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ANNO 1890

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

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Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Leone XIII
(1878-1903)

- segretario di Stato: card. M. Rampolla del Tindaro;

1890
Gennaio
10
, emana l'enciclica Sapientiae christianae: sui doveri dei cittadini cattolici e sui rapporti tra Chiesa e Stato;
si circonda di efficaci capi della diplomazia, quali i cardinali:
. Alessandro Franchi,
. Lorenzo Nina,
. Ludovico Iacobini, nessuno di loro tuttavia ritiene utile per la politica estera vaticana il servizio fornito dall'Entità;
Novembre
12
, col famoso brindisi alla repubblica del card. Ch.-M.-A. Lavigerie si inaugura in Francia il cosiddetto ralliement dei cattolici alla Terza Repubblica;
in Italia i cattolici continuano ad astenersi dal voto.

alleanza dei tre imperatori

«segue da 1887»
1890, marzo, dopo la morte di Bismarck, l'accordo scaduto non viene rinnovato da Guglielmo II che lo ritiene in contrasto con l'alleanza austriaca;
«segue 1893»

«Alldeutscher Verband»
(Lega pangermanica)

1891-1939, nasce questa associazione politica tedesca, nazionalistica ed espansionistica, che propugna una stretta intesa con l'Austria con lo scopo di creare una unione doganale (Zollverein) centroeuropea.

"Seconda Internazionale"

«segue da 1889»
1890 
Maggio
, avviene la manifestazione internazionale (organizzata l'anno prima) per l'introduzione della giornata lavorativa di otto ore.
«segue 1891»

 






1890
Impero d'Austria
 
Francesco Giuseppe I
Albero genealogico
(Vienna 1830-1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848-1916, imperatore d'Austria;
1867-1916, re d'Ungheria;
nel 1889 suo figlio Rodolfo si suicida a Mayerling con la giovane amante Maria Vetsera;

 
Ministro degli Affari Esteri
conte E. von Taaffe
(1879 - 1893)
Ministro delle Finanze
-
-

1890
dal 1879 l'Austria-Ungheria si è accostata al Reich tedesco (duplice alleanza);

Alldeutsche Vereinigung
(Unione pangermanica)

1886-1907, opera questa associazione politica austriaca, antislava e antisemitica, contro la politica di conciliazione e di equilibrio fra le varie nazionalità condotta da E. von Taaffe.


AUSTRIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Istria
1890
-
Dalmazia
1890
-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1890
-
UNGHERIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
Bano
conte Károly Khuen-Héderváry
(1883 - 1903)
1890
Zagabria,

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1890
-
 

 

***

"Vecchi cechi": F.L. Rieger, leader dell'autonomismo boemo contro il centralismo di Vienna  e capo del partito,
decisamente contrario al "compromesso" austro-ungherese nel 1868 ha pubblicato una "dichiarazione" nella quale sostiene l' "individualità storica" della Boemia e il suo diritto all'indipendenza; ritornato alla dieta Boema (1878) e nel parlamento di Vienna (1879) vi assume un atteggiamento relativamente conciliante nei confronti del tentativo del governo di arrivare ad una soluzione di compromesso della questione ceca;
- "Giovani cechi": costituitosi nel 1863, questo movimento non contesta la struttura generale della monarchia austro-ungarica ma avanza determinate richieste;
non condividendo la linea politica di F.L. Rieger, dal 1879 si sono staccati dai "Vecchi Cechi";
Praga, l'università viene divisa in due sezioni, una ceca e una tedesca (era una delle loro richieste);







1890
Deutsches Reich
Guglielmo II
Albero genealogico

(Potsdam 1859-Doorn, Utrecht 1941)
primogenito dell'imperatore Federico III e della principessa inglese Victoria, e affetto da una paralisi parziale al braccio sinistro;
1888-1918, imperatore di Germania e re di Prussia;

 
Presidente
del Bundesrat

(consiglio federale)
O. von Bismarck
(1871 21 mar - 20 mar 1890)
L. von Caprivi
(1890 20 mar - 26 ott 1894)
Presidente
del Reichstag
-
 
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
O. von Bismarck
(1871 21 mar - 20 mar 1890)
L. von Caprivi
(1890 20 mar - 26 ott 1894)
   
   
   
   
   

1890
dal 1882 "Triplice alleanza" tra Germania, Austria-Ungheria e Italia, in funzione anti-russa;

Marzo
20
, divenuto sempre più profondo l'urto tra l'imperatore e il cancelliere O. von Bismarck, questi dà le dimissioni;
la defenestrazione di O. von Bismarck toglie così di mezzo il solo freno efficace alla sua politica espansionsitica;
al suo posto l'imperatore nomina L. von Caprivi;
non rinnova il "Trattato di controassicurazione" con la Russia e si apre all'Inghilterra; il mancato rinnovo del trattato contro il desiderio dei russi dà l'avvio all'intesa franco-russa.
il SPD (Partito socialdemocratico), dal 1879 ridotto alla clandestinità, riemerge; il suo programma (congresso di Erfurt), di ispirazione marxista, è redatto da K. Kautsky che lo difende sia contro i revisionisti sia contro la sinistra radicale di Ledebour e R. Luxemburg.
Ricostituzione dei sindacati socialisti.
Trattato di Zanzibar: la Germania cede l'Uganda alla Gran Bretagna e riconosce il protettorato inglese su Zanzibar; la Gran Bretagna cede a sua volta Helgoland alla Germania.




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Regni
Regno di Baviera

Otto I (München 1848 - Schloß Fürstenried 1916)
figlio del re Massimiliano II Joseph e della p.ssa Marie di Prussia;
1886-1913, re di Baviera;
1890
poiché colpito da squilibrio mentale, governa lo zio, principe reggente Luitpold di Wittelsbach;

 
Regno di Sassonia

Albert I (Dresden 1828 - Castello di Sibyllenort 1902)
figlio di Johann I e di Amalie di Baviera;
1873-1902, re di Sassonia;
1890
-

Albero genealogico
 
Regno di Württemberg

Karl (Stuttgart 1823 - Stuttgart 1891)
figlio del re Wilhelm I e della grand.ssa Olga di Russia;
1864-91, re di Württemberg;
1890
-

Albero genealogico
 
Granducati
Granducato di
 
 
Granducato di
 
 
 
   
 
Ducati
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Ernst II (Coburgo 1818-castello di Reinhardsbrunn 1893)
figlio di Ernst I e della p.ssa Luise di Saxe-Gotha; Luise di Saxe-Gotha;
1844-93, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1887-89, pubblica le sue Memorie,di notevole iteresse storico;
1890
-

Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen

Georg II (Meiningen 1826 - Wildungen 1914)
figlio del duca Bernhard II e della p.ssa Marie di Hesse-Kassel;
1866-1914, duca di Sassonia-Meiningen;
1890
-

Albero genealogico
 
 
   
 
Principati
 
 


1890
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
- dal 1864 il governo russo ha abolito il polacco come lingua ufficiale, soppresso ogni forma di governo locale e promulgata una riforma agraria molto più radicale di quella russa del 1861, per danneggiare la turbolenta nobiltà;
anche la chiesa cattolica viene perseguitata;
 
1890
-





1890
-
Alessandro I Obrenovic
Albero genealogico
(Belgrado 1876 - 1903)
figlio di Milan I e di Natalia Kescho, figlia di un ufficiale russo;
1889-1903, re di Serbia;
in seguito all'abdicazione del padre, ma sotto un consiglio di reggenza formato da:
. Jovan Ristic (Presidente),
. gen. Kosta Protic,
. Jovan Belimarkovic;
1890
-

"regime radicale"
(1889 feb - ago 1892)
Presidente dell'Assemblea nazionale
Nikola Pašic
Partito radicale
(1889 13 ott - 9 gen 1892)
Primo ministro
Sava Grujic II
Partito radicale
(1889 7 mar - 23 feb 1891)
Affari Esteri      
Interno -
Esercito    
Difesa  
Sava Grujic
Partito radicale
(16 mar - 11 feb 1891)
Giustizia    
1890
Maggio
l'ex re Milan Obrenovic torna in Serbia e inizia di nuovo la campagna contro Nikola Pašic e il Partito Radicale;


 

1890
Principato del Montenegro
Dal 1878 al congresso di Berlino ha ottenuto il riconoscimento della completa indipendenza del suo stato il cui territorio è stato notevolmente accresciuto e dotato di uno sbocco sull'Adriatico: Antivari.
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Principato del Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1909, principe del Montenegro;
1890
-

1910-18, re del Montenegro (Nicola I);

1890
-





1890
Regno degli Elleni
Giorgio I
Albero genealogico

(Copenaghen 1845-Salonicco 1913)
figlio di Cristiano IX re di Danimarca e di Luisa di Assia-Kassel nonché cognato di Edward VII re d'Inghilterra;
1863-1913, re degli Elleni;
- dal 1864 ha accordato al paese una costituzione democratica (non di immediata applicazione) e sostiene con alterna fortuna le aspirazioni all'indipendenza dell'isola di Creta;
- dal 1881 ha ottenuto la Tessaglia e parte dell'Epiro;


 
1890
-



1890
IMPERO OTTOMANO
[dal 1879 è sotto l'influenza della Germania]
Abdülhamit II o Abdülhamid
o 'Abd al-Hamid
Albero genealogico
(Istanbul, 21 set 1842 – Istanbul, 10 feb 1918)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1876-1909, XXXIV sultano; "il sultano rosso"


TURCHIA
1890
-


ARMENIA
«segue da 1881»
1890, Tiflis (futura Tbilisi) in Georgia, viene fondata la Federazione Rivoluzionaria Armena che arma squadre che iniziano a razziare il territorio ottomano. Il sultano risponde incoraggiando sempre più le attività anti-armene all'interno delle tribù curde, che addestra e trasforma in reggimenti di cavalleria. Non viene fatto alcun tentativo di nascondere che il loro obiettivo è la soppressione degli armeni.
La risposta degli armeni inferociti è un tentativo troppo azzardato di sollevare una rivolta tra i sudditi anatolici del sultano.
(segue 1895)
Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991. ]
BOSNIA-Erzegovina
[dal 1878, dopo il congresso di Berlino, è amministrata dall'Austria-Ungheria]

1890
-

Novibazar [sangiacato]

1890
Il sangiacato di Novibazar, che separa la Serbia dal Principato del Montenegro, è abitato in gran parte da serbi, metà dei quali musulmani, e resta alla Turchia, anche se sotto un regime speciale.

ALBANIA

1890
Il sentimento nazionale, promosso dalla cessione di Plava e Gusinje al Montenegro decretata dal congresso di Berlino, si rafforza sempre di più, facendo capo alla Lega albanese di resistenza.

