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Papa 1601 «segue
da 1600»
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ANNO 1601
– Coddington,
William (c. 1601 – 1° novembre 1678) magistrato della
colonia della Massachusetts e poi della colonia del Rhode Island;
Torna su– Dick, Christoffel van (1601-1699 o 1670) punzonatore olandese, orefice di professione; il maggior fornitore degli Elzevir almeno fino a quando questi non presero a servirsi presso la Luthersche Giesserei (fonderia Lutero) di Francoforte. – François l'Hermite o Tristan l'Hermite (castello di Soliers, Creuse 1601-Parigi 1655) scrittore francese Les plaintes d'Acanthe (1633, I lamenti d'Acanto) Marianne (1636, Marianna) Les amours de Tristan (1638, Gli amori di Tristano) La lyre de Tristan (1641, La lira di Tristano) Le page disgracié (1642, Il paggio in disgrazia) La folie du sage (1642, La follia del saggio) Vers héroiques (1648, Versi eroici) La mort de Senéque (1653, La morte di Seneca) Le Parasite (1654, Il parassita). – Fermat, Pierre de (Beaumont de Lomagne, Tarn-et-Garonne ago 1601 - Castres 12 gen 1665) matematico francese, il cui abbozzo di geometria analitica uscì un anno prima della Geometria di Cartesio; «teoremi di Fermat»: nelle note all'Aritmetica di Diofanto egli enunciò una notevole serie di teoremi, delineandone a suo modo la dimostrazione, salvo che nell'ultimo, il più importante, formulato tre secoli fa, e mai dimostrato; [1954, Yutaka Taniyama propone una congettura; 1980, inizi, G. Frey dell'università di Essen (Germania) ipotizza che la congettura di Taniyama possa essere collegata al teorema di Fermat; 1986, K.A. Ribet, dell'università della California, dimostra a Berkeley l'ipotesi di Frey; 1993, il matematico inglese A.J. Wilkes dimostra la congettura di Taniyama e la rende pubblica; 1994, la validità del suo lavoro viene confermata dalla comunità scientifica internazionale.] – Gracián y Morales, Baltazar(Belmonete de Calatayud, Saragozza 1601-Tarazona 1658) gesuita, narratore e trattatista spagnolo El héroe (1637, L'eroe) El politico Fernando (1640, Il politico Fernando) Agudeza y arte de ingenio (1642-48, Acutezza e arte dell'ingegno) El discreto (1646, L'uomo savio) Oráculo manual y arte de prudencia (1647, Oracolo manuale e arte di prudenza) El Criticón (1651-57, Criticone). – Kircher, Athanasius (Geisa, Fulda 1601-Roma 1680) erudito tedesco, gesuita; Ars Magnesia … Disquisitio […] De Natura, Viribus, et prodigiosis effectibus Magnetis (1631) Ars magna (1645, sui problemi della luce) Musurgia universalis (1650, riedita nel 1690, sui generi musicali barocchi) Oedipus aegyptiacus (1652-55, ritiene di aver decifrato i geroglifici) Scrutinium phisico-medicum contagiosae luis quae pestis dicitur (1658 ca, trattato sulla peste) Mundus subterraneus (1665, trattato di geologia, cso il terremoto del 1636 in Calabria, e vari scritti sul magnetismo) Phonurgia nova (1673, trattato sul suono) China monumentis… illustrata (1667) Arca Noe (Amsterdam 1675, [forse] uno dei più importanti trattati secenteschi sull'arte della memoria) In tutto, oltre trenta opere tra cui l'invenzione di una delle prime macchine calcolatrici. – Moscherosch, Johann Michael (Willstädt, Alsazia 1601-Worms 1669) scrittore satirico tedesco, di origine aragonese, funzionario in varie città dell'Alsazia e della Lorena, visse per breve tempo anche alla corte di Kassel; Visiones de Don Quevedo, Wunderliche und wahrhaftige Gesichte Philanders von Sittewald (1643, Le straordinarie e vere visioni di Filandro di Sittewald) [Citato davanti ad un tribunale di vecchi germani, il vanesio Filandro è condannato, per vivere, a pettinarsi come un suddito del Re Sole.] – Scudéry, Georges de (Le Havre 1601-Parigi 1667) drammaturgo francese; Nella querelle du Cid fu contro P. Corneille La comédie des comédiens (1633, La commedia degli attori) La mort de César (1635, La morte di Cesare) L'amour tyramnique (1638, L'amore tirannico) Alaric ou Rome vaincue (1654, Alarico o Roma vinta). |
«segue
da 1600» «segue
da 1597» 1601,
17 gennaio, il re Enrico IV di Francia
e il cardinale Aldobrandini, rappresentante
dei Savoia, concludono il "trattato di Lione" che vede
il definitivo passaggio del marchesato di Saluzzo ai Savoia i quali,
d'altro canto, cedono alla Francia alcuni territori transalpini (Bugey,
Gex e Bresse); |