la cui azione e i cui meriti sono a tutti noti e che solo gente ignara o in mala fede potrebbe dimenticare»;

31, in un documento interno al Foreign Office , sir Alex Cadogan spiega il motivo perché A. Olivetti [Brown] non debba essere incoraggiato:
«Dobbiamo evitare di fornire al nuovo governo italiano elementi che potrebbero indurlo a supporre che noi siamo disponibili ad aprire un negoziato».
È l'ennesima conferma che il vero obiettivo britannico è l'egemonia sull'Italia.
[Infatti, l'eccesso di "iniziativa autonoma" ha fatto saltare il gioco che il governo inglese sta conducendo sull'altro tavolo, quello dei rapporti con i vecchi amici fascisti.
Del resto è ormai appurato che alla notte del Gran Consiglio non si è giunti per caso e all'improvviso.]





Dopo la caduta del regime fascista il partito della Dc (Democrazia cristiana) uscito dalla clandestinità nel breve periodo dei "quarantacinque giorni", pubblica il programma che ricalca, per vari aspetti, quello del 1919 del Ppi (Partito popolare italiano);
Alcide De Gasperi elabora un altro testo programmatico Idee ricostruttive della Democrazia cristiana con maggiori specificazioni che viene poi diffuso clandestinamente.
SICILIA

1943
Luglio
11
, invasione della Sicilia: le due Armate vengono unite nel 15° Gruppo di Armate (gen. Alexander).
Dopo un precedente programma che prevedeva tre sbarchi successivi, alla fine gli anglo-americani decidono di sbarcare tutti assieme:
- americani a sud fra Gela e Licata,
- inglesi a est fra capo Passero e Cassibile,
- canadesi in mezzo fra capo Passero e Scicli;
dopo un primo contrattacco delle forze italo-tedesche (div.ne Livorno e parte della div.ne corazzata Goering) la 1ª div.ne americana appoggiata da una formazione aviotrasportata e con l'aiuto delle artiglierie della Marina respinge il contrattacco dopo poche ore di aspro e incerto combattimento;
successivamente il gen. G.S. Patton avanza deciso su Trapani e Palermo.
La difesa italiana si disfa oscuramente.
Da Trapani le truppe americane entrano a Palermo fra i canti di gioia e il lancio dei fiori della popolazione;
il gen. B.L. Montgomery invece avanza a nord, mirando a Messina; sul suo cammino è la piazzaforte di Augusta il cui comandante fa saltare le opere e le artiglierie, 24 ore prima che un solo inglese appaia, e si ritira verso Catania;
per contribuire alla battaglia del gen. B.L. Montgomery le truppe americane da Palermo avanzano verso est lungo la costa e attraverso la valle della Tràina; effettuano anche piccoli sbarchi sulla costa settentrionale, in relazione alla loro avanzata, che viene duramente contrastata;
alla fine i tedeschi si ritirano di loro iniziativa poiché, data la situazione in Italia, il feldmar.llo A. Kesselring si dichiara contrario al parere della Marina del Reich di continuare la resistenza in Sicilia;

FORZE TEDESCHE in Italia
oltre ai due Corpi aerei, fortemente ridotti:
X Armata tedesca (feldm.llo A. Kesselring)
[in costituzione o ricostituzione per le perdite subite in Sicilia]
- LXXVI C.d'A. (di nuova costituzione), con:
. 26ª div.ne corazzata,
. 29ª div.ne panzergrenadiere, in Calabria;
- XIV C.d'A., con:
. 1V div.ne fanteria,
. 16ª div.ne corazzata,
. div.ne corazzata Goering,
. 1ª div.ne paracadutisti (si sta battendo in Sicilia).
La X Armata tedesca è collegata con la VII Armata italiana responsabile della difesa dell'Italia meridionale.
Altgre Div.ni:
. 3ª div.ne Panzergrenadiere, in arrivo in Toscana,
. 90ª div.ne fanteria, in Sardegna,
. brigata SS, in Corsica.