MACEDONIA [ceduta dalla Bulgaria alla Turchia nel 1878]

1890
-



CRETA

1890
Marzo
il governatore generale Turkhan Pascià (musulmano) succeduto al governatore Karatheodory Pascià (cristiano) costretto a dimettersi, scioglie l'Assemblea provocando così lotte cruentissime fra cristiani e musulmani;
le grandi potenze inducono il sultano a richiamare Turkhan Pascià (musulmano) e a sostituirgli di nuovo un governatore generale cristiano, Giorgio Berovic Pascià e a rimettere in vigore il patto di Halepa;

CIPRO
1890
in seguito all'occupazione britannica dell'Egitto, l'isola perde gran parte della sua importanza e perciò il governo di Londra si disinteressa dell'isola trascurandola completamente.








1890
RUSSIA
 
Alessandro III Romanov
Albero genealogico

(Pietroburgo 1845 - Livadija, Crimea 1894)
secondogenito di Alessandro II e di Maria di Assia-Darmstadt;
1881-94, zar di Russia;
-

 
capo della polizia
V.K. von Pleve
(1881 - ?)
1890
Marzo
preoccupato, dopo la caduta di O. von Bismarck, della nuova linea della politica tedesca, cerca di migliorare le relazioni con la Francia;



1890
-
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
- dal 1863 la dieta viene convocata ufficialmente ogni cinque anni e
la lingua ufficiale è diventata il finlandese; la religione è luterana già dal XVI sec.;
- dal 1869 lo zar ha concesso la costituzione;
1890
-


1890
REGNO di ROMANIA
Carlo I

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1839 - Sinaia, Valacchia 1914)
figlio di Carlo Antonio († 1885) principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1848-49, abd.) e di Giuseppina di Baden;
1866-81, principe di Romania;
1869, sposa la principessa Elisabetta di Wied (o Carmen Sylva);
1877, alleato della Russia nella guerra contro la Turchia, comanda personalmente le truppe romene distinguendosi nell'assedio di Plevna;
nel 1878 l'annessione della Bessarabia alla Russia in cambio della non desiderata Dobrugia ceduta alla Romania crea un aspro dissenso fra Romania e il neo principato di Bulgaria;
1881-1914, re di Romania;
1890
dal 1883 è legato alla Triplice alleanza;

1890
-
 

a



1890
Principato di BULGARIA

Ferdinando

Albero genealogico

(Vienna 1861 - Coburgo 1948)
figlio di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry († 1881) e di Clementina d'Orléans;
1887-1908, principe di Bulgaria;
[eletto dal Sobranje (Assemblea nazionale), è succeduto ad Alessandro di Battenberg (1879-86) che ha abdicato]


1908-18, zar dei bulgari;

Primo Ministro

Stambuloff
(1887 ago - mag 1894)

1890
dopo aver sventato vari attentati, il primo ministro ne scopre uno ordito dal magg. Panitza allo scopo di spodestare il principe Ferdinando; l'autore viene fatto arrestare, processato dinanzi al tribunale militare, condannato e giustiziato;
un altro complotto contro il primo ministro, che manca poco il bersaglio, viene sventato e i suoi autori trattati col massimo rigore;
 

a





1890
FRANCIA
III REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
S. Carnot
(1887 3 dic - 25 giu 1894)
Presidente del Senato
Philippe Le Royer
(1882 2 feb - 24 feb 1893)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
-
 
Presidente del Consiglio
Pierre Tirard
II
(1889 22 feb - 13 mar 1890)
C. de Freycinet
IV
(17 mar - 18 feb 1892)
Interni
Ernest Constans
(1889 22 feb - 1° mar 1890)
Léon Bourgeois
(1-17 mar)
Ernest Constans
(17 mar - 27 feb 1892)
Affari Esteri
Eugène Spuller
(1889 22 feb - 17 mar 1890)
A.-F.-J. Ribot
(17 mar - 11 gen 1893)
Colonie
-
-
-
Guerra
Finanze
Maurice Rouvier
(1889 22 feb - 12 dic 1892)
Lavori pubblici
-
-
-
Lavoro
-
Giustizia
François Thévenet
(1889 22 feb - 17 mar 1890)
Armand Fallières
(17 mar - 27 feb 1892)
Istruzione Pubblica
-
-
-
   
   
 
1890
-


1890
REGNO dei PAESI BASSI
Guglielmo III

Albero genealogico

(† 1890)
figlio di Guglielmo II e di Anna di Russia;
1849-90, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;
1890
alla sua morte il ducato di Lussemburgo passa, per una convenzione precedente, ad Adolfo di Nassau-Weilburg.

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[essendole premorti i fratelli succede al padre sotto la reggenza della madre]

Primo ministro

-
1890
-
 

a



1890
REGNO del BELGIO

Leopoldo II

Albero genealogico

(1835 - 1909)
figlio di Leopoldo I e di Carolina Carlotta Augusta d'Inghilterra;
1865-1909, re dei belgi;
1885-1908, sovrano dello Stato Indipendente del Congo [in realtà un suo possedimento personale]
1890
per testamento lascia in eredità alla "nazione belga" i suoi possedimenti congolesi.



 
1890
Bruxelles, si riuniscono le stesse potenze firmatarie dell'Atto di Berlino per concordare le misure più idonee a porre termine alla tratta degli schiavi, a neutralizzare il traffico d'armi e il commercio delle bevande alcooliche, a proteggere più efficacemente le popolazioni native dell'Africa assicurando loro, almeno nelle intenzioni, i benefici della pace e del progresso civile.

a

 
1890
Granducato di Lussemburgo

Adolfo di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(† 1905)
figlio di Guglielmo duca di Nassau e di Carlotta Federica Luisa di Sassonia Altenburg;
1839-66, duca di Nassau;
1890-1905, granduca di Lussemburgo;
[alla morte di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo, in seguito ad una precedente convenzione.]


 

1890
-

a

 

 




1890
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Vittoria
Albero genealogico

(Londra 1819-Osborne, isola di Wight 1901)
figlia di Edoardo duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1820, alla morte del padre è posta sotto la tutela dello zio materno Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (futuro Leopoldo I del Belgio);
1837-1901, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda;
succeduta alla morte dello zio Guglielmo IV morto senza eredi legittimi;
dal febbraio 1840 è sposata con l'amatissimo cugino Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha;
dal 14 febbraio 1861 è vedova;
1877-1901, imperatrice delle Indie;


Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
R.A.T. Gascoyne-Cecil
3° marchese di Salisbury
conservatore
(1886 3 ago - 15 ago 1892)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
George Joachim Goschen
(1887 14 gen - 11 ago 1892)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
R.A.T. Gascoyne-Cecil
3° marchese di Salisbury
conservatore
(1886 3 ago - 15 ago 1892)
Guerra
-
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
-
Commercio
-
-
1890
-
1890
-


1890
REGNO di DANIMARCA
Cristiano IX
Albero genealogico

(Gottorp, Schleswig-Holstein 1818 - Copenaghen 1906)
figlio di Federico Guglielmo e di Luisa di Assia-Kassel;
1863-1906, re di Danimarca;

1890
-

ISLANDA

1890
-


1890
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Oscar II
Albero genealogico

(Stoccolma 1829 - 1907)
figlio di Oscar I e di Giuseppina di Leuchtenberg, e fratello di Carlo XV;
1872-1907, re di Svezia;
1872-1905, re di Norvegia;



SVEZIA
1890
-
NORVEGIA
1890
-






1890
REGNO di PORTOGALLO
Carlo I
Albero genealogico
(Lisbona 1863 - 1908)
figlio primogenito di re Luigi di Sassonia-Coburgo-Gotha-Koháry e di Maria Pia di Savoia-Carignano;
1886, sposa la princ.ssa Amélie de Orléans (1865-1951);
1889-1908, re di Portogallo;


-

?
(?-?)

1890
-


a


1890
REGNO di SPAGNA
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;

 
Primo Ministro
1890
governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;









1890
REGNO D'ITALIA
Umberto I
Albero genealogico

(Torino 1844-Monza 1900)
figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d'Absburgo-Lorena;
1849-78, principe di Piemonte;
1878-1900, re d'Italia;

 

PARLAMENTO
XVI Legislatura
(1886 10 giu - 22 ott 1890)
 
XVII Legislatura
(1890 10 dic - 27 set 1892)
Presidente del Senato
D. Farini
romagnolo
[2ª-3ª-4ª Sessione]
(1887 16 nov - 3 ago 1890)
   
D. Farini
romagnolo
(1890 10 dic - 27 set 1892)
Presidente della Camera
G. Biancheri
ligure
(1886 10 giu - 3 ago 1890)
   
G. Biancheri
ligure
(1890 10 giu - 27 set 1892)
 
Presidente
del Consiglio
F. Crispi II
siciliano
(1889 9 mar - 6 feb 1891)
Interno
Affari Esteri
Sottosegretari

A. Fortis
romagnolo
(1888 12 feb - 8 giu 1890)
[Interno]

 
G.A. Damiani
siciliano
(1888 12 feb - 6 feb 1891)
[Affari Esteri]
Guerra
E. Bertolè Viale
ligure
(1887 4 apr - 6 feb 1891)
Sottosegretario G. Corvetto
ligure
(1888 12 feb - 6 feb 1891)
Marina
B. Brin
piemontese
(1884 30 mar - 6 feb 1891)
Sottosegretario E.C. Morin
ligure
(1888 6 nov - 6 feb 1891)
Tesoro
G. Giolitti
piemontese
(1889 9 mar - 10 dic 1890)
B. Grimaldi
calabrese
(1890 10 dic - 6 feb 1891)
[ad interim]
Sottosegretario L. Gagliardo
ligure
(1889 9 mar - 9 dic 1890)
 
Finanze
F. Seismit Doda
veneto
(1889 9 mar - 14 set 1890) [destituito]
G. Giolitti
(14 set - 10 dic)
[ad interim]
B. Grimaldi
calabrese
(1890 10 dic - 6 feb 1891)
Sottosegretario P. Carcano
lombardo
(1889 9 mar - 6 feb 1891)
Agricoltura, Industria e Commercio
L.A. Miceli
calabrese
(1888 29 dic - 6 feb 1891)
Sottosegretario M. Amadei
laziale
(1889 4 gen - 6 feb 1891)
Lavori Pubblici
G. Finali
romagnolo
(1889 9 mar - 6 feb 1891)
Sottosegretario S. Di Blasio
molisano
(1889 9 mar - 6 feb 1891)
Grazia e Giustizia, e Culti
G. Zanardelli
lombardo
(1887 29 lug - 6 feb 1891)
Sottosegretario F. Cocco-Ortu
sardo
(1888 12 feb - 6 feb 1891)
Istruzione Pubblica
P. Boselli 
ligure
(1888 17 feb - 6 feb 1891)
Sottosegretario F. Mariotti
marchigiano
(1888 12 feb - 6 feb 1891)
Poste e Telegrafi
P. Lacava
lucano
(1889 10 mar - 6 feb 1891)
Sottosegretario marchese C. Compans Di Brichanteau
savoiardo
(1889 9 mar - 6 feb 1891)
 

1890

Gennaio
entra in vigore il Codice penale Zanardelli; un innegabile progresso rispetto alla legislazione sarda del 1859 che dopo l'unità d'Italia era stata diffusa in modo difforme, salvo rare eccezioni. 
I possedimenti italiani sul mar Rosso si chiameranno "Eritrea".

