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Papa
Clemente VIII

(1592-1605)

1601
Gennaio
13
, chiude solennemente il giubileo;
il cardinale Aldobrandini stipula la pace di Lione (già preparata da Bonaventura Siculi) ponendo fine alla vertenza del marchesato di Saluzzo.

Inquisizione: tra il 1553 e il 1601, il Sant'Uffizio ha giustiziato 135 persone.

Gesuiti

«segue da 1600»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1601, alla fine del 1594 sono stati espulsi dalla Francia;
esce in questo periodo il libro Les aphorismes des confesseurs (Paris 1601, Chaudier) del gesuita portoghese Emmanuel Sá [o Manuel de Sá] subito tradotto in francese che ricalca il principio secondo cui ciascuno del popolo può uccidere il tiranno di successione «ex defectu tituli» senza che sia necessaria una sentenza.
Ed è proprio in questi anni, a cavallo tra Cinque e Seicento che comincia ad essere attribuita ai gesuiti la dottrina, inizialmente sostenuta al padre Piotr Skarga, confessore di Sigismondo III, secondo cui i cattolici non sono tenuti a mantenere la parola data agli eretici.
Questa dottrina (che ha in realtà un'origine medievale innocenziana) concernente il problema della capacità giuridica degli eretici di far patti e di giurare, viene interpretata negli ambienti inglesi, francesi e tedeschi, come una dottrina machiavelliana, più precisamente come un'applicazione della lezione contenuta in quel XVIII capitolo del Principe di N. Machiavelli intitolato In che modo e' principi abbino a mantenere la fede (che É. Pasquier aveva già utilizzato nel 1594 per restituire il pensiero di C. Cremonini).
Nelle Important considerations, William Watson attribuisce intanto la causa delle sofferenze dei cattolici inglesi alla propaganda dei gesuiti.
[vedi Domicilia]
«segue 1602»

 

ANNO 1601





1601
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1601
-

 




1601
Sacro Romano Impero
Rodolfo II
Albero genealogico

(Vienna 1552 - Praga 1612)
primogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1572-1608, re d'Ungheria;
1575-1611, re dei romani e di Boemia;
1576-1608, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1576-1612, imperatore del Sacro Romano Impero;



1601
-



1601
ducato di Stiria e di Tirolo
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;



1617-37, re di Boemia;
1618-37, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;




1601
-



1601
ducato di Baviera
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;



1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;

1601
Palatinato
Federico IV [il Giusto]
Albero genealogico

(Amberg 1574 - Heidelberg 1610)
figlio di Ludovico VI e di Elisabetta di Assia-Kassel;
1583-1610, elettore del Palatinato;



1601
REGNO di SVEZIA e REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;



POLONIA

1601
-


SVEZIA

1601
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia (iniziata proprio dal reggente, zio del re, Carlo di Ludermania);


 

 




1601
IMPERO OTTOMANO
Mehmet III
Albero genealogico

(1566 - 1603)
figlio di Murad III e di Safiye (una della famiglia veneziana Baffo);
1595-1603, sultano;

 




Gran Visir
-

1601
-



 

 



1601
RUSSIA
 



Russia
1598-1613
"periodo dei torbidi"


 
-
1601


 

1601
Valacchia
Michele [il Valoroso]

(n. 1557 - m. 1601)
1593-1601, voivoda di Valacchia;
1601
è appena riuscito a riunire sotto il suo scettro le tre regioni (Valacchia, Transilvania e Moldavia), che dovrebbero costituire il nucleo della nuova Romania ma i suoi avversari sono troppo forti; gli stati vicini (in particolar modo la Polonia) appoggiano il principe di Moldavia, cacciato dal suo paese, mentre la Turchia cerca addirittura di attaccare la Valacchia; egli cerca di accordarsi in segreto con i turchi ma viene scoperto e per ordine del generale imperiale G. Basta viene assassinato;
alla sua morte i paesi rumeni sono nuovamente divisi.

