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Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

 

 

I GUERRA MONDIALE

 

Axen, Hermann (Lipsia 6 marzo 1916 – Berlino 15 febbraio 1992) politico tedesco-orientale.

Bandaranaike, Sirimavo (Ratnapura 1916-Gampaha 2000) donna politica singalese,
[Moglie di Solomon (1899-1959).]
1959, succede al marito, assassinato, nella direzione del Freedom Party (Partito della libertà);
1960-65 a capo di un governo appoggiato dalle sinistre, continua la politica di riforme interne (sviluppo del sistema scolastico, nazionalizzazioni) e di neutralismo estero, pur attraverso mille difficoltà sollevate dai conservatori dello United National Party;
1965, dopo le elezioni si dimette;
1970, maggio, con le elezioni è riportata al potere e forma un governo di coalizione appoggiato dal partito comunista (favorevole alla linea sovietica) e dal partito trotzkista, ma deve fronteggiare e reprimere un tentativo insurrezionale di movimenti giovanili d'ispirazione estremista;
1972, Colombo, agosto: vedi Intervista con la storia di Oriana Fallaci.
1977, dopo le elezioni vinte dalla destra è costretta alle dimissioni
1980, viene privata del mandato parlamentare e dei diritti civili (fino al 1986);
1994, riottiene la carica di primo ministro mentre la figlia Chandrika Kumaratunga (1945) viene eletta alla presidenza della repubblica.

Ben Bella, Ahmed (Marnia, Orano 1916) politico algerino;
1946, dirigente dell'Organizzazione segreta, braccio militare clandestino del Movimento per il trionfo delle libertà democratiche (MTLD);
1950, arrestato dai francesi, evade nel 1952;
1954, 1° novembre, nell'insurrezione armata è uno dei rappresentanti esteri, assieme a Aït Ahmed e Khidder e Boudiaf, tra i membri del Fronte di liberazione nazionale (FNL);
1956, catturato nel dirottamento aereo ad opera dei francesi, viene internato in Francia fino al riconoscimento dell'indipendenza algerina nel 1962;
1963, presidente della repubblica;
1965, viene rovesciato da un colpo di stato, guidato dal generale H. Boumedienne, e rinchiuso in carcere sino al 1979;
1980, va in esilio in Francia e in Svizzera;
1984, organizza il Movimento per la democrazia algerina contro i «traditori della rivoluzione»;
1990, rientrato in patria, invita i giovani algerini a schierarsi con S. Hussein nella Guerra del Golfo.

Bendix, Reinhard (Berlino 1916-Berkeley, California 1991) sociologo statunitense di origine tedesca, presidente dell' «American Sociological Association»
Lavoro e autorità nell'industria (1956)
Mobilità sociale nella società industriale (1959, con S.M. Lipset)
Max Weber: un ritratto intellettuale (1960)
Classe, potere, status (1966, con S.M. Lipset)
Re o popolo: il potere e il mandato di governare (1978)
Forza, destino e libertà: meditazioni sulla sociologia storica (1984)
La ragione in lotta: saggi sulle basi sociali della conoscenza (1986).

Botha, Pieter Willem (Paul Roux 1916) politico sudafricano, sostenitore di una politica conservatrice e di mantenimento dell'«apartheid»;
1978, primo ministro;
1984, eletto presidente della Repubblica Sudafricana;
1989, si ritira dal partito;
1990, si ritira dalla presidenza cui gli subentra F. De Klerk fino al 1994.

Caiati, Italo Giulio (Bitonto, Bari 12 gennaio 1916 – Roma, 8 giugno 1993) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana.

Casalegno, Carlo (Torino 1916-77, ucciso dalle Brigate Rosse) giornalista italiano, membro del Partito d'azione, collaboratore del giornale clandestino «Italia libera» durante il ventennio fascista; entrò nella redazione de «La Stampa» (1948) di cui divenne vicedirettore (1968)
Il nostro Stato (1978, postumo)
Israele, giustizia e libertà (1980, postumo).

Coppi, Hans (Berlino, 25 gennaio 1916 – carcere di Plötzensee, Berlino 22 dicembre 1942) politico tedesco, legato al gruppo di resistenza tedesco "Rote Kapelle" (Orchestra Rossa) di L. Trepper, così denominato dalla Gestapo.
[Marito di Hilde Rake.]

Costa, Gaetano (Caltanissetta 1916-Palermo 1980) magistrato siciliano;
primi anni '40, dopo aver aderito alle cellule del partito comunista clandestino e preso parte alla Resistenza, entra in magistratura a Roma, iniziando la sua carriera come sostituto procuratore;
1944-65, sostituto procuratore a Caltanissetta, diventa procuratore capo, dopo aver indagato a lungo sulla mafia agraria, scoprendo nuove forme di accumulazione illecita;
1978, 10 luglio, procuratore capo a Palermo;
1980, 6 agosto, viene assassinato.