Dopo lo sbarco tra le forze alleate sono scintille.
Responsabile britannico per gli Affari civili in Sicilia è Francis Rodd, lo stesso già visto all'opera pochi anni prima, quando Londra progettava il golpe contro B. Mussolini, con l'idea di mettere sul trono il duca Amedeo d'Aosta.
L'alter ego dell'alto funzionario inglese è il col. Charles Poletti, americano, capo del governo militare alleato nell'isola.
Tra i due i rapporti sono molto tesi.
Francis Rodd non perde occasione per mettere in guardia i suoi superiori sugli ambigui rapporti d'affari tra il col. Charles Poletti e gli ambienti siculo-americani di New York negli anni Trenta. Ed è curioso che muova quelle accuse al "governatore" proprio quando, ora, sono gli inglesi a brigare con le cosche siciliane attraverso le famiglie aristocratiche e il gen. G. Castellano.
[Personaggio, quest'ultimo, per il quale – come memergerà da documenti statuntensi desecretati – gli americani nutrono disprezzo e profonda diffidenza. Tanto da ritenerlo nel 1945, «direttamente responsabile dell'attuale disastro italiano».]
Ma l'attività del gen. G. Castellano comincia ad essere seguita costantemente dall'uomo dell'OSS (Office of Strategic Services) in in Sicilia, Vincent J. Scamporino.

 
Partito comunista italiano
(Pci)

1943
Luglio
Tolone, vengono arrestati, torturati, rinchiusi nel carcere di Breuil e quindi consegnati alle autorità faasciste italiane:
. Francesco Leone (in seguito membro del Triumvirato Insurrezionale della Toscana, assieme al compagno Giuseppe Rossi e Luigi Gaiani),
. il compagno Mulas, sardo, ex garibaldino di Spagna (in seguito farà parte di un distaccamento "gappista");

Padova, gia da questo mese alla federazione si parla di organizzare un GAP (Gruppo di azione patriottica) a Udine, affidandolo a Mario Lizzero [Andrea].

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1943
Luglio

«segue da Giugno 1943»

Donne internate: lo stesso mese, una certa " Ivette", viene proposta per l’internamento al campo di Pollenza. È il capo della polizia ad occuparsi personalmente di lei e a indirizzare al prefetto di Macerata le seguenti parole:
"Si reputa opportuno informare che la nominata in oggetto è stata l’amante dell’Eccellenza Teruzzi, Ministro dell’Africa Italiana, con cui ha avuto una bambina, successivamente affiliata dalla predetta eccellenza. Presi gli ordini superiori, la […], che è ritenuta capace di provocare scandali, fu internata a Lipari e ciò allo scopo di evitare che potesse venire a Roma ad arrecare molestie alla predetta Eccellenza, la quale ha manifestato ripetutamente il desiderio di non voler più avere alcun rapporto, neppure epistolare, con la suddetta donna. [...]
Si prega [...] di sottoporre la [...], alla quale deve essere corrisposto il sussidio stabilito per gli internati indigenti, oltre a quello mensile di L. 1.200, che le viene corrisposto dall’Eccellenza
Teruzzi e che si avrà cura di inviare con vaglia bancario al Direttore del campo di concentramento di Pollenza, la più attenta e cauta vigilanza, al fine di impedire, nella maniera più assoluta, che possa recarsi nella Capitale
."
[Il 2 agosto, prima ancora che la donna giunga a Pollenza, un
telegramma del Ministero dell’Interno informa la Prefettura di Macerata che se ne autorizza il rilascio
.]

 

11, invasione della Sicilia;

lo stesso mese, la b.ssa Anna [Anya] Bergroth Von Winter, moglie del barone Filippo Manfredi de Blasiis, torna a Roma dopo le vacanze trascorse in Austria in febbraio;
la notizia che la signora ha conosciuto H. Himmler si sparge tra tutta l’aristocrazia romana;

25, Roma, Palazzo Venezia, colpo di stato.





«segue Agosto 1943»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]

 

 





OVEST
-
-
-
-

1943
Luglio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1943
Luglio

-

Europa: Sbarco in Sicilia. I canadesi sono inquadrati nel'VIII Armata britannica e si guadagnano sul campo la stima del suo comandante, mar.llo B.L. Montgomery.
[Dopo la caduta della Sicilia parteciperanno alla lunga campagna d'Italia.]