Febbraio
20
, Giovanni Rossi "Cardias" parte con un gruppo di compagni alla volta del Brasile dove fonderà nel Paranà una colonia socialista anarchica sperimentale: la "Colonia Cecilia".

Marzo 
la politica di F. Crispi contro l'irredentismo si fa sempre più aspra. 
La politica coloniale del governo è oggetto di aperte discussioni alla Camera;

Aprile

Maggio
, per la prima volta è celebrata in Italia la festa dei lavoratori
Monselice (Padova), le risaiole (mondine), da vari giorni in sciopero, si radunano davanti al municpio chiedendo pane e un aumento di salario. La truppa apre il fuoco: tre di esse vengono uccise. Altre vengono raccolte ferite. Il sacrificio non sarà inutile: esse otterranno infatti il pane dal municipio e dai proprietari quella lira al giorno che hanno chiesto come salario.

Giugno
 
Luglio
F. Crispi, seguendo la sua linea di laicizzazione, propone di creare in ogni comune una "Congregazione di carità" che assommi tutte le istituzioni benefiche esistenti;

Agosto


Settembre
F. Crispi destituisce il Ministro delle Finanze Seismit-Doda per aver permesso manifestazioni irredentiste durante un banchetto in suo onore.

Ottobre
la Camera viene sciolta con sei mesi di anticipo e si indicono nuove elezioni.
Ravenna, al congresso i socialisti decidono di partecipare con programmi e candidati propri (poi si riuniranno invece con i democratici e particolarmente con i radicali: una prova di quanto sia diffuso quel socialismo chiamato scientifico che troverà la sua voce in «Critica sociale»).

Novembre
Milano, ai primi del mese, nel V congresso socialista, viene caldeggiata l'unione ancor più salda tra intellettuali e operai.
La borghesia, che finora ha considerato il socialismo come un'utopia di poche teste calde, si trova davanti un movimento organizzato, nel quale vede, spaventata, una minaccia e una catastrofe.
23 e 30, l'affluenza alle elezioni generali è scarsa: vota il 53,7% degli aventi diritto. 
I cattolici continuano ad astenersi dal voto insieme a operaisti e anarchici.
Alla Camera vengono eletti, tra gli altri:
. A. Costa,
. Maffei,
. C. Prampolini,
. Nicola Badaloni,
. Gregorio Agnini,
. Casilli.

Dicembre
5
, Imola, grazie all'amnistia A. Costa può far ritorno a casa e riprendere il suo lavoro. Intende costituire un grosso gruppo socialista parlamentare, indipendente, interprete della dottrina marxista.
Pochi in Italia, in questo periodo, sanno che cosa sia questo marxismo!.
18, F. Turati comunica a A. Costa che, col nuovo anno, «Cuore e Critica» diventerà «Critica sociale».
Ritenendo che in Italia sia impossibile oggi la «Revue Socialiste» di Malon e anche la «Société Nouvelle» di Bruxelles, pensa di fare una rivista modesta, ma caratteristica, come in gran parte lo è già, di sociologia radicale in cui possano trovarsi uniti A. Costa e Gabriele Rosa, Macaggi e N. Colajanni, A. Ghisleri e Candelari.
Spera vivamente che le idee di A. Costa non discordino molto dalle sue!.
[Spera pure che egli possa consegnargli, dopo averli recuperati, gli elenchi degli abbonati paganti (pochi o molti) di varie riviste socialiste (una, per es.: «Rivista italiana del socialismo» di Antonio Lanzoni).]
24 dicembre, F. Turati risponde a A. Costa ringraziandolo di avere accettato di collaborare al giornale; che il primo numero uscirà il 9/10 gennaio prossimo. Tra l'altro, gli comunica che tiene ormai per sicura la collaborazione, oltre alla sua, di:
. A. Ghisleri,
. Gabriele Rosa,
. Ardigò;
. Anna M. Mozzoni,
. Candelari,
. O. Gnocchi Viani,
. De Dominicis.
Attorno a F. Turati si riunisce un gruppo di intellettuali usciti dalle file democratiche e repubblicane:
. Giovanni Bissolati,
. C. Prampolini,
. Nicola Badaloni,
. Gregorio Agnini.
Banditore del marxismo si fa quindi F. Turati ma chi, comunque, apre la strada al materialismo storico è A. Labriola, professore all'università di Roma.
Il socialisno prende via via consistenza e si diffonde nelle masse popolari. I giornali di partito si moltiplicano.







 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Frederick A. Stanley
barone Stanley of Preston,
conte di Derby
(1888 - 1893)
Primo ministro
John A. Macdonald
(1878 - 1891)
[conservatore]

1890
-

Nei due decenni che precedono la I Guerra mondiale il dibattito sulla politica estera canadese sarà dominato dal problema dell'imperialismo.
La visione imperialista predominante è inserita in una prospettiva anglocanadese. I maggiori rappresentanti di questa tendenza sono:
. George Denison (1839-1925),
. George Parkin (1846-1922),
. George M. Grant (1835-1902),
. Stephen Leacock (1869-1944).
Alla base della loro concezione sta un'idea conservatrice che affonda le radici nell'antica tradizione lealista risalente ai tempi della Guerra Civile Nordamericsana (o Rivoluzione Americana, 1775-1783) e che è ancora alquanto popolare nel Canada orientale.
Un altro ruolo che giocherà un ruolo importante nel dibattito sull'identità nazionale canadese sarà quello della razza, nel senso del nuovo tipo di uomo e di cittadino forgiato dal duro clima delle latitudini settentrionali.
Sin dalle origini uomini politici, studiosi e patrioti – come osserverà (1966) lo storico Carl Berger – hanno insistito sul carattere "nordico" del Canada come uno dei principali attributi della sua nazionalità.
Il Canada è il "regno del nord"… il clima severo preserva le caratteristiche delle razze nordiche facendo sì che il Canada condivida il destino degli uomini del nord del Vecchio Mondo che distrussero Roma, ormai giiunta all'apice della sua decadenza. Quegli uomini venuti dal nord – affermava (1869) lo studioso Robert G. Haliburton (1831-1901) – non erano barbari ma portatori del seme della libertà…
Per i teorici dell'imperialismo, tra i quali spicca George Parkin – preside dell'esclusivo "Upper Canada College" di Toronto e più tardi uno degli organizzatori del Cecil Rhodes Scholarship Trust – il severo clima dell'inverno canadese deve agire come un vaglio, producendo un processo di selezione naturale tra i suoi futuri abitanti. I duri inverni del nord eviteranno al Canada il prodursi del "problema negro", assicurando che mai si svilupperanno città com New York, St. Louis o New Orleans che attirano masse di "vagabondi dall'Italia e da altri paesi dell'Europa del sud".
In altre parole, il clima "assicurerà per sempre al Dominion e vi perpetuerà il vigore delle migliori razze nordiche" eliminado quella rilassatezza di costumi propria delle razze latine corrotte dal cattolicesimo romano.
In questa visione il clima del nord assume caratteri di una sorta di panacea universale. Fattore di miglioramento mentale, esso è pure uno stimolo alla salute fisica, tanto che il dottor William H. Hingston (1829-1907) di Montréal, sulla base di accurati studi statistici, ha sostenuto (1884) che tra tutte le malattie conosciute nessuna era originaria del paese e che anzi l'aria secca, salubre e fredda dell'inverno era una perfetta cura per i malati.

Così scrive (1890) George M. Grant (1835-1902), rettore della Queen's University: «L'Impero a cui noi apparteniamo è certamente il più grande che il mondo abbia mai visto. In esso i diritti degli uomini comuni sono sacri e i diritti dei grandi uomini sono pure sacri. Esso si estende in tutto il mondo e pertanto offre maggiori opportunità per ogni sorta di nobili servizi per l'umanità intera… Tra le poche grandi nazioni del futuro il popolo di lingua inglese è destinato a essere il più grande semplicemente perché esso rappresenta più compiutamente la più alta vita politica e spirituale che il mondo abbia sino a ora realizzato».

Naturalmente molti canadesi non sono della stessa opinione!
Tra gli antimperialisti esiste anzitutto un'importante corrente filoamericana che ha il suo più noto portavoce nel giornalista Goldwin Smith (1823-1910), stabilitosi in Canada nel 1871 dopo aver insegnato a lungo storia a Oxford.
Grande ammiratore degli Stati Uniti, nella sua opera più famosa, Canada and the Canadian Question (1891), egli sostiene che i fattori economici e geografici lavorano contro l'idea di un nazionalismo canadese e che la vera prospettiva è quella di un'unione commerciale con il grande vicino del sud. D'altro canto, secondo lui, il Canada ha ben poco in comune con il resto dell'impero britannico, con i suoi milioni di indù o con le isole delle Indie Occidentali piene di ex schiavi. Per lui, inoltre, antimperialismo e antimilitarismo vanno di pari passo.
[Per tutta la sua vita egli combatte il "mostro militarista" come sarà testimoniato da un altro dei suoi scritti che criticherà duramente la partecipazione canadese alla Guerra Anglo-Boera (1899-1902), In the Court of History. An Apology for Canadians who were Opposed to the South African War (1902).]

 

 

 

 

 


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
-

1890
-

 

 

 

ONTARIO
-
-

1890
-


NEW BRUNSWICK
-
-

1890
-

NOVA SCOTIA
-
-

1890
-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1890
Vent'anni dopo l'ingresso della provincia nella Confederazione, la popolazione conta più anglofoni protestanti che francofoni cattolici.
In questa situazione il deputato D'Alton McCarthy (1836-1898) comincia a denunciare con toni estremamente violenti quelli che egli definisce indebiti privilegi concessi alle minoranze francofone nell'ovest. Violentemente anticattolico, egli propugna il progetto di un Canada completamente anglicizzato in cui i francocanadesi rimarrebbero ai margini della società.
Questa controversia si presenta come estremamente delicata perché al problema religioso si sovrappone quello dei diritti delle singole province.

Marzo
31
, il governo del Manitoba approva il Manitoba School Act; una questione apparentemente locale diviene ben presto un caso politico nazionale.
La nuova legge, che prevede l'abolizione dei finanziamenti pubblici alle scuole cattoliche, è seguita da un provvedimento che abolisce il francese come lingua ufficiale della provincia.
[Negli anni successivi si avranno una serie di decisioni contrastanti delle corti di giustizia sulla legittimità del Manitoba School Act.
Il Manitoba Act (1870), infatti, aveva invece stabilito un sistema di scuole pubbliche in entrambe le lingue riconoscendo pari diritti ai cattolici e ai protestanti.]