Del Bo, Rinaldo [Dino] (Milano, 19 novembre 1916 – Milano, 16 gennaio 1991) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana.

Dylewski, Klaus Hubert Hermann (Finkenwalde, Impero tedesco - in futuro Zdroje, Stettino, Polonia - 11 maggio 1916 – Hilden, Nord Reno-Westfalia 1 aprile 2012) militare tedesco con cittadinanza polacca.

Ferrari Aggradi, Mario (La Maddalena, Sassari 13 marzo 1916 – Roma, 24 dicembre 1997) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana.

Katchalski, Efraim o Efraim Katzir (Kijev 1916) politico israeliano, insignito negli anni '60 e '70 di numerose lauree honoris causa;
1922, si trasferisce con la famiglia dall'Ucraina in Israele ed è attivo nei movimenti della sinistra giovanile durante gli anni di università;
1937, si laurea in chimica all'università ebraica di Gerusalemme;
1941, termina il dottorato di specializzazione;
1951-73, professore all'istituto scientifico Weizmann;
1973-78, presidente della repubblica di Israele;
1978, ancora professore all'istituto scientifico Weizmann;
1990, riceve la Legion d'onore francese.

Labuda, Gerard (1916) storico polacco, dedicatosi soprattutto allo studio del medioevo slavo e dei casciubi.

Lindsay, Franklin A. o Frank (1916 12 marzo - 13 ottobre 2011) agente e dirigente d'azienda statunitesne;
1938, laureato presso la Stanford University;
1939-45, durante la seconda guerra mondiale lavora per l'OSS (Office of Strategic Services);
1944, paracadutato tra i partigiani sloveni lavora con loro per far saltare le linee ferroviarie nel sud dell'Austria;
più tardi, diventa capo della missione militare di Tito;
Fari nella notte (?, libro sulle sue esperienze di guerra)
dopo la guerra, viene coinvolto in una vasta gamma di attività di governo e del settore privato; nel settore pubblico, è stato membro della Commissione per l'Energia Atomica degli Stati Uniti alle Nazioni Unite; ha aiutato istituito il lato europeo del Piano Marshall e ha contribuito collega Osser Frank Wisner stabilire OPC, il precursore della CIA;
nel settore privato ha trascorso del tempo presso la Fondazione Ford , McKinsey & Co. , e come capo di ITEK Corp., una società high-tech, che, tra i suoi prodotti, ha sviluppato la fotocamera per i satelliti che ha sorvolato l'Unione Sovietica e esplorato la Luna e Marte. Ha anche fatto parte del Comitato consultivo del Senato intelligence, ha presieduto il comitato per il programma e la politica del comitato di Sviluppo Economico e presieduto il consiglio del National Bureau of Economic Research .
Dopo il suo ritiro, ha iniziato un periodo di sette anni per aiutare International Management Institute dell'Ucraina girare il suo curriculum verso un'economia di mercato. Mentre a Kiev, ha lavorato anche con il Consiglio di Sicurezza Nazionale dell'Ucraina e ha contribuito a sviluppare un programma per l'Ucraina di ufficiali militari e funzionari della sicurezza nazionale presso la Harvard Kennedy School of Government . Il programma continua oggi in una forma espansa per includere non solo i partecipanti provenienti da Ucraina, ma anche provenienti da altri paesi che circondano il Mar Nero.
Egli è sopravvissuto dalla sua moglie Margot, due figli, e tre nipoti.

Mancini, Giacomo (Cosenza 21 aprile 1916 – Cosenza 8 aprile 2002) politico italiano, esponente del PSI (Partito Socialista Italiano).

Mazzarino, Santo (Catania 1916-Roma 1987) storico italiano dell'antichità classica, docente alle università di Cagliari e di Roma;
Introduzione alle guerre puniche (1947)
Fra Oriente e Occidente (1947 e 1989)
Trattato di storia romana (1953, con G. Giannelli)
L'impero romano (1956 e 1990)
La fine del mondo antico (1959 e 1988)
Il pensiero storico classico (1966, in 3 voll.)
Postumi:
Storia sociale del vescovo Ambrogio (1989)
Stilicone (1990)
Dalla monarchia allo Stato repubblicano (1992).

McNamara, Robert (San Francisco 19 giugno 1916-Washington 6 luglio 2009) politico americano;
studia alla California University e ad Harvard;
entrato nella Ford;
1960, novembre, presidente della Ford;
1961, gennaio, J.F. Kennedy lo vuole nel suo governo come segretario alla Difesa, carica che conserva fino al febbraio 1968;
1968, febbraio, lasciato l'incarico politico diviene presidente della Banca Mondale.