 
-
1601


 



1601
Francia e Navarra
Enrico di Navarra
Albero genealogico
(Pau 1553 - Parigi 1610)
figlio di Antonio di Borbone re di Navarra e di Giovanna d'Albret regina di Navarra, fu da quest'ultima educato alla fede calvinista;
1572-1610, re di Navarra;
1589-1610, re di Francia (Enrico IV);


Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
M. de Béthune
duca di Sully
(1597 - 1610)
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1594 30 dic - 9 ago 1616);
 
1601
Gennaio
17
,
trattato di Lyons: firma con Carlo Emanuele I di Savoia questo trattato, abbandonando così l'ultimo lembo di terra italiana: la città di Saluzzo, ceduta al ducato di Savoia.

Luglio
manda a Londra il suo amico fraterno, il duca di Biron, per assicurare Elisabetta I che non permetterà alle forze spagnole di utilizzare Calais come base per un'eventuale invasione dell'Inghilterra;

1601
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di Francesco I e di Cristina di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;


1601
-


1601
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;




1601
-


1601
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Alberto d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1621)
figlio dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna († 1603), figlia di Carlo V - 15 figli;
arciduca d'Austria;
1599-1621, governatore dei Paesi Bassi;
[dopo aver sposato Isabella Clara Eugenia figlia di Filippo II ed erede dei Paesi Bassi.]




1601
-

 


1601
REGNO d'INGHILTERRA
Elisabetta I
Albero genealogico
(Greenwich 1533 - Richmond, Surrey 1603)
figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena;
1558-1603, regina d'Inghilterra;

1601
ancora con le Poor Laws crea un primo embrione di assistenza sociale ma alla miseria delle masse si contrappone la prosperità dei circoli mercantili, legati:
- all'esportazione dei pannilani (virtuale monopolio dei Mercanti Avventurieri),
- all'attività dei grandi porti,
- alla pirateria,
- alla guerra di corsa,
- ai favori della corte, facile a concedere esenzioni e monopoli in cambio di prestiti e donativi,
- alla costituzione di compagnie privilegiate
[la più famosa è la Compagnia delle Indie orientali, sorta nel 1600].
Robert Devereux, conte di Essex, al ritorno dall'Irlanda dove non ha concluso nulla, non esita a cospirare contro la regina che lo ha innalzato e che ora, a malincuore, firma la sua condanna a morte;

L'area Inghilterra-Galles conta 4.460.000 abitanti.
a


1601
REGNO di SCOZIA
James VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566 - Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria Stuarda;
1567-1625, re di Scozia;



1603-25, re d'Inghilterra (James I);



1601
-


a

1601
IRLANDA

-



1601
«segue da 1598»
1601, la schiacciante vittoria inglese di Kinsale segna la fine dell'antico sistema gaelico-feudale irlandese; tutta l'Irlanda, a eccezione dell'Ulster, è ormai divisa in contee e il centro dei traffici si è spostato dai porti del sud e dell'ovest, a quelli della costa orientale (Dublino, Drogheda, Waterford); «segue 1605»


a

 

1601
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;



1601
-
NORVEGIA
1601
-
ISLANDA
1601
-


segue




1601
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo III
Albero genealogico

(Madrid 1578 - 1621)
figlio di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria;
1598-1621, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1598-1621, re di Napoli e Sicilia;


1601
Luglio
inizia l'assedio di Ostenda da parte degli spagnoli;
NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1601
-


SICILIA
Viceré
-
1601
-
a

 



 

1601
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;

 

 

1601
Gennaio
17
, pace di Lione: il trattato con la Francia conclude una guerra, costata al Piemonte 5000 uomini e un milione di scudi, e riconosce ai Savoia il marchesato di Saluzzo [annesso da Enrico II di Francia, alla morte del marchese Gabriele (1548)] contro la cessione alla Francia del Gex, del Bugey, del Valromey e della Bresse;
ciò contribuisce a spostare ulteriormente verso la pianura padana l'asse di gravitazione dello stato sabaudo.