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
-
-

1890
-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Governatore della provincia
-

1890
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Governatore della provincia
-

1890
-

 

 

TERRANOVA
Primo Ministro
William V. Whiteway
(1889 - 1894)

1890
-

 


 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
B. Harrison [23°]
(1889 4 mar - 4 mar 1893)
[Pr]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
M.W. Fuller
(1888 8 ott - 4 lug 1910)

1890
Gennaio
-

Il Dependant Pension Bill, simile a quello cui S.G. Cleveland aveva posto il veto tre anni prima, raddoppia il numero dei pensionati e aumenta notevolmente il loro corrispettivo annuo.
Altre misure a pioggia prevedono generosi stanziamenti per i lavori pubblici, sussidi per la navigazone a vapore, premi sulle obbligazioni statali e il rimborso delle tasse federali pagate dagli stati del Nord dalla guerra di secessione in poi.
I repubblicani compensano anche i loro sostenitori dell'industria con il McKinley Tariff Act che porta le tariffe doganli a un livello proibitivo mai raggiunto e aumenta il numero dei prodotti protetti.
Per ottenere l'appoggio del West a questa legge, i suoi sostenitori dell'Est hanno dovuto approvare lo Sherman Silver Purchase Act che impegna il Tesoro ad acquistare circa 140 tonnellate d'argento al mese, da pagare con l'emissione di certificati; ciò gratifica i padroni delle miniere d'argento visto che il governo garantisce in pratica l'acquisto di tutta la loro produzione, ma, pur accrescendo la massa di denaro circolante, non soddisfa completamente quegli inflazionisti che vogliono il conio illimitato d'argento.
Contemporaneamente il Congresso tenta di propiziarsi i critici del monopolio, approvando lo Sherman Antitrust Act.
[Messo a punto dalla commissione per gli affari giudiziari del senato, e non dal senatore John Sherman che gli ha dato comunque il nome, il provvedimento cerca di dare potere di legge alle sentenze e alla loro interpretazione giurisprudenziale contro i monopoli.
La nuova legge afferma che "ogni contratto. associazione di forma di "trust" o qualsivoglia altra forma, e ogni accordo mirante a limitare la libertà di commercio tra vari stati o con nazioni estere… è illegittimo".
Gli individui che danno vita a simili concentazioni sono colpevoli di un reato punibile con una pena pecuniaria fino a 5000 dollari e con la detenzione fino a un anno.]
[In pratica, tuttavia, lo Sherman Antitrust Act resterà lettera morta per circa un decennio, soprattutto – a parte le idee conservatrici della magistratura – per la mancata volontà del governo di applicarla e di farla rispettare in modo serio.
Tra il 1890 e il 1901 gli uffici federali competenti eccepiranno solo in diciotto casi una violazione dello Sherman Antitrust Act chiamando i colpevoli in tribunale e ottenendo dieci sentenze favorevoli, mentre singoli privati chiameranno in causa altri diciotto presunti monopoli ottenendo due sentenze favorevoli.
Nessuna delle sentenze favorevoli all'accusa vedrà però in causa i monopoli più importanti e potenti.
Negli altri casi i verdetti sfavorevoli saranno generalmente provocati dall'inesperienza dei giovani avvocati del pubblico ministero; ad esempio, l'arringa del procuratore generale Olney sarà considerata da molti studiosi uno dei motivi per cui la E.C. Knight Co. riuscirà ad evitare una condanna nella causa che la riguarda.
Non sempre dunque i tribunali saranno restii ad applicare la legislazione antitrust; lo dimostrano anche due sentenze emesse nel 1897 e nel 1898 dalla Corte Suprema, che applicheranno lo Sherman Antitrust Act alle ferrovie.
Inoltre la successiva evoluzione della lotta contro i monopli confermerà che è possibile invocare lo Sherman Antitrust Act per ottenere sentenze contro i monopoli.]

Lo stesso anno un influente membro del Congresso, Henry Cabot Lodge cerca di tutelare il diritto di voto della gente di colore presentando un provvedimento che prevede la supervisione federale sulle elezioni. Ma dopo che l'opposizione sudista blocca quello che definisce "un nuovo Force Bill", nessun altro nordista si occuperà della questione.




Popolazione urbana e rurale negli Stati Uniti d'America
Anni
Urbana
Rurale
Totale
di cui
nati in Italia
1890
22.720.233
40.227.491
62.947.714
-
 Fonti:
13th Census of the United States 1910, Vol. I, pp. 184-187.
14th Census of the United States 1920, Vol. II, p. 768.


Lo stesso anno, per quanto riguarda le terre libere nell'ovest degli Stati Uniti, il governo dichiara che tutte le terre sono ormai state occupate o assegnate.

Avviene l'ultimo tragico scontro con gli indiani.
Wounded Knee (DAKOTA DEL SUD): un'esplosione di intensa eccitazione religiosa, collegata alla cosiddetta "danza degl spettri", fa sorgere il timore di una rivolta nella riserva sioux del SOUTH DAKOTA;
Wounded Knee, le truppe inviate a ripristinare l'ordine aprono il fuoco indiscriminatamente su un gruppo di indiani in tumulto, uccidendo circa trecento pellirosse.
[In ultima analisi la sconfitta degli indiani delle pianure è la conseguenza del massacro dei bisonti, iniziato all'epoca della costruzione delle ferrovie transcontinentali.
Gruppi di cacciatori furono incaricati di fornire carne di bisonte ai cantieri dove di lavora alla posa dei binari: uno di loro, William F. Cody, merita appieno il soprannome di "Buffalo Bill" abbattendo 4280 bisonti in diciotto mesi.
Le ferrovie a loro volta resero più accessibili i luoghi dove pascolavano le mandrie di bisonti e, a partire dal 1870, la caccia a questi animali divenne uno sport popolare anche fra gli abitanti deg stati dell'Est e dell'Europa.
Nello stesso tempo si è sviluppata la moda dei capi di vestiario in pelle di bisonte, e quando le concerie della PENNSYLVANIA scoprono che la pelle di bisonte è adattissimia a produrre cuoio, l'uccisione dei bisonti diviene un'attività lucrosa.
Tra il 1872 e il 1874 gruppi di cacciatori di professione, dotati di fucili di precisione, uccisero 3 milioni di bisonti l'anno.
Nel 1865 nelle Grandi Pianure c'erano due grandi mandrie di bisonti con oltre 13 milioni di capi in totale; nel 1883 la mandria che pascolava più a sud era stata sterminata e una spedizione di scienziati scoprì che dell'altra sopravvivevano solo duecento capi.]

Nelle elezioni per il Congresso i repubblicani, pur mantenendo il controllo del senato, perdono quasi la metà dei seggi alla camera dei rappresentanti.
La sconfitta viene imputata all'avversione popolare per il McKinley Tariff Act e alla prodigalità del "congresso miliardiario", ma vi hanno contribuito anche le controversie politiche locali nel Middle West sul proibizionismo e sull'istruzione religiosa.
La conseguenza più significativa è comunuqe l'elezione di 8 deputati di movimenti non collegati ai due maggiori partiti, testimonianza del crescente malcontento agrario e presagio di un più profondo sconvolgimento politico.

Con il ritorno dei tempi duri le richieste delle due associasioni di agricoltori:
- "Southern Alliance",
- "Northwestern Farmers' Alliance",
si fanno più pressanti e radicali.
I membri della "Northwestern Farmers' Alliance" concludono che i tempi siano maturi per fondare un nuovo partito nazionale.
Come primo passo creano singoli partiti statali, con varie denominazioni, in KANSAS, NEBRASKA, NORTH e SOUTH DAKOTA: nelle elezioni ottengono uno straordinario successo conquistando la maggioranza in numerose legislature statali ed eleggendo 2 senatori e 9 deputati.
Quasi tutti i membri della "Southern Alliance" nutrono invece seri dubbi sull'utilità di un terzo partito, temendo che possa incrinare la compattezza del Sud e minacciare la supremazia dei bianchi; di conseguenza preferiscono strappare il controllo dell'apparato del Partito democratico ai "Borboni" e, una volta ottenutolo, riescono a far eleggere 2 governatori statali e 40 congressisti.

 


Le due associazioni:
- National Association for Woman Suffrage, diretta da Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony;
- American Woman Suffrage Association, guidata da Lucy Stone e Julia Ward Howe,
si fondono per formare una singola organizzazione nazionale, la NAWSA (National American Woman Suffrage Association).
Come in Inghilterra, il movimento è costituito in gran parte da donne della borghesia e progredirà con notevole difficoltà.


Il principale teorico dell'espansionismo americano è un ufficiale di marina, il cap. Alfred T. Mahan.
Nella sua opera principale, L'influenza del potere marittimo sulla storia, 1660-1783 (1890), egli sostiene che il potere marittimo è la base della grandezza nazionale. Se gli Stati Uniti vogliono vincere la lotta mondiale per il dominio del commercio, devono intraprendere un programma di mercantilismo imperialista.
Ciò significa non solo la ricostruzione della flotta mercantile e di una potente marina militare che la protegga, ma anche l'acquisizione di basi navali nelle colonie d'oltremare, soprattutto nei Caraibi e nel Pacifico.
Le teorie del cap. Alfred T. Mahan hanno un notevole effetto all'estero, soprattutto in Gran Bretagna e in Germania: negli Stati Uniti vengono raccolte da alcuni influenti uomini politici come:
. Henry Cabot Lodge,
. Albert J. Beveridge,
. Th. Roosevelt.
[Quest'ultimo, nel 1897, diventerà una figura di grosso rilievo, assumendo la carica di sottosegretario alla marina.]

Lo stesso anno, grazie al movimento d'opinione e alle campagne di propaganda organizzate da John Muir, naturalista ed esploratore di origne scozzese, e da Robert Underwood Johnson, giornalista del «Century Magazine», vengono istituti altri tre parchi nazionali, tutti in CALIFORNIA: Yosemite, Sequoia e General Grant.
[Tuttavia solo due anni dopo la morte di John Muir, nel 1916, sarà istituito il National Park Service per la tutela dei parchi nazionali contro ogni minaccia: ladri di legname e cacciatori di frodo, pascolo e accesso di bovini e pecore.]

Rivoluzione industriale: visto che il "trust" è caduto in disuso dopo che i tribunali di vari stati l'hanno dichiarato illegale, le iprse di grandi dimensioni si strutturano in forma di "holding" consistente in una società capogruppo in possesso di un numero di azioni di altre imprese sufficiente a determinarne le strategie operative.
[Nel 1891 la Sugar Refining Company di Henry O. Havenmeyer sarà tra i primi "trust" a trasformarsi in "holding"]

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1890
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1890
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1890
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1890
-




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1890
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1890
-



[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1890
-

 



 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1890
-


[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1890
-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1890
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1890
-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 29 maggio 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1890
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1890
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1890
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1890
-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1890
-




[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1890
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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1890
-

Lo stesso anno entra in vigore una norma analoga alle "leggi di Jim Crow" (1887) approvate in FLORIDA e riguardanti la segregazione razziale.


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1890
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1890
-
Lo stesso anno adotta nuove e complesse procedure per ammettere i cittadini all'esercizio del diritto di voto; tra l'altro bisogna:
- pagare un'imposta,
- dimostrare con un esame pratico di non essere analfabeti,
- provare la propria condizione di residenti.
[Negli anni successivi anche gli altri stati del Sud adotteranno norme analoghe mentre al Nord ci si limiterà a deboli proteste.]