Miceli, Vito (Trapani 1916-Roma 1990) generale e politico italiano
1967-70, responsabile dei servizi d'informazione dell'esercito;
1970-74, responsabile del SID;
1974, viene arrestato con l'accusa di favoreggiamento e cospirazione politica;
1976, deputato per il MSI;
1978, scarcerato, viene assolto dalle accuse.

Mintoff, Dominic detto Dom (Cospicua 1916) politico maltese, ingegnere, deputato laburista;
1947-49, ministro del lavoro e della ricostruzione e segretario del partito;
1955-58, primo ministro e ministro delle finanze;
1971-84, ancora primo ministro e ministro delle finanze, sostenendo sempre la neutralità del paese;
1979, porta l'isola alla totale indipendenza;
1983, in seguito alla legge mirante ad espropriare i beni del clero e alle disposizioni del 1984 sulle scuole private, viene in conflitto con la gerarchia cattolica e preferisce dimettersi.

Mitterand, François-Marie (Jarnac, Charente 1916-Parigi 1996) politico francese;
1946, deputato nelle file dell'Unione democratica e socialista della resistenza (UDSR);
1948-52, più volte ministro;
1953, sostituisce R. Pleven alla direzione del partito;
1954-55, ministro degli interni nel governo Mendès-France;
1956-57, ministro della giustizia nel governo Mollet;
1965, candidato delle sinistre alla presidenza della repubblica, ottiene il 45% dei suffragi;
1967, capo della Federazione della sinistra democratica e socialista (FGDS), la porta al successo alle elezioni;
1971, quando il movimento confluisce nel Partito socialista francese, diventa segretario del partito proponendo un programma comune con il Partito comunista;
1974, è sconfitto di misura alle presidenziali da V. Giscard d'Estaing;
1981, è eletto presidente della repubblica;
1988 è rieletto;
1995, J. Chirac gli subentra alla presidenza della repubblica.

Moro, Aldo (Maglie, Lecce 1916-Roma 9 maggio 1978, assassinato dalle Brigate Rosse) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana, attivo fin da giovane nelle organizzazioni cattoliche.

Roosevelt, Kermit [Kim], Jr. (o II) (16 febbraio 1916 - 8 giugno 2000), agente della CIA (Central Intelligence Agency).
[Nipote del presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt.]

Rudel, Hans Ulrich (Konradswaldau, Alta Slesia 2 luglio 1916 – Rosenheim, 18 dicembre 1982) militare tedesco.

Spini, Giorgio (Firenze 1916) storico italiano, laureato in lettere all'università di Firenze, è stato docente alle università di Messina e di Firenze; fu allievo di Chabod;
[Padre d Valdo, politico.]
Cosimo I De' Medici e l'indipendenza dello principato mediceo (1945)
Ricerca dei libertini. La teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento italiano (1950)
Mito e realtà della Spagna nelle rivoluzioni italiane del 1820-1821 (1950)
Risorgimento e protestanti (1956)
Storia dell'età moderna dall'impero di Carlo V all'illuminismo (1960)
L'Evangelo e il berretto frigio (1971)
Barocco e dintorni (1991)
Le origini del socialismo: da Utopia a bandiera rossa (1992)
Studi sull'evangelismo italiano tra Otto e Novecento (1994).

Tanassi, Mario (Ururi, Campobasso, Molise 17 marzo 1916 – Roma 5 maggio 2007 ) politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano).