 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1943
Luglio

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1943
Luglio

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1943
Luglio

-

NOVA SCOTIA
-
-

1943
Luglio

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1943
Luglio

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1943
Luglio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1943
Luglio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1943
Luglio

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1943
Luglio

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1943
Luglio

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1943
Luglio

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1943
Luglio

continua la grande offensiva americana iniziata in giugno nel sud Pacifico;
9, sbarco anglo-americano in Sicilia;

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1943
Luglio

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1943
Luglio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1943
Luglio

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1943
Luglio

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1943
Luglio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1943
Luglio

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1943
Luglio

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1943
Luglio

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1943
Luglio

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1943
Luglio

-


a

 



1943
Luglio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1943
Luglio

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1943
Luglio

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1943
Luglio

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1943
Luglio

il paese, anche se solo nominalmente, è impegnato nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;



1943
Luglio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1943
Luglio

-



1943
Luglio
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1943
Luglio

-


1943
Luglio
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1943
Luglio

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1943
Luglio
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1943
Luglio

-


1943
Luglio
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1943
Luglio

-

1943
Luglio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1943
Luglio

ritorna ora il regime liberale;

1943
Luglio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1943
Luglio

-




1943
Luglio
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1943
Luglio

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1943
Luglio

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1943
Luglio

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1943
Luglio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
[deposto prima della scadenza del mandato]
1943
Luglio

il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;
tutto ciò ha contribuito al fallimento dell'esperienza populista;



1943
Luglio

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1943
Luglio

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1943
Luglio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1943
Luglio

un nuovo blocco di forze della sinistra, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini, ha dato vita nel 1941 al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1943
Luglio

- Presidente della repubblica

J.A. Ríos Morales
(1941 - 1946)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
-
1943
Luglio

il presidente attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1943
Luglio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Luglio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Luglio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1943
Luglio

-


1943
Luglio

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1943
Luglio

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1943
Luglio

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1943
Luglio

il generale H. Morinigo abolisce le riforme appoggiandosi ai ceti conservatori e favorendo così l'industrializzazione e l'espansione economica;


1943
Luglio

- Presidente della repubblica
[dittatore]

gen. P.P. Ramírez
(1943 giu - feb 1944)
[nazionalista]
1943
Luglio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1943
Luglio

-

1943
Luglio
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1943
Luglio

Montevideo, seconda guerra mondiale: il paese è entrato in guerra a fianco degli Stati Uniti d'America;



1943
Luglio
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1943
Luglio

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1943
Luglio

-

a


1943
Luglio
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1943
Luglio

la conferenza interalleata del Cairo decide di restaurare l'indipendenza e l'integrità territoriale della penisola all'indomani del conflitto;

a


1943
Luglio
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
II Guerra Mondiale (1941-45)
1943
Luglio

-

a




1943
Luglio
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1943
Luglio

II Guerra Mondiale (1941-45): da alcuni mesi gli Stati Uniti sono passati al contrattacco infliggendo gravi perdite ai giapponesi;

a





1943
Luglio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1943
Luglio

-


1943
Luglio
MAROCCO
[dal 1912 il paese è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya);
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", egli si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza attorno a cui si riunisce gran parte delle forze autonomistiche; dal canto suo la Francia ha creato una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;
Maometto V
-

(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

1943
Luglio

seconda guerra mondiale (1940-45)
-


1943
Luglio
Algeria
-
-
1943
Luglio

mentre ad Algeri nel 1942 si è costituito il primo governo provvisorio della Francia libera, F. 'Abbas fonda l'Unione democratica del manifesto algerino;

1943
Luglio
TUNISIA
[protettorato francese dal 1883, anche se il bey conserva formalmente le sue prerogative]
il Neo-Destur (presidente: M. Matari; segretario generale: H. Bourghiba, in carcere 1934-36 e 1938-42), che dal 1934 si è posto come obiettivo la fine del protettorato, riceve come risposta una politica forte da parte delle autorità francesi che proibiscono i partiti nazionalisti, ne internano i principali dirigenti senza tuttavia arrestare la crescita del movimento;
H. Bourghiba, rientrato clandestinamente in patria dopo la liberazione dal carcere di Marsiglia, assume la direzione del Neo-Destur, divenendone segretario generale e poi presidente;
1943
Luglio

-

1943
Luglio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- da fine gennaio 1943 tutta la Libia è in mano agli inglesi -

1943
Luglio

seconda guerra mondiale (1940-45)
-

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1943
Luglio
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;
con a fianco il primo ministro Nahhas Pascià, vecchio leader wafdista insediato dagli inglesi, dal 1942 è è costretto ad appoggiare apertamente gli Alleati;

1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1943
Luglio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1943
Luglio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1943
Luglio

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1943
Luglio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1943
Luglio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1943
Luglio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1943
Luglio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1943
Luglio

-
Nel gennaio 1943, truppe francesi "libere" hanno rioccupato tutte le colonie francesi nell'Africa occidentale e nel Madagascar.