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1890
-



[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1868
-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1890
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1890
-


[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1890
-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1889
-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1890
-


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1890
-

 


[-] Territorio del NEW MEXICO [dal 1846]
Governatore
-
-

1890
-

 


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1890
-

 


[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1890
-

 


[-] Territorio dell'UTAH [dal 1850]
[Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-

1890
-

 


[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1890
-

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1890
Gennaio
-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1890
-

 


[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1890
Gennaio
-

 

 


[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1890
Gennaio
-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1890
-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1890
-

 


[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1890
-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1890
-

 


[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1890
-

 


[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1890
-

 


[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1890
-

 


[43] IDAHO
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1890
Luglio
3
, entra a far parte dell'Unione.

 


[-] Territorio dell'OKLAHOMA
Governatore
-
-

1890
Maggio
2, viene istituito come territorio autonomo.


[44] WYOMING
Governatore
-
-

1890
Luglio
10
, entra a far parte dell'Unione.

 


a





1890
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
guerra grande (1868-78): prima guerra d'indipendenza cubana;
guerra pequeña (1879-80);
1890
la lunga crisi (1884-90) del mercato saccarifero, monopolizzato dagli USA, che ha accomunato nella rovina creoli e spagnoli, ha dato al nazionalismo cubano nuovo respiro;
Haiti
-
?
(?-?)
1890
-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1890
-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1890
-


1890
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
José Porfirio Diaz
(1884 - 1911) II
[autoritarismo paternalistico]
1890
protagonista della guerra della reforma, ma al tempo stesso consapevole dell'impossibilità di rinunciare all'appoggio delle gerarchie terriere ed ecclesiastiche, tende ad imporre un regime stabile che restituisca al Messico una facciata di credibilità tale da attirare gli investimenti esteri;

1890
GUATEMALA
[formalmente indipendente dal 1847]
- Capo del governo
-
1890
-


1890
HONDURAS
-
?
(?-?)
1890
cresce la dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;

1890
- Presidente
?
(? - ?)
1890
tentativo di federazione con Honduras, Nicaragua, Guatemala e Costa Rica (1889-90);


1890
NICARAGUA
[protettorato della Gran Bretagna sulla Costa de Mosquitos: (1848-60)]
- Dittatore
-
1890
lotte tra liberali e conservatori (clericali) agitano la vita interna del paese per tutto il secolo XIX;
gli interessi nordamericani sono rafforzati dal progetto di costruire un canale interoceanico attraverso il Nicaragua;



1890
COSTA RICA
[il paese è indipendente dal 1821]
- Presidente
T. Guardia
(1870 - ?)
1890
l'economia è basata in netta prevalenza sulla coltura del caffè e nel corso del secolo XIX, mentre si assiste ad una sistematica penetrazione di capitali inglesi e nordamericani, si forma pure una ristretta élite, socialmente e politicamente dominante, legata all'esportazione di questo prodotto;









1890
- Presidente
L. Núñez
(1880 - 1894)
1890
la forte espansione verso gli Stati Uniti e l'Inghilterra fa aumentare il potere economico dei gruppi oligarchici e contribuisce sotto le tre presidenze di L. Núñez all'instaurazione di un regime politico fortemente accentrato, in grado di salvaguardare gli interessi economici e di ristabilire l'influenza delle gerarchie ecclesiastiche;


1890
- Presidente della repubblica
A. Guzmán Blanco
(1870 - 1888)
[dispotismo illuminato]
1890
-

1890
República del Ecuador
Presidente della repubblica
-
 
1890
si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1890
BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
 
1890
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1890
PERU'
[Repubblica indipendente dal 1827]
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1890
con il trattato di Ancon il Perù ha perso nel 1883 le province ricche di salnitro di Tarapacá e Tacna (sarà restituita al Perù fra 50 anni);
l'economia peruviana segue un modello di sviluppo di stampo neocoloniale, incentrato sul rilancio dell'economica mineraria e di piantagione a scapito dell'allargamento del mercato interno;


1890
CILE
Presidente della repubblica
J.M. Balmaceda
(1886 - 1891)
[liberale]
 
1890
-


1890
GUYANE
[dal 1816 divise nelle tre colonie]
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica (inglese)
1890
-
Suriname (olandese)
1890
-
Guyane Française (francese)
1890
già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852, di un bagno penale (fino al 1945);


1890
- Presidente provvisorio della repubblica
M.D. da Fonseca
(1889 - 1891)
1890
-



1890
Presidente della repubblica
?
(1874 - 1904)
[partito dei colorados]
 
1890
mentre cresce la dipendenza del paese dalle aree commerciali più solide (Argentina e Brasile) sorgono pure aspri conflitti fra il partito dei colorados laico e liberale, salito ora al potere, e quello degli azules, conservatore;



1890
- Presidente della repubblica
J.A. Roca
(1880 - 1886)
 
1890
Buenos Aires,






1890
Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[partito colorado]
 
1890
Montevideo,






1890
CINA
Tz'u-Hsi [Tz'u-Hsi]

(Dinastia Manciù)

ex concubina Jehonala;
1861-1908, imperatrice della Cina;

1890
Pechino,

 




a

 




1890
(periodo Mejji: 1868-1912)
Giappone

Mutsuhito

(? - ?)
1868-1912, imperatore del Giappone;

- Primo ministro
Ito Hirobumi
(1885 -?)
- Ministro degli esteri
Okuma Shigenobu
(1887 - ?)

1890
prime elezioni: il Partito liberale guadagna il maggior numero di seggi nella camera dei deputati (oltre alla quale esiste anche la camera dei pari) però il governo è ancora formato dai vecchi leader della "restaurazione Meiji" i quali per lo più provengono dai quattro han più potenti;


a

 




1890
Villa Cisneros
[protettorato spagnolo dal 1884.]
-
-
1890
-


1890
Marocco
-
-
1890
-


1890
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare.]
-
?
(?-?)
1890
-


1890
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1890
-



1890
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
[dal 1882 il paese è stato privato dagli inglesi di ogni autonomia di fatto, ma senza modifica del suo statuto giuridico, se non per la cessazione automatica del tributo alla Porta;
nel 1884 si è dotato di una costituzione col gradimento inglese.]
Muhammad Tawfiq
(? - ?)
figlio di Isma'il;
1879-92, khedivè d'Egitto;
succede al padre, deposto per volere delle due potenze: Francia e Inghilterra, su pressione di Germania e Austria;
- Alto Commissario
E. Baring
(1883 - 1907)
1890
-


1890
Sudan
[capitale Khartum]
Il chedivè d'Egitto Muhammad Alì e suo figlio Ismail, tra il 1820 e il 1822, conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
Nel 1840 la dominazione egiziana viene consolidata a est con l'annessione di Kassala e nel 1846 con l'annessione di Suakin sul mar Rosso.]
   

1890

Aprile
Solo ora il dott. Eduard Schnitzler [Emin Pascià] e il cap. Gaetano Casati possono finalmente lasciare, assieme a H.M. Stanley e con una spedizione di un migliaio di uomini la zona del lago Alberto. Scendono lungo il territorio che corrisponde all'attuale Congo, verso il lago Edoardo, combattono contro gli indigeni, attraversano l'Uganda, il lago Vittoria, il Tanganyka, raggiungono la costa dell'oceano Indiano in quella località di Bagamoyo dalla quale H.M. Stanley era partito per due fortunate spedizioni e il 6 dicembre giungono a Zanzibar.

 



1890
Senegal
[dal 1817 è sotto controllo francese;
dal 1865, sottomesso e pacificato, è diventato la testa di ponte per la conquista dell'entroterra sudanese.]
- Governatore
?
(? - ?)

1890
nell'Alto Volta, la spedizione francese guidata da Crozat non riesce a far accettare con l'inganno un "trattato" al re dei Mossi dell'Alto Volta Mogho Naba.

Missionari cattolici si stabiliscono a Mariemberg tra l'ostilità della popolazione.

 



1890
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1890
-


1890
Sudan francese
[possedimento francese creato nel 1882 su gran parte del territorio dell'antico impero africano del Mali.]
   
1890
-





1890
Niger
Rabah
(? - ?)
1870-1900, re;
[regno costituito nel Bahirmi, nel Kanem-Bornu e in parte del Ciad – capitale Dikoa]
forma nella capitale un fiorente mercato di schiavi;


1890
la lotta ingaggiata contro il re apre la via alla colonizzazione francese ora preparata da un accordo franco-britannico relativo all'area nigeriana (linea Say-Maroua)
[si concluderà nel 1920].

La Compagnia Reale Britannica del Niger impedisce l'avanzata francese oltre Sokoto, Bornu e Adamaua.
Il conquistatore Monteil guida la "spedizione" francese a Sokoto e intende rivendicare il possesso di Kan e Kuka.



1890
[dal 1889 protettorao francese, anche se contro la volontà delle tribù ribelli.]
- Governatore
-
 
1890
il conquistatore francese Ballay compie un esproprio a danno degli abitanti della Guinea e stabilisce a Conakry la capitale francese del paese africano.


1890
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1890
-


1890
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1890
Edward Wilmot Blyden, discendente da avi Ibo, descrive il "socialismo africano" in The Prospects of Africa.


1890
- Governatore
-
 
1890
-


1890
Costa d'Oro
[Ghana]
[dal 1874 colonia della Corona inglese con gli Ashanti come popolo "indipendente" (finché non saranno piegati).]
-
-
1890
il primo africano viene chiamato a far parte del Consiglio Legislativo e nasce una Aborigines' Rights Protection Society col programma di vigilare sulla tutela degli interessi delle popolazioni locali e sulla loro progressiva evoluzione;


1890
Lagos
[dal 1861 colonia della Corona britannica.]
-
-
1890
-

1890
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.]
1890
-

1890
Dahomey
[protettorato francese dal 1883.]
-
-
1890
i francesi sbarcano duemila uomini a Porto Novo e invadono il paese;

1890
Nigeria
-
-
1890
dal 1888 il governo britannico ha delimitato le sfere di interesse con la Francia (linea Say-Maroua) nella regione degli Oil Rivers (riconosciuti protettorato inglese dall'assemblea di Berlino del 1865) trasferendo i diritti della RNCO (Royal Niger Company) alla corona;


1890
[regione in parte colonizzata dai francesi nel 1889 con la fondazione del centro di Bangui.]
-
- -
1890
-



1890
Camerun
Njoya
-
(? - ?)
1883-1933, re dei bantu;


1890
Novembre
le tribù Ewando e Batwa (boscimani) tendono un'imboscata a una pattuglia tedesca guidata da Morgan;



1890
[colonia di Ntamo, nucleo della futura BrazzaVille ;
nel 1888 ha assorbito il Gabon.]
Commissario generale
1890
-


1890
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda, nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio; la conferenza internazionale di Berlino (1884-85) per la spartizione delle sfere d'influenza europee in Africa ha convalidato il fatto compiuto e istituito questo nuovo stato affidandone la sovranità allo stesso re Leopoldo II che da quel momento la esercita a titolo personale.]