 


1601
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Lorenzo Sauli
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1599 22 feb - 21 feb 1601, doge di Genova;


Agostino Doria
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1601 24 feb - 25 feb 1603, doge di Genova;


1601
-


1601
ducato di Mantova e del Monferrato
Vincenzo I
Albero genealogico
(1562 - 1612)
figlio di Guglielmo I e di Eleonora von Habsburg;
1581, sposa Margherita Farnese († 1643) [annullato 1583];
1584, sposa Eleonora de' Medici († 1611).
1587-1612, duca di Mantova e del Monferrato;

1601
-

 

1601
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Marino Grimani
Albero genealogico

(Venezia 1º lug 1532 - Venezia 25 dic 1605)
figlio di Girolamo e di Donata Pisani;
1595-1605, doge di Venezia; [89°]

 

- nunzio pontificio: Offredo Offredi (1598 8 ott - † giu 1605)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1601
-

Febbraio
17
, la Congregazione dell'Indice biasima il consorzio diretto dai Giunti, che ha monopolizzato la produzione veneziana dei messali nell'ultimo ventennio del Cinquecento, accusandone i membri d'aver alterato il testo del messale nell'edizione del 1596.
I tipografi incriminati sono:
. Luc'Antonio Giunti (il cui nome compare nell'edizione),
. Eredi di Melchiorre Sessa (Giovanbattista Sessa e Giovanni Bernardo Sessa),
. Nicolò Miserino,
. Bonifacio Ciera,
. Eredi di Giovanni Varisco,
. F.lli Camillo, Orazio e Scipione Paganini.
Tutti questi insieme hanno pubblicato 37 dei 38 messali stampati a Venezia tra il il 1583 e il 1600.
Il papa, tuttavia, non prende ulteriori provvedimenti contro di loro.

Il Senato informa il nunzio che un gruppo di francescani di Padova accusati di rapina, di sacrilegio, d'aver tentato di avvelenare il priore e resistito all'arresto, stanno per essere processati dal braccio secolare.

 

 

 

1601
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;

 

 

1601
-


 

1601
Granducato di Toscana
Ferdinando I
Albero genealogico
(Firenze 1549 - 1609)
figlio minore di Cosimo I;
1587-1609, granduca di Toscana;
continua l'indirizzo del padre, favorendo in particolare l'ascesa della città di Livorno sviluppandone gli impianti portuali;
 
1601
-

 

1601
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;
 
1601
-

 



Coddington, William (c. 1601 – 1° novembre 1678) magistrato della colonia della Massachusetts e poi della colonia del Rhode Island;


Dick, Christoffel van (1601-1699 o 1670) punzonatore olandese, orefice di professione;
il maggior fornitore degli Elzevir almeno fino a quando questi non presero a servirsi presso la Luthersche Giesserei (fonderia Lutero) di Francoforte.

François l'Hermite o Tristan l'Hermite (castello di Soliers, Creuse 1601-Parigi 1655) scrittore francese
Les plaintes d'Acanthe (1633, I lamenti d'Acanto)
Marianne (1636, Marianna)
Les amours de Tristan (1638, Gli amori di Tristano)
La lyre de Tristan (1641, La lira di Tristano)
Le page disgracié (1642, Il paggio in disgrazia)
La folie du sage (1642, La follia del saggio)
Vers héroiques (1648, Versi eroici)
La mort de Senéque (1653, La morte di Seneca)
Le Parasite (1654, Il parassita).