Pozzo Teodorani Fabbri, Giovanni o Vanni Teodorani (1916 – 1964), giornalista e politico italiano; ricordato soprattutto per l'attività politica all'interno della Repubblica Sociale Italiana e per l'attività giornalistica del secondo dopoguerra, come direttore del settimanale "Asso di bastoni".
1938, sposa Rosa Mussolini, la figlia di A. Mussolini, fratello del duce;
nello stesso anno inizia a lavorare come inviato de «Il Popolo d'Italia»;
1939, diviene (ad Asmara) direttore del «Corriere Eritreo»;
1943-45, durante la Repubblica Sociale Italiana ricopre diversi incarichi, tra cui quello di capo della Segreteria Militare del duce;
1945, 27 aprile, mentre cerca di ricongiungersi alla colonna di autocarri in cui è nascosto B. Mussolini, viene catturato nei pressi di Dongo assieme ad altri gerarchi;
sfuggito fortunosamente alla fucilazione, rimane latitante per diverso tempo;
arrestato, viene poi liberato in seguito a un'amnistia;
1948, inizia la sua collaborazione al settimanale politico/satirico «Asso di bastoni», edito a Roma (1948-60);
1954, diviene direttore del settimanale;
[Sottotitolato "Settimanale satirico anticanagliesco" e in seguito "Giornale della rivoluzione nazionale italiana", ha un deciso orientamento filofascista e a più riprese pubblica articoli che criticano la guerra di liberazione italiana.
[Tra le iniziative a cui il giornale partecipa o dà inizio sotto la sua direzione, bisogna ricordare:
- Lo scandalo giornalistico e giudiziario legato ad alcune lettere attribuite ad Alcide De Gasperi, datate gennaio 1944 e pubblicate dal settimanale «Candido» nel gennaio 1954. Basandosi su quelle lettere il direttore di «Candido» Giovannino Guareschi accusa lo statista democristiano di aver contattato i comandi militari anglo-americani, invitandoli a bombardare Roma per conquistare il popolo alla causa antifascista. Le lettere sono riconosciute apocrife già all'epoca, essendo state prodotte ad arte dal falsario Aldo Camnasio e diffuse dal faccendiere Enrico De Toma, con la complicità del notaio Bruno Stamm. L' «Asso di bastoni» partecipa all'offensiva giornalistica contro Alcide De Gasperi.
- La raccolta di firme, lanciata nel gennaio 1954, per far tumulare a Predappio la salma di B. Mussolini. Per molti anni, a insaputa di tutti, la cassa di legno con i resti del capo del fascismo era rimasta nascosta nel convento di Cerro Maggiore. Questa iniziativa raccoglie numerosi consensi e contribuisceì effettivamente alla traslazione del corpo del duce nella cripta del cimitero di San Cassiano a Predappio, il 30 agosto 1957.
- La pubblicazione di una Storia del movimento fascista in dodici fascicoli (dal 1959 al 1960).
In un diario pubblicato postumo (nel 2014) a cura dei figli, egli avvalora l'ipotesi (formulata in seguito anche da Luciano Garibaldi) secondo la quale B. Mussolini non sarebbe stato ucciso da Walter Audisio e Aldo Lampredi, bensì da un altro commando che eseguiva ordini impartiti dai comandi inglesi. Secondo lui sarebbero stati questi ultimi e non il CLN a ordinare la fucilazione del duce.]


Rega, José López (Buenos Aires, 17 ottobre 1916 – Buenos Aires, 9 giugno 1989) politico e poliziotto argentino.

Schmitz, Oscar (Colonia 23 febbraio 1916 – ?) prigioniero e sorvegliante di campi di concetramento.

Tsedenbal, Yumjaagiyn (Bulgan 1916-Mosca 1991) politico mongolo;
1952, primo ministro;
1958, diventa anche segretario generale del Partito popolare rivoluzionario mongolo;
1974, lasciata la carica di primo ministro, viene eletto presidente del Praesidium dell'assemblea nazionale con funzioni di capo di Stato;
1979, diventa maresciallo e presidente del neocostituito consiglio della difesa;
1984, estromesso dal potere, si trasferisce in Unione Sovietica abbandonando definitivamente la vita politica.

Viglianesi, Italo (Caltagirone, 1 gennaio 1916 – Roma, 19 gennaio 1995) sindacalista e politico italiano, segretario generale (1950-69) della UIL (Unione Italiana del Lavoro), esponente del PSI (Partito Socialista Italiano).

Wilson, Harold (Huddersfield, Yorkshire 1916-Londra 1995) politico inglese;
1937, docente di economia politica all'università di Oxford, milita nel Partito laburista;
1940-45, presta servizio al ministero dell'energia e dei combustibili e affianca lord Beveridge nell'elaborazione dei piani di riordino del sistema assicurativo nazionale, approvato nel 1943;
1945, deputato laburista;
1947-51, ministro del commercio estero;
1963, raccolta l'eredità di A. Bevan, diventa leader del Partito laburista succedendo a H. Gaiskell;
1964, ottobre, vincitore alle elezioni politiche, viene nominato primo ministro;
1966, 1° luglio, attua il congelamento dei prezzi e dei salari;
1967, novembre, viene svalutata la sterlina;
1968, gennaio, attua un piano di abbandono progressivo di ogni impegno militare britannico a est di Suez;
1969, riesplode il caso nordirlandese;
1970, 18 gennaio, viene battuto nettamente alle elezioni; all'opposizione si riconferma leader del partito e cerca di rafforzarne l'unità attaccando la politica del conservatore E. Heath in relazione al negoziato per l'ingresso britannico nel MEC;
1972, ottobre, su questa piattaforma batte la sinistra laburista;
1974, 28 febbraio, riesce a costituire un nuovo governo di minoranza poi rafforzatosi elettoralmente;
1976, 16 marzo, battuto ai comuni dalla sinistra del suo partito, ostile ad un drastico taglio della spesa pubblica, decide di dimettersi e di passare la mano ad una rinnovata soluzione centrista nel partito e nel governo.

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