Leopoldo II

Albero genealogico

1885-1908, sovrano dello Stato Indipendente del Congo;
[sovranità esercitata a titolo personale.]

1890
mediante lo sfruttamento estremo della manodopera locale, nel possedimento sono costruite infrastrutture di base, create le prime piantagioni ed iniziata la prospezione dei giacimenti minerari;

Lo schiavista arabo Tippu Tib (o Tippoo-Tip), capendo che i tempi sono mutati, lascia le Falls alla volta di Zanzibar e in Africa centrale non tornerà mai più.
I capi rimasti, tra cui Gongo Lutete della zona di Lusambo cercano di prevenire i belgi attaccando le loro stazioni (o basi militari) ma vengono respinti.

I belgi riescono a sconfiggere lo schiavista arabo Tippu Tib (o Tippoo-Tip), ribelle da lunga data e guida di H.M. Stanley, D. Livingstone e V.L. Cameron.

1890-98, la costruzione della ferrovia a Matadi, voluta dal Belgio, provoca la morte di migliaia di operai dello Zaire, sfiniti dal lavoro massacrante e uccisi dalle torture e dalle esecuzioni in massa.
[I morti sarebbero 1800 secondo la valutazione ufficiale della Compagnia Belga per il Commercio in Congo.]



1890
Katanga
-
-

1890
Arriva ora a Bunkeya, la capitale del Garenganze e regno di re Msiri, l'inglese Alfred Sharpe, incaricato da Cecil Rhodes di offrire al re Msiri un trattato di amicizia con la regina Vittoria e di chiedere lo sfruttamento delle sue miniere. Ma conoscendone il prezzo, nel senso di costante presenza dei bianchi, il re rifiuta ogni accordo.






1890
Eritrea
-
-
1890
Gennaio
, i "possedimenti italiani sul mar Rosso", con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia, diventano colonia italiana con il nuovo nome;


1890
Impero di Etiopia
Menelik II
(Ancober, Scioà 1844 - Addis Abeba 1913)
figlio del re dello Scioà Hayla Malakot;
1855-68, è praticamente prigioniero nel forte di Magdala, da cui fugge solo alla morte dell'imperatore Teodoro II;
proclamatosi re dello Scioà, contende la successione imperiale a Giovanni IV, re del Tigré, riuscendo a farsi riconoscere una specie di influenza prioritaria nella parte meridionale dell'impero e il diritto di successione al trono imperiale alla morte di Giovanni IV;
1889-1913, imperatore di Etiopia;

1890
è in vigore il trattato di Uccialli con l'Italia;




1890
SOMALIA
Costa francese dei Somali
protettorato francese dal 1884, vi è stato costruito nel 1888 il porto di Gibuti;
[situato in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1890
-
Somalia Britannica
protettorato inglese dal 1884 con l'occupazione di Zeila, Berbera e Bulhar (in pratica la costa settentrionale del territorio, possesso egiziano 1840-84) a opera della Compagnia inglese delle Indie orientali;
1890
-
Somalia italiana
1890
attraverso i trattati di protettorato con i sultanati di Obbia e di Migiurtinia (Somalia settentrionale) dal 1889 è iniziata la penetrazione italiana;

1890
Uganda
[dal 1877 sono arrivati in Buganda i primi predicatori della Società Missionaria Cristiana.]
- Governatore
-
cap. Lugard
(1890 - ?)

1890
ristabilito l'ordine, dopo un periodo di lotte fra gruppi etnici e religiosi, il re del Buganda Muanga instaura rapporti con la Germania accettandone il protettorato, decisione tuttavia subito annullata da un accordo anglo-tedesco sulla spartizione delle sfere d'influenza in Africa.

Il cap. Lugard, in qualità di funzionario della British East Africa, guida una spedizione punitiva per "vendicare" Hannington e conquistare l'Uganda.
Sia la Germania che la Gran Bretagna rivendicano la cessione, a proprio favore, dell'Uganda da parte di Mwanga.
Il trattato anglo-tedesco del 1890 riconosce i diritti inglesi sull'Uganda.
Lugard
è nominato "governatore" e considera Mwanga semplice agente del "governo indiretto".

Dicembre
26
, Lugard sottoscrive un trattato, illegale dal punto di vista tribale, contro lo stesso volere di Mwanga.

Nell'Uganda si instaura un sistema politico vessatorio: le tasse sono molto alte, la mandodopera è pagata con salari bassissimi, dominano i missionari e la loro tattica del "divide et impera".





1890
Kenya
(nome ufficiale solo dal 1920)
-
-

1890
con una convenzione anglo-tedesca la Germania riconosce quale zona d'influenza britannica il litorale keniota già affittato, nel 1887, alla compagnia privata inglese British East Africa dal sultano di Zanzibar.

Waiyaki (in seguito proclamato da Kenyatta eroe nazionale kenyota) oppone una fiera resistenza alla conquista inglese del territorio dei Kikuyu.
Waiyaki muore deportato a Kibazi.




1890
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-

1890
le incessanti lotte dei baHutu, contro il predominio della minoranza tutsi (watutsi o vatussi) (la stirpe dei sovrani mwami) favoriscono l'instaurazione del dominio coloniale tedesco sul Burundi, che con il contiguo regno del Ruanda viene costituito in territorio del Ruanda-Urundi.
Il territorio diventa "protettorato" dalla Germania.
I tedeschi occupano con la forza Kilwa e Lindi.

 


Tanganica
-
-

1890
deve affrontare la rivolta musulmana (1888-90);
il trattato tra Germania e Gran Bretagna (dopo la convenzione del 1886) che definisce le rispettive zone di influenza lasciando Zanzibar all'Inghilterra e l'intervento militare tedesco che reprime la rivolta musulmana in atto dal 1888, sanciscono anche dal punto di vista formale l'annessione della colonia a Berlino.
Il territorio diventa "protettorato" dalla Germania.

Agosto
l'ebreo tedesco Schnitzer [Emin Pascià] disarma i ribelli tabora e soffoca una rivolta nyamwezi.




1890

-
-
1890
dopo lunga resistenza, l'isola (assieme all'isola di Pemba) diventa protettorato della Gran Bretagna che vi induce l'afflusso di indo-pakistani.


1890
Africa del Sud-Ovest
[protettorato tedesco dal 1884.]
-

1890
La rivolta Cuanhama nella zona humbe dell'Angola costringe il Portogallo a venticinque anni di dura lotta.
La ribellione è accompagnata da sollevazioni dei Dembo e dei gruppi oppressi dell'Angola del nord.

Luglio
truppe tedesche al comando di Kurt von François sbarcano con l'incarico di soffocare una rivolta nama guidata da Witbooi, che non viene sconfitto in modo definitivo.



1890
Botswana
[la regione a nord del fiume Malopo è protettorato inglese dal 1885 mentre la parte meridionale (British Bechuanaland) è colonia.]
-
1890
-


1890
Lobenguela
-
(1833 ca-1894)
figlio di
1868 - ?, re dei maTabele di Zimbabwe;
[clan guerriero nguni (zulu)]

1890
Lobenguela rifiuta alla British South Africa Chartered Co. di Cecil J. Rhodes il permesso di operare nel Matabeleland.

Giugno
l'esercito di Cecil J. Rhodes, con la collaborazione del cacciatore Selous, invade il Matabeleland;

Settembre
l'esercito di Cecil J. Rhodes espropria i Matabele di Salisbury e costruisce una serie di fortificazioni a Charter e a Victoria;





1890
Malawi
-
-
1890
gli abitanti del Malawi, regione del Lago Niassa, cacciano i portoghesi e lungo le coste del Mozambico si presentano cannoniere britanniche per "proteggere la vita degli europei" e, soprattutto, per trarre vantaggio dal conflitto.


1890
Mozambico
-
-
1890
regolati i confini con le contigue colonie dell'Africa Orientale Tedesca e della Gran Bretagna, il Portogallo si dedica all'organizzazione territoriale del paese;




1890
Regno del Madagascar
(Imérina)
Ranavalona III
-
(† ?)
1883-96, regina del Madagascar;
1890
la Francia ha occupato militarmente dal 1883 il protettorato sakalava e il nord-est dell'isola fino a Tamatave;


1890
Repubblica del Transvaal
[dal 1856]
[territorio dal Vaal al Limpopo - capitale: Pretoria]
Presidente
S.J.P. Kruger [Oom Paul]
(1883 - 1900)
1890
[nel 1884 è stato istituito il protettorato della Beciuania.]
Pretoria, il presidente si allea con lo Stato Libero d'Orange, conquista le simpatie della Germania ed ottiene il controllo dello Swaziland;

1890
Natal
[dominio inglese dal 1844]
[nel 1838 la regione è stata conquistata e colonizzata da coloni olandesi (boeri) e nel 1840 trasformata in repubblica indipendente;
1842-44, gli inglesi vi affermano nuovamente il loro dominio, dopo aver costretto i boeri a trasferirsi nell'interno, nello stato libero dell'Orange.]
Governatore
?
(? - ?)
1890
-

1890
Stato Libero d'Orange
[territorio dall'Orange al Vaal - capitale: Bloemfontein]
[stato indipendente creato nel 1836 da coloni olandesi provenienti da Città del Capo;
dal 1848 è occupato dalle truppe britanniche che hanno spostato il centro amministrativo a Bloemfontein;
nel 1854, vista l'impossibilità di controllare militarmente l'immenso territorio, gli inglesi si sono ritirati.]
Presidente
-

1890
-

 


1890
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud;
1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]
Governatore
?
(? - ?)

1890
1880-90, le principali esportazioni del Capo consistono in diamanti estratti a Kimberley e in altri giacimenti.



[L'oro deve essere estratto penetando per cento km nel Witwatersrand, a dieci kilometri di profondità.
Nei primi settant'anni il 45% della produzione aurifera mondiale proviene da queste miniere, per un ammontare di 1600 tonnellate pari a 16 miliardi di sterline.
I salari dei minatori africani rimangono per un secolo fermi a tre sterline al mese.]

Dopo 50 anni di attività coloniale, Antonio Francisco da Silva [Porto Silva] non riesce a far firmare l'armistizio ai ribelli Soba di Bie, dopo il tentativo, rivelatosi vano di fronte alla tenace resistenza africana, di annettere il Barotseland (prima di Rhodes).
Deluso, Antonio Francisco da Silva [Porto Silva] si avvolge in una bandiera portoghese e si fa saltare in aria con la polvere da sparo.



 
1890
Sudafrica
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud; 1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]

1890
Dube, ex confondatore del "primo" ANC (African National Congress) [vedi 1912], è in America e subisce l'influenza filoamericana di B.T. Washington di Tusgagee (Alabama).

1890-1910, triplica la popolazione urbana del Sudafrica.