Fermat, Pierre de (Beaumont de Lomagne, Tarn-et-Garonne ago 1601 - Castres 12 gen 1665) matematico francese, il cui abbozzo di geometria analitica uscì un anno prima della Geometria di Cartesio
«teoremi di Fermat»: nelle note all'Aritmetica di Diofanto egli enunciò una notevole serie di teoremi, delineandone a suo modo la dimostrazione, salvo che nell'ultimo, il più importante, formulato tre secoli fa, e mai dimostrato;
[1954, Yutaka Taniyama propone una congettura; 
1980, inizi, G. Frey dell'università di Essen (Germania) ipotizza che la congettura di Taniyama possa essere collegata al teorema di Fermat;
1986, K.A. Ribet, dell'università della California, dimostra a Berkeley l'ipotesi di Frey;
1993, il matematico inglese A.J. Wilkes dimostra la congettura di Taniyama e la rende pubblica;
1994, la validità del suo lavoro viene confermata dalla comunità scientifica internazionale.]


Gracián y Morales, Baltazar(Belmonete de Calatayud, Saragozza 1601-Tarazona 1658) gesuita, narratore e trattatista spagnolo
El héroe (1637, L'eroe)
El politico Fernando (1640, Il politico Fernando)
Agudeza y arte de ingenio (1642-48, Acutezza e arte dell'ingegno)
El discreto (1646, L'uomo savio)
Oráculo manual y arte de prudencia (1647, Oracolo manuale e arte di prudenza)
El Criticón (1651-57, Criticone).

Kircher, Athanasius (Geisa, Fulda 1601-Roma 1680) erudito tedesco, gesuita;
Ars Magnesia … Disquisitio […] De Natura, Viribus, et prodigiosis effectibus Magnetis (1631)
Ars magna (1645, sui problemi della luce)
Musurgia universalis (1650, riedita nel 1690, sui generi musicali barocchi)
Oedipus aegyptiacus (1652-55, ritiene di aver decifrato i geroglifici)
Scrutinium phisico-medicum contagiosae luis quae pestis dicitur (1658 ca, trattato sulla peste)
Mundus subterraneus (1665, trattato di geologia, cso il terremoto del 1636 in Calabria, e vari scritti sul magnetismo)
Phonurgia nova (1673, trattato sul suono)
China monumentis… illustrata (1667)
Arca Noe (Amsterdam 1675, [forse] uno dei più importanti trattati secenteschi sull'arte della memoria)
In tutto, oltre trenta opere tra cui l'invenzione di una delle prime macchine calcolatrici.

Moscherosch, Johann Michael (Willstädt, Alsazia 1601-Worms 1669) scrittore satirico tedesco, di origine aragonese, funzionario in varie città dell'Alsazia e della Lorena, visse per breve tempo anche alla corte di Kassel;
Visiones de Don Quevedo, Wunderliche und wahrhaftige Gesichte Philanders von Sittewald (1643, Le straordinarie e vere visioni di Filandro di Sittewald)
[Citato davanti ad un tribunale di vecchi germani, il vanesio Filandro è condannato, per vivere, a pettinarsi come un suddito del Re Sole.]

Scudéry, Georges de (Le Havre 1601-Parigi 1667) drammaturgo francese;
Nella querelle du Cid fu contro P. Corneille
La comédie des comédiens (1633, La commedia degli attori)
La mort de César (1635, La morte di Cesare)
L'amour tyramnique (1638, L'amore tirannico)
Alaric ou Rome vaincue (1654, Alarico o Roma vinta).

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«segue da 1600»
1601,

«segue 1602»

Uscita dei giornali

«segue da 1597»
1601, ad Anversa esce le «Nieuwe Tijdingen» (nuove notizie) stampate con periodicità bimensile;
«segue 1609»

1601, 17 gennaio, il re Enrico IV di Francia e il cardinale Aldobrandini, rappresentante dei Savoia, concludono il "trattato di Lione" che vede il definitivo passaggio del marchesato di Saluzzo ai Savoia i quali, d'altro canto, cedono alla Francia alcuni territori transalpini (Bugey, Gex e Bresse);
il trattato pone fine alla guerra tra la Francia e Carlo Emanuele I di Savoia per il possesso di questo marchesato, annesso da Enrico II di Francia, alla morte del marchese Gabriele (1548);
ciò contribuisce a spostare ulteriormente verso la pianura padana l'asse di gravitazione dello stato sabaudo.

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