1943
Luglio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1943
Luglio

-

1943
Luglio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1943
Luglio

-

1943
Luglio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1943
Luglio

-


1943
Luglio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1943
Luglio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1943
Luglio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1943
Luglio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1943
Luglio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1943
Luglio

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1943
Luglio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1943
Luglio

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1943
Luglio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1943
Luglio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1943
Luglio

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1943
Luglio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1943
Luglio

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1942
Luglio

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1943
Luglio

-
Ruanda: capitale Nyanza. Il mwami=re Mutara III [Charles, Léon, Pierre Rudahigwa], re dei vatussi, lascia il paganesimo per convertirsi al cattolicesimo.
[Più tardi si recherà a Roma in visita a Pio XII].







1943
Luglio
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1943
Luglio

da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

ERITREA

1943
Luglio

dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;





1943
Luglio
SOMALIA
1943
Luglio

L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1943
Luglio

-

1943
Luglio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1943
Luglio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1943
Luglio

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1943
Luglio
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1943
Luglio

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1943
Luglio

-

1943
Luglio
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1943
Luglio

-


1943
Luglio
Rhodesia
1943
Luglio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1943
Luglio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1943
Luglio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]


1943
Luglio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1943
Luglio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1943
Luglio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1943
Luglio

-


1943
Luglio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1943
Luglio

il paese è annesso alla Francia dal 1896 mentre il VVS di J. Ralaimongo lotta per l'indipendenza;




1943
Luglio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1943
Luglio

-





1943
Luglio
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1943
Luglio

-


1943
Luglio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1943
Luglio

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1943
Luglio

[da novembre 1941 il commissario gollista per il Levante, gen. G. Catroux, ha proclamato l'indipendenza del paese, rinviandone però l'attuazione alla fine delle ostilità.]

- Presidente
Bachara al-Khury
(1943 - 1952)
1943
Luglio

-



1943
Luglio

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]

 

1943
Luglio

-



1943
Luglio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
dal 1939 (libro bianco del maggio 1939) il governo inglese ha formulato la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio;
dal 1942 a New York l'Organizzazione sionistica mondiale pensa di dar vita a uno stato ebraico indipendente,
… ogni mediazione è improponibile; ]
 
1943
Luglio

-



1943
Luglio
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le (1930-55)];
le truppe anglo-giordane presidiano il paese fino alla fine della seconda guerra mondiale;
stato belligerante contro l'Asse;]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


1943
Luglio


Kurdistan (iracheno)
1943
Luglio

le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1943
Luglio
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1943
Luglio

seconda guerra mondiale (1941-45): solo in seguito alla firma di un trattato tripartito di alleanza nel 1942, cui è seguita immediatamente la dichiarazione di guerra alla Germania, egli ha ottenuto il riconoscimento della sovranità;




Torna su

Giornali e giornalisti
1943 - LUGLIO


[Torino]

direttore:
. Concetto Pettinato.


[Torino]

condirettore:
. Ather Capelli.


[Milano]

direttore:
. A. Borelli (1929-set 1943).

«Il Giorno»

direttore:
. I. Pietra.

«L'Arena»
[Verona]

direttore:
. Giuseppe Castelletti.


[Trieste]

direttore:


[Modena]

direttore:

«Il Resto del Carlino»
[Bologna]

direttore:
. Giorgio Pini, poi sottosegretario agli Interni.

«La Nazione»
[Firenze]

direttore:
. Mirko Giobbe.

«La Rassegna Nazionale»

«segue da 1922»
1943, cessa le pubblicazioni.

«Il selvaggio»

«segue da 1942»
1943, cessa le pubblicazioni.


[Roma]

direttore:
. I. Pietra,
. Bruno Spampanato;


[Roma]

-


[Edizione romana]

-


(clandestino)

-


[organo clandestino del Psiup]

Luglio
25
, direttore:
. E. Colorni (1943 lug-1944);
viene riedito col nome di «Avanti!» e come organo del PSIUP (Partito socialista di unità proletaria);


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuova Ricerca