Capo

1890
-

 









1890
Persia
Nasir al-Din Scià
(1831-1896)
figlio di Muhammad Scià, della dinastia Qagiar;
1848-96, scià di Persia;


1890
-
Negli anni Settanta e Ottanta la Russia ha completato la conquista dell'Asia centrale, trovandosi quindi a confinare con la Persia a nord-est e a nord. Le 1200 miglia di confine comune, che si estendono dal Monte Ararat, costeggiano il Mar Caspio sino ai confini con l'Afghanistan.
Data la sua debolezza, la Persia ha un unico modo per resistere alle pressioni russe: chiedere l'appoggio della Gran Bretagna, e ciò significa garantire una serie di concessioni agli interessi commerciali britannici.
Per tutto il XIX secolo gli scià hanno governato come despoti dai poteri personali scarsamente limitati. Solo le tribù nomadi – circa un quarto della popolazione, abitante sulle catene montuose ai confini orientali e occidentali della Persia – hanno conservato una certa indipendenza, considerando con disprezzo la monarchia. La grande maggioranza del resto della popolazione comprende coltivatori analfabeti, che vivono al limite della sussistenza in piccoli villaggi costruiti con case di fango. Sebbene legalmente liberi, di fatto sono legati alla terra. Gran parte dei proprietari terrieri (che misurano la propria ricchezza in base al numero di villaggi posseduti) non risiede sulle proprie terre, ma vive nelle grandi città affidando la conduzione dei villaggi a rappresentanti. Quantunque siano ricchi e potenti se paragonati alla classe contadina, non costituiscono una classe feudale unita, in grado di affrontare l'assolutismo del sovrano, e, in quanto proprietari effettivi della terra, gli scià non esitano a confiscare i terreni ai singoli proprietari qualora abbiano bisogno di fondi.
Non esistono una borghesia o una classe professionale di tipo europeo.
Nella Persia sciita la gerarchia religiosa, formata dal mullà, con una classe superiore più colta di mugtahid (esperti di diritto islamico) è di gran lunga più numerosa del suo equivalente, gli ulema, nell'Islam sunnita
.
Tuttavia, nonostante la sua influenza sul popolo, questa classe raramente decide di sfidare l'autorità del sovrano. L'equivalente più vicino della classe media è rappresentato dai bazari (mercanti) che annoverano nelle loro fila venditori ambulanti e ricchi esportatori di tappeti e stoffe, virtualmente gli unici manufatti prodotti in Persia.
La loro mancanza di coesione, tuttavia, significa limitata influenza politica.
La sfida più seria agli scià avviene dai capi delle sette religiose.

Poiché Gamal al-Din al Afgani – dal 1886 membro onorario del Consiglio Reale – si è messo a capo della denuncia popolare di una concessione sul tabacco a favore di un gruppo britannico, viene deportato. Ma il suo movimento sopravvive.

[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991. ]


 



Aldisio, Salvatore (Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), 29 dicembre 1890-Roma 1964) politico italiano;
[Figlio di Gaetano e Gaetana Trevigne, famiglia agiata.]
ha la sua prima formazione culturale nel movimento cattolico, in stretto contatto con don Luigi Sturzo, attivo già da anni nella contigua Caltagirone;
1906, compiuti gli studi classici, diviene presidente del circolo giovanile popolare della sua città e dirige il giornale «Il garofano bianco»;
si laurea in giurisprudenza e agraria;
combatte in Cirenaica durante la guerra italo-turca;
1915-18, nel corso della prima guerra mondiale viene fatto prigioniero sul fronte del Carso e condotto in Boemia;
nel primo dopoguerra diviene segretario del Partito Popolare Italiano di Caltanissetta;
1921, alle elezioni politiche viene eletto nelle liste del Ppi nella circoscrizione Caltanissetta-Girgenti-Trapani;
[Da deputato, presenta un progetto di legge volto al frazionamento ed alla colonizzazione del latifondo che va nella direzione della formazione della piccola proprietà contadina.]
1923, estate, si scontra con il deputato popolare Filippo Meda disposto ad accettare la legge elettorale fascista proposta da Acerbo;
[Tale scontro politico è rilevante poiché si inserisce nel più generale contrasto tra le gerarchie ecclesiastiche e lo stesso Luigi Sturzo, contrasto che costringe quest'ultimo ad abbandonare il partito e l'Italia.
Nella sua lotta contro il latifondo, emergse altresì un giudizio di netta avversione al fascismo che conferma nei suoi ulteriori interventi parlamentari, nella successiva condotta politica e nella esplicita condanna di un tentativo siciliano di formare un gruppo politico di ispirazione clerico-fascista (ottobre 1924).]

1924, ricandidato per la XXVII legislatura, riceve l'appoggio del movimento popolare ed in particolare del vescovo di Piazza Armerina Mario Sturzo, fratello maggiore di Luigi Sturzo; lo stesso anno viene rieletto deputato;
1926, decade dalla carica per aver preso parte alla protesta aventiniana;
Nel corso del ventennio fascista vive a Gela dove si occupa della sua azienda agricola.
[Conserva comunque dei contatti con Giuseppe Spataro ed Alcide De Gasperi.]
1943, luglio-settembre, al momento della liberazione della Sicilia dal nazi-fascismo, diviene il maggior punto di riferimento del neopopolarismo siciliano;
novembre, esplicitamente repubblicano, è tra i firmatari del manifesto antiseparatista della prima coalizione dei rinati partiti politici, il Fronte unico siciliano;
dicembre, per la diretta investitura di A. De Gasperi ed il suo personale prestigio,è tra coloro che gettano le fondamenta della Democrazia cristiana in Sicilia;
1944, marzo, viene nominato prefetto di Caltanissetta;
aprile, è scelto come ministro dell'Interno nel secondo Governo Badoglio;
[Da Ministro si batte per togliere ai separatisti le amministrazioni locali da questi controllate (prevalentemente a tale scopo emette la circolare del 27 aprile 1944 che invita i prefetti a tenere conto, nella ricostruzione delle giunte municipali, della composizione del governo e del Comitato di Liberazione Nazionale) e punta al rafforzamento della polizia per meglio combattere l'illegalità diffusa (mercato nero, banditismo, mafia, separatismo, ecc.).]
agosto, è nominato Alto Commissario per la Sicilia e in questo ruolo s'impegna per l'affermazione dell'autonomia regionale;
1946, eletto alla Costituente, diventa ministro della Marina Mercantile nel II e III governo De Gasperi;
senatore di diritto nella I Legislatura, viene eletto deputato nella II, III e IV;
ministro dei Lavori Pubblici nel VI e VII governo De Gasperi, ministro dell'Industria e Commercio nel I governo Fanfani;
è anche presidente della Confederazione Cooperative Italiane;
1964, muore a Roma.

 Allport, Floyd Henry (Milwaukee, Wisconsin 1890-1978) psicologo statunitense
Psicologia sociale (1924)
Comportamento istituzionale (1933).

Amico, Giuseppe (Capua 1º novembre 1890 - Slano, Dalmazia 13 settembre 1943) militare italiano.

Bardossy, Laszlo (Szombathely 1890-Budapest 1946, giustiziato) politico ungherese.

Bernotat, Fritz (Otto-Friedrich) (Mittel Jodupp, Prussia Orientale 1890–Neuhof presso Fulda 1951) militare e politico tedesco.

Bodenschatz, Karl-Heinrich (Rehau, Baviera 10 dicembre 1890 – Erlangen, Baviera 25 agosto 1979) militare tedesco.

Chiminello, Ernesto (4 dicembre 1890 – Porto Edda, 4 ottobre 1943) militare italiano.

Collins, Michael (Woodfield, vicino Clonakilty, contea di Cork, Irlanda 16 ottobre 1890 – Bandon, Cork 22 agosto 1922) politico irlandese.

Cooper, Alfred Duff  - visconte di Norwich (Londra 1890-al largo di Vigo, Spagna 1954) politico britannico, scrittore e storico;
1924, eletto ai Comuni per il Partito conservatore;
Biografia di Talleyrand (1932)
1935-37, ministro della guerra nel gabinetto Baldwin;
1937-38, primo lord dell'ammiragliato nel gabinetto Chamberlain, si dimette per protesta contro gli accordi di Monaco;
1940-41, ministro delle informazioni nel governo Churchill;
1944-47, ambasciatore in Francia.

Corbellini, Guido (Ancona, 28 giugno 1890 – Roma, 16 marzo 1976) ingegnere e politico italiano, esponente della Democrazia cristiana.

De Gaulle, Charles (Lilla 22 novembre 1890-Colombey-les-Deux-Eglises 9 novembre 1970) militare e politico francese.

Eisenhower, Dwight David (Denison, Texas 14 ottobre 1890-Washington 28 marzo 1969) militare e politico statunitense, 34° presidente degli Stati Uniti.

Farina, Amilcare (1890 ca-?) militare italiano;
1936-39, collabora con i tedeschi nella guerra di Spagna come comandante del V Reggimento "Frecce Nere" e poi del Reggimento "España"; conquistandosi tre medaglie d'argento e qualche decorazione franchista;
1943, 8 settembre, comanda peer tre mesi ilCentro Addestramento REparti Speciali "Cacciatori degli Appennini";
1944, agosto, guida la divisione "San Marco" sino alla resa del 29 aprile 1945 a Valenza (Alessandria).

Feketehalmy-Czeydner, Ferenc (Piski, Ungheria 1890-Jugoslavia 1946, giustiziato) politico ungherese.

Kritzinger, Friedrich Wilhelm (Grünfier, Posen 14 aprile 1890 – Norimberga 25 aprile 1947) funzionario tedesco.

Funk, Walther (Königsberg, 18 agosto 1890 – Düsseldorf, 16 maggio 1960) politico tedesco.

Gambara, Gastone (Imola 1890 – Roma 1962) militare italiano.

Görtz o Goertz, Hermann (Lubecca 15 novembre 1890 a Lubecca – Dublino 23 maggio 1947) spia tedesca in Gran Bretagna e Irlanda.

Hopkins, Harry-Lloyd (Sioux City, Iowa 18 agosto 1890-New York 29 gennaio 1946) politico statunitense, tra i più stretti collaboratori del presidente D.D. Roosevelt;
1938-40, ministro del Commercio;
1941, amministratore della Legge Affitti e Prestiti;
membro della commissione per la produzione di guerra e del consiglio di guerra nel Pacifico;
nel corso della seconda guerra mondiale dirige anche delicate missioni doiplomatiche in particolare a Mosca;
per qualche mese è anche collaboratore del presidente Truman;
1945, luglio, si dimette per ragioni di salute.

Idris I, Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi (Giarabub 1890-Il Cairo 1983) re di Libia
1917, capo della confraternita dei Senussi, anima la resistenza antitaliana nel primo dopoguerra
1923, è costretto all'esilio
1948, diventa emiro di Cirenaica, dopo aver operato contro le truppe italiane nella seconda guerra mondiale a fianco degli inglesi
1950, re di Libia 
1951, dicembre, viene proclamata l'indipendenza della Libia
1969, 1° settembre, rovesciato dal colpo di stato repubblicano del gruppo di giovani ufficiali filonasseriani guidati dal colonnello Gheddafi, va in esilio in Egitto
1974, riceve la cittadinanza egiziana dal presidente Sadat.

Jervolino, Angelo Raffaele (Napoli, 2 settembre 1890 – Roma, 10 marzo 1985) politico italiano.
[Marito di Maria De Unterrichter e padre di Rosa [Rosetta] Jervolino.]

Jodl, Alfred (Würzburg 1890-Norimberga 1946, impiccato) militare tedesco.

Kristóffy, József (1890-1960) diplomatico ungherese;
impegnato nelle trattative segrete con Mosca.

Lakatos de Csíkszentsimon, Géza (Budapest 30 aprile 1890 – Adelaide, Australia 24 maggio 1967) militare e politico ungherese.

Ley, Robert ((Niederheimbach, nel Rheinland 15 febbraio 1890 – Norimberga 25 ottobre 1945, suicidio), politico nazista.

Lussu, Emilio (Armungia, Cagliari 1890-Roma 1975) politico italiano, di formazione salveminiana, meridionalista;
1915-18, partecipa alla I guerra mondiale come ufficiale combattendo sul Carso e sull'altipiano di Asiago; nel dopoguerra fonda il PSd'A (Partito sardo d'azione);
1921 e 1924, deputato per il PSd'A;
1926, dichiarato decaduto in seguito alle leggi eccezionali, è confinato a Lipari;
1929, fugge a Parigi, assieme a C. Rosselli e F. Nitti, e fonda con il primo il movimento "Giustizia e Libertà" del quale assume la direzione dopo l'assassinio di C. Rosselli; dopo l'invasione tedesca della Francia fa parte della resistenza francese, organizzando a Marsiglia l'espatrio degli antifascisti; si reca poi in Inghilterra e negli Stati Uniti;
Marcia su Roma e dintorni (1933)
Teoria dell'insurrezione (1936)
Un anno sull'altopiano (1937)
1943, tornato in Italia, è tra gli organizzatori della resistenza a Roma e uno dei leader del "Partito d'azione";
1945, ministro dell'assistenza postbellica nel governo Parri;
1945-46, ministro senza portafoglio per i rapporti con la Consulta nel primo governo De Gasperi;
1946, al primo congresso del "Partito d'Azione" riesce a far prevalere la linea socialista su quella democratico-radicale di La Malfa e di F. Parri
1947, questo successo determina l'uscita di questi ultimi dal partito e il suo scioglimento; aderisce quindi al PSI (Partito socialista italiano): eletto alla costituente è senatore nelle prime tre legislature;
1964, abbandona il PSI e aderisce al PSIUP (Partito socialista italiano di unità proletaria) nelle cui liste viene rieletto al senato.

Lutze, Victor (1890-1943) militare tedesco, capo dello staff delle SA (camicie brune).

Manaresi, Angelo (Bologna 9 luglio 1890 – Bologna 6 aprile 1965) politico italiano.

Miklós de Dálnok, Béla (Budapest 11 giugno 1890 – Budapest 21 novembre 1948) politico ungherese.

MukLevic (1890-1938) ammiraglio sovietico;
1906, diventa membro del Partito;
1907-09, è segretario dell'organizzazione del Partito a Bialystock;
1912, chiamato nella marina imperiale, combatte in seguito per la Rivoluzione;
1917-18, durante la guerra civile fa parte dello stato maggiore di diverse armate;
1927, è nominato vice direttore dell'Accademia Militare;
1935, è posto a capo dell'aviazione;
1936 è posto a capo della flotta;
1937, maggio, arrestato, non ha un pubblico processo; torturato per un'intera settimana a Lefortova, confessa le sue colpe;
1938, 7 febbraio, viene giustiziato.


Nguyen Tat Tan o Ho Chi Minh (Hoang Tru, provincia di Nghe An 1890-Hanoi 1969) politico vietnamita, "zio Ho" per il suo popolo
1917, dopo aver fatto il cameriere a Londra durante la prima guerra mondiale, si trasferisce a Parigi dove aderisce all'organizzazione "Lavoratori d'Oltremare"
1919, in nome di questa, presenta alla conferenza di pace di Versailles una petizione per il riconoscimento dei diritti civili e politici del popolo vietnamita oppresso dal colonialismo francese
1920, noto in questo periodo col soprannome di Nguyen Ai Quoc (Nguyen il patriota) ha una parte di rilievo al congresso socialista di Tours dove si pronuncia a favore delle tesi antimperialistiche della Terza internazionale aderendo alla maggioranza comunista
1922-26, fonda, anima e dirige la rivista «Le Paria», «tribuna dei popoli coloniali»
1924, interviene al V congresso del Komintern
1927, è in Cina come commissario del Komintern, costituendo tra gli immigrati vietnamiti la prima organizzazione rivoluzionaria nazionale (Associazione dei giovani rivoluzionari vietnamiti) da cui avrà poi origine il Partito comunista indocinese
1930, passato nel Siam, viene espulso; condannato a morte in contumacia dalle autorità francesi dopo la rivolta coloniale vietnamita, ripara a Hong Kong dove viene però detenuto dall'amministrazione inglese su richiesta del governo di Parigi
1935, tornato libero su pressione dell'opinione pubblica internazionale partecipa al VII congresso del Komintern che vara la politica dei fronti popolari da lui strenuamente sostenuta
1938, è in Cina al quartier generale di Mao Tse-tung nello Yenan
1941, in seguito all'occupazione nipponica dell'Indocina, rientra in vietnam organizzandoVI con Giap e Pham Van Dong il "vietminh" (Lega per l'indipendenza del vietnam che inizia la guerriglia antigiapponese;
1942, adotta il nome Ho Chi Minh (Colui che illumina) e guida il vietminh in una difficile lotta che lo vede fronteggiare contemporaneamente:
- gli invasori giapponesi, 
- il colonialismo francese che a questi ha aperto le porte, 
- i nazionalisti cinesi (che lo catturano durante una sua missione in Cina e lo tengono quattordici mesi in prigione dove egli scrive Diario dal carcere (in versi classici cinesi) e 
- gli alleati americani, ostili al colonialismo francese ma intenzionati ad avviare una propria politica neocoloniale e di potenza in Asia.
1945, 2 settembre, dopo la resa del Giappone egli si presenta come rappresentante di tutti i vietnamiti e proclama l'indipendenza della Repubblica Popolare del vietnam di cui è eletto presidente; poiché i francesi rifiutano di riconoscere il fatto compiuto egli accetta il compromesso di un vietnam autonomo nel quadro dell'Unione francese,
1946, novembre, dopo che Parigi fa fallire ogni possibilità di negoziato e in seguito al bombardamento francese di Haiphong, egli risponde con la lotta armata; scoppia la "guerra d'Indocina";
1954, vengono sconfitti i francesi a Dien Bien Phu
Dopo la fine della guerra di resistenza contro l'aggressione americana, la liberazione e l'unificazione del vietnam, Saigon viene ribattezzata Ho Chi Minh.

Parri, Ferruccio [Maurizio] (Pinerolo, Torino 19 gennaio 1890 – Roma, 8 dicembre 1981) politico italiano, considerato uno dei padri della Patria,
[Esponente dei seguenti partiti politici:
- (1942-1945) PdA (Partito d'Azione),
- (1946) CDR (Concentrazione Democratica Repubblicana),
- (1946-1953) PRI (Partito Repubblicano Italiano),
- (1953-1957) UP (Unità popolare),
- (1958-1963) Indipendente nel PSI,
- (1967-1981) Indipendente PCI-PSIUP.]


Paulus, Friedrich Wilhelm Ernst (Breitenau, Assia 1890-Dresda 1957) militare tedesco.

Rum, Albert Franz (Berlino 8 giugno 1890 – † 1970) militare tedesco.

Skrjabin, Vjaceslav Michajlovic o Molotov (Kukarka, odierna Sovetsk 1890-Mosca 1986) politico sovietico, di origine medio borghese;
1906, militante nel Partito bolscevico, viene più volte arrestato dalla polizia zarista;
1917, novembre, a Pietroburgo fa parte del nucleo dirigente bolscevico che, sotto la guida di Lenin, lancia l'assalto al palazzo d'Inverno e conquista il potere;
1921, segretario del comitato centrale;
1924, muore Lenin;
1926, membro del Politburo, è uno dei più stretti collaboratori di Stalin;
1930-41, presidente del consiglio dei commissari del popolo, nella lotta contro le opposizioni è fedele esecutore delle direttive di politica interna ed estera impartite dal dittatore;
1939, assunta anche la carica di commissario del popolo per gli affari esteri (dalla quale è stato costretto a dimettersi M.M. Litvinov, fautore di un'intesa con la Gran Bretagna e la Francia contro l'espansionismo nazista), negozia e conclude con il rappresentante tedesco J. von Ribbentrop, il patto di non aggressione tedesco-sovietico che precede di pochi giorni lo scoppio della seconda guerra mondiale;
1941, sostituito da Stalin, dopo l'aggressione tedesca, nella carica di presidente del consiglio, conserva fino al 1949 il dicastero degli esteri svolgendo un ruolo di primo piano nel periodo bellico e in quello iniziale della "guerra fredda";
1953, vicepresidente del consiglio dopo la morte di Stalin, riassume la carica di ministro degli esteri;
1956, lascia la carica precedente per diventare ministro per il controllo di stato;
1957, viene accusato, con G.M. Malenkov, L.M. Kaganovic e D.T. Šepilov di aver costituito un "gruppo antipartito" ostile alle riforme di N.S. Chrušcëv, ed escluso dal comitato centrale; dopo un incarico di ambasciatore in Mongolia, da cui è poi rimosso, si ritira a vita privata;
1984, viene riammesso nel partito.

Student, Kurt (Birkholz, Brandeburgo 1890 – Lemgo 1978) militare tedesco.

Wagner, Adolf (Algringen, Lorena, ottobre 1890 – ? 12 aprile 1944) politico tedesco, Gauleiter della regione Monaco-Alta Baviera.


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Deputazione
di storia patria

«segue da 1873»
1890, è creata una nuova deputazione nelle Marche, all'inizio coordinata dall'Istituto storico italiano fondato nel 1883;
«segue 1896»

«L'Osservatore Cattolico»

«segue da 1874»
1890, quando don D. Albertario, al giornale dal 1869, viene affiancato nella redazione da un gruppo di giovani, tra i quali:
. don E. Vercesi,
. A. Mauri,
. P. Arcari,
. G. Molteni,
. V. Necchi e
. F. Meda,
il giornale accoglie le idee della democrazia cristiana e adotta la formula di F. Meda "preparazione nell'astensione";
«segue 1898»

«Il Messaggero»

«segue da 1878»
1890, 45.000 copie; è prima favorevole e poi ostile a G. Giolitti;
«segue 1911»

«Il Resto del Carlino»

«segue da 1885»
1890, il foglio passa dalle 5000 alle 30.000 copie;
«segue 1909»

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